Che fine ha fatto il Pd in Europa? - Mario Barbi intervista Gianlunca Susta

Sì no no non ho mai capito se venerdì diciassette un giorno che porta bene o portar male ma la
Vulgata prevalente lo indica come un giorno che porta bene perché è come minimo i due fattori sia di quelli non tra di loro comunque
Iniziamo oggi una serie di riflessioni pensate
Per chi partecipa immediatamente ma
Anche perché
Partecipa indirettamente attraverso il Murri mezzi di comunicazione
Attorno a un interrogativo che potremmo chiamare per ritenute le comune che fine affatto il PD
Oggi
E qua
Nel senso che
Sono passati tre anni
Da il quattordici novembre due mila sette quanto formalmente con le prime primarie nella Partito Democratico come dire nacque
Tra i cittadini
Tre anni è un tempo perfetto per cominciare a ragionare su un un primo bilancio penso che
Sia il momento di avviare questa riflessione che pensando evidentemente al futuro più che al passato
Qua
Direi in questa sede dove
In qualche modo il percorso
Iniziato più o meno
Undici anni fa perché
Fu e questa sede la prima nella quale
Ci ponemmo questo obiettivo in un contesto che
Si chiama piazza Santa posto lì che ha avuto che è stato lo sfondo si sono avvicendati questi oggi discussi ultimi sedici anni
La stessa sede nella quale ho compagnia amore dopo ed offre varammo anche l'ultima fase
Questa assale addirittura nella quale
Cirio veniva il Comitato promotore del partito oggi
Della domanda generale iniziamo con una domanda più particolari che fine ha fatto il PD in Europa
Dico nel dell'Europa debbo ricordare che non solo il cammino di inizio in questa sede ma inizio appunto dall'Europa perché appunto nel novantanove
Fu l'appuntamento per le europee il
L'occasione nella quale ci confrontammo ci scontriamo pure cominciamo a ragionare insieme su
Un percorso che in quel momento non ci credeva uniti cifra distintiva in qualche modo divisi ma che tuttavia
Subisce
Il riferimento alla scadenza europea come il momento iniziale
Lo ricordo come se fosse ieri
La domanda di Franceschini che nel nome del Po allora del Partito Popolare
Chiedeva ai democratici voi io vedere dove risiede nel Parlamento europeo
E ricordo anche la mia risposta è che ancora depositata agli atti che diceva onestamente con la consapevolezza che la domanda poneva dei problemi
Nel mentre indicava delle soluzioni noi vorremmo portare in Europa la nostra unità e la e la nostra novità e non importare dall'Europa le antiche divisioni
Ora
Il tempo è passato fortunatamente
Che appunto in Europa
è partita un'iniziativa nuova che all'insegna di una
Nuova un'Italia unita trovate in Italia
E
Della nostra novità
Questa è
La proposizione di partenza che noi ci sentiamo il centro della
Del nostro incontro
Che a
Come il riferimento autorevole The debolissimo
Gianluca suscita
Il numero uno
Di dentro questa vicenda in questo momento in Europa
Perché al
Ci racconti come stanno le cose io credo che noi prima di esprimere giudizi in
Il
Ragionare intorno a indicazioni di azioni dobbiamo innanzitutto ricostruire i fatti
Perciò
Avevamo
Pensato questo incontro con questo la dice obiettivo e soprattutto con questo obiettivo avevo concordato che Mario Barbi
Lì
Svolgesse una funzione interlocutore ripercorrendo quelli che sono gli interrogativi principali che sono sul tavolo
Passerei perciò la
Allora Mario per poi
E metterci nelle mani di Gianluca
Sì i fatti la ricostruzione dei fatti qualche
Elemento come dire di giudizio di Bilancio io condurre l'incontro con Gianluca suo sta in questo modo quattro o cinque domande
Di cui avrete forse diciamo la traccia il testo sotto gli occhi
Che svolgerò in modo anche un po'pedissequo perché registriamo l'incontro e quindi cerchiamo di averlo come materiale riutilizzabile che penso potranno prendere con le risposte quaranta quarantacinque minuti abbiamo poi il tempo per interventi domande insomma repliche e quant'altro cioè il caso se
Quindi la prima domanda
Che rivolgo Gianluca che ricordo il dice Presidente
Del dell'Alleanza progressista dei socialisti e dei Democratici europee il secondo gruppo al Parlamento europeo
Di cercare di fare un po'diciamo il punto due ricostruendo come si è arrivati a questa scelta
E qual è la situazione attuale relativamente hai al gruppo di purché euro deputati eletti nelle liste del Partito Democratico
Ora
Vorrei ricordare che il PD nacque per le intenzioni dichiarate con un partito nuovo aperto plurale
E che nella fase costituente che iniziò nel due mila sei il tema della collocazione internazionale
Fu oggetto di una discussione di una discussione anche accesa e controversa
Da un lato c'era il rifiuto di riferimenti derivati dal passato nazionale cioè si diceva bisognava superare le vecchie appartenenze con il rischio che questa necessità volontà di superare le vecchie appartenenze venisse venisse poi aggirato a livello europeo con riferimenti internazionali che invece a queste vecchie appartenenze facevano riferimento
C'erano nella discussione costituente sostenitori di una adesione diciamo all'universo socialista e altri e di un'adesione all'universo democratico
Semplificando
Poiché con riferimento all'Unione europea e alla collocazione nel Parlamento di Strasburgo
Nella discussione si coniò la formula probabilmente il termine esatto non è questo ma era comunque non nei socialisti ma certamente non senza i socialisti
Quindi alla vigilia delle elezioni europee sono già passati dal due mila e sei più di due anni delle elezioni europee dello scorso anno si arrivò alla decisione che i parlamentari eletti nelle liste del PD pur non aderendo
In coerenza con la natura del PD con al Partito Socialista Europeo entrassero nel gruppo socialista nell'Europarlamento con costituendo una una componente distinta
Il gruppo il gruppo europeo per l'occasione assunse il nome nuovo di alleanza dei socialisti e dei Democratici europei
Leanza progressista dei Socialisti Democratici europei
Questo risultato lo ricordava Arturo pocanzi fu presentato come un grande successo del PD dall'allora segretario Franceschini e dall'allora io attuale responsabile estere del Partito Democratico
Fassino
La domanda a Gianluca
è così
Le cose stanno effettivamente così tutti e ventuno gli europarlamentari del PD eletti nel due mila nove aderiscono al Gruppo attraverso la componente democratica
Quali altri parlamentari oltre agli italiani aderiscono ad essa cioè c'è stato un allargamento del gruppo socialista da altri
E per quello che riguarda i riferimenti partitici
A quale partito fanno riferimento i parlamentari del PD a quale partito europeo intendiamo e poi qual è il rapporto fra il gruppo alte il Partito Socialista ci sono rapporti che
Sono i vecchi rapporti organici
Che esistevano prima o oltre ci sono delle novità si sono modificati questi rapporti tra il gruppo il Partito Socialista
Europeo questa è diciamo il primo compreso le domande sono molteplici ma insomma la risposta può essere diciamo unificata
Direi che è sufficiente comunque
Ringrazio intanto ad Arturo
A Mario per aver promosso questo questo incontro
Che i in giorni particolari ci consente almeno di tentare di di ragionare di politica e di
Affrontare anche alcune questioni
Che riguardano l'Europa prima che le forme politiche che dovrebbero rispondere
Alla crisi alla crisi dell'Europa anzi io credo che
Un'occasione come questa sia anche quella per
Per porsi la domanda quale Europa vogliamo e con quali strumenti politici né vogliamo rafforzare l'integrazione politica dell'Europa
All'indomani del Trattato di Lisbona che ci chiama
A una potere legislativo rafforzato del Parlamento e quindi all'assoluta necessità
Di trovare all'interno del Parlamento delle maggioranze politiche intorno alle grandi questioni che attraversano l'Europa cosa che non è mai stata fatta
Le grandi questioni sono sempre state affrontate
Spesso a rimorchio degli Stati spesso a rimorchio delle esigenze dei Governi
Con la volontà di ricercare eviti l'incontro tra le grandi famiglie politiche ma mai in una logica di dialettica democratica di maggioranza opposizione che in qualche modo condizionasse il Governo europeo che la Commissione
Quindi nelle nelle speranze che noi avevamo posto alla base della Costituzione dall'Alleanza progressista dei Socialisti Democratici l'anno scorso c'era indubbiamente anche una visione di questo tipo cioè
Come cercare di superare la cristallizzazione delle famiglie politiche europee il consociativismo che in Parlamento si era registrato prevalentemente tra popolari e socialisti e socialdemocratici
Come creare un fronte riformista che comprendesse altre famiglie politiche tra l'altro uscite dalle elezioni
In modo significativo in un
Elezione europea dove gli antieuropeisti gli euroscettici avanzano
I Verdi guadagna l'opposizione di quelli europei è un po'difficile asse assimilarli ad alcune caricature che l'ambientalismo italiano assunto nel tempo
E la liberal democrazia
Voglio dire anche con una punta di orgoglio arricchita dall'esperienza dalla Margherita nella legislatura
Due mila quattro due mila nove con la costituzione del PdL del Partito Democratico europeo insieme ad altri per forze politiche
Europea è profondamente cambiata e quindi
Noi avevamo
Degli interlocutori con i quali potevamo
Costruire un processo un processo nuovo fermo restando il potere
Non è che potevamo immaginare realisticamente
Che l'Europa politica in qualche modo si piegarsi alle novità alle originalità della politica italiana quindi è chiaro che un processo ma qua parliamo pratico andava innescato ma non è che poteva essere dato con un risultato acquisito
Allora
Fermo restando che lo scenario e queste che le responsabilità sono di tutti a incominciare e di chi parla non c'è dubbio che noi
Non abbiamo
Dato seguito a quelli che erano i presupposti poi valuteremo se la prossima non era possibile questo fa parte del
Delle reciproche valutazioni certo è che lo schema che non avevamo immaginato che in qualche modo avevamo concordato
Ma frettolosamente superato con l'esigenza di chiudere un accordo con la famiglia socialista europea
Era quello di creare due componenti distinte che dessero modo anche a noi di poter allargare il cerchio di poter diventare interlocutore anche di quei mondi nuovi
Quelle componenti riformiste democratica che ad esempio troviamo nell'est europeo che un po'difficile ricondurre tradizionalmente alle tre grandi famiglie politiche liberali popolari se socialisti
Questo questo non è avvenuto
E e questo è anche un punto di distinzione di valutazione tra me e non solo me e altri del gruppo cioè l'atteggiamento di chi in quel gruppo c'era sostanzialmente c'era data la sua storia
C'era in misura maggioritaria la maggioranza degli eletti nel Partito Democratico al Parlamento europeo viene sicuramente dalla storia e a sinistra democratica del socialismo del socialismo democratico
Quindi si è trovato a casa
Il tentativo di modificare nello Statuto perché riconoscere formalmente
Esistevano due componenti
E che tutti e ventuno noia arrivavamo all'Alleanza progressista dei Socialisti Democratici attraverso la componente democratica è stata discussa in un paio
Di riunioni del più però è anche del gruppo di lavoro che era stato individuato ma poi progressivamente abbandonato a maggior ragione
Dopo il Congresso del Partito Democratico dello scorso anno
Quindi se la domanda è così secca da dire possiamo dire che tutti e ventuno in ventuno hanno consapevolmente acquisito la convenzione
Che doveva nasce una componente democratica che aveva il compito anche di andare a cercare nuove adesioni al di fuori
E che questa componente democratica pur minoritaria dialogando col la famiglia socialista avrebbe
Traguardato orizzonti diverse rispetto a quelli della riforma dall'interno della famiglia socialista la socialdemocrazia
Sinceramente ma
Lo dico col massimo rispetto dell'identità di tutti e col fatto di appartenere comunque tutti allo stesso partito che il Partito Democratico non è così non è oggettivamente così
Così come credo che
è e e veramente bisogna anche vivere dall'interno la complessità delle regole
Del gruppo il Parlamento europeo dei gruppi al Parlamento europeo
Per costituire un gruppo ci sono ci vogliono venticinque deputati bisogna tempi epurati appartengano sette Paesi
Quindi non era sicuramente facile
Mettere in moto un meccanismo per cui noi
Trasporre agissimo la nostra l'originalità al Parlamento europeo devo dire che però nessuno ci ha provato parlo della della dirigenza del partito è stata scartata fin dall'inizio l'idea di
Provare a costituire la l'avanguardia
Di un movimento a livello europeo che raccogliesse in modo formale ante l'adesione ma che guidasse un processo di avvicinamento delle forze riformiste europea
Voglio ripeterlo diremo magari dopo ma
Non c'è dubbio che mentre l'apporto approccio culturale e politico
Delibera al democratici nei confronti dei socialisti e quello che gravo Ozon a
Ha detto al congresso di chiusura della Margherita ma anche ricordato alla Summer School dall'anno scorso quando ha proposto
A me ai socialisti di costituire anche gruppi di lavoro Comuni per poter avvicinarci per poterci conoscere meglio superare quelle che sono le difficoltà della storia
Più che del presente la risposta di sussulto è stata molto diffidente stante tra di noi c'è una storia che ci divide c'è il mare di mezzo
è molto difficile immaginare di metterci insieme e questo è il pubblico alla Summer School della
Dell'anno scorso quando invitammo Id due leader in quel momento il Parlamento europeo dei due dei due dei due gruppi
L'atteggiamento ripeto del
Del Gruppo Socialista anche per le ventisette delegazioni per i rapporti interni singoli paesi nei confronti del mondo ambientalista del mondo liberaldemocratico
Cosa che appare a noi democratici italiani quasi incredibile ancora quella di chi approfondita diffidenze
Ma io non dico più reciproca e salvo la minoranza di liberisti di destra che ci sono ancora nel diario
E che ci sono ancora gruppo liberaldemocratico la stragrande maggioranza a sposato la cultura liberaldemocratica sposato quello che
Un un approccio LiberaL'sociale anche i temi della globalizzazione i tempi dell'economia
Ecco credo invece di poter dire che l'atteggiamento prevalente nella famiglia socialista nelle delegazioni nazionali del partito socialista
Europeo è ancora
Un rapporto di chi ritiene di poter cambiare dall'interno la famiglia socialista e socialdemocratica mantenendo questo orizzonte ideale
E poi cercare in Parlamento con popolari e liberaldemocratici qualche volta anche con
I Verdi poi le le sintesi legislative oppure sulle grandi come sulle questioni prevalenti
Quindi ho risposto implicitamente anche all'altra domanda
Cioè cioè un
Un permanere di rapporti organici tra Partito Socialista
E gruppo
Che porta anche a iniziative comuni ad esempio l'iniziativa di Schüssel per soluzione Rasmussen nei confronti di Barroso sulle valutazioni della crisi sulla richiesta della famiglia socialista seguito
Del del dell'incontro di mi ricordo sapranno soffre comunque dove hanno fatto l'ultimo congresso Praga del due del PSI a cui ovviamente io non ho non ho partecipato
E ritornando un attimo a noi
Ricchi dico ancora questo cioè è chiaro che
Che qualcuno atteso che noi maturarsi ma la convinzione di entrare in quel in una famiglia che era definite io non voglio sottovalutare il cambiamento del nome non non lo voglio sottovalutare Beppe
Alleanza progressista intese lavorando scriverlo in grosso è stato prescritto in piccolo dei Socialisti Democratici dovessero al contrario sta dubito ingrosso al di là
Di queste battute non c'è dubbio che nessuno quando io parlo anche la stampa internazionale o intervengo scrive vicino proprio progressi in ottimo sociali
Cosa dire
Cioè l'acquisizione de dell'operazione che noi abbiamo fatto nell'immaginario collettivo dalla stampa degli addetti ai lavori del del mondo che ruota intorno istituzione europea
è che
Sei otto
Sicuramente sei agli ex Margheriti più qualcun altro che non mi aveva la storia nelle della Sinistra Democratica metà Margherita che
è stato eletto nelle liste del PD sono entrati nel gruppo socialista questo capisco quando dico queste cose
Ho sentito più volte irritazione in alcuni dei nostri dirigenti
E
Non non nascondo anche le nostre responsabilità però non c'è dubbio che
La l'atteggiamento delle delegazioni dette del mondo che ruota intorno
Al gruppo socialista o socialdemocratico e della famiglia socialista sia di quelli che a hanno allargato la loro famiglia ad alcuni che venivano da altre tradizioni politiche liberaldemocratico
Cattolico democratica ma sostanzialmente su un impianto che resta quello di un rapporto organico tra Internazionale Socialista Partito socialista europeo e Gruppo e Gruppo dei Socialisti Democratici al Parlamento europeo
Una filiera che viene ritenuta architrave di un'alleanza democratica più grande
Credo che sia giusto anche in una sede come questa rivendicare invece
Anche a noi a noi come Margherita noi come Partito Democratico europeo perché poi qualcuno di noi aderisce ancora partito democratico europeo siamo in sei altri aderiscono ancora Partito Socialista
Europeo rivendicare parti democratico europeo che è stata una intelligente operazione di proiezione della Margherita italiane in Europa e di Alleanza vera
Comuni con uno strumento europeo con la con i liberali europei senza confusioni senza sovrapposizioni e anche con sottolineature di distinzione nei momenti importanti di decisione è chiaro che su questioni
Economiche sociali etiche noi modem francese alcuni alcuni del espressioni dei movimenti catalani piuttosto che basti abbiamo preso posizione diversa
Al Parlamento europeo ma abbiamo anche portato spesso molto della famiglia liberaldemocratica nell'altra legislatura sulle nostre posizioni e li abbiamo caratterizzate abbiamo fatto capire quanto la contaminazione quando è a una
Una visione precisa riesce a fare non credo che si possa dire la stessa cosa ha fatto stesso che la componente democratica non sia stata riconosciuta come tale lo statuto del gruppo il fatto stesso che non abbiamo
A imbarcato coinvolto o
Altri che in Europa vanno in questa direzione senza che sia stato sentito questo con un bisogno dimostra
Secondo me
L'oggettiva difficoltà di uscire da uno schema di famiglie politiche che quello che la storia cristallizzato dopodiché è chiaro che sui contenuti
Ci sono state delle rielaborazione importante il documento di Oporto già dell'altro congresso del PSE
Segna dal punto di vista dei contenuti degli elementi importanti Praga stessa ha dato gli elementi contributi importanti
Da lì a dire però che si vuole mettere in campo l'iniziativa in cui intorno a un tavolo i quattro ridire il leader
Devi Partito Democratico europeo ha è il di errore socialisti e socialdemocratici qualche qualcuno che rappresenti pezzi di storia democratico cristiana progressista che ancora ci sono anche nel Parlamento europeo
Per costruire una Alleanza riformista e progressista vera nel Parlamento europeo credo che siamo distanti anni luce anzi
Io ritengo che
Per qualcuno questa non sia affatto la storia da mettere in campo
Grazie a Gianluca dunque ma
Riprendendo il filo quindi noi abbiamo rieletti e alla Parlamento europeo nel Partito Democratico che tutti aderiscono al
Nuovo gruppo dell'Alleanza progressista dei socialisti e dei Democratici
Non tutti invece aderiscono all'Aula stessa formazione politica ci sono scelte di partiti politici europee differenziate
Cioè all'interno di questi eletti
Nelle liste del PD al Parlamento europeo non c'è una componente strutturato e riconosciuta nel gruppo una componente democratica strutturate riconosciuta nel gruppo non c'è stato un allargamento
Del gruppo ex gruppo meramente socialista
A da altre forze di altri Paesi che rendessero più consistente
Diciamo questo allargamento da alti a formazioni diciamo di alta ispirazione diciamo questa mi pare in sintesi la cosa
Che tu ora ci hai detto e dal punto di vista politico vengo diciamo alla seconda domanda in qualche modo superandola
Non c'è stata la scelta difficile che si poteva fare e che è stata scartata per la scelta diciamo più facile
Perché la scelta difficile sarebbe stata quella di di
Cercare questo allargamento del famiglia socialista ad altre forze riformiste
Del campo riformatore progressista europeo con una operazione che avrebbe dovuto
Richiedere passaggi che invece si è preferito non fare quindi
La domanda che era la seconda che volevo farti e c'erano alternative alla scelta che è stata fatta mi pare implicitamente tu dici forse queste alternarci attive c'erano
Però la percorrere sarebbe stato non facile sarebbe stato certamente più difficile io aggiungo
Questo non poteva essere né immaginabile che fosse diciamo il compito e la scelta dei singoli o del gruppo dei deputati
Eletti all'Europarlamento ma doveva essere avrebbe potuto essere una scelta che nasceva nel PD in Italia e che si proiettava in Europa e qui mi pare ci sia tutto il deficit politico rispetto a a quella passaggio che poi si traduce in questa diciamo conclusione con questo accordo su questo ti chiederei se ritieni di aggiungere qualcosa qualche specificazione oltre a quelle che implicitamente
Ci ai già fornito nella la risposta alla prima domanda e entrerei contestualmente ha già diciamo nella seconda domanda che in qualche modo si riassume in una proposizione semplice ma almeno il gruppo socialista
è il gruppo più europeista del Parlamento europeo
Perché su una cosa mi pare che non dovrebbero non potrebbero esserci dubbi per quello che riguarda il PD e cioè sul nostro europeismo
Sulla nostra
Come dire concezione federalista politica dell'Europa e dell'unione
Europea da questo punto di vista almeno siamo
Nel
Gruppo giusto un
Specificazione sul
Sulla questione che
Era
Collegata alla prima domanda ma
Però mi pare importante dirlo aperte
Perché anche quando si assume una posizione critica io la sto anche assumendo comune in maniera
Importante all'interno della delegazione anche del partito
è giusto anche riconoscere le oggettive difficoltà che prescindono da noi
E anche i limiti delle nostre persone
L'alternativa ho detto prima che c'è una questione di regole non è una questione secondaria non è una questione secondaria
Partendo dalla difficoltà delle regole cioè per costituire un gruppo cioè venticinque deputati che appartengano sette Paesi operazione che si poteva fare ventuno eravamo
Allora dobbiamo valutare se
Quali erano i pro e contro di una
Splendida solitudine
E questo è strettamente collegato a quello che noi abbiamo in testa al Parlamento europeo
Un po'c'è poi la terza domanda visto che ho avuto la cortesia di tutti in qualche modo farmi o almeno tentare di farmi preparato
Nodo qual è la nostra strategia che cos'è che manca dal punto di vista politico
Dal punto di vista politico al Parlamento europeo
Manca un'avanguardia che sappia
Mettere insieme le famiglie riformiste
Ma perché si possa mettere insieme le famiglie riformiste
Bisogna che qualcuno non escluda priori che nella qualifica di famiglia riformiste qualcuno ci sia o non ci sia
E allora io credo che i comportamenti oggettivi
Di questo anno e mezzo dimostra che anche nel Partito Democratico non solo nella famiglia socialista europea non c'è la completa assunzione della convinzione
Che la maggioranza la stragrande maggioranza dei liberaldemocratici dei Verdi degli ambientalisti europei sia assimilabile
A
Una
Coalizione o una natura riformisti
E quindi viene difficile immaginare che ci possa essere un qualcuno che si assume la responsabilità
Di
Metterle insieme di creare le occasioni le provocazioni culturali le occasioni politiche le occasioni comunicazione gli eventi
I progetti legislativi che partano da una maggioranza di questo tipo
Operazione che ripeto nella scorsa legislatura in piccolo
Attraverso anche il PD
Noi abbiamo fatto dei confronti e dei Liberali i liberali che incontrano i democratici nel novantanove che aderiscono a quel gruppo e che lo scelgono
Proprio in funzione anche di un cambiamento dalla famiglia liberaldemocratica non tanto in senso europeista perché lì c'è sempre stata era costante
Ma proprio nel senso che l'acquisizione sul piano della cultura istituzionale della cultura economica e sociale di un patrimonio democratico che non appartiene a un pezzo del mondo liberale europeo
E quello che noi abbiamo invece ha portato dentro all'albero
Allora
Per qualcuno anche
Per i massimi dirigenti del partito tra lo stesso Fassino stesso Pistelli ci state discussioni su questo su questo punto è sempre stata esclusa
La possibilità di
Di costituire un gruppo
Che avesse da un punto di vista numerico magari scarso peso ma nella consapevolezza della sua capacità
Potessero svolgere questa funzione di avanguardia tutte anche noi ci siamo sempre resi conto
Che non potevamo cambiare da soli le regole per costituire i gruppi al Parlamento europeo non potevamo come dire cambiare la politica euro
Lei ha pensato che la proiezione del PD in Europa fosse automatica facile che l'avevamo capito tutto dalla storia gli altri non avevano capito niente
Compresi soprattutto quelli che erano rimaste nella famiglia tradizionale verso presunzione sì
Ma anch'ma ma fino a un certo punto quella fu una strada che non è stata percorsa
Secondo abbiamo sottovalutato un elemento che
Qui però però anche coloro che sono meno lontani da questa mia analisi o più vicini
Rifiutano
Un partito non può
Non
Elezione dei deputati che poi si dividono quando arrivano in Europa fu quello che avvenne nel due mila quattro vero
A patto che si sappia
Che cosa fare avviene
Cioè se il problema è che chi era liberaldemocratico non ho neanche potuto mettere in discussione o provocatoriamente mettere sul tavolo l'adesione all'alte perché si diceva
All'Alleanza dei liberali democratici perché c'è qualche partito liberale che sta al Governo con i conservatori dopodiché però la grande abituato la scuola liscio in Germania l'hanno fatta in mostra l'hanno fatta e magari la rifaranno desso in Belgio per poter risolvere il problema chiudo la parentesi
Il dato scontato era ossia intera Palma nel gruppo socialista o non c'è alternativa
Allora
E entrare e fare questa cosa
Se non si capisce bene dove si va a parare forse io lo dico
Ma per libertà lo dico per libertà di pensiero sapendo che mi
Molti sono contrari che quindi son volati addosso più volte io credo che che forse riuscivamo
A modificare lo status dei liberali e dei socialisti quando i democratici erano ma i socialisti alcuni nei libri nei Liberal Democratici altri che riuscivamo a portare i gruppi a volte sul posto e posizioni anche in vista di voto importanti
La quindi sulla questione dell'alternativa sulla questione dell'europeismo
Sulle Onlus sulla questione dell'europeismo forse e ancora più facile esprimere
Delle forti perplessità qui non voglio evocare i miti non voglio neanche evocare le profezie o le utopie
Però guardate che è
Per me almeno con purché ci credo ancora o non ho abbandonato del tutto il fatto che nel politica sia anche
Corre dietro degli ideali
Beh non ha
Il manifesto di Ventotene lo dice settanta anni fa che le nuove frontiere del dal tra la conservazione e la reazione si misurano sulla capacità
Di andare verso una maggiore integrazione europea una maggiore solidarietà economica tra le nazioni una solidarietà istituzionale un processo sovranazionale
E che questa è intrinsecamente progressista
Beh io credo che
In Parlamento europeo
La scelta di molti governi socialisti di sostenere in maniera prona un programma minimalista
Come quello di Barroso assolutamente coerente col voto euroscettico che è emerso all'elezione europea dall'anno scorso
E non di una intransigente opposizione a questo che qualcuno di noi ha fatto che personalmente ho fatto
Anche dentro il gruppo
E sia stata una
Una scelta mio padre ma che è figlia
Che è figlia di una storia anche recente vediamo referendum sulla Costituzione in Francia e l'atteggiamento di un pezzo importante del Partito socialista francese in quel momento e determinante e determinando terminale e di
Non
Assunzione
Di una
Consapevole intransigente per vocazione europeista voglio usare un termine forte verso gli Stati Uniti ed Europa
Allora anche qua non è che si può facilmente non vedere o facilmente o superficialmente superare che la posizione del liberaldemocratici dal Parlamento europeo di con vendite e tutt'altra
Non tanto su Barroso poi il voto dipende anche dalle convergenze dalle particolarità delle regole formali
Però non c'è dubbio che
Chi parla più in modo intransigente di federalismo europeo chi si fa carico in questo momento di mettere in piedi intelligenze provocazioni politiche come e club Spinelli la riedizione del club del coccodrillo
E possiamo forse immaginare che c'è da parte di chi però stato di con vendite una preclusione ideologica nei confronti popolare vi sono dei
O dei socialisti o e perché è un certo mondo vede dentro a questi mondi delle resistenze
Che non sono acquisibili a una avanguardia intransigente su queste cose qua
Allora per superare questo non potendo fare un gruppo diverso non poco magari anche dando per scontato che la scelta che abbiamo fatto non aveva alternative
Beh allora bisognerebbe che il Partito Democratico assumesse iniziative politiche verso l'Europa che non sono l'invito solo a chi però spetta alla festa a Torino a fare un bel dibattito
Per mettere in campo e a e in qualche modo assecondare condividere
Un progetto politico che in questo momento di difficoltà dell'Europa
Sappia
Intanto dire dopo Lisbona dove vogliamo andare Lisbona importantissima
Lisbona Battù atto
Prima ancora che è cambiato ma guardate che già nella fase di attuazione già nei protocolli negli accordi istituzionali di programma tra Commissione Consiglio e Parlamento sulle modalità di attuazione di Lisbona
Io intravedo già dei compromessi
Che in qualche modo va
Non dico che vanificano ma in certe materie che poi sono quelle che seguo maggiormente io del commercio internazionale rischiano
Di ripristinare una subalternità in nome dell'efficienza dell'efficacia del facciamo in fretta
E tutto questo è preoccupante
E allora io credo che l'iniziativa politica debba essere quella verso il termine molto brutto ma molto in voga quanto chi si deve assumere la responsabilità di promuove un tavolo che mette insieme
Le forze riformiste intorno un progetto di
Federalismo europeo di rafforzamento dell'ideale comunitario di difesa dei diritti di cittadinanza settimana scorsa l'abbiamo fatto nel voto sulla risoluzione sulla vicenda dei rom
Ma è un episodio sulla crisi economica in sentire di Verhofstadt che conclude l'intervento otto
Dando del vetero marxista Schultz sul documento sulla crisi e quindi a tutti noi per carità nella polemica politica noi possiamo anche controbattere
E dicendo che dall'altra parte c'era liberismo a uno che poi va a leggere quel documento vede che forse c'era tutta la cultura dell'economia sociale di mercato mentre di qua c'era tutta la cultura dello statalismo socialista meno questa è la mia opinione allora
Cioè voglio dire
Che non si possa immaginare una maggioranza progressista in Europa senza passare attraverso l'apporto forte cui socialisti
Che non si possa immaginare di costruire un'Europa federale comunitaria superando l'Europa intergovernativa attraverso una collaborazione essenziale e fondamentale io dico anche privilegiate mi socialisti assolutamente
Condivisibile non può non essere così
Ma escludere a priori in nome di una storia lontana che altre famiglie politiche hanno acquisito nel tempo
Una
Proiezione riformista vera il multilateralismo l'orizzonte della pace la contrapposizione alla guerra
L'ideale federaliste comunitario che è patrimonio di altre famiglie politica incominciare a quella liberaldemocratica Parlamento europeo io credo che sia un'operazione mio
Che non aiuta la riforma nella famiglia socialista e non aiuta a
Trovare quella convergenza politica all'interno del Parlamento europeo
Per
Andare oltre Lisbona per capire quali processi anche democratici di coinvolgimento dell'opinione pubblica per invertire
La sfiducia
Che c'è nell'opinione pubblica ma rafforzata anche
Dalla crisi
Ecco anche questo ripiegamento protezionistico nei confronti della della globalizzazione che peraltro non vediamo solamente in alcune forze in Parlamento europeo le vediamo che non merita vediamo anche in Obama
Sappiamo le ragioni per la quale i negoziati di Doha sul commercio mondiale SAR sono fermi
Sappiamo quanto le nobili e quanto sia difficile rinunciare anche i privilegi che l'Occidente ha nei confronti di un mondo
Che domanda perché chiede sempre di più in termini energetici in termini alimentari in termini di sviluppo ma è proprio qua è proprio qua che mi si misura la novità di una proposta politica che non può essere nella
Come dire cristallizzazione dei privilegi del passato
La il mantenimento di della difesa di soggetti sociali che rispondono a categorie del passato senza voler dimenticare lasciare indietro nessuno
Anche in Europa forse anche più in Europa che nei singoli Paesi si sente il bisogno di di guardare più avanti per come liberare l'economia per come guardare i soggetti sociali che nuovi
Per come dare risposte in un mondo globalizzato che non siano solo quelle
Tradizionali che spesso noi diamo con cinghia di trasmissione consolidate nel tempo ecco su questo oggettivamente vediamo che
Siamo ancora in affanno come gruppo parlamentare come famiglia politica di riferimento un'ultima questione non vale anche sul non va neanche sul loro sotto le sottovalutato il fatto
Che non può reggere alla lunga in un'Europa in cui si rafforza la dimensione politica parlamentare
Una come dire una la cucù una forza politica che vuole mantenere intatta la sua
La sua storia il suo nome e il suo apparato
Nelle sue i suoi rapporti con le delegazioni nazionali
E il suo rapporto forte con il gruppo parlamentare poi sulle grandi questioni costantemente dividersi non riesce a trovare i punti di mediazione su Barroso abbiamo votato in tre modi diversi
Quando è scoppiata la questione sulle direttive rifugiati direttivi immigrati tre diverso adesso abbiamo lanciato una bella iniziativa
Come gruppo parlamentare la condivido fino in fondo quella sulla tassazione delle transazioni internazionali col Governo Zapatero sul posto una sorta di diritto di veto allora se noi non riusciamo
Su queste questioni che sono le questioni che questo tempo ci consegna
A
Trovare forme politiche diverse per costruire aggregazioni diverse io sinceramente credo
Che non rispondiamo neanche al mandato con il quale in quelle elezioni
Cariche di disattenzione nell'opinione pubblica ma di attesa perché da lì veniva fuori sicuramente un modo nuovo di azione dell'Unione europea saremmo veramente non in grado di risponde
Come dire carne al fuoco abbondanza cercando di
Tenere il punto diciamo del Parlamento europeo tu hai richiamato diciamo con il concetto di riformismo
Il fatto che le forze riformiste non si esauriscono diciamo al Partito Socialista ai socialisti
Ma si estendono ad altre forze ad altri gruppi diciamo un
Campo che si è trascurato e sul quale si sarebbe potuto agire però io ti chiederei di specificare un po'questo ragionamento sotto due profili
E che riguardano il funzionamento del Parlamento europeo il Parlamento europeo funziona sull'asse destra sinistra conservatori e progressisti o funzione diciamo in modo diverso ovvero
Quale nel Parlamento europeo anche il rapporto tra le questioni di merito che si discutono relative alle competenze ai temi e i dossier che sono all'ordine del giorno e che sono dati dai trattati
E l'attenzione che in quel Parlamento dovrebbe essere più viva che
Ovunque altrove verso diciamo questa dimensione politica dell'Europa che non è e compiuta e che resta diciamo
Una
Una un po'una chimera insomma no perché
Il Parlamento europeo comunque continua ad aprire un deficit tanti democraticità insomma non non ha
La sovranità non è l'espressione della sovranità
Che i Parlamenti normalmente hanno che consentono poi di assumere le decisioni politiche sulle questioni
Fondamentali quindi li incompiute Rizza costituzionale dell'Europa e le competenze che l'Europa a
Ne hai fatto anche cenno quindi diciamo destra sinistra il Parlamento europeo è questo il modo di leggere nel funzionamento prima domanda
Seconda domanda tensione costituzionale dell'Europa verso un salto di qualità cioè verso l'Europa politica e quindi anche da questo punto di vista le posizioni all'interno
Il Trattato di Lisbona da realizzare ma allo stesso tempo
Come vederlo
Come vederne diciamo anche in futuro un cambiamento una ulteriore diciamo o modifica nel senso
Richiesto
Sì
Parto dalla seconda per arrivare alla prima
è chiaro che che l'Europa è quella
E quell'entità sovranazionale molto sui generis per quanto ci sono Valenti costituzionalisti quindi non mi imbarco sono stato uno studente di questo
Però non c'è dubbio che
Se noi guardiamo
All'esigenza di oggi
è quella di acquisire la consapevolezza fino in fondo dallo ruolo che oggi il Parlamento europeo ha nel processo di codecisione
L'opinione pubblica non è ancora molto attenta i giornali neanche questo tipo di processo ma alcuni fatti che sono avvenuti in questo in questo periodo penso ad esempio
All'accordo SWIFT
Dove forse hanno incominciato a capire che se il Parlamento si impunta la stessa cosa sta avvenendo oggi sul bilancio e sulle prospettive finanziarie
Poi quando cominceremo a parlare di agricoltura e quando cominceremo a parlare di ricerca quando comincerò parlare di Energia quando cominceremo a parlare
Di fondi strutturali capiranno che oltre alle questioni di principio le questioni politiche istituzionali c'è anche la ciccia
Cioè c'è da destinare il destino delle risorse come investirle dove metterle
E quindi capiranno che quello che è avvenuto con Lisbona è una cosa più grande che ha messo in moto anche meccanismi
Che vanno anche borderline nel rispetto dei trattati di iniziativa politico col quale fare i conti la governance economica genere intese come la si sta intendendo e non è dentro il trattati
Ma la spinta che è stata data in questi mesi sta già portando Commissione e Consiglio
A andare anche qua abbastanza border line a utilizzare tutti gli interstizi che ci sono per rafforzare la governance economica a legislazione invariata
E la task force messa in modo da Folon poi il Presidente del Consiglio europeo ha chiaramente un progetto di modifica dei trattati
Che comunque è già in sintonia col dibattito che è avvenuto all'interno di alcuni consigli perché ormai ci si rende conto che
Questa è una strada da cui non si ritorna allora
Non dico di accantonare il dibattito aperto anche dalla sentenza
Dalla Corte Costituzionale tedesca ma non facciamo solo un dibattito accademico su queste cose
Lì c'è un Parlamento eletto a sovranità popolare a suffragio universale
Che
Sta facendo una battaglia la sua maggioranza ma la forza minoranza una forte minoranza interna subalterna ai Governi alla politica intergovernativa per difendere gli spazi conquistati al Trattato di Lisbona
Ci sono delle avanguardie politiche in Europa alcune già che esistevano altre che si stanno costituendo
Per mettere in cantiere delle riforme istituzionali che riprendano quello che la Corte è quella che la Costituzione cosiddetta europea non ha potuto
Far decollare e
Anche immaginare il suo adeguamento alle esigenze del bordo nuove delle sfide nuove di questo tempo
Però non si può prescindere da questo elemento fondamentale questa resta la più grande Assemblea parlamentare democratica del mondo che ha acquisito un potere di codici si onesto tutte le materie
Che si muove ovviamente all'interno dei trattati ma credo che sia
Un po'difficile immaginare un vero e proprio potere costituente
Come la dottrina ci insegna rispetto a queste tematiche neanche la Costituzione e neanche l'acqua la convenzione era un vero e proprio poco potere costituente rispetto a quello che
La dottrina ci ci insegna
Ma non c'è dubbio che l'orizzonte di un rafforzamento
Delle istituzioni e quindi di una maggioranza politica sia nell'ordine delle idee oggi noi votiamo il Presidente della Commissione
Diamo la fiducia ai singoli commissari indubbiamente alla proposta avviene dal Consiglio non c'è altrettanto dubbio però che il passaggio successivo è la vera e propria fiducia politica la sfiducia
Politica non quella personale al singolo commissario o al Presidente la Commissione ma già
Il salto qualitativo tra prima e dopo nel processo che per semplificazione che abbiamo di fiducia al Presidente dalla Commissione i singoli commissari ben trova riscontro in pochi parlamenti
A livello a livello europeo soprattutto quello relativamente cosiddetti ministri
I commissari non tanto ancora Presidente la Commissione ma già va in quella direzione allora noi abbiamo il compito di spingere in quella direzione da qui l'uscire da quello che oggi è il prevalente
Modo di essere all'interno del Parlamento che ancora quello del consociativismo tanta cioè le famiglie politiche i leader politici salvo alcuni sono ancora dentro questo processo giustificazione ad esempio
Per
La famiglia chiamiamola così ma intanto è così che può piacere o no e in cui noi ci troviamo
Non c'è dubbio che
Se noi guardiamo l'esito delle elezioni e formarsi dei gruppi parlamentari una vera maggioranza riformista tra socialisti socialdemocratici verde liberaldemocratici non c'è
Però dall'altra parte c'è tutta una frammentazione tra popolari conservatori antieuropeisti euroscettici cani sciolti dell'est europeo
Che fa sì che se ci fosse davvero di qua voto sui rom lo dimostra voto sui rom lo dimostra una convergenza politica non solo sulle questioni relative i diritti di cittadinanza ma anche sulle questioni economico-sociali
Uscendo più noi che gli altri a me sembra che i liberali siano usciti da una visione liberista noi non siamo ancora usciti da una visione voi il gruppo di cui io faccio parte di cui sono momento vice Presidente
La la non è uscito da una visione socialista e socialdemocratica tradizionale
Però ci sono già alcuni segnali
Che in alcune occasioni io le dico sull'onda dell'emozione e non per scelta strategica sull'onda dell'emergenza dell'emozione di Roma
E non per scelta strategica
Si sta in qualche modo orientando ora però questo è limitato ad alcuni aspetti ad esempio quello dei diritti civili l'approccio sui temi economico-sociali e invece ancora quello del tentativo di trovare le mediazioni con un polo conservatore
Ma depurato dalle più punte più non dico estreme ma radicali della
Del dello schieramento dopo che i conservatori inglesi hanno deciso di fare un gruppo autonomo che è insomma la mediazione tra
Culturale tra i socialisti e democristiani di destra ecco permettetemi questa
Questa semplificazione
E che è è
Che mette insieme e due debolezze e due visioni un po'superate
Un'ultima cosa e poi ci
Abbiamo diamo la parola
Diciamo
Hai fatto riferimento diciamo l'idea ci vorrebbe ci vorrebbero delle avanguardie diciamo nel Parlamento sulla scena europea
La domanda è
Il PD potrebbe essere
Questa avanguardia c'è un documento recente in cui si scrive
Ci vuole più Europa insomma è una formula sufficiente
Enrico Letta proposto recentemente l'elezione diretta del Presidente europeo che diciamo sarebbe un tema anche interessante eh un tema che
Può trovare qualche riscontro qualche interessa all'interno diciamo delle forze politiche europee quindi diciamo il tema delle avanguardie e dei temi sui quali
Portare avanti un'iniziativa politica sul piano europeo più avanzata nel senso che tu hai fino ad ora più o meno tratteggiato
Ci sono
Avanguardie esterne
Al Parlamento europeo comunque
Frutto di convergenza di leader politici eredi soggetti esterni
Di personalità esterno ho ricordato prima all'ultima iniziativa dividerò strette di con vendite che
Mette insieme anche
Personalità italiane su una strategia sulla strategia di questo tipo per quel che riguarda il Partito Democratico
Una una
Prima ho detto che a mio avviso la provocazione è vera e quando si riuscirà a far capire alla famiglia socialista
Che si deve mettere intorno a un tavolo in maniera paritaria
Con chi ci sta soprattutto alla famiglia liberaldemocratica né gli ambientalisti ma io dico anche in un
In un mondo cristiano progressista che in Europa c'è ancora
Che in Europa c'è ancora che non è assorbito completamente dal Partito Popolare e non mi riferisco
A quella parte di mondo cattolico cristiano europeo che ha già compiuto una scelta madame da tempo
Di entrare nella famiglia socialista e di svolgersi di una
Testimonianza in Terna mi riferisco alle frange della sinistra cristiana francese no mi riferisco
A a pezzi di opinione pubblica che si riconosceva in un centro riformista
E che ci sono magari non con rappresentanza politica ma da coinvolgere in una in una iniziativa ma l'architrave non può non essere l'incontro paritario torno tavolo con un progetto comune
Tra
Liberali ambientalisti e socialisti
Queste all'Alleanza progressista non la giungere un aggettivo all'alleanza dei Socialisti Democratici
Partito Democratico può far questo si fa una Partito Democratico deve fare questo che è è un grande partito di opposizione di un grande Paese
Di un grande Paese che rischia
Come fa adesso il Partito Democratico di dare per scontato che siamo tutti europei stima diciamo la punta avanzata dell'europeismo ma poi siamo
Un grande Paese europeo
Forse siamo un grosso paese europeo che non incide minimamente sulle grandi questioni per colpa sicuramente prevalente della maggioranza di Governo che prevalentemente governa da sedici anni a questa parte
Ma anche perché è
Noi non svolgiamo questa funzione di spina nel fianco
Di motore
Di coagulo di questo e ripeto su questo siamo tutti responsabili
Io credo e lo devo dire che sia difficile che la maggioranza che guida questo Partito democratico abbia interamente la consapevolezza qualche Errico scriva le cose che scrive che comunque
Con tutto rispetto alla sua intelligenza e della sua preparazione B non è che il primo che lei dice insomma
C'è solo sono cose che appartengono
Alla storia della migliore tradizione democratica europea da almeno dodici anni tredici anni si sostiene che bisogna arrivare all'elezione diretta del Presidente Commissione
Ma questo ad esempio noi dell'intergruppo federalista la informale che abbiamo all'interno del Parlamento europeo perché esiste già insomma da così qualcuno forse non se ne accorgono ma c'è
Ad esempio stiamo immaginando come arrivare una legge elettorale europea per arrivare la legge elettorale europea in cui ci siano forze politiche europee che competano con programmi Européenne non per riproporre ventisette
Scontri nazionali e con una indicazione
Di uno che assuma ma questo è dentro è stato il dibattito di tutta la scorsa legislatura
Oggi
Nelle maglie del Trattato stiamo vedendo che si possono correggere quei criteri troppo generali che la legge che l'Europa ha dato per per le leggi elettorali nazionali per il Parlamento europeo e quindi che non ci si deve limitare a dire
Proporzionale rappresentanze territoriali eccetera ma andare oltre
In questa direzione è sicuramente quella dell'indicazione a strada poi
Per queste cose non devono essere fatte
In sede istituzionale noi stiamo lavorando intorno a una bozza di questo genere all'interno del gruppo informale dei deputati che si riconoscono nel nel loro nell'orizzonte federalista
Europeo e quindi raccogliamo anche questi queste questi suggerimenti che ripetono non nascono non nascono oggi che a mio giudizio non vanno poi mischiati neanche con
Con es con meccanismi di comunicazione distorte perché se il contemperamento esiti uno scrive che neve se votato il Presidente la Commissione europea ma ecco autore del libro dice che l'Europa una schifezza da distruggere io non credo che noi diamo un messaggio i cittadini
Di di coerenza si serve a chi le scrive ma ma non serve a creare una coscienza una coscienza europeista o rafforzarla o fare capire qual è l'orizzonte
All'interno all'interno del di un Paese come il nostro che
Mette nonostante tutto l'eurobarometro lo dice in fase discendente
Il l'europeismo ma lo mette comunque al di sopra del senso di fiducia di alcune di alcuni organi alcuni organi da la Repubblica e quindi tutto sommato non abbiamo ancora una base su cui lavorare
In questa direzione certamente quello un grande orizzonte che si può fare anche all'interno dei trattati esistenti noi dovremmo
Gettare il cuore oltre l'ostacolo
Immagino immagino che per farlo bisogna recuperare quel senso dell'utopia
Di cui parlavo prima
Fermi restando alcuni principi di carattere democratico di cittadinanza istituzionale
E sociali in rapporto con la Comunità europea
Ma in rapporto anche con il mondo con la cooperazione internazionale con le esigenze distributive che questo mondo ci pone con le esigenze del cambiamento climatico la lotta all'inquinamento ci pone possibile costruire
Un mondo un riferimento progressista non dico a prescindere dalle famiglie esistenti perché sarebbe una presunzione intellettuale Istica che rischierebbe Po in Europa
Di portare alle difficoltà che noi viviamo quotidianamente nella politica nazionale che non anche nella nostra parte politica però
Ci sono dei passaggi intermedi che fanno capire chiaramente qual è l'orizzonte per ora per ora noi abbiamo visto uno sforzo che va nella direzione della
Per me insufficiente dalla riforma dall'interno della famiglia socialista e socialdemocratica credo che sia giusto giunto il tempo che chi è in grado possa
Mettere insieme
Queste intelligenze queste volontà questo e questo lavoro anche parlamentare in maniera strategica
Non occasionale non episodica facendo facendo nascere davvero un incontro parlamentare forte tra queste famiglie che crede davvero un'alleanza progressista
E non indicando per Alleanza progressista solo la riforma dall'interno di una famiglia che poi una volta che ha elaborato le sue proposte leva discutere quel popolare qui liberale quello e altri e trova le mediazioni no si deve partire
Da una maggioranze o comunque da una coesione prima tra le forze riformiste poi si va in Parlamento discutere con tutti
Su quelle che sono Lecce le le e questo deve essere anche acquisito dai Governi che ancora ci sono che fanno riferimento
Ad alcune famiglia politica è un problema che riguarda anche i liberaldemocratici
è un problema che non riguarda ovviamente solo i socialisti però però io credo
Che da una parte siano venute talmente tante sollecitazioni che poi diventa difficile i ritardi si
Quando qualcuno vedi però stante e con vendite vanno poi da soli a proporre la riedizione d'acqua del coccodrillo perché
Vale un po'anche per me sul piano personale
Cioè a forza di porre questioni o comunque
In mio piccolo ovviamente senza paragonarmi minimamente a questi protagonisti del dalla scena politica europea poi alla fine le risposte non avvengono Mario per qualcuno sono sufficienti quelle che vengono date è chiaro che poi
Ognuno immagina modi anche diverse per poter esprimere la sua posizione politica
Creazione Gianluca farei girare il microfono così ricchi vuole
Interviene fra domande o dice quello che ritiene parto da Paolo Gentiloni pure secondo contro
Anzi io ringrazio Arturo è Mario
Per l'occasione
Sono d'accordo
Come come spesso ci capita con le cose che che ha detto Gianluca quindi faccio solo un'osservazione
Politica dal mio punto di vista come
Come dirigente del Pd oggi c'è una grande discussione anche nel Pd sulla al
L'ispirazione originaria come meglio
Attrezzare
Il Partito Democratico non sempre secondo messi
Si annovera tra le questioni cruciali di cui discutere le cose di cui stiamo discutendo stamattina le cose che ci ha raccontato
Gianluca le cose su cui lo interrogava
Mario Barni
Il che è abbastanza singolare sia perché
La questione europea direi in tutte le culture fondative del Partito Democratico è cruciale il Partito Democratico è un partito pienamente lo ricordava Mario europeista federalista
Convintamente in tutte le sue anime direi
Sia perché
La
Questione è stata tra le questioni più delicate che abbiamo affrontato nel momento in cui è nato il Partito Democratico no se uno fa macchina indietro a ai tempi di DS e Margherita tre o quattro anni fa
Sì c'erano tanti problemi ma forse
Almeno nei gruppi dirigenti non dico che si parlasse di questo negli nei circoli tra gli iscritti ma nei gruppi dirigenti il problema forse
Più delicato che avevamo
Tra le mani era questo cioè materna che facciamo in Europa dove ci collochiamo in che modo facciamo valere
La nostra originalità
E terza ragione perché obiettivamente la nascita di un partito come il nostro
Che non appartiene
A nessuna delle grandi famiglie delle singole grandi famiglie europee ma che
Raccoglie culture chi singolarmente si associano ad alcune delle grandi famiglie europee e altri che invece non hanno queste appartenenze
è un bel attivamente è un fatto importante in Europa no non è la prima volta che succede è successo in una certa misura per
Sia per la Destra francese che per la testa destra inglese insomma ci sono stati casi di grandi partiti in grandi partiti europei che faceva un posto riassegna rispetto alle famiglie tradizionali
Però nel caso nostro il nostro fare
Storia a parte era molto
Promettente dal punto di vista della possibilità di essere un fattore di coagulo non è come
Va be'i conservatori inglesi erano
Diciamo così un filone rispettabile ma nettamente antieuropeista
O i gollisti ieri i democratici italiani invece erano una novità non ascrivibile a una singola grande famiglia europea e però un po'parente di tutte in qualche modo capace di di
Di di movimento
Ora quindi
E
Molto utile secondo me che è di una cosa anche a questa storia di rilevanza di importanza politica per il vissuto dei gruppi dirigenti e anche oggettivamente come fattore di novità in Europa
Non la si consideri accantonata no abbiamo fatto un'operazione
è andata così così perché anche alcuni dei presupposti di quell'operazione no di statuti le cose non si sono poi fino in fondo
Verificati però
Non ne parliamo che è meglio no perché perché poi la questione un po'spinosa complicata eccetera mentre invece per questo ringrazio dell'occasione
E beh è importante parlarne
Qual è il il punto per cui noi rischiamo
In questo campo
Più che in altri campi del dell'azione del Partito Democratico di non
Riuscire a mantenere l'ambizione della promessa iniziale no sia pure in un terreno che era più difficile che altri
Beh è il fatto che alla fine
Questa
Grandissima novità un grande Paese che ha un grande partito che non è collocato in un modo tradizionale e che può fare
Da motore in parte autonomo in senso europeista progressista ai Democratici europei
Beh noi ce la siamo giocata troppo poco modo del tutto insufficiente come diceva
Gianluca
Poi lei le giustificazioni le conosciamo a memoria non lo sappiamo che poi i esistono i partiti europei tra i gruppi ripartiti esiste un rapporto il peso di queste famiglie tradizionali non è trascurabile non è che arrivano lì
Venti-venticinque italiani e cambiano il mondo no
Ma da questo a dire che
Alla fine il Partito Democratico Italiano non è
Uno dei protagonisti di una nuova stagione DD quo auguro di forze
Democratica europea esiste perché privati su sta ricordava viene rilanciata l'esperienza
Del del coccodrillo i protagonisti sono
Il liberale farò stat e il verde convenuti no poi c'è c'è Sandro ci sono altri
Personali check Padoa Schioppa diciamo personalità tecniche no ma
Ho compreso nidi però sta sono uno concavo di Governo un'altrui leader politico un ex Capo di Governo l'altro leader politico noto in tutta Europa stiamo varando i tecnici
Allora dal punto di vista politico
Il PD questo lavoro lo ha fatto in modo
Insufficiente io penso che questa la partita non vada fatto accantonata e che
Uno dei terreni sui quali è giusto che il PD riscopre ha un po'la sua ispirazione originaria e quello di tornare ad essere
Privilegiando le dinamiche intergruppo lavorando assieme alle forze europee viste che sono in altre famiglie
Cercando di avere anche nel gruppo Dellas e quelle condizioni che negli accordi iniziali
Sembravano dover esserci di autonomia economica di autonomia organizzativa e che non sono state confermate considerando quella partita non con una partita archiviata tra i temi su cui è giusto che il PD riscopre era
Le sue promesse originaria a mio parere questo è uno dei meno marginali
Sandro Gozi
Sì anch'io ringrazio
Gianluca per la sua franchezza e verrà fatto averci fatto fare
Una
Un un percorso di
Di grande di grande lucidità sulla questione europea
Io
Avrei moltissime cose da dire ma quelle in chiave strettamente in terra le dinamiche interni al PD
Preferisco romane preferisco non parlarne da Desio parlare solamente la questione europea però cito solo un dato
Collocare cioè non avere creato una vera un vero Forum Europa ornare Europa aver attribuito al sottoscritto una vaga responsabilità per l'Europa all'interno del Forum esteri
A mio parere già un primo sbaglio culturale perché lo ha dimostrato l'intervento anche di oggi e lo dimostra
Il seminario che alture Mario hanno voluto e la politica europea non è politica è se la politica europea è ormai crescente mentre la parte più importante della politica interna
Quindi già c'è un approccio a mio parere culturale su cui bisogna profondamente lavorare all'interno del nostro partito punto titolo di un'altra seminario forse
Sulla questione europea è evidente che ci sono diciamo se vogliamo
Metterà alla prova quanto Gianluca ci ha detto
Porto dobbiamo cercare degli indizi
E gli elementi di prova io credo che ci siano degli indizi degli elementi di prova cioè è evidente che
Come si giudica quanto Gianluca detto lui lo
Ce lo racconta dall'interno né possiamo solo giudicarlo dall'esterno
Da osservatori e parlando con chi osserva il partito e Sandy Socialisti democratici il gruppo è assente e la percezione esterna è la percezione di un allargamento di un gruppo che rimane il gruppo socialista
E che tra l'altro ha per noi il problema ancora più spinoso rispetto ad altri gruppi a cui Gianluca accennava
E che il rapporto molto forte tra PSI è partito e il gruppo è sentito è il e il partito che rapporto più forte
Cioè il legame politiche strutturale tra partito del socialismo europeo
E il gruppo dei e Alleanza progressista e sorrisi democratici e quello che c'è più forti d'Europa neppure i popolari
Hanno un rapporto tra Partito Popolare Europeo e il gruppo del Palio curaro però così forte
E questo è della loro tradizione nel loro metodo di lavoro quindi non è che si invoglia dobbiamo dire se è giusto o sbagliato però quello un altro indizio per cui la percezione
Esternato della nostra presenza nel gruppo essa visti è che necessari sono allargati
Ha dei
I socialdemocratici e i italiani ne ricordo una battuta di Rasmussen
Che diciamo con molta ironia mai commenti risente Cesana certa berretti andiamo anche il nome tanto Socialisti democratici per me fa socialdemocratici io sono sempre stato un socialdemocratico che problema c'è
Ecco questo è un altro indizio la vicenda del gruppo Spinelli
A mio parere troppe enfatizzata a Strasburgo utilizzata maniera misera a Roma per le solite coltellate che ci diamo tra di noi
Alle quali
Purtroppo ho ripreso immesse né ancora abituato
Però è un altri elemento di prova
Cioè
Se
Verhofstadt con venticello due capigruppo pur non facendo iniziativa parlamentare ma se ne cattiva politica
Due capigruppo non pensano di coinvolgere
Qualcuno o sul suo qualcuno diciamo di rilievo del gruppo socialiste democrazia parlamentare open quest'iniziativa anti
Lasciando a prescindere dagli altri che appartengono a questa Quattroporte parti all'anno a partire dal fatto che ci sia un uno del Partito Democratico che sono io che sia dell'ONU che si era hub perché parte dalla famiglia sardista però è un'altra indicazione a mio parere di qualsiasi si diceva Gianluca cioè
Ancora nel Parlamento europeo c'è una forte tendenza consociativa
Questo è un altro elemento strutturale che sta cambiando per altre per alcuni aspetti in breve ci ritorno però è questo allora
La percezione di però se con vendite che ne fanno poi anche a mio parere uno strumento politico è ma se nessuno assume la bandiera federalista
Perché si fanno dei compromessi ARPA o a ribasso comunque di potere non non ci stiamo a ribasso reato tra
PPE e Sendi ma perché noi nel momento in cui si pente vogliamo Ramaglia federalista abbiamo mete cifre di fianco Schulz
O
O chi per lui
Questo è
Questo è uno a uno dei punti fondamentali si collega
A altre vicende che sono altri indizi
Io non voglio dare un seguito finale do degli indizi per testare la deposizione
Del testimone esista
La questione
Siti Enrico Letta con la complicità di qualche giornale ha fatto finta di inventare ma che è una cosa su cui parliamo da dodici anni ma non solo parliamo dodici anni abbiamo proposta come Partito Democratico europeo
Perché io vorrei ricordare
Che prima della campagna elettorale del due mila e nove Partito Democratico europeo non parlò di Presidente direzioni delle presenterà prendere atto della commisero PEA la propositivo
Dicendo secondo noi attorno a personalità come di Verhofstadt o Mario Monti
Si porta tre aree uno schieramento riformista europeista in Europa
E noi ci rivolgiamo ai liberaldemocratici I Verdi socialisti innanzitutto che può portare alla testa della Commissione europea sfidando Barroso di fatto candidato del PPE
Può portare una personalità profondamente europeista federalista che possa rimettere in piedi una Commissione europea strati attira sui Governi
Allora
Quale è stata la risposta all'interno del PD bellissima idea vediamo questo chavisti la realtà era che Schulz non si pensava neppure
Perché asciutta aveva già d'accordo con il PPE per la Presidente del Parlamento europeo in base ad un metodo di lavoro che ha accompagnato il Parlamento europeo sino a settantanove
Con l'unica eccezione del periodo novantaquattro novantanove in cui ci fu Cox Fontaine perché fu un primo accordo diciamo politico
Tra Liberal Democratici e popolari
Mettendo da parte la sinistra i socialisti quello è stato l'unico l'unica ritirato il Parlamento europeo in cui antiche le alternative l'alternanza consociativa di Chieti e se
C'è stata un'alternanza di tipo diverso liberaldemocratici tipi
Quindi e questo un altri di più e cioè quello che noi
Vorremmo fare in Europa il bisogno e la volontà i bisogni e la volontà che noi abbiamo di fare qualcosa di diverso politicamente riverbero di Europa non è sentito
E non è voluto dagli attuali da molti degli attuali compagni di viaggio non non è sentito per le le caratteristiche della politica tedesca innanzitutto perché lei speriamo ha una forte creata una forte influenza
Quindi abbiamo detto e la questione della scelta di quale gruppo al di qua quale gruppo appartenere all'interno del Parlamento europeo
E lei conseguente gli effetti positivi e negativi che sono stati
E mi spiego
Sono veramente il prodotto dille della situazione attuale Parlamento europeo cioè al Parlamento europeo oggi è un'istruzione legislativa
Che produce leggi
E che ancora però non è pienamente soggetto politico
San Luca se passerà esempio benissimo da una parte dei riti civili scelta politica dall'altra parte economia sociale Economia e società scelta consociativa di produzione di legge attraverso la codecisione che ti obbliga della ampie maggioranze
Allora
Quando si va a scegliere un gruppo al Parlamento europeo quali sono le considerazioni c'è possono essere due uno
Andiamo andiamo nel gruppo creando il gruppo che ci permette di più di
Presentare il nostro profilo politico e costruire modificare la politica europea che ancora è in da costruire da modificarlo a suo tempo oppure dato che le Sezioni recitativa
E dato che bisogna avere dei posti di potere per produrre leggi scelgo il gruppo che mi assicura di più attraverso l'allocazione dei posti del sistema ad onta
Mi assicura più posti
E così che il PPI e si è allargato tantissimo andarne di Pierre come delegazione nazionale significa avere più possibilità di avere Presidente di Commissione
Di avere vicepresidenti di avere dei rapporti destinati importanti e via dicendo
E così
E così anche all'interno delle Sendi quindi
Quali sono i punti negativi punti negativi e che non siamo riusciti non stiamo riuscendo a fare quello che
Era del nostro mandato
Cioè cercare di
Convincere e Hassan sono sicuro che la nostra analisi giusta convincere in altre famiglie politiche attuali che sono più
Delle inerzie diciamo il prodotto sono più un prodotto di inerzia del secolo scorso chiede risposte politiche e partitiche alle nuove sfide non siamo riusciti
Poi c'è l'elemento positivo
E qui faccio l'avvocato del diavolo di chi ci dice sì andare del gruppo politico a da soli o far devo da soli vorrebbero voleva dire essere marginali invece adesso abbiamo Presidente alla Commissione agricoltura vicepresidente Parlamento europeo circa quindi
Vedendo il Parlamento europeo così come e per prenderlo così come oggi senta rinunciando accanto tentare di cambiare la politica europea anche all'interno c'è un bilancio anche positivo perché abbiamo avuto posti
Ecco questa è un'altra questione che riguardi in parte noi in parte una un'istituzione politica che ancora e in evoluzione
Evoluzione e come si
Quale quale dovrebbe essere
Una spinta a farli evolvere certamente la questione delle una delle questioni è la riforma del del sistema elettorale al Parlamento europeo i parametri son troppo son troppo molli son troppo ampi
I sistemi elettorali con cui leggiamo i nostri parlamentari non troppo diversi
Crooke per aneddoto quando nella redazione di quel documento sull'Europa che abbiamo fatto votare l'assemblea nazionale
è stato proposta da qualcuno
Di parlare divise transnazionali la risposta è stata prima si faccia si possa fare ciò anodo piacere abbiamo candidato no no non
Sì valido no non parlo di candidare nelle liste nazionali italiane un
In francese no Pardo
Uno
Dapprima risponda Preatoni stata non si può fare la seconda è
Sarebbe dalla predetta infatti si può già faccia fare già di cosa parli la seconda e mano non ce la faremo mai secondo me invece
E mi avvio alle conclusioni scusate la lunghezza una delle battaglie che dobbiamo fare atto mentre da fare liberaldemocratico federalista
E quella di
Convincere i gruppi e la battaglia difficilissima ma che Partito Democratico e fare di fare una quota di eletti in liste transnazionali
è una è un anno e lavoro che aiutava già presentata la passata legislatura
Che adesso è l'unica è l'unica battaglia le battaglie si fanno anche se poi magari si rischiano di perdere
Sa benissimo che rischiamo di perderla ma qual è l'elemento che può cominciare a costruire uno spazio politico europeo
Attenzione battaglia giusta sul principio che ci creerebbe seria vincessimo problemi ancora che accusi di quelli che abbiamo oggi perché se non ci sono nuovi soggetti politici europei noi andremo nelle liste transnazionali dei liberaldemocratici dovremmo andare in quella di soste Partito socialista europeo quindi
A te attenzione ci sono
Sono del due degli aspetti che vedere
Ecco e lì e lì e il nove la contraddizione più noi più no e concludo veramente più noi lavoriamo come io credo che dobbiamo lavorare per politicizzare questa europea e per costruire la politica rosea
Più però la nostra diciamo questione aperta la chiamo così di cui parliamo oggi si fa ancora più grave ancora più acuto per noi perché
Per ragioni evidenti grazie
Filippo di ordinanza
Sì grazie grazie mille Mario anch'io avrei voluto dire molte cose che dirò solo una brevemente che mi pare che sia quella più calzante rispetto alle cose che sono state dette
Finora e prendo proprio le mosse da questa dall'idea delle le dell'elezione dirette che qui c'è scritto una proposta di legge
Del presidente Duilio europea giustamente su strada
Corretto Commissione europea perché è chiaro che la la
La vera sfida federalista e quella di sottrarre
Dalla nomina dei Capi di Stato e di Governo
La funzione di Presidente del collegio dei commissari che poi sono
Custodi
Dei trattati
Io credo sento parlare del creazione il gruppo Spinelli credo provoca tiro Spinelli
Su questa strada ci avrebbe senza dubbio esortato certamente cercando di gettare il cuore oltre l'ostacolo credo che
Che questo tipo di uscite un po'estemporanee
Dio non poli impressione che il PD corre sempre il rischio non solo di non essere parte dell'avanguardia ma rischia di rimanere sempre qualche passo indietro del del avanguardia tant'è che se solo ora comincia a balbettare degli Stati Uniti d'Europa mentre alcuni ne parlavano già quindici venti anni fa venivano poi pretesi come pazzi visionari eccetera poi vediamo che
Poi questo che è un obiettivo che ci possiamo tutti proporre questo che voglio dire che credo che
La la essere federalisti non lo so non si può essere federalisti a parole ma bisogna avere un senso di militanza in questo federalismo europeo una militanza nuovo essere attivisti del federalismo europeo anche nella trincea parlamentare che è molto importante non solo fuori
Nella trincea parlamentare credo che c'è una tendenza
Di
Tutti i grandi gruppi
Politici in Parlamento Aldo Buldo sullo no quindi alle grandi risoluzioni che sono frutto di compromesso compromesso spesso con tra grandi gruppi politici si voto no anche
Se sono sempre un passo indietro rispetto a quello europeo ma qui intendiamo
Ci sono tantissimi esempi mi ricordo presenta una legislatura passata la direttiva servizi in una direttiva Bolkenstein c'è chi ci ha votato contro
Ritenendo la mole abbastanza avanzata correndo anche il rischio di essere associato a quelli che la votavano no come Bertinotti perché era troppo ero qui insomma ecco io credo che se uno è federalista convinto del anche il coraggio
Di
Sottrarsi da questa cose votare contro per queste ragioni so che è difficile ma credo
Grazie Franco Pizzetti pure Giorgio Benigni
No dicevo appunto tenendo conto che cerco di dare un contributo di tipo più generale un po'più
Generico meno immediatamente politico però almeno un'osservazione da studioso
Dei sistemi politici lasciata malaffare
Sull'interrogativo di che cosa e il PD in Europa
Si può anche dedicare molta attenzione a che cosa sono gli eletti del Pd nel gruppo parlamentare e come si rapportano
Però credo che non dovrebbe sfuggire il fatto che
Il vicepresidente dell'Internazionale socialista
E oggi non sono un importante esponente del PD italiano ma anche
Il come dire l'esponente storico cui fa riferimento o che in ogni caso e più collegato con l'attuale maggioranza del PD vendite se no forse facciamo
Dei ragionamenti oggettivamente troppo a strati ecco credo che
Il mio maestro leopoldo Elia sarebbe partito da questa osservazione
La seconda osservazione che vorrei fare questa sento parlare molto di federalismo
Capra
Mi piacerebbe che capissimo esattamente cosa vogliamo
Dire
Perché il federalismo cosa significa modello federale nel cui il ruolo degli Stati e rilevante
Un modello in cui gli Stati spariscono
Un modello in cui quelle il
Il ruolo dei Parlamenti nazionali temo fatto un'enorme
Sforzo per dare i Parlamenti nazionali e maggiore peso e rilievo
Rispetto al Parlamento Lisbona non è solo la codecisione del Parlamento europeo rispetto agli istituti tradizionali
Che anche in misura assai rilevante l'intervento strutturato dei Parlamenti nazionali
Non credo che sia cosa che si possa trascurare
E che ripropone un problema molto serio di quale federalismo stiamo parlando
Il riferimento ad Altiero Spinelli francamente mi sembrerebbe più giusto lasciarlo agli studi di storia politica del Novecento
Che non continuare immaginarlo attuale perché se no
Mi pare che rischia certamente è un rischio o meno evidente di fare quel di dire di essere un po'quando il Po come quando i Popolari parlano di don Sturzo
Ecco
Che ero Spinelli un personaggio storico in una certa storia del Novecento veniva da una solida serissima
Fatto un contributo che ha pensato come ben noto in un contesto in cui l'Unione europea non è ancora anche pensata e fa parte di tutta un'altra vicenda un'altra storia poi la portata dentro le istituzioni europee certamente
Ma appunto era un uomo il portatore di un l'assoluzione federalista analoga continuava l'idea dell'internazionalismo come superamento della guerra degli scontri o fra Nazioni e così via
Ora l'Unione Europea cinquant'anni di storia complessa rispetto alla quale ci può far in corto circuito
Tornando tutto all'indietro così a meno che appunto sia un po'come quando il popolare invocando don Sturzo pensa di dare un valore aggiunto alle loro posizioni attuali
Osservo che anche sulla legge elettorale
Unitaria a livello europeo come qualche ragionamento di fondo è fondamentale e va fatto c'è un problema fondamentale di rappresentanza dei popoli europei che non essendo dello stesso numero
Se la legge che presiede una legge sovranazionale per cui gli italiani possono votare per l'inglese gli inglesi per un italiano la possibilità per i popoli e le popolazioni più piccole
Di a vere una rappresentanza è pari a zero
A parte questo è uno dei problemi che ovviamente vanno affrontati e quindi si può anche parlare di una legge unitaria europea ma fatta come
Che garantisca in che misura le rappresentanze delle diverse popolazioni
Ulteriore passaggio che credo andrebbe fatto in questa come in qualunque altra sede se vogliamo affrontare questi temi
Beh noi abbiamo dei grossi problemi in un nell'Unione europea che è singolare che non
Che vengano lasciati a pochi studiosi che ne dibattono non diventano una quel non diventino una questione fondamentale di riflessione politica
L'Europa si è allargata in modo rapidissimo
Arrivando inglobare ventisette Paesi per ragioni che sono all'incrocio fra ragioni di geopolitica e ragioni di sviluppo dell'idea del sogno di Europa in larga misura
Il processo quando sarà ricostruito dimostrerà che un processo estremamente complesse estremamente
Plurimo
E le ragioni di geopolitica sono tutt'altro che irrilevante tanto che
Negate o a ho accettato e costituiscono adesso un freno a ogni ulteriore ipotesi di allargamento dell'Unione europea stessa allora si può
Come dire
Affrontare tutta questa tematica
Avendo un'idea mitica di Unione europea e anche non nel domandandosi
Come il Trattato di Lisbona può convivere con questa situazione obiettivamente molto complessa e difficile
Perché poi ci vuole anche un po'di realismo
Realismo che dice che l'Unione europea non è tutta la stessa cosa che l'Unione Europea un enorme problema di omogeneizzazione delle sue culture
Che questo problema probabilmente coinvolgerà più di una generazione che i tempi della politica dentro le istituzioni devono avere
Un o come dire una misura di fattibilità di realismo oltre che di sogno e quindi il progetto di euro per un progetto che si trova a fare i conti prima di tutto con se stessa e con cosa e l'Europa oggi
Ecco al di là di tutto questo penso che
Su tutti questi temi che si dovrebbe ragionare l'ultima cosa lo dico a Susa che punto gentilmente mi ricorda sempre che ci conosciamo da tantissimi anni
E che abbiamo cominciato a conoscerci in un contesto del tutto diverso io avrei preferito sinceramente che partisse dai problemi
Cioè ci dicesse quello che un certo punto ci ha detto ci sono stati una serie di casi in cui abbiamo votato diversamente
Se non capiamo di più in quali casi all'interno di cui del Gruppo Socialista europeo ASL e come si chiama c'è stata la divisione fra le diverse componenti
Perché è avvenuta quali erano i diversi valori in gioco che cosa chi ha votato in un modo voleva difendere che cosa che ha votato no in un altro modo voleva a sua volta a tutelare noi rischiamo di fare una discussione solo nominalistica
E francamente se posso dirlo che con questo chiudo a me sembra che in questo momento la politica italiana e mi riferisco all'intero dibattito politico su tutto
Il Panorama del della politica italiana sta morendo di nominalismo per tutto il dibattito sembra essere soltanto come ci chiamiamo
è compiti in base a quali alleanze identifichiamo ciò che il nostro nome significa
Io credo che obiettivamente bisognerebbe recuperare la vecchia abitudine di partire dai problemi delle soluzioni che sono i problemi per vedere se poi
Ci si divide davvero o no e infine davvero l'ultima cosa io credo che dovremmo anche smettere di usare riformismo
Come se fosse una parola che identifica questo lo poteva essere ricordo a me stesso all'interno della tradizione marxista quando ci si divise fra riformisti e massimalisti e aveva persino un senso
A centocinquanta anni data sparito tutto quel tipo di movimento storico quel processo eccetera
Chiamarsi riformista non basta per pensare di
Proporre delle soluzioni nuove utili a risolvere i problemi nuovi che sono quelli cui e con i quali ci tocca fare i conti
Giorgio de minimis che è l'ultimo credo mi aveva chiesto la parola coi
Non è la parola Gianluca su strada creato Arturo Parisi per
Chiuderà il nostro incontro
Sì anch'io proseguo la la la linea di di Pizzetti più che soluzioni vorrei approfondire di problemi e
Comincio subito con la conclusione
Il
Per uscire da questa situazione di
Di indeterminatezza in cui quindi parti il PD in Europa si trova in parte si trova l'Europa in parte si trova il socialismo europeo
è fondamentale stabilire un nesso tra crisi del socialismo europeo che e al minimo storico in NI consensi nelle e nel potere Ninì gli Stati
E la crisi di definizioni dimissioni di indirizzo dell'Europa
Detto ciò volevo far fare alcune domande a sosta
La prima sui confini
Appunto lei ci ha parlato di
Premesso che sono d'accordo con Pizzetti sull'indeterminatezza anche quindi la parola riformismo comunque c'è una suggestione interessante che è quella della possibilità di allargare i confini del gruppo socialista in Europa
Ad altre sensibilità per esempio molta libertà al democratici e e Verdi
Invece sull'altra questione dei confini cioè quella dell'allargamento che idee
Abbiamo
Sulla cioè il sistema un un Progetto una definizione
Di di Europa anche a livello appunto di limite perché l'identità e è data da un limite cioè dove fin dove deve arrivare questa allargamento io penso che se noi non facciamo una critica in senso nuovo hegeliano
Dell'allargamento non ne non capiamo neppure perché siamo in questa situazione e qui c'è l'idea che abbiamo ora e ci siamo allargati a Paesi che poi sono euroscettici pensiamo male alla alla Polonia chiaramente questo ha determinato una quella crisi dell'europeismo anche in Europa e anche nell'Europa anima europea insomma euro più euro entusiasti come in Italia e quindi
Il l'idea è di di di definire anche i confini dell'Europa è e quindi
Di portare questo tema nel dibattito penso che sia
Però
C'è il idee la questione io penso al mito della nuova frontiera americana
C'è un Anna un è un federalismo come quello americano
A e comunque l'idea di confine e e da lì e unica dimissioni e se noi non né in qualche modo non identifichiamo questa
Questo limite geografico e sa penso che per esempio quanti problemi la Germania ha avuto per l'indeterminatezza dei suoi confini insomma
Se lei me
Molto complessa del ragionamento ma insomma penso che questo sia comunque un fattore dirimente
E la sì c'è una critica dell'allargamento che è necessario fare forse anche in in clinica alle all'impianto liberista che l'Europa ci ha avuto in questi ultimi vent'anni
Sosterrei c'era e lei PD realtà ai figli ai reparti Ungari il Gruppo del Partito Socialista in Europa delle i socialisti europei è a dei tagli documenti di impianto vetero
Comunista poi vetero marxista poi abbiamo i grandi leader europei tipo Blair reggae che invece ha fatto lì politiche completamenti diversi in dicevo chiaramente una scissione
Dentro il dentro questo mondo che lei cui contraddizioni vanno fatte in qualche modo esplodere
Per questo punte e ritorno alla conclusione la
Questa adesso in Europa questa crisi delle dire on
La Merkel che non non decide sulla Grecia aspettando il voto della
Non meritino un Land ed è della Germania e di Berlusconi che ci ha la il file il legame con Sarkozy emerge fa emergere come sa i tre grandi Paesi continentali che hanno fondato l'Europa siano dentro una
Forte e potente
Onde AdC amo anche così populista e che chiediamo all'Europa come un orizzonte di valori e orizzonti di di di
Di civiltà assolutamente inadeguata
Questo
Questo è la pensione debba essere il punto di di di analisi da cui in qualche modo riuscire a criticare a mettere in crisi perché il problema che la crisi c'è ma non c'è la consapevolezza della crisi del socialismo europeo con questi elementi penso che un processo di di
Di di di consapevolezza e si possa avviare
Forse anche l'Europa possa uscire dalla crisi
Grazie a tutte
Al giorno che era sul tempo e ad Arturo Parisi la parola
Mi limito direi Gianluca subito la parola non tanto per una replica ma per un
Un completamento del
Il suo pensiero sulla base delle sollecitazioni che sono venuti dagli interventi dalle domande
Come dire a ricordare
Che
Abbiamo cercato di circoscrivere l'oggetto nonostante tutto quindi non abbiamo avuto una condizione peraltro che non potevamo
Ne potremmo in alcun modo mantenere che era quello di
Interrogarci compiutamente sulle questioni che l'Europa ci pone sia dal punto di vista interno sia dal punto di vista nazionale sia dal punto di vista della sua collocazione
Nella scena mondiale naturalmente tutto questo meriterebbe
Ben altri ulteriori approfondimenti però il tema che ci siamo dati abbiamo cercato di trattarlo forse qualche cosa è stato detto ed è reso più accessibile ad un pubblico più largo di quanto
Forse fino ad ora se a questo saremo riusciti credo che avremo dato un contributo utile con questo incontro democratico il primo forse Giglio altri che seguiranno Gianluca sul tocco di Arturo Parisi
Se in grazie Mario grazie a tutti voi per
Per le puntualizzazioni le suggestioni nuove
Le opinioni che sono che sono state
Espresse voglio solo concludere con riferimento politico ma che non è disgiunto anche da
Un minimo di risposta o di valutazione su alcune puntualizzazioni che sono state fatte
Noi abbiamo siamo dentro un processo di costruzione dell'Europa che
è stata
Come dire ha avuto scusate ma l'esigenza di sintesi deve dar per acquisiti alcuni passaggi anche alcune semplificazioni ho perdonato
Ci sono stati tanti stop and go nella costruzione del processo europeo di questi cinquant'anni
Prendiamo l'ultimo Colli Lisbona rispetto
A quella che pomposamente era stata chiamata costituzione
Io credo che noi abbiamo il primo dovere di cogliere tutte le opportunità che ci sono lì dentro per indirizzare in maniera decisiva
Dopo la fine della stagione di terrore di Prodi l'Europa di nuovo verso una prospettiva comunitaria questo il problema rispetto lo stock di questi dieci anni e che la dimensione intergovernativa è tornata prepotente
Per la prima cosa da fare è utilizzare tutti gli spazi
Perché invece la dimensione comunitaria il ruolo della Commissione a ruolo di propulsione non di ratifica delle decisioni assunte dal Consiglio e poi tradotte in
In legislazione
Deve assumere a maggior ragione oggi che ha una sponda
Nel Parlamento molto più forte rispetto a prima quindi questo è quello che noi dobbiamo acquisire
E lo dobbiamo lo dobbiamo fare anche per ridare una risposta all'Europa politica
In un mondo che ha bisogno di maggior molti il multilateralismo pensiamo appunto alle regole del commercio mondiale paralizzate sostituite
Da innumerevoli accordi bilaterali che rischiano di essere incoerenti tra di loro e dietro i quali ci stanno i nostri sistemi produttivi certo al nostro le nostre logiche di sviluppo di competitività di reciprocità nelle regole
E c'è tutto un problema sui grandi scacchieri del mondo allora lì io credo che l'opportunità del Trattato politica di sicurezza politica di difesa rapporto fiduciario tra Commissione e Parlamento possa restituire questa visione
Comunitaria rispetto all'appiattimento sulla dimensione intergovernativa che subalternità alle politiche alle politiche dei governi poi
Aprire raccogliere non lo so qualche termine usare il grande dibattito per capire quale la Puglia la prospettiva ulteriore l'avanzamento ma sempre in questa direzione che sulle grandi questioni del nostro tempo che non possono essere
Decisa a livello nazionale
Come
Costruire la cessione di sovranità senza far venire meno questo principio giustamente pizzette ricordava del coinvolgimento l'agevolazione ascendente e discendente che è fondamentale e che è una novità qua
Potremmo discuterne settimane magari bisognerà farlo ma certamente culo l'orizzonte non è
Così opaco
Rispondere a quello che abbiamo visto in questi anni su questo come si è mossa questa famiglia
La quando lo o cercate ricordarle poi
Ci si divide
Sul giudizio sulla Commissione sulle politiche di immigrazione sui criteri de de de di di come uscire dalla crisi
Di come rapportarci a alla globalizzazione poi magari non ci si divide sui rom
Sul sul sul sui diritti di libertà da io credo che una riflessione politica a maggior ragione se qualcuno di noi al vertice delle fondazioni dell'Internazionale Socialista il Partito Socialista Europeo non so di che cosa
Si impone maggiormente eccetera a responsabilità seguono neri oltre che uno
Ma l'approccio politico
Quale
E su questo c'è
Il deficit liberamente nel manico scusate il brutto termine
Se non c'è una proiezione politica chiara di un partito nazionale a livello europeo
E giochi sulla cooperazione rafforzata la collaborazione il protocollo di intesa del rapporto privilegiato il rischio di creare non solo confusione ma ambiguità e di non sapere bene dove vai evidente
Però non siamo così
Poco capace poco realisti da non capire che anche un sogno tu lo persegue attraverso tanti step quotidiani e tanti stop and go l'importante è saper dove si vuole andare
E allora si torna alla domanda dobbiamo allargare la famiglia socialista o dobbiamo costruire
Forme di
Intesa politica forte tra le famiglie che si sbagliato chiamarle riformista ma che si collocano nel centrosinistra che hanno però come cemento non le appartenenze Reggio metri eh
Ma un ideale di rafforzamento verso quell'Europa comunitaria
Che ripudia la guerra come strumento di risoluzione dei conflitti che guardano scenario multipolare
Che non vogliono un commercio del mondo senza regole ma che neanche vogliono la riedizione del protezionismo i nella definizione delle regole mondo perché questo non risponde ai bisogni dei Paesi emergenti dei Paesi più poveri
Che si pone di governare la cooperazione internazionale in un modo aperto dentro logica redistributive
Che punta a riconsiderare i grandi organismi internazionali o m chief Fondo monetario internazionale Nazioni Unite democratizzare untore e valorizzando i Parlamenti che sono espressione delle Nazioni o delle comunità regionali
Sovranazionali che si sono già date forme di rappresentanza democratica allora su queste basi possiamo costruire una convergenza di forze politiche
Chiamiamola come vogliamo partono ma che mette insieme il meglio delle tradizioni democratiche
Che la storia dell'Europa ci consegna o dobbiamo limitarci a trovarci a Oporto a Praga per dire che il socialismo si riforma dall'interno e poi troviamo rapporti con i democratici americani coi democristiani cileni col Partito del Congresso
Qualche volta lo fa il PD qualche volta ho fatto idee qualche altra volta lo fa qualcun altro
No il problema è capire qual è l'orizzonte
E perseguirlo dentro Parlamento europeo vuole dire trovare la convergenza tra le famiglie che si riconoscono in questi principi
Piuttosto che e lavorare all'interno la mediazione tra le posizioni diverse per Zapatero che spara gli immigrati e qualcun altro che vi si dice
Che bisogna accogliere tutti oppure Blair che dichiara guerra all'Iraq e quell'altro che invece non mandare anche contingente all'interno dell'Unione
All'interno dell'Unione Europea neanche quello di aiuto di supporto in certe aree del mondo ed è questo abbiate pazienza
Ma è il limite di chi resta agganciato agli schemi alle parole I miti all'ideologia e che sembra quasi
Che persi tutti i riferimenti di casa antichi
Debba per forza essere agganciato un qualche cosa
Che ha identificato nella
Famiglia socialista europeo io che sono nato democristiano che son cresciuto democristiana che sono poi fatto il popolare sondata Margherita non non mi innamoro non mi innamoro indipendentemente
Da quello che voglio di quella che è la mia storia non sono lì a difendere nel mio piccolo una storia ma a costruire un percorso in cui cerco di portare delle tensioni grati dei valori delle competenze esperienze ciascuno secondo le sue
Intelligenza la sua capacità
Però ad esempio questo non è avvenuto l'anno scorso e se noi non partiamo da una come dire valutazione radicale di questo noi non riusciamo
A capire dove dobbiamo andare dopodiché dobbiamo valutare le persone
Io non sono uno adatto
A contribuire alla riforma del socialismo dall'interno mi sento più adatto a costruire magari con Sandro Gozi e altri una prospettiva che tenta di mettere insieme
In una logica federativo avere le famiglie
Che ho chiamato
Forse impropriamente ma per capirci riformiste in Europa in quella in quella direzione che ho cercato di delineare è probabile è capire chi fa che cosa e chi è adatto a fare che cosa io ritengo che la riforma
Del socialismo democratico europeo
Con tutte le glorie
E tutti i pregi che ha avuto e che ancora perché comunque un elemento essenziale per costruire
Questo percorso siano altri più adatti io immagino che i percorsi che avevamo immaginato quando abbiamo fatto quando qualcuno ha aderito alle al gruppo liberaldemocratico qualcun altro ha fatto il Partito Democratico europeo
Qualcun altro sono le le le sento intimamente più in sintonia e più coerente
Con le cose in cui credo ritengo che questo percorso anche la famiglia socialista debba arrivare sinceramente faccio fatica a vedere
Nelle
Scelte del vertice del PD nelle scelte del vertice tra famiglia socialista europea questa prospettiva acquisita come impegno politico che da domani mattina anzi da ieri avremmo dovuto avere al Parlamento europeo concreti grazie
Per questa
Occasione che mi avete dato
Chiudo in parte ripercorrendo per me stesso e anche perché il
Ci ascolta da vicina da lontano alcuni dei punti che sono emerse nell'incontro innanzitutto questo
Non è stato un incontro sull'Europa
Anche se inevitabilmente
L'aggettivo europeo ci ha chiamato a confrontarci sulla
Campo
Di problemi di temi dice quindi che il la
Che sono evocate questo all'incontro
Intestato a dov'è finito il PD in Europa molto più circoscritto lo dico perché i libri giustamente a
Come attratto occasione per allargare come ci farebbe piacere a tutti allargare il tema
Il problema che noi avevamo di fronte un problema più piccolo potrei a dire dire anche piccolo piccolo
Anche se i problemi piccoli piccoli producono sosta spesso guai grande grande
Una questione di nomi
Lo dico Pizzetti che prima ha detto effettivamente ahimè non so se dobbiamo iniziare a dove
Il nome della rosa
Ci
Ciò ha portato concludere
Nomina nuda temo così questo è
Il destino nel quale ci troviamo spesso sostanziali col quale dicevano spesso a confrontarci
Un problema di nomi un problema di forme organizzative che ha i nomi sono legati
Un problema di
Potere
Un potere un problema politico
Ed è su questo che avviando appunto
Una riflessione un Bilancio sul Pd abbiamo chiesto una
Certificazione
A
Che ancora si sta che
E la persona che
Nel Parlamento europeo alla responsabilità massima
Provo a
S'
Leggere
Con la speranza che
Non essere contraddetto
Quello che ho capito dalla certificazione di sosta
Primo
Il gruppo assurde
Alleanza di Cherie stile Noukrati ICI europei nel Parlamento europeo non è il gruppo dei democratici e dei socialisti
Ma il Gruppo dei Socialisti
Al quale già apparteneva alla maggioranza dei parlamentari italiani che esce ulteriormente allargato I quei parlamentari che socialisti non erano
Lo dico per la certificazione
C'è conto il gruppo assiste
Non è
Il gruppo parlamentare di un'alleanza tra partiti come il termine spesso da ad intendere perché il termine alleanze un termine anche
Spesso
Punto no anzi ingenuo non utilizzato per definire i cui parlamentari ma per definire i soggetti partitici
Quindi non è
Il gruppo di un'alleanza tra partiti
Un gruppo nel quale confluiscono rappresentanze parlamentari di distinti partiti europei diversi tra loro
E neppure un'alleanza
Tra parlamentari
Ma il gruppo del Partito Socialista nel quale sono entrate parlamentare di altra provenienza
Tre
Se nel partito europeo nel Parlamento europeo chiedo scusa non esiste un gruppo democratico
Ne
Una
Forte componente di evocati con realizzata e perché questa ipotesi non è stata presa in considerazione la tesi è stata fin dall'inizio l'entrata nel PD e sei Nona alternative
Quarta proposizione di quella che io conoscevo la certificazione l'inadeguata tensione europeista
Del
Nel Parlamento europeo è la conseguenza di un debito debole impegno politico del Partito Socialista europeo
Così come del piede del PPE in questo caso non è naturalmente a parlavamo in precedenza europeo che a sua volta dipendente dal fatto che L'Unità dei socialisti e considerata prioritaria rispetto all'europeismo
Il fatto che il fine fondamentale dell'azione del gruppo dirigente non è l'Europa ma la sopravvivenza e L'Unità del Partito Socialista
Quinta proposizione
Il Partito Democratico Italiano non riesce a svolgere in Europa una sua forte azione europeista perché
Ha considerato e considera
Pregiudiziale il rapporto organico
Inevitabilmente subalterno rispetto al PD sei
Non ho sentito tracce di significativi dissensi ma
Purtroppo questo è
La descrizione della situazione con la quale
Dobbiamo confrontarci io credo che
Il miglior modo per andare avanti e riconoscere
I limiti del presente e chi non riconosce i limiti del presente norma alcuna possibilità
Per andare avanti resta tuttavia
Che
I limiti del presente quelli che hanno indotto Gianluca
A conclusione
Anche arrogarci se
Siano perseguibili gli obiettivi che lui sentiva il sentito dodici proporre all'interno di questi limiti sia realistico concretamente
Sono inevitabilmente
Dei limiti forti perché debbono fare i conti debbono fare i conti
Con
Un campo di gioco
Che definito da un quadro più ampio è quello che è stato ricordato prima nell'intervento
Di Pizzetti da un quadro più ampio che vede
Dirigenti di primissimo piano e mi fermo qui del
Partito Democratico impegnati in quanto dirigenti del partito socialista e quindi
Non
Giocatori dentro il campo ma
Guardia linee e arbitri del campo
E
A seguito del fatto che oltre esce un quadro più ampio c'è anche un tempo più lungo cioè questa vicenda si colloca in una storia che
è iniziata molto prima
Queste
Sono le difficoltà che
Descrivono
Ahimè
La nostra fatica
Che è anche
La sfida
Che riceviamo e intendiamo rilanciare nei riguardi
Del Partito Socialista sapendo che purtroppo spesso
La domanda che oggi c'è un posto posti
Riguarda
L'Europa
Ma ancora più spesso e pensata in riferimento all'Italia perché non possiamo dimenticare che tutto il nostro interrogarci sull'Europa
A cominciare dalle stesse elezioni europee a nella nostra vicenda nazionale una cubatura rigorosamente provinciale
Sia
Per quello che riguarda le quantità sia per quello che riguarda le qualità e l'incapacità di porci i problemi
Partendo dall'unico riferimento che ne dovremmo assumere che l'Europa eh contemporaneamente l'origine
Dei nostri guai e anche la difficoltà
Nel risolverli
Grazie a tutti ci rivedremo in altre occasioni sullo stesso filone anche su altri a per i
Interrogando sul parere sul presente però pensando e preoccupati ansiosi per il futuro grazie