Meeting di Rimini - Ripresa, a quali condizioni?

Allora buongiorno mondi benvenuti a questo incontro
Ripresa a quali condizioni
Un benvenuto particolare a Giovanni Bertolone fino a poco mesi fa era amministratore delegato di allineare nautica adesso lavora i vertici di Finmeccanica come direttore centrale operations
Un
Raffaele Bonanni segretario generale dell'accisa
Corrado Passera amministratore delegato e si occupi e Intesa San Paolo
Fortunatamente possiamo dire che ci sono segnali di una ripresa
Gli indicatori sintetici ci dicono che anche la fiducia delle imprese e delle famiglie si sta riprendendo abbiamo un aumento di ordine a un aumento leggero aumento di fatturato
Dopo un calo del PIL del cinque per cento dall'anno scorso cominciamo a vedere per adesso zero virgola quattro
Le proprio si dicono che arriviamo a un per cento quest'anno che non è il massimo rispetto alle medie europee comunque qualcosa sta succedendo
Un altro indicatore che è la produttività su questo sono stati tanti articoli recentemente sui giornali che hanno detto che l'Italia
Negli ultimi tre anni ha perso due virgola cinque due virgola sette per cento di produttività che sarebbe anche da recuperare
Evidentemente
Nei commenti a questo dato è stato sottolineato che dipende anche dai territori
E dipende anche dal fatto che questo non è dovuto al fattore lavoro ma soprattutto a una mancanza di investimenti in innovazione questo lo dico anche rispetto
A Raffaele Bonanni che sicuramente di questo parlerà
Mario Draghi ha sottolineato che rispetto alla produttività l'Italia negli ultimi dieci anni è salita del tre per cento mentre in oro Landi abbiamo avuto quattordici per cento
Dico questo perché quando si parla di ripresa visione Verona visione globale di una ripresa di non si tratta solo di superare la crisi stessa ma di rilanciare l'economia
In quanto tale
Un altro dato che sul quale il PIL dice poco e la disoccupazione
è sempre difficile avere dei dati certi sulla disoccupazione ma sappiamo che negli ultimi mesi si aggira sui otto virgola cinque per cento e non aumenta questo è un dato molto positivo
Un altro dato positivo è che per quanto riguarda la disoccupazione l'Italia sotto le medie europee
Allora
Non si parla solo del superamento della crisi ma di una ripresa complessiva che riguarda e mi lamento dalla produttività una competizione a livello internazionale e
Che non è per niente scontato creare occupazione perché il rischio è che cresciamo senza creare occupazione come vediamo in questo momento in altri Paesi europei
Quali sono le condizioni perché una tale crescita sia possibile ci sono condizioni interni interni al sistema produttivo interne interne alle banche ai sindacati e poi ci sono le condizioni che riguardano
Il sistema
Paese che guardato in un modo sintetico non possiamo neanche isolarlo poi dal contesto europeo
Abbiamo concordato di cominciare con il mondo delle imprese
Chi come Giovanni Bertolone al governo di un'azienda che uno dei primi dieci player a livello internazionale nelle tecnologie
Ha una visione internazionale ma al contempo con le presenze nei diversi Paesi europei una buona conoscenza anche del paragone a livello europeo
E in più cosa molto importante per il contesto italiano una buona conoscenza del sistema delle piccole e medie imprese che sono i grandi fornitori
Di delle varie aziende di Finmeccanica
Quindi a Giovanni Bertolone la domanda quali sono dal punto di vista Dio una persona che ha tutte queste conoscenze nazionali e internazionali le condizioni per una ripresa
Grazie
Grazie per l'avvio penso che risponde alla domanda così impegnativa richiederebbe molto tempo per cui
Cerco di focalizzare i punti più importanti secondo me da sottolineare
Anche se mi rendo perfettamente conto che sono condizioni necessarie ma non condizioni sufficienti
Il primo punto lo intitola rei l'imprenditore e la paura
E parto da una frase che recentemente ha scritto il premio Nobel per l'economia ed un fesso e nessuno glielo Times
Che tradotta dice i meno ager evitano i progetti lungimiranti nel timore che un calo nei profitti immediati faccia cadere il valore delle azioni
I fondi minacciano di liberarsi
Dei titoli di impresa e che mancano gli obiettivi trimestrale di utili ora questa è un'affermazione che sarebbe stata vera anche prima della crisi ma
Durante la crisi diventa ancora più vera
Di fronte a un tema non banale irrisolto che è la sudditanza dell'economia reale a un certo tipo di finanza internazionale
Però così si rischia di cadere in un vicolo cieco
Perché se non ci sono investimenti ricerca in ricerca e sviluppo possiamo ottimizzare il breve termine ma certamente l'asfissia medio lungo termine l'azienda diventa un rischio maggiore
Qui voglio usare un esempio ma solo per indicare che esistono situazioni dove questo cacchio del trimestre forse meno sentito un esempio e conosco di persona
Parlo di all'azienda a
Proprietà familiare io ho incontrato Luca Ferrarini l'anno scorso proprio qui al Meeting in un incontro particolarmente significativo che intitolato era la persona al centro dell'impresa
E Luisa capo di una realtà un'impresa agroalimentare che tra le prime in euro in Europa e che è una bella storia del made in Italy cominciata nel cinquantasei
Ebbene in questo caso la tensione
Al
Benessere dell'azienda fa sì che si affrontino anche i periodi di crisi trovando soluzioni magari non facile immediate ma alla fine il più brillante durature grazie a questa responsabilità che l'imprenditore ha nei confronti
Della propria azienda
Ma tornando alla fase alla frase di fare cassa
Questo inquadra realmente un atteggiamento manageriale che alla fine dettato dalla paura di un giudizio negativo degli investitori
Qui cioè un paradosso perché la parola investitore è opposto alla parola paura
E tant'è vero che imprenditore di successo sono anche stati imprenditori che hanno avuto coraggio e non paura
Perché l'imprenditore qui è un altro titolo del meeting due anni fa o è un protagonista o non è nessuno allora senza entrare molto nel dettaglio voglio mettere in evidenza questa prima condizione
Occorre
Con fatica ma con volontà costruttiva
A comunicare convincere e condividere obiettivi industriali
Anche di medio lungo termine track ricco chi guida le imprese e gli stakeholders sia a livello nazionale
Attraverso una rete di sostegno istituzionale politico e creditizio e sia a livello internazionale
Attraverso un dialogo su valori condivisi che accomunino il benessere delle imprese che diventa poi delle Società dei paesi delle persone
Il secondo passaggio lo intitolare
Che cosa c'entra il cuore
Sentiamo spesso ripetere
Trattato al punto che qualche volta sia quasi una sensazione di fastidio che il primo capitale da valorizzare in un'azienda in capitale umano cioè le persone che vi lavorano
Ma proviamo approfondire questa frase
Spesso significa identificare la persona solo con la sua competenza specifica che deve funzionare meccanicamente come una rotellina di un ingranaggio
Meno frequentemente si sente dire che valorizzare la persona comporta a vere a proporre il suo sviluppo integrale come scrive Benedetto sedicesimo alla sua enciclica Caritas in veritate
E aggiunge i costi umani sono sempre anche costi economici
E aggiunge pure accanto al bene individuale c'è un bene legato il vivere sociale delle persone che è il bene comune
Mi permetto quindi di individuare una seconda condizione importante per il rilancio economico
Non c'è ripresa
Non c'è ripreso dalla crisi se non c'è la ripresa della persona
Se non si mira allo sviluppo integrale della persona e questo
Sembra in contraddizione con quelle realtà che stanno crescendo a livello mondiale dove gli aspetti di attenzione alla persona non sono particolarmente marcati ma prima o poi verrà vero anche per loro
Nel due mila e due gli organi di polizia
Ammontava a quarantadue mila persone
Di cui ventidue per cento all'estero a giugno due mila dieci
Il valore è salito a circa settantasette mila persone di cui quarantaquattro per cento all'estero
Però
Tutto queste acquisirebbe ancora il tema della
Identità nazionale nell'ambito multinazionale non è avvenuto a discapito dell'Italia
Dove nel periodo la crescita e state di oltre undici mila persone
In parte da acquisizioni e in parte da crescita organica
E tra l'altro va anche evidenziato credo che Bonanni lo sappia che in questi undici mila persone ci stanno anche sei mila operai di cui mille cinquecento tutti diplomati provenienti dall'apprendistato professionale
Quindi è possibile affrontare il tema della globalizzazione senza rinunciare alle radici della propria identità
Ultimo passaggio
L'ho chiamato l'avventura del rilancio
Allora sicuramente questo intervento resta una critica immediata ma come fino adesso non ho partecipato di tutte le cose che vanno male e chiede di cui abbiamo anche parlato durante
La preparazione dell'incontro
Non abbiamo parlato di terrorismo di povertà di stabilità politica dei disastri ecologici dei disastri naturali della problema della convivenza multietnica non l'ho fatto
Non perché
Non siano problemi fondamentali da affrontare ma perché di questo tutti i giorni tutti i giornali mass-media e anche i convegni sono pieni
E quindi mi interessa dare più spazio l'aspetto diciamo positivo propositivo piuttosto che a questo esperto anche perché se si dà troppo spazio
Agli aspetti negativi alla fine si rischia di educare o allo scetticismo o la paura e quei e questo è un circolo negativo che poi è un effetto anche sulla possibilità di rilancio
Allora
Io dico
Che abbiamo bisogno di maestri che i nostri giovani e generazioni giovani hanno bisogno di maestri
Che in nome delle proprie aspirazioni come persone qui ci colleghiamo al primo punto sanno farsi delle domande di questo tipo
Il teste Igor universo e che urto a questo in me
Invento uno strumento finanziario che rischi corre il risparmiatore nella dotarlo
Investo in una impresa ma mi basta il gioco speculativo in qualche misura stabilisca un rapporto propositivo di sviluppo di questa impresa
Analizzò l'intimità costitutiva delle cellule ma dove comincia la manipolazione
Alla fine è un fatto importantissimo esercito una qualche forma di potere in particolare per esempio del potere politico ma che conoscenza o di esercitare innanzitutto un servizio
Ecco possiamo fare tante domande di questo tipo ma a me interessa sottolineare
Che per uscire dalla crisi da ogni crisi le nuove generazioni i nostri figli hanno bisogno nomi di assetti ci specialisti
Ma i maestri persone dotate di grandi competenze professionali e questo irrinunciabile ma anche di grandi aspirazioni
I veri nemici dello sfascio cioè di un potere diventato cieco sono proprio i desideri più grandi di queste personalità
Questo concetto ad esempio è molto ben espresso
In un passaggio di un Giussani nel libro lì io rinascita un incontro recentemente evitato
Quindi
Mi verrebbe da dire
Che
Alla fine come punto finale
Anche con la società rinasce dall'insieme di più incontri tra banchieri investitori giornalisti imprenditori politici sindacalisti professori e certamente non da ultimo la gente che lavora
Tutti animati da una tensione umana alle grandi aspirazioni
Ecco da questo punto di vista io che frequento inviti da tanti anni
Immagino
Un'evoluzione positiva del melting pot planetario come il mio il meeting cioè dove c'è un melting pot di culture
Di personalità di posizioni politiche di posizioni industriale di posizioni finanziarie ma che hanno innanzitutto come caratteristica la capacità di dialogo
E in quindi in questo senso direi stiamo attenti di mettere in moto tutte queste energie positive che
In incontri e in manifestazioni come quelle al Meeting di Rimini sono evidenti grazie
Grazie Giovanni Bertolone
Io penso che gli ultimi anni forse anche in modo particolare l'ultimo anno diventato evidente per l'Italia ma anche in altri Paesi che i sindacati
Sono diventati
Partner della crescita e sono diventati anche sostenitori di una ripresa economica
E da un certo punto di vista sembra che sia la quadratura del cerchio tutelare la dignità dei lavoratori che allo stesso tempo contribuire al miglioramento della produttività
Questo è uno sviluppo che viene che viene da lontano che non ha snaturato solo gli ultimi mesi perché si è capito che la dignità del lavoro può essere
Compatibile
Con una crescita economica con una crescita industriale che sa compete a livello internazionale
Quindi la domanda Raffaele Bonanni quali sono le condizioni che voi chiedete a voi stessi
Che voi chiedete all'industria
Perché
Ci sia una crescita che alla fine crea occupazione in un modo dignitoso
Sì grazie un saluto tutti
Davvero sono contento di essere al meeting ancora
Una volta discutere
Tre questioni che riguardo alla ditta
Delle persone che per vivere
Devo lavorare quindi la più parte delle persone che partecipa
Allo sviluppo del
Delle
Delle comunità appunto di appartenenza
Quali sono le condizioni che chiedete e quali condizioni garantite
Io in questi giorni
Commentati come accade ogni volta che bisogna affrontare
Un problema serio duro
è stato da
Molto serio affrontare la vicenda
La FIAT non tanto perché gli ha messo a dura prova il nostro modo di intendere
Come si stante nel gioco per lo sviluppo come si
Difendono i lavoratori come
Si difende la loro dignità come si difende appunto ciò che da loro
Benessere non è stato quando questo che ci ha sfidato perché siamo stati davvero tante volte sfidato su questo e abbiamo sempre dato una risposta abbastanza sufficiente
Questa volta siamo stati impegnati da questo muro molto alto
O di indifferenza o di ostilità
Che
Io ho ripetuto in questi giorni guardate perché alcuni sostenevano che guardare alle vicende delle prospettive guardare la questione
Di come rendere più produttiva più competitiva con l'azienda
Riguardasse appunto il futuro stesso di quell'azienda ma anche il futuro dei cosiddetti diritti che di volta in volta i sindacalisti erogatori invocano non ci sono
Diritti
Senza il proprio posto di lavoro
E chi viene
Da un lungo cammino come gli italiani che sono stati cinesi negli anni Sessanta in molte zone d'Italia
Non essendoci zone industriali realtà industriali realtà di servizi non essendoci quei posti di lavoro
Non c'ero diritti
C'era solo la possibilità di andarsene o in altre zone più fortunati d'Italia o addirittura
All'estero quindi noi in questo modo abbiamo affrontato il problema e abbiamo rimarcato questo aspetto perché
Ci è sembrato davvero
Davvero molto sbagliato l'atteggiamento
Di da Luca taluni che ritengono di poter prescindere dal fatto di fare i conti con ciò che sta maturando nei mercati internazionali e in quel caso
Nella vicenda dell'auto al coro di più perché voi sapete mercato l'auto in fortissima ristrutturazione e la FIAT
Partiva male partiva quasi morta poi si è rifatto un po'e poi con alcune operazioni si è rimessa in campo noi abbiamo ritenuto di dare una mano per fare che cosa
Come vogliamo contribuire
A che in FIAT come abbiamo fatto già nel tessile molti anni fa che era già auto completamente referto di nuovi concorrenti spietati ISSI nel settore tessile che siamo messo fuori
Se non avessimo in silenzio e con
Lo spirito
Di cireneo a portare la croce
Ma almeno la non abbiamo trovato appunto grandi ostacoli tante che persino chi oggi sia posto a questo ha collaborato abbastanza forze obtorto collo ma ha collaborato
Noi ci siamo trovati di fronte appunto a una difficoltà molto forte che riteneva
Che
Non ci fossero
Le non ci fosse la necessità di
Esempio sfruttare al massimo gli impianti
Per dare l'unica possibilità la produzione italiana a quel punto di auto di poter competere non solo con i nuovi
Competitori agguerritissimi penso cinesi penso all'indiani all'indonesiani hai I coreani e così via ma anche CONI i vecchi competitori
Che si sono ristrutturate di molto molto più di noi in in quel in quel settore come se
La forza la nostra impresa quindi la forza la base per la nostra occupazione provenisse non so
Dalle tavole della legge che sono lì eternamente sempre scritte e mai modificabili noi abbiamo
Collaborato moltissimo perché sapevamo che non l'unico spazio l'unico l'unico spazio
Che c'era era quella appunto di utilizzare pienamente pienamente rimpianti ogni volta faccio l'esempio di un albergo che se funziona trecentosessantacinque giorni all'anno
Fa utili e si mantiene in piedi ma se lo stesso albergo viene frequentato solo per la metà dell'anno
Salto dell'altro fallisce
E questo appunto quello che abbiamo
Voluto fare ora so che Marchionne lo dicevo solo sport pocanzi viene nei prossimi giorni e vorrei dirlo di queste spero che mi risponda nei prossimi giorni
Noi l'abbiamo fatto questo per responsabilità per l'interesse che abbiamo a che ci siano posti di lavoro e per l'interesse che abbiamo a che ci sino a quel punto non solo diritti ma ci sia la possibilità di esprimere
La nostra personalità evitarci quella euro autonomia come persone tanti importanti senza la quale non siamo nessuno nelle comunità moderne non possiamo neanche camminare in modo tale
Da far progredire noi stessi
Se volete anche culturalmente ed altri
E noi abbiamo portano avanti questa iniziativa contrastando con i cosiddetti antagonisti
E l'abbiamo fatto convinti e continueremo questa strada perché a questa strada non c'è alternativa però vorrei dire a Marchionne che fa bene a non inseguire le provocazioni
Di un sindacato che oramai non è tale più ma è un movimento politico Dino inseguiva perché c'è una stragrande maggioranza di lavoratori che può reggere
Questo disegno di rinnovamento oltre che di fortificazione di un punto di produzioni così importante
Che ossia e carne
O si è pesce
Se si è contro l'antagonismo come noi siamo contro l'antagonismo
L'alternativa l'antagonismo non è solo la responsabilità a quel punto diventerebbe solo astratta perché la responsabilità va alimentata va stimolata deve essere conveniente si parlava
Di fare da maestri appunto i giovani i giovani devono essere liberati dal nichilismo
Come indicando loro la strada della realizzazione attraverso la responsabilità ma i giovani giustamente come sono stati tutti i giovani di tutte le generazioni vogliono contare di più
Allora Marchionne tutti Marchionne tutti i capi d'impresa fino arrivare nostra Miceni amici interlocutori quindi tutte e due
Allora l'alternativa l'antagonismo e la forza
Di un rinnovamento del modo di produrre di stare appunto in un mercato molto cambiato che abbiamo di fronte e avere persone consapevoli partecipi devono avere più potere
Devono poter dire più la loro Bartolomé parlava del maestro
Ma il maestro ha sempre discenti
E il maestro è maestro davvero quando li sa coinvolgere
Elisa far lavorare sullo stesso lavoro che lui ha imparato Elisa dare quel potere che può fare esprimere singolarmente ciascuno quella è un'energia noi su questo e io spero
Che Marchionne nei prossimi giorni risponda queste
Perché altrimenti
La piattaforma su cui vuol far affondare appunto Fabbrica Italia
Che presuppone l'investimento di ben venti miliardi di euro in sei anni un Rondinone che speriamo avrà una primavera duratura nell'economia italiana
Quella fabbrica Italia Poggi era su basi
Non molto forti e invece deve poggiare su basi molto forte per cacciare non solo Nichi visti ma tutti i populisti e ne abbiamo visti
A decine e decine di cattivi maestri che hanno responsabilità istituzionali e politiche al posto indi indicare la strada la responsabilità hanno lasciato quei pochi sindacalisti
Impegnati uno sforzo duro culturale e sindacale in momenti come questi
E siccome è successo in altre epoche e in altri momenti dicevo a Passera che ne sa qualcosa perché riguarda anche il suo lavoro che fine ha fatto ogni ragionamento noi ci siamo trovati della CISL esattamente come due anni fa a risponde
Quasi dovessimo sdebitarmi sì della nostra responsabilità dovessimo vergognarci nostra responsabilità dovrà da finire tutte quel quel quelle Pasquale parolone usate sulla vicenda sulla vertenza di Alitalia
Dosando avere a finire tutte quelle discussioni su Air France
Al Franzi in questi giorni ha licenziato
Da quattro mila cinque mila persone
E ha ingoiato letteralmente K LM la vecchia compagnia appunto lander e se la ingoiata completamente come eh beh ingoiata appunto la compagnia di bandiera di un grande Paese che l'Italia che fine ha fatto ogni discorso Soir France
E che fine ha fatto di ogni preoccupazione che si aveva su Alitalia Alitalia riassunto pressoché tutti i lavoratori
E Alitalia più Air France ha reagito bene anche in crisi perché i conti sarà andando sembra poi capo a a posto
Passerà che è un buon contabile perché deve farsi restituire da quel sistema molti soldi spero che lui
Abbia qualcosa da dire su questo dov'è andata a finire
Cosa voglio dire
Che noi appunto
Faremo quello che c'è da fare però abbiamo bisogno tutti insieme anche
Di
Quella realtà di quella condizione che fa esprimere
Il meglio di ciascuno
E che si potrà essere fatto esprimere il meglio di ciascuno attraverso
Il coinvolgimento pieno
La
Responsabilità si esprime compiute potere delle persone compiuti coinvolgimento
Delle persone che credo sia un motivo importante per quanto riguarda il come far fronte alle strategie
Per stare nella nuova visione
Internazionale del lavoro ma credo che sia anche una alternativa
Fortissima
Per esempio alle realtà di governo delle comunità che purtroppo non ci piacciono in Italia come in altre parti
L'altro ieri ho letto una bella intervista di Vittadini il quale giustamente e io ho questa opinione da sempre ci mette in guardia dai taumaturgiche
Ci dice bassa con questa politica spot spettacolo non fondiamo tutto sul tavolo turco
E giustamente indica la strada della partecipazione come
Non solo l'occasione per dare poteva ciascuno per elevare appunto queste responsabilità sistema di governo attraverso un sistema sussidiario che naturalmente si sviluppa e che fa ognuno di noi
Più forte e più consapevole e più quindi più capace di rendere democratica la nostra comunità d'altronde
La cultura del ghe pensi mi
Che poi è questa
Come per esempio la cultura che non va bene nulla qualsiasi cosa non va bene
Che è quella cui stiamo assistendo da troppo tempo in questo Paese che è un peso e un macigno sulla realtà comunitaria italiana ambedue gli atteggiamenti non credo non è la persona
Non credo nella capacità delle persone come diceva ciò stamattina sul Giornale sulla Corriere non credo no all'infinito ha la possibilità
Di ricercare ciascuno
La propria vocazione e la possibilità che può dare a se stesso e alla comunità attraverso l'impegno di costruire qualcosa di bello di costruire la propria comunità in termini più
Confacenti
Alla natura stessa delle persone
Che ricerca uno se stessi nella vita che vogliono impiegare nel modo come Benedetto appunto parapetto ha detto in quella bellissima in ciclica che io spero viva sempre di più nelle discussioni
Nei prossimi mesi nei prossimi giorni perché l'unica indicazione per la comunità italiana europea anche anche mondiale
Questo è il punto questo è il punto
Su cui
Credo ognuno di noi deve prendersi maggiormente le responsabilità e non per prendersela con lo piccoli politici
Perché quando avviene questo vuol dire che la comunità abdicato
Perché noi stessi siamo venuti in pieno rispetta i nostri doveri democratici
Ci riserviamo nel nostro privato e diamo appunto la possibilità che si sprigiona i questo questo criterio assolutamente antidemocratico nel senso che democratico tutto ciò che vive
E che si realizza attraverso l'impegno di ciascuno io sono stato molto d'accordo e varrà la pena discuterne anche nei prossimi giorni in questi itinerari che avremo come Forum
Informo delle persone e delle associazioni che si rifanno
Alla dottrina sociale la chiesa che nei prossimi giorni alla ripresa andranno in tutte le città importanti per
Ridiscutere il ruolo che abbiamo ognuno di noi
Se la comunità civile organizzata dovesse fare sempre di più come fa il vostro mondo un mondo positivo che sa costruire in concreto se tanti mondi ENI abbiamo di questi mondi organizzati soprattutto nostra ambienti sanno appunto
Prendersi più responsabilità diventerà difficile
Per i cattivi politici sfuggire e diventerà molto semplice
Per i politici di buona volontà appunto raccogliere questa forza così importante ecco perché passa attraverso il nostro protagonismo l'uscita anche dalla crisi
Che non se ne esce solamente appunto trovando disperatamente le energie per reggere situazioni che vi dicevo il primo Trevi vivibile ancora di più ma anche perché
Noi possiamo essere produttivi in FIAT o dall'azienda
Di Bartolo oneri Bertolone o dall'azienda di Passera e in tutte le aziende come vogliamo possiamo noi sfruttare al massimo impianti al cento per cento ma se il sistema il contesto
E così
Un deserto come quello che si protende arrivando a noi
La istruzione in funzione l'energia costa di più le infrastrutture ne bastano c'è la mafia quasi dappertutto e tutto quello che sappiamo
è chiaro è chiaro che la nostra comunità sprofonda non riuscirà a tenere il passo con gli altri e su questo noi dobbiamo aiutarci
Ora alcuni trova il sistema di dire benissimo non funzionò se cose allora bisogna investire lì bisogna investire la bisogna investirli
Ma i soldi non ci sono i soldi questa volta per trovarle ne abbiamo bisogno per l'istruzione per modificare allergie per fare più infrastrutture lo dobbiamo trovare nella vicenda fiscale
Per
Vestas schifezza che abbia nel nostro Paese di lasciare solo i più poveri e pagare le tasse invece dei riti
Sugli sprechi
E sulle inefficienze
E sulle ruberie
Questa vicenda ultima che pare che il risparmio debba fare solo la realtà statale e non quella regionale e comunale
Come se il Paese fosse tutto
Dentro le vicende statali che sono inefficiente e così via e resto funziona come un orologio è una scemenza come sapete e dovremo metterci le mani
Non solo per correggere quello che non va ma anche noi pensiamo per
Perché la cifra che non vuole Federico fiscale e vuole il federalismo a tutto tondo ma non lo vuole così confuso nato non vuole un federalismo costruito su regioni
Che non hanno confini su Comuni che non hanno confini su comunità montane che non hanno confini su strutture amministrative che non hanno confini è un anno criterio
Un federalismo costruito attraverso una ristrutturazione tutto ciò che significa non solo farci costare di meno
Tutti questi servizi e tutte queste istituzioni ma anche procedere verso
Istituzioni che riesco a essere anche più snelle e poi le riforme di sistema su questi tre aspetti noi riteniamo
Che ci debba essere un'alleanza molto forte tra di noi per quel che riguarda il finisco
La CISL ha proposto ed è già d'accordo con la UIL di proporre all'impresa di arrivare anche iniziative clamorose
All'inizio di ottobre perché vogliamo che su questa spetti si apra una discussione molto forte e dico a Tremonti che verrà nei prossimi giorni che farebbe bene
A continuare la discussione che l'UE iniziato giorni fa del tempo mesi fa sulla vicenda fiscale per una riforma integrale del fisco e li suggerisco il fatto di arrivare molto presto a una conferenza nazionale sul fisco
In modo tale da far pronunciare tutti
Perché si lui dice giustamente di spostare le funzioni Dallagi centro alla periferia ma queste discussioni devono farsi non al riparo da occhi e orecchie indiscreti devono farsi pubblicamente
Dico insomma che l'Italia deve aprire un cantiere importante per ristrutturare il suo modo di essere è anche il suo modo discutere ma ci vorranno persone io spero
Che le nostre associazioni abbiano questa intenzione tutti non ho dubbi
Ci vogliono anche però alle realtà organizzate civili che spunta spingano Sempre è sempre di più in una direzione la politica parliamoci chiaro non ce la fa e lo vedete
Ognuno può raggiungere maggioranze che vuole come vedete
Non ce la fanno
Come vedete prevalgono le questioni personali e le questioni di gruppo anzi che le questioni Moret comunitarie siccome non è il caso tra di noi di fare moralismo
E sappiamo che questo avviene anzi ho la certezza che avviene perché c'è una scarsa iniziativa o uno scarso sfruttamento la forza che sia nel civile
Io sono convinto che un'iniziativa molto forte in questo senso
Da le basi forti acché si esca da questo pantano
Sì fa ricordare farà ricordare la responsabilità chi governa
Perché è chiaro che noi non possiamo andare alle elezioni
Tra sei mesi
Perché andare a lezione fra sei mesi significa che il nostro Paese va in aria
Significa che si espone alle speculatori e significa
Che investitori che già stanno fuggendo fuggire hanno ancora di più spesso lo si deve fare lo si deve sapere quindi e questo lo si saprà sempre di più se
La realtà civile sarà più
Impegnata a far sentire la sua voce e a far sentire le proprie indicazioni grazie
Grazie Raffaello Bonanni Corrado Passera
Amministratore delegato CEO di Banca Intesa però conosce anche sistema di questo Paese perché
Stato quello che ha portato avanti la riforma delle poste in modo decisivo
Ha lavorato nell'industria lavorato nel mondo dell'indulto del dell'editoria
Per
Provenienza familiare conosce anche molto bene il mondo delle piccole e medie imprese
La sua banca perché oramai bisogna anche capire che non esistono le banche fra le banche ci sono tante differenze come non esistono le piccole e medie imprese perché anche fra di loro ci sono tante differenze già cominciare differenziare
La banca che lui rappresenta una banca che si chiama o viene chiamato banca del sistema una banca vicina al mondo di qualità al mondo dell'industria al mondo dell'economia reale
Quindi a lui la domanda come l'ha fatto i primi interlocutori quali sono dal suo osservatorio le condizioni per una ripresa
Mi alzo perché mi hanno fatto parlare per traverso e poi mi hanno dato una
Poltrona più bassa delle altre quindi potrebbe venir nel complesso di inferiorità Sen scosse dottor
No no no no no no allora grazie mille per avermi invitato che quest'anno sono tanti anni e che con passione partecipiamo a questo meeting e e grazie per aver ripreso anche quest'anno il tema della crescita
Perché su questo tema tutti ci giochiamo tantissimo
E quindi dobbiamo
A
A costo di ripeterci dirci una serie di cose poi tutti impegnata niente cercare di realizzare
Innanzitutto crescere sì dite cioè noi non possiamo non crescere o continuare a crescere poco come stiamo crescendo perché con questo livello di crescita non si crea occupazione e l'occupazione il lavoro
La la la speranza di un impiego è il tema numero uno magari abbiamo una disoccupazione un po'più bassa di altri Paesi ma se andiamo a guardare il tasso di occupazione c'è il numero di persone che hanno un lavoro un lavoro vero troviamo un numero troppo basso
Dobbiamo crescere perché c'è povertà non soltanto nei Paesi emergenti ma anche a casa nostra in taluni settori in maniera che cresce cresce cresce non non poco perché sì non cresciamo
Rischiamo di mettere a rischio alcune conquiste
Che sono conquiste della nostra civiltà ma non sono acquisite in quel parco in tutte le sue e i manifestazioni dalla sanità all'IST sì una l'assistenza la previdenza non sono conquiste definitive se non c'è un sufficiente livello di crescita che li finanzi
E poi e qui
Mi riferisco a un tema che ha toccato già anche Bonanni se non c'è crescita se non c'è risorsa disponibile anche la società e meno
E meno bella e meno aperta e meno democratica meno tollerante quindi anche in termini di qualità della società che vogliamo costruire noi dobbiamo impegnarci di più
Sul tema della crescita
Dobbiamo impegnarci perché lo spazio per crescere e cioè
Sappiamo che il mondo cresce cresce in maniera importante soprattutto nei paesi emergenti ma questo è
E meno importante noi possiamo andare là
Paesi simili a noi come la Germania hanno dimostrato che si può crescere crescere di più di quanto stiamo crescendo noi puntando su talune produzioni puntando sulle esportazioni ma comunque
Possiamo crescere perché alcuni dei settori che cresceranno di più sono settori che per l'Italia sono dei punti di assoluta eccellenza
Automazione industriale alla Greenpeace mister Sistema casa al sistema
Al sistema moda dal dalla filiera dalla salute
Al al turismo sono tutti i settori che possono crescere in maniera molto importante e dove noi siamo molto forti
Ma
A questo mi attacco si può crescere perché noi certe volte ci dimentichiamo lo diceva Scholes prima
Quante forze possiamo mettere sul campo certe volte non ci dimentichiamo come Paese un po'sovrastati dai problemi o dalla rappresentazione dei problemi che un pochettino ci sommerge
Di una serie
Di enormi forze che possiamo giocarci però dobbiamo giocarla in tutto in un tutto coerente non solo siamo forti in quei settori che stanno crescendo ma siamo una economia
Delle più forti del mondo non non possiamo non tener conto anche se non contiamo però ancora per quello che potremmo che siamo la terza o la quarta ma insomma la terza economia europea possiamo la sesta la settima del mondo
Ma pensate a quanti paesi molto più piccoli di noi molto meno forti di noi contano più di noi lasciamo una delle cose più importanti del mondo
Poi nulla riusciamo a mettere a sistema e nulla sfruttiamo abbastanza ma stiamo parlando di un Paese che con sacrificio forza
I Energia si è trovato si è creato un posto al mondo in quest'ultimo cinquantennio impensabile soltanto qualche anno fa
Siamo un Paese con una serie di unicità
Che si poche che nel mondo della globalizzazione si possono giocare alla grande
Non
Menziono penali che si menzionano sempre i beni culturali ma o i beni ambientali ma noi effettivamente siamo un modello per una parte del mondo che possiamo giocarcela grandissimo
Poi siamo un Paese che se l'è giocata in sede della crisi durante la crisi economica molto meglio di altre siamo passati attraverso la crisi finanziaria sicuramente in maniera più
Efficace di altri sia dal punto di vista del ruolo che ha avuto la politica che ha avuto il Governo nel nel nel gestire le le le le cose da fare
Per come se la sono gestite le banche
Abbiamo conti pubblici sicuramente più sotto controllo di quelli
Gli altri Paesi più deficit il debito ma il debito è il risultato di decenni e decenni per cui queste sono sono cose importanti da poter
Giocare oggi nel momento in cui dobbiamo passare alla fase della del del risiede dello sviluppo e del riavvio della crescita
Poi siamo un Paese che si è fatta una serie di riforme meglio e prima di altri perché
Non ci parliamo del tema della riforma delle pensioni ma di fatto nel nostro Paese l'abbiamo fatto in altri Paesi non è stato fatto con grande saggezza
Da parte di tutti gli aventi de tutte le parti sociali è stata fatta una riforma che altri Paesi ancora sicuramente non hanno quindi
Tutte queste cose e non ultimo forse il fatto che siamo un Paese che si dovessimo fare un un sondaggio in giro per il mondo probabilmente la stragrande maggioranza del
Popolazione mondiale vorrebbe esternata in un Paese come questo tutte queste cose le possiamo mettere a
A funzionamento per rimettere in moto la crescita ma quali sono
I presupposti che per
Per riavviare una fase
Positiva di riavvio della crescita innanzitutto dobbiamo convincerci
Che sulla crescita si può fare qualcosa la crescita non è un fatto casuale
Non è un fatto Eastern non siamo solo trascinati dal resto del mondo noi possiamo fare delle cose
Al nostro interno e a livello globale per crescere di più questo è una cosa importante perché divide un pochettino anche il mondo della politica
Tra chi si prende la responsabilità di costruire il futuro di costruire quelle condizioni che poi rendono possibile la crescita e quelli che dicono semplicemente bisogna aspettare lasciare
Fare in modo cioè attendere no si può fare
Non solo si può fare
Ma bisogna mettere
Il tema della crescita economica
Al al primo punto al nei primissimi punti del programma della politica oggi non è così come vedete noi parliamo d'altro ci sono altri temi mentre da e talmente importante
Mettere in moto quella perché tocca la vita di tutti perché crea lavoro perché crea ricchezza perché crea risorse che ne dobbiamo spingere verso l'alto il tema della crescita economica e di ciò che bisogna fare per crearla anche nell'agenda politica
Poi c'è un tema di attitudine e qui anche su questo tema Bonanni ha fatto un'osservazione giustissima
Cioè noi da
Chi qualsiasi Paese in momenti di di grande difficoltà come possono essere anche questi periodi miscele se impressi se sa lavorare insieme
Mentre noi viviamo
Periodi ormai lunghissimi di
Lavoro contro di lavoro non sistematico comunque di non lavoro insieme tante delle cose che ho citato Bonanni e tante delle cose difficili
Che anche personalmente mi è capitato di vivere le abbiamo superate perché impresa il sindacato insieme anche in maniera
Virilmente contrapposta magari in certi momenti però le hanno vissute e gestite insieme
Ma stiamo parlando di cose
In
Difficili che qualcuno magari a un certo punto pensava addirittura impossibili anche il caso Alitalia è stato uno di questi qui ma è stato il caso della posta è stato il caso della e del del del consolidamento del sistema bancario è stato il tema dell'informatica ancora prima
Soltanto lavorando insieme si riescono ad affrontare e superare periodi particolarmente difficile quindi insieme impresa sindacato insieme pubblico e privato
Se ci pensiamo le ultime cose più importanti che abbiamo fatto negli ultimi periodi mettendo miliardi
Miliardi di euro su dei progetti importanti quello per
La capitalizzazione delle piccole e medie imprese piuttosto che sull'housing sociale sono state fatte perché insieme
Il mondo pubblico il mondo privato iniziative del del Ministero dell'economia della finanza Uggiate
Da banche dalle assicurazioni cioè siamo riusciti a mobilitare risorse che tecnicamente non c'erano se si fosse solo guardato al mondo pubblico insieme si sono messi insieme
Altro altro aspetto fondamentale non c'è una soluzione che mette a posto tutto non c'è
Una sola leva che può riavviare il e la crescita perché la crescita è una roba che viene dalla combinazione
Di tutto il sistema che funziona insieme la competitività dell'impresa il funzionamento del sistema Paese
La cui visione sociale il dinamismo cioè l'energia che ci rientra nella società quindi tutte queste cose devono essere viste insieme con ottime ca di delle non solo di breve termine ma di medio lungo lo diceva Bertolone
Cioè noi continueremo a non ottenere nulla
Sì lavoreremo su cose che hanno orizzonti temporali così così brevi l'Italia dopo la guerra non si sarebbe ricostruita sì avesse soltanto guardato approach detti che davano risultati dopo un mese o dopo tre mesi quindi questa visione sistemica lavorando insieme e non soltanto contro una Thuram mente contrapposti ad altri
Cont la volontà di incidere sulla
Sulla crescita può portare ad alto ad alto
E quando si dice altro in un'occasione come questo in un meeting che ha proprio come
Titolo
Quello del avere coraggio di pensare grande di pensare al di là villa delle prudenze della razionalità di saper aspirare
E saper programmare
Quello che vogliamo essere in futuro de è il luogo il luogo più adatto e siccome l'identità
Di ciascuno di noi di una serie di qualsiasi società e molto legata a quello che saremo a quello che vogliamo diventare qui stiamo parlando il tema del del meeting ci richiama fortemente stiamo parlando dell'identità
Del nostro Paese
Da dove cominciare è chiaro che
Proprio per quello che dicevo prima che bisogna guardare a tutte le componenti dell'economia della Società insieme sarebbe neanche pensabile che io ne faccio un elenco però solo per dare un'idea
Della
Integrazione che i vari pezzi dell'impegno nella società nell'economia devono prendere dobbiamo
Dobbiamo farne un breve elenco perché è chiaro che se l'occupazione e la priorità numero uno le imprese sono il protagonista in uno e le imprese voi lo sapete hanno una enormità di difficoltà nel vivere nel crescere nel nell'aprire certe volte nel chiudere perché la vita dell'impresa
è fatta di nascita di che di consolidamento certe volte di di riduzione tutto questo è difficile tutto questo non aiuta la la la la la crescita di occupazione
Poi intorno all'impresa il tema della sicurezza si mi tema del controllo del territorio il tema
Della corruzione
Che è una prova vera
Che fa parte con tutti quegli altri costi della burocrazia e del non fare e che appesantiscono come una zavorra le nostre imprese queste cose sono tutte affrontabili e non hanno bisogno
Di
I soldi perché certe volte e troppo spesso sentì sentiamo dire questo non si può fare perché non ci sono risorse questo non si può fare che non c'ho le risorse ma la gran parte delle cose di cui abbiamo bisogno non ha bisogno di soldi
Bisogna avere il coraggio di fare delle cose complicate anche l'incentivazione fiscale più intelligente alle imprese che investono le imprese che fanno Ricci perché le imprese che internazionalizzato o alle imprese che si mettono insieme che si mettono in rete che si fondono o o o alle aziende addirittura che mettono capitale
All'interno loro
Non ha un vero grande io o significativo costo sono cifre minime rispetto al beneficio che poi invece si possono portar dietro ma quand'anche le imprese facessero tutto quello che
Possono e devono fare se il sistema intorno non è
Efficiente ed efficace la produttività diceva Scholz alla fine non non cresce
Perché poi l'impresa può occuparsi di un pezzo dei suoi costi e delle sue deficienze perché molto viene da quello che viene intorno
E anche qui l'elenco sarebbe lungo però è stato uno è stato citato lo ricito anch'io per e lo citeremo tutti gli anni finché non si vedranno dei segni forti l'investimento in capitale umano nel nella scuola nella scuola nella formazione nella
Nel in quelle scuole che non producono disoccupati oggi ne siamo pieni
Di scuole che producono disoccupazione
Mentre siamo debole in alcuni settori prendiamo il tema per esempio degli gli istituti tecnici che potrebbero diventare anche istituti tecnici superiori che in altri Paesi hanno dimostrato che nel nuovo mondo nelle nuovo tipo di economia nel quale viviamo si possono creare milioni di posti di lavoro
Il tema dell'istruzione poiché entusiasmante perché riguarda
E tocca la mobilità riguarda la meritocrazia riguarda la sussidiarietà è qui il rapporto tra i diversi pezzi della società quindi questo ovviamente non lo trattiamo come un capitolo fondamentale come un capitolo fondamentale quello della giustizia la giustizia
Non ha bisogno di enormità di risorse per diventare un sistema di giustizia cosa che oggi non è perché se non si arriva in tempo mai
A o in tempi ragionevoli a una decisione se non si arriva in tempo mai o quasi mai prima della prescrizione a a perseguire un reato quello non è giustizia e questo non è soltanto ingiustizia e anche
Blocco scoraggiamento di questi menti sia italiani checché che dal decreto al resto del mondo quindi anche questo è un capitolo su cui non dobbiamo cercare
Vie d'uscita o scorciatoie dobbiamo affrontare con riforme forti rispettoso della Costituzione ma che di nuovo non hanno bisogno di tante risorse
Forse di risorse ce ne vogliono di più su un altro capitolo di rafforzamento del nostro sistema che paese che quello delle infrastrutture
E qui non si scappa noi dobbiamo mettere più risorse e non dobbiamo continuare a tagliare risorse di investimento e quindi non costruire futuro dal punto di vista della
Efficienza complessiva del sistema
E le risorse entro certi limiti per quanto difficile ci sono perché pensate a quanti soldi sono stanziati e non spesi pensate a quanti soldi europei sono messi a disposizioni e non attivati pensiamo a quanto spreco
C'è negli ottocento miliardi di spesa pubblica l'un per cento due per cento al tre per cento non pensiamo di poter Ceroli portare a casa ma sarebbe danno un responsabile dire che non si può o una quota anche minore il cinque o dieci per cento dell'evasione
Oppure anche soltanto l'un per cento del patrimonio pubblico
Questo lo dico non perché sia facile trovare quei quaranta cinquanta che sente miliardi all'anno che per un po'di anni dovremo investire se volessimo veramente recuperare il ritardo
E non è non è facile per niente però non è neanche vero che non ci sono le risorse e poi noi sappiamo
Che è più un problema di processo decisionale imballato più che di risorse perché molti progetti sono in moto sono finanziati sono finanziabili ci sono soldi privati ci sono sotto certi che addirittura si autofinanziano
Però ci vogliono lustro ci vogliono decenni per arrivare alle decisioni e quindi e più un tema di coraggio politico di intelligenza organizzativa di ripensamento di come funziona il sistema decisionale del nostro Paese
Sia quelle istituzionale se quello amministrativo primo dicevamo di quello
Giudiziario e chiaro che non si può fare e non non intendo in nessun modo entrare in questo in questo più approfonditamente però noi credo creando una banca per le infrastrutture e qui c'è Mario Ciaccia che la del e l'amministratore delegato abbiamo visto che si può si può fare si può accelerare tantissimi progetti si può cambiare
Però veramente ci vuole una volontà che oggi noi vediamo troppo poco
E poi bisogna avere la disponibilità
E questo non riguarda ovviamente sono le infrastrutture ma riguarda un po'tutto il Paese
A innovare
Anche qui Bonanni ha fatto un riferimento giustamente all'innovazione che ci può essere nel campo delle relazioni industriali nel campo di rapporti sindacali assolutamente sì
Se non avessimo innovato su tutti quei progetti quasi impossibili di ristrutturazione di rilancio addirittura di rinascita e di aziende già morte non ci saremmo mai riusciti se non avessimo fatto un accordo pochi mesi fa
Per assumere anche quest'anno mille giovani come abbiamo fatto negli ultimi anni quasi negli ultimi quattro anni sei mila giovani
Ma l'abbiamo dovuto fare per creare le condizioni che delle lavorazioni che non lo so dovevano andare fuori d'Italia potessero diventare economici anche in Italia ma senza fare
Disastri
Concertando discutendo coinvolgendo trovando un accordo poi non è unanime non importa maggioritario col coraggio di andare avanti comunque e di fare queste cose perché mille giovani sono una forza pazzesca e non dar loro lavoro per non avere il coraggio di fare
Innovazione anche nei rapporti sindacali sarebbe da
Persone non responsabili
Nel campo dell'innovazione contrattuale nei prossimi anni avremo anche molto da inventare in termini di welfare aziendale nella nella nostra banca abbiamo creato un grandissimo
Come una grandissima cassa sanitaria poi dei fondi pensione integrativi perché
In molti casi è molto più efficace ed efficiente e trovare dei meccanismi di welfare ancora più che di riduzione diretta e su questo ci dobbiamo trovare e su questo e questo ci porta a parlava a parlare di un altro
Tema dove l'innovazione sociale è fondamentale dobbiamo dobbiamo avere il coraggio di fare cose che non si facevano e dove molti di voi sono protagonisti
E il tema del welfare del tema dell'innovazione sociale
Legata all'impresa sociale
Legata alla al volontariato legato al terzo settore e chiaro che il welfare dei prossimi anni non potrà essere più welfare di un padre passato solo legato al pubblico ed è improbabile che il privato con l'eccezione di quello che vi dicevo delle aziende che riescono a fare quel fra aziendale possa fare molto
Però c'è un enorme spazio per il
Per l'impegno dell'impresa sociale del terzo settore però qui bisogna pretendere che arrivino in fondo le normative relative al terzo settore
Che si definiscano gli aspetti fiscali che si definiscano le possibilità di raccogliere fondi
Attraverso obbligazioni sociali o solidali sono anche qui non sono soldi
è
Foglia coraggio capacità di normi Zare in maniera innovativa dei settori che possono essere trainanti te verrà per il nostro Paese è chiaro che il terzo settore a sua volta deve fare ancora tanto in termini di efficienza in termini di trasparenza in termini di responsabilità
Però
Creare il contesto è indispensabile e urgente con Banca prossima
Qui c'è Marco Morganti che l'amministratore delegato una banca dedicata totalmente
E chiudo al al tema del alla al grande campo del terzo settore lo tocchiamo con mano che vitalità c'è in questo settore che spazio c'è se si organizza meglio la raccolta di fondi
Il credito e i finanziamenti crescono di centinaia di miliardi di milioni di euro all'anno ed è
Roba di grande qualità perché quasi sempre ci si trova di fronte agenti di grandissima serietà
Ecco questo impegno che non l'abbiamo fatta abbiamo preso anche creando una banca dedicata
è un una grande
Area di impegno di esempio di responsabilità dove tutti insieme possiamo fare e chiedere di più e sono all'assoluta conclusione perché
Dall'insieme di tutte queste cose perché non ce n'è una sola di queste che porta al click che rimette in moto la crescita può rinascere fiducia
E questa è la cosa che forse si è un po'stemperata negli ultimi anni perché e mancato questa visione di Progetto perché solo quando ci si
Trova insieme a condividere una metta un a destinazione da raggiungere poi si crea quel carburante formidabile che appunto la fiducia però la fiducia viene se ci si parla chiaramente dei problemi se non li si nascondono se non li si mettono da parte o se non li si rinviano
Se si ha la disponibilità a cambiare
Se sia quella quel coraggio che il meeting ci ci
Ci chiede di sapere di pensare alla grande
Quando abbiamo messo a posto le poste
Ci siamo dovuti prima convincere che ci poteva essere un grande progetto dall'ultima della della classifica potevamo essere tra i primissimi
Quello anche ha messo in moto poi naturalmente tutto ciò che serviva la formazione di investimenti le regole
Però
Ci vuole il coraggio di pensare grande di avere aspirazioni come quelli che il meeting ci chiede aspetti a vivere e questo naturalmente
Si porta dietro una Ford
Responsabilità che è prima di tutto della politica di cui abbiamo un grande bisogno mai di tutta la classe dirigente e alla fine
E
Di tutti noi
E queste cose che volevo dire terzo
Grazie Corrado Passera visto il tempo mi permetto di porre ancora ognuno una breve domanda con risposte
Sintetica
Rimaneva torrone le piccole e medie imprese ho detto prima lavorano spesso con le grandi imprese e c'è una reciprocità le piccole sono fattori innovativo per i grandi grandi spesso fatto innovative per i piccoli
Cosa può migliorare nel nel rapporto fra piccole e medie imprese e i grandi in Italia
Ma intanto
Lei dei diciotto diciotto miliardi di euro dei ricavi di Finmeccanica almeno dieci undici sono per acquisizioni esterna cioè sono da forniture
D'altra parte lavorando Finmeccanica in un campo di alta tecnologia è essenziale come ho detto prima che sviluppi le attività di ricerca e sviluppo altrimenti
Verrebbe raggiunto rapidamente da altri competitor ma non è neanche altrettanto pensabile dal punto di vista della ricerca che tutta la ricerca venga fatta all'interno della grande azienda
E dal punto di vista del futuro ente industriale che ci sia una presenza ma lo fattori era della grande azienda senza una rete nel territorio italiano di fornitori che hanno questa capacità e che introducono
Innovazione e tecnologia sia all'interno delle proprie capacità di progetto che all'interno delle proprie capacità di produzione ricordiamoci una cosa è possibile anch'a ancora oggi
Esistono esempi da questo punto di vista un grande stabilimento a Grottaglie cresciuto dal nulla e realizzato attraverso l'alta tecnologia dei processi industriali
Per cui quella parte che non è direttamente collegata al costo del lavoro a a una competitività paragonabile a tutte le altri Paesi nel mondo
Esiste la possibilità di lavorare ancora con la presenza industriale a patto che il dialogo e il rapporto tra i fornitori più qualificati e la grande azienda
Sia
Con una prospettiva di impegno all'investimento e alla ricerca non soltanto la grande azienda ma anche della azienda specializzata tratto ricordiamoci che in un settore ad alta tecnologia
è possibile ancora oggi partire con piccole realtà e con grandi intuizioni che poi possono essere sviluppate
Esiste un premio innovazione esisti premi innovazione per i fornitori ecco io penso che sia una strada obbligata
Quella di al procedere ad una idea di presenza industriale sul territorio italiano
Senz'altro ancora di tipo produttivo con una sorta di patto e di pianificazione delle attività di ricerca e sviluppo che in parte fanno
Vengono sviluppate della grande azienda mai che in parte all'altra parte devono essere sviluppate
Dalle
Aziende che forniscono a patto che esistono degli accordi dei programmi di durata pluriennale di durata decennale perché soltanto così è possibile recuperare gli investimenti che si devono fare
Si è parlato molto negli ultimi tempi il dialogo si sta anche rafforzando sul tema delle partecipazioni
Questo sarà una
Una forma interessante nuova fattibile soprattutto di coinvolgere positivamente con lavoratori dentro una impresa
Sì grazie per questa domanda perché
E anche
Il cuore dalla nostra iniziativa dalla CISL
Il cuore delle nostre preoccupazioni
E come dicevo pocanzi soprattutto di questi tempi perché la crisi si supera
E andremo
Dentro una
Nuova storia
Perché come dicono tanti
Questa storia che stiamo vivendo non è una storia
Che
Ci porterà a un futuro
Analogo al passato che abbiamo vissuto sarà un'altra storia
Che e noi riteniamo che la partecipazione appunto l'elemento importante per far funzionare
Ciò che deve funzionare che ci dà appunto il benessere
Ma e anche appunto rinnovare la realtà
Democratica che l'ossessione secondo me dovremmo vere perché non esistono popoli conoscenti
E in grado di darsi un futuro
Se non sono
Impegnati essi stessi appunto i cittadini nella costruzione del loro benessere questo un punto importante che riguarda l'economia quindi il benessere economico ma anche il benessere a tutto tondo
Allora
La partecipazione sapendo che l'Italia
Ha una struttura economica molto molto diversificata
Non si può non c'è un un criterio che vale bene per tutti noi per esempio abbiamo lavorato molto con l'impresa
E abbiamo fatto crescere e stiamo facendo crescere con molta molta determinazione o una una condizione di partecipazione che passa attraverso la cosiddetta bilateralità che sono funzioni utili
A premiare le situazioni relatori ma anche l'impresa in termini di servizi all'impresa
Con decisione che si prendono contrattualmente poi si affida
Allo strumento deciso che è appunto l'ente bilaterale
La gestione di questi aspetti che è una forma di partecipazione molto importante pensate nel settore artigianato non non potremmo avere nessuna occasione
Di partecipazione se non ci fosse per esempio e lì la bilateralità e occasioni di sviluppo dalla stessa bilateralità insomma chiosa alla
L'ente bilaterale non è altro che uno degli strumenti che e salta
Insisteva sussidiario c'è quel qualcosa come decesso passerà
Che non può essere esclusivamente affidato al pubblico
Ma che viene anche in capo a noi la nostra responsabilità che ci permette appunto di essere più veloci e più ravvicinati nell'ambito in cui siamo impegnati e viviamo e questo è un punto molto importante
E che ci siano le imprese d'accordo organizzarsi in questo modo questo significa
Affinare le possibilità di condivisione delle condizioni dei lavoratori riprese perché si sa impegnati insieme in progetti
Chi è stretto io dico
Insieme all'altro è chiaro che si comprende in più ogni tanto politica le anche
Però è chiaro che
La prevalenza del tempo sarà usato appunto per
Migliorarsi e per andare incontro all'altro e questa è la forma una forma di di partecipazione
Soprattutto idonea per le piccolissime aziende per le medie aziende
Poi ci sono forme di partecipazione molto molto più alte è molto più importanti che intervengono direttamente non solo dalla possibilità
Di darsi sussidiarietà e di darsi
Più coinvolgimento personalmente ma anche una valenza di maggiore potere che influenza l'economia anche in termini grandi e che influenza anche il potere anche in termini grandi
E quella questi aspiriamo noi negli ultimi anni abbiamo stimolato tutte le forze politiche pressoché tutte
Solo quella antagoniste e quelle populiste non hanno voluto presentare disegni di legge in Parlamento tutte le forze non antagoniste non populiste hanno con propri parlamentari fatto il loro disegno
Ha presentato da disegno in Parlamento di legge per fare cosa
Per prevedere come e lo si scorge va anche nelle parole di tassa da pocanzi come per esempio le possiamo possedere e quale forza si dà al possesso per esempio delle azioni in azienda
O come noi stessi possiamo stare
Non dico del Governo stesso che io violazione sono contrario delle aziende ma almeno dà l'indirizzo e controllo sono contrario perché la fa ammissione non serve
E serve invece la possibilità via vere accesso diretto hai dati e poter dire cosa va bene cosa non va bene ed avere potere fare questo
Ora noi miriamo a questi io spero
Che il Parlamento si muova in questo senso e positivo che con l'impresa e per la prima volta dalla storia
C'è stata una pressoché identità di vedute perché loro hanno in Italia è sempre rifiutato il concetto che lavoratori potessero avere
Potere impresa almeno si è detto che loro sono d'accordo a che lo Stato non obblighi a farlo ma che addirittura con incentivi spinga a farlo
E che per esempio nel trovare le forme di partecipazione si possono in base agli stimoli
Magari fiscali e così via e di altro dello Stato si possano fare degli accordi bilaterali tra impresa e lavoratori per fare questo beh questo è molto importante non solo perché
Viene incontro a nostro modo di vedere al comune sentire che abbiamo tutti quanti
Non è che ci rifacciamo la dottrina sociale perché a quel punto realizziamo quello che diciamo dall'inizio ma se ci pensate io dicevo Sciortino iniziale
Prima dalla sala dicevo tutto Paesi di origine la Germania ha reagito benissimo alla crisi perché
Al di là di quello che ha detto qualche mio collega che addirittura in altri posti non so che è successo e io francamente non prendo mai in prestito la Grecia o il Portogallo
E non prendo mai in prestito sindacati antagonisti comunisti e così via
A me interessa un sindacato con una dei che bene tedesca mi interessavo un sindacato come sindacati nordici e così via
Beh
I tedeschi hanno reagito bene e hanno salvato molte aziende per la non delocalizzazione hanno ristrutturato molto bene le loro aziende in taluni casi
Che non è quello che cerchiamo comunque hanno perfino ridotto lo stipendio pur di affrontare la Toro il la la tormenta che ci assedia e così via pur di salvare le imprese perché l'hanno fatto
L'hanno fatto esattamente come l'hanno fatto lavoratori la Chrysler lui a a Detroit
L'hanno fatto perché sapevano
Fino in fondo cosa stesse succedendo dalla sua azienda
E cosa stesse succedendo nel proprio settore cosa stesse succedendo nei confini nazionali e internazionali avevano piena cognizione
Delle questioni che dovevano affrontare
Come classe dirigente non solo come lavoratori e quindi
Si sono mossi bene e sono stati ancora prima degli altri pronti per affrontare la crisi
In Germania c'è un sistema di partecipazione alle scelte dell'impresa che non ha eguali in tutto il mondo
Dai primi anni Cinquanta qua quindi lavoratori tedeschi sono consapevoli di ogni questione
Noi qui ci siamo arrivati attraverso perché non lo diciamo con chiarezza attraverso forzatura dei vertici
Quando i vertici hanno avuto il coraggio la consapevolezza e la responsabilità di gestire nel senso che sto dicendo quindi è un aspetto importante ecco perché
Chi ha buona vecchie senta
Noi riteniamo che almeno nelle grandi aziende anche dai grandi banche questa vicenda deve evolversi
E nelle grandi aziende deve muoversi
Lo stesso Marchionne come la giustifica
Noi che siamo in Europa con la cultura sociale che abbiamo e con la vicinanza al sistema partecipativo tedeschi e così via e con le indicazioni dell'ONU e così via
Abbiamo ancora una condizione non più di pienezza di partecipazione e a Detroit per esempio i lavoratori sì Samson pagato alla partecipazione perché hanno impegnato i loro fondi pensione
Hanno impegnato i loro diritti e a Detroit dalla stessa azienda
In un punto strategico la produzione dell'auto c'è partecipazione queste la sfida
Uomini e lungimiranti e uomini coraggiosi su questo devono impegnarsi io l'altra hanno ebbi modo di dire credo qui
Che è un uomo coraggioso cattolico impegnato all'impresa come Mattei sfilò l'Italia su questi aspetti e in quell'epoca
Dovette rinunciare perché Confindustria comunisti furono contro
Ora con una crisi che apra una una prova esce uno scenario e con le esigenze di nuove
Di nuove consapevolezza che di cui abbiamo bisogno questa sfida bisogna accettarla io so che è più difficile per passerà affrontare questa sfida anziché per me lo so
Ma è lì che c'è la differenza io sono convinto che il sistema di Passera sarà più forte
Se riuscirà a vere i suoi lavoratori consapevoli
Non solo perché
Della sua del delle condizioni l'azienda non so perché prendono lo stipendio per sostenere se se se la propria famiglia ma anche perché quel sistema è il loro
Nel senso che loro parteciperò non dico a pari titolo ma partecipò alla consapevolezza che bisogna vere nei momenti di difficoltà come nei momenti
Di di fortuna
Questo è il punto è suo momento di di grande di grande cesura rispetto al passato dipenderà il nuovo come lo costruiamo attraverso appunto
Il coraggio attraverso la ricerca del meglio di noi stessi diversamente noi vi consegniamo i nostri giovani
Il nichilismo indicato appunto dalla deresponsabilizzazione che purtroppo soprattutto dare buona parte del ceto politico via di questi tempi
Mi sovvenire appunto la discussione era già o pocanzi io è che ciò che la politica vorrei una politica migliore perché come si dice acché si affidano molto si chiede molto no
E a chi si è dato di più si richiede molto
Molto molto di più devono mettersi d'accordo non è che la prima critica un certo punto danno forfait
Quel grande uomo coraggioso umile e così via De Gasperi del momento drammatico ritagliando a Parigi con umiltà e chiedere clemenza da parte tutte le
Tutte le potenze e a chiedere anche aiuti
Lo stesso De Gasperi non si fermò di fronte altro che parolacce di quei tempi volavano volavano cose molto molto brutte da parte degli oppositori allora lui tirava avanti
E tirò perfino avanti perché un andò neanche d'accordo con le gerarchie Dalla Chiesa perché richiedevano
E lo usa per avere strettamente con la comporta richiedevano ridarle forme cristiana allo Stato invece lui diceva che le forme cristiane si danno attraverso l'impegno la testimonianza dei singoli che diventa Energia
Collettiva perché non prendono spunto da De Gasperi che è veramente un'esperienza che rinnova la Società italiana attraversa una responsabilità
Una parte mi verrebbe voglia
Cosa dice il suggerimento di Raffaele Bonanni però la mia domanda per adesso
Riguarda una una discussione che si è fatta anche gli ultimi gli ultimi anni durante la crisi
Per esempio Banca ente Intesa San Paolo alle linee di credito nei confronti delle aziende delle famiglie di cinquecento miliardi che circa un terzo del PIL
Quindi un impegno molto forte cosa deve migliorare nel rapporto piccole e medie imprese ed anche perché le condizioni che in parte citato si possono avverare al meglio
Ma prima parola su quel timone perché è un timone troppo importante troppo bello e
Il tavolo aperto il fondo l'abbiamo già detto perché se
Abbiamo fatto insieme taluni piani di impresa
Rivoluzionarie e li abbiamo gestiti poi insieme se abbiamo fatto cinquecento accordi sindacali negli ultimi quattro anni se abbiamo trovato il coraggio di fare accordi anche in deroga dei contratti
E anche in in a maggioranza significa che questa volontà comunque questa voglia di di di di
Di condurre insieme di condividere le responsabilità delle di scelte difficili c'è
Come e quali modalità formali e quali forme contrattuali quali forme anche di governance delle aziende perché
Giustamente Bruna mi parlava di meccanismi di orientamento e controllo quindi più da duale che non dal sistema
Moni stico per cui
Il come ed a fare però il tema ineludibile anche l'esperienza della
Della crisi di questi anni ultimi dimostra che c'è molto vero in quello che
L'auspicio di Bonanni richiamata
Sì ma rapporto con le piccole e medie imprese
Discorso lungo però
Molto importante
Come non esistono le banche ovviamente non esistono le piccole e medie imprese ce ne sono diritti di assolutamente diverse e quindi non c'è un discorso che che valga valga per tutti questo è un settore dell'economia che per noi il singolo di gran lunga più grosso settore di attività noi viviamo di rapporto con questo pezzo della
Della nostra economia e della nostra società nel bene e nel male anche in questo periodo il settore dove abbiamo la stragrande maggioranza delle perdite su crediti ma questo non vuol dire che non ci sia un grandissimo impegno crescere infatti i volumi
Di credito nel campo nel settore delle piccole e medie imprese il
Il settore dove i volumi sono addirittura non calati anche il momento più difficile della crisi e negli ultimi mesi e negli ultime settimane soprattutto del secondo trimestre si sono cominciati a vedere finalmente segnali
Segnali di ripresa
Abbiamo insieme malgrado le difficoltà perché poi ci sono state delle difficoltà
All'inizio della crisi l'abbiamo affrontata insieme e non ci siamo mai tirati indietro gli accordi fatti con tutte le associazioni di categoria dalle Pic Dallapiccola della Confindustria l'artigianato Confartigianato alla Confagricoltura la
Confcommercio sono state tutte tese a trovare delle soluzioni anche straordinarie la moratoria che poi è diventato un
Una regola di sistema il il il finanziamento per quelle imprese dove imprenditore mette capitale e la banca moltiplica per tre o per quattro in termini di finanziamenti a medio lungo periodo
Il addirittura il finanziamento ne parlavamo l'anno scorso in questa sede del degli insoluti una cosa
Quasi quasi inconcepibile da un punto di vista strettamente bancario sono stati tutti degli elementi
Tesi a dimostrare la volontà del passare insieme attraverso la crisi adesso abbiamo la coda una coda difficile della crisi perché quando le aziende sono ancora più a
Come dire barese
Pesanti dalla dalla lunghezza della crisi quando le risorse le riserve
In taluni casi sono si sono esaurite
è il momento più delicato in cui è molto e molto importante per la banca
Capire quali sono le aziende che hanno la possibilità di passare attraverso che quindi devono essere in ogni caso appoggiate per poter essere pronti nella fase successiva della crescita e quali invece queste caratteristiche non hanno
Atterremo da gestire insieme Basilea tre
Basilea tre un qualche cosa che viene addosso alla banca
Alla impresa banca che però l'impresa non bancaria deve conoscere bene perché il requisito di capitale quindi
Il costo di capitale che la regola impone alla Banca poi automaticamente diventa possibilità il volume di credito da fare
All'azienda qui c'è uno spazio enorme
Io qui credo che ci sia la possibilità di migliorare di far crescere il rapporto tra la banche la piccola e media impresa in maniera clamorosa perché sono ancora una percentuale minima
Quella delle aziende che portano conti comprensibili
Analizzabili per settore di attività per prodotto che ha
Hanno piani perché alla fine il credito Sita sulla base dei risultati dei piani e delle garanzie
Se i risultati inevitabilmente non possono che essere deboli dopo un periodo di crisi così violenta almeno ci devono essere dei piani credibili che possano compensare perché poi
E diventa impossibile da un punto di vista normativo nella misura in cui non c'è il risultato e non c'è
Il piano compensare questa situazione solo con garanzie perché ci deve essere l'azienda vitale ecco quello dell'imparare o delle per aiutarci a vicenda a produrre
Progetti piani credibili sulla base delle quali poter passare
Valutazioni di credito che non avrebbero
Le caratteristiche per essere bancabile che la stragrande maggioranza dei casi in taluni in talune situazioni interne distretti in taluni settori
La sfida da
Da cogliere da cogliere insieme però ripeto noi esistiamo perché esiste questa fascia nella dell'economia e della società
Noi consideriamo nostro dovere fare tutto il possibile perché si diventi più capaci di servire di servizi di servire questo pezzo del mondo
Grazie a
Giovanni Bertolone a Raffaele Bonanni e Corrado Passera per ma
Chiarezza la franchezza con la quale hanno parlato e ci hanno
Aperto riflessioni delle strade sul quali percorrere io penso che
C'è una condizione preliminare che in tutti i tre interventi emersa ed è quella che questo desiderio di cui parliamo in questo meeting diventi responsabilità perché un desiderio che non diventa responsabilità
Diventa prima sentimentale e poi risentimento
E poi finiamo alle lamentele
E invece quando diventa responsabilità comincia a cambiare le cose in quanto possibile ma c'è una condizione che è anche emerso in tutti gli interventi che perché uno si possa assumere responsabilità deve anche sapere perché cosa
E quindi la responsabilità presuppone che ci sono delle proposte di obiettivi delle mete dei percorsi che vengono proposti
Sia a livello della singola impresa perché
Si lavorerete impresa non posso essere sposarmi se non so qual è la meta dall'azienda stessa sia a livello sociale
Ed è solo così che si crea una corresponsabilità dentro la società che permette il dialogo che è stato anche da tutti richiamato come un'urgenza
Perché non possiamo pensare che ci sia il demiurgo che il punto in bianco ci indica una strada che risolva tutti i problemi questa strada la dobbiamo costruire insieme
Ma la costruiamo sì ci assumiamo tutte le nostre responsabilità
è così sarà necessario che la politica e fa parte rossa responsabilità anche di spingere la politica faccia delle proposte di riforme sulle quale poi noi possiamo dialogare
Perché altrimenti ognuno va per conto suo e nessuno insieme e insieme non possiamo fare passi avanti e di riforme urgentemente bisogno sono state citate
Che vanno dai settori infrastrutture energia fino al sistema scolastico e all'istruzione
Fisco
Ne parleremo con Tremonti
Il problema però rimane che occorre il coraggio anche questo è stato detto di guardare in avanti di non subire di non reagire ma di creare di generare insieme
Questo spesso è a costo zero molto più spesso di quello che che pensiamo non è che tutte le formule dei costi tante riforme come è stato detto non costano niente o quasi niente
Il medio e lungo termine questo un altro punto importante perché non è che possiamo pensare uscì come risolvere punto per punto le le le questioni immediatamente tante cose ne ha bisogno di uno spazio ampio
Penso solo alle grandi riforme che ho citato prima
Però questo limbo concimi Ranza i sacrifici che questo comporta uscire di questa crisi comporta ha comportato comporta e comporterà ancora dei sacrifici
Ma questi sacrifici sono in grado di farlo se so che alla fine c'è una meta che io raggiungo attraverso se questo sacrificio ma se non la vedo semi venne proposta io evidentemente mi chiudo mi tiro indietro e non sono più disponibile
Questo dico e di vale per le aziende per la pubblica amministrazione per la società civile per qualsiasi entità sociale quindi penso che la capacità di proporre obiettivi
Di proporre dei percorsi
Che valgono per tutti per l'impresa per la società questo sia necessario è questo richiesto ognuno io personalmente penso che se poi siamo a lungo termine la riforma più urgente e quella dell'il sistema di formazione istruzione e sistema scolastico
Questo sarà il nostro futuro
Anche qua oppure una grande pazienza una grande lungimiranza ma questo non vuol dire che dobbiamo rimanere inattivi io penso che questo può cominciare da subito di come guardiamo noi i nostri figli
E si crediamo veramente che anche loro abbiano dentro di sé quella natura che li fa e desiderare così grande e se siamo capaci tener vivo in loro in qualsiasi condizione la vita di pone questo desiderio grazie