"Possiamo salvarli nel 1982"

Oppure
Grazie
No all'articolo a firma bensì
Nessuno resa
Desidero ringraziare innanzitutto premino avviliti premi Nobel Maurice Wilkins annessa al convento
Graverebbe il
Questo convegno
Insieme a loro l'onorevole Emma Bonino diciamo fa fra e i colleghi sindaci che hanno promosso questo convegno nella lotta contro la fame nel mondo mi sia consentito anche di aggiungere un ringraziamento particolare a Marco Pannella che conduce da tempo con tenacia questa grande battaglia dell'umanesimo civile sono giunte come potete immaginare numerosissime adesioni che vi leggo rapidamente l'associazione dei comuni italiani l'Unione delle province
La fa il comitato dei premi Nobel contro lo sterminio per fame Presidente del Parlamento europeo la Provincia di Milano la Regione Lombardia qui rappresentata dal Presidente del Consiglio Martelli regione Emilia Romagna regione Puglia
Il presidente della Regione Toscana l'aggiunto la Giunta regionale del Lazio il consiglio regionale della Calabria il Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia il Consiglio mondiale dell'alimentazione rifondere disarmante International
L'Unicef gruppo parlamentare radicale il circo Salvador Allende Umberto Cardia deputato europeo Susanna Agnelli Pietro Lezzi Renzo Eligio Filippis vera quattro vera squarcia lutti Marco Pannella ovviamente
Il Comune di Venezia Comune di Pisa comune di Ragusa comune di Grosseto comune di Bologna
Comune di Cagliari Comune di Foggia comune di Cuneo di Ravenna di Belluno Mario Pettini Arnolfo slang Umberto Melotti direttore del Centro studi del terzo mondo Julia cartoni comune di la Spezia Regione Veneto Sergio Segre Regione Valle d'Aosta alcune di queste regioni e comuni sono anche presenti con loro rappresentanti più numerosi saranno domani mattina così come abbiamo potuto capire dalle comunicazioni che abbiamo ricevuto desidero anche leggere la lettera di adesione dell'arcivescovo di adesione dell'arcivescovo di mi di Milano Carlo Maria Martini
Desidero esprimere la mia adesione al convegno contro la fame nel mondo per lo sforzo di riflessione e di impegno su uno degli aspetti più dolorosi della società attuale
La Chiesa di Milano è con me nel proclamare la necessità di riconoscere garantire concretamente a ciascun uomo l'esercizio dei propri diritti fondamentali
Il nostro mondo moderno capace di realizzazione affascinanti in tanti campi
Manifestare anche nella fame in cui milioni di persone si dibattono la sua realtà di male che si rende visibile sul volto di chi vive in condizioni troppo precarie per poter assicurare il proprio partner e lo sforzo concertato perché ogni Paese possa provvedere ai propri bisogni alimentari e perché la solidarietà umana trovi in questo settore uno dei suoi campi privilegiati
Riconosco un contributo essenziale alla pace quest'ultima va cercata non con una folle corsa alle armi occorre corso la paura frutto delle minacce
Ma con le arriva la realizzazione di un ordine mondiale che restituisca dignità di ogni uomo realizzando il suo diritto a un'esistenza più umana
Ogni sforzo in questo senso come quello che gli ha mosso si unisce a tutti gli uomini di buona volontà impegnati in questo campo è segno di una umanizzazione del nostro mondo
La prego pertanto di esprimere questi miei sentimenti ai partecipanti al convegno di porgere loro il mio rispettoso saluto Carlo Maria Martini
Cari amici il manifesto appello sottoscritto il ventiquattro giugno mille novecentottantuno da cinquantaquattro premi Nobel ossia da personalità che rappresentano i più nobili valori dell'umanità obbliga moralmente i rappresentanti della classe politica ma più in generale ogni uomo di coscienza ad una riflessione attenta e ad una precisa assunzione di responsabilità non meno della contrapposizione tra Est e Ovest la profonda e spesso drammatica diversità delle condizioni di vita e di opportunità di sviluppo dei popoli nel mondo
E gravida di minacce per la qualità della vita anche delle società avanzate più ricche nonché di pericoli per la pace mondiale la cui affermazione appare improponibile di fronte alle catastrofiche condizioni di vita del mondo povero all'inizio degli anni ottanta ottocento milioni di esseri umani vivono al di sotto della soglia della povertà due miliardi e mezzo sopravvivono comunque Egitto hanno inferiore ai trecentosettanta dollari
Per masse sterminate di uomini donne e bambini la vite solo fame malattie analfabetismo e miseria
Al contrario l'ottanta per cento del reddito mondiale il settanta per cento del consumo di tutte le risorse disponibili il novanta per cento della produzione mondiale e concentrato nelle mani del restante venticinque per cento della popolazione quella stessa frazione di umanità
Che è la sola poter sfruttare compiutamente le scoperte scientifiche e le innovazioni tecnologiche
A fronte di questa situazione gli aiuti dei Paesi sottosviluppati a quelli sottosviluppati raggiungono solo zero trentaquattro per cento del loro prodotto lordo una percentuale del tutto insufficiente rispetto per esempio le indicazioni delle Nazioni Unite
Il divario tra Paesi ricchi e Paesi poveri si è fatto sempre più drammatico l'enorme peso determinato dall'aumento dei prezzi petroliferi ha reso estremamente precario l'equilibrio della bilancia dei pagamenti di molti Paesi in via di sviluppo
La tassa petrolifera danneggia in questo senso tanto i Paesi di nuova industrializzazione
Che vedono procrastinato nel tempo il loro percorso produttivo quanto i paesi più poveri che dovranno prepararsi a una paralisi di quasi tutti
I complessi manufatturiere creati negli ultimi decenni grazie agli aiuti internazionali allo sviluppo e all'immani sforzi interni
Ma ciò che più grave gli aumentato i prezzi petroliferi significano per i Paesi poveri non già politiche di austerity ho necessità di ridurre i consumi voluttuari bensì il concretarsi dello Stretto della fame
La scarsità di energia Mina gli sforzi per aumentare la produttività agricola e d'altra parte le difficoltà nell'equilibrare i conti con l'estro rendono spesso necessarie
Restrizione reti delle restrizioni alle importazioni che per i Paesi sottosviluppati sono costituite in prevalenza da generi alimentari
E di prodotti di primaria importanza per il settore agricolo come per esempio le macchine agricole agricole e i fertilizzanti
L'alternativa che si prospetta questi Paesi per evitare dolorosi tagli nelle importazioni potrebbe essere quella di fronteggiare i crescenti disavanzi di bilancio mediante l'indebitamento estero ma anche quest'opzione e tutt'altro che esce gravi inconvenienti
La sempre maggiore dipendenza dai mercati finanziari internazionali anche ai più convenienti finanziamenti degli organismi internazionali pregiudicati fatto le potenzialità di sviluppo di questi Paesi
Nella misura in cui è necessario lo stanziamento di quote crescenti di reddito per il servizio del decreto stesso si instaura in questo modo un circolo vizioso
Dagli esiti perversi per il quale il Paese sarà costretto a indebitarsi sempre di più per onorare indebito sempre più gravoso
La situazione è drammatica ma la catastrofe può oltre che deve essere evitata
Per far questo occorre tuttavia che i Paesi più sviluppati forniscano ai Paesi sottosviluppati la base finanziaria necessarie affinché essi si possono sviluppare economicamente e superare le difficoltà sopraggiunte in questi ultimi anni
Attualmente le dimensioni degli aiuti allo sviluppo non bastano come detto nemmeno più a garantire la sopravvivenza
Se non si otterranno rapidamente opportune contromisure nei prossimi anni assisteremo al crollo di intere economie e la conseguenza di ciò potrebbe essere il dilagare la fame in una misura senza precedenti nella storia dell'umanità
E qualora non bastasse il movente umanitario a scuotere le nostre coscienze a indurci ad agire dovrebbe convincerci convincerci definitivamente questa consapevolezza
La fame l'indigenza non sono solo conseguenze della guerra ma possono benissimo esserne le cause l'aggravarsi del divario tra Paesi industrializzati sottosviluppati introduce infatti nuovi elementi di tensione
Nel sistema delle relazioni internazionali attualmente dominato dal bipolarismo Est Ovest
Mentre si accrescono i tentativi di trasformare il Terzo Mondo nel teatro di contesa tra le superpotenze
Le insormontabili difficoltà frapposte raggiungimento di un accettabile livello di sviluppo motivano sempre più spesso gli stessi Paesi poveri a praticare l'effimera scorciatoia del ricorso alle armi
Nei confronti di Paesi altrettanto poveri e disperati logorando sin conflitti locali
Ai quali nessuno o uscire vincitore
Tali potenzialità di guerra vengono ulteriormente rafforzate dall'acuirsi delle differenze anche all'interno dei Paesi del Terzo Mondo ormai divisi tra Paesi che in virtù di particolare dotazioni di materie prime godono di rapporti privilegiati con i Paesi industrializzati oltre che di redditi pro capite più elevati e Paesi completamente poveri il cosiddetto quarto mondo
Un solo dato basta ricordare questo pericolo di morte che incombe sull'umanità la spesa mondiale per gli Hammer per gli armamenti che superò ogni anno i cinquecento miliardi di dollari ossia quanto l'indebitamento globale di tutti i Paesi sottosviluppati
Oltre agli indispensabili aiuti finanziari per fronteggiare le emergenze in materia alimentare ed energetica
Occorre cominciare a ragionare nei termini di un negoziato globale tra Paesi industrializzati e paesi sottosviluppati che ponga sul tappeto anche gli altri fondamentali problemi dell'umanità in vista di una loro trattazione
Integrata di disarmo la regolazione pacifica dei conflitti l'indipendenza delle nazioni e nel contempo l'instaurarsi di legami politici economici e culturali più forti tra i diversi Paesi
Condizione prioritaria per affrontare seriamente un negoziato
Del genere
E il crearsi di un clima realmente paritario di fattiva collaborazione tra mondo industrializzato e terzo e quarto mondo
Della coscienza che nemmeno chi attualmente si trova in una situazione di vantaggio alla lunga ha da guadagnare dallo squilibrio esistente
Né è pensabile che una più stretta collaborazione tra Paesi avanzati e quelli in via di sviluppo sia affidabile esclusivamente al trasferimento di risorse e tecnologie e modelli di sviluppo dai Paesi più avanzati a quelli arretrati
Al contrario i Paesi ricchi si devono accostare agli altri con volontari di collaborazione di comprensione e nella consapevolezza che da questo incontro
Può derivare un equilibrio di pace nel mondo
I mezzi e i canali di comunicazione adottati dai paesi avanzati hanno spesso confinato il dibattito sul problema dei rapporti tra i Paesi ricchi dei Paesi poveri nell'ambito dei convegni internazionali
E del linguaggio degli e Sperti nessuno di questi mezzi e tale da colpire l'immaginazione dell'opinione pubblica
E pertanto dei problemi del terzo mondo ci si accorga e di dei problemi del terzo mondo ci si accorge solo in margine ad episodi di particolare drammaticità
E anche in questi casi di Bari il pubblico dibattito tende a svolgersi sui provvedimenti di mobilitazione degli aiuti piuttosto che su mutamenti strutturali necessari a modificare le condizioni di fondo
Alla conferenza di Cancun i partecipanti hanno riconosciuto l'importanza dell'interdipendenza delle economie tra Paesi industrializzati e paesi in via di sviluppo nel senso che la situazione economica di una singola nazione o di un singolo gruppo di nazioni dipende sempre più dall'esistenza di condizioni favorevoli alla crescita e alla stabilità in altre nazioni sempre in quella conferenza è stato sottolineato che la fame deve essere sradicata nel più breve periodo questo nobile obiettivo della comunità internazionale
Deve essere messo al primo posto tra le cose da fare sia a livello di singoli Paesi sia nell'ambito dalla cooperazione internazionale queste sono le parole di una dichiarazione resa da Lopez Sportilio e da tutto
Che non costituiva documento ufficiale ma era la conclusione autorizzata della conferenza di Cancun c'è quindi un'ampia convergenza soprattutto nel mondo occidentale su questo obiettivo
E financo sulle modalità breve termine a medio termine e a lungo termine per vincere la fame e assicurare una solida evoluzione ai paesi poveri e a quelli sottosviluppati
Certo tutti si rendono conto della grandezza degli sforzi da compiere della insufficienza di alcuni interventi
L'aumento de la popolazione in alcuni Paesi infatti porta ad incrementi delle richieste alimentari alle quali difficilmente si riesce a far fronte nell'assistenza alimentare può essere nulla di più che uno strumento temporaneo in una situazione di emergenza
E ancora pare difficile eliminare rapidamente gli sprechi che si registrano nello stesso sistema degli aiuti internazionali
Ma un'azione appunto può consentire di superare gradualmente le difficoltà e soprattutto ciò che è importante e di tradurre in concreto quanto viene affermato negli incontri di carattere internazionale
Le risorse possono essere aumentate anche senza pensare a velleitarie ipotesi disarmo immediato e generalizzato sarebbe sufficiente come è stato più volte detto una riduzione degli armamenti si pensi alla guerra delle fa al clan
Che fa seguito l'aggressione sovietica della all'Afghanistan e alla guerra Iraq Iran solo per far riferimento ai conflitti più recenti
Si può calcolare che essa sia costata sino ad ora circa mille miliardi di cui trecento di solo esercizio
Le spese correnti diremmo noi come amministratori locali mentre il resto riguarda il volume di fuoco e i mezzi per bellici distrutti o danneggiati
E pensiamo i danni indiretti che possono derivare dalla guerra solo il nostro Paese a in gioco in Argentina commesse per centoventotto miliardi di lire FIAT per quattrocento miliardi di interventi edilizi
La sa c'è un'esposizione di cinquecento miliardi per parlare degli interventi economici in atto mentre destinata ad essere rinviata nel tempo una commessa di mille cinquecento miliardi per il sistema dei trasporti
Di Buenos Aires nel quale sono interessati per la progettazione anche il Comune di Milano e la Regione Lombardia
Già queste sono cifre da capogiro che confermano la l'affermazione di una più razionale utilizzazione delle risorse dei Paesi ricchi e del nostro Paese darebbe un contributo decisivo alla soluzione dei problemi indicati
Il nostro intendimento non vuole essere solo quello di affermare dei principi o di avanzare proposte velleitaria
Questo modo di affrontare di affrontare le questioni non ci appartiene legati come siamo ad una visione pragmatica e concreta della vita delle nostre comunità
Ci sentiamo fortemente impegnati in una battaglia che può dare dei frutti insisteremo nelle richieste al Governo e al Parlamento perché vengano mantenuti gli impegni assunti l'anno scorso
Lavoreremo perché l'Italia risponda positivamente alle richieste formulate dalla risoluzione del Parlamento europeo per raggiungere l'obiettivo di salvare quest'anno almeno cinque milioni di vite umane
Proponiamo in questo convegno di dar vita ad un comitato che si assume il compito di rappresentare i sindaci in un'azione costante a fianco di parlamentari forze politiche uomini di governo per raggiungere i risultati indica riteniamo anche di proporre che una quota parte delle risorse che saranno destinati agli enti locali per il mille novecentottantatré venga assegnata al fondo per gli aiuti ai Paesi sottosviluppati
Ciò al fine di esprimere concretamente il nostro orientamento umanitario ma anche politico per la salvaguardia del diritto all'esistenza e alla libertà degli uomini di tutto il mondo
Diceva Turati in un discorso parlamentare del mille novecentoquattordici
Il famoso si vis Pacem para bellum non è che un gioco di parole da oracolo di Delfo torniamo al senso comune
Che dice si vis Pacem para pacem e aggiungeva che bisogna puntare alla internazionale di tutti i popoli l'Internazionale definitiva si tratta di utopia
Noi crediamo di no anche se le difficoltà sono grandi comunque nulla si costruisce senza sforzo senza volontà senza tensione
La scommessa che dobbiamo affrontare effettivamente di proporzioni enormi ma se ognuno farà la propria parte noi possiamo forse vincerla
Avremmo scritto allora una pagina di morte in meno nella storia dell'umanità e certamente una pagina in più di speranza grazie
Ora la parola per il suo intervento al premio Nobel per la medicina Maurice Wilkins
Parfum de Mistura la direzione generale della FAO
La nostra organizzazione che la più grande organizzazione delle Nazioni Unite che si occupa di problemi della fame nel mondo a centocinquantuno membri ebbene e la prima volta e la prima volta a mia conoscenza si si è preso l'iniziativa di questo tipo
Comuni differenti di uno stesso Paese che si uniscono per discutere un problema talmente attuale
Questo io sono cittadino svedese come degno premio Nobel sono fiero di trovarmi in Italia per questo e sono fiero che Rafa o si trovi a Roma proprio perché un paese come l'Italia ha preso l'iniziativa di questo tipo a livello non soltanto nazionale ma anche comunale
Mi permetto di fare alcune due ormai ben note
Cognizione riguardo a quello che la fame nel mondo visto dall'ottica della fauna
Sarò breve perché si è sentito risaputo rigetta
Comunque la situazione per quello che riguarda l'ottica della FAO il momento attuale che la fame esistenti
Ci sono quattrocentotrentacinque milioni di persone che ogni anno soffrono malnutrizione
Di queste trenta milioni secondo i nostri dati ogni anno moriranno di fame o direttamente o indirettamente
Di questi diciotto milioni sono bambini se continueremo di questo passo verso la fine del secolo saranno circa cinquecentodieci milioni le persone le quali continueranno a soffrire malnutrizione
Quali sono le cause il premio Nobel al fine ha ben indicato una delle gravi cause il problema della popolazione è vero è un problema noto purtroppo e come un treno un treno che deve fermarsi una stazione arrivando a tutta forza ci vogliono degli anni dei decenni prima che si fermi
E in questo caso e quello che sta avvenendo
Nel mille ottocento ci volevano centotrenta anni per arrivare a un miliardo in più di popolazione
Adesso metà di questo secolo ce ne vogliono poco meno di quindici anni
I premetto leggermente di aumentare la cifra menzionato dal premio Nobel noi calcoliamo che se il trend continua di questo passo nel Novecento
Ottanta ottantacinque avremo un aumento più o meno di novantaquattro milioni di persone all'anno se questo è vero se continua ad essere tale ogni sette anni avremo una nuova India
Di questo aumento di popolazione circa otto persone diciamo due persone sulle otto sono ben rappresentati tutti gli altri da paesi in via di sviluppo
Una seconda elemento diciamo di questo mosaico che è una delle cause una delle cause
Della situazione attuale e la scarsa produttività agricola di prodotti cerealicoli nei paesi in via di sviluppo perché perché molti Paesi sviluppati da anni hanno consigliato imposto suggerito incentivato Paesi poveri
I paesi in via di sviluppo per noi sono Paesi quali hanno reddito pro capite non superiore ai cinquecento dollari paragonato agli otto mila dollari che si trovano i paesi occidentali e dieci undici mila dollari i paesi produttori di petrolio
A produrre prodotti cerealicoli che prodotti che non sono commestibili ma Kakà oggi Uta Tei caffè vendibile all'Occidente ai Paesi ricchi e quali cambio poi vendono cereali il risultato è stato che i Paesi in via di sviluppo sono diventati dipendenti sempre di più di importazione di cereali
Quello che era negli anni Sessanta venticinque milioni Tonellato è salito più o meno a settanta milioni Tonellato degli anni settanta e se continua così prevediamo fino a centoquarantacinque milioni tonnellate nel nel novecentottanta ottantacinque
I soldi non li hanno eppure per comprare tutto questo i Paesi potente Paesi produttori dice reali hanno quest'anno duecento e tredici milioni di tonnellate di surplus alimentare ma se lo tengano aperte lo danno col contagocce
Giusto ciascun Paese come ciascuna persona il diritto di amministrare i propri beni come meglio vuole come meglio può a chi vuole al prezzo che vuole
Ma una delle campagne che stiamo facendo è questa di spingere i Paesi ricchi a stabilire una riserva alimentare di almeno cinquecento mila tonnellate cinquecento mila tornate che possano essere messe a disposizione di emergenze non ci siamo arrivati lo chiediamo ad ogni compresa non ci siamo arrivati la seconda parte da dichiarare
Uno stanziamento di dieci milioni Torella non in mano nostra non in mano i paesi veneti Lupo ma immesse in quello che noi chiamiamo una sicurezza alimentare mondiale Food Security
Poche parole dei silos nei quali a livello internazionale vengono controllati quando ci siano delle vere e proprie emergenze alimentari o di Paesi che non producono abbastanza messi a disposizione anche quindi ci sono stati dei gentili sorrisi dei cordiali parole in fatto poco un altro problema che una dirimenti che causa in effetti questo mosaico della fame nel mondo
E anche la sperequazione nei Paesi dell'Est Lupo stessi
Cioè abbiamo come Paese America Latina molti coltivatori che hanno non abbastanza ter non è viabile economicamente abbiamo organizzato due anni fa una conferenza che era la Conferenza per la riforma agraria proprio per cercare di stimolare di paesi anche in via di sviluppo a cambiare la loro politica anche questo purtroppo è un treno che va piano vi dico tutto questo per dirvi che in effetti
Non ci sono scorciatoie
Non ci sono vere e proprie panacea
Iniziative come quelle proposte dalle premio Nobel che esca è un'iniziativa valida sono iniziativa nuova le nuove opere vai dal nell'ambito del autorità italiane e del popolo italiano nelle ricordarsi
Che c'è la fame nel mondo e stimolarlo in questa maniera effettivamente qualcosa di nuovo
Va aiutato da stimolato può avere un effetto moltiplicatore un effetto di simbolo per altri
Allora dobbiamo rinunciare dobbiamo lasciare stare dobbiamo rassegnarci no una e questa la risposta un'altra se mi permettete e una parte di attacchi singoli visto che la battaglia e a lungo raggio e ci vorranno dei decenni per attaccarla vogliamo affrontare un pochino come una malattia nella quale sappiamo alcuni dei sintomi non sappiamo le vere cause non tutte le cause non abbiamo i mezzi per risolverli
Ma vogliamo in questo momento attaccare uno dei sintomi uno delle catene uno degli anelli della catena quello che noi chiamiamo programmi speciali
In aggiunta a un'iniziativa del genere in concomitanza sarebbe questo per esempio abbiamo individuato le perdite dopo raccolto
Un vero scandalo
Non è possibile né accettabili che oggi nel mondo in via di sviluppo si perda quasi il dieci per cento di quello che sono i prodotti agricoli prodotti dei Paesi nere di lupo fintanto quanto vengano persi prima del raccolto perché non si possono produrre
Va bene ma accettare che i Paesi in via di sviluppo non abbiano la possibilità tecnica a volte puramente di cui è talmente di materiale tecnico
E poter salvaguardare ciò che sono riusciti a produrre sudando sotto e perdere più del dieci per cento è inconcepibile soprattutto visto che abbiamo i mezzi e gli strumenti
Facciamo i calcoli all'inverso i pensieri se no poi mi hanno producono circa ottocentocinquanta milioni tre lati di cereali dieci per cento ottantacinque milioni trapelate perse perse mangiate da topi mangiate da pesti da piccoli animaletti
Rovinati dalla mancanza di Sailor di Crippa mentre il più bel giorno Into
Di conservazione di questi prodotti
Sarebbe in effetti un risparmio enorme semplicissimo a limitare questo bene nella Paolo grazie alla collaborazione ai paesi in via di sviluppo col quale lavoriamo evidentemente abbiamo preparato un programma un programma di perdita contro raccolto questo programma mira nello entro l'ottantacinque ridurre del cinquanta per cento le ottantacinque milioni Tonellato è che sono aperti si può fare questo è un anello della catena possiamo attaccare
è difficile convincere i governi si ci vuole tempo ma attaccare questo si può fare
E quindi qualcosa di fattibile noi abbiamo già preparato i progetti abbia una lista di novanta progetti novantadue per l'esattezza
Finanziate solo per venticinque perché mancano i soldi mancano effettivamente i finanziamenti
Se riuscissimo entro ottantacinque risolvere questo problema avremmo fatto risparmiare ai Paesi poveri sette virgola cinque miliardi di dollari
Sette virgola cinque miliardi di dollari sono sette mila cinquecento miliardi di lire se non sbaglio un ammontare molto motivare molto maggiore di quanto in effetti i governi e alcol cittadini privati possano contribuire assieme
Un altro esempio pratico di questa lotta ad anelli di una cartina che insieme crea la spirale della fame del mondo che possiamo attaccare c'è uno degli elementi raggiungibili e la lotta alla trippa sono minati anche questa è una vergogna
La mosca Tse Tse
Che attacca varie regioni dell'Africa è tecnicamente attaccabili abbiamo i mezzi abbiamo gli strumenti sappiamo come farlo abbiamo tenute già preparato i progetti mancano i fondi
Trentadue milioni di persone in una zona subsahariana sono toccate da queste circa sessanta milioni tra sessanta settanta milioni di bestiame toccata
La mancanza di questo mi stiamo provoca fame latente provoca malattia questa popolazione che non coltiva con la Regione
Quasi nove milioni di chilometri quadrati sarebbero salvabile se venisse attaccato vedete ci vuole molto denaro no non ci vuole molto denaro bidone esempio
L'anno scorso due comuni italiani e questo si rifà alla vostra iniziativa
Due comuni italiani hanno stanziato grazie a dell'aiuto delle proprie cittadinanza e fatto una colletta a livello personale da parte di Aci Trezza uno fu il Comune di Bologna giugno dell'anno scorso l'altro fu il Comune di Pescara
Preso l'iniziativa di fare una colletta l'una centoventisette milioni di lire l'altro cinquanta milioni di lire poca roba non è poca roba perché questi programmi effetti sono molto limitati sono frantuma Abbili in tanti piccoli azionisti singole separate che a livello grazie lutto meno chiamiamo cioè a livello di contadini
Con un esperto un po'di qua equipaggiamento un pochino di fertilizzanti un pochino di pesticidi nell'ambito di Massimo undici mesi questo è stato il margine che ci siamo dati per ciascun progetto ed ENEL Columena Bologna ricevuta da noi una volta indicato questo
Una lista di progetti nell'ambito di questa zona tenerne tematica cioè della lotta alla perché dopo raccolto e a quella della trippa sono neanche così che non vengano sparsi perduti nel vago non in un calderone ma in questo campo specifico
Ebbene hanno dotato un progetto Bologna nel caso specifico per la chimica Bissau come i Paesi più poveri del mondo
Questo progetto di centoventisette milioni di lire che è una piccola somma eppure ha avuto un effetto notevole è riuscito a rendere indipendente nel giro di un anno mille cinquecento famiglie di contadini i quali avevano una incredibile assalto da parte di animali roditori
Che riduceva molto più del dieci per cento all'uno per ditte dopo raccolto
Posso dire che questo non avviene più equestre Grazia un comune italiano un comune italiano che ha preso l'iniziativa separata e indipendente da quello che sono autorità governative o meno
Bene signora io volevo dirvi questo per indicarvi che in effetti mi auguro che questo convegno oltre a dichiarazioni importanti discorsi validi comunque ripetuti a più riprese da tutti noi me compreso in varie occasioni
Passa dare dei risultati trattare pragmatici uno dei risultati pragmatici eseguire l'iniziativa del premio Nobel
L'altro ed è lì dove mi permetto di farvi una pelle una mozione di proposta sarebbe quello che i comuni italiani qui coinvolti e possibilmente quanti più comuni
Prendano loro stessi l'iniziativa di adottare
A livello di cittadinanza basterebbe per esempio un giorno all'anno il sedici ottobre per esempio il giornata della fame nel mondo
Una tassazione sul pane tra cita sulle sigarette quello che volete che venga delicato soltanto all'adozione di una zona tematica vediamo perché dopo raccolto vediamo ti passano Miazzi
Se questo avverrebbe voi potrete dire che questo convegno avuto risultato reale immediatamente grazie la vostra mozione e nell'ambito di un anno un intero settore
Della catena che in effetti crea la spirale della fame nel mondo e stato eliminato o se non altro attaccato eccessivamente
Grazie signora
Ringraziamo il rappresentante della FAO e anche consideriamo estremamente interessanti le sue sollecitazioni su invito che senza dubbio saranno particolarmente Accolti dei Comuni e diamo la parola l'onorevole Franco roccia
Cari amici
Una iniziativa presa dei sindaci
Quali rappresentanti e testimoni direi
Delle tensioni e delle Ponza popolari
I più autentici più diretti
E già eloquente di per sé perché si aggiunga qualcosa per Mark Carney segno di valore
Per queste ragioni appunto per la considerazione che ne ho e per la valutazione estremamente positiva che ne do
Penso di dovere contribuire a questo dibattito a questa iniziativa con due precisazioni che investono la natura politica della iniziativa
Innanzitutto debbo dare atto ai sindaci al comitato che ha promosso questo convegno di avere intuito
Qual è il il cuore Della questione ti strascino ha da tempo
Navigando dietro la speranza l'approdo la speranza dell'approdo in un progetto di sviluppo
Un po'magico che di per sé sia risolutivo della questione
Ritengo che
Questo tipo di intuizione l'avere capito cioè
Che un progetto di sviluppo non si muova senza prima aver costituito un momento di volontà politica fondato sulla coscienza sull'intelligenza e sulla chiarezza
Sì è fondamentale
Sì il momento obbligato del passaggio per fare di questa aspirazione di questa tensione un'autentica iniziativa politica la politica
Non c'è dubbio amici che
Il
La concretezza che andata assumendo in questi ultimi tempi
Questa grande battaglia politica il suo tradursi anzi in battaglia politica dipende da un fatto fondamentale
Per la prima volta cioè
Si è realizzato a livello di opinione pubblica
E ci tornerò sull'opinione pubblica perché l'importanza fondamentale e a livello di società politica nelle sue istituzioni vale a dire i parlamenti un confronto un confronto fondamentale
Tra cultura e coscienza del nostro tempo e fenomeno dello sterminio per fame per molto
Ed è stato questo confronto
A sottrarre
Il la considerazione e l'intelligenza del fenomeno dalla
Dal dall'ambito delle preoccupazioni diplomatiche per trasferirlo sul terreno del governo cioè della rete dalla effettiva realtà politica
Cioè
Che cosa si è stabilito in questi ultimi mesi che incompatibile assolutamente incompatibile per i livelli di culture di civilizzazione del nostro tempo e per livelli di coscienza
Raggiunti dalla umanità nel nostro tempo
Per questo lo sterminio per fame diventa un fenomeno incompatibili ammissibile
Non accettabile da qui da qui appunto per la creazione di questa coscienza è una conseguenza inevitabile il rigetto
Del fenomeno e quindi per la prima volta la formulazione di un gesto di un atto di volontà politica non è possibile bisogna evitarla questo significa perché altro non può significare la rivolta del presidente della Repubblica di questo Paese
Quando Pechino ha detto svuotate
Gli arsenali riempiti Granai se questo non è possibile di fronte a questo fenomeno strano dalla fame io mica frittelle o non ha fatto altro che notificare un momento di volontà politiche il formarsi finalmente dalla volontà politica da questo momento si fa sul serio da questo momento Ciprì perdiamo apposto cioè la ribellione della coscienza
A basse di un atto che è un atto di volontà politica perché questa è la politica cari amici
La politica non è scusatemi
Una un calcolo a pile e scaltro delle possibilità la politica è la traduzione in termini operativi
Degli alti momenti della coscienza di coscienza che raggiunge la cultura tempo per tempo questa perlomeno e la politica secondo la mia personale
Concessione questo sforzo di tradurre i livelli di coscienza e di intelligenza propri del processo di civilizzazione di un certo tempo in azione concreta questo è politica se no che basse
Avrebbe la politica soltanto la base della scaltrezza e dell'abilità
Per questo l'affermazione del presidente a Repubblica e sto paese una grande affermazione dobbiamo soltanto lamentare che resta un'affermazione devo dire con tutta sincerità e consentitemelo e non sempre una stonatura questa annotazione polemica che una contraddizione si accende nel comportamento del presidente La Repubblica quando ad affermazioni di questo tipo
Così ultimative
Non fa seguire l'utilizzazione dei poteri istituzionali di cui
Appunto che possiede
Il messaggio alle Camere presenta la Repubblica una serie di risorse istituzionali
Che può adoperare
Penso però che il tempo a disposizione del presidente La Repubblica non è ancora scaduto se dobbiamo davvero misurare in tutta la sua il suo spessore la portata di un'affermazione delle affermazioni come quelle che ha fatto il Capo dello Stato italiana
Ecco questa la prima annotazione
I sindaci di questo Paese
Hanno colto questo momento hanno colto il cuore
Della questione e l'hanno colto come rappresentanti delle tensione delle volontà popolari perché non c'è dubbio che si vi sono i più vicini alla sensibilità e deve agli umori popolare molto più che il Parlamento
Molto più che le altre istituzioni che sono sempre istruzioni immediate
Il rapporto tra sindaci e popolazione di opinione pubblica un rapporto diretto immediato e comunque molto più immediato degli altri rapporti rapporti cioè che intrattengono le altre istituzioni con la gente è questa la prima annotazione ed è il primo riconoscimento estremamente serio che io debbo fare
A favore di questa iniziativa
Ora è stata questo tipo questo modo di impostare la cosa
Esposta a critiche
E meno male che le critiche ci sono che questo tipo di intervento il cosiddetto intervento straordinario
Esposto all'accusa di assistenzialismo e di alimentari Simone e basterebbe una semplice notazione basterebbe cioè ricordarsi del nostro punto di partenza basterebbe cioè considerare
Quale origine al quale matura la perentorietà
E la obbligatorietà del rapporto straordinario per vanificare questo tipo di critica
Ma
A prescindere da questo quello che voglio dire
E che sono preoccupazione sono critiche murato preoccupazioni sensate serie certo
Un'iniziativa di questo genere sposta un rischio enorme
A rischio dell'assistenzialismo incerto al rischio dell'alimentari istmo ma come si evita questo non sto qui a enumerare perché dovrei parlare per due ore ma come si evitano questi rischi cari amici in un solo modo
Installando un momento di volontà politica che un momento di responsabilizzazione nella gestione di una iniziativa politica io non conosco altro modo di evitare questo rischio
Non è con gli studi con i disegnini con i progetti che si evita un rischio di questo gene non è mai accaduto nella storia
Rischi di questo gene si evita un solo solo l'modo solo ponendo a presidio
Dell'azione da compiere gli obiettivi da raggiungere un momento di volontà politica c'è un momento di volontà che si traduca anche in un momento di gestione e di operatività minuziosa quotidiana con chiarezza
Degli obiettività raggiungere perché volontà politiche significa innanzitutto chiarezza degli obiettivi da raggiungere quindi lucidità delle strategie da escogitare da mettere in atto e torniamo al punto di partenza
Cioè la volontà politica come si insedia con un segno di volontà politica con una testimonianza di volontà politica volontà politiche non vengono per magia vengano per gestita Ratti appunto per iniziativa
Intervento straordinario questa richiesta
Dell'intervento straordinario è il segno della volontà politica
Significa il segno che appunto alla coscienza del nostro tempo non è più possibile concedere deroghe all'imperativo della coscienza ma che all'imperativo della coscienza e dell'intelligenza
Deve seguire un gesto di volontà politica cioè un gesto che metta sul piano operativo delle intelligenza politica le cose che ci sono da fare questo il significato
Che hanno colto splendidamente i sindaci il resto dire tutto dopo
Il resto è gestibile soltanto dopo l'insediamento di una volontà politica cioè dal momento di gestione altrimenti il momento di gestione è quello
Che manca
Questo è la prima cosa che volevo annotare sarò breve non mi dilungherò a proposito di questa grossa grossissime iniziativa dei sindaci italiani
Questa intelligenza della proprietà della questione
La seconda cosa che volevo dire e che questa enorme battaglia contro lo sterminio per fame nel mondo insisto contro lo sterminio per richiamarmi appunto a quella lì alle dimensioni di quello che ho detto contro questo fenomeno rappresentato da questi morti
La estensione della questione
Ed è collegata alla prima
Cioè il limite assistenziale limiti alimentaristi ci qual è l'estensione politica e culturale l'iniziativa di questo genere e cari amici sono convinto ne siamo convinti tutti
Penso che la lotta contro lo sterminio per fame per il monto e il primo indispensabile
Obbligatorio capitolo di una politica per la pace
Anche la pace
Come la fame nel mondo
Non è un aspirazione una semplice aspirazione
O se lo è realmente deve tradursi in una politica cioè una serie di coordinati comportamenti in un obiettivo da raggiungere
L'obiettivo e abbia innanzitutto la chiarezza dell'obiettivo ebbene quale pace vogliamo perseguire
Ed è un discorso questo rivolto
Alla
Cristianità dei movimenti politici che si ispirano ai principi cristiani
Alla socialità dei movimenti politici che si ispirano ai principi socialisti in questo Paese
Quella che stiamo perseguendo per l'intanto ha per il momento
E ne siamo consapevoli tutti anche se poi facciamo delle concessioni in nome del realismo politico
è una pace di potenza e di dominio
è una pax romana con la differenza che invece di essere Roma sola presiederla sono due potenze a presiederla
Cioè e una non belligeranza armata
Non è la pace la pace un'altra cosa
è un continuo armistizio contrattato collega prima piede
Che presuppone per forza di cose la capacità di minacciare
Continuamente alla guerra perché le contrattazioni sugli armamenti
Non esistono non esisterebbero senza questa capacità di minacciare continuamente alla guerra il presupposto indispensabile per questo tipo di pace che stiamo costruendo
E la capacità reale i minacciare continuamente alla guerra e quindi poi di contrattare sulla base di questa minaccia
E di mettersi in condizioni di minaccia questo tipo
Di pace è assolutamente indifferente dal luogo a un'ipotesi di equilibrio nel mondo di schieramenti equilibrati di schieramenti di non belligeranza
Che totalmente indifferenti alle sorti umane dell'umanità cioè dei popoli e degli individui e non è per ragioni fisiologiche per ragioni posizione oltre che di definizione perché quello che importa
Alla logica dell'equilibrio
E quindi della pace contrattacca
Non si chiede altro
Alle classi dirigenti dei Paesi poveri per arrivare subito alla conclusione a cosa si chiede
Si chiede di poter contribuire alla logica dell'equilibrio armato di essere cioè delle classi dirigenti che soprattutto rispondono siano responsabili e garanti della capacità Romata del proprio paese di rafforzare un tipo di schieramento contro l'altro il destino dei popoli dire dopo non c'è non esiste nella intelligenza nella cultura di questo tipo di pace bene contro questa pace
Nella coscienza del nostro tempo un altro tipo di pace
E della pace intesa come condizione attraverso cui gli uomini possono fruire la vita
Le condizioni culturali le condizioni sociali le condizioni economiche le condizioni politiche attraverso cui gli uomini Ivano fruiscano latitante l'unico beh negando l'ultimo bene che hanno latita dalla sopravvivenza alla qualità della vita alla libertà
La vita come fenomeno ultimo
Ripeto dalla sopravvivenza alla qualità della vita alla libertà solo queste pace non conosco altro tipo di pace
Amici non conosciamo stando ai riferimenti della cultura del nostro tempo altro tipo di pace non c'è non c'è scritto nella cultura e nella coscienza del nostro tempo c'è solo questo tipo di pace solo questo tipo di pace matura una pace ripeto intesa come condizione attraverso cui gli uomini fruiscano della propria vita della propria vita umana te la propria vita di persone umane e non di altro e non di subordinati e non di sudditi
E non per nulla non siamo più nel Settecento ma siamo nel mille novecentottantadue questo in termini culturali significa qualcosa su una realtà in declinabile dalla quale non possiamo non citato
Tornare indietro un livello di coscienza di civilizzazione certo contraddittorio
Certo dialettico
Ma dal quale non possiamo tornare indietro e non c'è realismo politico
E non tenga conto di questo ultimo riferimento è dato del reale
Che il reale della coscienza e dei livelli di cultura del nostro tempo non è pace amici la pace
Chi ha bisogno
Del Salvador della Turchia
Della Polonia
La fidanzata
E via di questo passo in questa pace
Questi casi sono fisiologici fisiologici
Fanno parte della dialettica di questa pace in questo equilibrio di pace ci sono l'Afghanistan la Turchia il Salvador la Polonia e via di questo passo l'Iran il Medioriente
Non è pace una pace che ha bisogno reggere il suo equilibrio di cinquanta milioni di morti ogni anch'
Per questo attaccare i cinquanta milioni di morti in quanto morti in quanto fenomeno quantitativo
In quanto fenomeno tragico di gente che muore oggi in questo momento
E una iniziativa politica che attacca la cultura di questo equilibrio perverso dell'equilibrio della pace intesa come non belligeranza arma
Per questo ritengo che la lotta contro lo sterminio per fame sia il primo indispensabile capitolo di una politica per la pace di una politica per la pace
Cioè di un disegno volto a creare le condizioni di pace non di un'attività amministrativa intesa a gestire gestibile e cioè la pace che c'è ma di una di un momento culturale che abbia coscienza intelligenza ditte cosa sia pace e ne faccia una finalità un obiettivo da raggiungere quindi si faccia carico di una strategia per raggiungere questo obiettivo questa strategia dici
E la politica
La politica della pace
Non esiste una menzogna l'aspirazione alla pace senza una politica questa è la ragione
Che ci trovatemi trova personalmente
Fortemente polemico
Contro i movimenti della pace orti odierni perché i movimenti dalla pace che si limitano come nel settantotto e sessantotto quanti sono costruite le sconfitte le vittime di oggi
Che si limitano a dar voce soltanto generica un'aspirazione della pace autorizzano tutte le politiche
In nome della pace
Sono di un'ambiguità e di una equivocità
Pericolosissimo
Devono si sono reali
A un certo punto passare a un momento di coscienza politica suggerire una politica cioè finalità e strategie concreti
Queste due considerazioni
Io volevo riversare in questo convegno perché a mio avviso per quando io possa capire di queste cose
Contribuiscono a marcare il segno di valore di questa iniziativa prese dai sindaci in questo paese dagli interpreti i più diretti autentici degli umori e dei sentimenti
Delle popolazioni
Ma appunto per quello che ho detto
Appunto perché l'intelligenza che sta alla base di queste iniziative è un'intelligenza della politica e non semplicemente un'aspirazione umanitaria o un contributo generico
E romantico appunto perché io ritengo data l'impostazione del convegno
Che alla base di queste iniziative ci sia questo tipo di coscienza e di intelligenza che marca ripeto il segno di valore di questa iniziativa è importantissimo e fondamentale
Che questo convegno sia il segno di una iniziativa politica
Voglio dire che dia luogo a un progetto
Di iniziativa politica quale può essere
Questo altrimenti diventa una lamentazione come tanti altri non lo è non lo è in partenza non infuocata questo
Ha già in sé
Tutte respinte
Per essere una iniziativa politica impostata parte come l'iniziativa politica
E quale può essere ripeto quale possono essere queste indicazioni
Ma innanzitutto io direi
Chiedo a questo convegno dovrebbe uscire fuori
Questo benedetto organo permanente in rappresentanza di cinesi che si è interlocutore permanente nella dialettica
Di una politica però lotta contro sterminio di fame nel mondo che si imponga come interlocutore dei momenti decisionali in cui si decide in questo Paese una politica sul dialogo dalla dal Parlamento e delle iniziative in Parlamento
Seguono i loro iter e che faccia
Tutti i gesti e gli atti conseguenti per essere per diventare questo interlocutore certo non dipende non significa un riconoscimento ufficiale significa semplicemente uno sforzo di volontà per diventare reale interlocutore di questi momenti dialettici che si interlocutore del Presidente del Consiglio delle affermazioni della repubblica dell'affermazione che il presidente La Repubblica fatte sia interlocutore degli impegni
Degli impegni del governo
Impegni assunti solennemente e non mantenuti
Ma soprattutto direi che l'impegno di questo convegno
Dovrebbe risolversi
In un'attenzione estrema
Proprio nel rapporto con la pubblica opinione dal quale questo convegno nasce
Vale a dire pretendere di esigere con atti politici cioè con una richiesta che avviene il peso dell'autorità che c'è dietro ai sindaci
Esigere
Che in questo Paese la questione della lotta allo sterminio per fame di sentir realmente un problema centrale nel gioco dei liberi convincimenti del giuoco delle libere convenzioni e cioè si pretenda i sindaci possono farlo hanno l'autorità per farlo che gli organi di informazione pubblici
Facciano vincere quello che vivo è
Nella pubblica opinione non solo la sensibilità generica verso questo fenomeno tragico dei morti per fame ma le iniziative politiche
Le iniziative che tendono a tradurre in politica le iniziative amministrative
Di questo problema per la carica problematica di questo fenomeno i sindaci possono farlo la RAI TV è un organo dello Stato
I mass media hanno con i sindaci un rapporto e un'attenzione inevitabile devono tener conto di questo rapporto i sindaci possono farlo così come possono nell'ambito del Comune sollecitare
Tutte le iniziative di informazione che rientrano nella loro giurisdizione scuole spera tutto quello che rientra nella giurisdizione
Dell'autorità della direzione del comune questo i sindaci possono farlo ecco io vorrei raccomandare questo appunto per il rispetto che sento di dovere alla qualità di questa iniziativa vorrei raccomandare questo tipo di concretezza
Che evita il vanificarsi delle iniziative non possiamo concludere con questo convegno questo convegno per sua natura è tale che costituisce sindaci ripeto come interlocutori permanenti nella dialettica decisionali delle politiche che vogliono risolvere questo prevede la formazione della volontà politica
Questo è insito nell'impostazione data dei sindaci a questo convegno e su questo io voglio richiamare l'attenzione del convegno l'attenzione dei sindaci e mi auguro anzi sono certo che questo venga fatto
Ed è vivo questa certezza dalla semplice lettura della impostazione di questo convegno e dalla semplice lettura di quello che fin qui è stato detto ecco questo era quanto volevo dire del contributo che sento di dover dare non solo di poter dare ma di dover dare alla buona riuscita di questo consegno e chiudo amici
Individuando ma questo l'hanno individuato i sindaci ve ne prendo soltanto atto in una scadenza immediata la prima verifica di questa volontà di far politica dalla concretezza e nella verifica che sia fra il quattordici e quindici al Parlamento europeo c'è già nella volontà dei sindaci la determinazione di mandare una delegazione a difendere quello che in questo convegno si prospetta e si chiede a notificare questo tipo di volontà politica c'è il progetto di una delegazione cava dal Parlamento europeo
Quando si apre il momento in cui si apre la discussione sullo sterminio
Per la fame nel mondo
Ebbene verso questo tipo di volontà politica
Presso questo e poi i progetti di iniziativa
Ritengo di potere
Nutrire la massima fiducia e la massima speranza
Comunico altre adesioni onorevole Bruno Ferrero relatore al Parlamento europeo sulla lotta contro la fame nel mondo
Eduardo ossa umane direttore generale Organizzazione delle Nazioni Unite per l'agricoltura
Che l'alimentazione Mario Cipollini deputato europeo
Ugo Benassi sindaco di Reggio Emilia Bruno Marchetti presidente del consiglio regionale veneto Bruno Boni presidente dell'Unione lombarda delle Province
Senatore Veronesi dal Monte sindaco di Modena Claudio Vecchi sindaco di Ferrara Antonio Corazzin sindaco di Vicenza Renzo Zaffanella sindaco di Cremona Francesco Barrera sindaco di Alessandria
Carmelo Azara Presidente della Regione Basilicata la parola è Jean Fabre atterra fodere in perenne attesa menti International
Vorrei farvi una comunicazione
Ci siamo assunti in quanto fu Dondi sono nel senso nasce no
Non nere di lavorare al servizio dei premi Nobel abbiamo coordinato il lavoro dei premi Nobel abbiamo coordinato il lavoro dei parlamentari che in diversi Paesi e al Parlamento europeo hanno tentato di dare corpo e dare sbocco a questa lotta contro lo sterminio per fame
Abbiamo tentato facendo questo di informare passo per passo degli sviluppi di questa campagna di ogni punto di forza che è stato acquisito
Quando è stata approvata la prima risoluzione quella del Parlamento belga
Nel mese di luglio dell'ottantuno
Abbiamo informato puntualmente
Tutti i singoli parlamentari di tutti i singoli Paesi d'Europa
Quando sono state approvate altre risoluzioni
E in particolare quella del Parlamento europeo
E
Nostro dovere informare tutti coloro che non erano informati direttamente dalla stampa
In particolare vi ricordo che in questa occasione più di duecento vescovi di tutto il mondo si sono manifestato per appoggiare questa iniziativa ritengo quindi che rimane nostro dovere informali informarli
E lo faremo ancora una volta credo passo per passo
Ma proprio per questo vi devo qui in questa sede un'informazione anche se diciamo dovrebbe essere un po'riservata
Ci sono più di settecento sindaci francesi che hanno preso posizione
Sì è una petizione indirizzata al presidente della repubblica francese sia al Parlamento europeo sette sette settecento sindaci oggi fra i quali possiamo citare il sindaco diverta che poi era anche venuto alla marcia di Pasqua a Roma
Fra i quali Bisaccia dando il massimo
Ex primo ministro francese
Fra i quali il signor scena
Sindaco di notte
Socialista fra i quali per una stasi ex ministro del governo dice Schenone sta fra i quali Jean Michel veloce deputato socialista francese anche se anche Luís presente alla marcia di Pasqua a Roma
Fra i quali il presidente della Commissione affari costituzionali del Parlamento francese siamo forni fra i quali uno visto anche lui è stato ministro pure al governo primo governo cimitero
Non vi faccio tutto l'elenco questo credo da un po'il significato di quello che sta succedendo proprio in questo momento in Francia
Dove per di più un'iniziativa è in corso partendo da questi sindaci in particolare dal sindaco di Verdun
Che ha deciso con i suoi colleghi di muoversi per conto suo quali che siano le decisioni prese in altre sedi
Il ventinove aprile in Belgio il senato belga all'unanimità
Ha provato di nuovo una risoluzione nella quale chiede poche cose
Ma cose estremamente chiari al governo belga
Chiede che sia fatto tutto per salvare nell'ottantadue cinque milioni di vite umane così come lo chiedono i Nobel come lo chiedo il Parlamento europeo come lo chiedono le due Camere
Del parlamento belga
Posso dirvi che ieri
Nel Senato
Del Belgio è stata presentata una proposta di legge
Che fa ricorso al prestito pubblico al mercato finanziario per finanziare un fondo speciale per questa operazione che vogliamo realizzare dell'ottantadue
Posso informarvi anche che nei prossimi giorni sarà depositata un'altra proposta di legge
Che istituisce nuove tasse per raggiungere questo obiettivo
Posso informarvi anche
Che si sta preparando
A Bruxelles una marcia per il cinque giugno per la quale già diversi sindaci hanno preso unilateralmente e sottolineo questo aspetto perché mi pare assai importante unilateralmente di propria iniziativa senza che nessuno andasse a suggerirgli niente
Hanno preso l'iniziativa al nuovo di invitare
I loro colleghi sindaci del Belgio a partecipare a questa marcia
Queste sono indicazioni che mi sembrano assai incoraggianti
Però devo dire che tutto questo a me non mi dà nessuna garanzia
Siamo da dinanzi ad una scadenza
Che è talmente ravvicinata
Talmente seria
Che se non c'è l'impegno forte di ogni singola persona e di ogni singola persona che assume la funzione di responsabilità nei prossimi giorni e io direi anzi nelle prossime ore
è possibile che tutto ciò sia stato fatto assolutamente invano
Dico che quella proposta fatta dal premio Nobel Maurice Wilkins in questa sede
Di creare una task force che vada subito a parlare con il presidente della Camera dei deputati con il presidente del Senato con il Presidente della Repubblica
Con i capigruppo del Parlamento
Con i capi di Stato di tutti i Paesi d'Europa
Mi sembra una cosa che non può essere ignorata non può essere lasciata da parte ma deve essere attuata subito
Raccolgo l'indicazione che ci è stata data dal sindaco Antonioli
Che c'era annunciato la creazione di un comitato di sindaci come rappresentanza permanente per questa missione per questo lavoro per questa azione
Voglio solo dirvi
Ed è l'unico messaggio potrà comunicare a tutti quanti una sola cosa ci sono venti giorni per farcela in Italia
Ci sono al massimo trenta giorni per arrivare all'appuntamento di Strasburgo il sedici giugno quando il Parlamento europeo discuterà la fame quando andremo a consegnare le petizioni sulle quali abbiamo raccolto le firme per il Parlamento europeo venti giorni in Italia non più di trenta giorni in Europa
Se non abbiamo questo chiaramente in mente allora dovremmo strappare questa cosa possiamo salvarci nell'ottantadue grazie
Carola al sindaco di Saluggia Giorgio Casoli
Signor sindaco signori ospiti amici che avete voluto partecipare a questo convegno organizzato dai sindaci d'Italia
A questa iniziativa che dobbiamo darle atto è stata presa in occasione della ottava assemblea dell'Anci a Palermo
Dietro la entusiastica partecipazione del sindaco Tognoli e lasciatemelo dire anche dell'amico onorevole Franco Roccella il quale con estremo entusiasmo è stato fra i più attivi promotori di questa iniziativa è una iniziativa alla quale la città di Perugia ha aderito con entusiasmo aderito con la determinazione
Perché crede che questa iniziativa abbia un valore fondamentale del resto non poteva essere diversamente lasciatemelo dire
Da parte di una città che è stata sempre particolarmente sensibile ai problemi generali ai problemi della pace
Nel nome di quella posto lo della non violenza che fu che è stato Aldo Capitini Capitini
E il problema della pace direi che è propedeutico per poter affrontare qualsiasi altro problema specialmente un problema di così ampia dimensione come quello della fame del mondo
è chiaro quindi che questo convegno dovrà al di là di proclamazioni di carattere emotivo giungere a dei risultati concreti io credo che lo farà perché è un'iniziativa che parte da amministratori locali i quali sono abituati ad affrontare i problemi quotidiani consenso realistico e consentitemi proprio in questo spirito senza ripetere ovviamente quello che è già stato detto il fattori e dati che sono ben noti
Alcune osservazioni alcune connotazioni perché certamente questa conferenza avrà il pregio di sensibilizzare da un lato la pubblica opinione la gente il popolo perché anche questa è un'amara constatazione quando si parla del problema della fame del mondo è molto facile fare dell'ironia lo sentiamo spesso è un problema che non è molto sensibilizzato è un problema che in una società di ben nutriti problema della fame non viene avvertito se non a livello di superficiale emotività
Se non a livello certe volte di scherno e quindi è un dato meritorio che questo problema venga proposto anche a livello di amministrazioni locali che sono più vicini al polso alla sensibilità della gente ma e una sensibilizzazione che deve essere fatta anche a livello politico livello generale le iniziative prese del visite delle petizioni che sanno presentate al Parlamento ai presidenti delle Camere presentano repubbliche anche al Parlamento europeo sono molto importanti per costruire una precisa volontà politica di risolvere questo problema perché senza una volontà politica di risolverlo probabilmente staremmo ancora Hardy le pare ci e faremo come tutti i problemi o a buona parte dei problemi
Che si agitano nel nostro Paese che preferiamo più gestito dica risolverli
Sì riusciremo in questa attività di sensibilizzazione a livello popolare e a livello di organi responsabili dell'indirizzo politico del nostro Paese avremmo già conseguito un risultato notevole ma è importante anche che il problema venga analizzato nei suoi momenti concreti di attuazione perché è un problema che si può articolare in soluzioni a immediata scadenza a medio termine a lungo termine certo ad immediata scadenza il problema primario e quello del reperimento dei mezzi per risolvere il problema alimentare di milioni di esseri umani che sono in preda alla fame e che muoiono quotidianamente il numero pressoché impressionante
è un problema che forse il più facile consentitemelo dirlo perché io credo che anche sullo slancio dell'emozione si potranno trovare i fondi
è un po'più difficile gestirlo perché anche questa è una costatazione ci dovremmo preoccupare non solo di reperire i fondi ma anche di trovare i giusti i destinatari di questi fondi
E di te evitare che questi fondi vengano oggetto di appetiti di sciacalli che ormai infestano
Io lo per esperienza posso dire il nostro Paese non so se analoghi fenomeni si verifichino in altri paesi quindi direi che in questo momento l'attività delle amministrazioni locali non soltanto nella raccolta ma anche gli amministratori ora mi stazioni locali dei destinatari
Di questi fondi potranno svolgere un'attività proficua proprio al fine di controllare che si evitino fenomeni di ignobile speculazione più gravi ancora del fenomeno della fame che si vuole combattere
Quindi è un momento primario certo momento tinte di primo intervento che però rude restauri esaurirsi è forse l'aspetto di più immediata esigenza ma anche e l'aspetto socialmente meno rilevante perché se dovessimo continuare sul piano dell'assistenza alita pura probabilmente non ci limiteremmo così a a metterci in pace la coscienza distribuendo
Alcune razioni alimentari ma senza risolvere socialmente questo problema e allora lo sforzo delle amministrazioni locali sarebbe vano se non fosse accompagnato
Dallo sforzo dei governi centrali i quali dovranno creare un apparato apposito per modificare determinate linee di politica
Nell'ambito del commercio nell'ambito della produzione perché come è stato è stato già rilevato è veramente singolare che si gestisca l'attività mercantile in termini talmente egoistici
Da aggiungere alla distruzione di derrate alimentari di giungere allo spreco più vergognoso in questo settore ma non basta questa il sforzo dev'essere ridotti d'essere rivolto a far sì che coloro che sono immediatamente beneficiari di questo intervento avvertano socialmente giungano ad una promozione culturale e sociale
è perfettamente inutile continuare dell'assistenzialismo che addirittura in Piquet Richet aggrava nel medio e lungo termine il problema bisogna sollecitare attraverso un'adeguata sensibilizzazione attraverso una lunga estenuante opera di educazione proprio una riconversione del modo di pensare in ordine a questo settore questo è certamente un compito di estrema gravità e di estrema importanza che bisogna mettere in moto al fine di trovare un meccanismo proprio di promozione di redenzione perché è perfettamente inutile se si operasse come diciamo prima soltanto nel primo livello assistenziale perché nel breve spazio di tempo si di produrrebbero in modo aggravati gli stessi inconvenienti ecco
Noi dobbiamo avere il coraggio di guardare in faccia la realtà doveva non possiamo nasconderci la gravità di questo problema ma dobbiamo operare in tutti i settori perché è importante tener presente l'aspetto culturale l'aspetto sociale l'aspetto economico del problema forse come dicevamo prima la fasi di reperimento dei fondi
La meno difficile perché non credo che di fronte allo spettro della fame ci saranno dei rifiuti dei divieti e la fase di gestione soprattutto sociale di questo momento e non è da this giungere anche quest'altro grosso problema quale del resto è già stato fatto riferimento che il problema demografico se non accompagnassimo questa iniziativa con un'adeguata campagna
Di educazione demografica probabilmente saremmo destinati ugualmente al fallimento perché la popolazione del globo si sta moltiplicando in progressione che presto diventerà geometrica e non nascondiamoci pure questo aspetto che quando saranno risolti i problemi della fame questo problema
Tenderà ad aggravarsi
Ulteriormente e quindi non ricorda certamente se imposta stimo questo problema in modo unilaterale
Senza una visione globale proprio di una politica globale della risoluzione del problema della fame ancorato in questi settori ai quali facevo sia pur sommariamente
E di insufficientemente riferimento se non lo inquadra stimo in questo coordinato sforzo in questo coordinato intervento rischieremmo di fallire ma io penso che amministratori locali appunto come dicevamo prima che sono così sensibili ai problemi della gente non mancheranno di dare il loro contributo dei limiti del loro possibile e non mancheranno soprattutto attraverso i loro organi rappresentativi organi rappresentativi interni che l'ANCI organo rappresentativo a livello internazionale
Che la Federazione Moda del PIL Giubbe le che anche questo un compito specifico di intermediazione tra le amministrazioni locali dei singoli Paesi e gli organismi internazionali potranno svolgerà punta attraverso questa voce di sensibilizzazione di stimolo e soprattutto con questo richiamo al senso pratico e realistico delle cose potranno svolgere un proficuo lavoro e in questo spirito io rinnovo il riversamento
Di aver partecipato a questa iniziativa e ancor più il ringraziamento atti questa iniziativa Pluto promuovere e permettetemi all'amico sindaco Tognoli
Assessore Scoma del comune di Palermo
Autorizza
Signore e signori innanzitutto mi sia consentito
Porgere a tutti voi il saluto più cordiale
Della municipalità palermitana
Che io l'onore di rappresentare e mio personale
Mi sia consentito altresì esprimere un ringraziamento sincero
All'amico Tognoli
Che come ha già ripetuto ha detto l'amico sindaco di Perugia
In occasione del congresso nazionale dell'ANCI svoltasi a Palermo nel gennaio scorso
Si è reso promotore unitamente ad altri
Di questa nobile iniziativa
Che ha dato luogo all'incontro odierno
E che ci ha dato la possibilità di aderire con slancio e consapevolezza in quanto coscienti delle dimensioni drammatiche della fame nel mondo
So che ripeterò alcune cose già dette
Sul piano dei convegni che si sono svolti in alcune città europee
Quanto è stato detto già quindi da coloro i quali mi hanno preceduto masso anche che questo pur problema il problema della fame nel mondo
Tranne attraverso alcuni documentari
Che la televisione italiana
Tranne alcune notizie molto rare che la stampa italiana ha fornito tranne alcuni documentari cinematografici
Che si hanno offerto solo che il problema non è stato portato
Nei luoghi più disperati del nostro Paese
Nei luoghi più lontani so anche che solo gli addetti ai lavori o coloro i quali in campo nazionale e in campo internazionale hanno svolto con grande fatica e con grande impegno
Una grande battaglia per riscuotere le coscienze di tutti
Questo tutto ciò purtroppo non è stato fatto ed ecco perché sarà costretto sarò costretto a ripetere alcuni argomenti
Di quello che evidentemente evidenzia il dramma della fame nel mondo
Notevoli
E lo sappiamo tutti perlomeno quelle che oggi siamo qui
E quanti altri hanno lottato per questo problema sono le dimensioni del dramma e sappiamo che ogni anno muoiono di denutrizione è stato detto milioni di persone soprattutto bambini stante a quello che dicono le organizzazioni che operano in questo settore
In un recente documento il Consiglio d'Europa parla di trenta milioni di vittime all'anno
Il vice segretario generale ha citato a Strasburgo alcuni mesi fa che ogni giorno muoiono nel mondo settanta mila persone cioè venticinque milioni all'anno
Purtroppo Gentile signori è terribilmente angoscioso
E certamente
Ritornare a dire queste cose ma ancora di più per scuotere la coscienza di ciascuno di noi
è terribilmente angoscioso nella nostra epoca di sorprendenti progressi scientifici e tecnici o che l'ombra minacciosa dalla fame si stende ancora sul tanta parte dell'umanità
Circa due terzi della popolazione mondiale soffre la fame
Non ci sembra questo un dato pauroso
Quante volte nell'arco di una giornata nell'arco delle nostre azioni nel nostro lavoro quotidiano del nostro impegno quante volte distratti dalle nostre attività non ci siamo chiesti quando questo sia pauroso
Ecco che iniziative di questo genere
Non sono solo apprezzabili per il momento di incontro ma soprattutto perché ci devono spingere a ritenere necessario ed opportuno che da qui occorre che inizi per tutta l'Italia per tutta l'Italia e per tutta l'Europa così come le notizie che ci pervengono da interventi precedenti
Si realizzi
Sì inizi una vera crociata per salvare il più possibile vite umane
E necessario pertanto mettere a fuoco cielo che l'uomo ha fatto ed alcune lo hanno già detto
E può fare la sua lotta continua contro la fame
Coinvolge cento il più possibile ciascuno di noi e con noi quante persone più sia possibile e quante istituzioni più sia possibile quinti a livello locale a livello politico
Mi viene in questo momento sponda nel citare alcune parole di uno dei maggiori studiosi in materia di fame di sottosviluppo il brasiliano José De Castro
E l'uomo stesso la causa fondamentale della fame collettiva la fame determinata dall'interamente sa della natura costituisce un accidente eccezionale
Mentre la fame flagello creato dall'uomo e uno stato normale nelle regioni più differenti
Tutta la terra occupata dall'uomo è stata trasformata da lui stesso in terra di fame e in terra di guerra
Cosa sapevamo tanti anni fa
Quanto nell'esistenza del cinema lo ripeto certamente né quello della televisione né quello della stampa
E che tuttavia mi pare rimanga insensibile a questi problemi e non mi pare che al convegno di oggi sia stato dato il giusto
Risalto che questo convegno merita
E quanti di noi sanno quanti bambini
Sono ridotti pelli ed ho pellerossa
Adolescenti precocemente invecchiati lo sappiamo noi che siamo qui in quest'aula che stiamo dibattendo questo questo problema interessante ma quante queste cose sono state dette
Nelle nostre periferie nelle nostre città nero sui luoghi più sperduti quanti adulti dallo sguardo ed ebbe Tito
Ecco quali sono le immagini drammatiche dei frammenti effetti che la fame produce sull'organismo umano e a queste cose vediamo e per questo siamo venuti qua
Come può la società civile di oggi come possono i paesi più progrediti sottrarsi a questo impegno di solidarietà innanzitutto umana sociale fraterna verso coloro che soffrono la fame
E per questo male muoiono ecco perché abbiamo voluto con piena coscienza
Consapevolezza aderire a questa iniziativa che tu caro Tognoli ci hai proposto ed ecco perché abbiamo voluto partecipare a questo incontro per fare sì che il movimento che è stato ristretto
Si allarghi sempre più come già mi pare che sia enormemente sintomatico da quello che sappiamo e da quello che si muove perché diventa il problema di ciascuno di noi perché ciascuno di noi diventi apostolo ai partecipanti attivo Allo scopo di potere insieme il più possibile
Concorrerà a debellare questo triste malanno per potere sottrarre alla morte quante vite umane più possibile siamo anche convinti quale terribili mali la fame fa nascere c'è stato anche detto da studiosi scritto da persone che hanno dedicato parte della loro vita Allo studio di questi fenomeni di questi problemi
Il fatalismo degli arabi la rassegnazione delle basse caste dell'India
La Partia e l'imprevidenza dei negri la mancanza persino di spirito democratico di certi Paesi dell'America del sud e tanti altri luoghi comuni sono in gran parte causati
Dal sotto dalla sotto alimentazione dalle malattie da essa derivanti fino alla morte precoce
è questo che ci dicono alcuni studiosi del problema ecco perché non ripeto siamo venuti oggi e qui non certo per adempiere a De un dovere formale ma perché insieme si possono cercare alcune soluzioni immediate
E di iniziative tendenti a coinvolgere intere comunità locali
Perché a questo seguono tanti altri dibattiti e di iniziative per quello che evidentemente andremo a fare un po'più a lunga scadenza
In tale modo e in tale segno che oltre agli interventi nazionali considerato che l'Italia spenderà fino al mille novecentottantatré quattro mila settecento miliardi di lire
Considerato che la pressione dell'Italia ha dato i suoi frutti e che la comunità europea ha fatto propria l'iniziativa della conferenza contro la fame nel mondo se ne aggiungono quanto più sia possibile e notevolmente apprezzabile che la comunità europea appare finalmente decisa apprendere il proprio posto in prima linea
Però occorre far presto occorre mettere a disposizione delle regioni sottosviluppate
E ovunque questo male falcidia vite umane soprattutto aiuti alimentari come già è stato detto e aiuti di urgenza destinati alle regioni colpite da carestia in Africa in Asia e talvolta in America Latina
Noi riteniamo che tutti gli aiuti
Tutte le iniziative e le proposte che scaturiranno da questo incontro dovranno confluire in un'unica strategia
E sfociare iniziative pratiche a breve scadenza condivido quando già ha detto il sindaco Tognoli quando ha detto l'amico Roccella convinti come siamo che se l'Europa
Sei Paesi membri sapranno condurre a fondo l'azione della lotta contro la fame senza condizionamenti
Pressioni o contropartite nel tempo troveranno contropartite economiche politiche più di quanto non possano ora aspettarsi
Non dobbiamo dunque dimenticare che tutto ciò che si andrà via via sviluppando oltre ad essere finalizzato a trovare soluzioni
E da proporre interventi immediati per salvare il più possibile delle vite umane dovrà concorrere a costituire un sistema internazionale dire servì alimentari e dovrà soprattutto tendere ad attuare misure particolari
Per aiutare i Paesi sottosviluppati a costituirsi delle riserve alimentari autonomia
Riteniamo che a questo compito certamente stanno cooperando le diverse organizzazioni internazionali
A quanti si occupano di questi problemi
A coloro i quali che da tempo hanno dedicato il loro impegno a queste finalità hanno e che oggi siamo qui certamente non sarà sfuggito il problema di fondo
Occorre che sia incrementato il potenziale produttivo dei Paesi poveri
In una prospettiva di lungo periodo altrimenti tutti gli sforzi che si stanno compiendo e che si andranno a compiere tutto questo articolato e complesso movimento che si sta sviluppando e che prende sempre più forza all'interno della Comunità europea
Fallirà l'obiettivo fondamentale che deve essere non quello dell'elemosina della speranza
Ma quello di sconfiggere questo male atroce delle quale dibattiamo le cause gli affetti e le opportune iniziative
Quindi deve essere di aiuto di spinta ai Paesi sottosviluppati a svincolarsi da questo mare che li uccide con aiuti con iniziative collaborazione che potranno portarli allo sviluppo
E per ciò che oggi noi dobbiamo batterci per proporrà insieme ai fatti urgenti da compiere un solo progetto
Quello dello sviluppo dal Terzo Mondo all'insegna dalla giustizia ed è la libertà dal bisogno
Insieme a quello della pace compiendo tutti insieme ogni sforzo in questa direzione anche se siamo convinti che lungo il processo lunga e diretta di difficoltà la via che doveva portare quelle popolazioni alla resurrezione
Consapevoli come siamo però che il dialogo nord-sud è parte integrante dell'avvenire dell'Occidente occorre intanto far presto perché salvare una sola vita umana e rendersi degno di essere ugualmente
La parola all'onorevole Emma Bonino
Signor sindaco
Signori rappresentanti degli enti locali amici e amiche
Alcune brevi osservazioni
Suggerimenti o analisi che sono venuta maturando in questi tre anni in cui
Mi occupo non non so se a tempo pieno o a tempo pienissimo
Di di questo problema
Innanzitutto voglio dire che ritengo il movimento che si è creato
Partendo dalla convinzione che lo sterminio per fame non è una moda maledizione biblica
Ora risultato di un destino cinico e baro
Per cui succede
Che qualcuno vive vive dignitosamente e qualche altro non riesce neanche a vivere
Ma che questo appunto non è il risultato di una maledizione biblica che divide il mondo tra nord e sud
Ma il risultato di scelte politiche precise che datano negli anni da molto tempo
E che costringe metà dell'universo in condizioni di sottosviluppo e di vero e proprio diciamoci le cose come stanno di vero e proprio locale
Perché a se ovviamente non ridiamo tutti di fronte all'olocausto dei milioni di ebrei
Io credo che lo stesso orrore
Ci porta di fatto all'analisi di cinquanta milioni di persone che non riescono a vincere che non muoiono di gas ma Mulino letteralmente per mancanza di strumenti
E per le stesse ragioni o se vogliamo per ragioni diverse ma eminentemente politica
Partendo da questa analisi
Che quindi qualcosa si può modificare perché la politica come tutti sappiamo non è l'arte di gestire il possibile ma è l'arte di inventare il possibile
Da tre anni un vasto movimento si è creato nel nostro Paese
E ha dato già dei risultati almeno in termini di mobilitazione di informazione di opinione pubblica
Nel settantanove parlare di dialogo nord-sud
Era un po'non particolarmente popolare né particolarmente noto né in sede di opinione pubblica né in sede politica
Oggi siamo almeno al riconoscimento
Che il dialogo nord-sud che per ora è un dialogo di puro sfruttamento e quindi non è esattamente un dialogo
Oggi come oggi è ancora prevaricazione
E però una delle priorità politiche fondamentali per chiunque voglia degnamente far politica
Qual è il problema oggi
Il problema oggi a mio avviso è quello di trovare uno sbocco a questo vasto opinione di forze diverse e di opinione pubblica
I cassetti
Capace di concretizzare questi progetti e noi ci troviamo di fronte a splendidi rapporti
Il rapporto Brancaccio ne cito uno per tutti che si può condividere in parte o completamente che espleto vedo
Che ha un unico punto un neo ma che è fondamentale che non è realizzato da nessuno che è uno splendido libro in un cassetto che parla di un fantomatico dialogo nord-sud che per il momento
Non c'è perché la linea che seguiamo e la linea della parte prevaricazione dello sfruttamento e allora questo treno dello sviluppo nel medio e lungo periodo che tutti sappiamo che è la soluzione finale eccetera eccetera eccetera
è un treno fermo ad una stazione la stazione della morte
E questo treno non partì
è un treno fatto di tante cose mai fermo e ora qual è il problema reale
Eccone far partire questo treno come trovarsi in una soluzione per cui sia chiaro per tutti noi come lo è non le nostre coscienze ma lo siano i nostri atti politici e di ogni giorno che non fosse amo sacrificare l'uomo meglio ancora cinquanta milioni di uomini ad un progetto di sviluppo qualunque esso sia ma quello che noi vogliamo vogliamo degli uomini vivi che partecipino essi stessi alloro pro più sviluppo ne siano i promotori e i protagonisti
Io credo molto fermamente che sulla morte non si costruisce nulla e la storia io credo ce l'ha dimostrato da molto tempo
A Est come a Ovest nei sistemi comunisti o capitalisti come preferite ma credo che la storia ci abbia almeno insegnato che sacrificare l'uomo a un'esigenza di fantomatico sviluppo qualunque esso sia è un errore sempre
è un errore persino pragmatico e allora il problema è come portare dei vivi allo sviluppo
E abbiamo individuato avete individuato i Nobel hanno individuato le organizzazioni internazionali ci dicono da sempre
Che problema è quello della volontà politica e di un intervento e noi abbiamo formulata nel senso di un intervento di emergenza che voglio precisare non è la distribuzione dell'elemosina non è la pur una e semplice distribuzione di cibo
E per questo io credo davvero al governo italiano aumentato gli stanziamenti ma è inutile distribuirli a pioggia sia a livello di organismi interna Unali sia a livello di paesi sottosviluppati di don unico esempio i fondi stanziati quest'anno sono mille cinquecento miliardi non è qui il caso evidentemente di analizzare come vengono spesi vi dico solo che per progetti di vario tipo
Vengono distribuiti a novanta paesi sottosviluppati il che significa una goccia nell'oceano senza una politica organica di intervento
E allora noi diciamo fonda d'emergenza per una Red Paone o per più regioni geograficamente individuate
Su cui concentrare nel mille novecentottantadue tutti gli sforzi perché aumenti il reddito pro capite guardate è un falso obiettivo ci sono Paesi il Messico che hanno redditi pro-capite a livello statistici molto alte ma con sacche di miseria spaventoso non è questo il criterio che dobbiamo scegliere il criterio che dobbiamo scegliere e il tasso di mortalità intervenni e nelle zone di più elevato tasso di mortalità e misureremo il nostro successo quando passeremo il tasso di mortalità questo è un criterio diverso da seguire ma su quale vi invito a riflettere perché mi sembra quello più serio da perseguire trovare le risorse concentrare le risorse in una zona demografiche in una zona geografica ben scelta su cui intervenire a livello di cibo certo serve mai abbastanza marginale consentite alle Bello di infrastrutture di di di strutture viarie di educazione di alfabetizzazione di un sistema sanitario decentrato eccetera eccetera con una tecnologia appropriata ma tutto questo lo sappiamo
Tutto questo cenno
Tra la proposta di legge che voi avete fermato va esattamente in questo senso
E allora qual è l'unica
Cosa che mi sento di dirvi a un'informazione parlamentare
Questa proposta di legge è stata depositata deferita alla Commissione
Affari esteri con il parere del della commissione bilancio
Potremo discutere se è giusta la vostra indicazione di dove recuperare i fondi o se vengono altre proposte di dove altrettanto recuperare i fondi ma quello che non possiamo discutere l'entità dello stanziamento perché solo l'entità dello stanziamento dalla differenza tra il puro assistenzialismo è un piano integrato guardate che spesso la quantità è qualità
O meglio se io ho la quantità posso dirigerla qualitativamente se non ho la quantità scusatemi non ho nulla da Go tornare non ho nulla da dirigere secondo il regolamento della Camera la Commissione affari costituzionali in termini norme ma lì a tempo quattro mesi per discutere il progetto e prepararlo per la ma il Parlamento ha già espresso una volontà politica che credo importante quella cioè di aver dichiarato politicamente regola mentalmente l'urgenza su questo progetto di legge che in termini regolamentari significa che la commissione non atti è un po'quattro mesi bensì due mesi
Ma politicamente anche due mesi io credo sono troppi oggi a maggio due mesi rischiamo di andare veramente fuori ottantadue per qualunque decisione politica nonché per l'azione concreta
Ed è vero badate che il Parlamento inglese ci ha messo sei ore a dichiarare la guerra
Che spesso però alcune leggi e scusatemi la polemica anche corporative basta una notte in commissione legislativa
E allora il problema qual è il problema è politico come accelerare i tempi perché le forze politiche a limitarsi assumano una decisione è una responsabilità in confronto e dell'opinione pubblica siamo contrari ma almeno andato di chi Rezza io non credo che dopo quel movimento si è così creato in tre anni si possa arrivare a questa conclusione ma rischio reale e che rimanga come rapporto Branca in un cassetto e che non cominciamo per questo io ritengo per i due i dati di buona volontà e ce ne sono molti in tutti i partiti la vostra azione la vostra pressione nei prossimi giorni e nelle prossime ore è fondamentale per il nostro lavoro in termini tecnici un Incom tre una pressione sul presidente della Commissione esteri sulla presidenza della Camera per inserirlo in programma sui presidenti dei gruppi dei dei singoli gruppi parlamentari che hanno i loro rappresentanti in Commissione perché almeno siano a conosce approfondite delle vostre opinioni e delle vostre riflessioni sarà è per il Parlamento intero ma per questa battaglia un'iniziativa fondamentali io mi limito per quanto riguarda l'Italia ovviamente avendo altri
Illustrato il problema internazionale ma la grande conquista che abbiamo ottenuto tutti insieme cioè la risoluzione del Parlamento europeo che mi dà quindi un ambito anche internazionale per una lotta di questo tipo io credo che vada rafforzato
E allora il nuovo dibattito a Strasburgo il sedici giugno la presenza di sindaci italiani in delegazione e un dato non solo importante ma è un dato determinante nelle scelte politiche che si andranno appunto
Ad ognuno le parole proprie responsabilità evidentemente a me interessava solamente farvi partecipe di alcuni dati informativi e di alcune riflessioni che sono venute a creare
Vogliamo tutti lo sviluppo a medio lungo termine badate che se non parti siamo con un piano d'emergenza preciso io credo che questo treno continuerà a stare fermi e che avremo un aggiornamento del Rapporto Brant una giorno un'ennesima conferenza internazionale che vanno benissimo io non ho
Nulla contro ma dico che è tempo di mettere in atto concretamente tutto quanto abbiamo discusso e tempo non solo ma è un dovere umano politico
Lasciatemi dire persino economico ma senz'altro e comunque indipendentemente dagli ideali e dalle ideologie di ognuno è un imperativo morale politico per chiunque di noi a responsabilità politiche grazie
Prima di chiudere
Questa seduta e aggiornare i nostri i nostri lavori a domani mattina desidero leggere le adesioni dei premi Nobel che non hanno potuto partecipare personalmente al convegno professional professor Charlotte
Stati Uniti professor Eros per Canada professor lo Florinda Svezia Prophet professor Curno
Stati Uniti professor Walton Irlanda professor Castles Francia professor tutto Stati Uniti professor Porter Inghilterra professor Neil Francia
Professor invertendo Olanda professor Lupo Francia professor Motta Inghilterra professor bello
Stati Uniti professor Klein
Stati Uniti professor Leontief Stati Uniti professor pigmenti stati Uniti professor Wiesel Stati Uniti ringraziamo anche per questa
Adesione che è stata accompagnata per alcuni anche da
Messaggi
Spiace anche noi che essi non possano mai essere presente ma ovviamente molti di loro lo prevedeva la seduta di questo pomeriggio si chiude ci ritroveremo domani mattina alle dieci desidero anche anticipare che la proposta è di concludere i lavori entro le dodici e trenta sulla base di un do tutto che sarà sottoposto all'attenzione della Assemblea e dal quale poi deriveranno le iniziative successive grazie e arrivederci a domattina