Presentazione del Dossier Statistico Immigrazione Caritas/Migrantes 2010 19° Rapporto sull'immigrazione

La voglio
Poiché la NATO
Buongiorno
Però
Buongiorno a tutti ma specialmente buongiorno ai giovani che sono istruttore o la speranza è un futuro migliore e questo lo dico era amichevole superiore in rosso da tanti anni
Per il liceo Pio undicesimo
Per l'Istituto ha piacere
E specialmente per la scuola media picconi che è venuta in trasferta
E noi cercheremo come sapete le nostre abitudini sono di contenere tutto nel termine di due ore ci dovete scusare perché
Organizzare un'iniziativa come questa è un po'difficile
I relatori del dossier
E i mediatori del Foro per le interculturalità una sorta di tanto però qualche cosa febbre non va bene
Contemporaneamente con noi ci sono degli altri operatori immigrati autorità che saluto tutte quelle qui presenti che si sono riuniti in trenta città italiane
Perché quello che noi facciamo oggi si fa anche in altre trenta citate mostrare che l'immigrazione nella vita di tale importanza
E adesso io vado veloci ripresento il relatore
E e anche un cambiamento che è intervenuto vicino il primo che trovate monsignor Giancarlo Perego che direttore della Fondazione Migrantes
Un organismo della Conferenza episcopale italiana che si occupa non solo degli emigrati italiani ma anche degli italiani all'estero che sono quasi quanto gli immigrati in Italia sono quattro milioni
Poi abbiamo monsignor Guerino Di Tora
Che diciamo è stato il nostro vecchio riferimento perché per dieci anni
è tornato
Per dieci anni presso la Caritas diocesana di Roma a ci ha seguito ha seguito il giustiziere e che adoperato per portarla questo livello nazionale con il patrocinio della carità venderla migranti
Del posto in mezzo vi parlerò tra un momento
Qua c'è monsignor Vittorio nota che il direttore di Caritas italiana
E che cola
Che conoscete per l'impegno che profondo insieme alla Migrantes peraltro creare gli immigrati ma anche per tutelare chi è in situazione di bisogno
Che ha bisogno di promosso di sommati batte dell'idea della solidarietà
Qua vicino avete il dottor Padoan Cavazzini che l'immigrato che noi abbiamo scelto quest'anno per parlare del nostro rapporto dal punto di vista degli immigrati è un grande imprenditore
Ma specialmente a una grande socialità come voi vedrete anche un grande sentimento religioso che in ambito Caritas Migrantes molto
E
Qua trovate monsignor Enrico feroci che
Che il direttore attuale della Caritas diocesana di Roma fondata monsignor Di Liegro poi successe
Monsignor Di Tora e adesso c'è monsignor genocidi si appassionata questi temi e oggi vedrete che ci regalerà
Una ricordo storico di Monsignor Luigi Di Liegro quando affondava il dossier adesso le presentazioni sono finite
Partiamo subito
A saluto inaugurale che più che un saluto e una riflessione che spetta monsignore Enrico feroci a nome del Comitato di Presidenza del dossier
Ecco buongiorno a tutti
Anch'io do il mio saluto ecco alle persone che sono qui al tavolo
Ah monsignor a sua Eccellenza Monsignor Guerino Di Tora Vesco ausiliare del settore nord di Roma
A monsignor Vittorio Nozza un saluto affettuoso amichevole ad un a monsignor Giancarlo Perego
Al dottor Cavazzoni
E poi vorrei ringraziare
Anche in maniera particolare
Fare dottor Vitalone e con lui ringrazio tutta la sua équipe
Il gruppo di lavoro che ogni anno ci consegna questa ricchezza del dossier statistico lo dico proprio ufficialmente da questo tavolo perché lavorano molto e lavorano bene grazie
Grazie anche tutti quanti voi che siete
Che siete qui questa mattina
Perché se siete qui c'è un interesse
Ad approfondire a vedere a guardare ed è il primo atto di carità quello di sapere la carità intellettuale è il primo necessaria la prima realtà importante per ciascuno di noi
Ringrazio anche i giornalisti che ci sono che stanno facendo il loro lavoro perché attraverso di loro poi
Come nell'oceano
A là sopra dicono che ci vogliono le luci perché non vengono ma non dipende da me
Io non l'ha
Ecco
Benissimo ma stavamo e stiamo a risparmio salari l'economia va male
Quindi abbia
Quindi vorrei ringraziare anche gli i giornalisti che sono qui presenti
Perché attraverso di loro le idee che emergono che verranno dette
Poi possono essere sparse proprio per la città e per
Per altri luoghi quindi grazie per il lavoro prezioso importante necessaria che voi fate questa mattina
E allora fra poco ci sarà la presentazione del dossier statistico immigrazione due mila dieci
E il ventesimo anno dalla sua prima edizione
E l'ideatore
Il fondatore del dossier è stato Monsignor Luigi Di Liegro
Questa riflessione
Che svolgo anche a nome degli altri membri della Presidenza monsignor Vittorio Nozza direttore della Caritas italiana emozione Perego direttore de della Fondazione Migrantes
E che faccio perché io sono oggi il responsabile della Caritas diocesana di Roma vuole essere un omaggio commosso a don Luigi
Un grande prete romano che abbiamo conosciuto abbiamo stimato abbiamo amato un'indimenticabile amico degli immigrati
Improvvisando vi un posto Orrico sono andato a rileggere due volumi pubblicati da don Luigi nel mille novecentonovanta nel mille novecentonovantuno
Gli anni in cui nasceva il dossier
E credo che questa sia stata la grande intuizione bellissima profonda di don Luigi
Perché per poter parlare bisogna sapere altrimenti le parole diventano fatti e se sono distorte inglese disordini le idee poi i fatti vengono anch'essi distorti
Ho letto anche la introduzione una prima introduzione al dossier
Sono rimasto soggiogato dall'attualità del suo pensiero sull'immigrazione e ho preparato l'intervento con un collage delle sue stesse frasi delle sue stesse idee
Voglio fare però una premessa
Per alcune annotazioni di contesto
Vent'anni fa eravamo mille novecentonovanta nel mese di febbraio fu segnato dall'approvazione della legge Martelli
Che don Luigi sostenne con convinzione riuscì anche a far migliorare rispetto al testo iniziale
Sempre nel mille novecentonovanta si svolse la prima Conferenza nazionale dell'immigrazione
Nel corso della quale si invoco per gli immigrati in Italia lo stesso trattamento da noi richiesto per gli italiani all'estero
Ancora in quell'anno venne diffuso un documento della Conferenza episcopale italiana dal titolo uomini di culture diverse
Dal conflitto alla solidarietà e don Luigi
Avendo intuito capito con l'importanza di questo pensiero lo ha ripreso e lo ha messo come titolo di un suo libro
Il pianeta immigrazione due punti dal conflitto alla solidarietà
Segui nel mille novecentonovantuno durante la Prima Guerra del Golfo
E con la prefazione del cardinale vicario di allora il volume per conoscere l'Islam
Cristiani e musulmani nel mondo di oggi
Per smontare la tesi che vi possono essere guerre di religione religiose giustificate
Mentre fondate solo l'operosità sociale comune in un clima di reciproco rispetto
Nel mille novecentonovantuno don Luigi diede vita al Forum per l'intercultura
Un programma di sensibilizzazione che a sua volta compiuto venti anni
E che con l'attività del dossier si è sempre in tre Chadha mettendo a disposizione i mediatori culturali
E allora adesso sintetizzo in pochi punti in sette punti alcuni impensierito Luigi
Perché a me sembrano molto importanti e proprio per la riflessione di questa mattina
Il primo pensiero
Lo scopo del dossier e quello di consentire una consultazione veloce attendibile
A tutte le persone interessate
Tenendo conto che i dubbi vanno dissipati con un ricorso non superficiale alle statistiche e che solo così si spiana la via ad interventi sociali adeguati
Quello che dicevo prima la prima carità e quelle intellettuale con la certezza di dati per poter parlare in maniera
Profonde ricca secondo
L'immigrazione l'occasione per una conoscenza umana più approfondita
Ma in Italia ma anche una ideologia positiva dell'immigrazione
Spesso equiparata ad una realtà ostile
Confondendo la regolamentazione con la diffidenza
Bisogna invece insistere sull'accoglienza sulla l'inserimento tenendo conto
Che più che di assistenza si tratta di tutela della dignità umana
E che non si può offrire per carità ciò che è dovuto per giudizi per giustizia su questo tema don Luigi come ben sapete batteva moltissimo erano i suoi punti cardine della sue
Della sua predicazione anche delle
Delle sue riflessioni terzo
L'immigrazione va inquadrato in una lettura congiunta dell'andamento demografico e dello sviluppo del nostro Paese
E quello dei Paesi di origine
E non ha senso parlare di cooperazione internazionale nella speranza di chiudere le porte all'immigrazione
La posta in gioco è un nuovo ordine economico che sia meno ingiusto e favorisca una maggiore amicizia tra i popoli
Quarto punto
Di fronte al nuovo fenomeno dell'immigrazione si deve mettere in conto un certo numero di problemi
Che però un Paese di civile deve saper affrontare e risolvere con sensibilità umana e con l'apertura
Il chiudersi a riccio lo diceva
La filosofia più negativa che ci possa essere
Non bisogna avere paura invece perché la paura non è una virtù
Quinto il rapporto tra le strutture pubbliche da una parte e il volontariato e la realtà socie presi Ale dall'altra deve essere collaborativa
Ma anche non subalterna e deve tendere a far rientrare nell'ambito pubblico le intuizioni della base sociale
Sesto punto l'immigrazione è un processo di lungo periodo
E comporta che le aperture conoscitive vengono completate con un nuovo stile di vita
Serve una vera e propria rivoluzione culturale che consenta di accettare il diverso superando insensibilità e chiusure in cui si chiede
Settimo punto queste più specifico di Luigi don Luigi cristiano quello che poi
Dovrebbe essere anche il pensiero di ciascuno di noi noi cristiani
Il Vangelo ci dice e lo dico in latino prima quote superteste da depaupererebbe Ussa che tradotto significa ciò
Che sopra
Cioè tra parentesi il tavolo condividendo condividendolo con i poveri
Don Luigi CDC diceva
Perché noi abbiamo tradotto questa frase ciò che è superfluo data lo i poveri
E continuava chiedendoci ma come facciamo a misurare il superfluo
Il superfluo non si misura dalla sazietà dei nostri desideri che potrebbero essere infiniti
Manda la gravità del bisogno degli altri che ci costringe a ridimensionare il nostro necessario
E quei quindici riportava da vedere la capacità di superare gli orizzonti ristretti del nostro piccolo mondo e della nostra realtà quotidiana
Per questo lui aveva inventato lo slogan che ha utilizzato pedagogicamente nella Chiesa di Roma e diceva contro la fame cambia la vita
Che era uno slogan che tutta la carica spogli appresa fatto suo
Quando voleva far riflettere sull'attenzione agli ultimi a coloro che non è sufficiente per vivere
La carità che nella sua implicazioni e anche specificamente e specialmente politica era per don Luigi qualcosa di ben diverso dei luoghi comuni messi in bocca i cristiani
Che peraltro non solo degli illusi ben chiedere persone impegnate sul campo che conoscono bene le difficoltà
Ma hanno anche la coscienza
Che
Le difficoltà si possono affrontare e risolvere con l'impegno serio e vero di tutti
Quando ci accusano dicono che ne siamo ruolo andiamo con l'idea del buonismo a don Luigi e non stava bene questa parola noi siamo persone serie che vedono i problemi
E davanti queste problemi seriamente cerchiamo la soluzione
Proprio con lo slogan che diceva contro la fame cambia la tua vita se cominci dati gli altri saranno saranno aiutati
E concludo quali furono le relazioni le reazioni di alcuni famosi giornalisti e politici porga questo suo modo di essere suo modo di pensare
Ve ne dico alcune
Si diceva la Caritas invita il Terzo Mondo in Italia aspettandosi che nel futuro votino secondo le sue indicazioni
Questa è una miopia una povertà ecco di chi scriveva più queste parole secondo i cattolici sono votati a un temerario provvidenziali intorno
Provvidenziali ISMU
Vi ho accennato prima che don Luigi non era per questo temerario provvidenziali ISMU ma per una serie e costruttiva attenzione ai bisogni dell'altro
Terzo
Le buone intenzioni solidarietà sconfini erano nella dabbenaggine come se fossimo dimenticati davanti alla realtà che si stava muovendo
E poi don Luigi credo che ci abbia dato seriamente la capacità di vedere che questo fenomeno talmente importante estive verbalmente nessuno ci siete talmente riprendere sopra che è una ricchezza anche
Per le nazioni che accolgono così come siamo stati accolti noi diceva don Luigi e voi lo sapete Luigi aveva fatto pure lui l'emigrante era stato in America era tornato la sua famiglia quindi serve a ben vedere ecco questo problema dell'immigrazione
Concludo chiedendo o meno
Questo avveniva venti anni fa oggi che cosa sta avvenendo
Sono stati fatti passi in avanti nel superamento delle chiusure di fronte agli immigrati
è una domanda credo che seriamente ci dobbiamo
Porre questa mattina
La Caritas la Fondazione Migrantes si ritengono
Che la situazione sia problematica
E Rino con il loro impegno per promuovere
Una
Positiva convivenza
Questo è il nostro impegno questo è anche il nostro lavoro pedagogico nei confronti delle comunità cristiane
Ecco allora il significato di questo ventesimo anniversario del dossier alla luce del messaggio evangelico
Della solidarietà umana e della
Indimenticabile figura del fondatore del dossier monsignore Luigi Di Pietro grazie
Grazie hanno signor feroci per il ricordo di don Luigi una figura che c'è tanta Carra che continua ad animare il nostro lavoro io continuo nei saluti
Ringraziando i rappresentanti delle organizzazioni internazionali dei Paesi esteri delle ambasciate dei consolati
Dei ministeri degli enti locali degli enti di previdenza
E vi ricordo anche che proprio in questo momento inizia presso la sala stampa vaticana un'altra conferenza stampa rivolta a tutto il mondo dove si presenterà
Il messaggio della del Santo Padre per la giornata mondiale delle migrazioni che si svolgerà a gennaio quindi vedete lavoriamo in tandem
Come avete visto che è un posto vuoto
Perché
Doveva venire in quest'ambito di commemorazione storica del dossier
Il Presidente della Regione Lazio perché il primo dossier recava due introduzioni una di monsignor Di Liegro e uno appunto della Regione Lazio e noi abbiamo
Voluto celebrare così questa dimensione storica
Improvvisamente che hanno convocato a del Comitato Stato-Regioni
Una un incontro che dove si dibatte era del federalismo fiscale con implicazioni che voi potete immaginari
E la la Presidente Polverini è dovuta andare là e tra poco ci Reg. Generale l'assessore al lavoro e alla formazione professionale Mariella Zezza noi continuiamo tentiamo di rispettare i tempi perché più o meno ci stiano
Colombi relitti Ovidio che per tradizione realizza per noi Rainews ventiquattro avremmo voluto presentare il regista il rapper Ugolino però è stato impossibilitato per motivi di lavoro però c'è il suo prodotto che ora vediamo
Il dossier statistico immigrazione Caritas Migrantes
Analizza il fenomeno migratorio in Italia fin dal mille novecentonovanta
Anno in cui a seguito di un provvedimento di regolarizzazione viene superata la soglia del mezzo milione di presenza
In questi vent'anni la popolazione immigrata è cresciuta di quasi ventinove arrivando a sfiorare i cinque milioni di persone
Un aumento che trova conferma nell'Unione europea
Circa tre milioni di immigrati in un decennio e quasi un milione nell'ultimo biennio
Mentre il bisogno di emigrare di alcuni popoli cresce la sensibilità degli italiani nei confronti del problema decreti
L'apertura mostrata al tempo dell'approvazione delle prime leggi sull'immigrazione oggi lascia il passo alla diffidenza
Con il risultato
Che gli immigrati sono sempre più spesso considerati un problema piuttosto che un'opportunità
Un immigrato ogni dodici residenti
I dati statistici attestano che siamo di fronte ad un fenomeno consistente ed essenziale allo sviluppo del Paese e la cui agenda va inserito come questioni prioritarie
La dimensione multiculturale è un dato di fatto circa duecentocinquanta mila matrimoni misti più di mezzo milione di persone che hanno acquisito la cittadinanza al ritmo di oltre cinquanta mila all'anno
Oltre cinquecentosettanta mila stranieri nati in Italia
Quasi cento mila figli di madre straniera ogni
Più di cento mila ingressi annuali per ricongiungimento familiare
La realtà multiculturale si compone di piccole media e grandi collettività
I romeni sono i più numerosi con poco meno di un milione di presenze seguono albanesi e marocchini circa mezzo milione mentre cinesi ucraini sono bassi duecento mila
Diversi gruppi si sono insediati specialmente in città come i filippini i peruviani e gli ecuadoriani
Altri come gli indiani i marocchini o gli albanesi preferiscono i Comuni della Provincia
L'insediamento a prevalente nel nord e nel centro ma anche il Meridione coinvolto nel fenomeno ad esempio con gli albanesi in Puglia gli ucraini in Campania e i tunisini in Sicilia
Roma con circa trecento mila stranieri residenti e Milano con duecento mila
Sono i Comuni di maggiore concentrazione della popolazione immigrata seguono numerose città del nord del centro ma immigranti si stabiliscono anche nei piccoli centri dove arrivano a rappresentare quote rilevanti dell'intera popolazione
Ad esempio
A Porto Recanati in provincia di Macerata o a Castiglione delle Stiviere
Provincia di Mantova immigrati sono gli intenti per c'do dei residenti il venticinque per cento a Baranzate in provincia di Milano o attillate in provincia di Bergamo
E il trentacinque per cento ad Aidone in provincia di Imperia
In un'Italia alle prese con un elevato ritmo di invecchiamento dove gli ultrasessantacinquenni superano i minori di quindici anni
L'apporto degli immigrati diventa un sostegno allo sviluppo demografico ed economico già oggi contribuiscono al prodotto interno lordo del Paese perbene l'undici virgola uno per cento
A livello occupazionale gli immigrati continuano a risolvere il problema della carenza di manodopera specialmente in alcuni particolari settori come l'assistenza alle famiglie alle persone l'agricoltura inizierà il servizio dell'infermieristica
Attualmente i lavoratori immigrati sono circa due milioni
Anche nel delicato settore pensionistico gli immigrati apportano un contributo importante
Infatti pur essendo in massima parte lontani dall'età pensionabile ogni anno versano circa sette miliardi e mezzo di euro in contributi previdenziali
Tali versamenti hanno favorito la chiusura in attivo del bilancio dell'INPS e continueranno a farlo ancora per molti anni
Sempre più attivi nel lavoro autonomo e imprenditoriale immigrati si distinguono anche per la vitalità che in un primo no al sistema produttivo e occupazionale italiano
Sono circa quattrocento mila gli stranieri tra titolari di impresa amministratori e soci di aziende I quali vanno aggiunti i loro dipendenti
Le loro imprese sono in crescita anche in periodo di crisi
A Milano i pizzaioli egiziani sono più numerosi di quelli napoletani così come gli imprenditori tessili a Carpi e Prato e quelli della concia ad Antignano in provincia di vicenza
Ogni trenta imprenditori operanti in Italia uno e gli immigrati
Tra le numerose indagini condotte dal dossier una si sofferma sul confronto tra i costi e i benefici dell'immigrazione mostrando come i migranti versino più in tasse e di quanto prendono in servizi e assistenza
Nel dossier si parla anche di sbarchi irregolari di denunce penali e lo si fa con rigore al di là dei luoghi comuni
Secondo Eurostat una politica I immigrazione zero porterebbe l'Italia per bere il mezzo secolo un sesto della sua popolazione la più giovane
Italia diventerebbe più anziani
Le immigrazioni sono la più antica azione di contrasto alla povertà
Se lezione hanno coloro i quali desiderano maggiormente riscattarsi sono utili per il Paese che li riceve aiutano a rompere l'equilibrio di povertà nei luoghi di origine
Quale perversione dell'animo umano ci impedisce di riconoscere un beneficio tanto
Questo ci viene ricordato dall'economista che al pari
Sottolineando come le migrazioni siano un effetto della disuguale distribuzione delle risorse del pianeta e un ponte verso le aree di origine dell'Iran
Per questo Caritas e Migrantes confermano nella ventesima edizione del dossier che la presenza degli immigrati se conosciuta ed è regolata
Dischiude più ricche prospettive di convivenza
Non solo sul piano economico e occupazionale ma anche culturale e religiose sia relativamente all'Europa
Da dove proviene la vita degli immigrati
Che arresto nel cortile
Così si dovrebbe parlare dell'immigrazione e così l'immigrazione non farebbe più paura allora andiamo avanti per rispettare i tempi
Io ho salutato gli studenti e ma mi sono dimenticato di salutare i dirigenti scolastici che fanno un prezioso lavoro qui
I ai quali auguriamo di continuare proficuamente nonostante questa fase sia molto difficile
Poiché ho parlato degli enti locali
E ho parlato di parlamentari però mi fa piacere nominare l'onorevole Sarubbi che tutti voi conoscete per impegno per quanto riguarda la legge sulla cittadinanza mi impegno bipartisan e l'assessore Cecchini
L'assessore Cecchini anche che non me l'ha chiesto sarà contento di annunciati che sedici
Di dicembre ci sarà la presentazione di quell'altro bel volume che osservatorio Romano sulle migrazioni settimo Rapporto
Mentre monsignor Perego quest'acqua vicino a me sarà dietro che io vi annuncio che il due dicembre
Si presenterà il quinto rapporto sugli italiani nel mondo un altro bellissimo valuterò vi manderemo gli inviti a casa allora riprendiamo il ritmo
Ciascun relatore a disposizione venti minuti
E io devo dare un esempio
A me spetta presentarvi i punti salienti e di queste cinquecento e dodici pagine di nuovo rapporto non è tutta farina del mio sacco perché l'ho fatta insieme ai relatori centrali del dossier che sono al fine da voi
E allora partiamo da questa considerazione vorrei che risultassero i numeri più importanti siano tanti numeri si dimenticano
Nel mille e novecentonovanta sono questi i primi dati riferiti dal primo dossier
Gli immigrati irregolari in Italia erano meno di cinquecento mila coi aumentarono con la regolarizzazione con e quote annuali eccetera eccetera e contante alla regolarizzazione
Nel due mila sono cinque milioni gli emigrati regolare
C'è stato un aumento di dieci volte il video purtroppo una voce sbagliata detto venti volte solo che dieci volte
Sono aumentati dieci volte con qualcosa di veramente straordinario nel panorama europeo che riscontriamo solo in Spagna
Però la cosa sulla quale voglio richiamare la vostra attenzione che mentre è aumentata l'immigrazione e diminuita la nostra capacità di inquadrarla
Diciamo ci sono molte pecche perché prima noi guardavamo con benevolenza con accettazione con curiosità con disponibilità e l'immigrazione
Negli ultimi anni specialmente negli anni Duemila tutto questo è venuto meno
Molte volte c'è chiusura problematicità molte volte c'è ostilità spesso ci sono anche atti di discriminazione e non mancano neppure gli atti di vero e proprio
E allora
Io sono insieme alla Presidenza della dossier Caritas Migrantes contentissima di avere uno litro previo così meravigliosa come siete voi
Ma mi piacerebbe che voi foste della gente lontana dall'immigrazione
Perché mi piacerebbe fare un ragionamento e fare capire le cose che voi condividete che non riusciamo a far passare agli altri allora ho preso tre punti il primo punto del nostro Paese che vive in affanno
Il secondo è che rispetto a questi problemi vie dell'Italia all'immigrazione svolge una funzione positiva
Il terzo è che tutto dipende dalla politica perché il fatto che ci siano tante collettività diversi può essere una cosa ben gestita se c'è un'ottima politica di imprecazione allora svolgerò velocemente questi punti
E cercherò di darvi alcuni dati affini essenziali io sono uno un po'vecchio ho vissuto la mia giovinezza negli anni cinquanta sessanta settanta
E allora era un'altra fase
C'era una maggiore speranza verso il futuro eravamo più poveri ma pensavamo di poter realizzare di più eravamo più creativi andavamo incontro
Molto tranquilli verso il futuro
C'erano molti ancora chi emigra vano questo fu anche il mio problema e c'erano delle persone che ritornavano per a partire dagli anni Settanta perché avevano
A la fiducia di investire nel loro Paese e quindi il clima era positivo questo clima positivo non ce l'abbiamo più
E non solo ovviamente in questa in due anni di crisi e la crisi ha comportato molti effetti negativi
Nella capitolo i dossier troverà anche troverete anche un bellissimo capitolo delicata che parla dei guai
Che che ha fatto nel due mila e nove più di mezzo milioni di posti di lavoro persi
Però non esistono una questione che riguarda gli ultimi anni perché siamo coscienti di questo probabilmente ci disporremo anche di più ad accettare gli immigrati
Noi da molti anni che perdiamo delle quote sul commercio internazionale
Prima per noi era più facile produrre
A buon prezzo adesso non riusciamo più a produrrebbe un pezzo perché ci sono molti concorrenti dei Paesi emergenti a partire dalla Cina
Prima potevamo ricorrere alla svalutazione che Cile rendeva più competitivi nella
Nell'ambito dell'euro che peraltro ci ha salvato da grandi disgrazie e non possiamo più ricorrere alla svalutazione
Prima avevamo avevamo un debito più contenuto che eppure alto era pari al novantacinque per cento nel mille novecentonovanta e adesso si intenda che alla fine di questo anno
Arriverà ai cento i diciotto per cento per cui ciascuno di noi è molto gravato da questo debito
Non riusciamo da un po'di tempo a reggere l'ammodernamento del nostro sistema produttivo
E e ad avere una produttività uguali a quelli degli altri Paesi industrializzati sono nostro concorrenti e questo naturalmente ci penalizza
Non riusciamo ad attirare gli investimenti esteri
Perché sono più i miliardi che partono dall'Italia che quelli che vengono come Investimenti e quindi con molta serenità dobbiamo riconoscere
Che il nostro Paese e in affanno a me dispiace religione perché quello che abbiamo vissuto noi era un Paese per molti aspetti più sereno rispetto a questo scenario come si colloca all'immigrazione
E l'immigrazione innanzitutto rimediata la carenza di manodopera perché siamo un Paese che democraticamente va anche male tentati nell'ultimo decennio
Noi abbiamo avuto due milioni di persone che hanno superato i sessantacinque anni e quindi si sono ritirati da lavoro
Un milione di persone di nuovi lavoratori
E mezzo milione di persone chi arrivava fino ai quindici anni quindi non erano ancora pronti per inserirsi capiti a un milione di nuovi lavoratori e due milione di lavoratori che lasciavano
E questo andamento demografico che si ripercuote a livello occupazionale che ha reso necessario l'apporto dei tagli immigrati
Immigrati oggi niente immigrati lavoratori sono circa due milioni
Incidono per quasi il dieci per cento sugli occupati in alcuni settori non sarebbe
Possibile pensare la continuazione se non ci fosse la loro
Pensato il lavoro dell'assistenza alle famiglie agli anziani e malati all'IPSIA all'agricoltura
Settore in cui lavoro si concentra nelle stagioni I lavori dove si richiede molto facchinaggio o lavori pesanti tutto questo non sarebbe possibile se non ci fossero gli immigrati
E una cosa che non sempre apprezziamo anche però dovrebbe suscitare tenerezza apprezzamento ahi noi
A prescindere dalla loro preparazione che molte volte altissima immigrati sono disponibili a inserirsi nei sedimenti che noi non apprezziamo più
E noi possiamo avere delle cose laureate che conoscono più lingue che hanno la NAU però fanno raccolta e lo fanno anche con molta passione
è stato è stato riscontrato che la percentuale
Di quelli che hanno una preparazione anche fanno lavori bassi tra gli immigrati e quattro volte più alta rispetto agli italiani poi ancora
Molti immigrati fanno i lavori più penosi quelli che si svolgono di notte a turni di domenica loro sono sempre disponibili e naturalmente questo ha favorito
In un certo senso una nostra migliore collocazione professionale
Questo spiega anche perché puri incidendo solo per il sette per cento sulla popolazione residente immigrati incidono per l'undici per cento
Sulla produzione della ricchezza nazionale del prodotto interno lordo
Una cosa del tutto
Mi avvio a volte e quello l'apporto decidano a livello pensionistico immigrati sono più giovani di nomi
Il pagano ogni anno alle casse dell'INPS perché miliardi e mezzo di contributi previdenziali
Che secondo la stima che troverete nel dossier incidono solo per il due virgola due per cento sul flusso dei pensionamenti quindi questo significa che sono tutti i miliardi che vanno a beneficio della nostra gestione pensionistica
E un'altra cosa molto bella è che gli immigrati non solo hanno preso il lavoro che noi abbiamo offerto
Ma hanno creato loro stessi lavoro avete visto dal video che una impacco un ogni trenta imprese una e direi a e a un titolare immigrato
Poi ci sono i soci nelle aziende cooperative e poi ci sono le varie figure societarie poi ci sono i dipendenti una stima molto credibile dice che quest'aria di lavoro creata degli immigrati salutiamo con una clausola fissare
Assessore abbiamo già presentati e abbiamo detto perché la diciamo questa convocazione improvvisare il Presidente e abbiamo espresso il gradimento per la sua presenza
E
Quindi dobbiamo essere molto contenti di questo mezzo milione di posti di lavoro che viene assicurato direttamente dagli immigrati
Quello che non va bene in Italia non sono queste cose io vorrei che noi diventassimo capaci di convincere la gente perché anche le persone più semplici lo possono capire
Queste sono delle cose positive per il nostro Paese quello che non va bene la rigidità nove normativa
Per esempio una volta gli emigrati avevano un anno di tempo per cercare un nuovo posto di lavoro adesso hanno sei mesi di tempo
Ma che cosa vuol dire tariffe i mesi di tempo in un Paese che e toccato pesantemente dalla crisi
Oppure che cosa vuol dire tariffe i mesi di tempo in una zona come L'Aquila no dove non è ripresa l'attività lavorativa
E vedete la
La giustizia estrema può diventare ingiustizia noi rischiamo così di perdere persone che stanno qua da sette otto anche dieci anni noi ne abbiamo conosciuto in ambito Caritas Migrantes
Che si sono affezionati conoscono la lingua sopra i lavoratori hanno difficoltà momentanea via
Questo non aiuta come per esempio non aiuta il fatto che molti non abbiano il permesso di lavoro stabile
Perché i mutui li danno a chi ha un permesso di lavoro stabile chimica gli sono arrivati a diventare
Seicento mila volte
Protagonisti nell'acquisto di immobili questa ripartirli vitali dato molto il settore
Però se uno non alla stabilità del soggiorno non può chiedere il voto
E quindi non può ne acquista l'immobile non può creare impresa e questa a a danno di chi va ma anche a nostro danno perché la
La Società italiana ha bisogno di iniezioni
E quindi c'è anche un livello legislativo che deve aiutare però per non lasciare tutta i legislatori e amministratori io dico che ci anche bisogno di un nuovo
Di di una nuova mentalità perché l'ho detto prima questa mentalità restrittiva problematica non riguarda solo chi sta in alto ma riguarda anche noi che stiamo in basso e dobbiamo riflettere su questi aspetti
Allora queste il terzo punto voi ci sono le conclusioni
Come possiamo gestire il fatto che questi cinque milioni di persone regolari
Io vi scongiuro non fatemi parlare degli irregolari perché nessuno si fa qual è il dovere di fatto che comunque è molto più basso di questo qua
E poi normalmente si parla e degli irregolari capire che sono
O delinquenti io o non vogliamo fare niente sono parliamo dei regolari gli emigrati che come qua di fronte a noi vediamo che incontriamo poi per le strade e nelle aziende
E che sono la questione più importante
Come si può fare a gestire questa presenza che indubbiamente irrilevanti non si possono nascondere i problemi
Diciamo qualche volta per aiutare gli immigrati qualcuno vini vive i problemi crocchette sbagliato
Un'enorme fenomeno sociale come l'immigrazione comporta anche dei problemi negli alloggi nei trasporti nelle misure per inserire entro sostegno per la casa
L'educazione dei bambini la scuola ne fanno qualche cosa i dirigenti scolastici che vorrebbero fare di più però si richiedono anche i rimedi l'accettazione accogliere l'altro comporta anche delle risorse
Di più dove ci sono più immigrati un po'di meno dove sono di meno voi sapete la ripartizione non è molto cambiata rispetto agli altri anni sessanta per cento un po'più del sessanta per cento al nord
Il venticinque per cento nel centro circa il tredici quattordici per cento nel meridione
E i problemi sono grandi gli impegni sono grandi ma anche gli obiettivi sono grandi perché
Diciamo l'immigrazione è una realtà molto diffusa io mi sono divertito con i colleghi aggirarlo in una maniera che possiate ricordare
Ogni giorno se in tanta italiani si sposano con un cittadino straniero
Ogni giorno centosessantatré
Stranieri diventano cittadini italiani
Ogni giorno nascono duecentoundici figli da entrambi i genitori stranieri
Quando noi chiediamo per la strada ogni quattordici persone che incontreranno una e cittadino straniero sono numeri veramente rilevanti che fanno pensare
Che poi chiamati al nove assoluti vi ho detto a cinque milioni due milioni di lavoratori insomma e qualche cosa di notevole da qua noi abbiamo preso una sindrome di invasione
E qua mi ricollego ai politici e alla nostra mentalità di cittadini
Abbiamo paura
Perché questa popolazione cresciuta in fretta perché non sappiamo che cosa fate che magari ci al colore nero non lo so abbiamo tutti delle motivazioni differenti
Chiederei a questo livello che noi dobbiamo far leva sui numeri per dire che la paura può essere vinta perché trova spiegazione molto concreta e al nostro e a beneficio della nostra società quindi
Che cosa bisogna fare bisogna superare le informazioni parziali io non vi dico quante cose inesatte che vengono
Per esempio non è vero che gli immigrati siano più criminale
E non è neppure vedo come ha detto il CNEL mi pare di avere visto il Presidente
E come ha detto che nel nel luglio scorso che non saranno criminali gli emigrati che vivono da noi ma sono più criminali gli immigrati che vengono di nuovo in Italia negli ultimi anni con intatti quel che è una tesi che è stata sconfitta
Io vi scongiuro cari amici la verità che sembra quella più palese molte volte è una falsità bisogna avere la pazienza i numeri vanno approfonditi e l'ora se noi vogliamo
Superare questa situazione difficile dobbiamo insistere sull'insieme donazione senza negare dei problemi perché ce ne sono però senza andare dall'altra parte
E
E arrivati a conclusioni che sono assolutamente sbagliate ad esempio questo di dire ma gli emigranti ci costano troppo
Immigrati costano come costa un bambino che noi dobbiamo
Alle vario dobbiamo andare a scuola però pagano molto di più di quello che ci chiedevano
E troverete alcuni capitoli nel dossier che hanno fatto una stima molto precisa sui costi sui benefici dell'immigrazione
Allora i costi di emigrazione enfatizzando molto sarebbero dieci miliardi di euro dico enfatizzando molto perché ha riprendendo l'esempio di una scuola
Se voi avete una scuola con un insegnante un altro di sostegno due bidelli le spese per la manutenzione eccetera eccetera
Questa costa così anche dopo che viene un immigrato invece questo costo che noi abbiamo calcolato
E fatto come ente un sedicesimo di tutti questi costi vada su di lui quindi è molto ed ha girato il Coipan bene anche in questi termini più difficili
Il costo il alle il beneficio a vantaggio dell'Italia come ci diceva il video e di più di un miliardo di euro siccome le tasse si pagano per pagare i servizi
E allora noi dovremmo avere il coraggio
Divide agli amministratori che poveri piano le loro che neanche loro e di dire ai nostri politici
Che in una società civile bisogna salvaguardare quei equilibrio perché noi quasi quasi vogliamo arrivare alla quadratura del cerchio
Di
Fare una politica di accoglienza tenta investire dei soldi ma questo non è possibile
E ultimamente è nato un grosso dibattito sulla Germania che a dire il vero da come è stato riferito neppure si è capito bene e qualcuno via profilato per dire che bisogna essere contro la società multiculturale io mi auguro
Che sua eccellenza monsignor Di Tora ricco ritorni su questo perché ha molto a cuore alla dottrina sociale della Chiesa
Però
Perché non prendiamo il buon esempio dalla Germania che spende un'enormità di soldi per le integrazioni pari che spenda non ve lo numero lì non ve lo so dire con esattezza ma un'enormità di soldi invece troverete nel dodici
Che una volta a livello nazionale dell'integrazione si tenevano cento milioni di euro
Invece lo sapete che cosa si spendono cento milioni di euro adesso si spendono per le carte che gli immigrati devono pagare per rinnovare il permesso di soggiorno e per fare le pratiche di cittadinanza invece quell'altra somma non c'è più
E allora a dobbiamo avere questa coerenza e avere la certezza che qui non invertiamo non potremmo neppure avvenire
I ritorni che noi ci aspettiamo
Compiacere è stato visto abbiamo visto la l'abbiamo scritto alla Presidenza lo scrive anche nella nell'introduzione che il Governo a giugno ha varato
Un piano di integrazione dove ci sono alcuni spunti molto interessanti medico qualcuno perché il documento è molto lungo
Per esempio
Si insiste sull'apprendimento dell'italiano quel che è una cosa molto bella per edifici caditoia parla deve farsi valere molte volte non ci riusciamo neppure quando parliamo bene
I e questo richiede molti soldi per ritornare a quello che vi volevo dire
Qua c'è il coordinatore della rete scuole migranti di forma che hanno fatto uno studio molto interessanti a Roma studio con italiano da adulti quindici mila persone
Metà presso le strutture pubbliche dell'educazione degli adulti e metà presso le strutture del volontariato dell'associazionismo
Altri cinque mila persone vorrebbero studiare non ci sono i mezzi le stesse reti sociali potrebbero fare di più ma non hanno i mezzi
Quindi e non basta dire la RAI insegna l'italiano però ci vorrebbe molto di più uno vorrebbe la scuola presso il proprio quartiere e competente perché quando si parla di soldi si parla di cose molto concrete che servirebbero
Aumentare il livello di integrazione sapete che uno arriva in Germania nuova rinato gli danno il benvenuto ed io fra o no
Novecento ore gratuite di apprendimento del tedesco
è una cosa impressionante però bisogna crederci all'integrazione poi c'è anche un'altra cosa che sorprende perché adesso nel permesso di soggiorno appunti
Dagli emigrati non visto tanto bene come voi sapete
Bisogna pagare la certificazione dell'italiano ed molti immigrati dicono perché la dovremo pagare i nomi
E non si potrebbe pagare con i fondi pubblici questo lo lascio alla vostra riflessione però bisogna stare attenti perché gli emigrati un attacco alla un attacco alla
Prendono un quarto di meno come retribuzione dove li devono trovare tutti questi soldi sono cose concrete che aiutò integrazioni
Oppure
Una cosa bellissima che viene detta nelle questo documento del Governo sull'integrazione e che forse è venuto il tempo di superare il divieto per gli emigrati di accedere ai posti pubblici
E che noi da una parte diciamo un emigrato si deve intelligenti di carico lo Stato italiano e dall'altro allo allontaniamo da tutto quello che il pubblico e quel che è vero perché sono battaglie
La migrante ce lo conferma che noi abbiamo vissuto all'estero le abbiamo combattuto e per i nostri Tajani quindi auguriamoci che questo documento produca dei frutti e superiamo questa contraddizione
Perché al momento noi in Italia noi italiani siamo un Paese strabico non solo i politici ma molte volte anche noi cittadini
Perché diciamo vogliamo gli emigrati ma non li vogliamo accogliere il che è una cosa contraddittoria che non potrà resistere al
Allora io vengo alla conclusione
Ora
Siamo nel due mila dieci
Eliminazione destinata a crescere probabilmente arriveranno a dodici milioni secondo una stima realista da metà secolo perché i bisogni demografici occupazionali
Continueranno
Quale la parola d'ordine inasprire le leggi di contrasto si fare quello che c'è il giusto salvaguardando l'entrata dei rifugiati però non è questa la parola d'ordine
La parola d'ordine insistere sulla cultura dell'altro come hanno detto Caritas Migrantes
Sull'integrazione perché una volta che in questo momento e cinque milioni i cittadini che vengono da tanti Paesi
Saranno diventati compagni di strada e si batteranno per il no con noi per i nostri obiettivi allora noi supereremo questa fase di stanchezza che Alitalia grazie
La parola al dottor cavate che vi ho già presentato grazie
Buongiorno a tutti
Chiarissimo
Carissimi amici
Grazie caro Franco sono grato per il tuo invito e sono provo profondamente lieto delle attenzioni che mi avete riservato
E sono qui a testimoniare la solidamente inizia che mi lega alla Caritas mi garantisca e a tutti i suoi operatori
Desidero trasmettere la gratitudine di tutti i nuovi italiani per quello che avete dato al mondo dell'immigrazione e continuate a dare con generosità
La mia storia di migrante
Che ha avuto fortuna di farcela
E di emergere con tutte le difficoltà oggettive potrà essere un motivo di riflessione per milioni di migranti
Che hanno scelto l'Italia come unica ed ultima spiaggia di speranza
Ho finito mie studi universitari e sono entrato in una grande impresa salendo la china passo dopo l'altro fino al vertice
Erano necessarie marcia in più rispetto ai miei colleghi per emergere ma questa condizione non spaventa un emigrante che deve emergere e Nona alcun'altra scelta
Sono stato contagiato anche dai miei fratelli italiani che mi hanno insegnato la volontà
Di essere imprenditore
Oggi o un'azienda che occupa circa cinquecento persone e ha un fatturato dei circa cinquanta milioni di euro
Ho lanciato e il made in Italy non solo con le svolgano ma con fatti concreti
Passando da un successo all'altro
L'ultimo trofeo se mi è consentito il termine e di aver portato in Italia e il marchio Thomson
Gemma di prestigio nella corona francesi questo a scapito di nostri cugini francesi
La mia società viene osservata e rispettata da molti colossi multinazionali
Quale esempio di innovazione di laboriosità e di questo sono orgoglioso grazie ad una squadra multietnica che collabora al mio fianco
Ma non sono qua per raccontare la mia storia personali sono venuto ad illustrarvi realmente la situazione del mondo delle migrazioni
Raccontato dalla parte reali e non come la descrivono certe forze politiche
Vi illustro tre aspetti fondamentali quelli economici sociali e politici senza mezzi termini con una profonda onestà intellettuale
Dal punto di vista economico
Lei migranti irregolari sono circa cinque milioni di cui si aggiunge a monte e a regolari arriviamo a rappresentare circa il dieci per cento della popolazione italiana
Vivono tutti nella penisola con concentrazione nel triangolo del nord dove vivono oltre sessanta per cento
Cerco di sfatare un falso mito quello che noi occupiamo i posti di lavoratori italiani
Noi abbiamo occupato i posti abbandonati dai nostri fratelli lavoratori italiani vi do qualche dato nelle concerie a Montebello se andate a vedere
E l'ottanta per cento di lavoratori sono nuovi italiani io non uso più la parola extra comunitari perché e il mio movimento stato nominato
Nuovi italiani se me lo permettete
Siamo orgogliosi di essere nuovi italiani
L'ottanta per cento nelle concerie sono nuovi italiani e sessanta per cento dell'edilizia e il cinquanta per cento oltre il cinquanta per cento nelle raccolte stagionali sono tutti praticamente di maggioranza nuovi italiani
Le cascine abbandonate dai contadini in Emilia Romagna oggi sono fiorenti
Aziende agricole grazie ai lavoratori indiani i carpentieri bergamaschi andati in pensione sono stati sostituiti dai bravi albanesi
La maggioranza delle Società di servizi sono di nuovi italiani i lavori artigianali sono in forte fase di espansione e dopo anni di abbandono i nostri lavoratori crescono
Hanno dopo l'anno
I nostri lavoratori inoltre secondo le statistiche ufficiali c'è esiste ed è stata o le ultime
Hanno prodotto lo scorso anno l'undici per cento del PIL italiano
Pari a centotrenta miliardi di euro o come piace il Presidente del Consiglio Berlusconi parlare delle vecchie lire sono duecentocinquanta Emilio miliardi delle vecchie lire
Se pensate
Se pensate che la Grecia e l'Irlanda erano vicini alla bancarotta tre mesi fa per metà di questo importo
Che abbiamo prodotto in Italia potete capire che l'immigrazione non è una questione di lavavetri o di qualche delle quinte come dipingono certe forze politiche che ci offendono profondamente
I nostri lavoratori versano i contributi mensili all'INPS pari a settecentocinquanta milioni di euro al mese
Circa otto virgola cinque miliardi all'anno ricevendo in cambio poco o niente
In quanto l'età media dei nostri lavoratori tra il venticinque e il trent'anni e non sono ancora più netta pensionabile
Un dirigente dell'INPS mi ha dichiarato personalmente che grazie ai nostri contributi stiamo risanando i conti dell'INPS
Negli ultimi anni
Abbiamo creato oltre duecentotrenta mila nuove imprese veniamo chiamati il popolo della partita di fa
Abbiamo contratto circa centocinquanta mila mutui per l'acquisto delle nuove case in altre parole posso assicurarvi che stiamo diventando una colonna portante dalla economia italiana
Durante l'ultima crisi abbiamo pagato un duro prezzo i primi licenziamenti
Hanno toccato a noi
Con gravissime conseguenze grazie alle rigide ed insensati normative che ha introdotto questo Governo e vi cito un esempio
Se un lavoratore perde il suo posto di lavoro per qualsiasi motivo a temi
O sei mesi per trovare un altro
Se non trova l'altro lavoro non do rinnovano il permesso di soggiorno questo lavoro questo lavoratori vive d'Italia da dieci quindici vent'anni
Deve lasciare il Paese e viene rimandato lui e tutta la sua famiglia dopo quindici anni questi sono le leggi che sta producendo questo Governo e queste le problematiche nostre
Vi assicuro cari amici che è un vero dramma e oggi per la prima volta stiamo parlando perché prima d'ora hanno parlato sempre la controparte oggi io appartengo a voi e vi parlo del punto molto chiaro
Questo dramma cerca ad hoc sempre di picchiare
Duro sulla parte sana del mondo dell'immigrazione lasciando statistiche per la riduzione di numero di coloro che sono riuscito e ad alto allontanarli abbiamo allontanato mille duemila tremila e si scordano di cinque milioni che vivono con loro e due milioni di lavoratori
è necessario valutarlo rizzare l'impegno del lavoro di milioni di nuovi italiani studiando nuove regole che corrispondono alla realtà
Ormai
La legge Bossi-Fini non è più adeguata
è una legge che risale a più di quindici anni fa la situazione è cambiata come ha detto l'amico Franco no eravamo enti cinquecento mila oggi siamo circa sei milioni
La nostra intenzione è di stringere le file incrementando il nostro impegno a favore dei nostri fratelli lavoratori per dare il nostro contributo al superamento dalla crisi economica e per poter veramente
Può contare su quello che riguarda il nostro lavoro
A tale proposito abbiamo lanciato al Governo italiano una proposta per creare
L'Alto commissariato per le migrazioni
Così come è stato fatto da diversi Paesi europei con il compito di gestire correttamente questo fenomeno dal punto di vista economico sociale e politico
Non si possono lasciare cinque milioni di esseri umani senza un Governo o lasciarlo alla emerge di qualche partito politico che ha come primo obiettivo terrorizzare la popolazione italiana con lo slogan straniero emigrante uguale a criminali
Quanto agli aspetti sociali
Ci sono circa ottocento mila studenti sono stati scritti all'anno scolastico nuovi italiani due mila dieci due mila e undici
Vivono e studiano con i loro compagni italiani guai alla politica che di incrinare questo mondo così pulito così fragile
Con leggi a sfondo laziali e divisioni
Discriminatoria vi ricordate tutti
Le proposte di certi sindaci che vietavano le scorie I bambini di clandestini
Perché perché le loro mamme sono irregolari
Cosa può dire una mamma ad un bambino quando lo guarda e lo dice mamma io perché non posso andare a scuola perché la mamma non ha il permesso di soggiorno la mia o Manet anni si ribella davanti a questo fatto qua
La nostra attenzione dovrà concentrarsi caro Franco sono ritirati esercizio del culto garantito dalla Costituzione italiana dobbiamo sottrarla a coloro che cercano di speculare e da una parte e dall'altra
Io preferisco vedere i fedeli raccolti in preghiera in luogo sicuro piuttosto che fatiscenti strutture irregolari o sui marciapiedi come accade a Milano
Dobbiamo emanare delle norme che regolano il ruolo dell'Imam delle moschee controllando lì
Promuovendo e iniziative per l'integrazione dalla religione nel rispetto delle aziende del Paese che ci ospita
Anche su questo aspetto abbiamo finora avuto provocazioni
Da una parte e dall'altra voi ricordate tutti le scene dei maiali davanti alle mosche e le provocazioni fari
Per fortuna sono cose che appartengono ad una certa parte politica ma la strada maggioranza dalla popolazione italiana e molto più al di sopra di queste cose
Io personalmente
Ho donato al Comune di Parma qualche mese fa una rara
Copia originale del Corano che risale al mille seicento anni fa
è stata esposta
Ho voluto aprirla sul versetto centrale del Corano che parla dal verginità di Maria e la nascita di Cristo miracolo di Dio
Questo Islanda che vorremmo illustrarvi basato sulla pace sulla fratellanza e sono sicuro che il dialogo interreligioso conteneva al suo cammino come ha dichiarato Sua Santità al Papa
Vi racconto una mia personale esperienza dovendomi sposare io musulmano
Dove non c'era alcuna moschea in Italia chiesi al Gran Muftì
Dove potevo e se potevo celebrare il mio matrimonio in chiesa
La sua risposta FUS secca e rigide e una domanda da fare certo dissi la chiesa e la Casa di Dio
E il vescovo dalla mia città celebrò il mio matrimonio in chiesa in un clima di grande commozione e con le lacrime
Questa è la religione cristiana che noi rispettiamo e davanti ad esserci inginocchiano con profondo rispetto e con esse intendiamo proseguire un lungo cammino di fede in Cristo molte e momento
Nessuna torbida forza ci deve dividere saremo capaci di esulare gli estremi l'estremismo di qualsiasi colore che cerca di dividere la nostra strada
Il mese scorso
è il nostro Governo ha invitato il colonnello Gheddafi a visitare l'Italia offrendo al nostro Paese quali e palcoscenico ad un dittatore che non ha esitato di lasciare proposte
Mi deve perdonare Franco di questa uscita non concordata
Vi devo confessare una cosa
Non faceva parte del mio discorso questo ho voluto aggiungerlo stanotte per questo motivo mi scuso con l'amico Franco
Allora vado avanti su questo perché penso che vi interessa
E il mese scorso nostro Governo ha invitato il colonnello Gheddafi a visitare e il nostro Paese offrendo il palcoscenico ad un dittatore che non ha esitato di lanciare una proposta di Isla Mizar e l'Europa
Io da musulmano
Posso assicurarvi che questo personaggio non solo non ci rappresenta male Soweto carceri sono pieni di musulmani che vengono torturati per l'esercito dalla loro fede
Ringrazio Dio
Ringrazio Dio
Che i nostri fratelli cristiani non sono caduti in questa trappola e in questa provocazione
E del dialogo interreligioso prosegue il suo cammino dove cristiani e musulmani hanno scritto e stanno scrivendo candide pagine di fratellanza nelle fedi
Abbiamo sollecitato al Governo italiano un piano di gestione e per il fenomeno dei clandestini
Agendo a monte e non a valle dove dieci inedita data di di poveri emigranti galleggiano nel canale dalla Sicilia
Il Governo italiano ci ha preso alle parole
Sono volati sono andati giù in Libia
Dall'ricattatore e hanno detto a lui ci dai una mano per favore perché ci sono i clandestini che partono dalla Libia mi pagate
Cinque miliardi di dollari sono stati dati a questo dittatore per tenere nelle sue carceri migliaia e migliaia di persone e vi assicuro
E vi assicuro che nel momento in cui viene a mancare il pagamento le barche continueranno ad essere praticamente sbarcati con migliaia di esseri umani
Non si fa la politica dalla lotta alla clandestinità in questo modo
E non accetto anche dal nuovo italiano che il mio Presidente del Consiglio chiede scusa e in ginocchio ad un dittatore per quello che riguarda ed anni di Governo laddove una parte è già chiusa questa
Concludo Franco
Diritto al voto
Vorrei parlare di un aspetto politico
E mi chiedo e vi chiedo
Quando un immigrante come me regolare che lavora versa al contributi e paga le tasse
Rispetta la legge e la Costituzione mandassimo i figli a scuola parla l'italiano avendo adempiuto a tutti i suoi doveri non pensate che abbia qualche diritto
Uno di essi e il diritto al voto amministrativo che terrorizza tutte le forze politiche e voglio un po'più sui chiarire questo aspetto
E il voto amministrativo l'Italia ha recepito una direttiva dalla Comunità europea circa dieci anni fa nel quale l'Italia fu il primo firmatario di questa legge sì al voto amministrativo per chi risiede da circa cinque anni
Arrivata la proposta di legge in Italia apriti cielo
Cominciano le problematiche l prese di posizioni
Nel congresso nel mio congresso del nostro movimento e il Presidente Berlusconi ci ha onorato ha voluto partecipare al mio congresso
Parlando direttamente come davanti a migliaia di persone Marietto caro Presidente ti prometto appena possibile approveremo la legge che dal diritto al voto I Nuovi Italiani
E il giorno dopo un esponente dalla lega ha detto e il Presidente del Consiglio parla a titolo personale se continua così facciamo crisi di Governo
Noi abbiamo dichiarato la nostra proposta perché ci sta a cuore ovviamente questa situazioni
Ma io credo che
è un diritto non devono temere da un diritto praticamente democratico l'integrazione
E anche il partecipare al Governo dalla mia città una integrazione quando si va al voto e vedo tutti quanti state andando io mi metto a parte
Non vengo integrato
Devo esprimere un parere devo scegliere gli amministratori oggi questa legge giace nel Parlamento abbiamo una maggioranza qualificata ma purtroppo anche questa viene eliminata chiudo subito no
Chiudi esse noti caccio via
Arrivo subito
Ma il nostro mondo è veramente di lusso e devolve demoralizzato
Abbiamo accolto la sfida dell'in grazia e dell'integrazione che stiamo portando a termine con successo ma l'integrazione è un processo irreversibile e si fa da entrambe le parti
Se i passi se passa la legge che dà diritto al voto due milioni di nuovi voti saranno
Certi e saranno determinati determinanti nella scelta di diversi consiglieri comunali
Noi siamo grati anche al presidente dalla Camera Gianfranco Fini
E al suo stesse sostegno al diritto al voto
Dateci fiducia vi dimostreremo che saremo meritevoli ed all'altezza di essi noi proseguiremo nostro cammino fianco a fianco quale leali fratelli di lunga strada
Dio vi benedica e mi dica questo Paese viva l'Italia
L'azione di immigrati
Sul fenomeno migratorio ecco proporrò l'autenticità del messaggio che la Chiesa
Che per noi cattolici e vincolante ma che spero susciti non solo la nostra decisione
Perciò mi rivolgo anche ai credenti di altre religioni tra i quali molti in maniera positiva e apprezzabile intervengono sui temi della convivenza sociale
Per noi essi sono dei fratelli in forza della condivisione del riferimento a Dio
Chi non dei competitori tantomeno dei nemici
E infine mi indirizza tutte le persone di buona volontà che seppure con motivazioni l'anche condividono i valori della solidarietà umana una base solida sulla quale radicare la comune collaborazione
Commentando da un punto di vista ecclesiale i dati di questo nuovo rapporto sull'immigrazione e specialmente lo slogan e che ne racchiude il messaggio per una cultura dell'altro
Voglio ribadire che l'immigrazione è una realtà che ci interpella e ci sollecita a una presa in considerazione che vada nell'ottica del bene comune
Superando la superficialità e i calcoli interessati personali o di altro tipo
La mia riflessione si articola in tre punti Brady per i quali lo attento abbondantemente ai dati del nuovo darci ad uscire primo
L'attenzione all'immigrazione dovuta per coerenza storica
Secondo la società multiculturale chiamata a diventare una società interculturale
Terzo
Bisogna aggiornare l'agenda degli impegni pubblici e dei comportamenti personali
Cercherò di parlare con semplicità estrema chiarezza riprendendo diversi spunti offerti dai relatori che mi hanno preceduto e chiuderò in maniera
Semplice e concreto
Primo
L'attenzione all'immigrazione dovuta per una coerenza storica sono consapevole che l'immigrazione alla pari di altri fenomeni sociali comporta andrebbero in ruoli problemi anche di difficile soluzione
Che perciò non vanno Bonora banalizzato
Gli operatori pastorali lo fanno bene
Anch'io per undici anni mi sono occupato del dossier
La Chiesa ha formulato il suo insegnamenti non a tavolino
E per sentito dire bensì raccogliendo le sollecitazioni di migliaia di persone che quotidianamente e non da oggi sono impegnati sul campo
La Fondazione Migrantes che ricorda che il magistero della Chiesa cattolica è maturato tenendo conto di più di un secco nel mezzo di assistenza agli immigrati italiani
A partire dall'Unità d'Italia
Sacerdoti suore laici impegnati nelle missioni cattoliche nelle Chiese locali si sono prodigati per assistere una moltitudine di persone costretti all'esodo in condizioni veramente penose
E ancora oggi continuano a farlo a beneficio dei quattro milioni di cittadini italiani che vivono all'estero
La Caritas a sua volta tramite i centri di ascolto è a conoscenza dei bisogni delle persone più favorite e si fa carico di promuovere iniziative di strutture
Per rispondere a queste necessità ma specialmente cosa ben più importante
Il fondo è l'idea della solidarietà
Perché il senso della vita non consiste nel cavarsela da soli
Inventi caldo di aiutare chi è più deboli in momentanea difficoltà o sfavorito per il fatto di trovarci in un Paese che non è il suo
Non si può prescindere dalla necessità di chi ci sta vicino
Tutti ci dobbiamo attenere
A questa consegna in un contesto sociale che a dire il vero diventa sempre meno sensibile a questo richiamo
Ma specialmente proprio perché
I tempi diventano difficili lo dobbiamo fare noi cristiani memori dell'insegnamento del Vangelo assolutamente chiaro su questo punto
Partendo da questi presupposti veniamo ora all'immigrazione
Nel mille novecentonovanta hanno della prima Conferenza nazionale dell'immigrazione
Monsignor Silvano Ridolfi allora direttore dell'UCEI così si chiamava la Fondazione Migrantes intervenendo alla prima Conferenza nazionale dell'immigrazione a nome delle associazioni che si occupavano dei connazionali all'estero
Faceva questa affermazione
Se abbiamo chiesto per gli italiani giustizia e rispetto altrettanto dobbiamo fare per gli immigrati nel nostro Paese
Questo ventesimo anniversario ci ricorda che sempre nel mille novecentonovanta
Non signor Luigi Di Liegro direttore della Caritas diocesana di Roma seguendo un disegno lungimirante dava l'avvio la pubblicazione del dossier statistico immigrazione
Da allora ad oggi abbiamo avuto a disposizione una preziosa fonte conoscitiva dalla quale sono derivati stimoli a operare meglio e specialmente con maggiore prossimità agli immigrati
Questo grande sacerdote
Era convinto sostenitore della convivenza rispettosa dei diversi e dei più deboli dalla quale dipende il livello qualitativo della nostra società
Mi verrebbero tanti ricordi personali
Quando don Luigi viceparroco nella parrocchia di San leone al Prenestino dove io ero ragazzo bambino partiti per andare in Belgio nelle maniere dove erano gli italiani
Sembrava un discorso così lontano così fuori dalla storia ricordo quando noi ragazzi dell'oratorio ci disse che partiva per andare in mezzo agli operai italiani nelle miniere immagini
Secondo aspetto la società multiculturale deve diventare una società interculturale
Quasi cinque milioni di presenze irregolari sollecitano prioritariamente la nostra attenzione senza dover trovare la scappatoia di parlare sempre e comunque
Degli irregolari e di dimenticare il dove dovere d'accoglienza nei confronti dei richiedenti asilo
La presenza regolare è ben visibile e ci colloca tra i primi Paesi di immigrazione in Europa subito dopo la Germania
Il ritmo da un vento è stato sostenuto anche in questi anni di crisi
Le previsioni lasciano intendere che l'Italia metà secolo potrà collocarsi al vertice europeo per numero di immigrati
Questi sono realisticamente
Il Siena richiesti prefigurano tuttavia seppure con diverse motivazioni sono forti resistenze a prendere coscienza che l'Italia è diventata una società multiculturale
Quasi che la stessa sia per definizione ingovernabile e non possa diventare una società interculturale
Ritengo che in prevalenza le resistenze siano dovute al timore che le differenze culturali di cui gli immigrati sono portatori possano radicarsi in come un cuneo dire stranita senza accordarci con la cultura che li accoglie
Questo è il vecchio modello di integrazione multiculturale
Del quale si continuano a vedere gli strascichi matti possiamo ritenere superato sia concettualmente sia nella sua concreta attuazione
Ma non è questa l'unica via possibile possiamo fare alcune precisazioni a riguardo ispirandoci
Monsignor Di Liegro che oggi commemoriamo e che dei nomino
Il suo intervento forum per l'intercultura le culture si devono incontrare
Multicultura è solo un dato di fatto mentre intercultura è una strategia imperniata sul confronto sul dialogo sulla mediazione
Se così stanno le cose la società multiculturale non comporta per noi italiani la rinuncia alle nostre tradizioni
Abbiamo una storia una lingua una cultura un orientamento costituzionale un passato religioso secondo l'orientamento della Chiesa i nuovi venuti hanno diritto a essere raccolti ma anche il dovere di rispettare
Il Paese che li accoglie l'apertura alle altre culture non comporta la rinuncia alla giustizia penale lasciando che gli immigrati infrangono le nostre leggi
Nessuna persona di buonsenso può accettare una impostazioni scindere devianza tanto nel caso degli italiani che in quello degli immigrati significa scostamento dalla strada maestra servono vigilanza e costanza per evitare le degenerazioni ma serve il buonsenso per non equiparare immigrazione a delinquenza
Anche quest'ultimo dossier
Si è adoperato con i dati per sconfessare questa equazione che alimenta un'aria di sospetto e pregiudica la convivenza
La società multiculturale neppure comporta la rinuncia alla nostra religione
Anche se al riguardo si dicono le cose più inesatte la Chiesa cattolica rimane attaccata al messaggio cristiano cercando di testi immuni Ardillo e di proporlo
Senza per questo trascurare il rispetto dei fenomeni di altre religioni come anche il rispetto dei cristiani che vivono all'estero
Il fenomeno migratorio può essere un'occasione provvidenziale a dimensione planetaria
Per diffondere una impostazione di tolleranza e di collaborazione
Mentre mi sia consentito dirlo non mi sembra che il compito principale in questo contesto sia all'eliminazione del crocifisso dalle pareti delle scuole
Superati gli equivoci sui concetti di multicultura intercultura possiamo riconoscere che nell'immigrazione sono numerosi gli aspetti positivi
In particolare constatiamo che a seguito di questi flussi milioni di persone hanno potuto conoscere amare il nostro Paese imparare la lingua apprezzare la popolazione
Contribuire al benessere del Paese parlare bene di noi nel mondo e naturalmente ricavarne loro stessi dei benefici
Ogni immigrato è un moltiplicatore della realtà italiana una garanzia per la sua sopravvivenza è una minaccia di estendere non una minaccia di estinzione
Da soli non siamo più sufficienti
E per costruire la società del futuro abbiamo bisogno anche degli immigrati da valorizzare nelle loro differenze pur sempre indirizzate verso gli obiettivi comuni
In una prospettiva di interazione e di integrazione
Solo inquadrando da vicino gli immigrati si possono scoprire questi aspetti positivi
Il dossier statistico immigrazione della Caritas della migrante lo fa da venti anni con i numeri ma non è questa l'unica maniera
Qui presenti sono molti i mediatori culturali
Che al tempo in cui nasceva il dossier insieme a don Luigi Di Liegro diedero vita al Forum dell'intercultura
E all'interno di quelle Progetto che personalmente ho seguito per un decennio
Continuano a valorizzare le differenze degli immigrati per il bene della società italiana lavorando nel Firenze nel nascondimento voglio ricordarne alcuni
Lidia Angela Sandro Godwin Teodoro Pilato ma
Durante
Che nel silenzio
Ha lavorato per costruire qualche cosa di veramente bello è fallito
Bisogna terzo punto aggiornare l'agenda degli impegni pubblici e dei comportamenti personali
All'inizio degli anni Novanta al tempo delle prime edizioni del dossier
Il messaggio che derivava dalla lettura dei dati statistici invitava ridimensionamento del fenomeno a fronte della paura
In una invasione a venti anni di distanza il messaggio è diverso Italia è già diventata un Paese di immigrazione
E bisogna pervenire a una conoscenza meno superficiali acquisire una sensibilità più adatta al nuovo contesto
Dalla dottrina sociale della Chiesa dalla quale
Della quale ho sposto alcuni punti essenziali non derivano meccanicamente le scelte tecniche i politica migratoria
Questo è compito questo compito spetta alla responsabilità degli amministratori dei parlamentari degli uomini di Governo a loro volta tenuti ad ascoltare le esigenze della società
Mi preme però sottolineare che non può essere accettata una sorta di doppia verità per cui sul piano ideale si dicono delle cose e sul piano pratico se ne fanno delle altre
Qualcosa di simile avviene effettivamente
Anche se usiamo tante belle parole per giustificarci onestamente dobbiamo riconoscere che ci può essere in noi un fondo di razzismo voglio porre alcuni interrogativi che ci aiutino a riflettere
Perché trattiamo tante volte peggio le persone che hanno un diverso colore della pelle
Perché siamo talora diffidenti nei confronti di chi professa con onestà e apertura un'altra religione perché siamo portati a considerare di dignità inferiore chi viene da Paesi più poveri
Perché non riteniamo i nuovi venuti meritevoli di ottenere senza discriminazioni di sorta le misure di sostegno sociale
Perché è pura far fronte
Di un insediamento stabile non concediamo spazi di partecipazione effettiva e facilitiamo l'accesso alla cittadinanza a chi è nato in Italia
Perché riteniamo che nei confronti dei rom è sempre giustificato il nostro atteggiamento negativo mentre quanto è avvenuto a Milano in altri contesti ci invita a essere più prudenti
Anche a Roma
Abbiamo anni fa costituito una cooperativa di questi rom che nella zona di Tor Pagnotta si sono occupati di togliere i materiali pesanti
Lungo la via Pontina ai Ardeatina raccoglievano raccoglievano frigoriferi lavatrici che venivano li gettati e con un progetto fatto dal Municipio dalla Caritas di Roma
Dalla parrocchia di San Giuseppe da Copertino e dall'AMA hanno realizzato qualcosa di veramente positivo
L'immigrazione comporta anche dei problemi questo lo sappiamo tutti
Ma fondamentalmente è una opportunità e può aiutarci a riappropriarci di quella foglia di riuscire che nel passato è stata la principale risorsa del Paese
Rita diceva che l'Italia in questo momento alle batterie scariche ha bisogno proprio
Di una ventata di novità di quel desiderio di ricominciare
Con gli immigrati l'Italia potrà conoscere una nuova fase di benessere e questa avrà un riterrebbero anche sui Paesi di origine
Le difficoltà che oggi incontriamo si superano attraverso le vie virtuose della tolleranza della mutua accettazione della collaborazione
Non basta fermarsi al contrasto della irregolarità e agli aspetti penali bisogna fare di più per mettere il immigrazione nell'agenda del Paese e con l'obiettivo prioritario di una vera integrazione sostenuta con mezzi adeguati
Un riferimento personale è un invito a tutti voglio chiudere con due annotazioni una personale e l'altra dottrinale
Sono stato il successore di Monsignor Luigi Di Liegro e come direttore della Caritas diocesana di Roma ho seguito il dossier statistico immigrazione
Dall'ottobre mille novecentonovantasette fino al due mila otto in questo periodo il dossier è diventato un sussidio culturale ufficiale di Caritas italiana e della Fondazione Migrantes
I due organismi pastorale della Conferenza episcopale italiana che hanno competenze specifiche nel settore delle migrazioni
E la cui sede chiarissimi redattori si sono trasferiti dopo essere stati per quasi quindici anni nel palazzo del Vicariato di Roma
La dottrina sociale della Chiesa magistralmente proposta da Papa Benedetto decimo sesto i messaggi che la Santa Sede predispone per la giornata mondiale delle migrazioni che si svolge
Nel mese di me
Gennaio di ogni anno e che oggi è stato presentato in sala stampa da monsignor Vegliò Presidente del dicastero per immigrati e di chi miranti dal titolo una sola famiglia umana
Il luminoso esempio
Di religiose sacerdoti laici che per questi fratelli si sono prodigati l'impegno dei redattori del dossier la lezione dei dati statistici
Questi molteplici stimoli invitano a considerare l'immigrazione
Una risorsa agenti aggiuntiva ed a comportarsi di conseguenza l'immigrazione cari amici è un segno dei tempi
Papa Giovanni ventitreesimo ci insegnava scrutare i segni dei tempi
Ed è anche
Tempo di trarne delle conseguenze concrete
A opporci all'immigrazione si possono
Anche trovare delle convenienze
Ma non si fa il bene dell'Italia per il cui futuro tutti italiani ed immigrati in questo centocinquantesimo anniversario dell'Unità vogliamo collaborare
Grazie
Grazie dunque vino per questo sostanzioso a sostanziosa riflessione sulla dottrina sociale della Chiesa in tema di immigrazione
E anche per avere menzionato i punti di contatto tra i cattolici e tutte le persone di buona volontà
A prescindere anche dalla differenza religiosa
Tu hai richiamato l'agenda del Paese gli impegni pubblici così chiudiamo
Con l'assessore Mariella Zezza presso la Regione Lazio Assessore alla lavori d'Aula formazione professionale che potrà entrare proprio nel merito di queste prospettive
Veniamo quello
Si sente
Grazie grazie a nome mio personale ma soprattutto a nome della Presidente Polverini che molto molto dispiaciuta di non poter essere qui anche perché vent'anni fa
La prima edizione di questo modo si è voluto dal dall'amato don Luigi Di Liegro pene fatto in collaborazione proprio con la Regione Lazio
Io mi permetto di fare subito degli appunti perché oggi sono assessore al lavoro alla formazione
Ma continua ad essere nella mia testa una giornalista una giornalista e quindi oggi mi sento anche un po'accada visto
Che sono vice caporedattore di Rainews ventiquattro e proprio della mia testata di origine del dossier presentato per dire per dare subito delle risposte
Non solo l'agenda comunitaria ma anche quella che noi abbiamo adottato nella Regione Lazio per lo sviluppo del lavoro regionale prevede l'inclusione
Di tutte le persone che oggi sono fuori e che oggi non non lavorano Europa venti venti ci chiede di arrivare nel giro
Di vent'anni ad occupare il settantacinque per cento
Le persone fra i quindici e i sessantaquattro anni di età e noi che abbiamo voluto recepire queste indicazioni con il Piano Lazio venti venti abbiamo inserito
Agli a pieno diritto e con un una serie di iniziative specifiche che ora vi andrò a spiegare proprio agli immigrati o meglio come
Ha voluto definirli cava Manin il gli italiani di seconda generazione il secondo punto che vorrei fare parliamo di sempre di questo undici per cento del PIL
Prodotto dagli immigrati io vorrei ricordare che già negli anni Sessanta Robert Kennedy si interrogava su quanto era capace di davvero di stabilire il prodotto interno lordo e oggi c'è un piccolo paese master mo'che faccio a scuola che misura la felicità interna lorda e allora mi chiedo perché tutti quanti insieme non ci sforziamo per il nostro per il prossimo dossier quanto gli immigrati producono di felicità interna lorda
Quanto affetto
Quante attenzioni
Quanto amore danno nelle nelle nostre famiglie e quanto impegno producono nella nostra società
Da ultimo da esperta di politiche di genere io non posso che constatare continuamente la differenza di retribuzione fra uomini e donne mediamente del quindici per cento nel nostro Paese né lo stesso abbiamo una stessa percentuale in Europa ma abbiamo delle punte di gran lunga superiori quando le donne diventano mamme ebbene noi dalle donne immigrate riceviamo una grande lezione
Alla alla presentazione del rapporto del CNEL dove era presente anche il collega Franco Pitta o questa è stata io scorge avendo i dati che interessavano la nostra Regione ho scoperto
Che noi siamo la seconda regione d'Italia dove le donne immigrate guadagnano praticamente ai il cui stipendio si avvicina a quello
Dei loro mariti fratelli padri quindi
Guadagnano nello stesso modo le
Donne immigrate rispetto ai loro rispetto agli uomini questo perché evidentemente svolgono un lavoro qualificato
No
Noi no non non è basto e pari a quello degli uomini e di questo ho voluto tenere conto in uno dei bandi che avevamo in uscita inserendo quindi almeno il quaranta per cento
Di genere quindi almeno il quaranta per cento delle risorse finanziarie dovevano andare
In questa direzione per dare quindi subito degli esempi pratici di quello che stiamo facendo vado quindi a riportare quello
Che avrebbe voluto dirvi la Presidente Polverini lo sforzo infatti che come istituzione viene messo in campo
Va nella direzione di garantire opportunità quegli stranieri che sono entrati a far parte del tessuto produttivo del Lazio
A quelli che contribuiscono a fornire servizi anche assistente alle famiglie
L'immigrazione è un fenomeno articolato e complesso e lo abbiamo più volte detto leggendo il dossier emerge in maniera Chiara e distinta tutti questi indicatori ci dicono un aumento di presenze di stranieri nella nostra regione un incremento che coincide anche con il dato demografico e con la crescita economica
Alcuni numeri il dossier stima inoltre i cinquecento sessantacinque mila presenze di immigrati nel Lazio pari cioè all'undici virgola otto per cento
Di quelli che hanno scelto l'Italia come Paese di accoglienza incremento rispetto a due anni fa e di oltre il dieci per cento nel due mila nove pertanto la nostra Regione superato il Veneto
Di oltre diciassette mila unità collocandosi al secondo posto dopo la Lombardia per numero di residenti di non di nuovi italiani i dati mostrano anche una forte crescita dell'economia conduzione straniera
Nel Lazio agli immigrati i titolari di impresa sono trentadue mila cento ventidue e pongono questa Regione al quinto posto della graduatoria nazionale si tratta di un fenomeno che è in progressiva crescita
Almeno del duecento sessantadue per cento rispetto solo per esempio al due mila e tre significativa come dicevamo la partecipazione delle donne
Al mondo dell'impresa che assorbe il diciannove per cento delle aziende laziali e se guardiamo poi comparti produttivi del settore di impresa che raggiunge il maggior numero e la maggior quota
Di titolari stranieri è il commercio a cui fanno seguito costruzioni e poi servizi
Un altro dato interessante che vogliamo mettere in evidenza l'età media degli stranieri residenti nel Lazio
Pari a trentatré anni mentre la media della popolazione del Lazio e di quarantatré anni si tratta di una componente preziosa in termini demografici perché consente
All'azione di mantenere un saldo naturale positivo
Anche se modesto per non parlare del termine in contributi demografici che viene dagli immigrati nel Lazio come nel Paese in generale tanto che a livello regionale le donne straniere hanno un numero medio di figli superiori rispetto
Alle italiane residenti nello stesso territorio inoltre a motivo lo sappiamo sull'di un comportamento libro tutti voi delle donne italiane più avanti nel nel tempo nel Lazio l'età media del parto e di trentadue anni
Tale dato è bilanciato proprio dalle madri straniere che affrontano la loro prima gravidanza a ventotto virgola quattro anni in confronto sempre allo scorso anno il Lazio registrato un tasso di incremento demografico di tutte le regioni italiane e questo balzo in avanti deve esclusivamente alla composizione al alla componente immigrata
Che da sola fa crescere pensate del dieci virgola sei per cento questo dato
Il Lazio si pone inoltre come regione virtuosa per indici di integrazione ovvero al quarto posto con un valore complessivo del cinquantasette per cento al primo posto tra le regioni del Centro per quello che riguarda l'inclusione sociale
L'ultimo dato è quello dell'incidenza dei minori sul totale degli stranieri che nell'azione del diciassette per cento rispetto ad una media nazionale di il ventidue da questi numeri emerge in maniera chiara come sia importante dei
Investire in politiche di sostegno all'immigrazione
Che consentirà tutte queste persone di continuare a risiedere e lavorare nella nostra regione in condizioni migliori e proseguire tutti insieme sulla strada delle politiche
Dell'integrazione dell'inclusione sociale con particolare attenzione ai giovani ma anche ai minori che nascono e crescono nel nostro Paese e segnatamente nel Lazio
Sotto tutti questi profili e la Regione Lazio e questa Giunta è fortemente impegnata e mi fa piacere annunciare proprio in questa sede che c'è un'importante novità che riguarda i lavoratori immigrati che vogliono continuare a fare impresa nel Lazio
Solo qualche giorno fa è stato pubblicato presso l'Assessorato al lavoro alla formazione un bando per sostenere
L'impresa ha destinato ai lavoratori over quarantacinque e proprio agli immigrati l'intervento prevede un sostegno è di circa due milioni dia euro e sostiene fino all'ottanta per cento quindi circa ventiquattro mila euro
Però ogni Progetto per progetti di quanti di dir valore superiore ai trenta mila euro si fa un'apposita
Istruttoria inoltre sempre da oggi i lavoratori stranieri e non solo loro si possono avvalere del nuovo traduttore che noi abbiamo inserito per rendere più semplice e comprensibile ogni atto che viene emanato dalla mio assessorato e quindi non solo poche righe per spiegare chi ha diritto chi a chi bisogna rivolgersi e quanto vale quella determinato bando
Ma lo abbiamo anche tradotto in alcune lingue continueremo a farlo se avremo richieste specifiche
Altro filone che ci vede impegnati a quello della formazione che è un elemento qualificante per tutti i lavoratori ma nella fattispecie per quelli stranieri perché ne aumenta la professionalità la qualità delle sue competente e anche qui due recenti bandi indirizzati proprio per la formazione degli immigrati finanziati con il fondo sociale europeo il primo del valore di un milione e mezzo di Euro
Per la creazione di un sistema integrato di interventi
Per le aree problematiche in quanto ad un'integrazione sociale ed il secondo invece è incentrato sull'inclusione scolastica e sociale gli studenti stranieri
è
O figli di immigrati oltre che alle loro famiglie ed in questo caso
Abbiamo messo a disposizione quasi tre milioni e mezzo di Europ e che coinvolge fra i soggetti destinatari anche gli allievi di etnia rom e sinta
Questo intervento a vuole rafforzare il ruolo dell'istruzione
Per diffondere il valore della diversità aumentare la comprensione delle altre scoop culture il sviluppare competenze e migliori prassi sociali
A questo progetto la Commissione di valutazione sta proprio non esaminando i progetti arrivati per concludere i lavori
Non mancano poi misure per contrastare fenomeni odiosi come la tratta delle persone lo strumento della previsti della prostituzione
Stiamo predisponendo anche in questo caso una
Un avviso sempre finanziato con il Fondo sociale europeo che ci attribuisce Brussa nella per combattere la tratta in particolare vogliamo promuovere interventi per su operare le condizioni di svantaggio delle vittime della tratta e gli ostacoli sia per l'inserimento sia per il reinserimento lavorativo di queste stesse persone in sistemi ed in percorsi di protezione sociale
Queste alcune delle iniziative messe in campo che vogliono dare il senso concreto della Regione a sostegno degli immigrati e che trovano in associazione proprio come la Caritas importanti punti di riferimento
La previdente ricorda poi di aver ratificato il poliambulatorio che conta sul vostro sostegno la mensa di via Marsala così come con la Caritas e di recente
Sono stati presentati due importanti volumi realizzati con nella comunità cinese circa proprio due settimane fa
Invece iniziative che testimoniano la grande attenzione che c'è nel Lazio
Nei confronti di comunità
Stranieri un'attenzione che deriva anche dal passato un passato
Di emigranti dal quale non possiamo prescindere che non possiamo ignorare quando parliamo di immigrazione per comprendere appieno le molteplici implicazioni come non ricordare tutti gli italiani costretti
Ad abbandonare le loro case alle loro famiglie il loro Paese d'origine per cercare un maggiore benessere la maggior parte di loro era analfabeta o quasi
Ma nel giro di poche generazioni grazie alla loro volontà tutti quanti la maggior parte
Sono stati capaci di affermarsi nelle mette nelle nazioni mente delle loro destinazioni
Alla luce di quanto ascoltato dai vari ed illustri relatori non possiamo non constatare che oggi in Italia come nel Lazio gli immigrati ed in molti casi proprio gli extracomunitari
Hanno raggiunto un livello di partecipazione di contributo alla vita economica che costituisce un dato non più trascurabile un dato che ancora non riusciamo ad inquadrare nel modo giusto poche il mondo che ci circonda avuto un'evoluzione in taluni casi troppo rapida e composita
Portando la nostra società verso una forma di multiculturalismo dalla quale non possiamo più prescindere dobbiamo però riflettere con attenzione su questo concetto non solo per capirne le ragioni che lo hanno determinato ma soprattutto per controllare infetti e conseguenze ascoltavo con attenzione quindi non solo il multiculturalismo ma l'intercultura risma perché solo così si entra
In profondità e si eliminano eventuali
Punti di di dissidio
Abbiamo quindi in taluni casi fortunatamente sempre più isolati la convinzione che i clandestini siano maggiori e più numerosi dei migranti e regolari e questo ancora oggi
Alimenta la differenza nei confronti dello straniero e rende più difficile
Mettere in atto le politiche tese a porre condizioni per una reale integrazione decisioni che devono essere prese con oculatezza orientando le in maniera aderente
Per le reali esigenze del territorio
Ma dall'altra gli italiani sembrano propensi alla concessione della cittadinanza chi nasce in Italia seppure da genitori stranieri
Una problematica questa che la nostra Presidente ha avuto modo di seguire da vicino anche in passato es sulla quale tutti quanti dovremmo continuare
Ad impegnarci le cosiddette seconde generazioni hanno il volto di ragazzi nati e cresciuti nel nostro Paese
I cui conoscono la lingua spesso anche il dialetto la storia le leggi molti di loro non sono mai stati
Nel loro Paese di origine effettuano chiedi quale loro la tua patria loro ti risponderanno senza nessuna esitazione l'Italia
Eppure la fare leggi novità di una legge
Ancora impedisce a molti di loro una volta compiuta la maggiore età di poter acquisire la cittadinanza italiana e credo che su questo da parte della politica
Senza alcun pregiudizio ideologico debba arrivare un segnale uno sforzo in più di buona volontà
Per agevolare tanti ragazzi a tutti gli effetti italiani a poter partecipare fino in fondo alla vita sociale del Paese grazie
Grazie grazie Assessore finita l'incontro finito anche la voce
Allora dobbiamo cercare di diffondere questa mentalità positiva sull'immigrazione e dobbiamo cercare di convincere gli altri arrivederci alle prossime edizioni grazie