Intervista a Maria Scudellari sul modello consultoriale della Regione Veneto

Dottoressa Maria Scudellari iella responsabili dei consultori appunto dell'ASL a venti qui Verona e non solo a Verona
Rispetto all'organizzazione delle strutture consultoriali ecco qui e che come come come le avete pensate soprattutto rispetto a a quali e bisogno
Ecco io direi che le strutture sono state organizzate promotori o a seconda dei bisogni sul territorio abbiamo nove équipe consultoriali dislocate
Nei distretti socio sanitari che rispondono a tutti quelli che sono i bisogni di base diciamo dei consultori familiari e quindi la consulenza l'aiuto
Alla coppia la famiglia la gravidanza problemi di relazione genitori figli in contraccezione anche problemi di tipo più diciamo sanitari quindi la contraccezione la gravidanza la meno pausa
Ecco tutte queste tematiche diciamo che
Per le quali si accede hai servizi territoriali stavo una risposta sul territorio e anche
La collaborazione con i servizi sociali dei Comuni per i casi di tutela ecco noi non abbiamo la competenza sulla tutela minorile
Però collaboriamo per la parte clinica CONI Servizi sociali dei Comuni per la valutazione delle capacità genitoriali e per costruire insieme dei progetti di recupero nelle famiglie
Che sono diciamo seguite e dei servizi sociali anche su mandato del Tribunale per i minorenni questo a livello territoriale nel nove kit
Poi abbiamo accentrato alcune alcune alcune alcune are proprio per poter dare una risposta più completa che non è ripetibile in tutte le nove equipe del territorio
E quindi abbiamo un'area per le donne straniere immigrate che richiede la presenza sempre di mediatrici culturali e quindi richiede un impieghi personale specializzato
Perché proprio parlo di quell'immigrazione che è un po'più precaria aumentare o delle famiglie immigrati che ormai sono inserite che rimanesse eseguite come tutte le altre famiglie no
La parla proprio di delle donne che sono qua con in una situazione di precarietà e che hanno bisogno di risposte Estense immediata rispetto a problemi
Sanitari o problemi anche e possono essere problemi gravidanze richieste di interruzione volontaria di gravidanza contraccezione
E o anche problemi richiestoci bisogni che richiedono l'attivazione di servizi specifici per le donne straniere dizione comunico da presa in carico di percorsi di di aiuto ecco
Un'altra area che è stata centralizzate l'area delle attuazioni che richiede questa delle competenze sempre più specifiche perché è un problema
Che in questi anni è stato in un momento e che
Deve essere monitorato ma soprattutto ho sostenuto in seguito perché l'adozione non è una cosa semplice
E coprivano formate a questa scelta non basta la disponibilità occorrono dei prezzi degli operatori preparati occorre soprattutto un sostegno una volta che arriva il bambino proprio per questa nuova famiglia
Ha bisogno di essere aiutata e quindi con lavori di gruppo con lavori individuali per le famiglie con una spazi riservati per i bambini adottivi per i loro genitori
E quindi anche questa è un'area centrata come accentrata anche l'area
Per i genitori separati lo chiamiamo Servizio per le famiglie separate perché la separazione non toglie niente alle funzioni genitoriali però devono essere
Molto aiutati soprattutto al giorno d'oggi
In cui c'è stato un aumento esponenziale del di fallimenti di matrimoni
A fronte di una fragilità sempre più forte nelle persone nelle coppie che comporta un vissuto molto difficile di questa situazione dove invece bisogna ancora di più potenziare le funzioni genitoriali perché i bambini solo quelle realtà
Sono più penalizzati che si ritrovano ad avere un cambiamento molto grosso nella loro famiglia
Bene infatti proprio guardando l'allegato A alle linee guida della Regione vediamo che le priorità sono state individuate in base al proprio osservazione del mutamento sociale quindi abbiamo vediamo l'adozione l'affido primo posto poi l'integrazione degli immigrati la tutela dei minori dagli abusi
E proprio come diceva lei lo sportello alla famiglia fondamentalmente le coppie separate la mediazione
Familiare
Ora rispetto quindi torniamo in compagnetto nel tempo a quell'idea di consultorio che si occupava soprattutto della donna e di renderla anche un poco se vogliamo autonoma non responsabile rispetto alla propria salute
è secondo lei intanto i vostri consultorio visto sono molto ben organizzati però molto spesso si deve andare per appuntamento
Né ecco quella lì Bertacco evito anche quella
Di andare invece il consultorio magari così un giorno che uno ha qualche cosa comunque di cui vuole parlare o magari la paura di essere rimasta incinta di dover iniziare a capire che cosa poter fare resta comunque
Sì la libertà di accedere al consultorio cioè di fatto ogni sede ha degli orari di apertura durante i quali chi arriva al consultorio trova qualcuno che se non immediatamente con un un attimo di attesa possa scaldare un primo ascolto al problema però
Si è visto che e le persone richiedono
Degli spazi riservati quando sono portatori di un problema che non può essere un po'da sei dieci minuti con la coda
In sala d'attesa occorre proprio dare questa immagine che si è c'è uno spazio riservato a loro dove le cose possono essere affrontate con un po'Dini
Di tranquillità con mentre per gli adolescenti lo spazio è rimasto vediamo degli spazi adolescenti proprio
E sono chiamati dare a quattordici ventidue dall'età vecchi ragazzi che frequentano questi spazi
Questi sono con eccesso senza appuntamento perché proprio la caratteristica dell'adolescenza e che quando c'è il problema devono avere qualcuno che che gli ascolti
Ora tornando un po'proprio alla realtà del Veneto che volevamo capire
Aspetto ad altri Regioni qui in fondo c'è ancora un tasso di natalità positivo rispetto altre regioni non è così
Basso si sta sta riprendendo almeno questi sono gli ultimi dati che abbiamo visto da una parte quindi assistenza alle
Alle mamme
E quindi di conseguenza fra le famiglie dall'altra però rispetto a tutto il tema della contraccezione
E quindi l'antica diciamo Mrs la mission della prevenzione che era la prima con cui era partita alita consultoriale
Che tipo di lavoro fatte e se rispetto a questo per esempio avete dei problemi con obiettori di coscienza ginecologi dei dentro i consultori che magari invece fanno un po'di resistenza
Però io direi che da parte dei ginecologi c'è la massima collaborazione non il problema a seconda somma dei delle fasi
E dei ginecologi che che sono passati dai consultori familiari sono stati i ginecologi obiettori un non obiettore ma è sempre stato garantito un servizio il più possibile rispettoso proprio della
Della legge
E che lei necessità delle
Persone che vengono che che arrivano al consultorio
Un grande lavoro di
Diciamo di parenti prevenzione viene fatto con le scuole noi interveniamo praticamente l'ottanta per cento
Delle scuole superiori meeting di Verona ed è molto
Con veramente raggiungendo un grandissimo numero di ragazzi con lo scopo di prevenire anche quelle che sono le
Gravidanze indesiderate problemi anche di
Malattie trasmissione sessuale ecco
E quindi un grande lavoro viene fatto in questo ambito è un grande lavoro anche
Da parte del nostro ostetriche nei percorsi nascita che non si limitano ad accompagnare al parto le le donne ma che vengono ripresi poi nella fase dopo la nascita per il sostegno all'allattamento della relazione mamma e anche direi genitori bambino
E
In questi percorsi anche viene ripreso proprio il tema della contraccezione che c'è la ripresa dei
Dei rapporti sessuali magari criteri tutelarsi rispetto una gravidanza troppo vicina
Alla gravidanza che appena terminata ecco un grosso lavoro viene fatto lì e da poter i nostri ginecologi quell'ambulatorio ginecologico che peraltro è molto
Frequentato escono dalle donne anche perché un ambulatorio che gratuito tratterrà prescelta regionale tutti gli interventi
E le prestazioni rilasciati gustare familiare non sono soggette al pagamento dei ticket è questo
Ha permesso veramente un afflusso di persone che non devono porsi il problema se almeno non hanno la le risorse terra economica
Ecco a proposito di risorse economiche uno dei grandi temi più discussi il consultorio sta male non riesce a lavorare perché non ci sono mai i soldi per il consultorio ma spesso anche per gli operatori che vengono in qualche modo
Non so magari stanno su tre consulto magari questo non a Verona però in generale uno dei temi no il fatto di avere e di non potersi dedicare veramente al proprio lavoro di essere sempre diviso tra ospedale e territorio eccetera
E e poi c'è un altro discorso che viene è una risposta che viene data anche un recente convegno a Roma da parte di chi ha pensato anche il POMI quindi di Angela Spinelli SIOS risalita di Michele Grandolfo
Che dicono ma attenzione qui dobbiamo stare attenti non a quanti soldi mettiamo ma come li spendiamo no quindi all'appropriatezza di quello che noi facciamo
E spesso dice la Resistenza degli operatori dei consultori e che non vanno a misurare poi l'efficacia delle dei progetti e magari si ripropongono progetti che non servono ai colleghi questo come low cost commenta
Ma io l'ho convinto dicendo che
Sia per ora la nuove linee guida della Regione Veneto hanno definito anche la dotazione organica minima diciamo che deve esserci nei consultori familiari
E che è molto opportuno che si è definita a livello regionale perché altrimenti
Si entra il solito problema della difficoltà reperire tutto il personale che serve ma per questo per tutti i servizi non solo per i consultori familiari
Oppure ad avere del personale in prestito da altri servizi che appunto non è
Inserito in un ex così in un'équipe e non si sente appartenente al servizio perché molto importante anche perché questa appare più sentirsi di appartenere visto che siamo servizio relazionale anche le relazioni tra operatori entrano in campo nel lavoro no qui si parla di équipe
Il problema è che le risorse sono sempre meno e quindi per ora qui è una una sigla si trazione di Verona è una situazione senz'altro privilegiata in questo momento
Non sappiamo come sarà per il futuro noi aderiamo a tantissimi progetti proprio per avere anche risorse
Guardando di non
Mettere in piedi chissà quali strani attività ma di potenziare le attività che ci sono già questo importante perché poi
Anche le levo i progetti sperimentali poi non si sa bene come valutarli rispetto all'impatto che hanno oppure si rischia di aprire nuovi servizi e non avere poi le risorse per portarle avanti una volta finiti progetti
Ecco ieri lei insieme ad altri motivi credo anche operatori dei consultori e ha partecipato un corso di formazione sulle mutilazioni genitali femminili di che cosa si si è parlato
Allora questo è un diciamo che siti stiamo seguendo le linee guida del Ministero per quanto riguarda questa problematica tacche è stata oggetto di una legge
Che parla in primis di va bene oltre appunto a definire cosa sono le mutilazioni genitali e l'allora il fatto che comunque nella Trenitalia queste non
Non sono praticabili definisce anche la formazione che deve essere fatta in tutto il territorio nazionale su questa problematica
E in modo che gli operatori che vengono a contatto con a questa tematica hanno gli strumenti per poterlo affrontare ecco diciamo che questo questa formazione della Regione una formazione
Con una valenza sia sanitarie che psicologica che sociale che affronta sia il problema dei diritti umani che della migrazione che della proprio della trasformazione del corpo che viene fatto nelle donne in certe culture
E ed è il come
Lavorare con loro perché questo non venga ripetuto su
Sulle proprie figlie ma come visto che fa parte comunque della loro identità come lavorare con loro che ci sia un recupero dell'identità che non debba passare
Attraverso questa forma di
Di modificazione
Bene adesso anche il tempo per concludere la nostra intervista nella secondo un recente studio sempre condotto dall'équipe dell'istituto supini sanità che si occupa della salute donna
Sì ho sterzato una diminuzione del rischio di taglio cesario quando la donna e sono state assistite in gravidanza
Dal consultorio da un'ostetrica c'è questa è una delle dichiarazioni che è stata fatta recentemente anche molto attuale
Ecco se se secondo lei quindi questo percorso nascita seguito assistito da a il risultato di questo empowerment no quindi dell'acqua e quindi anche un poco l'autodifesa della donna rispetto al proprio corpo
Quindi piace parlare come psicologa oggi come responsabile dei consultori nel senso che io credo che i percorsi nascita siano un'occasione preziosissima
Perché la donna possa nel momento della sua massima potenza perché crea e genera un figlio è credo che sia la cosa più così più potente che una donna possa fare
Possa essere protagonista fino in fondo di questo momento e quindi non in balia di
Mille sollecitazioni ma ascoltare il suo corpo e cercare di seguirlo e di accompagnarlo forse questo la rende anche un po'più forte nei confronti di queste esperienze anche nell'accettazione delle
E di tutto il percorso che deve fare nel momento della nascita del bambino
Quindi mi scusi tanto perché approfitto delle sue competenze perché spesso si dice che il taglio cesario a parte i casi in cui è previsto dai protocolli
è diventata un po'una delega in bianco firmata dalla donna al medico per paura anche di soffrire quindi è un po'questo anche il tema
Sì capisco cosa vuole dire nel senso che credo che ci siano anche degli studi che hanno messo in rilievo il fatto che
Più la donna viene lasciata sola in questi momenti più forse
è in difficoltà nella o impaurita nell'affrontare queste esperienze più chiede un aiuto esterno che le risolvere insomma per lei il problema
Quindi credo che l'essere accompagnata nella durante la gravidanza malessere anche assistita nella maniera giusta al momento del parto possa fare la differenza
Allora intanto l'ultimissima domanda la dottoressa Scudellari che è stata davvero molto cortese a aiutarci un po'in questo nostro primo viaggio attraverso la realtà consultoriale
Di tutti quotidiana se vogliamo anche della della Regione Veneto
Secondo lei quindi quando ne leggiamo sui giornali spesso il consultorio viene attaccato in modo ideologico provocatoria si dice il consultorio un fondo ormai non serve diventato un abortifici no ecco lei rispetto a questo che cosa si sente di dire
Io mi sento di dire che abbiamo anche dei dati in mano nostra che
Nel corso degli anni ci dicono che sono state efficaci questa modalità
Di affrontare i problemi in équipe per
In rete con i servizi del territorio è stato efficace c'è stato una diminuzione inutile cioè dobbiamo nasconderci una diminuzione dell'interruzione
Volontarie della gravidanza e in Italia per le donne italiani che quindi hanno sono state sostenute hanno aderito a questi progetti
Tant'è vero che c'è un aumento per quanto riguarda le donne straniere ma credo che un po'alla volta anche tra il sostegno che viene fatto specifico con uno strumenti proprio specifici
Possa portare anche a un diminuzione per quelle noi da quando abbiamo a parte l'ambulatorio dallo straniero nell'anno due mila uno che inizialmente era stato attardato a seguito di un DGR che prevedeva che le donne dovessero essere passare da gustare familiare per ricevere gratuitamente le donne straniere persone drasticamente alcune prestazioni calo delle donne straniere non in regola col permesso di soggiorno dall'ora
Abbiamo avuto una netta diminuzione di tutte quelle recidive di aborti che erano anche quattro cinque all'anno
Proprio per sono state tutte inserite nei progetti programmi contraccettivi credo questo non sia una cosa non da poco
Grazie davvero Ottana Antea Maria Scudellari che nell'area il direttore responsabile dei consultori della U.L.S.S. che venti di Verona