La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 1 ora e 4 minuti.
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Rubrica
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Buongiorno e stampa e regime la rassegna stampa di Radio Radicale i giornali sono quelle di sabato ventuno agosto i temi titoli di apertura sono su Berlusconi cioè sul vertice del PdL
Che ieri ha preso alcune decisioni sul futuro della legislatura esce un piano in cinque punti che sono federalismo fiscale fisco mezzogiorno
Giustizia e temi della sicurezza su cui il
Presidente del Consiglio ha intenzione di
Chiedere la fiducia e quindi mettere alla prova i parlamentari finiani ci sarà una mozione che verrà scritta ci sarà
Il voto su questa mozione alcuni giornali considerano questo un ultimatum di Berlusconi ossi ho fiducia o si vota a dicembre e per esempio
Il titolo della stampa ma anche della Repubblica Berlusconi fiducia o elezioni secondo il Corriere della Sera
Il questa invece è una tregua tempo tra Berlusconi e Fini fiducia sul programma o elezioni a dicembre si sottolinea che i dissidenti come vengono chiamati cioè appunto i parlamentari finiani dicono che non c'è niente di nuovo in questi punti che quindi
Questa mozione sarà votata sì ma al novantacinque per cento ci saranno sicuramente poi delle differenziazioni ma come fa notare
Giovanni Orsina che è uno dei commentatori oggi firma un articolo su il Mattino è probabile che sul testo di una mozione generica non ci saranno problemi poi problemi arriveranno dopo quando si dovranno votare i singoli
Provvedimenti con le rispettive spunti sfumature pensiamo per esempio
Al provvedimento sulle intercettazioni vedremo dunque come i giornali leggono
Questo vertice del PdL che cosa pensano della
Scelta e anche dei timori di Berlusconi la Repubblica in particolare evidenze questi timori la paura del Cavaliere o retroscena che vedremo sul quotidiano diretto da Ezio Mauro ma vedremo anche le riflessioni dei
Giornali più vicini al Presidente del Consiglio come Libero il giornale che oggi dal canto loro continuano la loro campagna
Su finire nei titoli di apertura e anche nelle prime pagine non si vada tanto del vertice di ieri del Popolo delle Libertà ma delle case delle case di Fini di Turi gli anni
Gialli hai un giallo anche sulla casa a Roma il titolo di libero per esempio e il giornale invece ma quante case hanno fini
E e Tullia nell'editoriale di filtri proprio di questo si occupa l'altra notizia su cui ci soffermeremo quella della ripresa dei colloqui diretti tra israeliani e palestinesi a Washington ieri la arrivato un annuncio ufficiale da parte degli Stati Uniti con la segretaria
Di stato americana Hillary Clinton
A
Washington dal due settembre ripartono i negoziati di pace diretti tra il premier Netanyahu il presidente dell'Autorità palestinese
Mahmoud Abbas Abu Mazen non ci sono grandi aspettative su questa nuova tornata di
Colloqui che comunque inevitabilmente vengono analizzati da tutti conoscitori delle cose
Mediorientali sui quotidiani quindi vedremo che cosa dicono su questo i i giornali non ancora sul fronte della politica estera poi ci occuperemo
Di altri Paesi e di altre situazioni per esempio
Dalla stampa vedremo un articolo dedicato all'Iran e alla Turchia che di allocano le il quotidiano
Torinese scrive ci offre una corrispondenza da New York che parla di questa
Patto tra Ancarani Teran vedremo anche li conseguenze del ritiro americano dall'Iraq e che Paese lasciano
Gli americani che hanno lasciato
Il il Paese mediorientale ci sono analisi su questo vedremo in particolare un articolo sul Sole ventiquattro Ore firmato da fari Anza by per tornare alla politica interna è tempo di feste si discute da una parte della festa
Del Pd la festa democratica che si apre tra pochi giorni a Torino e che è stata
Al centro dell'attenzione negli ultimi giorni per un mancato invito al Presidente della Regione Piemonte Cota cosa che ha fatto discutere anche
Dentro il Partito Democratico dall'altra c'è il Meeting di Rimini che comincia un meeting
Che oggi viene in qualche modo preannunciato anche dal monito del cardinal Bagnasco sul federalismo ieri Bagnasco ha detto che è un disvalore il federalismo se disgregato tutti sono d'accordo
Con lui in qualche modo nelle stesse pagine in cui si dà conto di questo si dà
Conto di questa festa che sarà quella di Rimini una festa caratterizzata soprattutto la presenza di uomini importanti dell'economia e della finanza ci sarà anche Marchionne e si aspetta da lui un debutto in cui tornerà forse a parlare della sua idea
Di impresa queste le notizie principali che vedremo su sui giornali oggi poi ci soffermeremo su qualche tema
In chiusura di stampa il regime partiamo
Da Fini PAS de Berlusconi partiamo dalla messaggio di ieri
Dopo il vertice del Popolo delle Libertà e riassunto che ci offre il foglio in prima pagina
Un cardine il lutto rilancia degli forme ma impone
Il suo ultimatum alla fine scrive il foglio il mediatore tra Fini e Berlusconi ha finito per farlo Umberto Bossi più dura dei partecipanti al vertice del PdL
Di Palazzo Grazioli ieri pomeriggio si è infatti interrogato sull'accelerazione della lega verso il voto predicando cautela prima di arrivare alla rottura definitiva col Presidente della Camera risposta i dubbi dei colonnelli berlusconiani d'altronde non è difficile
Nelle scorse settimane girava tra i banchi del partito del premier una simulazione sul peso dei gruppi nel prossimo Parlamento in caso di elezioni in autunno si votasse ora il Popolo della Libertà subirebbe un vero e proprio dissanguamento a vantaggio di un Carroccio
Destinato a sfondare anche al centro Italia si parla a spanne di una novantina di eletti tradotto il Cavaliere per eliminare un debole avversario interno rischia di trovarsi un formidabile competitore sterno insomma
Per un po'i contendenti dovranno continuare a oliare le armi in attesa di una campagna elettorale che pare più lontana il premier ha deciso di provare a far politica questo atto e la lettura della
Quotidiano diretto da Ferrara che poi ci offre anche una
Commento nella pagina degli editoriali che dice sostanzialmente le stesse cose ritorno alla politica come sfida il Governo ha fatto parecchie cose di peso assieme ad alcune discutibili e controverse
Non ha senso impantanati l'esecutivo il Parlamento in una palude in cui il fango i miasmi rendono l'aria irrespirabile non si capiva come fosse stato possibile lasciare che i fatti gli interessi di fatto del Paese
Fossero travolti in un turbinio di chiacchiere velenose
Berlusconi ieri ha riparlato di riforme con un certo rigore anche su materie coriacea e di visivi come la giustizia il federalismo e le tasse ha dato al suo discorso di impostazione decisionista
Alla ripresa delle Camere o si fa così per rispetto degli elettori
E alla loro sovranità oppure si vota tranquillamente in tempi rapidi il tono era di sfida ma non provocatorio l'impulso è istituzionale non
Antiparlamentare così leggeri il quotidiano
Di Ferrara questa
Scelta del dal Presidente del Consiglio Fini e Berlusconi secondo invece
Il riformista pagine due tre e le condizioni del premier il premier vuole un sì blindato sui cinque punti di Governo e soprattutto soprattutto sul suo salvacondotto cioè sulla questione
Giudizi aria forse qualcuno di voi ascoltando ieri le parole
Del Presidente del Consiglio nella conferenza stampa che è tenuto al termine del vertice avrà notato che
Berlusconi è incorso in un sintomatico lapsus doveva dire proseguimento della legislatura ha detto proseguimento della magistratura e secondo il Riformista è appunto la questione giudiziaria al centro della
Dell'attenzione del Presidente del Consiglio i temi caldi il processo breve l'approvazione del DDL sull'intercettazione la tutela giudiziaria per le principali cariche dello Stato sul di di alle intercettazioni sottolinea Berlusconi ci ritorneremo perché con questa legge il problema
Non si risolve affatto il Cavaliere torna a parlare
Di toghe rosse c'è una minoranza di magistrati ispirati da teoremi politici che dal mille novecentonovantaquattro vuole sovvertire i Governi legittimamente scelti dal popolo questo si legge sul
Quotidiano
Il riformista a pagina tre vediamo cosa dice la Repubblica anche qui ovviamente si sottolinea
Si sottolineano le preoccupazioni del Presidente del Consiglio secondo un retroscena firmato da Francesco Bei l'incubo del Cavaliere sono i sondaggi che non mi danno la maggioranza
In Senato il punto che ha fatto scattare
L'allarme rosso scrive bene quello relativo al Senato grazie al gioco dei premi regionali se si votasse domani
Il P.D.L. lega non avrebbe più la maggioranza a Palazzo Madama numeri che hanno impresso una brusca sterzata alla strategia fin qui ipotizzata a Palazzo Grazioli
Imponendo al Cavaliere un bagno di realismo niente più rotture niente elezioni anticipate almeno per ora si procede navigando sotto costa in attesa di capire la reale consistenza delle truppe finiani e
Il punto di forza del Cavaliere il cosiddetto porcellum rischia così di trasformarsi in un elemento di debolezza e proprio a Gianfranco Fini al suo Gruppo che sono state dedicate dei maggiori attenzioni del summit berlusconiano
Con l'occhio puntato al cinque settembre quando a Mirabello Fini chiuderà la festa di Futuro e Libertà e si capirà se andrà avanti o meno con la costruzione di un suo partito
è chiaro ha scandito ieri Cavaliere che in quel caso non staremo a guardare non possiamo permetterci di farlo crescere se fa un suo partito cambia tutto ci conviene davvero pensare
Alle elezioni anticipate la stesa e per
Mirabello appunto per questo appuntamento preannunciato da giorni
Dagli stessi parlamentari finiani del discorso alla festa del del suo Gruppo poi nella città che tradizionalmente la nascita della festa
Di Alleanza Nazionale prima ancora del Movimento Sociale pagina quattro della giornale un'intervista a Fabrizio Cicchitto anche qui
Ci auguriamo dei finiani una maggiore apertura e collaborazione in coerenza con le aperture dell'elettorato di centrodestra che li ha votati e non raccogliamo le prime le provocazioni arrivate a iosa in questo periodo
E quanto al Presidente della Camera chiede Laura Cesaretti che intervista Cicchitto Cicchitto risponde del ruolo di Fini non abbiamo discusso in questo vertice il problema politico c'è ed evidente vedremo cosa dirà il cinque settembre dalla festa di Mirabello ma è sempre più chiaro
Che Fini è protagonista in prima persona
Di un'operazione politica che va a mordere dentro il PdL ha fondato un nuovo gruppo parlamentare si parla addirittura di una nuova forza politica il problema costituito dal fatto che non è super partes c'è tutto
Se il gruppo che fa capo a fini non vota tutti i cinque punti della mozione siete pronti a chiedere il voto anticipato
Risponde Cicchitto ribadiamo qualche abbiamo detto Peruta questo è stato da parte nostra ce lo sforzo di andare avanti insieme ma il nodo è quello di avere una maggioranza parlamentare e chiara
Se in Parlamento sia ergono ostacoli al programma di governo o addirittura da parte di un pezzo della coalizione ci si deve attenere a quel che detta una legge elettorale bipolare se la maggioranza salta si deve andare
Alle urne questo dice
E Cicchitto intervistato dalla quotidiano L'Unità giorni il giornale scusate
Per tornare timori su
Sui voti invece anche l'unità con la rubrica lorsignori del congiurato parla di
Possibile successo della lega la lega punta strappare letti anche nel Lazio in alcune regioni grandi del Mezzogiorno scrive l'Unità la presenza serra agostana di Roberto Maroni in Sicilia non è passata inosservata tra i notabili berlusconiani
Il Senatur vuole fare il pieno di seggi per bilanciare la possibile defezione finiani Ascerto
Ma soprattutto per riuscire dove fallì nel novantasei cioè
Fare della sua lega l'ago della bilancia allora è successo di Prodi rese ininfluente il dieci per cento raccolto in solitudine dai lumbard se ora Berlusconi non dovesse prendere il Senato Bossi non si implicherebbe al Cavaliere
Questa volta non vuole rischiare di essere spettatori ininfluenti trattative tra PD e PdL come i tempi della Bicamerale difficile dire se ieri a Palazzo Grazioli si sia parlato più di Fini o più del fedele alleato Bossi questo si legge
Sull'unità per
Dare conto della situazione lire letture e i commenti dei quotidiani prenderemo quello che dice Alessandro Sallustri sul il
Giornale
Che
Vede direttamente come obiettivo quello della Presidenza della Camera il loro leader il leader cioè dei finiani
E adesso Pato per gli scandali immobiliari e molto difficilmente riuscirà a conservare la poltrona di Presidente della Camera posizione strategica per organizzare l'ostruzionismo permanente
Per lo stesso motivo etico Fini deve mettere da parte di chi ha di diventare l'idea di uno schieramento trasversale
Riedizione della moralista Mani pulite che punti a ribaltare la maggioranza senza passare dalle urne
Gli ultimi fatti politici giudiziari stanno facendo scricchiolare non poco la compattezza del gruppo fuoriuscito dal PDL ormai è chiaro che le elezioni anticipate non sono più una minaccia ma un'ipotesi concreta che se si realizzasse
Troverebbe i finiani totalmente impreparati e isolati ovvio quindi che il Bocchino e Granata mettano la coda tra le gambe tornino sui loro passi
Non costa nulla se non la facciamo a quella l'hanno già persa hanno bisogno di tempo per riorganizzarsi ma è certo che da gente che ha messo per iscritto di vergognarsi di aver sostenuto Berlusconi
Non c'è da aspettarsi niente di buono una ricomposizione vera deve passare attraverso atti concreti primo fra tutti le dimissioni di Fini da Presidente della Camera questo dice
Il giornale questo è l'invito sostanzialmente che viene
Al
Presidente della Camera ieri Berlusconi ha ribadito che lui non hanno nulla a che fare con le campagne che vengono dai giornali a lui più vicini compreso quello
Di proprietà del fratello ma il giornale appunto continua ad attaccare il presidente della Camera il Corriere della Sera l'editoriale firmato da Pierluigi Battista
Il titolo e continuo la realtà
Dice tra l'altro Battista la proposta di Berlusconi sembra più dettata dal realismo che dal desiderio di una prova di forza che metta i finiani all'angolo
è un bene che il premier ieri abbia ripetutamente fatto riferimento ai tre anni di legislatura come orizzonte temporale politico del suo Governo è un bene che abbia anteposto i cinque punti di un programma di Stato da dettato dall'interesse generale
Alle beghe alle lotte di fazione che stanno lavorando in modo preoccupante la stessa immagine del Governo è un bene che non si sia presentato con il volto della feroce resa dei conti confini e sarebbe un bene
Se privilegiasse le riforme per il Paese leggi sulla giustizia a leggi sulla giustizia che assecondino i suoi interessi personali anziché la strada velleitaria
Di una scaltra ma mediocre campagna acquisti o riacquisti ha scelto la strada di un patto chiaro e comprensibile per continuare la sua attività di governo accettando l'idea che la maggioranza possa reggersi su forze diverse ma quali Zatti da una convergenza sulle riforme
Da fare sarebbe bene che questo bagno di realismo producesse i prefetti anche nel prossimo futuro
Nei contenuti persino nello stile né i toni del Governo resterebbero deluse le tifoserie oltranziste e rissosa e ma difficilmente resterebbero delusi gli italiani questo dice
Battista sul Corriere della sera Giovanni Orsina nel commento in prima pagina sul al mattino disse che che il documento
Votato ieri rappresenta senz'altro un richiamo all'ordine per fini e per i parlamentari del suo gruppo e
Dice tra l'altro
Orsina tra la crisi dell'attuale Ministero le urne c'è il dovere costituzionale del Presidente della Repubblica che Napolitano non ha mancato di ricordare con durezza nei giorni scorsi di verificare se non vi sia un'altra maggioranza in Parlamento questa maggioranza
Con ogni probabilità non ci sarebbe ma il passaggio è ugualmente delicato
E poi dalle elezioni sarebbe quasi certamente rafforzata la lega alleata ma anche concorrente del PdL poi non è affatto detto che ne uscirebbe una maggioranza di centrodestra data la complessità del nostro
Sistema elettorale è ben possibile che almeno al Senato questa maggioranza finisca per non concretizzarsi
E per il Cavaliere avere la maggioranza alla Camera ma non al Senato rappresenterebbe una sconfitta forse peggiore che non averla in nessun ramo
Del parlamento e più avanti scrive Orsina gli impegni programmatici
Sono notoriamente elastici interpretabili il voto unanime dato su una mozione necessariamente generica non esclude che poi quando si entra nel vivo di questioni solitamente complicate non si possano trovare mille ragioni per dissentire
Già il Capogruppo di Futuro e Libertà Bocchino pur dichiarando che il gruppo approverà la mozione annotato che il cosiddetto processo breve menzionato nel documento del PdL non sia compreso nel programma elettorale sulle intercettazioni altro tema in
Provente il documento non entra nei dettagli lo scudo per le alte cariche dello Stato potrebbe rappresentare un'ulteriore fonte di discorde chissà quante ancora se ne a Milano nelle pieghe delle molte questioni
Che la mozione metterà sul tappeto soprattutto
Le crisi di governo in Italia non sono mai davvero cominciate né finite sul terreno dei programmi quanto piuttosto con buona pace del Presidente del Consiglio nel teatrino della politica non è di federalismo che si sta discutendo in realtà o di risorse per il Mezzogiorno
Ma di come Silvio Berlusconi uscirà di scena e di cosa avverrà nella politica italiana dopo di lui questo scrive
Sul mattino
Giovanni
Orsina ancora sulla
Questione
Berlusconi l'vi segnalo un titolo sulla Stampa a pagina tre Ugo Magri la vicenda Mills e il vero cruccio del Cavaliere non è il federalismo non è il sud non è forse nemmeno come uscirà ma appunto
Come andranno le sue vicende giudiziarie l'unica cosa che davvero brava Berlusconi ha nascosta tra le pieghe del documento finale sotto la voce giustizia costi sta nel passaggio soppesato parola per parola nel vertice a Palazzo Grazioli
Sulla ragionevole durata dei processi sarà indispensabile tra virgolette sostiene il premier approvare apposite norme al riguardo un testo c'è già
Ed è quello licenziato a Palazzo Madama prima dell'estate se passerà così come pure alla Camera il Cavaliere riuscirà a salvarsi dalla condanna che incombe sul suo capo a Milano vicenda Mills
Bisogna però che la legge proceda al galoppo perché l'avvocato Ghedini prevedere sentenza in arrivo tra marzo e aprile ma soprattutto
Dal punto di vista del preme
è necessario che nessuno modifichi la norma transitoria cucita su misura
Per far saltare i suoi processi se Fini ci sta e pone la sua firma sotto il processo breve la crisi può considerarsi virtualmente conclusa se invece non ci sta alle urne perché anche se la lega la forte io vinco uguale questa è la conclusione
Di Berlusconi secondo Ugo Magri sulla stampa proposito ancora di
Cose da fare c'è il tema delle riforme vogliamo della riforma elettorale perché l'attuale legge elettorale quindi la la configurazione di un'eventuale nuova legge elettorale occupa in particolare un articolo sulla
Manifesto firmato da Daniela preziosi
Che parla di dei molti che dicono occorre riformare la legge elettorale
Una legge purché sia la chimera elettorale giurano di volere la riforma mai lire sono confusi e divisi
Hai voglia in tre mesi se non ce la fai a mandar fuori una legge i due articoli lordi l'ultimo in ordine di tempo e Antonio Di Pietro che ieri la regola del fatto ha detto che nel caso peraltro sempre più remoto
Di crisi del Governo un esecutivo tecnico gli andrebbe benissimo a patto che sia tempo e abbia un solo programma
La legge elettorale perché occorre una riforma
Del porcellum
Di Pietro dice che bastano due articoli scrive manifesto ma con cosa ha scritto due articoli infetti basterebbero il primo per abolire la legge in vigore il secondo per ripristinare
Il sistema precedente il Mattarellum ragiona Stefano Ceccanti costituzionalista del PD
Di osservanza Franceschini Anna che infatti una proposta di ritorno alla legge Mattarella la già presentata al Senato nell'in plausibilità di un Governo tecnico a tempo che riesca a mettersi d'accordo
Su una materia incandescente come quella elettorale la cosa più plausibile a ripristinare il Mattarellum evitando nuovi pasticci
Alla fine e quello che raccoglie i maggiori consensi
Tra i partiti tra i partiti forse nel PD di sicuro no
Qualche giorno fa Michele Salvati sul Corriere la sera avvertito i democratici del rischio di presentarsi a una crisi di Governo senza le idee chiare sul modello di legge elettorale ammonendo contro le tentazioni che il politologo sa mai sopite tra i suoi di ritorno
Al proporzionale in teoria però stavolta il PD una proposta da portare in caso di consultazione l'avrebbe a maggio l'Assemblea nazionale dopo lungo tre Travaglio ha deliberato una preferenza per il sistema uninominale a doppio turno e però quando il discorso va
Sulla materia elettorale Bersani frena le opposte fazioni PD non impicchiamo c'è un modello restiamo aperti alla ricerca di quello che era maggiori consensi
Alla fine va bene ha un po'la qualsiasi purché rispetti tre qui tre criteri bipolarismo elezione di parlamentari con preferenze stabilita
Del governo resta che comunque la preferenza personale del Segretario è il caro vecchio Mattarellum quello con cui ha vinto Prodi una certezza
Quasi un amuleto il sospetto di molto il che le idee sul tema resteranno varie
Fino a che non sarà chiara la coalizione con cui il PD dovrà competere con Casini con o senza l'Italia dei Valori con la sinistra chiarita quella lì si cucita addosso una legge più
Adatta
Più avanti poi il il manifesto ricorda che nel caso intanto c'è comunque chi gira prepara la battaglia invece sul modello
Uninominale cioè Pietro Ichino Emma Bonino che lanceranno i primi di settembre un comitato per l'uninominale indicato in modo nettissimo dagli italiani a grande maggioranza
Nel referendum del novantatré poi larga parte disatteso dal legislatore dice Ichino e all'inaugurazione dell'iniziativa alla quale stanno lavorando in questi giorni ci saranno
Molti esponenti del PD questo scrive il manifesto dando conto di un dibattito che in effettive
Attivo stesso tema sulla tra liberazione articolo firmato da Antonella marrone cambiare la legge elettorale sì ma quale troppe ipotesi in campo qui si parte da un articolo pubblicato sul Sole ventiquattro Ore da Roberto D'Alimonte
Che parlava appunto della indeterminatezza della della legge elettorale
Una delle due gambe su cui poggia la inconsistente proposta di governo alternativo e la quasi certa possibilità che si vada ad elezioni con questa porcata infatti alla domanda quali leggi elettorali dovrebbe sostituire la presenza la presente
Le risposte arrivano in ordine sparso se arrivano una legge elettorale con sbarramento al cinque per cento proporzionale che non obblighi partiti a decidere
Gli anti alleanze prima del voto va bene a Casini e a D'Alema ma non tutto il PD ne è convinto il PD viene infatti piedi molte staffe quella invisibile di Bersani che non si pronuncia ma che ha una qualche affezione per il bipolarismo diciamo puro quella tedesca di D'Alema e Marini e quella degli ex ulivisti che non di spegnere ebbero ritorno a leggere tra le maggioritaria con collegi uninominali questo dice tra l'altro
Liberazione dando conto di questo dibattito e poi tornando ad analizzare
L'altro pezzo dell'articolo di D'Alimonte che si soffermava sul Senato
Il tarlo che frena la furia berlusconiana perché al Senato come abbiamo già visto Berlusconi teme ottenere ebbe di non avere della maggioranza
Per governare
Abbiamo gli altri temi perché abbiamo dedicato fin troppo tempo a questa
Vicenda della politica interna allora a che fare con questo ma anche con
Quello che succede fuori dall'Italia un'intervista al
Ministro Maroni che ha intervistato da quella sera articolare giusto espelle i rom saremo più duri di Sarkozy
Sarkozy ha ragione ma non è certo una novità anche l'Italia USA Danila tecnica dei rimpatri assistiti e volontari nel due mila sette proprio con i rom uso questa strada
Pure il Sindaco di Roma che non era già Marie le Pen ma Walter Veltroni e figuriamoci se allora qualche professionista dell'antirazzismo si sogno di gridare allo scandalo me qualche polemica
Ci fu in effetti
Maroni comunque dice
La Francia sta facendo altro non sta facendo altro che copiare l'Italia e è arrivato il momento di fare un passo in più dice lui e cioè a possibilità di a spendere anche i cittadini comunitari
I comunitari chiede il Corriere si espulsioni come per i clandestini non rimpatri assistiti e volontari
Naturalmente solo per chi viola la direttiva che fissa i requisiti per chi vive in un altro Stato membro reddito minimo di mora adeguata e non essere a carico del sistema sociale del Paese che lo ospita molti Roma sono comunitari
Ma non rispettano nessuno di questi requisiti però possono stare per tre mesi il ministro lo sa bene quindi potrebbero fare
Avanti e indietro
L'Unione europea però dice che l'espulsione dei cittadini comunitari non è possibile lo so bene risponde
Maroni durante la discussione per il pacchetto sicurezza fu proprio l'Italia chiedere a Bruxelles la possibilità di attivare questa procedura
Ma il commissario Barrot francese rispose di no in base al principio di proporzionalità disse l'unica sanzione possibile per un comunitario e l'invito ad andarsene che serve a ben poco ma adesso torneremo alla carica il sei settembre
Per discutere ma a Parigi in un incontro con i Ministri dell'interno e i diversi Paesi
Europee
Ma prende di mira solo di Roma non è discriminatoria infatti le espulsioni dovrebbero essere possibili per tutti comunitari non solo per i rom ma il problema semmai è un altro
A differenza di quello che avviene in Francia da noi molti rom e sinti hanno anche la cittadinanza italiana loro hanno diritto a restare non si può fare nulla e questo infatti Maroni
Poi alla fine pragmatico lo sa e sarà difficile espellere dei cittadini italiani
Sullo stesso argomento però c'è avvenire che uno dei pochi quotidiani che d'attenzione a quello che sta facendo
Sarkozy in Francia c'è una intera pagina una pagina
Sette
E la pagina sei d'altra parte dedicata a quella che nel quotidiano chiama emergenza immigrati con le strutture che i CIE cioè centri ventilazione espulsione che insieme centri di accoglienza I centri di accoglienza
Per i richiedenti asilo sono strapieni tanto che il Sottosegretario Mantovano annuncia che presto ce ne saranno quattro nuovi per
Per gli immigrati dove però dice una testimonianza è peggio che stare in galera e poi giusta al così Roma Parigi tira dritto
Senza il minimo accenno assegni debolezza di fronte l'accusa le polemiche le autorità francesi hanno continuato ieri nel loro programma di rimpatrio di cittadini rom
Dopo i primi settantacinque mercati giovedì di su voli diretti a Bucarest da Parigi e dagli oneri sono stati
Centotrenta i rom partiti della capitale francese con destinazione la città romena di Timisoara i rom sono stati trasportati in aeroporto su tre pullman scortati dalla polizia
Non hanno potuto dire di rilasciare dichiarazioni alla stampa la prosecuzione dei rientri volontari era stata annunciata poco prima del ministro di migrazione
Besson
Ha spiegato che altri se centosessanta rimpatri sono previsti giovedì prossimo che alla fine del mese i rom rimpatriati dall'inizio dell'anno raggiungeranno quota ottocentocinquanta questo il punto che fare il
Quotidiano e poi le polemiche le critiche non mancano giovedì sul quotidiano Liberazione Robert Cuche direttore del Centro Europeo veritiero sosteneva con amarezza che il Governo francese strumentalizza e Roma per mostrare il pugno duro
Sulle questioni dell'ordine pubblico posizione e o Nigi denunciano il clima di razzismo e di xenofobia
Nei confronti della popolazione rom diventata il capro espiatorio della esecutivo ci sono dell'esecutivo ci sono anche i commenti di monsignor Marchetto che è il Presidente il Segretario del
Pontificio Consiglio per i migranti che pure
Invito i francesi a tenere presente le regole a tenere presenti le regole europee anche su argomenti come questi
Così comunque
Sui
Roma altro tema di cui vogliamo parlare che sta un po'su tutti i giornali e quello del
Del che dell'applicazione dell'articolo quarantuno bis perché uscita
Sui giornali oggi la notizia di messaggi che si scambia ebbero
Affiliati alle cosche mafiose con i loro parenti in carcere attraverso
Quei sistemi per cui alcune trasmissioni televisive hanno vedono scorrere diciamo nel scusi detto sottopancia messaggi sms che dovrebbero desidera essere destinati ai tifosi la trasmissione in questione
Quelli che il calcio e che però vedrebbe messaggi di
Affiliati esterni a quelli che stanno in carcere in regime di quarantuno bis che non possono comunicare
Con l'esterno ma evidentemente almeno a giudicare da quello scrivono i giornali poi possono vedere la televisione magari interpretare messaggi come questo ciao Franco il viaggio è andato bene questo messaggio secondo
Il Procuratore Nazionale aggiunto della DNA Macrì
Sarebbe potrebbe essere un messaggio rivolto ai boss
Lo leggiamo dal fatto ma anche da altri quotidiani quelli che i boss quelli che i boss sms per i detenuti al quarantuno bis i messaggi nel sottopancia della trasmissione Della Ventura
Il procuratore Macrì autori del programma all'oscuro certo perché questo è un
è un programma in cui questi sms vengono rinviati e non è che Simona Ventura diciamo mette era a conoscenza del fatto
La rivelazione risale all'undici maggio scorso quando davanti alla Commissione antimafia
Il Procuratore Nazionale aggiunto della DNA Macrì parlo del carcere duro abbiamo avuto notizie da un penitenziario dove sono detenuti diversi Bossi in regime di quarantuno bis che questi personaggi usano una trasmissione televisiva molto seguita per ricevere messaggi
Si tratta di quelli che il calcio noto format della domenica pomeriggio ovviamente i conduttori registra le trasmissioni sono all'oscuro durante il talk show scorre un sottopancia con gli sms dei telespettatori
Si tratta di testi d'amore e d'amicizia spesso di sfottò tra i tifosi
A quanto a questi però spesso scorrono messaggi che solo che è in carcere può capire un esempio ciao Franco il viaggio è andato bene dietro questa fase innocente si può nascondere riferimento una partita di droga
Partita da chissà dove di esempi possono essere tanti e tante sono state le segnalazioni che la Polizia penitenziaria di quel carcere CIA
Inviato insomma non esiste un sistema carcerario impenetrabile qualche falla si verifica come dimostrano anche recenti inchieste i boss usano i colloqui con gli avvocati che per legge non possono essere intercettati
Spesso i cappellani il personale che opera all'interno delle carceri perché l'ossessione rompere l'isolamento continuare a tenere i contatti con la famiglia anche usando radio e tv privata e questo è su questo
Articolo ogni oggi sui
Giornali senza interrogarsi invece sulla anche
Condizioni in cui detenuti in un regime di quarantuno bis per quanto diciamo
Per quanto gravi siano i reati di cui sono
Per cui sono stati condannati vivono
Normalmente l'articolo la notizia invece appunto su tutti i quotidiani di carcere parla il manifesto tornando sul Ferragosto nelle carceri offrendoci oggi una riflessione in parte autocritica del Ministro Rotondi
Che come tanti altri parlamentari è stato in visita nei penitenziari e che
Dice che su droga e carcere su due su sulle leggi sulla droga forse ci sarebbe voluto maggiore diciamo un'arma corteggiamento più cristiano
Chiede PIL manifesto la Corte Europea per i diritti umani al Consiglio d'Europa hanno condannato l'Italia per le condizioni di vita inumane degradanti
Per sempre per il problema del sovraffollamento risponde Rotondi e quello che determina l'emergenza se in un ospedale eccellente per un'epidemia
Il numero di ricoverati si decuplicata è chiaro che diventa insopportabile bisogna dire per esempio che a volte si abusa della custodia cautelare inseguendo un'emergenza crescente poi anche difficile impostare una strategia di rieducazione
Chiede il manifesto l'anno scorso se erano quattro mila detenuti in meno e ogni anno a causa di certe vostre leggi la popolazione carceraria Shkreli esce
A ritmi vergognosi cosa proponete per uscirne a parte costruire nuovi carceri per altri ventuno mila posti che si riempie ebbero nel giro di qualche anno
è possibile pensare anche ad altri provvedimenti a misure alternative la manovra sarà più complessa e complessiva l'attuale testo del DDL Alfano quello che è stato votato alla Camera di dovrà andare al Senato in autunno sempre che ci sia il tempo
Non prevede nemmeno dice il manifesto
Più la cosiddetta messa in prova del detenuto e riduce la possibilità di ottenere i domiciliari nell'ultimo anno di pena e comunque non si voterà le carceri visto che i condannati in via definitiva sono meno della metà
Dei reclusi ma no i numeri sono allarmanti ma non di emergenza credo che il combinato disposto il combinato disposto della costruzione di nuove carceri
E di misure alternative seppure a discrezione dei magistrati
Sia già un doppio tonico che
Che in qualche modo allevierà poi si sa che assistiamo ad un fenomeno che negli ultimi anni si è accentuato come voi dite anche per l'introduzione di nuovi reati ma noi non possiamo ridurre i reati perché i posti sono insufficienti non possiamo venir meno
Ad un'indicazione legislativa che è figlia di scelte dei cittadini
Con adesioni attraverso campagne di opinione
Immigrati reclusi spesso si tratta di clandestini persone che per motivi diversi non riescono ad accedere I requisiti di legalità si diventa clandestini anche se si perde il lavoro in cella testate finiscono persino
Le massaggiatrice illegali delle spiagge le sembra che il carcere sia il luogo giusto per questo persone
Mi sembra chiaro che le nostre procedure di espulsione non sono altrettanto efficaci di quelle messe in atto da Sarkozy che ha adottato un pugno di ferro elogiato persino dalla stampa italiana noi in Italia abbiamo fatto lo stesso senza però mettere in atto gesti particolarmente duri
Si può supporre quindi che anche per i tossicodipendenti non vedete altra alternativa al carcere un terzo dei detenuti ma in alcuni carceri seria percentuali maggiori
Addio lato la legge sugli stupefacenti molti di loro usano sostanze ma soprattutto si tratta quasi sempre di piccoli spacciatori
Grazie la vostra legge le mafie continuano indisturbati loro commerci di droghe mentre le carceri si riempiono di manovalanza non è così
è un tema che sicuramente come cattolico mi tocca dice Rotondi e ne farò oggetto di riflessione ulteriore
Sicuramente dobbiamo fare un bilancio che non è brillante contavamo con misure più dure di combattere meglio il fenomeno della droga ma almeno nella sua strutturazione commerciale dobbiamo fare i conti ancora con una sconfitta questo dice
Rotondi quindi c'è questo accenno autocritico
Alla questione droga
Un altro dei temi non affrontati dalla né dal vertice di ieri ne dal dibattito politico sui giornali
è quello
Della condizione dell'economia italiana per le quali anche un'eventuale elezione anticipata
Vorrebbe notevoli problemi cioè il debito pubblico del nostro paese ne parla sulla
Quotidiano la Repubblica
Alessandro Penati nella in un commento nella pagina dell'economia la politica rimuove l'incubo del debito il mare di liquidità creato per fronteggiare la crisi finanziaria e la corsa degli investitori a titoli privi di rischio
Ha fatto crollare i rendimenti sul debito pubblico da metà due mila sette al culmine della crisi fine due mila otto il rendimento dei bond americani si è più che dimezzato andamento simile agli altri Paesi
Nel periodo il decennale tedesco sceso dal quattro al sei per cento al due e nove quello inglese dal cinque mezzo altre uno con la ripresa della borsa e dell'attività economica il mercato ha cominciato a preoccuparsi
Per la sostenibilità del debito pubblico accumulato si teme che i Governi prima o poi possono fare ricorso all'inflazione per ridurre l'onere che le misure per riequilibrare le finanze pubbliche diventino politicamente insostenibili
In qualche Paese e che la fine delle politiche monetarie ultima esperienza Sire
Inevitabile per quanto lontana faccia impennare i tassi
Più avanti dice Penati uno scenario favorevoli al debito pubblico dovrebbe esserlo anche all'Italia avrà mantenuto le finanze pubbliche sotto controllo durante la crisi
Ma un enorme debito pregresso purtroppo però non è così il differenziale di rendimento con i titoli tedeschi a dieci anni che tre anni fa si è ridotto quasi lo zero due per cento sia oggi riaperto all'una e mezzo questo il famoso spread
Niente al confronto con la Grecia e meglio della Spagna ma il differenziale puro oscillando non si è mai rinchiuso dall'inizio della crisi
Stessi segnali dice Penati giungono dei premi pagati per coprirsi dal rischio di default del Governo italiano
Per gli investitori dunque rimaniamo dei sorvegliati speciali e anche i risparmiatori italiani sono cauti
Si riempiono le tasche di obbligazioni bancarie nonostante rendano meno dei BTP
Meglio rinviare le autocelebrazioni della nostra politica finanziaria specie in vista degli impegni del Tesoro che dovrà rifinanziare circa ottanta miliardi titoli a lungo termine di qui
Fino a fine anno e altri centocinquanta del due mila e undici sono titoli che vanno in scadenza in questo anno che il
Che abbiamo davanti
E dunque conclude Penati speriamo che nel dibattito politico qualcuno si ricordi che in Italia c'è il problema del debito speriamo che qualcuno
Se lo ricordi dice
La firma sul sulla Repubblica l'altura stesso altro tema rimosso ma di una certa importanza lo prendiamo dalla
Riformista a pagina dieci già Maria Pica dalla Consob allo sviluppo economico la prima è la crisi politica paralizza le nomine l'Autority e controlla la Borsa e da cinquanta giorni senza Presidente da mesi a via Veneto cioè
Allo sviluppo economico manca un ministro
E anche oggi che dovrei che dovrebbe essere eletto il Presidente della Camera di commercio di Roma è attesa un'altra fumata nera insomma in questa paralisi
Tutto rimandato a settembre nel frattempo motori di importanti come
Quella per
Per la Borsa come la Consob essenza Presidente essendo andato via per scadenza del mandato
Cardia
Altra cosa che succederà nei prossimi giorni l'arrivo di Gheddafi in
Italia per la celebrazione del Trattato italo-libico oggi se ne occupa il Corriere della Sera e torna ad occuparsene in unità sul Corriere della Sera l'articolo è firmato da
Non ricevo Caprara Italia in Libia ripensa nel passato la visita di Gheddafi durante il Ramadan presenzierà a un convegno di storici
E ci saranno storici scrittori professori universitari in via Cortina d'Ampezzo si terrà questo convegno agli storici saranno sia libici
Che italiani forse ci sarà anche Angelo del Boca cioè il più importante storico del colonialismo
Italiano che non ha taciuto le colpe del nostro Paese dalle deportazioni di patrioti locali alla costruzione di Lager per cercare la resistenza dell'eroe libico Al Mukhtar
Del Boca però ottantacinque anni e quindi non è detto che alla fine
Ci sarà Gheddafi apprezzato in più occasioni che Berlusconi abbia preso le distanze dal colonialismo italiano adesso l'ambasciata libica punta a far considerare storia la firma del trattato del due mila otto in teoria la visita del colonnello
Privata stando alla classificazione dei diplomatici per la sera del trenta agosto sono stati compiuti sopralluoghi
Nella caserma dei Carabinieri Salvo D'Acquisto di Tor di Quinto anche se lo stile dell'ospite riserva possibili cambiamenti fino all'ultimo minuto e lì che al momento si pensa di celebrare il trattato
Mentre alla preparazione il convegno lavora Gianni De Michelis e c'è chi in Italia non gradisce lo sviluppo della presenza
Della già Maria nella finanziaria nazionale dal momento in cui la somma dei soci libici ha superato in UniCredit il sette per cento il sindaco di Verona Tosi non manca di farsi sentire
Sembra una scalata detto ieri Tosi sollecitando verifiche del Governo
E degli organismi competenti così sul
Corriere della Sera l'articolo di
Caprara sull'Unità anche si torna come aveva fatto già nei giorni scorsi
A parlare di questa visita se riesco a ritrovare il quotidiano di quel Concita De Gregorio eccolo qua ne parla Umberto che Giovanna angeliche ne aveva parlato nei giorni scorsi appunto Berlusconi che dato il Governo smentisce ma gli arabi
Confermano di che cosa smentisce il Governo una telefonata tra de da Fini e Berlusconi scrivete Giovanardi e dar conto dell'avvenuta telefonate era stata l'agenzia ANSA non certo accusabile di parzialità antiberlusconiana
Che a sua volta aveva ripreso quanto rilanciato sul circuito internazionale dell'agenzia ufficiale egiziana mena
Il solerte ufficio stampa di Palazzo Chigi non ha mai smentito le due fonti L'Unità avevo verificato autonomamente ricevendo ulteriori e autorevoli con ferme
Del colloquio telefonico la smentita di Palazzo Chigi come quella di Ghedini sui rapporti d'affari tra Berlusconi al dittatore libico non dice niente
E lascia il tempo che trova troppe volte il premier ha mentito al Paese ora venga in Aula a spiegare la vera natura del rapporto d'affari col dittatore
Dice il capogruppo dell'Italia dei Valori alla Camera Donadi che aggiunge questa vicenda torbida di cui si sono occupati L'Unità e persino il Guardian deve essere chiarita sarebbe gravissimo se il capo del Governo italiano avesse interessa in comuni con il dittatore
Un caso di conflitto di interessi euromediterraneo una pessima figura internazionale per l'Italia Italia dei Valori andrà avanti con ogni mezzo democratico per far emergere
La verità il clima resta incandescente anche qui si parla della
Festa del trenta agosto però per l'anniversario del Trattato
La presenza del colonnello certo meno la volontà del Cavaliere di Anna di parlare di altro oltre che di affari per esempio di
Diritti umani credo che il confronto con i Paesi che si affacciano sul Mediterraneo
Sia fondamentale per l'economia dell'Italia e dell'Europa questo non deve distoglie ci dal fatto che lì c'è una dittatura e dall'impegno perché quel Paese superi gli elementi di quella dittatura di forme di governo assolutamente illiberali sono le parole che ha usato ieri Filippo Penati durante un filo diretto proprio da questa emittente e ci sono le parole anche del senatore Pietro Marcenaro che il Presidente della Commissione diritti umani del Senato che ricorda che il Governo si impegnò approvando un ordine del giorno che presento lui stesso
Alla a Palazzo Madama redigere un bilancio dell'accordo con la Libia in termini di rispetto dei diritti umani un bilancio da trarre un anno dopo la firma del trattato la visita di Gheddafi deve essere in primo luogo l'occasione per trarre questo bilancio
Il rispettare gli impegni presi così sulla
Questione Libia
Sull'Unità gli altri temi e il
Processo di pace in Medio Oriente con
Le notizie sulla
Dichiarazione di Hillary Clinton e ieri
Obama riporta al tavolo dei colloqui di Israele e palestinesi riparte il processo di pace
A Washington il due settembre primo incontro diretto scrivere
Ugo tram validando conto delle parole della Segreteria di Stato americano ci sono state difficoltà in passato e ce ne saranno in futuro chiedo alle parti di perseverare andare avanti Fede Speranza e Carità dovranno averne molta i due nemici scrive il sole
Che e gli americani che sono evidentemente i mediatori unici di questa trattativa anche perché l'invito non chiarisce quale sia l'agenda del negoziato né se ce n'è una per mesi era stato questo impedire la ripresa del dialogo il palestinese Abu Mazen voleva
Che la trattativa fosse su temi chiari spartizione di Gerusalemme capitale di prestati frontiere insediamenti ebraici profughi palestinesi
I sei hanno Bibi Netanyahu invece non voleva precondizioni quindi già un'agenda costituì una precondizione l'Amministrazione Obama avrebbe trovato quella che crede sia una quadratura del cerchio
Niente road mappa del negoziato per soddisfare Israele ma un tempo limite per raggiungere risultati come chiedono i palestinesi temendo come altre volte gli israeliani partecipino a un negoziato per il negoziato Israele infatti non dice mai no
Ad una trattativa anche quando non vi crede soprattutto se la vuole affondare
Più avanti
I scrive ancora il sole Israele ottenuto che non ci fosse nemmeno la prego la precondizione di un rinnovo
Del congelamento delle colonie ebraiche infatti il ventisei scade la moratoria ma è difficile che il negoziato di Washington possa andare avanti se a Gerusalemme Est araba in Cisgiordania ottobre di sei anni di cominceranno a costruire
Sembra lapalissiano tant'è che nella notte il capo negoziatore dell'Autorità palestinese
Erekat ha detto noi non saremo in grado di proseguire i colloqui di pace nel caso in cui la moratoria non venisse protratta come appare ovvio che non ci si possa non ci possa essere negoziato senza i suoi unici veri il controversi punti ma qui
Nulla evidente perché il virtuoso Abu Mazen di Ramallah a Gaza non conta nulla la giù e Hamas che comanda e non vuole alcun negoziato questo è quello che dice
Tra mali e insomma le alle analisi che si trovano sulla
Sui quotidiani su questa
Su questo annuncio sono tutti sì più o meno così cioè non c'è nessun
Comprensibilmente nessun ottimismo insomma si sta a guardare stessi
Analizza la situazione sull'unità e di nuovo Umberto De Giovanna angeliche firma una due articoli su questo tema uno di cronaca e una un'intervista
Al segretario esecutivo dell'oltre che ieri ha deliberato diciamo di dare il via libera queste trattative l'organizzazione della liberazione della Palestina si chiama Yasser Abed Abed Rabbo il questa volta è proibito fallire
Dice siamo fra di fronte ad un'assunzione diretta di responsabilità da parte del Presidente Obama che in questi negoziati avrà un ruolo di parte attiva e non solo di arbitro una scesa in campo da noi auspicata
Da tempo e poi il tempo nell'annunciare la ripresa dei negoziati la Clinton ha fissato in un anno il tempo
E l'altro aspetto positivo dell'invito americano dice Rabbo la trattativa non può essere proiettato in un futuro indeterminata deve avere i paletti temporali gli Stati Uniti li hanno fissati
Negoziati senza pregiudiziali ha detto la grintosa senza pregiudiziali significa per noi che tutte le questioni sono sul tavolo nessuna esclusa
A cosa si riferisce a tutte le questioni che hanno a che fare con una pace giusta globale per usare gli stessi termini della signora Clinton quindi stato sì certo di Gerusalemme e confini colonie
Un'equa risoluzione dei rifugiati e il controllo delle risorse idriche
Sul Netanyahu dice abilissimo a giocare con le parole ma ora è tempo di fatti e dell'assunzione vera concreta di responsabilità da parte di tutti non esiste una pace a costo zero così sull'Unità
La intervista Abed Rabbo ancora sulla
Notizia il retroscena di Aldo Battista sul sul quotidiano La Stampa Gaza sino ai coloni il risiko degli scambisti offrono anche tre mappe con tre diverse proposte
Di
Soluzione territoriale Olmert propose LN P uno scambio di territori in cui Israele avrebbe ricevuto
Più o meno il sei per cento della Cisgiordania e avrebbe ceduto zone limitrofe per circa il cinque otto per cento
Bindi la proposta Lieberman e un'altra proposta più prudente e poi la proposta del consigliere dell'ex consigliere della sicurezza nazionale Giora e Islanda il Piano orme Texas all'allargato all'Egitto per sbloccare l'impasse dice
Il quotidiano
Torinese la Stampa ancora dal
Corriere della Sera la in prima pagina Guido Olimpio Obama ora riapre il tavolo di pace tra israeliani e palestinesi e poi
Un articolo da una intervista a Nahum Barnea che
Un commentatore politico
Israeliano e dice questi annunci io commentati molte volte troppo sono ed line signorotto in America ma non qui interessano mette e Obama l'opinione pubblica e disincantata o in non se ne cura più
Chi metterà più ostacoli chiede a un certo punto Battistini che intervista il giornalista israeliano il fatto che le due parti
Ricomincino a parlare già presentato come un successo Obama ha vinto è riuscito a riaprire quella porta che sembrava sbarrata Abu Mazen deve decidere o negoziare OLO Jihad Israele deve considerare la pressione mondiale la contropartita sull'Iran
Stamane ho parlato con un ministro centrista evitando lui crede che se non sia fumo negli occhi può darsi
Ma il blocco della desse compatto e serve una flessibilità che non vedo né a Gerusalemme né a Ramallah Hamas rifiuta ogni accordo questo è preoccupante per loro Abu Mazen è solo un traditore questo è un altro dei
Problemi cioè l'atteggiamento che Hamas avrà Hamas da una parte diciamo scomunica la trattativa dall'altra probabilmente ambirebbe a starci Lucio Caracciolo commenta
Il
La scommessa di Obama e dice tra l'altro il vero punto critico dell'architettura della Casa Bianca sta allestendo è l'inesistenza di un credibile interlocutore palestinese nessuno considera Abu Mazen il rappresentante di tutto il suo popolo
Dice Caracciolo nemmeno di una sua maggioranza qualsiasi accordo Daloui firmato non varrebbe la carta su cui è scritto se si vuole davvero la pace prima o poi sarà inevitabile coinvolgere Hamas
In un modo o nell'altro la frattura tra Cisgiordania e Gaza dovrà essere sanata
Almeno una parte dell'Amministrazione americana mi sembra convinta oltre per quel che non contano a diversi leader europei ma mettere insieme le diverse bande mafie che scorrazzano per la Palestina
Anche grazie alle regalie europee e all'immani Polo azione israeliani americane e forse più difficile imporre il platano ce lo Stato ebraico e i suoi vicini arabi
Per creare la Palestina mancano dunque le condizioni non c'è territorio sufficiente perché Gaza resta in mano ad Hamas
Mentre in Cisgiordania avanza dei coloni israeliani contro i quali Netanya una certo intenzione di scatenare una guerra civile non c'è unità politica né tanto meno una leadership presentabile
Esiste un popolo palestinese sofferente largamente diaspora non una nazione mentre ci sono nel mondo arabo in quello musulmano Iran in testa potenze e milizie pronte a Fardella deragliare
Qualsiasi il convoglio muova verso la pace questo scrive sulla Repubblica
Caracciolo il foglio parla di Hamas in prima pagina prove tecniche di accordo da Gaza sono arrivati i commenti discordanti
Scrive il foglio Abu Mazen i suoli sono decisi ad approvare la proposta come ha fatto intendere
Già nel pomeriggio il capo dei negoziatori palestinesi Erekat
Per Hamas l'accordo è un inganno ma l'organizzazione terrorista non vuole essere esclusa dal processo
Oggi i rappresentanti del movimento incontreranno i rivali di fatta per discutere la questione Netanyahu Abu Mazen cercano da mesi di trovare un'intesa attraverso i mediatori americani i palestinesi hanno imposto una serie di condizioni e poi
Quali sono i punti che abbiamo visto la questione dei confini la questione
Di Gerusalemme la questione dei profughi
Dalla
Dal
Dal
Medioriente al i rapporti tra Iran e Turchia che pure hanno direttamente a che fare con
Quello di cui stiamo parlando sulla stampa a pagina sei c'è un articolo che parla di
Patto sue Hezbollah ed energia la
La corrispondente da New York la teorizzazione del patto strategico tra anca reiterando è contenuto in un voluminoso rapporto
Redatto dal Ministero degli esteri iraniano lo scorso undici luglio sua esplicita richiesta del presidente Ahmadinejad
Ma Luca il Mottaki titolare del dicastero identifica nove aree di possibile convergenza con la Turchia
Suggerendo altrettante linee di azione che ama dire già da fatto proprie chiedendo i ministri competenti di fargli avere dei memorandum
Per concretizzarle in tempi brevi
Al centro del rapporto di Motta chi c'è il Progetto di dare vita a un blocco energetico turco iraniano con la creazione di un corridoio destinato a sfruttare il territorio di Ankara per esportare gas naturale e petrolio iraniano sulla rotta alternativa a quella attuale
Che passa per il Golfo Persico lo stretto di ormoni
In tale quadro verrebbero realizzate anche raffinerie in grado di emancipare l'Irlanda dalle importazioni di benzina il porto di travaso non cioè di tre bisogna sul Mar Nero
Deve identificare DoCoMo alternativa alle mirato di Dubai per essere il centro nevralgico dell'import-export
Con la conseguente possibilità di sfruttarlo per ottenere materiali proibiti Welles dalle sanzioni votate delle Nazioni Unite da qui il suggerimento di Motta chi ad Ahmadinejad di aumentare la cooperazione con la Turchia al palazzo di vetro
Tanto per aggirare le sanzioni quanto per ostacolare l'approvazione di nuove misure contro il programma nucleare
E poi più avanti si parla di rapporti con gli Hezbollah
Una nuova mappa del Medioriente Iran da perno d'un'alleanza regionale capace di opporsi con giusto successo a quell'avversario costituita da Egitto Israele Arabia Saudita sostenuta dagli Stati Uniti
Da qui il suggerimento di Motta chi per l'intensificazione dei rapporti militari e di Intelligence con Ankara anche al fine di far arrivare maggiori di UTIN armamenti come in danaro agli Hezbollah libanesi e ai palestinesi
Di Hamas gli ultimi due punti del rapporto di Motta chi guardano ancora più lontano identificando l'intesa tra Turchia iraniani la possibilità di avere più voce in capitolo nelle istituzioni religiose del mondo musulmano rispetto alle capitali arabe
E anche di poter mobilitare risorse a favore di gruppi islamici oppressi in più regioni come liguri in Cina questa l'analisi diciamo
Che fa Molinari sulla stampa dando conto di un rapporto elaborato dal Ministero degli esteri iraniano
Dalla Turchia all'Iran andiamo all'Iraq con l'uscita dei soldati americani sul Messaggero un articolo firmato da Barbara Schiavon lì a pagina undici
Baghdad si affida ora i contractors ci sono ottantamila mercenari pronti a tutto perché se ne vanno i soldati indivisa diciamo ma qualcuno dovrà rimanere uno degli eroi dello Stato islamico armato di cintura esplosiva
Ha colpito un gruppo di miscredenti apostati che hanno venduto la loro religione per pochi soldi dice così la rivendicazione di Al Qaeda per l'attentato di martedì scorso quando un kamikaze ucciso cinquantasette ragazzi in coda per allo arruolarsi in Iraq
Il generale Petraeus comandante delle forze americane prima era che ora in Afghanistan
Ha voluto ricordare che gli americani non se ne sono andati ne sono rimasti cinquantasei mila ma gli iracheni hanno paura che la violenza riesplode nessuno ha dimenticato i centocinquant'attacchi al giorno di qualche anno fa
I sequestri e le esecuzioni
Sommarie secondo il portavoce americano del Dipartimento di Stato con oneri
Ne verranno assunti di contractors settemila che non solo si occuperanno della protezione del personale di compro ma dico americano ma anche dell'addestramento
Gli stranieri che arrivano non sono i primi si aggiungono i settantacinque mila che già lavorano e Iraq che proteggono politici giornalisti organizzazioni non governative edifici convogli pozzi petroliferi che altrimenti sarebbero in balia della militanza
Già da qualche anno i contractors si occupano della zona verde e della Rio porto nel due mila tre quando il primo governatore dell'Iraq Bremer tra le prime regole che promo Ugo ci fu quella che i contractors avevano l'immunità
Quella licenza di uccidere che li ha fatti o di are degli iracheni ma che spesso permetteva agli eserciti stranieri di scavalcare le regole di ingaggio chiamando loro a fare il gioco sporco così sul Messaggero
Articolo di Barbara Schiavolin sicuramente
Basta leggere tutto fatto l'Iraq e non sono fatti gli iracheni e l'analisi invece di fare Anza abbaini sulla pagina dieci del Sole ventiquattro Ore
Parte dal fatto
La Saba Ikea cinque mesi ormai dalle elezioni non è chiaro chi tra Maliki Allaoui debba rivestire il ruolo di premi e del Parlamento non ancora letto il suo Presidente rimanda la decisione oltranza il processo legislativo e nell'impasse per non usare
Per non urtare il nazionalismo degli iracheni
L'Amministrazione Obama cerca di non intervenire ma senza un accordo la violenza non alla fine per placarla non saranno sufficienti militari della coalizione lasciare il campo
Sarà necessario un miglioramento delle competenze delle forze di sicurezza locali e per riempire il vuoto lasciato dalla loro partenza gli americani stanno chiamando un esercito di contractor civili
Mi ritiro parziale degli americani scrive più avanti la Sabatini rischia inoltre di innescare rivalità tra i militari iracheni divisi al loro interno in assenza di un nemico esterno contro cui combattere potrebbero scatenarsi le antiche faide tra gruppi etnici tribali
Che religiosi come al tempo di Saddam che consapevole di questi rischi negli anni ottanta aveva tenuto i militari impegnati in un sanguinoso conflitto con l'Iran
Per poi invadere novantuno Intel Kuwait insomma dei reati voti
Occupati l'articolo è sulla pagina dieci tutto da leggere fatto l'Iraq non fatti gli iracheni sul la situazione in Iraq appunto parla invece di Afghanistan
La Repubblica a pagina tredici
Il
Articolo dedicare firmato da Guido Rampoldi ed è dedicato al ritorno non stavolta in termini nuovi militari ma economici della Russia
A Kabul così la Russia torna in Afghanistan la sfida economica per rimpiazzare gli Stati Uniti Karzai a Mosca discute progetti di cooperazione per un miliardo di dollari
Do ora sembra molto meno realizzabile Progetto il la possibilità di una vittoria americana in termini economici e in termini militari
A Kabul e quindi i russi cominciano a pensare di tornare per fare affari non voglio restare indietro dice Rampoldi l'articolo pagina tredici Del
La Repubblica vi segnalo poi prima di chiudere
Alcune gravi cose intanto le mutilazioni genitali femminili una campagna
Dei radicali di Non c'è pace senza giustizia che dovrebbe arrivare anche alle Nazioni unite alla fine dell'anno ma nonostante la legge si continua a morire di scissione in Egitto lo racconta il manifesto
Ieri il Procuratore generale egiziano ha deferito al Tribunale penale di menù FIA una dottoressa egiziana dello stesso governatorato accusata della morte per emorragia di una ragazza cui aveva praticato le scissione era una ragazzina di tredici anni
Che muore appunto dopo una mutilazione genitale lo racconta il il quotidiano il manifesto vi segnalo poi dalla
Sole ventiquattro ore un interessante articolo di Joseph Stiglitz Premio Nobel per l'economia sulla
Sulla bolla e sugli errori dell'economia cari economisti scendete a terra è questo
Il titolo i cattivi modelli portano a cattive politiche per esempio le banche centrali sono occupate soprattutto di piccole inefficienze economiche dovute all'inflazione senza badare a quelle ben maggiori dovute le disfunzioni dei mercati finanziari
E alle bolle dei pezzi degli
Bassetti d'altronde i modelli dicevano che i mercati erano sempre efficienti
Dice Stiglitz cari colleghi scendete a terra la teoria delle aspettative razionali in economia è stata un floppy e quindi non basta ritoccata bisogna proprio cambiare modello secondo
L'economista molti giornali si occupano del Festival di Rimini ne parla anche
Davide Rondoni sulla stessa pagina
De il Sole ventiquattro ore se il Rimini rinnova la politica il la presenza dei politici ma anche quella di
UA mini dell'economia sottolineata anche dal fatto ci sarà anche
Marchionne su Avvenire c'è un'interessantissima intervista purtroppo non abbiamo il tempo di leggerla ma
Vale la pena sulla prossima decisione della sentenza definitiva della Corte europea dei diritti umani sulla questione del crocifisso viene intervistata una docente dico diritto costituzionale alla Bicocca di Milano
Che si chiama Marta carta avvia o carta bianca conosci fisso ecco perché la corte dei Medici per ripensarci ovviamente ha una posizione contraria la decisione sulla proibizione dispone il crocifisso e lo fa anche il nome almeno così riassume il giornale del diritto naturale
Proprio dall'America viene una risposta alla deriva giuridica e culturale basata sui diritti individuali dice avvenire non lo dice la professoressa ma lo dice venire
Il riproporsi cioè in una versione aggiornata del diritto naturale ripresa che può essere considerata uno degli obiettivi del magistero Di Benedetto sedicesimo
Perché perché altrimenti la Corte europea rischia di non avere autorevolezza cioè di perdere la sua legittimità come garante dei diritti umani
La professoressa parla anche di un colonialismo della giustizia della Corte di giustizia
Europea parola volutamente provocatoria per attirare l'attenzione su un problema che in Italia non era avvertito si guardava sempre alle istituzioni europee come depositare del progresso civile
Invece l'ultimo anno di giurisprudenza può far pensare che anche la Corte di Strasburgo sia stata contagiata da questa tendenza questo dice
La professoressa
Vi segnalo infine un articolo di Valter Vecellio che ti corda perché ricorda che parla di Antonio Ghirelli sulla pagina quindici del tempo le lezioni di Girelli o nella forma di una lettera al direttore e poi invece un articolo di Vito Mancuso il teologo però oggi non si occupa di teologia si occupa di editoria e della Mondadori casa editrice per cui scrive
E dei suoi dilemmi diciamo così perché dopo aver letto l'articolo di Massimo Gianni Russo sulla regalo fiscale diciamo la Mondadori deciso dalla
Maggioranza
Si interroga sulla opportunità di continuare a pubblicare libri chiede la multa dice che il la Mondadori piena di brava gente e poi parla anche a nome del tante altre firme tra cui c'è anche un genio Scalfari però perché i libri Scalfari sono pubblicati da Einaudi che sempre della stessa casa infatti Mancuso lo sottolineo non sappiamo se
Maliziosamente oppure no io avuto remore da Dori lo scandalo ad aziendam con questo ci fermiamo grazie assiduo Farina dall'altra parte del vetro e voi per averci seguito fin qui
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