"Estendere rappresentanza e partecipazione: le priorità della contrattazione e del sindacato" - prima festa dei giovani promossa dalla Cgil (28/30 Luglio)

No mi passa
No siccome ha preso l'acqua mi sai come covano
Ben dopo la scossa quindi non è esattamente piacevole rimane in mano
Va bene anche questo improvviso
Allora dicevo siamo
Prima tra Fatah conclusiva della nostra festa
Stasera abbiamo il un confronto con Susanna Camusso qui con noi
E la ringraziamo ovviamente Susanna radici segretariato che una conoscente sotto la conoscete avevo
Diritto e la vice segretario nazionale della CGIL
E un confronto che si svolgerà come abbiamo fatto anche accrescere
Tra i ragazzi che hanno partecipato in questi giorni al
Ai lavori di questa festa e quindi che faranno alcuni interventi porranno alcune questioni diciamo alcune riflessioni come domanda Susanna che risponde no
Vuole aggiungere una cosa
Illy quattro interventi che abbiamo visto stasera sono
Il raccolgono il senso dei lavori per tre giornate che come sapete sono svolte su tre temi dirigere carità partecipazione particolare raccolgono diciamo i lavori della prima giornata dove abbiamo discusso quella che secondo noi deve essere l'agenda sindacale in particolare l'agenda che deve guardare ai giovani generazioni e raccoglievano poiché suggestioni invece emerge oggi l'abbiamo discusso di quelle che devono essere le pratiche invece che il sindacato deve
Deve mettere in campo per ricostruire stenderei rilanciare la nostra rappresentanza e rilancia ovviamente anche la partecipazione che era il tema di questa giornata
Il il fatto che a mio agio ha colpito una cosa durante i gruppi di lavoro non c'era stato il in maniera tale appalto evocano manca foto a pioggia finché non
Non diventano impraticabili a discussione ma poi tutti e quattro i gruppi si sono svolti contemporaneamente in quel tendone in pochi metri quadrati in una condizione di però presto arriverà a discutere nonostante questo la risposta vada avanti fino alla fine sono imperterriti nel
Nel nel discutere
Mi ha colpito perché spesso facciamo congressi direttivi e invece l'attenzione non era poi così così elevata
Io credo che questo sia dovuto da non non
Ovviamente all'entusiasmo anche in regioni che
Ci ha dato molto in termini di confronto e la prima volta che c'è una CGIL sì
Ci incontrano si confrontano si conoscono e quindi ci sono si conoscono e quindi evidente che
C'è anche un elemento delicato ed è di
Insomma di di entusiasmo rispetto a questo un rispetto anche a ciò che vogliamo nei prossimi mesi mettere in campo
è anche vero che la modalità scelta un po'abituale rispetto alle pratiche normalmente noi utilizziamo quelli del direttivo del Congresso utile delle penali che
Sicuramente anche questa questa modalità e discussione
è per noi che un contributo politico il primo contenuto politico forse che vogliamo dare all'organizzazione perché riteniamo
Senza voler essere del Cile Bolivia direttivi che mi pare eccessivo però riteniamo
Riteniamo necessario di tanto anche usare modalità un po'meno rituali vere che ci consentono di fare la vocazione fare discussioni in maniera orizzontale e ci consentono forse anche di costruire un pensiero collettivo che costi una voce collettiva era l'obiettivo di questa regioni o come dove ci sono riusciti poi
Loro tutto e gli ho dato prodotto da tre giorni emergerà batterista generosa verso le altre fiere e come è stato anche documentato quindi
Abbiamo poi l'occasione di
Di portarlo anche a chi non c'era di sotto di metterlo in pratica speriamo Nicola Sinisi
Neanche rinvio darei la parola per il primo intervento a dare a
Daria banchieri della Filcams nazionale
Lo accantoniamo
Nell'accorpamento
E allora intanto e anche quello che diceva Ajaria verissimo credo che le discussioni che abbiamo fatto in questi ragione esentate veramente molto
Pregnanti e credo anche molto dirette proprio per la modalità quindi devo dire che manetta insieme come nati a stilare un po'
I contenuti nelle fasi ma proprio per la discussione è stata davvero molto molto complessa molto articolata comunque ci provo
Allora particolare insomma così come vorrei parlarvi era da questa è la questione della precarietà
E quali soluzioni possiamo trovare attraverso la contrattazione questo era un po'
Il nei l'argomento prova di cui però voglio di contenuti che sono usciti dalle discussioni
Allora intanto sicuramente quello che ci siamo detti teso in tutti i gruppi a che comunque questa crisi
L'asta la stiamo pagando le giovani nessuna questo ormai lo dico di numero di quella statistica e questo è un dato di fatto nazionali diciamo così un'aggravante nel senso che comunque i giovani sono anche quelli che
Da qualche anno ormai stanno pagando anche i costi della precarietà e così che probabilmente e continueremo a pagare anche dopo la triste
Sarà un problema che ci troveremo ad affrontare anche finita diciamo così l'emergenza della crisi e quindi è un po'analizzato quello che è oggi dopo tanti anni di cui se ne parlerà precarietà
E abbiamo individuato fondamentalmente due Fini una precarietà contrattuale che è quella legata proprio alle forme di assunzione quindi al lavoro atipico
Abbiamo individuato però anche un altro concetto forse un po'più nuovo che quello di una precarietà economica cioè pensiamo all'abuso del part-time adesso ovviamente la cosa che mi riguarda da vicino seguendo con la Filcams però insomma
Rendiamoci conto che il part-time che prima erano nella condizione di privilegio perché aiutava consiliari empirica
Oggi è diventato il contrario cioè unica dovrebbe comunque sia una precarietà economica che qui dopo si ripercuote su tutta un'altra serie di problemi proprio di vita
E
Quindi sono il concetto della ricattabili ca quello che un andiamo collegato strettamente alla alla precarietà
E ci siamo poi chiesi che le ho fatto un passo avanti nel quale noi come sindacato che è uno strumento che è quello della contrattazione una quindi ci siamo chiesti che contrattazione ci può aiutare in questo in questo ambito
Abbiamo individuato in maniera abbastanza spontanea una contrattazione che unisca c'è
Se il problema oggi della precarietà dei giovani è quella di essere sono isolati in un mercato del lavoro comunque un monte lavorano lamentazione molto frammentata
Pensiamo che una contrattazione efficace debba avere come obiettivo principale quello di riportare il lavoro a una contatto di quelle attività
Quindi andando un po'anche onesto è ovvio che sono cose molto sintetica però credo che siano spunti su cui magari poi fare ulteriore approfondimento e quindi cosa intendiamo per una contrattazione che unisce una contrattazione che unisce i lavoratori una contrattazione antiche unifica in qualche modo la possibilità di etiche dirigere i diritti contrattuali
Quindi sul contratto nazionale
Abbiamo individuato fondamentalmente alcune proposte che sia innanzitutto quella di ampliare la copertura normativa dei lavoratori nel senso che ancora oggi troviamo dei contratti nazionali oggi
Che in qualche modo escludono qualche lavoratore non sapevano neanche la questione legata all'Iper interinali i collaboratori comunque
Non è una una contrattazione nazionale comunque riesce a coprire la trecentosessanta gradi tutti i lavoratori che poteva essere presente all'interno di un di un azienda o di un centro commerciale o quello che buonista
Quindi una contrattazione con un contratto nazionale il più ampio possibile come raggi di copertura
In un contratto nazionale equivocità un po'una predicazione qualche i contratti nazionali creano delle divisioni
Le divisioni tra chi è già nella nel dentro al luogo di lavoro e chi magari appena entrato
Purtroppo l'abbiamo visto pure divisioni tra chi è stato deciso e chi è precario ecco questo non lo vorremmo abolire della seconda vorremmo esattamente il contrario quindi un contratto di lavoro nazionale che non crei ulteriori divisioni e magari perché no un contratto nazionale che andasse ancor di più
Su quelli che sono i nostri valori forse positivi un esempio per tutti può essere un po'della formazione
Si tratta di un luogo di lavoro poco tempo come quello che purtroppo accade
Ultimamente sono in questo questo periodo
A meno che io ne possa uscire con un bagaglio culturale una professionalità da spendere eventualmente proprio della peggiore delle ipotesi prossimo lavoro quindi la formazione può diventare davvero un un valore aggiunto importante
Quindi un modello contrattuale inclusivo che fingendosi ancora ancora anche potrebbe far declinato anche al secondo livello di contrattazione immaginando di affrontare
Un altro problema che riguarda la del mercato del lavoro che è quello dell'esternalizzazione degli appalti e quindi nominando una contrattazione dissi dodici filiera di cui abbiamo discusso
A lungo nel gruppo di lavoro proprio perché è un provvedimento avete sentito in maniera trasversale in
In diverse categorie
Perché anche questo è un modo per tenere insieme i lavoratori che sia dei lavoratori all'interno di un Ente Fiera di un centro commerciale o di ad esempio
I lavoratori che al seguono praticamente il processo produttivo quindi il prodotto che in parte anche musulmani erano enti strani danno dall'Italia arriva fino in Cina che abbia una sorta di tracciabilità
Che possa essere in qualche modo seguito che tenuto insieme insomma il valore che volevamo riportare prendere costruendo è proprio quella del tenere insieme
Questo non è affatto questa analisi davvero molto sentita su una contrattazione nazionale efficace da questo punto di vista
Certo è che poi quando guardiamo i fatti di cronaca in cui le aziende si permettono
Quindi dettare contratti aziendali in maniera ormai insomma addosso troppo frequente o addirittura che si permettono di dire che insomma il contratto nazionale tutto sommato
Nieri in qualche modo se ne possono
Possono uscire dal contratto nazionale anche questa è sicuramente un elemento di forte preoccupazione grazie
Come volete digitale
Fa un confronto di botta e risposta
No scusi
Avete scelto un posto unico
Ovviamente le cose che sento adesso Dalia
Si possono collocare con un tema che riguarda ai giovani o anche con un tema
Che riguarda la natura e l'essenza del nostro sindacato
Allora mi permetterete di prenderla da questo versante dal versante di
Cosa può fare oggi e cosa deve fare oggi un'organizzazione come la CGIL
In una straordinaria stagione caratterizzata da un lato
Da una crisi umanitaria che in realtà non aver precedenti
Non ha dei precedenti profondità non ha dei precedenti per la quantità gli aspetti nei quali si sistematicamente perpetua la divisione
E dall'altro
Di fronte a una linea politica di chi governa il Paese
Che esplicitamente una linea che cancella la rappresentanza sociale
Non la considera
Ne è un punto di interlocuzione rispetto alle
Grandi vicende del Paese è un punto un modo di praticare la costruzione di soluzioni
E allora un sindacato ovviamente deve mantenere la sua iniziativa generale ma deve anche pensare come riconquista del terreno
Come pratica comunque i suoi obiettivi e i suoi orizzonti anche in un contesto così difficile
E probabilmente
Almeno io così insomma tutto il lavoro che abbiamo fatto in questo periodo di crisi la CGIL intesa che deve anche guardare questa stagione
Che i danni può determinare chi sono i soggetti che vengono colpiti
Da queste scelte da questa modalità di governo del Paese
Noi abbiamo la convinzione che le vere vittime sia della crisi finanziaria che poi delle conseguenze di crisi più strutturale del nostro Paese
Le vere vittime di questa
Crisi sono in realtà i giovani
Non sono in ragione del fatto che
è una stagione di costruzione di un grande debito verso il futuro
Dedico economico
Perché
Magari abbiamo smesso di parlarne ma in realtà la crisi finanziaria non è stata superata e da qualche parte le bolle ci sono anche se vengono mascherate si tradurranno
Nel debito dei Paesi delle struttura finanziaria in un debito che ricadrà sulle future generazioni
Ma in realtà il debito più grosso lo sta costruendo il nostro Paese rispetta i giovani non sta costruendo su due versanti
Uno quello di ridurre
La qualità e la presenza dello Stato sociale
So che è sempre difficile partiva dal previdenza quando si parla dei giovani ma siccome parliamo di dediti del futuro dalla previdenza bisognerebbe partire ci sta costruendo un sistema che non dà più la certezza
Ai giovani di oggi che avranno un'anzianità tranquilla non so quando inizierà l'anzianità perché siamo
In una rincorsa perenne però
Non avrà un'anzianità tranquilla non avevamo niente unendo un'anzianità autonoma soprattutto
E dall'altro Siena riduzione del welfare italiano data costruendo l'idea che il lavoro
Continua a essere un miraggio
Per due versanti uno per il rapporto che c'è tra qual è l'investimento
E l'aspettativa che un ragazzo una ragazza possono avere rispetto al lavoro rispetto a ciò che gli può dare nella loro costruzione di vita ed era un'altra quello che
Il fenomeno di cui mi par di capire avete anche ampiamente discusso e cioè che
E più facile trovare un giovane precario con John Ruskin con Giovanni stabile
è più facile provare un giovane che si immagina dinanzi a sé la precarietà e non un giovane che si immagina una condizione una condizione positiva
E soprattutto che le forme di precarietà crescono
E ciò che è un Paese dovrebbe fare cioè offrire degli esempi
Perché esattamente come la politica è un esempio così il Governo dovrebbe essere un esempio
Ciò che un Paese dovrebbe fare quindi offrire degli esempi e può offrire degli esempi a partire dal modo in cui tratta i suoi indipendenti si sta facendo esattamente l'operazione opposto i giovani pubblici sono precari
I giovani pubblici sono in ragione di questa manovra tagliati Karameta così ci sbagliamo ancora di una sorta di
Selezione immediata
E soprattutto
Il rapporto tra la pubblica amministrazione e la sua prospettiva di assunzioni altre due ulteriori capitoli uno quello
Nell'incertezza appunto della instabilità dei rapporti precari e l'altro quello della migrazione delle competenze e della preparazione
La modalità per cui si riconsegna così come dice
Il decreto Brunetta le sue trasformazioni alla politica la gestione del lavoro pubblico e la negazione dei concorsi della trasparenza del riconoscimento
Nelle competenze della preparazione del persone che in qualche modo è la negazione per i giovani di ciò che gli abbiamo raccontato
E saremmo andati verso la società della conoscenza che era necessario studiare che bisognava avere risorse proprie per
Poter stare dentro il mercato del lavoro e dentro il disegno di un futuro
Dicevamo però il tema è che cosa può fare un sindacato allora io credo che la CGIL abbia dinnanzi esse
Poi sarà il tema del seminario che farà il gruppo dirigente che abbiamo annunciato a settembre ma chi gliela dinanzi a sé una sola
Strada che è quella
Ritenere il punto del suo giudizio generale sulla manovra le sue conseguenze dell'iniziativa generale e attivare una pratica che provi a realizzare
Ciò che pensa a come cambiamento del Paese come risposte da dare
Questo vuol dire immaginarsi una stagione di contrattazione
Dopo una stagione di contrattazione vuol dire tutti i livelli che non ci sono
Disponibili nella contrattazione da quella di secondo livello dove ci sono rinnovati i contratti nazionali e si apre la stagione del secondo livello quella sociale che avrà tutti i temi ovviamente dopo la manovra del rapporto
Con le amministrazioni locali e con il taglio dei trasferimenti da parte del Governo e con la sperimentazione
Di forme di contrattazione territoriale che vadano
Oltre l'azienda nel territorio nella filiera nel settore
Nel contrasto agli appalti alle esternalizzazioni tutte le forme che abbiamo visto di frantumazione che rendono difficile la contrattazione e che vanno recuperate e fin qui stiamo dicendo delle cose come dire abbastanza normale che cosa deve caratterizzare
Una stagione di contrattazione che in qualche modo faccia i conti con le difficoltà che abbiamo avuto precedentemente e col dare
Un'idea del del futuro ed è la nostra diversità rispetto allo schema di Governo del Paese io credo che siano due i terreni su cui bisognerà misurarli la prima
Se non ci immaginiamo che il mondo deve essere diverso da quello che ci ha consegnato questa crisi
Il tema di
Che cosa si produce come lo si produce
Uso il termine produrre non pensando ovviamente solo ai manufatti alla manifattura ma alla produzione del lavoro che quindi può avere
Tanti aspetti non può essere un tema che viene solo delegato nelle politiche nazionali
Deve essere un tema che attraversano nuova capacità di progettare la nostra relazione dentro i luoghi di lavoro o dentro i territori laddove la frantumazione sia tale
E la seconda cosa trovare a ridefinire che cosa siamo noi
Sarebbe ovviamente ingiusto dire
Che la precarietà è figlia della distrazione del sindacato
O dell'acquiescenza del sindacato ha
Normative che dovevano essere zero con la dei regolatori in realtà sono state normative che hanno prescritto tutor prescrivibile inventato tutte le modalità di assunzione possibili e immaginabili
Sarebbe ingeneroso perché abbiamo fatto battaglie di contrasto perché
C'abbiamo ci abbiamo provato però c'è una cosa per la quale non possiamo presentarci
E cioè una riflessione del perché il nostro perimetro di riferimento è un perimetro che si è progressivamente ristretto
Ed è il perché anche senza sceglierlo senza volerlo senza dichiararlo
In realtà noi abbiamo
Progressivamente letto la nostra contrattazione ed esercitato la nostra contrattazione come quella dei conosciuti garantiti e che stavano dentro un certo percorso
Immaginando che ciò che usciva da quel perimetro di quelli conosciuti magari tradizionalmente iscritti magari stabili magari Masi quarantenni con gli occhi azzurri
Ciò che usciva da quel perimetro potesse essere rappresentato
Da un'altra categoria da un altro punto di riferimento da un'altra situazione prova dirla
Un po'più semplice
La grande stagione della contrattazione di secondo livello di del del sindacato pur nel momento in cui anche dopo una stagione molto difficile nella discussione anche unitaria di allora si assunse la contrattazione di secondo livello la contrattazione aziendale all'ora
Come il punto di riferimento
Di una pratica contrattuale diffusa
è vero che gli accordi aziendali le facevano le singole categorie rispetto a coloro che rappresentavano ma si considerava il luogo di lavoro
Che erano poi prevalentemente le grandi fabbriche ma non esclusivamente le grandi fabbriche comun luogo in cui non c'era una separazione
Tra chi stava in una mensa chi stava nel lavoro di pulizia chi stava nelle manutenzioni e chi stava nel luogo di produzione
Ma erano considerati tutti i soggetti che stavano in quel perimetro e la relazione tra quei soggetti era una relazione forte anche se magari come dire poi esercitavano forme contrattuali diverse
Quella realtà ritmiche sarebbe oggi ancor più fondamentale perché la separazione
Tra l'azienda gli appalti tra luogo pubblico alle sue esternalizzazioni è diventato una separazione ancora più forte
Anche perché se fare appunto anche dal punto di vista dei contratti di assunzione delle condizioni quella separazione Liliana sulla separazione anche nostro
Ed è diventata l'ignorare reciprocamente so che c'è il considerare che in fondo noi rappresentiamo quel pezzettino al come fatto l'insieme
Del luogo in cui noi lavoriamo non è più così rilevante giustificazioni le possiamo trovare all'infinito
La frantumazione le modalità con cui si è scandalizzato le difficoltà degli orari e dei suoi cambiamenti cioè le giustificazioni sono sempre infinita in questi casi sono tutte vere carità
Però la domanda che bisognerebbe proporsi non essere
Inseguiamo le giustificazioni per prendere atto di questa realtà o se invece possiamo invertire la tendenza
Se possiamo ricostruire quell'idea che è esattamente l'opposto di ciò che ci propone questa cultura questo modo di governare che c'è nel Paese
In quel luogo e fatto dei tanti soggetti che ci sono
E che il lavoro una dimensione collettiva e in una dimensione collettiva non è data dalla tua tipicità di contratto o dal tipo di attività che fai ma del fatto che sta in quel contesto in cui c'è una relazione tra gli uni agli altri anche qui trova tradurlo
Abbiamo alle nostre spalle una lunga stagione in cui come erano fatti gli appalti
Non era solo un problema
Della clausola sociale o della norma contrattuale era anche una pratica quotidiana dentro l'azienda di governo e di controllo del rapporto tra chi sentiva più forte e chi era oggettivamente più debole perché erano i lavoratori di quell'appalto
Se oggi provassimo a domandarci nella contrattazione quante volte ci siamo occupati dell'appalto come attività normale delle RSU delle organizzazioni sindacali probabilmente scopriremo che non ce ne occupiamo più
Ma questo vuol dire che acquisiamo introiettiamo anche nella contrattazione una distinzione tra chi è più forte a chi è più debole e guardiamo alla contrattazione come la contrattazione di chi è già strutturato
E non di chi invece in qualche modo è più tempo allora il tema trovare a
Ripensare noi con che occhi guardiamo
E con quali occhi guardiamo anche rispetto alla recuperare una cosa che la legislazione già sottratto ma in qualche modo anche qui non ci siamo abituati
Al fatto che ce l'ha sottratta e cioè che il mercato del lavoro le forme di assunzione rapporti di lavoro le tipologie di al lavoro una volta erano grande oggetto dei contratti della contrattazione era di che discutere di
Di come si organizzava anche le assunzioni e il rapporto tra lavoro le assunzioni il rapporto tra gli orari delle assunzioni il rapporto tra ciò che stava dentro l'impresa ciò che stava fuori
La legislazione progressivamente cresciuta ci ha sottratto quel terreno e noi non l'abbiamo più pensato come un terreno di proposta nostra come un terreno di contrattazione nostri
Ma se non lo pensiamo più come un terreno di contrattazione nostra in qualche modo accettiamo la separazione anche la separazione dei destini ma quindi anche la separazione tra chi è strutturato e chi non è
Strutturato poi ovviamente queste cose più facile dirle è impraticabile perché poi le culture
Non sono estranee anche a chi noi rappresentiamo se c'è una certa un modello culturale nel Paese questa attraversa anche noi però io
Vorrei fare un esempio per dire che poi i luoghi di lavoro possono essere un mondo diverso
Noi siamo un Paese in cui il razzismo è cresciuto
è diventato visibile
Diventato visibile nel territorio diventato visibile
Nelle logiche su un autobus è diventato visibile nell'idea che si possono cacciare gli immigrati che cercano riparo attraverso i barconi nel nostro Paese diventato visibile in un certo modo in cui vengono considerati uomini e donne a seconda se siano
Gli anche italici oppure
Stranieri se ci pensate c'è un luogo in cui però tutto questo non è così vero
E sono i luoghi di lavoro dove si misura quella separazione tra ciò che si pensa magari quando si va a casa si sta nel territorio e ciò che succede quando è un tuo collega di lavoro quando è persona che sta
Quotidianamente Conte
Questo a me fa dire che in realtà nei luoghi di lavoro certo non
Non ci saranno le straordinaria solidarietà ai grandi movimenti che abbiamo conosciuto in un'altra epoca ma c'è ancora un'idea di essere un collettivo
E allora forse lì dove possiamo esercitare quella funzione contro le indico dualismo
Crescente imperante che è quello di provare a dire questo collettivo che comprende etnie diverse generi diversi generazioni diverse deve anche trovare a comprendere chi è strutturato e chi strutturato nomine
Sempre seguendo il tema della italiana sindacale abbiamo molto discusso uditivo beffava anche perché
Il verbale del nostro Paese anche le gli strumenti di di sostegno al nostro Paese sono spesso che infatti che una tipologia di lavoro che
Appunto oggi non non c'è più o quanto meno che distanti da invece quello che conta cioè generazioni
Su questo diciamo anche venire Enna Carulli che delegata della consolidata precaria la funzione pubblica domandarci
Si sente alla
Sì io ho fatto parte del gruppo vantare diritti in pura preferivo porre le stesse delle questioni che sono uscite diciamo a partire almeno a partire dalla mia posizione lavorativa e da quello che sta vivendo
Allora mi sono animate dalla funzione pubblica a Roma e Lazio sono relatrice sociale che lavora nei campi rom di Roma
Allora
Attraverso il nostro lavoro noi garantiamo l'inserimento a scuola e la frequenza scolastica dei bambini Rom
E poi andiamo anche l'accesso ai servizi sociali e sanitari del territorio per le loro famiglie
Queste attività che garantiscono i diritti fondamentali sono gestiti in forma d'appalto da quindici anni
Quindi io se non ci si informa appaltopoli con rinnovi annuali e ultimamente anche semestrali
Io lavoro con un contratto a progetto
E vengo pagata meno di coloro che fanno lo stesso lavoro ma sono dipendenti del Comune
Tra un mese più o meno io i miei colleghi sapremo se il Comune avrà emanare un nuovo bando oppure no
I quindi non solo il nostro lavoro
Ma anche lì i che garantiamo con il nostro lavoro sono sospesi inattesa di una decisione dico è oggi l'unica cosa certa è che verrà ridotto il Vangelo
Tutto questo comporta per noi minori stipendi minori capacità di assicurare le nostre attività
E migliore qualità delle nostre attività
Questo è lo sfondo in lo sfondo diciamo del mio lavoro e tutto questo
Come dire complicato da una riduzione di un welfare che già pecca di essere organizzato su una carta che ormai non esiste più
Io e tutti quelli della mia condizioni ci troviamo nella quasi impossibilità di fruire di accedere a questo Guelfa quindi pensioni casa ammortizzatori sociali effervescenza né in corner alcun sostegno rispetto alle necessità
Questo perché è evidente che se questo sistema e costruito sul lavoratore a tempo indeterminato con una famiglia
Noi siamo totalmente esclusi
D'altra parte d'altra parte non troviamo neanche una risposta reale alle nuove forme di diritti di cittadinanza partono in tutte le nuove trasformazioni sociali e che appunto non sono affatto garantiti
Quindi oltre allo smantellamento del vecchio welfare non c'è neanche nessuna previsioni di dare risposta ai nuovi diritti di cittadinanza
Su questa incapacità di trasformare il vecchio welfare in un moderno anche noi della CGIL secondo me scontiamo un ritardo di ragionamento elaborazione di proposta
Ieri quindi volevo chiederti come la CGIL pensa di rispondere a queste nuove necessità e drammatici problemi deve lavorare perché i lavoratori della mia generazione si trovano davanti
La domanda
Richiede credo
Due ragionamenti perché
L'uso della parola nuovo welfare ci dobbiamo un po'riflettere
Ogni tanto non vorrei che fossimo vittime anche noi
Dell'idea che
Ciò che tradizione e magari struttura vada di persone cambiato perché è passato il tempo
Rischia di essere quella cosa per cui qualcuno che è più vecchio dalla nostra Costituzione però dice che la Costituzione vecchie quindi bisogna cambiarlo
Io credo che ci siano delle cose del nostro welfare
Che vanno invece accuratamente tutte
Perché il nostro welfare e penso da questo punto di vista anche al welfare europeo alla straordinaria crisi
Che l'Europa vive dal punto di vista del Progetto e anche della scelta che caratterizza tutte le manovre di agire sulla riduzione del welfare come meccanismo di salvataggio
De economico dei paesi ci sono alcune cose del welfare che vanno difese
E strenuamente difeso
La prima delle quali io penso che sia la scuola intesa come l'istruzione che riguarda
Dai bambini all'infanzia fino al diritto di quelli che più bambini non sono ma sono probabilmente ormai dei giovani uomini delle giovani donne di accedere all'università e al massimo dell'istruzione
E che bisogna difendere la scuola come principio di welfare immodificabile e non scaricabile sulle famiglie in ragione del fatto che è il primo elemento su cui si costruisce la cittadinanza
E si costruisce anche la possibilità dei ragazzi e delle ragazze
Dieci sei dei soggetti autonomi in grado di decidere risente la propria vita
E la condizione della loro costruzione di autonomia della loro condizione di autonomia è il fondamento del mantenimento di una condizione democratica del Paese
Perché l'idea che le persone non abbiano che l'accesso all'istruzione è una prima modalità per cui si riducono gli spazi di democrazia di un Paese
E allora da questo punto di vista io credo quello sia una parte di welfare che non ha bisogno di diventare il nuovo ma ha bisogno invece di essere rinforzato e garantito come strumento generale
Secondo elemento di welfare che io penso non possa essere
Non considerato una retta essenziale che va conservata così come si chiama previdenza
Di nuovo torno un tema
In genere non particolare presente nelle particolarmente presente nella discussione di chi non si avvicina al momento in cui si accorge
Egli stanno allontanando la tensione
Però quello è un tema che dice non solo della garanzia delle persone nell'età in cui tornano ad essere di nuovo più deboli perché sono anziani perché poi bisognerebbe raccontarci e tutto l'allungamento della vita
Porta con sé molte problematiche compreso che non si sta esattamente altrettanto bene che a vent'anni quando ce ne sia ottanta e quindi le necessità sono un po'diverse
E ma penso che la previdenza sia un una parte di un welfare che va strenuamente difeso anche in ragione del fatto che è uno straordinario strumento di solidarietà
E che riporta con sei l'idea e c'è una relazione tra chi è intenzione chi è Ivo tra chi c'è chi ci sarà
E chi era presente a quel
Filo conduttore del rapporto tra cittadinanza e lavoro che si stava abbandonando e quindi credo che per esempio
La manovra sia una manovra che
Distrugge un pezzo della nostra tradizione solidale del Wi-Fi previdenziale e in particolare lo fa facendo cassa sulle pensioni cosa che era
Imprevista e imprevedibile Anna nostra tradizione ma anche lì ci sia
Una delle ragioni per cui io dico che questo Paese sta negando il futuro ai giovani e bisognerebbe invece ripartire da un ragionamento di come si costruisce solidarietà
Dico anche come si costruisce magari
Maggior sacrificio di chi oggi al lavoro ma non in ragione della spesa pubblica corrente ma in ragione della costruzione di un meccanismo di solidarietà per chi verrà
Terzo aspetto di welfare che io penso non possa essere
Considerato vecchio si chiama sanità credo che qui
è più semplice per tutti e ricollegarsi
Ragionevolmente ma dove sanità anche qui c'è dentro di sé
Pezzi di integrazione fondamentale penso per esempio a quanti danni fa al futuro del nostro Paese l'idea di escludere i migranti dalla sanità pubblica dal prestazioni sanitarie per fare i danni ai migranti ma fa dei danni anche la salute per gli italiani nella loro prospettiva
Se ci mettiamo d'accordo che sul fatto che queste sono tre
Ordini di welfare che non hanno bisogno di essere chiamati nuovi ma hanno bisogno di essere consolidati ne conseguono due cose che noi dovremmo
Provare il ragionare tra di noi
E farlo un po'esplicitamente da un lato di che cosa vuol dire lavoro pubblico o meglio di che cosa vuol dire un lavoro che traduce gli esigibilità dei diritti delle persone
E dall'altro di che cosa vuol dire bene pubblico un bene comune che non sono sinonimi ma sono due affermazioni diverso
Perché mentre il bene pubblico ciò che lo Stato deve fornire
All'insieme dei cittadini in termini traduzione dei loro diritti il bene comune ha un'accezione diversa perché la comunità può anche escludere non necessariamente incluse e comunque non è una funzione pubblica e statuale
E allora bisogna ripartire da questa idea
Di che cosa sono i beni pubblici e di come vanno
Ulteriormente alimentati rispetto
Al fatto che la cittadinanza alcuni elementi che si perpetuano nel tempo e degli elementi che ovviamente cambiano
Per comodità mi rifaccio all'attività che descriveva Elena prima cioè quella di
Operare nei campi dei rom e innanzitutto partire dall'affermazione del diritto i quei bambini di partecipare dell'istruzione partecipare della scuola e per questa via accedere ai servizi
Allora il tema io credo che non sia il tema del nuovo nel fare il tema è l'esternalizzazione della pubblica amministrazione
Se si considera che il diritto all'istruzione è un diritto primario delle persone che vivono in questo Paese forse bisognerebbe che tutti insieme cominciassimo a ripensare
A come sono state fatte le esternalizzazioni alle modalità delle loro caratteristiche se si può ricostruire un ragionamento io parte appunto dalle ma dei beni pubblici che devono essere prestati sapendo che qui ci scontriamo con uno
Due aspetti che si incontrano sistematicamente rispetto all'amministrazione pubblica e poi se il Sindaco che deve decidere si chiama Alemanno immagino che da questo punto di vista sia
Ancora più difficile che ragioni nel verso giusto però una grande parte delle esternalizzazioni sono esternalizzazioni che riguarda emigrata riguardano il dare
Attuazione dei diritti di cittadinanza per i soggetti più deboli
Il soggetto debole può essere un rom un soggetto debole può essere una donna migrante che magari non ha lavoro e non ha accesso per tante ragioni anche culturali
Alla socialità può essere l'idea che bisogna occuparsi di chi è più povero e maggiore bisogno di assistenza cioè in genere sono dei soggetti deboli
E siccome sono dei soggetti deboli ci si immagina che si possa passare da quel crinale che è il diritto
Al crinale della carità del fatto che in qualche modo dagli quel servizio e venire incontro al fare un favore non essere un esercizio una pienezza di cittadinanza
Allora forse bisogna ripartire da lì già ripartire dal fatto che noi dobbiamo ricostruire un'idea dell'esigibilità dei diritti che non divinità
Tra il diritto che è scontato per tutti e quindi anche per i più forti e il diritto che viene messo in discussione per i più deboli questo presuppone però
E qui bisogna che tutti ci guardiamo seriamente
Perché anche tra di noi anche tra coloro che un'organizzazione come la CGIL rappresenta ci sono opinioni diverso questo presuppone di fare una campagna vera
Sul fatto che non c'è un lavoro pubblico previde tirato un lavoro privato che va tutelato
Perché questa divisione è all'origine poi del fatto che non si dà più per scontato che il lavoro pubblico e il luogo della traduzione in termini di diritti
Questo presuppone che noi
Proviamo a ragionare concretamente sul lavoro pubblico magari senza essere
Un po'trascinati dall'idea che la burocrazia che sono gli impiegati
Che vanno a fare la spesa che sono quelli che smettono di lavorare due mentre lavoratori privati panettoni e proviamo a guardare invece l'ampiezza e la complessità del lavoro pubblico e la fatica del lavoro pubblico e la funzione sociale
Che ha il lavoro pubblico
Ma dall'altro che il lavoro pubblico
Sì renda disponibile visibile ai cittadini alle persone agli altri lavoratori si renda disponibile visibile nel senso di narrare il loro lavoro
No la loro condizione differente in quanto pubblici
Ma di narrare loro lavoro
Disegnare quell'appartenenza collettiva a quella traduzione di quel diritto e di che cosa significa se quel diritto svanisce dall'essere un diritto determinata prestato
Da lavoro pubblico è stato evidente invece affidato nelle varie
Modalità appalti cooperative esternalizzazioni forme precarie direttamente dipendenti dalle amministrazioni e tutto ciò che è variamente si è compiuto perché
Io so che può apparire una risposta ostile rispetto a chi pensa la propria condizione richieda un nuovo welfare io credo che non è il tema non sia nuovo guarisce
Il tema sia rimettere sui cardini ciò che deve essere Funzione pubblica lo deve essere fino in fondo
E poi per un altro verso rimettere nei cardini della contrattazione anche pubblica non solo privata
Il fatto che gli strumenti di tutela di chi accede precariamente al lavoro stanno da un lato nelle cose che ha detto prima la contrattazione il perimetro credere
Contenere tutti e nell'altro nel fatto che le tutele e devono essere date sul lavoro del singolo
Ovvero la formazione ovvero la certezza della riduzione del numero di contratti ovvero la certezza delle
Prestazioni previdenziali della contribuzione previdenziale innanzitutto ma devono esserlo come ragione della tutela di un lavoratore ovunque esso sia
E non dentro una dimensione per cui
C'è welfare che riguarda il lavoro tutelato precedente welfare che invece riguarda chi tutelato non è da quel punto di vista
Perché l'idea che ci possono essere due modelli di welfare o una progressiva trasformazione del Welfare Renata contiene una fondamentale debole
E cioè l'idea che anche noi in qualche modo pensiamo che si può ridurre a qualcuno per dare agli altri
L'esperienza dice che ridurrà qualcuno per dare agli altri si traduce in una doppia riduzione per coloro che perdono e per coloro che non ricevono allora io credo che bisogna anche cambiare linguaggio immaginarsi una cosa diversa di immaginarsi esattamente quello che l'origine
Di una condizione differente cambiare le modalità di ingresso ridurre la precarietà non adattare welfare all'esistenza della precarietà
E cambiare l'idea di come si esercita nei diritti attraverso la funzione pubblica non adattarsi al fatto che vengono esercitati in quel modo come sempre le grandi conquiste dei diritti anni c'è un tempo
Complicato e delle persone cordialmente la dicono con una privazione Cocciu disse
E l'ultima cosa riguardava battaglia che però
E complicata da fare bisogna anche pensarci anche qui a partire da ognuno di noi
Il vero nemico che sta degli quello che sta diventando il vero nemico di un ragionamento sul superamento delle tante forme di precarietà
Ed è il rilancio del welfare come funzione pubblica e questa apologia della famiglia qui questa convinzione diffusa che la famiglia può essere l'ammortizzatore sociale che risolve tutti i problemi
E in questo io penso anche delle cose diverse da quelle che per esempio ho sentito oggi
Da questo punto di vista io credo che una battaglia che noi dovremmo fare e quella che rivendica come un diritto quello dei giovani diventa autonomi e indipendenti presto e non tardi
Nella loro vita perché al di là di qual è il modello educativo di qual è la famiglia in cui si è in realtà questa è stata la più grande operazione privatizzazione del welfare ma soprattutto di privatizzazione del destino di autonomia dei ragazzi della ragazza del nostro Paese
Quando
Enzo è il nucleo abbiamo discussi infatti Welcome chissà nuovo che essa vecchio esteso magari l'aggettivo vignette Maccanti intendevamo popolare di questo c'è
Abbiamo vissuto un welfare esclusivamente fa mista e i giovani hanno pagato da questi due volte uno perché è una sola
La situazione esplosa alle stelle questo lo sappiamo due perché
Coloro che hanno perso coloro che recare hanno perso il posto di lavoro e vogliamo i trecento trecento quattrocento mila persone su quali dati Istat sono sono trovati
Senza nessun tipo di ammortizzatore sociale e le tutele classiche ci sono previsti nel nostro Paese testo penso la cassa integrazione penso la mobilità
Sono tutele che a questi giovani non sono e non solo i giovani tra l'altro sono questi lavoratori precari non sono arrivate
Contemporaneamente in un contesto in cui aveva una casa sostanzialmente impossibile se non con tensione ieri dice neanche che
Per il quale attenzione
Rischi con questo mercato del lavoro ci sono saltuario non riuscirai diciamo ad applicarla quindi evidente che
Quando poniamo una questione di un evidente che l'unica mostratole diventa la famiglia ed anche questo il motivo per il quale i giovani sempre meno riescono rendersi autonomi sono privati la possibilità di costi su un progetto di vita allora
Quando pagano di Quetta diciamo serve che oggi il nostro Paese investa sui giovani e
Come dire gli analmente opportunità ai giovani parliamo di queste penso che su questo noi dovremmo questo non poco l'idea che emergeva in questi giorni costi una campagna vera che paga giovani generazioni che ci impegna impegno nostro sindacato
Sia a livello nazionale che nella contrattazione
Per rivendicare appunto quel sostanzialmente l'autonomia dei giovani del ring mendicare lavoro indicare i diritti stabilità rivendicare una forma di un'estensione dell'Uefa tale che ci consenta appunto di
Poterci costruire un futuro poter così lungo via Trinità
Detto questo passo la parola al a devolvere d'oliva che della Camera i lavori di Bergamo che ci racconta quello che è emerso nel
Il gruppo di lavoro e l'UPI lavoro oggi sulla partecipazione di aggregazione e la comunicazione
Dello tsunami
Questo abbiamo sia così
Allora uno degli degli elementi al di là del
Che gruppi di lavoro di questi giorni che in cui
Si è parlato di una
Diciamo alle enorme di
Di materia uno degli elementi fondamentali che
Passava nella nel comunicare con gli altri compagni con i delegati nelle varie categorie soprattutto questo questa urgenza questa necessità ci sente lì per loro collettivo qui in questa
Fetta di giovani di
Per costruire una sorta di senso del collettivo
Per cui il tentativo che ognuno di noi i nostri territori fa
Di appunto cercare di ritessere in qualche modo il
Un tessuto sociale frantumato da
Lei continua attacchi conti attacchi della
Del Governo e continua fra chi del
Del capitalismo in qualche modo del nuovo capitalismo
Uno degli elementi fondamentali appunto che è uscito soprattutto nella nel gruppo di lavoro di oggi riguardava
Quelle che sono le nuove forme comunicative per risultare più appetibili più
Più capaci di toccare i punti che i giovani che in linea generale i lavoratori tutti
Sentono nel senso
Uno che il degli elementi fondamentali appunto era
Il com'è possibile toccare
Il tessuto sociale dei giovani lavoratori delle fabbriche del debito nei loro posti di lavoro cercando di risultare più appetibili
Per cui uno degli elementi fondamentali era il il l'affiancare alle classica forma di comunicazione il nuove forme di comunicazione
La multimedialità apportato sicuramente un tutta una serie di nuovi di nove metri comunicativi
Chi si è resi conto soprattutto anche
Che è il da soli nuovi metodi comunicativi che perché di per sé sono semplificati viviamo in un'era dove tra cellulari mail input comunicativi abbiamo difficoltà recepirli tutti
Per cui si siede sia nato con i termini del come si affiancano alle modalità classiche
Mila elementi del il volantino classico lo sciopero come Stefano nuove forme di comitati di comunicazione che riescano in qualche modo a
Ma raggiungere un contenuto
Il contenuto politico che nel l'agenda politica del l'agenda sindacale del sostenitori del del lavoro all'interno del delle aziende
E questo era uno dei dei punti
Un atto di elementi forte forti venuti fuori parlando poi con con i compagni era quello di
Come riuscire a riportare la centralità del delle dell'identità di di lavoratori e cucina tradurre questi bisogni individuali per cui non solo nei luoghi di lavoro ma anche lo accennava prima Ilaria là ci sta lì a casa la necessità di avere una su una socialità che sia non per forza mediato al consumo
E insomma la moneta enorme io volevo in qualche modo su fermarmi su su questi punti che sono usciti appunto in una i vari gruppi di lavoro di questi ultimi tre giorni e niente volevo chiederà un po'cosa cosa ne pensi
Questa è una di quelle domande sulle ragioni del mondo che almeno
Dunque credo che siamo ancora una stagione in cui aggiungiamo le problematicità più che trovare
Più che trovare le soluzioni
Ne colpiscono sempre due cose
Forse possono essere un altro punto da alcuni interrogarsi Falco immaginare visto che sorpreso a tanti ragionamenti c'è la campagna di autunno vinco immaginare la campagna d'autunno
La prima cosa che mi colpisce sempre la brevità della memoria
è un modello di governo è quello del durante l'attuale Presidente del Consiglio
Credo però che sia anche alimentato dalla molteplicità ed eccessiva ricchezza dei mezzi con cui si in forma e si comunica il risultato però è che le notizie durano tre cinque e sei secondi
E presenti una cosa che a noi è molto chiara
E cioè che se mettiamo in fila i provvedimenti di due anni di questo Governo il tratto che lì unisce tutti e quello di avere diviso le persone
Diviso le loro sorti contrapposti gli uni agli altri costruito sempre un nemico per evitare di dare risposta alle persone su quali soluzioni c'erano
Ma questo filo lo si vede se appunto la memoria dura non dico dei secoli o delle decine di anni ma se dura un po'più del dieci secondi o delle ventiquattro ore che sono il tempo medio
Pensate solo Arcumeggia sparita dalle cronache la manovra finanziaria
Approvata ieri non due mesi fa approvata ieri però una manovra le sue conseguenze gli effetti che ha sono trasparenti
In questo modo quando poi gli effetti arriveranno sulle persone
Potrebbe essere anche colpa nostra perché si è persa l'origine e la ragione per cui si realizzano delle cose allora il tempo di vita
Delle
Notizie o comunque delle cose che succedono e quindi la possibilità di ricostruire
Le ragioni che alle spalle di quegli avvenimenti di quelle notizie ci sono
Credo una delle domande che noi dobbiamo proporci cioè come noi esercitiamo una comunicazione che sta nell'attualità
Ma che non perde memoria non perde la ragione del perché delle cose succedono e trova anche a metterle in fila
Ho usato come esempio la manovra ma potrei usare come esempio il fatto è la rapidità con cui si dimenticano dei risultati e appare sempre che non si è mai fatto nulla prima è che non c'è mai stato nulla improvvisamente tutto
Frammentato
La seconda
La domanda che qui vado un po'controcorrente perché io immagino secondo i sinonimi dell'attualità
E se si dice Giovanni contemporaneamente si pensa attesi buca Twitter appare sulla Rete ad avere tutti questi strumenti
Io ogni tanto prova domandarmi la dal punto di vista di un lavoratore non di un giovane comunicatore
E a quanto questa
Pervasività degli strumenti diventa anche l'idea che non c'è più il tempo lavoro tempo vita
Ma c'è
La permeabilità sistematica ne siamo tutti figli del BlackBerry per esempio sempre proprio ma rimane a rispondere a un messaggio non anela un appuntamento così via magari scelto di fare i militanti quindi che è causa del suo mal pianga se stesso ma la condizione di lavoro non dovrebbe essere la condizione di un militante in servizio permanente continuo da mi pareva che avessimo delle domande sono appunto essere militante permanente continuo figuriamoci esserlo un lavoratore permanente continuo
Allora anche qui bisognerebbe trovare
Atto a fare qualche ragionamento di selezione
Perché è l'idea che si debba essere sempre in tempo reale ed immediato su tutto se la trasformiamo dalla nostra voglia di conoscere
E dalla vostra voglia di
Utilizzare strumenti conoscenza e la mettiamo nell'ambito lavorativo
Come dire cambia la vita il rapporto tra la propria esistenza tra lavoro ci trasforma tutti come se fossimo tecnicamente in generale dai quali dipendono le sorti di chissà che e in verità stiamo semplicemente
Trasformando il lavoro nel fatto che domina
L'esistenza continua allora anche qui sugli strumenti forse qualche riflessione bisognerebbe farla e non dare per scontato
Lo so che rischia di apparire una campagna contro nuovismo le cose che dico ma
Non dare per scontato che ogni strumento che c'è è una nuova meraviglia che si inserisce e che ci permette di
E forse fare quella vecchia cosa che approvare
A guardare ai contenuti della comunicazione più caminetti della comunicazione
E così siccome sto con provocando faccio l'ultima provocazione
Noi abbiamo preso la CGIL nazionale
Abbiamo una rivista cartacea un settimanale cartaceo una rassegna
On line della stessa testata un sito
Adesso che mi vengono Sogei viene a catena la radio abbiamo in giro per la Regione di via web tv abbiamo Paulette Colle abbiamo
Tanti strumenti ogni tanto mi verrebbe da dire troppi strumenti
Posso dirvi che per preparare uno sciopero è meglio fare le assemblee che usare tutte queste cose qua
E allora da questo punto di vista
Facciamoci delle domande sulla comunicazione che partano dal cosa vogliamo fare e che cosa vogliamo dire e come proviamo a risolvere uno dei temi che c'è
E cioè il patrimonio dell'esperienza che può offrire al sindacato ovviamente che va
Articolato cambiato un giovane che entrava a lavoro scosse sono molteplici che entrava a lavoro negli anni Cinquanta ovviamente a pochissimo a che fare con un giovane che entra al lavoro nel due mila dieci non c'è dubbio
Però
A quel giovane degli anni Cinquanta immagino perché non c'erano
A quel giorno e negli anni cinquanta e l'alta veniva consegnata una cosa
Che la sua condizione era figlia dell'esperienza della condizione di quelli prima e che lui doveva continuare a migliorarlo
Il giovane che entra oggi c'è un problema in più
E lui non beneficia
Immediatamente di ciò che si era costruito perché sta un po'peggio di come stavamo noi però
L'obiettivo si può dare se non quello intanto di riconquistare un punto di certezza che è figlia di quelle cose che la stabilità del proprio lavoro
Lo dico come esempio di e messaggio bisogna andare che rapporto c'è tra la continuità dell'informazione e le cose che si vogliono dare
E quindi forse provare a usare l'insieme dei mezzi debba bisogna usarli tutti a non è che sto proponendo l'autarchia per cui
Facciamo solo le assemblee non usiamo tutto arresto
Ma provare a usare l'insieme dei mezzi come me come meglio dei quali
Proviamo a dare lo stesso messaggio qui non ci facciamo invece condizionare dal fatto che ogni mezzo nell'avere una modalità di comunicazione diversa forse un po'controcorrente bisogna esserlo
Perché
Anche qui la dico in modo provocatorio anche per smetterla te lo sto facendo lunga
Io credo che non abbia bisogno di parlare dell'identità di lavoratori anche se i giovani dell'identità di lavoratori forse non dovremmo partecipare di quel coro che il lavoro è ormai del tutto non identità
Io perché in realtà resta parte fondamentale della costruzione delle persone e non è l'unica identità ma è una parte di identità importante
E allora forse dove dobbiamo parlare con quell'identità di e non so se c'è un'identità che si chiama Twitter o Facebook ma forse nel nostro tratto distintivo deve essere invece con l'identità che
Ci identifica come lavoratori che parlano di lavoro
Beni e adesso Luca Tomadini di Lecce
Che a proposito di Di Giovanni no medici nazionali Vacca circola una riflessione sul
Rappresentanza su come estendeva rappresentano
Non si
Tema che forse tiene insieme è un po'tutti gli aspetti che abbiamo toccato fino ad ora è proprio quello su creando dibattuto molto in questi tre giorni è proprio quello della rappresentanza
Anche nella direzione di estendere quel perimetro
Di cui di cui prima si parlava proprio perché per un'organizzazione
Come la nostra
Eccolo sociale il rapporto con i rappresentati e cruciale significa che è importante conoscere rappresentati importante avere sviluppare avere una capacità di ascolto una capacità di interpretarne i bisogni per trasformarli
Io indicazione politica quindi per offrire delle risposte che ne migliorino le condizioni di vita di lavoro
Ma significa anche
E come dire
Sviluppare una capacità di farsi carico di fare emergere dei bisogni che non sempre sono sono visibili nella gruppo di oggi pomeriggio più un pomeriggio ad esempio
Abbiamo discusso sulle forme di lotta siccome probabilmente
In questo momento sia necessario anche parlare linguaggi nuovi
Praticare formule organizzative nuove al fine di permettere anche lo sviluppo di una massa critica per un come dire categoria anagrafica che non sempre hanno piena consapevolezza di dice
Questa partendo però anche ad alcuni aspetti che sono emersi soprattutto nel il trenta per la prima Diego cioè
Di aspetti appunto che riguardano i giovani ma il mondo del lavoro in generale il primo è che
C'è probabilmente una difficoltà oggettiva ad intercettare con strumenti tradizionali lavoratori che probabilmente ad tradizionali non lo sono non lo sono più
E dall'altro dà la possibilità e probabilmente dall'urgenza della necessità chi siamo noi a dare voci a categorie di lavoratori che si vorrebbero
Alcune in questo la CGIL sicuramente ha iniziato ha iniziato un cammino io inevitabilmente Enzo all'esperienza di UNIFIL dalla quale provengo ma penso anche ad esperienze come come quella di questi tre giorni in cui secondo me si dimostra anche l'attenzione nuova
Il terzo le esigenze di fasce di lavoratori che sono
Come dire oggetto di strumentalizzazioni
E di propagandate ardua da parte del Governo e non solo Ilaria lo diceva io anche quando
Si faceva prima riferimento verità all'identità io quando la possibilità ci tengo sempre a
Mettere in evidenza il fatto che sono sono di Lecce provengo quindi dalla realtà del sud la realtà che ha in sé tutte le caratteristiche difficoltà le criticità
Delle delle realtà meridionali una realtà in cui ovviamente non dico cose nuove e forte il ricatto tra lavoro nero grigio disoccupazione
è altrettanto vero che i giovani sono spesso oggetto in questi
Sono spesso oggetto di pratiche clientelari clientelari e a tanto è vero non dico niente di nuovo una realtà in cui l'emigrazione è sinonimo di costrizione e non è invece il frutto di scelte autonomia e consapevole di percorsi di vita che possano essere appunto pensati autonomamente e questo aspetto soprattutto siano sottolinearlo perché non ha una valenza difficoltà esclusivamente soggettiva cioè legata alla condizione
Del singolo ma costituisce come dire una una come dire impoverimento progressivo di un territorio chiede niente esportare le le migliori energie
Conviene perdere
Di strumenti come dire per riscattarsi da da sei anni
è una realtà in cui come residuale del resto i giovani sono spesso dedicati al futuro per essere coi ignorati nel presente invece io ritengo che ogni generazione abbia bisogni pronti aspettative proviene
Esprima domande propria e meritano risposte ed attenzioni e questo ovviamente interroga anche la nostra organizzazione rilevando quella logica appunto della contrapposizione per cui io su questo
Sono estremamente d'accordo nel senso si creano o che gli opposti dietro a cui nascondere di fatto la mancanza di volontà di intervenire per Cisco cogliere per fare emergere per la cena recita
Le dieci del
Del problema
Da e d'altro canto c'è la necessità appunto di dare continuità un'azione che la CGIL sta mettendo in piedi per dare poi rappresentanza dignità riconoscimento ad una generazione che come bene espresso le nostre spalle si sta facendo sempre sempre più impaziente mi ha fatto una generazione che fatica anche a trovare dei dei punti di riferimento dell'UNCI rappresentanza sociale
E che io ritengo impone anche a noi di andare
Al di là di quelle che sono le nostri tradizionali formule di rapportarci ai hai rappresentato su questo
Concludo con con un interrogativo forse anche per rimanere nell'ambito delle proprie della provocazione che sta un po'girando qui qui sul palco e cioè la CGIL a ed avrà
Il
Coraggio anche in qualche modo di ripensare se stessa per includere e rappresentare realmente i giovani
Questa risolto nella provocazione mi verrebbe da dire CGIL avrà questo coraggio se voi avete questo coraggio
Perché non pensate mai che qualcuno ci prova data
Non esiste nessuna organizzazione siccome la mia storia una storia
Innanzitutto una storia di movimento delle donne so bene e nessun uomo se mai fatto da parte per riconoscere spazio alla presenza delle donne quindi nessuno quando vi raccontano
Che ci pensano gli altri a dare degli spazi della rappresentanza
Fossi in voi avrei qualche sospetto
Che non sia un grande messaggio positivo poi invece c'è un tema diverso che è quello che ovviamente una grande organizzazione sindacale come noi siamo deve rappresentare l'insieme dei soggetti che vuole rappresentare
E quindi deve avere capacità
Di leggere le diverse situazioni avere capacità di rappresentarle capacità di ascoltarli in qualche caso capacità di cercarli perché
Si esprimano e non rimangano come dire nelle
Nelle nelle retrovie o ragionamento che facevamo sulla contrattazione sindacato del guardare il perimetro nel suo insieme non fermarsi a ciò che più facilmente è visibile da trovare a domandarsi
Se per esempio in un luogo non si parla nelle assemblee ossia i giovani non parlano nelle assemblee perché non lo fanno tutte cose che fanno parte di una capacità
Di organizzazione che considera l'insieme dei soggetti
Che ci sono come soggetti che ognuno ha delle cose da dire
Poi però guardate non c'abbiamo una domanda che aleggia fondo penso anche alle cose che Ilaria detto dopo ragionamento che ho provato a fare sul welfare alla quale
Una risposta dovremmo darla
Perché il sindacato è per definizione il luogo delle parole universale
Una delle parole che caratterizza il sindacato e l'uguaglianza
E la convinzione
Che se si danno soluzioni uguali a soggetti disuguali questo produce diseguaglianza e non produce maggiore uguaglianza
Allora il tema per stare dentro un'organizzazione che appunto all'idea dell'uguaglianza
E capire dove cosa determina le diseguaglianze perché essi siano rimosse permettano con la politica di uguaglianza e l'origine e la ragione del sindacato
Questo è il tema su cui davvero bisognerebbe il però alcune cose sono chiare e adesso non è che sto dicendo che dobbiamo
Inventare tutto chiaro che la precarietà e la prima disuguaglianza che determina il fatto che qualunque politica che tu guai se non rimuove quello stai costruendo dell'ulteriore diseguaglianza
Però probabilmente non basta solo questo anche se già sconfiggere questa mi pare un buon programma di lavoro come dire che
Può anche traguardare dei tempi nomina
Non brevissimi ma vuol dire anche guardare dagli altra cosa
Se io dovessi immaginarmi quali sono le parole chiave
Oggi di una rappresentanza dei giovani nella logica che ricevo cioè di un messaggio che venga vissuto con un messaggio di uguaglianza
A me è la prima parola che verrebbe in mente si chiama legalità
Io penso che una delle dei tanti debiti che si stanno costruendo sulle spalle dei giovani non di quelli che verranno di quelli che già ci sono
E la progressiva sparizione della legalità e la di trovare i ragazzi delle ragazze in realtà a chiamare con un altro modo nome so che pratica diffusa di illegalità
Il lavoro nero il lavoro grigio gli stage gratuiti l'idea che si va be'però insomma facciamo finta che quel rapporto di lavoro fatto così ma poi a un'altra cosa
Facciamo che che assumo con un Paccagnini dodici ore anche se poi magari ne fai un'altra
Il lavoretto però non raccontarmi che i titoli di studio ai perché se no dovrei darci un'altra condizione
E allora facciamo finta di così arrivato direttamente dalle elementari al luogo di lavoro tutte queste cose data se ci pensate
Sono tutte le modalità di aggiramento della trasparenza e della legalità nel piccolo e nel grande
E nel piccole nel grande sono poi l'alternativa che in certi luoghi c'è rari cercare lavoro
Magari vi era precario ma non essere nella criminalità organizzata o nella camorra ma è anche l'idea
Che in fondo
Sì ci arrangiamo un pochino non è poi così così drammatico cioè la costruzione di una modalità non trasparente delle relazioni tra le persone
E
Questo rimbalza nel senso che se quella è l'attitudine delle singole persone poi diventa anche il modo per cultura conti una parte delle cose che succedono perché non le puoi raccontare tutte per cui magari
è più facile chiedere una raccomandazione che non
Aprire una condizione e su questo si costruisce quella miscellanea che è fatta
Di convinzione che il fondo altare prudenti che ha paura e l'idea che tu
Comunque starà in quella condizione che è una condizione differente
Che alla fine quella è la realtà di tutti e tutti sono uguali tutti rubano tutti ci hanno la stessa modalità edicolanti politica e avanti tutti insieme interruzione
E allora forse non abbiamo il problema quando pensiamo alla rappresentanza di provare a fare anche un'operazione
Come dire che ridia assenso e valore alla rappresentanza normalmente scoli con tutte le altre rappresentante tutti i luoghi comuni sulla rappresentanza
E allora forse per dare ridare valore era rappresentata bisogna riempirla nuovamente di valori
Io per esempio penso che i rappresentanti debbano essere esempio lo penso dei politici lo penso altrettanto fortemente dei rappresentanti sindacali
Devono essere esempio in quanto bisogna dire che c'è una modalità diverso ed è una modalità trasparente
Che dichiara qualche fa che lo rende visibile che si misura e che ascolto e cosa fondamentale ma non è che tutto è uguale tutte vero semplicemente
Perché l'abbiamo ascoltato c'è una necessità di ascoltare di interpretare poi ciò che diventa collettivo e non solo ma di singole
Esigenze o condizioni
Esempio modalità di esistere e anche in questo appunto senza che nessuno regali niente altro questa è una cosa che va fatta provare ad Atene noi attenzione perché guardate noi rischiamo di trovarci a gioco contro la sua azione divaricate
Lo si diceva oggi rispetto ai generi ma vale anche rispetto alle generazioni per usare sempre questo schema noi rischiamo di fare e di essere attraversati da una grandissima discussione dentro l'organizzazione
Quanti dove e come sono abbastanza se non sono abbastanza e poi di sparire nella rappresentanza quella vera che non è la struttura dell'organizzazione mai ciò che c'è nei luoghi di lavoro
Mi sparire dover come dire si fa l'ascolto e la rappresentanza e dove si determina esempio dove fosse appunto bisogna essere capaci di guardare l'insieme del perimetro non solo ciò che
Tutelato dove bisogna immaginarsi
La rappresentanza comunitaria o di lotta politica
Non si rappresenta se non si fa lotta politica non si cresce rappresentanza se non si ha il coraggio come dire la battaglia politica questo vale per qualunque organizzazione vale anche per la CGIL non è che come dire
Si tratta semplicemente di stare
A raccontarlo in certi luoghi bisogna esercitare questa questa battaglia
E quindi
Come sempre nel programma di rinnovamento costringere anche le organizzazioni a fare i conti con tutto questo
Con le modalità e i tempi caratteristiche cordialmente
Sono figlio ognuna della sua epoca e della sua e della sua realtà
Con l'idea che è un'organizzazione come la CGIL non è mai un'organizzazione che cambia improvvisamente tutta insieme perché ha caratteristiche che sono poi quelle che guardano ai singoli luoghi alle composizioni
Ci sono categorie che sono già nei fatti profondamente cambiate e come dire se li guardi se guardi del loro platea del tutto diverso ed altre ci sono categorie dove
Che appare nel tempo si sia fermato e non sto parlando dell'ospite ovviamente categoria dove appare che il tempo si sia affermato in categorie dove invece reti
E magari non hanno fatto politica diverso e che poi non tutto è governato è governato da noi ci sono anche degli effetti materiale che essi
Che si determinano
L'altra cosa
Non so se questo è il senso della campagna d'autunno ma credo che
Potrebbe esserlo
E se si vuole rappresentare
Bisogna anche saper leggere le differenze e sta per
Indicare le differenze
Una domanda che io
Forse
Ci permette anche di capire meglio quel pezzo
Del welfare di prima
Non è in questo mondo delle divisioni delle contrapposizioni io sento sempre nuove vecchio come delle parole pericoloso
E capisco che questo è un limite opposto nel senso che
Ovviamente i tempi ai a identificare ciò che è noto che ha rappresentato la nostra storia un punto di e nuovo come il tentativo di di strutturare e e di cambiare forse sulle parole bisognerebbe
Ragionare però
Siamo sicuri che nella testa di ognuno di noi di chi sta
Magari nell'organizzazione da tanti anni non è un luogo di lavoro da tanti anni e in un giovane la parola precarietà lo stesso significato
Io credo che ovviamente tra una parte si
Poiché era un contratto di lavoro atipico vuol dire un tentativo di pagare di meno lavoro vuol dire un tentativo di non Dante certezza è ovvio che c'è un pezzo che è comune perché se no non ci capiremmo più
Ma probabilmente
Effetto sociale
E l'effetto della propria condizione di autonomia o non autonomia perché Ibra quello non è passato non determina la stessa convinzione condizione
E non dimenticatevi mai che
Spesso i dirigenti che devono provare a misurarsi con l'aspetto della parola precarietà rispetta i giovani sono anche contemporaneamente dei genitori
In cui scattano quella cosa per cui
I nostri figli sono sempre i bambini anche quando praticamente sono già d'altra parte del mondo a fare le loro attività quindi c'è
Ci sono degli elementi soggettivi che rischiano di far vivere Annoni soggettivamente come il fatto che è vero che c'è quella condizione ed è chiaro sindacalmente cosa fare però poi c'è la famiglia che raccoglie
Che sistema che dà una mano che provvede noi dicevamo di noi quando eravamo più piccoli che c'è un momento in cui bisogna uccidere il padre
E anche per voi c'è un momento in cui dovete decidere il padre perché sereno quella contraddizione quella soggettività non emerge
E il rischio che una linea politica giusta io la rivendico come giusta che appunto non cede al nuovismo rischia in questo modo di non leggere gli altri aspetti che sono necessari
Però
Anche qui ci troviamo deciso un tono che non è compiacente ma anche provocatorio
Delle domande non ce le dobbiamo fare e delle risposte bisognerebbe provare a cercarle
I movimenti sono carsici per definizione compaiono e scompaiono ma il movimento dei giovani questo paesone neanche comparso ciò non è comparsa scomparso una comparsa il testimone mette gli studenti hanno avuto delle durate
Poi rapide ultimamente ha rispetto alla mole di intervento che invece il Governo ha fatto sulla loro condizione materiale oltre che sulla loro prospettiva di studi
Allora proviamo a interrogarci insieme perché c'è questa distanza perché se si pensa a una campagna in cui bisogna anche appunto uccidere il padre in cui bisogna anche con la madre però non mi piace di meno elicottero
Bisogna anche come dire a rompere degli schemi
E bisogna che anche lì ci si interroghi su queste ragioni
E forse
Noi siamo proprio il soggetto che lo può fare perché siamo esenti da un difetto ne avremo tanti altri ma di un difetto siamo esenti cioè quello che è la logica della costruzione del nemico
Cioè dell'opposto da me che il ministro che devo combattere per realizzare me stesso perché c'abbiamo un'idea
E invece come dire c'è una dimensione collettiva e possibilmente solidale che quella che guida i nostri
I nostri processi delle nostre lavorazioni però questo bisognerebbe pensarlo
Perché io penso che noi dobbiamo immaginare insieme alle ragionamenti che abbiamo fatto sulla contrattazione dobbiamo anche immaginare ci sia la contrattazione può essere articolata per soggetti
Sempre dentro quell'idea che io dicevo che l'eguaglianza il punto di riferimento macchia soggetti disuguali non si può dare risposte uguali
Forse la contrattazione anche un luogo che può permettere delle sperimentazioni diverso anche qui giovani una condizione transitoria donne una condizione stabile quindi sono due contraddizioni diverse
Però il condono e abbiamo cominciato a cambiare alcune cose del mondo quando abbiamo immaginato che ci dovesse una contrattazione che guardava quell'aspetto lì
Oggi dovremmo farne un'altra è la stagione delle pari opportunità bisogna studiarla rapidamente
Perché ha esaurito qualunque spinta propulsiva anziano spinta negativa ormai ma questo è un ragionamento che magari faremo in un'altra occasione
Però è stato come dire il meccanismo che ci ha permesso di leggere le contraddizioni e di provare a dare delle risposte
E di trovare non immaginarci che bastava semplicemente stare nel solco in ogni tanto lamentarci perché non è nel Tosi Tai Onlus e ogni tanto lamentarci di questa cosa
L'ultima cosa
La dico pensando alla discussione di prima del bilancio
Perché penso che sia un un
Un tema sul quale interrogarci tutti
Quando l'abbiamo costruita anzi quando i nostri padri i nostri nonni i nostri avi hanno costruito il sindacato
Anche nelle sue forme nelle sue
Modalità
Le informazioni erano informazioni che giungevano in aria in qualche modo dire
Nella volantino dal documento era l'Assemblea
C'era la radio non c'è neanche la televisione all'inizio non c'era neanche la radio i giornali erano pochi e non li hanno letti
E in qualche modo l'informazione che veniva trasmessa costruiva un elemento di certezza
Poi c'era la politica fa per un certo modo e sulla politica ci manca un po'anzi diciamo così è un po'vagamente assente quindi
La fonte della certezza un po'più più complicato questo e per certi versi un bene per altri però l'assetto della politica un grande male non è un bene
E tutto scorreva dentro i binari oggi pensare che ci sia un canale unico di formazione farsi prendere civico di accordo
Perché bastano solo il numero di canali televisivi poi aggiungiamo quelli della radio cui aggiungiamo gli strumenti di ogni singolo poi aggiungiamo così via
E tutto è sullo stesso piano
Perché in realtà la modalità con cui viene trasmessa la comunicazione non distingue
E sullo stesso piano vecchio e nuovo sullo stesso piano moderno non moderno e sullo stesso piano dare accezione positiva a parole che di per sé non avrebbero necessariamente un'accezione positiva
Ed è sullo stesso piano l'esistenza di tante culture diverso che vengono tutte messe sullo stesso piano
E viene dato per scontato
Che il nostro dovrà essere un mondo multiculturale
Perché tutte le culture sono uguali e hanno la stessa dignità
Ebbene dietro quella
Vaga idea che il nostro sarà un mondo multiculturale c'era una delle più clamorose fregature che noi potremmo mai prenderci e in particolare potrebbero prendersi le donne
Perché quando si dice che qualunque cultura e sullo stesso piano si dice che è legittima ma tra Reina in una casa di Brescia qualche tempo fa si dice che è legittimo considerare schiavi i lavoratori migranti di Rosarno
E si dice che è possibile che tutto abbia la stessa
Ragione e si dice una cosa
Che
è quella che è successa in questi mesi di governo e cioè quella che una donna è diventata da una persona ha un oggetto equivalente a una mazzetta con cui corrompere qualcuno
Non è nemmeno più corposi
E un oggetto in cui viene negata l'identità la testa il cuore il cervello il suo corpo le sue ambizioni il suo essere persone e questa cosa non è avvenuta solo nel giudizio del Presidente del Consiglio
E di per sé si commentano da sole questa cosa è diventata linguaggio comune anche di quella stampa che noi abbiamo difeso contro la legge bavaglio
è diventata nel linguaggio comune della comunicazione con il giorno viene qua
E diventata anche tra di noi il linguaggio comune delle battute del modo di scherzare ed è il modo di intendere per cui è diventato per noi parola comune sua
E allora forse se ne vogliamo proporci il tema della rappresentanza
E insieme al tema della rappresentanza non il futuro di quello che verranno ma il futuro di quelli che stanno oggi qui e di quelli che ogni giorno stanno con noi
Forse dobbiamo porci il tema
Che non c'è il multiculturalismo e non c'è un uso delle parole senza provare a ragionare di che cosa significano perché dietro quelle parole e dietro quell'uso cioè il fatto che si offende sistematicamente
Tante donne di questo Paese e prima ancora delle donne italiane le donne straniere che sono sottoposte a culture di schiavitù e di discriminazione
E allora io credo che un pezzo della nostra comunicazione
E penso a partire dai giovani e dalle giovani donne deve essere esattamente questa perché nella loro rinunci
A cercare lavoro a farsi strada
Nell'idea di tanti giovani che possono andarsene da questo Paese che questo non è più loro Paese che possono ricominciare a migrare dal sud verso nord dentro tutte queste cose forse c'è
Di sopportabilità di un Paese che ha cambiato linguaggio e non altro rispetto di noi
Grazie Susanna
Direi a questo punto visto che il concerto incombe prova dire due parole io opero giusto per concentrarci da
Dara Santa impazienza da questa festa l'abbiamo dedicato alla nostra impazienza dealing avere risposte in un Paese che
Troppe poche cinesine offre troppo poco costruita ci offre come diceva giustamente ora Susanna
E
Ma credo che la provocazione che veniva fatta prima rispetto anche al nostro ruolo al ruolo di dei giovani a quello che so che gli obiettivi sono dati in questa tre giorni
Credo che non la cogliamo nel senso che oggi rinnovamento anche accettare anche la nostra organizzazione non è solo un fatto e un Premana grafico
Prima si parlava appunto del di linguaggi delle io credo che di fronte ai bisogni
Che i giovani oggi si sentono che sono sempre più esclusivi quello che appunto il tema che ci siamo posti e come come dare oggi a questi una voce con collettiva nel costruire quella rappresentanza
Tanto frammentata da
Da un mondo del lavoro che appunto sempre con grande a isolare e a far sentire le persone appunto sole
Quindi credo che quali strumenti deve avere il sindacato come deve rinnovare le pratiche come deve rinnovarsi come deve rinnovare i contenuti le modalità come deve
Parimenti di partecipazione deve mettere in campo quelle sono questi e quale quindi anche contrattazione bonificare diritti vanificare il mondo del lavoro poi dalla cittadinanza a chi non ha oggi cittadinanza quello svolto idee politiche
Sono richiamati di trecentouno ago della della cristianità disuguaglianza che
E cioè il nostro Paese credo questa sia la missione che
Ci viene applicata quindi
Un rinnovamento che deve partire dal fatto che mai fosse possiamo essere quelli che più i tanti altri possiamo avere il coraggio anche di sperimentare pratiche nuove di sperimentare modalità nuove
Di sperimentare la contrattazione anche rispetto a quelli che sono cambiamenti che sono stati quindi
è un po'questo io credo che il come dire quello che anche per quello che è fra il portato la nostra generazione il contributo che dobbiamo dalla CGIL e più in generale il contributo che dobbiamo dare nel nostro Paese e per l'appunto rinnovare
Il nostro Paese
Credo quindi che in questo anno in questa questa pesca sia sia emersa una una Rete diciamo tra di noi
Che non vuole essere una
Volesse appunto questi mali che voler sullo capetto dibattito l'avvocato di sperimentazione
E vuole quindi a partire da quel senso appunto di un paziente che abbiamo voluto manifestare Vidal fatte da quel senso e di
Anche attraverso
Tanta retorica che non corrisponde poi
Non corrisponde a quelle che sono aspettative vuole
Mettere in campo oggi proposte vuole mettere in campo oggi anche
Una degli e quelle che noi diamo conto delle indicazioni quelle chiamo
Richieste e vuole
Costruire appunto attraverso anche questo un aspetto la campagna che vogliamo intraprendere le risposte per regioni sino al Senato in generale quelle risposte che
Ci attendiamo per rilanciare il nostro Paese per
Per rinnovarlo
Credo quindi che appunto ci lasciamo con questo appuntamento un po'con questo impegno e di mette nel mettere in campo le cose ci siamo detti di costruire le modalità di forme di lotta alle con l'iniziativa mi ci fai qui a sostenere quelle che sono
Le le richieste che che sono emersi e quella quella voce collettiva che
Che secondo noi ed è emerso in questi giorni
E quindi credo che appunto in autunno una commerci dicevamo e
Anche se con Susanna questo doveva essere lì l'impegno che inficia spende in questo senso dovremmo continuare il percorso che qui abbiamo abbiamo avviato e tale dite colpa questa rete che in questo anche in questa Regione niente si è creata
Io vivo qualche due minuti per fare qualche ringraziamento perché questa parte è stata
è la prima festa abbiamo messo in piedi essa e quindi è stato organizzato diventi magari tutto è gestita e grazie a così è avendo nessuna come dire nove contenta necessità grazie all'impegno di tanti compagni tanti compagni che
Veramente sono questa atenei in questi giorni e non solo in questi giorni anche lei in questi ultimi mesi a realizzare questo evento io credo che se un evento è riuscito perché abbiamo saputo mettere insieme
Gli elementi l'aggregazione con gli elementi anche gli ha discusso nella quindi alla votazione quindi penso esamina carta sia comunque è un
Per noi un po'in modo da un primo grande passo che aveva un percorso che deve continuare
E vorrei per questo ringraziare innanzitutto neanche Lorenzo e la Camera il lavoro di qualche che
Ci hanno ospitato non solo questi
Questi tre giorni ma per mercoledì Andreoli Luca privati che sono nati qua ci hanno ospitato proprio in questi mesi cioè io mandato in camera e lavora costretto con le compagnie che
Ci facevano a mangiare il come dire
Chi è più volte e quindi una spirale intramoenia quando sorgono tagliano mappato da mangiare
Una
Una spedalità diverto Tondo un altro ringraziamento ovviamente Vavà vera che la segretaria confederale che
E da un anno si dedica con anima e corpo a alle politiche giovanili e quindi a tutta la nostra attività l'abbiamo anche fatto impazzire in questo anno proponendo cose più strane dai flash mobile
Ad altri come dire suggestioni dalla band al linguaggio un po'incomprensibile noi la ringraziamo in questo caso per la sua pazienza e soprattutto ad averci supportato in queste
In tutte queste iniziative
Un altro ringraziamento battevano breccia che accompagna dell'organizzazione che
Che ha reso possibile molto paziente anche confrontando possibile questo evento l'avete visto tempo lì alla Casa Bianca sulla cassa anche perché
Sapevamo che non era diciamo a Cosa nostra
Quindi
Come dire non solo la casa a monte di chiusa aiutato in tutte queste tutta l'organizzazione
UREGA trenta tutti volontari perché molti compagni occasioni sono adoperati in particolare devo dire i volontari che hanno fatto le le notti bianche qua tutte le non c'è stato qualcuno che è a ah ecco qua sorvegliare il la festa del materiale e quindi
Un ringraziamento appunto questi compagni
E poi ci sono tra tutti i volontari sono sei persone dello Stato
Così abbiamo chiamato che sono state
Le persone che hanno da anche materialmente costruito e gestito questa tre giorni dell'elenco sono una
Anzani caramella poco di Bologna allettando Carrieri
Della CGIL del Friuli Venezia Giulia Diego Della d'oliva del rame devo divertono Francesca se decideranno i lavori di Bergamo voi abbiamo Christian per diciamo dell'INCA che il nostro barman nel nostro banane astemio
Che ha resa possibile la gestione del del banco il suo vigore Corleo e la sua attenzione
Anche se diciamo molto sta tonde no molto tutti scontenti per la mancanza del del monito però come dire nonostante l'UNESCO
Nonostante questo ve lo ringraziamo
E Luca Verdone perché è stato dato compagno che insomma il fenomeno varesino tutta l'organizzazione chiudere anche culturale aiuterebbe Franchetto mia quindi anche lo Stato la colonna portante di di questa festa
Neanche io direi che con questo possiamo finalmente dedicarci al concerto
Niente di non posso che concludere augurando di buona parte del difensore dopo tanto staccano lirismo finalmente si può andare in vacanza dopo due giorni di ferramenta in vacanza
E Divella appuntamento è a questo punto però visti gli impegni siamo presi a settembre e quindi buone vacanze ma da settembre buon lavoro e buonanotte a tutti
Minoritaria perché secondo me dobbiamo ringraziare per perché è stata veramente Caroppo suonavano per chi vuole farla veramente piacere lavorare quel telo micro veramente all'agricoltura e tutti quanti e gli altri e per la pazienza anche ad una proprio per l'energia che effettua la pesca non cadrà a pioggia per programmazione