Intervista a Massimo Franco, autore del libro "C'era una volta un Vaticano - Perchè la Chiesa sta perdendo peso in occidente" ed. Mondadori

Un saluto agli ascoltatori di radio radicale da Giuseppe Di Leo o fra le mani un libro appena uscito per Mondadori
Intitolato c'era una volta in Vaticano ma non è una favola è una
Messaggio uno studio
Di uno dei più acuti osservatori della politica italiana
E in particolare della politica italiana in rapporto con Lucky chissà e con la Santa Sede e mi riferisco a Massimo Franco
Massimo Franco e oggi ospite gli studi di radio radicale benvenuto ma se un giorno grazie moltissimo per l'invito
Grazie temperamento accettato io devo
Farti una domanda ma come caspita chi è venuto in mente di impelagati in questo tema così difficile
Di trattare
Sul tema del Vaticano e di auspicare anche un nuovo Vaticano perché nel sottotitolo di questo libro c'era una volta un Vaticano
Tu voi ambisce a spiegare perché la chiesa sta perdendo in Occidente insomma un'impresa ardita sta perdendo peso in Occidente bene
Perché era diverso tempo che sentivo dire
Sia dall'interno che dall'esterno del mondo cattolico che c'erano dei problemi
E ho cercato di inquadrare questi problemi sia dal punto di vista italiano sia dal punto di vista europea ed occidentale
Per tentare di rispondere a questa preoccupazione questo malessere diffuso
E ho tentato di spiegare che in fondo le difficoltà che sta vivendo in questo periodo il Vaticano
In realtà riguardano una Santa Sede e cioè quella che è stata plasmata dalla guerra fredda come noi abbiamo visto
Una crisi progressiva
Di partiti i Governi
A sentire assetti elettorali assetti politici ma anche
Assetti dei servizi segreti per quanto riguarda l'intero mondo occidentale
Ecco credo che questa ondata stia adesso investendo da alcuni anni lo stesso praticando e quindi credo debba rivedere alcuni paradigmi alcune categorie mentali è infatti il tuo liberò si gioca su due registri
La scena internazionale su cui la Santa Sede nuovo TARSU aggiorni votato a suo agio fino a poco tempo fa essendo anche l'unico soggetto politico internazionale insieme con gli Stati Uniti che pensa il mondo poi la dimensione nazionale
Non analizziamo prima quella internazionale perché tu nelle tue frequentazioni con gli ambasciatori accreditati presso la Santa Sede hai notato che gli ambasciatori si chiedono quanto durerà il nostro
Mestiere di ambasciatori presso la Santa Sede
Addirittura paventando il rischio che finisca possa finire l'esperienza più che millenaria della diplomazia vaticana
Sei no credo che ci sia una preoccupazione di alcuni ambasciatori presso la Santa Sede per diversi motivi concomitanti naturalmente
Credo che il loro disagi Lino questo pericolo ma il fatto stesso che si fondano il problema tra dieci anni
Alcune di queste ambasciate presso la Santa Sede saranno ancora così rappresentative così forti alcune addirittura esisteranno ecco credo dipenda
Da due fattori
Il primo fattore che molto congiunturale e la crisi economica e quindi in qualche modo alcuni Governi stanno valutando se tagliare alcune sedi che non riguarda un po'solo quella del Vaticano
Ma anche sedi diverse secondo aspetto che secondo me e più di lungo periodo che coinvolge direttamente l'Occidente
E il fatto che in alcuni Paesi soprattutto europei e il calo di fedeli il calo di votazione di vocazioni che riguardano soprattutto la Chiesa cattolica e vistoso
Secondo punto
Credo che gli scandali sugli abusi sessuali contribuiscano a logorare in una parte di questo piloni pubblica l'immagine di una Santa Sede che perde fedeli e in più a questa ombra
Degli scandali gli abusi sessuali
La quale è un'ombra molto pesante che dura ormai da alcuni anni alla quale credo Benedetto sedicesimo si stia opponendo con grande determinazione di grande forza a volte anche
Scontrandosi con una mentalità ancora radicata in alcune parti del mondo cattolico ma comunque sia è un fatto questo è uno scandalo tendenzialmente molto lungo quindi questi fattori economici geopolitici e
Di tipo
Religioso nel senso di calo dei fedeli tutti insieme possono credo creare un problema in termini anche di rappresentanza diplomatica perché qualche Governo può sentirsi dire all'opinione pubblica ma scusate
Perché dobbiamo temere una sede lì quando in realtà i nostri cervelli arrivano a sei sette per cento di frequenza domenicale quindi
Cioè è un problema diciamo e la segnalazione comunque di un problema più generale o ma la consapevolezza della Santa Sede mi pare
Traspaia anche dalle due pagine c'è fino a un certo punto o comunque c'è la consapevolezza di una crisi degli Stati che non pochi toccare anche la lo Stato Vaticano
E pur tuttavia non c'è ancora una ricetta per rispondere alla crisi
Di questi Stati e l'idea di Benedetto sedicesimo di creare un pontificio Consiglio Perlari eventi di trazione popoli affidato Monsignor Rino Fisichella secondo Teo una risposta adeguata
Ma io non so se una risposta adeguata perché
E lo stesso monsignor ricche Rino Fisichella sacche dice che il suo ministero ancora un cantiere quindi in qualche modo credo
Che
Adeguato no comunque sia e l'individuazione del problema cioè Benedetto sedicesimo ha capito
Che l'Europa e il cuore non solo della rivincita cattolica ma adesso della crisi cattolica e quindi il fatto che si crea un ministero ad hoc
Dà l'impressione di una consapevolezza che esiste una situazione emergenziale e quindi che bisogna rispondere con mezzi eccezionali questo Ministero e il tentativo di rispondere ma credo che
Non si può sapere se adeguata o no se noi non lo guardiamo da qui a cinque anni e non guardiamo anche il contesto in cui questo ministero
Si chiama Consiglio pontificio naturalmente ma io lo chiamo Ministero per far capire
In cui questo mi senso laico
Esattamente in senso lato anche se il ministero un termine anche della cioè esattamente a credevo difatti può essere una cosa che confonde ancora di più su ero diciannove guardando massima a dir la verità il termine laico deriva dal termine che si alza e dice come gran parte dei vari Erwin quindi
Ma non approfondiamo questa questione la Saccà dicevi scusi no no figurati no dicevo soltanto che si vedrà tra alcuni anni si è adeguato no intanto mi sembra
Il segno di una grande consapevolezza
Il fatto dovrebbe su una persona come l'ex Rettore dell'Università lateranense
Dimostra che il Papa ha in mente qualche cosa che sia insieme
Tra virgolette manageriale ma sto orale quindi
Comunque sia siamo molto agli inizi molto all'inizio
Viene quasi a dire un ministero senza portafoglio affidato a un italiano però affidato a un italiano si questo in ragione un dato interessante ma perché l'Italia in questo contesto europeo e parzialmente ancora un'eccezione perché in Italia
Alcuni dei fenomeni macroscopici del resto del cattolicesimo europeo in realtà sono ancora molto attenuati la Chiesa ancora molto radicata
E è considerata una delle istituzioni che proteggono e spingono per l'unità nazionale è popolare nel senso che radicata nel popolo può certamente anche qui crisi di vocazioni crisi di gente che va messa eccetera però
Mi sembra che abbia una struttura più forte
Rispetto al resto d'Europa dal quadro di questo tour libero che offre molte sfaccettature cioè per un comune denominatore cioè il fatto che la Chiesa stia giocando
Santa Sede e la Chiesa distinguiamo ma in modo particolare ci troviamo una Santa sette che è un profilo più internazionale restiamo sul piano internazionale
Es giochi un po'indifesa
Sia per quanto riguarda il culto quinti anche a pratica delle sacramentare del culto il caso delle zucche dialogo no e sia dal punto di vista più pubblicistico perché la battaglia per esempio della questo pontificato no su alcune battaglie caratteristiche per esempio sul crocifisso ha trovato alleati e tu lo noti molto bene poi facendo proprio l'elenco dei delle nazioni che lo hanno appoggiato più tra i Paesi ortodossi
Che tra i Paesi della cattolicità lattina quasi a dire dici tu e questo è molto interessante è una cosa devo dire io condivido molto che l'Europa parta
Adesso dal le dall'Europa ortodossa l'idea di Europa unita
Per cercare di invogliare l'Europa lattina cattolica a creare
Questa Europa e questo concetto mi pare massimo che vada sviluppato sempre noi assistiamo ad un paradosso
Il paradosso è che fino a che ci è stato il comunismo e subito dopo il comma a fine del comunismo
La tesi qual era la tesi era che l'Europa occidentale e cristiana avrebbe riportato la libertà e
Fatto riemerge la religiosità anche nell'Europa orientale
Con le attese di Wojtyla erano attesi di Wojtyla
Ed era una tesi figlio della guerra fredda si accende quindi del vincitore della guerra
Finisce la guerra fredda in realtà vediamo che i processi sono molto meno lineari
In realtà nell'Europa post guerra fredda
E
L'emersione della religione e molto contrastata non c'è più il nemico comunista
Non c'è più un'opposizione alla Chiesa netta c'è magari estraneità o indifferenza da chiese quindi un nemico molto più sottile e molto meno palpabile nel caso di Halloween
Che è la tipica festa anglosassoni importata in Europa nell'Europa continentale per quelle ti dico perché
Halloween non ha niente contro la Chiesa ma è oggettivamente una una festa non cristiana nel senso che rimuove l'idea della morte Rizzi rimuove io le interpreta il mito
La festa dei santi quindi
è una cosa pericolosa però tornando Europa occidentale orientale noi cosa vediamo
Vediamo che nell'ambito di questa
Battaglia contro chi si oppone alla Chiesa o comunque considera
Alcune feste alcune tradizioni della Chiesa come
Datate cioè il fatto del crocifisso nelle nelle aule cosa succede che cioè ricordiamo brevemente c'è una signora di origine finlandese dell'Italia che chiede al Consiglio Europa di togliere il crocifisso dalle aule
Il Consiglio d'Europa che non c'entra niente con l'Unione europea eccolo spiega questo va va spiegato il Consiglio d'Europa ri riflette i Governi di molti Paesi europei anche al di fuori ecco
Cosa succede quindi dare ragione questo scatena una grande polemica l'Italia il Governo italiano è uno dei primi a reagire a questa sentenza il Consiglio d'Europa
E chiede alleati nel resto d'Europa per ristabilire il crocifisso e per difendere identità cristiana
Cosa succede che in realtà accanto all'Italia si schierano soprattutto Paesi dell'Europa orientale mentre le grandi democrazie Gran Bretagna Francia Germania Spagna non seguono questo percorso allora dall'idea
Di una Europa postcomunista occidentale che
Catechizzare Europa orientale trasferendo libertà e cristianesimo lì oggi abbiamo un rovesciamento totale
Per cui noi abbiamo la teorizzazione che sarà l'Europa orientale cristiana e ortodossa con l'alleanza di alcuni Paesi cattolici dico come l'Italia
A riportare la religiosità in Occidente in Occidente che sia un po'perso
Quindi abbiamo una torsione molto netta rispetto a
Quindici anni fa
E abbiamo anche però credo
Una strategia che fa di necessità virtù nel senso che in realtà e molto difficile assimilare i Paesi ortodossi dell'Europa orientale all'Europa occidentale e soprattutto capire
A che punto ci sarà questa convergenza e quindi questo notavo e questo mi pare un elemento nuovo
E che solleva molte altre questioni sul cattolicesimo ci concerto ma noi dobbiamo passare a volo d'uccello massimo anche per non togliere
La curiosità agli nostri degli ascoltatori quali probabilmente sanno che tu qualche anno fa
Hai scritto un libro importante direi più Nieri visti col io l'ho definito così poi un articolo sul Riformista sui rapporti tra Santa Sede
Diplomatici politici tra Santa Sede e Stati Uniti Imperi paralleli un libro che poi attuato stato tradotto anche in edizione statunitense tuteli che un capitolo Obama e il Papa sono cambiati i tempi
Di George d'obbligo bus sia senior che junior Bessie direi che si sono abbastanza rovesciati rapporti
Farà Vaticano gli Stati Uniti tant'è vero che io dico che il Papa e Obama su una alleati non può alieni perché
Perché in realtà mentre con Bush cioè un'alleanza ideologica soprattutto sul piano dei valori etici che si legava a quella del Partito repubblicano
Come vediamo e molto ortodosso volti integralista volte perfino reazionario su certi temi
Il Partito Democratico è percepito dal Vaticano
Come un partito molto più laico anzi laicista e quindi a volte viene assimilato ad alcune forze della sinistra europea Obama
Rappresenta il tipico Presidente posto razziale post-ideologico posto tutto
Ma anche molto relativista morale tra virgolette dal punto di vista Vaticano perché Obama come estrazione come identità è un figlio
Delle minoranze e quindi
Ha cercato di amalgamare il popolo americano su una base che non era quella dei valori tradizionali Manzi sui valori molto relativi di spezzoni della Società americana
Che lui amalgamato in nome del sogno si può cambiare poi si è visto il limite di questa operazione però
Per il Vaticano questo ha voluto dire che cosa che in realtà con Obama mentre c'è stata una convergenza sulla politica estera perché lui ha abbandonato l'unilateralismo di Bush
E quindi
C'è stato una convergenza oggettiva anche verso il mondo islamico sul piano dei valori della politica interna
Aborto cerca queste cellule staminali rapporto è stato molto più in chiaroscuro perché in realtà la pressione anche il Partito Democratico è stata molto forte Obama
Rappresenta un altro tipo di Hamas tu sai che Marco Pannella sta conducendo da alcune settimane lo sciopero della fame adesso aggiunto anche quello della sete per ora su spesso
Per la verità sulla guerra in Iraq tesi di Marco Pannella e che in realtà si è voluto io
Evitare scientemente che Saddam Hussein
Su accettasse di abbandonare il Paese senza colpo ferire quindi risolvere la questione irachena che era poi quella anche il fra i desiderata della diplomazia di vaticane sotto Giovanni Paolo secondo su questo profilo Obama non sta
Facendo un'opera di Glass nostre si fa ma credo che Obama sia molto condizionato
Dall'establishment che si è trovato qui dal fatto che gli Stati Uniti si trova di fronte a due guerre
Quella bisognerà anche che
è finita non è finita e comunque sia
Va ancora fosse scritta nella sua genesi e quelle in Afghanistan
E credo che sia molto difficile per l'amministrazione statunitense
Fare un'operazione di glasnost mentre tutto ancora in corso certamente i dubbi che lì qualcosa sia stato forzato ci sono rimango mi ricordo che quando
Illustro l'inviato speciale del Papa il Cardinale Pio Laghi grande esperto dei clandestini per gli Stati Uniti amico dei bus della famiglia Bush andò a Washington
Poche settimane prima della dichiarazione di guerra in Iraq si rese conto che era già stata decisa tant'è vero che uscendo dalla Casa Bianca l'allora e vice capo degli Stati maggiori Pietro il peso
Gli diede una pacca sulle spalle di disse imminenza vedere vedrà che faremo presto ebbene
E in realtà poi si sono impelagati in questa guerra più lungo che ne che in Vietnam ma questo fa capire che in effetti lacci e qualcosa che non è stato ancora scritto analizzato il raccontato e probabilmente ci vorranno anni
Mi sembra che Obama sia prigioniero di questa situazione e non possa più ancora che non vuole fare un'operazione di trasparenza e perché le cose sono ancora troppo calde troppo delicata e degli Stati Uniti
Tu dedichi un capitolo al
Cardinale Segretario di Stato Tarcisio Bertone ARCI tagliarci come lo chiamano domani in casa in casa esatto
E indizi maniera molto elegante come nelle tue colte
Che
Une Segretario di Stato senza strategia
Sì ma io non credo sia il che soltanto il cardinale Bertone io credo
Che questo papato sia un papato che in fondo nato sull'onda della lunga malattia di Giovanni Paolo secondo
Ed è stato un papato nel quale
La Chiesa dovuto dare un segnale di unità molto forte molto rapido all'opinione pubblica
Il genio Benedetto sedicesimo il quale credo che per questioni di età che per questioni anche di continuità rispetto a Giovanni Paolo secondo
Ha scelto una politica vaticana scelto persone che la doveva poi applicare
Che in qualche modo
Hanno
Dettato inventato un'agenda giorno per giorno senza darsi obiettivi di lunghissimo periodo
Quindi di questa politica che obbligata da dati anagrafici dalla continuità
E anche dalla difficoltà di sostituire Giovanni Paolo secondo un po'tutti risento no credo che anche
Il cardinale Bertone in questo senso rifletta
Questa agenda giorno per giorno ma non lo sarà anche perché distratto dalle vicende domestiche italiane perché in realtà
La novità di Tarcisio Bertone se così si vuol dire
E il fatto di aver in gran parte esautorato il potere del Presidente della Conferenza episcopale sulle questioni di politica italiana si questo questo credo sia un tema questo che dell'antenna un problema
Tutte e due è un tema è un problema e credo che su questo poi ci siano state molte tensioni forse ci sono ancora seppure diplomati Zarate
Perché effettivamente lì questo però questo non riguarda tanto quindi l'aspetto
La dimensione internazionale certamente il cardinale Bertone ho la sensazione che fin dall'inizio proprio per il tipo di papato anche che è venuto fuori abbia espresso una linea vaticana che tende a ritenere che la Conferenza episcopale italiana non debba più avere quel ruolo di protagonista di interlocutore principale
Delle autorità politiche italiane che aveva avuto negli anni di Ruini che era l'interfaccia italiana
Di Giovanni Paolo secondo e questo ha creato tensioni perché nel momento in cui la Segreteria di Stato rivendica una sorta di guida
Nel rapporto con la politica italiana
Toglie sottrarre un protagonismo che era costato voluto credo da Paolo sesto I vescovi italiani e questo ha creato effettivamente tensioni e anche aspre e infatti siamo arrivati nella pagina
Che riguarda la parte nel libro che riguarda la politica italiano
E così dando una spulciata al l'indice dei nomi
Uno dei nomi tutti voi viene citato più spesso e capita nella pubblicista pubblicistica politologico politologi cannone fisiologica degli ultimi dieci anni il cardinale Camillo Ruini
I io credo che il cardinale Camillo Ruini su cui non è ancora stato scritto un saggio serio approfondito
Sia con Silvio Berlusconi il protagonista degli ultimi per vent'anni della politica italiana qual è il tuo parere in proposito
Io penso che sia abbastanza vero
In questo senso e cioè intanto c'è una differenza fondamentale tra il cardinale Ruini e Silvio Berlusconi
Silvio Berlusconi è stato il grande vincitore del novantaquattro del maggioritario
Il cardinale Ruini inizialmente è stato il grande sconfitto maggioritario perché cardinale Ruini sosteneva al Partito Popolare cioè il succedaneo della Democrazia Cristiana e quindi aveva scommesso su un equilibrio che in realtà non c'era più
Questo perché
Il sistema proporzionale soppiantato dal maggioritario era finito e quindi per la Chiesa il maggioritario è una cosa brutta
Nel senso che vuol dire referendum vuol dire scegliere tra due schieramenti la chiesa non può scegliere tra due schieramenti altrimenti romperebbe la sua immagine di
Chiesa di tutta l'Italia di tutti gli italiani e le italiane
Certamente invece è vero che Ruini è riuscito negli anni successivi a vincolare la Chiesa dall'identificazione con la Democrazia Cristiana in modo molto abile e ha cercato un po'di trovare una strategia che fosse di equidistanza tra i due schieramenti perché arrivi l'unico modo per difendersi dagli effetti del maggioritario
Lo ha fatto con risultati intermittenti perché poi la fine di fatto questa equidistanza ha dovuto cedere il passo ad una convergenza obiettiva con il centrodestra anche per un motivo
Perché la Conferenza episcopale italiana ma soprattutto anche il Vaticano
E maturata la convinzione che il centrosinistra fosse meno permeabile e valori cattolici ci fosse una deriva di sinistra
Radicale quanto essa sia per Radio Radicale e questa cosa credo che abbia un pochino guastato i rapporti con il centrosinistra e anche
Messo in crisi definitiva la componente cattolica del centrosinistra e questo ha consentito a Silvio Berlusconi
Di a vere campo pressoché libero perché nell'attuale costruzione in tuta parti dalla data del ventuno maggio mille novecentottantaquattro novantaquattro in cui
Berlusconi che cosa fa novanta qua novantaquattro cosa ho detto ottantadue no mille novecentonovantaquattro ad allentare cioè Berlusconi lo fa il miracolo dall'ottantaquattro porre come lo siamo membri e come deve essere a come imprenditore già c'era l'asse coloro meglio che secondo me aveva già il pallino di entrare in politica è un lapsus freudiano loro giuste infatti quindi peccato veniale ma dal ventuno maggio mille novecentonovantaquattro
Luigi va a trovare papà voi TWA a
All'ospedale ciò che e Gemelli e poi da lì parte una una sua strategia Chissi conclude
Alla fine con la questione della procreazione assistita vuoi ricostruirla ai nostri ascoltatori estrema sintesi ma molto semplici credo che Berlusconi abbia captato fin dall'inizio
Le possibilità che gli si aprivano
Dalla scambi di sistema elettorale italiano dalla laicizzazione dell'elettorato e dal fatto che la Chiesa cattolica sarebbe stata in qualche modo costretta a fare i conti con voi
Quindi Berlusconi ha seguito una marcia molto determinate molto coerente a suo modo
Al punto da collocarsi come
Referente delle gerarchie ecclesiastiche su alcuni valori seguito poi dalla lega
Ma questo però fa anche pensare quanto miopi siano stati i suoi avversari
Perché se l'UE arriva questa strategia così chiare in testa c'è da chiedersi come mai i suoi avversari invece di combatterla sullo stesso piano abbiano in qualche modo contribuito a facilitare la sua marcia
C'è un dato che ha favorito Berlusconi come ha favorito Bossi in fondo anche Prodi
Che tutti questi personaggi della seconda Repubblica alla Chiesa non debbono nulla in termini elettorali
Hanno vinto senza e a volte nonostante la Chiesa cattolica e quindi hanno trattato con il Vaticano
Da posizioni di forza qualche forse il massimo tu non lo fai per ragioni di spazio forse
Occorrerebbe analizzare il ruolo dell'associazionismo cattolico
Perché il ruolo di Comunione e Liberazione è nei confronti
Quindi Berlusconi non è stato inferiore al ruolo della costa rima c'è una cattolica nei confronti per la democrazia cristiana sono abbastanza d'accordo
Sono abbastanza d'accordo credo
Che
Anche in questo caso ci sia un motivo
Di tipo
Cattolico italiano nel senso che con Liberazione chiara
Non solo capito Berlusconi cosa fosse forse ma comuni liberazioni rappresentava un tipo di cattolicesimo molto identitario
E quindi per definizione anche minoritario
Che quindi sapeva che bisognava trattare da posizioni di minoranza mentre invece l'associazionismo cattolico di altro tipo è stato storicamente un associazionismo che rifletteva una democrazia cristiana classe generale
Una democrazia Cristiana Partito Stato che era maggioritaria o si percepivo si faceva percepire come maggioritaria nel Paese quindi c'era un atteggiamento totalmente diverso nei confronti della politica
E soprattutto
Mentre la classe dirigente democristiana era una figlia legittima e naturale della Chiesa cattolica
Berlusconi era un figlio delle scuole cattoliche ma non era un'espressione della classe dirigente
Cattolica Celli c'era un un
Erano un insieme di fattori ed è una differenza non usano andar via anche per capire perché nell'Azione Cattolica era riuscita a fornire la classe dirigente alla democrazia cristiana Azione Cattolica il suo ramo universitario
Mentre Comunione e Liberazione non è riuscito
Secondo me la classe dirigente di queste associazioni si è trasferita più sul piano del giornalismo
Sì tu pensi Igli estinto gli esponenti di Comunione e Liberazione hanno avuto un ruolo più di primo piano nell'ambito del giornalismo potrei fare
Vari nomi ma insomma il Consigliere ad esempio Formigoni il Governatore della Lombardia quindi veda un potere
Forse uno dei pochi
Berlusconiani Cardi un potere suo a prescindere da Berlusconi era locale
Locale certamente non ha un potere nazionale vero e in questo la conferma anche nella forza della lega che parte dalla
Politica sul territorio volendo conciliare un principio di sussidiarietà su con quale la Chiesa ha dovuto fare i conti
Ne ha dovuto molto fare i conti perché il la anche la lega è stata molto coerente partiva da una linea quasi neopagana come Bossi che era un ponte in vista diceva il mio Dio non è quello che
Che in cielo medio dell'acqua del fuoco della terra quindi una posizione molto neopagana quasi
Poi però con un elettorato moderato e spesso cristiano del nord in qualche modo il gruppo dirigente della lega è stato costretto a cambiare idea
Ma non però gratis l'ha cambiata perché anche le gerarchie ecclesiastiche hanno capito che non potevano continuare a fare una politica contro la lega
Perché altrimenti si sarebbe identificati con un centralismo
Che a livello di Chiesa avrebbe diviso i parroci dei vescovi
Quindi tutto questo ha portato una torsione della lega verso posizioni addirittura oggi integraliste perché poi oggi la lega diventata si definisce il partito cristiano per eccellenza e da una lettura padana
Del cattolicesimo tant'è vero che per
Per la lega oggi il cattolicesimo serve a fare che cosa di impedire la costruzione delle moschee a fare più figli perché non siamo invasi dagli islamici quindi è una lettura molto scivolosa del cristianesimo ma effettivamente oggi la lega è diventato un interlocutore
Credibile del Vaticano nonostante qualche volta attacchi in maniera tu definisci greve alcuni esponenti ovvero era stata Tettamanzi un affresco di Milano è vero perché perché Tettamanzi
Non riflette la lettura padana del cattolicesimo anzi in qualche modo la contraddice è una lettura ambrosiane alla sua scritto esattamente la l'Ambrosiana che però di rito ambrosiano devo dire il rito ambrosiano che fa riflettere sul cattolicesimo lombarde ambrosiano perché
Il fatto che arcivescovi di Milano figure di rilievo come il cardinale Martini
E oggi Tettamanzi siano in questo apposizione sempre di frizione con quelle che sono le culture dominanti della Lombardia
Ecco quello questo faccio molto riflettere sia la Chiesa sia il mondo politico mi è molto piaciuto il riferimento alla nuova classe anche dirigente
Dei telescopi
Perché naturalmente non è qui la Chiesa stigmatizza una classe politica che non ha senso dello Stato che non si prepara
Che lo utilizza che non ha il senso del bene comune e però tu poi a un certo punto dice però la Chiesa fa questa operazione ma sembra non mettere in discussione se stessa la sua propria classe dirigente
Io penso che sia vero nel senso che
Non si può ritenere che la crisi della classe dirigente cattolica laica come si dice
Sia frutto soltanto delle colpe delle inadeguatezze e degli sbagli della incagliato credo che ci sia alcun problema
Di rivedere alcune categorie culturali e di rivedere l'idea della presenza cattolica in politica da parte delle stesse gerarchie ecclesiastiche anche perché è molto difficile
E ritenere che quanto è successo in questi anni sia solo figlio di una classe dirigente politica inadeguata io credo che questo sia vero nel senso che
La crisi della diaspora democristiana ormai la stiamo vedendo in termini molto vistosi
Però credo che senza un atteggiamento diverso una rielaborazione culturale da parte anche delle gerarchie cattoliche venire una messa in discussione del loro ruolo e del modo in cui si rapportano con la politica
Sì un po'troppo comodo prendersela soltanto con la classe politica e secondo tempo impossibile futuribile terzo polo politico
Può rispondere ai desiderata della Conferenza episcopale italiana di questa nuova presenza del cattolicesimo pulito ma io non lo so onestamente per adesso questo terzo polo mi sembra una cosa un pochino
Confusa che certamente riflette il malessere che c'è verso un certo tipo di bipolarismo
Ma mi sembra anche una cosa molto tacito politico in questa fase quindi bisognerà vedere se poi riesce a diventare qualcosa di diverso secondo aspetto è vero che la Chiesa conta poco oggi dal punto di vista elettorale
Ma certamente un'alleanza tra un Fini Chioggia guardato con sospetto dal mondo cattolico e gerarchia e per le sue posizioni su alcuni temi etici e
Non penso sulla Casilina penso un Buttiglione che è una persona che invece gli per capitoli che iper ortodossa beh crea questo creerà problemi per cui
Rappresenta
Sì qualcosa il terzo polo secondo me dice fa pensare a un nuovo centrismo quindi in qualche modo all'archiviazione ha comunque la rimozione del maggioritario
Però bisogna vedere se poi questa cosa viene perché non vorrei che diventa sua nostalgica di qualcosa che neppure sistema elettorale rende possibile
Questo libro uscito da qualche settimana pochissime settimane hai avuto reazioni oltre Tevere
No non ho avuto reazioni Oltretevere e chi qua del Tevere
Ortensio Zecchino che ha scritto una mettesse
Di interpretazione un po'forse
Su domo sua bensì era un po'pro domo sua ma io lo capisco vuoi vogliamo dire perché osa screen o ha scritto che che che secondo lui la mia ricostruzione dell'ascesa di Berlusconi come interlocutore della Chiesa cattolica
Est è troppo positiva perché in realtà ci sono stati errori enormi secondo Zecchino della sinistra democristiana
Ecco io credo che l'ascesa di Berlusconi sia punteggiata da errori tragici dei suoi avversari quindi non mi sorprende minimamente che dia questo il problema che forse anche persone come
Zecchino dovrebbero chiedersi anche gli errori che hanno fatto loro per cui
è logico che Berlusconi Berlusconi vive da tempo sugli errori altrui sembra che tutti giochino senza volerlo per Berlusconi
Sulla Chiesa cattolica abbiamo assistito lo stesso processo tutto qua quindi non è questione di
Giustificare o di far vedere che qualcuno è più bravo degli altri ma certamente in questo caso Berlusconi è stato più bravo dei suoi avversari
Questo libro offre molti spunti di riflessione molti di più di quelli che siamo riusciti a trattare in questo iter trentacinque minuti
Massimo Franco c'era una volta in Vaticano
Pubblicato da Mondadori ti ringrazio Massimo o vi ringrazio moltissimo fra l'altro la vostra radio
è una radio che mi accompagna
Sia la sera tardi va molto al lavoro sia la mattina presto allo stopper cominciarlo quindi ascolto le vostre rassegne stampa ho saputo che c'è anche una rassegna stampa sul Vaticano che adesso ascolterò con più attenzione perché non lo sapevo questa è una mia colpa
Faccio un po'di pubblicità ma credo sia una cosa molto buona è per questa pubblicità il vaticanista chi assolve con formula piena grazie di nuovo è un ringraziamento agli ascoltatori di radio radicale da Giuseppe Di Leo