Intervista a Lucio Caracciolo sull'ultimo numero della Rivista di geopolitica "Limes" dedicato alla Turchia

è in edicola e in una libreria dal trenta settembre ultimo volume di Limes e noi siamo collegati con il direttore Lucio Caracciolo che salutiamo e ringraziamo direttore buongiorno proporsi allora tutto questo numero ha incentrato sulla Turchia la prima domanda come mai avete scelto questo tema
Bella risposta del titolo il titolo di questo volume di Limes sei il ritorno del sultano due per sultano evidentemente ci si richiama al sultano ottomano
La Turchia di oggi ha riscoperto il suo passato imperiale il suo passato ottomano nel senso che comincia a ragionare come una grande potenza autonoma centrale
Estremamente influente della sua regione in particolare in Medioriente
Che sempre più svincolata dai suoi vincoli storici sia quello Atlantico che debba un alleato fondamentale per gli Stati Uniti
Chi è quello più recente con Israele dagli anni Novanta Israele e tutti hanno formato quasi una sorta di strana coppia in Medioriente
Ecco tutto questo pare finito o comunque molto diverso da prima e specialmente dopo Gaza il legame con Israele si è tramutato in scontro
La ragione fondamentale di questo che domanda il capo della Turchia
Considera che sia interesse della Turchia
Arrivare a pacificare completamente la regione mediorientale per incentivare gli scambi commerci l'economia
Il Governo Netanyahu viene visto come un fattore di ostacolo rispetto a questo progetto in più secondo i suoi critici trovarle nutre una simpatia nemmeno troppo nascosta che il Real cure
Agenzia il miste né questo naturalmente lo aiutare la sua posizione antisraeliana
Ecco come leggere però alla luce di questo di questo ragionamento che sta dicendo che il fatto che abbia vinto il referendum per le modifiche a costi su penali che sono state poi proposta dallo stesso partito cioè in realtà da questo da questo nuovo risultato elettorale esce una Turchia più democratica o più Islamic esatta
Le due cose forse nel senso che quando la Turchia era meno democratica nel senso che ultima parola ce l'avevano i militari quella Turchia era più filo occidentale
O era un alleato Atlantico fedele e così via
Ma non credo che sia solo una questione
Di passaggio dal al Governo di fatto dei militari al
Governo invece democraticamente eletto di attuarli
Credo che sia proprio un cambiamento più profondo cioè la Turchia i tempi della guerra fredda aveva il bisogno della protezione americana
Per proteggerci dell'Unione Sovietica
Questo schema è fallito finito fortunatamente vent'anni fa e adesso la Turchia ha ragione conosciute SIS ma secondo te
Ci sono delle responsabilità europea dell'Unione europea tutta questa lungaggine per nel portare avanti le trattative il percorso per far entrare la Turchia all'interno
Della compagine europea
Può aver spinto
Maggiormente la Turchia
Diciamo verso verso l'Islam
Ma intanto ricordiamo che la Turchia è una società al novantanove per cento mussulmana quindi c'è un imprinting culturale che conoscevamo conosciamo del quale bisogna tener conto
Poi però la ci sono vari modi di essere mussulmani varie declinazioni del credo islamico rigore la Turchia ancora oggi ha mantenuto una sua interpretazione diciamo tra virgolette nazionale
Che ne deriva comunque un esempio di società relativamente aperta tollerante anche molto modernizzata
Per quanto riguarda l'Europa nell'Europa sono cinquant'anni che sente bussare alla sua porta poi improvvisamente questo ticchettio siffatto più flebile perché tutti hanno capito che in realtà quella portano la vogliamo aprire
Però c'è anche una tradizione laica in Turchia correzione che ha avuto insomma degli esponenti importanti del sia dal punto di vista politico che da un punto di vista culturale
Certamente sì bene tanto per citare un come molto noto in Italia è quello di Orhan Pamuk firmerà in questo numero di riverso un bel racconto autobiografico sul il significato delle bandiere
E il significato anche dei nazionalismi rapporto le bandiere però questa Turchia come si dice euro turca che è molto forte in particolare nelle metropoli sulla costa mediterranea
E alla fine una parte importante ma una parte di un universo molto più complesso
E d'altra parte sarebbe sbagliato io credo così velare attuarle il suo partito come un gruppo di Villani stima schierati
Solo dei leader politici che perseguono la loro agenda e che considerano i militari come coloro che indebitamente attraverso anche vari colpi di Stato aperti o mascherati hanno orientato la politica turca
E infine per quanto riguarda l circoli militari o il sospetto che sia più una difesa corporativa dei propri interessi che loro un vero credo nel senso che i militari turchi hanno una funzione o meglio l'hanno avuta adesso sempre meno
E la misura in cui si sono appropriate di questa bandiera laica che si sono attribuiti questa funzione di protettori della inciso ma
In realtà ormai anche nelle forze armate questo tipo di approccio è in crisi
E sembra sempre più un atteggiamento di tipo corporativo credo una vera linea
Ma secondo te la Turchia non non ci crede più alla possibilità di entrare in Europa
Beh consentire i sondaggi non molto
Nel senso che rimanga primario trentotto per cento dei turchi favorevoli
E dall'altra parte c'è un ventitré per cento di euro per i lavori vorrei quindi ci sono delle opinioni pubbliche molto disincantata e disillusa d'altronde questi processi di adesione
Fatti da Bruxelles su base pluridecennale evidentemente sono anche abbastanza bassi rischi se un Paese deve entrare in una organizzazione non è che può aspettare decenni
E il fatto che la Turchia stia guardando sempre più a est a sud Libano Siria Giordania ci ha questa Regione economica condivisa di cui tra l'altro punto se magari spieghiamo il precedente non si ascoltatori
Beh
La figura centrale questo orientamento a trecentosessanta gradi
Delladio politica turca e il suo attuale Ministro degli esteri ammette avuto ONU urna professore di politologi via che è diventato prima Consigliere che politiche estere del domande poi attualmente Primo Ministro
La sua idea è che la Turchia deve avere come lui dice zero problemi con i vicini deve cioè creare un'area di integrazione alla sua frontiera
E la frontiera di ed ha avuto l'UE molto ampia vada ai Balcani al Medioriente fino all'Asia centrale
E cioè mette insieme la memoria dell'Impero ottomano riferisco al Medioriente e i Balcani e l'ideologia Fattor chi sta quella che vuole i turchi nascere in una sperduta Valle della Mongolia e trasferirsi per tappe verso occidente
Così da dare quella che lui definisce profondità strategica quindi una vasta area di influenza alla ruota octies
Quindi secondo diciamo agli scenari che voi prospettate attraverso quale soluzione si andrà a finire cioè all'Europa alla fine riuscirà a portare a termine questo
A questo progetto di annessione della Turchia e a quel punto se la Turchia sarà
Sarà poi disponibile è evidente che in questa domanda cioè c'è anche un poi chiederti che cosa ne pensi poi di questo Unione europea allargata
La risposta la cui domanda è noto per molti motivi ma per uno principale lo si può mettere un intero e la Turchia oggi si rappresenta come un intero lo aveva dimenticato per decenni doveva negato oggi riscopre questo suo passato e questa sua vocazione
Culturale geopolitica e poi naturalmente l'Unione europea allargata un significato politico sempre di più modesto
O meglio non è ancora riuscita io credo riuscirà mai con questa estensione ecco questa varietà di culture di interessi al suo interno
A costituirsi soggetto geopolitico attivo
Tanta buona di governance al
No è un problema che tu metti insieme quarantacinque persone intorno un tavolo che teoricamente almeno controllo spesso difficile che possono produrre un unico prodotto tutto
Normalmente i soggetti più politici di Stati piuttosto che anche le organizzazioni criminali o le organizzazioni non governative hanno una voce unica responsabile una struttura istituzionale unica qui abbiamo una sovrapposizione
Di sovranità e di livelli
A mio avviso troppo complessa per essere ridotta ad unum
Dainelli Dirty ringraziamo quindi ricordiamo che li messe in in edicola ma anche nelle librerie
E grazie alla direttore Lucio Caracciolo procure