Festa della CGIL di Roma e Lazio - Tutta un'altra libertà: situazione politico sindacale e prospettive

Allora
Gli altri compagni della segreteria CGIL Roma e Lazio qui sul palco
Ti chiamo
Allora diamo inizio a questa nostra iniziativa di questa sera
E due parole perché poi dopo la parola Claudio Di Berardino per le introduzioni della della serata
Quando venerdì scorso il compagno o panini e aperto questa nostra festa c'ha detto in bocca al lupo per il duro lavoro che la festa avrebbe comportato dieci giorni di festa
Oggi al settimo giorno della festa la piazza è piena
Sicuramente il richiamo della presenza del compagno Guglielmo di Fanny fa la sua parte
Però c'è
Qualcosa che voglio o dire a proposito questa piazza è stata sempre avviene in tutte queste sere anche ieri sera che pioveva
E che abbiamo rischiato una serata di gala ma è stata via non solamente di gente Davoli qui a ristorante stava viene nostri dibattiti segno
Perché in questo momento in questa città in questa nostra Regione c'è un bisogno di parlare c'è un bisogno di comunicare ciò un bisogno di riprendere un dibattito politico secondo me questo
è qualcosa da sottolineare di estremamente interessante
E quindi siamo felici per come la festa sta andando e questo ci ripaga anche del duro lavoro
Da questo palco prima di dare la parola Claudio e che poi i vari interventi volevo così mandare un saluto al collega a Bonanni questa una piazza liberale democratica
A nome di tutta la segreteria io volevo così mandare questo saluto di solidarietà naturalmente ringrazio a nome di tutta la segreteria il compagno Guglielmo Epifani per la sua presenza per la sua disponibilità e do la parola Claudio Di Berardino con l'introduzione
Man mano che passavano i minuti prima di iniziare questa nostra manifestazione ho provato a
Togliere qualcosa perché credo che sia giusto
Lasciare lo spazio agli altri io
Provo a fare questo tipo di introduzione
Vorrei provare di nuovo
Agli elencare i fatti una serie di problemi di questioni che costa diamo
Che costa diamo anche fuori di noi fuori da questa festa fuori da questa piazza le nostre impressioni e le nostre valutazioni
Che possono servire per continuare a discutere al nostro interno ma che possono servire per discutere soprattutto all'esterno di noi
Pertanto tanto tempo sono molte settimane sono
Tanti mesi che la CGIL le categorie le Camere del lavoro
Hanno messo in campo iniziative iniziative di lotta iniziative di proposta capaci di difendere il lavoro la sua qualità
A partire sostanzialmente dalla Carta costituzionale che tra l'altro è stato uno dei temi discussi qui durante la nostra sesta
Ora
Sulla situazione e sulla necessità di cambiare la manovra del Governo le nostre tante iniziative e questa manovra che ha inciso pesantemente nei confronti dei lavoratori dei pensionati dei territori
Credo che da questo nostro punto di vista anche da questa occasione possa essere il momento in cui riprecisare le nostre posizioni
Io
Da questo punto di vista non affronterei nessun tema di carattere nazionale perché chiaramente meglio di me lo farà il nostro segretario generale Guglielmo
Epifani vorrei soffermarmi su alcune questioni più nostre di questa realtà di questo territorio e vorrei per questo iniziare non verrà letterale ma dalla lettera c
Nel senso che dal nostro punto di vista necessario ancora rimettere al centro la discussione sulla crisi
Una crisi che ormai penso che la discussione chi centrata prima chi è entrato dopo ormai anche il nostro territorio le nostre realtà sono dentro la crisi
Ed allora bisogna che
Si individuerà strada per dare ad esse delle soluzioni
Vogliamo fa riflettere un po'tutti
Anche le stesse associazioni datoriali come abbiamo provato a fare anche qui nella nostra piazza della CGIL
Perché ora di farla finita con il fatto che si è usciti sia parzialmente entrati dalla crisi la realtà credo che bisogna guardarla in faccia
E la realtà non ci dice che anche
I nostri posti di lavoro il nostro territorio preso dalla cassa integrazione dalla mobilità dall'impoverimento generale delle famiglie
Preso dalla disoccupazione soprattutto giovanile soprattutto femminile è preso dalla precarietà
Dai contratti a termine
Dal lavoro irregolare lavoro nero
Dalla sicurezza nei luoghi di lavoro non è possibile che qui da noi in questi ultimi otto mesi ogni sedici giorni c'è stato un morto sul lavoro credo che questo dato di Asti Monia come
Le scelte e comportamenti del Governo sulla deregolamentazione sul fatto di non avviare di non fare i controlli sono il segno evidente di come
Poi in anche nei luoghi di lavoro si verificano incidenti e spesso mortali
Questa descrizione della crisi
Vale un po'per tutti i settori vale per i lavoratori dell'industria dei servizi dell'agroalimentare dell'edilizia del pubblico impiego
Così come vale per tutti i nostri territori non ce n'è uno di territorio in cui si può dire che la crisi è meno intensa di altri
Di fronte a ciò potremmo dire che piove sul bagnato
Anziché predisporre un piano di azione che tenga unito il nostro territorio Roma e Lazio abbiamo assistito nei giorni scorsi come da Roma dalla capitale d'Italia
Sia partito un ragionamento secondo il quale
è meglio che a Roma si fa la propria Regione e gli altri territorio ognuno per sé
Questa strada che significa dividere spacchettare
La nostra Regione
Un segnale sbagliato non soltanto perché siamo
La Regione tra nord e sud non soltanto perché c'è una questione meridionale è una questione del Sud che deve essere del Mezzogiorno ancora affrontata
Ma non vorrei che la posizione strumentale spesso della lega che pone in un modo sbagliato la questione del nord possa far pagare davvero questa Italia di Mezzo quest'aria
In cui ci sono tante piccole realtà e le aree interne
Per il segno
Che la nostra Capitale d'Italia anziché essere solidale ed aprirsi verso l'esterno si rinchiude
Sì rinchiusa in se stessa lo fa quando affronta il tema dei migranti lo fa quando affronta il tema delle norme come se il problema fosse e spostarle di qualche chilometro il problema è risolto
No no noi continuiamo a dire bisogna mettere in atto una politica di inclusione di integrazione a su questo che c'è la scelta capiamo
Perché Alemanno della Polverini sfuggono da questo tema perché nel Bilancio recentemente approvato le risorse per affrontare
Questi temi sociali sono stati ulteriormente ridotte e allora compete a noi anche a noi continuare a difendere
Questa idea di una città come Roma di una città aperta legata ai diritti legata all'isoletta di età legata all'inclusione
Le scelte compiute ai vari livelli
A partire dal Governo
Che hanno tagliato una serie di risorse hanno tagliato un miliardo di euro alla Regione Lazio hanno tagliato sessanta milioni di euro alle Province del Lazio hanno tagliato più di o trecento milioni ai Comuni del Lazio
Continuano continua ad essere fermo il patto di stabilità ossia non si spendono risorse per uno virgola cinque
Miliardi di euro che significherebbe tradotto trenta mila posti di lavoro tra diretti e indiretti
Le conseguenze di queste scelte sono presto dette
Se si sceglie che la sanità deve essere risanata ai così in poco tempo significa lasciare in piedi ticket
Significa tagliare i posti letto significa non riorganizzare non qualificare la sanità significa non portare la sanità nel territorio
Si contrae lo stato sociale meno residenze sanitarie assistite meno assistenza domiciliare meno di ospedalizzazione
Viene annullato il reddito di cittadinanza fortemente voluto da noi a favore dei lavoratori inoccupati dei disoccupati un passo in avanti che avevamo compiuto in questa Regione
Si contrae il trasporto pubblico e per mantenere magari gli stessi chilometri che bisogna esercitare si ricorda trasporto privato pensando
Che basta ridurre il costo contrattuale di quei lavoratori per sopperire ai tagli che il Governo ha fatto
I Comuni continuano a ridurre il sostegno indiretto alle famiglie riducono la contrattazione sociale
Sulla casa
Non si investe sull'edilizia sociale ossia sulle case popolari la vera emergenza è questa a Roma ci sono sono a Roma sette mila sfrattati e l'ottanta per cento
Gli hanno sfratti per morosità e come dice il Sunia sono sfratti per morosità incolpevoli perché dipendono dal reddito dalla perdita del posto
Di lavoro
Mancano gli investimenti infrastrutturali a Roma e nel Lazio come è noto sono stati depennati rimangono solo in piedi cantieri delle metropolitane che avanzano a fatica
Non ci sono più gli investimenti per la banda larga al cablaggio il tentativo di dare di aprire questa nostra città questo nostro territorio la contrazione di tagli della cultura il cinema per reati fanno pagare a Roma
E il Lazio un tributo pesanti le stesse attività produttive industriali di servizio sono senza risorsa
Allora
Bisogna ripartire anche da qui lo diciamo con molta chiarezza bisogna ripartire dal lavoro da un piano per il lavoro stato questo uno dei temi affrontati qualche giorno fa qui a piazza bella piazza
Per questo crediamo utile aveva rilanciato in questa discussione da questo luogo
Un tavolo interistituzionale e con tutte le Province del Lazio con la Provincia di Roma con il Comune con la Regione
L'aver messo insieme tutti perché abbiamo bisogno di definire un progetto di insieme di definire delle scelte delle priorità su cui intervenire abbiamo bisogno di chiudere
Alcune importanti vertenze ne cito alcune
è utenti avvilito corner Rita e le la ritengo ma della serra amica
E ancora anche nel Lazio anche se rimane ed è una grande realtà del servizio e del pubblico c'è il tema di una politica industriale produttiva
Probabilmente allora
Anche
La necessità di riorganizzare la macchina pubblica di qualificarla sul lavoro sulle sue condizioni ma soprattutto aprire e migliorare il servizio ai cittadini
Ecco che
Da questo punto di vista abbiamo ragionato anche con CISL e UIL crediamo anche con CISL e UIL di continuare il nostro rapporto ben sapendo ed essendo consapevoli di un fatto come gli abbiamo detto
Zero che ci chiamate ad una responsabilità ma noi questa responsabilità
Già la pratichiamo la facciamo perché responsabilità non potrà mai dire da parte del sindacato essere silenti condividere anche quelle cose che non sono condivisibili
Soprattutto quando si rimette in discussione i diritti dei lavoratori
Ecco perché
Abbiamo detto torniamo nei luoghi di lavoro ragioniamo delle nostre piattaforme facciamo pronunciare lavoratori li diamo forza alla democrazia
Nei luoghi di lavoro
Positivo
Positivo che tutti gli interlocutori venuti a questa festa questa piazza bella piazza abbiano
Condiviso il percorso che abbiamo proposto ora si tratterà di vedere se questo percorso farà passi in avanti si tratterà di vedere se ci saranno le risposte coerenti con le cose dette
Anche noi
Qualora però
Questo non accade è chiaro che come CGIL di Roma e del Lazio oltre alle iniziative le manifestazioni nazionali
Faremo nostre iniziative mobilitazioni e le vogliamo fare le e le vogliamo fare lo voglio dire qui di nuovo
Perché non è possibile che ad ogni estate ci sia il tema dello sciopero delle manifestazioni noi qualora i problemi non si risolvono vogliamo essere liberi franchi di farlo secondo
Quello che prevede la Carta costituzionale
E lo voglio dire qui proprio da questa piazza che è una piazza diverso da quella più selettiva di Cortina
Perché non si possono
Tassare pensare di tassare i cortei le manifestazioni il problema è un altro
Caro Sindaco impegna di come gli abbiamo chiesto l'altra sera ad aiutare a risolvere i problemi che
Vengono posti dal mondo del lavoro
Noi
Credo che possiamo affermare con molta forza quelle che sono le regole quelle che sono le autoregolamentazione i le rispettiamo e le condividiamo ma quello che non possiamo accettare sono indubbiamente i i limiti
L'ora
Con la CGIL quella categoria degli attivi con i pensionati complessivamente credo che noi abbiamo sviluppato tante iniziative ed avanzato tante proposte
Penso che dobbiamo continuare dobbiamo continuare per chiedere il cambiamento chiedere
Che soprattutto a chi dovrebbe raccogliere questa sfida chi dovrebbe dar corpo voce penso alla politica soprattutto oggi penso a quella politica
Del centrosinistra dell'opposizione c'è bisogno di rimettere in piedi un piano un Progetto un'idea che riparta dal lavoro e dal sociale
Perché soltanto così oltre alla critica credo che ci possano essere le condizioni
Per ridare anche
Una prospettiva e un cambiamento
Dobbiamo continuare a ora non dobbiamo mollare perché
Noi notiamo non so se è sbagliato
Ma notiamo che vi è anche un crescendo di disagio
Da parte dei lavoratori delle persone dei pensionati perché alle tante chiacchiere non segue la soluzione di alcun problema e allora si cerca un punto di riferimento e allora si cerca chi stata nato a parte
Ecco perché la CGIL accertata cioè continuerà ad esserci e vogliamo offrire
A tutti coloro
Che cominciano a di pensarla così un punto di riferimento
Hanno provato stanno tentando
Continuano insistono nel dividere il mondo del lavoro il sindacato
Lo voglio riaffermare ancora una volta
Certo in alcuni momenti comportamenti di CISL e UIL non aiutano
Però una cosa deve essere certa
Si può tentare di fare quello che si vuole ma non non so non accadrà mai che la si tiene le potrei essere divisa dai lavoratori non accadrà mai che la CGIL potrà essere divisa dai problemi dai bisogni veri
Delle persone
Ed allora
L'iniziativa in programma il ventinove settembre qui a Roma Piazza Farnese in coincidenza con la grande manifestazione che svolgeranno sindacati europea e a Bruxelles
Sui temi del lavoro sui temi dello sviluppo della crescita dei diritti
Noi faremo da questo punto di vista la nostra parte
Così poi la manifestazione dei metalmeccanici della fio ma il sedici ottobre qui a Roma così poi credo anche l'iniziativa
Che hanno annunciato qualche minuto fa i compagni della scuola delle affezioni del mondo tra ricerca dell'università così come credo i settori pubblici così
Come credo anche noi di Roma e del Lazio dovremmo pensare
A dare a fare in modo
Che per esempio su alcuni temi ne cito uno
Noi non possiamo nei giorni scorsi abbiamo
Assistito registrato a scioperi della fame
Io credo che noi non possiamo e non può essere solo questa l'idea con cui fare le proteste nelle torri né so però della fame c'era bisogno probabilmente di rimettere in campo un'azione
Più complessiva che sappia ridare anche al mondo della precarietà ha una sua unicità e da questo punto di vista la CGIL di Roma e del Lazio ci sarà
Concludo
Voglio dirlo ancora una volta qui
Roma e Lazio
Oggi e domani farà la sua parte
Saremo sempre disponibili pronti con il nostro gruppo dirigente con i nostri delegati nei luoghi di lavoro nel territorio con le categorie con le categorie degli attivi con i pensionati con i giovani
Saremo presenti alle tante iniziative in cui è necessario rimettere al centro i temi del lavoro e dei diritti
Credo di non esagerare
Se dico
Che qui
Da questa piazza da questa piazza bella piazza dalla festa della CGIL di Roma e del Lazio
Credo che abbiamo contribuito a riaprire una discussione il sulle nelle nei confronti delle istituzioni una discussione nei confronti della politica una discussione nei confronti dell'economia e del sociale
Credo che questa abbiamo potuto farlo grazie al lavoro di tanti compagni di tante compagnie che hanno reso possibile questa festa questa iniziativa
Ecco che allora io penso che anche il contributo che abbiamo dato possa vere con umiltà anche la possibilità di travalicare il senso dei confini romani e regionali
Soltanto così noi potremmo essere utili e contribuire ad un'iniziativa più generale che tenga sempre al centro i temi del lavoro dello sviluppo in modo tale che la gente possa seguirci non tanto
Su quelle che sono le iniziative le prova anche soprattutto sul piano delle proposte
Ecco perché con la festa della CGIL di Roma Zen Lazio crediamo di aver contribuito a svolgerle questo tipo di iniziativa vi ringrazio
Grazie a Claudio per questa
Anche se breve ma intensissima relazione introduttiva adesso prima di dare la parola al compagno Guglielmo Epifani quattro testimonianze chiamo la prima Gaia De Laurentiis giovane lavoratrice del San Camillo
Allora buonasera a tutti io sono un delegato del San Camillo Forlanini faccio il coordinatore
E di volevo comunicare proprio un'esperienza dal vivo di quello che sta succedendo che la riforma sta comportando
Sia i cittadini che il personale sanitario stanno subendo quello che la Polverini inizialmente
Non aveva non aveva comunicato i cittadini le sue intenzioni si stanno hanno chiuso le unità operative
Quindi non è un pensiero aleatorio lo stanno facendo stanno vivendo i day hospital non stanno assumendo il personale la ricaduta non basta solo sul personale sul turnover quindi la qualità la professionalità
Sta diminuendo sta calando gli operatori sono stanchi
Continuano a pensare alla
Non è il problema collettivo ma singolarmente perché non ce la fanno più
E i cittadini i cittadini non hanno servizi sul territorio non servizi pubblici ma non siamo ma non è lo Stato che dovrebbe aiutare il cittadino
La sanità pubblica non nasce per questo per dare i diritti per dare dei servizi per dare la qualità
Sa finendo tutto stanno riducendo tutto e no e sta creando un buco
I cittadini non sanno dove andare e dove andarsi a fare a curare e soprattutto le strutture che non sono pubbliche hanno una qualità estremamente inferiore
Parlano della sanità pubblica come se fosse
Un
Un posto pieno di gente che non lavora però guarda caso anche i politici quando devono andare vanno in ospedale vanno nel pubblico non vanno share toni posti privati
è estremamente importante tutto questo è stata chiesta la Polverini
Un incontro che non è stata ancora dato io chiedo che la CGIL non si fermi io chiedo che la CGIL che è l'unico sindacato che è stato pronto ed è pronto ad affrontare tutto questo non abbandoni cittadini
Quindi non solo coloro che hanno lei simili alle nostre ma anche i cittadini che pensa no che il privato che tutto questo lo stanno facendo per noi non è così
Io sono sicura che il Segretario generale Epifani non ci lascerà mai
Grazie per questo intervento
Prima di passare la parola alla prossima pensionato sarà una pensionata volevo comunicare che domani ci sarà un'interessante iniziativa sempre su questa piazza sull'altro banco sui temi della legalità e altra comunicazione domani nostri compagni e compagne del sito del nostro sindacato di polizia
Parteciperanno in delegazione ai funerali del sindaco di Pollica ora passo la parola D'Anna La Forgia
Pensionata di Fiumicino
La crisi che stiamo attraversando da non certo poco tempo dal novembre del due mila otto sta lasciando il Paese ormai senza ossigeno
Una manovra economica la cui necessità è stata lunga negata dal Governo e approdata nelle aule parlamentari rivelando tutto il suo carico di tagli alla spesa sociale e di aumento della pressione fiscale
I costi del risanamento del bilancio dello Stato sono come al solito pagato dai più deboli lavoratori dipendenti e pensionati
In questo quadro voglio esaminare brevemente le principali ricadute che interessano i pensionati
Con la manovra questo Governo ha sacrificato i lavoratori prossimi alla pensione abolendo le finestre per le pensioni di vecchiaia e di anzianità che vedranno allontanarsi sempre di più l'età pensionabile
Ha alzato l'età pensionabile delle donne del pubblico impiego a sessantacinque anni
Adducendo e pretesto la richiesta di adeguamento da parte dell'Europa e con l'invenzione della finestra scorrimento
Anche le prestazioni a carattere assistenziale come l'assegno sociale vedranno spostarsi in avanti di tre mesi la decorrenza delle pensioni e mangeranno tre mesi dopo
E lei era la soglia di invalidità che legittima l'accesso al contributo dell'impresa dal settantaquattro per cento all'ottantacinque per cento
Questo significa nessun nuovo assegna o per le persone con alcune patologie gravissime ti puoi da un
Da un esame sommario risulta chiaro che il grosso del risanamento tagli per ventiquattro milioni miliardi di euro peserà come previsto sugli enti locali regioni e comuni
Ne consegue tagli alla spesa sanitaria ai servizi ed aumento alle addizionali regionali e comunali
Già di per sé alte specialmente per quelle Regioni come il Lazio che a causa dell'alto deficit di bilancio sono impegnate nel piano di rientro
Con grossa ricaduta per i cittadini
Per esempio menzionati residenti a Roma vedrebbero gravare sulle loro tasche il prelievo di ulteriori centoventuno euro lanni
Che vanno ad aggiungersi al già pesante prelievo fiscale nazionale senza parlare della TARSU e delle utenze domestiche
E poi dicono in ogni occasione per questo Governo non mette mano nelle nostre tasche
Il nostro impegno come sindacato dei pensionati quindi deve essere consapevole e determinato per cercare di evitare che siano sempre le fasce più deboli a pagare il peso della crisi
Anche attraverso lo strumento della contrattazione territoriale
Il titolo di questa festa tutta un'altra libertà
Ma la nostra libertà è tornata indietro almeno di venti anni
Ecco anche se dette in modo superficiale e molto evidente che tutte le azioni economiche messe in campo per attuare gli affetti di una crisi ormai endemica
Sono lo specchio fedele di un Governo che fa ricadere il peso dei provvedimenti sulle classi che da sempre mantengono in vita questo Paese lavoratori dipendenti piccola impresa e pensionati
Mentre non fa nulla per arginare il cancro dell'evasione fiscale anzi per certi aspetti lo alimenta vedi i vari condoni
Non fa nulla per la formazione per la scuola anzi contribuisce sempre più ad indebolirla vedi alla voce Gelmini
Divide le forze sindacali e ci riesce molto bene vedi FIAT e dintorni
Alimenta lo scontro sociale sia di provocazioni che di frustrazioni
Ed infine cosa più importante di tutte non fa nulla per i giovani per il loro lavoro e per il loro futuro e poi dicevano a noi che volevamo lo scontro generazionale
Questo Governo vuole mettere mano alla Costituzione cancellando così quel pezzo di storia che ha lottato per scriverla e per metterla in atto
Ma in tutto questo noi
E per noi intendo la CGIL tutta dobbiamo dimostrare che siamo uniti più che mai perché è l'unione che fa la forza
E la nostra forza deve essere presente Sempre in qualsiasi momento sia nelle ho atteso i posti di lavoro sia in piazza per la scuola per le pensioni per gli invalidi
Dobbiamo dimostrare che il nostro pensiero è uno è uno solo rispettare i diritti di tutti
Ed è nel rispetto dei diritti che continuiamo
Ad unirci alla voce che chiede la sospensione della condanna la pena di morte della lite alla liquidazione di Sakineh
Grazie ad Anna ora la parola Daniela muore docente precaria
Buonasera a tutti io sono una precaria faccio parte del coordinamento precari scuola di Roma i miei compagni in questo momento sono in presidio a Montecitorio dove una di noi sta ancora facendo lo sciopero della fame
Ed è assurdo che qualcuno debba privarsi del cibo del sostentamento per attirare l'attenzione su un problema che invece dovrebbe riguardare tutti la distruzione della scuola pubblica dell'intero sistema di conoscenza del nostro Paese
La distruzione del diritto al lavoro di
Più di centocinquanta mila precari sessantasette mila hanno perso il posto in due anni eppure l'anno scorso centoventisette mila precari hanno lavorato quindi vuol dire che i posti ci sono
Ed è solo un discorso di risparmio quello che il ministro vuole fare la riforma della scuola stessa è un discorso di risparmio perché taglia ore soltanto per tagliare insegnanti accorpa gli alunni mettendo mettendo a rischio di sicurezza solo per togliere degli insegnanti questi fondi dice poi verranno dati per finanziare quel trenta per cento per le carriere dei docenti di ruolo ma gli stessi docenti di ruolo sono attaccati i si bloccano i contratti scatti di anzianità
Si innalza l'età pensionabile delle donne impedendo così oltretutto ai precari di riuscire a entrare quei pochi che sono entrati
E a fronte di sessantasette mila dagli diecimila soltanto le assunzioni su centoventisette mila precari solo docenti che lavorano sessanta mila per
Del personale ATA hanno lavorato quest'anno e molte trentamila non si sono ritrovati loro posto
La Gelmini cosa ci propone ci propone il salva precari dei contratti regionali che sono in realtà una beffa un'offesa ai diritti di lavoratori che hanno garantito per anni l'istruzione dei cittadini italiani
Il contati regionali gli accordi regionali prevedono sostanzialmente per noi un contratto di Co.Co.Pro o con una retribuzione di venti o diventi euro lorde l'ora
Ora bisognerebbe ripensare il contratto Co.Co.Pro o non dagli stessi diritti non ci garantisce la malattia non ci garantisce la maternità
Quando invece quel povero contratto a tempo indeterminato che comunque avevamo celle garantiva e allora forse occorre ripensare anche a questi prezzi contratti atipici diritti del lavoro
Non possono essere così spiriti bisogna fare un turn conto passo indietro bisogna garantire invece a tutti l'assunzione a tempo indeterminato questo ne chiediamo come primo punto rigata forma
Che tutti i precari della scuola ma anche dell'università siano
E di di tutti i settori siano assunti a tempo indeterminato perché hanno comunque fornito un servizio allo Stato e ogni attacco che si fa un diritto del lavoratore un attacco a tutti i lavoratori e tutti i lavoratori sono i coinvolti
Ogni attacco che si fa lavoratori della scuola riguarda tutti come ogni attacco che si fa i metalmeccanici riguarda tutti noi saremo in piazza
Insieme metalmeccanici perché noi
Comunque in questi anni abbiamo garantito la formazione dei cittadini romani e che sono nient'altro direttivi di quei lavoratori ai quali la scuola e la conoscenza viene sottratta perché questa riforma non ha altra ragione che non quell'Azzi di tagliare
Sul personale per risparmiare sostanzialmente sulle famiglie e chiede però ai lavoratori comunque di pagare la scuola pubblica due volte una volta pagandola con la fiscalità generale e l'altra volta con il contributo volontario
E i i figli di questi lavoratori pagheranno una scuola italiana scuole di serie B praticamente
Le scuole professionali si vedono decurtata del venticinque per cento delle ore professionalizzante in quelle che dovrebbero formare al lavoro i cittadini di domani quindi un altro attacco
Che si fa ai diritti dei lavoratori non quelli presenti questa frase di lavoratori di domani a tutto questo noi dobbiamo dire noi dobbiamo scendere in tutti i modi in piazza
è un attacco quello che si fa non soltanto ai lavoratori ma soprattutto ai lavoratori del sud il dodici di questo mese sabato i lavoratori del sud Italia saranno sul ponte
Per protesta cioè sul ponte meglio su quel su quel ponte che non c'è e non ci deve essere perché verrà ponte che devo unire l'Italia deve essere proprio la scuola il luogo dove si formano i cittadini
Ogni attacco che si fa alla conoscenza e non soltanto alla scuola ma anche all'università
è un attacco che si fa soprattutto al futuro del Paese è un Paese che non investe sulla conoscenza sull'istruzione è un Paese che rinuncia al suo futuro o che pure
Inventa un futuro diverso un futuro dove quello che prevale non è pubblico ma il privato dove dove prevale la conta la Carraresi poteri e la privatizzazione
E la conoscenza come non bene comune come invece la intendiamo noi la conoscenza invece a vista come sostanzialmente un bene di mercato qualche ma che si può comprare ma la conoscenza non si può comprare l'unica cosa che invece
Deve essere data a tutti inc in totale libertà e a tutti in totale parità
E questa che si dice la nostra Costituzione che li ha la
L'istruzione sia un diritto gratuito per tutti
è invece di investire sulla scuola privata invece di
Spendere i soldi diciamo così come citavo dici dice la Corte dei conti la maggior parte dei conti dello Stato sono vanno in corruzione
Invece di tagliare otto miliardi di euro la scuola pubblica e non si sa quanti finanziamenti all'università
Invece di ridurre il personale dell'Università bisogna investire sulla conoscenza perché solo investendo nel settore della scuola nella settore della
Della dell'università e della ricerca che il Paese si garantisce un suo futuro venite
In più ti puoi meno invitiamo il dodici di settembre sull'aspetto a creare un ponte per la scuola a creare
Insieme la difesa della scuola pubblica siete tutti invitati perché la scuola è un problema non soltanto di chi ci lavora di chi si studia ma un problema del paese di tutti alla nostra Assemblea nazionale il ventisei settembre per costruire insieme una mobilitazione
Di massa per dire a questo Paese che la scuola è il luogo dove si può ormai democrazia e non è la democrazia non vogliamo rinunciare
è il primo ottobre una manifestazione regionale qui a Roma dell'intero mondo della scuola chiediamo anzi casi Geraci garantistici garantista uno sciopero generale perché la partecipazione sia realmente di masse coinvolga tutti
Vi aspettiamo non lascia decisori grazie
Grazie al Daniela amore a indicarmi
Ci allacciamo al suo invito a fare il dodici su questo punto ideale dalla formazione della scuola la conoscenza e tutto il mondo del lavoro
Adesso l'ultimo intervento per poi passare la parola al compagno Guglielmo Epifani per le conclusioni
Mi perdoni il compagno il lavoratore se dico male il suo nome sino a no Pretta lavoratore agricolo di latina
Buonasera a tutti neghiamo
Vigili sono al lavoratore indiano dal PAN già bene vivere in Italia da tre anni più precisamente al
Dati non sono ci ritorna laicismo
Vuole spiegare a pochi minuti dalla nostra e concessione di lavoro l'oratore strane straniere inni ed altri
La nostra legge giornata tipo l'ha fatta Doha giù tutto riceve quattordici ore del
Del lavoro nei campi
Utilizzate proprietà rammento indietro raccolte bordati opera
Favorevolmente
Gallo guasti
Dal pensionamento ed esposto spostato se non c'è un aumento in campo dall'altro secondo secondaria interno
Questo o più forte favorendo lo farò io chiuderei
Quattro ore e ore
Quatraro allora né gli altri non vengono proprio portati abbiamo all'alloggio
Allora già fuori
Fortuna cosa
La Casa Breda vada rotto
Rotte eccetera
Direttamente nei campi dal
Dal dovere lavoriamo
O in case in affitto
Tutto questo la situazione
Oltre a Dini
La somma toni avverare
è vero che l'opposizione
è proprio
Emergenza Soru soccombere lascio reali e con
Qualche somma qualche insomma non so adesso demolizione più
Questo ha ragione laddove organizzano dovremmo avere visto presente
Maniero
Ormai
Radicata sul territorio da Provincia di Latina Aflaq
Ma la CGIL che ad alta voce da tutti gli altri sì si batte nere che critiche d'accordo lo proposte non trova tutti i colori che tendono
Tendono il limite
No no le varietà
I diritti demo democrazia come come per esempio non sono posso dirlo
La fatto
Noi Governo che
Però oltre a far crescere no
I ricorrenti o
Storno sta minando Hello posso dirlo
Tanto che Comba
Combattere per la democrazia
La CISL e che sembra
C'è sempre da parte
Del più il tempo
Deboli non sono
E in agricoltura così
Come era successo nemmeno esperienza personale io ho conosciuto la CISL
Attraverso la
No-fly
Mai di latina che oltre a intervenire la conosce
Conoscere
Ad
Sto
Scontrarci avvengono
Venendo al merito
Ne può tener nostri tempi no nei nostri posto di lavoro né compagnia da subito da subito si su
Sì schierata le nostre Ocalan somme chiesto medie sono anche i titoli tabelle
Vedo tanto altro colturale
Dove ascoltare non siamo laminare la Fly
Ha organizzato con altri con la CISL una umane pasticci manifestazione dei lavoratori stranieri
Una manifestazione che aveva portato e in piazza oltre cinquecento persone soprattutto n indiane che
Che siamo avvenute in piazza
Dopo la manifestazione qualcosa di
Ad oggi accaduto e
Enna
Alcune pazientare salto
E il salario terminale
Con
Connazionali Stato aumentato la polizia offre attuale dei controlli
E in diverse paziente trovano assetti
Situazione sotto Salvario questo manifestazione
è stata per noi è importante avere
Perché è chiaro
Perché era ci ha visto
Siamo sono noi indiani e voi italiane proprio
Lo stesso varie qualcosa ed è giusto questo cd ci ha fatto sentire meno soli
Dobbiamo però continuare a
Bensì stare perché non
Non è giusto che lavoratore tutto vero avessero espongo sfruttate
Poi la FLAI-CGIL avvenuto appello a fine anno poi colmata per
Per fare conoscere la
La nostra situazione anche da un mese da informazione a tutto noi contributo
Contribuì stelle allora
Non restare il solo
Sollevate credere che l'Alitalia possibilità
Essere tratti con di seguito
La CGIL venuta dal PON suoi avvocati alcol apporto al mare
C'è un genio recente abbiamo raccolto riportato alle nostre storie consegnato e nostre il permesso di soggiorno e molto dei quelli che sono non vere abbiamo chiesto che
Allora fly era
Alla CISL e che trova una soluzione Dini
Stiamo
Aspettando che avvocati che
Dei
Nel piano delle delle risposte che
Trovino le strade
Nelle ore però colpito
Abitare l proprietario di
Perché
Senza riserve
Migliori per evitare di essere espulsi dall'Italia perché noi quei permessi di soggiorno abbiamo parti pagati pensando che fossero veri
La FLAI-CGIL sia vicino e ne siamo contenti e speriamo proprio che possa essere sempre di più vicino nuovi magari con degli uffici nei quali noi possiamo trovare persone che non si chiedono soldi ma ci diano informazioni
Ci aiutino a risolvere i nostri problemi per poter imparare meglio la vostra lingua e conoscere meglio i nostri diritti i diritti di cittadinanza gli stessi diritti dei cittadini italiani
Anche perché i le famiglie indiane presenti a latina oggi hanno i figli che cominciano ad andare a scuola
Io mi sono diplomato a Terracina e vogliamo sentirci cittadini di questo Paese
Sono sicuro e la mia comunità anche che grazie alla Flight grazie alla CGIL né possiamo raggiungere questi obiettivi e sentirci domani più accolti meno sfruttati
Uguali per rendere vero il nostro slogan stesso sangue stessi diritti grazie per avermi dato questa possibilità
Ora la parola al compagno Guglielmo Epifani
Intanto volevo
Salutando tutti voi
Fare i complimenti per questa bellissima festa
Che per il secondo anno si svolge qui a Roma
Guardando il programma ESA sentendo le cose che sono successe
La cosa che più mi ha impressionato e la qualità dei dibattiti
Le presenze plurali sociali istituzionali e politiche
E il fatto che istituti abbiamo voluto partecipare alla nostra festa
Ora
Se tutti vogliono partecipare la festa della CGIL di Roma del Lazio vuol dire che considerano
La nostra è la vostra organizzazione come un'organizzazione che non è soltanto grande
Ma che soprattutto
Importante perché essa e vuole dialogare con tutti ed è coerente nelle cose che dice in quello in cui si dibatte
E contemporaneamente
Sai essere orgogliosa della propria forza e coerenza mora
Io credo che questo sia una grande ricchezza
E quando sento ancora in questi giorni
Fare le prediche alla CGIL la CGIL deve non deve
C'è un giornale il più grande giornale italiano
Che ha scritto l'altro giorno la CGIL non deve stare sull'Aventino
Figurarsi se a noi piace stare sull'Aventino
Voi che sappiamo quanto è bello stare su questo Aventino ma non sull'Aventino della separatezza però
Avrei voluto che lo stesso giornale
E sono passati due anni e mezzo
Quando Berlusconi invitava tutti tranne la CGIL
Quando Tremonti discuteva della finanziaria con tutti tranne che con la CGIL
Quando si facevano incontri separati e segreti senza la CGIL
Quando si facevano accordi separati contro la CGIL diritti dei lavoratori quel giornale avesse detto una volta queste cose non si fanno
Perché in democrazia si rispetta chi rappresenta
Una parte così importante lavoratori
è troppo facile oggi dire
La CGIL non deve stare sull'Aventino
Dov'era quel giornale quando volevano mettere la CGIL sull'Aventino e costringeva a stare ai margini della vicenda politica sociale ed economica del Paese
Eppure
Mi dispiace per tutti
Ma la CGIL non solo non si farà mettere sull'Aventino
Ma la CGIL convinta che le battaglie che ha fatto in questi anni sono battaglie giuste
Perché sono fatte non nel nome di una corporazione
Non nel nome di un interesse politico non nel nome di una convenienza ma nel nome di una straordinaria e lineare coerenza di comportamenti e di scelte che io capisco
Essere al mondo di oggi qualcosa di particolarmente raro
Perché capita metto come capita ognuno di voi leggere un giorno che è un personaggio dica una cosa e il giorno dopo dire con la stessa disinvoltura esattamente il contrario capisco
Che oggi è più facile dimenticare quello che si è detto si è fatto ieri capisco che è difficile mantenere una coerenza ma se c'è qualcuno in questo Paese che ha questa virtù che ha questa cappa cita che ha questa testardaggine che a questo coraggio morale e civile di fronte a questa organizzazione e alle persone che la fanno forte come il Paese deve togliersi il cappello e dire come ho detto al congresso buongiorno CGIL
Sono venuti in tanti alla vostra festa Presidente della Regione Presidente della Provincia il Sindaco e tante forze sociali della città e della Regione
La città e la Regione hanno tanti problemi
Problemi comuni al resto del Paese comuni specifici
Abbiamo il problema dell'occupazione
Delle fabbriche in crisi
Anche a noi
Colpisce il fatto che molte di queste zeppe in crisi di cui stiamo discutendo l'esito aspettano ancora da due mesi il ministro che dovrebbe occuparsi per risolvere questi problemi
Vediamo i problemi del precariato
Ma non per noi non sono una sorpresa
Non ci siamo svegliati oggi lo avevamo detto che con i tagli fatti con la manovra economica avremmo avuto sacche di precariato che sarebbero esplose alla ripresa della scuola mettendo
Precari contro precari
Mettendo lavoratori contro lavoratori mettendo a rischio la partenza dell'anno scolastico o la situazione della ricerca o la situazione dell'università
Avevamo detto attenzione che con la situazione della sanità nel Lazio si corrono rischi se non si fanno le cose perbene
E infatti
Tutto sta a dirti che l'unica operazione finora messe in campo dalla Presidente della Regione è stata quella di predisporre un piano di soli tali
Come se i tagli da soli fosse una risposta ai problemi della sanità a Roma e nel Lazio
Ma la cosa che più mi ha colpito ne voglio parlare mi ha parlato anche Claudio nel suo intervento e che quando questa estate ascoltando alla televisione
Ho sentito il Sindaco Alemanno da una tavola rotonda fatta a Cortina dire esattamente questo
Che a Roma non può più farsi carico
Dei costi e dei problemi di tante manifestazioni e di tanti cortei e che quindi bisognava trovare il modo
Che coloro che sono soggetti che organizzano queste manifestazioni e cortei di farli di pagare una parte di queste spese io sono tra se colato per tre motivi
Il primo
Perché non mi è sfuggita che l'unico esempio fatto da Alemanno quando ha parlato di questo l'unico riferimento di un nome di un cognome l'ha fatto parlando di noi parlando della CGIL bene
Voglio dire ad Alemanno
Che quando ci chiamarono per fare l'accordo sul protocollo delle manifestazione a Roma protocollo che la CGIL ha firmato
Dopo una discussione difficile anche al nostro interno a quel tavolo noi venimmo a sapere
Che a Roma ogni anno si svolgono duemila duemila manifestanti Sironi
Sapete quante sono le manifestazioni sindacali e quindi non solo della sola CGIL venticinque
Sindaco se solo venticinque le altre due mila ci fai la cortesia di occupati semmai delle altre due mila e di lasciare in pace quella che rappresentano il lavoro
Quali provati occupare i
Delle strutture corporative degli altri ecco perché è da devi prendere con la CGIL
Per quale motivo
Perché se tu fai così allora tu di molti di avere un retropensiero
E in cui manifestazione per tempo il dire una sigla l'organizzazione e quindi vuol dire che non fai una cosa nell'interesse di tutti
Ma soltanto una esplicita operazione politica ideologica contro la CGIL e le sue ragioni
Ragione per la quale i TIR rimettiamo al mittente l'accusa che tu hai fatto mentre ti confermiamo che noi resteremo coerenti al protocollo sui cortei
Che abbiamo firmato perché siamo gente seria e chiediamo anche date
Serietà nel momento in cui ai tavoli
Firmi anche con la CGIL è il prefetto queste intese
Perché è facile
Farsi propaganda o populismo con gli altri è più difficile assumersi le proprie responsabilità e rispondere di quello che hai tu sei chiamato o non sei chiamato a fare
Perché ho detto che abbiamo avuto ragione
Ma perché è sotto gli occhi di tutti gli oggi forse anche una parte più larga del Paese se ne accorge
Avevamo detto in tutti questi mesi guardate che la crisi va affrontata in maniera diversa così non va bene
Non è in discussione l'attenzione che dobbiamo mettere i conti pubblici il problema ce l'abbiamo il debito c'è una montagna non possiamo scherzare con questi mercati finanziari
Però avevamo detto al Governo attenzione
Perché nel fare rigore nel fare rigore ci vogliono due condizioni rigore con equità e rigore che parli e riguardi il futuro allo sviluppo del Paese
Equità vuol dire una cosa semplice non c'è da inventare nulla
Se c'è da fare i sacrifici tutti siano chiamati a farli in proporzione a quello che hanno come reddito
O come patrimonio perché non vada bene
C'è chi guadagna un milione di Euro non paga nulla e chi invece ha un posto di lavoro da me il mille due una pensione da ottocento seicento euro abbia dato un proprio contributo a questa manovra
Perché se si fa così
Vuol dire che la manovra la paga la parte più esposta
Dei cittadini italiani e la parte più benestante non partecipa alla propria manovra
Direi questo vuol dire fare una cosa strana
Ma non hanno fatto tutti così in Europa
Ho letto ieri
Che Obama si propone pensate voi
Di ridurre le tasse sui redditi medio bassi dei cittadini americani
E lui traduce questa cosa in una cifra che a noi fa sorridere
Perché lui dice bisogna alzare le tasse ai più ricchi
Ma sotto i duecentocinquantamila dollari all'anno bisogna abbassarle noi ci accontentiamo di una soglia molto ma molto più bassa
Noi ci accontenteremmo di cinquanta mila dollari o euro l'anno sotto quale abbassare le tasse realizzarle a quelli che le hanno più alte
Lo hanno fatto tutti
Chi mettendo l'imposta sui patrimoni chi sulle grandi ricchezze chi toccando le aree di evasione e le aree diffuso di furbizia tutta Europa
Gli unici che hanno toccato soltanto lavoratori dipendenti pensionati e le persone che hanno meno sono stati esattamente gli le scelte del nostro Bove
Abbiamo pagato in tanti modi
Lavoratori pubblici più di ogni altro
Avevo calcolato alla manifestazione di piazza del Popolo che un lavoratore o lavoratrice del pubblico impiego dalla scuola della sanità paga sei o sette volte la manovra con sei o sette interventi
Pagano i precari
Pagano i giovani pagano con innalzamento dell'età del pensionamento praticamente tutti chi poco ma comunque in alto e chi tantissimo come le donne del pubblico impiego pagano i pensionati
Che da anni non ricevono quegli adeguamenti o quelle misure che riguardano la loro condizione
Pagano i più deboli rinviare di povertà i non autosufficienti pagano tutti quei precari che non si ritrovano il posto di lavoro e perdono il posto di lavoro che aveva
Pagano i lavoratori dipendenti
Perché quando per ultimo Tremonti ha detto nei giorni scorsi
Le entrate fiscali stanno andando bene io le traducono un solo modo
Non ci sono tanti modi per tradurre questa affermazione
Che ancora una volta il prelievo sul lavoro dipendente e sui redditi da pensione cioè sui nostri redditi
Sta crescendo più delle altre voci
E che l'evasione che l'imposizione di commercio sugli scambi commerciali le altre forme o le imposte e delle imprese non continuano a crescere come cresce il prelievo sul lavoro dipendente anche questo
è una maggiore condizioni di
Iniquità
E c'è iniquità pensando ad alcune situazioni specifiche
Sono casi singoli magari non importanti
Ma in queste ore stiamo facendo i conti ad esempio sul rapporto tra le mobilità e l'età di pensionamento
Abbiamo avuto tanti accordi dove con cassa integrazione lunga scattava poi la mobilità dei lavoratori
Se tu allunghi l'età per andare in pensione quei lavoratori si ritrovano senza lavoro senza reddito senza cassa integrazione senza pensione Governo detto più di dieci mila non le posso fare
Ma con dieci mila vuol dire escludere la stragrande maggioranza dei lavoratori in mobilità
E poi veniamo a scoprire che per un lavoratore in mobilità che per caso nel corso della sua vita ha fatto un anno di lavoratore autonomo non basta un anno
L'età di pensionamento risale di diciotto mesi
Voglio fare questo esempio semplice piccolo per dire ma bisogna proprio prendersela con queste persone
Con questi che sono alla disperazione alla fame con qualche centinaio di milioni questo problema si affrontava trovare il modo di trovare queste risorse perché è colpire sempre lavoro perché è colpire chi lo perde perché
E ancora
La cassa integrazione in deroga ci ha salvato tante situazioni a dicembre finisce
Quello che sarà da gennaio nessuno lo sa il Governo i soldi non li ha utilizzati da se stesso ha preso i soldi delle regioni e li ha spesi per questo
Le Regioni hanno fatto un accordo
Ma se adesso hai tolto alle Regioni i soldi che hai tolto
Puoi pensare che a gennaio il Governo si sieda al tavolo con le regioni e decidono assieme di usare i soldi delle Regioni per continuare ancora la cassa integrazione in deroga e se non è così
Cosa avviene di quei lavoratori di quelle situazioni di crisi che non si risolveranno nel due mila e undici perché si è una cosa ormai ce l'hanno chiaro a tutti
E che questa è una crisi che non produce anche quando ci sarà una piccola ripresa più occupazione
Ma produrrà per un periodo ancora più disoccupazione
Così come abbiamo avuto ragione sui temi dello sviluppo
Avevamo detto Tremonti non puoi fare solo rigore gli altri investor investono informazione investono in ricerca investono in innovazione investono in politica industriale investono in infrastrutture
Pur non fai nulla di tutto questo
Non è immesso una lira per queste politiche e ci avevano detto vedrete che non è così quando ripartirà ripartiremo anche noi bene
Avete notato che da qualche settimana non parlano più di questo per la verità ormai non parlano più di niente tranne che di un problema quelli che sono al Governo e quelli che sono in maggioranza ma
Ma
Ma come mai non se ne parla più di come l'Italia sta uscendo dalla crisi per un motivo semplice
Che ci sono accorti
Ma non era difficile capirlo anche prima che la Germania sta volando
E che l'Italia è ultimo
Cioè l'Italia non cresce avevamo avuto un piccolo risultato il primo trimestre del secondo trimestre il terzo trimestre Ciadi buttato giù
Che tra noi e la Germania e c'era differenza che c'era prima della crisi
E perché bisogna stupirsi la Germania fa politica per lo sviluppo fa politica industriale difende proprio insediamenti li esporta in tutto il mondo bisogna inventarsi oggi che c'è un modello tedesco
Ma se parlare di politica industriale
Come ha fatto giustamente il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano crea problemi
Perché ho sentito un ministro dire ma forse più che politica industriale come dice il Presidente bisogna parlare di competitività
Ma davvero pensiamo pensate che politica industriale e competitività siano due sinonimi
Politica industriale qualcosa di più e di più grande del semplice intervento sulla competitività
L'ha in groppa vanno la riassume tutta perché politica industriale quello che è esattamente stanno facendo i Paesi che oggi hanno ripreso a correre e a camminare
Quindi per noi nessuna sorpresa però uno straordinario problema se da questa crisi
Un Paese come il nostro che aveva una fortuna
Quello di non dovere mettere soldi pubblici
Per risanare le banche o le assicurazioni o la propria finanza ha sprecato questa occasione e magari staremo anch'
è un po'meglio con il debito pubblico ma dal punto di vista degli stimoli all'economia degli stimoli ai consumi noi non ci siamo
E basta vedere come vanno i consumi delle famiglie consumi popolari i consumi dei generi di massa non ci vuole molto per capire che esista di nuovo restringendo da parte delle famiglie la possibilità la capacità di spendere e quando lo spende
Quando non consumi quando non puoi pensare di affidarsi solo al mercato delle esportazioni il Paese per forza cresce meno degli altri ci fanno spesso lezioni
Ma ci sono dei dati sui quali
Bisogna che tutti siamo un po'più onesti
Oggi la quota dell'export cioè di quello che noi esportiamo
Sul prodotto interno lordo del Paese è qualcosa che equivale a circa al venti per cento
Quindi Serra esportabile né
Va bene
Ma parliamo del venti per cento di quello che è il prodotto del reddito italiano l'altro ottanta è fatta da tutt'altre cose sento mi fai aiutare quella parte lì ma non fa niente sull'altro ottanta per cento non ci siamo
Bisogna quindi sostenere l'export e sostenere gli investimenti alla domanda interna queste l'equilibrio questo il problema che il Governo non vuole affrontare perché ma perché domanda interna vuol dire più sanità
Sanità che funziona ma Investimenti nella sanità domanda interna vuol dire più formazione più qualità più efficienza ma più investimenti esattamente il contrario di quello che il Governo
Ha fatto fino ad oggi
Così come io penso che abbiamo avuto ragione sul terreno dei contratti del fatto di non aver firmato il protocollo di intesa di due anni fa glielo dico pensando ad alcune cose anche qui
Provo a dire in maniera chiara perché discorsi fumosi son tanti ma la sostanza è questa doveva essere un accordo storico
Allora il primo risultato di quell'accordo storico nel pubblico e che per tre anni nel pubblico non si contratta era né a livello nazionale né a livello decentrato per tutti i settori pubblici bell'accordo storico
Se il primo risultato anzi diciamo la meglio
Un accordo al veramente storico perché non era mai capitato che nel nostro Paese per tre anni fosse inibito il diritto di contrattazione
Per tre milioni e seicento mila persone per tre anni aggiungo
Senza avere la garanzia che finiti i tre anni poi riparta il tutto perché anche da questo punto di vista diciamo è meglio essere molto Cau
Così come
Nel settore privato voi ricordate quando noi dicemmo guardate questa cosa delle deroghe a noi non ci convince
Poi in modo particolare cosa che non mi convinceva di quel protocollo il modo con cui era scritto alla deroga
Scritta in questo modo si possono derogare
Aspetti o intere parti normative dei contratti collettivi nazionali di lavoro
Capite non la deroga limitata un punto magari per un periodo di tempo ma intere parti generali
Dei contratti di lavoro
Ci si dice questa è la modernità perché oggi il mondo sta cambiando il mondo sta cambiando
Ahi voglia se sta cambiando
E sta cambiando di corsa
Però il cambiamento va governato con un po'di attenzione con un po'di intelligenza
Allora che cosa succede se un giorno la FIAT dice io per far funzionare la mia fabbrica ho bisogno di ottanta ore di straordinario comandato in più
Cosa che il contratto non ti consente
La FIAT e lo chiede si trova il modo di darglielo derogando dal contratto nazionale
Sempre la FIAT e ti dice io poi voglio avere delle sanzioni se l'accordo non viene rispettato tema che non c'è nel contratto nazionale si deroga anche questo dal contratto nazionale bene
Se domani arriva un'altra multinazionale nel settore dei meccanici che guardando quello che fa la FIAT dice a me servirebbe che lavoratori lavorino qualche giorno più all'anno
E in deroga anche per quell'azienda sul contenuto dell'orario di lavoro poi arriva un'altra multinazionale che dice non è che sono la più cretino anch'io
Se la FIAT deroga su quello se l'altra multinazionale deroga su quella chiedo anch'io perché ho interesse che magari i giovani possono lavorare con un salario più basso nei primi anni e si deroga anche per questa azienda
Ma cosa resta
Alla fine del contratto nazionale
Cioè se ognuno può portarsi via lo spicchio che gli interessa
Che cosa resta resta qualcosa
Ora è stata soltanto minimo riferimento per quelli che hanno meno forza o meno possibilità di fatto per questo non va bene c'è un modo di affrontare i problemi della competitività dell'impresa certo che c'è
C'è un modo e di rendere il contratto nazionale più moderno certo gregge ma allora non devi operare attraverso le deroghe devi pensare a una forma del contratto nazionale che sia insieme più larga
Perché non possiamo e non ha senso andare avanti con quattrocento contratti nazionali di lavoro quando il mondo diventa più interconnesso possiamo ridurre dieci a quindici
Questa è una scommessa riformatrice possiamo provare a farla noi siamo pronti non sarà mica che Confindustria per difendere le parrocchie dei singoli gestori poi non vuole
Bene se facciamo questo io son d'accordo che il suo orario inquadramenti facciamo norme meno prescrittive ma la cosa che in questo può consentire di avere poi più responsabilità
A livello aziendale ma senza la deroga che mi portano a smantellamento del contratto per tutti senza darmi la possibilità di avere un riferimento contrattuale come vedete
Non ci siamo limitati a dire no
Ho anche detto l'ho ripetuto adesso lo ripeterò al direttivo quello che la CGIL propone invece per affrontare il problema
Perché noi non siamo quelli che dicono solo uno
Noi siamo quelli che dicono no quando il nove ha detto e contemporaneamente ci proviamo ci sforziamo di dire come i processi di riforma debbono essere fatti perché s'
Siamo una forza che non vuole conservare quello che non può essere conservato ma che non si vergogna di conservare un'idea alta è universale dei diritti della dignità
E dei valori di chi lavora
Che accetta la sfida del cambiamento della riforma dell'innovazione
Che non ha paura di sporcarsi le mani
Ma che non vuole fare
Tra le parti in commedia e soprattutto l'organizzazione che ha una sola parola
Se gli accordi si fanno i patti poi vanno rispettati perché così funziona un sistema antico e moderno di relazioni sindacali
Infine
Tutto questo
Produrrà il bisogno
Di continuare a stare in campo
Ricordava Claudio che a fine settembre faremo a Roma il ventinove piazza Farnese una manifestazione che faremo in connessione con la giornata europea di mobilitazione dei sindacati europei
Che protestano contro le politiche dei singoli Governi
Con un grande sciopero è una manifestazione che si terrà a Bruxelles
Nello stesso giorno è previsto in Spagna lo sciopero generale di tutti i sindacati spagnoli
Ieri come forse avete visto in Francia c'è stato lo sciopero generale di tutti i sindacati francesi
Contro l'innalzamento pensate voi di due anni dell'età di pensionamento da sessant'anni a sessantadue anni soap
Va tutto nel pubblico impiego due milioni di persone hanno scioperato non ha scioperato un solo sindacato
Hanno scioperato tutti
Tutti i sindacati
Luppino
Forme e sarà ivi Spagna
Come sarà a Bruxelles il ventinove a Roma la CGIL promuovere un'iniziativa che a questo respiro europeo
E alla quale parteciperanno esponenti della degli eventi sindacato tedesco desiderato francese del sindacato spagnolo e del sindacato greco perché la nostra non è una battaglia isolata
è una battaglia che sta dentro uno sforzo di tutto il mondo del lavoro
Europee
Il sedici ci sarà la manifestazione
Della fionde metalmeccanici attaccata dalla tristezza del contratto in trincea per una serie di situazioni che noi sappiamo e noi saremo a fianco della FIOM in quella giornate
Poi
Poi
Proseguiremo e decideremo
Dopo una grande iniziativa nazionale di cui stiamo preparando la piattaforma che avrà tanti meriti ma dei quali uno mi pare il merito fondamentale stare in campo manifestare chiedere
Che in un'Italia che si sta dividendo per le scelte di questo Governo in cui le divisioni corporative patrimoniali sociali territoriali culturali etniche si stanno ANCE mutuando
Possa valere l'idea di un grande processo di rinnovamento che ribadisca il valore
Dei diritti universali e nazionali validi per tutti i cittadini e gli abitanti di questo Paese a partire da coloro
Che sono stati dimenticati
Dalle scelte
Del Governo
Naturalmente poi vedremo cosa succede della situazione politica
Appartengo a coloro parlo per me che non ne può più
Di quello che è legge di quello che ha ascoltato di quello che vede tutti i giorni
Devo dirvi
Che sarà stato anche il fatto che ho passato dei giorni fuori Italia per lavoro
Però in Cina fino
Allievo ogni giorno dalla Cina dove vedevo le cose incredibili che quel Paese sta facendo
Dove visitavo le industrie i parchi tecnologici
I parchi e le logistici i porti le infrastrutture di quel Paese
E vedevo di cosa discuteva il gruppo dirigente di quel Paese e vedere che noi
Come Paese eravamo dentro queste nostre miserie ogni giorno e una stretta al cuore
Perché
Non siamo uso una vecchia espressione non siamo un Paese figlio di un dio minore non ce lo meritiamo non ce la meritiamo questa classe dirigente non ce la meritiamo questo spettacolo
Non va non può esserlo
Per quanti problemi abbiamo dobbiamo uscire da questa situazione
Quindi vedremo
Non sta a noi chiedere elezioni non elezioni vedo che tutti si esercitano anche la presidente di Confindustria no le elezioni non ci vogliono io dico una cosa più semplice
Così
Non si può andare avanti
Così
Dobbiamo cambiare il Paese ha bisogno di riforme vere ha bisogno di svolte
Ha bisogno di processi di ammodernamento che però ottenga un unito il Paese lungo un progetto di società
E di sviluppo che rimetta il Paese al centro del suo ruolo nel Mediterraneo e nella euro
Questo
E quello che dice e pensa la CGIL ed è per questo
Che feste come questo quello che faremo quello su cui tante compagne e compagni in queste settimane stanno lavorando può darci
Quella parola di speranza in questi anni abbiamo passato momenti difficili
Davamo davvero molto soli a volte ci siamo chiesti forse sbagliamo noi e però ci siamo detti in realtà se guardiamo bene non ci sbagliamo noi oggi lo vediamo
Che ci sono segni di un cambiamento nell'opinione pubblica più avvertita
Una parte dell'opinione pubblica non crede più alle promesse comincia a fare i conti con la durezza dei provvedimenti e con il fatto di Nico che questi provvedimenti hanno
Ma era inevitabile
Perché dopo e costruire la più bella rappresentazione virtuale ma quando la realtà di porta in un'altra direzione alla fine non puoi sempre credere a quello che vedi devi per forza credere a quello che vivi perché la vita
Non c'è niente da fare
Nel bene o nel male e quello che segna la vita le attese
Le speranze
Delle persone ed è ragione di questo per quello che abbiamo fatto e quello che faremo meritava di essere fatto e merita di continuare a farlo e lo faremo assieme