Intervista a Marco Beltrandi sulle fiction ed i talk show trasmessi dalla RAI e sul IX Congresso di Radicali Italiani

Con Marco Beltrandi radicale eletto nelle liste del PdL membro della Commissione vigilanza RAI parliamo delle fiction tu hai giustamente sottolineato con me due di queste fiction ma che
Hanno avuto la maggiore sulle reti RAI in realtà abbiano da una parte quasi dei falsi storici e dall'altra come dire o un no una ma menzogna di fondo
No non una tante menzogne io ho preso spunto dalle due ultime cioè il sorteggio quella che andati in onda la scorsa settimana su RAI Uno
E e quella su Pio dodicesimo che ha fatto anche arrabbiare giustamente denunciare il Rabbino Capo di Roma di Segni
Ora se
Se le fiction come accade vengono utilizzate come strumenti di una battaglia culturale con finalità politiche non va bene se la RAI li costruisce una storia riprendendo acché so al novantacinque per cento i fatti realmente accaduti poi per un cinque per cento al mai casuale
Viceversa si
Si come posso dire sì si modifica evidente che si vuole indurre il telespettatore
A errori di carattere storico per esempio uno mi quo
Voi mi piacerebbe che qualcuno mi dicesse che ammissibile una
Ricostruzione Vittadi più dodicesimo da cui scompare il ventennio fascista e da cui scompare il silenzio che Pio dodicesimo avuto in occasione della deportazione degli ebrei dal ghetto di Roma del quarantatré
Ora se qualcuno può sostenere che questa sia un'operazione seria no io dico che questa
Come l'altra
Sono operazioni di cui la RAI non solo la RAI ma anche chi realizza queste fiction dovrebbe vergognarsi Malalai deve vergognarsi tantissimo
è un'azienda che tra l'altro pretenderlo un aumento del canone ma io mi chiedo con questi presupposti questa è roba
Che sarebbe stato normale dell'Unione Sovietica sarebbe stato normale nella Cina dove si sbianchettato anche le foto no no
Cioè quando si bisogna ritoccare i fatti qui ha la stessa roba cioè
è veramente vergognoso questo questo lo voglio dire non so come si possa intervenire su questa materia ho posto la questione anche ieri sera in Commissione di vigilanza
Ma sicuramente
Non si fa a Major sono anni che propongo una fiction suo Enzo Tortora zero quando in una storia che viene raccontata potrebbe esserci un riferimento ai radicali viene
Sempre cancellato accuratamente si scrivono storie del nord o no solo Barbarossa eccetera no così veramente non ci siamo è una vergogna punto e basta
Ieri appunto in vigilanza avete avuto mamma Monti dibattito sul pluralismo dell'informazione è un tema nuovo
Sia ora sono stati nominati due relatori cioè il capogruppo del PdL Bucci e il capogruppo del PD Morri per la stesura di un atto di indirizzo che riguarda il pluralismo ora io in esordio del mio intervento che spero Radio Radicale poi potrà mandare in onda io ho detto subito che si tratta di un intento lodevole ma molto temerario perché la materia incandescente
E io ho cercato di fornire ai colleghi e in particolare i relatori consegnando anche dei documenti scritti un contributo
E perché non è che se e si parla del pluralismo politico sociale e tematico culturale si può far finta che non esista il problema dei talk show e di quello che va in onda sui talk show
Io con i dati ho dimostrato con i dati del Centro d'ascolto dimostrato ancora una volta
E che e quegli spazi sono spazi che non non sono legati alla cronaca che sono predeterminati che ci sono
Squilibri in termini di ascolti riservati alle diverse forze politiche che intervengono non intervengono ci sono degli squilibri
Che sono inaccettabili e che noi noi radicali addirittura da dopo le elezioni regionali in questi talk show non abbiamo mai fatto nessuna presenza mentre altri hanno accumulato milioni di ASCO milioni decine di milioni di ascolto
Ora
Io ho chiarito
Ho fornito gli strumenti per affrontare il problema riferendoci alle migliori esperienze degli altri Paesi europei perché talk show come vanno in onda in Italia in nessun altro Paese sarebbero ammissibili sempre
Però anche chiarito che io non voterò mai un documento sul pluralismo che non faccia uno sforzo serio di affrontare questa questione
Perché se non la si affronta questa questione magari ci si limitasse a richiamare i principi
E di obiettività completezza e imparzialità poiché il pluralismo scritti nella legge che vengono ogni giorno violati la Commissione perderebbe l'ennesima
Occasione di fare di invece di segnare un punto a favore
Di un atto di indirizzo ovvero la RAI TV
Ecco ma visto che i dati che cita di non fanno altro che ribadire sempre lo stesso concetto e i radicali rimangono una voce nel deserto questo uscito fuori anche le
Nell'ambito del Congresso
Sì devo anche dire che
Nel mille novecentonovantotto
Il Presidente allora della Commissione di vigilanza che era Francesco Storace
Disse di fronte ad atti di quel tipo forse addirittura migliori ebbe il coraggio di dire in corso un genocidio politico-culturale a danno dei radicali
è ora io i dati sono molto peggiorati negli anni da allora
Io devo dire trovo un po'singolare che di fronte al fatto che io consegno da atti di questo tipo alla Commissione
Nessuno abbia come posso dire un sussulto per dire no così non è accettabile e ci sia vengano presi
Nel silenzio io questo ieri se l'avevo anche detto cioè
E proprio o simbolico del degrado in cui la vita politica immersa già ormai
Tutti si sono abituati proprio il genocidio culturale alla come posso dire alla morso morso tu a vita media insomma
Qualcuno me l'ha detto anche in privato ma voi ma voi cosa pretendete a me non me ne frega niente questo è stato un senatore del PD
Non credo aveva bisogno di aggiungere altri commenti insomma
Senti e visto che di informazione stiamo parlando come hai trovato l'informazione sul congresso e anche le tre valutazioni su su su come sono andati i lavori e la il documento finale
Beh sull'informazione relativa al congresso non posso dire niente perché essendo al Congresso ho perso tutto quello che può essere andato in onda non andato in onda quindi anzi aspetto
Che magari l'ottimo Gianni Betto mira uguali su che cosa è accaduto in quei giorni
Ecco invece sulla conclusione del congresso
Devo dire che da un lato vi è stato chi come Marco Cappato e altri hanno fatto pressioni hanno
Per mesi hanno persino di dichiarato alla stampa che questo sarebbe stato il congresso che doveva decidere della rottura
Hanno imboccato questa rottura del Partito Democratico né il Partito Democratico ora a parte il fatto che
Questo operazione io lo contestata dall'inizio in radice perché un conto è il suo nei rapporti tra i partiti
Un conto sono i rapporti dei gruppi parlamentari o oro spiegato il Congresso con molta chiarezza che in realtà col Partito Democratico nel due mila otto vi fu soltanto un accordo
Politico e tecnico elettorale diciamo perché non era politico ma non perché noi avessimo deciso di non fare l'accordo politico noi avevamo proposto l'accordo politico
Chiedendo che anche il nostro simbolo fosse collegato al PD come l'Italia dei Valori ma il PD non ha voluto ci appartati nel modo che sappiamo con i nove eletti che in realtà se non fosse stato per la debacle elettorale della sinistra
Non non sarebbero stati nove ma sarebbero stati cinque insomma ci sono state una serie di comportamenti per cui io ricordo che alla prima riunione che noi facemmo dopo il voto e la prima opzione era addirittura il Gruppo Misto
A non la scegliemmo perché il gruppo perché avremmo fatto la minoranza nel Gruppo Misto ora cosa dobbiamo dire dobbiamo dire che
è cambiato il segretario è da allora sicuramente Bersani almeno ci ha riconosciuto come interlocutori politici
Poi né all'interno dei Gruppi c'è stata lasciata massima libertà questo
Bisogna bello cioè rispettando l'accordo tecnico massima libertà di iniziativa e di azione politica
Che noi parlamentari abbiamo usato tutta questo lo devo dire
E continueremo ad usare e quindi alla fine e sono lieto perché
Si è deciso non di rompere colpi di fra virgolette o di andare nel gruppo misto ma al contrario si è deciso di continuare a incalzare e sempre più da vicino il PD tant'è vero che abbiamo scritto in quella mozione che ove mai vi fossero le condizioni per creare i gruppi parlamentari radicali questi evidentemente non potrebbero
Che essere il collegamento anche col Partito Democratico per proprio perché sarebbe ancora più manifesta la necessità per il Partito Democratico di
Di avere rapporti con i grossi non con i nostri gruppi parlamentari quindi sono contento di questa soluzione sono contento che il Congresso ha avuto al centro la vicenda
Serissimo apposta da Marco Pannella comunali con Satyagraha nostro ma Daloui poi sostenuto con lo sciopero della sete
Appunto una una diciamo così una vicenda che prende spunto dall'ennesima condanna a morte forse dell'ultimo vero grande testimone
Di di quei giorni fa la pace la guerra in cui l'esilio era possibile ma si è preferita la tragica opzione militare
Sono lieto che questo sia stato il centro perché questo è questo sì Satyagraha è sicuramente una tappa fondamentale
In quella processo volto a costruire una
Alternativa non violenta che riporti
Meglio che crei le condizioni perché lo stato di diritto in Italia nel mondo sia effettivo che non sia invece una dichiarazione di intenti sempre più violata anche nelle democrazie consolidate