Intervista a Marco Beltrandi sulla nuova trasmissione della RAI dal titolo: "Vieni via con me", condotta da Fabio Fazio e da Roberto Saviano

A pochi giorni dalla amministrino onda di vieni via con me nella nuova trasmissione che vedeva protagonisti Fabio Fazio insieme a Roberto Saviano insieme anche a numerosissimi ospiti di primissimo piano
Da Roberto Benigni a Bono Vox e
C'è un problema c'è un un piccolo problema i contratti in non sono stati firmati tanto da far dire lo stesso Fabio Fazio in queste condizioni non si può a mare in onda questa in estrema sintesi la all'ultima situazione
Che si è venuta a creare in RAI dopo in innumerevoli casi danno zero a report allora di questa situazione parliamo co una Marco Beltrandi parlamentare radicale eletto nelle liste del PD membro della Commissione di vigilanza RAI e allora mi sembra di capire che sia
L'ennesimo tentativo
Chi Mauro Masi di
Come dire fermare una trasmissione scomoda la pulitura quale Marco
Ma la mia lettura che se il direttore Mancurti va avanti così finiremmo per avere anche questa trasmissione tutti i giorni in onda in prima serata probabilmente avremmo Saviano e Benigni costare con l'appalto io in prima serata tutte le sere perché Vittorio Emanuele che mi sembra che il direttore generale abbia scelto questa sorta di guerriglia hanno
Pochi posizione e che poi come risultato abbia il fatto che alcuni figurano come martiri di qualcosa che non esiste e quindi
Ecco io credo che veramente questo modo di procedere non vada bene sia controproducente anche se
Anche se fosse mosso da e non ne sono sicuro ma anche se fosse mosso da intenti condivisibili
Per esempio quelli di far rispettare un minimo di gerarchia all'interno della RAI
Anche Fiore magari fosse mosso persino dall'intento di
Vedere bene i costi di alcuni deputati di alcune trasmissioni
Però mi sembra che l'effetto sia questo perché non c'è non c'è chiarezza cioè
I è da quando c'è il direttore generale ematiche noi sentiamo parlare di contratti che non vengono firmati di trasmissioni che rischiano di saltare il sempre quelle poi
Poi alla fine cosa è successo che i contratti si sono sempre firmati
Le trasmissioni sull'andati non da più di prima e allora che giova tutto questo
Ecco
Rimane un un fatto però cioè presente nel caso specifico questo Pd di vieni via con me e allo c'è un per per la per la RAI esiste un Ufficio apposito che preposto appunto la firma dei contratti in questo caso specifico invece cioè c'è stato un eccezione cioè
Ma se ha avocato a sé questa prerogativa quella di firmare punto i contratti relativi
A questo genere di di al questa trasmissione ecco
Ritiene che questa sia un'anomalia oppure e oppure no
Sì lo è
Non senz'ombra di dubbio
D'altronde la firma di certi contratti si è sempre occupata Lorenza lei vicedirettore generale attualmente certamente lo è ma come dico io non amo i processi alle intenzioni e vorrei evitare di farle anche in questo caso certo che però quando si vede
No che nel corso di molti metri per non dire anni
Le trasmissioni nel merito sono sempre le stesse i contratti che non si firmano sono sempre quelli poi alla fine si vede che alla fine di tutto questo si firma tutto
E le cose vanno tutti in onda un po'la domanda che viene da chiedersi a chi giova non penso che i giochi a madri
Non penso che trovi alla RAI non penso che stia trovando al Presidente del Consiglio che mi sembra vittima di un alcune
Quali fissazioni rispetto a certe trasmissioni che peraltro secondo me li portano alla fine dei vantaggioso teso a dimostrare se lo danneggino quindi e tutta una situazione piuttosto paradossale no io penso che sia in ultima analisi una
Se sassetto di quella degenerazione che
Il controllo
Di esponenti politici più che partitico della RAI
Spavento e quindi vediamo dei fenomeni che all'apparenza al di fuori delle logiche interne Dellai sembrano davvero incomprensibile se io credo che sia questa forse la chiave di lettura
E questa roba ecco una domanda invece tutta politica e dato che appunto l'attenzione politica intorno a questo caso a caso rimasi soprattutto
è altissima mi chiedevo se la vigilanza ha in calendario comunque cioè tira aria di sentire di nuovo Masi o qualcosa del genere
Ma io guarda io spero che sinceramente la vigilanza intervenga ma intervenga
Se proprio si ritiene indispensabile ancora una volta udire ma altri ma io
A questo punto dopo averlo detto veramente decine di volte anzi annuncio che al congresso presenterà un documento su questo su con domande e risposte dall'inizio della legislatura
Congresso di radicali italiani centodiciassette però insomma mi piacerebbe che la vigilanza più che a Udine Maldini
Decidesse anzitutto di audire magari questi conduttori ma anche solo per fare qualcosa di un po'diverso ogni tanto che non guasterebbe
E poi magari no insieme per una volta decida di adottare un atto di indirizzo
Perché per esempio io non voglio dimenticare il testo che poi tutte queste polemiche si trincerato dietro alla cosiddetto
UAL lirismo insomma io non mi stanco di ricordare che la RAI avrebbe dovuto adottare dei criteri io e l'aveva chiesto
Entro il dicembre del due mila e nove l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni criteri per
Per garantire il rispetto concreto del pluralismo no a partire da Italo solo ora questi criteri non sono mai arrivati allora anche lì Ferrara invece li avesse adottati anzi soluzione ideale
Pur non essendo obbligata il direttore generale RAI viene in Commissione direi che l'alta con una proposta su questi criteri Commissioni derivata
Si apre un dibattito e magari si vota un parere su questi criteri ma anche anche posso un parere non obbligatorio ecco questo darebbe concretezza accetta
Alla queste polemiche sul pluralismo attinenti sia veramente la sensazione di una guerra di posizione pretestuosa contro alcune trasmissioni alcuni conduttori che alla fine non porta assolutamente annulla
Se non alla vittimizzazione di alcuni con approfitto degli stessi
Grazie grazie allora Marco Beltrandi