Atreju 2010 - Ok Italia. Guida al federalismo che rafforza l'unità

Legge sulla quale abbiamo lavorato insieme molto bene con la degli obiettivi di equilibrio
Pensa che sia giusto porsi il problema della unità del Paese quando si parla di federalismo
Ma partendo da un dato che è la differenza che oggi c'è nel nostro Paese nasce non dato quello che sarà prodotto al federalismo da una condizione di difficoltà e di differenza che è stata prodotta da politiche né adeguate in questi anni
Il federalismo per rendere molto semplice il messaggio a due grandi obiettivi migliorare la qualità della spesa pubblica responsabilizzare gli amministratori penso che su questo
Ci si debba confrontare in modo molto aperto non regalando lo dico senza polemica questo tema anche ai nostri alleati il federalismo non si fa perché lo vuole uno degli alleati di questo Governo lo si fa perché non vuole l'intero Governo
E perché lo dico da Ministro meridionale ritengo che sia fondamentale soprattutto per il Mezzogiorno del Paese
Perché è un strumento che
Consentirà realmente di poter migliorare la qualità delle scelte devono essere portate avanti voglio segnare un punto importante che l'abbiamo inserito all'interno di questa legge
E si è discusso molto nella fase iniziale sei il federalismo fosse troppo spinto sul nord del Paese a me piace ricordare che il cosiddetto modello lombardo quello che
Era indicato come il punto di riferimento non è stato quello può è approvato
Il poi il provvedimento approvato hai visto l'inserimento grazie al contributo che il Popolo della Libertà ha dato di alcune norme importanti ne cito una per tutti è quella della perequazione
La chiarisco la possibilità e l'obbligo da parte del Governo di intervenire per riequilibrare quelle condizioni di difficoltà
Sulle materie fondamentali sanità assistenza istruzione terra e le Regioni che hanno una minore capacità fiscale questa scelta segna in modo inequivocabile anche agli obiettivi che il Governo può realizzare anche la fase che stiamo portando avanti adesso che è quella
Dei decreti di attuazione e molto concentrata su una valutazione concreta di queste opportunità in questi giorni si parla anche di piano per il sud che è uno dei punti programmatici che il governo vuol portare avanti io penso che il tema del federalismo debba strettamente essere connesso collegato
Alla alla scelta che il Governo porterà avanti sul piano per il Sud l'abbiamo bisogno che è un Paese così come
Italia un Paese duale
Non possa o non diventi un Paese diviso ma rafforzi l'unità nazionale il prossimo anno si chiedevano i centocinquant'anni dell'Unità d'Italia e su questo non l'abbiamo lavorare molto intensamente perché questa riforma possa produrre dei risultati molto utili e positivi
E il lavoro fatto è un lavoro anche particolare voglio chiudere
Con un aspetto di merito che era presente anche in modo significativo quello che è accaduto in Parlamento e spesso quello che si rappresentare il Paese ascoltiamo molte polemiche sul federalismo
Fra diverse parti politiche io vorrei solo ricordare una cosa che la legge sul federalismo fiscale
è stata oggetto di confronto con le Regioni le Province i Comuni e fra le forze politiche non è un caso che questa legge proprio per il suo equilibrio sia stata votata in Parlamento da quasi tutte le forze politiche
E che questa legge sia sala condivisa
Da tutti i presidenti di regione dei presidenti di provincia dei sindaci
Evidentemente c'è l'idea che questo provvedimento sia un provvedimento utile positivo per il Paese ma soprattutto c'è l'idea di avvicinare il livello decisionale al cittadino e soprattutto di costruire su questo un modello di Stato che possa essere
Profondamente lo e dire differente modificato in questo senso
Il federalismo non poche affiancarsi a due altri aspetti che mi piace toccare solo come riferimento i prima quello è il Codice delle autonomie che è un altro strumento legislativo importante che riorganizza il sistema delle autonomie locali e il nostro Paese
E il secondo è quello di una riforma costituzionale non quella di cui si discute
Sulle grandi questioni ma quella che dovrebbe guardare io sono sostenitore di questa linea un aspetto della Costituzione quel pasticcio lo consentirà Penati chiede a fine legislatura nel due mila uno fu varato
Quella modifica del Titolo quinto che ha inserito una serie importante di materia
Legislative fondamentali per il nostro Paese nella legislazione concorrente c'è nella quale
Legifera lo Stato a livello generale ma anche
Le Regioni a livello specifico
Questo ha aperto un contenzioso e ha rischiato e rischia su molte materie di paralizzare il nostro Paese
Io penso che su questo dovrebbe articolarsi un altro sforzo che il Governo dovrà compiere nei prossimi mesi rispetto ad una questione fondamentale che è quella
Di riorganizzare questo tema importante su questo si gioca una partita importante io penso che
L'ultima riflessione che voglio fare si giochi anche una partita nel Mezzogiorno del Paese
Rimetto terra e Paese abbiamo una linea di demarcazione netta e chiara sulla quale confrontarci Dalia demarcazione si gioca su un'idea
Di riforma forte che vada nella direzione di un profondo cambiamento fra chi vuol portare avanti una linea
Rivendicazioni sta chiedere più soldi senza domandarsi o porsi il problema di come esse sono stati spesi risorse precedenti oppure
L'idea di una scelta riformista che punti in modo molto chiara modificare i meccanismi e sistemi
E che intervenga anche con una
Positiva ma forte autocritica su quelli che sono i meccanismi che non vanno nel Mezzogiorno io penso che il federalismo possa essere una grande opportunità soprattutto per il Mezzogiorno del Paese
Grazie ministro by chi frequenta annualmente Atreju sa che non
Non ci facciamo mai mancare ecco il il confronto politico è il soprattutto il il dibattito con esponenti di altri partiti ricordo che questa festa è stata la prima festa della giovare strada ospitare il Presidente del del Partito Comunista qualche anno fa
Allora proprio in quest'ottica la presenza qui di Filippo Penati vice Presidente del Consiglio regionale della Lombardia e capo della segreteria
Politica di Bersani ecco qual è la vostra posizione sul
Sul federalismo
Facendo anche riferimento l'avrei detto io mi ha anticipato il ministro pur senza volerlo immagina praticamente proprio a quella riforma delle del Titolo quinto della nostra Costituzione
Sì
Io innanzitutto
Desidero ringraziare Ministro Meloni del l'invito è stato l'invito personale mi ha telefonato e devo dire la devo ringraziare devo ringraziarla del dell'opportunità
Che di essere qui questa sera a questo importante dibattito è una prima considerazione ho visto il titolo della diciamo il filo conduttore della della vostra iniziativa le vostre manifestazioni
Che è quello dell'Unità d'Italia e del centocinquantesimo anniversario dell'Unità d'Italia
E partiamo dalle cose che ci accomunano una volta tanto senza ipotizzare le differenze in corso
A Torino anche la festa nazionale del mio partito il Partito Democratico dove il tema è analogo è quello il tema il filo conduttore del dibattito e quello del cinquanta del del centocinquantesimo anniversario
Dell'unità dell'Unità d'Italia e partiamo da un'altra cosa che condivido
Che il ragionamento diviso ragionamento il Ministro Fitto
Quando tu hai detto il federalismo non deve essere o non è io dico non deve essere
Un esigenza solo di una forza politica o qualcosa per accontentare una forza politica
Io credo che
Il federalismo oppure le spinte federaliste
Accettano attraversando tutta l'Europa proprio come risposta ridare efficienza l'organizzazione degli Stati degli Stati nazionali al processo di globalizzazione del dell'economia una risposta
Per avvicinare nel momento di decisione l'autonomia e la responsabilità delle decisioni più vicine alla dove si poi realizzano quelle scelte o dove quelle scelte hanno delle ricadute cioè sui territori e sulle comunità locali
Per rendere più diciamo in grado
Di rispondere ha poi ad acqua i fenomeni ed è vero come una sorta di contrappeso quel fenomeno della globalizzazione la globalizzazione dell'economia e delle relazioni nel nel mondo
Noi ci siamo astenuti
Ci siamo astenuti sulla la legge delega quarantadue
Noi parlo di Partito Democratico
L'abbiamo fatto proprio comprendendo anche lo sforzo che è stato fatto per cercare di trovare
In quella legge è una
Il maggiore consenso possibile
E l'abbiamo fatto in virtù della considerazione che dicevo prima che questa è una necessità del nostro Stato ed è una necessità che nelle riforme che toccano l'architettura del dello Stato
è evidente bisognerebbe evitare di farle di parte l'abbiamo fatto l'ha fatto il centrodestra e l'ha fatto il centrosinistra vediamo di accantonare questo sistema ma quando ci tocca
L'architettura e la
L'articolazione l'organizzazione dello Stato cerchiamo di trovare il consenso il più ampio possibile
Perché e importante che così sia
E l'ATI e ci siamo astenuti non solo sulla legge delega ma ci siamo astenuti anche sulla legge del federalismo demaniale nonostante voi li avessimo cioè
Qualche elemento di criticità
Perché quando si era parlato di trasferimento dei beni del dello Stato agli enti locali si era parlato di quaranta miliardi del valore poi invece usati passati solo il continuo beni per un controvalore di circa tre miliardi
Il sospetto e che sia passate più le rogne che non le cose buone che le cose buone se le sia tenuto e lo Stato e le rogne gliel'abbia date ai Comuni e agli enti agli enti locali è un sospetto più che fondato
Perché le caserme o i beni del del del delle Forze armate sono rimaste lo Stato e solo quelle che invece avrebbero potuto dare un maggiore incremento è un male un maggiore valore patrimoniale al trasferimento
E consentire ai Comuni di fare operazioni molto interessanti e molto vantaggiose
Sheraton su
Non solo sul piano economico la duramente ma anche dal punto di vista della resa sociale per la per la collettività e abbiamo un secondo elemento di criticità questa manovra fatta adesso
Per dal dal Governo Berlusconi per fronteggiare la crisi e è una manovra che penalizza per il cinquanta per cento costa sulle spalle viaggia sulle spalle degli enti locali e rimette in una condizione in cui e
Complicato pensare che possono mantenere dissero un livello di servizi efficienti
E non lo dice
Una
Esponente come me del centrosinistra credo che la grande battaglia l'ha fatto il Presidente la mia regione Roberto Formigoni che di che del Popolo della Libertà proprio per dire che c'era e continua ad esserci un problema di sopravvivenza del sistema delle regioni e del sistema delle autonomie locali del loro compreso bene
Ecco questi sono due segnali che ci fanno dire attenzione che probabilmente ci sta dicendo una cosa se ne sta facendo altre pesce così cambierà la nostra posizione
Perché se non ci sarà davvero una nel lei le leggi delegate poi le leggi attuative della della delega una vera riforma in senso federale
E credo che sarà complicato oggi siamo di fronte ad un Governo che ho fatto scelte fortemente centraliste che sembrano negare lo spirito di quella legge invece della riforma la riforma federale
Un'ultima un'ultima questione è vero il modello lombardo è stato attenuato ma attenzione
Se non c'è la compartecipazione avrete al gettito fiscale dei territori io credo che di Ferrara idealismo stiamo parlando di una bufala io sono per un federalismo solidale
Solo per un federalismo che non tolga niente a nessuno della responsabilità che abbia principi perequativi ma un euro che viene pagato alle al Lombardia per tornare in Lombardia non deve passare da Roma
Per essere chiaro e sto parafrasando una frase che in un libro di Tremonti di circa venticinque trenta anni fa le mille tasse degli italiani sosteneva dicendo mille lire
Degli italiani che vengono versati nelle tasse a Milano per tornare a Milano non devono passare da Roma
Sto soltanto ricordando la frase del Ministro Tremonti spero che lui stesso non voglia negare questo principio
Perché è questo il principio se no al federalismo fiscale si traduce
Nella libertà tra virgolette data i sindaci di fare nuove tasse e per noi al Nord credo sarebbe assolutamente inaccettabile grazie pure Europa ed accettabile grazie dalla paura e la speranza
Alla paura
Carlo
Abbiamo abbiamo toccato il tasso dell'attuazione del del federalismo fiscale allora continuiamo con
L'onorevole la Loggia Presidente della Commissione per l'attuazione delle perdere Halimo fiscale appunto come può
Il questa riforma a ridurre il divario tra nord e sud evitando che ci sia un un sud sempre al al traino H lo dico da palermitana come lei del resto se singolare approvate sia un parlare di
Di federalismo ecco qual è la sua la sua opinione che come Presidente appunto in questa Commissione
Ma occorre
Avere chiare alcune cose perché altrimenti continuiamo a parlare di federalismo solidale equo tutti
E probabilmente ognuno ha un'idea diversa di che cosa sia l'aggettivo equo l'aggettivo solidale io preferisco usare due concetti che sono secondo me molto più chiari e meno equivoci
Uno è responsabilità un altrove solidarietà che vuol dire vuol dire che
Se noi immaginiamo di poter lasciare che le cose vanno così come stanno andando da alcuni decenni a queste parti
è ovvio che il Tibari o nord-sud nuovo come Remo mai
Anzi lo andremo accrescendo nel corso degli anni
E cito un dato che
Secondo me parla da solo
Spese per la pubblica amministrazione divisa per abitante
E prendiamo ad esempio proprio la Lombardia e la mia Sicilia la nostra Sicilia Carolina
Però in Lombardia ogni cittadino paga
Come spesa per la pubblica amministrazione ventisette euro in un anno
Nella mia Sicilia i siciliani e pagano trecentoquarantuno
Già il numero come dire non ha bisogno di spiegazioni
Con una considerazione aggiuntiva
Vero è che la Lombardia una regione ricca
Dove ci sono norme quantità di aziende di impresse
Dove e quando il sistema produttivo va in crisi soccorre il sistema
Degli ammortizzatori sociali la Sicilia è una regione molto meno ricca
Dove non è paragonabile il numero di aziende impresse e dove gli ammortizzatori sociali praticamente con cassa integrazione ordinaria speciale e quant'altro
Hanno un effetto pressoché nullo
Per diversi decenni e questo vale per il sud ne genere
Non soltanto per la Sicilia ma per l'intero Mezzogiorno si è utilizzato riconosciamolo tutti destra sinistra centro Prima Repubblica Seconda Repubblica sia utilizzato
L'impiego pubblico come un vero e proprio ammortizzatore sociale gonfiando le spesse delle pubbliche amministrazioni
Se questo aveva una ragione
Negli anni cinquanta sessanta forse anche la prima parte degli anni Settanta riconosciamo tutti
Che poi dopo si è francamente esagerato
Mi è capitato in un dibattito di discutere di questo argomento con un economista sicuramente non vicino alle nostre posizioni che il professore saldati concordavamo sondato
Se le stesse identiche risorse lo stesso identico danaro
Fosse stato utilizzato per fare defiscalizzazioni all'impresa
Incentivi alla produzione
Contributo su mutui per investimento e altro
Avremmo ottenuto un numero di impiegati veri di lavoratori veri
Pari ad un terzo in più rispetto a quelli che abbiamo creato fittiziamente con i precari gli LSU e quant'altro si è operato nel Mezzogiorno dal nostro Paese
Ed allora
Responsabilità beh è ovvio più bisogna invertire questo trend
Quando affronteremo da qui a breve
Il passaggio dai costi standard e costi storici ai costi standard
Dovremo dare certo la possibilità alle Regioni Comuni alle Province che hanno gonfiato le spese storiche
Io ridurle verso
Una livello equo medio di spesa standard dovremo darli un congruo periodo di tempo per poterlo fare
Ma non avevano un appuntamento a tre anni a cinque anni
Dicendo entro tre cinque anni devi risolvere questo problema
Ma il primo concorso controllo te lo faccio tra sessanta novanta giorni e poi a seguire tra altre sessanta novanta giorni con un monitoraggio continuo in maniera tale
Che vi siano tutte le opportunità per intervenire anche con sanzioni pesanti
Che vadano dallo scioglimento del Consiglio Comunale al commissariamento alla Giunta a farla nomina di commissari ad acta di controlli che mettano nella condizione di poter realizzare questo risultato in maniera soddisfacente
è ovvio che se questo accade interviene come bene diceva Raffaele Fitto anche il sistema perequativo
Dove non ce la fai ma perché proprio non ce la fai non perché ai CAT
Amministratore male ma perché la capacità contributiva dei tuoi abitanti non è tale da potere
Svolgerà tutte le funzioni che i Comuni le Province le Regioni devono svolgere allora interviene lo Stato interviene il fondo perequativo
Avendo come obiettivi due cose essenziali che sono i LEA ai lettori cioè i livelli essenziali di assistenza i livelli essenziali delle prestazioni e per uscire dal
Dall'acronimo
Parliamo di sanità scuola trasporti scuolabus asili nido assistenza sociale e cioè
Il termometro del livello dalla qualità della vita dei cittadini
Perché non è immaginabile che chi viva corso Magenta a Milano abbiamo Standard e chi vive nel corso Vittorio Emanuele a Canicattì ne abbiamo un altro è ovvio che bisogna trovare un sistema per mettere tutti i cittadini alle stesse condizioni
Questo unifica al Paese allora se il federalismo nel Kuwait sesto
Se lavoriamo tutti per un risultato ragionevole
Se andiamo tutti nella stessa direzione al di là della propaganda essenza riempirci la bocca di aggettivi un po'va a cui come equo e solidale ma parlando Daniela molto più concreta di responsabilità e solidarietà ecografia arrivismo unifica l'Italia
Questo proposito vorrei fare un piccolo annuncio
Autorizzato a questo dalla mia amica Giorgia Meloni si sta celebrando stemma Nizzi dando le celebrazioni recinto cinquantesimo anniversario dell'Unità d'Italia
Abbiamo pensato di riesumare un mio disegno di legge dalla passata legislatura e di presentarlo insieme perché in Italia non tanti lo sanno proponendo lo sanno soltanto in pochi
Ma non abbiamo un inno nazionale perché lei non ha azionato dell'inno di Mameli e un inno provvisorio
E allora la nostra idea sarebbe quella di farlo diventare norma costituzionale facendolo diventare inno definitivo del nostro paese
Penso che questa possa essere una iniziativa concreta che non costa un centesimo sicuramente Tremonti troverà non troverà nulla da ridire perché non ci sarà da spendere neanche
Un centesimo di euro e diamo finalmente nel senso che questo Paese
Vuole diventare un Paese con uno unità matura
Non con un'unità un'porrà accoliti c'era un po'forzata come per tanti versi è stata negli alti negli ultimi decenni proprio aumentando il divario tra nord e sud questa è la direzione verso la quale ci muoviamo grazie
Grazie danesi come
Come ho detto prima qui non ci facciamo mancare niente su questo palco c'è anche un esponente di Futuro e Libertà che ringrazio per aver accettato l'invito ed è Pasquale Viespoli ad oggi sottosegretario al Alwan prego anche da parte vostra abbiamo abbiamo
Anche da parte vostra abbiamo abbiamo colto ecco delle critiche sola
Alle al federalismo
Che secondo voi minerebbe l'Unità d'Italia ecco che è esattamente il contrario di quello che noi
Ci sforziamo di di immaginare di scrivere nei documenti e che siamo sicuri nostro partito tradurrà in azione di governo ecco un
Un confronto su questo questa dai
Grazie io innanzitutto ringrazio la Merloni per l'invito che mi ha rivolto
E poi esprimo un apprezzamento in particolare a chi ha ritenuto di dar vita a questo dibattito per il tema che esce
Perché io ho la convinzione che in realtà la sfida
Che la politica che il sistema Italia
Chiamato ad affrontare
è una sfida sulla capacità di chi da la migliore risposta di sintesi a tre grandi questioni a chi tiene insieme lo sviluppo del Sud
La risposta federalista e la coesione nazionale e la grande questione che la politica a di fronte
Il problema che abbiamo
Ora
Io appartengo alla categoria di quelli che ritengono che il federalismo sia competitivo per definizione
Nel senso che apre una positiva competizione tra i territori determina le condizioni
Perché dentro la globalizzazione si organizzino Sistemi Territoriali efficienti
Che Deborah vere
Qualità complessiva di classe dirigente e di sistema relazionare per poter competere e per poter utilizzare anche il meccanismo fiscale come leva di attrattività rispetto ai vari territori così
Funziona la leva fiscale per attrarre investimenti e per competere tra diverse realtà territoriali
Allora il problema di come garantire la competizione
E garantire la competizione significa affrontare le diversità e le disuguaglianze strutturali che permangono a centocinquanta anni dallo unità nazionale
Perché di unitario c'è la nazione
Ma di unitario non c'è lo Stato la crisi di oggi è la crisi dello Stato nazionale a centocinquanta anni dall'Unità va in crisi non la nazione che precede il Risorgimento
Che storicamente
Ha come dire più anni dell'unità statuale
Perché si richiama
Al filo unitario che nasce dall'Italia longobarda ed arriva fino ai giorni nostri e che tenga insieme nord-sud come a qualcuno di noi
Ha insegnato l'adozione storica di Gioacchino di Gioacchino Volpe
Che come dire dimostrò come la Nazione il filo della nazione è stato tessuto in particolare dai Longobardi che non a caso tenevano insieme l'Italia attraverso Pavia ebbene avendo scusate il riferimento puramente localistico
Ma la storia come dire detta questo a parte tutto il resto
Di cui potremmo raccontare
Va in crisi lo Stato nazionale il problema è quello che dice Penati
E cioè
Dentro la globalizzazione entrano in gioco da una parte
I temi della identità e dall'altra il tema della sovranità
La sovranità che si sposta verso il locale verso il basso e verso l'alto che va verso il sistema dell'autonomia verso i Comuni va verso l'alto verso la dimensione europea va in crisi il modello dello Stato nazionale
La crisi dello Stato nazionale è accentuata dalla riforma del Titolo quinto della Costituzione
Perché quando il Titolo quinto della Costituzione
Immaginate perseguire l'accusa cosiddetta cultura del out del localismo o dalla Repubblica cosiddetta della autonomia
Teorizzata soprattutto nel Mezzogiorno da politologi da sociologi da politicità governatori e da sindaci determina il passaggio dalla verticalità delle istituzioni alla orizzontalità delle istituzioni
Non c'è più lo Stato la gerarchia delle istituzioni ci sono le istituzioni orizzontali la Repubblica è formata
Da Comuni e Province Città metropolitane Regioni e Stato
è lo Stato residuale quando invece nel sud avremmo bisogno di più Stato anche simbolicamente c'è una riduzione
Dell'elemento simbolico e della forza autorevole dello Stato nazionale e lo si fa combinando nell'articolo centoquattordici e poi nel centodiciassette a seguire l'eliminazione dal riferimento del Mezzogiorno in Costituzione repubblicana
Nella Costituzione repubblicana c'era il riferimento al sud nella riforma costituzionale del Titolo quinto il Mezzogiorno viene cancellato e quando si parla del centodiciannove e delle risorse aggiuntive di cui al comma cinque
Del centodiciannove non si fa più riferimento alle aree depresse o sottosviluppate al sud
Ma si fa riferimento generico a determinati comune province il che come dire erede molto più di altro
L'idea che abbiamo di federalismo e di ruolo e di funzione dello Stato Lazio
Allora quando io sento dire c'è bisogno di più Stato come ho sentito dire anche leggendo le cronache del dei dibattiti che hanno animato le vostre giornate e soprattutto c'è bisogno di più Stato al sud io credo che questo sia vero
Ma perché questo accada anche rispetto al tema del federalismo bisogna determinare due cose
La prima
C'è una differenza profonda
Perché siamo tutti d'accordo nel dire le cose ma quando diciamo delle cose non pensiamo le stesse cose
Perché molti pensano al federalismo come una sorta di meccanismo di riequilibrio all'inverso
Storicamente
Lei arie forti guardavano alla esigenza di equilibrio nei confronti delle arie deboli perché avevano non solo l'elemento della cultura della solidarietà nazionale
Ma perché avevano la consapevolezza che con lo sviluppo di quelle aree che complessivamente il sistema Paese cresce
E quindi ogni lira spesa per l'infarto crescere il Mezzogiorno e spesa per far crescere d'Italia non per far crescere il solo mezzogiorno oggi alcuni pensano al federalismo
Per una sorta di restituzione al nord
Per cui al sud si spreca
E il nord deve assumere la sua rivincita attraverso il meccanismo federalista
Se qualcuno pensa questo il problema non la norma del federalismo e la cultura che c'è dietro il federalismo che è la cultura dell'egoismo territoriale rispetto alla cultura nazionale
Questo è il tema che abbiamo di fronte che dobbiamo fronteggiare ed affrontare in maniera determinata
Per un'altra ragione
E chiudo rapidamente perché La Loggia ha fatto riferimento a mio avviso fondamentale della nostra discussione
E cioè
Il problema non è soltanto la perequazione e tra l'altro io credo debba essere dato atto al Governo
Di aver fatto una scelta normativa che è migliorativa di alcuni punti del programma elettorale del PdL in relazione al federalismo almeno dal mio punto di vista evidentemente
E lo ha detto in particolare Fitto è migliorativa rispetto all'impianto costituzionale del centoquattordici centodiciassette centodiciannove che prevede il federalismo a doppia velocità
Che prevede il federalismo a geometria variabile tant'è che c'è stata l'iniziativa che la Regione Lombardia che è costituzionalmente significativa e rilevante
Il Governo ha fatto sicuramente dei passi in avanti gli ha introdotto una cosa fondamentale che ha ricordato Fitto e lo voglio ricordare solo per fare l'ultimo riferimento alla voce chiudere e cioè a recuperare
Il rapporto perequativo
Come ruolo e funzione dello Stato non come ruolo e funzioni impara regionale
Ma attraverso la funzione dello Stato a maggior ragione questo deve accadere
Perché nel centoquattordici con tutta la criticità che io voglio individuare trovare c'è un passaggio fondamentale
E cioè quando si fa riferimento ai cosiddetti LEP i livelli essenziali delle prestazioni si fa riferimento attenzione I diritti civili ai diritti sociali
Che devono essere garantiti su tutto il territorio nazionale dallo Stato quindi lo Stato deve svolgere la funzione fondamentale perequativa e alle guerriglie quali bio dice e quindi questo
Va dato atto all'impegno che è stato posto ora si tratta di aprile
Il confronto ed è questo il tema
Si tratta di aprire il confronto sull'attuazione sulle scelte
Su come si determinò gli standards su come si concretizzano eletta su come si fa la perequazione
Infrastrutturale oltre che la perequazione finanziaria cioè su come si attua un federalismo che dobbiamo tutti cercare di di di rendere unitario
Ma nell'accezione di cui parlavo prima cioè nel senso di consentire la competitività
Dei territori e dei sistemi regionali questo mi pare sia il grande tema che abbiamo di fronte e su questo credo che ci dobbiamo che ci dobbiamo confrontare perché una cosa e chiudo sul serio il sud non può avere paura del federalismo
Ma non può avere paura del federalismo per due ordini di ragioni la prima perché ha ragione Presidente La Repubblica
Il federalismo è un banco di prova per verificare la capacità di autogoverno delle classi dirigenti meridionali e delle popolazioni meridionali
La seconda questione è che il sud deve avere pre la paura del presente e del futuro con del passato
Più che quando il sud e consegnato I numeri alle storie I racconti che conosciamo l'unica cosa di cui
Non deve aver paura e non lo dico per far propaganda l'unica cosa dico e non deve aver paura è proprio il futuro
Grazie bene ci avviamo alla conclusione di questo di questo incontro prima di passare la parola al Sindaco di Roma Gianni Alemanno
Vorrei fare alcune alcune riflessioni dato che lui è ospite no nella duplice veste di sindaco di Roma anche di fondatore appunto i circoli nuova Italia proprio al consueto appuntamento estivo di Orvieto Gianni tu hai
Declinato il concetto di federalismo con
In maniera abbastanza abbastanza dettagliata è
Però noi vediamo che è il parafulmine quasi del dibattito sul federalismo sembra essere Roma Capitale
Ecco la diva ciò questa questa domanda punto come come si coniuga il nostro e il nostro concetto di di federalismo con il ruolo di Roma Caro Roma capitale ad oggi
Grazie dunque innanzitutto
Permettetemi di
Posso dire fare un commento all'intervento non dal Sottosegretario ma del Capogruppo Viespoli tutto quello che lui ha detto che io condivido moltissimo non vedo nei motivo una scissione né tanto meno emotivi una crisi di Governo quindi
Io mi auguro io mi auguro veramente che
Mi auguro veramente che alla fine
Di queste tormentate settimane ci sia un forte recupero l'unità del centrodestra che permetta al Governo di andare avanti e di
Dare una prospettiva di riforme vere alla nostra Italia
Secondo elemento io voglio congratularmi con Atreju e con tutta Giovane Italia per appunto aver posto questo problema perché
E noi dobbiamo essere molto consapevole di questa riforma è uniforma troppo importante per lasciarla soltanto diciamo così degli addetti ai lavori o perdere dalla soltanto la Lega Nord insomma in qualche modo per lavarci le mani
Questa è una riforma che la riforma più importante che oggi abbiamo di fronte a noi
Ed è una riforma che se facciamo male
Rischiamo veramente di averne un contraccolpo gravissimo dalla nostra nazione solo per un momento
Critico è difficile di passaggio di trasformazione la globalizzazione quindi ad una riforma che va seguita con grande attenzione che va fatta bene
E che va fatta una grande partecipazione popolare in cui tutti i territori tutte le Regioni tutte le diverse angolatura devono poter portare il loro punto di vista io mi auguro che alla fine sarà una riforma condivisa
Per prenderà sul verso giusto e poi arrivo alla domanda
Bisogna essere consapevoli su questo in qualche modo mi rifaccio a quello che ha detto Pasquale peraltro duplice natura del federalismo
Perché esiste un federalismo
Di natura contrattualistica c'è un federalismo che bada soltanto al contratto sociale e quindi diciamo all'interesse del singolo cittadino del singolo gruppo sociale rispetto al contratto sociale
Ma c'è un'altra lettura terrorismo che invece di forte matrice comunitaria cioè sostanza il federalismo perché affonda le radici in una identità territoriale che viene letta in chiave comunitaria
E noi a questi sono tipo di federalismo dobbiamo guardare perché se
Banalizzando ma crediamo lo so la famiglia o i corpi intermedi come tramite per sentire appartenenze comunitarie
Bene noi dobbiamo sentire l'identità territoriale e la responsabilità del Governo Vecchio territoriale come un forte tramite
Per identificarsi e per vivere la realtà della comunità nazionale questa è la strada quindi il federalismo può e deve servire per unire di più e meglio l'Italia non per dividerla questo è il passaggio fondamentale
Se lo vediamo come elemento di contratto lirismo sociale di egoismo di utile può dividere l'Italia se lo vediamo come un modo per vivere una cultura comunitaria
Può riunificare l'Italia partendo dal basso sanando anche antiche ferite che noi ci rivediamo fin dal Risorgimento e di cui dovremo discutere
Nella prossima celebrazione del centocinquantesimo anniversario internazionale non per negare unità ma per farla meglio per farla più profonda per farla più convinta per farla su vere base di partecipazione
L'Italia esiste da mille anni
Esista con Dante esista pulita di religione per cultura
Non c'era bisogno come diceva qualcuno come diceva Giano Accame di un insieme di prefetture o di realtà statuali per unificare l'Italia l'Italia e nella nostra identità nostra cultura
Aggiungo
Che c'è un altro aspetto da sanare storicamente che
La responsabilità è stato detto se ho detto all'alloggio detto un po'tutti quanti ma la responsabilità è un problema molto delicato perché vedete
Da quando nel mille novecentosettanta sono state fatte le Regioni
Ed è stata data autonomia alle regioni e poi ancor di più con il Titolo quinto che ha fatto scomparire in talune Regione molti organismi di controllo gli organismi controllerò affidandole soltanto in pratica alla Corte dei conti
è successo che
Una serie di classi dirigenti locali
Hanno potuto spendere hanno potuto decidere senza rendere conto a nessuno né ai cittadini beh a realtà sovrastanti volevo controllare l'operato
Non a caso il deficit pubblico il famoso debito
Che noi abbiamo curato nel tempo esplode dopo almeno centosettanta cioè esplode dopo che un certo tipo di regionalismo aveva aumentato le spese ma aveva ridotto il la capacità di controllo su queste specie
Quindi il tema fiscale col principio di responsabilità
Pone è di nuovo il problema che se spendi deve rispondere a tua spese non puoi derogare deve avere anzi dei parametri il famoso costo standard attorno a cui andare a verificare la tua Spesal
Io vi ricordo ogni tanto si dice poco ma va sottolineato
Nella legge del prisma fiscale c'è ineleggibilità assoluta per tutti gli amministratori che fanno default che fanno fallire loro enti locali c'è il logo che realmente si va a casa se si fa
Pieno di questo genere cosa che non è mai accaduta
Ci sono state classi dirigenti
Meridionali voi un caso per tutto Bassolino che ha governato per anni e anni sostanzialmente senza dover rendere conto a nessuno di macchie non al passato la la il testimone ad altri e poi
Il chi l'ha sostenuto fino a quel momento ha perso con le elezioni
Allora se vero tutto questo noi dobbiamo fare in modo che questa riforma venga seguita sia sul versante della responsabilità
Sia sul versante della perequazione sia sullo spirito profondo che deve animare questo percorso federalista
Aggiungo un altro fatto noi dobbiamo essere vengo a sapere che una cosa
Credere in tutti questi valori comunitari significa anche sapere quale la vera natura della patto che ci tiene insieme
Che non è questo lo voglio dire il patriottismo costituzionale i popoli non si fanno quei pezzi di carta i popoli si fanno sulle identità
E se
Noi vogliamo e se noi vogliamo come vogliamo ridurre la burocrazia
Ridurre lo statalismo ridurre il centralismo bene per stare insieme
Dobbiamo aumentare il nostro tasso di identità di appartenenza
Perché se c'è l'identità e appartenenza comitato spontaneo come dato istintivo
Bene allora il bisogno di controlli burocratici di apparati di strutture
Vecchie ereditate dalla concezione statalista il passato bene tutti questi apparati
Realmente le possiamo fare a meno perché l'unità la responsabilità l'ASI il senso di far parte la stessa unità nazionale ce lo portiamo innanzitutto dentro il cuore dritti a dal cuore come dite voi una vostra del titolo possa festa
E vengo a Roma tinte
Io so che voi siete qua domani finisce la sesta però se per caso di rimane ancora qualche giova Passaro ma io vi invito il diciotto diciannove e venti perché in questi tre giorni noi faremo la solenne celebrazione al centoquarantesimo anniversario di Roma Capitale
E in qualche modo una premessa precedente al centocinquantesimo diversa l'unità nazionale in quella sede tra l'altro alla presenza del capo allo Stato sarà sancito il passaggio di Roma da Comune a Comune di Roma a Roma Capitale
Ma soprattutto in quei tre giorni e poi tutto quello che seguirà
Noi sottolineiamo l'importanza dell'idea di Roma come elemento unificante e sottolineeremo come noi idea che abbiamo di Roma è un fatto eminentemente di identità e di cultura non è il fatto della Roma ladrona innanzitutto perché cosa che rimasi scale Roma lo dico chiaramente ci guadagna
Noi dal punto di vista fiscale diamo molto di più di quello che ci torna indietro trasferimento dallo Stato quindi a questo punto di vista le balle su Roma ladrona le rimandiamo al mittente perché non c'entro assolutamente a nulla sono completamente sbagliate
Ma oltre a questo
Oltre a questo
La
Realtà della della del fatto di Roma Capitale è stato il vero elemento di integrazione
è stato tre solo la Capitale
Che tante realtà del Mezzogiorno sono stati ventate classe dirigente è stato con Roma capitale che si sono integrate masse contadine massime milionari realtà pare che erano rimaste escluse dal Risorgimento
E quindi quello che viene fuori è una Roma
Meno centralista meno meno diciamo così attaccata i ministeri che spesso non citerò più problemi di quelle che ci risolvono meno attaccata quella della realtà delle burocrazie centrali
Ma la Roma più capace di essere capitale in uno Stato federale in grado di guidare per lo Stato federale per un'idea per un sogno per una prospettiva cioè per l'idea che dai principi dalla romanità della romantica
Per la Repubblica romana non tanto all'impero romano ma della Repubblica romana ci sono tanti i valori che possono dare un segnale al più alto a quello che il valore della Repubblica Italiana in fondo la Repubblica romana questa antica forma Democrazia nel cuore garantita
Per la nostra è la nostra Europa l'esempio di come si può dare un'idea diversa di essere Repubblica
Dove c'è il valore della democrazia del popolo ma c'è il valore anche del merito dell'aristocrazia dei valori della qualità che si devono fondare che devono vivere insieme al dato al valore della legittimazione democratica ecco
Io credo che lavorando su questo si possa dare un grande salto di livello
Io ieri abbiamo concluso anche le celebrazione cinquantenario scusa a tutti questi celebrazioni
Per le Olimpiadi di Roma e Mila centosessanta abbiamo chiamato in quell'occasione
Tanti membri CIO da tutto il mondo che sono venuti e con la celebrazione il capo allo Stato ha rilanciato la candidatura del due mila e venti di Roma per le Olimpiadi bene io vi posso testimoniare ancora una volta e ne siamo consapevoli
Quanto è forte il fascino di Roma a livello internazionale quante forte quell'immagine ora vedete
Vede questo non è merito di nessuno dico nessuno si diano i suoi sei riappropriare di questo ne sono a parte del codice genetico di questa grandissima città internazionale universale stesso fatto di seicento la cristianità di essere
Forte di questi valori identità
Bene allora la Roma il futuro non sarà l'aroma dei ministeri abroga il sia
Sarà a Roma capace di trainare i tanti territori italiani e tante identità territoriali i tanti campanili nella nostra Italia
Verso una capacità di rappresentare non soltanto l'identità il territorio i valori radicamento ma anche i grandi valori universali la persona umana che attraverso l'identità
Riesce a fermarsi proiettarsi verso il futuro e attraverso l'identità degli uomini e dei popoli
Può ed per governare la globalizzazione vogliamo una globalizzazione dei popoli delle identità non vogliamo la globalizzazione dell'utile dello sfruttamento questo il messaggio che viene da Roma questo il messaggio può venire dall'Italia
Grazie
Sì allora possiamo possiamo concludere questo questo confronto con la consapevolezza che il federalismo è la sfida delle
La sfida attuale per la per una classe politica e per una nazione con l'auspicio appunto che è il nostro il nostro Governo riesca a tradurre in atti è infatti tutto quello che danni diciamo i nostri convegni e scriviamo alle dei nostri documenti grazie