Derrick

Quelli impenitente ottimista di corte Vonnegut ha scritto
I nostri figli adulti ormai non potranno mai perdonateci di averli concepiti che pasticcio
A contribuire a rendere il mondo un po'migliore cenno però riprovato gli amici della terra lo scorso diciannove ottobre a Roma con la seconda Conferenza nazionale sull'efficienza energetica
Poi di Derrick riprende qualche spunto dagli atti del convegno ma prima ricapitolo alcuni dati fondamentali che riguardano l'efficienza energetica
Efficienza vuol dire usare meno energia per ottenere gli stessi servizi o prodotti
L'Unione europea per il due mila e venti si è impegnata in modo vincolante per gli Stati membri a ridurre emissioni di gas serra e aumentare lo sfruttamento dell'energia da fonti rinnovabili
Per l'efficienza invece ha stabilito solo l'obiettivo non vincolante di risparmio del venti per cento dei consumi di energia primaria rispetto uno scenario senza interventi
I tre obiettivi rinnovabili ci o due efficienza sono evidentemente interdipendenti e i mezzi che convengono di più per raggiungerli sono nella generalità dei casi azioni di efficientamento energetico
Il fatto che però solo i target di rinnovabili di riduzione ci o due prevedano sanzioni in caso di non raggiungimento
A probabilmente contribuito a rendere insufficienti rispetto quanto sarebbe razionale le azioni in favore dell'efficienza da parte dei Governi nazionali o europei
Il Governo italiano ha di recente emanato un piano d'azione sulle fonti rinnovabili
Qui dovrebbe già aver fatto seguito un piano straordinario sull'efficienza energetica perché sulla base del potenziale dei vari settori suddivide un obiettivo di risparmio di dodici virgola sei milioni di tonnellate equivalenti di petrolio così
Il quarantatré per cento del risparmio sa ottenibile rendendo più efficienti i processi di riscaldamento e raffrescamento e le caratteristiche termiche degli edifici
Il quarantuno per cento verrà dal settore dei trasporti il sedici per cento dagli usi elettrici per esempio gli elettrodomestici coi motori elettrici industriali
Confindustria circa un mese fa ha lanciato una sua proposta ripresa anche se ad Amici della Terra con un obiettivo quantitativamente simile a quello del Governo è una suddivisione che impegna di più gli usi elettrici industriali e meno i trasporti
Cosa che non stupisce visto che la proposta di Confindustria preconizza l'uso di risorse esclusivamente pubbliche per incentivare gli interventi e di conseguenza auspica che una loro maggior quota vada agli industriali
Nessuno in ogni caso discute che la maggioranza dei risparmi si possano si debbano tenere nel settore della climatizzazione ed efficienza termica degli edifici
Significativo a proposito di diversa convenienza economica degli interventi
Il confronto che ha fatto al convegno Giovanni Milani amministratore delegato di Enipower secondo cui investendo cento mila euro in interventi di efficienza energetica ma non specifica quali si risparmino quattrocento mila metri cubi di gas naturale all'anno
Esattamente la stessa energia fossile risparmiate investendo quattro virgola otto milioni di euro i pannelli fotovoltaici un rapporto di uno a quarantotto a favore dell'efficienza
Il che richiama l'allarme lanciato più volte dallo stesso Presidente Ortis dell'Autorità per l'energia elettrica e gas circa il costo sempre più alto di incentivare le fonti rinnovabili
Per Senato raggiungere in assenza di interventi i sette miliardi all'anno nel due mila venti a fronte di risorse molto inferiori dedicate all'efficienza e però avrebbero come abbiamo visto un ritorno più alto
Condivisibili quindi le conclusioni di Andrea Moloch di Amici della Terra che auspica forme di integrazione tra gli incentivi economici all'efficienza e quelli alle fonti rinnovabili in grado di ridurre la distorsione oggi in atto perché a vantaggio le rinnovabili
Ma oltre che di incentivi occorrerebbe senza dubbio parlare di sistema fiscale in un contesto in cui il potenziale di efficienza e legato soprattutto le attività di consumo di combustibili come nel caso di trasporti e riscaldamento
è ben strano che non si valuti l'introduzione di una carbon tax cioè di un'accisa aumentata che renda conveniente ridurre i consumi
L'utilizzo del gettito potrebbe andare per esempio e come hanno proposto i radicali in forme di defiscalizzazione di consumi più sostenibili potere editi da lavoro
Derrick appunto del Gia chiocciola gmail punto com la citazione qui col Vonnegut da romanzo focus poco PON piani posseduto da Michele Governatore