Gli scissionisti del PSDI costituiscono l'UDS

Abbiamo ai microfoni di Radio radicale Pietro Longo già segretario nazionale del partito socialdemocratico allora oggi qui alla Sala del Cenacolo se costitutivo il movimento autonomo cosa significa questo
Non siamo convinti che la costituzione di questo movimento per l'unità e la democrazia socialista corrisponde a una degenza fortemente presente nella nostra società
è quella di realizzare l'unità fra tutte le forze socialiste riformiste e democratiche libertarie che operano nella nostra nazione cioè siamo convinti veramente l'unità fa la forza come tutti i processi unitari che non sono svolte in altre nazioni europee
Negli anni nei decenni passati hanno dimostrato se pensiamo a come fossero divise le porte socialiste francesi venti anni fa in Francia di come poi
Con l'unità siano risorta in quella nazione e abbiano avuto poi la possibilità vincere ripetutamente le elezioni passando
Da una situazione e di piccoli partiti prima d'un grande partito di minoranza e poi a grande partito di maggioranza bene queste esperienze
E ci debbano far riflettere non è vero
Sì divisi si è è più forte qui come molti ancora credono uniti è più forti le esperienze della Francia della Spagna del Portogallo
Della Grecia di tutte le nazioni del Mediterraneo nelle quali sono avvenuti questi processi unitari dimostrano che la strada è giusta perché non ci sono più
Ragioni ideologiche o politiche di divisione oggi tra i socialisti
Guidati dal compagno Craxi vedranno i socialdemocratici c'è cioè mi scusi un rammarico perché questa politica che noi facciamo la dovrebbe fare tutto il PD e c'è un'incapacità da parte di Caridad Nicola poi
Di comprendere che la loro posizione assolutamente errata da un punto di vista storico
E colloca ed è destinata a collocare il PPI in una posizione di un inutile perdente isolamento questo è il vero rammarico che io provo nel momento in cui con grande serenità con grande determinazione promuovo insieme a tanti altri valorosi dirigenti socialdemocratici la costituzione di questo movimento quali tempi della alcun prezzo comunque la convergenza unitaria col Partito Socialista non abbiamo posto i termini
Del problema è una maniera molto Gramazio dichiara le questioni sono politica abbiamo degli appuntamenti politici i socialisti hanno il loro congresso
Non glielo spieghiamo che si arrivi a una costituente socialista
Per poi affrontare nella maniera migliore le futura elezione europea però ripeto i tempi sono politici cioè i certamente un ritardo o di alcuni anni non voglio dire storico ma certamente un ritardo significativo nella realizzazione dei processi unitari Saragat voleva già alla vigilia delle elezioni
Europee del mille novecentottantaquattro
Arrivare all'unificazione socialista ricorda l'orario segretario che ne parlammo allungo convenimmo che sarebbe stato opportuno
Superare le elezioni europee poi quelle regionali comunali e provinciali del mille novecentottantacinque perché nei partiti alla vigilia soprattutto per le elezioni amministrative
Vi sono molti fermenti localistici che vanno compresi qua purtroppo io ho lasciato la sede partito
Dopo le elezioni amministrative dell'ottantacinque e il progetto non andò in porto dico questo perché pur avendo dei ritardi io ritengo che i tempi dell'unità socialista siano tali da portare avanti in maniera politicamente giusta comprensibile per il Paese
Con sempre maggiori e più larghi consensi intorno a la a questa prospettiva ma mi scusi non sarebbe più auspicabile invece che parlare di unificazione fra uno spezzone del partito socialdemocratico Partito Socialista
E parlare dire tutto a un discorso di aggregazione dell'area laica e socialista
Sì io son sempre stato sostenitore di questa tesi tant'è vero che io do però sempre l'espressione l'ho detto anche questa mattina rappresentando il movimento sempre parlato di socialismo democratico riformista libertario metto sempre tre aggettivi
E vorrei e e i compagni e amici radicali comprendessero quanto noi stiamo facendo non voglio entrare
In polemica con nessuno dico soltanto che questa è la strada che va invocato che andrebbe imboccata andrebbero superate le polemiche degli ultimi tempi io ricordo
Negli anni passati in quante circostanza mi sono incontrato con i dirigenti radicali poco mio vecchio amico e caro amico Marco Pannella vecchio perché ormai gli anni passano
A sono purtroppo i decenni sia per lui che per metà quando abbiamo cominciato a lavorare all'università o nei partiti dei vari movimenti deridendo sostanzialmente comune vorrei veramente
Che ci ritrovassimo
E anzi vorrei dire che noi come movimento
Cercheremo di aprire di riaprire un dialogo con i compagni radicali io li lo sento profondamente questo dal problema invece spesso e vorrei che all'appuntamento ci fossero anche loro
Qual è il suo giudizio su quest'altro polo di aggregazione che si sta formando tra liberali repubblicani alcuni radicale
Ma guardi tra repubblicani liberali lo ritengo del tutto naturale che ci sia questa intesa anche loro sono in ritardo non ci sono ragioni reali per una differenza
Organizzativa Bérard liberali e repubblicani anche se mi rendo conto che le radici storiche
Siano diverso però ormai siamo nel due mila e non possiamo più immaginare strutture politiche organizzate sulla base soltanto dei le tradizioni del passato non è infatti in caso e anche in questa situazione divisi si perde e io mi auguro per loro uniti possono raccogliere maggiori consensi il movimento radicale getto può fare anche la scelta dell'appartenenza dello con dello schieramento liberaldemocratico però mi parrebbe più giusta per la storia
Della tradizione radicale italiana non parlo di quella radicale universale un radicale europea ma per la tradizione radicale italiana mi parrebbe più logico da una posizione libertà per le posizioni libertarie sostanzialmente di spirito socialista che il movimento radicale ha avuto in Italia un accordo con il portiere del socialismo democratico
Nello scorso convegno l'eredità di stare a carte ma anche prima e successivamente sia Formica sia martedì sia leader socialista Bettino Craxi hanno parlato nuovamente di buoni rapporti con il Partito comunista o comunque non rilanciato la questione della casa comune e della sinistra lei cosa ne pensa
E io penso che il processo di unità socialista va compiuto per grandi e che l'Unità tra tutti i socialisti è la premessa per unità successive tra tutte le forze della sinistra italiana però decidono essere estremamente chiaro L'Unità o avvenire sui valori del socialismo democratico riformista e libertario
Turati nel mille novecentoventuno dopo la scissione di Livorno disse ai comunisti che abbandonavano la sala
Del congresso state commettendo un grave errore le vostre scelte ideologiche politiche sono sbagliate ripercorre rap ripercorre retta all'indietro
Il cammino che ora di avviare abbia affrontare aveva sacrosanta mente ragione e come aveva ragione Saragat perché già nel mille novecentoquarantasette riteneva che poi si dovesse ritornare
Ha una una casa comune tra tutte le forze socialiste sui valori del socialismo democratico quindi nel Partito comunista c'è un dibattito molto serrato
C'è ci sono i tradizionalisti che sono molto preoccupati che accusano la nuova dirigenza di andare avanti sulla strada del riformismo che addirittura dicono come ha scritto in questi giorni
Il senatore Cossutta che già pronunciare da parte di Occhetto la parola riformismo sia un'eresia io non credo che il Partito Comunista abbiamo ripercorso all'indietro tutto il cammino come auspicava durati credo che il Partito comunista
PA sempre più comprendendo e lo deve ripercorrere questo cammino all'indietro favorevole alla costruzione di un'alternativa senza la democrazia cristiana per il Governo del nostro Paese e quando i socialisti democratici riformisti e libertari saranno la guida della sinistra la prima forza della sinistra in Italia senz'altro sì la ringraziamo per l'Inter