Emergenza alluvioni in Italia. Intervista a Stefano Leoni: "I nostri fiumi sono bombe ad orologeria"

Emergenza alluvioni siamo in collegamento telefonico con Stefano leoni Presidente del WWF Italia che in un comunicato stampa Resce ente ha parlato di dei nostri fiumi come vere e proprie bombe a orologeria intanto vorrei partire da questo perché i fiumi
In Italia sono così pericolosi ogni volta che arrivano signor piogge che possono essere considerate anche come normali vista la stagione
Buongiorno
Il il motivo per cui l'Italia si espone a questi rischi sono o meglio i motivi sono diverse
Il primo è che l'Italia fortemente con forte pendenza rispetto ad altri Paesi dove ci sono consono alluvionale molto tutto dolce vita che invece la delle ripide
E anche diffuse pendenze che portano alla
Ad una maggiore ce l'ha delle acque
Poiché a questo vanno accumula aggiunti anche altri fattori che sono quelli dovuti a questi fenomeni dovuti anche al cambiamento climatico crea in corso
Che porta ad aumento di temperatura e quindi al più veloce scioglimento delle delle nevi concesso esempio ma recentemente anche da parte del nord-ovest nord-est italiano
E anche a fenomeni di complicazione molto più violente e concentrate questo farsi che il i corsi d'acqua che siano molto più ricche improvvisamente riportata dire delle acque
E quindi lo scorrimento aumentar ancor di più il la quantità rapportata ancora di più e questi fenomeni si verificano dei fenomeni di erosione del dei versanti che
Quella volta comportano dei respingimenti degli altri più o meno naturali
Che con come i sentimenti portano all'ulteriore aumento della velocità
Quindi diciamo c'è una chiara diciamo
Accusa anche alla all'attività umane in particolare quella della del consumo di suolo
Nel vostro comunicato parlate anche però di mancati controlli mancati interventi dovuti a una latitanza delle autorità che essere dovrebbero essere competenti anzitutto queste autorità
Il bacino parlato anche dell'assenza dei piani di gestione del rischio lungo alluvionale quindi non soltanto il consumo di suolo ma anche una mancata attività di prevenzione
Beh questo comunque tensione
è connesso
Per quanto riguarda il consumo di suolo nonché il i fiumi sono corpi di ieri
Ovvero loro nel corso degli anni Rodano i suoli comunque si creano i loro percorsi e quello che ha oggi formare il nostro i nostri paesaggi
Ora purtroppo attraverso una scellerata gestione del territorio dell'Italia si è costruito tantissimo e ancor di più vicino al agli altri
Accertato
Da fare tardano numero concreto in cinquant'anni la alla
Superficie coperta cementificata in Italia argomentata di cinque volte rispetto a tutto il ricostruito pregresso quindi
Abbiamo assistito dal dal dopoguerra in poi ad una corsa all'occupazione del suolo sottraendole invece regimi naturale
Quindi quando ve le acque cioè come sfogarsi una spada scontrarsi con e i manufatti umane
Allora
Ancora il problema il problema è che in questi contesti occorre governare il territorio e di strumenti di governo del territorio purtroppo non sono stati attivati
Quello che lei ha citato ovvero l'Autorità non tanto di bacino quanto di distretto che sono quelle previste dalla direttiva comunitaria sessanta del due mila
Sono
Degli strumenti che superano i confini diciamo politici regionali ma si fanno invece i confini naturali dei bacini idrografici
Traffico fino a prima del due mila
Anche anche piena ottantanove li Pagliara divisa per Regione era divisa come competenza e dedizione dei fiumi per ragione però poiché era ridicolo pensare che ad esempio faceva come il popolo perché essere governata attraverso questa
Suddivisione territoriale e quindi Rooney europea come ci ha preceduto al prezzo di precedenti disse signori dovete gestire i bacini imbriferi dei fiumi non intendo più conto dei confini politici ma dei confini naturale
Questo che ha comportato ha comportato non su tutto il problema della riduzione delle competenze però su questi ambiti del spettante Regione e questo conflitto fino adesso ha dato luogo ad una
Ad un po'tutti potere ovvero l'Autorità di distretto non esistono in Italia
In violazione anche di questa direttiva europea quindi
Il Rettore Abbritti europea e anche in relazione alle logiche di governo del territorio forse qualcuno si ricorderà tanti tanti anni addietro che ci fu un fenomeno di o turismo della mucillagine Adriatico
Perché questo accade perché
Non tanto ci fu anche un commissario contro mucillagine che mette dei falsi Ciotti pensiamo al largo delle linee del
Del delle spiagge che non fa arrivare questa onda magmatica e che era data da queste mucillagine talché degenerate che portavano la sensibilità dei bagnanti
Tentando di risolvere proprio in questi termini in realtà il problema era dato dal fiume Po che non aveva non era stato tua sufficientemente depurato in particolare mi Milano e quindi
Questo faceva capire come il Governo di un fenomeno come quello del POR dovesse essere non la fa localizzato per ponti ma visto nel suo insieme
Quindi adesso l'alluvione ha prodotto i suoi danni qual è il sono gli interventi secondo lei sono il WWF che andrebbero diciamo su cui andrebbe data priorità bilancio tutto
Cominciare a ragionare seriamente sulla pianificazione attivare questi piani di rischio alluvionale che son previsti dalla direttiva e che in Italia non sono ancora stati redatti
Sostenere la creazione di queste autorità tecniche anche politiche no dei Pacino e di distretto che possono governare fattivamente i nostri bacini idrografici
E poi dai i soldi perché qui c'è un problema un po'
Coi ancor più serio mancano lì le risorse finanziarie a nuova manovra finanziaria dirittura riduce ulteriormente sul sul rischio idrogeologico
Per il due mila undici sono previsti
Gratuite solamente di dei soldi che avanzo al due mila dieci quindi non ce l'ho neanche nuovi finanziamenti rispetto precedente
Poi occorre anche creare una cultura di governo del territorio attraverso
PIL la multidisciplinarietà degli interventi della progettazione degli interventi che ha detto sì al lavoro solamente attraverso cemento su cemento cemento quanto invece occorre
Consigliere
Bene
La vitalità dei fiumi e dare a loro uno sfogo naturale perché
Più si cementifica dalle coste le rive del fiume più dei fiumi poi litigano con noi che vogliono difendersi degli spazi che non gli abbiamo negato quindi
Anche in questo caso formare una cultura aprire la Corte la progettazione anche a lecco ai comparti scientifici e non solamente ingegneristici ma anche della biologia
Della e della delle scienze naturali che possono riportare il territorio a convivere con
Gli esseri umani
Va bene ringraziamo Stefano leoni presidente del WWF con cui abbiamo approfondito la questione del rischio inondazioni dovuto
Ai mancati interventi di contenimento e di Governo del territorio dal rischio idrogeologico grazie vuoi passerà