"Convegno "Possiamo salvarli nel 1982"" realizzata da Massimo Bordin con Alagna.
L'intervista è stata registrata sabato 15 maggio 1982 alle ore 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Fame Nel Mondo, Sindaci.
Rubrica
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Allora le probabilità
Buongiorno signor Sindaco abbiamo gli ascoltatori di radio radicale hanno potuto ascoltare il suo intervento questa mattina indiretta con la Repubblica dei radicali e il suo intervento stavo dicendo è stato anche molto applaudito dal Pubblico
Lei ha toccato due punti che sembrano molto importanti senz'altro sono assai significativi da un lato la loro ritualità di queste iniziative ma della possibilità concreta di operare da parte dei comuni per questo problema e il secondo tema che lei ha trattato da socialista tenuto a precisarlo è la disinformazione della della stampa e della RAI su questo convegno è cupo
Se lo crede
Non lo riteniamo opportuno approfondire ulteriormente questi due aspetti del suo intervento volentieri io con lo posso che confermare quello che ho già detto nel mio intervento che appare ora estremamente grave
La televisione di Stato alla RAI figure anche tutta la stampa così diciamo la grande stampa nazionale almeno nella
Aggiornata appiattite dato questo convegno che un convegno importantissimo non tanto perché abbiamo discusso della fame nel mondo ma perché per la prima
Ma mi pare abbiamo chiaramente detto che si tratta di un'inversione di una linea politica problema della fame e collegato con la pace il problema della pace e collegato contro la guerra
Per raccogliere delle tombe non lo spirito caritativi Po neanche assistenziale ma con uno spirito di inversione di politica sviluppo contro la fame e che bisogna come dice il presidente Pertini svuotare gli ha penali e riempire i Granai e quindi in parole povere bisogna levare dai finanziamenti dei bilanci degli Stati bisogna levare Solti per l'armamento evitarlo per i popoli e quindi per la pace è un patto voluti iniziativa politica è un fatto di una linea politica io penso che i indecente debbano essere interprete di questo grosso lei mondiale e che bene abbiamo fatto questi dieci sindaci di queste dieci amministrazioni aperti agli altri apporti il a portare avanti questo convegno che non rimane un'OPA tour rituale come ha detto lei e come abbiamo ripetuto ma che a porta avanti una serie di iniziative a previa i momenti e lungo termine tre brevissime iniziative nei richiedono perché sappiamo che non lo spazio di venti venticinque giorni il parlamento Pepe deliberare sia pure in commissione in sede legislativa la dedizione alla proposta popolare dei mille trecento sindaci italiani questo se vogliamo veramente nelle birre un Novecento ottantadue salvare cinque milioni di bambini e di affamati questo e dicevo brevissimamente a breve termine mentre a lungo termine a medio termine che il problema di creano mare un movimento di massa di creare e i movimenti attraverso tutti i sindaci gli otto mila sindaci otto mila comuni italiani per che il problema che ha portato sempre più avanti e venga affrontato e risolto prima parzialmente e poi nella sua interezza
Sì davanti a questa
L'importanza di tanti vorrei dire importanza mondiale del problema noi con rammarico io per quanto mi riguarda ho censurato Val Brenta della radiotelevisione e delle versate a carattere nazionale ho visto stava
I nei giornali i è una tendenza a restringere il convegno nell'aria del Lombardo-Veneto è invece un'iniziativa che deve travalicare ristretti confini della stessa Repubblica è un'iniziativa a carattere eu Orfeo proprio di quella Comunità economica europea che in questo momento ha un grande significato non è un problema economico ma un problema politico dinanzi allo strapotere delle due grandi fu l'imperialismo il liberalismo di Stato sovietico e l'imperialismo privato degli Stati Uniti d'America la funzione della Comunità economica europea è quella di metterti proprio critica mentre in mezzo e riuscire a dare una visione nuova dei problemi creando una terza forza democratica che risolva e problemi per la pace nel mondo e attraverso la par
E cioè che comprende la fame perché sono problemi intercomunicanti che non ci sono soluzioni e continentali e il signor sindaco lei è il rappresentante di un Comune Meridione
Io intanto voglio precisarle questo perché non vorrei e sollevare la suscettibilità pelle sindaco di Marsala io sono stato sindaco un pin up pochi giorni fa per un avvicendamento democratico del sindaco di Marsala e sempre
Il mio partito ma è l'avvocato per maritare io sono il rappresentante in questo convegno del comune di Marsala io voglio precisare s'intende terre o più voti Bailey con
Come rappresentante di un Comune meridionale lei indubbiamente si sarà senz'altro posto il problema di un'obiezione che viene fatta spesso e l'abbiamo sentita non solo dal la dal specialmente dalla gente ma anche in alcune sedi politiche abbiamo sentito dire che in realtà il problema
Della fame nel mondo va subordinato alle esigenze delle difficoltà economiche del Paese in particolare delle difficoltà del
Sud del Mezzogiorno d'Italia da questo punto di vista questo convegno dei sindaci non solo invece ribadisce l'essenzialità degli aiuti e per lo sviluppo ma addirittura ribalta lo stesso concetto di aiuti allo sviluppo parla di lotta contro lo sterminio e di stanziamenti subito
Lei dovrà poi rispondere a a questo tipo di obiezione questa del Sud depresso prima dei paesi del Terzo e Quarto Mondo che probabilmente l'avremmo già fatto come si pone rispetto a questo problema ma io penso che è un problema di solidarietà umana
Anna che porta a travalicare i concetti della questione meridionale parte il fatto che ormai nella Comunità economica europea e ho avuto modo di affrontare il problema io sono del sindaco dalla guerra dalla battaglia del vino gli ho detto che ormai non c'è un Mezzogiorno italiano guardandolo con spirito europeo la Sicilia una produzione euromediterranea geograficamente penso dovrebbe averla anche politicamente ormai e un Mezzogiorno d'Europa e quindi il problema va visto nella sua interezza che il mezzogiorno del mondo vorrei dire e quindi
Vi sono delle priorità è spento che proprio in campo di priorità debba essere affrontato il problema della fame nel mondo e quindi il nostro Mezzogiorno orme tutor
Europa deve dimostrare solidarietà a coloro i quali ne hanno più bisogno di noi
Ecco lei crede che questo tipo di approccio al problema possa
Anche essere un una una scelta politica felice feconda dal punto di vista della politica estera nei confronti dei Paesi del Terzo mondo e nei nei confronti dei Paesi ora in via di anche dei paesi che meno subiscono Gelo della fascia della fame ma che pure si pongono si pongono nell'area del terzo mondo penso per esempio al problema che pure si ritrova per esempio nella sua regione di una forte immigrazione dall'Africa
Non sono un problema
Immanente i problemi no venti che della mia provincia io sono la Provincia di Trapani noi abbiamo un grande polo di sviluppo che è quello della marineria e di Mazara del Vallo della prima marineria d'Italia dopo San Benedetto del Tronto ettari calcolo io sono a contatto con i colleghi sindaci e occupò sono dirigente politico regionale del mio partito proprio giorni fa costata Mazzara del Vallo il sindaco Wella mi diceva che sono cinque mila i tunisini poco coloro provenienti da Tunisi dall'Africa dal nord a raffica che ormai abilmente ma precariamente stanno a Mazara del Vallo non dico cinque mila ma qualche migliaio echeggiato Trapani a Marsala e in tutti i grossi centri ormai della Sicilia quindi anche sotto questo profilo io Neagu e di avere un'inversione di marcia e che ci sia una tendenza dalla politica estera del governo italiano fino ai siciliani ma io penso che tutta l'attività nuova che ha dato il Presidente dell'Assemblea regionale siciliana socialista Lauricella mi pare
Marcia in questo tempo avere proclamato mille novecentottantadue l'anno della pace e perché recato vorrei dire come dice Pannella come se Pellegrino ma comunque quale per il parlamento regionale siciliano a Malta
Avere e dimostrato questa professione nei confronti dei Paesi dichiarati tappiamo che il problema della pesca dal canale insomma i problemi economici della Sicilia non possono che essere affrontati col sistema di cooperazione con i Paesi delle tre dal Nordafrica quindi per noi è una politica da percorrere evidentemente noi siamo una Regione autonoma ma non siamo lo Stato nello Stato e quindi col nostro parlamento regionale con la porta
Ah che deriva dall'aumento dei voti che i socialisti fortunata noi abbiamo avuto nelle ultime elezioni regionali per richiamo di poter intervenire concretamente e oggi il tema democratico per portare avanti questa nuova padre della politica estera italiane ringrazio ed è partito il microfono alla sua collaboratrice con la giornata CT sta
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