Apertura di "Ricostruiamo l'Italia" 1° Laboratorio delle idee

Cari amici
Grazie diamo inizio
Alla nostra manifestazione ricostruiamo l'Italia anche quest'anno che agganciano di ringrazierò per la numerosa presenza
Io direi di dare subito la parola
Ha il Sindaco di Chianciano Gabriella Ferrante che ringraziamo di essere qui con noi grazie ancora
Come vedete
Al fianco della relatore ci sarà chi traduce nella lingua dei segni per i sordi
Anche tutta la nostra manifestazione e quest'anno sarà indiretta web
Su tutti i cellulari le IPAB internet tutta la nostra manifestazione di tutti tra i giorni grazie ancora
Benvenuti a Chianciano Terme
Benvenuti quelli che sono già
Stati presenti qui lo scorso anno
Bentornati
A tutti coloro che ci vengono
Da più tempo perché la nostra
Citate male
So che ospita spesso quasi
Molti anni per molti anni
Alcuni di voi
Molti di voi
Da tutta Italia
Per
Le nostre cure termali
Questo è un incontro estremamente importante e io
Spero che
Dia la possibilità di nuovi orizzonti
Al panorama politico italiano
Il vostro programma ricostruiamo
L'Italia
è un programma molto ambizioso
Ma è bene guardare in alto se si vogliono raggiungere risultati concreti
Nel vostro programma ho visto la presenza di
Numerosi docenti universitari
Allora o
I miei colleghi
Esprimo
Mio cordialissimo benvenuto
Ma questa
Presenza
La interpreto anche
Come la volontà
Di mettere in evidenza
Di riconoscere
Il significato
Della cultura del nostro Paese
E di volerla coinvolge
In maniera seria concreta
In un Progetto
Politico
Di cui
Il nostro Paese
Ha bisogno
Ricostruiamo l'Italia
Abbiamo bisogno di grandi riforme abbiamo bisogno di un sostegno
Per la nostra economia abbiamo bisogno di dare risposte risposte che anche
L'Europa di fronte alla crisi attardato a dare
Come rappresentante
Degli enti locali di un Ente locale dei Comuni
Formulo veramente una richiesta
Non solo con il valore che Mita il mio ruolo istituzionale ma anche come cittadino
Le politiche attuali i tagli previsti
Non ci permetteranno
Di rispondere
Più
Alle esigenze dei servizi essenziali esigenze dei cittadini
Noi non stiamo superando la crisi ci stiamo avviando verso un periodo veramente
Difficile
Forse insuperabile quello dei prossimi due anni con i tagli che sono stati previsti per gli enti locali
Da
Una parte politica
Che non perde occasione per dire
Federalismo ma che si dimostra essere la più centralista direi dal mille novecentosettantasei
Un esempio per tutti
Licci
Non ho bisogno
Di
Spiegare otite scrivere sapete tutti che cosa significa per gli enti locali
Significa non essere più in grado
Di chiudere i bilanci
Nel
Vostre o programma
Ieri è stato tenuto un
Corso importante secondo me che ho guardato con attenzione
E quello rivolto ai giovani quindi la prima sessione di una
Corso di educazione politica scuola politica scuola permanente di politica
Io ritengo che anche questo sia un mettere in evidenza la volontà di parte ricostituire ma anche di costituire
E lo ritengo un contributo importante
Per contrastare quel pericolo per la democrazia italiana per la libertà che Piero Calamandrei definiva l'indifferenti ISMU politico
Nei confronti dei giovani
Perché per tornare laddove ho iniziato cioè all'elemento cultura
Più che mai evidente
Che
Chi
Non investe nella formazione e la cultura non ha futuro
La politica
Le politiche attuali
Sono in contrapposizione con quello che sta succedendo in molti Paesi d'Europa negli Stati Uniti nel lontano Oriente
Dove la Cina ha investito cinquanta sette miliardi di dollari in ricerca e nuove tecnologie
Guardiamo
Gli altari
Prima di agire fosse sarebbe meglio
Concludo quindi augurando
A queste imposte o in conto un buon lavoro e anche permettetemi successo politico buon lavoro
Grazie grazie Sindaco di Chianciano adesso abbiamo l'onore di aver qui con noi il presidente della provincia di Siena Simone benzene
Buongiorno benvenuti davvero a Chianciano in Provincia di Siena
Vi ringrazio e ringrazio il partito i suoi dirigenti
Per aver scelto Chianciano per aver scelto la provincia di Siena
Per questo importantissimo appuntamento
E
Per noi davvero un grande onore ospitare una manifestazione
Così importante di così grande rilievo che credo potrà dire qualcosa all'Italia
Quindi
Per noi è importante avervi con noi
Perché vogliamo che questo territorio che la città di lanciano che la Provincia di Siena continua a sviluppare
Una vocazione
Capace di ospitare
E venti eventi importanti come questo portando così anche un contributo alla crescita allo sviluppo di un territorio che sta attraversando che attraversa da alcuni anni
Una fase estremamente difficile quindi il primo ringraziamento è per queste per aver scelto Chianciano e per aver scelto la provincia di Siena perché per noi è una grande occasione è una grande opportunità
Io mi auguro davvero qualche il Comune la Provincia agli altri soggetti siano davvero all'altezza insomma dell'importanza dell'evento che voi a dei e deciso di sporgere qui a Chianciano ce la stiamo mettendo tutta ce la metteremo tutta perché
Qualche modo questa manifestazione queste vento possa svolgersi nel migliore dei modi
E poi un'altra considerazione
è una fase
Estremamente difficile lo sapete meglio di me la crisi dell'economia i dati che purtroppo anche oggi i giornali ci consegni hanno
è una fase difficile
Per l'evoluzione del quadro politico istituzionale
C'è una sfiducia molto forte nei cittadini
Nella politica e nelle istituzioni
E però bilico allo stesso tempo
Che fa davvero piacere al di là di come la si pensi
Vedere una sala così gremita io continuo a emozionare mi nel vedere persone
Donne e uomini in carne e ossa Ghezzi impegno all'attività politica che lo fanno direttamente che lo fanno con passione Kospi rito di servizio
Prende questa secondo me è un elemento
Fondamentale per cominciare a dare una risposta I grandi problemi che interessano gli italiani e il nostro Paese
Credo
Che ci sia bisogno distanti
E venti di iniziative come questo perché questo Paese guardate ha davvero bisogno di riflettere di discutere di approfondire di ascoltarsi di confrontarsi
Ha bisogno di rimettere al centro
Della propria agenda l'interesse generale
Nel nostro Paese interesse generale dell'Italia
La promozione dei valori democratici la difesa della Costituzione
La ricostruzione del rapporto di fiducia tra i cittadini e le diverse articolazioni dello Stato
Io credo che questo sia
Il ter Reno attorno al quale
Le forze politiche del nostro Paese
Le forze politiche quelle forze politiche che hanno a cuore non l'interesse particolare ma nell'interesse dell'Italia possano trovare un minimo dove non un minimo comune denominatore
Poi ognuno svilupperà le proprie iniziative avrà le varie proposte valgono grammi
Le prove di atta a forme di governo
Ma è importante che su alcuni valori fondamentali
Su alcune questioni cruciali strategie per il futuro del Paese si riesca come avviene in tutte le grandi democrazie ad avere un minimo comune denominatore riconosciuto da tutti
In questo senso voi o deve svolgere
Che state svolgendo un grande ruolo ed una grande
Funzione
Grazie di nuovo buon lavoro buona festa e soprattutto viva l'Italia
Grazie grazie a Simone benzene e adesso
Il nostro coordinatore regionale dell'Unione di Centro Lorenzo serve
Veloce veloce
Cari amici
Io esco dal titolo formale di chi mi ha preceduto per dire
Che porto con vero piacere
Il saluto di centro
Dell'Unione di Centro della Toscana impegnata nella costruzione del partito nuovo della nazione
Ricostruiamo l'Italia è il tema ambizioso all'ordine del giorno
Di questo primo laboratorio di
Una sfida necessaria perché l'Italia ha bisogno di una profonda rigenerazione e politica e morale
Questo Paese purtroppo ha perso ormai molti punti di riferimento positivi
Molti di coloro dovrebbero essere di esempio rappresentare un modello da seguire perché ai vertici della società e delle istituzioni
Danno spesso una brutta immagine disse e della propria azione
Parole come bene comune e di interesse generale sono ormai desueti nel panorama politico nazionale e locale
Questo Paese
Correggermi della disgregazione e rischia di andare a fondo
Questo Paese occupa agli ultimi posti in tutte le classifiche a cominciare dalla crescita economica dalla qualità e quantità delle infrastrutture
Dalla competitività dalla burocrazia asfissiante dall'occupazione soprattutto giovanile dal sistema scolastico e formativo dal sistema sociale sanitario
Per finire con la qualità dell'informazione
Che ci vede collocati addirittura dopo la Bulgaria il che è tutto dire
Sono ormai sedici anni che sentiamo parlare di grandi riforme
Massi sistematicamente le vediamo riproposte come eventuali verifica di governo ma mai realizzasse
Siamo disponibili
A riconoscere a Silvio Berlusconi il merito se vogliamo storico per aver sconfitto la gioiosa macchina da guerra di Occhetto che in Toscana conosciamo bene
Ma i problemi che il Paese aveva nel mille novecentonovantaquattro sono tutti lì di fronte a noi per certi aspetti aggravarsi
Manca un progetto Paese
Si è pensato di approntare armate eterogenee
Funzionali sono a vincere le elezioni ma non attrezzate per governare
Questo bipolarismo forzoso confà al titolo si di populismo da una parte con la lega
Che non perde occasione per offenderci che addirittura
Dice che anche
Denis Verdini ha un democratico cristiano macchia vi posso garantire non ha mai stato
Dall'altra con Di Pietro
Ha messo in atto una politica da stadio
La curva nord contro la curva sud
Una politica urlata sguaiata funzionale ad alzare steccati creare nemici in una sorta
Di manicheismo che è la negazione stessa della politica
Non è infatti possibile che da una parte ci siano tutte le ragioni e dall'altra parte tutti i torti
Ci pare
Che questo sistema politico Segni il passo
Un ciclo volge probabilmente al termine
Le nostre ragioni
Che spesso e lo dico soprattutto per la Toscana non hanno avuto spazio neanche negli organi di informazione trovano un riscontro sempre più ampio
Hanno un nuovo diritto di cittadinanza
Il percorso verso il Partito della Nazione trova consensi nella società e richieste di adesione i rappresentanti nelle istituzioni locali ed eletti eletti da altri schieramenti
Perché condivide sinceramente nostro Progetto le porte sono aperti
Abbiamo intrapreso un percorso nuovo fatta di partecipazione di condivisione di metodo democratico di selezione oggettiva della classe dirigente dove al centro c'è sicuramente l'uomo
Un partito vero
In sintonia con l'articolo quarantanove della Costituzione che alla Presidenza di sopravvivere ai propri padri fondatori
Un partito che si pone fra gli obiettivi prioritari
Di restituire voce agli elettori che possano nuovamente scegliere i propri rappresentanti nelle istituzioni per porre fine alla cooptazione dalle nomine dall'alto
Oggi purtroppo sono sempre meno coloro che rappresentano in modo adeguato i propri territori della Società di riferimento
Spesso nessuno rappresenta nessuno
Un partito laico
Con un riferimento forte della dottrina sociale cristiana europeista nel solco del Partito Popolare Europeo
Forte nei valori ma che intercetta approfondisce rappresenta i problemi e gli interessi di una società sempre più complessa
Grazie Lorenzo Cesa grazie del Ferdinando Casini grazie a tutto il gruppo dirigente per le scelte difficili coraggiosi
Ma lungimiranti che avete operato
Grazie anche a tutti coloro che hanno compreso quelle scelte e ci hanno confermato la loro fiducia in questi anni difficili due anni sono trascorsi da quando l'obiettivo comune
Del Partito Democratico e del Popolo della Libertà era di farci sparire
Dal panorama politico
Oggi siamo nuovamente al centro del confronto blanditi da tutti
Dovremo valutare bene le scelte di prospettiva perché questa
Schizofrenia politica denota grande inaffidabilità di intere classi dirigenti e quando gli altri
Cominciano a dire ciò che noi sosteniamo da tempo
Cominciano accoppiare vuol dire che siamo di fronte
Alla vittoria delle nostre idee ad una vittoria politica importante che dovremo mettere a frutto nell'interesse dell'intero Paese allora avanti con il Partito della Nazione
La Toscana non farà mancare il proprio sostegno buon lavoro a tutti grazie
Grazie a Lorenzo Simone pressante il coordinatore provinciale di Siena
Ringrazio Marco Baldassari che al Presidente regionale dell'UDC Verso il Partito della Nazione che parlerà domenica mattina grazie ancora a marzo prego Simone
A me che
Ed amici carissimi
Porto a tutti voi a ciascuno di voi il saluto e ringraziamento del partito di Siena
Per averci fatto il grande onore
Una volta ancora di scegliere Chianciano e di scegliere la provincia di Siena per questi nostri importanti lavori
Ringrazio la Direzione nazionale il Segretario scesa al presidente Casini per l'attenzione che hanno voluto dimostrare al nostro territorio
Un territorio che come sappiamo bene è molto difficile
Dov'è difficile fare politica
Dove
L'impegno di tutti noi a un impegno di semplice volontariato perché qui da noi in provincia di Siena non abbiamo consiglieri regionali l'abbiamo parlamentari
Non abbiamo cariche istituzionali che ci permettono
Di poter dire facciamo la politica a tempo pieno spesso la facciamo a tempo pieno rinunciando al nostro lavoro con grande impegno e con grande sacrificio
Ricostruiamo l'Italia
Dobbiamo
Cominciare a farlo e noi cominceremo a farlo facendo la nostra parte
Iniziando dalle prossime elezioni amministrative che il prossimo anno si svolgeranno a Siena dove l'UDC è pronta essere protagonista
Così come è pronta ad essere protagonista in quel grande progetto che si chiama il Partito della Nazione al quale
Il Coordinamento Provinciale di Siena e tutti gli amici di Siena si insediano a dare il loro contributo
Consapevoli
Che sicuramente una sfida dura consapevoli che una sfida difficile ma forti anche della consapevolezza
Che con un duro lavoro una fede forte e un po'di coraggio le grandi cose possono essere comunque sempre alla nostra portata grazie ancora e buon lavoro a tutti noi
Grazie
Grazie allora in a Simone De Santi adesso interviene nostro Segretario nazionale dell'onorevole Lorenzo Cesa
Vai Lorenzo
Grazie
Grazie di cuore a tutti davvero
Creare
Amiche
Cari amici cari giovani
Penso che
Prima di iniziare
Abbiamo il dovere di ricordare
Un grande sindaco
Proprio in questi minuti si stanno svolgendo i funerali ai quali partecipa in rappresentanza di tutti noi per Ferdinando Casini mi periferico al Sindaco agli
Pollica Acciaroli Angelo Vassallo
Il sindaco coraggioso
è impegnato a difesa della legalità allora chiederei a tutti di osservare un ministro di silenzi
E di preghiera verrà Rizzi
Grazie
Allora care amiche
Cari amici
Grazie per essere intervenuti sempre così numerosi ormai questo bel segno ci conforta moltissimo un saluto permettere da loro di rivolgerlo a i giovani ai tanti giovani presenti che vi hanno partecipato
Alla scuola di formazione
Abbiamo iniziato ieri un percorso che intendiamo continuare nei nostri nei prossimi mesi con una scuola permanente di formazione ringrazio chi lo ha organizzato ringrazio soprattutto i giovani che hanno partecipato
Speriamo che con speriamo noi abbiamo veramente tutti noi dirigenti nazionali
Speriamo in voi speriamo veramente che vi impegnate tantissimo che magari il prossimo anno molti di voi tornino qui Consiglieri comunali Consiglieri provinciali impegnati seriamente nelle istituzioni
Vedete dopo tanti pennelli veleni sono sicuro che è un po'tutti abbiamo bisogno di disintossicarsi
E rigenerarsi e Chianciano ha un valore oltre che simbolico anche concrete molto importante in questo senso
Un grazie doveroso ma sentito fa al Sindaco Ferranti al Presidente della politica della Provincia benzine a tutte al alla alle terme agli organizzatori che ci hanno voluto ospitare non ma sempre con grande affetto
E permettetemi anche di ringraziare
Il motore un po'di questo nostro di questa nostra festa che Antonio De Poli capo della segreteria qua
E a
E accanto a lui
E insieme all'Ulivo
Tutto lo staff organizzativo la segreteria politica la segreteria organizzativa tutto gli uffici del partito che hanno collaborato alla realizzazione di questa palestra a tutti dobbiamo riconoscenza per il lavoro che hanno fatto e che stanno facendo
L'anno scorso chi c'era se lo ricorderà programma della festa era orientato a farci discutere tra noi e su di noi
Avevamo scelto di ridurre al minimo gli interventi degli ospiti cosiddetti esterni perché volevamo ragionare prima di tutto sulla nostra identità sul percorso da intraprendere e sulla direzione da temere non era un pezzo
Seguivamo una precisa regola della politica quella che prevede che prima di iniziare un qualsiasi tragitto si debba rispondere con chiarezza alle domande chi siamo
Una regola che vale quando si intende dar vita a un partito nuovo partito ma che vale anche quando si affrontano questioni più generali coma come quella relativa all'identità di un popolo
Se l'Europa avesse saputo riconoscere il comune denominatore cristiano
Tra i suoi popoli ad esempio forse oggi avrebbe una Costituzione unitaria e si sarebbe posta in termini più efficaci di fronte alla crisi globale
O sarebbe in grado di fornire risposte comuni al gigantesco tema dell'immigrazione dalle aree più povere del pianeta verso quelle più prospera
E lo stesso potrei dire per l'Italia
Se la crisi di valori che attraversiamo non fosse stata così evidente nessun dittatore si sarebbe permesso di venire a Roma a darci lezioni di religione
Nei giorni scorsi
Abbiamo evitato di infierire mentre tutti i riflettori esteri erano puntati su di noi
Ma oggi lo possiamo dire certe mortificazioni danno all'immagine di una Italietta di sei dieci e non sono nei accettabili né dignitoso
Ma torniamo a noi
Parlavo della fornendo loro fatto negli ultimi anni
Devo dire a costo di apparire per una volta un po'presuntuoso che nel magma Sempre più indistinto della politica italiana è chiaro Rocco Salvino
Ferdinando Acilia Comazzo magari tutti in noi accolga i parlamentari soprattutto cari dirigenti nazionale soprattutto cari dirigenti locali
Non le rispetta gli altri partiti che ormai nascono e si sfasciano da un giorno all'altro
Abbiamo avuto sempre le idee chiare sul che fare sul come farlo e su dove andare
E siamo stati sempre uniti e compatti come una grande famiglia
è stato vero in passato quando non abbiamo mai tradito il patto con i nostri elettore collocandoci laddove avevamo avevamo dichiarato che ci saremmo collocati prima di ogni elezione
De se possibile ancora più vero in questa legislatura
Per la quale ci siamo dati un progetto e degli obiettivi che abbiamo perseguito giorno dopo giorno sempre con la massima coerenza senza mai arretrare di un solo millimetro
Ecco perché così come un anno fa volevamo confrontarci e ragionare al nostro interno per costruire nei dettagli il Progetto del percorso per la realizzazione del nuovo soggetto politico quest'anno abbiamo organizzato una manifestazione a Chianciano che guarda oltre noi
Guarda al Paese ad un'Italia che dal che
Che dalla politica giustamente oggi pretende risposte concrete a problemi concrete
Ed è per confrontarci con questi Italia per cercare di dare alle nostre risposte che ospiteremo da oggi a domenica molti interventi esterni qualificati
Un percorso lungo quello iniziato nel due mila otto e che ora è prossima a vedere la luce con la nascita del Partito della Nazione
Un percorso che a qualcuno sarà apparso fuori moda per i tempi tanti dibattiti a livello nazionale regionale provinciale che abbiamo tenuto tra di noi
Ma chi era l'unico possibile per costruire qualcosa di solido in questa stagione così tormentata e senza precedenti della vita politica italiana
E se ci si prende la briga di andare a rileggere le nostre dichiarazione alla nascita del Partito Democratico e poi del partito del PdL chi scoprirà che noi non eravamo
Debba affianco contrari
Dei critici tanto perché l'indicare c'erano del metodo e delle ragioni delle nostre argomentazioni quando dicevamo che il PD e PDL erano giganti dai piedi d'argilla
Che i partiti non possono nascere in una né in un freddo laboratorio né dalla sera alla mattina e che le contraddizione al loro interno non avverrebbero tardato ad esplodere
Così come ci appariva evidente che la nascita di quei due grandi partiti era solo l'estremo inutile tentativo di tenere in piedi il sistema politico della seconda Repubblica ormai irreversibilmente in crisi
Col suo schema bipolare anomalo
Uno schema
Che ha da un lato coltivava la velleità di mirare al bipartitismo ma dall'altro ci sembrava destinata a doversi confrontare con una realtà assai più dura
Quella dei due rosse emblema indistinti in ostaggio dei rispettivi alleati più populisti
Quel metodo e quelle ragioni quelle analisi c'hanno condotto fin qui
E quante volte ci siamo sentiti dire perché non eravamo lenti
Che avremmo dovuto sbrigarsi a scegliere
Da che parte stare perché presto le porte delle due Arche si sarebbero chiuse e chi fosse stato dentro sarebbe stato salvo mentre chi fosse rimasto fuori sarebbe scomparso
Ebbene
Noi non eravamo e non siamo nelle lenti né dell'OSCE perché
Non sono queste le categorie
In cui si misura ieri come oggi come domani la costruzione di un processo politico nuovo
Noi stavamo seguendo l'unica via possibile discutere tra di noi chiarirci se del caso di dichiarare dividerci perfino
Perdendo magari per tra da qualcuno che non era convinto com'è accaduto al netto poi di certe campagne acquisti che invece di indebolirsi ci hanno rafforzato
Ma con l'obiettivo di darci una identità precisa perché senza quella si possono progettare magari per il breve tempo di una campagna elettorale anche costruire dei partiti del trenta quaranta per cento
Che però nel CAD nell'arco di tempo di poco tempo sono inevitabilmente destinati a crollare se non hanno un'anima se non hanno un progetto che cammina e si consolida sulle idee e sulle gambe di molti
Ebbene
Noi ci siamo dedicati esattamente a questo
Ci siamo dati un'identità abbiamo ragionato e discusso su idee valori di riferimento avviato un cammino verso la formazione del nuovo partito e ora siamo qua quel partito sta per nascere
E agli altri nel frattempo che non sa cosa è successo
è successo che oggi quelli che hanno corso senza sapere dove andavano perché l'importante era dare l'impressione di muoversi semplicemente non ci sono più
Si sono sciolti come neve al sole e quello che è ancora più significativo si aggrappano anzi sarebbe meglio dire cerca o no di aggrapparsi a chi
A noi all'UDC all'unica forza che ha avuto il coraggio di andare controcorrente
Ecco dunque
Ecco dunque care amiche e cari amici perché tutto questo tempo non è stato buttato via anzi
Ecco perché oggi
Tutti ci corteggiano ci chiedono di allearsi con loro
Non è tanto e non è solo una questione di posizionamento politico di centralità che ci rende appetibile è qualcosa di più profondo
Noi in questi due anni abbiamo seminato e come formiche laboriose tirato su mattone dopo mattone una casa
Partendo dalle fondamenta e comprendendo che per primi le istanze di rinnovamento che essi levano dalla società
Una società attraversata da una crisi profonda etica morale
Prima ancora che economica e sociale
Una crisi che ormai dura da molti anni frutto di un periodo in cui il Paese ha creduto di poter vivere al di sopra delle proprie possibilità
Un popolo chi apprezza i suoi privilegi più dei suoi principi presto per
Entrambi lo diceva il Presidente degli Stati Uniti Eisenhower
è quello
Che è capitato e sta capitando anche noi
Per questo dobbiamo superare un sistema politico il definitivamente inceppato e per questo il compito che dobbiamo assumerci ora non può essere certo quello di correre in soccorso dell'uno o dell'altro
Abbiamo già dato molto e Sella legislatura non cambierà spartito continueremo a fare la nostra parte con senso di responsabilità nei confronti del Paese
Siamo protagonisti in Parlamento di un'opposizione repubblicana attenta esclusivamente agli interessi dell'Italia
Che non dice solo no ma entra nel merito dei provvedimenti e se lei ritiene utili contribuisce a migliorarli ed approvarlo
Abbiamo individuato ad esempio la soluzione la soluzione del legittimo impedimento colgo l'occasione per salutare ma mi togliete fare di tantissimi auguri veramente
Come la classe non è a quel nostro modo di fare pena nominato avvenuta partiva restituivano adesso prima che capiti sempre più in questo Paese
Anzi capita esattamente contrario
Couto abbiamo ci siamo in testa di legittimo impedimento per svelenire il clima di contrasto perenne tra politica e magistratura e per cercare di rendere più serena possibile l'azione di guida del Paese
Siamo pronti a valutare soluzioni in questo senso che tolgano a Berlusconi l'alibi di non poter governare
Ma ci opporremo Sempre ad amnistie mascherate e alle storture di processi brevi o lunghi che pregiudicano i diritti dei cittadini
Ma di più più di questo proprio non ci si può chiedere
Questo sistema care amiche cari amici è sbagliato e noi abbiamo il dovere di fare il possibile per archiviare
Proprio perché siamo solidi e non abbiamo vocazioni suicide non ci lasceremo trascinare nelle sabbie mobili che stanno di qua e dirà
No al contrario noi siamo
Noi
Siamo noi che ora invitiamo tutti a seguire il nostro percorso gli a cominciare a ragionare tutti in modo diverso
Ad uscire da questo vicolo cieco lo del bipolarismo ostaggio delle forze più estreme a rimettere insieme i cocci e a costruire qualcosa di nuovo e di concreto finalmente per l'Italia
Un Paese
Che mai come oggi si è trovata a guardare al presente ed al futuro con inquietudine di incertezze e che giustamente e sempre più pronta a lanciare un messaggio perentorio e senza appello alla sua classe dirigente o vi comportate da classe dirigente ovvi volta vi voliamo le spalle
Quello a cui abbiamo assistito tutti nelle ultime settimane non è stato un comportamento la classe dirigente al netto dei tanti troppi scandali ed episodi di corruzione su cui la magistratura sta indagando
Dopo che Rutelli diversi mesi fa ormai Eva Paradiso atto comunista e coraggio che la fusione a freddo del ITL era fallita anche il cofondatore del PdL Gianfranco Fini si è arreso di fronte all'evidenza
Ha capito che la somma di Forza Italia più Alleanza Nazionale non faceva non fa un partito nuovo ma molto più semplicemente una Forza Italia allargata
Il partito partito del leader carismatico il partito di una persona sola
Esattamente come avevamo pronosticato due anni fa rifiutando di salire sul predellino
Intanto
Le state trascorso nel modo che tutti abbiamo visto dossier pestaggi mediatici accuse e minacce da tutte le parti una vera vergogna
Quella
Tutti contro tutti che denunciamo da tempo
E che non ha riguardato solo la politica ma pure al giornalismo una magistratura i lavoratori dipendenti professionisti in nord del sud degli italiani gli immigrati e su questo consentitemi
Una breve parentesi anche i giornalisti mi rivolgo ai giornalisti anche giornalisti dovrebbero cominciare ad avvertire la responsabilità di far parte della classe dirigente
Viviamo in un Paese che ha dato i natali a grandi giornalisti quei quali peraltro non sempre siamo andati d'accordo ma che non hanno mai dimenticato all'importanza della loro funzione e che per questo sapevano pesare le parole
Penso a Indro Montanelli Enzo Biagi
A grandi giornalisti televisivi che sono ancora tra di noi Albino Longhi Sergio Zavoli nomi che hanno dato un contributo essenziale arrendere importante credibile e rispettata la loro professione
Chi oggi la esercita e ha preso il loro posto dovrebbe cominciare a riflettere sui motivi per cui ora è tanto screditata e farsi prima o poi un esame di coscienza
Ma soprattutto dovrebbe cominciare ad alzare la testa
Proprio
A proposito di giornali è tornato e tornando alle cose che ci riguardano più da vicino
Questa è stata abbiamo già letto abbiamo letto per settimane di un nostro possibile ingresso al Governo a lungo e ho
Berlusconi Bossi hanno litigato discusso sul nostro passaggio nella maggioranza sere
Avessero letto attentamente le nostre opinioni diverse di Nando Nieri Di Rocco di tutti quanti noi
No in media avrebbero risparmiato moltissimo tempo
Siamo stati insulta di ripetutamente pesantemente dalla lega ricordate le video vestito di Bossi super Ferdinando e ci siamo sentiti un po'come quelli a cui capita di leggere il proprio necrologio
Perché era chiaro che se fossimo entrati in quella manciata razza per sostituire dei finiani avremmo firmato la nostra condanna bene che possiamo dire
Ancora una volta grazie per aver pensato a noi ma non eravamo ma non eravamo non siamo interessati a fare le riserve di nessuno
Non eravamo
E non siamo interessati a nessuna poltrona
Se fosse stata Tosi saremmo entrati nel PdL due anni fa
Invece orgogliosamente lo dico siamo l'unica forza politica italiana che era all'opposizione del Governo Prodi ed è all'opposizione del Governo Berlusconi
Alle poltrone abbiamo rinunciato per per tener vive le nostre idee per difendere i nostri valori
Non
Rinunciamo ad averne il futuro
Perché vogliamo incidere e offrire la nostra soluzione la società italiana ma se e quando avremo qualche poltrona l'avremo grazie alle nostre idee non svendendo i nostri valori la nostra dignità
A proposito siccome anche stamani anche rigirava il fatto che Casini io Galletti entravano avrà in mano fatti ministri dello sviluppo economico mi sembra
No allora vorrei dire alla maggioranza una volta per tutte non siamo interessati lo ripeto stare tranquilli grazie della fiducia ma ora per favore nominate il Ministro dello sviluppo economico e poi
E ricordatevi che alle imprese sono in crisi i lavoratori in cassa integrazione e quelli che stanno perdendo il posto non possono aspettare a latina delle vostre truppe il Paese vi chiede una sola cosa di essere governato
Ma noi già prima dell'estate avevamo indicato una via d'uscita allo spaventoso blocco che inceppa la vita politica ormai da quindici anni
Avevamo chiesto a tutte le forze politiche responsabili a partire da quelle di maggioranza di prendere atto che il bipolarismo fondata sulle estreme alla tentazione bipartitica è fallito
E non è fallito per colpa di qualcuno che si è messo di traverso non è fallito perché Prodi non sapeva fare i conti dei suoi parlamentari o perché Berlusconi collasso con la più ampia maggioranza della storia repubblicana è sfortunato
No è fallito perché questo sistema non produce risultati non produce riforme non dà risposte i problemi del Paese
Un sistema
Che nasconde la voce delle donne e degli uomini più ragionevoli e responsabili sotto le urla degli dei più estremisti
Che trasforma un ogni questione anche la più seria in una rissa da bar sport
In cui l'importante dividersi e litigare con il nemico e non ragionare e cercare
Di d'uscita i problemi
Un Paese insomma chi ha perso il buonsenso
Sono nostalgico se mi limito a citare dei freddi numeri che dicono che dal mille novecentoquarantotto al mille novecentonovantaquattro cioè in quarantasei anni l'Italia ha visto suo prodotto interno lordo sommare una crescita al centoventi per cento
E che dal mille novecentonovantacinque ad oggi in quindici anni è cresciuto del dodici virgola cinque per cento
No non sono nostalgico tengo la testa rivolta in avanti e so bene che indietro non si torna nella nostra ambizione tornare indietro
Ma avrò almeno alla libertà di dire che questa seconda Repubblica è un sonoro tragico fallimento
E ci vogliamo chiedere
Quali grande riforma prodotto dove è la modernizzazione del Paese
Dove sono le grandi infrastrutture
A che livello sono i nostri investimenti nella ricerca non lo sviluppo dove sono finite le promesse per il Mezzogiorno abbandonata completamente a che punto sono i livelli dei servizi per le famiglie gli anziani bisognosi
Che si è fatto per i nostri giovani anche per gli enti locali che si sta facendo rispondendo alla domanda del Sindaco
Che si fine ha fatto il quoziente familiare
Ecco
Quello che abbiamo assistito
A cui abbiamo assistito questa estate proprio su quest'ultimo argomento su quoziente familiare è stato uno spettacolo desolante da un lato e illuminante dall'altro
Avete notato che il call center cambiata
Familiare entrato nell'agenda politica per tre giorni
Finché si è vagheggiato del nostro ingresso non a maggioranza
Se fossimo entrati al governo allora sarebbe stato una priorità siccome non eravamo interessati ad entrare il discorso si è chiuso in un attimo
Nessuno si è posto la questione ma il quoziente familiare è o non è nell'interesse delle famiglie italiane
Questo
Purtroppo cari amici
è il nostro sistema politico attuale
Un sistema un sistema in cui tutto le grandi riforme e le attese le speranze dei cittadini non valgono nulla se non come merce di scambio e ancora
Quant'è scesa la competitività e competitività delle nostre imprese che fine ha fatto la grande riforma della giustizia perché la riforma della giustizia sono quindici anni che ci dicono di farla salvo poi vedere che si affrontano parzialmente questioni per tappare qualche falla
Eppure
Dico si sono succeduti con alternanze greggio medica governi di centrodestra di centrosinistra
L'unico risultato concreto e visibile che hanno prodotto questi ultimi quindici anni e che si litiga sempre di più si litiga di continuo inizio e non si fa nulla per risolvere i veri problemi della gente
Sono cari amici molte le ragioni
Se siamo arrivati a questo punto alcuna leone incagliate permette di media di giungere un'altra il premio di maggioranza
Premio di maggioranza è come una dote sempre più potente per un drogato corrente sempre più dipendente
Sulla politica produce esattamente queste feto
Oggi non ci si allea per costruire un progetto valido per il Paese
Non ci si mette insieme per le affinità prima col Mattarellum ed ora col porcellum ci si imbarca tutti insieme appassionatamente in uno schieramento o non simil partita verrà va a fare il premio di maggioranza
Chiuso alle urne
Si può
Ricominciare a litigare e si è ricominciato sempre a litigare l'importante aver preso la dose e di questa è di questa droga è dose che è morto all'Unione
è della stessa droga che muore oggi il centrodestra
Allora
Se vogliamo che i partiti pensino agli del e agli elettori e all'Italia e non al premio
Dobbiamo eliminare il premio di maggioranza e darci un sistema di voto per cui ognuno tiene quel che merita
E vede i suoi consensi crescere o diminuire la gli elettori a seconda di quanto ha saputo mantenere delle proprie promesse
Noi
Abbiamo già indicato
Più di una soluzione modello tedesco o quello delle elezioni provinciali
Con uno sbarramento adeguato Ascierto che impedisca il frammento la frammentazione in tanti partitini ma che consenta alle cinque o sei anni né politica che ci sono nel Paese di emergere attraverso partiti veri e non dei carrozzoni
La nostra disponibilità al dialogo sulla legge elettorale è completa e totale siamo disposti a discutere con chiunque
L'importante è che si arriva ad un meccanismo di voto più razionale e soprattutto che si consenta ai cittadini di tornare a scegliere
Chi li deve rappresentare in Parlamento
Non solo per un sacrosanto diritto dei cittadini di scegliersi il parlamentare
Ma anche per piegare amici
Deve essere una giusta ambizione degli stessi parlamentari tornare ad essere uomini liberi liberi dire ad
Tornare con la loro teste orgogliosi di rappresentare il loro Paese e non grigie figura al servizio di chi le ha nominate
Non c'è solo questo la legge elettorale molto importante
Ma quello che abbiamo proposto a tutte le forze politiche responsabili fin da prima dell'estate molto di più abbiamo proposto di andare oltre di superare l'attuale schema avviando le premesse per farne nascere uno totalmente nuovo
Perché all'Italia serve una scossa che non solo non possono essere nuove elezioni
Quelle che sembra invece volere fortissimamente Bossi che tra operano una pernacchia una chiamata alle armi
è già pronto ad entrare di soppiatto nella stanza staccare la spina questo Governo agonizzante per i suoi diciamolo chiaramente per i suoi interessi di bottega non gli interessa nulla dell'Italia
Berlusconi
Presidente Berlusconi non ha voluto cogliere la nostra votò proposto non ho potuto
Vuole consegnarsi sempre più alla lega facendo il gioco delle tre carte con il Carroccio per arrivare alle elezioni anticipate faccia pure ma poi non si lamenti che si ritrova Tremonti a Palazzo Chigi
Da tempo denunciamo che il Governo è finito in mano a Bossi alla lega è vero o modella forte della lega diciamolo chiaramente ormai lo hanno capito tutti e Tremonti Tremonti la faccia colta della lega nuovo Miglio mi sembra d'aver capito
Ed è indubbio che la lega abbia avuto un'intuizione felice quando ha puntato tutto su gli sprechi e sull'incapacità di una parte purtroppo consistente della classe dirigente del sud
Ma la soluzione non può essere quella di dividere il Paese perché anche il nord e finirebbe contro un muro sempre strass solo di
Competere
Da solo di competere con la Cina in Brasile o gli Stati Uniti
Senza trascurare il fatto che se la Gianmaria ragionasse come la lega oggi con la solita ripresa che i tedeschi stanno avendo potrebbe essere tentata dall'idea di fare a meno dell'Europa e dunque anche del nostro nord
Per fortuna Bossi non comanda Berlino
E mi viene in mente una considerazione saggio di ulivo di un libro di Luciano De Crescenzo che Ligresti dovrebbero non sottovalutare
Si è sempre meridionali di qualcuno
Peraltro
Peraltro
E con questo approfitto alla trasparenza alla nostra festa del professor Galli Della Loggia
Per rispondere ad un suo editoriale lo ringrazio è qui presente tra di noi
Per rispondere al suo editoriale di un paio di settimane fa sul Corriere proprio dalla Germania dalla Germania ci giunge ad esempio di come sia possibile passare
Da occorre o un'economia duale ad un'economia nazionale unitaria senza giocare con le ampolle piene d'acqua del Po e con i riti celtici
La Germania ha saputo attuare politiche efficaci puntando sul recupero dell'ex Germania dell'est ed ora viene premiata comune con minigonne economia che marcia ritieni impensabili per noi
Sarà anche da bambini come dice Tremonti ma se il modello economico e politico tedesco ha prodotto questi risultati
Allora forse meglio ritrovare un po'l'innocenza e la semplicità dei bambini e abbondano are qualche furbizia tipica dei grandi
Una
Soprattutto
Se vogliamo costruire
Un domani di sviluppo per il nostro Paese
Che credibilità alla lega quando verità Roma ladrona e poi moltiplica moltiplica lo sapete bene lo sanno bene i dirigenti del nord le poltrone delle municipalizzate
Quando si mette di traverso sull'abolizione delle Province o sceglie di stare dalla parte di poche allevatore disonesti che hanno troppo prodotto più latte del consentito penalizzando la gente dal bene perbene dal settore agricolo
Che credibilità a un federalismo che si vuole far passare come a costo zero quando tutti sanno che costerà e costerà molto
Chi dovrà pagare questo conto come verrà distribuito visibile distribuito tra le Regioni e chi pagherà il debito pubblico nel
Del nostro Paese sono due anni che aspettiamo queste risposte dalla lega e da Tremonti
E se abbiamo votato da soli e orgogliosamente contro il loro federalismo è perché non ci interessano disposto padani mentre
Saremo pronti
A votare cioè per un federalismo perché noi siamo federalisti veri venendo dalla tradizione struzzi Anna
Veri federalismo dicevo che siamo pronti a votare un federalismo vero concreto solidale che unifichi il Paese non lo divinità che elimini gli sprechi e non li molti bisogni
Siccome invece ho la sensazione che il federalismo che hanno in mente loro sia di questo secondo tipo
A loro allora se lo portino avanti noi e troveranno l'UDC ad ostacolarmi in Parlamento
Vedremo poi alla fine chi avrà ragione
Se da una parte però è necessario mettere uno stop agli estremismi della lega che dividono il Paese dall'altra non potremo mai accettare di fare un passo insieme agli estremisti di Di Pietro e dei Grillini
Noi non abbiamo niente a che spartire con chi impedisce
A chi ha opinioni diverse di parlare che sia dell'utile che sia il Presidente del Senato Schifani o il Segretario della CISL e Bonanni a cui va tutta la nostra solidarietà
Non abbiamo niente in comune
Con chi parla tanto di legalità di difesa del ruolo del Parlamento e poi non ha rispetto per le istituzioni
Le istituzioni signor Di Pietro in un Paese democratico si rispettano non si insultano su questo
Permettetemi di aprire una breve parentesi voglio sottolineare che
Nonostante tutte le difficoltà che attraversiamo siamo un Paese fortunato
Ad avere un Presidente della Repubblica come Giorgio Napolitano può rivolgo un deferente saluto
Che rappresenta un baluardo di saggezza legalità e rispetto del trattato costituzionale fondamentale e imprescindibile
E non finirò
Mai di stupirmi di fronte agli attacchi di Di Pietro alle istituzioni delle reazioni di molti esponenti del PD
Alcuni molto autorevoli che continua a ripetere che dell'alleanza con Di Pietro non possono fare a meno ecco quando sento certi discorsi nel Partito Democratico mi vengono in mente quei mariti che per fare dispetto alle mogli e
In ogni caso in ogni caso care amiche cari non siamo interessate ad alleanze colpiti se prima non risolve noto i suoi rapporti
Con la sinistra estrema
E non siamo alle
Interessati ad alleanze di centrodestra per entrare in una coalizione dominata dalla lega
Veniamo veniamo quindi a noi veniamo al dunque
Le domande
Che vanno per la maggiore in questi giorni sono e penso che riguardi un po'tutti i dirigenti quando incontriamo anche stamattina qui
Ma ora cosa farete
C'è spazio per un terzo polo e con chi andrete con chi di alle Rete
Ecco allora cari amici cosa facciamo cosa dobbiamo fare tutti insieme facciamo il partito della nazione
Un soggetto
Un soggetto nuovo
Che conosce e riconosce le proprie tradizioni
Che ricordiamolo sempre sono le migliori tradizioni politiche che l'Italia possa vantare un partito laico fondato sui valori del cattolicesimo sociale popolare un partito romanista
Un partito aperto
Rivolto al futuro alla modernizzazione dell'Italia attenta trovare risposta di buonsenso e i problemi del Paese e non condizionato dal populismo o dall'estremismo di chi parla la panza e non alla testa dei propri concittadini
Un partito vero
E dunque sia già solo per questo diverso da tutti gli altri
Diverso dei Pertini finti messi insieme in fretta e furia in occasione delle elezioni che una volta ogni tanto si ricordano di celebrare dei congressi finti per sembrare quello che non sono
Di questo passo tra poco Gazzera hanno anche degli spettatori finti alle loro assemblee
Come sa già si è cominciato a fare nei negli stadi di calcio
Noi i congressi di faremo abbiamo il tesseramento avverto che si concluderà il trenta novembre ma dico trenta novembre lo dica a tutti i dirigenti il trend novembre si chiude
E da quindici gennaio partiremo con i congressi provinciali poi con quelli regionali per arrivare all'inizio
Di primavera col Congresso nazionale fondativo
C'è spazio per il terzo polo alla seconda domanda che solitamente ci fanno tra tutte le domande e questa è quella che mi sorprende di più
Perché sembra non tener conto della voglia di cambiamento che c'è nel Paese
Di segnali evidenti come la nascita direi di impresa
Italia milioni di aziende grandi medie e piccole di artigiani e commercianti che si mettono insieme per cercare chiedere alla politica soluzione condivise loro problemi
O come la grande manifestazione dico straordinaria importanza che con Vitous deciso che stanno progettando insieme contro il flagello dell'evasione fiscale
Ma anche una domanda che non sa tiene conto dei segnali ancora più rilevanti a partire quel da quello che da quello dell'astensionismo alle ultime elezioni regionali
Quando il trentacinque per cento del direttore diserta un turno elettorale che è stata fortemente politicizzata come le ultime regionali significa che di fronte a questa politica i cittadini sono sempre più sfiduciati
Ed hanno voglia di cambiamento
Significa soprattutto che il terzo polo comunque lo vogliate chiamare c'è già e del Polo di tutti quegli italiani che hanno capito che l'attuale sistema è arrivato al capolinea
Sono italiani che si aspettano ci chiedono un segnale di novità un progetto concreto per andare avanti ecco noi siamo qui oggi proprio perché vogliamo andare oltre
E avanziamo la nostra proposta a tutti questi italiani
A chi si è astenuto
E a chi ha votato sempre meno convinto anno dopo anno per uno schieramento per l'altro ci rivolgiamo ai giovani
Che sono lasciati soli a combattere con un tasso
Di disoccupazione del ventisei per cento che è inaccettabile
Per un Paese avanzato come il nostro
Ci rivolgiamo alle imprese
Che chiedono solo di potersi fare concorrenza aperta senza incomprensibili paletti burocratici
In mercati liberi e liberalizzati ci rivolgiamo agli anziani alle giovani mamme alle famiglie che hanno diritto a qualcosa di più di un misero uno virgola due per cento di spesa
Del prodotto interno lordo per il Welfare quando la media europea del due virgola uno per cento
Ci rivolgiamo ai due milioni e centocinque mila disoccupati a cui va tutta la nostra solidarietà I quasi quindici milioni di inerti ivi
Tra cui ci sono moltissime persone che hanno perso per fino alla fiducia nella possibilità di trovare un posto di lavoro
Ci rivolgiamo alle centinaia di migliaia di cassa integrati che non hanno come questo che dovrebbe essere quello della ripresa al luglio sono aumentati del sessanta per cento rispetto al due mila nove quando eravamo in piena crisi
Ci rivolgiamo al mondo dell'associazionismo laico e cattolico e al mondo del volontariato che in questi anni SIS si sono tenuti lontani dalla politica e che ora è chiaro a tutti che avevano buone ragioni per farlo
Il nuovo partito care amiche e cari amici lo vogliamo fare innanzitutto innanzitutto con queste persone
E il nostro vuole essere un grande invito tutti ad impegnarsi a fare la propria parte a buttarsi nella mischia
Perché se vogliamo avviare quel cambiamento che il Paese paese richiede c'è bisogno di tutti è arrivato il momento di gettare il cuore oltre l'ostacolo
Noi
La nostra parte la stiamo facendo la faremo con generosità con fatica lavorando ogni giorno con impegno e senza risparmiarsi mai
Io
Ho già detto a Todi e in altre occasioni
Che sono pronto a farmi da parte proprio perché c'è bisogno anche di dare degli esempi se no altrimenti facciamo solo chiacchiere Pier Ferdinando ha già annunciato che il suo nome nei nostri ma non ci si era molto i nostri dirigenti hanno fatto un passo indietro a livello locale ora la nostra più grande ambizione e che anche la società civile faccia un passo in avanti
Torni a unirsi e dica la sua
E a questo proposito vorrei leggervi alcune parole che trovo ricche di significato ancora oggi nonostante siano state scritte letter nella notte del Capodanno del mille novecentottantasei
Sono parole che mi toccano e ci toccano credo anche per la persona da cui provengono
So che la grande maggioranza degli italiani a una viva coscienza dei propri impegni personali nella vita nella famiglia nel lavoro
E so che la forza della nostra nazione sta largamente in questo senso di responsabilità responsabilità individuale familiare lavorativa
Anche se in tale responsabilità esista almeno una punta di particolarismo che peraltro non eliminabile sappiamo che senza di essa non ci sarebbe quella vitalità tenace diffusa
Che ha caratterizzato e caratterizza la nostra evoluzione economica sociale e civile
Mecc proprio il livello di sviluppo raggiunto che ci impone di non rispondere più soltanto di noi stessi ci impone il dovere di far crescere insieme a noi una società che non
Non sia una sola catena di separatezza
Dobbiamo saper rispondere dei problemi comuni come sappiamo rispondere dei nostri personali problemi
Dobbiamo essere responsabili non solo per noi stessi ma anche per gli altri per la comunità per lei istituzioni
Costui così scriveva gli italiani il Presidente della Repubblica Francesco Cossiga accusa
Ho detto
Lo ricorderemo domenica
Laffranco ammetto e subito dopo
Penso che questo suo questo suo scritto sia di straordinaria attualità
Quanto al mondo politico è chiaro che guardiamo con attenzione al lavoro che sta svolgendo Francesco Rutelli
Alle scelte che ha compiuto sta compiendo e compirà Gianfranco Fini anche se su alcuni temi a partire da quelli eticamente sensibile nostre posizioni finora sono piuttosto distanti
Ma siamo anche convinti che ci siano ancora molte risorse di grande qualità sia nel PD de nel Partito Democratico e nel PdL
Che crollo dell'alto alle sistema potrebbe liberale quelle che accerto è che il nostro cammino verso il nuovo partito è tracciato
Per questo voglio ringraziare lo faccio con tutto il cuore sinceramente uno ad uno tutti i nostri dirigenti
Che hanno lavorato dal Trentino Alto Adige alla Sicilia insieme a noi scommesse il loro tempo la loro carriera
Che alla loro intelligenza su questo grande progetto e che ora cominciano a vedere più vicini frutti del lavoro svolto di meritate
Ma voglio anche dirvi che c'è ancora moltissimo da fare ed ecco questo il momento di moltiplicare gli sforzi di impegnarci di più tutti insieme il Paese guarda con attenzione sempre maggiore verso di noi
E questo implica un'assunzione di responsabilità ulteriore da parte nostra non possiamo deludere le aspettative
Dobbiamo e possiamo invece cogliere l'occasione che ci siamo costruiti di guidare l'Italia fuori dalle secche in cui si trova
Oggi
Ne sono convinto un futuro migliore per il nostro Paese ha un po'meno lontano
è il momento di prendere in mano le redini del nostro futuro e che il signore in ci guidi che ci aiuti in questo difficile ma per doveroso cammino viva l'Italia
Grazie
Grazie grazie a
Lorenzo Cesa
Avance stringiamo
Estrema
Ci noi ci
Allora si preparino per la prossima tavola rotonda l'Italia dalla Prima Repubblica al bipartitismo radiografia di una crisi con il senatore Francesco D'Onofrio te
Prego di raggiungerci cui sopra il palco che coordinerà questa tavola e presiederà questa tavola rotonda grazie
Luigi Frati Rettore dell'Università la Sapienza di Roma Ernesto Galli Della Loggia ordinario di Storia contemporanea università Vita-Salute San Raffaele grazie
Mauro Magatti preside della facoltà di Sociologia dell'Università Cattolica di Milano
Pietro Alberto Capotosti ordinario di giustizia costituzionale presso la facoltà di scienze politiche della sempre della Sapienza di Roma
Grazie se potete raggiungerci
Intanto do lettura anche del programma
Con questa tavola rotonda si concluderà la mattinata alle quattordici e trenta riprendono i lavori con la discussione generale quindi se ci sono degli amici che vogliono iscriversi per la discussione
Alle sedici ci sarà uno alcuni interventi già programmate di Andrea Riccardi Stefano Zamagni e poi
Alle sedici e trenta l'intervento
Del presidente del Senato della Repubblica il senatore Renato Schifani
Alle diciassette poi ci sarà l'altra tavola rotonda l'Italia dalla Prima Repubblica sempre al bipartitismo radiografia di una crisi economica
Luigi Ciriaco De Mita Nichi Vendola Dario Franceschini Fabrizio Cicchitto Savino Pezzotta
Abbiamo oggi
L'onore di avere qui con noi il vice Presidente del Consiglio superiore della magistratura l'onorevole Michele Vietti che gli chiedo di darci un saluto
Richieste prepariamo la tavola rotonda quindi veramente una grande cortesia
Fai
Però
Mai
Cari amici
Lorenzo
Ha ricordato che come primo atto
Dopo l'assunzione della mia scarica scusi sei non li rappresenta
Un attimo di attenzione se si può visto che
Ci ha fatto l'onore di darci un saluto a voi sapete che Michele
è stato con noi
Da sempre
Oggi chiaramente per l'impegno
Importantissimo che ha assunto ha dovuto chiaramente dare simbolicamente la tessera nel nostro partito di darcela indietro proprio dopo farci d'onore di darci un saluto questa mattina quindi chiederei un attimo di attenzione se è possibile
Sia prego gli avvisi di sedersi e anche così partiamo con la seconda parte dei lavori grazie
E lo è
Allora cari amici
Ricordava Lorenzo lo ha detto adesso Antonio che
Eletto al Consiglio Superiore ho restituito la tessera dell'UDC questo però non mi ha impedito e non mi impedisce di essere
Qui oggi perché
Io ovviamente
Non dimentico la mia storia non dimentico il mio passato non dimentico i miei amici e non dimentico che è il risultato di quell'elezione
Non è un risultato
Riconducibile soltanto alla mia persona ma è anche il risultato di un parco posso politico
Che è quello dell'UDC vedete io
Penso proprio
Che
La mia elezione lo dico immodestamente
Rappresenti un po'una metafora della situazione politica di questo Paese
Due anni fa ci avevano spiegato che i centristi e all'anno irrilevanti
Che i centristi era hanno marginali che i centristi ormai
Erano sopravvissuti ma non avrebbero più avuto un ruolo nel futuro bene non sono passati neppure due anni
E nel aree nella ricerca
Della presidenza della vice Presidenza del Consiglio Superiore
Le forze politiche e anche la magistratura hanno dopotutto ricorrere ad un centrista per trovare un punto di equilibrio istituzionale
Destra e sinistra hanno dovuto convergere sulla candidatura di un centrista perché la gestione di un settore di straordinaria delicatezza qual è nel nostro Paese la giustizia
E io credo che lo abbiano dovuto fare proprio perché
Noi centristi
Possiamo riassumere
La nostra posizione lo abbiamo fatto nella scorsa campagna elettorale con quel motto che suonava
Ricucci amo l'Italia ebbene quante volte
Abbiamo dovuto ricordare che questo Paese troppo lacerato e troppo diviso e certamente anche sul fronte della giustizia già le lacerazioni sono troppe lacerazioni tra la giustizia e la politica lacerazioni tra la giustizia e i cittadini
E allora chi era portatore per il suo DNA politico del Progetto dello ricucire Alitalia e del ricucire il rapporto tra la politica e la giustizia est dato scelto da un concorso non solo delle forze politiche ma anche delle componenti della magistratura e io voglio fare di quel nostro vecchio slogan la cifra della mia Presidenza del Consiglio Superiore della Magistratura
Inevitabilmente giustizia e politica hanno una un rapporto dialettico perché entrambi si occupano delle regole la politica deve dovrebbe scrivere regole igiene orali e astratte ma la magistratura le deve applicare al caso concreto dunque è illusorio pensare che non ci siano momenti di frizione nella traduzione delle aree vuole al caso concreto ma noi abbiamo bisogno di ammortizzare questa frizione perché noi abbiamo bisogno che i cittadini assistano non ad un conflitto permanente anche su questo
Conte che si aggiunge a tutti gli altri conflitti che sono ricordati ma che assistano ad una traduzione corretta delle regole generali e astratte ha il proprio a casa ho singolo e concreto piena dei loro diritti sacrosanti e a tutela delle loro libertà questo è il nostro impegno e credo che la nostra storia e la nostra tradizione
Siano la migliore garanzia per poterlo rispettare e per poterlo applicare grazie a tutti e buon lavoro
Grazie grazie a Michele Vietti
Io direi di dare subito la parola al senatore Francesco D'Onofrio che presiederà questa tavola rotonda chiaramente presenterà anche tutti gli ospiti a per Francesco
Vedo che lo no ora si sente
Intanto
Vorrei dire che sono particolarmente lieto del fatto che l'inizio di questa
Nostra riunione di Chianciano parta con una riflessione da parte
Prevalentemente di colleghi che vengono dal mondo universitario
Dal quale in qualche misura vengo anch'io per dire che il punto centrale lo dico agli amici presenti ma garantirla Della Loggia
Capotosti siamo colleghi di facoltà e nostro Comune rettore Frati
L'UDC
Ahimè impostando questa festa sulla base di due questioni politiche di fondo
Noi abbiamo criticato il modo con il quale
Si è preteso di passare
Dalla Prima Repubblica al bipartitismo
Mancando una analisi delle trasformazioni della società della cultura della scuola delle istituzioni
E
Domani
Diremo come intendiamo affrontare nella responsabilità nazionale
Non per tornare a un passando assurdamente
L'impianto il mio slogan infantile il mio personale ringrazio gli amici di Libera di formiche che verranno ripetutamente pezzo scritto tra nostalgie cambiamento
è un punto politico tra la nostalgia
Per molti della democrazia cristiana
Delle istituzioni della Prima Repubblica della Prima Repubblica stessa
Di un'Italia
Che ricordiamo che probabilmente non c'è più e il cambiamento che c'è stato
Che non è solo un cambiamento tecnico giuridico istituzionale
Sono cambiate le strutture della società è cambiato il modo con il quale si fa cultura e devo dire all'amico Galli Della Loggia che ho che ho letto con molta attenzione su questo punto molto acutamente interessato a capirlo i dove vogliamo andare
Perché parliamo di partito della nazione se intendiamo rappresentare l'Italia di oggi o solo un pezzo di essa
Al di là del consenso elettorale che prevalentemente del sud ma non è solo del sud quello direi questo tipo di festa e
La indicazione del desiderio profondo di essere tra nostalgie cambiamento
Possiamo sbagliare ma questo è il punto fondamentale non solo nostalgia come potrebbero essere il reazionario passatista non solo cambiamento rivoluzionario come se non ci fosse il passato
Lo slogan le nostre tra nostalgie cambiamento nostro dico almeno il mio
Ritengo che se anche con le parti per capire quindi un nuovo equilibrio costituzionale lo dico all'amico
Capo dossier un nuovo equilibrio culturale perché l'Italia di oggi e nel contesto europeo della globalizzazione un nuovo equilibrio della scuola dell'università lo dica l'amico pratiche
Molto appassionante non solo di tecnica di organizzazione universitaria
Ma di politica dell'Università che una cosa diversa lo dico all'amico magari
Che in questa nuova società esiste lo spazio di un partito laico di ispirazione cristiana per governare l'Italia non per contrattare un posto
A tavola
Questa è la domanda di fondo per i partire proprio con poi magari
Solo
Possiamo chiedere
Lo chiedo ora perché mi è stato chiesto ma lo chiedere anch'io direttamente se possibile non parlare mentre parlo degli amici perché c'è
Un problema di approfondirlo
Anche quelli che applaudono e capisco e capita così normalmente occorre sentire questa riflessione che impegna in questo momento
Qualche minuto dopo ciò che abbiamo ascoltato dall'amico Cesa
Che ha voluto
Far capire fino in fondo tra il Chianciano dall'anno scorso nel quale abbiamo posto formando soprattutto la nostra ricerca di identità
E il Chianciano di quest'anno che indica tra questa nostalgia e questo cambiamento qual è il cambiamento in cui ci parlano gli altri tutta la giornata di oggi sarà dedicata
Ad approfondire questi temi
Comincerei comma carte
Al quale rinnovo il ringraziamento per esempio noi
Preside della facoltà
Dico di sociologia della Cattolica e quindi ovviamente particolarmente interessato a capire
Se quell'appello che il Papa lanciando che Bagnasco avanzati orientando leggiamo
Di una nuova generazione di cattolici non è un fatto clericale
Ma è un fatto di cultura di Governo del Paese
Questo è il punto fondamentale le modifiche che ritiene intervenute nella società italiana
Chiedo la cortesia dieci minuti a persona capisco che dieci minuti non si esaurisce un tema come questo ma vorremmo
Almeno capire la sostanza dei cambiamenti intervenuti ha pagato è la prima parola
Sì
Grazie dell'invito
Naturalmente
Necessariamente prestare
Nei minuti che mi sono dato
Sarò estremamente
Tranchant nella
Affermazione che farò per cui mi scuso con me stesso su
Oltre che con voi
La crisi della Seconda Repubblica
Io la leggo non tanto sul piano
Politico istituzionale
Ma sul piano appunto sociologico è storico
E l'eredità
Di quello che è successo naturalmente negli anni Ottanta da un lato con l'esaurimento per la capacità delle nozze cristiana di interpretare un cambiamento che era cominciato altrove
E che ha cambiato negli ultimi trent'anni
I quadri non solo economici politici e istituzionali ma culturale del mondo nel quale viviamo
E dall'altra parte
Bella
Pretesa
Codella inadeguata pretesa di una proposta di modernizzazione che al pari se è stato fatto da una componente
Come dire chiamiamola laica tanto per intenderci
La seconda Repubblica nasce da quel conflitto che si è svolto negli anni ottanta
E nasce
A partire da un cane da una vittima è stata la democrazia cristiana
Che ha fatto collassare
Non solo il partito va fatto collassare sul piano da presenza economica per la presenza associativa per la presenza culturale per la presenza sociale larga parte del mondo cattolico
E in quel collasso
Si sono avanzate
Come dire quella proposta di modernizzazione laica
Che era stata rappresentata da Craxi negli anni ottanta
Ha sviluppato in cui si è sviluppata in due articolazioni da una parte la proposta che ha ruotato attorno
Frammentazione protesta Berlusconi dall'altra parte la proposta che è ruotata intorno al centrosinistra
Gli atti
In questo
Percorso c'è stata la diaspora
Del cosiddetto mondo cattolico ma soprattutto la sua incapacità di leggere
Quello che stava accadendo non solo dalla stessa Agliana ma nel modello di sviluppo complessivo
E di fare una proposta al Paese
Che riguardasse sul futuro cioè il processo di modernizzazione
E il tema
Che in questi pochi minuti mi permetto di sottoporvi nella mia ottica
Visto che è
Il vostro Segretario quadretto
Un partito laico
Ispirazione cattolica insomma la questione
Da questo radice
Che l'unica Radice che è in grado di tenere insieme il Paese
Nel senso che il Paese non sta insieme senza questa radice
Ma non nel senso della rivendicazione di una parte
Nel senso che
I progetti di modernizzazione sono un punto di equilibrio tra le istanze di efficienza dei speranza di trasformazione economica e istituzionale e una fibra morale alla quale in qualche maniera bisogna fare riferimento
Allora
Il tema
Del centro del terzo polo così come lo volete chiamare qui siamo così
Al di là appunto degli assetti politici istituzionali e se in questo Paese
Esistono delle risorse economica e sociale e culturale
Che fanno riferimento in qualche maniera a questa tradizione che sono in grado di
Costruire sostanzialmente ex novo un'idea di modernizzazione di questo Paese
Dire che questa cosa c'è in questo momento
Mi sembra un'affermazione come dire ardimentosa
Peraltro
Come dire la questione
Il vuoto che il Paese sempre esattamente questo cioè se dopo vent'anni
Dopo questa diaspora che c'è stata non naturalmente in una riedizione Democrazia Cristiana perché poi le formule gli assetti politici senza sono molto diverse non è affar mio diciamo così
Ma la questione se questa radice
è in grado di
Rifare un'analisi del Paese
Rifare un'analisi del tempo
Fare una proposta di modernizzazione dell'epoca della globalizzazione alla storia italiana
Su questo appunto dovremmo dire moltissimo
Io mi limito a fare questa considerazione
Di tipo appunto sempre storico sociologico
Diciamo che se uno guarda questi centocinquanta anni di storia unitaria
Penso che possiamo convenire sul fatto che su
Attorno a questo groviglio
Che ruota attorno alla questione
Tradizione cattolica presenza Della Chiesa istituzione
Dinamiche di contrapposizione a questa presenza il Paese vive e muore
Io credo che il
Quello che è accaduto la Democrazia Cristiana nel secondo dopoguerra è stata un'occasione
Pressoché unica diciamo così per il Paese di riconciliarsi con se stesso
In qualche modo credo che la democrazia cristiana da dato un contributo importante
Nella prima fase del dopoguerra
Accettando però di uscire dai suoi binari storici
Che erano i binari come dire che facciano riferimento alla tradizione di Toniolo di Sturzo e degli altri pensatore design ottocento avevano immaginato questo Paese con un Paese eterogeneo
Che a fatica avrebbe risposto a uno schema unitario rigido
E che invece avrebbe dovuto
Assecondare sposare un punto di incontro tra la visione liberale
è una visione federale
Dove per federale si intendeva nell'ipotesi di Sturzo un'idea
Di rafforzamento di unità che non poteva essere imposta
Allora
Io credo che
Il tema oggi sia questo
Noi tutti sappiamo
Ilvo Diamanti se l'ha detto l'ha fatto vedere lui non sono o no che la lega al nord pesche i voti in maniera millimetrica
Rispetto al radicamento da democrazia esiste al mondo cattolico questo vorrà dire qualche cosa
E vorrei dire a mio modo di vedere che la questione di fondo che il Paese ha
E in particolare la questione di fondo che questa radice a
è di
Recuperare non tanto questa nostra dieta democrazia cristiana ma questa radice STU anziana
E fare di questa radice il punto d'inizio di un discorso nuovo di modernizzazione del Paese spariglia andò abbondantemente le carte di un discorso politico che come come
Una un aquilone sta andando completamente per conto suo
E Sturzo a me interessa non solo per la visione ma anche per il metodo
E anche qui lasciatemi fare un'ultima osservazione poi chiudo per stare nei dieci minuti perché non mi interessa se tante cose
Una delle cose impressionanti che Cisco come dire che tutti dicono
Ma che nessuno combatte
è
La lontananza tra l'élite politiche istituzionali del Paese questa lontananza
Questa lontananza tante cause
Compreso il debito pubblico compreso l'uso e clientelare delle risorse pubbliche ma lasciamo stare
Per quel nel all'interno del discorso che sto facendo questa lontananza una radice
Culturale nella distanza tre lite
Che quando tagliano il riferimento a questa radice non riescono più interpretare dello stesso Paese allora Sturzo senza segnato che il Paese prima di tutto bisogna ascoltarlo
Che il Paese
Prima e tutto
Bisogna andarlo a conoscere e che il Paese va accompagnato in un processo di auto consapevolezza delle proprie capacità delle proprie contraddizioni dei propri limiti
Ma a partire dalla realtà locali e territoriali dell'associazionismo come dire partendo come sentire come la retorica un po'stucchevole diciamo così dal basso e ricomponendo lo come dire un'armonia
Vedete e chiudo su questo
La parola governo vuol dire no sappiamo vuol dire dare
Stare al timone io credo di società complesse come le nostre stare al timone vuol dire sostanzialmente cercare un'intonazione
Anche Berlusconi ha dato un'intonazione alla sua maniera oppure Veltroni ha cercato di dare un'intonazione alla sua maniera tutte e due sono progetti diciamo così non realistici rispetto a questa storia italiana
E che io credo che in questa crisi della Seconda Repubblica la questione sia questa radice
Ha qualcosa da dire all'Italia
Rispetto al Progetto di modernizzazione che si riapre dopo la crisi anche globale
In termini
Di come stare al mondo e di che cosa l'Italia da dire al mondo
Ecco questo a me sembra la questione di pensiero che viene prima ed è come dire condizione necessaria perché poi anche gli assetti politici istituzionali da qualche parte portino grazie
Intatti intanto
Ti ringrazio perché
L'oscillazione tra nostalgie cambiamento e molto politica
La radice di fondo dovrebbe essere tra le dieci e innovazione
E quindi stiamo cercando di costruire sulle radici un sentimento che non sia di pura nostalgica
E sull'innovazione che non sia il cambiamento per il cambiamento c'è il nuovismo per il nuovismo chiedere a Galli Della Loggia che ettari
Pochi seri approfonditi studiosi del tema drammatico dell'Italia
Non è un tema banale L'Italia di oggi
Nel nuovo contesto dell'integrazione europea di questa tendenziale globalizzazione
E in grado di poter ancora esprimere una specifica sua originale identità tale da poter dire che radice cambiamento
Le consentono di vivere anche questa stagione che per alcuni invece sono tali da non consentire più additare di aver un qualunque significato nel contesto dell'integrazione europea men che meno della globalizzazione
Dunque io credo che l'Italia sia un Paese molto in crisi
Che l'Italia sia un Paese che si sta avviando ad una fase i drammatico declino
E questo declino e si esprime innanzitutto nel venir meno
Almeno
Nello spirito pubblico che si manifesta politica per esempio nei partiti nell'atmosfera generale del Paese il venir meno del collante nazionale
Di qui la lega e la massima espressione
Allora
Noi addebitiamo questo alla fine della Prima Repubblica al passaggio mal accerto alla seconda
Credo
E che punto voi per primi assumete nella
Presenza del bipolarismo la difficoltà e forse anche secondo la vostra opinione l'inconsistenza di questo passaggio
Io credo
Vorrei provare a
Complicare un po'il quadro
Nel senso che io penso che le difficoltà sono molto più forti del passaggio che c'è stato alla fine all'inizio degli anni Novanta tra una fase l'altra della storia d'Italia un passaggio molto più drammatico di un semplice passaggio politico
Ed è appunto le caratteristiche di questo passaggio che spiegano a mio giudizio l'avvio verso il declino
Cos'è che teneva insieme l'Italia realmente prima del novantadue
Un sistema politico che è quello che sappiamo
Ma perché questo sistema politico riusciva a tenere insieme l'Italia
Per tre ragioni fondamentali che sono venute tutte quante minimi
Perché aveva la disponibilità di una spesa pubblica
Che poteva essere molto manovrata politicamente e serviva molto a soddisfare le esigenze del bipartitismo imperfetto che c'era
A soddisfare le esigenze dei luoghi geografici diversi del Paese per tutti gli anni Ottanta del sistema politico il vissuto dispensando spesa pubblica
Direttamente dal sistema attraverso il sistema del welfare e in questo modo riuscendo
A
Comporre un equilibrio sociale e politico
Che appunto assicurava anche la sopravvivenza del sistema
Il secondo elemento che teneva insieme l'Italia era
La divisione internazionale delle risorse dei mercati che privilegiava moltissimo l'Italia
Non c'erano ancora i concorrenti asiatici non c'era ancora
Punto la necessità della delocalizzazione di tutte le cose che sappiamo questo consentiva
Ai gruppi sociali interni a cominciare dai capitalisti ma anche i sindacati dei margini di manovra economica che con la globalizzazione si sono andati esauriti
I gruppi sociali le loro rivendicazioni si sono così inasprite in caro invece se volete i margini di manovra di composizione dei conflitti sono molto diminuiti
Terzo elemento che
Teneva insieme l'Italia
Perché consentiva al sistema politico di tenerle insieme era
Il quadro internazionale la protezione internazionale fortissima di cui godeva Alitalia che era rappresentata
Dall'esistenza CCD un legame ferro con gli Stati Uniti e da un'Europa
Che aveva una funzione trascinante entrambe queste cose sono venute meno l'Italia internazionalmente non conta più molto perché
Con
I Balcani filo americani la posizione geografica dell'Italia così preziosa nel Mediterraneo per quarant'anni
Non ha più quasi nessun valore se non ci fosse la Sicilia con Sigonella che consente appunto un rapido intervento del Medioriente
Italia proprio uscirebbe da qualsiasi interesse strategico per il Pen per il Pentagono
L'Europa chiaramente e agonizzante e all'interno dell'Europa l'Italia ha perso definitivamente il rango di Paese fondatore di Paesi in qualche modo libere è un Paese
Che si deve affidare al buon volere alternativamente della Germania o
Della Francia o
Di chi sia conta molto più la Polonia oggi in Europa che non
D'Italia
L'italiano sta uscendo dalle lingue che si parlano c'è Consiglio ufficialmente obbligatoriamente sono io
Innumerevoli i segni
Tutto questo si è riflesso pesantemente sul sistema politico italiano il venir meno di queste cose e rende sempre più difficile tenere insieme l'Italia
Non credo che
Sia giusta l'analisi
Che si fa del
Bipartitismo
L'esistenza
Chiedo scusa se entra a piedi uniti come si dice nel linguaggio calcistico così nel mezzo di un discussione di un punto che
E centrale per voi ma insomma
La funzione di quello dei grilli parlanti come quelli di parlare per magari qualcuno gli tirano martellata azione lo mette a tacere comunque insomma tutto quanto finisce tra mezzora quindi insomma è una breve parentesi
è
Nei sistemi politici parlamentari ciò che è normale e fisiologico che il non ci sia il centro
E che ci sia una destra alla sinistra l'esistenza di un centro in forte posizione politica che
Esprime in qualche modo una patologia
Storico e politica
E infatti diciamo così dove sono i partiti di centro dove ci sono delle estreme molto forti e radicali
In Italia il centrismo è stato il frutto del fatto che a sinistra c'è il partito comunista
Destra c'era
Un piccolo partito liberale che non contava molto e poi c'erano i neo fascisti
Quindi c'era il partito di centro in realtà però e c'era anche in Germania dove in qualche modo ci ha dato delle dita di una situazione analoga degli anni Venti Trenta in cui c'erano i comunisti e nazisti
E e si forma un partito che
Primo si chiamava si chiamo sento un po'
Ma
Rimaniamo all'Italia era un finto cento quello della Democrazia Cristiana
In realtà
Così come un finto centro quello della signora Merkel
Nel senso che un partito
Che si contrappone alla sinistra
Nel sistema
Politico della Prima Repubblica la funzione essenziale da dirci era
Al di là di tutti i dialoghi possibili era quello di
Raccoglie
I voti di coloro che non volevano che governasse il Partito comunista
Parliamoci chiaro era questo quindi il senso politico elettorale della Democrazia Cristiana era di essere il partito contro la sinistra
Si chiamava di centro ma poteva chiamarsi di destra in genere i partiti che si contrappongono a sinistra MIP i sistemi politici normali sono i partiti di destra
E questo diciamo così
è
La realtà del centrismo
Del centrismo cattolico
Sia in Germania sia in Italia i due massimi Paesi in cui c'è stato appunto sosta il partito erano finti partiti di centro
Che si chiamavano così per ragioni
Storiche o contingenti erano partiti contro la sinistra
Che si giustificavano per il fatto di essere partiti elettoralmente schierati contro la sinistra allora
Io penso che
Questa funzione sia venuta meno per la presenza
Per la presenza perché sono stati
Commessi anche degli errori politici clamorosi perché è stato abbandonato questo punto fondamentale perché un certo punto
In un momento di crisi fortissima la leadership cattolica
Si dimenticò di questo piccolo particolare che aveva consentito peraltro la democrazia cristiana di governare per quarant'anni
Abbandono la posizione di contrapposizione alla sinistra diciamo pure il nome quel bravo uomo di Mino Martinazzoli a cui va tutta la mia simpatia però
C'è un sì clamorosi errori politici si commettono
Di commi a mio giudizio è un ponte esistente commise queste
E quindi lascia un enorme spazio
Elettorale alla propria destra ed è nata un'altra destra che ha costretto il partito cattolico ad essere un piccolo partito di centro
Perché a quel punto o si andava
Sì Nava tutti a sinistra oppure si si voleva restare di centro però non si poteva che essere elettoralmente una piccola cosa
E così è stato
E così è stato è così
Io credo non può non essere da un punto di vista sistemico
Se si vuole essere un partito di centro
Con
Un peso elettorale significativo addirittura si vuole ambire a andare al Governo non come alleato minore ma come forza
Addirittura centrale bisogna essere
Un partito che
Assorbe tutta la destra la schiaccia diciamo così al
Proporzioni rilevanti e si schiera naturalmente contro la sinistra
Altrimenti si ha un partito cinque sei sette per cento
Che è
Sa fidiamoci le testimonianze di valore
Sono
Scusi vanno benissimo quello che io non non capisco appunto mi permetto ciò sì di fare questo brutale
Considerazione politici Istica iter politici
Quello che io non capisco è appunto in questo quadro
Che ho disegnato
Quale possa essere
Appunto la VIA alternativa a quello che io ho detto si dice il bipartitismo però in crisi
Due ancora due o tre considerazioni
Io non credo che sia in crisi
Il bipartitismo in generale
E cioè
Anche in Italia ci sono alcune condizioni che vendono
Il bipartitismo italiano diciamo così con forti connotati negativi
Cancellando quei connotati bipartitismo pieno per funzionare benissimo
Allora si tratta di vedere se insieme a quei connotati buttare tutto il sistema oppure cercare semplicemente di eliminare quei connotati la radicalizzazione
Che si attribuisce sempre bipartitismo non è una radicalizzazione soltanto non credo che ci anticipa esercente la presenza di Berlusconi e della lega
Berlusconi la lega qualora anomalia
Diciamo così violenta brutale
Con il loro stile politico del tutto particolare
Così sono un
Un elemento
Di esasperazione violenta della
Del dibattito politico infatti si vede ma non è necessario non è detto
Che il bipartitismo debba per forza appunto accompagnarsi ad una cosa del genere
Ciò che veramente
Impedisce la nascita di partiti italiano mi pare sia altro dove però tutti hanno una responsabilità che in qualche modo il bipartitismo nasconde la critica il bipartitismo nasconde
Se non ci fosse il bipartitismo ancora di più emergerebbe questo dato di crisi cioè per il dato di crisi a mio punto di vista che nessuna forza politica ha realmente un programma politico per il Paese
Il bipartitismo non funziona perché non ci sono programmi politici contrapposti su basi reali su
Cioè voglio dire programmi politici che tengano conto dei problemi nessuno dice come bisogna riformare il Welfare State
Nessuno io almeno non conosco una proposta
Di uno e dell'altro non conosco proposte che ci siano appunto per
Cosa fare per il debito pubblico nessuno impone
è un un problema di
Chiudo con questa osservazione di drammatica crisi delle culture politiche italiane
La democrazia italiana appunto
Ha prodotto delle culture politiche sono quelle che ben quarantacinque hanno preso in mano il Paese cancellate quelle culture politiche
Noi non siamo stati in più in grado di produrre culture politiche adeguate a problemi del Paese che AN come ho cercato di dire diventavano sempre più gravi e storicamente drammatici
Nel ringraziare
Ringraziare Galli Della Loggia
Vorrei svolgere due considerazioni e un ringraziamento di fondo perché c'è una questione molto importante e mi fa piacere che l'amico cioè se asseverazione sto ascoltando con molta attenzione noi abbiamo la pretesa
Noi dell'UDC di essere centrali non centristi mobili
Parlo di una pretesa
La percezione no subito insorge perché questa è una pretesa che ha bisogno di una
Cultura politica di fondo perché la nostra valutazione che il Europa quindi nel continente in cui viviamo
Il bipolarismo è stato tratto centro e comunismo non tra destra e sinistra
La destra in Germania sono stati i nazisti infranti Spagna i franchisti iniziale fascisti non c'è stata un'alternativa democratica destra sinistra ma un'alternativa democratica tra il centro e si destina
Il caso di Martinazzoli che potremo parlare volta altre volte rappresenta a questo punto di snodo l'aver abbandonato la posizione tipicamente alternativa alla sinistra
Che era per quanto riguardava la storia democristiana la sostanza della sua natura politica
Però questa questione ci porta alla Prima Repubblica
Tu c'è dato tre indicazioni non soltanto oggi lo ha ripetuto più volte del perché sono cambiate le condizioni mondiale generali che hanno consentito un tipo di governo politico nel corso dei cinquant'anni precedenti
La spesa pubblica vediamo che oggi c'è un problema drammatico di spesa pubblica
E l'Italia meridionale deve fare i conti non con l'idea che sia più corrotta del nord ma con l'idea che la spesa pubblica a concorso al Governo sociale del Mezzogiorno
L'aspetto non la spesa pubblica locale lo spreco l'arricchimento l'idea di spesa pubblica complessiva compresa quella statale per intenderci
La divisione internazionale del lavoro l'abbiamo visto esplodere nel caso Pomigliano
Molto più di quanto non sembri e ne verranno altri
E la questione della posizione geografica dell'Italia
Allora io mi chiedo se la cultura di governo centrale che noi pretendiamo riesprimere e lo dico all'amico Vietti perché la parte del rapporto con la giustizia e parte del discorso GE
Per un verso e la premessa specifica ma è parte del discorso generale
Sia come spesa pubblica sia come rapporti internazionali siccome ceti sociali
Lo dico perché è il compito storico di questo Consiglio Superiore sono molto contento che che lo potrà affrontare al di là della questione molto delicata specifica c'è la questione complessiva della giustizia è una cosa molto
E va be'chiedo se questa cultura del centro come centrale
Che noi cerchiamo di costruire sulla base delle radici e sulla base di una interpretazione della storia europea che non è verso sinistra
In Europa il Partito Popolare è un partito di centrodestra non vuole usare la parola destra perché la destra significa i franchisti nazisti fascisti ed è alternativa al Partito Socialista intendo dire
Questo è il modello al quale ci ispiriamo noi
E l'amico Casini che arriverà più tardi oggi funerali come ha ricordato Cesa del del Sindaco purtroppo ucciso di
Di Pollica
Pone dal due mila otto questa questione che non è una questione personale sua
è una questione di alternativa complessiva a quelli che hanno preteso di essere l'alternativa di parti di chiedere non stiamo ponendo un'alternativa alla ipotesi dello schierarsi alle elezioni in qualche modo l'ho detto anche accesa prima
Lo diciamo prima del voto dove siamo e pretendiamo di rimanere in corso di legislatura in quel posto è una questione di coerenza bipolare diversa dalla pretesa del bipartitismo che c'è
Lo dico per dire le tre questioni che hanno fatto venir meno il ruolo complessivo dell'Italia pongono un problema di dire che cosa è la centralità oggi
Noi stiamo cercando di affrontarlo con fatica ma che intanto siamo più visibile per apparsa de per la base
Demolitoria di quello che c'è
Che dopo la parte costruttiva mi auguro che anche il mondo della grande informazione percepisca questo come sforzo che innanzitutto è uno sforzo non di trattare il posto a tavola in più e meno
Ma per governare l'Italia in modo diverso sapendo che ci sono problemi di spesa pubblica
Problemi di
Ripartizione internazionale del lavoro e problemi di ruolo geografico ma siamo certi che ruolo geografico delibera non torni ad essere
Particolarmente interessante oggi a partire dalla Sicilia nel contesto della globalizzazione non per le esigenze militari
Ma per le esigenze dello sviluppo economico non ci può essere una diversa occasione dell'iter intero dire le sono le tre grandi questioni che abbiamo posto al centro della nostra riflessione e vorrei che onestamente anche del riferire
L'opinione nostra cerchiamo di essere
Sostenitori dalla centralità e non del centrismo perché il centrismo
Presuppone una pretesa di asse comporta l'essere piccolo tra due poli la centralità è un'altra cosa poi si può discutere se la centralità e
Di centrodestra o di destra o no ma è un discorso ignorava riteniamo che l'alternativa non è mai stata tra destra e sinistra
Non è mai stato intermedi coerenti cose messa tra popolari e socialisti il modello europeo e quello che noi riteniamo che sia prevalente
Chiedere ora
Al l'amico di permetterebbe nucleo lo dico perché vive in questione evolve sull'Europa no no
Soggetti a
Mi auguro che ci sia modo di continuare oggi che è un'occasione
Particolarmente rapida Bjarne abbiamo occasione universitari che consentono
Un modo più disteso non soltanto giornalistiche labico Franti dico do per scontato che non si dispiace lo dico a Big ci conosciamo ha un tempo enorme
Perché
Occorre che siano tanto che l'Università di Roma
Che lui sta governando da poco tempo come Rettore
Sta cercando disperatamente di risalire la china delle qualifiche delle classifiche internazionali delle Università
E Rover riuscita negli ultimi tempi morosi previo ma soprattutto sta cercando di governarlo ESA complicatissima perché la Sapienza Università complicata
Lo sappiamo uno e due a vario titolo sia capo Caputo serio sappiamo quante complicato siamo in una piccola Facoltà che vive con tormento questa ristrutturazione
Ma sei cercando di porre una diversa centralità dal passando nel rapporto università cultura studenti che mi sembra importante in questo senso di cambiamento mentre la scuola l'università
Sono state allungo considerate parte
Della
Del dell'abortito attore sociale complessivo e quelli abbiamo portato a sottovalutare il significato dello studente
Perché aveva più importante il posto di lavoro e le sedi universitarie recuperare questo senso l'eccezionalità studentesca non è un fatto di giovanilismo ma è un fatto di politica generale del Paese quindi chiedere alla rettore Frati se posso lui
Dare una indicazione del come Roma è riuscita come come la Sapienza una delle università di Roma
La più antica la più importante a recuperare e soprattutto che cosa pensa di poter chiedere alla politica oggi non sul singole leggi universitario su questo mutamento radicale divisione
Ma io come tu sei il quando uno viene eletto Rettore c'ha tre corpi elettorali quello dei professori quella dei non docenti quel degli studenti
Io voto cinquantun per cento dei professori quindi maggioranza assoluta anche fra quelli ho avuto il sessanta per pronte ceduto l'ottantacinque per cento di studenti
Il dieci per cento ne ha facoltà di origine quindi il messaggio che ho lanciato è stato recepito gli studenti sono state eletto grandemente perorazione tra loro e il punto fondamentale è stato considerare la diversità una ricchezza di idee per rimodulare l'università
Le diversità
Compresi quelli dell'onda per essere molto chiari perché questo
E però permettimi di rispondere rispetto al legame con la politica la collocazione internazionale citando due libri Coletto quest'estate io sono medico fare loro faccio il medico molecolare tecnologo di potrebbe sembra strano che io legga libri questo tipo une sulla tragedia greca
Sulla Medea sull'articolo le Antigoni il legame tra il mondo antico come risulta del moderno fra noi le Brecht Pasolini il rapporto fra individui e potere
E poi la strada del verbo essere il rapporto fra essere avere e che forse uno dei temi che i nostri giovani oggi a scuola non sanno più in un mondo che è dotato e di ipertrofia dell'avere rispetto all'estero
E se mi si permette di tornare al mondo classico greco vi sono tre termini che comunque sui quali sia per riflettere quando si parla di politiche sono
Democrazia Hristo grazie oligarchia
Io impressione lo dico a presso il Galli Della Loggia l'impressione che oggi i nostri bipartitismo siano due oligarchie
E io sono grato lo dico chiaro e tondo
A questo spazio di Chianciano
Perché è uno dei e forse l'unico spazio di Democrazia reale che c'è in questo Paese
Mi si permette anche di ritenere io ero segretario la democrazia iniziare in Umbria allora di ritenere Martinazzoli un fusi l'anime coglione
Per essere molto chiari
Perché ricordo che si dimise da segretario con un fax mandato da Brescia a Roma no si dimise senza un dibattito da segretario nazionale
Mandando un fax da Brescia a Roma quando in realtà quello che stava ponendo oggi Galli Della Loggia richiedeva un'approfondita discussione non poteva essere liquidato con un fax mandato allo studio professionale a Roma
E dico questo perché
Non sarebbe lo spazio che sta dentro l'UDC oggi è proiettato verso un futuro che età scoprire da approfondire da fare se per esempio uno come Adornato che ha una storia diversa dalla nostra
Però si ritrova in questo in questo movimento in questo partito in questa riflessione
Dico questo perché i problemi reali del Paese lo dice uno che
è stato negli Stati Uniti vive in Europa e viene indicato come Rettore a fare anche conferenze scientifiche fuori
In realtà è che non si fanno scelte rispetto a quello che richiede il Paese faccio un esempio tutti sanno l'ha detto dagli alloggi Marino chiunque il CRA ma della spesa pubblica non si esce ridurre
C'è un comune nel Lazio Terracina
Le il quale Comunità montana tutti sanno che Terracina livello del mare c'ha un consorzio c'è il Comune e c'è anche un parco
Quattro sovrastrutture delle quali non c'è assolutamente bisogno quando oggi per esempio una comunità montana potrebbe
Se esso si dalla Conferenza dei Sindaci costo zero allora la degenerazione della politica fa sì che non si fa nessuna di queste scelte
Ed altro parte tu facevi riferimento poi alla comprendente nazionale c'è un dato banale di questo tipo poi probabilmente qualcuno usa più di me potrà approfondirlo tanto si investe in ricerca innovazione e di tagli ormai sotto l'un per cento
Tanto a due-tre anni cresce il PIL
C'è una relazione diretta
Noi cresciamo l'uno e mezzo per cento del PIL perché investiamo in ricerca innovazione e l'uno per cento in un mondo globalizzato questo vendicatore vero perché non sappiamo fare scelte di taglio altrove non abbiamo una politica del welfare
Luciano Ciocchetti non so se ne avrà fatto contribuito a fare un programma per la sanità nel Lazio che sarà bene che qualcuno se ne andasse a vedere perché la riforma dolorosa dalla sanità nel Lazio riportare i conti in ordine e attenzione per ridare più sanità i cittadini
Eliminando le strutture e roba simile
Voglio dire io penso che ci sia uno spazio di discussione democratica poi probabilmente si vi assisterà in un centrodestra e centrosinistra i due schieramenti di questo tipo
Ma oggi io vedo che due oligarchie non riescono a dare nessuna risposta decente al Paese è questo il punto della vicenda
Quindi non siamo rifacendosi al mondo greco in un mondo nel quale sia possibile esprimere le idee ma semplicemente partiti presi
Né i quali se il Ministro Gelmini proporre un disegno di legge tutti quelli centrodestra neanche la leggo dicono tutti che va bene
Lo dico perché alcune cose io poi ti manderò lo dico anche agli alloggi abbandono lo sto purezza di Roma perché è stato riformato il Rettore ha perso pubblicato il tredici di agosto sulla Gazzetta ha perso tutti i poteri gestionali
Ed è basato sulla valutazione e qui vengo all'ultimo punto e mi fermo
Se il Paese non riesce a declinare il termine merito non intermedi gossip di giornali che si fanno prendendoli in ordine alfabetico i nuovi all'università come o altrove dicendo questo ma non riesce a declinare il merito interni di ascensore sociale
Per i quali forse perché dall'altra parte vi era il comunismo ricordo che le quattro riforme di questo Paese
La riforma fiscale nella quale si passò dall'imposizione indiretta quella diretta ragionata c'è il nome di Vanoni ricordo la per riforma agraria fatta da segni di me espropriando il cinquanta per cento delle sue proprietà
La riforma della casa fatta da Fanfani proseguita l'estensione della scuola dell'obbligo io sono vecchio sono di quelli che ha dovuto ritirarsi in quinta elementare per farle siamo ed ammissione alle medie
Per cui nella mia classe elementare io sono toscano vive delle miniere del grosse Tano due su trentadue è un fattore medi mio fratello ed io fra gli altri ci poteva essere Leonardo da vinci Madre Teresa di Calcutta e io ero destinata a fare il minatore come mio padre allora per capirsi
Queste cose venivano perché quelli che facevano allora politica come me
E la e l'UDC la conservato vanno le sezioni di paese sentire la gente l'oligarchia non fa più confrontare la politica con chi vive nelle sezioni della
Noi siamo
Mi permettete di dire
Il Rettore Non a tessera di partito nella può prendere
Come Michele Vietti cioè noi se se l'avessi la restituirei per motivo tecnico istituzionale
Però siamo ancora un partito nel quale si fanno i Paesi si trova le persone quanti vengo quattro votanti amici vecchi
Di quando facevo allora politica attiva che non faccio più da oltre trenta quarant'anni per capirsi però perché a Tizio credo ci sia uno spazio democratico nel Paese
Che va approfondito per questo il progetto di un partito per la nazione che un ripensamento di tutto e rispetta le due grandi oligarchie che stanno allontanando l'Italia dalla competizione internazionale dall'Europa
Ma no non mi azzardo a commentare dentro nessuna delle cose dette c'è un
Però l'incasso come Rettore si avvicina fregnacce ecco capire
La puoi dire tranquillamente prove ma per carità
La può e deve
è un
In merito agli occhi faccio un procedimento disciplinare stai tranquillo a quell'accordo mentre mi posso divorando da Michele Vietti intimandolo anche Michela getto ci penso io
Mentre mi posso permettere
Di dissentire fin dall'inizio rispetto alle cose che dirà l'amico Capotosti perché
I rapporti personali accademici che sono di un sacco di anni fa sono tali che mi consente una persino degli sentita Presidente la Corte costituzionale
Siamo
Di e di qua anche di qualche tempo la domanda ricco Galli Della Loggia ha posto una questione rispetto ai cambiamenti che è sentito il ricordo delle grandi riforme del Paese che ho parlato Franti
Le questioni della soffrono se la società le potenzialità dei cattolici
Di cui parlava Magatti
Della Loggia ci ha detto
Ci sono su alcune questioni straordinariamente nuove rispetto al governo politico che è stato consentito prima le istituzioni Prodi se molto quasi tutti i temi e legge elettorale riforme costituzionali
Della Prima Repubblica sappiamo può società
Sistema parlamentare il centro del Parlamento sistema proporzionale generale nella seconda non sappiamo cosa ci abbiamo cambiato quattro leggi elettorali dai comuni al Parlamento europeo quelle nazionali
Non sappiamo se il sistema costituzionale
E quello vecchio per cui il Presidente La Repubblica può dire dopo le dimissioni faccio quello che ritengo necessario fare o se invece avendo noi con la legge elettorale stabilito che si elegge direttamente il Governo si deve e dovrà votare cioè viviamo una situazione di transizione complicata
L'attuale struttura per dalla Prima Repubblica bipartitismo che cosa ti suggerisce di dire oggi
Allora
La domanda di Francesco D'Onofrio è una domanda da un milione di dollari perché in realtà vuol dire perché stiamo a questo punto questo il problema
Secondo me abbiamo perso vent'anni o sono molto drastico nel
Nelle mie risposte abbiamo perso vent'anni ci si è illusi di entrare nella cosiddetta de Seconda Repubblica
Che non c'è mai stata mettiamoci beninteso la Seconda Repubblica è un'invenzione di qualcuno politologi ma tecnicamente non esiste una seconda Repubblica italiana
E credo che i gli avvenimenti di questi ultimi giorni abbiano definitivamente sepolto un'illusione
Sono un buono lo chiamo un'illusione
Quella di un bipolarismo all'italiana
Per il quale non c'erano assolutamente le basi
All'improvviso negli anni Novanta per una serie di motivi sarebbe interessante da minacce ma dovremmo parlare molto più tempo
Si è deciso che bisognava modernizzare il Paese e questo nel termine di moda modernizzare detto in tutte le democrazie avanzate c'era un sistema bipolare e allora si è detto buttiamo via il sistema proporzionale che è vecchia
Non funzionanti e rende instabile il sistema
E per fare prima addirittura si è preso da
Non solo la scorciatoia della legge elettorale senza cambiare la Costituzione ed è questo il grosso dei le attuali difficoltà abbiamo preso una scorciatoia riformiamo la legge elettorale tanto una legge ordinaria filtra volendo si fa in un mese e anzi
Si è detto facciamo prima facciamo con referendum
Così lo facciamo subito abbiamo preso proprio il treno ad alta velocità
E che cosa si è determinato si pensava che si sarebbe modernizzato il Paese si sarebbero ridotti
I partiti si sarebbe data stabilita nel sistema bene
Che cosa abbiamo visto abbiamo visto scioglimenti anticipati nel novantasei nel due mila nel due mila
E otto forse prossimamente non lo sappiamo abbiamo visto che nella legislatura che vale dal
Mille novecentonovantasei al due mila uno sono cambiati tre Governi o forse quattro abbiamo visto che anche nella legislatura dal due mila uno al due mila cinque al due mila e sei sono cambiati un altro paio di governi
Per finire poi approdi e a oggi
E anche oggi
Quindi un fallimento del porcellum prima del Mattarellum o del porcellum nonostante una serie di invenzioni che proprio sono soltanto italiche soglia di sbarramento
E premio di maggioranza non esiste in nessun Paese al mondo l'accoppiata
Soglia di sbarramento più premio di maggioranza che ha determinato che cosa
Anziché la riduzione del dei partiti un incremento del numero dei partiti in primo luogo
Perché attratti dalla legge sul finanziamento pubblico che guaio che quella legge
Adesso basta nulla facciamo un partito e partecipiamo al finanziamento e prendiamo di più di quello che abbiamo speso per la competizione elettorale quindi se andate a vedere i rimborsi elettorali delle formazioni
Politiche un dato che
In un certo senso può come dire
Dare ragione dello spreco e dell'eccesso della spesa pubblica in Italia quindi quello è un elemento
Ma quand'è che si è detto ma
Io faccio un partito nuovo
Tutti su base leaderistica senza nessun radicamento né sociale né territoriale nei reale
Proprio perché almeno partecipò alla torta attori mio contributo dell'un per cento
Al al vincitore o a quello che io mi auguro vinca così poi avrò in compenso una serie di benefici questa è stata la logica brutale diciamocelo chiaramente
E questo ha determinato come nella
Legislatura che va dal due mila sei al due mila otto
Cito la fonte il fattorino non cito fonte sospette lui ha detto che c'erano in Parlamento oltre trenta gruppi politici
Rappresentati in Parlamento quindi un dato di fatto gruppi politici non ne
Partiti tradizionali noi ci siamo inventati signori diciamocelo chiaramente negli anni novanta e anche dopo
Delle formazioni politiche che non esistono in Europa la grande famiglia di partiti europei che ne so al partito cattolico socialista conservatori no non ci siamo inventati un orto botanico
L'Ulivo la Quercia la Margherita e via cantando
Partiti che
Assolutamente non hanno nessun fondamento
Durano un giorno prendono riprendono
Il finanziamento vanno al Governo e conseguono certi risultati e poi
Tutto si squaglia come la neve al sole abbiamo cioè realizzato due grandi cartelli elettorali non abbiamo realizzato due popoli
Mente meno due partiti per carità perché non ce n'erano le condizioni strutturali perché queste sono stati inventati a tavolino diciamoci la verità il PD e PDL sono frutti io di un'operazione a tavolino
Ecco perché hanno problemi di identità
Perché non non sanno chi sono ecco perché impongono
Sia l'uno sia l'altro con passaggi qualcuno in maniera più clamorosa con passanti uscite for uscite partiti assolutamente disomogenei che servono tanto per raggiungere quel determinato quorum
E
Che succede
Succede che noi in questo modo ci siamo distaccati
Dal sistema classico bipolare che vede la competizione al centro se voi andate ad osservare un po'le grandi i grandi sistemi che Montero democratici e di partiti ci facciamo l'esempio dell'Inghilterra
Vediamo che la competizione è al centro cioè si cerca di conquistare l'elettorato di centro danno invece cerca di conquistare l'elettorato di più estremo possibile cioè il nostro è un bipolarismo centrifugo
Mentre normalmente il bipolarismo tende al centro questo è una delle tante
Deviazioni che abbiamo
Approvato nel nostro sistema bipolare ma perché tutto questo
Perché si è determinata una spinta forse questa ragionevole a modificare il nostro sistema di governo verso una forma di governo come si dice neo parlamentare cioè con un maggior peso al Governo
Rispetto a quello del Paese d'altra parte era già nella Costituente l'ordine del giorno per altri va be
Ma
Il rafforzamento dell'esecutivo
Però secondo dei moduli che dovevano essere
Attuati in base al
Alla Costituzione
Si è cercato di farlo come vi dicevo prima attraverso l'escamotage delle modifiche elettorali e diceva Francesco nuove giustamente mentre prima da dagli anni Quaranta agli anni Novanta abbiamo avuto sostanzialmente un'unica legge elettorale per il Parlamento può ne abbiamo avute tre
Sì per finire appunto al cosiddetto porcellum e
In questo modo noi abbiamo
Siamo partiti per così dire dalla quota anziché dalla
E allora
E con la situazione qual è l'UNICEF la prima domanda oggi noi abbiamo
Non si stanzia una Costituzione solo o due
Si dice per nobilitare il termine che c'è la costituzione formale la Costituzione materiale lasciamo perdere la Costituzione materiale dotare sono invenzioni che fanno i libri di diritto costituzionale queste non servono in realtà la Costituzione materiale sarebbe
Il sogno di qualcuno che pensa di cambiare
La Carta costituzionale senza avere la forza di attuarla
Perché dobbiamo dire che c'è stato un solo tentativo che è andato a buon fine a livello parlamentare ma il corpo elettorale nel due mila e sei la bocciate
Quindi tutti gli altri sono stati dei sogni dei tentativi di modificare
E allora questi sogni e tentativi diventano vengono battezzati in maniera elegante costituzione materiale
Allora la Costituzione ma della rete insomma cosa quella for male un'altra che cosa farà tutto il tema il Presidente della Repubblica può sciogliere non può sciogliere deve mandare immediatamente ecco tutti i discorsi se volete
Che si basano su cui equivoci
Perché abbiamo non abbiamo avuto la forza politica i partiti non hanno avuto la forza politica di mutare la Costituzione e hanno adoperato delle scorciatoie e proficui
Che cosa fare
Con i tempi
Che cosa fare
Quali equilibri attuali ecco sicuramente cambiare l'attuale legge elettorale questa è una condizione capisco che questo è un mio sogno
Perché mi si dirà ma chi la cambia e questa è una domanda fondativo
Se dobbiamo dirlo in termini di necessità è assolutamente necessario mutare la
Legge elettorale perché
Alle prossime elezioni quando ci saranno
Si rischia di trovarsi nella stessa situazione
C'è il problema fondatissimo lo riconosco
Non non è in non sono in grado di dare una deduzione di individuare quali forze politiche avranno
Il
Consenso numerico parlamentare tale da poterlo modificare questo è il vero problema politica
Ma indispensabile aiutarla
Perché altrimenti noi continueremo ad andare avanti con questa legge con tutti i guai i parlamentari nominati il distacco
La stabilità che non c'è però appunto quello che abbiamo visto fino ad oggi
Le oligarchie di cui prima parlava giustamente Luigi Frati
Allora
Qualcuno ci dovrà mettere la mano ci aiuterà la divina provvidenza non so quello che dirvi però questo è indispensabile come primo elemento
Verso quale formula
Stiamo attenti noi italiani
Abbiamo un inventiva molto offerti
E quindi ci piace inventarci formule
Le più strane
Che spesso
Che spesso rispondono alle convenienze
Di qualche partito soprattutto dei partiti di maggioranza
Una volta tanto facciamo le cose un po'seriamente
Forse ecco forse
Tremonti dilagante io faccio discorsi da bambino va beh non c'è niente di male caro collega universitario
Di Tremonti per tanto tempo voglio possa anche consentire
è
Quando dirò facciamo come la Germania
E cioè
Abbiamo un'ottima legge elettorale tedesca un'ottima forma di governo tedesca
Quello che chiamiamo il cancellierato
Che è una formula che ha retto la Repubblica tedesca dall'origine ad oggi
Che gli ha consentito di assorbire un problema altro che il nostro Mezzogiorno la riunione delle due Germanie con la Germania dell'est che era in condizioni disastrosa sotto il profilo economico
E gli ha consentito anche in casi estremi di superare l'alternativa il loro bipolarismo è completamente differente dal nostro
Tanto per dirlo in un minuto polo di rosse sento il cono forma nuda e anche in situazioni come l'attuale di riuscire a fare quella che è la grande coalizione
Cioè i arrivare ad una situazione di governabilità mettendo insieme i due schieramenti alternativi
Vedete io dico una volta tanto occupiamo facciamo come la Germania sarà un discorso da bambini ma credo che
Questo sia lo scopo
Che dovremmo percorrevo perlomeno le forze più ragionevoli dovrebbero per forza
D'altra parte che si è in crisi il sistema bipartitico lo vediamo dappertutto
In Inghilterra la madre del bipartitismo avete visto che è successo che accordo già stato c'è un accordo di coalizione e un referendum per mutare il sistema elettorale in Australia
Che
Prendeva il sistema sostanzialmente inglesi
Con alcune rilevanti modifiche
L'attuale premier avuto due anzi ha avuto un solo voto in più di maggioranza
Quindi il sistema ambiti l'altro ieri quindi proporre sentissimo quindi il sistema bipartitico e dappertutto in
Abbiamo il coraggio di tornare ad un sì di andare verso un sistema come quello tedesco che consente quattro cinque formazioni politiche con una soglia di sbarramento non eludibile non aggirabile al cinque per cento quattro adesso questo non è
Parla e non frammentata in Parlamento giustamente dice Luigi Frati concordo
E avremo voi di conseguenza sarebbe farlo me sarebbe meglio farlo prima
Una modifica della forma di governo avremo un forte cancelliere in grado di poter dirigere la politica nazionale di avere la fiducia a lui anziché tutto il Governo ma questo sarebbe un disegno
Un disegno costituente
Direi logico coerente
Che si dovrebbe perseguire io penso poi io non sono naturalmente l'interprete delle
Partito adesso diciamo della nazione credo che questo Comune larga parte possa essere l'obiettivo
L'obiettivo proprio programmatico del partito per quanto meno se non lo fosse io auspicherei che invece potesse essere questo l'obiettivo grazie
Vorrei tranquillizzare l'amico Capotosti
Noi stiamo cercando
Diritti di affermare
La richiesta di un modello elettorale di modello tedesco perché poi quando si va al dettaglio bisogna capire quello tedesco di cui parliamo diverse realtà e a modello di governo del cancellierato
Per una ragione di fondo lo stiamo dicendo ora che siamo all'opposizione del Governo Berlusconi con un atteggiamento di opposizione costruttiva
Perché modello tedesco a questo elemento fondamentale
Non è un bipartitismo di alternativa o governi tu ho io che spinge al cartello elettorale donava alleanza politica e un sistema che Anna governabilità come problema centrale
La formula tedesche base alla quale esiste il problema della cancellerà delle della sfiducia costruttiva a il problema del governo del Paese come problema costituzionale
Non è il problema della rappresentanza vincere le elezioni
Noi abbiamo bisogno di un sistema elettorale che abbia come l'abbiamo avuto come centrale la rappresentanza proporzionale di gruppo enti più piccoli e la governabilità era garantita ripeto le cose netta che avevo già prima anche da un contesto politico generale che non c'è più
Ed ha un grande partito di
Chi
Auto di servizio si dicendo centrale più che di centro oggi riteniamo di dover in qualche misura sostituire
Quello che non c'è più e al quale possiamo guardare con nostalgica qualche volta
Ma pensando che il sistema di governo deve a vere
Delle radici ecco perché il discorso dello dice molto importante del dice io penso che molto sarà importante la Settimana sociale dei cattolici di
Di di ottobre
Perché alle radici del pensiero c'è il governo del Paese della società non l'appropriarsi delle funzioni di governo ma governare il Paese
Il modello tedesco al quale fatto riferimento ad un euro vediamo l'abbiamo indicato e lo ribadiamo adesso che siamo all'opposizione democratica
Un'opposizione costruttiva opposizione repubblicana per questa ragione
Vogliamo un sistema elettorale che abbia al centro non chi vince le elezioni ma come si governa il Paese queste l'alternativa di fondo e l'UDC con fatica
Questo è il senso di critica a questo tipo di bipartitismo che è nato sul presupposto del vincere le elezioni vogliamo sostituire in alternativa ad entrambe queste loro affermazioni lega di governare il Paese
Ed è il motivo per il quale sono entrati in crisi il Partito Democratico dopo Veltroni il Partito Popolare con il
Questione di
Di
Di fine luglio che danno ragione a noi perché siamo più belle ma stanno dando ragione al fatto che occorre passare all'idea del governo del Paese
L'uno mantenendo l'idea di centrodestra penso Fini
L'altro e immaginando che deve fare la coalizione penso Bersani che sostituisce la vocazione maggioritaria cioè stiamo andando faticosamente a constatare che occorre avere la governabilità come problema centrale e non la vittoria elettorale
L'UDC conduce in questo senso la battaglia che va molto al di là del suo risultato elettorale perché tende ad essere l'ambizione del governo del Paese
Io vorrei chiedere se avete una qualunque cosa da aggiungere va bene altrimenti Inter terminiamo qui sapendo che se qua spreco
No
Segretario cessa ci fa cenno che
Si fa un particolare allora
Do la parola
Grazie in ordine io sono
Io sono preoccupato del fatto che il
La l'organizzazione della de di Chianciano quest'anno prevede un dibattito libero tra le due e mezza alle quattro e mezza ma oggi per circostanze varie
Ci sono tre interventi preannunciate che devono parlare
Quindi rischiamo di avere un pomeriggio molto per così dire gli interventi già programmati ma non so tra i tanti amici che vorrebbero parlare che che spazio ci sarà ecco perché perché ne ha comunque perché o poco prezzo se ci sono questioni
Non pongo altre domande ma chiedo se ci sono questioni integrativi ci mancherebbe
Vorrei
Chiusi
Tirare un po'le file di quello che le cose molto importanti che abbiamo sentito adesso al presidente Capotosti cioè
Il
La Regione si afferma se interpreto bene le sue parole
Il bipolarismo italiano è fallito sta fallendo per due ragioni prima
Perché non c'è una legge elettorale adeguata
Secondo perché appunto
L'introduzione di un bipolarismo che funziona presuppone che si cambi la Costituzione
Ecco io sono completamente d'accordo non mi sembra che ci siano appunto
Foto forze che
Insieme pongono questi problemi
Il cambiamento della Costituzione e la nuova legge elettorale diciamo la verità anche perché
Nella cultura
Dei cattolici
Direi
Da una ventina d'anni perché io sono abbastanza vecchio prima di vent'anni
Quindici anni fa chiusi non era così
E diciamo così
Assunto una posizione centralissima l'ideologia dei cattolici una specie di idolatria della Costituzione
Per cui la Costituzione considerato senza è considerata la migliore del mondo e chiunque si attenti a farne qualche critica diventa immediatamente
Un
Nemico della Costituzione in senso proprio c'è una specie di
Fuorilegge istituzionale
Ripeto questa
è una posizione
Del momento in cui interessante questi cattolici hanno perso il potere politico che avevano precedentemente quasi che
Volessero farsi scudo della Costituzione per continuare a garantirsi un ruolo politico in effetti esercizi pezzi si pensa
A personalità molte diverso come Dossetti l'ultimo Dossetti o Scalfaro è stato in qualche modo in qualche modo così
Questo
Idolatria della Costituzione ha cancellato un dato che a me sembra inoppugnabile come studioso di cose della realtà e che invece vedo che su questo punto il Presidente
Non era d'accordo cioè una Costituzione materiali esistite come
E si è fatta avanti quando il Presidente Scalfaro
Da
L'incarico al primo Governo Berlusconi e lo accompagna con una dichiarazione del tutto inaudita in cui si dice garante comunque che lui sarà
Il così appunto il tutore
Della buona condotta di questo Governo
Beh questo non è
Chiusi un
Imprevisto e imprevedibile fortissimo mutamento dei rapporti di tipo costituzionale tre poteri a me pare di sì e cito il primo esempio che mi viene la terza viene in mente ma se ne potrebbero credo a bizzeffe
E il fatto che i Presidenti la Repubblica sempre più pesantemente intervengono
In quella che fino a qualche tempo fa sembrare invece un loro incarico puramente notarile cioè
Un giudizio di merito sui ministri
Per essere nominato Ministro La Repubblica bisogna avere
Il gradimento politico politico morale e politico ideologico del Presidente della Repubblica questo è anche un'altra ma si potrebbe credo
Continuare a iosa allora
Io penso che il modo di acquistare centralità chiudo con questa considerazione in cui
Che che i cattolici una cultura politica cattolica potrebbe oggi a bere forte del ruolo storico che ha avuto
E
Proprio pensando al ruolo a cui si candida di partito nazionale
E di farsi promotore e la cosa che io ritengo più
Urgente
Il fondo e cioè di un nuovo patto nazionale che prenda l'aspetto di una nuova Costituzione
Di una nuova scrittura la Costituzione naturalmente non
Lo sto dicendo che bisogna riscriverla dal primo all'ultimo articolo ci capiamo benissimo ma se ci fosse una cultura cattolica che avesse questo coraggio politico appunto
Di porre all'ordine del giorno con proposte adeguate la riscrittura in delle parti che vanno riscritto della Costituzione queste immediatamente candiderebbe ad un ruolo nazionale anche perché concludo con questa osservazione
La frattura nord-sud guardate
Passa anche
Su una diversa valutazione che ormai le opinioni pubbliche del nord del sud fanno della Costituzione
Per il Nord per l'ampia Repubblica del Nord la Costituzione è un ferro vecchio non ci si può candidare a fare
Il Partito della Nazione se non si ricomincia da qui da costruire un nuovo patto al
Costituzionale fra il nord e il sud
Grazie
Se io sono sostanzialmente d'accordo con quello che ha detto adesso Galli Della Loggia
Perché si riallaccia un po'al pensiero che cercavo di dire prima
La proposta di modernizzazione che è stata avanzata al Paese
Legittimamente ovviamente dalle componenti diciamo così che sono in competizione con mondo cattolico dopo quindici anni dopo vent'anni è in rotta
Allora mondo cattolico può fare a meno di lagnarsi diciamo così perché c'ha le sue responsabilità
Siamo arrivati lì perché a un certo punto mondo cattolico non è più stato capace ripeto di interpretare il cambiamento e di dargli una forma
Sono convinto che al di là degli schieramenti politici l'unica Radice
Che so benissimo che se secolarizzata si è trasformata quindi nessuno pensa che il mondo di ritenere che l'Italia sia cattolica non è questo il punto diciamo così ma l'unica fibra morale
La principale fibra morale l'unica più lavorare senza l'acqua non si può fare un passaggio con quello che se ce l'avevamo già è questa la dice qua
E qui però necessario che appunto tra la nostalgia che non a caso è una parola d'uscita diversa dalla dice
E innovazione come dire i pesi devono essere ben chiare
La radice cioè
Ma a livello di innovazione deve essere molto spinto
E in che io sono d'accordo che
I cattolici hanno usato la difesa la Costituzione come elemento di conservazione
Lo schema che suggeriva adesso dalla dalla Loggia
Galli Della Loggia di usare invece il proprio radicamento nel paese
Per proporre al Paese un cambiamento diciamo così innovativo è un passo coraggioso però ci vuole un'idea di che cosa ci spetta davanti
E per avere un'idea di cosa si aspetta davanti ad una vera una vaga idea di come fatto il mondo oggi la mia personale convinzione e che buona parte del ceto politico non ha idea di come ha fatto il mondo oggi e più in questo senso
In questo senso come dire ci vuole una grande umiltà e bisogna anche gestire dei passaggi generazionale che sono sempre dolorose grazie
Marmo molto brevemente sempre
Rifacendomi al mondo che ha molto molto classico c'è un termine nel mondo classico e stavolta medico monarchia
Che usato dai poche per definire una malattia e lo definisce in Italia di Moretti ce ne sono due due oligarchie lo definisce come il prevalere ingiusto
Di un elemento patologico rispetto alla fisiologia
Così definisce il programma che allora io credo che il problema di queste due oligarchie che tengono bloccato il Paese che impedisca modernizzazione c'è un prezziario qui mi permetto però rispetta Galia alloggio lo dico perché
Essendo
Lo dico agli amici toscani e
Figlio politico di politica di Pistelli di padre Balducci vissute in Toscana roba CPT appartengo a quel mondo
Io rifiuto di pensare che il mondo cattolico si debba fare carico di
è un movimento politico che queste con movimento laico certi io mi sento profondamente laico poi ho il mio mondo di valori
Ma io credo che la nostra proposta e se la proposta fondamentalmente laica questo Paese
Per rientrare nella competizione internazionale nell'Europa di questo per essere non servi nella divisione internazionale del lavoro ma per Vieste no protagonisti per questo io e qui dico la mia piccola responsabilità che ho con me al Rettore
Il declinare il termine meritocrazia all'interno diventa essenziale
Per questo nella riforma dello Rizzardi comandata sulla Gazzetta il Rettore ha perso tutti i poteri
Nenni gestionali lì a tutti i delegati fino I dipartimenti e tutti gli altri sono valutatori programmatori valutatori alla queste la riforma vera che aspetto che se in questo senso
La discussione del federalismo è una discussione politica una discussione di biechi interessi che o come oggi avviene in questo Paese
Per cui oggi è una spartizione di potere fra chi comanda rispetta chi non comanda fra chi egemone rispetta chi non lo è
Anche per sua colpa ora io credo che questo sia
Il grande spazio politico che l'UDC ha aperto
Con questa proposta al Paese sviluppiamo le insieme anche quelli come me che oggi o ieri oggettivamente detto non sono iscritti ma che ringrazio per poter reputo partecipare a questo dibattito
Ma la proposta di Galli Della Loggia mi sembra molto intelligente
Per
Però bisogna stare attenti perché
Cambiare la Costituzione pericoloso viene la bulimia si comincia a cambiare
Un articolo due e tre questione cambiano centotrentotto cioè si riscrive una Costituzione nuova e non mi pare il caso
Questo ecco il rischio è questo
Perché da un articolo poi si va a finire si dice no
La prima parte la lasciamo poi sento qualcuno che dice cambia con l'articolo uno della Costituzione ma non male che che non fa parte della prima parte cambiamo l'articolo quarantuno cambiamo tutto ecco qual è il rischio
Se ci fosse un accordo tra le forze politiche
Per un cambiamento limitando la forma di governo soltanto
Questa sarebbe una cosa secondo me che si potrebbe fare anche in tempi ragionevoli e adeguando di conseguenza il sistema elettorale
Ho detto prima il modello tedesco certi
A Regione Francesco o i dovuti accorgimenti però non facciamo troppe furbizie italiane che ognuno ci mette qualcosa del suo
Per avere
In piccolo vantaggio ecco lo schema nel tedesco e quello che ci aiuta ci potrebbe aiutare
Però limitarlo lì perché se cominciamo a toccare questa parte poi quell'altra poi si si va a finire
A al dopo e c'è il collega Vietti a fare due Consigli superiori alla magistratura togliere l'obbligatorietà dell'azione penale
A quel punto l'accordo non c'è più
Ecco quindi questa importante di limitare il campo
Se lo delimitiamo proprio Haidari attuazione a quel vecchio ordine del giorno graffi della TEM la Costituente in cui si diceva che si faceva la forma di governo parlamentare mandavano provanti dei mezzi degli strumenti
Per renderla adeguata al mutare delle situazioni quindi ci ricollegheremo al quarantasei ecco quindi ci sarebbero anche un
L'idealità e una continuità storica rispetto a quel momento però direi limitiamoci a questo
Questo può essere un compito io lo lo dico a Francesco che oltre a essere mio amico e collega cui rappresenta l'UDC e quindi e lui in un certo senso che potrà farsi se lo ritiene opportuno portavoce delle idee emerse da questa nostra chiacchierata grazie
Io compro confermare grazie all'IVA
Solo un punto specifico finale l'ho detto all'inizio lo ripeto adesso alla luce delle cose che ho ascoltato la Settimana sociale dei cattolici avrà un tema tra i tanti un tema centrale
Completare la transizione lo dico all'amico Cesa cioè abbandona la teoria del litio lotteria della Costituzione
Pone il problema della revisione costituzionale sull'unità territoriale quindi sul tema del federalismo
O del problema del nuovo equilibrio costituzionale tra Parlamento e Governo cioè una modifica della Costituzione e quindi il sistema costituzionale da adeguare nell'un caso come nell'altro
Che del quarantotto poteva essere tenuto soltanto in parte è necessario che per il partito di Governo oggi diventa
Il necessario perché ci vuole la funzione di governo anche se non c'è più il partito di Governo queste la questione centrale quella settimana sociale di ottobre
Avrà questo argomento che per il partito di ispirazione che sia diventa particolarmente significativo
Cioè la modifica elettorale Costituzione diventa un modo con il quale noi affrontiamo il tema del governo del Paese abbandonando la teoria dell'idolatria della Costituzione
Che in qualche misura una parte consistente dei cattolici
Prevalentemente di sinistra ma culturalmente per così dire anche al di là degli schieramenti ha ritenuto
Per così dire in questo senso di conservatorismo costituzionale se noi come partito ci poniamo di più di quanto l'abbiamo fatto fino ad ora
Come un partito che vuole questo tipo di cambiamento
Per i ingessare il governo del Paese mi sembra che potremmo fare quel salto di qualità dal privo dal piccolo partito alla grande ambizione e quindi centrale molto più che centrista
Se faremo questo ho l'impressione che alcune delle cose ascoltare stamattina vorrebbero essere particolarmente apprezzabili farebbe piacere
Se ci fosse la percezione che al tentativo in atto è questo non è solo tentativo di rifacimento di organigrammi ripartito bandendo arrivo molto ambizioso del quale dobbiamo essere grati al Segretario in carica labico cessa
E quando non riuscirà a farla l'amico Pier Ferdinando Casini domenica perché questo è il senso della nostra posizione
Molto poco capito il senso del perché
Nel due mila otto non entrammo nel Popolo della Libertà non è una scelta personale pare una scelta politica la scelta politica ora bisogna diventare una certa di programma
Grazie grazie a Francesco D'Onofrio Luigi Frati Ernesto Galli Della Loggia Mauro Magatti
Del Piero Alberto Capotosti per questa
Tavola rotonda veramente
Sensazionale grazie a tutti voi
Se vediamo oggi pomeriggio alle quattordici e trenta
Con la discussione generale perché vuole iscriversi chiaramente cerca
Di essere qui prima possibile
Ad oggi pomeriggio
Già tutte
Comunque
Fabrizio sentita
Savino Pezzotta
Che presiederà la paura
Allora partiamo con
Alla tavola rotonda Savino Pezzotta che la presiederà
Presenterà anche gli amici che ci hanno fatto onore di essere qui con noi oggi
Grazie serale tutte
Ma rappresentare
I nostri ospiti è abbastanza facile perché li conoscete tutti
Ciriaco De Mita lo conosciamo da sempre
Con Franceschini abbiamo fatto anche dalla strada insieme
Speriamo di riprenderla
Con Fabrizio Cicchitto un po'bianca minato insieme un po'abbiamo litigato ma abbiamo sempre mantenuto i buoni rapporti
Va beh io credo che
Riprendiamo poi il dibattito il discorso
Introdotto dalla relazione questa mattina la Lorenzo Cesa
Che io ritengo importante e significativo
E sapete che io ogni tanto ho dei dubbi no gli Stati da qualcuno me l'ha fugato è questa infatti è seria
Ma anche il la tavola rotonda ben condotta quindi retta a differenza mia da
Francesco D'Onofrio
Il i nostri ospiti
Troveranno qui un ambiente accogliente l'abbiamo già dimostrato
Con i nostri applausi
Attento e senza contestazioni che di questo tempo è una cosa importante
Del resto noi abbiamo
Lo dico anche ai nostri interlocutori abbiamo impostato queste giornate
Che sono in parte una testa perché trovarsi insieme sempre per
Il conoscesse di discutere e ragionare
E sempre una festa no la testa non è solo
Il mangiare per ballare la festa anche stare insieme anzi per noi forse
è il vero significato della teste
Ma è soprattutto un momento di riflessione
E non ha chiarito abbiamo voluto articolare questi giorni come un laboratorio
Cioè come un momento di ricerca
Noi siamo abbiamo avviato un cammino perso
E
Proprio perché camminiamo verso un nuovo partito vogliamo avere questi momenti di ricerca di riflessione
E crediamo di avere bisogno
Di sentire il parere
I la proposta dei nostri interlocutori politici
Che noi sentiamo il bisogno di discutere con chi non sempre la pensa come noi non di escluderli
Perché riteniamo che la democrazia sia soprattutto
Dialogo al confronto
Per noi la la politica
Non è mai sotto il segno dell'inimicizia
Non abbiamo mai accettato l'idea
Smith Diana
Che la politica è dinamiche la battaglia contro un nemico
Per noi la politica e amicizia da questo punto di vista siamo un po'visto felici
La nostra tradizione
Che è un problema importante avere una tradizione a cui riferirsi né per cambiarla innovativa ma avendo è sempre un elemento significativo
Per noi la politica è in primo luogo amicizia
Amicizia al bene comune
Che viene prima del nostro interesse
Partitico
Che pure c'è
Abbiamo cercato di dimostrare quanto il bene comune per noi
Più importante delle nostre posizioni
Nei modi e nelle forme con cui abbiamo fatto opposizione
L'opposizione responsabile e seria
Abbiamo votato alcune proposte del governo altre no
Ma perché abbiamo ragionato sempre dal nostro punto di vista che il nostro interesse
E l'interesse del bene comune di questo Paese
Viene prima di noi guardate che non è una buona retorica se noi guardiamo il dibattito di questi giorni sulla relazione e sembra che tante siano più interessati al bene proprio che al bene di tutti
Amicizia dunque per il nostro Paese
Per le persone che vi vivono tutte le persone che vivono non li distinguiamo
Per noi contrari il volto di una persona indipendentemente dal colore della sua pelle è sempre un fatto significativo si cambia si modifica ci aiuta
Non a caso abbiamo articolato in questi anni il nostro discorso
Sui temi della famiglia del lavoro della coesione sociale amicizia per l'Italia
Per le sue differenze
Per le sue speranze
Noi sappiamo bene
Lo dico ai nostri amici
Che il nostro Paese ha bisogno
Di una profonda stagioni di modernizzazione ed innovazione
La crisi che stiamo attraversando
E che sta modificando gli equilibri a livello mondiale
Sta modificando la divisione internazionale del lavoro
Sta modificando i rapporti tra gli Stati ma modifica sostanzialmente
Anche l'articolazione sociale del nostro Paese e tende se non sarà governata a creare forte disuguaglianza
Per noi se è un obbligo di riprendere il tema di quale uguaglianza oggi
No per cadere dalle secche dell'egualitarismo che non ci interessa
Ma di una nuova uguaglianza
Proprio perché la crisi che è in atto sta cambiando i parametri di paradigmi gli schemi nei quali noi siamo cresciuti eventuali abbiamo articolato il nostro discorso politico
Io sono convinto che usciremo dalla crisi alcuni segnali positivi ci sono
Ma non si tornerà più come prima
E non possiamo alimentare l'illusione che se si modifica e se c'è un po'di crescita se cresce il PIL se le nostre esportazioni vanno in un certo modo si tornerà come prima non sarà così
La crisi modifica profondamente
La nostra articolazione sociale il nostro modo di vivere insieme il nostro modo di stare nel mondo
Per cui dal nostro Paese ci sono problemi nuovi
Che chi eroga meno sentito prima Zamagna ragione chiedono un pensiero politico nuovo
Proviamo a pensare all'impatto che all'immigrazione notte e non solo sui temi dalla sicurezza rare ma proprio sul cambiamento dei modi con cui stiamo insieme
All'impatto che alla multiculturalità
Non è che aldilà studio
Tecnologo come la cultura di un altro Paese europeo
Cambia il rapporto
Sulla dimensione della risorsa abbiamo più la Regione
Cioè noi siamo dentro una di quelle trasformazioni
E poca
Profonde
Che sta generando o perlomeno incide
Sull'idea stessa di cittadinanza che abbiamo ereditato dal passato
Temi e problemi
Che chiedono a noi che facciamo politica un salto di qualità una capacità nuova
L'uscire da un pensiero lineare per attestarsi sul pensiero complesso articolato flessibile
Che cambia anche l'idea la forma di partito e
Non più partiti come li abbiamo pensate
Ma dei partiti diversi più articolati più in grado di essere la storica divisione destra centro e sinistra
Non so quanto regge
E se no grazie a questa storica di visione il tema dei valori e delle idealità
Ritorna a essere il tema della distinzione
Che non è il tema della separazione della distinzione che si confrontano si modifica si meticcia ogni tanto e ogni qual volta
Cioè viviamo momenti
Io credo profondi di cambiamento
E viviamo questo tempo soprattutto questo mese di agosto almeno io
Con grande turbamento profondo turbamento
Perché avevo l'idea della politica diversa
Ma se voi riguardo il giro che cosa mi succede e a me succede spesso perché tutti mi riconoscano per il mio passato
Dico tre persone che crea il più anziano che ti fermano
E cominciano a parlarsi del lavoro che non hanno dell'essere in cassa integrazione
Delle famiglie che non ce la fanno arrivare del mese
Cioè cresce il malessere sociale questo Paese ha un malessere sociale è altissimo che non sempre si esprime ma che c'è che sotterranee ma che è presente
Ma soprattutto c'è un problema che non riusciamo a dare una speranza ai giovani
Un Paese che ha il ventinove per cento di disoccupazione giovanile dovrebbe fermarsi un attimo e riflettere altro che il dibattito politico un po'astratta che valga
Mettere esigenza di singoli nell'arco di
Di due anni il tema della sicurezza cambiato di segno
Parlo io che sono loro dal profondo Nord
Che parla in dialetto un dialetto ostico
Ma se alcune un anno fa la gente mi diceva attento ai piccoli furti a tutte queste questioni
Oggi la ricerca la sicurezza e sul terreno sociale
Del lavoro che non c'è e del lavoro che fa ma anche che il lavoro che non si è che non manca della mia parte oltre che nelle parti che teoricamente hanno questo problema
C'è bisogno basta guardarsi attorno io e i contro questa sottrazione un po'strana di tanto in tanto che imprese che resistono sono dei piccoli imprenditori
Di dieci quindici persone
Ogni tanto
Mi vien da dire era meglio cosa facevo le assemblee sindacali
Per il tipo di problematica oserei dire anche di drammaticità in cui stanno ponendo una serie di problemi per cui c'è bisogno di rendere il nostro sistema produttivo più competitivo non solo per le grandi imprese
Ma soprattutto per le piccole
Io capisco i problemi della FIAT
Ma non possono diventare i problemi dalla via Dionigi problema del Paese
I problemi del Paese sono anche problemi dalla piccola azienda all'agricoltura
Come abbiamo visto raccolgo
C'è bisogno di un ridisegno del paradigma tecnologico
Se noi ci abbiamo ancora una grande manifattura che va bene che va sorretta che va aiutata
E che però ancora col motore elettrico quando il mondo ha cambiato schermo Polo sta cambiando
Ecco perché avete bisogno di un ridisegno
Badate io sono molto preoccupato
Nel vedere i fatti contestativi come Galli successi a Torino
La mia la nostra solidarietà Bonanni non è retorica non è di facciata
Ma è attenta e
Ma io esprimo anche
Una solidarietà al Partito Democratico che in quell'occasione ha subito anche Loyola aggressioni re dobbiamo tenere presente queste cose che vengono avanti
Proviamo a vero come coscienza di un qualcosa che non va bene che va cambiato che va buttato
Vedete noi non abbiamo mai
Demonizzato Berlusconi
Anche quando faceva cose che non ci piaceva
Anche quando
Verificavano divisioni profonde con voi
Per noi è stata un interlocutore politico comunque
Con quali discutere col quale dialogare col quale confrontarsi ecoballe Magarelli tanto a scontrarsi anche
Ma non era un nemico
Perché questa teoria del nemico rovina la politica
Quello
E riprendo poco allorché abbiamo sentito stamattina usati è stata una tavola rotonda molto importante e significativo dal mio punto di vista
E dico indoor quello di cui dobbiamo prendere atto
E che è una fase politica si è consumate
Quella che abbiamo così semplicemente senza grandi base fondamentale richiamato la Seconda Repubblica non c'è più se mai c'è stata
Ma quello schema quel modello è finito evaporato
Oggetto potranno durare ancora alcune cose tutte le cose hanno i suoi tempi di trascinamento
Ma non è più elemento propulsivo ora devo territorio avevano sperato che questa cosiddetta Seconda Repubblica questo nuovo sistema sarebbe stato in grado di cambiare il Paese vent'anni abbiamo perso
Le riforme noi abbiamo fatto il Paese è rimasto fermo la politica non è in grado di risolvere i partiti che ha un costo politico ambedue a vocazione maggioritaria si stanno lentamente frammentando
Perché se dovessimo calcolare quante sono le tendenze politiche che ci sono oggi
All'interno del Parlamento sono più forse
Di quelle che c'era un po'la Prima Repubblica il che vuol dire che il sistema proprio non funziona
Non va
Eppure noi già avevamo sperato
Dal due mila e otto abbiamo intrapreso una marcia
Solitaria non in solitudine
Per affermare l'esigenza
Di cambiare questo modello politico
Noi ribadiamo
Dico i nostri interlocutori che bisogna avere il coraggio di fare un'analisi di questi quindici anni
Detiene perché i Governi non hanno funzionato
Superata la ladra la logica è colpa di Berlusconi è colpa di Prodi c'è qualcosa di più profondo che non funziona
Perché se no non avremmo la ripetizione delle stesse cose c'è qualcosa di strutturale che va mutata cambiato
Chiedo perdono l'autonomia è stata una fatica
Una grande fatica
Abbiamo anche perso
Amici per strada
Ma è stata anche un'avventura esaltante
Abbiamo affrontato tre campagne elettorali da soli cioè non abbiamo fatto come qualcuno che in queste ore e penso Di Pietro ci insegna i succhi a ruote
Non abbiamo succhiato le ruote di nessuno
Abbiamo preparato la sono
E intendiamo
Intendiamo pedalare da soli
Perché il succhia ruote sempre Bragaglio e noi che magari non li vogliamo fare
Vogliamo avere una soggettività politica presentare a confrontarsi anche nelle
Nelle alleanze o nelle non alleanze ciò che deve valere e la nostra autonomia che vale di più di tante altre cose
Ora io non credo ma chiedo a loro
è utile lasciare questo paese in questa situazione
Solo perché è un tempo abbiamo pensato che forse
Questo bipartitismo questo bipolarismo andava bene o bisogna che abbiamo il coraggio di rivedere alcune posizioni nell'interesse del Paese
Perché questo significa se la Seconda Repubblica è finita che cosa vogliamo emerga
O vogliamo conservare un modello che non produce cambiamento non produce riforme produce risse produce quelle cose anche strane che abbiamo visto dove ciò che sta sotto la cintola
Tante volte vale di più di quello che sta sopra il collo
Del resto che succede
è pensabile
Come noi auspichiamo e desideri che forse desiderato oggi la maggior parte degli italiani a un nuovo patto politico
Oserei dire più a un patto costituzionale tra le forze politiche
Che incominci a cambiare il modo di essere ed io che andiamo insieme
Partendo dalla legge elettorale una legge elettorale che consenta a tutti di rappresentarsi di trovare le modalità di un confronto di definire i criteri anche per l'alternanza e possibile partire dalle
O continuiamo a rimanere invischiati in un sistema che a decidere per tutti sono in pochi
Noi vogliamo essere anche qui
E partito alla partecipazione
Anche qui noi vogliamo
Vedere e capire se è un nuovo patto costituzionale possibile perché non si può mantenere
Tutto il vecchio e non avere la capacità del nuovo
Oggi i cambiamenti che sono introdotte
Dato l'autorizzazione dalla tecnica dalla residenza i cambiamenti che pervadono dentro il corpo sociale richiedono un cambiamento notevolmente
Siamo in grado di farlo di farlo insieme
Questa è la domanda che io vi pongo
E chiedo in questi mesi stiamo continuare a porre
Perché pensare di andare avanti così significa alimentare
La disaffezione delle persone rispetto alla politica
Significa allontanare energie giovanili dall'impegno civile significa rendere il Paese più povero non solo economicamente ma culturalmente e politicamente socialmente
Ecco noi siamo convinti
Che un nuovo patto costituzionale sia oggi necessario per fare le riforme
Padre costituzionale che vuol dire che definiamo quali sono i valori i principi gli orientamenti che insieme condividiamo
A differenza di un bipolarismo che ha fatto valere solo ciò che ci divideva rispetto a ciò che ci unico questo è un Paese che ha bisogno di unità
A me pensiamo veramente di reggere il confronto con i grandi colossi mondiali
Di poter decidere di essere determinanti in Europa rimanendo in questo stato di confusione
Di lacerazione di mutamenti
Noi siamo convinti
Che bisogna ancora lasciar deperire di più
L'idea di unità nazionale
O che invece bisogna reinventare per il tempo presente partendo dall'Europa partendo dalla globalizzazione una nuova idea di unità nazionale
E che magari dentro chi far diventare il dibattito sul federalismo
Non è un dibattito diciamo di quanto porta a casa io di quanto porta a casa la mia regione ma un dibattito politico di ricomposizione di unità come diciamo dallo slogan
Che sta al centro di questa festa
Ecco queste secondo le nostre preoccupazioni spese sono
Le idee che noi mettiamo in campo quando diciamo partito
Partito nuovo un partito che è una chiara ispirazione culturale perché se i paradigmi destra sinistra centro non funzionano più ciò che funziona in termini propositività in termini di programma è l'impostazione culturale che ognuno di noi ha
E io non vedo in altri partiti e che anche noi stiamo faticosamente cercando di mettere in piedi certo la nostra è una chiara ispirazione cristiana laica confessionale aperta al dialogo con la
Con la laicità moderna
Ma aperta anche al riconoscimento delle dimensioni religiose nuove che ci sono nel nostro Paese
Questa è l'ipotesi
Dini produrre un partito per l'azione per l'Italia soprattutto per la sua gente
E credo che queste siano le questioni che poniamo anche voi e possibile questo salto questo uscire da questo sistema da questo bipolarismo che è fatto David antagonismo incomprensibile tante volte
O non è possibile
C'era disponibilità in ognuno di noi di fare qualche passo indietro nove ognuno vuole affermare se stesso nel contro l'altro
Per noi è partito dalla nazione proprio di creare gli elementi di una nuova coesione per bello parliamo di un patto costituzionale nuovo
Che è in grado di affrontare i temi veri dalla riforma anche istituzionale della riforma della giustizia di tutte quelle riforme che rendano il nostro Paese più moderno ed io chiedo
Queste
Noi vogliamo queste domande
E partirei
Da Cicchitto
Cosa pensate
Sabino Pezzotta non è che ci abbia fatto un gran favore
Perché la sua introduzione una introduzione a trecentosessanta gradi
E quindi ragionare diciamo così su uno spettro così ampio in termini sintetici porta inevitabilmente allo schematismo
Allora io voglio
Prendere un pezzo della sua riflessione iniziale
Che non riguardava la globalizzazione perché quel pezzo mi sembra particolarmente felice condivisibile
Nel senso cioè che noi dobbiamo avere
Piena coscienza che con la globalizzazione tutti gli schemi economici sociali culturali ideologici sono saltati
E sono saltati anche quelli sindacali
E noi ci troviamo di fronte ad un nuovo tipo di competitività che pone degli straordinari problemi ad ogni Paese
Secondo me su questo terreno due sono andati in crisi due schematismi ideologici
Lo schematismo che avevano poi un punto comune anche se ne traevano delle conseguenze di valore di segno opposto lo schematismo
Neo libere neoliberista e lo schematismo neo marxista
Entrambi ritenevano che la globalizzazione forse
Una grande occasione per l'Occidente in quanto tale di riaffermare nel suo complesso la sua egemonia e il suo pre di un milione
I liberisti per
Salutarlo positivamente in è un maxi stipendi certi aspetti per esorcizzare
Invece poi noi vediamo che
La globalizzazione ha rotto completamente tutti questi schermi e ci troviamo in una situazione nella quale
Emergono delle nuove forze delle nuove delle Nazioni
Che esprimono tra l'altro delle identità assai singolari
Per cui oggi la globalizzazione vede sul terreno della competitività internazionale Paesi come la Cina come l'India come lo stesso Brasile e così via
E
Il fatto che tutti gli schemi son saltati da questo punto di vista e messo in evidenza proprio dalla
Vicenda cinese
La combinazione fra un tradizionale Stato autoritario di stampo abbiamo ultra comunista
Con una economia ultra capitalista che tra l'altro utilizzate il lo stato comunista per non avere il problema del sindacato per quello che riguarda il costo del lavoro
E questo determina una competitività internazionale assolutamente cambiata con in più il fatto che la Cina a con gli Stati Uniti un rapporto singolare perché ha un bel pezzo dei titoli di Stato
Statunitensi per cui si oggi decidesse di mettere sul mercato i titoli americani noi andremmo ad una crisi complessiva del sito del sistema economico mondiale questo cita
Una chiave di riflessione che ci dice che ci troviamo in una situazione
Totalmente nuova e in questa situazione totalmente nuova l'Europa attraversa una condizione di particolare difficoltà
E l'Italia nell'Europa attraversa questa sì situazione di particolare difficoltà ora noi possiamo ne manca
Di volta in volta a seconda che stiamo al Governo allocco o all'opposizione rilevare polemicamente la bassa crescita del nostro Paese
Però se io vado a vedere le serie statistiche devo dire che questa bassa crescita dei riti
è di molti anni fa e ha attraversato ossia le fasi di governo di centrosinistra sia le fasi di Governo di centrodestra e ciò è avvenuto perché noi abbiamo contemporaneamente
Fortunatamente una realtà manifatturiera che ha tenuto nel corso di tutti questi anni però una realtà manifatturiera che non è all'altezza della realtà matto manifatturiera tedesca eh per certi aspetti a rimorchio dell'economia
Tedesca su questo terreno e questo implica una serie di conseguenze che sono anche delle conseguenze di natura sindacale
Nel senso che devo dire che qui come Governo anche come partito e così via paradossalmente noi ci troviamo in sintonia
Con la riflessione che sul terreno sindacale ha fatto particolarmente la CISL che ha che rappresenta a mio avviso l'elemento più significativo di novità
Del panorama sindacale del nostro Paese per proprio per quello che riguarda la globalizzazione nel senso che fa i conti con la difficoltà che noi abbiamo con il problema pregiudiziale
Dite nere nel nostro Paese massimo numero di aziende o di farle arrivare nel nostro Paese il che implica la fine di un certo rivendicazionismo tipico della CGIL che non si misura con la realtà la nuova che si è venuta a determinare anche con i vincoli nuovi che si vengono a determinare e con il fatto che noi ci misuriamo con letture più gravissime crisi economiche internazionali che ci sono stati
Negli ultimi anni quella del quella precedente che ha riguardato gli Stati Uniti è quella che riguarda che ha riguardato che ha riguardato l'Europa per rispetto a questo noi vediamo anche una lettura che sporge alla né al dissi che è stata fatta dai mezzi di comunicazione di massa e
I in particolar modo da alcuni giornali voi ricorderete la polemica anche giustificata sulla cosiddetta casta politica è un libro
Che è un grandissimo su cesso sulla casta politica però mentre la casta politica sta perdendo sempre di più di peso di potere politico ed economico contemporaneamente c'era una casta economica che metteva in giro che quote dominava le grandi pagine dei giornali perché ne controllava anche il potere di Dogliani e che contemporaneamente riempiva il Paese
Di titoli tossici e presentava questi titoli tossici ha tra l'Herzog queste società di rating e che governavano le l'economia internazionale che poi sono andati a sbattere e se gli autori di al libro che hanno fatto la casta
Sulla politica facessero anche un libro sulla casta che ha riguardato legati techno grazie e manageriali in finanziaria e così via forse ci consentirebbero di come dire capire le contraddizioni che questo mondo attraversa rispetto a questo
Il il Governo italiano affatto non è vero affatto che non si è occupato di economia se n'è occupato molto e ha
Fatto una operazione di mettere al riparo del sistema
Dalla crisi che sulle linee di politica economica diversa penso alla Spagna penso alla Grecia
Hanno portato quei Paesi in una situazione assoluta aspetti assoluta difficoltà rispetto a questo occorrerebbe un confronto occorre un confronto diciamo così fuori dagli schematismi tradizionali originari perché non c'è dubbio che oggi noi abbiamo messo il Paese in una situazione di diciamo così lo abbiamo messo a riparo del peggio ma mettendo la riparo del peggio poi abbiamo un futuro che è quello della ripresa della crescita che però
Non per non essere uno slogan come dire presenta una serie di questioni e di problemi
Sapendo avendo la consapevolezza che noi siamo il Paese che ha sulle spalle il più alto debito pubblico e quindi a ogni volta fa una scommessa
Quando si rinnovano i suoi titoli di Stato quindi abbiamo
Voglio dire sulle nostre spalle
Dei vincoli
Che vanno aldilà degli schieramenti politici e che sono tali sia per i Governi di centrosinistra sia per i Governi di centrodestra
Detto questo siccome il titolo della vostro convegno è
Dalla Prima Repubblica al
Al bipolarismo se non sbaglio oltre il bipolarismo io credo che dobbiamo
Se mi consentite su questo terreno come dire prendere di petto il problema
Facendo i conti col passato e con il presente
Nel senso cioè
Che la Prima Repubblica
A mio avviso
Ha avuto un andamento positivo fino
Agli anni Ottanta e
La Prima Repubblica si è fondata io ripeto per e io reputo reca ritengo che questa formula valga al di là
Delle nome dei nomi dei partiti anche oggi si è infondata il suo dato forte positivo è stato che si è fondato sull'alleanza
Dei cattolici con i laici
Dei cattolici e dei laici in una chiave centrista nel periodo del
Del periodo Degasperi diano
Dei cattolici e dei laici in una chiave anche socialista riformista nel periodo nel periodo del centrosinistra io reputo francamente che l'alleanza fra le forze cattoliche e le forze laico liberali laico riformiste rappresenta tuttora al di là dei nomi dei partiti e delle formazioni politiche un elemento fondamentale per lo sviluppo della democrazia della libertà nel nostro Paese
E questa è anche la ragione
Per cui noi possiamo come PdL
E come UDC polemizzare confrontarci discutere noi stiamo al Governo voi state all'opposizione
Ma il vostro stare all'opposizione nel corso di questi anni è sempre stata una cosa diversa
Dallo schieramento della sinistra è sempre stata una opposizione costruttiva di cui vi diamo atto e quindi questo ha consentito un confronto che è stato
Che è stato sempre che mi auguro
Che sia anche nel futuro
Una formula diciamo così positiva senza demonizzazione reciproche e però non dobbiamo nasconderci che la demonizzazione nel nostro Paese cioè
E questa demonizzazione attenzione
Nasce
Nel momento di crisi totale della Prima Repubblica
Cioè se noi non facciamo e lo fate anche voi i conti con quello che è avvenuto nel novantadue novantaquattro
Guardate che non si legge o si legge in modo se mi consentite un po'mistificatoria cifra politica di quello che poi dal novantaquattro ad oggi è avvenuto
Nel senso cioè che noi abbiamo avuto una situazione paradossale crollato il comunismo
Chi è stato eliminato dalla scena politica i partiti tradizionalmente anticomunisti la Democrazia Cristiana il Partito Socialista i partiti reagisce
E questo è avvenuto sull'onda della eliminazione del sistema di Tangentopoli ma in primo luogo
Il sistema di Tangentopoli era un sistema
Che riguardava tutti i grandi gruppi industriali
Che non erano delle vittime confuse ma anzi erano protagonisti venne remunerati di questo sistema e alle origini questo sistema ha avuto il nome
Di Valletta e di Enrico Mattei poi progressivamente si è complicato imbarbarito
Per ora è un sistema che ha riguardato tutti i gruppi industriali e tutti i partiti politici Partito Comunista Italiano incluso
Aveva il finanziamento dell'Unione Sovietica e il finanziamento attraverso le cooperative rosse e il finanziamento attraverso gli imprenditori che avevano un suo rapporto
Poi per carità a quel punto
E al è intervenuta l'adesione a Max Street cioè
Un sistema economico che non sapeva dove stava di casa la libera concorrenza il mercato
A calci è stato costretto a misurarsi con la libera concorrenza il mercato a quel punto Tangentopoli era antieconomica e doveva essere liquidata
Però poteva essere liquidata Sabino con una grande operazione consociativa
Unificante invece è stata uno o superata con una grande operazione traumatica
Chi ha visto a causa dell'uso politico della giustizia la eliminazione della DC e del PSI e il fatto che a quel punto il Partito comunista sia ricostruito una via finita e ha cercato di dare le carte nel sistema politico italiano se Tom se
Dimentichiamo questo che ha dato dimentichiamo tutto dimentichiamo anche un altro dato
Che era possibile un'evoluzione riformista e socialdemocratica del Partito comunista e invece purtroppo c'è stata una
Passaggio dal
Dal leninismo al giustizialismo
E l'alleanza del PD oggi con Di Pietro nasce da questo e il fatto che poi Di Pietro all'egemonia rispetto a questa realtà
Che provoca anche tensioni e violenze è determinata da questo nodo con il quale noi ci dobbiamo misurare che determina
La dialettica non tra
Amici
Ho anche tra amici e avversari ma che determina la dialettica tra nemici per cui noi dal novantaquattro abbiamo la demonizzazione di Berlusconi con tutto quello che lei che ne deriva ecco
Io dico che secondo me per concludere
Il bipolarismo dopo tutto quello che è successo e difficilmente eliminabile dalla vita politica del nostro Paese
Sarebbe auspicabile
Sarebbe auspicabile
Che si passasse da un bipolarismo selvaggio ad un bipolarismo fisiologico ad un bipolarismo di stampo europeo nel quale noi non stiamo
Ma non ci stiamo per questo elemento di demonizzazione che purtroppo caratterizza lo scontro politico del nostro Paese
E allora voglio dire riflettiamo su tutto ma cari amici dell'UDC di dovete misurare
Con questo dato che è un dato che dovrebbe portare a fa il massimo sforzo per rendere fisiologico e non selvaggio il bipolarismo ma che difficilmente lo elimina perché devo dire la verità e concludo
Io posso ritrovarmi
E misurarmi conti come dire fa i conti con la divisione dei poteri
Ma con chi a utilizzato nel corso di questi anni
La
L'uso quella la giustizia per un uso politico
Di demonizzazione dell'avversario questa per me è una discriminante che è la discriminante tra chi eh per una democrazia liberale e chi invece pratica è passato dall'ENI Ina scimmietta e a teorizzato diciamo così la teoria del nemico e quella teoria del nemico comporta non il superamento del People
Il comma il tipo di bipolarismo con il quale ci troviamo a fare i conti che certamente un bipolarismo tutt'altro che esaltante gratificanti grazie
Bene grazie
Grazie a Cicchitto
Ma
Poi do subito la parola
A De Mita che più di noi ha attraversato il tuo momenti a cui si riferiva
Prima zittito il problema che io porrei mi oppongo ancora a tutti
Ma dove troviamo sempre continuamente rimanere prigioniero prigionieri di ciò che è stato o non è compito della politica pensare come evolvere come uscire da questa parte delineato
Io probabilmente prenderò qualche minuto in più dei dieci
No
Perché
Ho la sensazione
Che
Stiamo affrontando la questione
Un po'sulle conseguenze meno sulle cause
Viceversa io mi sono adeguato alla programma all'inizio non ero d'accordo ma per quanto riguarda il mio intervento non quando ho letto il titolo
E poi ho visto
Che
La riflessione che noi stiamo facendo a cominciare da stamattina si svolgerà secondo un criterio progressivo lo smette
Di ingigantire le difficoltà perché noi siamo un Paese che sta impazzendo sulle difficoltà
Una mia lista serio del dibattito politico in Italia scoprirebbe che tutti elencano le difficoltà e nessuno riesce a fare la diagnosi
Anche perché abbiamo interiorizzato ognuno le proprie ragioni e le proprie colpe in maniera da equilibrio soggettivo
Io ascoltando ci titolo seguito con grande attenzione ed è però anche con grande preoccupazione
La mia età Savino perché le tasse proprie qualche volta
Mi ha portato a riflettere ma è stato così da quando ho cominciato a far politica
Che la riflessione politica lo dico anche a Franceschini ha la parzialità del partito
La discussione sulla parzialità del partito arricchito alla letteratura politica nel nostro Paese però poi ci si spiegava che la parzialità del partito veniva riscattata dalla proposta complessiva
Ci si candida a governare non a contrapporsi
E il tema dalla crisi della Prima Repubblica al bipartitismo e non è uno slogan è una sollecitazioni a riflette
E secondo me
Sennò la smettiamo di prefigurare un futuro che nessuno può in condizione di garantire
Nella incertezza litigare con la presunzione della verità
Più non si hanno ragioni più c'è la pretesa della verità la rozzezza della politica constatando nella banalità dell'informazione John giornalistica
Ma nella mancanza di riflessione che la violenza più grossa che si può fare alla coscienza civile e democratica
Di un po'
E io vado per semplificazioni
Io ritengo che dovremmo riflettere non per modificarla perché sono fatti come la crisi della Prima Repubblica avuto una lettura sbagliata
Posso dirlo senza scandalizzare nessuno che questo Paese affermato la riflessione sulla condizione politica del Paese all'epoca della solidarietà nazionale
Non mi interessa non le opinioni che si sono confrontate ma è stato quello il momento ancora più alto dell'attenzione politica a vedere come le trasformazioni che erano intervenute
Do potesse era vere una risposta e ci siamo fermati la
Purtroppo
Abbiamo dato alla lettura della crisi della Prima Repubblica su questo sono solidale con Cicchitto ma credo pure con Franceschini perché non può dimenticare che era il delegato giovanile della DC quando c'è stata la crisi quindi non eravamo tutti e la
Di una lettura strumentale semplificata di leggere la crisi di crescita del nostro Paese più straordinari che stavamo a fronteggiando con una lettura moralistiche giustizialista
L'idea che è la crisi dalla quale non siamo riusciti a venir fuori
E qui su questo dovrebbero riflettere tutte le forze politiche non c'è una forza politica storica che con riferimento a quell'esperienza possa dire io ce l'abbiamo fatto noi non ce l'abbiamo fatta insieme
Non è che uno indovinate l'altro no
Il meccanismo della dialettica democratica nel nostro Paese da che cosa è stata assegnata che nei momenti in difficoltà le difficoltà sono o state superate
Probabilmente ad alcuni partiti rispetto ad altri ma quando c'è stato il superamento l'equilibrio politico si è ricomposto cotto
è stato così dopo la rottura della unità della CNL è stato così dopo l'esperienza
Centrista o De Gasperi è stato così dopo la esperienza del centrosinistra
Che aveva inaugurato l'allargamento della base democratico dello Stato Cicchitto e vorrei
In queste dei come dire diretta per la meditazione
La cosa che mi colpisce
Che nella storia difficile del nostro Paese
Non ci siamo mossi sempre per allargare la partecipazione democratica e allora si riteneva che non ci fosse il bipolarismo competitivo da quando viceversa abbiamo realizzato le condizioni della partecipazione di tutti
Abbiamo elevato un muro di distinzione settaria rozzo pregiudiziale
Per cui oggi combattiamo con i comunisti che non ci sono
E a favore del liberalismo che in realtà è una categoria astratta
Fuori della
Alla fine
Può darsi
Io di questo consapevolezza
Che
Io ho due difetti quello della pronuncia
Che normalmente non mi preoccupo di correggere
E quello del tentativo dell'analisi
Perché sono convinto
Che la politica un po'come la medicina se non riesce a fare la diagnosi non è in condizioni di indicare la terapia
Noi questo percorso
Così ad evitare equivoci cito Aristotele come maestro io poi lo ha preso non è chi io l'abbia inventato però è così
Storicamente così ne abbiamo cancellato dalla nostra mente la necessità
Dei capire perché le cose sono avvenute c'è stata una convenienza diffusa
A Cicchitto glielo dico con molta serenità insomma io credo di essere tra le vittime della cattiva lettura nonno la la sinistra
Ma anche la destra
Rispetto alla necessità di ripensare
Perché la rottura diciamo della Cittadella democratiche l'inclusione di queste forze escluse però poneva questa la necessità di un approfondimento o di un ripensamento rispetto alle loro storie passate
Viceversa si è realizzato una situazione abbastanza singolare
Che quelli che avevano sbagliato erano gli innovatori e quelli che viceversa debbano costruito la più grande passi formazione che una realtà di un Paese occidentale abbiano avuto Errani colpevoli
E questa lettura
Io non la faccio perché ho il gusto dello storico la faccio per capire
Alcuni fenomeni oggi devono
In due nuclei duri chi avvelena hanno l'equilibrio politico del nostro Paese
Nel centrosinistra Di Pietro che continua a leggere le vicende politiche in termini giustizialisti con la rozzezza e la sentenza
Con cui ha fatto il Pubblico Ministero
Non è neppure un giurista raffinato
Non è un problema di viale
è un problema di cultura giuridica
Lo spiegherò non compare il magistrato
Sono attività inerzia
E mi dispiace
Per Franceschini
Sembra preoccupa ciò sembra protetta nella buona e nella cattiva sorte
E mi dispiace
Che è il Partito Democratico che è un'entità indefinita
è un dovere essere è un dovere essere su cui si può discutere ma è un dovere essere che senza e non dipenda qualcosa e difficile anche dialogare questo lo dico con molta
Serenità
Assume come termine di riferimento
Comunque votiamo di questo spessore nella
Valutazione del processo politico dall'altra Cicchitto però
Credo che in un rumore molto più preoccupante
Perché qua
Come dire la difficoltà è condannata all'estinzione
E credo che nessuno rimpiangerà quando Di Pietro non andrà più in televisione
Ma che ci vada a Bossi
RAI gesti scurrili
E le parolacce beh il dibattito politico nel nostro Paese non aveva mai conosciuto una bassezza di questo
Badate bene
Questo non lo dico adesso
Io questa osservazione l'ho fatta all'inizio degli anni Novanta
Quando il fenomeno della lega
Comparve
Nell'aria nord del Paese fu una sorpresa
Fu una sorpresa che ebbe una cattiva lettura e quella cattiva lettura perché si ritenne insomma che fosse una cosa periferica
Poi l'altra lettura come mai le popolazioni del nord e che erano quelle che stavano meglio protestavano
E non capivamo
Che quelle popolazioni le popolazioni nord Bossi le popolazioni del Nord
Avevano avvertito per prima anche la le parole della politica nonno corrispondevano più ai nuovi bisogni della società Alitalia
Questo è il fenomeno del
Io gamma
Cicchitto e che questa esigenza viene letta all'interno o della semplificazione bipartitica
Corno l'indirizzo di un processo di accreditamento delle pochissimo ma politiche solidarietà
La politica che cristallizza la difesa di un particolare destinata alla sconfitta
Come allora voi potete immaginare che con questi due riferimenti che egemonizzare il dibattito politico nel nostro Paese
Oggi il dibattito politico che mi dica Franceschini Cicchitto e fatto da Bossi occorre il turpiloquio
E da quello che fa il ministro come si chiama
A Calderoli che esce età di istituzioni tappo dire come quando io pronuncio il fiorentino è una cosa sporca
Leggi che si pronunciano
Le norme che si aggiusteranno
Solo questi gli elementi su cui dovremmo riflettere perché se non partiamo da questa riflessione B secondo me non ne usciamo
Cicchitto ha ringraziato l'UDC per l'opposizione repubblicana
Io sono solidale anche se non sono parlamentare nazionale
Però io all'opposizione repubblicana do una lettura diversa non è la lettura di su la l'Opposizione di sua Maestà
Noi dopo due anni dobbiamo registrare
Con molta serenità che a fronte della disponibilità e introdurre una dialettica democratica tra maggioranza e opposizione distinguendo ICI anche da qualche forzatura dell'opposizione
Però incassiamo la benevolenza di di chi sta al Governo perché gli conviene ma non lo pongo constatiamo l'attenzione del Governo sulla indicazione di una soluzione diversa
Il meccanismo è impazzito
Perché
Dalla politica della rappresentanza noi abbiamo costruito un equilibrio politico fondato sulla conquista del potere
Non è che la politica Nunzia conquista del potere la politica e conquista del potere per realizzare un disegno
Dicevo sottovoce a Franceschini perché questo riguarda
La grande cultura del PD divi versione veltroniana quanti anni inventato la il partito maggioritario
Sì a vocazione maggioritaria nel parco e quindi il partito che che va
Io non sono riuscito a capire approvava chiederlo ma nessuno me l'aveva mai spiegato
Poi mi sono ricordato che nella storia politica e i domanda questa esigenza di un partito egemone nel senso che da
La risposta dei problemi dal Paese è stata la politica delle coalizioni democratiche cristiano
Quando il programma che un partito avanzava non era il programma del partito ma era la risposta ai problemi del Paese la competizione vera chi vinceva
Ma dopo chi aveva vinto amministrava nell'interesse del Paese
Andrebbe ripensata la storia vera del nostro Paese
Dopo lo scontro del diciotto aprile me avremmo dovuto fare la guerra civile dopo lo scontro del diciotto aprile e questa e storia da ripensare
è stato inaugurato un percorso di costruzione della democrazia in Italia
Che qualunque uomo politico prima che si avverasse riteneva molto improbabile e difficile
Ma è possibile che adesso dopo che uno ha vinto o viene indicato il nemico non il collaboratore
Il Presidente del Consiglio dialoga sempre l'una e l'altro nuovo partito del ruolo lo della persona
Certo è che Berlusconi ci mette del suo perché quando dalla lettura del nostro Paese dei comunisti dalla parte dell'UNIRE tendone dall'altra in realtà chi aveva arriviamo alle comiche
Non è che un
Ma perché questo avviene questo non avviene a caso
Non è che la gente impazzite
E perché noi solo superamento dei vecchi equilibri politici non ne abbiamo creati di nuovi
Dopo la crisi della Prima Repubblica abbiamo inventato due parole semplificatrice
Il bipolarismo quasi che in Italia non ci fosse stato il bipolarismo una democrazia senza alternativa bipolare non esiste esistita nel
Da quarantotto al cinquanta
Tre cinquantotto esistita anche dopo
La competizione erano tra forze legittimate dal consenso popolare
Non è che era una forza si imponeva degli inquilini in virtù
Di un principio salvifico come oggi avviene veniva sulla proposta di governo
Dai processi democratici del nostro Paese
E invece ne abbiamo inventato la cultura bipolare
E su questo
E è una mia opinione evidentemente la responsabilità maggiore e della sinistra che ha infondato il bipolarismo sulle estreme
Non il bipolarismo al centro il centro
Non è un luogo di convenienza questo vale pure per noi quando ci interrogano se esiste
Il centro Sturzo si hanno non era un luogo geografico il centro Sturzo siano era l'ipotesi rispetta le alternative tra conservazione rivoluzione dal Governo possibile questo è
Cioè la e il medico che cura
Non il medico che discetta sulla sanità assoluta eminente avevamo e abbiamo realizzato le condizioni per una competizione a tutto campo perché nessuno escluso pregiudizialmente
Da questa competizione in realtà abbiamo inventato uno steccato semplificatorio
Non a caso il dibattito politico sia svolto sempre su questa condizione sui meccanismi elettorali
Le leggi elettorali io lo ripeto spesso sono come guarda RAI due non bastano per evitare gli incidenti servono per dire a chi guida io non uso guidare ma credo che sia così
Case si spostano troppa destro a sinistra secondo dove l'automobilista
Uno va fuori strada ma le leggi elettorali non sono sostitutive dei comportamenti
C'è bisogno di far riferimento ai comportamenti
Vi rendete quando che tre anni fa questo lo dica Franceschini avevamo tutti convenuto che il sistema e che avevamo inventato serviva vincere ma non serviva a governare queste alla espressione che accompagnò
Dopodiché il paradosso quale è stato che anziché analizzare perché non funzionava
Il ritardo giustificato
Abbiamo indurito il sistema
Per cui
La grande invenzione del Partito Democratico
Dario
Proprio con amicizia
Un giorno noi dobbiamo raccontare alla gente come nasce l'idea stravagante del Partito Democratico e che cosa si proponeva
La dobbiamo raccontare
Perché diversamente non si capisce
Che cavolo sia avvenuto e poi qua non la teorizzazione
Di Walter Veltroni che richiama ancora di vivere
Nella Mondo del comunismo per cui tutte le sue riflessioni sono di grande interesse rispetto al comunismo sovietico
Ma rispetto alla realtà trasformata del nostro Paese credo che non abbiano nessuna relazione
E abbiamo semplificato il sistema perché la legge elettorale che tutti discutono in realtà al fondo è stata accettata
Diversamente non passa
Un ostruzionismo serio sulla legge elettorale sbagliata beh credo che difficilmente
Sarebbe passata così e perché i dirigenti dei due partiti
Tutto sommato
Avevano la convenienza di essere gli arbitri della delle nomine e i detentori del potere assoluto della pubblica
Loro a dover fare la fine
Adesso
Do la mia lettura
Io
Mi interessa poco del perché all'interno del Partito Democratico hanno fatto fuori Veltroni qua l'ho fatto fuori Franceschini e m'ha fatto piacere
Poi ho che arrivato Bersani
E
E mentre l'hanno fatto pensano di farlo fuori
Sì salutano così veloci
Che non si rendono conto più sei quello che debbono far fuori c'è ancora
Perché
State attenti
La logica bis Semplificazione del
Processo politico nel nostro Paese
Viene all'origine di una intolleranza insopportabile
Lasciate stare il quale la ragione se come violentato nella sua libertà nei suoi umori nelle sue passioni nelle sue debolezze patisce a poco questa violenza alla fine si ribella
Fini
Lo dica Cicchitto come vecchio Lombardia meglio l'ho detto pure prima insomma diamo una stima storica
Un partito vile se
Per sfumate
Che comanda persuade
Per comandare bisogna persuadere
Quell'etiopi disco nuclei escono perché si realizza la propria convenienza no alla propria mortificazione e allora se è l'unico
Massacrato
Ma gli si può chiedere pure di lamentarsi con grazie
Eh no ecco è consentito a tutti
Tranne che alla vittima sia chiesto di lamentarsi con grazie non mi interessano le ragioni
Perché direi su ogni piccola ragione io avrei da fare un'obiezione parlo del comportamento che c'è dentro Forza Italia
Perché la sostanza è così voi chiamati Partito della Libertà
è il massimo dell'ironia
Canali Partito della Libertà dove la libertà
Come si è
Come si esce noi dobbiamo riflettere così gettito do lo dico nulla ci conosciamo da sempre e credo che
Come dire lo sulla porti sono stati sempre di stime cordiali
Ci siamo mai insulta proprio mai polemizzare abbiamo sempre discusso
Però dobbiamo riflettere
Non ne usciamo
Con
L'autoritarismo
E il paradosso ché l'autoritarismo è così debole che sembra una pagliacciata
Io sono attento
Ma se mettete insieme le dichiarazioni fatte dal leader del PdL in un mese sono tutte e il contrario di tutto
Prima era processo breve poi l'intercettazione al poema poi sparisce tutto all'improvviso e i problemi
Cessa stamattina
Glielo lo dico per segnalarla Cassinetta fatto un ottimo intervento tranne una citazione
Ma l'intervento è stato ottimo
E
Quasi
Come dire
Provare a spiegare alcune cose le cose non sono spiegabile secondo l'ordine naturale degli eventi noi siamo in una sorta di impazzimento senza regole
E su questo dovremmo riflettere noi il terzo polo conquistate
Lo dico a Pezzotta per essere tranquilli tutte e due nonno perché vi è sempre inquieto ma questo lo dico anche a Casini
Io sono molto sereno
Perché
La funzione che abbiamo avviato
Attenti nei comportamenti
Le logiche delle motivazioni superano le piccole convenienze di chi le gestisce
Quando c'è un disegno quello sopravanza
Anche la stanchezza insomma i cali di tensione è una sollecitazione andare nella direzione giusta
Io non penso che noi ci stiamo preparando a fare partito maggioritario che metta in minoranza il PD della PdL
No sarebbe folle oltretutto e quando li
Intendo dire ma voi quando siete Sammartini Galli Della Loggia quantificate poi dice no non basta
Beh non basta all'interno di un equilibrio che funzione
All'interno di un equilibrio funziona che funziona alla parte minoritaria può concorrere come il Partito Repubblicano aveva grande ruolo ma concorreva non è che regge molto
Noi siamo egemoni nel senso che immaginiamo lo dico con
Morta
Come disse convinzioni a Cicchitto e a Franceschini
Che era uscita dalla crisi non sta nella discussione dei problemi quando voi di azzardo affannate a sapere come siamo nella globalizzazione tutte questioni vere che poi sono le questioni di governo
In realtà la crisi industriale non è che non non riusciamo ad affrontarlo non siamo in condizioni di agire come Governo di una comunità
Noi abbiamo organizzato il potere
Come strumento di dominio estraneo
Alla necessità di risolvere i problemi perché se fosse così
Noi avremmo una dialettica ricchissima
Come due medici a confronto hanno opinioni diverse ma entrambi Kospi l'anno a individuare i sintomi che portano alla diagnosi alla possibile cura dell'ammalato se non è così
E allora c'è bisogno di qualcosa
Questo lo dica a me stesso probabilmente da questo punto di vista conta all'età anche se
Colletta poi nella testa emerge una consapevolezza e una conoscenza che va oltre la la contingenza
Noi usciamo dalla crisi se le forze politiche recuperano le proprie radici stamattina ci è stato spiegato
Ognuno recuperi
Le proprie radici nel mondo per ricordare ma recuperi le proprie
Prima dice perché l'albero di acquisti di rigore quindi Vitiello sono se
Inconsistenti sono processi politici senza storia
Sono
Stati i politici
Ciò che altri sulle primarie cioè sulla legittimazione di chi comanda
La democrazia senza legittimazione non vive
La legittimazione non è il voto espresso
La legittimazione e la condivisione il voto conta la condivisione ma non è che crea
La condivisione se non lo superiamo questo inghippo noi non usciamo dalla crisi
Perché io a differenza di due anni fa così spiego anche a Franceschini insomma le il percorso giorno Polo faremo in pubblico
Io sono ferme
Su un certo tipo di analisi e ritengo che il grande merito di Casini
Possono operando parlarvene dite visto che non lo faccio mai
Ne ha e grande merito di Casini
Biader
Capi
Poiché questa domanda la domanda che ha un fondo nel cuore dei democratici nel nostro Paese no per fare il partito egemone
Ma per recuperare una storia la grande storia dei cattolici democratici che sono stato il perno
Dalla grande trasformazione della realtà impegni
Va bene
Ma io direi che
Dopo
Più in un primo tempo significato
Ha distribuito
Poi mi pare un po'difese da tutti e due
Dopo che ha già fatto
La diagnosi come
Come già spiegato all'inizio
Sì anche offerto diciamo
Una curva
Ma quello che mi domando è questo
Si riesce ad andare su questa strada oppure no
Dalla vicenda in cui siamo e mi viene in mente pari perché siamo in questa zona
Nottolino mila si riesce su TIR me insieme oppure ci pieghiamo sulla dal rischio di ognuno di noi partiti
Io credo che
Savino naturalmente qualsiasi persona di buonsenso
Al di là del partito tre voti qui voto
In cui milita
Capisce che bisogna uscirne
Che poi vogliamo dire uscire dalla crisi uscire dalla tradizione ma bisogna uscirne
Anzi se io dovessi dire qual è il primo obiettivo che ognuno di noi dovrebbe avere puntare un Paese normale moderno europeo
E quindi voglio riprendere con franchezza conosciamo quasi tutti
Dicendo con
Franchezza alcune cose
Peraltro in politica l'affetto frega sempre quindi il mio affetto perseguire convinti ricevibili tutto quello che avrei voglia di diritti proverò
In modo da un lato
Allora io penso che
Il patto lo lo stesso dibattito di di oggi il titolo il dibattito che c'è tra di noi il dibattito che riempire pagine del giornale dimostra come ci siamo illusi profondamente dall'inizio degli anni Novanta insomma dal novantaquattro
Periodicamente ripetendo lo stesso errore
Che fossimo ormai vicini alla fine della pensione
Ci si è addirittura illusionista del novantaquattro novantacinque che bastasse una legge elettorale maggioritaria
Per potere portare di colpo il Paese Paese poi delle tradizioni così profonde delle culture politiche così radicate portarlo di Coppa un bipolarismo moderno normale e semplice efficiente basato sull'alternanza di governo
Puntualmente in questi sedici anni
Ogni volta abbiamo pensato di essere vicini a un traguardo cioè vicini alla fine della transizione e ad un passo dalla normalità del sistema
E puntualmente abbiamo scoperto che non era così ultima delusione fatemele così
Nel due mila otto poi dirò qualcosa sull'ANAS il PD ma insomma nel due mila otto dopo due anni di di di di
La collezione molto frammentate molto litigiosa che era l'Unione l'esperienza precedente simile di su disomogeneità
Del governo Berlusconi la legislatura precedente abbiamo immaginato che fossimo arrivati ad uno schema non bipartitico pur vi prego di togliere questo tema perché parliamo di cose sono non possibili non
Cui francamente credo che nessuno abbia mai pensato questo con una camicia di forza portare l'Italia dentro lo schema di due partiti ma arrivare ad uno schema in cui ci fossero
Due forze politiche alternative
Grande partito riformista un grande partito conservatore
E alcune forze intermedie
E il Parlamento di oggi
Rispetto al Parlamento Presidente
Almeno dal punto di vista della della
Differente da quello precedente è un Parlamento fatto così
Ci sono due
Grandi gruppi parlamentari poi è successo quello che già sono il PdL parliamo del
Dell'inizio della legislatura e ci sono alcune forze intermedie non è più il Parlamento delle venti sigle
Purtroppo anche quella non era la fine della transizione
E ci siamo ancora dentro mani e piedi e dobbiamo cercare di uscirne
E arrivare ad uno schema che è lo schema che c'è nel mondo
Perché nel mondo che il confronto sia chiamiamolo in modo diverso chiamiamole
Progressisti e conservatori riformisti moderati centrodestra centrosinistra chiamiamola come vogliamo
Ma il mondo è fatta così
Il mondo dalla globalizzazione patto così
E in questo schema
Poi le storie nazionali determinano se quello schema è fatto di due partiti e quindi schemi di partitici
Ho schemi di due coalizioni che si confrontano e in alcuni casi
Ci sono dei partiti che non stanno
Permanentemente dentro una delle due collezioni
Ma che determinano con i loro voti in Parlamento o con la loro scelta al momento delle elezioni chi per vincere ultimo caso il Paese per eccellenza del bipartitismo
Che ha dimostrato di di essere come è fatto un passo nella direzione
Meno vi partitica ma che poi è ritornato nello schema con un Governo di coalizione in cui
Illiberale non certo l'alleanza con i conservatori questo è il mondo e guardate non voi io vorrei
Che lo non siamo sulla Luna
Il mondo un mondo globalizzato in cui
Le frontiere
Le distanze che una volta erano barriere che consentivano che ogni Paese forse sovrano in tutto oggi è difficile presuntuoso immaginare che la globalizzazione attraversi tutte le attività della vita umana
La comunicazione l'economia la finanza le costringe gli Stati ad accettare comunque un livello sovranazionale perché quasi tutti gli argomenti
Politici economici sociali non li poi di affrontare dentro i confini nazionali e poi pensiamo che l'unica attività umana che non è condizionata dalla globalizzazione sia la politica
E quindi mentre il mondo richiede delle risposte globali e le risposte globali non possono che arrivare non soltanto da un incontro di governi
Ma devono essere agli Statuti alle scelte dei Governi preparati dalle riflessioni politiche comuni e quindi la globalizzazione poi potremo farlo più velocemente o meno velocemente ma spinge i simili ad identificarsi
E alla faccia di quello che si diceva dicevamo tutti a Nizza degli anni novanta o a fine anni ottanta teso ma dopo il grande mondo diviso l'ideologia il mondo in blocchi
Le differenze sarebbero diventate sfumature
E avevamo anche nostalgica del momento che le grandi lotte un corno sfumature stiamo vedendo che nel mondo globalizzato quando vai sui temi
è insomma c'è una differenza profonda
C'è una differenza profonda i due campi guardate lo dico rispetto alla scelta di uffici poi ci arrivo non è che i due campi sono per forza il PD e PDL in Italia non è questo ma non c'è dubbio che si va lì
E che se il mondo va tutto lì e tutte le democrazie del mondo sono organizzate così è difficile immaginare che in Italia ci sia spazio per uno schema di
Come dire mobile come state come
Qualcuno potrebbe desiderare per cui tu non è che fai una scelta prima delle lesioni o comunque che ad una legislatura partiti e non lo spazio di mobilità non è così
Non c'è nessun Paese europeo che funziona così e allora noi dobbiamo lavorare
La no
Noi dobbiamo lavorare in questa direzione che non è uno schema di partiti
E dobbiamo puntare ad un Paese normale
Allora io non
Parliamo tutti giorno di Berlusconi quindi non
Particolarmente appassionante parla Berlusconi siamo costretti siamo tentati sbagliamo bene però guardate che non c'è dubbio che se uno prova estraniarsi un attimo
Cos'è che differenza la politica italiana alla politica degli altri Paesi europei
Certo che poi abbiamo tutte le storie perché in Italia siamo arrivati abbiamo post comunisti post fascisti eredità orgogli storico lettino e sono ancora tutto molto fresco se lo guardiamo nel lungo termine
Ma non c'è dubbio che c'è un'anomalia in Italia perché il
Confronto politico negli altri Paesi anche il più duro confronto politico
Tra centrodestra e centrosinistra destra sinistra avviene comunque su un tessuto di regole condivisa rispettato da tutti e nessuno la mette in discussione
Poi sopra quel tessuto rispettato da tutti ci si scontra e ci si dice tutto quello che si deve dire ed è stato così anche in Italia
E ha ragione Ciriaco perché quello era bipolarismo che cos'era se non bipolarismo e c'era soprattutto una cosa che ci rendeva moderni normali e cioè che comunque anche nei momenti dello scontro più duro
I gruppi dirigenti dei grandi partiti popolari sapevano che c'era un terreno condiviso da tutti fosse altro perché la Costituzione la veste di insieme
E c'erano alcuni grandi non a caso alcune grandi riforme del Paese sono state fatte insieme la maggioranza e opposizione
Quella era una normalità questa normalità è saltata per il berlusconismo
Che è quello che rende anomala non parlo del non voglio tirar fuori tutti i termini conosciamo che rende anomala la destra italiana dalle destre europee
E guardate questa cosa lo dico rispetto
Al tema non è solo il compito interessi
Le regole l'idea che lì l'idea malata di fondo quale fatemela di così ed è una cosa che emerge quotidianamente quando Berlusconi dice io ho vinto le elezioni
Perché questa frase io ho vinto le elezioni
Dimostra da sola che la sua idea non è che siccome hai vinto le elezioni sei chiamato a servire il tuo Paese per una legislatura ma l'idea di fondo è che siccome tu hai vinto le elezioni e quindi ha il mandato popolare sei superiore a qualsiasi cosa sei sopra il Parlamento senso prova leggersi sopra costituzione
Se saprà qualsiasi donna sceso fra gli organi di garanzia
Teso per diversificare pubblica
E allora
Queste l'anomalia e guardate detta da un pericoloso estremista che sta nel Partito Democratico Ziabe usa degli argomenti dialettici ma adesso ci sono quindici anni di storia italiana
E io l'ho detto anche in Aula insomma Berlusconi dovrà pure interrogarsi sul perché i leader che hanno tentato di costruire un centro destra in Europa in Italia
Che stavano supporti insieme
E c'erano
Berlusconi Fini e Casini ci sarà un motivo per cui quelli che hanno provato a portare il centrodestra italiano verso una normalità e appena ANCE alto puntato dovuto di non è possibile e se ne sono andati oggi su quel palco e da solo con la lega che rafforza ancora di più l'anomalia italiana
Ci sarà un problema di fondo su questo
Allora io penso
Io penso che
Noi dobbiamo andare a questa normalità e che questa il tentativo del PD che Ciriaco conosce perché l'ha vissuto
L'ha vissuto comma
Sempre come l'originalità delle sue idee ma che ha vissuto anche con dei voli dentro il Partito Democratico è un certo punto ha valutato che non
Il progetto non andava più bene era esattamente il tentativo di portare il Paese
Beh su questo schema di normalità due grandi forze politiche alternative non a caso è nato il PdL dopo qualche mese
In un altro modo menati PdL e con uno schema di alleanze
Non e non di frammentazione
E la vocazione maggioritaria che cos'è poi uno ci può riuscire non riuscire
La vocazione maggioritaria dall'idea che se nasce un partito che ha dentro molte cose delle culture riformiste di questo Paese e a il e decide di mescolare lei non appalta più la ricerca del consenso ad altri
Non è che non fa alleanze perché per vinse le alleanze devi fare e non a caso si son fatti tutte le Regioni
Comuni è il tema che se abbiamo di fronte ma non accetta di dire io mio blocco sociale di riferimento quello sarebbe stato a sinistra
Ovvio blocco sociale di riferimento poi appalto il consenso dei moderati e un partito il consenso dei cattolici a un altro partito degli ambientalisti a un'altra della sinistra più estrema un altro
Ma la vocazione maggioritaria e certo con una proposta rivolta a tutto il Paese nei diversi ceti sociali del Paese e rifiutando di avere un solo blocco sociale di riferimento provo a parlare e
Adempiere per non a caso siamo vocazione
Provo ad avere questa
Aspirazione ad essere un grande partito nazionale
Ora
Siamo ancora lì
E quello che sta succedendo in questi giorni queste settimane può essere l'occasione per fare un passo avanti
O invece l'occasione per fare un drammatico passi indietro
Presento io credo
Voglio di qualche ora sulla legge elettorale uno dei limiti veri e aver immaginato che i processi politici
Insomma il modo per affrontarli processi di aggregazione processi superamento forse semplicemente affidata una legge elettorale e quindi lo strumento della legge elettorale quello che risolve i problemi non è così abbiamo visto e continuerà a non essere così
Allora noi dobbiamo
E voglio parlare del rapporto tra Partito Democratico e l'UDC
Dobbiamo accertarci reciprocamente io non so quello che succederà
Ma so che al fondo c'è un nodo irrisolto
E se la pretesa è che il dialogo possibile
Deve avvenire sull'accettazione
Delle ragioni altrui parlo del
Del del dell'assetto del sistema politico un sistema bipolare tripolare un sistema basato sulla libertà prima delle elezioni di decidere
Non arriveremo da nessuna parte
Io penso che il presupposto sia quello di
Provare a vedere se c'è uno spazio di lavoro accettando la diversità della ragione sociale
è un po'quello che abbiamo provato a fare di questi mesi in Parlamento e ho visto molte volte anche del mio partito la pretesa di dire ma non noi offriamo all'UDC un patto organico con il centrosinistra
O di fare la nuova Margherita
E giustamente Casini quel tutti voi avete risposta no la nostra ragione sociale un'altra è una forzatura tentare un passo di quel tipo
E sì alle alle regionali l'UDC ha fatto alcuni accordi con la destra alcune accordi qua col centrosinistra anche questo rientra nella ragione sociale
E io penso che noi parlo per me del PD dobbiamo accettarlo
E dobbiamo capire se
Accettando questa diversità è possibile fare un tratto di stare insieme
Aggiungo una cosa non da Capogruppo del Partito Democratico ha fatemelo dire per la mia storia personale
E dato che con tanti di voi siamo stati ben vissuti insieme a molti anni
Finiamola
Con i rancori e con la contesa delle eredità
Riconosciamo ci reciprocamente una cosa perché guardate quelli che vengono dalla storia della DC
Nel
Nel Partito Democratico e nel gruppi parlamentari sono tanti
Vi sono più di cento parlamentari centodieci centoventi non parlo dei quadri giro per l'Italia allora se la cosa che ci ha danneggiato nel dialogo in questi anni è l'idea dobbiamo stabilire chi aveva ragione chi è che ha tutelato meglio l'identità abbiamo fatto una scelta diversa
C'è chi ha scelto e dire io provo a mantenere quel patrimonio di valori di storia di cultura politica in un partito che mantenga viva quell'identità
C'è chi ha deciso e ha pensato di valorizzare quei valori quella storia quel patrimonio mescolando lì dentro l'operazione più larghe riformista
Allora io penso che tutto diventi più facile se la smettiamo
Con il tentativo di dimostrare che uno dei due ragioni
E sapete riconoscendo ci tutti reciprocamente poi qualcuno può aver fatto bene qualcuno può aver sbagliato ma che tutti l'abbiamo fatto con lo stesso obiettivo che portare nel futuro quel patrimonio straordinario di Storia di valore di testimonianze
E che nessuno vuole rinunciare a nulla e nessuna delle scelte diverse Camata rinunciata nulla se facciamo questo cioè riconosciamo la diversità delle due strategie e introduciamo il rispetto reciproco diventa tutto più facile e non so cosa succederà
Non so per certo so che siamo l'opposizione insieme
E ciò che
Piuttosto e non so quanto durerà questa legislatura come nessuno di noi ma che siano
Che siano messi o che siano anni
Io credo che più che stare a discutere tra di noi
Di somma del delle cose che sono state sia utile capire c'è lo spazio per fare opposizione alcune battaglie comuni
Perché
Una qualsiasi possibile alleanza se mai ci sarà è più facile dimostrarla nonno in laboratorio in un laboratorio politologico ma facendo delle battaglie comuni
E magari da quelle battaglie comuni si avvicinano anche alcune posizioni
Ne cito alcune dico evidentemente solo i titoli per brevità
Alcune battaglie di valori dentro questa emergenza sociale dentro questa emergenza de la crisi di cui non si parla perché tutto scomparso perché qui c'è veramente
Il diciamo il massimo del del conflitto di interessi non sto a parlare il secondo e per tutte cose note il massimo il compito interessi e che tu decidi cosa far vedere decide cosa non far vedere
E se tu puoi fare scomparire voi fare scomparire le emergenze sociali
Non le fai vedere e l'ultima settimana di luglio davanti alla Camera senza che nessuno avesse organizzate anche perché nessuno è più capaci di organizzarle c'erano contemporaneamente a protestare i disabili
I gli abitanti dell'Aquila i poliziotti e due tre fabbriche in crisi e non c'è stata traccia sui giornali in televisione
Allora io dico siccome penso che i prossimi mesi saranno drammatici per migliaia di famiglie né per migliaia di persone e che la risposta sarà non parli vedere
Non parlarne
Pensiamo alla scuola non parlarne io penso che noi in Parlamento all'opposizione e ritenendo si ognuno tutte le ragioni che ha sul lungo termine proviamo a fare alcune battaglie comuni per esempio una grande battaglia sulla difesa della scuola
Perché non investire sulla scuola è un suicidio economico per il nostro Paese
Perché l'unica cosa
L'unica cosa che nei prossimi decenni si renderà competitivi nel mondo globalizzato non sarà la grande industria le grandezze tutte cose le grandi estensioni territoriali non potremo competere sul basso costo che la manodopera
Ogni economia nazionale nel mondo globalizzato
Deve investire sulla propria vocazione su quello che la rende più forte l'Italia è più forte sul capitale umano sull'intelligenza sui cervelli tutto quello che stiamo drammaticamente mortificando quindi non è solo un problema di non tagliano la scuola
è un problema di investire sulla scuola
E anche un problema di fare ritornare questa società come è stata una società in cui i conti in merito
E invece anche lì e queste mortificazione individuale è insomma stiamo diventando un Paese in cui tu sei studi i tuoi genitori si sacrificano per parti studiare
Ha il più bel curricolo del mondo hai fatto esperienza all'estero mentre trent'anni fa asserì così facevi strada adesso sei figlio di qualcun altro ormai da nessuna parte
E il e lo dico per per permettendo
Del mio partito per il nostro campo
La parola merito abbiamo colpevolmente molata nelle mani della destra un suicidio come se l'alternativa forse uguaglianza o merito
Ed era un'alternativa assolutamente stupida perché è chiaro che se voi questi sul merito devi dare le stesse opportunità a tutti nel costo della vita ma questo è l'Italia e non è più così silenziosamente ma non è più così
E la seconda grande battaglia che pur credo potrebbe unirci
A parte è un sistema di welfare universale
Perché se il mondo del lavoro al di là di chi può avere nostalgie non sarà mai più quello del passato il posto di lavoro fisso garantito nelle stesse città per tutta la vita
Ma dovremmo i giovani sorgono accettarli cambiar lavoro cambia città aver reperito disoccupazione devi garantire un sistema di protezione universale per tutti
Per tutti compresi i lavoratori autonomi perché
Anche questo e anche questo lo dico
Io al mio campo che a voi se si vuole stare dalla parte dei più deboli bisogna anche identificarli in un secolo nuovo vi sono i più deboli e oggi un artigiano un come in tante
Che hanno lottato tutta la vita per costruì la propria attività
E che
Quando gli salta l'attività
Finiscono di comparvero euro come un precario ma anche pieni di debiti quelli sono deboli e lo Stato non si occupa di loro e le mostro la strada allora io penso a una grande battaglia per un sistema di valvole universale
Che guardate sembra utopia
Sembra utopia immaginare che chiunque perde il lavoro lo
L'aiuto bassisti non lo lasci sulla strada i danni De Mita era così anche per la riforma sanitaria
Sembra voluto pia e invece sembra
Acquisito addirittura impossibile da mettere in discussione ma era un grande un grande disegno di intelligenza politica immaginare che quando incontri la malattia
Lo Stato non ti lascia Soleto rendono conta più nulla
E accesso gratuito al servizio sanitario perché non possiamo farla stessa operazione sul mondo del lavoro se è cambiato il mercato del lavoro e quando perde il posto di lavoro che ti sia stato precario lavoratore dipendente a Porto Rotondo c'è qualcuno che si occupa di pre
Poi si va per gradi penso che siano battaglie che si possa unificare prima sui contenuti
Seconda sulla legge elettorale
Vogliamo provarci o dobbiamo provarci soltanto nel momento in cui si fosse dimesso Berlusconi e quindi dovremmo verificare se c'è lo spazio per fare una nuova legge entra in Parlamento chi vieta di provarci prima
E possiamo dire che da due punti da due punti
Da due punti unificanti possiamo partire
Uno restituire agli elettori il diritto di scegliersi gli eletti
E chiudere con questa porcata delle liste bloccate
Poi discuteremo
Poi discuteremo se sono le preferenze o ci sono i collegi uninominali ma restituire agli elettori il loro diritto di scegliere secondo secondo togliere questa aberrazione
Del premio di maggioranza senza nemmeno soglia minima
Senza nemmeno soglia minima
Che in un Paese
Che potrebbe diventare
Non so per quanto tempo ma elettoralmente al prossimo turno potrebbe diventare tendenzialmente tripolare
Può portare a far sì che un partito o una coalizione che prende il trentatré per cento dei voti e il secondo prendo il trentadue con trentatré per cento dei voti ma al cinquantacinque per cento dei seggi cinque figli e
Esattamente allora vogliamo fare cominciare magari capire se anche nel centrodestra perché cogliere Orsi qua c'è una volontà di andare in questa direzione penso che sia una seconda possibile battaglia comune tra Partito Democratico dell'UDC che sono presenti sì e me
Terza e più importante
Poi vediamo poi discutiamo poi ci scontriamo con la destra sulle politiche però guardate c'è una battaglia
Che è doverosa
Per quelle che cioè nei confronti di quelle che sono passati il testimone
Che si chiama e li vorrei prescindere dallo scontro politico quotidiano si chiama difesa della Costituzione difesa del ruolo del Parlamento
Difesa dell'unità nazionale
Siamo d'accordo su queste tre cose
Difendere la Costituzione
Difendere il Parlamento
Difendere l'unità nazionale
Io penso che questo lo dico per la generazione
A cui apparteniamo tutti almeno Pier Ferdinando io molti altri è un dovere morale prima che politico cioè consegnare
Alle nostre figlie e i nostri figli quel patrimonio di conquiste sociali democratiche che hanno conquistato per noi le nostre madri i nostri padri
Grazie
Mai il tema
Mi fu posta
Dialogare confrontarsi
Sulle riforme non lo abbiamo mai negato e non l'abbiamo negato il neanche in questi tempi dobbiamo
Però trovato qualcosa finita
Non da parte nostra
Qualche ostilità Nanni e lo dico a te ma lo dico anche Cicchitto
Come possiamo noi dialogare serenamente
Quando voi avete incorporato dentro di voi
Di Pietro o la lega che non perdono giorno per risultanze è un problema
è un problema non detto che esprimono
Idee contrarie alle nostre che sarebbe legittimo no naturali noti o fredde
Ma non perdono occasione per non fare nei nostri confronti degli insulti continuamente Garelli sarebbero sono fuori no ogni considerazione io tutti io tutti i giorni
Step fatico quando vede il linguaggio i temi e gli argomenti che porta Di Pietro bene io so che la nostra insegnamento che ho ricevuto da ragazzo da molti per cui De Mita
Era di essere imprudenti e so che la lega il Di Pietro
Di cui non piacciono le posizioni l'estremizzazione posizioni sono circa mi si insieme il venti per cento di questo Paese e si attua il venti per cento del Paese devi cercare di capire le ragioni di portarle verso la normalità democratica non di spingerli fuori così a me hanno insegnato
Dico solo riprendendo poi do la parola a De Mita e lascio per ultimo Cicchitto
Perché due dall'opposizione almeno nel Governo dividiamo il vantaggio di chiudere
Dico solo una cosa ci hanno spiegato stamattina
Un personale diciamo dalla stessa origine
Che il bipolarismo italiano davvero D'Onofrio è anomalo rispetto a quello europeo
Perché non tende al centro
Ma tende le estreme
La PdL tende all'estrema della lega voi continuate a tendere sull'estrema della PdL
Io non dico che non vanno inclusi ma attenzione un conto è il lavorio dell'includere il conto dell'essere condizionate rispetto al dialogo con altre è un'altra cosa
Si è avviato
All'articolo
Pietro D'Alia
L'Italia che espongo
Ho detto che se non è nulla da dire faccia parlare zittito per gli affidiamo CDR non abbia nulla da dire visite difficilmente
E
No sarò brevissimo quindi
Perché credo di
Io colgo una differenza di metodo lo dico a Dario corno
Insomma come quando eravamo nei gruppi giovanili
E io debbo emendare
Perché quando ero segretario del partito
Il mio candidata dirigere i giovani era luglio ed Insiel Lusetti
Poi debbo dire che col tempo
No e e stasera
Tu hai nella fase finale del tuo discorso
Posto tre questioni vende tu parlavi io guardavo Casini credo che non ci sia
Una differenza
La debolezza del partito maggioritario adesso la recupera ancora di più inconsapevolmente voi a detti interiorizzato la convinzione
Che esiste un partito egemone che poi in media con gli altri quindi Di Pietro va bene non vi preoccupate lo convinceremo io ho un'opinione un po'diverso
Io rispetto la pluralità
Questa è una cosa che mi sta saltando dalla testa ludico e a Cicchitto e a Franceschini la realtà italiana quando tu dici le democrazie nel mondo patti fatto che non è vero
Nel mondo non c'è il bipartitismo il bipartitismo esiste soltanto nelle realtà anglosassoni e c'è stato spiegato o da chi ha cominciato a leggere la realtà di quel Paese
Che è la semplificazione bipartitica Dario attento ma non ho la semplificazione bipolare bipartitica nasceva
Da una comune convinzione della libertà
La scelta competitiva era su era strumentale non sui valori
Noi in Italia dobbiamo costruire questo e secondo me questo non si costruisce sui problemi
Questo si costruisce recuperando le storie allora non c'è il problema della lettura di chi continua la storia dei democristiani perché non usare questo termine
Ma a me non interessa
Io sempre dialogato con chiunque in qualunque partito fosse
Io sono convinto e e qua come dire
Difendo il mio dialetto non pretendo che gli atti parlano con il dialetto
Io sono convinto che è il recupero di questa tradizione non è tanto il ricordo del passato il recupero di questa tradizione ci consentirà di affrontare una delle questioni più rilevanti su cui la nostra riflessione scarse
Dove lui viviamo pubblico della religione mette in discussione la convivenza civile di una comunità
Senza una forza politica che si faccia carico di questa questione non in maniera esclusiva ma si faccia carico di questa questione l'equilibrio politico e difficile costruito quindi questa è la ragione
A cui noi facciamo riferimento per poter continuare questa storia rei rivalse ferrea alcol a porre una questione ma
Non so se
La questione che pone De Mita secondo me è un po'più larga noi cerchiamo di costruire un'ipotesi di un partito di ispirazione chiara
Ma in Italia c'è una questione
Cattolica la chiamo così che andrebbe approfondita che non è né i cattolici del pluralismo ma negli ATC della diaspora
è possibile
Dopo l'unità politica
Dopo la diaspora
Diciamo un'unità nel pluralismo ma questo rispondiamo l'altra volta darei la parola Cicchitto
Vedete
Credo che siamo al punto
Centrale del confronto
Nel senso cioè che Franceschini ci ha detto
Berlusconi e legno e l'anomalia
Eliminiamo l'anomalia
E tutto ritorna posto
Eh ma di devi domandare le ragioni dell'anomalia
Le ragioni dell'anomalia italiana non sono
Determinate da Berlusconi sono determinate qua c'è il punto cruciale di differenza profondissima fra di noi sono determinate da quello che ha prodotto Berlusconi
Perché Berlusconi è sceso in campo Berlusconi è sceso in campo consentimi
Perché l'Italia è stato l'unico Paese europeo nel quale dopo il crollo del comunismo cinque partiti sono stati spazzati via per via giudiziaria
Se non fosse avvenuto questo caro Franceschini ci sarebbe ancora la Democrazia Cristiana il Partito Socialista i partiti laici
Berlusconi sono nasce perché si è creato quel vuoto e si è creato quel vuoto non per una radio per una operazione equa perché io rimango della valutazione suffragata da dieci mila fatti
Che il Partito Comunista Italiano era nel sistema di Tangentopoli
Come ci stava radici come ci stava il Partito Socialista e però noi dobbiamo dimentica dobbiamo interrogarci sulle ragioni per cui la Democrazia Cristiana il Partito Socialista hanno fatto la fine che ha fatto e invece il Partito Comunista che poi si chiamato PDS
Voglio dire stava diventando se non fosse sceso in campo Berlusconi il partito egemone che col trenta per cento dei voti controllava il settanta per cento del
Degli degli eletti dal Parlamento
Se non partiamo da questo dato
Essendo mistifichiamo questo dato ecco che il problema è questa anomalia eliminiamo Berlusconi magari cercando di condannarlo in qualche modo
E il problema è risolto ma questo mette alla radice come dire
Consentimi una visione antidemocratica della realtà e
Questo lo voglio dire a Ciriaco e Ciriaco tutti deviati interrogare su due cose
E perché c'è un P.D.L. che ha milioni di elettori milioni di voti attenzione amici la quantità e anche qualità
Ed è
Sono milioni di voti caratterizzati da un andamento molto interclassista se facciamo un'analisi della composizione sociale del PdL
Vediamo che questa composizione sociale
Assomiglia moltissimo l'interclassista volevo cristiano è composta da piccoli commercianti artigiani piccoli imprenditori e una leva molto rilevante classe operaia allora la demonizzazione
Di un leader e di milioni di elettori non vi porta da nessuna parte oppure peggio ancora e come me porta a quella situazione per cui voi avete fatto un convegno di dibattito a Torino e questo convegno di dibattito a Torino non perché ci sia una responsabilità dei militanti del PAC del Partito Democratico ma c'è una debolezza e una fragilità rispetto alla dice amo così alla barriera rispetto all'estremismo che dia risposte alle provocazioni che sono avvenute e quello che mi ha più colpito devo dir la verità non è soltanto il fatto che si è cercato di evitare di parlare a Schifani e si è impedito di parlare
A una personalità come quella di Bonanni
Ma il fatto che è avvenuto e che questo dall'indice di una deriva che quando c'è stato il confronto fra Marini e Di Pietro tre quarti del Po prego che stava lì faceva il tifo per Di Pietro e Marini sembrava un ospite neanche tanto desiderato all'interno del convegno del suo partito
Queste DOC
Questo mette in evidenza testo mette in evidenza
Che c'è una deriva all'interno del Partito Democratico che vede da un l'altro il fatto che il grosso del
Il controllo del Partito Democratico è stato realizzato dai dagli eredi del PDS del DS del Partito comunista
Ma dall'altro lato che c'è
Una deriva peggiore per certi aspetti perché le Franceschini problema non è che bene Berlusconi mistifica resistenza i comunisti
Magari fossero comunisti è che sono giustizialisti perché il vecchio Partito Comunista poi il giustizialismo nulla mai esercitato e vecchio partito con con Istat estremismo riusciva a fargli barriera e a metterlo fuori mentre invece questa è una situazione che con la quale bisogna misurarsi
Ultima questione lo so che il problema della lega è un problema complesso però vi inviterei a riflettere
Sulla composizione della lega perché
Questa è una roba che riguarda specialmente chi viene da un'esperienza democristiana perché
C'è un dato
Corre sulla quale vario bisogna riflettere la lega è paradossalmente Ciriaco forte
Nelle zone di insediamento della vecchia DC
Perché è avvenuta Weston diciamo così trasformazione perché è avvenuto questo è un problema che evidentemente deve riflettere anche perché la si reggono alcune delle ragioni della crisi della Prima Repubblica che vanno anche al di là della vicenda che vanno anche al di là della vicenda della vicenda giudiziaria
E quindi io concludo per dire che a mio avviso
Tra il PdL tra questo centrodestra con tutti i suoi problemi con tutte le sue contraddizioni con tutti i suoi difetti
Però voglio dire esistono delle ragioni di fondo a mio avviso
Di confronto positivo con l'UDC oggi all'opposizione in un futuro successivo a questa legislatura si può ipotizzare tutto ma
Esistono delle ragioni valoriali
Il fondo sul terreno della Stato di diritto sul terreno della famiglia sul terreno del fatto che nel PdL io sono laico nel PdL c'è una forte componente capi dica e darai cuoio dico anche che preferisco mille volte l'alleanza con il cattolico anche più integralista che non con i giustizialisti che sono il l'effettivo pericolo della nostra società
Quindi
Quindi voglio dire
Dobbiamo
Affrontare un confronto e un dibattito non con schemi propagandistici ma misurandoci
Con
La
Situazione di difficoltà del nostro Paese
Dal punto di vista economico e sociale ma dal punto di vista anche dei diritti di libertà e su questo terreno io son sicuro che tra il PdL l'UDC al di là ha delle collocazioni di maggioranza di opposizione esisteva un terreno di un tessuto comune che si riflette anche e che ha come retroterra la comune collocazione nel Partito popolare europeo
Io ringrazio
I nostri amici ringrazio
I nostri interlocutori nel sottolineo solo una cosa che ha
Mi sembra interessante ci siamo riusciti a discutere anche di questioni abbastanza
Complesse
Senza gli insulti e senza quello che ogni giorno lo spettacolo dalla politica signor
Ma direi di più
Siamo riusciti e questo vuol dire che noi ci dovremo impegnare fortemente
A costruire questa nuova ipotesi politica
A dimostrare che possiamo avere una centralità
Come diceva stamattina D'Onofrio no non partito di centro ma un partito che ha una centralità e Chieri esce a essere interlocutori degli ordini e degli altri così come abbiamo fatto questa sera grazie e arrivederci a domani