La prospettiva del Meridionalismo liberale. Politica, Istituzioni, Economia, Storia - prima giornata

Possiamo dare inizio
A questa tavola rotonda
Io
Dovevo svolge semplicemente la funzione di moderatore che forse mi è stata richiesta conoscendo ternana mia
Vocazione se una persona moderata e quindi forse proprio per questo mi ha chiesto di svolge questo ruolo desidero anch'io ringraziare
Florindo Marco tutti collaboratori per questa opportunità per la possibilità di essere qui a ricordare
L'azione
Delle intuizioni
Di Rosario Rubbettino e quindi anche per
Sottolinea l'importanza di quest'impresa e credo che
Un convegno come questo
Che un'impresa come Rubbettino Nizza sul tema liberalismo e mezzogiorno quindi in qualche modo uno straordinario in conto tra forma la sostanza
Perché davvero come è stato
Prima sottolineato
Noi abbiamo al tempo stesso un'azienda come Rubbettino che è davvero un fenomeno molto particolare di crisi
Eccezione felicissima un'azienda che opera sul mercato che quindi costruisce ricchezza occupazione e formazione
E che l'azienda culturale però al tempo stesso quindi con una capacità forte di ripensamento in tutta una serie di direzioni
E quindi davvero un'azienda copra nel Meridione che svolge per tutta l'Italia come noi sappiamo benissimo un ruolo cruciale nella allo sviluppo nella difesa nel divulgazione nella ricerca di tipo liberale
Lasciatemi solo ricordare alcune cose che mi stanno molto a cuore in due in particolare
So che ometto tanti altri filoni ma Unione proprie idiosincrasie se vogliamo dire così a me sta molto a cuore il fatto ad esempio che grazie a questa azienda
Della Sila oggi la conoscenza
Della scuola austriaca di questo filone di studi nel nostro Paese molto maggiore non molto più significativa e questo credo che sia un dato
L'importante è importante
Per chi vive a Roma o vive a Trento in Sicilia eccetera e poi un'altra cosa che mi preme sottolineare che questa
Impresa privata che opera nel Mezzogiorno che se volete nel sud del sud perché la Calabria per tanti aspetti del sud e sud
Ha avuto la capacità di sviluppare riflessioni in merito al sud propri metto a mezzogiorno davvero originali liberate da da Vittorio Ica contro logica assistenziale contro logiche
Non so da dipendenza economica ma anche della dipendenza psicologica no
Da altri da certe logiche in questo senso lasciatemi tentare come dire un un parallelo che può sembrare azzardato ma credo che non lo sia Sennori
Pensiamo alla storia di tale dopoguerra noi individuiamo
Alcune realtà culturali che sono case editrici ma non solo che hanno ha avuto un ruolo punti non avere un ruolo significativo lei con una lungo ma ma nella in cui si potrebbe fare mentito ha solo una pensata costato il Mulino in Italia
Pensate cosa è stata una qualche anno qualche decennio fa a Bologna nascita di una azienda di una casa editrice
Che fonde Eva una certa certo cattolicesimo di sinistra una certa cultura socio al comunista un certo ottimismo laico
E in larga misura se osservate tutto l'asse di evoluzioni importanti
A partire dal centrosinistra in poi e così via noi troviamo come dire le tracce di una certa azione culturale come prima è stato detto non zone sempre se materialista e pensare che le idee
Se non semplice riflesso no dei rapporti materiali tante volte e anche l'opposto cioè certe imprese culturali producono effetti ecco io credo che l'augurio ma è già una realtà in buona misura
E che
Da Rubbettino sia concetti Ministro l'atto unico rovesciato insomma di un qualcosa di
Nella stessa passa capacità di di incidere magari Marcon non gli crede che io auspico diverso che riconoscono in diverse e cosa si è molto importante perché appunto tutto questo in assoluto questo sola
Entro duro che stavo rotonda che mi permette di essere mio obbligasse moderatore marmi libero dal fatto di essere presentatore perché come si dice spesso questi casi non c'è bisogno presentare
Notevoli personalità che intervengono appunto in questa tavola rotonda sarebbe ridicolo da parte mia insomma descrivere
Bibliografia caratteri persona così importanti mi
Mi però di una cosa
Che
Tre professori che interverranno in questa tavola rotonda che animeranno stava rotonda
Sono caratterizzate tra le altre cose da un dato che mi sembra importante cioè sono persone che hanno saputo novità continuano a quindi a far convivere esperienza dimensionata dedica alla ricerca eccetera e l'attenzione alle istituzioni
Quindi una cultura come dire orientata alla società civile è una cultura diciamo così militante in senso positivo cultura come dire
Che non si chiude nella Turris eburnea e quindi questo senso sono sicuro che
Non dico niente di particolare insultando queste datava rotonda strambi notevole interesse per tutti noi qui io fermo il ferro il
Professor Quagliariello in arrivo ma tra poco sarà qui con noi e comunque era già previsto che suo intervento
Forse l'ultimo dell'anno
Della mattinata duplice subito la parola professore Grassi Orsini dovuta anche piacere per anni
Vere non esattamente ne ha facoltà ma ne ha facoltà vicino alla mia nella stessa città lo stesso stabile
A Siena esatto a cui do subito la parola
Forse non ho bisogno di
Questo
Questo va benissimo
Dunque naturalmente ho accettato con entusiasmo anch'io di partecipare a questa tavola rotonda
Scusate
Perché tutti
Grazie ripeto ho accettato con entusiasmo di partecipare a questa tavola rotonda io non ho ore di Rosario Rubbettino
Come avete sentito è un piccolo grande editore che nel suo lavoro affatto videro nobili ideale e civile operando nel Mezzogiorno ma con una breve apertura europea
E depose si sente
Corda
Va bene
Così va bene
Dunque dicevo
è un onore per me partecipare a questa tavola rotonda in onore di Rosario Rubbettino
Se il piccolo grande editore che nel suo lavoro ha fatto vivere un nobile ideale e civile operando nella difficile situazione del Mezzogiorno
Coro anche con una grande apertura europea
Ed è lui che ha posto le premesse per la crescita di una casa editrice che allorché ha oramai un ruolo comprimario soprattutto nella nella statistica storica
Ed ecco il contesto la cultura liberale trova il posto che merita
Ne fanno fede la la condanna dei grandi liberale che
Fu curata da Antiseri da infantile di cui
Brocchieri ha fatto cenno quello sulla storia religiosa e sociale del Mezzogiorno ed anche
Quell'altra
Su le ragioni degli storici
Curata da Gaetano Quagliariello e da chi ero tra veri dove è stata
Tra l'altro pubblicata di recente un libro sui liberali
Dall'antifascismo la Repubblica
Curato dai colleghi Carrieri Berti Capozzi
In cui c'è una larga
Trattazione vede personalità
Verifica liberali meridionali in prima linea conosce era sua scuola
Non so se
Se
Faccio un
Un'anticipazione
Editorialmente scorretta ma
Stiamo lavorando ad un dizionario del liberalismo italiano
E speriamo che possa uscire in occasione del centocinquantenario
Venendo poi al tema della tavola rotonda vorrei mettere al centro del niente degli del mio intervento il problema del
Della formazione della classe politica
E per risalire anche al rapporto liberalismo meridionalismo che come è stato detto
Sono termini inscindibili nella storia d'Italia
Se invece vi è anche di fare
Un piccolo outing
Vorrei appunto di dirvi
Il disorientamento e l'amarezza per chi come me e come molti altri appartengono a famiglie che hanno tradizioni liberali
E disorientamento
Che di fronte a questa compio di soldi che sembra caratterizzare
La cultura italiana
In questa vigilia del centocinquanta
Credo che mi che vi capisca Luigi Compagna che discende dalla dinastia ininterrotta di parlamentari dall'unità ai nostri giorni e anche Gaetano Quagliariello che ha una
Storia molto simile alla nostra
Assistiamo invece a una profluvia enti saggistica di romanzi
Che rispondono vecchie leggende cronache viottoli filo borbonici PGT visti i tradizionalisti ed anarcoinsurrezionalisti
E si dimentica il contributo che migliaia di esponenti della borghesia dell'aristocrazia ed entrerà meridionale hanno dato alla causa
Del dell'unità e dell'indipendenza dell'Italia
Curando il dizionario biografico di senatore diretta a liberare mi è capitato di leggere mille cinquecentonove Schiele i rappresentati dalla Camera alta e su questi
Ottocentonove potevano vantare titoli patriottici ed erano quasi tutti meridionali
Partecipano
Ai moti del mille ottocentoventuno del mille ottocentoquarantotto
Del mille ottocentosessantotto e alle guerre di indipendenza legislature napoletane siciliane del quarantotto del mille ottocentosessanta
Altrettante biografia di patrioti si ritrovano nelle legislature posso unitarie della Camera dei deputati nelle altre magistrature dello stato dei vertici militari nelle crono giri si indici e delle deputazione provinciale
Si tratta di un iceberg di quel ceto di liberale che credete dell'Unità d'Italia e fu orgoglioso di avervi far partecipare se pensiamo a quella classe dirigente liberale meridionale possiamo dire che fosse fatta di gente colta
Di politici e gli amministratori di avvocati di medici di docenti universitari di maestri ed imprenditori di commercianti ma anche di dice gli artigiani meno fagotto
E se si impegnarono nella gestione dei Comuni dei Consigli provinciali oltre che a rappresentare i loro concittadini nei Parlamenti nazionali
Si dedicano alle opere di assistenza e all'istituzione divertire non possiamo non concludere che questi uomini affiancava l'opera dello Stato e costituivano l'ossatura della società meridionale
E si situa a lavorare come come ha detto questo
Va fetore
Anche contro quello che era il contesto socio economico del
Del Mezzogiorno cercando di migliora
L'unità non fuoco era di ieri isolate vi intellettuali sognatori lontani dalla realtà ma di uomini che pagano in qualche caso con la vita molto spesso con le persecuzioni con il carcere con l'esilio o la perdita dei loro beni
La fedeltà alla causa nazionale
E d'altra parte quest'opera grandiosa non sarebbe potuta compiere se fosse stata fatta contro il popolo
Ricordare ricordare questi patrioti è doveroso
E doveroso anche
Perché
Costituiscono un ISEE è un esempio di classe politica di cui non
Non è necessario fare
Fare l'elogio anzi forse occorre anche fare nulla farne una critica
La storia del Mezzogiorno è piena di pagine de
Dolorose
Non si può passare sotto silenzio la controguerriglia contro il brigantaggio la rivolta di Palermo del sessantasei i moti del Matese
Degli anni settanta e l'Ottocento alla repressione di farci siciliani delle Cioria agrarie il primo novecento e anche certe pagine dell'immigrazione
E questo dopoguerra il banditismo e l'occupazione delle terre ma il Mezzogiorno non fu
Sempre a all'opposizione dello Stato trasse grandi vantaggi dalla fine
Da dall'unità dal febbraio l'alfabetizzazione e miglioramento delle condizioni sanitarie rotta alla malaria
Ad affacciarsi
Di di Pirelli
Ha comunque alla conquista di diritti civili differimento delle del sud nel mercato internazionale cosa sarebbe stato il Mezzogiorno se fosse rimasto fuori d'Italia
Pensando a questo pensa anche cosa sarebbe successo del
Del Mezzogiorno se non fosse entrato se l'Italia fosse entrata in Europa
Fuga fu anche grazie al ceto politico di Perale del del del Mezzogiorno se le condizioni di quella parte d'Italia registrano quei colori quei progressi gli abbiamo detto
Un ceto politico che ebbe
Durata sino almeno al mille novecentoquarantotto passando attraverso le persecuzioni del fascismo
Ho scontando un esilio in patria
Questa sorte toccò ed è vero soltanto al vertice politico
Mentre molti intellettuali continuarono a lavorare molti docenti gli insegnanti professionisti e ad esercitare cercando di salvare la loro dignità sostitutive dalla speranza della libertà
Svolgendo un anno non ostentata opposizione morale a regime
E guardando atroce come la loro guida alcuni si piegano per nel sistema nel sistema necessità o ambizione ma non fu così per quei politici liberali che rappresentavano la continuità con la democrazia precisi
E si conservano il rapporto con il territorio altrimenti come spiegarsi il seguito popolare che Croce
Che di quella borghesia era il rappresentante più illustre ed anche il capo dell'opposizione liberale al fascismo
Poteva conservare nel non nel nel napoletano nel salernitano dove anche il ricordo di Amendola erano molto vivo e presente attraverso
Dei suoi collaboratori
Lo stesso vale per i successi elettorali di Raffaele De Caro
In
Nel beneventano di Orlando e Martino in Sicilia rivisti in Basilicata
E via e e di tanti altri nelle elezioni del mille novecentoquarantasei che fecero segnale
Una grande differenza con il nord dove praticamente
Il per titoli liberale non ebbe rappresentanza salvo la prova che
Lo
La Provincia Granda di
CIPE
Senza dubbio a centocinquanta anni dall'Unità molti problemi dell'Italia meridionale rimangono irrisolti ancora aperti e la crisi che viviamo non lavora a favore del Mezzogiorno ma non si può dire che i liberali non fossero
Stati convinti che quello del Mezzogiorno era una questione nazionale
Non
Non credo si debba
Ricordare
Le opere relazione dei grandi meridionalisti
Prego dei grandi meridionalisti
E anche diciamo così
Quanto questo pensiero meridionale abbia influito
Nella
Nella via nella vita
Della vita politica deve detrazioni pratiche basti pensare
A tutto all'impostazione di
Di giusta la battaglia per la bonifica integrale
La progettazione del dell'Acquedotto più dei pugliesi allo sviluppo delle strade la grande
Opera di alfabetizzazione Dese del Mezzogiorno
Non sto qui a ricordarlo
Quello che vorrei dire questo
Non credo che noi possiamo fare cadere sulle spalle dei padri della patria e dei loro immediati successori
Che fece da quello che potevano fare delle condizioni in cui il regime precedente aveva lasciato il Mezzogiorno tutte le colpe della della crisi del Mezzogiorno odierno
Questa è stata responsabilità anche delle generazioni successive che eppure dalla nostra
E grande responsabile in grande parte anche
Degli stessi meridionali ma cedo ma c'è da domandarsi tuttavia
Se le clisteri quel ceto liberale a partire dal dalla fine degli anni Cinquanta e la mancanza di un ricambio non sia una delle ragioni se non la principale della crisi del Mezzogiorno nel secondo dopoguerra
Da una parte quel ceto di origine risorgimentali sia in parte esaurito per ragioni fisiologiche anche perché alcune non tutti i suoi dissidenti furono all'altezza del del loro antenati battuta sui
Tuttavia tenuto conto che prima il fascismo e poi la politica dei due maggiori partiti
Il nazionali hanno visto tutto tutto ciò che era il loro potere per la margine del gas
Marginalizzazione politica di quella classe dirigente il nome di una loro pretesa associazione a regime fascista ed una loro funzione conservatrice
Immaginazione che prese l'avvio dei Comuni delle Province delle presentate parlamentare quest'opera di emarginazione si accompagnano l'illusione del loro potete Falomi
Chiediamo
Avendo di omologati allora all'ATI fondi svolse interista e sottoponendoli alla ad una pressione di massa che non era indirizzata al miglioramento delle condizioni dei contadini
In ciò favorendo anche gli interessi dei a dei grandi buono monopoli industriale del Nord
Sentendosi discriminati molti giovani abbandonarono il Mezzogiorno privando e soprattutto quelli della mia generazione privando le Province degli elementi migliori
Della futura classe dirigente un esodo che anche se dopo numericamente inferiore a quello dei contadini di contadini fu quale fu quel
Molto importante dal punto di vista qualitativo questi fare
Questi fenomeni usati in un testo scritto
Scusate
Questi fenomeni non favorivano la formazione di una nuova classe politica
Da da cui selezione una volta esauriti sì quella Po per i fasci Istat divide monopolio dei grandi partiti di massa
Che l'altra sono dei loro quale di partito e dai sindacati
In questi sono i due partiti di massa sono stati una sorta di apprendisti stregoni che hanno prodotto fantasma di borghesia alla quale non potevano dare un'anima vista valori turisti irriducibile critica del liberalismo e del capitalismo
Non si può d'altra parte non vedere come anche
Nel merito nel Mezzogiorno si sia aperta una situazione nuova
Si è il Mezzogiorno è stato il teatro di una rivoluzione antropologica che ha prodotto un ceto medio di
Cioè giovane medio di massa
è il problema sta tutto qui di vedere come questo nuovo ceto dirigente possa affrontare le sfide del Mezzogiorno
Lo ha ricordato nel suo bel dell'articolo Giovanni Russo
Che il PD che il Mezzogiorno è
Di fronte alla doppia sfida delle della globalizzazione
E delle
E delle
Federalismo che
Una scommessa molto importante tesi mentre per il Mezzogiorno
D'altra parte
Ricordo ancora
Quanto tanti anni fa prima ancora che la lega esistesse mi diceva Vittore Fiore che
Tutti voi conoscete mi diceva guarda Fabio il problema
Centrale
Visto che la situazione del Mezzogiorno non non si vede non si riesce a risolvere sarà la questione settentrionale
Perché se non si risolve il problema del Mezzogiorno essa alterarle dei equilibrio nord e sud e penso che ci siamo anche
Molto vicini
è chiaro che la tradizione del
Vittore Fiore poi aveva una sua idea del federalismo che che riprendeva
Da Salvemini che era un federalismo non solo territoriale ma anche sociale ma
Molto interesse molto interessante
Nel quadro naturalmente come più bello di un nuovo meridionalismo
Ora questa sfida del federalismo
Per un liberale
Uno un'anziana diciamo così che ricorda insomma da dall'un'opposizione che liberali fecero soprattutto nel periodo del loro Governo
A
All'introduzione del del
Regionalismo e naturalmente anche le
Del federalismo certamente
Ha delle aspettative ma anche delle grandi preoccupazioni
Per concludere vorrei leggervi un una breve citazione di Zanotti Bianco
Il quale scrisse un opuscolo per il Partito Liberale clandestino nel
Del quarantatré
In cui giustificava questa critica del
Storica dei liberali
Verso il verso il federalismo però diceva
Abbiamo alla persuasione che saranno più efficaci e sentiti vincoli fra le varie parti della relazione
Sì al pregiudizio che non vi possa essere unita senza unico centro propulsore di attività politica trionferà l'illuminata distribuzione di poteri che era Rivera nei cittadini l'interesse della cosa pubblica lo spirito di iniziativa
Il sentimento di responsabilità
Il Governo dello Stato se tanto estraniato dalla vita dei singoli individui che non sembra interessati se non come norme macchina fiscale qualcosa manca oggi
Manca nella catena degli allungamenti umani che uniscono il Comune allo Stato e uniranno a questi alla futura organizzazione europea
Ricordiamo
La data del settembre quarantatré
Credo che insomma non è che siamo vicini
L'otto settembre per carità però siamo vicini a
Al momento di scelte fondamentali e questa del federalismo
Deve essere fatta con quello spirito
Con uno spirito diciamo così
Liberale critico che tenga conto
Della situazione del Mezzogiorno onde della posizione
Che la posizione dell'Italia
In Europa e che con questo augurio io vorrei chiudere questa mia
Purtroppo troppo lunga
Ringrazio tutti
Grazie anch'io professore
Fare grazie inserimenti
Anche per aver richiamato l'attenzione su alcuni siamo un tema cruciale no penso di questo concrete sulle o si approva delle classi dirigenti in senso politico in senso culturale
Che Sensi pretoriani cioè di prova della borghesia perché è chiaro a tutti noi che il destino
L'Italia in generale del sud in particolare passa da lì
E e c'è anche la chiedessi però da dove proviene la borghesia italiana
Perché le penali rapporto liberino borghesia rapporto molto stretto i faccio l'esempio come dire estremo come dire solo per
Rendere questa domanda con corpi inquietante seguito sappiamo dove viene la borghesia attuali in Russia ad esempio
Non vorrei che si essenzialmente gli oligarchi cioè di persone che si sono come dire divise il bottino
A all'indomani della dal crollo del socialismo quindi cosa vuol dire quel perché faccio questo riferimento perché è chiaro che se molte circostanze la borghesia
Vieri legittimata dal fatto di essere figlia Dini di una storia illegittima ecco questi meriti e allora e forse è una questione da porsi per forza di qualità nel Mezzogiorno è anche sua natura alle origini della protesi credo che offra un tema interessante frammenti queste giornate
A questo punto subito la parola
Al professor Luigi Compagna com'è stato detto personalmente contro la sua famiglia parte significativa della storia di realismo meridionale per giunta gli do la parola ma era tardi che ce la dà perché poiché siamo in casa sua
E inoltre so che sarà come al solito molto brillante e piacevo già occhiata ho avuto questa possibilità ho avuto modo individuare il titolo dell'intervento che Nalin divertente quindi ne sono sicuro che sarà nelle tenute piacevole prego
Va bene grazie
Io
Con tutto il rispetto dell'affetto per il liberalismo meridionale
Ritengo
Che il meridionalismo liberale
Sì è una cosa diverso per certi aspetti più ampia specifiche altri aspetti
Più si è stretta
A mio giudizio il meridionalismo liberale
Del quale fanno parte
Personaggi non tutti riconducibili al filone liberale soltanto liberale
è
Una tradizione politica
Che nasce
Nel Risorgimento nascente nella cultura dello Stato nazionale
A voler dare una definizione
Di meridionalismo liberale nei limiti di tutte le definizioni
Direi che il meridionalismo liberale
è
Qui l'idea dell'Italia
Nella quale
Le autonomie le autonomie locali
Sono sempre e comunque
Subordinate se volete sacrificate
All'unità politica
L'unità politica e considerata la sola garanzia
Contro le spinte di disgregazione
Particolaristica
Ho di fronte a me
Gerardo Bianco viene obbligata una citazione di Francesco De Santis Francesco De Santis non è un uomo della destra storica
Neanche la sinistra semmai che la sinistra giovane B
Nel suo viaggio elettorale c'è l'incubo di quel filosofo che all'acetone agli spiega
Il localismo
Il localismo non c'è niente da fare
E contenibile soltanto con lo Stato comparisse maiuscolo
Sono affermazioni che io facevo a un amico e maestro carissimo caro a tutti noi
Dario Antiseri
Suscitando ove lo sdegno della sua sensibilità agli Tiana proteggano e tutto il resto appresso più o meno ai tempi della tesi di laurea
Di florido
Ovviamente
Insieme a De Santis potrei trovare tutta una batteria di citazioni
Di Silvio Spaventa potrei tornare verso l'Irpinia e metterci Pasquale Stanislao Mancini lui sì uomo della sinistra Ministro della Giustizia l'invito tutto centottantuno
E
Soprattutto la cosiddetta egemonia piemontese
Dal meridionalismo liberale
Che non è fatto soltanto di liberali nella mia concezione arriva certamente
Amministri come pastore e come Carlo Donat Cattin ne fanno parte grandi intellettuali
Come Pasquale Saraceno o come marchio Rossi Doria
Legge Monia piemontese viene presentata come una condizione necessaria e indispensabile
Per assicurare l'esito positivo del processo unitario
Quello
Che si eredita
è una nazione da lunga pezza divisa era retta da ordinamenti diversi
E non la si unifica pienamente se non attraverso un elemento che si prepotente dentro e subordina gli altri asse in prima all'insieme un concetto unicum direttive
Ovviamente non è un assolutismo perché con buona pace di Dario Antiseri Silvio Spaventa aveva letto e conosceva benissimo
L'OCCAR
E tutti i maestri del liberalismo c'è una sua opera scritta nel carcere di Santo Stefano in cui traduce
Il diritto costituzionale inglese
Per cui
Tutta la giusta in sofferenza antisiriana che è stato il maestro
Io
Più o meno negli anni cultivar gradite tu
A proposito di Spaventa della tradizione della Corte è tutto sbagliato e questa polemica perché deducevo mette il capitolo sui Hegel nella storia del liberalismo abbiamo già dato
Rispose benissimo con grande energia uno studioso che mi piacerebbe venisse pubblicato da Rubbettino cosa devo fare ogni pubblica perché
Siamo nel centocinquantesimo anniversario dell'Unità d'Italia Napoli che essendo una città fantasiosa raccontavo qualcuno il sette settembre giorno dell'anniversario dell'ingresso in città
Di Garibaldi
Il giorno in cui
Liborio Romano Ministro delle
Ma
In triangolari corrispondenza Sieco Cavour sia l'organo in Val di
Infrange chiedo in un sussulto di dignità
Ti dice tonico guardato Cucullo facendo riferimento alla grande operazione che il Ministro degli Interni aveva fatto culla camorra Belén all'anniversario del
Settembre
Il movimento neo borbonico napoletano in su Agenzia sapendo che ha fatto che era stata l'avallo al sindaco di Napoli insieme a Galasso una conferenza ricordo che la data questi qui hanno distribuito
Un volantino
Cinquecento mila copie questo volantino si legge
Lo Stato italiano è stato una dittatura feroce che ha messo a fuoco e fiamme letale meridionale le isole scuotendo Fuci Lando seppellendo vivi i contadini poveri che scrittori salariali al servizio del invasori piemontese tentano di informare col marchio dei briganti
Sapete chi è l'autore
Antonio Gramsci oltre al nuovo milioni
Venti
Che cosa voglio dire che la contestazione al processo unitario
Il processo al Risorgimento
E contestuale del Risorgimento del resto
In un sistema di libertà
Quando Giustino Fortunato studiata il brigantaggio
Eccoci gli diceva ma fosse una cosa tipo lavanderia quando gli risponde no don Benedetto ma non lo potrebbe proprio pensare
Sono le due francese la si è Victor Hugo questo è un dramma
Puntualizzato politicamente eccetera eccetera
Del sottosviluppo della questione meridionale come questione nazionale come questione di un vivaio di un dualismo che dice
Uno solo
Dei grandi Paesi
Che hanno fatto un'unità nazionale in Italia il penultimo quello alla Germania che hanno
Questo dualismo in due
Tanto è vero vedo qui un altro collega ma per me amico messo come degli artigiani ricordo Luciano Pellicani tu hai avuto l'amabilità di citare mio padre no
Ai tempi in cui Luciano Pellicani meritoriamente
Guardava con interesse
Il nome del
Pur don anti Marx esperienze come l'autogestione eccetera mi ricordo che mio padre gli obietta si va a buon Pellicano all'autogestione siamo sicuri cada rimango alla questione meridionale l'Italia divisa
Ancora in due però da
D'accordo con la
Formulata dal pubblico con il Serinelli trimestrale
Quando li per
Avevano già pubblicato
Però l'obiezione
Al di là del mese di allocata papale Pellicani l'obiezione più forte che sembra antica è datata ma il vero banco moderno della questione
è la polemica contro l'autonomia contro il decentramento
Per chiamare le cose col loro nome con l'orgoglio contro le regioni
Non
Quella che faceva cannucce conto Salvemini alla Costituente
Quella pure va benissimo ma ce n'è una molto più ampi che è molto più moderno quella vi spaventa contro Minghetti
Cioè
Stato il Mezzogiorno i due termini
Del libro di Giustino Fortunato l'Italia sarà quel che il Mezzogiorno sarà sono per il meridionalismo
Liberale poi il termine liberale viene appunto dopo Gramsci
Per
Contestare quel meridionalismo che nasce da un'importazione classista e via dicendo
Per loro lo Stato
è irrinunciabile
Chiedo significa lo Stato etico
Lo stato di diritto lo Stato liberale lo Stato
Che
Interviene come garante di diritti lo Stato contro il localismo contro l'autonomia municipali allora in questa storia di questa preoccupazione
Guardiamo
Il centesimo anniversario dell'Unità d'Italia il mille novecentosessantuno se tu vai a leggere la produzione culturale
Quelli che difendono la lega non c'era ancora quelli che difendono unità nazionale sono ancora meno di oggi Romeo è del tutto solo
Un poco perché i suoi coetanei risorgimentale non sono ancora andati in campo
E questo conta nel dibattito culturale italiano da un altro lato i tragici anni in servizio permanente effettivo di complemento eccetera eccetera sono infinitamente più arroganti
Dei leghisti di quei neo borbonici clericali nazionale che ovviamente dalle di uno degli anni ottanta hanno trovato vitalità e via dicendo
Però allora se io vado a vedere i dati
Della Svimez se i dati la Svimez fanno riferimento il divario fra le due Italie
Si è molto Monti molto
Ristretto
Tant'è vero che sul fronte del meridionalismo nasce
Intanto il Mezzogiorno
La tesi di verità
Contro la Cassa del Mezzogiorno e soprattutto si ritiene con una certa pigrizia intellettuale che ci possiamo permettere il lusso delle Regioni
Stai attento Fabio
La contestazione delle Regioni
Nel settanta
Non la fa nessuno
Perché non è che bisogna contrapporsi alle Regioni in quanto tali ma fanno il ventuno
A farle con quella legge di finanza del tutto irresponsabile
Quindi è il modo in cui sono state fatte le Regioni e in cui sono state
Sono poi cresciute
Qualche tentativo frustrato una correzione lo fece del Governo De Mita lo propose il ministro Maccanico poco sotto il profilo della finanza ma oggi quel federalismo che a te sconvolge
Anche a me non piace la parola seduta abbiamo detto reduce da pagare però è il tentativo di correggere delle distorsioni del regionalismo che non solo non abbiamo corretto
Ma siamo andati subemendamento
Accentuato
Oggi
Mi dispiace che è andato via ma io sin qui perché è una complessa è una considerazione che faceva l'altro giorno con Gerardo Bianco dopo aver festeggiato la vittoria a Napoli sulla Roma cioè
Dicevamo
Noi non solo avevamo fatto queste Regioni così
Non solo limiti amavamo a piè di lista
Tutto quello che spendevamo senza controllo
A un certo punto in questa orgia di Repubblica delle autonomie questo ente quando del novantasei
Alcuni che non avevano capito nulla come me
Si interrogavano proporzionale e maggioritario la legge elettorale del Parlamento c'è un dettaglio non si accorsero che con la legge elettorale dei comuni
Cioè che un'elezione diretta del Sindaco che era del tutto estranea alla tradizione italiana nella tradizione italiana non mente locale
Non è il Governo e palestra delle autonomie e Consiglio comunale
Non è
Governo del Sindaco
Invece noi in pochissimi anni
Elezione diretta dei sindaci
Elezione diretta dei Presidenti delle Province dei Presidenti delle Regioni
Leggi Bassanini cioè eliminazione archiviazione di De Santis spaventa così e tutto il resto si elimina
Lo stato in periferia la statualità il diritto
Tant'è vero che oggi
Questo non lo ha rilevato quasi nessuno devo fatto un decreto tremendo in cui siamo andati a negare gli scatti biennali riterrete dove sono l'ira di Dio
Rispetto alla spesa pubblica
Novantadue
Amato bianco da poco
Dei legali
Al Governo su finanza locale pensioni e cose
Allora la finanza pubblica sotto il controllo
Dello Stato
Era
Il doppio di oggi oggi c'è una finanza pubblica tutta fuori controllo
Ed è inevitabile che sia così la Costituzione per il fatto se il Sindaco eletto direttamente il Presidente lo ne fa Società municipali cose eccetera eccetera Società partecipate eccetera sulla quale non può fare dall'elezione parlamentare
Allora
L'idea
Che
Riducendo lo Stato
Si facesse
Più società più libertà è stata un'idea sbagliata
Catastrofica
Sanzionata Aimi dalla Costituzione la riforma Titolo quinto e dalla bocciatura oppure del popolo
Oggi
Il meridionalismo
Non è possibile non è credibile se non il coraggio e la dignità di porsi come antiregionalisti io ne ho sentite tante
Di battaglie
Di Florindo Rubbettino
Al seguito di Dario Antiseri
Per
La scuola
La scuola deve essere liberi per i dati Einaudi Sturzo tutto quello che voi cose celesti
Ma può essere che non ve ne siete accorti che in un Paese come l'Italia è stato abolito il Provveditorato agli studi con le leggi Bassanini può essere che tutto questo è stato fatto con gli irresponsabili applausi
Di una destra penso come siamo con il Giornale quello sul Monte Cavo
Sapete Montanelli perde evacuate predicazione basta chiederete oggi vengo al tema della borghesia
La borghesia di professionisti della politica
Non è nella partitocrazia che era pur sempre un elemento nazionale e tutto il professionismo della politica nella veramente della democrazia della partecipazione degli enti
Allora ultimissima considerazione
Il meridionalismo liberale è stata invece una prospettiva
Diversa
Nel secondo dopoguerra
De Gasperi e Menichella
Pensavano all'intervento straordinario pensavano alla Cassa del Mezzogiorno perché per dare il potere di distribuzione degli incentivi no
Per tale per fare le opere pubbliche l'irrigazione io ovviamente tutto questo fu possibile
Perché
Non c'erano le elezioni
Quando nacquero le leggi
E l'intervento straordinario divenuto lo sportello cioè dallo Stato nazione noi passammo
Allo stato sportello oltre a liquidare
Una storia tutto sommato di spettabile da questo punto di vista e ti ringrazio per la citazione
Di papà però per onore storiografico credo dire che il personaggio più importante e Stato il ministro Guido cortese Ministro dell'industria alla metà degli anni Cinquanta perché fu quello che determinino
Il quaranta per cento di investimento nel Mezzogiorno per gli enti
E ricordavo poi con particolare orgoglio nazionale non meridionale ministri come pastore perché ministri come pastore
Piemontese desse no il Mezzogiorno è una cosa diversa
Dalle aree depresse del secolo alla polemica se c'è
E il ministro Pastore
Ebbe il coraggio e la dignità di fare la polemica contro la FIAT penalità alta ultima sciocchezza che proprio con l'ultima ondata dite sono in città lo stabilimento degli anni Sessanta e il ministro Donat Cattin
Per avere giustamente
Ovviamente perdendo limato la sua voce polemica di ministro della Repubblica italiana contro i pacchetti Colombo Mancini la siderurgia le le le le promesse le cose che sulla base della rivolta di Reggio capoluogo eccetera si considerano
Cose
Impossibili allora per concludere da questo punto di vista se oggi oggi non è il problema
Di dare più risorse forse c'è problema di darne meno
Ma c'è il problema di ricreare imputazioni di responsabilità
Con tutto l'affetto per esempio per la mia regione la Regione Campania
In una vicenda come i rifiuti
I rifiuti la monnezza ma nessuno è venuto il dubbio che fosse la morte civile del regionalismo
Con assoluta bonomia l'attuale Presidente della Regione e l'altro ieri a Bruxelles ha spiegato il Piano monnezza dice e diamo commissari che gli hanno detto sì va beh ma noi non siamo lo Stato membro pagate le sanzioni
E poi si vede cioè ho l'impressione che l'idea che invece non si possono toccare la Repubblica delle autonomie media ogni attenzione possibile
Allora priorità del Mezzogiorno se invece una priorità del Mezzogiorno come questione nazionale
Non c'è più
Allora
Bisogna anche
Mutare in mare aperto
E allora da questo punto di vista può essere che il sogno
Questi dato per esempio l'esperienza del mondo
Qui cito papà perché erano tutti amici suoi
E infine molti con il Papa Paolo pubblico comunismo
E venivano tutti da vicino Galbani pone la questione non era liberale una da cattolico sinistra un oracolo è un gruppo liceo Galbani di Bologna poi puntava editorialmente sul
Primo periodo dell'università quindi le traduzioni dai libri
Anglosassoni
Ecco
Se
In questi anni ha cercato di fare qualche cosa del genere Rubbettino
è un'isola straordinariamente felice e meritoria
Però non cancella i fallimenti di alcune grandi idee nelle quali tutti abbiamo creduto l'università in Calabria le cose del genere
Le sedi universitarie ma le sedi universitarie veramente
Ci possiamo permetterci questa cosiddetta autonomia universitaria
Allora meridionalismo liberale se qualche cosa che ha
Un senso è stata sempre la preoccupazione politica dell'unità nazionale come correttivo allevatore
Per quanto riguarda
Le risorse sarà un'immagine
Forse triviale però la un so
Ugo La Malfa Ugo La Malfa diceva le autonomie sono qualche cosa
Come le caramelle
Per i bambini un modo per tenerli lontani
Dalla cioccolata perché cito la Malfa perché la Malfa
Che aveva regionalista al momento delle Regioni non oggi oggi è pura demagogia La Malfa dice sì allora eliminiamo l'ente intermedio la Provincia
Allora aveva
Un senso oggi l'eliminazione delle province che costituiscono
Che cosa risolve se noi non affrontiamo il problema dei poteri le Regioni hanno soltanto poteri e facoltà concorrenti
Per cui
Non si capisce chi fa che cosa questo è il sistema delle autonomie dell'attuale Costituzione italiana per il quale
La preoccupazione un'Italia
Dei
Liberali meridionali etc
A tutto il diritto di far valere
Le sue preoccupazioni
Però
Ho l'impressione
Il leghismo sgradevole tante cose vogliate cose eccetera eccetera però non diciamo che è stato il leghismo
A sommergere
La questione meridionale
Si alcuni vi ha fatto piacere che lo dicesse Fabio Grassi a proposito
Di Vittore Fiore pittorico che veniva da Gobetti da Salvemini Dragotto ma uno che veniva dai classici
Guido ma c'era scriveva e pensava anche lui in termini di questione meridionale quota è questo l'effettiva potenti di Rivalta cioè di congestione urbana e via dicendo
Da questo punto di vista
Facendo abbia avuto il tempo gratitudine Rubbettino perenni volute oggi a mio giudizio la prospettiva del meridionalismo liberale
Non l'abbiamo più davanti e sarebbe
Demagogico farla fallire perché o si intende questa prospettiva per quello che
L'unità lo Stato lo Stato nazionale se invece lo Stato deve essere sportello per eludere
I controlli perché allora tutto tutto demagogia un'ultima battuta ho sentito stamattina la radio che il Presidente del Consiglio annunziato
Il Consiglio dei Ministri poi in cui ci occuperemo del Mezzogiorno lo faremo in una città
Meridionale ecco meccanismo liberale esattamente il contrario
Nel mio ideale vuol dire parlare di Mezzogiorno
A Milano
Fuori casa
Oggi Galasso l'Acropoli la facondia
Copertina e nel contempo
Così
Conta intenzionato a pagina degli appalti quando poteva fare note sudanesi
Però
Il lancio doveva avvenire a Milano con Mondadori andandosi a correggere le bozze la perché meridionalismo essa per parlare di Mezzogiorno a Milano
E all'altra battuta riferite così dismessi di Berlusconi quando Tremonti con cattiveria del Consiglio dei Ministri
Che inaugurava il Governo Berlusconi due anni fa si fece a Napoli
Oppure la cosa la monnezza eccetera
E Tremonti per fare una battuta disse la vecchia capitale si riscopre
Serratura
Fu sul ciclo proprio attraverso
Questa riscoperta dello Stato come luogo di responsabilità il Mezzogiorno ancora qualche cosa
Far valere altrimenti esisto di mezzogiorno ce la vediamo comma sociologi evidente grazie
Ringrazio
Sul compagnie
Ratifica modificare
Interventi alla però la citato nel corso della sua prolusione sfrattato altopiani coincidenza
Solo quella dallo Stato nazionale allo Stato sportello no a questa idea appunto
E che mi pare abbia studiato una questione molto cruciale che credo sia importante anche per chi come me invece
Al termine federalismo è molto affezionato e anche tutta una serie di temi come diritti gli Stati della cultura americane sto perché perché
Sottolineatura
Ecco Luciano in quanto indubbiamente una certa idea di autonomia che si è fermato in Italia a partire dalle Regioni
è l'idea di un potere che è cresciuto nella irresponsabilità ecco l'idea appunto dello Stato sportello che però un'idea mi permetto di dire
In contraddizione con logica federale invece appunto di
Un potere in cui tolse gli oneri esatto gli oneri ed onori competono quindi in questo senso son sperimentare accordo che passare all'azione diretto del Presidente di Regione
Del Sindaco e da una forte legittimazione metto in cui però questi vivono essenzialmente di finanza derivata e quindi siamo sotto sportello è stato fonte indubbiamente quindi problemi molto seri quella finanza pubblica ma non solo in generale anche
Per tutta una serie punto dinamiche sociali eccetera a questo punto a causa del in attesa appunto d'intervento se Quagliariello anticipiamo appunto io nell'intervento del di Giovannino Russo
Che parlerà appunto
E quindi
Non è previsto però appunto può essere opportuno in questo
Io non mi fa parlare impieghi come
Luigi Compagna abituato Parlamento sia
Come professore allora
Possibilità di illustrare adesso ride
Grave errore altrove ora ampi
Mi hanno chiesto di fare un intervento e lo faccio volentieri per due ragioni prima perché sia l'intervento di Grasso Fini sia quello di compagnia mi hanno sollecitato e creato molte mandato molto
Non spunti
Sia perché avevo dedicata a questo tempo anima liberale un mio scritto che penso uscirà nel dizionario delibera nessuno glielo Bettino
Che riguardava appunto il modo come il liberare le idee liberali la posizione del pensiero dei pensatori liberale ha guardato al Mezzogiorno
Sono condendo intervenire anche per ricordare Rosario Rubbettino di cui ebbi occasione
Di parlare quando si inaugurò una biblioteca
Alludo indicate assolverei al Magnelli
Che veramente rappresenta la cultura e nella tradizione meridionale bisogna che anche tutti lo riconoscono una importante eccezione
E ha creato dal nulla una
Casa editrice una casa editrice niente affatto localistica o provinciale ma anche
Con la sua
E mi col suo impegno assunto uno posto importante nella
Nel nell'amministrare culturale italiana
Ebbene ora capace di confrontarsi con quelle che sono le grandi case editrici che hanno la loro forza e la loro sede hanno
Saveria Mandelli viene quindi
Il messaggio che un imprenditore è un
O un uomo colto meridionale può anche creare un'impresa editoriale che può confrontarsi con quelle più significative che quindi sono
è un riconoscimento che questo convegno
Da a una figura così importante
Per tornare al tema di avervi oggi vorrei dire che
Che
Orsini giustamente ha parlato di quello che era la borghesia meridionale
L'ispirazione di battuta liberali io mi ricordo che il giovanissimo conobbi Decaro e ne scrisse nel mondo del
Vede caro rappresentante del prodotto della politica liberale nel metodo nel beneventano a proposito del suo ruolo nella
Difesa
Dei pentecostale dei contadini perché erano se erano a convertirsi al nella regione per le frane che erano un po'perseguitati
Nella
In questi in questi paesi cioè era il simbolo quindi questo di una capacità di capire come si vuole si svolge un ruolo anche
Di difesa dell'indipendenza anche del pensiero del mafioso
C'era la borghesia meridionale senza dubbio cessato e io l'ho vissuto una tradizione di antifascismo un sentimento di libertà
Che era depresso purtroppo durante il fascismo ma c'erano anche alcuni difetti di questa borghesia che naturalmente hanno pesato nella storia del Mezzogiorno
E quindi penso che vero il giudizio della Orsini sulla Mark generalizzazione del Meridione dei meridionalisti
Delle idee della borghesia meridionale che aveva un ruolo nei Comuni che ebbe delle iniziative basta per esempio visitare anche oggi dalle città
Meridionale è veramente vedere per esempio faccio degli esempi banali
Come la borghesia creo cessi aspetto i giardini pubblici per esempio short vendute recita
Nel Mezzogiorno erano creati proprio da sintesi di origine borghese da professionisti che conservavano questo sentimento di rapporto con la società
E quindi senza dubbio
Questa
Questi
Quello che il
Il ruolo che il PD il Marilyn pensatori
Di ispirazione liberale e che la borghesia meridionale ha svolto il Mezzogiorno è stato sottovalutato e il male riconosciuto
Per quello che riguarda il pensiero liberale nel i pensatori liberali viene sessanta l'interpretazione gramsciana del Mezzogiorno
Nel famoso scritto pubblicato nel Novecento trend necessario per RAI esce imporre
Che il secondo cui per porre rimedio in mezzo alla dislocazione sociale solo con l'alleanza fra proletariato e al nord ma seconda linea del sud
E sia per le posizioni del moderatismo cattolico del movimento si riferisse ad attori Luigi suo Russo non CGIL in nessun conto quello che
Rappresentavano Benedetto Croce Giustino Fortunato i quali erano indicati da Gramsci come lei le figure della versione italiana e quindi
Quello che è contro i grammi si considerava un esponente della reazione Giustino for
Fu un atto e invece colui il quale ha forgiato il termine questione meridionale è ubicato nel divario tra le ruote esaurire il nodo centrale della crisi dello Stato unitario
E quindi su questo tema importante tener presente che lo stesso Benedetto Croce di cui
Non si sa
Poco si sa poco del suo impegno per il Mezzogiorno e quello che
Può anche contributo anche alla creazione dell'Associazione per la difesa degli interessi del mezzogiorno fondata e non verso il brano step bianco di cui fu uno dei provveditori
Conoscete il reclamo la parte più caduca del meridionalismo cioè il naturalismo Di Fortunato
Che era basata sulla considerazione dell'Iran condizioni geografiche del Mezzogiorno e quindi
Per
Credo problemi che oggi possono essere risolte però
Uno
C'è da tener presente quindi che questa sottovalutazione
Del di quello che è stato il ruolo di dorso De viti De Marco che all'inizio del Novecento parlo contro il protezionismo
Infine
Oltre alle posizioni di risonanza in quello che è stata la polemica dei laudi sul meridionalismo e sull'intervento straordinario
Solo quando Einaudi insieme ad una
Studioso inglese o non si salverà Luzzo proboscide
Difese un intervento dello Stato ma un intervento verso il Mezzogiorno che tenesse conto dell'iniziativa privata e dei tempi lunghi
Che vennero criticate come tempi troppo lunghi intanto sono passati questi fondi sono diventate lunghissimi senza che purtroppo si riuscisse
A rompere il diverbio distacco tra nord e sud anche se come ha detto Luigi Compagna questo divario non era
Nei film così grande nazionali così grande offro oggi è diminuito rispetto
Agli anni cinquanta e al secondo dopoguerra però la cosa anche un po'
è chiaro che anche nicchie è stato un grande personaggio che vi sperare che si è occupato di Napoli del Mezzogiorno in maniera
Molto profonda embrionale ricordare anche la sua polemica con Giolitti ha proposto il dovere e l'aiuto delle emissioni
Politiche
E anche per come inizia anche fortunato capirono qual era l'aspetto dell'immigrazione come affrontare il problema della grande migrazione
Contadina all'esodo contadina prima all'estero e poi quando è avvenuto nel dopoguerra nella strapparsi euro volevo però dire che qui è molto interessante mi ha colpito molto l'intervento di Luigi Compagna
Luigi Compagna affrontato e il tema del meridionalismo liberale guardando al lavoro problema dello Stato
Al rapporto tra autonomia è stato detto delle cose
Grazie Presidente
Significative secondo me su quello che riguarda l'idea del rapporto tra lo Stato unitario e le autonomie e ha spiegato le ragioni per cui
L'unica politica che vi dell'Italia è una un fatto non portando da rievocare
Dare riguardare retoricamente ma significa proprio
Il la possibilità di continuare a conservare un rapporto con la mezzogiorno capace di
Intervenire
Seriamente in quello che il fratello progresso e lo sviluppo del Mezzogiorno
Ricordava partecipai anche in parte perché onorato dall'amicizia e di Francesco Compagna
Alla polemica differente compagnia sulle Regioni una polemica che
Lasci l'ora non era
L'altra capita completamente e in quello di fu piuttosto isolato ma che era una polemica che riguardava appunto il modo come le Regioni avrebbero
Rappresentato
La
Una soluzione
Che era stabilita dalla Costituzione serve ma che doveva essere fatta
In modo da renderle effettivamente efficace e capaci di aiutare lo sviluppo del Mezzogiorno le Regioni hanno aiutato invece semmai
La nascita della questione settennale Anna riduzione hanno creato la possibilità e l'atmosfera lo spazio il leghismo sospetti aspetti ma non hanno aiutato il Mezzogiorno perché io ricordo
Una polemica di Salvemini a proposito di un'iniziativa
Credo di allora quando si voleva
Ci fecero dei provvedimenti sulle scuole nel Mezzogiorno e serve mi mi diceva che
Togliere le scuole pubbliche o dello stesso l'intervento statale delle scuole donne sarebbe stato una rovina perché mentre nel nord che potevano
Avere delle possibilità anche esse funzionassero nel sud senza l'aiuto dello Stato se non immane ma la scuola pubblica non avrebbero potuto funzionare ed è questo anche
Questo processo dell'unica del rapporto tra Regioni essa agonizzare io il sistema
Centrale e sono d'accordo con compagna del rapporto tra nel nuovo meridionalismo e futuro del Mezzogiorno
Il federalismo va inteso infatti
Come il recupero non dando del potere locale ma come
Evitare
Alla
Allo Stato
Un potere anche se sono stato federalista effettivo che effettivamente io offrono d'accordo con compagna
Ridurre lo Stato a essere come diceva contante efficace Luigi Compagna un semplice sportello che eroga dei finanziamenti e non può conterranno nell'impegno nella possibilità
Di effettiva
Capacità di sviluppo
è veramente siamo quindi veramente a una risposta è una svolta nella quale bisogna però
Tener presente che questa ricorrenza dell'Unità d'Italia è una ricorrenza né alla quale bisogna affrontare appunto dal Mezzogiorno questi temi con molto impegno
Se perché al ferimenti
Prevale quello che è una specie di revisionismo ma
Neo borbonico che oltre ad essere spesso
Senza fondamento storico è del tutto mistificatorio e direi sostanzialmente
Provincia grazie
Rapidamente
Sbaglia
Sotto diretta rispetto
Calmieratore
Siamo cambia un po'ruolo per prendere un po'di tempo una speranza di non tediarvi troppo lungo
Queste questioni appunto non già come giustamente è stato rilevato dal
Professor compagnie del liberalismo meridionale che voglio dire
Si riceve una connotazione geografica riferimento alle preture politico invece del meridionalismo liberale cioè da una riflessione di tipo liberale
Sul Mezzogiorno che può essere sviluppata ovunque evidentemente
Io stesso in qualche modo avendo scritto due anni fa un Libano
Sul federalismo il Mezzogiorno posso considerarmi un meridionalista liberale pur senza essere appunto liberale meridionale
Mi sembra che
Una delle questioni che hanno
Più come dire quanto riflessione questa mattinata sia quello dell'unità
In qualche modo riflettere sul
La questione del mezzogiorno ci obbligano ma non solo per la ricorrenza riflette sull'Unità
Credo che naturalmente la questione sulla questione scabrosa per tanti aspetti storicamente molto drammatica
E che ci obbliga appunto anche ragazzi ad una conquista una liberazione un processo di europeizzazione fosse tutte queste cose assieme per giunta alla vicenda storica dell'unità
E oggi ha condizionato da un fatto che quando ne abbiamo un dibattito è buona cosa che le voci che vengono a questo dibattito signor tutto in qualche modo legittimato in questo caso non è vero del tutto perché
Perché sul fronte di quanti sono critici nei riguardi di quell'esperienza abbiamo
Ne ho borbonici che certamente come dire non possono ben presentarsi unita mandati i marxisti ma insomma diciamo discutiamo tradizioni fidi fallimenti mettiamo in questi termini che non hanno ad una a mio parere come che non presentano
E per giunta portalo dire però che a mio parere sarebbe a Roma l'errore soffermarsi troppo su questo come dire in maniera univoca su queste
In qualche modo si rischia di enfatizzare oltre misura la questione del rapporto tra Mezzogiorno e Alitalia in una fase storica dovrebbe obbligata infette diversamente perché ad esempio ma non solo perché ormai e
Lo dell'Europa è cruciale
Pensate al fatto che la ma una parte rilevante la nostra legislazione sia di direttive e quindi lo Stato nazionale in questo senso e in larga misura fuorigioco
Pensate alla maniera in cui i nostri bilanci nazionali sono di fatto sotto controllo sotto tutela sono figli come dire
Anch'essi
Di una o più Utac pertanto spetti ragionevole
Vigilanza europea ragionevole legato al fatto che è stata la scelta della moneta comune
Per giunta non siamo in fase di globalizzazione dei mercati ecologiche
E e sulle blocco siamo un caso
Cominciare del Mezzogiorno Dionigio le vicende Pomigliano è del tutto evidente che una vicenda negata a un processo di globalizzazione e l'economia
Che valica le questioni dell'Italia porta la FIAT oggi a guardare a Pomigliano esattamente a guardarla serve alla Polonia così
Per giunta anche se vogliamo capire come mai in questo posto Paese abbia due italie due Italie io credo che la questione è unita non sia in grado di darci una risposta non è lì
Non è lì che lo possiamo trovare la risposta dei due italie perché le radici sono molto più lontana molti più remote io chiedo che sia Bari salire grossomodo non è più al dodicesimo secolo qualcosa di simile c'era
Al momento in cui
Da un lato i Normanni dall'altro la potrei ricco secondi sedute eccetera hanno costruito nel Mezzogiorno ha un potere
Nuovo di tipo nuovo un potere forte centralizzato
Che ha stroncato sul nascere quelle proprie esperienze ci è cruciale per l'Italia del centro
E anche del nord cioè esperienza comunale
L'Italia che dilata Grandate il centro del mondo e andando poi Nacci mentre con l'ICE figura come da anteprime eccetera
Italia quella Italia l'Italia dei comuni e l'Italia e del pluralismo istituzionale delle città a libera di una grande concorrenti sul giornale che crea spazi mercanti I banchieri eccetera su questo non si è dovuto perché il potere
Il potere blocca sul nasce tutto questo è quel meccanismo quel processo di innovazione
Istituzionale ma può anche economica pesato invece la cambiale a Genova e così via
Che ha luogo nel centro nord al sud impedito da un potere forte centralizzato che per certi aspetti anticipa la nascita e lo Stato moderno no un antecedente importante
Di una figura istruzione successiva certamente questo moderno però trova proprio a Palermo per tanti aspetti nessuno comunque le proprie antecedenti bene
Se vogliamo lo sperperano ad oggi aveva abbandonando dovrebbe il Medioevo le radici lontane della spaccatura Italia faccio riferimento dodicesimo secolo e allora il sud era più ricco del no più voluto eccetera e invece quella quell'intervento forte per poter spetterà appunto
La penisola due parti
Molto distinte bene se guardiamo anche io ma lo al presente
Cerchiamo interrogarci su la questione cruciale oggi che riguarda il Mezzogiorno cioè la condizione
Assistenziale in cui si trova larga parte dell'economia meridionale bene noi
Ritroviamo appunto questo rapporto di poter obbedienza che ha poco a che fare con le logiche appunto una società liberale per l'attrice piuttosto sulla porti contratto obbligazione no
E quindi ecco l'esigenza di opere da oggi di
Considerare nella sua dimensione storico umanitari importante sociale molte cose attinenti dipenda andarli eccetera però
Come dire di dare la la la giusta collocazione
E a
Avendo il coraggio oggi da meridionalisti diciamo così
Di dire cose scomode vi aveva il coraggio punto di pronuncia le parole che che pochi hanno il coraggio di pronunciare tendo presente ad esempio quello che è successo qualche mese fa in Grecia
No dire noi siamo in una fase storica che sta conoscendo fallimento degli Stati europei in quanto stati carichi di Bilanci
Dissestati carichi di debiti avete detto recentemente con società anche in Irlanda no
E nelle settimane scorse fornito alcune segmentato e Romania c'è stata nel taglio del cinque per cento degli stipendi ai dipendenti pubblici il venticinque per cento di tagli stipendi venti pubblici
Voglio dire e l'Italia un Paese che per quello che riguarda il debito pubblico dell'istruzione difficile ecco io credo che il meridionalismo debba tra altre cose avere il coraggio di osservare la realtà per quella che
Sopraggiunte Vertuani milioni Stefano fare questo
Ricordando come dicevo prima professor Maffettone con l'abilità nel scaldare i cuori perché è evidente che la situazione bene nostra bene finanza pubblica drammatica
I nodi vengono al pettine primo poiché fatti obbligheranno a certe scelte la ragione ci aiuterà anche a capire che le cose stanno così ma è necessario che oltre alla ragione
Ragione economica raggio nel bilancio una buona amministrazione oltre i fatti che alla fine come dire dieci tante volte più le nostre idee ci sia anche una capacità come dire ideale no bisogna dare alla svolta che dovremmo imprimere
Ai nostri rapporti economico-sociali un carattere di idealità non dovremo solo subire quello che avviene dovrà mantenere il capo il coraggio di dire guardate e lo Stato e disastrosa
La stiamo come dire per vivere fatale questo anche nel dire purtroppo
Non sto dando una notizia molto molto particolare tutti ne siamo consapevoli navi nel futuro come dire che si avvicina però dovremmo anche individuare in questo un'opportunità
Turano individua un'opportunità per sottrarre larga parte della società civile l'attività penso l'istruzione la sanità eccetera
Dal controllo pubblico va contro lo politico
Per rimettere in gioco la la società civile per rimettere in gioco il mercato per rimettere in gioco l'impresa C uno in su larga per ieri e di imprenditoria oggi negate da una presenza appunto oppressiva dallo Stato ma so tassazione contro il monopolio eccetera
La crisi di milioni ste credo che debbano
Avere il coraggio oggi di trasformare la crisi una grande opportunità nera l'opportunità di liberalizzazione nota società appunto a partire dal luogo che il Mezzogiorno in cui la crisi è sparire
Tutto evidenza più evidente e più chiara quindi tanti perché più drammatici
A questo punto io posso affermare questo mio breve sperano del tutto inutile al vento per dalla parola
Al professor Gaetano Quagliariello che appunto come concesso prima era alta la parola la da noi in quanto appunto di questa sua università e quindi io ringrazio in qualche modo di come ospite non già come padrone di casa
E come dicevo prima certo non c'è bisogno via alcuna introduzione alcuna presentazione e non voglio togliere altro tempo grazie
Grazie motivo per cui
Insomma sono poi
Molto particolarmente contento di essere qui e non solo perché
Punto quando si torna a casa fa sempre piacere ma anche perché poi proprio alla LUISS io incontrai
Rosario Rubbettino agli inizi del
Della sua
Carriera poi ha avuto una frequentazione più intensa con
I sui figli ma insomma quegli esordi e l'entusiasmo che c'era in quegli esordi è qualcosa che
Ricordo che non ho dimenticato anche se appunto gli incontri sono stati
Certo incontri fugaci che poi non hanno avuto degli sviluppi che invece poi con la casa editrice successivamente ci sono stati e sono intensi
Ecco io cose ho preparato un testo scritto che poi magari lascio rosse c'è un'abitudine
Una buona abitudine raccoglie gli atti però volevo invece intervenire sugli stimoli che ci ha dato portarlo lotti con il suo intervento ecco io non credo però sinceramente siamo in occasione del centocinquantenario che sia inutile tornare al rapporto
Tra ciò
Tra
Il Mezzogiorno e L'Unità perché
Io vedo in questo rapporto la possibilità
Che si stabilizzi magari proprio nell'occasione del centocinquantenario una sorta
Di mito di fondazione che potrebbe impedirci di
Accedere a quegli orizzonti più ampi ai quali
Faceva riferimento l'ottimismo e il mito di fondazione che
Tutto sommato
Il al Mezzogiorno con il processo unitario ci avrebbe perso non è una tesi nuova sappiamo che dal punto di vista diciamo
Socio economica questa è stata la tesi sostenuta con forza argomentativa e con cifre da Francesco Saverio Nitti
Che appunto dello Stato unitario è stato poi
Primo o ministro
E però
Una tesi che appunto un'ora si sta ripresentando o un
Con forza ed è una tesi che
Contrasta fondamentalmente con le analisi più serie
Più documentate che si ferma non non soltanto all'apparenza
Delle cifre che appunto hanno avuto
I migliori interpreti del meridionalismo perché il meridionalismo diciamolo con forza è stato
Fondamentalmente un meridionalismo unitario
E lo Stato sul versante conservatore basterà far riferimento alle analisi di Turi Elio all'analisi di Fortunato alle analisi di Croce
Lo Stato sul versante radicale basterà appunto riferirsi alle analisi di Salvemini e lo Stato anche sul versante rivoluzionario perché lo stesso meridionalismo di Antonio Gramsci
è stato appunto un meridionalismo di tipo unitario
E
Fondamentalmente questa tradizione e continuata nel tempo e si è trasferita dalla stagione liberale alla stagione repubblicana
Ora nelle nella seconda parte del secolo
A Napoli uscivano nord e sud
Del diretto da chi inchino compagnia cronaca meridionali che aveva un orientamento
Differente direi addirittura opposto
Erano riviste che contrastavano su tutto contrastavano sulla prospettiva internazionale prospetta il contrastavano sulla ispirazione ideale su una cosa però
Era hanno
Concordo nel ritenere che la battaglia meridionalistica dovesse essere inserita all'interno di un quadro unitario e
Uscendo diciamo dall'ambito delle
Delle elaborazioni culturali
Ed entrando invece
Quello delle realizzazioni politiche questo è stato il segno
A mio avviso il migliore dei primi anni della Cassa del Mezzogiorno dove evidentemente si riteneva che gli interventi dovessero a essere interventi strategici e a bere e connaturati per una forte statualità
Quand'è che si era rotta questa
Impostazione
E perché oggi e possibile una ripresa del mito originario e cioè
Che L'Unità non sia convenuta alla al Mezzogiorno d'Italia
Al Meridione io penso
Sinceramente che questo sia avvenuto dopo il mille novecentottantanove e questo nuovo meridionalismo è stato in qualche modo anche una ideologia di sostituzione
Si è Incarnato nelle diverse sfaccettature di quello che
Possiamo definire il pensiero meridiano che l'idea
Che
La condizione del sud dovesse essere considerata in quanto tale
Come diciamo così un diverso paradigma è un diverso progetto di sviluppo e dunque non potesse
Essere inserita strategicamente in un quadro nazionale tutto sommato dominato dalla categoria classica dello sviluppo
Questa cosa avuto delle elaborazioni diciamo culturali basta pensare a Franco Cassano a tutta la squadra di Bra alla scuola di base
Ha avuto delle elaborazioni politologico sono nate da quelle idee
Dei partiti regionali faccio riferimento alle teorie di Calise e ha avuto poi delle interpretazioni anche politiche
Enzo bene o male la stagione bassoliniano il Rinascimento bassoliniano aveva questo retroterra in parte in modo un po'diverso anche diciamo la stagione calabrese di Loiero si rifaceva comunque
A
Un'idea di questo tipo ora questa
è una idea cioè i frutti
Insomma i risultati politici corso di questa stagione sono sotto gli occhi di tutto ma perché e necessario secondo me
Riprendere questa tematica e approfondirla e qui vengo diciamo al secondo passaggio di lotti ieri perché è evidente che la situazione la soluzione particolaristica che poi tra le altre cose continua
A
Ispirare su entrambi gli di fronte su entrambi gli schieramenti idee di partiti regionali di partiti del sud eccetera eccetera
Secondo me e la fuga la via di fuga dal considerare
Il Meridione del meridionalismo all'interno
Del contesto
Attuale della marchette ci viene proposto dalla globalizzazione e in particolare dalla
Dalla
Economia della globalizzazione una situazione nella quale
Evidentemente sono molto più importanti
Dei finanziamenti le condizioni di contesto noi non possiamo comprendere come è potuto accadere
Che alcune economie sottosviluppate siano in pochi anni diventati economie emergenti e poi le prime economie del mondo se non consideriamo appunto questo cambiamento epocale
Cambiamento per il quale
Il problema non è tanto quello dei capitali perché
Ma di come i capitali vengono impiegati SI capitali possono fruttare o meno perché nell'economia globalizzata il denaro gira molto più velocemente e mi fa laddove può fruttare
E quindi le condizioni di contesto sono molto più importante delle condizioni di finanziamento nel Mezzogiorno questo significa
Che
Detto in altri termini se non ci sono condizioni di sicurezza adeguate e non c'è una situazione
Di assenza di criminalità organizzata se non ci sono infrastrutture se non c'è fiscalità di vantaggio se non c'è ricerca e innovazione
Bene i capitali attraverseranno la sponda del Tirreno o la sponda dell'Adriatico e andranno a collocarsi da qualche altra parte e qui nel Mezzogiorno arriverà indipendentemente da quelli che possono essere
I
Finanziamenti
Questa realtà questo contesto che il dato appunto da una svolta epocale che quella
Determinata dalla globalizzazione deve essere insomma coniugato con un'altra trasformazione che
Io
Vedo sotto gli occhi ed è quella a cui anche qui faceva riferimento lotti ed è
La condizione nella quale
Si viene a trovare l'Europa oggi
L'Europa non è più quella medi Degasperi me quella di Altiero Spinelli
E fortemente ripiegata su se stessa in uso una crisi che e
Da una parte crisi economica e dall'altra anche crisi valoriale ed è vero noi abbiamo assistito a
Delle cose sono sotto i nostri occhi siamo ASS assistendo delle cosa che forse qualche anno fa non potevamo mai manco immagina nel caso greco siamo arrivati alla dover prendere atto che c'era la possibilità di un fallimento di uno Stato nazione
Cosa che insomma non era
Non era tra virgolette preventivabili
Ecco in una situazione di questo tipo e inutile che ce lo nascondiamo ci sono state e ci saranno delle forti pressioni internazionali affinché
La costruzione europea nei fatti
Venga
A determinare
Una diverse differenziazione tra una seria e una serie
Che si arrivi ad un'economia a due velocità sul fatto Crecco sulla situazione greca si è giocata questa partita cioè l'Europa dovesse stare ancora insieme
Ovvero si dovesse arrivare tra virgolette una scissione
E in questo ci sono forze internazionali che punta apertamente a questa strategia
E questa strategia badate bene è una strategia che
Taglia in due se viene portata avanti taglia in due l'Italia inevitabilmente mettendo in discussione
Le
Nei fatti indipendentemente da proclamazioni tra virgolette formali
L'ha conquistata unità perché se queste strategie arrivassero fino in fondo è evidente che una parte del Paese si può agganciare
Al treno della alta velocità ed un'altra verrebbe tra virgolette riterrei legata
In
Una situazione subordinata
Questo
E il contesto che ci porta a dire
Dobbiamo rilanciare una strategia unitaria per cui il Mezzogiorno viene nuovamente concepito come grande problema e grande opportunità nazionale
Oppure
Un malinteso localismo
Può rischiare in realtà di facilitare e accelerare quello che un processo in atto e che come aveva capito la migliore tradizione meridionalisti sarebbe un boomerang nei confronti
Del
Su tutto
Questo
E
Io penso il quesito di fondo che
Ci dobbiamo porre e se la risposta e quella per cui
Un meridionalismo liberale non può più essere unitario
Da qui discendono alcune cose
Obbligato il primo
Convertirsi ad un meridionalismo che guardi alle condizioni di contesto più che i finanziamenti
Il secondo un rilancio del ruolo strategico dello Stato
Che
Dette per forza di cose fare la sintesi
E infine
Il terzo e forse
Questo è il problema principale che ci troviamo
E scompare la risorsa politica per
Mettere insieme e questo non si può fare che con la politica due esigenze che oggi
Sono presenti nel corpo profondo del Paese e che sono apertamente in contrasto dal tra di loro
Perché da una parte ci sono le opinioni pubbliche settentrionale che in una condizione di crisi economica
Non sono più disponibili
A
Tollerare
Quelli che considerano sprechi
E che mettono in dubbio quel rapporto di scambio
Con lo Stato centrale che ha già fatto entrare in crisi un sistema politico perché il sistema dei partiti entrato in crisi quello della Prima Repubblica su questo sul fatto che il rapporto di scambio non ha più funzionato e badate bene
Che questo è un problema indipendente dalla lega
Se voi ci pensate e
Riflettete
Nell'ambito della discussione sull'ultima manovra finanziaria quella da venticinque miliardi per intenderci
Le
La forse più disponibile alle esigenze dello Stato centrale sono stati magari per ragioni tattiche governatori leghisti laddove
Per fare dei nomi Errani e Formigoni cioè dico un governatori di centrosinistra e uno di centrodestra hanno ottenuto il punto sulla sul criterio delle Regioni più virtuose
Che è un criterio per dire che quelle che lo sono meno lo dovranno essere sempre di meno fino in fondo
Molto più dei leghisti
Quindi
Da una parte ci sono queste esigenze e dall'altra ci sono le esigenze di una classe dirigente meridionale che ovviamente si trova cravatta di una serie di
Pesi
Diciamo così tra virgolette che derivano loro Dante generazioni e che molto spesso si sono anche tradotte in
Diritti
Costituzione al mente garantiti e con i quali estremamente difficile fare i conti cioè io dico è evidente che nel Mezzogiorno si è utilizzata la politica occupazionale come
Un surrogato del welfare ed è evidente che questo Stato sbagliando
Ma questo ha prodotto diritti acquisiti che oggi non puoi mettere in dubbio da un momento all'altro io vedo
Il la le cose insomma con le quali si scontra la
Quotidiana amministrazione per esempio dei nuovi governatori di fronte ai parametri fissati in maniera
Non politica ma semplicemente numerica sulla sanità molto spesso va incontro a delle impossibilità che sono dovute da limiti costituzionali
Perché laddove ci sono gli ospedali da chiudere si possono chiudere ma laddove ci sono delle persone da licenziare questo molto spesso non lo puoi fare
E quindi il vero problema e trovare la risorsa ed rilanciare il problema meridionale in un contesto unitario sapendo
Che
Per far questo necessari non solamente il buongoverno necessario qualcosa di più è necessario della rete utilizzare bene la risorsa politico
Per tenere insieme
Due cose che difficilmente possono stare insieme e che sono tutte due giustificato da una parte le esigenze delle opinioni pubbliche del nord dall'altra l'opera di risanamento delle classi dirigenti
Meridionali soprattutto delle nuove classi dirigenti meridionali io credo che sia questo la sfida dei prossimi anni del meridionalismo liberale che se vuole essere
Insomma all'altezza della situazione e dei problemi del ventunesimo secolo nel confermare l'opzione unitaria distruggendo il mito di fondazione del particolarismo in un nuovo contesto grazie
Grazie
Sul quale affianca patchanka riportato appunto
La serie di temi che ho visto prima da sulla cui importanza ovviamente
Nessuno può
Esprimere dubbi
Ne ha strappato rapporto appunto con l'attualità con le sfide che abbiamo oggi no e questo punto visto che il relatore tutti bravissimi nell'utilizzerò tempo abbiamo ancora una decina di minuti quindi aprire la discussione cioè parzialmente
Se qualcuno interessato ha avanzato delle domande relatori può farlo anche perché possa essere appunto molto interessante di confronto
L'impressione ambasciatore Lenzi
Allacciamento
Non c'è norma esultare concludo
C'era una sorta
Grazie
Europeo
Ora
Corre il rischio
Colleghi
Federalismo
Così rischiamo di Sarabanda Quagliariello
Che l'Europa si spacchi
Presidente
Quindi il
Volevo
Per capire se questa
Condizionamento internazionale
Produce
Consapevolezza politica
Allora c'è
Non è un problema
Diciamo
Soltanto
Grazie
Ormai
Pongo
Necessità
Il problema
Riterrà
In che modo il gruppo
Cambiare la mentalità alcuni
Allora
Provate ad
Se posso
Abbozzare una risposta
Direi
In Europa noi avremmo avuto fino a una decina d'anni fa
Una tendenza molto spregiudicata
Da parte della lega
Ben venga
La separazione
è il periodo in cui la lega ha come parola d'ordine sulla secessione
A un certo punto però
L'Europa nome un punto di riferimento così forte
Da far valere
Il sentimento unitario il Mezzogiorno eccetera eccetera la mia sensazione è stata che la stessa lega
Si era resa conto
Che
Con la secessione
Entrava in Europa stava in Europa ma ci stava come Catania
Non come Italia da questo punto di vista i termini della questione
Dell'anti regionalismo solo secondo me gli stessi identici che
La buonanima di mio padre
Non
Dopo la prima esperienza regionale ma subito dopo il settanta e allora che nasce Padania il socio fondatore di Padania non solo Bossi Calderoli e questi personaggi i soci hanno un nome e un cognome
Si chiamano Fanti
Si chiamano Bassetti e lì
E il meridionalismo da questo punto di vista sono d'accordo con Lello non è che le posizioni di papà non sono condivise dal socialista Rossi Doria dalla democristiano Saraceni Cévese afferma che lo anche ANICA Gianni loro dicono
No
Noi comunque non faremo borbonica ma
Padania
è una sciocchezza
Ecco perché e una sciocchezza ancora peggiore oggi giocare dalla parte del Partito del Sud
Questo
Argomento
Quando oggi
Raffaele Lombardo avendola Bassolino saprà chi volete
Ah bene noi facciamo il Partito del Sud ben vengano
Ed una stupidità assoluta perché non hai neanche quell'argomento un po'ricattatorio del quale si servì la lega
Trasformando la parola secessione in federalismo
E si è servita alla lega
Questa estate Quagliariello ha ricordato un episodio non di cronaca ma di storia nazionale molto preciso
Sul provvedimento
C'è una posizione federalista
Di Formigoni
Che sembrava ed era molto più sbilanciata
Il leninista Bossi ha imposto alla lega questa estate per quel che vale per il calcolo del CONI no dove stiamo dalla parte di Tremonti
Che era rispetto a Formigoni ricette queste comparazione lo spaventa rispetto a Minghetti della stagione della rete però è così e così Tremonti nella sua
Brutalità nella sua cosa rispetto
All'autonomismo al federalismo come avanzava Drago da questo punto di vista però
Sulla scena internazionale io ho molto rispetto per chi federalista lotti ieri e federalista dicevamo prima
Nel suo modello di federalismo
La Lucania e la Lombardia devono aveva lo stesso numero di senatori nel
O Gaggia questo ovviamente nessuno lo propone nessuno lo pensa eccetera allora attenzione
Quello che noi chiamiamo federalismo è la stessa impotenza ecco e undici
Ci ritroviamo nel due mila e dieci
Di correggere le distorsioni con le quali facevo il federalismo nel settanta
Il mio amico Stefano Caldoro il regionalismo in amico Stefano Caldoro che non ha
Particolari responsabilità nel disastro dell'immondizia
L'altro giorno a Bruxelles e che cosa gli hanno detto di euro commissari
Sì va beh
Ma per noi
Ci sono gli Stati membri eccetto la sanzione e sono cifre tremende che stanno arrivando
Sullo Stato nazionale de L'Aquila dello stesso ecco perché o lo correggiamo questo modello e a differenza di Quagliariello o fosse Quagliariello più prudentemente non lo dice a mio giudizio il problema e costituzionale
Con questa Costituzione non possiamo corregge nulla
La volta scorsa dal due mila uno al due mila sei giusta o sbagliata eccetera noi questo aspetto della Costituzione italiana programme corretto il popolo qua bocciato ha preferito
La irresponsabilità tipi di vista il paga Pantalone da questo punto di vista è difficilissimo
Corregge con questa soluzione degli standards che è una soluzione mi sembra che lo dicevamo d'accordo con Gaetano ricordo un po'il Ministero del Bilancio di Pieraccini vi spaventa di cose riuscire a correggere quello che il funzionamento sui costi standard
E poi tenere presente che qui
Abbiamo del tutto abdicato
Hai controlli nazionali
E che che senso ha
Di tale programma il diritto alla salute eccetera eccetera e poi vedere nella cronaca non episodi di un anno e mezzo
è molto difficile senza corregge la Costituzione da questo punto di vista in questa legislatura io disciplinato I miei presidenti di gruppo l'ho votata la legge sul federalismo
Però avrei auspicato che seguisse a breve distanza
Un tentativo di riforma della Costituzione cosa che non abbiamo fatto per paura della sconfitta che avemmo suffragio diversa la preoccupazione lezzi
Aggiungo solo una considerazione previste perché negli federalismo addirittura gola perché la fiducia quindi a patto perché ci si unisce volontariamente e in caso di senso ci si divide anche quindi voglio dire chiaro e più propria costituzionale veramente davvero cruciale ma c'è come dire
Un dittatore perfino peggiorato Stato moderno come dire che chiaramente ovviamente incompatibile con le logiche che qui evocato che il tempo siccome appunto ormai è arrivata all'una dobbiamo per forza di cose è chiusa la sessione e rientrare qui per le due
C'è una finestra delle
Prato sì
Buona serata
Allora ringrazio ovviamente il Presidente ringrazio Prodi in toto Bettino
Insomma devo dire che gli ormai sono in LUISS da dodici anni non si era mai fatto un'iniziativa sulle meridionalismo e men che mai sul meridionalismo di bevande e quindi
Io che più o meno mi sono formato nella tradizione dell'istituto Croce a Napoli e comunque dell'ambiente entrando in senso lato crociano
Insomma per me oggi è un giorno molto importante anche per l'istituzione in cui lavoro
Non dico altro ovviamente e quando durante l'estate ci siamo sentiti compro lindo mi ha detto di questo convegno appunto io ho pensato visto che a quale potesse essere dal commento
E
Ovviamente l'argomento che poi svilupperò negli atti del meridionalismo liberale tra un punto di vista proprio storico
Abbastanza diciamo vasto
E arriva fino ad ha fino ad oggi fino agli anni del dopoguerra penso a personalità come Guido cortese come Francesco Compagna ma certa
Giovannino Russo che è qui presente che direi diciamo
Insomma rappresentante principale oggi in Italia di questa tradizione
E comunque ovviamente nell'ambito dei quindici minuti massimo incontri tecnici sono stati concessi io ma devo concentrarmi su un solo aspetto
E quindi mi concentrerei noi sull'aspetto della polemica che Unni e divise poi spiego perché
Quelli che possono essere considerati i due maggiori rappresentanti del meridionalismo liberale cioè Giustino Fortunato Benedetto Croce
In verità croce è stato tante altre cose non sono un meridionalista però già solo per avere scritto la storia del Regno di Napoli e per essere stato comunque
In mezzo nelle polemiche concernenti la questione meridionale può essere considerato come Giustino Fortunato appunto meridionalista
Allora fra fortunato e Croce c'era una generazione di differenza perché infortunato era nato nel mille ottocentoquarantotto e quarantotto
E Croce nel mille ottocentosessantasette però anche se c'era questa generazione di differenza
La
Questo si nota anche nel come formazione perché fortunato era stato allievo di quello che croce ha considerato sempre un suo maestro ma non è mai stato ovviamente allievo diretto cioè Francesco De Santis
E poi era entrato in Parlamento a trentasei anni Giustino Fortunato e e coltelli era nato a Rionero in Vulture ed era di una delle famiglia diciamo più in vista del posto
Fra l'altro
Lui era intellettuale di famiglia al fratello era un imprenditore diciamo visione Edo
Il mesto se mi ricordo bene si chiamava il fratello e
E quindi si era formato negli anni del positivismo era stato
In contatto anche pistolata intenso con
Con un altro grande meridionalista di formazione positivi Istica
Pasquale Villari
E mentre Croce come e ha cominciato ad operare intellettualmente a fine Ottocento e si è proposto appunto insieme quello che era allora l'amico Gentile di create
La cultura della nuova Italia una cultura che si potesse in antitesi a quel positivismo nella cui temperie culturale si era in qualche modo fondato Giustino Fortunato
Quindi a prima vista fra dopo due sembra che ci sia proprio un abisso per Croce il positivismo era un po'una sorta di bestialità
E mentre fortunato era si container si considerava non se non un positivista sicuramente
Uno molto attento era uno molto attento a gli elementi naturali agli elementi concreti e reali
Della realtà
Ne affetti la cosa più evidente del di divi fortunato e quello che possiamo definire il naturalismo
Cioè Lulli in sostanza
Diceva attenzione non si può affatto dire come hanno detto da sempre
Anche visitatori del Meridione che il nostro sia un posto un paradiso abitato da diavoli perché
Il paradiso in effetti non c'è concerne poche zone per lo più il meridione
è fatto di da un punto di vista anche persino geologico è una zona molto accidentata ed è in più una zona arida
C'era nessun nessun nel giorno della sua Cassa alzi onesto c'è una famosa lapide che Giovannino sicuramente ricorderà che se che dice me fitti suine terremoto Isac comma
E lui DIPE teneva appunto che tre legami storici ed evitati del Mezzogiorno sono
Stati sempre la malaria le frane il terremoto
In effetti
E
Lui che era un grande fra l'altro passeggio attore cioè faceva tra specie di trekking continuamente per il mezzogiorno d'Italia documento in tutte diciamo sopra
Nelle terre articoli eccetera
Appunto questi problemi proprio primati ICI in senso ampio quasi Montesquieu gli hanno detto del termine del della sede del meridione
Nella mille novecentoquattro lui tenne un discorso nel suo più noto discorso
Che che poi è stato pubblicato nel libro che raccoglie i suoi saggi che si chiama la questione meridionale e la riforma tributaria
E quindi da una una definizione abbastanza carsica di questo suo naturalismo concernente concernente appunto
Il modo in cui vedeva la situazione del mezzogiorno
Leggo opera della natura
O non piuttosto degli uomini codesta domanda si rivolse o non è molto uno studioso promuovendo dall'altra inchiesta qui si riferisce
Ha credo a Stefano Jacini che c'erano state due inchieste diciamo una di Franchetti esso minor poi una immediatamente successiva di di gli arcigni
Ed è una inchiesta che quasi attribuì al malgoverno indigeno straniero annullava assai poco ed apposti che necessariamente coprono fra un popolo e la sua terra di habitat di abitazione il solito tema di declamazione la Spagna i Borboni
Quasi la dominazione spagnola fosse stata più mite in Lombardia o il Governo borbonico Di Palma meno malefico del nostro
Palpeggiarmi molto se taluni avvertito non l'isolamento cui la posizione geografica lungo Ciconte no a pochi balli no il sospetto che essendo di il grado di sviluppo fisico e morale di un popolo con relativo alle condizioni di clima e di suolo
Le cause del ritardato progresso fossero particolarmente da ricercare in queste
Nessuno dei cordoli singolari asprezze della struttura topografica che fanno della Bassa Italia un regno appaltato il fuoco di mano l'impegno della discontinuità con gli impiegati labirinti delle sue montagne franose
Con i molti storico lati sui torrenti in cambio di fiumi con Tanda frequenza di deserti non irrigui inedificabili su cui impera la malaria
Nessuno diede la debita importanza al fatto sempre più accertato che la nazione italiana è formata da due Steel più originariamente dissimili lariane la mediterranea
L'una prevalente al nodo dell'altra al sud del parallelo di Roma bionda di statura alta la prima Bruna diviso vale la seconda sottoposta ineguale vicende rinascita di vita di molte a un diverso atteggiamento dello spirito dell'intelletto
Qui sono anche il gruppo delle definizioni che ulteriori la nostra suscettibilità di può del del
Combattere Premafin sedici comunque diciamo un
Comunque diciamo era il clima sicuramente il clima positivo mistico influiva in queste affermazioni però rimane il fatto che lui potesse in primo piano da una parte
E poi spiego perché da una parte il problema del così detto prima in senso lato proprio Monti scagliano dall'altra parte però lui
Bene poneva anche erano strano naturalismo quelle votato peccato Walter lui faceva anche ben presente quelli che erano stati invece le condizioni storiche dell'arretratezza meridionale soprattutto
Aveva insistito sul fatto che l'Italia meridionale non aveva conosciuto un'età
Come quella dei Comuni
Che in sostanza basterà aveva permesso a no d'Italia di creare quei primi germi di borghesia che poi avrebbero prosperato nell'Europa
E e che comunque e diciamo nel sud erano stati del tutto assenti e da questo un discorso che in qualche modo invece da molto più consona questo della mancanza di una borghesia alle code di Benedetto Croce
Metto Croce il quale Di Fortunato Eda
Era amico
Pur nel dissenso totale per alcune sue tesi
E D'Amico ma riconosceva Luigi la onestà della persona
Ma ovviamente si poneva su un piano ideale del tutto diverso
Fra l'altro era talmente amico fortunato che quando poi Croce scrisse né nei primi anni venti la storia degno di Napoli ma mano che scriveva questo libro mandavamo a Fortunato lettura i capitoli
E Croce si poneva in tutt'altra ottica che in un'ottica dove praticamente l'elemento naturale e anche questa fosse un'esagerazione idealistica fra virgolette scompariva del tutto
Diceva Croce dice lo stesso prima lo stessa diciamola stesso luogo
Che lo diceva veramente sulle orme di Diega alla
Può dare può ospitare può accogliere indifferente le opere degli all'ENI e logico dei turchi si riferiva ampi alla quindi
Alla fine del la storia degno di Napoli facendo riferimento proprio diretto a Giustino Fortunato che città per la prima volta anche se poi
Lo ma di fortunato si vedeva in tutti i passaggi critici verso il positivismo naturalismo di Croce comunque facendo riferimento
Preciso alle tesi naturalistica Di Fortunato Croce dice la storia condotta secondo il pre-CIPE il preconcetto naturalistico
Non solo si dimostra del fatto assai vacua ma porta logicamente al più completo pietistico pessimismo pratico
Perché che cosa farci se il clima è quello la terra è quella Lavazza è quella
E ed effetti questo è il motivo principale per cui croce non accettava ogni prospettiva naturalistica
Se ci si pone in ottica naturalistica ne viene fuori una specie di determinismo i meridionali sono fatti in un determinato modo non cambieranno mai per costi tutto per Costituzione quasi genetica oserei dire
Però ecco la cosa importante da dire
E che Croce non si limitava a fare questa osservazione e critica rispetto al naturalismo e dispetto fortunato aggiungeva che con
Che in folto date c'era poi una
Una felice contraddizione la chiamava cioè dice ed L'Unità e utilizza questa dipendenza quasi diretta fra il clima
E la storia di un popolo però è pur vero che
Con contraddizione che se fatto otto alla coerenza critica non fa tolto al suo animo
Studia invece i mezzi di mutare correggere ciò che aveva dichiarato naturale immutabili e propone a tal uopo sbagliati rimedi riforme tributarie eccetera eccetera e qui c'era in sostanza
Un un omaggio che lui faceva
All'attività politica di fortunato perché nessuno come fortunato in Parlamento a proporlo ha apposto la questione meridionale e si è battuto affinché con leggi anche specifiche
Sia battuto affinché diciamo si trovassero delle risoluzioni pratici a problemi mie concreti
E e poi c'è la famosa chiusa della storia del Regno di Napoli che brevemente leggo e poi concludo visto che il tempo è già scaduto
Dice e Croce come la storia dunque azione spirituale anche ogni problema pratico politico il problema spirituale morale in questo campo ma ha posto il trattato il via via nel modo che si può risolto
E qui non ci sono specifici di alcuna assolte
Salto un po'e poi lui dice cioè il famoso appello alla casse alla casse intellettuale che credo fosse in questa sede è molto opportuno leggere
Forse anche molto conosciuto però in questi casi vale ripetessi
Lui dice ricercando la tradizione politica dell'Italia meridionale
Ho trovato che la sola di cui essa possa trarre interno bundle quella che mette capo agli uomini di dottrina e di pensiero
I quali compie dono quanto di bene si fece in questo Paese all'anima di questo Paese quando gli conferì decollo e nobiltà quando gli preparò e discusse un migliore avvenire e lumi all'Italia
E
E qui ovviamente diciamo Croce ciccia anche da dire una cosa che quello che accomunava sia Croce che fortunato era un forte sentimento patriottico
E anche diciamo una visione non federalista al contrario di Salvemini che era
A me al molto amico fra l'altro di Giustino Fortunato alcune o di Salvemini erano degli unitarie credevano molto nel lo Stato centrale sia Croce fughe fortunato
E e qui e e nella storia del Regno di Napoli perché è la storia che ha diciamo il libro con il quale croce e ho finito né diciamo chiude tutta la sua vicenda fra virgolette meridionalisti Ro da sole Regno di Napoli
Appunto
C'è un forte accento appunto su questa tradizione intellettuale del meridione di cui il Meridione può menare vanto come lui dice
E e Croce persino di
Degli illuministi depositi visti
Che sono diciamo all'entità e della sua visione delle cose del mondo
Persino di lodo loda lo sforzo tenace di cambiamento e dice che è quella la strada su cui bisogna continuare e dal loro fa appello per la trasformazione
Ovviamente è una chiusa retorica ma credo che non sia del tutto
Lontana da quello che fosse di cui
Fosse c'è veramente bisogno anche oggi nel Mezzogiorno
Grazie tantissimo Corrado insomma qui cominciamo potrà vedere alcuni di questi
Elementi di di aporia insomma Croce sottolineava la contraddizione in termini di Fortunato quella che
Insomma lo il pessimismo della ragione l'ottimismo della volontà naturalmente poi lo stesso produce quando ragiona in termini di una riforma invece di natura etica dava per scontato che
Il modo di ragionare delle persone fosse più mutevole del territorio vicentino me sempre necessariamente
Sempre necessariamente detto insomma è un anche qui c'è un'idea che
Appunto che le
Le le culture siano trasformabili egli educa Abbili cosa che punto sulla quale si potrebbe
Lungamente lungamente discutere comprendo tempo ulteriore Danilo Breschi da Libera Università San Pio quinto con Rubbettino ha pubblicato spirito del Novecento che Camillo Bellizzi e ci parlerà del meridionalismo dalla destra
Grazie più anni grazie Grazia Florindo Rubbettino che appunto
Verso il mese di giugno se non ricordo male mi contatto molto cortesemente mi Vito ad affrontare appunto il tema della cultura politica a destra metodo sezionata lo selezionata per quanto riguarda l'Italia repubblicana
Cioè dal secondo dopoguerra
Grosso modo ad oggi
Qualche passaggio lo leggerò perché appunto questo consente conoscendomi di stare entro i quindici minuti e conoscendo insomma Giovanni che essa svolge bene cosa dice
Allora destra per destra
Intendiamoci subito intendo sostanzialmente il Movimento Sociale Italiano dunque il neo fascismo quello che propriamente
Va definito tale nell'immediato secondo dopoguerra per motivi ben noti nell'Italia del secondo dopoguerra la destra non ha cittadinanza politica
Ha poco senso che parlare come talvolta con i politologi di estrema destra riferendosi al
L'effettivo clima politico culturale dell'immediato secondo dopoguerra perché
Sostanzialmente tutte le altre forze politiche comprese quelle che parevano forse anche erano su certe Police come direbbero appunto i politologi
Come dici e anche liberali penso soprattutto al periodo della Segreteria Malagodi e qui
Giovanni molto ci fu ci potrà ci potrebbe dire
Respingevo hanno sostanzialmente rimandavano al mittente la definizione di destra si definivano semmai di centro in certe fasi a seconda delle dirigenze anche come
Dei centri che guardavano a sinistra
D'altronde le destre se le vogliamo localizzare nel dopoguerra italiano sono rappresentate dagli sconfitti
Della seconda guerra mondiale monarchici e fascisti
I primi esauriscono la loro forza propulsiva già nel corso della prima metà degli anni degli anni Cinquanta mentre la destra neofascista come noto ora
In qualche misura un erede ne ha particolarmente protagonista con una presidenza alla Camera a durata per l'intera storia sia della prima pubblica Etra mutando sin Alleanza Nazionale anche della seconda
E quindi soprattutto su questa anche per necessità punto di tempo mi soffermerò
Allora io credo che della Movimento Sociale quindi diciamo del neofascismo organizzato all'interno del mente della legalità Rep le Cana noi abbiamo un'immagine credo un poco falsata da questo equivoco e cioè che meridionale e meridionalismo sono due cose diverse
Di per sé è banale ma talvolta lo si confonde nel senso che
Immesse Movimento Sociale si configurò ben presto come un partito forte componente meridionale sia in termini di dirigenza anche se e questo è un fatto non secondario i due principali libere due principali segretari che sostanzialmente consumarono
Quasi l'intero periodo del della cosiddetta Prima Repubblica cessi Arturo Michelini che Giorgio Almirante meridionali non lo erano di nascita potevano avere qualche
Ascendenza nel caso di Almirante ma nature crebbero tra Firenze Torino e a Roma
Ma sparo guardiamo i parlamentari e guardiamo soprattutto in termini di elettorato e di successi elettorali aveva unito forte identità meridionale soprattutto a partire da i primi anni cinquanta ma ripeto
L'essere con identità meridionale con presenza proprio fisica una grafica di esponenti un militanti meridionali non significa necessariamente essere meridionalista non tanto almeno da costituire nella cifra questo è già un primo punto di questa mia breve relazione
Però è chiaro che dei risultati in particolar modo delle elezioni amministrative del cinquantadue grazie all'apparentamento con quella destra che poi andrà residua diventare residuale cioè monarchici missini conquistarono la maggioranza e molte importanti città del Mezzogiorno Napoli va beh sappiamo fu eletto sindaco Achille lauro
Vice Sindaco e un missino era Nicola Nicola Foschini c'erano altri cinque rappresentanti del partito fra gli assessori al Comune di Napoli
La coalizione delle cosiddette all'epoca forse nazionali vinse anche a Bari a Foggia a Salerno molte altre città del sud addirittura Benevento e le la se sindaco nella persona di Alberto Canciani
Ora il fatto che il radicamento della destra neofascista ma beninteso in questo caso
Il discorso vale anche per quella monarchica avvenisse e potesse avvenire prevalentemente al sud ed immediata comprensione al nord dalla Toscana in su gli erano state la Repubblica sociale quindi la guerra civile la Resistenza
L'antifascismo era assai più vivo e diffuso e quindi le possibilità di successo assai più contenute
E così sarà sostanzialmente per tutta la storia della della Repubblica italiana almeno fino a primi anni Novanta
Anche se poi realtà il successo di Forza Italia e le leghe che
Sono destre quanto meno atipiche ma questo è un altro discorso comunque non possono essere dichiarate neo fasciste
Quindi il messe e
E quindi possiamo dire la destra italiana per il discorso abbiamo fatto prima del dopoguerra paiono meridionali ma appunto non vuol dire affatto che siano un meridionalista
Il meridionalismo come cultura politica non conoscerà mai la destra italiana nel senso che non ne determinerà mai la specifica identità politica
Non occuperà mai cioè nei programmi politici e nella concreta attività parlamentare un peso tale da risultare significativo e determinante riconfigurare ante l'identità partitica
Sarà meridionalista per quel tanto che conveniva in termini elettorali e allora nei discorsi ufficiali trova qualche concessione soprattutto alla alla retorica meridionalista ma
Come dicevo prima non era possibile che una cultura politica perché di questo sono chiamato a parlare come quella del neofascismo missino incarnazioni meridionalismo perché a mio avviso per almeno due fattori di fondo
Il primo è che il meridionalismo appunto che può essere inteso come una specifica preoccupazione teorica e pratica per il sud d'Italia che sa tradursi concretamente in tempi certi massicci interventi in provvedimenti
A favore dei territori meridionali dal centro fu o favorendo magari l'iniziativa più diciamo intendiamo tuo Governo più locale ecco in questi termini in quanto tale credo si possa dire nonostante la storiografia
Abbia faticato riconoscerlo che il meridionalismo come tale soprattutto come intervento per appunto si parlava prima di modernizzazione
E quant'altro fosse già stato monopolizzato dalla DC tra fine anni quarantenni sa anni Cinquanta io credo che la svolta sia stata
L'approvazione delle leggi di riforma agraria del cinquanta su cui tanto si è discusso più recentemente studi hanno in qualche misura riabilitato gli effetti positivi costruttivi di tale intervento
E
Chiaramente cosa succede al Movimento Sociale
Alla destra fascista ma in questo caso neo fascista ma in questo caso anche monarchica che si trova spiazzata anche perché
Come alcuni studi che usciranno tra poco dimostrano
Dietro le leggi di riforma agraria c'è anche tra gli altri e molto Giuseppe medici che era stato allievo e poi stretto collaboratore di Giuseppe Tassinari
Che era stato un ministro dell'agricoltura delle foreste nel regime fascista dal trentacinque al trentanove
Cioè sottosegretari scusate dal trentacinque trentanove quel Ministro dal trentanove quarantuno sarà ministro anche nella RSI
E proprio non entro nel merito ma proprio sulla fatto delle leggi stralcio della riconfigurazione modulata secondo
Le differenze territoriali risentiva di medici della scuola di Tassinari quindi questo a maggior ragione piazzava il movimento il movimento sociale
In qualche modo misura anni
Come dire né né provocava un po'di imbarazzo
Perché
Il e quindi secondo me nell'immediato insomma nell'immediato secondo dopoguerra esserci il partito meridionale meridionalista per eccellenza già era alla DC e giocando l'MSI sulla sua destra
Soprattutto con la Segreteria di Michelini che dura fino alla sessantanove cercando di
Dare vita questo sicuramente fino al sessanta ma in qualche misura anche dopo almeno fino a che il
Il clima con il centro sinistra non cambia profondamente ma richiederà ancora alcuni anni dopo l'insediamento del centrosinistra di tentativo
Della Segreteria della linea Michelini Anna come sapete era quello di
Far sì che
L'MSI potesse diventare spendibile in una coalizione oggi si direbbe di centrodestra e quindi questo condiziona anche il l'eventuale meridionalismo del Movimento Sociale che se
Esista esiste in una condizione così che ora sommariamente
Definisco di di sudditanza nel senso e sempre di rimando di ritorno a quello che la DC fallo dimostra forse
L'appuntamento l'evento l'episodio più significativo di una tentativo da parte del movimento sociale e di dare vita ad una politica meridionalista cioè convegno a Napoli di un neo costituito Istituto nazionale di studi politici ed economici Lin spetta creato credo l'anno per il precedente a questo convegno
Convegno del cinquantanove a Napoli dal ventisette al ventinove aprile l'insperato sorto nel cinquantotto è un convegno appunto che poi lo tutta produce un volume anche interessante punto sulla questione meridionale nell'Italia di oggi
E è curioso vedere che lì c'è qualcosa non so se
Si possa definire meridionalismo di liberale però è un evidente tentativo di smarcarsi un poco rispetta un interventismo tout-court fortemente caratterizzato dalla presenza statale e che la democrazia cristiana
E stava realizzando comunque propagandava di di fare
E quindi ad esempio da parte di molti interventi a questo convegno si nota la sottolineatura della necessità di favorire l'iniziativa imprenditoriale privata aiutata dallo Stato solo e soltanto nel momento in cui le
Ci fosse da superare delle situazioni di sperequazione eccessivamente elevata quindi un diciamo appunto una forma di meridionalismo che in realtà poi chi conosce bene la storia economica delle politiche economiche fasciste poteva essere attinta da un partito
Che si dichiarava che era poi nei fatti insomma si dichiarava meno ma che era nei fatti neo fascista
E cioè il fatto che
Si richiamava piuttosto che alla linea di Tassinari si richiamava alla linea di Sarpi ieri
Ovviamente di un liberalismo fortemente autoritario insomma però questa del del favorire eventualmente l'iniziativa anche in aria nell'area meridionale da parte di imprenditori possibilmente locali
Rispondeva a la precedente gestione del Ministero dell'agricoltura delle foreste precedente a Tassinari
E appunto con la guida di esser Pieri
Quindi se già la dice meridionalista in qualche misura per il Movimento Sociale risultava inutile elettoralmente parlando calcare la mano su questo aspetto se non in base a singole situazioni che
Spesso si richiamavano spesso diciamo erano legate a singole personalità pensiamo su tutti Araldo di Crollalanza
Più
Senatore del Movimento Sociale sin dalla seconda legislatura in ogni legislatura era stato membro della Commissione dei lavori pubblici anche della Commissione speciale
Per la disciplina degli interventi a favore del Mezzogiorno però era stato in epoca fascista dal ventisei nominato potestà Bari aveva istituito la Fiera del Levante aveva fatto costruire
Il Policlinico il lungomare vari edifici pubblici opere di difesa per affrontare appunto il rischio alluvioni
E poiché a Stato nello ventotto nominato sottosegretario di Stato e lavori pubblici quindi nel trenta era
Diventato Ministro dello stesso dicastero una carica che poi avrebbe conservato sino al trentacinque e lo voi il cognato le della famosa espressione fascismo il regime fascista un cantiere sonante
Con riferimento proprio a questa grande attività di intervento di costruzione infrastrutturazione che regime doveva fare e in una certa misura che non poca misura dobbiamo dire fece anche per il Mezzogiorno pensiamo
Alle opere per la il Tavoliere delle Puglie nel basso Volturno e quindi eventualmente c'è il meridionalismo ripeto legato alla identità meridionale del partito riga legato a singole personalità ma se guardiamo
Anche soprattutto alle segreterie in un partito che
Direbbe Verro meglio gli studiosi poi hanno sviluppato le tesi weberiana un carisma d'ufficio nel caso di Almirante un con carisma personale però
Nel caso di Michelini non ha non ebbe il carisma di Almirante ma certamente la fedeltà Del Grosso del partito funzionava in un in un movimento come era il ministro
E allora la cultura politica missina secondo fattore cui accennavo che in qualche modo rende impossibile che la cultura politica missina
Che la cultura politica missina potesse
Sposare una meridionalismo consapevole compiuto
è il fatto che tale cultura punterà sempre sul valore dell'identità nazionale dell'unità statuale del primato dello Stato
E quindi avrà a cuore più questioni come quell'alto attriti alto atesina o quella triestina che non il Mezzogiorno cioè il tricolore un simbolo che sulla destra neofascista esaltato sentono il primo quarantennio repubblicano
Sventolava più visibilmente in quelle situazioni di confine che non nella mezzogiorno
Ora
A me qui per diciamo per chiudere visto
I tre minuti ormai scarsi restanti interessa sottolineare che
Il Movimento Sociale si avvalse appunto
Di quanto il fascismo aveva fatto ben propagandate di aver fatto per il Meridione d'Italia
Ma se ne avvalse affini elettorali ieri credo che la propria condizione di eterno posizione lo abbia
Abbia contribuito a sviluppare in quella destra il virus di del cattivo meridionalismo cioè
Quello nella duplice versione retorica assistenzialista e quella populistica antisistema come ricordano esempi episodi più famoso e la rivolta di Reggio uno meno noto su cui mi soffermo un attimo ma che appunto può essere interessante curioso è
L'elezione voluta dal mirante di Angelo Manna sconosciuto ai più ma che ne possiamo definire una sorta di leghista meridionale ante litteram
Che venne Almirante voleva si candidasse già nel settantanove comunque una sorta di semi indipendente rispetto al partito non aveva un'estrazione analoga a quella
Del missino classico ma si candidò quelle elezioni dell'ottantatré vendere eletto nell'ottantasette nella
Circoscrizione di Napoli e Caserta riscoprendo grandissimo successo più di ottanta mila voti validi
Nel novantuno dopo l'espulsione dal misto ma un'espulsione provocata da Rauti non non da Fini Amirante era già morto
Il appunto costituì nel novantuno dopo l'esposizione il fronte del sud e favori nei nel decennio successivo una letteratura violentemente anti risorgimentale più autonomiste o forse che ne ho borbonica
Però manda ad esempio si definiva un vero meridionalista cosa mostrano episodi come la rivolta di raggio e l'elezione ed esempio di Manna che appunto il meridionalismo a destra qui vado a chiudere quello neo fascista o immediatamente postfascista era prevalentemente quello chiamiamolo cattivo perché vuoto
E ovvero strumentale ad altro nemmeno strumentale rafforzamento di rendite di posizione delle vecchie e nuove consorterie locali che poi l'altro meridionalismo cattivo e cosa allora quest'altro
Verso cui il meridionalismo missino fu strumentale la lotta al sistema come si diceva negli anni Settanta ancora nei primissimi anni Ottanta cioè
Sì esalta o meglio si lasciava esaltare dai candidati come ad esempio Angelo Manna il re verticismo del sud
Questo va detto che
L'MSI no come tale non non lo ha ballo come dire non l'ho vado mai non lo sposo mai come linea di segreteria
Negli anni Sessanta veniva stigmatizzato
Dalla dagli esponenti dalla dirigenza del della me sei
E così anche poi lo dimostra l'espulsione di Manna dopo che ebbe un diverbio accesissimo con l'allora amministro la difesa Giovanni Spadolini propri su questioni relative al brigantaggio alla repressione
Delle delle truppe piemontese diciamo dello Stato appena costituito unitario nel sud
Lo espulse Rauti a dimostrazione di quindi che il il Miss
Come dire venne costeggiato quindi attraversato me neanche abitato da questo meridionalismo cattivo chiamammo così cioè protestata Arianti sistema infine anche secessionista ma non lo sposo mai
In qualche misura potrebbe essere interessante utilizzare qui chiudo davvero il meridionalismo con una sorta di cartina di tornasole per capire quanto al di là dell'identità e della mitologia indubbiamente di
Matrice ascendenza neo fascista che quei temi insieme base e quadri però a livello di qualità a livello di prassi
Di fatto lasciando attraversare ma poi frenando sempre quando questo meridionalismo antisistema o addirittura secessionista poteva prendere la mano
Sico si sia configurato nel corso dei decenni repubblicani come una destra disse proprio Angelo mano al momento dell'espulsione come una destra storico con la destra liberale quella destra storica liberale ovviamente
Molto avversata da questo meridionalismo protestata reati sistema che però appunto
Reggio settanta e poi anche alcuni episodi alcune personaggi come manna ma che Silvio Vitale ed altri
Attraverso la storia del movimento sociale grazie
Molte grazie Danilo per aver coperto una pagina di storia e mi sembra non particolarmente frequentata quindi aver tirato fuori delle
E insomma per un partito appunto con una forte vocazione meridionale effettivamente come come
Prendere voti al Meridione esseri meridionale
Cioè bisogna vedere perché come si lo si pensa il Meridione che tipo di soluzione lo si trova si trova appunto anche in questa dialettica con
La democrazia cristiana insomma mentre la pagina poco frequentata interessante
E appunto visto che parliamo democrazia cristiana andiamo naturalmente
Perché il Miss insomma trova questo terreno già già occupato lo trova veramente occupato quanto lo trovava occupato e come vera Carlo Perucci che
Con Rubbettino ha pubblicato libro il partito dei cattolici pochi mesi fa c'è un libro proprio sulla nascita sullo sviluppo delle correnti all'interno dalla Democrazia Cristiana e sta qui alla LUISS verranno
Grazie allora grazie a Giovanni Orsina ma grazie anche a Florindo Rubbettino Maurizio serio per l'invito e per all'organizzazione del convegno è chiaramente mi ha fatto molto piacere accettare accettare
Allora il problema del meridionalismo nella cultura politica democristiana è un problema ovviamente molto ampio
Ragioni di tempo mi impongono di fermare l'attenzione su due aspetti che sono quelli che poi proverò ad illustrare in questo breve breve intervento
Che a mio avviso definiscono un po'alcuni margini di ambiguità
Della relazione tra la cultura politica democristiana e la questione meridionale o il meridionalismo
Il primo aspetto riguarda le caratteristiche alcune caratteristiche strutturali della democrazia cristiana che si definiscono attraverso la questione dell'organizzazione del partito nelle regioni meridionali
E la forza elettorale
L'altro aspetto invece che secondo me appunto contribuisce a definire un po'questi margini di ambiguità di mi margini di ambiguità di questa relazione
Attiene invece a un dato più prettamente ideologico e alla sua traduzione in termini programmatici
Allora per quanto riguarda il primo aspetto cioè quello organizzativo elettorale strutturale
Si sa anche a livello stenografico la democrazia cristiana un partito che gradualmente si meridionali sa
In realtà gradualmente non è vero c'ha simile del meridionali già subito
C'è già a partire dalla non dall'immediata fase di fondazione ma già a partire dal quarantasei quarantotto è un partito che ha un radicamento elettorali e di conseguenza organizzativo molto forte al sud
Ho raccolto pochissimi dati ve li cito sono un paio
Il Mezzogiorno le Regioni il sud
Perché questa è un altro aspetto che caratterizza il dibattito democristiano sul Meridione non s'non scompare quasi mai la parola meridione meridionalismo questione meridionale
La democrazia cristiana parlando e la maggior parte di sua dibattiti interni esterni di mezzogiorno
E anche mi ricollego alla relazione che mi ha preceduto credo che ci sia una differenza sostanziale che hanno è concettuale oltre che terminologica comunque nel mille novecentoquarantasei il Mezzogiorno
Rappresenta il trenta per cento della forza complessiva della democrazia cristiana
Già il trenta per cento e nel cinquantadue addirittura raggiunge il cinquanta il cinquantacinque per cento
Questa presenza diventa ancora più emblematica se si valuta la forza e ritorce ESA nella forza elettorale del partito il rapporto fra la forza elettorale la forza organizzata
Nel quarantotto undici elettori della democrazia cristiana su cento sono delle regioni del sud
Nel cinquantotto sedici e nel settantadue denti elettore su cento sono delle Regioni meridionali
Ma il dato secondo me ancora più significativo perché nel mille novecentosettantatré che l'anno in cui la democrazia cristiana raggiunge il picco massimo delle sue iscrizioni
Su circa un milione novecento mila iscritti ottocento mila provengono dalle Regioni sono le dieci giorni meridionali
In realtà poi questo è un aspetto che riprenderò nelle conclusioni
Questo non significa che la forza elettorale così come anche la forza organizzativa del partito in realtà si traduca in una proposta identitaria e culturale cioè in termini numerici
In realtà il Meridione o il sud non pesa quanto pesa in termini elettorali o quanto tesa in termini organizzativi e di diffusione del partito sul territorio
Questo per quanto attiene al al dato appunto organizzativo strutturale e di diffusione del del partito nelle regioni meridionali per quanto attiene invece al dato più strettamente ideologico e programmati con
La Democrazia Cristiana si confronta con il Mezzogiorno già a partire dalla fase di ricostruzione
Se si leggono i programmi fondativi del partito c'è un chiaro riferimento al Mezzogiorno
C'è un chiaro riferimento ai provvedimenti che devono andare nella direzione dell'autonomia regionale considerato appunto come lo strumento che può in qualche modo risolvere il problema meridionale
Il Mezzogiorno o il problema a mezzogiorno fa parte come si diceva anche questa mattina vieni inserito all'interno di un discorso più generale sui problemi della mia che investono la Nazione nel momento appunto della transizione dal fascismo
Alla Repubblica Pagni momenti di consolidamento e di stabilizzazione
Democratica quindi il Mezzogiorno è questione nazionale ma il Mezzogiorno è Illimani nelle riflessioni della classe dirigente democristiana un problema
E come tale appunto va affrontato le diverse soluzioni che poi la classe dirigente cattolica ipotizzammo anche attua rispetto al problema mezzogiorno definiscono le fasi
Che segna non il rapporto della DC con nell'Italia meridionale e le fasi sia di elaborazione appunto programmatica sia le fasi di elaborazione ideologica
A partire dalla liberazione e questa è una prima fase fino diciamo alla fine degli anni Quaranta l'atteggiamento dei cattolici
Sulla questione meridionale dirò per per semplificazione fa essenzialmente perno sulla questione agraria c'è la questione a gravare la legge agraria quindi su questo non mi dilungo si sa in realtà è lo strumento che la democrazia cristiana
Utilizzava
Per in qualche modo rendersi flessibile rispetto ad una realtà meridionali con la quale la democrazia cristiana deve interagire ma deve interagire maniera complessa il Meridione eh
La classe contadina solleciti contadini i ciechi agrari che costituiscono una i elettorato ipotetico elettorato di riferimento per la democrazia cristiana ma anche per i partiti della sinistra in questa fase di emette c'è un problema di conquista
Di masse elettorali nei confronti dei partiti della sinistra ma e anche il Meridione e anche
Diciamo sono anche le regioni in cui la Democrazia Cristiana interloquisce con il mondo della piccola della media imprenditoria ma soprattutto con il notabile alto locale
In qualche modo tutta la dalla fine degli anni Quaranta es e all'inizio degli anni Cinquanta
La DC gioca su un doppio il doppio fronte
C'è un qualche modo promuovere la riforma agraria per andare incontro a quelle che sono gli interessi delle classi dell'indice di contadini della classe contadina evitando che ci fossero gli scivolamento elettorali verso altre forze politiche ma al contempo
Rassicurando anche un altro Stato strato o altri strati sociali di riferimento
Che rimangono comunque anche per la democrazia cristiana un referente privilegiato
In questa prima fase compaiono quelli che mezzo minimi storici hanno definito i grandi mediatori
Cioè la Democrazia Cristiana nell'applicare una sorta di logica i sussidiarietà nei confronti degli interventi per il Mezzogiorno si appoggia
Ha delle classi locali a dei funzionari locali in quel in qualche modo creando un diaframma fra il ceto dirigente nazionale o un canale di collegamento con la si voglia definire tra il ceto dirigente nazionale e chi degli aiuti piuttosto che dei fondi che dovevano essere erogati nei confronti del Mezzogiorno dovrà essere destinatario che in realtà questa classe di mediatori
Rappresenta quella classe che nel corso degli anni soprattutto a partire dalla dalla metà degli anni Cinquanta quando la linea politica della democrazia cristiana programmatica della Democrazia Cristiana Bira in Saint solo del potenziamento degli interventi statali e quindi del maggiori interventismo sto statali a sostegno dell'industrializzazione del meridione
è la classe diciamo sociale che si degli amministratori che si rafforza
Quindi tutti appunto gli anni la fine degli anni Quaranta all'inizio degli anni Cinquanta sono giocati su questo doppio rapporto con i siti agrari
E poi con il mondo della chi fonda dei notabili alto permane una struttura fortemente nota abbinare del radicamento del partito sul territorio
Questo schema salta
O inizia a saltare a partire dall'inizio degli anni Cinquanta e poi per tutti quanti gli anni cinquanta e gli anni Sessanta all'interno della Democrazia Cristiana si assiste proprio ad un cambiamento
Della della linea politica che poi in realtà in parte coincide anche con me con la vicenda l'avvicendamento ai vertici del partito di una classe dirigente nuova
Il Meridione il Mezzogiorno rimane un problema ma rimane un problema che deve essere affrontato con misure di tipo appunto economico che prevedono un intervento un potenziamento dell'intervento dello Stato nell'azione di modernizzazione del Paese e soprattutto di industrializzazione
Sturzo non era mai stato un grosso punto di riferimento per la democrazia cristiana questo già a partire dalle origini dalla fase fondativa per quello che riguarda il rapporto con le questioni la soluzione della questione meridionale
Lo diventa ancora meno a partire dalla fine degli anni quaranta per tutti quanti anni cinquantasei chiaramente la svolta
Della politica economica che poi appunto si incarna nelle varie
Non mi voglio dilungare fogli arrivare alle a alla conclusione
Ma appunto la a partire dalla fine degli anni Quaranta inizio degli anni Cinquanta c'erano la ricerca di una soluzione diversa per affrontare economica diversa per affrontare i problemi del Mezzogiorno
Che dirà chiaramente verso interventi di proprio di
Di sussidio ma anche di programmazione economica di investimento guidato da parte dello Stato e che quindi chiaramente acquista un valore molto più tecnico
Rispetto ai dibattiti che si erano sui quali appunto il partito si era confrontato tra durante gli anni quaranta fino alla fine degli anni Quaranta cioè del Mezzogiorno a partire dagli anni Cinquanta si occupano i tecnici
E questa è un'esigenza che viene del problema mezzogiorno e questa è l'esigenza che viene fuori
All'interno dello stesso partito
Cioè il Mezzogiorno e il problema Mezzogiorno va affrontato attraverso analisi dei dati analisi di tipo in pirico valutazione di una serie di parametri che fino a quel momento non erano stati sufficienti valutati con con la sufficiente scientificità
I livelli di reddito il rapporto fra occupazione e disoccupazione cioè diventano analisi di tipo tecnico perché l'ESS le analisi di tipo tecnico consentono
Voi di mappare
La reale condizione economica delle regioni meridionali e prevenire appunto una serie di interventi ad hoc che badano incidere direttamente su quegli indicatori che attraverso il su un'analisi veramente scientifiche
E anche i tentativi stamattina si ricordava nord-est l'esperienza di nord e sud o di cronache meridionali anche la democrazia cristiana fondato nulla giornali è che si chiama prospettive meridionali che viene punto fondato per iniziativa di Giorgio tubini
Che ha un po'una risposta antagonistica più che non che al nord e sud
A alla a cronache meridionali se si spogliano le pagine di quella rivista che tutto sommato nasce all'interno di di un'iniziativa costruita intorno a un centro di documentazione quindi c'era ci poteva essere un lavoro di tipo culturale
Quella rivista esclusivamente svolge una funzione di supporto nella elaborazione dei dati
Che sono appunto i dati che ho citato prima sul reddito sulla sui livelli disco indiscutibile economico tra nord e sud perché sono andati prevalentemente tecnici
Che sono dati numerici addirittura in alcuni passaggi dei dibattiti interni alla alla democrazia cristiana si legge che la politica che il nuovo corso della politica meridionalistica doveva essere realizzato con il linguaggio dei numeri
Con il gusto degli misurare
E quindi a questa tutta quanta diciamo gli anni sono più che altro laboratori
Le esperienze di di cronache meridionali rimane un laboratorio di analisi appunto che supporta la nuova politica che indiani impostata dalla dirigenza della democrazia cristiana
Quello che però soprattutto in questa seconda fase che la fase degli anni Sessanta la fase invio dell'industrializzazione la fase della ruolo centrale che avrebbe giocato ad esempio Saraceno con l'esperienza della Svimez insomma
In tutti quanti gli anni Sessanta il dato che ambiente avviso emerge con maggiore rilevanza e che nei dibattiti interni al partito non c'è un problema non c'è un'attenzione di tipo culturale
Eppure il Meridione pesa
Intesa come ho detto prima in termini elettorali pesa in termini organizzativi pesanti in termini di selezione della classe dirigente del partito
Ma c'è un problema che rimane un problema economico che deve essere affrontato
Con interventi di tipo economico basati appunto sulla centralità dello Stato il suo ruolo sempre più fondamentale dello Stato nel processo di traino dell'economia e meridionali
Verso un adeguamento
Che riduca il lo squilibrio rispetto alle regioni settentrionali però non ci sono salvo rarissime eccezioni iniziative che in qualche modo riflettano sulla sul dato culturale
Che spingano il partito non dico a produrre una linea culturale ma quantomeno a riflettere
Su una modalità di rapporto con il Meridione che non fosse soltanto quella diciamo della della prospettiva interventista o comunque della prospettiva di tipo di tipo economico
Manca poco quindi vengo vengo alla conclusione e questo questo secondo me è un aspetto
è l'aspetto che definisce la maggiore ambiguità
Se poi in realtà si vanno a guardare
I due livelli ora più chiaramente allo li ho detti molte linee generali ma se si vanno a guardare i due aspetti che io isolato c'è appunto l'aspetto quantitativo numerico elettorale eccetera
E l'aspetto più ideologico o programmatico oserei dire piuttosto che ideologico
In realtà forse in parte questa ambiguità rientra
In che senso nel senso che a fronte di una consistenza massiccia del partito nel sud e del sud all'interno del partito
C'è un dato interessante cioè il livello di partecipazione del meridione alla vita della democrazia cristiana presente nelle sezioni
è tra i più bassi d'Italia
Cioè nonostante ci sia appunto un una forte partecipazione al momento eletto alla tornando al momento della della del il confronto elettorale
Nonostante i tassi di iscrizione che t'hanno progressivamente accrescere fino ad arrivare appunto al piccolo ha messo in evidenza prima nel settantatré il livello di partecipazione locale
è
Minimo
Non mi fermo sui numeri ma insomma
E lo conferma il fatto che la logica di tesseramento
Confrontata appunto con il livello di partecipazione
Non è affatto in indice della forza organizzativa e della forza ideologica come dire del partito dentro quelle Regioni radici non costruisce un progetto che sia anche appunto ideologico culturale ma anche identitario rispetto alle regioni meridionali costruisce un altro un altro tipo interessa un altro genere di relazioni
E qui chiudo perché questo mi sembra un aspetto che insomma porta in qualche modo possa
Posso chiudere almeno questo accenno il discorso
E che non mi pare un caso
Che
Letti in maniera combinata
Alla fine la presenza del partito nelle regioni meridionali sia stata molto più duratura c'è sia stata quella più dura a morire
Nella parabola discendente della Democrazia Cristiana poi fino alla alla conclusione di quell'esperienza politica a fronte invece del rapporto con
Zone
In cui il radicamento e anche la presa elettorale del partito poggia su un processo identitario molto più forte che sono appunto
Le regioni del nord est anche qui si è presente si confronta il livello di iscrizione e il livello di partecipazione politica il nord est le le tradizioni Regioni bianche registrano un minore numero di iscrizioni alla democrazia cristiana ma un livello di partecipazione altissimo la vita delle sezioni ma anche nei processi decisionali
Nel rapporto tra centro e periferia del partito ecco questo mi sembra un un dato piuttosto significativo cioè laddove la DC poi non costruisce un progetto di tipo ideologico o o non eredità
Una Progetto di tipo anche ideologico
Ma basa la propria forza assumo altri tipi di dinamiche
In qualche modo rivela appunto poi mille ambiguità che a fronte di quest'anno il della decadenza e della fine di esperienza politica poi
Emergono insomma
Grazie molte vera insomma siamo al secondo partito fortemente realtà radicato al sud ma che poi la parola meridionalismo non lo vuole pronunciare insomma abbiamo visto
Parola semmai di Mezzogiorno parlano studi meridione ma l'idea che il problema del Mezzogiorno possa essere definito in termini culturali è un'idea che
Non vogliono non vogliono prendere in considerazione Enza questo mi sembra abbastanza
Abbastanza interessante il discorso che facevamo prima insomma poi alla fine si se io lo definisco in termini culturale a parte fatta deve andare a dire I meridionali che non funzionano cosa che non è che si elettoralmente proprio una cosa meravigliosa da fare
Ma soprattutto mi in piglio sul problema della mutazione della cultura io ciò penso
Alcuni studi che ho fatto qualche anno fa sulle scienze sociali
Quando esce il libro di Banfield sulle radici dell'arretratezza
La cultura italiano prende malissimo quando escono gli studi di ormone verba sulla civil calcio la cultura italiana la prende malissimo cioè tra la fine degli anni Cinquanta prima metà degli anni Sessanta
Chiunque soprattutto non italiano vada a dire agli italiani che loro hanno un problema di cultura viene respinto
Da un'Italia che pensa che invece il problema sia quello economico che possa essere
Risolto con il gusto del misurare stesso Tomaso Giovanni viene recepito male anche a metà anni novanta Patty mamma troverà pane ma molto illecito però lì secondo me c'è un mutamento perché negli anni Settanta questo tema della debolezza culturale
Viene recuperato anche dagli italiani sui sul clientelismo eccetera comunque adesso non voglio entrare rubare troppo tempo
Facciamo un cambio di resto solo io a
Garantirà la continuità
Del del Pannella
E
Chiedo a Michele don Andrea Guiso Carmine vinte Luca tedesco di
Venirmi a tenere compagnia qui per non lasciarmi troppo solo
A
Mi danno l'ottima notizia che ci vuole un caffè può servirsi da solo in fondo la stanza che mi sembra un
Un contributo importante insomma alla alla discussione anche
Manca una seria
Si
Incontri grazie
Lasciamo Andrea qui sono in piedi come punizione
Per aver dedicato anni a studiare il Partito Comunista
Aggiunta nella giusta punizione sette
O se no ma non fa niente Luca un attimo si accomoda lì e poi dopo
Per la seconda volta viene allontanato come giusta punizione per aver studiato i liberisti questo Cazzola
Allora senza
Perdere tempo ulteriore do la parola Michele Donno che assegnista di ricerca qui
Ha la LUISS dottore di ricerca un dottorato Bologna Luis
E ha pubblicato con ragazzi Trichet Rubbettino due libri Alberto Simoni in socialista democratico e più recente
E Socialisti democratici più ponderoso meno recente più ponderoso Michele
Grazie professor Orsina e graziosamente alla Rubbettino Florindo e Maurizio insomma che ha
Con i quali è veramente un piacere
Collaborare
Appunto io
Ho sviluppato un discorso per restare neri categorici quindici sedici minuti al massimo e che insomma proverò a scorrere rapidamente cinquecento inadeguato quattordici
Appunto sui socialisti democratici tra questione meridionale Piano Marshall
Dunque Socialisti democratici italiani riunitisi nel Partito Socialista dei lavoratori italiani nato dalla scissione di Palazzo Barberini del gennaio mille novecentoquarantasette ritenevano che l'esperienza di un secolo di storia patria
Avesse dimostrato come l'auspicata solidarietà nazionale cioè la collaborazione del Settentrione con il Mezzogiorno d'Italia
Non fosse mai stata attuata in un regime di perfetto unitari sono e chiede quali che fossero i dati numerici corrispondenti ai rapporti economici o finanziari tra sud e nord quest'ultimo per novanta
Mi non si fosse impegnato nel colmare il vuoto di inferiorità in cui il Mezzogiorno si trovava dal momento dell'unificazione del nazionale e riprova di ciò era stata la legislazione unica il fiscalismo uniforme
Che il Governo aveva provato per un Paese che al proprio interno alimenta presentava forti differenze fra Regione e l'altra per condizioni geografiche economiche e sociali
D'altro canto il sud non aveva reagito a questo stato di cose con il rigore necessario anzi la rappresentanza politica del Mezzogiorno denunciavano i socialisti democratici molto spesso aveva avuto piuttosto cura di difendere interessi particolari
Che di farsi propugna attrice degli interessi generali della Regione
Nell'immediato dopoguerra quindi con la nascita della Repubblica l'azione governativa rivolta al Mezzogiorno d'Italia secondo il programma dazione del PD guidato da Giuseppe Saragat si sarebbe dovuta concretizzare in una diversa impostazione del problema
Tendente alla trasformazione dell'economia meridionale attraverso un'azione intesa apportare su un piano concreto il passaggio della terra i contadini attraverso il credito cooperativo e un programma industriale per il Settentrione destinato a
E
Destinato appunto a favorire la persona aziona gravi del Mezzogiorno bisognava cioè sostenere la creazione delle condizioni ambientali favorevoli all'insediamento di nuove San attività produttive agricole industriali
Incentivare la costruzione di ferrovie e strade comunali porti corsi d'acqua bacini montani altre opere finalizzate all'utilizzazione delle acque per la produzione
Di energia per l'irrigazione all'industria dare sostegno a un'evoluzione tecnologica nel settore agricolo attraverso la modernizzazione degli impianti esistenti la creazione di atti nuove attività industriale connesse con l'agricoltura
E con le fonti di energia disponibili secondo il psichica era infondato il timore che questa strategia potesse interferire in modo antieconomico con le industrie del nord vi erano anzi possibilità di creare condizioni industria e di reciproco vantaggio
Gli investimenti in questo settore potevo rivelarsi notevolmente produttivi e permette di raggiungere due principali obiettivi assorbire per lunghi periodi un numero considerevole di operai del Mezzogiorno favorire una maggiore produzione dell'industria settentrionale
Sarà Gatti note riteneva che la fuga verso un regionalismo esasperato nel tentativo di perseguire una maggiore autonomia per il Mezzogiorno fosse un'illusione
Il problema dell'Italia meridionale non si sarebbe risolto unicamente con una riforma agraria
Di cui appunto erano particolari sostenitori due parti nei grandi partiti di massa i leaders infatti negava che il Mezzogiorno fosse refrattari ad uno sviluppo razionale delle attività industriali
Perché la situazione cambiasse il sud Italia avrebbe dovuto suscitare dal proprio interno una forza politica capace di influire decisamente sui rapporti di forze esistenti
Favorendo come scrisse Saragat un fecondo connubio con le regioni economicamente più favorite in un rapporto non più di sfruttamento ma di solidarietà
Il Mezzogiorno secondo i socialisti democratici pagava quindi il prezzo
Delle sue condizioni sociali ossia della mancata formazione storica di una borghesia simile a quella del nord e dell'inesistenza di un sua specifica coscienza politica
Per modificare questo stato di di correggiamo questo stato appunto di coscienza si era da molti invocato il suffragio universale ma questo rimedio secondo il PG alla prova dei fatti
Si era dimostrato insufficiente il suffragio universale non aveva favorito la nascita di una coscienza politica forte nel Mezzogiorno
Frutto di esercizio quotidiano ma si era limitata ad accendere come sosteneva i socialisti democratici
Delle fugaci luminarie dopo le quali il buio più profondo tornati invade l'atmosfera e i cuori degli uomini
La maggioranza del partito socialdemocratico riteneva quindi che per il Mezzogiorno il nuovo ordinamento regionale non sarebbe stato un bene
Si parlava infatti di un fondo di solidarietà nazionale in quanto tutti i bilanci delle regioni del sud sarebbero stati deficitari
La perequazione dei bilanci delle futura Amministrazione regionale dell'Italia meridionale sarebbe comunque stata considerata come un atto di giustizia di riparazione tenendo presente che nei momenti di bisogno l'Italia meridionale aveva dato le scarse materie prime di cui disponeva
Per requisiti Sionisy decisa dal Governo centrale l'interesse del Paese ma denunciamo i socialisti democratici era inutile farsi illusioni
Con la creazione delle regioni allo Stato sarebbero mancati i mezzi per poter fare fronte alle necessità
E vanamente i sarebbe chiesto le fortunati Regione del Nord di venire incontro ai bisogni di quelle meridionali e l'antagonismo tra nord e sud sarebbe divenuto ancora più manifesto
Al termine del primo Congresso del PCUS lì per lo studio dei problemi del Mezzogiorno tenuta del tenutosi a Napoli nel febbraio quarantasette il neonato partito assunse una posizione ufficiale si chiedeva cioè al Governo
Che il passaggio al nuovo ordinamento regionale fosse attuato con gradualità e che fino al completo risanamento
Della vita economica nazionale soprattutto meridionale lo Stato con corresse mediante coccola un Congo istituzioni sia pure provvisorie e con concessione opportune specie tributarie alla perequazione finanziaria degli enti regionali del sud con quelli del nord
Il tema del Mezzogiorno assunse maggiore importanza nell'azione politica il PD a seguito del varo del piano di io chiamo i ricavi del generale Marciante che fu peraltro una delle ragioni principali nel dicembre quarantasette dell'ingresso dei socialisti democratici nel quarto governo De Gasperi e dell'avvio della collaborazione governativa con la democrazia cristiana e i liberali di Einaudi
Ed infatti la questione del Mezzogiorno intesa nel suo aspetto sociale tecnico e produttivo
Anche in funzione di risanamento delle aree economicamente depresse divenne da quel momento per i Socialisti democratici uno dei punti essenziali per il consolidamento della democrazia in Italia
L'attuazione di piani regionali per l'intero majors Mezzogiorno costituiva secondi Socialisti democratici il primo strumento indispensabile per un'azione concreta a favore delle aree meridionali
E gli aiuti del Piano Marshall rappresentare una prima risposta
Soprattutto il Mezzogiorno d'Italia bisognava e di un'attenta analisi delle sue potenzialità e qui mi ricollego a
Cosa che diceva poco fa vera riguardo appunto ai dati
Oggettivi quindi abbisognava di un'attenta analisi le sue potenzialità e di un'oculata investimento capitalistico in agricoltura premessa di ciò era una bonifica idraulica dei terreni e tutta una vasta serie di studi che una Commissioni tecnici titolo americana avrebbe compiuto
E sarà presento l'embrione di non spiccato organo centrale di pianificazione che avrebbe dovuto avere una visione unitaria del problema meridionale e nazionale
E quindi la ripresa delle attività industriali finanziamenti grava stazione di lavori pubblici e la creazione della Cassa per il Mezzogiorno trovarono spinte essenziale nell'aiuto americano
Il Piano marcia divenne uno dei temi di maggiore impegno politico dei Socialisti Democratici che con Roberto tre Merloni ebbero un ruolo fondamentale sia nella preparazione dei progetti che nella gestione delle risorse il Piano Marshall
Con il Piano Marshall ovviamente le posizioni filoamericane nel XVI di Saragat si rafforzano e assunse maggior vigore la critica al sistema comunista sovietico
Dopo le elezioni dell'aprile quarantotto tre meno e divenne ministro senza portafoglio per la cooperazione economica europea
E posi su interlocutori di fronte a situazioni concrete dati reali al fine di scoraggiare atteggiamenti demagogici e visioni ideologiche dei problemi in occasione del varo del quinto gabinetto De Gasperi
Il Presidente sento un documento di richieste riguardanti il Mezzogiorno esso si inseriva nel discorso sulla strutturazione degli utili del Piano Marshall
Che tre meno ne avrebbe curato redigendo il piano quadri meditare per l'attuazione degli aiuti destinato all'esame dello esce
L'esponente socialista democratica intervenne la discussione parlamentare sull'accordo economico con gli USA affrontando alcune tematiche strettamente collegate la necessità dei prestiti esteri il problema dell'indipendenza nazionale europeismo il Mezzogiorno e la solidarietà nazionale
Tre Meloni parlo delle responsabilità verso il Mezzogiorno e della necessità di una solidarietà nazionale incentrata su un programma ma questo programma non poteva e non doveva essere improvvisato
I bisogni erano numerosi e l'utilizzo delle risorse non era elastico vi erano ad esempio cinquecentocinquantatré mila e tre da irrigare settecentosettantatré mila ettari di terreno da bonificare solo nel Mezzogiorno
E vi erano le trasformazioni fondiari da operare era necessario rimboschimento che interessava nell'immediato novantacinque mila ettari
Vi erano le comunicazioni da completare i ponti le gallerie i mezzi rotabili vi erano opere pubbliche di cui il Mezzogiorno era particolarmente deficit deficitario dall'acquedotti alle fognature dai porti alle strade dell'ospedale di all'edilizia scolastica
Il Preside non c'ha ben oltre come le attese di molti italiani per l'Earth non fossero soltanto attesi lavoro ma anche attese di favori
Ma secondo i socialisti democratici favori non ci sarebbero dovuti essere che il Governo avrebbe dovuto tenere adeguatamente conto dei problemi di carattere regionale
Nel quadro di una ripresa nazionale ma sarebbe stato certo assai opportuno che l'attuazione degli utili arteria accendesse le infinite polemiche intorno a pretesi dissensi fra agricoltura e industria fra Regione e Regione fra produttore di beni materiali produttori di servizi fra città e campagna
Dunque l'aiuto americano dove essere inserito armonicamente con lo sguardo lungimirante tutto il quadro e l'economia del Paese
Le Queens sommare utilmente stimolato i Paesi d'Europa occidentale a redigere un programma per un periodo quadriennale e naturalmente ci aveva rimesso contemporaneamente sul tappeto tutti i problemi nazionali vecchi e nuovi
Sul problema del Mezzogiorno secondo tre Melloni che lo ricordiamo fu anche Presidente del Cile vi era fra i partiti gli economisti tecnici un'ampia concordanza di idee su criteri cui ispirare l'azione di governo
Gli ostacoli le dissonanze tuttavia cominciano a manifestarsi nel momento in cui si passava la fase esecutiva cioè a quella fase in cui bisognava concretamente suddividere mezzi e risorse fra i vari Ministeri per il finanziamento delle singole opere
I socialisti e magari sottolineava infatti la persistente mancanza di un quadro organico di iniziative che sarebbe potuto scaturire soltanto dalla reazione di piani regionali e nazionali strumenti indispensabili a favore delle aree meridionali
I socialisti democratici ribadivo necessità di non procedere a casaccio
Nella politica degli investimenti pubblici evitando di agire soltanto sotto l'assillo della disoccupazione da alleviare
Continuava respinge l'accusa provenienti da alcuni settori della maggioranza democristiana di essere dei pianificatori accaniti
Ricordando che nell'esaminare i problemi del Mezzogiorno gli stessi tecnici americani non sospetti di manie pianificati l'ICI
Avevano proposto la costituzione preliminare di un organo centrale di pianificazione con il compito di stabilire criteri e modalità per lo stupro di progetti proposti dei singoli ministeri
Mantenendo una visione unitario di tutti gli aspetti
Uno specifico organo con funzioni continuative permanenti avrebbe dovuto avere poi le responsabilità di compilare tutti i singoli piani di intervento accostando di sovrapponendo le infine fondendo le in un unico piano generale per il Mezzogiorno
Tale visione si sarebbe
Diciamo parte concretizzare abili a tre anni con la costituzione della Cassa per il Mezzogiorno
Ma la parola pianificazione aveva per molti preoccupanti risonanze sovietiche ma i socialisti democratici guardavano invece a quanto gli Stati Uniti d'America abbiamo realizzato attraverso i piani di intervento per la bonifica del Tennessee e della California
Sono i mesi in cui il psichico e Misto tre meno Nieri impegnato come si è detto nella relazione del Piano quelle ignare italiano per la gestione degli utili erto e nel partito si apriva appunto un'articolata discussione sulla pianificazione
E se era ritenuto strumento di governo molto positivo soprattutto nella direzione da tempo ospitata della formazione degli Stati Uniti d'Europa
Il piano degli ultimi Rigani esigendo il coordinamento degli stessi da parte di diversi Paesi europei interessati appariva il volano per i successivi processi integrazione economica e Po europea economica e politica
L'idea delle pianificazioni resterà sempre fortemente presente nei socialisti democratici italiani riprese sostenuta successivamente anche nei governi Moro del centrosinistra organico
Nei primi insieme e novecentocinquanta sul tema delle riforma fondiaria il sleale osservato come requisito preliminare per essa fosse il potenziamento delle infrastrutture
Su questo fronte le difficoltà della macchina amministrativa dello Stato si ripercuote con anche sul secondo punto relativo agli interventi per il Mezzogiorno e le aree depresse strettamente collegato con il primo
Il tema di nuovismo centrare per il Mezzogiorno quello che sarà la cassa fu proposta con forza dei Socialisti Democratici sulla scorta delle analisi dei tecnici americani
La presentazione di disegni e legge sulla Cassa per il Mezzogiorno a cura di De Gasperi e sostenuto rettili
Trattori molteplici aspetti della questione meridionale Degasperi affronto il tema della provenienza dei mezzi finanziari riconosciuta incinte cassa mettendo in evidenza e non lo fondamentale del fondo lire creato nel programma ERP
Della Commissione speciale nominata dal Presidente del Consiglio dei Ministri per esaminare i disegni di legge sulla cassa fece parte il socialista democratico Giovanni Cartia membro anche della Commissione per l'esame del disegno di legge sulla riforma fondiaria
La presenza americana nella vicenda di costituzione della Cassa del Mezzogiorno fu solo di natura finanziaria neanche ideologica cartigli affronto la contraddizione da alcuni rilevata circa la creazione di un ente autonomo dal punto di vista amministrativo
Rispetto alla macchina dello Stato sottolineando come non mancassero in tal senso precedenti in altri Stati democratici
Negli Stati Uniti ad esempio il problema della della valorizzazione della Valle del Tennessee era stato risolto con un ente unico sostenuto dalla cooperazione di sei Stati detentori di sovranità nell'ambito della Confederazione
E attraverso l'unificazione delle iniziative mediante indirizzi organici decisi dallo stesso ente unico
Circa il secondo importante provvedimento quello sulla riforma fondiaria notevoli erano le attese soprattutto nel Mezzogiorno che aveva visto nell'anno precedente un grande ciclo di lotte per l'occupazione delle terre incolte
Il ministro segni diede le coordinate generali del provvedimento nel discorso di presentazioni in cui il ruolo delle ARPA appariva decisivo soprattutto in ragione della vaste estensioni di terreni bonificati e bonifica Abbili attraverso i finanziamenti americani
E chi erano destinati all'espropriazione e l'assegnazione contadini
Nel sostenere il provvedimento il PD tendenzialmente favorevole non alla forma della piccola proprietà ma la formula di alla formula di alla forma di conduzione collettive coppie cooperativi Istica
Chiedeva quindi che la riforma grave non si riducesse alla semplice distribuzione di terra i contadini a pagando precisavano i socialisti democratici soltanto anzi individualistiche di possesso moltiplicando il numero di proprietari piccoli o grandi che siano
Giovanni Cartia pose sull'avviso le forze politiche cinque necessità non solo di una politica agraria di equa distribuzione della terra ma di una politica che fosse anche finalizzata a maggiore produttività
Attraverso la realizzazione di forme associative volte ad incentivare un'attività produttiva democraticamente consorziata
La piccola proprietà cioè sarebbe dovuta essere non solo assistita per quel che riguardava la concessione della terra
Le opere di miglioramento fondiario di impianti arborei e così via ma anche sostenute guidata nell'istituzione di forme cooperative
Per la gestione in comune di macchine agricole per la trasformazione dei prodotti della terra per una loro vendita che fosse sottratta la speculazione e per l'acquisto di mezzi di produzione un primo avvio quindi a complesse forme cooperative sul modello di quelle esistenti né più progrediti Stati europei
I mezzi finanziari per provvedere alle complesse operazioni di riforma espropriazione trasformazione fondiaria bonifica acquisto attrezzature
Sarebbero state attinti dai fondi messi a disposizione della Cassa del Mezzogiorno e da quelli stanziati nella legge per le opere straordinarie nelle altre regioni italiane
La Cassa per il Mezzogiorno in conclusione avrebbe dovuto preparare coordinare finanziare programmi importanti per la valorizzazione dei prodotti agricoli promuovendo organizzando eventualmente finanziando servizi comuni tra utenti associati in consorzi e cooperative
Nel mille novecentocinquanta dal mille novecentocinquanta fino al termine della collaborazione governativa nelle tra Degasperi Jana
Nell'aprile cinquantuno INPS li condizionò la sua partecipazione alla compagine ministeriale proprio l'abilitazione di una politica produttivistica a favore del Mezzogiorno per il quale si chiedeva in particolare la realizzazione di un piano per l'irrigazione e la bonifica delle terre
Sul fronte della produzione industriale meridionali i socialisti democratici chiedevano per una politica di sostenersi consumi piccoli consumatori attraverso una diminuzione delle imposte sui consumi è un aumento di quelle sul reddito
Ma fu proprio su quest'ultimo punto e più in generale su alcune differenti visioni politiche ed economiche dei problemi a mezzogiorno Italia soprattutto in relazione all'attuazione delle riforma agraria
Che si consuma progressivamente lo strappo fa De Gasperi che Socialisti democratici italiani grazie
Grazie Michele che insomma sano proprio dentro cultura qui non ce ne insomma l'idea è che il problema del Mezzogiorno problema materiale è un problema produttivistica un problema di modernizzazione
E l'investimento forte investimento modello
Modello new deal con modello ancora poi insomma tecnocrazia poi dopo negli anni Sessanta tecnocrazia modello che mediano cioè la modernità come un paradigma di trasformazione la modernizzazione
Come paradigma della formazione onore caratterizzava il presepe gli intellettuali che circondano anche Chennedy oltre che
Che Roosevelt
Andrea guizzo ricercatore un'inerzia da la Sapienza per Rubbettino ha pubblicato la colomba e la Spada no no la colomba la spada un libro sulla campagna della pace del Partito comunista Andrea
Grazie Giovanni ringrazio Florindo Rubbettino per questo graditissimo invito non so se si sente sentite male
Non dovrebbe mi occuperò naturalmente del mezzogiorno alla cultura politica comunista non doppio credo insomma che
Il mio intervento possa inserirsi in un po'in quello che
Nel quadro che ha tracciato Giovanni Orsina nel nel suo intervento introduttivo
Non desta sorpresa non dovrebbe destare sorpresa l'affermazione che nell'ambito della
Cultura politica comunista non sia mai stata elaborata una
Alcune idea davvero originale sul Mezzogiorno
Riguardo alla questione meridionale il gruppo dirigente del PC vive largamente di prestiti
Suggestioni influenze che non sono riconducibili tuttavia una
A un filone intellettuale chiaramente individuato
La lezione dei meridionalisti tuttavia pur nell'estrema diversità di contributi che essi offrono degli apporti assai viva nella formazione culturale intellettuale e politica di molti dirigenti del PC è un esempio
Un esempio fra i tanti ovviamente Giorgio Giorgio Amendola cioè quei dirigenti che hanno che hanno
Dedicato una così
Considerevole parte del loro impegno politico alla ricerca di risposte di soluzioni alla
Alla al divario fra il nord del sud del Paese
Naturalmente ricorderemo non si può non farlo
La compresenza in questo contesto di derivazioni anche di componenti di visioni più autarchiche
Della
Maturate nell'ambito del lavoro politico per esempio della Terza Internazionale Ruggiero Grieco un nome che ci viene punto in meno
In questo intervento però cercherò di ragionare più che sulla in una chiave ricostruttiva della radicale delle
Genealogia e più o meno nobili
Del del rapporto fra PC è questione meridionale sull'intreccio tra politica e idee in particolar modo
Sul modo in cui gli apporti così diversi ma in larga misura tributari della storia intellettuale
Di questo Paese che ha una storia nazionale perché qui città intoppo è sempre quello il rapporto fra internazionale e nazionale PC
Dicevo in modo in cui questi apporti per vengono rielaborati e processati in funzione di una strategia politica che è finalizzata sostanzialmente a creargli ampi darsi di massa del Partito Comunista netti in un Mezzogiorno che
Vede nel quarantatré poche centinaia di quadri di militanti di carbonari comunisti liti giustissimi radicati in contesti locali molto molto ristretti
Con quali risultati questa strategia si dispiega e questa domanda deve portarci a interrogare
Una questione che il vero obiettivo del mio intervento cioè le ragioni che hanno ritardato nel Partito Comunista
Quella che definiremmo una l'elaborazione di una cultura di governo del PC
Pro che proprio sul terreno del dualismo strutturale fra nord e sud avrebbe poi trovato uno dei più impegnativi banchi di però
Iniziato dicendo che c'è un paradosso in tutta questa vicenda che può essere illustrato nei seguenti termini nelle premesse ed ordina culturale
L'approccio del PC al problema dell'arretratezza sociale politica oltre che economico strutturale del sud è segnata in profondità da una tradizione
Intellettuale che in vario modo
Aveva allegato l'idea del superamento della soluzione della questione meridionale nonna
Allo stato come ottimale conduttore di modernità
Bensì a un modello di partecipazione dico interessamento della società civile del Mezzogiorno appunto alla soluzione della questione meridionale
E dunque non ha la domanda di Stato che fu un tratto come ci ricordava oggi Luigi Compagna distintivo del Risorgimento ISMU liberale
De ma anche stato una base di partenza importante per per la politica di sviluppo quella che si sarebbe chiamata politica di sviluppo su qui generazioni di tecnici
E di politici si sarebbero applicati
Bensì è la riscoperta e la messa a valore di energie locali di virtù civiche soffocate come dirà si dirà nella letteratura medica meridionalistica di inizio secolo
Dall'intreccio perverso fra capitale industriale interessi agrari da uno Stato amministrativo che governa
Le realtà periferiche con strumenti trasformisti ci alimentando cricche camarille locali quelle linguaggio
Dell'epoca insomma da una Hristo Croazia agraria che sottomette assegna attraverso
Una una strumentale divisione del lavoro politico la piccola borghesia intellettuale sub appaltando essa funzioni di sottogoverno locale
Ora
Se andiamo a studiare i testi ricostruiamo leggi energie intellettuali
Non è impresa ardua scovare tracce depositi sedimenti di queste retoriche nel discorso pubblico dei meridionalisti del PC
I quali spesso mostrano molto più di quanto appaia all'analisi dei processi politici di aver assimilato proprio questa lezione del vario meridionalismo che all'inizio del secolo
Emerge emerge con forza
Ora se dovessi indicare una circostanza esemplare del modo come il PC utilizza questi due archetipi queste due rettori Camp presentandole come
I antitetiche incompatibili è l'intervento di Giorgio Amendolara durante il dibattito sull'istituzione dell'intervento della Cassa per il Mezzogiorno e anche con toni più attenuati
Anni dopo sullo schema di sviluppo dell'occupazione del reddito in Italia meglio noto come piano urbano cioè in due dei momenti culturalmente e politicamente più qualificanti
Più qualificanti del confronto con i propri con il problema del Mezzogiorno
Si chiede Amendola in modo polemico aria depressa dunque il Mezzogiorno
E lo fa in modo polemico appunto in un'arringa incalzante contro la filosofia dell'intervento straordinario contro le tecno-strutture pubbliche
Con annessi richiami al meglio della tradizione meridionalistica dell'inchiesta sociale dell'inchiesta sociologica da Giustino Fortunato Salvemini e presente le sue citazioni nessuna rimandi
E naturalmente Gramsci che Salvemini a molto filtrato insomma
Sarà bene però ricordare fatto Intini importanza capitale che in quel dibattito si consuma la sconfitta della linea più pragmatica di Giuseppe Di Vittorio che era invece nella sostanza favorevole all'intervento straordinario
Ed è una conta una sconfitta contestuale alla liquidazione del piano del lavoro che rappresentò
Nel bene o nel male in quegli anni l'unica seria sfida politica che
Che il PC e per molti anni avvenire che il PC abbia presentato al centrismo decreto democristiano
Quel dibattito secondo me segna proprio il limite massimo del al quale sembra poter giungere l'elaborazione di una cultura
Di Governo del PC e d'altra parte aggiungerei non era facile
Immaginare nelle condizioni dell'Italia di allora che il dualismo nord-sud potesse essere come dire
Colmato con le sole Energia autoprodotte della società della società meridionale insomma con le sole forze dell'iniziativa privata altra questione evidentemente se la politica dello sviluppo abbia
Contribuito nel Mezzogiorno una crescita corrispondente di autonomia economica su questo insomma son domanda che pone anche Carfagna in quel
Il in cui il suo ultimo in quella riflessione sul nord e sud tuttavia se non si vogliono fare ragionamenti astratti e far discendere così un perentorio giudizio su quella che alcuni studiosi chiamano la cultura del rifiuto del PC
Sul soltanto dall'applicazione di un modello più di un modello diffuso o di una filosofia politica piuttosto che un'altra dobbiamo considerare altri elementi che possano dare credibilità la nostra analisi
Il fatto secondo me che qualunque sensibilità esprimesse il meridionalismo comunista era la strategia del partito nuova costituita il termine obbligatorio differimento
Su questo le discussioni sono ridotte al minimo internazionale nazionale e locale in ordine di importanza sono piani che scivolano sempre uno dentro l'altro
Ma che hanno poi nella filosofia organizzativa del PC nel suo Pamponio ITC istmo nella nel nell'assetto centralizzato unitario l'elemento che dà coassiale Itaca questi tre elementi
Ora il punto è che non esiste un'ossatura ideologica più estranea a più alta al altra al mito della società civile di quella marxista leninista ovviamente è un dato
Evidente all'archetipo mitizzato della società civile
Che in qualche ma fatto appunto della saldatura di dell'Energia della forza del secolare malcontento di ma a seconda contadine con modelli piccolo proprietari di piccola
Proprietà coltivatrice di artigianato che pure sono presenti nelle analisi del PC
Di quegli anni e che secondo me qui c'è un punto che va sottolineato perché ormai si dice con una certa
Come dire scioltezza che
E lo dicono soprattutto storici terziaria comunista ma
Quel partito aveva un limite danari un deficit denari non capivano la società no secondo me il problema non è questo
Rileggendo i documenti dibattiti insomma secondo me non ha difettato di capacità di leggere la complessità sociale è quello che va detto che questa
Capacità di leggerla e e funzionale ha una concezione della politica come determinazione in senso proprio leninista dei rapporti di forza verso il fine a sé soluto che è cambiare la struttura di una società liberali ribellare poi capitalistica
Ciò che è carente dunque non è la capacità di dare
Di di leggere di leggere la la complessità della realtà nella capacità di dare dignità politica a quelle che si di si definiscono post pregio attivamente conquiste intermedie istanze rivendica attive
E dunque consequenzialmente quella di selezionare strumenti operativi per dare una risposta efficace alla a queste risposte e infine quello di diversificare appunto l'offerta di mediazione con lo Stato e che in loco con le istituzioni pubbliche e private
Che gestiscono i processi che oggi con un linguaggio più moderno definiremmo di governance ora il paradosso sta in questo e cioè che per il PC la liberazione del Mezzogiorno dai suoi ritardi storici
Diventa un problema al quale corrispondere non come sia ormai capito attraverso una
La risposta dando risposta una domanda di Stato ma attraverso una massiccia offerta di partito
Che porta a sviluppare sia pure su un differente diamo operativo il rapporto tra nord e sud in termini addirittura direi speculari analoghi alla paradigmi bande la domanda di Stato
Cioè la mezzo zio la la modernizzazione del mondo mezzogiorno d'Italia in altri termini finisce per venire a dipendere nuovamente da una dinamica innescata dall'esterno
Da un partito che è il compito di sintonizzare la società meridionale su quella
Su quella Piovan Satta del nord ed è indicativa a tale riguardo la scelta del modello cooperativistico nelle proposte agrari del PC cioè un modello importato dal nord
Le cui applicazioni nel contesto sociale del sud diventa o deludenti ben presto si svuota vengono svuotate di significato dall'iniziativa della democrazia cristiana
C'è qui come è stato anche notato in studi recenti ricordo lo studio Gianni cerchia
Il riflesso di una concezione secchi Anna del partito
Del partito destinata diciamo in qualche modo a prendere il sopravvento in nelle prime fasi della guerra fredda su una concezione ti interclassista che era quella patrocinata da da Giorgio Amendola
La linea di Secchia da quindi forma è sostanza una variante istituzionale del paradigma risarcitorio
Dove allo Stato come principale agente di modernizzazione si sostituisce il partito
Il partito del Nord temprato dalla Resistenza dalle lotte eccetera che deve portare appunto la sua maggiore modernità al partito del sud qui c'è un ecco delle tesi di tal rosso dualismo
Nel Partito Comunista che corrisponderebbe al dualismo strutturale nord-est
Ora
Secondo me
Giunto un po'anche il momento di attenuare questa visione un po'semplificatorio attendente
Ridurre tutta la contrapposizione fra classisti interclassista i Grieco e sereni a Mendole Secchia e via discorrendo
C'è
Una dose di calcolata ambivalenza nel PC nell'utilizzare queste due queste due componenti
E che è uno dei tratti funzionali più importanti quale del togli attivismo che spiega anche le ragioni del radicamento del piccino una realtà complessa come
Come quelle italiana
L'esempio calzante la mobilitazione comunista per esempio sui sull'attuazione dei decreti Gullo Segni quello è un punto di snodo ricorderò agli studi di Emanuele Bernardi che ci spiegano molto bene come
Vi siano degli elementi di reversibilità fra
Direttrici diverse ma di fatto parallele una più massimalisti Ca'di esproprio di tutta la proprietà assenteistiche è una di carattere più moderato sostanzialmente punto rivendicativo
Ora
Come è facile notare per entrambe le obiettive anche quello di incrementare la conflittualità sociale dando modo il PC di utilizzare la forza antisistema e la leva della violenza politica nel Mezzogiorno
Per poi mediare all'interno del sistema al fine di modificare i rapporti di forza ottenere contropartite politiche
Certo è che indicare in Emilio Sereni vessilli Flero diciamo che l'ala agraria più orientata a
Contenderle egemonia democristiana sul suo stesso terreno andrebbe riconsiderare un giudizio che andrebbe riconsiderata alla luce
Del suo intervento alla Commissione agraria del PC nel novembre del quarantacinque
Cito
Fino a che si tratta di riforma dei patti agrari e di lotta per le leggi bullone già muove in un suo appunto
Si tratta essenzialmente di lotta rivendicativa
Mentre nel campo della riforma agraria si tratta di riforma strutturale con carattere permanente pensate che questa debba essere una riforma agraria che cambi la classe dirigente nell'agricoltura italiana
Oppure debba essere una riforma che assicuri un certo miglioramento che le lisca certe piaghe troppo gravi
Se ci mettiamo su questo terreno dice sereni non riusciremmo a mobilitare le forze necessarie e aggiunge bisognerebbe cioè riuscire a scatenare nelle campagne non una lotta per le rivendicazioni
Ma una lotta di classe acuta anche se si dovesse arrivare a delle forme di guerra civile
Quindi la parola d'ordine della riforma agraria generale che viene lanciata in quegli anni dal pc discende proprio in questo contesto da quello che definirei un pregiudizio organizzativo
Che alla base di molte importanti decisione politica del PC l'idea cioè che il partito e la sua logica organizzativa possano funzionare come diciamo una sorta di riduttore della complessità sociale
In grado di rendere politicamente omogenei UNI e unitaria una realtà sociale diversificata
E già allora questa realtà il Mezzogiorno era ben lontana dagli stereotipi nella della platea di arretratezza e di inciviltà o il paradiso abitato dei diavoli vorrei concludere Giovanni
Dicendo che le scelte e gli indirizzi sviluppati in quei
Decennio cruciale quarantaquattro cinquantaquattro
Nel segno di quella che è l'ortodossia PAM politica togliattiano avrebbero continuato a incidere pesantemente sull'elaborazione di una cultura di governo del PC anche nel particolare settore
Del lavoro meridionale uno dei punti chiave
è la resistenza culturale del PC a concepire non tanto un pluralismo nelle istituzioni ma soprattutto un pluralismo di istituzioni
Il che tradotto avrebbe dovuto significare innanzitutto il riconoscimento di un'effettiva autonomia del sindacato come si è visto nella vicenda della che della Cassa per il Mezzogiorno dove Di Vittorio viene
Tale citato non appena approva punto a delineare una diversa prospettiva
è questa vicenda una una vicenda che presente impressionanti analogie mie
Con un'altra avvenuto all'inizio degli anni ottanta
Cioè quando viene siglato l'accordo d'
Tra sindacato e Governo si prezioso tra sindacato e Governo per realizzare un fondo
Di solidarietà per il Mezzogiorno con ritenuta dello zero cinquanta sulle retribuzioni dei lavoratori per creare incentivi un fondo per gli Investimenti
Fu una scelta che fu fatta con il consenso unanime del sindacato non solo di lama ma di tutta la CGIL a opporsi a quell'accordo furono pesantemente la Confindustria e il PC
Berlinguer giustifico quel diniego a Giorgio Benvenuto a Pierre Carniti con parole che Togliatti avrebbe sottoscritto senza meno
Voi disse non potete pensare che se noi siamo alla posizione politica possiamo accettare che non ci sia anche l'opposizione sociale e con questo riscontro di continuità
Nel rapporto tra meridionale durissimo cultura politica il PC chiusura restituisco la parola al paziente
E comprensivo Giovanni
Grazie grazie Andrea e non riesco a capire perché devi sempre parlare del Partito comunista o questa brevità se più Moro Thea che togliattiano infatti sta
Basta starci alla RAI dei commenti da fare ma me li hai bruciati perché non c'è più tempo e quindi da subito la parola
A Carmine vinto dell'Università di Salerno che due anni fa collettore Rubbettino ha pubblicato di riformismo possibile che tra l'altro allora presentammo proprio qui alla Luiss Carmina
Buonasera a tutti anch'io rapidamente ringrazio ritorno Bettino comune tra l'altro nostro e settantuno spendo rapporto da tantissimi anni
Giovanni Orsina che
Un'amica da un riferimento intellettuale storia e per per il mondo degli stage gli storici e dei giovani storici italiani rapidamente vado a
Ma l'argomento che che Stato che ci è stato chiesto che è quello di
Del meridionalismo socialista facendo però una brevissima premessa evidente che parlare del meridionalismo socialista cioè dello sviluppo
Di una dimensione politica e intellettuale nel per una forza che ha una storia e undici è una così vasta rispetto a quella della società Liliana
Necessiterebbe tempi dinamiche letture molto più articolate dei quindici minuti che che ci consente il dibattito io quindi sceglierei un
Un un metodo diverso per affrontare questo raffrontare il tema è questo argomento
Innanzitutto parte allora premesse è evidente che la storia il rapporto tra il socialismo italiano il Mezzogiorno è una storia complessissima
Voglio fare soltanto due esempi
Il dibattito e il confronto tra Salvemini e Turati prima della della Grande Guerra la particolare geografia politica del socialismo italiano penso a De Felice Giuffrida ora Divagno
O a tanti altri esempi che potremmo fare rispetto le pulci alle Calabria il primo il padre diciamo Mancini Pietro
E quindi alla stessa Sicilia negli anni che vanno dalla fondazione del sociale del Partito Socialista del movimento socialista alla fine dell'Ottocento fino all'affermazione del fascismo alla Grande Guerra una una storia questa ampiamente studiata meno studiata ma altrettanto interessante come secondo esempio
La storia del trasferimento massiccio di una parte importante della borghesia liberale negli orari tradizione risorgimentale penso a Napoli
Agli amendolea maccheroni ma potremmo fare tanti esempi nelle province del mezzogiorno e gli stessi Mancini venivano dalla tradizione
Di borghesia della sinistra liberale meridionale mai lo Pardo i Maroni ma chiaro potremmo continuare a lungo
Che sarebbe un argomento molto meno studiato rispetto a quello del dibattito sul socialismo meridionale settemila orale
Del periodo tra
Ottocento di fine Ottocento e grande guerra ma altrettanto interessante perché potrebbe cominciare a spostare un'angolazione
Storiografica rispetto alla lettura della funzione storico-politica della borghesia migliorarle sia nella costruzione dello Stato nazionale che nella conclusione dell'esperienza del liberalismo come forza di Governo e come forza soprattutto di
Identificativi rappresentazione le concreta della della società meridionale solo due esempi su cui non mi fermo perché il titolo della relazione quella del socialismo o meglio della meridionalismo socialista
E io proverei a interpretando a interpretarlo nei pochi minuti
Restare a disposizione attraverso la triangolazione che esce dalla semplice storie delle idee per entrare nel concreto di quella che la dimensione di una grande forza politica e c'è appunto la triangolazione tra cultura azione politica ed effettiva poi
Concretizzi effettiva realizzazione delle politiche sul territorio
è una triangolazione difficile che ovviamente non può essere esaurito in un tempo così breve e che quindi proverei a declinare scegliendo tre tipi di interpretazione innanzitutto rapidissimamente provando a definire le fasi
I momenti le stagioni Easton ricca e con cui il socialismo italiano caratterizza la sua azione il suo rapporto con mezzogiorno
Possiamo farlo soltanto per titoli e quindi prova definirei solari questi quattro titoli il do illimitate dopoguerra il peso del fronti ismi il primo centrosinistra secondo centrosinistra il nuovo corso socialista
L'immediato dopoguerra e probabilmente il momento più interessante perché probabilmente il momento più interessante
Perché in quei due anni in quei tre anni si definiscono alcuni caratteri peculiari del rapporto tra il socialismo italiano il Mezzogiorno probabilmente non solo del rapporto del socialismo e italiane nel soggiorno che declinati in forme differenti
Potranno riecheggiare ritornare in tutta la storia repubblicana rapidi dove la declinazione più alta del rapporto da socialismo a mezzogiorno nell'immediato dopoguerra e a Milano
Non è nel Mezzogiorno dove così continua il socialismo nella movimento marxista nella sua interezza continua ad avere un radicamento politico non solo politico debole e a Milano perché a Milano che gli spetta nell'intorno al gruppo di intellettuali più solido
Che conosce socialismo il socialismo italiano innanzitutto dir rispetto alle due figure politico-culturale più importanti cioè Rodolfo Morandi Roberto ribellioni che è stato
Giustamente citato da Michele pochi minuti fa si costruisce quella quel gruppo di intellettuali che vada da Virgilio se da Virgilio Dagnino a
Ah economisti come Rienzi come pietra nera potremo fare tanti esempi Angelo Saraceno fratello di Pasquale Saraceno lo stesso Pasquale Saraceno
Un gruppo vastissimo di intellettuali che poi anche dei riferimenti abbastanza strutturati potremmo farne tantissimi basta pensare soltanto al centro studi la Montecatini e a tanti altri centri studi di aziende importanti l'Olivetti e così via
Si creano si crea per la prima volta un gruppo una un una
Un gruppo di politici e intellettuali che immagina una declinazione del rapporto da socialismo e Mezzogiorno
E L'Oréal e diciamolo definisce attraverso quello che sarà il progetto presentato alla prima Conferenza del Partito Socialista il Mezzogiorno che si del mille novecentoquarantasei
Con io autori di questo progetto sono tre Melloni soprattutto Rodolfo Morandi eppure tutti Pasquale Saraceno che a partire da questo momento inizio rapporto strettissimo con Rodolfo Morandi l'apporto che poi Saraceno manterrà
Con con il così con l'area socialista
Scegliendo poi avendo poi come interlocutori dopo la morte di Morandi nel cinquantacinque Riccardo Lombardi
Ovviamente e compresso ma sarebbe di grande fascino elencare tutti i caratteri di questa vicenda politica intellettuale però è evidente qual è la base di questa
Diciamo di questa
La base teorica di questo gruppo di intellettuali e la ed è sostanzialmente nella nel considerare inadeguato il modello che siano classi qualità
Cioè che cosa pensa questo gruppo intellettuali che il modello che vede il
Il modello classico cioè il sostegno
Alla domanda per rafforzare gli investimenti industriali in Italia non può funzionare
Perché vaste aree del Paese per Morandi saraceno e tre Melloni il me sono il ma questa è la sterile del Paese sono innanzitutto il Mezzogiorno non hanno la possibilità di affrontare questo modello e siccome questo modello non può essere applicato
Occorre un modello sostitutivo che l'intervento dello Stato
Questo intervento dello Stato ed è questo un po'l'elemento
I differenti tra tra il gruppo milanese e tutta la vasta intellettualità marxista sia socialista che comunista che invece faceva della riforma agraria la bandiera del cosiddetto e scatta il Mezzogiorno questo passa attraverso l'intervento dello Stato per l'industrializzazione del Mezzogiorno che in quel momento l'industria pesante
Ci sarebbe ovviamente moltissimo da discutere su questo tema andiamo sicuramente subito però al secondo momento il secondo momento è quello che
Inizia con la fine di questa esperienza e con la fine di questo
Di questo di questo gruppo inevitabilmente
Collocato il momento della scissione socialista della nascita della socialdemocrazia della fine del
Del tentativo di dotare il Partito socialista di un progetto riformatore riformista di tipo europeo il Partito Socialista della seconda stagione del secondo momento di interlocuzione con
Con la società Leana e il partito del Fronte popolare e il partito di classe e anche il partito di Nenni e Morandi Morandi che
Responsabile organizzazioni Nenni diventa intima Nenni il simbolo del fronti ISMU e del partito marxista leninista del partito di classe e il Partito socialista che abbraccia la bandiera della riforma agraria
E che di fatto colloca il socialismo italiano
Totalmente nella battaglia dell'anticapitalismo
La collocazione del socialismo italiano totalmente nella battaglia dell'ANDI capirete capitalismo fa sì che anche la modulazione del rapporto tra socialismo e Mezzogiorno cambi
Il socialismo divenne di Morandi che ha diventerà anche socialismo di Di Martino e socialismo di basso
Cito i nomi più importanti ma vale anche per i grandi intellettuali all'epoca vale anche per tutto quel mondo azionista che è entrato nel partito socialista da Mario Rossi Doria allo stesso De Martino che come sappiamo deriva dal Partito socialista
Bene il
La declinazione di questa politica socialista e la battaglia di classe e quindi il rifiuto di qualsiasi tipo di modernizzazione capitalista
E semplificandola in poche parole
Le tre grandi battaglie che caratterizzano l'azione del Governo rispetto al Mezzogiorno degli anni di cui parlerei di cui stiamo parlando che sono la riforma agraria il Piano Marshall e la costruzione della Cassa per il Mezzogiorno riforma agraria però marcia
E costruzione della Cassa del Mezzogiorno tutte temi vengono contestate dal Partito Socialista dalla sinistra marxista e la sua interezza come forme di modernizzazione capitalista che di fatto nella lettura della
Della dei gruppi dirigenti marxiste significavano la perpetuazione del potere delle classi dirigenti dominante il Mezzogiorno rispetto alla società meridionale
Terza fase e la fase del cosiddetto primo centrosinistra perché primo centrosinistra secondo centrosinistra può sembrare una forzatura questa lettura e quindi magari ricollocare questa breve questo breve
Elenco di titoli in una storiografia ormai superata tra un primo studio centrosinistra riformatore un secondo centro il figlio del centrosinistra riformato io non appartengo non credo a questo
Credo che la divisione invece sia
Con sia una divisione
Utilizzabile per interpretare la storia medievale di questi tre anni trent'anni perché parliamo di primo e secondo ciclo sinistra rispetto al modo con cui va invece lì vengono utilizzate le risorse pubbliche
Anche in questo caso sarebbe molto lungo molto compresso
Ricostruire i vari passaggi però scegliendo alcuni momenti cardini e relazionando lì alla gruppo dal gruppo dirigente intellettuali a coloro che collocano la politica il socialismo étais en rispetto al Mezzogiorno possiamo trarne alcuni segni caratteristici
Quali sono i momenti
I momenti che segnalo questa secondo questa terza fase
Ripeto possiamo uscirne alcuni simbolici così come per la seconda fase abbiamo scelto la Cassa del Mezzogiorno il Piano Marshall e la riforma agraria in questo momento quegli altri sono abbastanza semplici lo schema Vanoni
La legge per le però dalla istituzione del Ministero delle partecipazioni statali e poi il passaggio
Delle partecipazioni statali dalla Confederazione generale dell'industria Allam organizzazione o torno all'Inter Sindaco indi la sindacalizzazione delle partecipazioni statali
La legge del cinquantasette per l'industrializzazione del Mezzogiorno e per questo possiamo scegliere simbolicamente l'impianto di Taranto
E poi tutto il dibattito politico-culturale che nella storiografia sul centrosinistra ha visto
Scegliere come momento simbolico quello delle sedi viste il famoso la famosa Conferenza dell'Eliseo dove l'intellegibile intellighenzia i gruppi dirigenti di intellettuali laici socialisti cercarono di darla struttura organica al piano di centrosinistra
Ma che dal punto di vista della lettura della conferenza diciamo della lettura della cultura socialista possono trovare anche in due momenti importanti come la Conferenza per le partecipazioni statali che fu organizzata da Riccardo
Da Riccardo Lombardi e la presentazione del piano deroga più scusa del progetto
Di accordo politico per il il
Terzo o il Governo Fanfani il governo delle cosiddette diciamo non era il Governo le convergenze parallele chiedo scusa il governo dell'astensione socialista che cosa troviamo se andiamo a leggere
Il rapporto tra socialismo Mezzogiorno utilizzando questi altri momenti simbolici
Sostanzialmente un modello molto analogo guarda se uno se guardiamo i documenti dell'epoca potremmo scegliere tantissimi però
Nei né voglio euro in né voglio e le chiede diciamo
Né voglio indicare soltanto due la relazione di Riccardo Lombardi alla Conferenza del sulle partecipazioni statali Riccardo Lombardi nella comma la sua relazione
Ovviamente il tema fondamentale riguardava la funzione delle partecipazioni statali nella organizzazione di un'economia di piano di Ronconi di programma
Però
La Conferenza sulle partecipazioni statali ruotare intorno al tema del Mezzogiorno perché perché la giustificazione storico-politica che Riccardo Lombardi e il gruppo che insieme a luglio aveva dato corposo gruppo intellettuale
Aveva dato vita alla Conferenza sulle partecipazioni statali diceva sostanzialmente che il problema dell'impresa dell'impresa italiana e che non aveva una finalità sociale
L'impresa dovrà avere una finalità sociale e la finalità sociale nella ricostruzione il rapporto tra impresa pubblica impresa privata e nella collocazione delle politiche al Mezzogiorno era quella delle investire della industrializzazione
Avvertire diciamo verticalizzata del Mezzogiorno con trasferimento delle della industria pesante il messaggio il secondo esempio e quello della mozione che presento Antonio Giolitti
Sì vado rapidamente alla conclusione Antonio Giolitti alla al dibattito sull'intervento straordinario pro e in questo caso
Ricordando quell'intervento che ha fatto il senatore Compagna proprio questa mattina il dibatto sulla mozione Pastore
Pastori ministro il Mezzogiorno aprì questo dibattito nel sessanta Antonio Giolitti sarebbe interessante ricostruito il battito però sostanzialmente concludeva l'amo la presentazione della mozione socialista dicendo che
Il problema il fallimento del centrismo
Le era che
Nel rapporto per il Mezzogiorno nella costruzione di politiche pubbliche del Mezzogiorno il centrismo non aveva infranto il tabù dell'economia di mercato
Cioè il centrismo rada capovolto il rapporto tra Stato e mercato
Superando attraverso la
La
Questo capovolgimento del rapporto tra Stato e mercato il divario tra nord e sud
I minuti sono pochissime quindi abbiamo poco tempo per vedere come si declinano questi temi nella quarta e la quinta fax la quarta fase quella del secondo centrosinistra
Mi limito a dire che il secondo centrosinistra che dal punto di vista socialiste quello più meridionale perché quello di De Martino di Mancini di fatto moltiplica questa relazione in cui il tema dell'intervento dello Stato come strumento di riequilibrio sia dei rapporti di forza
Che delle politiche pubbliche e al centro della cultura politica socialista e lo stesso Craxi
Se guardiamo tutti i suoi interventi praticamente da quando ho letto Segretario fino alle sue dimissioni nel febbraio del mille novecentonovantatré di fatto mantiene coerentemente questa posizione del socialismo italiano
E c'è il rapporto tra Stato e mercato e la funzione dello Stato rispetto al mercato è chiaro che la declinazione di Craxi si colloca lo scenario politico culturale completamente differente
Ma il rapporto tra Stato e mercato e quindi la modifica dei rapporti di forza tra Stato e mercato e l'unico modo per superare il divario
Tra
Stata il Mezzogiorno e il resto del Paese ovviamente anche su questo i processi politico-culturali sarebbero profondissimo
Contralto sarebbero molto interessanti ad esempio nella
Nella vicenda degli anni Ottanta attraverso alcune leggi speciali così come abbiamo visto la quella per le partecipazioni statali oppure quella
Per quanto è l'industria già azioni emesso giovani anni settanta questo varrebbe ad esempio nella legge per la formazione delle USL delle Regioni oppure nella gestazione del Piano Giolitti del Piano gelatina Cine nella quarta fase oppure sarebbe interessantissimo
Misurare questo ad esempio nella realizzazione di due leggi così importanti per quanto riguarda l'investimento dello Stato nel Mezzogiorno e cioè la legge duecentodiciannove regge l'investimento straordinario per il post terremoto e la legge per le aree metropolitane
Con questo e vado a questo punto a concludere io ritengo che rimane sempre valida nella misurazione nell'interpretazione di una cultura di una di una cultura politica soprattutto sì misurata a partiti che hanno avuto funzioni importanti del Governo e la determinazione delle politiche pubbliche al Paese la triangolazione tra
Idee azione politica è ricaduta sul territorio
Se questo lo possiamo esemplificare in un qualche modo rapidamente e concludo a questo punto a questo punto veramente per quando riguarda la cultura politica la storia del socialismo italiano probabilmente la potremmo ricondurre a tre filoni fondamentali
Premesso che tutti questi filoni di fatto fanno del rapporto tra Stato e mercato l'elemento di qualifiche e qualificante della loro interpretazione il Mezzogiorno ripeto privilegiando sempre
Lo Stato rispetto al mercato probabilmente ne potremo parlare di uno statalismo dall'alto in una immaginarie tradizione politico-culturale che potremmo ricondurre a personaggi come Rodolfo Morandi Riccardo Lombardi Pasquale Saraceno
Il riformismo classista occhi diciamo un riformismo di sinistra legato alla battaglia che potremmo dire per un riscatto morale del mezzo giorni alla contestazione delle classi dirigenti e soprattutto della funzione storico-politica della borghesia meridionale
Che potremmo ricondurre un immaginario filone politico-culturale
In cui De Martino o Amendolara ad esempio per
Per il PCI
Possono essere collocati
è invece un filone più attendo la concretezza di rapporti di forza e la formazione dei gruppi dirigenti a immaginare che i gruppi dirigenti meridionale e quindi il consenso e questi gruppi dirigenti meridionali potevano organizzare per diventare classe dirigente nazionale
Poteva servire a cambiare i rapporti di forza del sistema politico italiano
A un livello più generale collocando sembra in questa immaginaria tradizione politico-culturale probabilmente Mancini e Craxi ovviamente sono soltanto titoli però è evidente che
Soltanto nella misurazione concreta della relazione tra le fa all'effettiva ricaduta delle politiche pubbliche la forza dell'idea e la formazione dei gruppi dirigenti potremmo interpretare concretamente qual è stata la funzione storica e politica del socialismo italiano nel Mezzogiorno grazie
Grazie grazie Carmine insomma anche qui il problema poi rimane sempre quello della del rapporto con la modernità ci sarà il rifiuto iniziale poi invece all'idea di
Rientrare all'interno di un percorso di modernità più tradizionale cioè in qualche modo l'edificazione di un socialismo passando attraverso
La costruzione di un sistema invece tra virgolette occidentale dopo invece una prima fase per la quale la modernità deve essere una cosa comprende diverse passare completamente per un'altra
Per un'altra strada le cose per esempio si leggono ancora nelle nelle iscritti che Tatò manda Berlinguer negli anni Settanta cioè l'idea che l'arretratezza sia realtà al trampolino per una diversa modernità che non passi per l'Occidente ma che vada direttamente
A una terza via a quel punto negli anni settanta che non è più quella socialista ma è una profonda una terza via
Fra modello capitalistico e modello socialista dunque l'ultima relazione Luca tedesco Luca tedesca insegna all'università di Roma Tre e con Rubbettino e per anche per la collana la fondazione in audio pubblicato il libro sull'alternativa liberista in Italia
Quindi diciamo usciamo dalle vicende di forze politiche per arrivare invece a uno schieramento intellettuale diciamo di alterne fortune
Luca
Sì io non affronterò il tema del meridionalismo Entella questione meridionale
Nel mondo nella cultura liberale dalla seconda metà dell'Ottocento ai giorni nostri localmente soprattutto per quanto riguarda le vicende del meridionalismo nella cultura
Liberale
Di fino Ottocento e pre fascista ci sono ormai insomma
Registriamo uno scavo storiografico o che ha prodotto
Riflessioni
Alcune appunto definitive e quindi diciamo su questo fronte probabilmente non offrire Jalla discussione sull'elemento di
Novità invece quelli che io intendo fare oggi e
E seminare
Soprattutto nella
Nell'Italia indennità degli anni Cinquanta e la questione della
Riforma agraria la riforma agraria che
è un tema insomma che è ritornato in tutte gran parte diciamo delle relazioni
Il tema della riforma agraria che soprattutto nel PLI degli anni Cinquanta né il PLI della stagione di Malagodi diventa un elemento centrale della strategia politica di questo partito
E sotto appunto la dirigenza poi di Malagodi il
Partito Liberale toccherà il suo massimo consenso elettorale con quel sette per cento nel mille novecentosessantatré se non se non sbaglio
Però il tema della questione della riforma agraria intesa che sia come ridistribuzione come che come riforma dei contratti agrari e poi un tema che invece non ha riscosse una grande attenzione da parte della storiografia che in verità poi del Partito liberale
Non se n'è interessato granché non so se il lavoro su Malagodi l'abbiccì giorni fa a perfette fu di giorni fa quindi globalmente dirò alcune cose appunto che per Giovanni non saranno
Sconosciute va fosse che appunto il conteranno l'interesse
Del pubblico e
La riforma agraria diciamo la questione la riforma agraria conosce i suoi momenti maggiori ricadute nel mille novecentocinquanta quando vengono approvate le leggi Sila e la legge stralcio che queste leggi
Provvedono a
Operare una sensibile ridistribuzione
E della propria carriera nella
Val Padana e la Maremma toscana in Campania in Abruzzo in Puglia il locale i lucani Molise in Sardegna quindi c'è una
Sensibile azione di visti di redistribuzione per l'appunto del latifondo quindi di
Riduzione della grande proprietà latifondisti CAP e appunto la questione agraria
Conosce una grandissima attenzione nel partito liberale agli anni cinquanta in questura all'archivio appunto di Malagodi
Depositato presso la Fondazione nautiche veramente un giacimento
Inesauribile insomma di
Informazioni di documenti sulla strategia politica liberale appunto in in argomento
E qui avuto soltanto due parole devo spendere premente sulla
Questione della riforma agraria anche nella seconda metà dell'Ottocento perché sulla necessità in qualche modo di superare il latifondo
Era convenuta parte della
Classe dirigente liberale della destra storica pane Milano nel due mila trecentosettantasei c'è la famosa
Inchiesta appunto sulla Sicilia e dove il latifondo poi e altri studi di Franchetto e di sondino e in questi studi
Il latifondo viene appunto interpretato letto con una manifestazione di vessilli sociali
Istituzionali assolutamente per moderni
E il parte dalla classe dirigente
Individua come modello da seguire il modello
Mezzadria il modello mezzadri dei perché
Garantiva sia stabilità economica ma anche Concordia pace sociale quindi il
Modello mezzadria soprattutto quello toscano diventata gran parte la classe dirigente libero ottocentesca come un modello che unisce
Accettabili livelli di produttività con anche la concordia la pace la pace sociale
E la questione appunto la riforma dei contratti agrari che era stata citata
Fin dai tempi dei patti di Corleone ma del mille ottocentonovantatré cose che devono contadini così credevano per l'appunto l'introduzione e l'eliminazione di frode latifondo e l'introduzione dell'Istituto per l'appunto della mezzadria che prevedeva una compartecipazione nuova divisione
Dei i beni degli utili generalmente al cinquanta per cento tra concedente il locatario
Anche anche sondino Sonnino già nel mille novecento due nel suo discorso a Napoli e poi nella sua breve stagione di Governo nel mille novecentosei aveva tentato
Di affrontare la questione
A deviare la questione da riti di Stella redistribuzione la terra
E nel mille novecentodue aveva proposto per l'appunto la riduzione del cinquanta per cento dell'imposta fondiaria nel Mezzogiorno la riforma dei contratti
La concessione in freddina infide usi dei terreni
In favore di dei coltivatori dire diretti e insomma proponeva quindi un'alleanza un'intesa un blocco tra
I coltivatori diretti e la grande proprietario
Questa diciamo strategia paradiso Nieri incontrò per l'appunto la rende Cisa opposizione la grande proprietà terriere
Basta fare esempi appunto di giuridiche di Dini il grande campione appunto dell'opposizione a qualsiasi
Proposta di una ridefinizione
Della proprietà fondiaria Di Rudinì
Si opponeva alla
Messi in discussione la Dell'Atti fondo affermando
E mi collego a quanto alle
Successione appunto di Ocone affermando che il problema del della scarsa produttività del mezzogiorno non era da addebitare a motivi a ragioni economiche a ragioni sociali e alla scarsa intraprendenza della proprietà latifondi vista ma ha ragione a fattori di ordine naturale
Cioè la composizioni infelice suoli il regime idrico insoddisfacente
La le difficoltà di comunicazioni questi arrivi motivi che impedivano alla
All'ATI fondista di diventare un imprenditore moderno però questa interessante notare è che non è soltanto la grande proprietà cerealicola
E protezionista a
Ad escludere ad opporsi decisamente a qualsiasi processo di ridistribuzione carriera ma è anche la proprietà in dei forti o frutti con la proprietà delle colture pregiate libero scavista che comunque non è disposta a mettere in discussione i regimi profeta vigenti
E su questo
Apparentemente in modo paradossale se si fosse a una convergenza tra un Di Rudinì e un debiti De Marco grandi imprenditori vinicolo che invece affermava che il
La scarsa produttività e il venisse condizioni del braccio dettato meridionale
Erano da rinvenire le ragioni di questa situazione erano da rinvenire
Nella politica commerciale appunto protezionista che rincasava ovviamente il costo della vita e poi anche di regime tributario regime tributario che si fondava soprattutto sui dati di consumo che ovviamente colpivano i consumi popolari
Quindi diciamo sul reddito e quanto va a regime fiscale il regime tributario vigile tributare regime
Commerciale
La proprietà ortofrutticola si compra si contrapponeva la grande proprietà cerealicola ma entrambe concordavano sulla inutilità
Di procede a una ridistribuzione delle terre perché la distruzione padre latifondo avrebbe comportato una polverizzazione delle unità culturali che sarebbe diventato insufficienti e questa vedo portato quindi
Decrescita dei livelli produttivi ma anche disordine sociale ovviamente
Ora questo
E proprio intenda scelte liberiste il solo Salvemini
Diciamo filobus liberi sfido socialiste liberista invece tentava di legare la tematica anti protezionista quella proprietà contadina affermando che appunto il problema meridionale era anche un problema di proprietà
E poi nel nel
O mente bypassando il regime fascista anche nel dibattito e l'acqua nel dibattito alla Costituente in occasione della formulazione dell'articolo quarantaquattro della Costituzione
Che mettere in discussione la di fondo l'articolo quattro quarantaquattro impegnava la trasformazione latifondo anche in quel dibattito si vedono le posizioni molto cauti dia un'Audi
Che riteneva che appunto la trasformazione di fondo può avrebbe aperto la strada alla sua abolizione ancora e e per l'appunto alla
Polverizzazione poi dell'unità culturali
Che sarebbe diventata eh
Non autosufficiente non autosufficienti
Ecco con tutto questo filone diciamo culturale
Poi i flussi una nuova stagione nella conosce una nuova stagione nella
In occasione della segreteria per l'appunto di a Malagodi Malagodi punto Governo fu segretario del Partito Liberale dal
Cinquantaquattro alla settantadue
Ma precedentemente anche Bruno villa Bruna Bruno villa Bruna appunto sulla questione della dei contratti a gravi lasso della riforma agraria era
Espresso una linea diciamo molto cauta somma però una linea che poi
Diventò o questa linea di chiusura nei confronti della riforma agraria adimento
Ricevette nuova conferma durante la stagione di
Malagodi qual ero diciamo le ragioni che
Il Partito Liberale accampava per
Giustificare la sua opposizione la sostituita a ipotesi di
Riforma fondiaria
Appunto che la riforma fondiaria avrebbe comportato due
Conseguenze negative in termini
Due consentiva di ordine economico e sociale avrebbe dato vita a unità poco produttive
E inoltre avrebbe provocato quella polverizzazione che avrebbe a sua volta determinato maggiori
Consensi nelle campagne anche meridionali al Partito Comunista cioè noi facciamo questa riforma fondiaria crediate creiamo unità
Non autosufficienti quindi non facciamo che incrementare un processo di produrre teorizzazione braccio notato elemento e questo non può che comportare un incremento dei consensi del Partito comunista quindi c'erano ragioni economiche ma ancora fossero ancora regioni
Ancor più pressantemente
Socio-politiche che sconsigliavano Malagodi da seguire quella strada
E queste interessante appunto facendo sondaggi presso barchino Malagodi e la comunanza di vedute l'alleanza d'intesa che si stabilisce proprio tra Malagodi la Confagricoltura
La Confagricoltura la grande appunto associazioni associazione che riuniva gran parte della
Perfetta
Del dei grandi proprietari terrieri e che si contrapponeva appunto alla Coldiretti la Coldiretti di Bonomi che invece
Assunse come suo con protocolli organizzare invece la media la piccola proprietà e si afferma punto questa contrapposizione tra la Confagricoltura e la colla Coldiretti negli anni Cinquanta e si assiste proprio ad una intesa ad una
Tra il partito liberale e la Confagricoltura per i carteggi tra inaudite
Tre navi tra Malagodi e il
Presidente la contributo UDI la Confagricoltura in quegli anni
Alfonso Gaetani sono molto fitti che attestano per l'appunto comunità di intenti comunità di vedute nel mille novecentocinquantasei fortemente voluta da Malagodi stesso nasce la Confinterim sa la Confin Chiesa che è un organismo che riunisce Confagricoltura
Confcommercio
E Confindustria
Un'intesa anche doveva sostenere che si assume come obiettivo il sostegno elettorale del Partito Liberale Italiano
Quindi anche la mascella Confin tesa attesta questa convergenza tra appunto gran parte dei ceti produttivi e il Partito Liberale e di la con finti saputo sostiene elettoralmente il PLI nella seconda metà degli anni Cinquanta
Io cito brevemente punto alcuni
Alcuni alcuni passivo dei carteggi intercorsi tra Fonzo Gaetani e Malagodi
Nel gennaio del mille novecentocinquantasei Alfonso Gaetani esprima Malagodi
A nome del Consiglio la confederazione particolare apprezzamento per la passo volta indifesa delle posizioni dell'iniziativa privata in delicatissime il delicatissimo settore di contratti agrari successivamente sempre Malagodi scrive al sempre scusate Gaetani iscriviamo Malagodi
Ringraziando Malagodi per il suo tentativo di diminuire il potere degli enti di riforma che nascono appunto in quegli anni per procedere alla diga la redistribuzione delle terre
E
Nel corso degli anni Cinquanta
Il Partito Liberale sia a livello nazionale che a livello locale produce un'enorme mole di materiali grigio fatto di opuscoli che appunto ossessivamente richiamo l'attenzione sulla necessità di
Affermare di di di di cercare di ridurre la portata della riforma fondiaria ciò che è interessante notare come questo che
Probabilmente da parte del Partito Liberale ci fu una sopravvalutazione poi della portata della riforma fondiaria
Ormai ci sono appunto lavori che hanno detto che hanno fornito delle parole
Hanno detto le parole forse definitive diciamo sulla questione non so se ne prendiamo appunto la storia della lite dell'agricoltura italiane l'età contemporanea curata da Piero Bevilacqua bene ci sono dei saggi appunto
Che
Come dire che riducono
La portata della riforma fondiaria mente ragionando su dati ben precisi
La riforma fondiaria alla fine degli anni Cinquanta aveva comportato la assegnazione di settanta di settecento mila ettari e uno si domanda saranno tanti saranno pochi come si fa capire allora
Sicuramente rispetto alla distribuzione avvenuta nel mille nei vent'anni di regime fascista
La l'entità della distribuzione terriero tanto la riforma fondiaria di cinquanta punti qual è perché durante l'intero ventennio furono redistribuiti non più di centocinquanta mila ettari
Invece nei dieci anni o poco più
Dal mille novecentocinquanta i primi a ai primi anni Sessanta a fronte dei centocinquanta mila nel ventennio vengono ridistribuiti settecento mila ettari però giustamente
Appunto fanno annotare Masciullo appunto autore del un saggio sulla riforma agraria
Che poi nel corso degli anni Cinquanta e Sessanta il i trasferimenti
Di terreni sul libero mercato tra gli anni Cinquanta e Sessanta furono pari hanno quasi due milioni di ettari quindi in verità la preoccupazione da parte del Partito liberale che
Una
Azione da parte dei poteri pubblici volta ridistribuire proprietà terriere l'avrebbe polverizzata questa preoccupazione poi se si analizzano i dati
E in qualche modo eccessiva perché poi gran parte della proprietà fondiaria gran parte la distruzione latifondo avviene sul libero mercato due milioni di ettari distribuiti sull'hub sul libero mercato rispetto e settecento mila
Invece dire settecento mila ettari redistribuiti grazie all'azione da riforma fondiaria
E poi diciamo l'analisi
Tutte le analisi economiche concordo con l'affermare
Nel ridimensionare la portata della della ridistribuzione fondiarie comunque nell'affermare che poi
I nuovi le nuove proprietà il le piccole e medie profeta frutto della riforma fondiaria furono e con unità furono unità economico economicamente valide
Che quindi contribuire invece ad accrescere e i livelli di produttività quindi in verità questo fa questa paura di Paul di una polverizzazione vorrebbe portato ad una bolscevichi azione le campagne questa poi linguaggio cosava
Che sono usava la dirigenza del PLI questa fu una preoccupazione di infondata
L'altra questione appunto delle risvolto quindi risvolto economico come dire era un risvolto economico limitato in termini di redistribuzione e
Con quella limitata ridistribuzione porto ad unità autosufficiente commi economicamente valide
L'altra preoccupazione Partito Liberale e qui finisco riprendi ordine politico no
Diceva
Questa riforma fondiaria comunque porterà ad un incremento di consensi
Del partito comunista in verità come dire il Partito Liberale es sbaglia un po'bersaglio perché in verità poi quelli piccoli coltivatori divennero per l'appunto una
Una
Fucina di consensi pratici quella piccola media proprietà accolti piccola media profeta coltivatrice egemonizzare dalla Coldiretti divenne una riserva di voti per la democrazia cristiana
Il che non vuol dire che l'analisi delle conseguenze politica distribuzione terrier era delle che lei era
Era un'analisi
Non intelligente
Perché un discorso comunque sulle conseguenze politiche di quella ridistribuzione deve essere anche fatta perché se vedo che non fu il PC ad a appunto a raccogliere consensi di quella distribuzione Terrien Ra è anche vero
Che quel processo di nazione sezione le masse contadine avviare attraverso la riforma fondi fondiaria non comportò
Una maggior consenso da parte la pole didattico potrà coltivatrice nei confronti dello Stato
Ma come appunto Bevilacqua messi in evidenza
Questi la piccola o proprietà coltivatrice
Si ricorre conobbe se stessa come debitrice nei confronti della democrazia cristiana e non tanto nei confronti dello Stato quindi quella parte di trazione
La creazione di quella struttura clientelare partitica avviata dagli enti di riforma ci fu ma per l'appunto premio premio la DC
E
E già negli anni ottanta le analisi politico nomi che metteva in evidenza come già negli enti di riforma già attraverso i bilanci anche lì
Klee clientelari attivati dagli enti di riforma PAC passarono ovviamente infiltrazioni
Camorristiche mafiose quindi il discorso sulle conseguenze politiche di quel processo non era un discorso sbagliato però è un discorso da parte di liberale che manco assolutamente il bersaglio
Grazie
Grazie Luca
Dunque noi abbiamo naturalmente sforato di mezzora però a parziale scusante prima di tutto mia ma poi anche di tutti quanti gli altri
Relatori voglio sottolineare che abbiamo infilato sette relazioni storiche in poco più di due ore
Essendo tra l'altro sennò setti era soltanto Presidente e che essendo tra l'altro alcuni di questi relatori a partire dal Presidente lei notori logorroico insomma mi sembra un risultato comunque eccellente significativo
La gara sempre degradare devo dire insomma semola compagnia
Comunque no niente non mi resta naturalmente che ringraziare tutti quanti i relatori e l'hanno fatto tutti ma naturalmente anche a nome mio personale e a nome di tutti quanti i relatori ringraziare Rubbettino per averci dato l'opportunità appunto di ragionare di questi temi
In una maniera insomma che mi sembra abbia portato molta carne al fuoco molta cara foche interessante insomma poi vedremo nei nella parte scritta come questi temi saranno sviluppati
Grazie ancora
Di Malagodi
Sono più
Una copia
Grazie allora grazie a tutti per l'attenzione
Rientra
Ecco perché capisco che chi ha già ha faticato si Derbali fucilare però noi ci che siamo qui da da questa mattina siamo chiamati a chiudere a tirare le fila
Di un ragionamento che mi permetto di richiamare è relativo alle prospettive
Del meridionalismo liberale
E
Chi c'era così cortesemente invitato questa mattina
Chiedeva a noi di aiutarlo aiutare gli organizzatori del convegno a riflettere
Su proposte di policy che consideri in meridione non in termini assistenzialisti né in termini autonomistici
Ma come parte di una questione nazionale
E poi ci chiedeva di riflettere con un approccio una scelta preferenziale
Verso teorie provvedimenti conforme ai principi di un'economia libera
E ha una concezione antropologica
Basata sul rispetto del diritto degli individui e delle popolazioni e delle comunità locali così stamattina abbiamo avviato la riflessione che ci ha condotto
Ha una
Punto approccio storico che in genere l'appoggio storia consente di tenere insieme diverse prospettive così come ci è stato proposto cioè il lato politico la lato istituzionale lato economico
E tutti insieme dovrebbero confluire in qualche suggestione io chiederei perciò I nostri amici colleghi che hanno accettato di partecipare a questa tavola rotonda di dare
In questi dieci minuti che ciascuno a disposizione
E le suggestioni rinviando poi al testo che sarà pubblicato una un approfondimento perché il momento di sintesi
è un momento necessario momento di ricapitolazione di alcune questioni è necessario anche per quegli storici è necessario approdare a delle sintesi
Soprattutto in un convegno come questo mi sembra
Particolarmente necessario dopo perciò subito la parola
Alle primo dei relatori Raffaele Di Nucci
Autore anche Luigi Rubbettino andare direttore di colmare ma soprattutto
La persona che oggi ha lavorato all'università e che è qui nonostante appunto condizioni di salute un po'precarie e quindi ti ringrazio in modo particolare
Allora grazie per averlo ricordato perché così come la mia fuga successiva chili a brevissimo intervento che mi propongo nel quale chiedo scusa ma non credo che faccia un torto così grave se poi parlo anche meno di dieci minuti
Ah Florindo
Sarò giustificato già in anticipo
Io tra le suggestioni che vorrei dare
La prima l'avrei fatta stamattina quando sono stato chiamato dalla segretaria del Dipartimento per raggiungere il tavolo di Presidenza al quale ero previsto come direttore appunto del Dipartimento avrei dovuto dire qualcosa di ufficiale anch'io
Non ho fatto in tempo perché stavo dall'altra parte di Roma a consumare di nuovo sia la faringe sia la laringe
Nel in un corso improbabile di scienza politica è concentrata per le altre forze dell'esercito e degli altri ed è per l'Inter forza insomma
E io li ho lasciati li ho lasciati in ma immediatamente quello che avrei detto stamattina adesso lo voglio in qualche modo ricordare brevemente
Mi piace ricordare Florindo lo lo farà insieme a me
Io ho detto già al dottor Celli quando ho presentato la necessità
La l'opportunità di
Di organizzare questo incontro che ci vede qui riuniti oggi
Avevo ricordato che l'università Luis e la casa editrice Rubbettino da molto tempo vivono in una felice simbiosi di scambio culturale
Di cui si sono avvantaggiati entrambi l'università con le acquisizioni diciamo soprattutto di giovani studiosi alcuni dei quali vedo qui dentro con i quali
Anche me ma quando ero giovane hanno fatto persino grazie libri di Rubbettino hanno potuto fare carriera accademica e questo è una risorsa di non poco conto di cui va dato atto
A a Florindo che ha raccolto l'eredità
Diciamo del del padre che io ho avuto la fortuna di conoscere il Cavaliere il commentato Rubbettino commendatore Cavaliere non mi ricordo
Come datore ecco
E se tu e mi ricordo benissimo l'atto iniziale di questa collaborazione che era
Ad
Risaliva risale quasi a vent'anni fa
Alla sede di viale di via Parenzo dove adesso c'è giurisprudenza dove c'era anche allora giurisprudenza ottenemmo una nicchia per ricoverare il centro di metodologia di di scienze sociali e ricevemmo lì io
Il giovane assistente e
Professore Antiseri come direttore del Centro
I signori Rubbettino padre e figlio e che venivano a proporci soprattutto il commendatore Rubbettino perché era il titolare dell'azienda allora
Venivano a proporci una qualche forma di collaborazione
Naturalmente Antiseri che alle antenne dappertutto da questo punto di vista appena se ne presento l'occasione
Giro mila preda e ne furono tutti felici e da quel giorno che voglio ricordare
Io penso che tutto lo ricordi pure come
Ecco inizio questa fruttuosa collaborazione che credo debba essere portata avanti nonostante le tante difficoltà che ci sono attualmente proprio sul cammino dell'editoria
Non devo fare il panegirico di Florindo Rubbettino che ha preso la difficile eredità del padre e la condotta oltre misura cioè oltre la misura che già aveva raggiunto un Rosario Rubbettino
A ad una ad un ad uno scenario diciamo ad un ad un parterre
Del delle delle aziende editoriali di tutti che ormai non teme più confronti soprattutto nel sud con nessuno
Lo dico io che sono il direttore di una di una collana editoriale Daloui pubblicata ma lo possono testimoniare tutti quanti credo con assoluta onestà
Quindi io spero che questa questo rapporto che ho definito simbiotico con la LUISS possa continuare nel tempo e possa produrre gli stessi frutti interessanti che ha prodotto
Per esempio la concezione
Di un liberalismo
Di una versione del liberalismo di cui stamattina io non ho sentito grandi grandi reti
Oltre tutto naturalmente ha sì a parlare sono personaggi come compagna ed altre che cava a cui va tutto il mio affetto ovviamente
Loro come dire sono portatori di una visione liberale di tipo crociano che agli antipodi rispetto a quella perseguita da Meda Antiseri da tutti coloro che si sono dedicati ad altro ecco sapere queste questo è il liberalismo effettivamente che ancora una volta ancora adesso
Diciamo e importante nel cioè
Illumina per così dire l'intellighenzia meridionale lì il
Il liberalismo che definirò per brevità di cose crociano
Ma ci sono altre persone di liberalismo di cui il professor Infantino maestro in
Che potrà dirvi molto meglio di me
Di cui non viene dato conto uno dei ritardi una delle tare storiche di questo Paese in generale e del Meridione in particolare e quello di non aver mai preso necessaria confidenza con quella forma del liberalismo di tradizione scozzese
Di tradizione I e Chiana e di tradizione mi se sia
Io per le quasi per involontaria provocazione ho intitolato il mio pezzo che ancora deve essere scritto ovviamente onnipotenza burocratica e logica di mercato dove l'onnipotenza pure dove si rifà in qualche modo la parodia
Ad un titolo di dimise ex
L'onnipotenza burocratica rimanda allo statalismo
Allora io vorrei che
Ciascuno di noi riflettesse su un fatto che è diventato quasi uno stereotipo e che tuttavia occorre tener presente quando si parla
Di popolazioni meridionali del meridionalismo ingente l'intellighenzia della classe dirigente meridionale non si può fare a meno di pensare al burocrate una volta con diciamo con addirittura col mignolo
Con l'unghia del mignolo curata e lunga perché doveva dimostrare di essere
Come dire di dedicarsi al lavoro intellettuale non ha lavoro manuale riscatta Ambrosini da un antico destino diciamo di
Di sottomissione che che tradizionalmente aveva
E poi perché ha fornito per tanti anni il bacino di reclutamento della burocrazia nazioni non solo quella locale
Che per un po'ma quella nazionale per Luiso che storico attento queste cose le sa meglio di me io non sono riuscito a trovare nel ancora le percentuali anno per anno di reclutamento della burocrazia nel meridione
Però credo che siano percentuali altissime il parlare meridionale all'interno delle aule del ministro dei ministeri insomma depone in questo senso ecco allora fino a che
Non si accederà ad una logica di mercato
Questa condizione diciamo atavica per così dire che ripeto non riguarda solo le regioni meridionali non riguarda solo la cultura meridionale sarà difficile da riscattare
Nel mio intervento quindi cercherò di analizzare le ragioni per cui il secondo le ricerche le teorie delle teorie sociologiche più accreditate permane ancora in questa società in questa cultura
Il contrasto non risolto tra una mentalità lo ripeto ancora una volta di tipo burocratico
Che qui si assume come preferenza diffusa verso politiche e soluzioni di tipo statalistico la burocrazia fa il paio con la mentalità statalista
E nuove spinte che pure se ci sono da almeno vent'anni a questa parte quello che posso al cui posso dedicare attenzione e osservazione empirica
Verso l'affermazione di un di uno spirito capitalista per dirla qui come Max Weber inteso come l'attitudine a rivolgersi verso politiche ed innovazioni di mercato
Sta di fatto che la cultura e la Società meridionali risultano ancora fortemente impregnate come ho detto dei modelli che mise se definisce di onnipotenza burocratica
Lo mi potenzia il Moloch l'avete sentito questa mattina lo Stato non si tocca neanche nelle più avanzate delle teorie per esempio espresse e dandone dal comparto
Che è sinonimo appunto di statalismo le classi aggirati
Le dinamiche di mobilità e promozione sociale la formazione stessa dei gruppi dirigenti
Locali e nazionali passano tutti attraverso la mediazione del ceto burocratico
I cui serbatoi di reclutamento di reclutamento sono storicamente alimentati da élite
Maggiori maggioritariamente alimentati dente meridionali
Nonostante il pensiero illazione di uomini come Sturzo Salvemini dorso e tanti altri intellettuali che non non vorremmo non corre neanche il tempo per nominare
Che provengono da queste stesse regioni
Mi soffermerò qui soltanto ad accennare ad alcuni punti che spiegano la permanenza a mio modo di vedere di queste tare storiche ma dimostrano anche alcune vie di fuga
Di chi da questa tendenza che appare battuta a prima vista ineluttabile
La prima
La teoria del capitale sociale di Parma
è una teoria a mio modo di vedere bislacca ma aiuta a capire tante cose che cos'è il capitale sociale il capitale sociale e l'accumulazione nel tempo di valori e modelli di comportamento di carattere associativo
La crescita di sociabilità intermedia delle associazioni intermedie
Quelle indicate dato che utile come Ars associando insomma
Cui associato anche il rendimento istituzionale insomma quello che dice par mamma riscontrando in un libro che ebbe molta fortuna in Italia che la tradizione civica del delle della delle regioni italiane
La il ritardo del sud dal punto di vista culturale deriva dal fatto che non hanno abbastanza capitale non c'è abbastanza capitale sociale cioè non c'è
Come dire tendenza almeno all'associazionismo Rizzon tale perché quello verticale cioè esiste del nei rapporti diciamo i istituzionale
E questo è vero per esempio Gianna nel passaggio di quello di andare a data da quello che
Ben field che aveva chiamato il familismo amorale
E che da tanto spiegazione le ai fenomeni di criminalità organizzata certe permanenza di certe
Di certe forme di associazionismo
E alla perdita però della Civic messe come il nucleo di nuova cultura civica
Senonché la questa
Tre minuti allora
Il secondo punto
Quindi poco capitale sociale
Anche se ripeto il capitale sociale non è non è una una nozione un concetto che mi convince abbastanza
Poi ci sono i circoli virtuosi del nuovo sviluppo e questi circoli virtuosi nel nuovo sviluppo cominciano negli anni Novanta
Proprio nel periodo in cui si affermava che i mass media e nell'opinione pubblica soprattutto al nord la vulgata leghista
Del sud assistito il parassita
E come comincia emergono molte realtà di sviluppo autonomia
Trainate da una rete di piccole non piccole medie ma di piccole imprese soprattutto
Dalle loro aggregazioni territoriali quindi questa nuova spirito di associazionismo con gli apparati dai nuovi da nuove forme di interazione non più dettate solo
Da ne esce da diciamo da rapporti clientelari con gli apparati pubblici
E dal contenimento delle ferie dei fenomeni di
Di economia irregolare o addirittura illegale
Insomma prevale in questa nuova forma in questa specie di Rinascimento del meridione non vorrei neanche esagerare più di tanto queste cose
La voglia di fare impresa e la voglia di fare impresa e trainante premiante su talune ettari sul talune remore che ancora
Tengono frenata
La società meridionale
Finisco subito
Dicendo che la rinascita del Mezzogiorno passa necessariamente attraverso una rivalutazione in senso liberale
Dei suoi valori dei modelli di orientamento soprattutto delle sue classi dirigenti il che significa l'abbandono delle rendite burocratiche e delle forme di reddito politico come lei come le avrebbe definito più che n
Come quando le politiche di sviluppo si trasformavano in politiche assistenzialistiche di sostegno al reddito promosse da una classe politica in crisi di legittimazione oppure quando il denaro pubblico veniva utilizzato per erogare pensioni indennità
Ho altre forme
Diciamo di assistenzialismo di tipo clientelare
In questo senso la fine dell'intervento straordinario nel Mezzogiorno è vero che ha creato me meno occupazione cioè a far ridotto l'Ulivo però ha forse incrementato questo spirito civico di cui ho parlato prima grazie
Grazie mille per questo intervento e anche per
Che la
Introdotto la questione di dibattito rispetto gli argomenti di stamattina io credo che
La percezione l'approccio storico ci consente come hanno fatto anche alcuni religioni colleghi al pomeriggio di
Segnare i passaggi noi noi siamo di fronte a un nuovo a un nuovo argomentare sulla la questione del meridionalismo oggi
Mi permetto di segnare questo passo per cui sono particolarmente grato a Florindo di aver legato l'anniversario un dibattito pubblico sul meridionalismo che è rinato quest'anno ma per un lungo periodo
è sparito al dibattito pubblico
Oggi ci interrogavamo un anno fa mi pare in un tra di noi intorno a questa al silenzio che
Era calato su la questione meridionale
Il fatto che
Oggi si via vivo questo dibattito da parte di quest'anno anche sul piano politico sui a seguito degli eventi alcuni eventi politici centrale non ci deve far dimenticare che però l'anno
Il cuore è un nuovo nuovo approccio un nuovo dibattito la questione che si tenga presente i passaggi precedenti
Ma che ci proietti io credo verso nuove iniziative e nuovi spunti come questo ultimo che permetto di sottolineare sulla base delle dinamiche associative
Su cui forse ritorneremo ma che ci rimanda intanto subito alla questione
Che andrebbe appunto forse meglio approfondita della natura e dell'ampliamento delle classi dirigenti l'ampliamento delle classi dirigenti
Anche nel Mezzogiorno anzi soprattutto nel Mezzogiorno negli assistiamo a un ampliamento delle tasse di dirigenti
In un sistema di formazione delle decisioni che sempre più policentrico e per questo credo che
Il nostro prossimo relatore professor Luigi Ferraris
Che è stato già ambasciatore vitali in Germania e docente in diverso ministra italiane e che presidente del Centro italiano di studi per la conciliazione internazionale
Ci può dare qualche ulteriore suggestione grazie
Graziano tutte ringrazio naturalmente florido Florindo Rubbettino che di nuovo distrutti maestro Duce in questi vari imprese meritorietà la casa una casa editrice di tanto valore
Curioso ma il primo titolo di questo intervento è la cui così
Redatto l'eccellenza della classe dirigente due punti di provarci
La non so se era però maggiore di gentilezza o od altro che venisse detto questo grazie a Dio poiché il titolo è stato modificato Veroli tentato più realista
E mi pare che invece
Vorrebbe sapere del rapporto fra
Un gruppo di funzionari dello Stato
Quelli che si occupa di politica estera basici e meglio visto da un lato e la classe dirigente prima domanda che uno dei corsi solo i provati classe dirigente è un problema che io mi porrei
Perché se per classe dirigente vuol dire poter agire in autonomia agire per definire ogni Caratti decisione ora ci si può chiedere se i diplomatici questa capacità
Di decisione l'annoso ovvero se sono semplicemente dei burocrazie se si vuole dei burocrati
Particolarmente qualificati dei burocrati che hanno
Una vita particolare veramente giro due diceva che animati da Dorda
Dolci incompetenza quindi Galloro e vuol non vuol dire tutti seriamente un po'a una
Il padre o una mia un apprezzamento positiva
Sono cioè i diplomatici attori di un potere politico o sto semplicemente esecuzione del potere politico sono cioè capace di essere di partecipare al processo decisionale o no
è un problema che io porrei perché
E e da chiedersi se il diplomatico ingrato di definire le linee la politica estera se il potere politico e definisce
Qui il problema si pone è un problema che
Port ci porterebbe lontano e lo lascio di nell'aria perché è chiaro a tutti si pone però oggi e vorrei accolto questa tirare allora attenzione in modo leggermente diverso cioè corna
Internazionalizzazione delle attività di politica estera con le organizzazioni internazionali prima di essi l'Unione europea che evidentemente
Pongono dei problemi di carattere
Diverso perché
In questa azione dentro le organizzazioni internazionali l'Unione europea come caso estrema
Evidentemente gli interessi nazionali che sono quelli di cui
Il burocrate diplomatico missiva potere politico e portatore espressione
E in questo quadri invece più ampi internazionale
è lati Billè gli interessi nazionali devono essere accordati con gli interessi degli altri all'interno di un'organizzazione che decide all'esterno delle decisioni nazionali
E allora la diplomazia nazionale la diplomazia burocrazia la diplomazia cioè che interpreta la volontà politica nazionale si trova a dover agire con una maggiore libertà d'azione
E con
Un H delle necessità di allattare la sua tattica a a corta e esigenze diverse Guido soltanto un esempio di quello che era previsioni come andrà a finire
Non fra molti anni che probabilmente e ci sarà nel Consiglio dei Ministri qualcheduno che rappresenta gli interessi dell'Unione europea sarà all'ambasciatore sarà un ministro ma certamente l'azione internazionale diventerà parte dell'azione europea
Se vediamo invece quello che sono state degli ultimi centocinquanta anni ormai quest'anno è di modo di parlare dei centocinquant'anni naturalmente
E cosa è stata la la storia e poi questo ci mi porterà anche a dire qualche cosa proprio sul Meridione la storia della diplomazia italiani in questi centocinquanta non c'è dubbio questi due elementi i due radice di questa
Classe burocratica
Di livello relativamente alto erano due
Lune piemontesi stimo non c'è dubbio
Che cominci al Comune classe diplomatica piemontese la diplomazia
Napoletana scompare il sessanta per compare quella toscana più valeva poco ma quella toscana hanno quella napoletana non era tanto cattiva scompare mentre generali diventano
Generali vecchio borbonico diventano generali dell'esercito italiano diplomatici borbonici nel neppure uno
Questo è urne primo una o un primo elemento di tutto questo secondo
Ed è che nasce questa diplomazia eccome espressioni delle classi più elevati della società
Solaro del borgo istituto disonestà e regredire resi Sardegna diceva che presta diplomatici più che essere nobili
Questo lo poneva come come condizioni essenziali
Ora questo Tura lungo o almeno dura a lungo l'espressione del diplomatico come appartenente alle classi più elevati della società poco a poco questa
Aspetto sì dissolve e dalle classi più elevate si va a lavori che esista piccola borghesia
E questo è urna questi soldi consolidarsi da piccola borghesia mi porta proprio al problema del meridione
Aveva detto lei giustamente
E che la nella pubblica amministrazione non ci sono i dati
Ma
La percentuale di meridionale molto elevata fattuali sono ma io non li ho in un gioco anzi sono ci sono Fabio avete cosa vuol dire meridionali perché sono nati
A assolvere a Manelli o perché no andranno studiano studiato a Roma ma i genitori sono nate Sovery Marinelli
Quando è sediamo qui alla Luiss due terzi due terzi degli studenti venivano da sud dal sud quindi sono meridionali in nel senso puramente di nascita o meno
Non vi è dubbio che questa meridionali trazione è un fenomeno
Che al avviene avviene in tutta la pubblica amministrazione quali sono le caratteristiche di questa
Del generalizzazione del per quanto riguarda
Il ceto gruppo diplomatico
E la prima e l'ho già detta che si perde è questa predominanza piemontese e lombarda questo si perde e nota sì che si perde e già in epoca fascista supporto
Che dà molta preferenza a quelli che vengono da altre Cesi sociali e anche da altre regioni
E questo una fenomeno direi naturale naturale perché nascono gran parte selvatici o sono nate a Roma o stanno a Roma o solo del sud
Diplomatici che siano settentrionali sono sempre di più
La seconda considerazione
E che
Però questo spero che nessuno si offenda che nel quadro della pubblica amministrazione
Bisogna pure né dare dare atto che
Non vi sono nella questo gruppo di pubblici funzionari nomi sono quelle caratteristiche che si dice
Sottolineo e si dice essere prerogativa dell'Amministrazione di origine meridionale
La raccomandazione le Potì stimo questo veramente e molto attenuato quindi queste e la seconda considerazione vetture ivi relazione a questo e che
E e direi l'unica carriera pubblica cui si accede soltanto per concorso
Non vi sono se si pensa che
L'articolo novantasette della Costituzione che dice che la pubblica amministrazione succede per concorso è violato normalmente perché quarantacinque per cento coloro che servono allo Stato Anna
Sono
State assunti senza concorso
è nella cara diplomatica e l'unica in cui il concorso è determinante non c'è uno solo che lo sia
Assunto per concorso salvo il gruppo debito txt di origine fascista ma per oggi stato un periodo brevissimo fra l'altro fascista una terza considerazione
E che
Della Candy cromatica non è avvenuta nessuna appropriazione delle funzioni istituzionali da parte della politica cioè
Salvo brevissimo periodo nell'immediato dopoguerra
E
Qualche esempio attualmente molto più indietro nel tempo e non vi sono funzioni diplomatiche che sia una affidati a uomini politici
Questo è una caratteristica direi particolare
A mio avviso positiva e quindi
E
Il la divisione fra carismatica e politica non è che non esista ma non esiste della
Carattere istituzionale della struttura
Un'ultima considerazione
Che l'articolo novantotto della Costituzione tutti imboccano sempre alla Costituzione si dimenticano che la
Una quantità enorme di articoli non sono mai applicati partito novantotto la Costituzione dava facoltà con legge
Di limitare l'iscrizione ai partiti politici ai militari di carriera ai magistrati e ai rappresentanti diplomatici all'estero
Questo norma non è stata mai a applicata ed è stata mai applicata loro sanno benissimo perché
Permette opposizione dei magistrati
So di magistrati che si sono sempre rifiutati di accettare questa limitazione dei partiti politici
Qui due altre considerazioni e poi ho finito l'uno il meridionalismo
Il meridionalismo
Nel
Abbiamo detto che la larga parte sono meridionali terzo
La carriera diplomati il gruppo questo ceto diplomatico di rigetto meno che esso sia a carattere nazionale cioè i caratteri di di prevalenza meridionale di origine
Non incide incide Oliva citati intelligenza o capacità di espressione o brillantezza di
Di modo di fare ma non incide su una scelta di carattere politico di orientamento
E
Non ciò non toglie che naturalmente diplomatica è stata anche suscettibile
Di impulsi politici sono stati espulsi politici di sinistra naturalmente da simpatia per i partiti di sinistra quando i partiti di sinistra fra l'altro era un dei comunisti quindi fuori dell'arco
Non costituzionale VAS fuori dell'arco di governo normale se anzi dovessi dire questo lo scriverei meno volentieri qua hard qual era l'orientamento maggioritario dei diplomatici italiani fino al mille centosettanta
Erano direi Hong Kong emocromo democristiano liberali dei due terzi democristiane un terzo liberale
Di socialisti di comunisti erano mosche bianche ed alcuni di loro più che partiti politici erano aderenti a CGIL
Largamente per far carriera tenendo conto che può e la CGIL al Ministero degli esteri è un organismo conservatore reazionario arretrato proprio in una maniera
Direi incredibile potrebbe potrei anche dimostrarlo ma questo qual è il nostro
E
E est era quindi direi che questa Class per risponde alla domanda che è stata posta
Nella
Questo dibattito meridionalismo e liberalismo direi che la classe cito diplomatico italiano era abiliti orale come origini
Culturali come origini etniche se così la parola etica mi viene consentita anche se mi piace poco e sostanze mente liberale come orientamento orientamento
Politico era burocratica o classi dirigenti questo e difficile dare una risposta precisa
Perché certamente se come ha detto il professor De Bucci di cui apprezzo molto discutibili sono molto onorato di vederlo qui oggi pezzi della onnipotenza burocratica
E beh viene la la capacità di del diplomatico di dimostrare onnipotenza burocrate statalista non c'è
Perché non è il modo neppure di farlo e quindi finisce per essere semplicemente un interprete da volontà politica avvalendosi della pretesa diplomatico a
Di rappresentare le costanti
Gli interessi italiani dice noi se noi rappresentiamo al di là dei partiti
Al di là delle battute volesse l'opinione pubblica al di là degli accidenti dalla storia lui noi siamo interprete dei valori fondamentali dell'interesse naturalmente qui il discorso potrebbe andare lontano chi definisce questi interessi
E quali sono
Un'ultimissima considerazione
Vi è una trasformazione della carriera diplomatica che vorrei attirare l'attenzione Arcole nuova riforma che
Va in vigore in questi mesi
E cioè di trasforma utenti pretendere che i diplomatici siano di volere che lo cacci posso dei promotori del sistema Italia
Ecco
Quesito che pongo le mie risposte ma non le dico
A tal proposito mi pongo
Porterà questa ad una diminuzione di prestigio di influenza porterà queste che allora diventeranno soltanto
Dei venditori di interessi economici o commerciali e quindi perderanno quello che poteva essere il valore di essere
Parte del processo decisionale è una domanda che pongo e siccome siamo università strumento rigido verso dei giovani questo comporterà anche una diverso modo di reclutamento
Perché una cosa reclutare un diplomatico che faccia la sua cosiddetta grande politica è una cosa e
Reclutano diplomatico che deve andare
A dimostrare la che il la necessità di acquistare prodotti italiani diventa un imbonitore oggetto politico questo discorso che potrebbe portarci lontano e quindi sapere se sarà ancora classe dirigente grazie
Affetto
Ringrazio veramente il professor Ferrari essere
Primo punto che ci ha ricordato è il rapporto continuità discontinuità dei gruppi dirigenti
Parlando del mondo meridionale pensando l'imprenditore
Culturale
Dobbiamo pensare che c'è un rapporto di continuità alcune permanenze e alcune discontinuità nei gruppi dirigenti cioè di coloro che prendono le decisioni
Chi prende
E seconda cosa che ci ha ricordato che stamattina è stata appena accennata ma io credo che vada
Sottolineata è stata accennata dall'Ottieri è stata accennata da Quagliariello cioè la dimensione internazionale dei processi di formazione decisioni
La questione dell'Europa il Mezzogiorno in Europa
Il Mezzogiorno dell'Europa
Qui ne sia sia noi abbia non solo ma ancora sempre sulla dimensione internazionale le decisioni sul Mezzogiorno che non passano per tre per il Centro nazionale
Ci sono dei rapporti o sappiamo tutti di dei dipendenze sul piano economico sul piano culturale e politico
Tra diversi Paesi dell'area mediterranea o
Tra regioni meridionali e altre regioni europee se non internazionali del Consiglio in questo caso chiede ci sono in questo caso
Questo è un punto del
Io credo la prospettiva né meridionalismo non può prescindere da questa tematica e infine
Richiamo che ha detto che mi sembra interessante che stamattina mi è sembrata la cosa più più giusta che equilibrata che Gaetano Quagliariello ha detto cioè la sottolineatura del carattere unitario del meridionalismo
E su su quale mi pare che non ci siano grandi
Problematiche salvo il fatto che Quagliarello pressoché attento e poi c'è la fuoriuscita della lega esatto salvo salvo una se ha una serie di conti considerazioni altre però da sul piano sul punto di vista story do la contrapposizione stato società e altri contrapposizioni eccetera su questo piano non mi pare più pacifico verrà ricordato mi pare più pacifico anche nella nella burocrazia e più pacifico
Più pacifico e questo è un elemento che forse può essere utile
Per stemperare altre
Contrasti darei subito la parola al prossimo relatore
Lo tre professori Infantino che professore
Di metodologia delle scienze sociali
Presso la LUISS e
Anche lui dirige collane e
Promuove studi
E naturalmente ci darà di questi studi appunto le sue le sue suggestioni
Prego grazie
Bene
Io vorrei innanzitutto esprimere
Il mio ringraziamento nei confronti
Della famiglia Rubbettino
Perché molto del lavoro che
Ho fatto
Molto del lavoro che io
Fatto in questi anni
Dodici anni
è un lavoro di in collaborazione profonda
Io calmieratore giornate
Voi
In cui ancora
Mi sentivo giovane
Mi sentivo claudicante nelle mie stesse discipline
Ed erano i giorni in cui ho conosciuto prima Florindo come allievo di questa università e poi il padre
E rammento quando io proposi
La collana biblioteca austriaca l'entusiasmo con il quale
Rosario Rubbettino accolse la proposta
Ed è stato un lavoro io credo di poter dire oggi proficuo per tutti per la casa editrice
Per noi studiosi
Ma per noi anche come cittadini di questo Paese
Per certi versi
Disgraziato
E
Un'altra considerazione vorrei fare in apertura esprimere il mio compiacimento anche per
Quanti in passato sono stati i miei allievi e che oggi invece ho potuto qui ascoltare come relatori
Ricordo qui la qui presente mi sembra vera che ha seguito assiduamente un mio corso negli anni passati
E che adesso qui ho ritrovato come brillante relatrice
Il meridionalismo devo dire
Non mi ha toccato molto pur essendo io nato nel sud il merito il meridionalismo non mi ha toccato morto mi dispiace che non ci sia più qui con noi Giovannino Russo
Ma ne la nella scuola elementare che io ho frequentato insegnava all'epoca Gaetano cinghiali Gaetano cinghiali poi fu chiamato alla cattedra di Storia presso l'Università di Messina
E Gaetano cinghiali scrisse un libro su Giustino fortunato e il Mezzogiorno d'Italia
Questa è stata la mia prima stai zitto Ferrari
Giustino gestirlo Frejus sei perdonato cambia questa è stata la mia questa è stata la mia prima il mio primo contatto con
Il meridionalismo e devo dire di non essere stato molto motivato molto contagiato da
Perché e io ho seguito un altro un altro itinerario
E forse spiegando questo mio illustrando questo mio itinerario posso cercare di dare una risposta al moderatore professor Jean taniche dice il meridionalismo è sparito dal dibattito
In effetti
Invito il meridionalismo è sparito dal dibattito
Ma doveva necessariamente sparire dal dibattito
Perché quel tipo di massiccio realismo
E ciò che non conduce in nessun posto
Se io volessi dare un titolo al mio intervento io che vengo dal Sud che conosco profondamente il sud pur
Non vivendo più lì da oltre quarant'anni
Io direi dalla retorica all'imputazione causale
Cioè dire il meridionalismo di cui molti di noi di
Si sono fatti esponenti di cui
Molti di noi
I
Sono stati attori protagonisti
Questo meridionalismo era
Un meridionalismo basato sulle intenzioni sulle mere intenzioni
Ma
La scienza sociale che io pratico e la scienza sociale che io ho appresso i lunghi anni di studio non solamente in Italia
Mi hanno insegnato che la scienza sociale deve individuare le condizioni che rendono possibile o impossibile un determinato evento
E se il nostro obiettivo e quello
Di avviare lo sviluppo del Sud indubbiamente quelle politiche non erano adatte ad avviare lo sviluppo
Noi ad siamo stati i ciechi di fronte alle conseguenze in intenzionali o alle conseguenze di medio e lungo periodo che quelle politiche avrebbero determinato
Ma la scienza sociale e tale proprio perché non si ferma alle intenzioni nelle piazze sui giornali abbiamo seguito esponenti politici che si riempivano di bocca la bocca con la propria retorica bastate esclusivamente sulle intenzioni
Ma le intenzioni non sono sufficienti per produrre l'effetto
Quindi
Dobbiamo passare da un merito da giornalismo bastato sulla retorica a un meridionalismo scientifico un meridionalismo attento alle conseguenze intenzionali alle conseguenze di medio e di lungo periodo
E allora
è sufficiente la cultura
Che abbiamo per avviare questo sviluppo io rammento qui c'è anche qualche testimone di quella vicenda rammento un dibattito cui ho avuto a Napoli ormai parecchi anni fa con il cardinale Giordano
In cui io parlavo di competizione e di mercato e il cardinale che intervenne dopo di me disse che il mercato e la competizione sono delle brutte parole
Delle brutte però
Ora noi non abbiamo capito che lo sviluppo del Sud
Non è una questione di carità
Lo sviluppo del Sud significa creare le condizioni perché
Perché il sud possa cresce
E imboccando la strada dell'assistenzialismo
Noi ci siamo consegnati
Nelle mani delle via tale
Del molo burocratico
Il molo con burocratico non può essere controllato dal basso
Il molo con burocrazie corrisponde a che cosa al principio di conformità il burocrate faccio che il ceto politico che lo ha preposto gli ordina di fare
Non c'è alcun controllo c'è la conferma età piatta
E c'è come conseguenza il fatto che l'intervento statale non produce imprenditorialità
Anzi distrugge l'imprenditorialità
L'imprenditore non è colui il quale in combutta con il politico realizza affare Max Weber e ci avrebbe Max Weber ci avrebbe detto questo è sempre esistito nella storia dell'uomo nella storia dalla civiltà
L'imprenditore per Max Weber come fare per i più avvertiti e raffinate studiosi dell'argomento che colui il quale individua bisogni insoddisfatti ma non in combutta con la classe politica
A cui poi sotto banco cede una percentuale degli affari
Da allora l'imprenditore meridionale
Esiste
Esiste una imprenditorialità meridionale
Debole
Gli imprenditori sono una Siberia utenti ICI che vivono e prosperano senza esseri in simbiosi con il ceto politico sono una sparuta minoranza
Direi che questo non è poi un male tipico del Sud
è un male che abbraccia che colpisce l'imprenditorialità italiana pronta sempre a chinarsi di fronte al ceto politico per chiedere interventi
Ma mai capace di individuare soluzioni
Per i problemi dei che i cimiteri problemi e per i bisogni dei cittadini
Ed allora
In che direzione in che direzione
Andare dobbiamo renderci conto che l'interventismo non crea posti di lavoro distrugge posti di lavoro
La burocrazia ha una sua logica che è una logica molto perplessi di portare un esempio a illustrazione di questa logica
Noi ormai i professori universitari siamo stati trasformati da ricercatori che eravamo in burocrati dell'università ogni giorno sulla nostra scrivania volete stare zitti voi due per favore davanti sano c'è la porta
Noi professori universitari ogni giorno riceviamo sul nostro tavolo richieste di produrre questo di produrre quell'altro di produrre ve la mia università mi ha chiesto di produrre tutta la mia
Tutti i miei lavori in pdf e di mandarle immediatamente a un comitato che dovrà giudicare la validità dei miei lavori e poi dovrà proporle al Ministero dalla pubblica istruzione
Io ho risposto nono né il tempo né i mezzi per
Produrre i miei lavori intuibile
La soluzione quale che l'università
Mi via una segretaria che faccia questo lavoro per me
Si crea un nuovo posto di lavoro arriverà il giorno in cui una segretaria non sarà sufficiente per rispondere alla richiesta della della burocrazia
Io avrò bisogno di due Segretari
Noi non abbiamo prodotto nulla ma abbiamo creato cinque sei venti dieci mila cento mila posti di lavoro che non servono a niente che assorbono risorse
Che avrebbero potuto essere utilizzate per altri fini per fini produttivi e per bisogni più urgenti
Tutto questo ha determinato dei gravissimi guasti io mi limito a segnalarne uno che è il più importante
Come tutti voi sapete
Ad assumere
Poneva in primo piano nella teoria la sua teoria dello sviluppo perché la ricchezza delle Nazione è una teoria dello sviluppo poneva l'amministrazione della giustizia
Nel mille novecentoquarantotto è uscito un film Di Pietro germi il nome della legge
Tra coloro che hanno ha prestato la sceneggiatura c'era ancora Federico Fellini
Un PIL mentre cui alla fine
Si presenta una specie di
Di catarsi
Che colpisce l'organizzazione criminale l'organizzazione criminale si purifica e diventa essa stessa alleata della legge
Del magistrato molto
Ovviamente
Questo film e cioè che cosa la mancanza di di comprensione di che cosa l'organizzazione criminale fosse in quel momento e di che cosa sarebbe diventata dall'incubo
Dobbiamo aspettare poi il giorno della civetta
Tratto dal dal romanzo di Leonardo Sciascia o le mani sulla città
Di Rossi per sapere qualcosa per sapere qualcosa di più sull'argomento
Ma tutte queste cose
Per secco
Non le potevamo prevedere già da un pezzo
Siamo stati noi che attraverso l'intervento abbiamo alimentato questo connubio tra politica e organizzazione criminale
Fra risorse che sono state sottratte
Allo sviluppo e risorse che sono state passate trasferite c'è un trasferimento all'organizzazione criminale a Palermo c'è stata una circostanza in cui c'è stato uno sciopero indetto da lavoratori dei cittadini
Per difendere l'organizzazione criminale che offriva posti di lavoro ma nessuno è andato a spiegare che l'organizzazione criminale non vorrei
Fondatore
Distrugge
Come ho citato a questa situazione
Noi possiamo dire tutto quello che vogliamo possiamo spendere tutte le parole più belle che vogliamo ma il punto è questo e che modificare l'equilibrio che si è venuto a determinare
Significa affrontare delle lotte sociali
Non basta
Le nostre parole qui ci sono degli interessi
Che si auto difendono e quindi modificare questo equilibrio significa incidere su quegli interessi
E la cosa non è farci
Molti anni fa sono stato a tenere una conferenza Catania sulla globalizzazione
Credevo di avere profuso il meglio di me della mia conoscenza e delle della mia e della mia retorica per convincere gli astanti
Alla fine si è alzato un avvocato di Catania
E
Ha esordito
Rivolgendomi degli elogi sperticati professore lei ha detto cose bellissime professore lei è bravo lei è un dottore che subito dopo aggiunto
Però
Però quello che lei dice non si applica alla Sicilia
Ecco io credo che continuando di questo passo pensando che le cose che noi diciamo non si applica nel sud
Alla Sicilia al sud e Alitalia noi andremo incontro al totale ne ho naufragio nel processo di globalizzazione mondiale grazie
Grazie mille anche perché sta ancora oggi
Quasi in maniera quasi sorprendente quest'ultimo tema della finita criminalità organizzata non è ancora uscito
Io penso che questa questione va affrontata ne è accennato qualcosa Gaetano a proposito del contesto vero
Lo Stato si deve garantire il contesto lo Stato deve garantire contesta non può però appunto
Ma alla
Alla società civile è vero la società civile
A
è debole e questa permettono di lì richiamare qualche tempo fa è uscito un volume curato da Ornaghi e Parsi
Forse alcuni di voi avrà preso in mano e ricordava la debolezza della società civile italiana
Non so quella meridionale
Non solo quella meridionale
Mentre forse da qui
Allora le due il mi pare che si sta delineando un doppio binario cioè da una parte garantire il contesto ma d'altra parte suscitare suscitare
Forte della società civile organizzata i corpi intermedi
E io direi così poi dopo non so la libertà e la responsabilità
Nella società civile che si organizza e non solo le parole libertà ecco tanto più in questo senso riprendendo il tema la prospettiva storica darei la parola al Gerardo Nicolosi dell'Università di Siena
Che ha collaborato alle dizionario del liberalismo italiano
Allora io
Grazie
Grazie alle grazie affidabilità io
Umani
Rinfacciato agli autisti per
Ecco l'ultima parte della nostre suggestioni
Miti prego
Dunque la parola
Grazie grazie
Dunque io intendevo dare un
Un piccolo contributo alla discussione generale affrontando il tema da un punto di vista storico
Sistema appunto che mi è stato affidato è quello delle classi dirigenti liberali e guardando ad alcune figure rappresentative qui entrambe Rodi mi occuperò di Giovambattista Rizzo che è un intellettuale e politico
Liberale siciliano che a mio avviso a una vicenda significativa di una determinata maniera di rapportarsi ai problemi del
Del Mezzogiorno e anche
Di un modo di essere sentirsi classe dirigente quindi Rizzo nasce il mio centosette more mio centottantasei quindi diciamo è
Percorso indicativo della classe dirigente liberale del secondo dopoguerra
Mi concentrerò guarderò agli anni mila centoquarantaquattro Milano centoquarantotto
Sui quali sto studiando da un po'di tempo ma anche perché sono anni e considero interessanti per l'osservazione dei comportamenti delle classi dirigenti
Quindi quanto di meglio per per una definizione dei caratteri di una classe dirigente liberale che possa dirsi tale
Ci sarebbero da fare alcune considerazioni preliminari io cerco di essere il cerco di sintetizzare insomma alla prima è attinente al ruolo delle classi dirigenti liberali nella fase di transizione
Alla democrazia
Qui ora non entro in questo tema ovviamente ma la storiografia ormai acquisito il dato che questo contributo è stato di grande di grande rilevanza quando parlo di classi dirigenti intendo classi dirigenti senso ampio del termine cioè comprensive classe politica forse produttiva intellettuali militari eccetera
E in cui le componenti meridionali hanno avuto un'importanza decisiva la classe dirigente liberale e legittimamente chiamata inserita tra le forze
Che appunto devono risollevare le sorti del Paese ma questa legittimazione viene complicata da un giudizio negativo che grava su di esse che
Sostanzialmente quello che riguarda i liberali sono accusati di aver abdicato al fascismo in qualche caso di averlo
Di averlo prodotto quindi tutto il dibattito pubblico tre mila centoquarantaquattro mila centoquarantotto si incentra sul problema della legittimazione del classe dirigente alla guida
Del Paesi a un dibattito serrato
Dai toni molto accesi a volte anche violenti
Che non è privo da considerazioni da considerazioni classiste tanto è vero che
Le accuse ai liberali italiani alle classi dirigenti tradizionali non si non si distinguevano poi molto da quelle
Alla borghesia italiana nel suo complesso
Non era soltanto la cultura marxista a apportare degli attacchi alle classi dirigenti tradita ai I alle classi dirigenti tradizionali
In altri casi per esempio si faceva valere
L'esigenza inevitabile della chiusura rispetto al passato di un cambiamento radicale della della palingenesi per esempio
La cultura azionista tant'è vero che questo dibattito a una enfasi nel periodo attorno alla formazione del governo padri
Strettamente connessa a questa considerazione è quella relativa al problema del ricambio delle classi dirigenti che è un tema serio che forse è stato poco trattato
In questa sede in ora qui bisogna dire che per quanto riguarda comporta interi caseggiati liberali e quel giudizio sul fascismo
Ad essere rivelatore cioè si tratta di un giudizio nei confronti del passato che non è non è assolutorio
Anzi al contrario anche nella prima fase anche molto rigido
Ma che è sempre realista cioè che tende capace di distinguere tra tra lei sfaccettature del consenso e che non è scevro di Consiglio se di carattere di carattere funzionale
Quindi si è scritto molto sul volto invecchiato del liberalismo politico italiano nell'immediato dopoguerra però ecco bisogna dire che il problema dei giovani
In casa liberare e il soprattutto il il problema di un corretto processo di rinnovamento della classe dirigente politica occupa in questi anni una posizione di assoluto rilievo
Certo si era anche coscienti della
Corsa verso delle giovani generazioni verso sponde politiche molto distanti
è una scelta che veniva giudicata come facile conformista Croce la chiamava una Russia o politiche
Ma insomma il problema veniva seriamente seriamente avvertito ecco anche in questo caso il dibattito ha una
Impennata con la presentazione con la compagna elettorale quarantasei con la presentazione degli studi n
Quando punto croce Mennitti avendo la vengono giudicate come INAIL come espressione del
Come espressione del vecchio e crea anche in questo caso la risposta che veniva data è particolarmente significativa
Di un'idea di ricambio che doveva essere sistematica con il sentimento della continuità della storia delle generazioni cioè in un Paese che per oltre vent'anni aveva visto bruciata regole le sue classi dirigenti la funzione dei vecchi sarebbe stata quella di punto dare la mano alle nuove generazioni
Alle nuove classi dirigenti liberali avviarle sulla via di quegli ideali della tradizione della rete di quella
Cultura quindi è una concessione che non è ideologico ma è tecnica funzionale
Nei confronti delle vecchie delle nuove generazioni e dei meccanismi di cambio
Tanto più che apparirà chiaro subito che il problema non era tanto se le classi dirigenti fossero vecchie o nuove ma se fossero soprattutto responsabili cioè capaci di avere una visione generale
Degli interessi del Paese di favorire il ritorno alla libertà e alla democrazia ecco è una premessa che fa perfettamente da sfondo alla vicenda
Un politica intellettuali di Giambattista Rizzo che è un esponente della nuova
Leva liberale e che dà un contributo tanto importante quanto sottovalutato sui temi del Mezzogiorno ed in particolare sul separatismo siciliana
Rizzo qui insomma sorvolo sulla sua carriera o che è un siciliano di Melilli cui è il percorso è proprio esemplare di questa continuità interna tra la vecchia ragione generazione
Si laurea in giurisprudenza a Roma il ventiquattro viene ma un primo contatto con Cattani poi
Diventa allievo di Orlando è a contatto con i maestri diciamo del di dottrina e anche di liberalismo aiuti o venda offerti scaduto Vivante Scialoja del vecchio e altri
è introdotto all'antifascismo dallo Zio l'articolo noto archeologo Giulio Emanuele
And almeno centoquarantaquattro pubblico l'importante studio dal titolo La Repubblica presidenziale che viene riferita molto positivamente agli ambienti accademici
Grazie a Vittorio Emanuele Orlando diventa Sottosegretario ai Trasporti ma secondo me hanno Bonomi
è consultore nazionale del Partito Liberale Italiano poi fondatore del giornale la Sicilia e collaboratori di molte altre testate ecco il suo impegno per il Mezzogiorno è significativo
Dicevo di un tipico approccio liberale al problema cioè un'appassionata
Meridionalista per cui rivendicare compassione giustizia per il Mezzogiorno non equivaleva a porsi in contrasto con nell'interesse generale del Paese
Qui non è solo questa caratterizzare il meridionalismo diritto in senso liberale
Per esempio in un suo uno dei suoi scrive i degli scritti più noti giustizia per la Sicilia l'impegno proprio di respingere le interpretazioni secondo le quali la causa scatenante
Del separatismo siciliano andasse ricercata nel capitalismo locale che si era
Era stato favorito dalla politica accentratrice del fascismo quindi per cui si controbatteva diciamo
All'analisi proposta dai giornali di sinistra secondo secondo le quali espropriare i latifondisti avrebbe fatto sparire il movimento separatista
Quindi avrebbe abolito la miseria di dei contadini come Cartotto di bacchetta magica scriveva Rizzo
Qui c'è un altro aspetto interessante del suo meridionalismo cioè
Ovviamente questa le considerazioni dei partiti di sinistra venivano venivano giudicate molto semplicistiche perché non tenevano conto del fatto che cioè si trattava di banali generalizzazioni
Per esempio in Sicilia e l'altro il PIL latifondo stava stava progressivamente riducendosi esistevano delle aree del tutto differenti disattenzione deriva dalla Sicilia orientale dove esisteva ed esiste una estesa piccola e media proprietà con anche culture specializzate quindi tra le più progredite del mondo quindi
Cioè così come esiste ad esempio una Sicilia marinara commerciale turistica insomma cioè la necessità di non procedere per generalizzazioni
E rendersi conto dei molteplici aspetti del problema meridionale cioè varie zone di sottosviluppo determinate da cause naturali umane storiche differenti assieme a dare avanzata in qualche caso anche
Di avanguardia quindi una varietà di problemi meridionali quindi che rende quanto mai Somalia una antitesi tra
Al nord e sud
I giudizi che Rizzo offre sull'Italia liberale sul fascismo sono di grande interezza Rizzo
Fa parte a pieno titolo di quella componente della nuova deliberare che non ha un atteggiamento acritico nei confronti del passato per le fasce vista
Mai molto interessante quello che dice a proposito del del fascismo che che appunto giudica un individua il suo carattere prevalentemente padano
Da altro de che non era riuscito direttamente a conquistare la Sicilia
La Sicilia non aveva conosciuto sconvolge particolari sconvolgimenti sociali tra le due guerre
è quindi in atto in qualche caso una tenace resistenza e e questo faceva dire avvezzo chi conosce appena lo spirito di individualismo perfino eccessivo del siciliano medio
Che gli ha fatto considerare con sorridente ironia di insuperabile ripugnanza le manifestazioni di massa per il fascismo sa che è una soluzione collettivistica del problema siciliano è impossibile questo è un giudizio che viene ripreso in un altro bell'articolo
Linea centoquarantasei dà titolo liberalismo e problemi siciliani
In cui appunto si sosteneva che nessuna regione come la Sicilia necessitasse di un indirizzo politico ed economico liberale attenzione Rizzo è uno di quelli che si che citava
Spesso De viti De Marco e la lezione liberista di De viti De Marco
Quindi c'era già in sé un indirizzo politico ed economico liberale che appunto rispondeva perfettamente alla sua indole alle sue tradizioni e ai suoi interessi cioè in Sicilia non esiste nel senso del collettivo la solidarietà si esaurisce in ambito familiare sono parole di Rizzo
E diffusa la diffidenza nei confronti dello Stato lo Stato è una sovrastruttura che si può ottenere ma non amare
Spenta al contrario è vivo il senso di indipendenza e vivo il senso della dignità indegni individuare elevata sino al punto d'onore scriveva
Rizzo vergogna ogni tentativo di organizzazione su basi più su basi collettive appariva appariva inconcepibile concludo quindi ripeto ovviamente stava in un'ampia
Autonomia
Ampio su basi liberali ritorna molto negli scritti Vito il concetto di responsabilità citato oggi dal
Dal professor compagna però una cosa devo dire solo sull'impegno denso di controbattere alle accuse nei confronti del sud reazionario
Che vanno diffondendosi in Italia nel periodo a cavallo della liberazione ora questo non solo perché la stessa vicenda umana di Rizzo emblematica del proprio contributo alla ricostruzione democratica del del Paese ma
Rizzo sosteneva che appunto quelle accuse erano accuse lanciate dai giornali di sinistra soprattutto si diffondevano quando
Ci si opponeva alla politica dei sussidi governativi in favore dei disoccupati e le grandi industrie del nord ecco quando c'è una opposizione a questa politica
Allora è al sud sono tutti reazionari
Così come dietro le richieste di SOSE imitazioni in realtà si nascondeva la preoccupazione di continuare ad assicurare a carico dello Stato e quindi a carico anche dell'economia siciliana i settori industriali che non potevano reggere alla concorrenza
La concorrenza internazionale di questo si riduceva in un altro nuovo motivo di sperequazione tra nord
Tra nord e sud ecco
Mi disse nella relazione scritta magari esporrò con più dovizia di particolari cioè quali erano le posizioni di Rizzo
Credo che però appunto la sua vicenda sia sia proprio emblematica di quello cioè di cosa si intenda per le classe dirigente liberale cioè
Su di cosa significa come dispone scrivere un giovane Giovanni Malagodi sentire il dovere è la necessità di non esercitare alla cieca quel tanto di potere politico e sociale che ci viene affidato che viene affidato a chi fa parte di una classe
Dirigeva un po'quindi Bollesan vigente concludere con una citazione di Manlio Brosio che firma una bella introduzione agli scritti vari diviso e sono pubblicati da
Da Giuffrè nel mio centosettantatré
Ecco e poi a un certo punto ricorda la propria la profondità delle conoscenze storiche artistiche edilizio la sua capacità di giudizio suo gusto
Quindi quanto fosse piacevole per un piemontese come Brosio accompagnarsi ad un Sicilia un siciliano come Rizzo per le vie di Roma che non avevano segreti per Rizzo ecco scrive Brosio
Rizzo era la prima la riprova evidente della futilità di coloro che vorrebbero ristabilire la e uguaglianza delle condizioni di partenza anche nella cultura
Partendo demagogicamente da zero e ignorando così patrimoni morali e intellettuali che debbono concorrere accanto al accanto al rigore alla volontà di affermazione dei migliori elementi delle classi contadine operaie
Al continuo rinnovamento dei nostri ceti dirigenti ecco
Credo che questo sia
Emblematico e quindi chiude il cerchio
Quello che volevo dire
Grazie
Grazie mille anche perché che consente di richiamare l'attenzione su le libertà e le responsabilità
Cioè una cultura liberale brevemente per il Mezzogiorno è mi pare da tutti gli interventi stanno emergendo sul piano personale un carattere di libertà di chi di richiesta di libertà ma anche di responsabile se il CTO di responsabilità
Chi esercita come ha fatto l'imprenditore su Bettino come sta facendo l'imprenditore Rubbettino esercizio di responsabilità mettersi in gioco
Come ha responsabilità e tre perciò la parola ha con me a una riflessione su come questa responsabilità è stata giocata anche
Amministrazione pubblica
Diamo la parola a Luigi livelli Consigliere parlamentare la Camera dei deputati che tra l'altro accurato volume da
Sudditi a zitta cittadini e quindi viene Ambra ha proprio la persona più adatta prego anni grazie
Grazie professore io no
Non è certo per piaggeria che volevo preliminarmente aggiungermi
A alle meritatissimo mi elogi alla casa editrice Rubbettino per quanto riguarda
Un piccolo autobiografismo io non ho tanta accademia alle spalle ho insegnato qua e là periodo che preferisco più scrivere che insegnare però
O una ventina di libri alle spalle ha un certo punto
Scrivevo per editori non più grandi di Rubbettino ma più grossi in più più biglie non più Grit e
Arrivate anni una lettera Casati Florindo
Rubbettino che aveva saputo Tunioli libero non so come così e che mi proponeva un contratto
Non ebbi dubbi ad accettare un po'come sfida perché per un verso sono innamorato per la Calabria e per altro verso sapevo che era casa creditizio Rubbettino era dinamiche soprattutto giovane e una delle rarissime
Realtà vitali imprenditoriali
Della Calabria e sono al quarto libro Rubbettino ne sta uscendo
Adesso il quinto testimonio questo per dire quanta è
Elastico Rubbettino che ha fra i tanti pregi neanche due non da poco
Uno di tener vivo il confronto sul meridionalismo quando anche mi ricordo uno degli il terzultimo quarti ultimo articolo che ho fatto solo questione meridionale su un quotidiano escludere Messaggero un po'per il mattino si chiamava il Mezzogiorno sparito abbiamo attraversato una fase in cui nessuno parlava di Mezzogiorno
Quindi tener viva la
La questione meridionale tramite i libri pubblicati e l'altro il tentativo il pensiero liberale perché noi non dimentichiamoci
Che viviamo in un Paese in cui
Tantissimi si dicono liberali ma se io mi guardi in giro
Di liberalità vedo per pochi se vedo le azioni politiche di quelli che si dicono liberati non ci trovo praticamente
Niente
Di liberale e Rubbettino avuto dal merito anche con questo
E questo merito e con questo convegno fondere due
Due temi di eccellenza che sono anche due grandi priorità per il Paese il meridionalismo e il
Pensiero il sostegno
Il recupero il rilancio del pensiero liberale io farò un intervento abbastanza concreto perché non
Ci sono nel convegno persone che hanno studi alle spalle ben più corposi dei miei e non è giusto che io mi metta
Nel campo delle citazioni dotte il costo di altro tipo in un momento di risveglio di attenzione I nodi irrisolti del Mezzogiorno dice che uno dei cinque punti del programma di governo vedremo
Vale la pena concentrarsi su un nodo cruciale come quello delle classi dirigenti
è perlomeno da i tempi di Guido dorso che pende sul Paese la questione dell'esigenza di una classe dirigente adeguata per il Mezzogiorno
Che a mio parere non potrebbe che essere impegnata
Di valori liberali a cominciare dal senso dello Stato dalla concorrenza dalla meritocrazia questi ultimi due due valori liberali del Paese pressoché spariti sia la meritocrazia che la vera concorrenza
Per quanto mi riguarda io mi concentro su una nicchia del tema delle classi dirigenti meridionali quello che riguarda soprattutto la dirigenza pubblica
Sull'attuali mezzi inadeguatezza della classe dirigente mi sembra ci sia uno diffuse a Concordia di diagnosi
Sul sostanziale fallimento delle classi dirigenti del Mezzogiorno che da quarant'anni in quali Specchia
Per molti versi il suo il sostanziale fallimento delle regioni stesse su questo fallimento sembra non ci sono dei dubbi
Recentemente sono un liberale abbastanza laico ma vedo che i pochi che
Ogni tanto richiamano in modo più serio la questione regionale sono i vescovi Conferenza Episcopale recentemente anche un documento della Conferenza episcopale italiana
Nell'affrontare la questione meridionale esprime un forte richiamo alla critica coraggiosa delle deficienze alla necessità di far crescere il senso civico
Di tutta la popolazione all'urgenza di superare le inadeguatezze presenti nelle classi dirigenti
Uno dei punti specifici che stanno alla base vitale
Fallimento che a volte molti dimenticano
è il sostanziale il sistema delle spoglie lo spoil-system
Che presiede
Introdotto con poca simpatia da parte
Del mio amico Sergio Zoppi che in quel momento era sottosegretario la funzione pubblica ma introdotto soprattutto sulla spinta di con del ministro per la funzione pubblica Bassanini
Questo spoil-system che presiede alla preposizione degli incarichi di alta media e bassa diligenza
Sia dello amministrazioni centrali che delle Regioni così come degli enti locali al sud come al nord
Ovviamente nel Mezzogiorno dove i fenomeni familistico clientelari pur in parte ci sono anche al nord sono più radicati
Questo sistema delle spoglie provoca ben più danni che nelle altre parti del Paese cioè oggi è possibile per banalizzare pigliare mentale con un diploma o neanche con diploma
E inserirlo nella media o anche dell'alta dirigenza di una Regione
Questo questo
Comporta usate la digressione si è parlato di capitale sociale dal punto di vista di patti mamma cioè dal punto di vista macro capita ma c'è una teoria
Introdotto da Pitzorno in Italia su un capitale sociale individuale dall'UPI elaborata
Ai tempi dello scoppio di Tangentopoli italiani fra novantadue e novantaquattro sul capitale sociale dei singoli
Ora
Il capitale sociale di una persona scusate lo sapete tutti meglio di me è la sua rete di relazioni la stima di cui gode nella sua cittadina o nella sua
Città l'autorevolezza che hanno il modo per esercitare la sua professione capitale sociale che può avere sia l'avvocato stimato rispettato così sia l'operaio specializzato perché è segretario del sindacato nella sua fabbrica
Che ha il capitale sociale
Che deriva da la stima di cui gode presso
I suoi colleghi le famiglie dei suoi colleghi quel mondo sindacale eccetera ora questo è un fattore
Su cui pochi indagano mai un fattore cruciale che sta alla base dei fenomeni di corruzione perché
Sei tu sei uno preso per caso di un portaborse adesso c'è la fiera del portaborse io più mi guardo in giro sia a livello centrale che nel Mezzogiorno ma anche nel nord
Più bello segretari particolari portaborse addetti stampa vice segretari particolari promossi dirigenti delle volte imposizioni Ponce non promossi deputati perché
Avviene anche in questo promossi senatori
Eccetera ora queste persone hanno un basso capitale sociale iniziale non
Avere il basso capitale sociale iniziale vuol dire non avere avere ben poco da perdere
E allora essere più permeabili attenti tentazioni di reati contro la pubblica amministrazione
Lo spoil-system privilegia
Questi signori qua è privilegia questo fenomeno quattro o un segnale forte da parte del professor Ciampa anni
Io ho fatto questa digressione prova ad accelerare in Italia noi non abbiamo un sistema di formazione delle classi dirigenti non è un grande esperto Sergio Zoppi e lo sa
Meglio di me e abbiamo quelli che io in un mio libro Rubbettino ovviamente chi è stato gli uomini che fanno funzionare d'Italia
Chiamo in atti Percussion
Cioè uomini in questo libro c'erano uomini quasi tutti del Mezzogiorno guardacaso ma che l'insuccesso l'hanno avuto a Roma o a Milano
Come Andrea Monorchio come Corrado Calabrò come Antonio Catricalà così ma sono uomini che
Ho c'era Sergio Vento come diplomatico per esempio pone la diplomazia se n'è parlato prima così come la Banca d'Italia o nel Consiglio di Stato o nel sistema dei prefetti pochi colpi qualificati per caso sono riusciti a diventare dei veri importanti civil servant guarda caso quasi sempre proveniente dal Mezzogiorno
Non abbiamo però scuole
Di formazione
Dell'alta dirigenza
Accelero e faccio riferimento ma il modello francese in Francia c'è il sistema delle grande colpa a cominciare dalle con la signora all'Amministrazione piena
Lì Vietti Bono forgiata e le classi dirigenti
Che
Dovrebbero essere tendenzialmente classi dirigenti pubbliche i primi incarichi sono all'Intendenza di Finanza o al Consiglio di Stato a fare il direttore generale di un ministero ma poi indifferentemente insegnano anche il settore privato
Fanno i Presidenti i si è o di grandi imprese private oppure diventar Ministri tantissimi Ministri vengono
Da questo sistema di grandi scuole che significa lì che c'è un establishment coeso da valori comuni
E questi valori comuni
E questo vorrei
Reso solo che si riconosce in questi
Valori sui valori comuni sono i valori liberali
Perché sono il senso dello Stato sono
La concorrenza la meritocrazia e gli altri più classici valori liberali di cui se parlate
Noi sia chiaro questi signori che ho citato io
Italiani Calabrò il trafficava eccetera
Non ce l'hanno meno dei francesi il senso dello Stato se sulla concorrenza senso va ribadito però sono nati per caso solo Gigli nel deserto non esiste un sistema che produca una classe dirigente
Allora faccio un salto ancora più grosso
E io faccio due proposte un po'provocatoria perché i convegni
E anche il caso di fare qualche proposta assumersi delle responsabilità
La prima eh l'immissione
Nelle
Struttura amministrative del Mezzogiorno Regione-Enti locali ASI eccetera
Tramite incentivi adeguati di persone che vengono da altre realtà amministrative al Centro-Nord
Perché è più probabile che queste persone
Siano
Meno intaccate dagli aspetti
Conseguenti al familismo magari anche loro saranno stati beneficiari delle lottizzazioni e nominate ma sono cresciuti in ambienti in cui c'era un capitale sociale di tipo diverso
Quindi l'attrazione qua e là è stato fatto ogni tanto qualche astro del Mezzogiorno ha chiamato nei casi che conosco io un successo direttori generali dall'Emilia Romagna per esempio anche se il colore della Regione era un colore diverso di riferimento
Per cui il
Gli incentivi all'attrazione di alta dirigenza pubblica dare alta del Centro-Nord nel Mezzogiorno mi può sembrare una proposta un po'provocatoria ma che cosa
La seconda è quella che io chiamo istituire un ENAV del sud
Uno potrebbe dire ma qua c'è bisogno di un ENAV per tutto il Paese perché non abbiamo un sistema di grandissima Louis ci sta provando ma solo versioni molto molto pallide
E ridotte le le due aree gradi di massima tu per il settore pubblico investire una vera e propria pena
Voglio che sia nazionale vuoi che sia un'età del sud
Per formare
Le classi le nuove classi dirigenti del Mezzogiorno
Io ovviamente non deve essere una
Un'istituzione formativa che ha un corpo docente tutto stabile
Le avrà un po'di stabili ma deve avvalersi soprattutto delle migliori intelligenze delle migliori professionalità che ci sono del mondo dell'impresa privata nell'alta dirigenza pubblica nelle professioni
Eccetera eccetera e soprattutto io fisserei un vincolo che
Ho qui incentivi adeguati per esempio i primi x anni cinque sette non so della carriera
Il soggetti sfornati da questo è un altro elemento è tutto i soggetti forti sfornati da questa è una voi che siete su dopo che sia nazionale debbano prestare le loro funzioni in amministrazioni del Mezzogiorno
Mi sembra che siano due supposte scusate la
La metafora
Concrete
Che possono non solo sul muovere la realtà ma anche generare fenomeni imitativi perché io non ho fatto nessun cenno perché non era il mio tema alle classi dirigenti politiche del Mezzogiorno ma non l'ho fatto neanche per pietà perché se dovessi parlare
Avendolo conosciuto da vicino visto mestiere che faccio delle classi politiche del Mezzogiorno non so cosa sarei costretto a dire
Una nuova alta dirigenza pubblica dei nuovi civil servant veri nel Mezzogiorno
Potrebbero frenare alcune degenerazioni della politica e generare fenomeni imitativi circoli virtuosi che influiscono anche sui vertici politici dell'Amministrazione grazie
No superiore della pubblica amministrazione esausto adesso disastro per questo se no non avrebbe fatto la proposta
Gialli seria dato ben volentieri grazie grazie anche questa questione perché riporta al centro l'azione della formazione perché è un tema centrale con la formazione che Weber metto solo di accennare che due persone
Forse potrebbero essere richiamate in questa
Che si sono proposte una e Mario romani ma i romani affondato l'idea di un sindacato partecipativo attraverso
Idea della formazione e della crescita dei lavoratori e se oggi noi parliamo di è un sindacato partecipativo se parliamo di Pomigliano
E perché sono state persone che hanno curato la formazione dei lavoratori d'assalto l'altra a seconda persona è Giovanni Marongiu fa parte particolarmente piacere ricordarlo per due ragioni Pio perché siamo a luglio
E Marongiu ha insegnato a suo tempo alla LUISS
E ha diretto la Fondazione Giulio Pastore e secondo perché è una persona
Che
Ci collega ci avvicina a al prossimo relatore cioè a Sergio Zoppi
Che appunto docente distoglie la pubblica amministrazione ma come avete sentito già ha una grande esperienza sia nella formazione del Mezzogiorno che nel il Governo
Per la formazione esatto quindi
Le sue parole sono particolarmente interessanti proprio
Non solo per la sua qualifica di di ricercatori studioso ma anche come esperto
E conoscitore della realtà
Per la formazione del Mezzogiorno prego
Grazie grazie molto non posso
Riprendere molti spunti anche gli ultimi
Dell'amico champagne quindi appena precedenti
Di codici livelli
Altri che riprenderei polemicamente di relazione che ho ascoltato nelle ore precedenti
E se qua sulla quale mi permetto di esprimere anche un dissenso ma il tempo limitato e poi siamo in dieci dodici non vorrei
Dimezzare ancora pubblico con digressioni
Io mi sono segnato alcune cose titolo della nostra tavola rotonda sulla cattiva burocrazia
Ecco io credo un primo luogo che non solo della cattiva burocrazia dobbiamo liberarci nel Mezzogiorno e non solo nel Mezzogiorno
Mi riferisco
A Emanuele mummie
Che scriveva nel terribile inverno tra il quarantatré il quarantaquattro nell'avventura cristiana
Cioè dobbiamo ancora oggi
Liberarci dagli Dei sbrigativi
Che insensibili alle sottigliezze
Ascoltano appena le ragioni dei valutano all'ingrosso
Credo che questo sia valido anche oggi siamo pieni di idee di sbrigativi
A partire da quello che ascoltiamo tutti i giorni dalle televisioni
Denzel brigatisti
E abbiamo bisogno di unire invece virtù e competenza
Non soltanto le competenze che si insegna non nell'università
In alcune università ma anche
Le virtù
Ruocco civili cristiana
Isolando chi falsifica la verità
Chi prospera nell'inganno
Chi non mantiene le promesse
Chi vive di
Sotterfugi
Ecco queste negatività
Vennero fugate
Nei primi anni del secondo dopoguerra da De Gasperi
Attento nel selezionare e quando doveroso anche preservare
Una classe dirigente competente liberale democratica
Non dimentico lo statista trentino
Della lezione cominciata impartire all'inizio del secolo da brucano Francesco Saverio Nitti
Radicale e liberale
Attento indagatore delle problematiche meridionale
Capace di individuare
In ragione del merito
Delle competenze una classe dirigente si pensi soltanto i nomi di Alberto Beneduce
E Arrigo signor Pieri
Che avviò l'Italia sulla via della modernizzazione attraverso il binomio
Danni tutti inizio del secolo industrializzazione e istruzione
Una lezione apprese fatta propria
Con l'originale rielaborazione da Sturzo
Un episodio è sufficiente
Sturzo nell'ottobre del quarantasei e appena tornato in Italia e ancora a digiuno delle vicende
Delle
Paese
Ha saputo da Piccioni
Uno dei maggiori esponenti della Democrazia Cristiana
Che è vacante la Presidenza degli ieri
E circolo due nomi scrive Sturzo a Piccioni mi risulta che
Uno quello di Fanfani l'altro quello di Sinigaglia
E manda allora una lettera a De Gasperi
Con queste testuali parole non conoscendo nell'uno nell'altro non avrei diritto a segnalarci le mie preferenze ma tra un professore
Naturalmente Fanfani
Che non mi pare abbia avuto esperienza pratica e un uomo che viene dall'industria sei degno e forte io non esiterei per il secondo Sinigaglia
Ma prosegue se nessuno dei due è capace io preferirei un tecnico anche se non sia democristiano e Sinigaglia non lo era
Ad una persona più o meno figurativa dal labirinto dipende gran parte della situazione interna italiana
Il laico netti i cattolici Sturzo e De Gasperi coltivare una visione dello sviluppo complessivo del Paese calata in azioni concrete tra loro concatenate
Capaci di modificare accrescendone la produttività
E l'economia
L'intera società agendo contemporaneamente sull'innalzamento del livello culturale della vita sociale
Avevano il culto di una classe dirigente tecnica autonoma e perciò responsabile del proprio lavoro
Io credo che rimarrà scolpita nella storia italiana del secondo dopoguerra l'affermazione netta e largamente praticata da De Gasperi sempre condivisa da Sturzo in polemica
Faccio solo un nome
Altissimo Dossetti con personalità autorevoli di indiscusso rigore morale del suo stesso partito che la pensavano però direttamente
La frase di De Gasperi era questa la competenza vale più della tessera
Allorché si trattava di scegliere persone da collocare accapo di organismi pubblici in primo luogo economici
E così si comportò nel mille novecentocinquanta per i vertici dell'appena costituita cassa per il Mezzogiorno
Che in meno
Dieci anni un ente di assoluta originalità
E per venti fu un modello
Guidata ai vertici politici a lungo da Giulio Pastore
Prima che se ne imparo impadronisce se la cattiva politica che in dieci anni cambia il volto del Mezzogiorno dotandolo di acqua bonificando territori ma larici
Con grande
Forestazione e molte strade al vertice De Gasperi volle
Ferdinando Rocco presidente in carica del Consiglio di Stato liberale
Il più alto magistrato amministrativo
Per bene evidenziare affermò nel discorso di insediamento l'intangibilità del pubblico denaro
E quale Direttore Generale venne nominato dal consiglio d'amministrazione un giovane alla trentaquattro anni
Eccellente studioso del diritto civile del lavoro già valoroso manager autorevole e indipendente compie
Di grande competenza
Diciotto mesi dopo fu stroncato da un mare incurabile
Che fece della Cassa un'organizzazione snella efficiente dotata di personale e soprattutto di dirigenti presi dal mercato di assoluta professionalità
Ecco erano gli anni deliri di Giordani di Sinigaglia di Fascetti di Visentini di Luraghi di Di Cagno solo per menzionare alcuni nomi dei lividi ma di Saraceno
Di Giuseppe scienza atto alla somme a Napoli Di Donato Menichella in Banca d'Italia di Guido Carli
Di Vincenzo Caglioti di Alessandro Molinari
Di unire che si avvaleva di un filosofo e di un progettista di un formatore del calibro differisce Balbo
E di una Svimez che poteva contare su un sociologo dello spessore di Giorgio Ceriani sempre i conti
Una sfida seguitato da Rodolfo Morandi che è stato richiamato ripetutamente oggi pomeriggio
Sono ancora gli anni di Umberto Zanotti Bianco cattolicoliberale patriottica educatore meridionalista
Grande archeologo vissuta i limiti della povertà filantropo senza uguali appassionati educatore difensore fino alla galera nel periodo fascista della libertà editore coraggioso
Animatore suscita attore di energie per il suo mezzogiorno lui angolo piemontese
Ecco nei primi anni del secondo dopoguerra la stagione del rigore e della competenza
Si chiude e poi nel mille novecentosessanta
Mi manca il tempo di dire perché sessanta tra prendetelo per buono sono di
La politica seppe unire
Alle competenze professionali
Le virtù
Come ho già detto all'inizio laiche e cristiane che risultarono distintive dell'agire
Chi dirigeva praticava il distacco dal denaro e rifiuta ricercarlo
Erano stati tenuti ai margini le correnti le camarille le con greche il familismo veniva praticati rispetto quasi la venerazione per la pubblica finanza
Ripeto e ho finito si seppe unire è la formula anche per un diverso presente e per cacciare le ombre di un domani funesto competenza e virtù
Essenziali ambedue per governare con rettitudine e positivi risultati
Senza dimenticare
Che l'indugio accresce le difficoltà grazie
In mille questo quest'ultima frase di indugio accresce difficoltà
Ed i suoi Cervignano è è una frase che ci si fa da ponte
Per l'iniziativa che si tiene domani a Saveria Manelli si ricorderà Saveria Manelli
Offrendo Rubbettino però vorrei aggiungere
Solo una piccola osservazione
è una battuta per raccogliere un po'a una riflessione sul su la giornata di oggi
Mi sembra che
Tutti gli interventi si possano indirizzare su due su due questioni che
E sicuramente chi di Scuderi prospettive della
Merito realismo liberale deve tener presente da un lato
Le dinamiche di una non nuovo incivili mento sbrigati un rafforzamento della società civile
Il viluppo e la società civile e dall'altra parte l'opera riformatrice
Ecco credo che in questa in questa azione di riforme senza indugio evincibili mento senza indugio sta anche l'opera di una persona come Rosario Rubbettino come è stato presentato questa mattina grazie mille