La candidatura del prof Mario Patrono a membro laico del Csm, la difesa della Costituzione, la questione degli 8 senatori non proclamati eletti

La candidatura del professor Mario Patrono Ordinario di Diritto Costituzionale all'Università la Sapienza di Roma
Radicale e socialista liberata membro laico del CSM avanzata dei radicali in questi giorni si spinge questa volta riproporvi documenti recenti relative ad alcuni momenti dell'attività svolta da Patrono
Che è già stato componente del CSM nei primi anni novanta in questi ultimi anni affianco dei radicali
Su questioni di particolare importanza per la vita del nostro Paese la prima registrazione che vogliono far riascoltare del ventiquattro aprile due mila e nove quando a Roma i radicali flussi trarranno alla stampa il libro inchiesta
Alla peste italiana sulla storia sessanta Minale già denunciata in passato della distruzione dello stato di diritto della legalità e della democrazia nel nostro Paese discutiamo quanto disse Patrono in quella circostanza
Una Costituzione
E la legge superiore del Paese
Questo significa che è una Costituzione è una serie di cose
è la piattaforma di valori condivisi
è il cemento dell'identità dell'identità collettiva di un Paese
E la mappa della vita democratica di un Paese
è la base su cui si costruisce l'impegno dei pubblici funzionari al servizio dei cittadini e della collettività nel suo complesso
è la garanzia di protezione dei diritti
E delle aspettative dei cittadini
è l'insieme delle regole giuridiche che danno corpo e fanno vivere il senso dello Stato e
Del reciproca solidarietà
Ora da questo punto di vista la Costituzione italiana non è mai riuscita davvero ad essere la legge sul rione del Paese
Ed è anche un per questa ragione
Che è penetrata
Nella vita repubblicana sono penetrati nella vita repubblicana e hanno vissuto
Troppo a lungo dentro la vita repubblicana dei complessi normativi che sono diciamo eminentemente o erano eminentemente incostituzionale
La normativa del dei Patti lateranensi
Infarcita di norme e di disposizioni assolutamente contraria alla costituzione e alla libertà religiosa che pure è un principio costituzionale
Patti lateranensi che sono stati nonna cancellati come avrebbero dovuto essere
Bensì revisionati
Alla metà degli anni ottanta
Dal governo Craxi
Sono penetrati hanno vissuto troppo a lungo nell'ordinamento repubblicano
Il Codice del diritto penale e il gemello Codice del processo penale due codici i fascisti simili
E che sono riusciti a vivere fino al mille no uno vive ancora con qualche aggiornamento
L'altro è stato abrogato e sostituito da altro Codice peraltro successivamente manipolato gravemente
Manipolato nel mille novecento ottantanove soltanto nel mille novecentottantanove stanco
Sostituito con altro Codice del Codice di procedura penale e lo dobbiamo
Al Ministro all'allora Ministro della Giustizia il socialista Giuliano Vassalli
è penetrato ed è vissuto fino all'altro giorno l'ordinamento giudiziario
Un ordinamento giudiziario antiquato un ordinamento giudiziario che è stato io credo almeno in parte alla base delle
Delle
Del comportamento spesso ai limiti della legalità del Consiglio Superiore dalla magistratura che si trovava ad operare sulla base di un ordinamento giudiziario chiaramente superato
è penetrato ed è vissuto troppo a lungo l'ordinamento militare e così via
Quindi la Costituzione della Repubblica italiana non è mai riuscita ad essere veramente accettata da tutti come la legge superiore del Paese
è stata invece troppo spesso snaturata
è stata vissuta come un'arma
L'arma da usare nei confronti degli avversari politici
Un'arma da neutralizzare se ce l'hanno in mano agli avversari politici
Un'arma da svalutare
Ed è stata svalutata
In maniera grave
Soprattutto per quanto riguarda la sovranità popolare nella manifestazione diretta di essa che il referendum abrogativo
è stata svalutata progressivamente dal legislatore
è stata svalutata dalla Corte costituzionale a partire dalla sentenza numero sedici del settantotto
Redatta dal professor Livio Paladin
La quale sentenza numero sedici del settantotto se lo noi la prendiamo in sé per si affermò in effetti dei principi
Direi anche importanti nell'udibili
Però
Aprire il varco a quella che Livio Paladin disse come la massima incertezza oggi l'ammissibilità della richiesta referendaria è un rebus
Non sia in grado di sapere se è una richiesta referendaria è ammissibile o non è inammissibile se non quando la Corte costituzionale
Mette la mano nel cappello come un prestigiatore
Tira fuori la sua sentenza sì no senza che si sappia si possa sapere prima se la Corte diversi o diranno
Il livello di discrezionalità della Corte costituzionale in materia di ammissibilità del referendum abrogativo è amplissima
Ma questo è stato ben documentato dal dossier
Io andrei un attimo oltre
Quelle che sono le illegalità segnalate nel dossier
Lo stato di illegalità costituzionale che stiamo vivendo
Ha determinato una crescente corruzione politica
Una crescente lontananza
Separatezza tra il mondo della politica e il mondo delle regole costituzionali e non costituzionale
Ma io direi che si può andare anche oltre c'è un fenomeno di a Messia costituzionale
Noi per esempio abbiamo scritto nella Costituzione abbastanza recentemente qua quando qualche anno fa l'articolo centoundici della Costituzione modificando e riscrivendo completamente il precedente articolo centoundici della Costituzione
E abbiamo introdotto il cosiddetto giù le regole del sul così detto giusto processo tra le quali
C'è anche il principio della RAI della ragionevole durata dei processi
Non mi risulta che negli anni trascorsi da quando è entrata in vigore l'articolo centoundici della Costituzione le cose sul durata ragionevole dei processi siano migliorate
Anzi credo che siano peggiorate se possibile
I processi giudiziari penali e civili durano anni e anni e anni in media
Questo che cosa vuol dire
Vuol dire che la garanzia della tutela giurisdizionale dei diritti spessissimo
è svuotata
Questo significa che diritti anche costituzionali consacrati nel testo della Costituzione non sono giustiziabili
Perché è un diritto che è il mio diritto che io però me lo vedo riconosciuto dopo quindici anni io non so che cosa ne faccio
Queste i nei concetto di diritto e una pretesa giustiziabile cioè una pretesa che il giudice mi riconosce ma se me la riconosce dopo quindici anni eccome se non me la riconoscesse
Quindi lo stato dei nostri diritti è in una situazione di
Svilimento straordinarie
Ma c'è ancora altro
La Messia costituzionale anche significato e significa
Che la nostra Costituzione non è stata messa al passo
Con
Il progresso per esempio della comunità internazionale
Noi non abbiamo una norma specifica attraverso la quale il nostro ordinamento giuridico si adegui al diritto comunitario
Alla basse dell'adesione dell'Italia all'ordinamento della Comunità europea la Corte Costituzionale ha sempre ravvisato l'articolo undici della Costituzione che è un articolo generico che non dice nulla
In realtà l'esercizio dei poteri comunitari e i poteri che i trattati riconoscono all'Unione Europea oramai sono tali e tanti
Che tutti o quasi tutti i Paesi membri della Unione europea hanno provveduto ad adeguare
Le loro costituzioni inserendo la clausola sull'Unione europea così ha fatto la Germania così ha fatto la Spagna così ha fatto il Portogallo così hanno fatto quasi tutti noi siamo bloccati lì tranne una piccolissima
Diciamo aggiunta all'articolo centodiciassette eccetera che però non non dice nulla di particolare
Lo stesso accesso
Dei cittadini alla Corte costituzionale
Che sarebbe un'altra importantissimo passo avanti dir realizzazione della sovranità popolare anzi della sovranità del singolo cittadino
Accesso diretto alla Corte costituzionale che è riconosciuto da Paesi democratici grandi Paesi democratici è costituito da riconosciuta dalla Costituzione tedesca dalla Costituzione austriaca dalla Costituzione spagnola
E che in Italia pure qualcuno
A
Proposto
E che io stesso mi ricordo nemmeno a centottantanove in un seminario davanti alla Corte Costituzionale presidente Saglia proposti
E che nella Commissione D'Alema per le riforme bicamerale per le riforme istituzionali qualcuno ha proposto
Invece questa cosa non si è potuta fare
Quindi voglio dire
Il dossier che i radicali presentano
è un dossier di difesa della Costituzione
La Costituzione va difesa va aggiornata ma assolutamente dobbiamo combattere contro ogni elusione
Ogni violazione della Costituzione e controllare illegalità distacco grazie
Grazie
Così dunque Mario patrono della ventiquattro aprile due mila nove in occasione della presentazione del libro inchiesta dei radicali la peste italiana
Il prossimo documento è invece di qualche anno prima del diciannove giugno due mila sei quando era ricca di organizzare un convegno a Roma sulla questione degli otto senatori
Quattro dei quali della Rosa nel pugno la correzione venne alla fine negata in violazione della legge elettorale applicando una soglia di superamento della tre per cento prevista in alcune regioni dove invece questa soglia non era contemplata
La questione relativa al riparto dei seggi al Senato
Va affrontata avendo davanti il testo di riferimento
Che è la legge numero duecentosettanta del due mila e cinque
La quale è andata a modificare il decreto legislativo numero cinque ter e tre
Del mille novecentonovantatré
Il sistema che risulta che ne risulta stabilisce una regola generale
è un'eccezione
La regola generale dettata dall'articolo sedici comma uno lettera b
Prescrive che il riparto dei seggi
Tra le liste collegate debba effettuarsi in ragione proporzionale all'interno di qualsiasi maggiore coalizione maggioritaria non
Che abbia conseguito sul piano regionale almeno il venti per cento dei voti
E che contenga almeno una lista che abbia conseguito sempre sul piano regionale almeno il tre per cento dei voti
A questa regola generale che non contempla alcuna soglia di sbarramento per l'ammissione di una lista collegata al riparto dei seggi assegnati alla coalizione
Fa eccezione il solo caso previsto dal comma tre dell'articolo diciassette
Il quale non ammette al riparto dei seggi
Le liste che all'interno di una coalizione che abbia conseguito almeno il cinquantacinque per cento dei voti
Non abbiano individualmente raggiunto almeno il tre per cento
Le discipline come si vede sono due
E si riferiscono una a un caso particolare e un'altra alla generalità dei casi rispetto alla generalità dei casi non è stabilita alcuna soglia di sbarramento
Il professor c'è Stefano Ceccanti collega che io stimo molto sostiene una tesi diametralmente opposto
E cioè che lo sbarramento del tre per cento vale riguardo a tutte le coalizioni maggioritarie e non
Perché ragiona Ceccanti quando il testo al comma sei dell'articolo diciassette
Discorre di liste ammesse al riparto fare riferimento alle sole liste che hanno raggiunto almeno il tre per cento dei voti validi Professor Ceccanti Ceccanti si riferisce a
Alla
Alla frase ammesse arricchita
Sembrerebbe
Un argomento solido
Ma lo è
Solo all'apparenza
Le parole liste annesse al riparto che compaiono al comma sei dell'articolo diciassette
Sono accompagnate da altre parole
Sicché la frase nella sua interezza suona così
Liste ammesse al riparto
Ai sensi dell'articolo sedici comma uno lettera b
Numero uno
Di quale articolo sedici definendo la consistenza minima che è una coalizione deve avvenire per ottenere seggi
Stabilisce due requisiti
Almeno il venti per cento dei voti
E al suo interno almeno una lista che abbia conseguito il tre per cento dei voti su base regionale
Questo significa che le altre liste della coalizione possono avvenire seggi anche se hanno conseguito meno del tre per cento
Diversamente
Si deve ammettere che nel caso in cui all'interno di una coalizione
Che abbia conseguito poniamo il ventuno o il ventitré per cento del voti quindi si dà maggiori minorità una sola lista raggiunge il tre per cento
Quella sola lista si accaparra il totale dei seggi attribuiti alla coalizione di cui fa parte
Questa evenienza e di fatto impossibile nel caso di una coalizione coalizione che consegua almeno il cinquantacinque per cento dei voti
Per le altre coalizioni invece
La probabilità che ciò si verifichi cresce a mano a mano che diminuisce l'acqua la consistenza della coalizione
E diventa apprezzabile con riferimento alle coalizioni minori
è questa la ragione è una delle ragioni per cui il legislatore detta una disciplina per l'ipotesi di una che una coalizione raggiunga il cinquantacinque per cento dei voti
è una diversa disciplina riguardo alle altre coalizioni
Non importa se grandi o piccole se maggioritarie o no nel prima opera la soglia di sbarramento nel secondo nono
Vi è un'unica obiezione
La quale può far riflettere
Nel quadro del complessivo sistema delineato dalla legge duecentosettanta del due mila e cinque
Che la previsione di una soglia di sbarramento al tre per cento stabilità testualmente nella sola ipotesi qui dibattuta
Può non essere derogatoria
Allo stesso modo che il criterio della proporzionalità barra nessuna soglia di sbarramento per l'ammissione al riparto dei seggi di una lista collegata
Può non essere la regola generale per il sistema di elezione al Senato
Questa obiezione può nascere dal rilievo che l'articolo ottantatré del DPR trenta marzo mille novecentocinquantasette numero trecentosessantuno
Che detta la normativa per l'elezione della Camera dei deputati per come novellato dall'articolo dodici della legge duecentosettanta del due mila e cinque
Prevede una soglia di sbarramento qui fermata al due per cento due per cento sia nel caso che la coalizione di liste abbia conseguito ex se
Almeno trecentoquaranta seggi sia indipendentemente dal premio di maggioranza
Poiché queste due ipotesi
Previste per elezione della Camera dei deputati sembrano corrispondere o meglio corrispondono esattamente quanto alla loro funzione
Alle due ipotesi che la stessa legge duecentosettanta del due mila e cinque configura per l'elezione del Senato
Potrebbe sorgere il dubbio se la previsione testuale di una soglia di sbarramento nella sola ipotesi qui dibattuta
E cioè quando una coalizione sia venuta a conseguire ex sette il cinquantacinque per cento dei seggi sia davvero derogatoria rispetto ad un criterio generale
O non piuttosto che sia vero il contrario cioè che la cosiddetta eccezione in realtà a segnalare
E la cosiddetta regola l'eccezione
Sta però il fatto che non può assumersi a termine di confronto una norma irrazionale
La quale può essere razionalizzata solo a condizione di capovolgere nella struttura sintattica
Il citato articolo ottantatré comma sette stabilisce infatti
Che quando la coalizione ha raggiunto di per sé i trecentoquaranta seggi si debba procedere all'attribuzione di essi nel modo seguente e corretto aggiungo io
In un primo momento dal totale dei voti conseguiti dalla coalizione si sottrae la somma dei voti ottenuti dalle liste inferiori al due per cento
Quindi si divide la differenza per il numero dei seggi ottenuti dalla coalizione
E si ottiene in tal modo il quoziente elettorale infine
Si attribuisce a ciascuna luce lista il numero dei seggi
Che risulta dalla divisione dei voti conseguiti a livello nazionale siamo per le
Nel caso della lezione dalla casa
Dalla lista stessa
Per il quoziente elettorale e i conti qui tornano
Invece quando la coalizione maggioritaria non ha conseguito ex se
Non ha conseguito ex se
Almeno trecentoquaranta seggi l'attribuzione dei seggi avviene secondo il disposto dell'articolo ottantatré comma nove punti due e quattro in modo diverso
Si divide il totale delle cifre elettorali nazionali di tutte le liste della coalizione
Per trecentoquaranta
Dove ne trecentoquaranta e compreso il premio di coalizione
Ottenendo così il quoziente elettorale nazionali di maggioranza determinato in tal modo il quoziente elettorale si ammettono al riparto dei seggi le sole liste che abbiano ottenuto almeno il due per cento dei voti
Diviso a questo punto il numero dei voti conseguiti da ciascuna lista ammessa al riparto per i quoziente elettorale ne deriva un numero di seggi che nel loro complessa inferiore a trecentoquaranta cioè i conti non tornano
Quello previsto dal combinato disposto dei punti due e quattro del citato articolo ottantatré e dunque un calcolo impossibile
Che si fonda su un madornale errore di matematica
Al fine di
Razionalizzare un sistema dei di riparto dei seggi che insegna appare irrazionale all'Ufficio elettorale nazionale occorso leggere i punti due e quattro commesse
Fossero fusi in una sola disposizione la quale dicesse
Si divide quindi il totale delle cifre elettorale nazionali delle liste ammessi al riparto per trecentoquaranta ottenendo così quoziente elettorale di maggioranza
L'errore suindicato mette in luce un fatto difficilmente confutabile
E cioè che il disegno originario relativo all'elezione delle Camere
Per l'ammissione al riparto dei seggi che nel disegno originario relativo armi all'elezione della Camera l'ammissione al riparto dei seggi fosse aperta solo alle liste minori
Anche alle liste minori
E ciò in perfetta simmetria con il sistema di elezione del Senato
E che lo stesso legislatore solo all'ultimo momento si sia determinato a ripetere al punto quattro per imitazione
Quanto già disposto ai commi sei e sette nell'altra ipotesi e cioè la previsione di una soglia di sbarramento al
Al due per cento previsione peraltro decontestualizzata rispetto al capo al calcolo delineato al punto due
Dunque l'accostamento del sistema di riparto dei seggi all'interno della coalizione maggioritaria prevista per l'elezione del Senato al sistema di riparto previsto per la Camera dei deputati confermarla forza
Piuttosto che smentire l'evenienza del carattere derogatorio della soglia di sbarramento al tre per cento nel caso di coalizione che abbia ottenuto ex se almeno il cinquantacinque per cento dei seggi
Allora voi mi direte ma come si spiega
Che sia il Ministero dell'interno
Sia gli uffici elettorale era già regionali abbiano dato un'interpretazione diverso la stessa che oggi è al centro della battaglia di legalità costituzionale che conduce al riguardo la Rosa nel pugno
Il Ministero dell'interno in un primo momento e in seguito anche gli uffici elettorali regionali hanno fatto un ragionamento assai sbrigativo
Se lo sbarramento al tre per cento è previsto in un caso ma non negli altri ciò va interpretato nel senso che vi sarebbe qui una lacuna da colmare
Applicando per analogia la clausola di sbarramento del tre per cento anche laddove il legislatore non la prevista
Forse per una banale dimenticanza
Questo ragionamento contiene un errore
Il ricorso Anna La all'analogia non è ammesso tra l'altro quando si tratti di norme che fanno eccezione a regole generali
Se è un caso non è testualmente previsto come eccezione e necessario si applichi adesso una regola generale
Ora non vi è dubbio repetita iuvant che la soglia di sbarramento del tre per cento per l'ammissione di una lista riparto dei seggi assegnati alla coalizione di cui fa parte
Assume carattere di una requisito derogatorio rispetto al principio proporzionale e come tale da ritenersi necessariamente tassativo ed esplicito
Del resto
Quando si tratta di limiti posti dalla legge all'esercizio dei diritti politici come in questo caso qualsiasi interpretazione analogica e costituzionalmente proibita
In breve evidente che nessuno può individuare ed applicare soglie di rappresentanza elettorali ulteriori rispetto a quelle espressamente previste dalla legge
Tanto meno in sede di applicazione obiettiva del diritto come quella effettuata da uffici pubblici costituiti da soggetti tratti dagli organi giurisdizionali
Ho parlato di errore interpretativo già da giurista posso dire che in ciò non vi è nulla di strano
Il sistema delle impugnazioni nei riguardi di atti amministrativi e di giurisdizionali ha come premessa appunto il fatto che vi sia stato nell'atto impugnato
Un errore di valutazione o di interpretazione
E si prefigge lo scopo di eliminare l'errore se così non fosse non vi sarebbero giudici né corti di appello Consiglio di Stato e Corte dei conti non la Cassazione né vi sarebbe la Corte costituzionale
Le probabilità di sbagliare aumentano naturalmente allorquando l'autorità competente a decidere opera in condizioni caotiche e di stress
E sulla base di un testo legislativo di Como e di riferimento confuso è scritto male
Come in effetti si sono trovati a fare nell'urgenza di decidere in poche ore
Gli uffici elettorali regionali in sede di applicazione di una legge la duecentosettanta del due mila cinque la quale ha tutta l'apparenza di un provvedimento scritto di notte tra i fumi del vino
Qui si pone un'ultima domanda e ho finito
Vi è la possibilità di un ricorso giurisdizionale da parte degli interessati
Nel caso che la Giunta e per le elezioni del Senato o il Senato stesso nel suo plenum desse loro porto
Vi è
A mio padre
Gli interessati possono seguire davanti alla Corte Costituzionale in sede di conflitto tra poteri
Diverso è strategica corrispondenti ad una serie di ricorsi che è possibile proporre
Il primo come azione di accertamento per la mancata proclamazione nei confronti delle corti di appello che Rizzi e che verificano i risultati elettorali e programmano gli eletti
Il secondo contro la Giunta per le elezioni o il Senato nel caso che la Giunta non ritenga di dover ascoltare gli interessati
Il terzo contro il Senato che si trova a dover convalidare o che si trovi a dover convalidare l'elezione dei propri membri sulla base di una proclamazione del tutto aberrante
Del resto
La circostanza che gli eventuali ricorrenti non si trovano nel possesso delle attribuzioni difese con il ricorso
è un fatto che non preclude la legittimazione a difendermi come la Corte stessa ritenuto sia nel campo specifico del conflitto di poteri con la sentenza numero sette del novantasei
Le faccio una sentenza centocinquantaquattro del due mila e quattro sia in generale in tema di legittimazione ad agire con la sentenza numero quattrocentoventinove del novantuno
L'accesso alla Corte
Come ha detto anche il collega Fulco lanchester diverrebbe chiaramente assai più agevole qualora le Camere approvassero una modifica del testo costituzionale
A cui si sta peraltro lavorando mirata a consentire una sorto tarati appello alla Corte stessa in materia di lesione dei diritti di elettorato passivo
Sta di fatto che conflitto tra potere risponde all'esigenza di spoglio ITC Zare certe controversie tra soggetti politici
Affidandole al giudizio della Corte costituzionale che opera in posizione arbitrale
Questa esigenza sia ormai affermata nella prassi anche riguardo all'interna corporis del Parlamento così ad esempio la Corte è andata a verificare in sede di conflitto tra poteri
La correttezza di una pronuncia con cui la Camera aveva dichiarato insindacabile l'opinione espressa da un parlamentare con la sentenza numero dieci del due mila
Vero è che ciò non è mai accaduto finora nei confronti del giudizio con cui ciascuna Camera controlla i titoli di ammissione dei propri membri
è altrettanto vero però che un tale giudizio ormai appare ormai troppo politicizzato come di fatto affermato lo stesso Fulco lanchester per sottrarlo ad un esame al di sopra delle parti
Della corte costituzionale
La temperatura della politica sia bassa anche così concludo le legge elettorale elettorali sono il tramite tra la volontà popolare e l'Assemblea parlamentare
Le legge elettorale e sono dunque il cuore pulsante di una democrazia
L'interpretazione è scorretta o errata della legge elettorale in vigore
Da duecentosettanta del due mila cinque rischia di pregiudicare il buon funzionamento della democrazia del no nel nostro Paese
Noi vogliamo un'interpretazione
E un'applicazione corretta e di tale legge
Si tratta
Di una battaglia di legalità costituzionale
Che vuole difendere al tempo stesso la legalità democratica si tratta di una battaglia
In cui la Rosa del Pugno non è disposta accettare grazie
Al professor Mario
Era una registrazione ante del diciannove giugno due mila sei
L'ultimo documento che voi non farmeli ascoltare in questa circostanza invece dal ventidue dicembre due mila nove quando Mario Patrono
Relazione nel corso di un convegno organizzato ricade dalla tema Trattato di Lisbona diritto individuale alla democrazia il caso Italia Patrono relazionava in particolare
Su democrazia come diritto esigibile davanti al tribunale
Giustamente il professor
Pugiotto
Al quale raccontare un aneddoto primati prima di prima che si iniziasse
Mi ha suggerito appunto questo metodo di raccontarlo anche voi dunque io insegnavo a Padova molti anni fa
E allora ad uno studente timoroso e qual era venuto a fare l'esame io pretendo lo appunto un pochino così o titubante
Quindi sì beh assenti
Pensa un attimo a un argomento che conosce meglio degli altri a quell'argomento che magari ieri
Ti sei detto speriamo mica mandi questa cosa
Fatti questa domanda e poi così esponi questo argomento
Lo dicevo per favorirlo
Luigi
Come fa a Verdone in certi film
Comincio a stabilizzare gli occhi a mandarli su in alto
Ci pensò un po'poi mi guardo di nuovo fisso dice parliamo preferisco parlare del Presidente della Repubblica della battaglia del Presidente
Allora lui di nuovo strabici agli occhi di brutto indietro eccetera Palmi riguardò dice quella che donando difficili sono fa
Questo per dire che in effetti anch'io che ho scelto da me
L'argomento
Mi sono fatto una domanda cioè mi sono posto un tema molto complicato
Perché il mio tema è quello di
Accertare se esista un diritto individuale alla democrazia
Dove diritto sia inteso in senso tecnico
Cioè in senso nel senso di diritti diritto riconosciuto da specifiche norme dell'ordinamento giuridico
Che sia azionabile davanti ai tribunali o comunque
Che sia tale per cui lo si possa difendere davanti a istanze giudiziarie
O semi giudiziarie o anche a distanze politiche per mezzo di procedure stabilite dall'ordine
Ora io credo che
Il diritto individuale alla democrazia
Per la verità non è
Un diritto
Che voi leggete spesso sui manuali di diritto costituzionale
I quali manuale di Diritto costituzionale sono pieni
Di riferimenti e trattano altri diritti essenziali che sono diritti specifici
Diritto alla vita diritto alla libertà di manifestazione del pensiero diritto di riunione di circoscritti questi diritti diciamo
Alla libertà personale possibile il diritto alla democrazia in quanto tale
Non viene frequentemente anzi viene molto poco frequentemente tratta
Io credo che il diritto individuale un diritto individuale alla democrazia esista come diritto in senso tecnico
Che esso sia riconosciuto esplicitamente alcuni ordinamenti implicitamente da tutti gli ordinamenti degli Stati membri dell'Unione europea
Perché esso sia in qualche modo difendibile davanti ai tribunali nazionali
E sia difendibile anche
Davanti a istanze sovranazionali o internazionale
E in particolare che questo diritto individuale quando dico individuale dico dei singoli magari gli associati tra di loro per fare gruppo
è difendibile davanti in particolare
In sede di istituzioni dell'Unione europea
Sostengono cioè l'idea che le istituzioni esistono procedure all'interno del Trattato di Lisbona
Che consentono di portare la questione
Di
Crisi della democrazia interna di uno Stato membro
Davanti
Alle istituzioni dell'Unione europea perché il fatto si è accertato ed eventualmente
Sanzionato e la democrazia di quello Stato membro in quel modo protetta
Perché dico che il diritto individuale alla democrazia è un diritto in senso tecnico perché è previsto da tutti gli ordinamenti degli Stati membri
Se voi
Andate a leggere la Costituzione tedesca nella versione italiana
Con gli impegni fosse possibile
All'articolo venti al quarto comma mi pare
L'articolo venti della Costituzione tedesca
Vince al quarto comma tutti cito tutti i tedeschi
Hanno il diritto di resistenza
Contro chiunque tenti di sovvertire questo ordinamento qualora non sia possibile altro rimedi
Diritto di resistenza significa il diritto di tutti i tedeschi cioè
Non del popolo all'unisono che scatta a difesa della democrazia ma di
Chiunque
Di ciascun in tedesco cioè del singolo cittadino tedesco
Ha il diritto di resistenza
Questo significa diritto di difendere anche con le armi anche con la violenza anche con la disobbedienza civile in ogni forma estrema fino ripeto alla violenza
Quando la democrazia sia seriamente in pericolo
Se voi aprite la Costituzione portoghese all'articolo ventuno trovate che chiunque al diritto di difendere la democrazia
Se voi leggete la Costituzione francese voi questo diritto non lo trovate però nel preambolo della Costituzione francese
Trovate un riferimento esplicito alla Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino del mille settecentottantanove che all'articolo due parla di diritto di resistere alla pressione
Quindi anche la Costituzione francese
Si richiama al diritto di difendere la democrazia e implicitamente questo diritto individuale di chiunque di ciascuno
Di difendere la democrazia è implicito in tutte le costituzioni
Occidentali europei
Per la semplice ragione che se noi dichiariamo fondamentali essenziali inviolabili e comunque altro le varie Costituzione definiscono certi diritti
E in particolare certi diritti legati alla democrazia alla libertà di manifestazione del pensiero la libertà di riunione
Varie tutte direi tutti i diritti fondamentali evidentemente se questi sono fondamentali e il cittadino quindi ha il diritto di esigere lì davanti al tribunale tribunali per una loro violazione
Evidentemente il cittadino ha il diritto inerente
Di difendere quello che è il contesto che rende praticabile da tutela anche giudiziaria di prestiti
Se non esiste il contesto ambientale che consente
A questi diritti di vivere
E
La loro protezione giudiziaria la possibilità al cittadino di difenderli evidentemente questi diritti non sono più fondamento quindi questo io direi che
Non c'è dubbio che sia così
Che cosa significa diritto individuale alla democrazia diritto individuale alla democrazia significa
Non soltanto la possibilità estrema di resistere se una forza politica minaccia di prendere il potere per sovvertire l'ordinamento democratico dello Stato rischi di far
O lo abbia già preso magari in parte
Significa invece nella vita quotidiana
Pretendere e difendere i propri diritti di fronte ai tribunali nazionali
E cioè
Difendere tutti gli aspetti della democrazia tante
Dal voto libero ed eguale
Dalla presenza di partiti alternativi dal metodo democratico interno ai partiti dai diritti fondamentali
Dalla durata eccessiva dei processi nel caso
Personale ci sono gli strumenti giuridici DRI azione contro le violazioni dentro l'ordinamento qualunque
Aspetto sia toccato il cittadino a gli strumenti i rimedi come dice la Costituzione tedesca per realmente
Esiste però
Rispetto al diritto di resistenza dove si parla di una forza politica che interviene minaccia di prendere le redini del potere perché sovvertire le istituzioni democratiche
Esiste anche un altro caso
Esiste cioè il caso che blocchi
Del sistema democratico tendano appare Nizza
Per esempio nel nostro ordinamento secondo me lo Stato
Di diritto
è
In una situazione di crisi gravissima
Per la semplice ragione dico soltanto una ragione ma che secondo me forse la più grande
Che la durata dei processi in Italia
è
Oramai inaccettabile
Ed è
Una lentezza generalizzata
Questo significa che la protezione giudiziaria dei diritti che deve accompagnarsi al riconoscimento dei diritti perché non basta che le carte costituzionali riconoscano dei diritti e di Fendi sconosco andamentali poi
Occorre anche la protezione al rapido rapida di questi diritti nel caso della loro violazioni
Questo lo Stato italiano non lo assicuro
Lo Stato italiano data la lentezza dei processi giudiziaria è uno Stato senza diritti
è uno Stato senza diritti
Attenzione
è uno Stato senza diritti vuol dire che lo Stato manca al suo obbligo giuridico di assicurare protezione ai fini di ai diritti
Quindi si ha una violazione grave e persistente dello stato di diritto in Italia anche solo per questo aspetto che secondo me è un aspetto fondamentale
Ora è chiaro che di fronte ad una
Crisi di un comparto importante della democrazia che non dipende dal fatto che c'è una forza politica che voglia sovvertire il regime democratico ma è un
Un appalto logica che si è formanti un valore che si è formato dentro il corpo dello Stato dentro la democrazia
è difficile che il cittadino possa andare davanti al tribunale non per lamentare perché questo lo può fare la lentezza eccessiva del suo processo ma per lamentare
Che cioè dentro la democrazia del proprio Paese un tumore che riguardi tutto un settore
E allora che cosa si può fare
Secondo me si può ricorrere
All'articolo otto del Trattato di Lisbona
Il quale articolo otto del Trattato di Lisbona
Autorizza
Almeno un milione di cittadini europei
Che non devono essere però di un solo Stato tra l'altro manca il regolamento di attuazione quest'articolo otto quindi
Bisognerà vedere i cittadini di quali Stati
Quanti Stati
Dovranno essere i cittadini dentro questo milione come minimo
Possono andare
Possono presentare alla Commissione
Per ragioni di competenza della Commissione cioè nell'ambito delle attribuzioni della Commissione europea
Per sottoporre una iniziativa che riguardi l'attuazione del Trattato
Ora l'articolo sette
Detta lattato di Lisbona
Prevede proprio una procedura
Politica di accertamento e sanzionatoria
Nei confronti degli Stati membri
Che abbiano violato in modo grave e persistente
La democrazia all'interno del loro Paese
Perché e che cioè abbiano
Subiscano violazione grave
E persistente dello Stato democratico
Dei diritti della difesa dei diritti fondamentali
E di altre diciamo nuclei essenziali dell'anno nella democrazia interna
L'iniziativa
Per
Che si metta in moto il procedimento di accertamento in sede di Unione europea
Di questa procedura di accertamento e sanzionatoria è proprio della Commissione
Quindi attraverso
La Commissione
L'iniziativa del milione e più di cittadini che riguardi la democrazia interna di un Paese
Può arrivare alla Commissione e la Commissione trasferire l'una nella procedura ad hoc prevista dall'articolo
Con la conseguenza in caso di accertamento di tutta una serie di sanzioni
Che l'articolo otto in parte prevede in parte sono previste in altri articoli del Trattato di Lisbona
Questo secondo me è possibile fare
Io credo cioè che il Trattato di Lisbona
Contenga
Benché in modo non appariscente
Molti istituti
Che si è attivati con forza
Come si dovrà fare potranno accendere di democrazia la vita politica dell'Unione europea
E anche di riflesso la vita politica degli Stati membri
Quando dico che è possibile fare ricorso all'articolo otto e all'articolo sette
Per affermare
La democrazia interna di uno Stato membro dell'Unione europea una democrazia in crisi
Una democrazia che conosca al proprio interno violazioni grave e persistente
O nel campo dei diritti fondamentali o dello Stato di diritto passa di questo genere
Dico però che questa è una strada che va abbattuta è una strada sulla quale ci dobbiamo impegnare
Perché è una strada che alla fine se ci sarà una grande mobilitazione potrà avere dei risultati benefici in termini di democrazia dentro l'Unione europea
Dentro le istituzioni dell'Unione Europea e dentro le democrazie degli Stati Uniti
Però inizialmente questa strada non darà risulta per la semplice ragione
Che l'articolo sette in una realtà gli Stati membri stessi Governi tenderanno a chiuderla e all'imitarla i casi in cui effettivamente forze politiche
Presenti nel territorio di qualcuno degli Stati membri
Attualmente rischi non minacci al minacciò di sovvertire le istituzioni democratiche
Fuori da questo campo e cioè nel campo che io ho detto dei tumori che prendano la democrazia senza la presenza di forze politiche sovversive
I Governi nazionali degli Stati membri questo allargamento
Che invece è nella lettera stessa dell'articolo sette
Tenderanno a non consentirlo perché perché gli Stati membri non vorranno
Consentire all'Unione europea di penetrare troppo largamente nelle loro faccende domestiche
Quindi faranno
Faranno Massa per attenere
L'interpretazione e l'applicazione dell'articolo sette ai minimi termini
Ed allora io credo che mentre questa strada ripeto dovrà essere percorsa con forza come con forza dovranno essere percorse tutte le strade di istituti di democrazia diretta che il Trattato di Lisbona
Consente ed eventualmente aprirne anche altri
Alla revisione del Trattato
Io credo che una strada che inizialmente può dare migliori risultati a livello sovranazionale internazionale del Consiglio d'Europa
Voi sapete che l'Italia è stata innumerevoli volte condannate per condannata per la lentezza dei processi giudiziari
Ma io sono stato informato non ho potuto leggere il documento ma diciamo me ne hanno parlato bene è stato parlato da persone che hanno letto il documento
Che praticamente a causa della lentezza dei processi in Italia
Il alla condizione di irricevibilità dei ricorsi davanti alla Corte europea dei diritti dell'uomo la Corte di Strasburgo perché
Il
Previo esaurimento dei rimedi interni è stata
Questa è una cosa molto grave sono furibondi al Consiglio d'Europa conferita
Quindi insistere lì in quella sede adesso con una grande mobilitazione può essere molto importante
Molto importante
Poi per concludere se ho ancora cinque minuti devo dire che però
Ci sono probabilmente a livello di democrazia in Europa anche altre cose da fare
Altre cose da fare c'è una cosa che secondo me bisogna fare al più presto il perito per la quale bisogna un attimo muoversi cioè
Noi abbiamo in Europa parlo dell'Unione Europea una stranezza
Abbiamo la cittadinanza europea che comunque comune a tutti i cittadini
Dell'Unione europea
E però questa cittadinanza europea si acquista
In base a criteri diversi da Stato a Stato
Perché la cittadinanza europea e supplementare complementare sussidiaria rispetto alla cittadinanza nazionale
Quindi è ogni Stato nazionale che sul proprio territorio secondo le proprie leggi stabilisce chi
è
Ok diventa
Cittadino italiano francese e inglese
Che lo è o lo diventa anche
Un supplemento che è la cittadinanza europea
Quindi la cittadinanza europea che è un qualcosa di comune viene però rilasciata secondo regole diverse nei ventisette Stati che compongono l'Unione europea questa è una situazione che non può andare
Secondo me invece bisognerebbe che le regole di visto di ingresso e di soggiorno e le regole per consentire per acquisire la cittadinanza europea debbano essere
Regole dell'unione europea
La cittadinanza nazionale secondo le regole europee potrà aggiungere
Eventualmente qualche cosa in più
Alla cittadinanza
E poi vorrei fare un'ultima osservazione
Vedete secondo me c'è la possibilità comunque
Quando noi andiamo all'estero
Per ragioni di lavoro
Come lavoratori
Come imprenditori
Come docenti come studenti
Diciamo genericamente per lavoro
Andiamo all'esterno
Possiamo secondo me è comunque poterci definire Civis europea U.L.S.S. sul
Basterebbe che la Corte di giustizia dell'Unione europea avesse il coraggio di fare un salto in avanti
Ora la Corte di giustizia dice che
Diciamo i diritti fondamentali
Cioè la Convenzione di Roma del cinquanta alcuni Trattato di Lisbona aderisce nell'Unione dettare europea dell'ICI
La Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea in strani rapporti queste carte eccetera che pure
Viene richiamata dal Trattato di Lisbona la Corte di giustizia dice
Che questi diritti
Ci sono il parametro di legittimità degli atti comunitari o degli atti nazionali attuativi del diritto comunitario
Quindi se io lavoratore vado in un Paese in un altro paese della comunità
E vengo lesionato nella mia attività
Lavora di lavoro di lavoratore
Da un atto comunitario che viola un mio diritto fondamentale o da una legge nazionale del Paese che mi ospita
Applicativa del diritto comunitario che ostacolano l'applicazione del diritto comunitario
E mi
E e mi viola in uno dei miei diritti fondamentali io posso rivolgermi alla Corte di giustizia che immediatamente
Annullata
Che viola mio diritto fondamentale però se io vado in un Paese e roba un'ammenda in quel Paese
La sanzione quella di tagliare una mano faccio per dire
Siamo fuori dall'ambito di applicazione del diritto comunitario io non sono tutelato se io sono un cittadino greco
Il quale
Ha costruito la propria identità
Intorno al nome iscritto in un certo modo
E che si pronuncia soprattutto in un certo modo quindi trasse l'interrato gli ha diritto che almeno
Cioè
Tradotto in lettere latine io ho diritto che almeno la pronuncia corrispondere lettere
Se invece nella transito interazione viene diversamente viene vengo violato in un mio diritto fondamentale alla libertà alla dignità l'identità personale che è un diritto fondamentale
Però siccome siamo fuori dall'ambito del diritto comunitario nessuno
Allora secondo me lo scatto che la Corte di giustizia dovrebbe fare quello che quando un cittadino
Va all'estero
Per lavoro o per studio
Si porta dietro una protezione
Della Convenzione di Roma del cinquanta dalla Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea quello che
Per cui
Ogni volta che nei Paesi ospiti egli subisca una lesione di un suo diritto fondamentale immediatamente collegato al diritto comunitario o no
Questo cittadino possa sollevare una questione relativa al diritto nazionale davanti alla Corte di giustizia perché bene o male se io mi trovo perché il punto è questo
Che se noi leggiamo le costituzioni degli Stati dell'Unione europea
I diritti riconosciuti sono più o meno
Dappertutto gli stessi sembrerebbe che ci siamo omogeneità che questo problema non esista non è così
Perché poi nell'applicazione
Legislativa
Amministrativa
Nella interpretazione dei tribunali questi diritti sono diversissimi l'uno dall'altro
Quindi c'è un sistema dei diritti fondamentali che diversi
Allora occorre che io quando vado all'estero per lavoro venga comunque tutelato rispetto ad un parametro europeo e io possa comunque
Fare ricorso contro l'atto che viola questi miei diritti fondamentali davanti alla Corte di giustizia perché
Perché è chiaro che se io ho un ostacolo di qualunque genere che tocca i miei diritti fondamentali del Paese che mi ospita bene o male in vengo respinto trovo ostacolo nel mio trasferimento all'estero quindi bene o male è un limite
Al diritto avvio di circolare per lavorare quindi
è diciamo una cosa che riguarda bene o male il diritto comunitario quindi anche questa è una cosa sulla quale si dovrà insistere ma questo più che altro in sede
Dottrinale poi se ne riparlerà in ogni caso voglio dire e concludo che
Occorre
Nello sforzo comune accendere di democrazia alle istituzioni
Europee e attraverso le istituzioni europee
Arrivare a operare chirurgicamente i tumori
Che possono vigere la democrazia italiana e anche eventualmente altre democrazie europee grazie
Aprono evidente sentendo che l'Italia è uno debole Costituzione in cui non non era previsto il diritto di resistenza disobbedienza civile che è un po'forse questo è il il motivo per cui i radicali da non violenti sono spesso considerati dei fuorilegge
Con questo intervento del professor Mario Patrono data ventidue dicembre due mila e nove
Pronunciato alla come di organizzazione ricavi dal tema trattato di Lisbona diritto individuale alla democrazia del caso Italia a voce che ascoltavate prima era quella della segretario dei Radicali Italiani Mario Staderini
Concludiamo qui questo spazio di informazione di riflessione