Il presidente della Repubblica nell'evoluzione della forma di governo

Grazie cominciamo a questa
Giornata di discussione sul ruolo del Presidente della Repubblica nell'evoluzione della forma di governo
E prima di iniziare ogni riflessione su questo argomento do la parola al Preside della Facoltà di giurisprudenza di questa università il professor Pessi per un saluto prego grazie
Ovviamente ringrazio moltissimo il collega Baldassarre e
I colleghi autorevolissimi che
Faranno queste riflessioni nell'arco dei di questa giornata
Credo che siano riflessioni di grandissimo interesse e
Raramente un convegno e
Più fortemente caratterizzata dall'attualità
Io faccio il giuslavorista quindi naturalmente come giuslavorista guardo ai profili costituzionalisti chic soltanto cori rigo riferimento alla mia materia e quindi
In qualche misura le riflessioni di
Un osservatore di fenomeni che si stanno determinando nel Paese sono le le le riflessioni di chi guarda
Se pur con un minimo di conoscenza teorica dei problemi
La sensazione che ci sia stata una significativa evoluzione del ruolo del Presidente era Repubblica credo e l'abbiamo un po'tutti
Ieri quando al c'è stata questa manifestazione per i cento anni di Confindustria
A Via Pola e la presidente Marcegaglia ha portato il Presidente nel salottino in cui per tradizione
Presidente si ferma un attimo con gli ospiti e quindi in cui anch'io avevo la fortuna di esserci in quanto Preside della Facoltà si parlava della riforma universitaria
Il Presidente entrando nel merito delle opzioni se la riforma e anche faceva delle valutazioni tecniche
Sulla rappresentatività degli dei movimenti studenteschi sui riferimenti politici istituzionali
Sulle maggioranze su come queste si potevano comporta
è interessante no già la prima in sensazione che uno ha che il Presidente Repubblica eh tutto dentro non fuori dal sistema
E l'altra notazione assolutamente evidente perché al centro del dibattito di questi giorni non su tutti i giornali
Se la crisi si fosse fatta priva della legge di stabilità come oggi si chiama la legge di bilancio evidentemente ci sarebbe stata
Probabilmente anzitutto la crisi perché non ci sarebbe stato il modo per
Il Presidente del Consiglio di recuperare diciamo consensi in Parlamento e quella crisi avrebbe portato alla formazione di un Governo tecnico necessitato
In relazione alla circostanza di approvare necessariamente il bilancio
Quindi l'accusa di non neutralità al Presidente della Repubblica nel momento in cui ha fatto l'opzione è molto divertente ovviamente le opzioni di non neutralità del Presidente variano a secondo delle scelte del Presidente
In questo caso il Presidente mi sembra nella mia valutazione un presidente molto istituzionale
Quindi mi sembra non accusabile di
Non neutralità però è chiaro che quando l'opzione e fatte in una certa su una certa cosa e ovviamente la
Diciamo così lo sconcerto si legge da una certa parte politica quando invece fatta in un altro senso lo sconcerto si legge dalla parte politica opposta
Il fatto però è indubbio lasci l'opzione del Presidente l'indicazione del Presidente si tempi di votazione della fiducia hanno in qualche modo indirizzato una potenziale crisi o non crisi parlamentare e in un certo modo
D'altra parte se noi andiamo a vedere quello che leggiamo sui giornali non sordi dichiarazioni sul decreto sui rifiuti non sono ancora arrivate le ville dei i rifiuti non è ancora arrivato al Quirinale e poi le indicazioni che filtrano attraverso i comunicati del Presidente in ordine alla legittimità o non legittimità opportunità o non opportunità dell'opzione a o dell'opzione B anche queste Sisti danno la sensazione che il Presidente sia dentro il piatto come si dice e non fuori
Naturalmente voi dovete considerare io sono vecchio quindi mi dovete anche sotto questo profilo perdonare nel senso che io ho studiato il presidente repubblicani
Nei volumi dell'epoca naturalmente quando ho fatto diritto costituzionale avevo era il mille novecentosessantasette il ruolo del Presidente della Repubblica era considerato un ruolo su super partes ma sostanzialmente di garanzia
Cioè non si poteva immaginare che il Presidente Repubblica entrasse nel merito delle specifiche situazioni
Tutto era visto in un contesto diverso e di tipo formale in qualche modo lo leggevamo quasi comun sostituto del sovrano nella lettura anglosassone del modello di monarchia costituzionale
Pian piano abbiamo visto un Presidente che cambiare ruolo
è chiaro che siamo passati anche nella fase di Cossiga no cosiddetti il Picconatore siamo passati nella fase di Presidenti successi però non c'è dubbio che per esempio governo tecnico del primo ribaltone del novantaquattro
Di di Berlusconi est ha avuto il Presidente ha avuto un ruolo estremamente significativo nell'identificazione direi non solo dell'uomo che come sapete da Presidente del Consiglio si diceva essere il Presidente
Del consiglio del Presidente della Repubblica ma addirittura nel programma di governo pensata per per come giuslavorista penso alla riforma delle pensioni del novantacinque che credo nessuno in Italia potesse mai pensare che si potesse fare
C'è una riforma che passava dal retributivo al contributivo una riforma che ha cambiato sostanzialmente
L'ordinamento si previdenziale del Paese e che è stata sostanzialmente possibile perché il Presidente ha imposto un modello di governo tecnico di tipo anche concertativo perché non a caso quelle stata una riforma concertata tra le parti sociali
Il compito del Preside ovviamente quello di fare soltanto un indirizzo di saluto però volevo di volevo in qualche misura mi sembra di voler interpretare in questi anni in cui ho fatto impresse che sono poi
Gli ultimi anni
Perché la la la LUISS e si avvia anticipare la riforma Gelmini quindi probabilmente sarà l'ultimo presi della Facoltà di giurisprudenza era LUISS
Perché poi faremo la scuro il Dipartimento non so cosa ma insomma nel mondo del con le Facoltà verranno sostanzialmente show
E dicevo e né per come ho pensato di interpretare in questi anni il ruolo del Preside
Era è stato il mio pensiero è stato quello di partecipare alle iniziative cercando non solo di capirle comprende le Marche riterranno e utilità sia personalmente che per gli studenti
E
E quindi queste riflessioni sono le riflessioni di chi trova che questa iniziativa sia particolarmente
Significativa particolarmente importante e credo che questa riflessione sul ruolo del Presidente La Repubblica un po'una riflessione sull'intero sistema politico italiano
E su come questo sistema sì debba o non si debba assista
Naturalmente ci sono tutta un'altra serie di domande che mi vengono spontanee e qui mi aiuterà visto che purtroppo Nitto mi devo assentare può ritorno miri assento ritorno quindi credo che mi vedrete spesso INPS
Ma non conta continuativamente perché facciamo la registrazione e mi dicevano che forse l'evento che di tale interesse di Radio Radicale lo ripasserà integralmente tutto l'evento
Stiamo aspettando l'autorizzazione di Scelli perché non si sa mai approva si era di un radicale non vorrei essere non l'ultimo Preside ma già espulso prima che la Facoltà venga sciolta e quindi in questo caso ovviamente è un potere che ratificare né di questo titolo che invece mio onore
Dicevo ma per restare al tema dico immagino che fra le tante risposte ci sarà anche quella sulla possibile correlazione fra il bipolarismo e
La il ruolo del Presidente è cambiato perché siamo entrati in un sistema bipolare on un nome o questo non ha avuto incidenza sul ruolo presidenziale
E ancora l'altra domanda è cambiata in funzione della legge elettorale o non è cambiato in funzione della legge elettorale perché questo è altro tema centrale evidentemente sulla l'assolvimento della funzione predisporre
Presidenziale
è chiaro che il
Il indi in un contesto politico in cui le dinamiche della formazione della maggioranza
I due rami del Parlamento
Sono condizionate da tecniche normative
Che identificò l'aborto la necessarietà di due schieramenti contrapposti in qualche modo bruciano la possibilità di un terzo polo almeno a bocce ferme perché la legge elettorale non lo premia per definizione
Si viene a rovesciare tutta la logica su cui era costruita la vecchia politica perché la vecchia politica la Prima Repubblica era proprio caratterizzata dalla circostanza che l'assetto parlamentare sarebbe poi stato un assetto mobile nel senso che la Democrazia Cristiana
Per prendere per dire le cose con nome specifico aveva poi le mani libere per stabilire quale tipologia di alleanze aveva in funzione delle percentuali
E quindi delle presenze dei parlamentari
Se viceversa il
Il premio di maggioranza e così significativo evidentemente il bipolarismo impone poi delle scelte obbligate e quindi in qualche modo spinge il Presidente ad un ruolo
Che non è più solo quello di garante ma è qualche di ma in qualche misura di arbitro
Da qui l'utilizzo se volete del cartellino giallo tendenzialmente non mi sembra del cartellino rosso ma tutte le tecnico conseguenti di una gestione molto complessa
Io mi fermo qui perché
Questo è l'intervento di uno studente quale sono io in un contesto di questo tipo un intervento dello stratega studiato un po'diritto costituzionale magari a presa anche ventotto dice sette inviata a suo tempo che si trenta con Crisafulli ma insomma
E quindi io adesso a derby cedo la parola Antonio Baldassarre che guiderà i lavori
Ringrazio Beniamino avevo pure cigno di essere qui presenti come relatori della mattina ringrazio i relatori del pomeriggio anzitutto il giudice costituzionale Silvestri e vi auguro
Fortissimamente buon lavoro grazie
Grazie molto a
Professor Pessi ci tenevamo a questo a questa introduzione a questo saluto introduttivo e anzi ho dato subito la parola al professor pensi proprio perché so che è occupato impegnato
E quale professor per sia bruciata qualche cosa che devo dirvi è e cioè che c'è Radio Radicale che manderà in differita beh le ragioni già dette questo convegno
Volevo però prima di tutto salutare ringraziare per la presenza qui professor Gaetano Silvestri giudice costituzionale
E che ha un solo difetto quello di essere mio amico ma per a parte questo tre Länder per il resto
Uno dei
Grandi costituzionalisti che abbiamo
E in Italia e che sta svolgendo appunto il lavoro presso la Corte costituzionale con sentenze che già tutti noi
Abbiamo e continuiamo ad apprezzare e poi loro salutare anche il professor Alessandro Pace Presidente da o comunque sia da poco uscito dell'assegnazione dei costituzionalisti
Che in privato contattato e lo dico ora pubblicamente così non può dire di no e verrà qui un all'Università LUISS a far fare un dibattito e socio che analizziamo sulla data
Sui diritti fondamentali e credo ringraziamo per la presenza qui oggi e anche per la promessa che ora non può dire di no per la promessa di essere qui a dibattere su questo tema così importante
E poi volevo anche saluta ci sono molti professori illustri studiosi qua presenti che non
Saluto personalmente
Per accelerare i tempi volevo però salutare soltanto una persona perché viene abbastanza lontano ed è qui presente per fare le elezioni
Ed è il professor ormai con Salerno delle università i California Hastings grazie per essere per essere qui grazie
Iniziamo subito i lavori perché siamo un po'in ritardo come ha ricordato il professor Pessi
Abbiamo stamattina due relazioni a parte la mia introduzione
E quella del professor Rescigno che
Alla mia sinistra promesso
Ugo Rescigno uno dei più grandi costituzionalisti italiani ha scritto sul Presidente lo dico per gli studenti delle sul Presidente sul la responsabilità dei disagi
Che sono state for veramente fondamentali
Hanno aperto nuove vie di ricerca e nuove prospettive
E
La gioia particolare mia perché
Io ho iniziato banalizzata come assistente all'istituto di diritto pubblico le università la Sapienza
Alessandro Pace e Ugo Rescigno erano di poco più grandi di me e da loro
Ma molto di poco in poco più grandi di me e quindi è una consuetudine
Che va avanti da molti decenni devo confessare di avere imparato molto lavoro anche se poi ho sputato male tutto quello che imparato duro
E poiché il professor Caravita sarà l'altro relatore e alla mia destra ma che conoscete bene perché insegna qui anche alla LUISS io inizierò con una introduzione
Che non toccherà a problemi specifici sui quali interverranno poi i singoli relatori e che gli interventi della tavola rotonda del pomeriggio parlerò di profili generali
E
Cercando ovviamente di no di non essere trattando i diritti questi profili generali devono essere già
E entrare in qualche problema dalla analizzando dal mio punto di vista
Quanto alla posizione generale riconosciuta dal alla Presidente della Repubblica dalla dottrina
Abbiamo avuto nel corso della storia dalla quarantotto in su
Delle
Variazioni e qualche modo in qualche modo delle correzioni dovute anche al fatto che
L'evoluzione
La della storia costituzionale tenente operazione costituzionale ha reso in qualche modo
Alcune di queste teorie dire Home superate obsolete ma inizialmente si è posta una alternativa nella configurazione del Presidente della Repubblica
Era quella di definire il Presidente della Repubblica o
Da da un lato
Le posizioni di galeotti Guarino e altri come un ruolo di garanzia poi tornerò su questo concetto per capire un po'meglio
All'opposto
Fu teorizzata la l'il ruolo delle fonti e resa di ruolo del Presidente Repubblica come portatore di un indirizzo politico costituzionale
Questo ultimati Oria no come sanno tutti gli studiosi era sostenuto da barile da Paolo Barile della inizialmente anche da Enzo Cheli che però poi nel tempo ha modificato la sua posizione
E questa
Contrapposizione in realtà credo che sia abbastanza datata e superata anche perché anche per l'origine storica diciamo così di questa seconda teoria
Dell'indirizzo politico costituzionale ha messo e ci tornerò fra un attimo che sia configurabile questa mozione di indirizzo politico costituzionale sulla qualcosa ho molti dubbi
è noto che questa posizione di barile allora consigliere giuridico del Presidente Gronchi era molto condizionata
A una
Diciamo prospettiva politica che era patrocinato da Gronchi di quello diciamo di una
Dare una svolta presidenzialisti grazie pure all'interno della forma di governo parlamentare
Al nel nostro sistema
Cioè di dare alla figura del Presidente della Repubblica uno spessore che non si limitasse semplicemente ad essere una registratore di posizioni altrui ma avesse anche un ruolo di iniziativa
E non potendo essere un titolare di indirizzo politico nel senso stretto della parola indirizzo politico diciamo così politica politica
Forse
Escogitata con molta
Stavo per dire astuzie nel tavolo dire con molta intelligenza da parte di Paolo Barile questa mozione di indirizzo politico costituzionale di cui il presidente sarebbe stato appunto o portatore
Personalmente credo che questa
Posizione sia un po'superata dai fatti anche perché e come dirò fra un attimo sul concetto di garanzia ci possono essere molte varianti
Credo però che questa posizione si anche difficilmente sostenibile sotto un profilo teorico
Perché la definizione di indirizzo politico costituzionale suppone una certa concezione della Costituzione
E una
Concezione che probabilmente
Almeno io ritengo non soddisfacente perché
La idea quella che la Costituzione sia una sorta o meglio che sia soltanto un programma di azione politica seppure politica istituzionale io non credo che certo era la Costituzione norme programmatiche ma non credo che la Costituzione possa ridursi a questo
Per carità questa è una
è una diciamo la
Discussione sulla natura della Costituzione su questi temi è una discussione che risale nel tempo va cito semplicemente il contrasto che ci fu
Nella Finazzi Agrò diciottesimo tra diciamo i costituenti americani tra James Madison da un lato e certe persone dall'altro
Laddove c'era Jefferson appunto che aveva una teoria della Costituzione è molto più vicina a questa che sta dedicando
Tanto che diceva come dice oggi ad esempio in Italia Gustavo Zagrebelsky
Tanto che diceva che la Costituzione deve rifarsi ogni generazione perché ogni generazione deve avere la sua Costituzione questa va a vedere quanta che finisce comincia una generazione questo è un altro problema
Ma mentre Madison sosteneva che la Costituzione doveva essere pensata come una sorta di legge naturale secolarizzata e quindi pensata
Come dirà poi il Chief Justice Marshall nel in una delle prime sentenze della Corte suprema pensata per l'eternità nel senso che ha dei valori e dei principi che devono considerarsi come se fossero eterni nonché si debbono essere eterni ma come se fossero stabiliti
Per caratterizzare la vita collettiva di una nazione per sempre
Questo se questa critica in qualche modo fondata
Credo che appunto sia
Ben difficile configurare la Costituzione come una sorta di carta che pone Fini magari raggiunti i quali poi ci sono si devono intendere questi fini consumati
In realtà
La carta contiene prevalentemente i principi e valori intendendo per valori principi supremi principi caratterizzanti
L'ordinamento costituzionale quelli che appunto non sono modificabili neppure in sedi di revisione costituzionale
E allora se questo è appunto e difficilmente configurabile nel suo complesso come un programma piuttosto come un sistema di principi configurabile
Rispetto a queste teorie può e mi è sorta con il tempo un'altra se volete la più tradizionale quella sostenuta da Barbera Fusaro e altri
Che configura ancora Presidente pubblica una sorta di vertice formale dell'Esecutivo è un po'la prosecuzione del
Figura del monarca in una in un'epoca repubblicana seppure un monarca in qualche modo
Attenuato nella sua configurazione istituzionale cinese e nei suoi poteri
Credo però che anche questa posizione sia una posizione riduttiva della opposizione del delle Capo dello Stato la nostra Costituzione che soprattutto dimentica
Che il
L'elemento il fattore qualificante
Maggiormente qualificante della figura del Presidente della Repubblica è invece quello opposto di rappresentare l'unità nazionale anche contro il Governo anche contro la maggioranza
Perché il valore dell'unità nazionale è un valore che va al di là
Della volontà della maggioranza
E qui commedia ha detto bene
Nella relazione di una settimana fa Ruggeri l'unità nazionale probabilmente le non non dice semplicemente un carattere della figura presidenziale ma forse esprime l'essenza
Queste sono le parole di Ruggeri della della figura presidenziale
E allora credo
Che per definire questa è la posizione del Presidente e più opportuno ragionare sulla sul
Lo aveva definito la definizione della sua posizione con una posizione di garante ma che significa garante perché questo termine
Più che designare una risoluzione del problema il problema
Cioè pone più un problema che che la risoluzione perché nella
Nella nel corso della
Del
Dei dibattiti costituzionali
A questo termine garanzia o è stato dato un significato generico
Che in qualche modo
Non
Da una definizione precisa
Dei dei compiti del Presidente o è stato scelto qualcuno dei significati possibile questa prova di garanzia e attribuito al Presidente
Cerco di fare velocemente un elenco soprattutto dei del significato di garanzia partendo dall'idea
Che la
La definizione di garanzia attribuibile al Presidente della Repubblica si incontra con
Le varie definizioni che sono state fatte del Presidente della Repubblica come potere neutro
Qua si tratta di vedere appunto che cosa si intende con questa definizione perché all'interno di questa definizione storicamente ci sono state diversa interpretazione alcune delle quali molto distanti l'una dall'altra
E
Basandomi un po'e ampliando
La
Un i vari significati che di questo del potere neutro delle neutralità è stata data partendo soprattutto dal famoso saggio di calcio mette sul
Sulle neutralizzazione sporgere Viespoli ti citazioni fugare un saggio del trentadue mi pare che sia o meglio fine anni Venti e poi trentadue
Investe definiti nella veste ultima
Partendo da queste
Da questi vari significati
E che ora elencherò velocemente si potrà constatare come un po'tutti questi significati si ritrovano nei poteri presidenziale una volta in uno una volta in un altro po'potere presidenziale
Dice direi che la categoria delle note la vita è stata predicata in due sotto due aspetti fondamentali
Una
Un potere neutro o uno neutralità in assenza di poteri decisori e un definizione del potere di natalità invece rispetto ha poteri di decisioni
Rispetto alla nella sul primo versante
Il concetto di neutralità riferibile al Presidente ovviamente è un concetto che si perché il cui che si può attaccare diciamo così
A tutti quei poteri come ad esempio il potere di esternazione o altri simili che non comportano né decisioni cioè diciamo né decisioni finali
Come può essere che esso potere di grazia né decisioni interlocutorie come può essere il rinvio di una legge del Consiglio di promulgazione quindi qui siamo in una totale assenza di decisioni
E da questo punto di vista potere
La neutralità del Presidente è chiaro che va riferita
In relazione alla sua funzione generale e cioè quella quello di garantire che assicurare che il sistema funzioni in modo efficiente soprattutto che funzioni in modo conforme ai valori costituzionali
E ed è chiaro quindi che anche quando si parla di questi poteri di neutralità rispetto a questi poteri che non sono poteri decisori
E il riferimento a questi valori
è un riferimento essenzialmente ideale
Rispetto invece
Alla neutralità
Riguarda neutralità rispetto alla decisione invece quindi i significati sono molto più numerosi e più ampi
Il primo significato quello
Su quel molti si fermano pensando che sia l'unico significato possibili realtà
E forse il più tradizionale perché quello usato da molti Montesquieu per esempio quando parlava dei giudici che li definisce il potere giudiziario definito da Montesquieu
Pouvoir neutro ma in un significato molto specifico
E cioè nel significato
Che si tratta di un potere di decisione di una decisione quella dei giudici
Che viene commisurata a un parametro di valutazione predeterminato preciso appunto il giudice bus da Luca perché nella legge trova già tutti i parametri
I decisione che deve semplicemente applicare
Questo concetto è molto legato a quello che poi Max Weber
Svilupperà nel concetto di a valutativi taccio e i decisioni in assenza di valutazioni di
Riferimenti valori però questo torno a ripetere
Seppure sia il secondo uno dei significati originari nella modernità perché appunto sul questo su quello sul quale si basa Montesquieu per definire il potere giudiziario
Un concetto un diciamo alla persona l'ha detto la qualificazione della della neutralità nel modo più ristretto e più
E più un bonus diciamo così più rigoroso da un punto di vista letterale
Ma altri significati sono presenti nel
Nel discussione giuridica degli ultimi secoli un altro significato il di neutralità e quello di
Che fa riferimento alla essere il soggetto non interessato è un concetto questo denaro sviluppato recentemente un sociologo francese un minuto
Molto ormai è diventato quasi una start-up molto di moda ma anche molto bravo come avremmo un Boudon il quale definisce appunto la la neutralità proprio come
Sinonimo di disinteresse in questo caso il Presidente cioè appieno Presidente della Repubblica c'è pieno perché qui si vede
Il disinteresse coincide con la terzietà rispetta le alle parti che in questo caso al gioco politico sono i partiti quindi
Il distacco dei partiti del Presidente la parte di cita nel senso proprio di operare indipendentemente
Dai gli interessi di partito imposizione terza rispetto agli interessi di partiti
Un altro dato un terzo significato sotto questo profilo è invece quello reso famoso da decisamente constante nella quando definisce
Il monarca potere neutro ed è quello che la neve su cui questo su questo insiste molto anche Carl Schmitt Esposito poi ci tornerò un attimo su materie di Esposito
La si parla di neutralità in riferimento alla totalità anche qui alla totalità inc in questo caso votare la totalità dello Stato in contrapposizione alle parti politiche sempre
Ma vedete che è una posizione diversa da quella precedente perché qui
Non è semplicemente terzo il non è apartitico ma qui il potere neutro esprime l'interesse della totalità
Rispetta l'interesse delle parti
Decia McCall stante diceva infatti il monarca
Rappresenta il momento della statualità
I partiti quello del conflitto politico e c'è un momento in cui il monarca
Può porre fine al conflitto politico quando questo diventa distruttivo della totalità dello Stato
La tesi che poi riprenderà sia Carl Schmitt sia sia Esposito quando parlerà del Capo dello Stato Esposito con riferimento proprio al capo dello Stato in Italia la Costituzione italiana
Questo concetto questo terzo concetto era appunto un concetto come dice Karachi mette con le sue solite definizioni
Stringenti anche affascinanti
Una
Un concetto che in funzione della relative iniziazione dei conflitti tra le parti politiche neutralità quindi e nel senso della relativi zero azione del conflitto
Quarto significato all'interno di questo ne ho soltanto un altro ambito come
Quattro significato è invece
Quello della neutralità in senso strumentale
Anche nel senso di strumentalità tecnica no si dice che la la tecnica in quanto strumento è neutrale
è il concetto su quale ha molto insistito
Max Weber e sulla quale si è soffermato
Con studi di grande profondità successivamente anche Carl Schmitt seppure dando a questa razionalità un'interpretazione molto personale
Sulla quale ci sono molte critiche peraltro dagli studiosi dello stesso Weber
In questo senso neutralità inteso come
Neutralità tecnica strumentale e qui anche questo questo aspetto e presenterà una figura presidenziale in quanto come abbiamo detto il Presidente
Tra i propri compiti fondamentali a anche quello di far funzionare bene il sistema
E quindi in questo senso c'è questa questa razionalità si tratta qui di un potere discrezionale
Che è neutro solo in quanto rivolto al fine del buon funzionamento del sistema
Mentre un'altra forma di neutralità rubare riferita sempre in relazione a questo ampio concetto di razionalità e nell'altra nazionalità di cui parlava Max Weber che è quella poi più delicata
E la razionalità rispetta e valori che comporta una discrezionalità nella interpretazione dell'attuazione dei valori
Che discrezionalità che però come giustamente sottolinea Max Weber e come da ultimo sul su questa razionalità molto insistito Budono il già citato Bouton che sottolinea qui si tratta di razionalità
Non si tratta di
Valorizzazione come dirà poi Carl Schmitt e qui c'era
Diciamo l'intervento di Karachi mette su il pensiero di Max Weber perché porterà Habermas a definire subito un figlio naturale
Di Weber in quanto
è un interprete molto parziale diciamo così
L'interpretazione dice meter tende a spingere Weber verso il decisionismo in realtà a mio avviso ha ragione Boudon quando dice che Weber il decisionismo sono due cose
Assolutamente distanti eccome persino contrapposte Weber parla di razionalità quindi parla di un potere discrezionale
Un potere discrezionale che deve essere svolto ragionevolmente da questo punto di vista appunto non c'è dubbio che il Presidente della Repubblica italiana
Abbia con ricopra questa posizione
Di in quanto potere Neruda tutti questi significati dalla neutralità in assenza di decisione la neutralità persino quella Montesquieu Jana
Di applicazione impreciso parametro che si può ritrovare per esempio l'e poteri vincolati del Presidente da quando il Presidente sempre fare lo scioglimento non quell'anticipata ma lo scioglimento routinario
è chiaro che ha un potere vincolato tutti questi aspetti della neutralità si ritrovano a mio avviso in
Nella loro completezza nella figura del Presidente che vedete quindi si presenta almeno secondo la mia visione con una
Come una figura complessa
Ma anche una figura duttile come è stato detto
Elastica
Più che ambigua antileader sono d'accordo con quelli che dicono appunto che non è ambiguità ma e duttilità elasticità della figura
Perché appunto il Presidente proprio perché
Deve garantire il funzionamento dei sistemi del sistema deve adattarsi alle condizioni storiche alle circostanze storiche deve agire su queste
In un modo diverso e usando i suoi poteri nero il suo potere neutro in modo diverso in una delle due declinazioni che ho detto proprio perché per
Obbedire Aero l'imperativo della sua del suo ruolo deve intervenire in modo diverso e con poteri complessi rispetto alle circostanze storie che di volta in volta si pongono
Riprendo
Quindi un
Diciamo un un tema che ho
Già trattato con il professor Mezzanotte
Quando abbiamo scritto nell'ottantacinque e gli uomini del Quirinale
In cui
Quindi devo dire che l'interpretazione di Ruggeri un po'riduttiva almeno non era quella tesi principale quella che ci attribuisce Ruggieri quella della personalizzazione del del ruolo
Ma viceversa la tesi del libro e altra la tesi del libro è che la figura la tesi fondamentale del libro e questo mi piace ricordare ricordare Carlo perché in realtà
Anche se questa parte generale l'ho scritta io in realtà mi rifacevo ha una sua tesi scritte in precedenza su scritta sia sulla la su un saggio
Attuazione attualità l'attuazione della Costituzione sia nel saggio sulla Corte Costituzionale e cioè
I registri sui quali si muove si muove nei poteri presidenziali è dato dalla dialettica tra le forze di maggior politiche soprattutto le forze quegli maggioranza e i
L'unità nazionale
Di cui il Presidente deve essere garante la tesi di fondo di quelle di quello volume e questa
Cioè che la esplicita direi poteri presidenziali si atteggia diversamente
Perché diversa è la dialettica storica
Tra la maggioranza o le forze politiche in generale ma soprattutto quelle di maggioranza e
E l'unità nazionale che il Presidente
Deve preservare è chiaro che in questa
Per fare due esempi
Sì siamo in un momento in cui il sistema politico sia autorevole aperti è stabilizzato perché fortemente istituzionale istituzionalizzato
Non c'è bisogno di interventi di poteri decisoria Presidente Presidente lascia fare sì di si ispira l'asse fare più puro perché il sistema si auto regola
Ma se il sistema è fuori in un momento di aspra conflittualità addirittura non solo Pramaggiore danza e opposizione ma addirittura all'interno della maggioranza
è chiaro che il potere del Presidente
Tende ad apparire come un potere molto forte ma è chiaro che un potere forte nei limiti della o di una delle versioni di potere neutro devo prima indicato non è un potere che si esercita
Libero da ogni vincolo e deve soprattutto da ogni legame ragionevole e con i valori che deve tutelare
Detto questo per accelerare mi avvio verso
La parte finale
Dicendo quindi che
I poteri soprattutto in relazione ai poteri di decisione maggiormente più penetranti
Si trova si ritrova diciamo questa configurazione del Capo dello Stato e questi poteri sono anche se poi
Sentiremo la relazione io per questo mie mi tengo un po'indietro anche se
è inevitabile che intervenga su tema se no divento veramente generico
E proprio nei poteri diciamo così di
Designazione del del del di nomina del
Del Presidente del nel Consiglio del Governo soprattutto in relazione al potere di scioglimento anticipato che sono i poteri più importanti del Presidente che si prova si verifica diciamo così questa natura complessa e ampia e questa flessibilità duttilità dei delle Presidente del della Repubblica è stato detto
Da una parte della dottrina
Che dopo
Le modifiche delle leggi elettorali
Il Presidente ha dei vincoli abbastanza forti
In in materia di scioglimento anticipato
è stato detto ad esempio
Da
Qui sono letto le tesi sono un po'come si può dire non è che sono perfettamente coincidenti anche se sono orientate tutte nella stessa direzione
Se ho detto ad esempio da Ruggeri
Che il Presidente dopo la riforma della legge in senso maggioritario la legge elettorale il Presidente potrebbe dare in in caso di crisi
Del un precedente Governo potrebbe formare o dare l'incarico per formare un nuovo Governo soltanto all'interno della stessa maggioranza
è stato del queste diciamo è una versione di questo filone
Per altri invece non è la maggioranza che rileva ma o diciamo una omogeneità di indirizzo politico
Per altri
Ancora cioè diciamo così un orientamento ancora più blando anche se su questa direzione la posizione dell'incarico che può dare il Presidente in caso di scioglimento
O cioè
L'unico incarico possibile nel nel mancando queste condizioni deve procedere immediatamente allo scioglimento secondo queste teorie
Che batte sufficiente questa posizione di Mauro Volpi è sufficiente che non sia in contraddizione netta e chiara con il verdetto popolare
Io per la verità del confesso di essere molto perplesso su queste
Teorie per carità non non non
Escludo
Che la legge elettorale abbia un'influenza sul definizione della forma di governo
Però
Queste teorie mi sembrano molto rigide anche in contrasto con la Costituzione per i punti che dire cercherò di elencare velocemente ora
Torno a ripetere che tutte queste teorie si rifanno a un principio tutte richiamo il
Famoso non c'è bisogno di ricordarlo articolo uno della Costituzione sovranità appartiene al popolo e quindi e quindi e il popolo sovrano che deve decidere quale Governo soprattutto in un sistema bipolare e reso tale dalla legge elettorale
Prima di passare alle obiezioni proprio costituzionalisti voglio dire che
Queste teorie prendendo le per buone non è che
Danno indicazioni molto precise
Perché
A pensar parte l'ardire di Ruggeri stessa maggioranza e da lì non si esce ma detenere indirizzo politico
Non non è facile dire
Quali coalizioni sono possibili all'interno del sesso indirizzo politico anche perché credo che le forze politiche sono ben libere di cambiare il loro indirizzo politico
Anche tra l'inizio della legislatura e la fine della legislatura
E ma veramente un criterio troppo rapide troppo sfumato per essere un criterio preciso cui vincolare
Il ammesso che possa essere vincolato il potere di scioglimento del Presidente
E dico anche la verità
Ci sono anche delle forze politiche a volte si colora imposizioni diciamo intermedie anche come schieramento politico tra una netta pensate all'UDC in Italia che è vero sì
Se o l'UDC di oggi perché poi c'è l'UDC di ieri l'altro ieri eccetera
L'UDC di oggi
Che si può con le carte col si colloca sia l'opposizione nel senso che normalmente non vota con imprese ma è pronto anche
Ad entrare allora che significa che la l'UDC secondo la tesi Ruggieri va bene sarebbe si dovrebbe nero scioglimento anche nell'eventualità nell'ipotesi di una che l'UDC fosse
Entra dicesse di essere disponibile a entrare nella maggioranza o nel Governo
Ma nelle altre ipotesi si potrebbe si dovrebbe si potrebbe discutere se siamo in una
In effetti un mutamento di indirizzo politico o un una indicazione assolutamente contraddittoria con la volontà espressa dal popolo ma a parte queste difficoltà credo
Che questa tesi non può o condividersi proprio per ragioni
Attinenti strettamente alla Costituzione
Prima
Innanzitutto comincio dall'argomento più debole diciamo così
Innanzitutto dobbiamo ricordare che la nostra Costituzione fissa chiaramente un principio che il
Il parlamentare rappresentante
Risponde la nazione e quindi rispondendo alla nazione perché è stato messo questo principio è perché storicamente questo principio è nato
Proprio per assicurare al parlamentare un'autonomia di valutazione dell'interesse di qual è nel momento concreto l'interesse nazionale
Rispetto al quello che invece pensare all'elettore o l'elettorato e questo è già un primo serio ostacolo che incontra
La teoria ma poi
Queste teorie ma poi un altro punto è ancora più significativo
Perché queste teorie citano l'articolo uno solo per una parte
Cioè per la parte edilizia sonorità appartiene al popolo ma continua l'articolo dell'articolo continuando dice
Nelle forme e nei modi stabiliti dalla Costituzione tra queste forme sicuramente c'era la forma di governo parlamentare la quale forma di governo parlamentare nel nostro Paese a una caratterizzazione specifica
La nostra forma di governo parlamentare
Mi dispiace che non c'è Luciani perché su questo sono un po'in disaccordo con lui
Avverrà dopo la forma di governo parlamentare Italia non è una forma di governo parlamentare inglese non è la forma di governo parlamentare che si riscontra in altri
A una caratteristica particolare e questa particolarità sta proprio nella previsione di una figura come Presidente della Repubblica italiana
La forma di governo parlamentare prese la voglio essere il per usare una definizione che se non si usano definizione pare che
Non uno non esprime nessuna opinione una sorta di forma di governo per aumentare la stabilità garantita dal Presidente della Repubblica
E non è la forma di governo parlamentare inglese adeguare il Primo Ministro decide quando e come sciogliere il del Parlamento perché lì c'è
Una forma di AAMS parlamentare quella classica modello Westminster
In cui appunto le due dal dal dall'epoca della regina vittoria sono le due forze politiche fortemente istituzionalizzate fortemente caratterizzate che
Stabiliscono le decisioni tenta prendere sulle sorti del Parlamento
Ma non è questa la forma di governo italiana la forma di governo italiana e appunto altra ecco è una forma di governo che appunto prevede prevede come ruolo fondamentale
Quello del Presidente della Repubblica per arrivare
Alla fine quindi tra l'altro con un ricordo come argomento in sopra diciamo come sopra più
Che
L'articolo che la legge elettorale del due mila e cinque
Non è che prevede
Che l'elettorato nomina il Presidente del Consiglio
Ma prevede semplicemente l'indicazione del Presidente del Consiglio immaginate
Se il grande conflitto personale
Che c'è stato tra breve personale politico che c'è stato tra Berlusconi e Fini si fosse verificata all'indomani delle elezioni per diverbi dissidi sulla formazione del Governo e poniamo il caso che il la la condivisione la posizione di Fini fosse stata più ampia di quella che è oggi o anche come quelle si dice che sia
Quella di oggi
Il Presidente della Repubblica potrebbe anche dare in una situazione di grave conflittualità le all'indomani della rete siano potrebbe anche dare l'incarico
A una persona diversa da quella che è stata presentata come come perché Presidente vorrà deve trovare ricercare un governo stabile
Un Governo che stabilmente abbia la fiducia del Parlamento
E in questa ricerca non c'è nessun vincolo se non un'indicazione come dice la legge elettorale
Sulle Presidente della
Del Repubblica quindi per chiudere non è
Un dopo ma come dicevo in senso spregiativo ovviamente come dice Luigi Nieri quello
Che lo scioglimento dell'ultima ratio
è un principio è un principio della nostra Costituzione non è un un principio sorpassato è un principio attuale perché è così almeno a mio avviso scritto nella nostra
Costituzione
Un ultimo problema e poi
Chiude appunto è nella configurazione delle
Del Presidente della Repubblica
Dobbiamo fare a mio avviso una sorta anche di inversione di un ragionamento logico che normalmente noi facciamo all'inverso
Noi normalmente
Quando parliamo della della responsabilità di un soggetto di un organo vediamo prima quali sono i poteri sulla base dei poteri stabiliamo qual è responsabilità
Nel caso del Presidente della Repubblica questo ragionamento serve ma solo in parte
Perché nel caso del Presidente è un reato ma ho cercato di dire prima i poteri sono molto ampi compressi e anche di diversa intensità
Lo stesso potere può avere diverse intensità in relazione alle diverse contingenze storiche
E allora proprio perché questo è
In realtà
Qui il rapporto tra potere e responsabilità non è solo un'idea eccezionale cioè dal potere lo vediamo qual è la responsabilità ma è anche
Nel senso opposto dal tipo di responsabilità noi vediamo i poteri del Presidente della Repubblica
E il Presidente della Repubblica a parte le responsabilità comune quella di rito civile penale che ha
Come persona
A
Due tipi di responsabilità fondamentale
Una politica
Mi servo del vocabolario usato da corpino e l'altra costituzionale appunto questa è la definizione che dà orti no
Delle responsabilità presidenziale su quella politica quella politica è assorbita interamente dalla controfirma ministeriale del ministro
Che risponde di questo in Parlamento e anche su questo punto io sono in contrasto con la posizione di Ruggieri il quale vorrebbe l'abolizione della controfirma al di fuori dei casi di proposta
Delle ministro no io credo che la controfirma proprio per la funzione che svolge
è quella appunto di assolvere totalmente la responsabilità politiche cioè liberare totalmente il Presidente ha la responsabilità politica assumerla
Anche di fronte ad atti non proposti dal ministro anche disporre rispetto ad atti presidenziali perché su questo qualcuno deve rispondere
Se un giudice costituzionale nominato che non ha i requisiti per essere nominato dalla Corte costituzionale se sorge il problema politico ne risponde il ministro
Ne risponde il Presidente in Parlamento
Il Presidente risponde soltanto punto delle responsabilità costituzionale che
è piena
Nei le nelle verrà figurazioni dell'attentato alla Costituzione cioè quando agisce
E non nel perseguimento dello stravolgimento dei fini supremi della Costituzione la forma di Stato la forma di governo stabiliti dalla Costituzione
E esiste pure
E anche su questo mi permetto di essere in contrasto con alcune autorevoli posizioni il dottrinali ed è invece piena come responsabilità diffusa
La quale responsabilità diffusa dottor colui perché è stato il grande studio sul responsabile diffuse
Chiedo il perché
La responsabilità diffusa si gioca soltanto e solamente in chiave di legittimazione del ruolo e quindi anche di forza politica del ruolo che la legittimazione non è un qualche cosa emanare leve rilevanza per il diritto costituzionale
Lo vediamo proprio l'ha detto molto bene
Ugo Rescigno
Nel saggio appunto sulla responsabilità gioca un ruolo importante
E nella responsabilità diffusa il Capo dello Stato risponde personalmente perché da essa dipende poi la sua forza la sua capacità di risoluzione dei problemi
E allora su questo se questo è il quadro generale io credo
Che
Dobbiamo
Affrontare dovremo affrontare i prossimi problemi
Che vedo abbastanza gravi di fronte a noi con una grande serenità con grande rispetto delle istituzioni
Io sono convinto che una
Sito che in una situazione di crisi politica
Che può diventare anche una crisi costituzionale speriamo di no ma potrebbe
Credo che
Quello l'atteggiamento con cui dobbiamo guardare tutte queste cose l'atteggiamento di siti deve rispettare e accettare con la massima condivisione possibile le decisioni che il Presidente della Repubblica nei limiti dei poteri che ho trattato
Assumerà
Sì in un periodo in cui si tende a come si come si può dire tale
Al atta a discutere a elevare il conflitto su ogni cosa ma il Presidente della Repubblica e posso lì proprio per non essere posto in questione se non è di fronte ha gravi responsabilità
Non abbiamo la fortuna di avere un Presidente che a mio avviso è una mia interpretazione posso sbagliare poi sentiremo anche gli altri sente pregando in modo egregio forse
Nella maniera migliore possibile nella in una situazione difficilissima il suo ruolo
E quindi rispettarne accertarne condividerne in qualche modo le decisioni quali che saranno ovviamente sempre nei limiti dei suoi poteri sei siamo che son sicuro che sarà nei limiti dei poteri presidenziali credo che sia un
Un importante
Un importante fattore però fare aggravare la nostra situazione la situazione di crisi del nostro Paese
Il nostro Paese e chiudo su questa fase nostro Paese
In una evidente ormai ormai incontestabile declino economico che può portare in forse già sta portando a una imbarbarimento della vita sociale
Il nostro Paese
Sarà in una situazione di grave conflittualità politica
Che ha già portato a un gravi imbarbarimento della politica del nostro Paese credo che mai
Dall'Unità d'Italia abbiamo avuto una un una politica così di così non solo di così basso livello ma anche così
Beh c'erano i suoi nei suoi atteggiamenti superficiale
Inutilmente conflittuale oppure conflittuali per interessi personali o di parte che il la negazione
Della funzione della politica
E allora credo che
Qui il diritto è rimasta l'ultima trincea sulla quale difendere il Paese da una imbarbarimento che di cui si vede uno dei segni
E per questo credo che dobbiamo tutti tutti gli operatori dai di professori e giudici
I cittadini
Posso dire oggi dai pubblici ministeri drastica attenersi al diritto ed e non pensare che il diritto sia uno strumento della politica
Perché se questo è e se questo si pensa allora vuol dire
Che coloro che operano nel diritto operano per imbarbarimento invece il diritto a una sua
Asserita come si dice in filosofia una sua forza
E che ed è l'unica forza che ci può oggi salvare da un declino ed era un imbarbarimento che a me sembra
Evidente e pericoloso grazie passivo
Grazie grazie grazie appunto passa ora la parola
A Giuseppe Ugo Rescigno che ci parlerà proprio
Avevo detto che io avrei accennato alla tesi di Esposito ma sono sicuro che la riprenderà Ugo Rescigno ma poi nel parlare parlando con una scaletta ho dimenticato
Di accennarle
Mandelson sicuro che ne parlerà Ugo perché parlare Presidente Repubblica di crisi de di sistema prego
Dunque una premessa
Anzi due
Mi fa
Era la conclusione che invece metto in premessa la prima premessa
Io parlo delle crisi di sistema come crisi in corso in cui cioè non si sa come andranno a finire e quindi mi pongo il problema di come un giurista
Chi è una crisi in corso risponda a eventuali domande di ordine giuridico
Quindi
Automaticamente non parlava per esempio di colpo di stato di rivoluzione di istallazione l'ordinamento perché tutte questioni che
Come dire sono le conclusioni eventuale di una crisi di sistema ma non invece
L'analisi e la
Della presa di posizione dentro una crisi quindi io mi colloco idealmente dentro una crisi in corso e cerco di dire alcune cose la seconda cosa che parlo da giurista
E mi fa molto piacere quello che ho detto adesso Baldassarre dunque io al fine di quest'anno accademico andrò in pensione e sto già scrivendo preparando la mia elezione a cui tengo moltissimo in vitro tutti
Però ufficialmente ci tengo molto a chiudere perché come molti di voi sanno i più vecchi qui giù e non lo sanno ma io sono stato in gioventù un fiero rivoluzionario
E nella mia testa Daniele allo sono ancora perché se ci fosse la rivoluzione io sicuramente partire per la rivoluzione
Quella vera intendo erano due milioni di persone eccetera cioè insomma pensare a quella francese o qualcosa del genere con la Russa ecco non non non bagatelle
E naturalmente quando ero giovane è cominciato questo mestiere
Era uno un come dire un obbligo morale per me
Di serietà anzitutto verso gli studenti a cui volevo parlare di come tenere insieme la mia collocazione politica e la mia collocazione di assistente di diritto cioè di dico che spiegava il diritto
E io non risolta così lo risolta appunto
è il diritto è una parte della realtà sociale
Che ha delle leggi molto rigorose in realtà molto molto rigorosa se io parlo da giurista io anzitutto debbo formulare attentamente le domande rimase molto chiare
E molto circoscritte perché io devo rispondere operativamente devo dire si può fare o non si può fare si deve fare non si deve fare prima un po'
Secondo punto fondamentale ha detto anche qui
Richiamando giustamente la Costituzione ma in generale appunto quello che ci fa il giurista noi ragioniamo sulla base di parametri che noi non abbiamo stabilito
Perché i parametri sulla cui base noi ragioniamo sono stabiliti anzitutto dalla Costituzione
E poi dal legislatore dal Parlamento dalla legge e la legge
è ancora oggi mi pare che dobbiamo ribadirlo l'espressione
Dentro
Di un'Assemblea rappresentativa del popolo cioè appunto quella che dice l'articolo uno esercita su trenta punto da eliminare forme la Costituzione
Quindi un giurista io quando sono un giurista non faccio mica rivoluzionario io rispondo che non fa risposto secondo diritto sostanzialmente
Se poi mi si chiede una valutazione di ordine politico io sono anche in grado di darla vero dal mio punto di vista come negli strumenti mai metto su un altro su un altro terreno
Che guarda è contemporaneamente nel rivendicare i limiti del diritto e contemporaneamente anche rivendicare la forza del diritto perché quando sono nel diritto io a questo punto voglio che si applichi il diritto
Quando invece riconosco che c'è un limite o il quale non si può andare allora io mi fermo dicono io qui come giurista non posso più vispo non non non ho risposto dotarli non soldi non so cosa dirvi non che non ho risposto in assoluto non ho risposte giuridiche e chiaro
E allora adesso riprendiamo con queste due premesse il tema io comincio dalla crisi di Governo per una semplice valutazione perché
Per i costituzionalisti l'espressione come dire che loro conoscono bene sanno maneggiare espressione crisi di Governo la crisi di Governo
Che naturalmente non è una crisi di sistema vero quindi io parto da quella che non avrebbe sistema per arrivare al al mio tema
E vorrei far notare a questo punto
Come con pochissimi passaggi si passa dalla crisi di governo che è una crisi io ci facciamo fisiologica poi spiego perché
Si può passare immediatamente rapidissimamente a una crisi di sistema partendo proprio dalla crisi fisiologico
Che cosa dice la nostra forma di governo parlamentare ma sostanzialmente dice che
Se il Governo presente alle dimissioni
Se il Governo presente quindi la crisi formale le presente la crisi è ufficialmente aperta ci sono soltanto due possibilità giuridicamente
E tutte il sondaggio e risolvere
Sceglie tra queste due possibilità spetta appunto al Presidente del pubblico e lo dice la Costituzione cioè o
è possibile formare una nuova maggioranza e quindi e il Presidente delle pubbliche nomina
Quello che secondo loro è il Presidente del Consiglio e il Governo che otterrà la fiducia
La crisi viene risolta in questo modo sia aperta una crisi di governo alla crisi viene chiusa con la nomina un nuovo Governo
Oppure non è possibile scioglimento anticipato del Parlamento che attenzione non è propriamente una soluzione della crisi evidente perché qui alla crisi del Governo si è aggiunta la crisi del Parlamento
Però l'idea che sta nella costituzione e nella nostra testa e che attraverso lo scioglimento anticipato la parola viene restituito al corpo elettorale
La tesi della speranza fisiologica e che il troppo rettorale sia in grado di disarmo e la questione nel senso che la legge un nuovo Parlamento a questo Parlamento è in grado di informare un nuovo Governo
Che sia quello vecchio uno nuovo capace di svolgerle la sua funzione
Allora questa crisi è fisiologica io questo l'aggettivo che uso nonché esigeva perché è previsto ufficialmente dal sistema
è prevista come possibile eventuale
Ed è prevista anche le costruita la soluzione cioè la Costituzione ha già detto qual è la soluzione della crisi queste sono le soluzioni possibili o un nuovo Governo oppure lo scioglimento anticipato
E la speranza nella pesa questo
Meccanismo risolva la crisi e
E niente ci garantisce che sia così però niente ci garantisce che sia così perché può essere che elezioni non danno vita ad una maggioranza stabile e sicura la crisi da fisiologica diventa patto logica
Non è ancora una crisi di sistema ecco il mio schema è crisi fisiologia crisi patologie crisi di sistema è un crescendo vero
La crisi patologiche di per sé non è ancora crisi di sistema tra patologie perché non è prevista in realtà il sistema la posizione non parla di questo caso
Invece nulla su questo caso non c'è nessun niente come si risolve una così razionalizzare quella che la crisi può diventare di sistema io nel testo e richiamo qui faccio l'esempio del Belgio le mie informazioni sono un po'datate nel senso che è cominciato a pensare a queste cose
Qualche mese fa e quindi non ho più seguito la vicenda belga non so se al Governo l'hanno fatto nel momento in cui ho cominciato a pensare la crisi Governo dal Belgio durava da mesi
E l'ultima informazione che avevo io mi ha colpito moltissimo e che mentre i fiamminghi da tempo vogliono la scissione del Belgio
Proprio la la la crisi di Governo che s'durava da mesi che non veniva risolta
Dava luogo ormai prese di posizione ufficiale dei valloni quale anche loro come in alcuni almeno cominciano a dire ufficialmente ma è quando è così basta non c'è niente da fare ci cediamo cioè
La crisi di Governo nel Belgio che dura non sostituti per lo sport né tra le mani avanti non so se è stata risolta ma adesso è stata una cosa recentissima
Rompe il momento dura
Non enti qui pensava queste cose durava da mesi e
Appunto stava diventando una crisi da patologica una crisi una crisi di sistema io però voglio a questo punto fa notare
Che la crisi fisiologica
E può avere due manifestazioni totalmente diverse
Se io dovessi riscrivere la voce forma di Stato e forma di governo una correzione da fare perché la intuita vanno anche in qualche modo detto ma l'ha avuta abbastanza coraggio di dire apertamente
Che
Per quanto riguarda la forma di governo presidenziale va fatta una netta correzione
Io qui lo dico la vera for quella che per me è la vera forma di governo presidenziale e quella degli Stati di tutti quei Paesi si negli Stati Uniti
Che attenzione non prevede lo scioglimento anticipato del Parlamento queste prime fondamentale perché se è previsto lo scioglimento
Chiamato Governo presidenziale non è Governo però per non è quello insomma no è un'altra cosa è un'altra
Qui
Sì però aveva mantenuto nelle né nella come dire nella nella classificazione messi insieme no presso provvisti per cioè userei veramente creste la correzione userei diamo i diversi addirittura che vedo proprio per sottolineare
La distinzione perché sono così importanti per negli Stati Uniti e io lo sottopongo
Ma perché loro
Conoscono la crisi fisiologica perché erano riflettiamo abbastanza che la crisi fisiologica sono anche la scadenza necessaria di qualunque carica perché quella è una crisi perché è una rottura è un'interruzione
Ed è una crisi però programmata necessaria nero e il Parlamento deve durare non più di cinque anni per le cave non più di cinque anni
Il Presidente degli Stati Uniti dura nella carica quattro anni notate anche come raffinato il meccanismo perché anche qui io credo che non sotto in abbastanza la distinzione tra vicepresidenza e supplenza
C'è una profonda differenza politico istituzionale
Perché il vice Presidente diventa Presidente se necessario cioè permetta automaticamente la continuità della carica non ce ne sono rottura da questo punto di vista
è vero
Cioè la crisi naturale perché
Loro la crisi è prevista ma nello stesso tempo il meccanismo prevede anche immediatamente la soluzione automatica delle crisi e il vice Presidente che diventa Presidente
Non è il supplente noi ci poniamo il problema di quanti poteri via il vice Presidente diventa Presidente è presente gli effetti Ettore incarichi allo stesso periodo che manca il Presidente cioè il ritmo quadriennale
Viene mantenuto eroga mantenuto questo è una cosa per me
A che va sottolineata vuol dire cioè che ne crisi fisiologiche vanno distinte perlomeno in gruppi fondamentali cioè quelle eventuali ENEL forma di Governo parlamentari e quelle in realtà necessarie con esito programmato
In cui cioè non c'è bisogno di
Dare a una carica particolare il compito di risolvere la crisi no la Costituzione la già risolta da sola in modo automatico in modo assolutamente automatico
Per me questo significa appunto parlando di crisi nuova distinzione radicale
Di meccanismi di soluzione della crisi che vuol dire anche voi riprendo questo punto fondamentale per me io sono contrario a questo punto secondo me anche nel linguaggio dovremmo smetterla di dirlo
Dire
Sì per gli Stati può andar bene negli Stati Uniti il Presidente degli Stati Uniti ricopre sia la carica di capo del Governo sia la carica con lo Stato no questo è un tradimento sostanzialmente
Perché negli Stati Uniti non c'è nulla di cui la gente al Capo dello Stato questo il punto tre non cenno tant'è vero che qui abbiamo
Io chiedo io a questa
Mi azzardo a fare questa tesi molto radicale
Negli Stati Uniti non si è mai parlato e non si parla mai di crisi del sistema e di l'organo che incaricato risolverli tutta la problematica del Capo dello Stato che a fatica i Paesi europei da
Praticamente costa ad oggi negli stati di non esiste solo assai assolutamente non esiste non c'è
La Costituzione americana è una posizione tranquillo da questo punto di vista ora Costituzione sicura che il vero capo della Federazione il popolo in realtà non c'è bisogno del Capo dello Stato che deve risolvere la crisi del sistema
è un sistema sicuro noi invece abbiamo
Costituzione che apertamente esclusi e per iscritto prevedono appunto articolo quarantotto la costruzione di vagliare vero ad articolo sedici della Quinta Repubblica francese cioè
è la
Tradire la paura la paura della crisi del sistema
E quindi l'idea di avere di avere un organo che Dessì incaricato di in questo modo l'ultima sera ultima riserva l'ultima chance ultimo fortino vero
E
Che diventa prevedere mentre io qui riprendo Esposito però
E
Ha detto un sacco di cose ultimo accordo però attenzione a un certo punto le forme punto infatti lo scritto qua Esposito direbbe
Questo bel parlando al luce sta parlando mappe direbbe che la tua è una ricostruzione mistica il Capo dello Stato cioè che che noi come vi ricorre contemperamento da queste funzioni
Ma no è un sistema un signore politico realtà è un organo politico inevitabilmente è un organo politico cerchiamo di vedere quello che può fare quello che deve fare
E poiché appunto cercheremo di daremo una valutazione
Che è e qualche volta è molto semplice quando le cose non sono drammatiche qualche volta invece molto e molto è molto complicata via però insisto su questa distinzione noi
In Europa abbiamo manteniamo questa figura Capo dello Stato perché sostanzialmente siamo abbiamo paura
Nel nostro sistema politica costituzionale
Il Capo dello Stato l'amministrazione della paura abbiamo paura che crolli tutto vero e allora questo deve essere il santo protettore che ci salva va bene che ci salva vediamo come ci salva a questo punto
Io a questo punto volendo immaginare una crisi di sistema e che cosa può fare deve fare il Capo dello Stato che ci deve salvare appunto dalla crisi di sistema deve garantire che il sistema non crolli
Ecco cominciano a fare un po'immaginare un po'di cose
Un po'di crisi patologiche
Patologie perché non sono previste perché non è previsto il modo il superamento e quindi da questo punto il Capo dello Stato di inventarsi qualcosa vero deve inventarsi qualcosa sperando che non diventi crisi di sistema Presidente crisi sistema Dio solo sa che cosa può fare niente
Tenete presente che io do per scontato che non parlerò appunto l'ho già detto parlava il colpo di Stato ecco insomma chi ha voglia di parlare ne parlo io parlo di
Come dire interventi costituzionalmente permessi è costituzionalmente ammissibile con l'intenzione di ristabilire la Costituzione non con l'istituzione di piccola però perché senza segreti se lo che si mette
La piccola Aula ovviamente stiamo in un altro
In un altro universo ovviamente avete capito a chi mi viso a chi mi riferisco
Si cerca
Allora io mi sono immaginato no è molto lungo la mia relazione quarantuno pagine però ancora mezzora quindi
Posso dire tranquillamente le cose che ho in testa saltando molti sviluppi molti passaggi sono cosa propria capelli qualsiasi precisi puntuali di tutte queste cose non mancheremo insomma sentiamo io mi sono immaginato intanto due crisi
Patologiche va bene due crisi patologiche
Giocando sul testo costituzionale giocando sulle possibilità
Giuridicamente implicita nel tempo insisto giuridicamente implicito nel testo costituzionale prima ipotesi
Il Governo ha ricevuto la sfiducia formale attenzione queste importanti sprigiona sulla forma l'articolo novantaquattro in meno all'obbligo di metri secondo Sezione non si rimette
Non venite a dire che e legittimo sopra io che il registro Volkert
Non venite a dire che è come dire va sotto processo penale perché non è questo il punto costituzionale ovviamente il punto costituzionale vero è risolve ad horas a minuti questo problema voglio dire è ovvio qui dobbiamo cercare
è allora a questo punto io non ho dubbi io non ho dubbi costituzionale non è scritto tutti dirlo non è possibile no e in questo caso il Presidente a Repubblica il potere di revocare
Di revocare questo signore che non si vuole di mettere nero dei revocarlo
Obiettare neppure che non è prevista in Costituzione benissimo sarà un atto è straordinaria non vedo altre soluzioni d'altra parte guardate il caso Mancuso ci ha illuminato è vero nel caso lo ricordate il caso Mancuso
Il ministro della giustizia ricevere vero con una mozione va beh non è previsto in Costituzione ma ormai la Messa monsignore formale di sfiducia e l'ultima stole si rifiuta di dimettersi c'è no io non mi dimetto va bene
Che cosa fa il Presidente le propria crisi naturalmente è una cosa fare questo punto è vero provare poi alla fine hanno fatto uno stranissimo io vi prego di leggere o se volete
è uno stranissimo decreto io dico ma che non sia il decreto che questo poi lo mollo lo sottoposta Cerulli Irelli il professore di diritto amministrativo molto ben conosciuto da da da tutti gli esperti
E dico senti un po'Vincenzo ma secondo di questo non è un atto di revoca ma certo che una revoca ma detto
Giuridicamente è un decreto di revoca a ripresenta repubblicano revocato il ministro e al suo posto ha nominato il successo
Vero con la controfirma del Presidente del Consiglio e quindi un mancato di revoca di un Ministro dotate di Piove ceduto una polemica detti io ho sempre sostenuto ho sempre sostenuto
Perché come dire io
Voglio stipendi del governo parlamentare dalle
Ma secondo me da parte dall'aggressione fatte anche le costituzioni perché la maggioranza di costituzionalisti dice no non si può ripresenta Repubblica non può no non si possono revocare i presenti su proposta presente al così è non è possibile Roccaro visto ma con un apposito lo caro ministro ma che senso ha che è un governo parlamentare questo un governo parlamentare Presidente Repubblica su proposta del Presidente del Consiglio revoca un ministro
Dice ma non lo può fare però sarebbe temi la crisi colpe son fatti suoi
Se determinano la crisi di Governo un fatto politico questa è una questione politica ma giuridicamente io ho sempre sostenuto da quando ero studente Aiello
Che il Presidente della Repubblica su proposta del Presidente del Consiglio revoca un ministro mi pare
Ovvio mi pare in parte
Così deve funzionare un governo parlamentare con possibile che non funzione che un Presidente del Consiglio che ha un ministro riottoso l'unica strumento che ha addirittura è quello di mettersi lui ma da ma senso questo non ha senso che non ha senso comune comunque
A questo punto il caso Mancuso secondo me ha risolto il problema giuridicamente a meno che non vogliate dire che è stato tutto incostituzionale votatela davanti alla Corte la Corte d'Assise quindi io la questo traggono spunto per dire
Se il Presidente del Consiglio rifiuto di dimettersi presidente la Repubblica tranquillamente Loreo tranquillamente soprattutto se è
E il nuovo Presidente del Consiglio
E cioè noi
Nomina un nuovo Presidente
è vero ecco fa un decreto ovvero in cui il Presidente del Consiglio avremo CalPERS ed ente ne fa uno solo magari in cui contemporaneamente revoca e nomina perché no con la controfirma del nuovo Presidente del Consiglio d'altra parte
Non è il nuovo Presidente del Consiglio che controfirma l'atto di nomina mai queste pacifico vero facciamo peraltro le questione giù io qui potrei fare ma è una delle secondo me
E anche
Ha superato anche il relatore così dopo
Lasciamo perdere questa questione
è pacifico che il nuovo Presidente del Consiglio controfirma il suo atto sulla Genova altro caso guardate che qui appunto contro le le ricostruzioni mistiche del Presidente della Repubblica invece questo punto
Mi sono immaginato di sole ma ho ripreso in realtà
Lo
Io questo l'ho detto da quando l'assistente perché assistente già agli studenti la mia Sezione certe cose dopodiché lo scritto
In Costituzione italiana è stato borghese per spiegare come Consiglio italiana contro mentre stupidaggini secondo me che si dico non è questa grande costituzionale discreta costituzionale perché Rita c'è un sacco di buchi difetti
E poi lo scritto da settantotto la prima edizione del corso quindi non a te adesso che lo dico va bene io lo non sempre detto
Io
Dico e qui un caso in cui guardate è il Presidente Repubblica che l'uniche distrugge il sistema allo che tenta distruggerlo è lui che trovano con la crisi le gouvernement de Comba
Per i vertici che hanno studiato a suo tempo da quando è Comba è un'espressione inventata dai francesi riguarda l'ultimo proprio l'inizio della Terza Repubblica deve andare a fine Ottocento ovvero a fine Ottocento perché l'incerto Presidente ma Monna vero ma mi piaceva
Il Governo la maggioranza che esisteva nell'Assemblea nazionale Sean sì perché il potere di farlo
Sean se l'Assemblea nazionale contro la maggioranza perché il suo intento era provocando le elezioni ottenere un successo elettorale cioè il partito che lo sosteneva forse lo sosteneva l'aver voluto vincere naturalmente se avessero vinto
La storia della Terza Repubblica sullo Statuto un'altra invece perse va bene perse clamorosamente clamorosamente suscitò una polemica una tempesta politica
Ed allora la Terza Repubblica è stata caratterizzata fino a quando non è morta dalla
Impossibilità politica non giuridica politica del Presidente Repubblica francese di sciogliere anticipatamente l'Assemblea nazionale dando a questo potere gli fu tolto sostanzialmente che in forza di questo avvenimento
Questa vicenda andò sotto le gonne Comba io a questo punto
Dico guardate come fatto la nostra Costituzione immaginate questi seguenti passaggi
Il Presidente del Consiglio si dimette
Dimettersi presente la dimensione del Governo ed presente Repubblica che naturalmente ha già concordato con qualcuno tutta la faccenda approfitta dell'occasione nomina una persona di sua fiducia ovviamente l'ha trovata vero
La nomina a Presidente del Consiglio e immediatamente dopo scioglie le Camere
Avendo la controfirma di questo signore naturalmente assentiti prese per carità formalmente assentiti Presidente dell'Assemblea ma
Come è noto questo è un parere obbligatorio ma non
Ma non vincolante
Come valutiamo una cosa del genere
Con
Qual è l'intenzione presenta il problema del genere ovviamente è quella di attraverso la lezione dare la vittoria alla forza che lo ritiene preciso perché lo fa lo scioglimento
Notate lo scioglie anticipatamente essendo presente una un possibile maggioranza
Cioè la maggioranza c'è
Si è dichiarata a crisi di Governo formalmente aperta c'è una maggioranza il Presidente La Repubblica se ne infischia va bene se ne infischiano non me ne importa nulla rischia politicamente gioco tutte le sue carte non
Dar corso alle consultazioni o o anche se nel corso questo punto decide ugualmente contro
Non nomina il Governo che la nuova maggioranza vorrebbe scioglie anticipatamente le Camere e lui che sto mettendo ha messo in crisi il sistema però e lo sensibile come si risponde a questa vicenda
Non mi dite che è una vicenda di scuola
Io ho già detto incendi scuola ho tenuto sono utilissime per ragionare anche se sono di scuola Bertazzo utilissima per ragionare va be a questo punto vi faccio semplicemente due ipotesi prima ipotesi
Le Camere la le forze politiche delle Camere si ribella no
A questo che noi giustamente ritengono un colpo di Stato in forma legale perché sta andando contro la possibile maggioranza che esiste
E cosa fanno a questo punto ricorrere alla Corte costituzionale per conflitto tra i poteri e chiedono alla Corte la sospensione immediatamente vero la Corte costituzionale si unisce ad horas perché queste sono le cose sospende la selezione a questo punto poi
Decide che effettivamente l'atto illegittimo questo pone naturalmente dovrebbe determinato una serie di conseguenze ma qui
Politicamente io non so quali sono le conseguenze
Giuridicamente quali sono le conseguenze Paglia e può essere che a questo punto tutte le forze politiche
Si dichiarano soddisfatte del fatto che comunque elezioni non ci sono che l'atto è stato dichiarato illegittimo va bene
Il presente la Repubblica deve dimettersi non si dimette le forze politiche accettano questo che la Presidenza una situazione molto difficile perché politicamente nessuno di noi può prevedere quali sui rapporti di forza e che cosa vero
Quindi a questo punto di vista mi fermo qui dico però che la soluzione secondo è giuridicamente
Una soluzione c'è Reno una soluzione giuridica in questo caso è una soluzione in cui la crisi di sistema viene evitata
Contro il Presidente perché l'ultima provocata contro il Presidente pratiche continua ancora ad esempio perché a me serve proprio per chiarire il gioco complesso che c'è tra diritto e politica
Perché voi immaginate che a questo punto le forze politiche quale che sia una ragione di fronte a questo atto di forza che ovviamente sostenuta qualcosa cioè presentare pubblico non è un pazzo vedere se non
Non è un capriccioso non ha chiamato
C'è veramente un conflitto politico si può anche esser queste effettivamente ma
Adesso lasciatemelo
Condire continuare ad esempio pensando che un uomo politico sostanzialmente vero nodo politico fatto le sue valutazioni accorre sui rischi
Pensate a questo punto alla vicenda diversamente cioè le forze politiche di fronte a questo scioglimento di forza contro la maggioranza
A questo punto fanno i loro conti e dice va be accettiamo va bene non ricorre alla Corte costituzionale non aderisco accetto anche siano elezioni anticipate tutto viene demandato alle ciò che succede elezione cosa succede
Vince il Presidente ahimè valide in giro per il almeno finché non è presidente cambi la forma di governo non c'è dubbio perché se vince il presidente vuol dire che la maggioranza delle Camere e a questo punto è la maggioranza del Presidente
Quindi il nostro sistema governo parlamentare almeno finché cresta quel Presidente cambia natura
Però non è mica detto che sia permanente perché gli uomini muoiono è vero comunque c'è assoluta Licari di queste grandi
E allora può essere che questo che è una trasformazione una modificazione sorprendente dentro il sistema
E quando il Presidente cessa dalla carica o comunque muore prima o poi quindi scompare il si il vecchio sistema riprende forza vero c'è stato un momento
Anche questo sta fa parte del gioco come possibilità strati non dico che sia inverosimile eccetera però
Voglio puntualizzare queste possibile stenta numerose
E non da io faccio solo cala come se il conto sono le possibilità basta scatena la fantasia e poi facciamo fare altri esempi di credersi crisi nobili uno su tutti i casi che mi sono immaginabili son divertito l'ovvia a sotto esaminarli uno
Uno
E
Certe c'è anche questo ovviamente ma certo che c'è anche questa c'è anche queste ovvio nove Federico
Però voglio dire la messi stato accusa dipende dalla maggioranza assoluta del Parlamento del Comune
Quindi esisteva anche la possibilità quale che sia una ragione che decideremo mentre è stato d'accusa io questo voglio insistere guardate le possibilità sono tante da nel testo costituzionale
Nel testo costituzionale però allora veniamo rapidamente in realtà al tema quand'è che una crisi
Fisiologica o patologica diventa crisi di sistema quando appunto si comincia a temere che sia insieme che crolli
E qui appunto c'è una differenza secondo me fondamentale tra
I sistemi in forma di governo parlamentare in cui normalmente si ha paura di questa possibilità e appunto si demanda al Capo dello Stato di intervenire e invece il sistemi come quello degli Stati Uniti in questo voglio dire hanno
Sostanzialmente risolto tutto in termini di crisi fisiologiche necessaria in cui ci ha detto
La crisi è già previsto e organizzata ed è organizzato rigidamente anche
E automaticamente automaticamente la soluzione
Io ha esaminato la crisi novantadue e novantaquattro
Da questo punto di vista perché sicuramente è stato
Che tipo di crisi è stata quel novanta novantaquattro adesso in qualche anno di ritardo a valutarla
Ma io non so se è stato una crisi di ordine costituzionale da questo punto di vista nel senso cioè che veramente ha messo in discussione in pericolo comunque non si è conclusa come la rottura costituzionale
Sicuramente è stata una crisi del sistema politico su questo non c'è dubbio ovvio voglio dire sono scomparsi
I tre partiti fondamentali che per oltre quarant'anni hanno presentato il settantacinque per cento grosso modo pronto l'ottanta dal corpo elettorale adesso la crisi esiste ed è dal sistema dei partiti queste cose crisi
Strategia scomparse precise scomparso il Partito Comunista carta pacatezza e totalmente talmente diverso che questo modo possiamo dire che anche lui in realtà in cui ognuno
Era già scomparso nell'ottanta nell'ottantanove e quindi da questo punto ISA c'è stata una crisi
è qui è interessante vedere come è stata in qualche modo come stava in qualche modo risolta perché
è che cosa quale ruolo ha giocato il Capo dello Stato io faccio su due uno è stato già richiamato un altro richiamo
Intanto vi ricordate sicuramente che il momento di forma di come dire di aver emersa emersione della crisi proprio di DD
Acutezza dalla crisi ha avuto con referendum elettorale sul referendum sulla legge elettorale in Senato questo il momento di
Di di rottura sostanzialmente pallottole questo c'è un prima è un dopo
Che si è tradotto quindi una poi modificato profonda del sistema elettorale profonda non era così
Si è passato da un sistema fortemente proporzionale a un sistema fortemente
Maggioritaria con l'ambizione di arrivare pittura in concerto incerti con l'idea di un parere al bipartitismo e comunque
Sempre in ogni caso elevare al bipolarismo Giordano e due blocchi
Uno contro l'altro per cui o vince l'uno o o vince l'altro e quindi a questo punto di vista
La crisi
Fisiologica in qualche modo viene per quanto possibile bloccata favorevoli sulla speranza è questa cioè che
L'unica crisi che resta e quell'inevitabile alla scadenza del mandato quinquennale delle Camere con notate che non è previsto in Costituzione che in più su questo
Vorrebbe la prenotare perché se non è molto sintomatico
In Costituzione armi che ha previsto che con le nuove elezioni il vecchio Governo si debba dimettere tra pacifico vero collezione il vecchio problema anche se ha vinto ricapitolo le elezioni però ugualmente si deve dimettere ugualmente Ciad lo nomina secondo me questo è un fatto formale
Di estrema significato perché
Vuole ribadire la dipendenza del Governo rispetto al Parlamento questo è il suo significato costituzionale è la nostra pratica costituzionali
In cui ripeto la Costituzione non dice questo non è scritto questo è vero non è scritto che ogni anno si deve dimettere ma pacifico c'è sempre di mezzo del Pacifico ovvie
Che si deve che si deve dire ci si deve dimettere
L'altra cosa forma allora che cosa fece il Presidente Repubblica in quel frangente due cose fondamentali in realtà in qualche modo guardate io riconosco oggettivamente oggettivamente contraddittoria
Perché da un lato
Fu l'unico il garante della nuova legge elettorale sostanzialmente lo disse chiaramente bisogna sotto dettatura di risolverlo bisogna fare cose trenta orale sotto dettatura perché quello che il corpo elettorale
Votare anche la stranezza ore fa va beh ma questo sa un referendum cosiddetta abrogativo che in realtà è un grande liberati io chiaramente perché il gioco
Del del Pagliara del taglia e incolla DM del taglia e incolla cioè il fatto che il referendum era una serie di soppressione di parola e io non dico abrogazione perché non è più stupidi abrogazione proprio soppressione
Di parole questo gioco dava come risultato una legge elettorale per la verità da una legge elettorale operativa perché proprio seduto farlo se solo il gettone non è vero che ho letto la Corte che era operativa proveniente qui la Corte si è inventato tutto ha detto che per carità
La verità che siano meno es se fosse fosse stata coerente con quello che ho detto spread avendo l'andamento dichiarare non ammissibile il referendum che questo punto entriamo nel gioco quanto la
Corte costituzionale pesa sul ad un andamento qui
A corte costituzionale ha pesato moltissimo perché appunto dichiarando ammissibile il referendum lo ha permesso a permesso questa
E manifestazione politica evidentissimo e che la maggioranza è stata schiacciante oltre l'ottantadue per cento
Quindi a questo punto chiaramente la volontà va riconosciuto era basta col sistema proporzionale per questo questo voleva dire il referendum presente a Repubblica scaltro allora interpretò esattamente da questo punto di vista questa volontà popolare perché
Il rebus semplice è nelle stesse cose cioè
Cos'altro si doveva fare forse si poteva fare una legge maggioritaria diverso sta di fatto che ho fatto una legge maggioritaria
Ritagliata sul risultato referendario se il settantacinque per cento un collegio nominale turno e cioè quella che la legge di allora che poi è stata abrogata nel due mila cinque e qui e presente all'epoca svolse un ruolo direi determinante non decisivo forse perché le Camere potevano porsi partiti politici allora presenti potevano ugualmente dire sì noi siamo d'accordo che ci vuole un sistema maggioritario ma ne inventiamo un altro tipo si parlava allora del sistema a doppio turno alla francese tra sta di fatto
Che è presente la Repubblica e
Disse dovete comunque a farla questa legge
Dovete comunque farla eh sostanzialmente riso dovete farlo rispettando la volontà popolare però poi quando ci fu la crisi del primo Governo Berlusconi è vero di fronte alla domanda del di Berlusconi dello scioglimento anticipato dal Presidente Scalfaro amici o no io prima devo verificare secondo la tradizione e questa è la definizione di governo parlamentare se esistano la maggioranza qui va ribadito da questo punto di vista
Che se la maggioranza non ci fosse stata
è ovvio che il presidente repubblicano avrebbe avuto altra chance altre possibilità ecco lo scioglimento anticipato questo non ci piove vero intanto non c'è stato l'OSCE
Ma intanto ci vado nel dicembre novantaquattro ordini al novantacinque in quanto la maggioranza si è trovata è vero cioè emersa questa maggioranza
Qui c'è tutta la polemica
Io a questo punto sono d'accordissimo con le cose ha detto Baldassare non ripeto in realtà
Voglio dire
Anche qui
Si può dire che l'atteggiamento di Scalfaro è stato incostituzionale perché ha sciolto anticipate non ha sciolto il TG totalmente secondo me no ma se l'avesse fatto se l'avesse fatto se avesse dato ragione a Berlusconi
Si sarebbe dovuto dire che ha fatto un atto incostituzionale questo vogliamo dire io dico di no io dico no questo rientra nel gioco rientra nel gioco sostanzialmente dopodiché si sarebbe scatenato polemiche esclusioni lezioni non so come sarebbero andate secondo me
Va beh non adesso questa valutazione politica lascio perdere va bene però rientrava nel gioco anche questo anche questo
Però sicuramente Berlusconi il Presidente Scalfaro non ha commesso nessun atto costituzionalmente illegittimo questo va detto mi pare no
Non ho fatto niente anzi dal punto di vista della tradizione di sessanta anni ha rispettato quello che ha sempre fatto quello che si ha sempre fatto vero verifica prima prima di sciogliersi e cioè la maggioranza se la maggioranza non c'è allora scioglie RAI
Cioè l'area sognare anticipatamente
Oggi c'è una crisi si Baldassare addirittura detto ancora più drammatico è che ha usato io siamo due crisi siamo dentro due crisi due crisi che fortunatamente per il momento sono separati
Perché questo in qualche modo quello che ancora ci salva perché noi abbiamo una crisi di ordine costituzionale perché non c'è dubbio non c'è dubbio che
Forti fortissime componenti sociali e popolari vogliono in realtà una nuova Costituzione è chiamato a come gli pare ma insomma è una nuova Costituzione quello che vogliono perché
Voglio sostanzialmente dare come dire
Fare una Repubblica ultra presidenziale dico io riavremo volontà presidenziale Travaglio no il Salvatore la parte a un solo personaggio che decide tutto è un Parlamento sostanzialmente che al suo servizio
Questo è lo e e non è questione di un uomo perché questo è sbagliato alla questione del momento mi interessa questo
Questo è una componente politica tanto erosione di voti poi perché ce l'hai potuto escono fuori cioè ci sono milioni di persone che non sono d'accordo su questa nuova forma rigore ma ce n'è un'altra componente molto ugualmente forte o non so a questo punto qua anzi ETP fotografo che non è d'accordo
Ma qui ecco questa è una crisi costituzione di ordine così come si va avanti su questa crisi che ognuno fa il Presidente della Repubblica ma io credo sostanzialmente che deve fare quello che fino adesso ha fatto cioè garantire che e tutte le
Garantire insomma assecondare in movimento in modo tale che tutto avvenga secondo Costituzione io qui faccio l'esempio di questa importante vicenda che va ricordata
E di un della votazione del due mila del due mila e sei mesi del due mila sei perché allora se vi ricordate
Quanti sono i costituzionalisti e i politici che hanno detto a questa riforma è incostituzionale
Questa è una rottura della Costituzione non è più una modifica la Costituzione ma non ho la costante lo ha detto tutto anche io per la verità vero ma perché
Bastava leggere il testo ovvero avere un po'e e quello che cogliere da sempre si dice insomma non c'è quando bisogna essere filosofo per dire che la quantità diventa qualità ero perché è un dato banale
Se o pochi che ha siamo
Come dire ho perso un po'di capelli non sono ancora calo panciotto muto diretto calvo però è vero perché a furia di cadere i capelli dimenticato allora a furia di modificare la Costituzione dopo e dire che è ancora quella un po'modificata ancora una volta a certo punto dice no signore qui non è più la vecchia Costituzione in qualche modo modifica questa è una nuova Costituzione
Però però
Hanno vinto il no è vero tutti hanno accettato questa decisione
Vero nuda e dissi qui da questo punto di vista la crisi costituzionale è stata risolta in tranquillamente si è votato intorno vinto
A me da questo punto se preso atto del
Nessuno ha detto niente
Avessero vinto i sì poteva succedere nel corno sarebbe un eccesso
Io
Penso che l'ente nel senso che avessero vinto dissidi noi avremmo continuato a dire che erano Costituzione questo costi nell'accademia
I politici avrebbero ancora continua la battaglia naturalmente sarebbe aperto sicuramente un fronte di modifica della Costituzione modificato in questo progetto ma una parte parte del gioco ma
Dal punto di vista dell'istituzione del sistema
Ci sarebbe stato un colpo di Stato evoluzione la rottura la gente per strada le barricate io penso di no
Io penso di no e quindi a questo punto dico guardate
La cui situazione è grave per certi versi ma sul piano costituzionale io credo che ne possiamo ancora tranquillamente vivere secondo la nostra Costituzione è quello che bene fa il Presidente e al Presidente le prove cosa vi devo dire
Devi garantire che se si vuole modificare la Costituzione questo avvenga secondo l'articolo centotrentotto eventualmente secondo la legge costituzionale approvate in base all'articolo centotrentotto che però consente la modificazione della Corte
Della della Costituzione l'altra crisi gravissima e la crisi
Dell'Unità d'Italia e non cedole due crisi sono ancora separate vero questo tutti salvo non non non si sono mescolate insieme sono nettamente separate ancora progresso secondo me questo è un
è una cosa una cosa da valutare con la
Positivamente per il momento
Cosa mica io spero che le cose ritornerò salivi mai però mettiamo che è veramente la Padania e come si chiama doloranti otto punto riesca a essere talmente forte talmente incisiva dire pasta noi vogliamo votare va bene
Si arriva al Belgio ancora peggio
Allora è qui
Non si sa bene cosa succede doveva al Preside io mi auguro però
E quindi spesso dico al Presidente della Repubblica che cosa dovrebbe cercare di fare signori la Cecoslovacchia sia diviso tranquillamente senza neanche un morto si sono messi intorno a un tavolo sono divisi debiti credibile questa del problema pratico allo Sabbioni di confine
Tra campo tranquillamente tutti e due vero insomma bene bene o male non lo so di diranno loro se sono più contenti adesso la meglio prima se si verificheranno chi lo sa può essere che in futuro può decidere ma in fondo perché siamo separate di mettiamo insieme io mi auguro questo ma
Mi auguro questo francamente ecco voglio dire che debba scorrere il sangue se la Padania deportato da completare ad essere uno il rapporto anche me ecco io dico la mia spero appunto che si faccia in maniera
In maniera civile
Quali ultime due punti sostanzialmente Esposito
Badate la Degli Esposti Renaissance un po'ricostruita un po'male vero perché questo punto
L'editore crisi dello Stato momento esposto parlava della crisi dello Stato e in cui
Non era più un fatto non è più possibile il funzionamento normale delle istituzioni in particolare Loewenthal tali mancava il Parlamento mancare al Parlamento giacché o si fa debba anche il Papa
E a
Tanto è vero che il nuovo INPS spiega forse il torto di una nota Parolo decima volta il Capo dello Stato intanto può diventare supremo reddito ore dello Stato in caso di crisi del del punto anche se lo Stato
In quanto è libero è in grado di farlo e le faceva l'esempio del re leopoldo del Belgio non a caso di dirlo a bordo del Belgio allo Stato
Catturato dei nazisti alle prime qui non poteva esercitare questo ruolo e quindi questo problema
Lo ha
Dove esercitava un altro organo che in questo caso fu un Governo un Governo indegno esilio ovviamente che però cercava di mantenere quel tanto di continuità che permetteva al Belgio di esistere ancora
Come poi è successo successivamente per questo Governo finita la guerra è stato riconosciuto e quello che ha garantito poi la successione quindi Esposito da questo punto di vista
Aveva in testa una situazione che oggi non c'è perché gli organi costituzionali grazia di funzionano tutti i fenomeni che oltre ad alcune delle sostituire nessuno re presentare pure andare sostituire nessuno perché questa rete
E
Se veramente poi succede che è un organo come il Parlamento per esempio non si può riunire qui bisogna arginare un caso di guerra di invasione queste cose qui protesi io sposo mi pare ragionevolissimo ragionevolissima vale a dire
Tenete presente d'altra parte perché poi ragionevole ma perché volete fare delle presente i rapporti diritto internazionale
Nel periodo quarantatré quarantacinque perché il vero all'unico organo riconosciuto ma perché era l'unico organo riconosciuta a livello internazionale gli alleati il trattato di armistizio l'hanno fatto ovviamente a quella prestante del re
Avevano come controparte con cui discutere il reclamo riconosciuto loro quindi il re era l'unica carica in quel momento poteva rappresentare lo stai italiana in cui la situazione drammatica
Di occupazione militare e di guerra e secondo me Esposito non faceva altro che riflette le questo caso
E a mio avviso scusate se mi azzardo a Dino diceva banalità in qualche modo aveva un senso cioè che così non può banalità non può essere che diversamente non c'è
Voglio dire non c'è il Parlamento a questo punto
Il Governo non ha più la la la base non c'è il pacco da che cosa succede succede che un Governo del
Presidente la Repubblica si dalle pretendere Jalloul caposaldo Alta Valtellina è comandante delle forze armate
Ed è cosa fanno queste forze armate il momento di crisi si rivolgono loro comandante oggi si raccomanda onorifico ma evidentemente a diventa preoccupando perché da a qualcuno si debbono rifare queste povere
Forze armate se vogliono secolo svolge loro il loro mestiere quindi secondo me la dell'Esposito da un lato è
Esattissima in qualche modo una volta caratterizzata ricostruita esattamente come fece luce
Dall'altro oggi è una tesi che non ci riguarda cioè non è applicabile oggi non hanno non non quindi io non riprendo esposti negli ultimi due cose che voglio dire sono queste primo
Potrebbe il Capo dello Stato comandare lui direttamente la forza armata
Perché no voglio dire
Oggi giuridicamente non c'è dubbio
Che le Forze armate sia Forze armate in senso tecnico cioè quelle per la difesa verso l'esterno sulle forze di sicurezza cioè tutto l'apparato di sicurezza viene comandato viene comandato dal Governo che gode la fiducia del carburante a caso
è però se poi gli altri avviene un momento di crisi tale in cui è il Governo che addirittura come dire attenta alla Costituzione oppure il Governo si è mosso totalmente incapace non prende l'iniziativa già ci sono milioni di persone per strada
Assalti alle sedi del del del della RAI o del delle radio delle prefetture cioè cioè c'è un comma una crisi gravissima e il Governo si limato totalmente incapace mi pare che il Presidente La Repubblica questo punto
Può perfettamente prenderlo in mano le cose comandare
Comandare alle Forze armate di intervenire da ovvio non
La questa cosa se proprio si dovesse dare il caso la vedo come una cosa possibile per
Notate che si può anche benissimo come dire giustifica perché avevo questo punto nella rete
Argomento giuridicamente mi baso in particolare sull'articolo cinquantaquattro Costituzione che andrebbe ricordato è vero quello che dice che tutti sono debbono
Garantirebbero gli ispettori così usa legge naturalmente qui io parto dall'idea che il presente la Repubblica
Come dire subentra a un Governo che o è contro ha detto l'altra parte un incapace e quindi quei altro svolge un'opera di supplenza e ha come obiettivo quello di ristabilire
La piena operatività della Costituzione questo il PUA prevalse lo che sta per lei il colpo di stato io a Roma
A questo punto mi interesso l'altro punto
Proprio più tecnico eh
è possibile immaginare
Non atte a stravolgere il bisogno ne ho visti qualcuno
Che stanno ancora dentro la cornice costituzionale non sono previste espressamente ma in qualche modo si riescono a giustificare la sua luce del testo costituzionale sono una ratio costituzionale sono nella
Nella logica la Costituzione come il caso la revoca insomma il caso la revoca
Il Presidente del Consiglio al Carlo fatto apposta quel caso lì
Non è previsto extra ordinem però secondo me si può giustificare pienamente sulla base
Sulla base del sistema costituzionale vigente no qui sta immaginando una cosa diversa cioè stop prendendo di petto una cosa diversa
E il caso perché
Quando si parla di crisi del sistema di porre il presente alle pubblica c'è un convitato di pietra sempre presente il convitato di pietra ai il nome di deroga alla Costituzione
Cioè l'idea che
La necessità che non è una fonte ma è semplicemente la foglia di fico che serve a giustificare la presa il potere esercitato da chiunque decide che c'è necessità intervenire perché questo vuol dire
La che sia possibile come dire una sospensione dei diritti costituzionalmente garantiti una sospensione la Costituzione e nome appunto dalla salvezza la salvezza del sistema
Io dico da giurista guardate nella nostra Costituzione non c'è niente del genere non c'è non c'è le voglio dire questo può fate quello che vuole te ma non c'è non non non è previsto questo caso non è assolutamente previsto e d'altra parte queste confermato dal modo con cui ne trattiamo
Gli unici atti che in qualche modo richiamano questo problema che sono il decreto legge e le ordinanze ci sorge senza
Per quanto riguarda i credo legge l'abbiamo sempre assunto è sempre stato così che il decreto legge non può sospende non può modi non può derogare costituzione qualcuno ha sostenuto che si doveva far Roma
L'opinione sulla RAI dominante mi pare che questa con decreto legge vuol fare tante cose vero se poi le file padre poi credo che se l'altra questione ma lo strumento serve dovrebbe servire a questo a intervenire
Al di fuori della legge vero al di fuori della legge con forza di legge ma appunto in casi non previsti dalla legge ma sempre dentro la Costituzione
Le alleanze c'è urgenza la Corte sperando che continui a mantenere questa posizione che dura da dal mille novecentocinquantasei proprio dall'inizio ha sempre detto si sono ammissibili queste ordinanze purché siano proporzionate siano
Temporanea eccetera e comunque non solo che però rispetto alla Costituzione ma ancora di più debbono rispettare i principi dell'ordinamento e quindi voglio dire
Gli unici due strumenti che dovrebbero sopperire a situazioni di emergenza
Imprevedibile impreviste hanno questa caratteristica giuridicamente più di questo non riesco a dire cioè voglio dire poi tutto di fatto può succedere ma la nostra Costituzione non prevede non prevede nulla di simile
Ne articolo quarantotto traduzione di Ramallah nel all'articolo sedici sulla Costituzione la Quinta Repubblica e qui mi fermo e vi ringrazio
Bene ringraziamo il professor Rescigno
Sottolineano una una cosa grazie potenti mezzi chi è a disposizione professor Caravita possiamo precisare che la crisi in Belgio è ancora aperta quindi sono cinque mesi di crisi e ancora non è conclusa
Sa abbiamo visto su internet mentre ne parlai
E e poi volevo sottolineare quella l'aspetto un aspetto che non era tra i più importanti sotto del relazione latte proprio la sottolineatura
Che nel sistema americano non esiste la figura del capo proprio
Mi pare Madison è che nei nel nei quaderni federalisti nelle negli articoli federalista dice chiaramente che il principio repubblicano comporta che non ci sia un cavo perché nella Repubblica e il popolo che il capo del è quello che diceva
Il professor Rescigno e quindi proprio e la figura che non esiste nel proprio per una rigorosa applicazione di quello nel principio repubblicano qui poi si farà anche Cantet perché Canteri prenderà pari pari dagli americani da lei Presidente americani la sua teorizzazione del principio repubblicano
Passiamo ora
Ah sulla cosa sulla separazione Italia emesse mai messa un po'in crisi perché io sono di madre milanese padre di Foggia
Capisci se devo scegliere da una parte all'altra quelli che sono ad incentivare io spero che non venga beninteso nega impropria sarebbe messa in una crisi spaventosa adesso allora in quale direzione deve andare
Passiamo ora alla ultima relazione della mattina e quella del professor Beniamino Caravita e Di Toritto raggiunto il ferito
Sul potere di nomina e scioglimento delle Camere
Grazie
Antonio
La prossima volta che Antonio Baldassarre mi chiederà una relazione di fare una relazione comunque gli chiederò anche di darmi i numeri del lotto contando che sulla sua fango la sua capacità di vaticinio si si estrinsechi non solo nella tempestività dei temi ma anche nella capacità di sapere quali sono i numeri del lotto visto che parlare oggi ventisei novembre di potere di nomina
Del Presidente della Repubblica di scioglimento delle Camere
La prossima volta ti chiedo anche come livello
Come ben noto le norme costituzionali in tema di nomina del Governo e di scioglimento delle Camere ovvero anche una società o di una sua DS come è stato recentemente ho sottolineato sono estremamente scarne
Eppure
Pur nel fascino indubbio che esercitano anche sui costituzionalisti le ricostruzioni storiche e politologi che e tenuto afferma l'utilità ricostruttiva ma non deontologica
Della letteratura cronachistica e proprio da tali norme costituzionali interpretate sistematicamente nella loro connessione soggettiva
Sempre tenendo presente i dati ricavabili nei lavori preparatori faccio riferimento naturalmente all'ordine del giorno per assi
Sempre tenendo presente i dati di Calabria realtà fattuale
Che dobbiamo trarre indicazioni circa quell'aria di doverosità che sussistano i rapporti politici e istituzionali i quali in parte sono modulati da prassi e convenzioni
In parte tuttavia rispondono direttamente a norme costituzionali che richiedono di essere rispettate
Ed è proprio nell'individuazione del rapporto fra essere e dover essere che si creano nel diritto costituzionale i più gravi e pericolosi corto circuito interpretativi le più gravi di associazioni fra gli attori costituzionali
E ciò tanto più in una fase di transizione se non di vera e propria crisi di sistema quale quella che il Paese attraversa ormai dall'inizio degli anni Novanta
In realtà
Sotto anche sotto questo profilo come frequentemente avviene nel nostro Paese pecchiamo secondo me di una non piccola dose di miopia
Causata da una consueta chiusura provinciale
La transizione che oggi noi viviamo in Italia con toni esasperate drammatizzate lì ad uso e consumo di un'opinione pubblica facilmente suggestionabile per poterlo spostare da una parte o dall'altra
Si colloca all'interno di una fase che tocca tutti gli Stati nazionali europei
Così come sono usciti dalla seconda guerra mondiale
Giacché questa transizione questa crisi riguarda specificamente il rapporto fra alla
Tradizionale dimensione statale nazionale e il sempre più presa presente pressante livello istituzionale europeo vero livello dove si prendono ormai
Tutte le decisioni che influenzano nostra vita associata
Ma è evidente che in questa transizione epocale si avvia finire una fase che in Europa è durata più di tre assi secoli e mezzo
Sono i propri paesi che hanno la struttura istituzionale meno solida a soffrire maggiormente nell'individuare risposte più congrue gli strumenti istituzionali più adatti per adeguarsi alla nuova realtà
E se è vera la chiave di lettura che altrove ho provato a ricostruire quella cioè per cui in Europa gli Stati nazionali si sono trasformati da detentori di una sovranità ormai perduta
Impiego della distribuzione sussidiaria dei poteri e delle funzioni verso l'alto l'Europa e verso il basso le autonomie territoriali interni
è chiaro che il Paese in cui per ragioni non solo contingenti o banalmente personali ma in qualche modo strutturali storicamente risalenti paese in cui la struttura di Governo è più debole maggiormente risente
Di gravi difficoltà nel trovare la sua strada
Ma su questo punto che tocca il delicatissimo spetta Emma dei rapporti fra Presidente della Repubblica rappresentante di una
Ormai uso un termine che qualcuno che penserà sia molto grave ma lo uso
Un aggettivo grave ma l'uso avendoci ragionato
Dicevo su questo punto che tocca il delicatissimo tema dei rapporti fra presidente la Repubblica rappresentante di una ormai statica unità nazionale
E di Governo operatore coinvolto nella dinamica di una continua ricerca e la riproduzione di unità a livello europeo su questo tema svolgerò qualche considerazione alla fine l'intervento
Torno al tema assegnatomi
Per quanto attiene al versante della formazione del Governo che ai sensi dell'articolo novantadue con primo comma è composto del Presidente del Consiglio dei Ministri e dei ministri che costituiscono insieme il Consiglio dei Ministri
L'interprete Aliano deve accontentarsi di far riferimento all'articolo novantadue comma secondo Ai sensi de qua del quale il Presidente della Repubblica nomina il Presidente del Consiglio dei Ministri su proposta di questi ministri
All'articolo novantatré secondo il quale il Presidente del Consiglio dei ministri e ministri prima di assumere le funzioni
Prestano giuramento nelle mani del Presidente del pubbliche all'articolo novantaquattro terzo comma che prevede che entro dieci giorni dalla sua formazione del governo si presenta alle Camere per ottenere la fiducia
E all'articolo novantaquattro primo comma secondo cui laconicamente ma significative significativamente il Governo deve avere la fiducia delle due Camere
Fiducia che viene accordato revocato da ciascuna Camera mediante mozione motivata in molti e votata per appello nominale
Queste sono le colonne d'Ercole del raccordo fra Presidente corpo elettorale parlamento e Governo
Al loro interno dobbiamo rimanere e da esse dobbiamo necessariamente partire per ricostruire la trama dei rapporti costituzionali
Adesso dobbiamo far riferimento per verificare la congruità di fonti sub costituzionali prassi e convenzioni ovvero i limiti interpretativi che tali fonti sub costituzionali incontrano
Il potere di nomina del Presidente della Repubblica
Ai sensi del novantadue comma secondo non è dunque libero illimitato affidato all'atto su a totale discrezione e incontrollata o e insindacabile decisione
Pensi è un potere teleologicamente orientato
Può e deve essere esercitato affinché il soggetto nominato abbia la fiducia delle due Camere
Che compongono il Parlamento cinquantacinque primo comma camere che sono composte secondo le regole degli articoli quarantotto cinquantasei cinquantasette cinquantotto
Cinquantanove sessanta sessantuno
Sulla base di sistemi elettorali liberamente struttura Abbili dal legislatore ordinario non essendo stato significativamente fissata alcuna regola circa il modello di sistema elettorale oltre quelle contenute nel citato articolo la Costituzione
Il voto di rapporto di fiducia si basa poi su di un apposito voto parlamentare che essendo Espresso per appello nominale non può a sua volta
Che basarsi sui tradizionali consolidati basilari insuperabili principi del costituzionalismo democratico contenuti negli articoli sessantasette
Ogni membro del Parlamento rappresenta la nazione esercita le sue funzioni senza vincolo di mandato e sessantotto comma primo i membri del Parlamento non possono essere chiamati a rispondere dell'opinione devoti esperti dei voti dati non espresse dei voti dati
Dei Costituzione Lata il Governo deve avere la fiducia delle due Camere dunque e non genericamente del popolo il quale esercita assi la sovranità ma pur sempre come è stato già detto sia da Baldassarre che dà Rescigno
Nelle forme e nei limiti della Costituzione nel rispetto evidente costituzionalmente necessario dell'articolo novantaquattro primo comma il Governo doveva fiducia alle Camere
In tutti i suoi raccordi sistematici appena ricordati
Raccordi che subiscono sì sotto il profilo ricostruttivo la normative fra da Sfax strisciante fermo rimanendo tuttavia il limite lo ogni torsione interpretativa costituito dal testo dalla sua ratio
Proprio nel collegamento fra nomina presidenziale e fiducia parlamentare si radica nel suo carattere necessitato
L'istituto delle consultazioni canone dunque orpello né superfetazione come colta qualche volta qualcuno ha detto
Come invece capita però alcune evenienze che faccio fatica a definire istituti delle procedure di nomina di scioglimento giustificate queste evenienze di volta in volta dalla necessità di raffinare le conoscenze del Capo dello Stato
Al fine all'esercizio dei suoi poteri
Il Presidente La Repubblica dunque può esercitare il suo potere di nomina solo per raggiungere quel risultato la fiducia delle due Camere e la consapevolezza della possibilità che deve essere concreta e non meramente potenziale
Di raggiungere tale risultato li può essere dato solo raccogliendo le vive dirette opinioni di chi è in grado di rappresentare raccogliere
Ma anche determinare se del caso rientrare quel voto di quel orientare quel voto di fiducia i rappresentanti delle componenti parlamentare validi dei capigruppo
Ed è per questa ragione che le cose nelle consultazioni di essi
Si sia un rischio la norma consuetudinaria rimanendo invece le consultazioni gli altri soggetti ad esempio le parti sociali nella sfera della cortesia istituzionale delle mere convenzioni o delle semplici prassi
E a conferma della natura
Ormai sicuramente consuetudinaria delle consultazioni non è un caso che esse vengono sono state effettuate anche dopo le dopo le elezioni anche vigente
L'attuale legge elettorale che pur prevedeva l'indicazione del candidato alla Presidenza del Consiglio certo
Dopo la tornata elettorale le consultazioni sono state effettuate in maniera semplificata e rapida ma ciò è dipeso all'evidenza dal fatto che il sistema dei partiti e le sue rappresentanze parlamentari
Erano ancora sotto l'infermo sotto l'influenza di un ancora fresco risultato elettorale
Ed è sempre in ragione di tale vincolo teleologico che si spiega perché la nomina preceduto dall'incarico
Che serve a permettere a chi è destinato a formare il Governo a riceverlo fiducia parlamentare a verificare in concreto
L'esistenza di col di quel consenso consultazioni incarico accettazione nomina del Presidente e dei ministri fiducia parlamentare si tengono insieme in un continuum ma che di per sé
Al di là di qualsiasi sofisma squalifica l'atto di nomina come atto che nasce dall'incontro delle volontà del Presidente della Repubblica del Presidente del Consiglio
Secondo equilibri reciproci che nel dettaglio possono anche essere mutevoli ma non inficiano mai la sostanza del rapporto
Un inciso
A proposito delle due ultime leggi elettorali
E noto che la dottrina si è ampiamente soffermata sulle conseguenze delle innovazioni prodotte sul sistema costituzionale dalle modifiche alla disciplina elettorale prima con il Mattarellum applicato alle elezioni del novantaquattro novantasei e due mila uno
Rescigno si è soffermato sulle origini
Della
Legge del cosiddetto Mattarellum derivato dal referendum dall'esito dal referendum del noto novantatre e poi con il sistema impiegato nel due mila sei due mila otto basato su ripartizione proporzionale liste bloccate e premio di maggioranza
Noto che
Secondo alcuni studiosi ma soprattutto secondo alcune forze politiche la tendenziale strutturazione bipolare dell'offerta politica e l'indicazione per elettorale del nome del Presidente del Consiglio da parte oscura coalizione
Avrebbero introdotto in Italia elementi premierato o quantomeno se non di legittimazione diretta dell'esecutivo di accentuazione della caratterizzazione maggioritaria a della nostra forma di governo parlamentare
Mi permetto di dire che a queste posizioni ha concesso qualche indulgenza anche la Corte costituzionale nella sentenza due del due mila e quattro sullo Statuto la regione Calabria
So che su questa
Ci possono essere
Posizioni diverse non entro su questo tema che
Mi porterebbe d'altra parte
Tendenza maggioritaria che si sarebbe secondo alcuni accentuata con l'introduzione del nome del candidato alla guida l'Esecutivo né simboli di partito presenti sulla scheda elettorale
Il livello costituzionale
Delle modifiche non è mai stato attinto se non nella infelice discenda della riforma approvata dal Parlamento del due mila cinque poi respinta nel referendum costituzionale del due mila sei
Le innovazioni legislative della disciplina del sistema dell'elezione per le competizioni politiche hanno in qualche modo rappresentato la concretizzazione e la realizzazione di spinte politiche istituzionali presenti nel Paese
Però cosa diversa è sostenere che queste tendenze sol perché formalizzate in atti normativi primari abbiano modificato e possano modificare i cardini della forma di Governo nazionale
è vero che quest'ultima si è attuata in modi diversi decenni la Repubblica
Ma è altrettanto vero altrettanto chiaro come ricordato in premessa che la distorsione del modello costituzionale trova un limite proprio nelle norme della Costituzione che resistono a quelle pressioni innovative sottostanti
Che contraddicono il testo la ratio la disposizione
Se poi andiamo a verificare gli assunti che vorrebbero una torsione verso modelli di premierato maggioritario ci si accorge che non reggono un esame attento nella relazione
Offro qualche dato che ricordo rapidamente
L'offerta politica di questi sedici anni di cosiddetta Seconda Repubblica non è stata sempre bipolare all'elezione del novantaquattro vi erano almeno tre se non quattro poli
Nelle elezioni del novantasei i poli era le coalizioni hanno sempre tre nel due mila otto le coalizioni erano addirittura cinque
Solo in due casi due mila uno due mila e sei l'offerta si è ridotto a due coalizioni ma una centrosinistra con almeno sette forza associata
E l'altro centrodestra con almeno sei
Egualmente non è vero che dal novantaquattro c'è stata maggiore stabilità politica dal novantaquattro oggi abbiamo assistito a cinque lezioni politiche in sedici anni ovvero una ogni tre anni
Se pensiamo dal che dal quarantotto al novantaquattro si sono sviluppate undici legislature si è votato undici volte come ha durata media della il natura di quattro anni emerge già un dato interessante sono più lunga legislatore novanta quarantotto novantaquattro che quello degli ultimi sedici anni
Anche sotto il profilo dalla durata dei Governi dal novantaquattro a oggi dieci governi con durata media quindi di un medio un anno e mezzo nel quarantotto novantaquattro
Nuovo quarantasei anni quarantasette governi durata un po'meno di un anno ma con una continuità personale molto più elevata
Quindi non vi è stato un effetto di razionalizzazione del
Funzionamento e la forma di governo
Altrettanto scarne sono le disposizioni costituzionali sulla rottura del rapporto fiduciario sugli strumenti per risolvere tali crisi e sull'eventuale scioglimento anticipato delle Camere anche qui
Ci si deve limitare alle previsioni dell'articolo novantaquattro che prevedono alcune forme di debolissima messa in sicurezza dell'Esecutivo nei commi secondo
La fiducia la ciascuna Camera revoca la fiducia mediante mozione motivata e votata per appello
Personale quattro il voto contrario di una entrambe le Camere su una proposta al Governo non importa obbligo di dimissioni cinque con Mick quinto
La sfiducia deve essere firmato almeno un decimo dei componenti e non può essere messa in discussione prima di tre giorni
Dalla sua discussione
Manca come è noto nella Costituzione italiana una disposizione che imponga e critiche critici dell'esecutivo di farsi carico delle conseguenze di una gioia di un agire politico avente come obiettivo
Quello di far cadere il Governo manca la sfiducia costruttiva
Strumento con il quale la mozione di sfiducia deve essere deve contenere la proposta di chi dovrebbe essere il nuovo capo dall'Esecutivo il modello e quello contenuto nell'articolo sessantasette del Grundgesetz
E manca una disposizione chiara sullo scioglimento come quella contenuta nell'Artico al successivo articolo il Grundgesetz l'articolo sessantotto
Sullo scioglimento la Costituzione italiana si limita a prevedere la conica mente che il Presidente La Repubblica può sentiti i Presidenti
Sentiti i loro Presidenti sciogliere le Camere o anche una sola di esse
In mancanza di meccanismi di parlamentarizzazione forte della gestione transizione
Quale quelli della sfiducia costruttiva o dell'obbligo di scioglimento in mancanza dell'elezione del nuovo Cancelliere l'onere della gestione della crisi politica ricade tutto sul Presidente della Repubblica il quale di nuovo
Nel verificare le condizioni di utilizzo del potere di scioglimento non può che avere come proprio fare agli articoli novantadue comma secondo
Che gli attribuisce il potere di nomina del Presidente del Consiglio e novantaquattro comma primo che impone il raccordo fiduciario fra Governo e Parlamento
E ciò sempre avendo a mente la colloca la sua collocazione del Presidente che caratterizzato assegnata era stretta dagli articoli ottantasette novantuno ottantanove primo comma novanta primo comma nulli
Cito perché immagino conosciuti tutti quanti noi gli studenti di troveranno sulla testo
Di fronte alla crisi politica devo dire che non trovo cruciale dirimente il tema della cosiddetta parlamentarizzazione della crisi
Se il Presidente del Consiglio in ragione della controfirma posto suo atto di nomina di scioglimento e della responsabilità che se ne assume e il col dominus della crisi
Perché negargli la responsabilità della valutazione circa il momento dalla presentazione delle dimissioni
Naturalmente il Presidente del Consiglio in carica tutto il diritto di chiedere anche di fronte ad una conclamata presa di distanza di componenti la sua maggioranza un voto di sfiducia esplicito
Depone in tal senso lì ricordato articolo novantaquattro che non impone l'obbligo di dimissioni al caso di voto contrario
Su di una proposta al Governo ma egualmente a me pare che spetti al Presidente del Consiglio decidere tempi e modi della remissione del del remissione dell'incarico
Non potendo essere forzato nemmeno dal Presidente della Repubblica a presentarsi alle Camere e tanto meno a ricevere un esplicito voto di sfiducia
Certe l'esposizione delle davanti alle Camere delle ragioni della crisi può esser politicamente opportuna o costituire un gesto di omaggio al soggetto che spesso la fiducia può essere sollecitato al presidente la Repubblica
Ma non può a mio modesto avviso né essere imposta non vi è alcuna sanzione se non quella politica della mancata presentazione al Parlamento
Ne essere spinta fino addirittura a ritenere che sia costituzionalmente obbligatorio un voto parlamentare negativo prima delle dimissioni
Di fronte alla crisi parlamentari Zotto meno che sia il Presidente della Repubblica non può
Costituzionalmente esimersi da una verifica con gli strumenti i consueti e conosciuti delle consultazioni
Circa l'esistenza di una maggioranza parlamentare in grado di accordare in Parlamento la fiducia ad un Presidente del Consiglio ad un Governo ad una proposta politica la mozione deve essere motivata
Questo è il raccordo con la
Necessita di una proposta politica
Io
Da questo punto di vista sarebbe interessante iniziare a costruire un modello di trasparenza delle consultazioni cioè sarebbe interessante iniziare a pensare
Che nella fase delle consultazioni specialmente quelle che intervengono durante la legislatura
Le forze politiche consultate esprimano
Pubblicamente ciò che hanno detto in maniera riservata al Presidente della Repubblica ciò anche se naturalmente
Qualsiasi meccanismo di trasparenza non riuscirebbe ma
Tali basare la volontà delle forze politiche ma potrebbe servire a delimitare gli spazi di azione in caso di crisi
E vero nella gestione delle crisi politica che intervengono durante la legislatura si apre un in mancanza di precise disposizioni costituzionale uno spazio molto ampio per la valutazione del Presidente
Spazio che si può solo in parte provare a razionalizzare confinare limitando indirizzando la discrezionalità
Eppure se alla luce della scelta di fondo per una forma di governo parlamentare ancorché razionalizzata si tiene a mente il basilare l'accordo fra nomina presidenziale presidenziale fiducia parlamentare
Almeno i principali e più frequenti i problemi possono essere risolti pur
Se come è noto la realtà è sempre più avanti della fantasia di qualsiasi studioso anche di quella di
Fu Rescigno che ha dimostrato di averne tantissimo poi la
La la realtà si inventa sempre cose
A cui non abbiamo pensato
E si potrebbe
Ipotizzare teorizzare che nelle consultazioni che si svolgono durante la legislatura l'intervento del Presidente della Repubblica non dovrebbe avere carattere creativo
Ma dovrebbe limitarsi a registrare nona facilitare
Non a impedire nell'urna nell'altra l'emersione di una nuova maggioranza in qualche modo surroga Nando la mancanza costituzionale dello strumento lo sfiducia costruttiva
Certo nella prassi non è stato sempre così ma al di là di casi qualcuno lo citerò in cui il comportamento del Presidente La Repubblica apparso più o meno criticabile
La maggior parte dei casi di intervento creativo che si registrano nostra storia costituzionale si sono situati in una fase temporale in una cornice politica in cui servivano solo fra parentesi
A risolvere i contrasti interni ad una maggioranza più o meno consolidato alla ricerca di un del riassestamento interno intorno a nuovi e quindi
Va naturalmente subito sgombrato il campo da un equivoco a dire il vero più giornalistico che ha detto dottrinario i Governi non sono mai tecnici ma sono sempre politici dovendosi reggere su una fiducia parlamentare espressa su una mozione motivata
Ciò impone necessariamente l'esplicitazione delle ragioni che non possono che essere politiche sottese all'espressione della fiducia
E poi questa sia buona o cattiva politica se ciò rispetti o meno le indicate precedenti indicazioni elettorali non spetta non può spettare al Presidente alla Repubblica valutare a meno di non volervi chiedere di esorbitare dei suoi poteri
Saranno le forze politiche che scelgono in Parlamento una collocazione diverso da quello assunto davanti al corpo elettorale che si faranno carico della responsabilità politica di stare spostamento
E saranno i singoli parlamentari che scelgono
Che accettano di spostarsi di qua o di las secondo delle contingenze che
Porteranno la responsabilità politica di ciò ferma rimanendo la critica ad una legge elettorale che fa dei parlamentari
Un esercito di nomi non di nominati non sottoposti ad un reale controllo elettorale
D'altra parte questo è proprio quello che è successo in Germania il famoso ribaltone ante litteram dell'ottantadue quando i liberali diviene share rovesciando l'alleanza con le spende votarono sfiducia costruttiva leggendo come cancelliere Helmut Kohl
Che poi sciolse il bookshop salvo onda Stanga
L'anno successivo l'alleanza
Se devo se su se su spendete venne confermata l'elezione dell'ottantatré e condusse la Germania fino alla riunificazione del novanta
Alla luce del raccordo nomina fiducia mi pare di poter dire
Che dovendo individuare un nome che posso avere la fiducia alle due Camere il Presidente non possa
All'esito delle consultazioni Dari l'incarico ad un soggetto su cui non abbia la ragionevole certezza dell'ottenimento la fiducia e io su questo dissento da quello che ha detto prima Ugo Rescigno
Ho cioè
La maggioranza e allora il Presidente bene fa
Ma se non c'è la maggioranza non può dare un incarico non possono essere buone tutte e due le soluzioni sia lo scioglimento che l'incarico
Perché se non si rompe quel nesso fra nomina e fiducia parlamentare delle due l'una o cioè e allora si dà o non c'è e allora si scioglie
Con passaggi quelli che ho definito orpelli e superfetazioni non necessari farà un altro giro darà un mandato esplorativo ma delle due
Del o l'una o l'altro
Il Presidente non può
All'esito delle consultazioni dare l'incarico ad un soggetto su cui non abbia la ragionevole certezza dell'ottenimento e la fiducia
Un gesto di questo tipo assumerebbe l'aspetto di un tentativo di forzare la mano al Parlamento
Esponendo il Presidente della Repubblica all'accusa di lambire i confini dell'attentato alla Costituzione non mi soffermo sui casi sottolineati dal Rescigno e certo ma
Un Presidente del Consiglio che non si dimette che facciamo ma questa è una domanda che ci poniamo in Italia in Germania in Francia
Se
Se il lotto figli or non gridava Linke non rimetteva l'incarico passar così che faceva Sacco così buca no era sì ma il problema il problema sì ma il problema ma se se il cancelliere tedesco dopo il voto di sfiducia non si dimette
Presidente Repubblica tedesca e ancor più debole di quell'italiano
Lo revoca è scritto in Costituzione no ma diciamo quando andiamo sull'extra ordinem i problemi sono comuni a tutti gli ordinamenti sono assolutamente quando gli ordinamenti
Salvo in quasi tutti gli ordinamenti la possibilità del conflitto di fronte alle Corti costituzionali con i limiti naturalmente del ruolo delle Corte rispetto a conflitti politici così eclatanti come quelli di un Presidente del Consiglio che non si dimette
Mandiamo
Al di là
Dicevo
Un gesto
Di questo tipo cioè dare la la l'incarico senza la ragionevole certezza all'ottenimento la fiducia espone secondo me il Presidente La Repubblica l'accusa di lambire confini l'attentato alla Costituzione
D'altronde nel caso della formazione del governo Dini del novantacinque la polemica politica si costruì proprio intorno a un presunto consenso espresso in sede di consultazioni
Di alcune forze politiche che sostenevano il Berlusconi il Governo Berlusconi primo Forza Italia AN lega Nord CCD Unione di Centro a sostenere un esecutivo guidato da un esponente del Governo
Al di là delle diverse ricostruzioni storiche il dubbio teorico che inficiava inficia il Governo Dini consiste proprio in ciò
Che l'incarico fu dato ad un soggetto che
Dopo la conclamata presa di distanza di Forza Italia
Non aveva la certezza alla maggioranza parlamentare e si presentò in Parlamento cercando i voti necessarie per ottenere la fiducia sottolineo cercando
Negli atti parlamentari e gli atti Camera dodicesima legislatura seduta sedici marzo mille novecentonovantacinque pagina nove mila trecento trentadue si legge
Di Marida Bolognesi
Che baciò il rospo
Ciò
Cito con oggettiva e personale tragica difficoltà spaccando il Gruppo di Rifondazione Comunista
Rifondazione comunista si spaccò nel voto di fiducia al governo Dini una parte si astenne una parte voto a favore e fu col voto a favore
Di coloro che avevano una oggettiva e tragica un'oggettiva personale tragica difficoltà e il Governo Dini ottenne la fiducia
A conferma che quando il Governo di Fini Dini si presentò alle Camere non aveva la certezza la fiducia
Poi si dirà che Berlusconi prima l'aveva data e poi l'aveva tolta ma nel momento in cui si presentò non aveva la certezza la fiducia
Non
Parliamo di quindici anni fa e non e non voglio tornare a quei temi
Nella stessa direzione si colloca la riflessione che condivido
Miranti ad escludere la possibilità dico per non elettorale chiamato a gestire senza maggioranza parlamentare le elezioni in luogo del Governo di un Governo dimissionario
Si tratta invero di una delle possibili soluzioni che tradizionalmente circolano nei periodi di crisi del rapporto fra maggioranza parlamentare del Governo ed è appunto quella di un Governo
Che traghetti il Paese al voto
A prescindere dal caso in cui
Un tale Governo ottenga la maggioranza parlamentare anche se per un po'di tempo limitato e con una finalità limitata cioè fino a quando si svolgono elezione solo a tal fine il Governo elettorale puro
E quello che sostituendosi al Governo dimissionario porta al Paese al voto senza disporre tuttavia e senza aver mai disposto di una maggioranza parlamentare
In questo senso la nostra recente esperienza costituzionale vanta il significativo precedente del Governo Fanfani del mille novecentottantasette non lo fa descrivo per
Guadagnare qualche minuto qualche tempo anche in questo neppure ammissibile
Siccome nel totale puro sono senza
Il Presidente che dà un incarico per un Governo
O che senza maggioranza porti l'elezione al Parlamento secondo me non è ammissibile ma adesso lo dico questa anche in questo caso venne a mio modestissimo avviso Governo Fanfani
Violato è superato quel raccordo stretto che lega funzionalmente nomina presidenziale e fiducia parlamentare
E anche in questo caso non eccessivo sostenere che si concretizzò un comportamento da parte del Presidente La Repubblica al limite dell'attentato alla Costituzione unica giustificazione storica e politica non costi non costituzionale
Consiste in ciò che ancora
All'ora ci si muoveva
In un assetto materiale che continuava a confinare la maggioranza governativa all'interno di un ambito da cui in nome la tradizionale conventio ad excludendum era escluso il PC
Né si dica che la collocazione costituzionale di un Governo senza fiducia è paragonabile a quella di un Governo che la fiducia parlamentare ormai ha perso
Un governo dimissionario fornito di un grado di legittimazione parlamentare maggiore di quello di un Governo che quella fiducia non ha mai avuto
Nel caso in cui poi un Governo elettorale da subito senza fiducia dovesse sostituire un governo dimissionario sortito dalle elezioni la violazione sarebbe ancora più grave
Quest'ultimo ha una connotazione legittimazione parlamentare posta in stretta connessione e collegamento a diretta legittimazione popolare
Solo gravissime inequivocabili non contestabili circostanze
Palesate dal accertate in modo indiscutibile potrebbero permettere al Presidente della Repubblica di affidare un incarico per un Governo elettorale che senza fiducia
Porto il Paese alle urne in sostituzione del Governo dimissionario
Sottolineo gravissimi inequivocabili non contestabili circostanza si tratterebbe in questo caso per il Presidente della Repubblica di scegliere fra due mali quello minore
Altrimenti mi pare difficile sottrarmi al drastico ma inevitabile giudizio per cui un Governo elettorale puro sostanziali sostanzierà ebbe una violazione della Costituzione da parte del Capo dello Stato
Se con le informazioni acquisite nelle consultazioni e la forza politica parlamentari il Presidente avesse già chiara l'impossibilità ovvero l'estrema difficoltà
Dell'incaricato di formare un Governo capace di raccogliere la fiducia del Parlamento
Insomma
Per chiudere questa parte come ha ricordato l'attuale presidente a conclusione della vicenda che conduce flussi allo scioglimento del due mila otto lo scioglimento è possibile ma è necessario
Solo dopo aver accertato l'impossibilità di dar vita ad una maggioranza aggiungo che
In questi casi alle elezioni va il Governo dimissionario non un Governo
Credo
Nominato solo per gestire le elezioni
Nel nel nella relazione scritta perché si rompe quel quid rompe il mesto necessitato fra nomina e fiducia il potere del Po
Residente a di nominare legato teleologicamente alla fiduciosa connesso si rompe il potere non c'è più non lo può più esercitare
Nella relazione scritta richiamo il tema della
Dello scioglimento di una sola Camera non mi soffermo sul punto
Che è una tesi come dire non sostenibile giacché l'idea di poter sciogliere una Camera rispetto all'altra
Presupporrebbe che c'è qualcuno che decide qual è la Camera che deve vivere quella che deve invece essa sciolta poiché il potere di nomina è un potere
Potere di scioglimento un potere misto compresso se la Camera da sciogliere fosse quella che ha tolto la fiducia
Al pari al al al Governo la lo scioglimento diventerebbe atto governativo perderebbe la sua natura duale non mi soffermo di più su questo punto che mi pare che
Sostanzialmente scivolato via non è più nel dibattito politico
Non ho toccato finora ex professo il tema della ricostruzione della natura degli atti presidenziali di nomina di scioglimento ma la conclusione mi pare inevitabile
Questi atti all'interno di una forma di governo che seppur razionalizzata rimane per scelta fondante parlamentare non possono che avere una struttura mista o complessa o duale
Sappiamo bene che ci sono state varie letture
Talvolta presidenziale talvolta governativo qualcuno misto
Eppure non è possibile non è difficile cogliere nel due vetture estreme
Profili che attengano tengono più ai desiderata che la realtà costituzionale ovvero che accentuano singole parziali vicende o contingenze o esperienze a sostegno del la propria tesi
Chi esalta il carattere presidenziale due atti
Tende
Ad obliterare la scelta di fondo per un sistema parlamentare ad esaltare il un ruolo di custode armato che la Costituzione da parte del Presidente ad auspicare più che interpretare
Egualmente chi accentua il carattere governativo obliterare il dato testuale che pone in capo al Presidente i due poteri sottraendo di avere ancora generale dell'articolo ottantotto
Sottovaluta la realtà costituzionale esprime anche qui più un wishful thinking cioè un dettagliato esame della trama costituzionale
D'altra parte chi sostiene che questi atti sono una volta governativi una volta presidenziale una volta misti pecca di sincretismo e non offre nessun particolare contributo all'analisi
In realtà è facilmente agli superabile il significato politico istituzionale sia delle tesi che mirano a costruire scioglimento e nomina come atti governativi sia delle tesi che invece
Li vogliono ricostruire come atti presidenziali le prime
Le prime
Svolgono il tentativo un po'naïf di spostare l'assetto costituzionale italiano verso un modello maggioritario senza passare per un'espressa modifica costituzionale
Le seconde chi sottolineo natura presidenziale di tale atti ancora oggi non è il caso non ripercorro le tesi del
Del primo periodo dell'atto di attuazione la Costituzione
In realtà vuole tendenzialmente tenere sotto tutela un sistema politico ritenuto non ha torto immaturo
Ancora nella crisi attuale vi è stato che ha ritenuto che
Si possa addirittura prospettare l'ipotesi di scioglimento da parte del Presidenza alle pubbliche presentare pubblica anche in assenza di crisi formale anche in assenza di una crisi formale e fra virgolette da un articolo di un giornale
Ed è un articolo di un giornale
Ma
Come dire qui mi pare che si aprirebbe un circo un circolo vizioso in cui irresponsabilità alimenta e responsabilità
Se il nostro sistema politico immaturo quanto più poteri noi diamo al presidente la Repubblica tanto più questo potere rimarrà in questo sistema rimarremo
Come dire un sistema maturo non avrebbe avuto bisogno di un Presidente della Repubblica che dicesse signori miei la sfiducia il ragionamento sulla sfiducia la fiducia a ponente però dopo aver approvato gli strumenti finanziari di bilancio
Va beh in verità a me non pare difficile escludere emblée ambedue le interpretazioni estreme
Secondo me la volontà del presidente la Repubblica non può non incontrare quella del Presidente del Consiglio quale esponente qualificato dalla maggioranza parlamentare sia nell'atto di nomina che in quello di scioglimento
Nel primo caso il Presidente del Consiglio con la sua controfirma attesta non solo l'esistenza di una maggioranza parlamentare ma anche la sua personale insostituibile volontà di formare e presiedere il Gabinetto
Nel secondo caso il Presidente di Miss del Consiglio dimissionario
Confermo in questo caso anche al di là della sua volontà personale ovvero pro o contro di essa l'impossibilità di continuare con la preesistente maggioranza e ciò dopo che il Presidente accertato
L'inesistenza non praticabilità di maggioranze diverse
Queste sono le regole a mio giudizio del Costituzione Lata
è difficile poco concludendo
è difficile sottrarsi all'impressione che funzionano con grande fatica richiedendo sforzo interpretative ricostruttivi che non riescono quasi mai a trovare una generosa una generalizzata condivisione
Il modello di parlamentarismo razionalizzato scelto dal costituente del quarantasette era già allora legato ad una fase del parlamentarismo europeo ormai superata
Quella del periodo in cui fra le due guerre in cui le debole per democrazie parlamentari avevano dovuto cercare fuori dal circuito politico soggetti il Capo dello Stato le due Corti costituzionali in grado di riequilibrare razionalizzare lo scontro politico
La democrazia italiana rimasta oggi nel panorama delle grandi democrazie europee l'unica a non aver scelto un motore unificante del sistema politico non il Presidente della Repubblica come nei sistemi
Presidenziali e presidenze assegni presidenziali non il capo dell'esecutivo come nei sistemi parlamentari maggioritari in primis
Nei numerosi modelli istituzionali europei in cui è rimasto un Capo di Stato monarchico al quale in un assetto democratico viene attribuita alla mera rappresentanza simbolica dell'unità nazionale sostanzialmente sprovvista di strumenti di intervento
Spagna Gran Bretagna e via continuando
A siti iniuria verbis o meglio rimangano lontane dalle mie parole interpretazioni capziose
Ma l'idea di poter far sempre conto sulla capacità equilibrare attrice del Presidente della Repubblica
Ha finito paradossalmente per deresponsabilizzare le forze politiche che tradizionalmente sanno di poter contare su un luogo ultimo di mediazione dotato di una sua peculiare forza legittimazione politica ed i suoi caratteristici e flessibili strumenti e poteri
Sembra quasi
Che non vi sia bisogno di trovare nel sistema dei partiti un luogo di equilibrio giacché comunque dell'equilibrio del sistema si fa carico un altro soggetto proprio quel
Per il suo ruolo istituzionale di Capo dello Stato di rappresentante dell'unità nazionale
Negli ultimi decenni la situazione italiana se
Ulteriormente aggravata e non solo secondo quanto viene trattato tralaticia mentre ricorda AATO perché il sistema italiano
Ha tentato di evolversi verso modelli maggioritario ovvero perché caduto il muro di Berlino le forze politiche hanno prima cercato assetti diversi e poi dovuto riorganizzarsi secondo gli orientamenti morti
Il punto è che
L'unità dei singoli sistemi politici degli Stati europei non è più rintracciabile a livello nazionale
L'unità va perseguita cercata costruita a livello europeo nella continua diuturno permanente
Puntigliosa mediazione con gli altri Governi ricordo per inciso
Che anche i problemi della rottura degli assetti democratici interni sono trattati all'interno del Trattato europeo il Trattato europeo prevede la sospensione dei Paesi
Che rompono con i principi democratici quindi anche quei temi anche temi massimi sono sott'occhio a livello europeo che poi questo suo difficile realistico eccetera eccetera
è un altro paio di maniche ma anche quei temi sono trattati nel Trattato
Ma in Italia la dissociazione fra la rappresentanza inevitabilmente statica dell'unità ma c'è una tale e la produzione dinamica dell'unità a livello europeo e diventato secondo me insopportabile a livello sistemico
E non solo per le contingente dice contingenti vicende di ricordo di chi ricopre l'uno l'altra carica di chi svolge temporaneamente l'uno all'altra funzione
Poco per una
Strutturazione del nostro sistema
Finita questa fase di confusione riconosciuto che è fallito
Il tentativo di costruire il ruolo del Presidente del Consiglio sul modello secondo la risalente non felice immagine di Mario Segni del Sindaco d'Italia ovvero secondo il modello dei Presidenti delle Regioni
Bisognerà riprendere la discussione scegliere fra i due modelli hanno e più confacenti il sì il semipresidenzialismo alla francese secondo le proposta già fatta a suo tempo alla Bicamerale novantasette novantotto ovvero il cancellierato alla tedesca
Non faccio riferimento alle esperienze britanniche spagnola perché lì il tema della collocazione istituzionale del Capo dello Stato e risolto in radice dalla natura monarchica del vertice al quale per definizione non possono essere assegnati in un contesto democratico
Che ruoli di mera rappresentanza simbolica dell'unità nazionale senza poteri sostanziali
Comunque vada a finire chiunque sia il vincitore bisognerà trovare il coraggio di
Porre fine vent'anni di discussioni inconcludenti approdati ad un uso regolato bipolarismo personalizzato
E l'idea coltivata a destra e in seguito a sinistra
Che forme di liberismo carismatico possano costituire un rimedio a meccanismi istituzionali incerti e instabili mi sembra ormai giunto al capolinea grazie
Bene
Abbiamo terminato si le relazioni ma ora ci sono gli interventi mi permettono di a una cosa volevo sottolineare nella relazione del professor Caravita
Il vincolo europeo molto importante che era in qualche modo finora
Su quale non non si era detto che anche questo
Un punto
Molto importante che ha un'influenza anche sugli equilibri interni voi avete già visto che
C'erano state delle diverse opinioni
E
Approfitto di questa sottolineatura per dire che
Della tavola rotonda riprenderemo i c'è anche il professor Luciani che partecipa alla tavola rotonda ma
I relatori parteciperanno alla tavola rotonda
E quindi c'è la possibilità di discutere sulle diverse opinioni
Quindi
Sicuramente questi temi verranno ripresi soprattutto mi pare che un tema divide i due relatori ed è del gestione diciamo del sia del momento elettorale in un periodo di crisi
Che non è crisi di sistema amare crisi acuta tra
Di carattere politico qui ci sono già state espresse due opinioni diverse
Nella tavola rotonda si confronteranno in modo più serrato qui erano previsti nel programma e mi permetta appunto di fare una deroga
Il chair Mannoni tanta dei poteri eccezionali nascosti Reggi tenore del dibattito c'era interventi programmati ma vedendo il per terra
Ovviamente ad eccezione del professor Silvestri che per ragioni d'ufficio
Deve tacere e
Io pregherei qualcuno dei presenti ENI prego tutti di intervenire ma particolarmente gradito sarebbe
L'interlocuzione
Uno degli illustri studiosi qui presenti ci sono forse
La miglior paga lamelle apparse della dottrina costituzionalistica italiana che è presente quindi
Anche gli studenti venete sono invitati tranne una un studente che io conosco io scherzando non avere se vuole
Tedesco anzidetta sempre dell'osservazione e cure quindi
Se può benissimo
Però una cosa pregherei chili interviene deve dire il nome prima
Per la registrazione perché come abbiamo detto questo questo come che voi Andrea in differita su Radio radicale nella sua interezza
Non so se lo stesso giorno a metà o faranno le due puntate questo non lo so ma insomma Andrea su Radio Radicale qua non ci sarà più il preside ovviamente sta scherzando
Allora chi è che interviene
C'era prove professor o poco coloro che già aveva manifestato l'intenzione a dopo non voi rompere il ghiaccio
Beh farà mica rompere il ghiaccio a uno studente erano veri
Studente
Forza ed aerei
Lui che intervento vista del contante commentava prima fare
Tallini cada che dobbiamo registrare
E
Ne sappiamo torno a dirlo
Dillo per la registrazione
All'aumentare nessuna o un organo nati dell'istituto
è veramente è una domanda brevissima sono le linee Beccaro instaurino un segno
Diritto comparato alla
Facoltà di Scienze politiche della LUISS
E la domanda e per il professor Caravita
Che a proposito delle Governo elettorale puro ed è la necessità
Che
Il Governo dimissionario dei CIP
Vada alle elezioni aggiungerei solo vi è l'insieme di circostanze non contestabili possano permetterete
Un'ipotesi diversa
La mia domanda è chi decidete sulla incontestabili tutta delle circostanze
Seconda domanda ad entrambi e anzi
In cambio gli elettori e anche al Presidente altro introduzione e anche al Presidente ma spero che siano temi che poi ritornino
E seconda domanda a proposito delle consultazioni e di un Governo che va cercare nella sua maggioranza in Parlamento
Ho capito bene che
è preferibile
Nella ricostruzione questo accade a vita
Che il salotto del Presidente
E che le consultazioni che non hanno pubblicità
Sono molto d'accordo sul modello della trasparenza delle consultazioni con un comunicato conclusivo a doppia firma
Presidenza imperiali pubblica Presidente del Consiglio in modo da seguire l'evoluzione di questo nell'apposito proprio mi pare che
Una tesse era molto importante
E come ogni tessera trasparente nei mosaici complessi
Scusatemi latente sì dunque
Il il luogo salotto presidenziali lei
Ha
La prevalenza
Sulla unità sulle a un lei che cerca non a maggioranza
Sono stata chiara e infine
E vincoli europei io Presidente
Agli eredi opportunità europee Nutella indiscutibile trasformazione che sta attraversando
Tutti
Tutte le costituzioni dei ventisei ventisei Paesi
Componenti l'Unione europea
è una opportunità affascinante e avvincente e io vorrei che
E proprio perché non so se siamo in crisi di sistema in crisi politica
Ho se dopo appunto Max morto Dio morto anche noi non ci sentiamo tanto bene bene io vorrei che
Costituzionalisti comunità listini
Studiosi del diritto europeo oggi conta gratis e
Facce esserlo un tavolo comune tette deflettere insieme su questi temi cioè non è più un affitto è un giardino quello dell'Europa nel mondo Gazzi frazionale
Seria cerotto
Dal quell'altra racconta riallocazione Pricoco Doro docente di organizzazione costituzionale Università del Salento
Ovviamente sarebbero moltissime le cose da dire però un
Due-tre spunti vorrei lanciare
Il primo io da tempo sostengo che le crisi parlamentari sono ormai un elemento consustanziale della forma di governo parlamentare
Vediamo cioè le tre regole ITREC canoni del governo parlamentare la fiducia la sfiducia lo scioglimento delle Camere oggi si debbono
Come dire
Valutare
Anche dal punto di vista della posizione delle crisi di Governo perché ovviamente ogni crisi è una crisi asse
E ogni crisi insegna qualcosa
E ovviamente
è un'esperienza è una sedimentazione progressiva è un lascito progressivo che naturalmente
Qualifica
L'evoluzione della forma di governo
è un po'come la vicenda dei referendum ad ogni intervento della Corte costituzionale circa l'ammissibilità del referendum spunti delle ferendolo si arricchisce la giurisprudenza costituzionale e così ogni crisi di Governo
Lascio sul terreno qualcosa
Tanto dal punto di vista delle regole
Generali del funzionamento costituzionale tanto dal punto di vista del ruolo del Presidente della Repubblica
Condivido
Esattamente quello che diceva il professor Baldassarre circa la duttilità del ruolo del Presidente della Repubblica perché noi sappiamo
Che ogni uomo che ha ricoperto la carica la suprema magistratura dello Stato
Ha per così dire rappresentato una sua fisionomia del ruolo del Presidente della Repubblica abbiamo avuto la Presidenza
Popolare di Sandro Pertini abbiamo avuto la Presidenza piccone attrice di Cossiga abbiamo avuto la Presidenza iniziata drammaticamente dalla uccisione di Falcone di Scalfaro
Abbiamo avuto la Presidenza per certi versi tecnica di Ciampi
E la Presidenza di Napolitano
Vorrei chiudere poi su alcuni passaggi proprio della presidenza di Napolitano perché in questi ultimi atti di queste poche settimane trascorse sono per così dire emblematiche
Il tutta una serie di di episodi che si sono verificati
Però insomma partendo dal dato visto che il tempo è poco partendo dal dato del fatto che la crisi di Governo diventa un elemento consustanziale della forma di governo
E io vorrei vorrei dire
Che c'è come dire un problema irrisolto nel nostro sistema costituzionale
Il primo problema è risolto e che noi ciba lo chiamo da oltre trent'anni con la mancata riforma costituzionale e questo è un dato di fatto cioè
Nessun paese al mondo della storia costituzionale per trent'anni tiene in piedi la vicenda del cambiamento della Costituzione
Tanto che come penso tutti noi abbiamo osservato nella stagione estiva
Si è riaperto un dibattito mai sopito in Italia circa l'esistenza e la contrapposizione dalla Costituzione formale da una parte e la Costituzione materiale dall'altra allora i teorici della Costituzione formale possono dire che quello che accade
Ecco al di fuori delle regole
I teorici della costituzione materiale possono dire che ormai è in atto un cambiamento una trasformazione
Che ha sostanzialmente voluto la forma di governo
E questo dicevo è in relazione fortissima con
Il
Secondo nodo irrisolto lo devo dire per slogan perché se no qui ci staremmo moltissimo
Nello slogan eh prevale la sovranità parlamentare
Ho prevale
Il la scelta della sovranità popolare questo il voto irrisolto della nostra forma di governo
Io
Rivaldo all'episodio
Della presidenza di Scalfaro
E quando il Presidente Scalfaro bolle accertare se in Parlamento era possibile una maggioranza alternativa
E voi sapete che una parte dello schieramento politico vide in questa scelta del Presidente come il fumo negli occhi
Ancora abbiamo avuto casi durante la Presidenza diciamo
E
Da ultimo
Cassi
Nel
Diciamo così nelle vicende più recenti
Allora
Il problema qual è secondo me
Che anche nei passaggi recentissimi
Del Presidente Napolitano giustificati come si diceva prima nella logica
Di una
Continuità degli impegni nazionali sulle beghe
Di bottega perché di questo stiamo parlando perché le beghe di bottega sono sempre più cresciute pensavamo che con il maggioritario avessimo risolto i nostri problemi in realtà la forno
Noi italiani siamo stati capaci con il sistema maggioritario di dar vita ad una proliferazione ulteriore di partiti quindi la frammentazione
è rimasta
In toccato dicevo il Presidente Napolitano
Ha convocato i due presidenti delle Camere
E
Al Quirinale
Si è
Sostanzialmente
Stabilito niente calendario
Dei tempi
Circa le mozioni presentate
Alla Camera e al Senato
E qui vorrei dire
Vorrei fare una piccola osservazione
Noi possiamo anche far finta che le regole non esistano
Che le prassi possano essere disinvoltamente abbandonate
Che si possono anche non rispettare le regole costituzionali perché tanto siamo in regime di Costituzione materiale quindi la costituzione formale è diventata
Un
Un ricordo
Ma certamente dinanzi alle pochissime alle poche regole che disegnano
Il funzionamento parlamentare in cui non ci possiamo mettere la testa sotto la sabbia
E allora c'è una tra le tante regole del Parlamento ce n'è una che va sotto un nome un po'un po'come dire evocativo la regola della culla
Che stabilisce che
Ogni
Momento in cui è in crisi il rapporto fiduciario
E bisogna rivolgersi alla Camera che inizialmente per prima ha dato la fiducia a quel Governo e il Governo
Berlusconi per la prima volta visto luce alla Camera dei deputati
Quindi
Ogni momento di verifica del rapporto fiduciario dovrebbe essere per rispetto di questa regola incardinato alla Camera dei deputati e non
Come si è
Immaginato di fare
Al Senato della Repubblica con un'ora di diversità rispetto al dibattito incardinato alla Camera dei deputati
E questo
Andrebbe valutato anche alla luce dei poteri che hanno i Presidenti delle due Camere
Circa le modalità
Verdi incardinare i dibattiti e se
Dolci
Fasciamo la testa anche
Delle conferenze dei Presidenti di Gruppo
E quindi
Al Quirinale si è verificata una cosa abbastanza singolare cioè praticamente
Una fissazione del calendario dei lavori parlamentari con una sorta di triangolazione fra il Presidente della Repubblica e i due presidenti delle Camere
Ma siccome noi purtroppo ci ricordiamo le cose
Questo evento non ci fa tanta meraviglia perché noi ci ricordiamo
Come
Nell'esordio del nostro dibattito proprio richiamava il Preside Pessi della LUISS
Il Preside di giurisprudenza perché noi al Quirinale abbiamo assistito anche a risoluzioni di controversie sindacali
Penso una per tutte lo sciopero dei controllori del traffico aereo che fu risolto
Tra virgolette miracolosamente da Sandro Pertini perché c'era il problema che un anno una nota diva internazionale dovesse arrivare in Italia per una manifestazione di grande richiamo come il Festival di Sanremo
E siccome questa diventa irrazionale godeva
Come dire del favore
Di un uomo come Sandro Pertini
Il Presidente della Repubblica si infuriò andò su tutte le furie convocò i controllori del traffico aereo e
Va negli annali degli atti di interventismo presidenziale il Presidente della Repubblica risorse questa controversia quindi voglio dire ce ne sono tantissimi altri di esempio faccio questo perché forse più colorito il più emblematico
Per cui non mi fasto la testa dinanzi al fatto che ormai
Il Quirinale nei momenti di difficoltà come diceva il Presidente del professor Baldassarre come diceva anche il professor Caravita
E si accende di importanza
Politica
Proprio nei momenti di crisi
Però questo e quasi mi avvio alla conclusione
è in relazione però sai da fuori al nodo di fondo so è
Prevale
Il momento parlamentare futuro apro parentesi e allora il Presidente della Repubblica deve accertare
Alzo o Bestetti ricca animare un modo che il Parlamento sia in grado di esprimere una maggioranza
Perché io mi permetto di sostenere che oggi sono impraticabili i cosiddetti Governi del Presidente cioè i governi nei quali il Presidente sceglie un nome
E
Quella quella persona viene inviata come un Mincio in Parlamento per chiedere la fiducia
Attenzione per una io non condivido
Il fatto che la forma di governo si vada trasformando o idealmente si pensi di trasformarla nella versione questo mistero nazione c'è una classe dove cioè chi comanda è il premier e non il Presidente della Repubblica
Perché come voi sapete la regina riceve l'ADI solution o parli a mente fissata dal premier
E questo a tutte le ripercussioni anche sulle tre ipotesi dello scioglimento delle Camere indicate esattamente dal professor Caravita
Viceversa viceversa il
Presidente della Repubblica Presidente della Repubblica se
Esiste una evoluzione
Ci piaccia o non ci piaccia in chiave di Costituzione materiale
Non può non tener conto di un esito delle elezioni
E allora la scelta diventa una scelta sostanzialmente obbligata per cui settato e un Governo
Che è stato direttamente indirettamente scelto dagli elettori il ruolo del Presidente della Repubblica
è quello sostanzialmente notarile
E quindi in questo caso
Se sorgono le cantine certamente impraticabile lo scioglimento alternativo cioè si sceglie una Camera si scioglie una camera non se ne soglie l'altra perché qui apriremmo problemi a non finire dopo la modifica
Degli anni Sessanta è chiaro che il nostro è un sistema bicamerale gemellare per cui è importante che il Governo Appia
La fiducia di entrambi i rami del Parlamento è insostenibile bilanciare una fiducia in un ramo con una sfiducia nell'altro ramo del Parlamento semplifico perché il tempo
E quello che
Concludo
è chiaro che il Presidente della Repubblica
Nei momenti in cui
è in discussione
L'equilibrio complessivo del sistema faccia sentire la sua voce
è chiaro che noi oggi non abbiamo più un Presidente della Repubblica che è un leone dormiente oggi il Presidente della Repubblica è un leone ruggente
Oggi Presidente della Repubblica non ha solamente come interlocuzione le istituzioni politico rappresentative mai come referente come audience e l'intera comunità nazionale e questa è una evoluzione ormai accertata
Del ruolo del Presidente della Repubblica
Ma
è accertata secondo la Costituzione formale o è accertata secondo la Costituzione materiale questi sono gli interrogativi insoluti del nostro sistema
Che come dicevo rischia dopo trent'anni di mancate risposte al cambiamento costituzionale
Ad ogni crisi di Governo di aggravare le cose perché naturalmente le tensioni crescono le aspettative si fanno sempre più impellenti
Minacciando appunto come si diceva nel dibattito precedente nell'appello soprattutto
Nell'appello finale rivolto dal professor Baldassarre
Quel degrado
E quello scadimento diciamo ormai evidente del nostro sistema costituzionale grazie
Allora
Sono sicuramente altri interventi uno a uno studente eccolo qua
Nome cognome e la registrazione
Emanuele Re mondo studente di giurisprudenza o quarto anno
La
Il mio intervento vuole essere molto più breve
Leale è una critica che faremo no no no assolutamente no
No essendo io studente quindi quindi volevo chiedere in virtù di una questione avvenuta alcuni mesi fa
Alla quale mi sono appassionato fortemente
Quando il Presidente della Repubblica rifiuto di firmare un decreto legge a proposito del caso Englaro
Motivando la questione dicendo che non vi erano i requisiti di urgenza per il caso a mio avviso in quel caso
Credo che fu fatto un abuso da parte del Presidente della Repubblica di propri poteri visto che
O
Il decreto legge dalle poche Necci nozioni di diritto costituzionale Grecchi e più appreso dal professor Baldassarre
è un atto
Del tutto politico del Governo che assi forti se valore di legge
Ma che poi mi risponderà il Governo davanti al Parlamento quindi la questione che pongo ai relatori non è stato un abuso quello da parte del Presidente della Repubblica di non firmare il decreto legge del Governo Berlusconi grazie
Queste decisioni diritto
Per questi questo tema sicuramente temeraria ripresa a tavola rotonda
Perché è un problema particolare ma importante tavolo don sappiamo che ci sono già a persone che hanno scritto in materia quindi
Ci saranno sicuramente
Se il punto sarà discusso
Allora altri
Silenzio restano in silenzio non prima
Professoressa Manetti che lega fatta questa breve relazione a Parma toccato dei temi che qui non sono sei ancora toccati molto interessanti nuovi prende avendo
Venga venga
L'altro
Come venire
No però c'è per esempio tutta questa
Problema della promulgazione com'è che è stata chiamata dissenziente con motivazione
A latere
Ecco
Apprezziamo molto la spontaneità nell'intervento
Però dovete sapere che le nelle al convegno dei costituzionalisti ed ha promesso di sementi di di sì di Parma ha fatto un intervento una relazione veramente molto bella anche sui punti relativi alla alla Presidenza della Repubblica quindi
Questo punto
Come se la cosa un'altra telefonata no io Berbenno no non sono solita intervenire se non ho proprio qualcosa di urgente da dire avere detta Beniamino la stessa cosa che ha detto Melina Decaro e cioè che
Forse ho capito male il suo discorso ma
Se bisogna conoscere le posizioni delle forze politiche
Durante va be'periodi
Controversi di crisi o di pre-crisi forse meglio conoscere in Parlamento che non dare pubblicità cioè dare pubblicità alle consultazioni è giusto però non credo che sia
Come ha detto medi nel salotto del Presidente il luogo dove
Si risolvono questi problemi si possono discutere ma forse è meglio discutere in Parlamento
No e forse ripeto può darsi che mi sia sfuggita qualche particolare
Sì
A Parma c'è stato un dibattito naturalmente su l'atteggiamento che ha assunto il Presidente in queste norme frangenti della
Del mutato il sistema politico e ci sono state ora io non sono stata Messina ma ci sono state molto critiche al Presidente anche in particolare sulla prassi
Della cosiddetta promulgazione dissenziente che in effetti all'inizio c'aveva colto un po'tutti di sorpresa
Nel senso se tu promulga se tu Presidente pro muniti
Che vuol dire che alleghi le tue considerazioni negative allora non promulgare
E invece fai almeno quello che ho notato io è che da una parte e Napolitano ha dato più efficacia questo tipo di prassi perché pretende dal Governo l'impegno formale
A modificare quella legge che saprò Morgando o modificarla con un decreto legge o modificarla con un disegno di legge cioè contestualmente alla promulgazione prende atto che
Il Presidente del Consiglio sia impegnato
Ad adottare delle modifiche
Oppure
A seguire una certa prassi nell'interpretazione nell'applicazione della legge per esempio l'ha fatto quando si parlava di finanziaria richiedendo che venisse consultata
La banca centrale europea e la Banca d'Italia per quanto riguardava la vicenda dei fondi di riserva
E il Presidente del Consiglio si è impegnato formalmente quindi
è diciamo più cult più penetrante rispetto a quella che era la promulgazione dissenziente inventata diciamo da Ciampi
E comunque una forma che
Sicuramente è una forma incerta di esplicazione del potere presidenziale che però
Almeno secondo me gli ha concesso a usare perché Presidente modulata
Come tutti sappiamo Presidente non è obbligato a rinviare lo può fare se lo ritiene opportuno necessario così posare dei poteri intermedi che
Non sostituiscono rinvio ma che possono comunque
Farra trasparire il suo potere di influenza cioè da prendere una posizione in particolare per quello che
Mi interessa di più che possa dire anche
Il presidente e gli argomenti che magari sono stati trascurati
Nell'approvazione nel nella discussione nell'approvazione della legge che sta provocando un modo dissenziente soprattutto di fronte alla prassi parlamentare che vede spesso la discussione delle leggi molto
Troppo rapida troppo sommaria con la magari con le con i maxiemendamenti con la fiducia spesso al dibattito parlamentare
Viene sacrificato e il Presidente può mettere in luce sia pur rinvio naturalmente come ha fatto sul collo collegato lavoro no sia con la
La promulgazione dissenziente magari può mettere in luce quegli argomenti che ha forse andavano
Trattati o trattati meglio e quindi riaprire
Il il dibattito in questo modo
Grazie
Altri ecco
Larga giovanile adesioni
Questi giovani ma insomma questa intuizione
Nome cognome per favore
Dunque sono Mario De Rosa studente in giurisprudenza questa università verso corso secondo anno
No dunque ho seguito con interesse tutto quello che è stato il dibattito che vorrebbe evolversi anche
Nelle dispute dottrinali una domando in particolar modo al professor Rescigno perché ne ha parlato ma anche
A tutti i presenti in che termini una modifica di quella che la costituzione formale forse in qualche senso anche largamente richiesta darla
Dall'opinione dall'opinione corrente potrebbe aiutare per esempio anche in termini di modificare il nel nostro parlamentarismo verso
Una
La presenza l'esempio di una Camera come il Senato con
Qualche funzione diverse dunque non più un parlamentare parlamentarismo gemellato
A ad agevolare quelle che sono le funzioni del Presidente Repubblica che certo ipso facto in questo momento si trova a
Avere
Sicuramente difficoltà di tipo strutturale oltre che tecnico giuridico e fattuale grazie
Grazie
Professor Cariolaro
Però non avete fatto l'applauso devo dire
Abbiamo abbiamo rimediato a lariano
Grazie
Dica che il mio nome sono Agatino cariola e insegno diritto costituzionale
Alcune notazioni Brady dopo aver ascoltato le tre relazioni di Baldassarre Rescigno e Caravita
Per la prima
è stato un poco
Lasciato sullo sfondo ad la dico in polemica
Con chi spesso non è successo stamattina ma con chi spesso a accomunarci il ruolo come garante del Preside della Repubblica al ruolo di garanzia del giudice costituzionale
Anche in nelle letture nei nel dibattito nel confronto politico spesso avviene questa assimilazione
Io reputo che sia un'assimilazione che nonostante il sistema ma anche alla fine sia
Esplosiva per l'uno e per l'altro organo
In particolar modo
Così utilizzo lo slogan mi pare che il ruolo del capo dello Stato la funzione del Capo dello Stato
Anche quando fa valere e le deve far valere il rischio di legittimità costituzionale
Non possa essere un ruolo di anticipazione del giudice costituzionale né tanto meno un un ruolo di avallo o discuto nei confronti della successiva decisione del giudice costituzionale
E così in questo l'operazione di anche di pulizia mentale di polizia organizzativa alla quale stamattina
Le vostre relazioni citando addestrato un ruolo dicevo una un'operazione di pulizia mentale mi sembra assolutamente utile
Altri delle altre la seconda parte della delle mie riflessioni nascono invece dalle vostre relazioni
Perché noi ci troviamo ad affrontare una passaggio che a prescindere da allora dal dato costituzionale e anche uno passaggio culturale
Il passaggio se mi permettete dalla democrazia consensuale alla democrazia maggioritaria
E
A come muta il ruolo del capo dello Stato in questo passaggio
Le letture che sono state spesso fatte del ruolo del capo dello Stato Ando in qualche maniera
Descritto legittimato presupposto alla situazione esistente
Poco fa
Antonio Baldassarre ricordava la lezione di barile sull'intriso politico costituzionale nato all'indomani del con la Presidenza Gronchi all'indomani dell'avvento della Costituzione e imposto dalla necessità di attuare la Costituzione
Io di barile devo dire sono stato spesso colpito dalla dotazione dalla definizione che L'Unità di Costituzione materiale
Perché la Costituzione materiale di barile dovrei la decisione di un soggetto politico forte non è nemmeno la decisione del partito politico di maggioranza ma la decisione la la Costituzione materiale di barile e la risultante la definisce due espressamente così
Del forse politiche di maggioranza
Di coalizione e di migliorare
Se di opposizione
Il che e in qualche maniera per chi appunto si è formato negli anni Settanta e Ottanta e un po'l'antesignano del modello consociativo del modello contrattuale
Che c'è stato che c'è stato nel nostro ordinamento
Così come anche
La ricostruzione
Di Antonio Baldassare Di Carlo Mezzanotte delle presidente come soggetto che effettuo delle prestazioni di unità
Ecco se mi permettete la battuta
Negli anni ottanta e anche nella negli anni Settanta e negli anni ottanta i soggetti che effettuavano prestasse utilità era solo il presente la Repubblica o era il Presidente La Repubblica con il Presidente delle due Camere
Il
Il la lettura la
Contestualizzazione storica a prescindere dall'intenzione ovviamente di chi ha proposto di chi ha proposto la tesi vedeva un vero e proprio solo otto
Istituzionale che era il del Presidente della Repubblica con i Presidenti delle due Camere
La le lesioni risultati elettorali serviti alla legge elettorale del novantatré hanno modificato questa convenzione hanno modificato questo assetto
Hanno modificato come dire un tassello dell'istituzione di garanzia politica che avevamo elaborato negli anni settanta ottanta con il Regolamento del settanta e con le i regolamenti parlamentare del settanta e con le convenzioni costituzionali
Che vi era no con le convenzioni costituzionale che vi erano seguite allora allora noi possiamo certo applicare
Al
Presidente della Repubblica italiana una lettura che
Qualcuno ha definito semaines Diana
Mi spiego mentre
ICI Mitt
Giusto della Costituzione significa alla fine che il Presidente custode
Non dei valori costituzionali ma di una decisione costituzionale che una decisione fondata in fondo sull'esclusione
Tra chi sta dentro e chi sta fuori tre chili e l'amico e da chi è il nemico
Il
Custode della Costituzione ci mi Tiana a questa forte impronta discussioni confronti di chi non vi si riconosce nella decisione politica fondamentale
Mentre e tutto al contrario il soggetto l'autore il teorico che
Investe sulla integrazione politica
Allora il Presidente della Repubblica perché ci si fa custode
Di tutti i valori costituzionali
A cominciare dal valore della solidarietà politica
A cominciare dal due della Costituzione
Che non che non esclude
Questo significa che il Presidente della Repubblica e la mia è una domanda la ma sottolineo per evitare che poi non si avverta nel nel tono questo significa che il Preside della Repubblica perché arbitro
Del gioco e il soggetto che in qualche maniera fa giocare tutte
Che si sposta perché tutti siano messi in condizione di giocare
Questa prospettiva dicevo come dire di derivazione smentì Anna porta in gran parte porta in gran parte a queste conseguenze
Certo io
Aderisco alla
La posizione che da ultimo faceva bene Mino Caravita
Nelle monarchie il tra il Capo dello Stato non svolge una funzione se non si in politica nelle democrazie continua alle nostre
E il Capo dello Stato svolge una funzione la scomparsa
Se andiamo con la memoria e chi in questo momento il Presidente Tedesco
Altro che potenti mezzi dell'informatica chi è che cosa fa che sta facendo
Chi è il contraltare chi è il contropotere di Angela Merkel
Nel sistema parlamentare che funzione ha le soluzioni sono quelle che dicevo poco fa bene a Milano
O andiamo verso un modello di tipo semipresidenziale o andiamo verso un modello di cancellierato in cui
Le regole sono regole condivise
E qui però se ci sono due profili secondo me da dover tenere e sul quale
Investire ancora il primo il profilo della cultura costituzionale
Che possiamo distinguere come cultura
Chiede di passione dell'accordo costituente del quarantasette e di cui sono in qualche maniera depositari i partiti soggetti politici che di quell'accordo hanno fatto parte come anche cultura
Che fa riferimento ai principi e valori del costituzionalismo all'idea della rappresentanza politica del mantenere ferme
Le coordinate l'architettura della casa comune del fatto che chi va al potere
Diventa solamente inquilino dell'appartamento e deve restituire le chiavi alla fine del mandato e così via e così via di seguito il secondo profilo
E il profilo dei partitico
Più volte Beniamino Caravita parlava di forze politiche
E però e però il problema è quali sono oggi le forze politiche nella mia formazione le forze politiche erano soggetti collettivi che si riconoscevano attorno ad alcuni valori
La trasformazione che investe tutto l'Occidente
Sull'attenti dei ideologizzazione ma che investe in particolar modo l'Italia con la personalizzazione delle sistema politico partitico e questa è una una fenomeno che occorre ancora
Perché va ancora alla ricerca delle sue regole Grassi
Ultimo intervento della mattinata poiché relatori a avranno la possibilità di applicare nella tavola rotonda perché partecipa alla tavola rotonda si riprendono i temi della discussione
L'ultimo intervento perché c'è il problema c'è il problema che si scorge la pasta
E quindi professa romeni
Nome cognome e
Marcello come lei il sonno stato funzionario al Quirinale
I assistente di Carlo Mezzanotte alla Corte costituzionale
Un
Tante suggestioni dalle relazioni
Ho qualche difficoltà forse a muoversi quando le bocce sono così in movimento col Governo
Ecco una preoccupazione è quella del del muoversi sul contingente
Perché allora vedo che son perfettamente d'accordo sulla relazione
Su gran parte la relazione di Beniamino Caravita
Sulla sul sul sul sulla formazione del Governo lo scioglimento delle Camere ma in Costituzione per fortuna
Ci sta anche tante cose che
Che che che ha detto ha immaginato Ugo Rescigno
Il le il quello
Voglio dire il potere il Presidente come struttura di garanzia il Presidente del regime proprio proporzionale
è garante si mai garantite sempre per riprendere le lezioni di Ugo Rescigno è garante delle convenzioni
è garante soprattutto della conventio ad includendo cura
No poi il potere di garanzia o è una garanzia dinamica una garanzia molto
Molto politica
Perché in fondo in cui
Nel nel proporzionale la
E e finché non c'è stata la pari legittimazione dei partiti
L'unità nazionale e e il potere e la garanzia si determinava in termini di
Legittimazione all'includendo
Quindi il Presidente ha svolto un ruolo fondamentale non solo il Presidente anche altri soggetti
Penso Aldo modo
Per
Anche Berlinguer c'è però voglio dire il il il il potere da era e acquisto
Poi voi poi
Raggiunta acquista uguale legittimazione ampia virtù del Presidente o più in virtù della
Della caduta del muro della storia
La funzione del Presidente muta lì in qualche modo perché l'abbiamo ancora quella quella flessibilità costituzionale che consente
Al Presidente Scalfaro magistrato in Tangentopoli di essere ricito dello Stato a tutti gli affetti nella
I suoi Governi la sua la sua la sua
Alla sua gestione con i Presidenti delle Camere
Ecco li abbiamo il picco dei poteri donde dell'espressione dei poteri di un Presidente ma in tutti i casi
Il perché il regime maggioritario cambia profondamente le le cose no la parità legittimazione la raggiunta pari legittimazione dei paletti del sistema Paese pari
Politico è
E la e il cambiamento del del della legge elettorale cambia volto sulla figura del Presidente
Se la la sua funzione di garanzia prima delle convenzioni dicevo è fatta soprattutto con lo strumento della formazione del Governo uno
E dello scioglimento delle Camere e ricordo sempre le minacce di scioglimento che diceva Elia di di di indagare
Ecco se prima quelli erano i posti
Col maggioritario forse quei poteri in qualche modo
Sono
Ora in questo momento sembra che
Dilungano di nuovo tutti i poteri
Sono tutti i poteri presidenziali questi stanza del Presidente potere presidenziale lo scioglimento le carte potete tutti i poteri presidenziali se leggiamo i giornali
No ecco perché dico è difficile muoversi oggi diceva sale molto attenti
Ecco
Nel nel nel maggioritario mi sembra il Polcari più importanti
Sono gli ha solo altri perché in qualche modo il Presidente viene ad assumere una funzione un po'
Diciamo positiva quasi
Necessariamente cioè di essere il
Il punto di riferimento dell'opposizione dal parlamentare del sistema politico parte
Che anche dell'opposizione del Paese
In questo caso di poteri importanti sono il potere il controllo sulle leggi e il controllo sugli atti del Governo
è infatti però non è un caso che è qui che abbiamo novità grosse Melina De Caro usa l'arma e da Scalfaro che vi è nell'aria
Non soldi se nella all'attenzione del Po della Presidenza della Repubblica al alla al al momento parlamentari della legislazione quindi l'Osservatorio parlamentare
Le convenzioni che la Presidenza della Repubblica faceva con la Presidenza del Consiglio scritte pena vere
Sul tavolo India anticipo provvedimenti normativi e nomine
Sui provvedimenti normativi sono più d'accordo sulle nomine oggi posso dire un po'meno
E nomine sul sulle quali prima che andassero in Consiglio dei Ministri
Ecco queste sono cose che nascono nella
Nascono nella nascono nella
Nel settennato Scalfaro e vanno avanti al settennato Ciampi
Questo dalla dal punto di vista per esempio del dell'OCSE
Della
Del rapporto col Parlamento non della legislazione e con il Governo
Né nella formazione degli atti del Governo
Ecco
Questa è è un dato è un dato che oggi esce sono
è questo il potere più importante che dispetto secondo me allo scioglimento alla formazione del Governo
L'altra cosa molto importante che sta assumendo un grande rilievo il potere di esternazioni
Poteva essere un'azione nasce con Gronchi nasce coi presidenti che devono garantire le convenzioni
Nasce con loro ma oggi ancor più acquista rilievo
E non a caso abbiamo un una cosa molto plastica di questo rilievo che il sito internet del Quirinale
Sito internet del Quirinale l'istituzionalizzazione del potere di
Esternazione del Presidente lì se uno vuol sapere che cosa ha detto il Presidente non c'è più il quello che riportano i giornali regionale ma c'è
Cioè l'ufficio stampa se non che
Dice cosa il Presidente ha detto e lista
E ora vedendo il la homepage del sito il Quirinale mi viene in mente
Garanzia garanzia internazionale fondamentale no
Anche nella a anche prima nel ma anche oggi rimane quella che è la garanzia del Presidente a livello internazionale il sito del Quirinale nella homepage trovate
Il
E gli incontri del Presidente della Repubblica il Presidente degli Stati Uniti col presidente cinese
Sanno lì in primo piano
E quello è dice qualcosa mi dice qualcosa di vero dice che il Presidente è garante anche
No stato garante con l'Europa Scalfaro è stato garante con l'Europa Ciampi
E così via
Quindi quindi voglio dire cambia cambia molto il
Cambia il il ruolo secondo me senza volevo
Sminuire
E i poteri in crisi di Governo ma quelli son poteri belliche consolidati
E e sui quali appunto io sono d'accordo con Beniamino oggi non si può dire
Lasciamogli fare quello che vuole ci sono ci sono poi se ci dobbiamo liberare di un Presidente del Consiglio che non doveva fare politica perché era il proprietario di televisioni
è uno degli uomini più ricchi del mondo queste tutt'altro discorso
Anche lì possiamo usare tutti gli atti tutto quello che c'è in Costituzione per fare questo però ecco noi da cerchiamo di ragionare a bocce ferme
è una cosa soprattutto mi preme con questo chiudo
Se tutto questo è vero Presidente garante anche a livello internazionale Presidente che oggi rimane ancora forse ancora più vicino a quello che voleva la la Costituzione perché
Prima non c'era la pali legittimazione dei partiti oggi oggi questo è superato quindi si può avere un Presidente più vicino a quello
Il
Nell'idea del costituente anche se poi è cambiata la legge elettorale
Ecco la cosa che mi preme sarebbe devo dire la verità è
Che trovo particolarmente importante in questo momento tutti dicono cambiamo la legge elettorale
Io dico alziamo la maggioranza capisco che è una cosa che che vuole leggere costituzionale mal siamo la maggioranza il quorum per l'elezione del Presidente
Cioè
Tutto questo tutto il potere del Presidente sta bene
Si sta se essa in un Presidente
Che checché sia in qualche modo legittimato da da tutti
Ecco il il la la maggioranza il quorum la maggioranza assoluta
Dopo la terza votazione è una maggioranza che oggi
Come altre come si è detto eccetera non garantisce più
Garantisce poco
Ed è questa una cosa particolarmente importante sul sulla quale
Sulla quale
Sulla quale
Sulla quale secondo me fare fare una vera e propria battaglia perché
è è una cosa fondamentale in
In questo momento grazie
Abbiamo avuto una lista da dall'interno quindi
Allora ex interna riprendiamo alle quindici quando sotto la presidenza del professor Silvestri saranno le due relazioni di del professor scaccia del professor sigari poi la tavola rotonda le cinque e mezzo
Il
Buffet è
Uscendo sulla destra Sala Verde
Due relazioni
Interventi liberi per chi chieda di par non si sente
Ora si sente meglio
Invito i lavori del pomeriggio prevedono due relazioni
Interventi liberi perché i chiedesse lì parlare e poi una tavola rotonda che avrà come protagonisti tutti i relatori insieme
Quindi prima hanno fatto i solisti ora fanno il coro
L'argomento già è stato introdotto ampiamente
Molto validamente questa mattina
Non mi
Di lungo
Con né a commentare
Né da aggiungere altro
Anche perché
Molte cose che vorrei dire come potete capire non le posso dire
Ciò che posso dire
Devo togliere ciò che è scontato io ve lo
La la somma finale prof equivale praticamente a zero
Faccio solo un'osservazione nella speranza
Che
Non vi siano dietrologia interpretazioni fantasiose
Ma l'osservazione carattere generale e che prende spunto da principalmente dalla
Come al come sempre profonda relazionali Antonio Baldassarre
Grazie
La
Il ruolo del Presidente della Repubblica come
Rappresentante dell'unità nazionale nove a
In qualche modo tratteggiato i contorni di questa unità nazionale
Io aggiungerei
Nella linea dei quello che lui ha detto
Che
L'unità nazionale non può essere vista con un concerto vuoto
I figli quasi che fosse punto un mero simbolo privo di una consistenza
La consistenza anche assiologica
L'unità nazionale non può essere ridotta alla unità geografica del Paese anche se pure quello importante
Né può essere ridotta al
Parola Italia o
Italia unita
L'unità nazionale e
L'integrazione
Dei principi costituzionali fondamentale che stanno nella prima parte della Costituzione
E che sono principi non divisibili
Principi che devono essere condivisi sia al di là delle divisioni delle contrapposizioni politiche sia in tutto le parti del Paese tutte le regioni del Paese quindi unità
Nel nome dei principi e quindi necessità di integrare mettere qui in equilibrio i principi
E sorvegliare vigilare
E nello stesso tempo stimolare
I poteri dello Stato perché vadano
Sempre in direzione di quei principi è sempre ad una maggiore attuazione di quei principi
Ecco perché il concetto di indirizzo politico costituzionale abbandonato dallo stesso Paolo Barile che
Avvilito dalle tante critiche e anche molto spesso mi si interpretazioni che erano state fatte ha detto basta Rollo non lo uso più vi prego di non usarlo io non lo sanno più però
Conteneva un nucleo
Di verità vale a dire che i principi costituzionali hanno una natura di per sé dinamica
Per cui noi parliamo di figura nel ruolo del Presidente dalla Repubblica dal sospetto statico e dinamico e
I principi costituzionali non possono che essere dinamici nel senso che vanno incontro ad una perenne
Attuazione perché hanno una perenne eccedenza assiologica rispetto
Alle alle attuazione
E il Presidente La Repubblica certamente non è
Egli
Il
Soggetto attuatore dalla Costituzione
Ma è colui il quale può indicare la strada può indicare la direzione faccio un solo esempio
Il messaggio del Presidente Ciampi in materia di pluralismo radiotelevisiva
Ecco se voi andate a vedere quello che c'era scritto in quel messaggio lo confrontate con quello che c'è scritto nella Costituzione vedete che il rapporto fra quel messaggio e i principi costituzionali norma costituzionale è un rapporto tra principi e l'attuazione del principio
Di indicazione della direzione in cui bisogna muoversi per attuare dei principi e lasciando ovviamente alla politica lasciando al Parlamento al Governo
Le scelte specifiche
Ma che vanno sempre in quella direzione in questo senso l'idea originaria di Paolo Barile
Di indirizzo politico costituzionale
Senza male usarla più questa espressione per evitare che venga confusa con l'indirizzo politico in senso stretto e che quindi ci costringa lunghe e faticose spesso inutile discussione
Per affermare l'estensione la andrebbe riconsiderata nel suo nucleo
Nel suo nucleo più valido in questo senso il Capo dello Stato non è certo un organo politico ma non è
Nemmeno un organo a politico ragione un recinto quando diceva
Abbandoniamo l'idea del tavolo mistica del Capo dello Stato costa vedere in un'altra
In un'altra dimensione rispetto
Alla all'agone politico rispetto alla vita politica
Ma
Nel se mi è consentito integrare le due relazioni
Nella nell'accezione di unità nazionale vista anche in questa
In questa prospettiva dinamica che
Emergeva dalla relazione
Di Antonio Baldassarre e in questo il raccordo Capo dello Stato
Corte costituzionale
Non è
Quel raccordo che un giornalismo ormai degradato è imbarbarito vuole
Vedere se e come
Un un gioco di squadra tra gli organi di garanzia e un raccordo sempre sulla strada dell'attuazione dei principi costituzionali proprio perché la Corte così come il presidente la Repubblica non può avere un mero
Ruolo di guardiano passivo di ciò che c'è
Appena
A ammesso che possiamo essere d'accordo su ciò che dice
Ma
Deve anche avere lo sguardo verso ciò che deve che deve essere cioè il dovere essere costituzionale così complesso a sfaccettature
Così difficili da individuare che
L'opera
Dal Capo dello Stato una parte della Corte dall'altra
Senza intaccare l'autonomia dalla politica senza intaccare quello che è il riflesso
Della
Scelte politiche dell'elettorato nel Parlamento e poi nel Governo senza intaccare questo
è quest'opera a un campo vastissimo
Di esplicazione di esplicazione non non è neanche possiamo dire un po'non so neanche poteri interstiziali sono poteri che servono a mantenere come dire l'orizzonte
Per tenere
Sempre
Fisso lo sguardo sull'orizzonte
E
Lanciare quando è necessario
Gli opportuni avvertimenti o in talune circostanze meno fortunate necessari allarmismi
Questa
Osservazione
Mi veniva di fare questa mattina
Le altre che mi viene voglia di fare ve le risparmio per vostra fortuna ma
Comunque anche se avesse avuto la crudeltà di dirvele non le posso non le posso dire quindi passiamo a questa seconda parte
Del convegno che non meno stimolante e interessante della Puglia nella prima quindi darei la parola alla professor Gino scaccia
Che parlerà sul il potere di rinvio ed emanazione prego grazie Presidente
Nella comunità scientifica e corrente l'opinione che l'analisi dei mobili attraverso i quali il Presidente della Repubblica partecipa
Alle funzioni di produzione normativa del Parlamento e del Governo rivesta un valore esemplare quasi paradigmatico
Perché consente di cogliere con immediatezza il sostrato teorico su cui è stata forgiata la posizione in ruolo del capo dello Stato
Per questo nel trattare del potere di rinvio quale fase dell'unitario procedimento di controllo in sede di promulgazione
E nell'accorpare il potere di rinvio al potere di emanazione degli atti con valore di legge
è quasi inevitabile fuoriuscire da quest'ambito così ristretto e svolgere riflessioni e addirittura guadagnare conclusioni di ordine più generale sulla complessiva funzione costituzionale del Presidente della Repubblica
Nella forma parlamentare il Governo italiano
Del resto basta riportare alla mente le discussioni in Assemblea costituente
Per comprendere come la scelta fra un'interpretazione riduttiva o espansiva dei poteri presidenziali di controllo sulle leggi fosse percepita come attinente all'essenza stessa della repubblica parlamentare
Nella proposta di Aldo Bozzi di conservare il potere di sanzione divideva l'idea di immediata derivazione scritti Anna
Che l'istanza di unità di cui il Presidente che è portatore si dovesse necessariamente congiungere all'unità formale del principio di maggioranza per conferire a questo una più elevata e salda legittimazione
Sulla premessa implicita che la volontà delle istituzioni rappresentative del popolo fosse di per sé insufficiente allo scopo
Al contrario nella proposta di escludere ogni potere presidenziale di controllo se non quello di mere esistenza della legge come pure nella proposta di mettere
Di consentire il rinvio solo per riallineare la volontà parlamentare all'indirizzo governativo come sostenevano relatore Mortati ma anche Ambrosini Cappi Terracini in questa idea
Viveva la concezione opposta che il Presidente fosse il fiancheggiatore obbligato che la volontà di maggioranza assunta come sufficiente a garantire prestazioni di unità non bisognosa di alcun ulteriore puntello legittima torio
E contrasta bile soltanto attraverso l'appello diretto al popolo
Nella proposta del relatore Mortati infatti il Presidente avrebbe potuto convocare per una consultazione referendaria il popolo quando le Camere dopo il rinvio presidenziale avessero confermato la loro precedente deliberazione
Nella scelta del rinvio con richiesta di riesame alle Camere per motivi di costituzionalità e come poi si dirà di merito ci fu quindi il segno tangibile dell'accettazione di un modello intermedio
Indisponibili a collocare l'unità formale del principio di maggioranza e l'unità nazionale impersonata dal Presidente nei termini dell'opposizione radicale irriducibile come si era sperimentato tragicamente a Weimar
Ma neppure incline a porne in una relazione di reciproca indifferenza e di assoluta estraneità
La soluzione prescelta appariva quindi diretta
A ricercare un modo non meramente notarile
Ma neppure ESA sparire esasperata mente conflittuale per innestare la funzione presidenziale di impulso stimolo mediazione integrazioni unificatrice sul tronco della regola di maggioranza
Nell'ambito della attività di controllo presidenziale sulle leggi la coesistenza pacifica fra queste due idee di unità unità di maggioranza l'unità nazionale
Era resa possibile da un insieme di condizioni teoriche politiche che hanno lungamente cospirato nel depotenziato nella carica di conflittualità
Dapprima operato in questa direzione la teoria Moro funzionale della controfirma ministeriale
Quando infatti si riteneva che ogni atto presidenziale compreso il rinvio richiedesse appena di invalidità una proposta governativa era giocoforza concludere che il potere di chiedere una nuova deliberazione delle Camere fosse subordinato all'iniziativa del Governo
E ciò la conduceva naturalmente interpretazioni molto riduttive modeste del potere di rinvio integrazioni di Mortati interpretazione i capi di Ambrosini di Terracini
Lo confinava alle ipotesi in cui ci fosse o fosse presumibile un non disaccordo tra Governo e Parlamento
Si trattava perciò di casi in cui l'esigenza di rinvio si imponeva per così dire con caratteri di oggettività
La rettificazione correzione di errori materiali nel testo il verificarsi di eventi imprevedibili sopravvenuti alla deliberazione parlamentare è in grado di incidere sulla disciplina messa a posto
L'esistenza di vizi formali ictu oculi evidenti o tali da mettere in questione potremmo dire l'esistenza della legge più che la sua validità
Ho una volta accantonata la teoria molo funzionali stimolo funziona lista della controfirma
Per l'operare congiunto della prassi Einaudi ANEI delle razionalizzazioni della dottrina che specie graziati misto le Marche Martines accetta la distinzione
Fra atti sostanzialmente governativi atti duali gli atti presidenziali in senso stretto e riconduce il rinvio nell'ambito dell'ultima categoria quella degli atti presidenziali in senso stretto
Venuta dunque meno l'esigenza di una proposta governativa sul rinvio un ulteriore elemento ha concorso a favorire un'applicazione non antagonistica dei poteri di controllo presidenziale
E questo elemento a mio giudizio tre la tenuta complessiva del sistema di autoregolazione parlamentare circa il rispetto delle norme disciplinanti la formazione delle leggi
è stato ampiamente ed efficacemente dimostrato
La Michela Manetti che vedo qui davanti a me che voglio citare anch'io per la
Non solo per i suoi lavori più risalenti sui regolamenti parlamentari ma anche da ultimo per la relazione al convegno di Parma
è stato dimostrato come la garanzia finali circa l'osservanza delle regole del diritto parlamentare non direttamente ricavabili dei testi costituzionali e quindi sottratte anche al controllo di legittimità costituzionale della Corte
Sia stata lungamente affidata agli autonomi meccanismi di aggiustamento del parlamentarismo
Questo sistema di spontanea autoregolazione
Rinveniva una delle principali condizioni di effettività nell'accordo fra le forze politiche che a partire dalla Settima Legislatura assunse caratteri di una vera convenzione
In base al quale la presidenza di un ramo del Parlamento sarebbe stata attribuita all'esponente di un partito di opposizione quindi a un custode
Geneticamente attento alla garanzia delle minoranze
Il quale suscitando anche un naturale effetto mimetico nei confronti del presidente di Assemblea espresso dalla maggioranza avrebbe rinsaldato il controllo in d'oggi no sui vizi formali delle leggi
In questo modo il sovraccarico di conflittualità politica insito nell'applicazione delle regole procedurali della democrazia deliberativa era interamente assorbito dal circuito politico parlamentare
E dal suo garante supremo il presidente di garanzia Presidenti di Assemblea
Dell'ambiva perciò soltanto molto marginalmente il Presidente della Repubblica
Questo patto di reciproca rassicurazione tra le forze politiche
Da una parte garantiva che la duttilità fisiologica del diritto parlamentare non si sarebbe risolta in uno strumento di predominio della maggioranza e dunque di prevaricazione delle opposizioni
Ma dall'altra segnava il confine esterno al controllo presidenziale in sede di promulgazione che non avrebbe avuto modo di esercitarsi sulle condizioni formali della democrazia politica
In conseguenza di ciò cioè grazie a questa spontanea autoregolazione parlamentare
Lo spazio per un sindacato sul prassi degenerative nelle tecniche di produzione normativa che non sono mai mancate nella nostra storia costituzionale
Sui regolarità forzature procedimentali che potessero tradursi in vizi formali della legge finiva per essere per il Presidente della Repubblica estremamente esiguo
Può non essere casuale in questa chiave di analisi che indichi Einaudi Gronchi assegni abbiano toccato quasi esclusivamente vizi che si potevano ricavare in modo rettilineo e quasi meccanico dei testi costituzionali
In tredici casi su quindici il difetto di copertura delle leggi di spesa di cui all'articolo ottantuno quarto comma in un caso la violazione del termine di un mese dall'approvazione della legge per procedere alla promulgazione famoso
Invio di Gronchi del sette ottobre del mille novecentosessanta quindi in quattordici casi su quindici vizi potremmo dire autorità enti
Quasi che il Capo dello Stato dovesse limitarsi a svolgere una sorta di sindacato tecnicoformale assiologica mente neutro
Destinato essenzialmente a supplire alle carenze del meccanismo incidentale di proposizione delle questioni di legittimità dinanzi alla Corte
Gli ultimi tre siete nati presidenziali però stato già incidentalmente evidenziato stamane
Hanno mostrato tali e tanti elementi di innovazione rispetto al modello teorico disegnato il primo quarantacinque anni di esperienza repubblicana da imporci un ripensamento non superficiale degli istituti di cui oggi devo occuparmi
Il ricorso al potere di rinvio non è significa avente significativamente mutato in termini quantitativi Scalfaro rinviato sei volte Ciampi otto Napolitano finora una volta non c'è una significativa innovazione
Né si può dire che siamo dato il tasso di effettività della richiesta di riesame cioè la misura in cui
La richiesta assortito i suoi effetti sui sessanta rinvii fino ad oggi effettuati sono solo due le ipotesi in cui il Parlamento ha già approvato una legge rinviata senza alcuna modifica dunque completamente ignorando i rilievi presidenziale
In ventisei casi su sessanta
L'ottemperanza parlamentare è stata completa sono stati integralmente recepiti
I
Rilievi Quirino all'inizio
In otto casi l'ottemperanza è stata parziale
Infine nei ventiquattro casi residui la legge rinviata si è in vario modo insabbiata per fine della legislatura o per decadenza del decreto legge che essa era diretta convertire o per mancata ripreso conclusione dell'esame
Disaggregando questi dati non si registrano consistenti variazioni del tempo nel senso che la percentuale fra ottemperanza inottemperanze grossomodo analoga le uniche due
Inottemperanze totali sono quelle del novanta il rinvio di Cossiga sulla legge recante norme per l'elezione del Senato e si comprende perché l'inottemperanza sia stata totale riguardare
Il cuore nel diritto di formazione delle Assemblee elettive e nel novantuno invece una legge corporativa la legge sull'albo dei ragionieri e periti commerciali su queste due
Le uniche due inottemperanze per il resto il Parlamento ha sempre integralmente o in parte
Recepito i rilievi presidenziali
Ma che cosa è cambiato se i dati sono statisticamente
Ugo geni
è invece cambiato decisamente il quadro complessivo dei riferimenti teorici e politici entro la cui cornice si inseriva il potere presidenziale di controllo
Inoltre
Specie nelle ultime due presidenze è stato
Ampiamente ricordato si registra l'impiego di una serie di strumenti non formali privi di un sicuro in controverso fondamento costituzionale
La promulgazione dissenziente con motivazione contraria la promulgazione compresa dato perché mi rifaccio a quanto ha detto stamattina Michele le note di giustificazione che accedono a promulgazione ed emanazioni di atti normativi senza dire
Della recentissima osservazione formulata nel corso dell'esame in Commissione affari costituzionali sulla proposta di legge costituzionale concernente la sospensione dei processi nei confronti delle alte cariche dello Stato e il rifiuto assoluto di emanazione del decreto legge su cui più avanti
Vorrei spendere qualche forse inattuale considerazione
Ora a me pare che l'arricchirsi dello strumentario a disposizione del Presidente per l'espletamento della sua funzione di controllo non possa essere spiegato solo in chiave psicologi statica
Avendo riguardo alla personalità la storia politica degli ultimi Presidenti
Vi sono invece ragioni costituzionali profonde che hanno propiziato una dilatazione dell'aria del controllo presidenziali
E che autorizzano oggi a parlare di un inedito non ancora pienamente razionalizzato protagonismo del Quirinale nell'attività di formazione delle leggi e degli altri riparati
Tradizionalmente la polemica sulla configurazione del potere di rinvio ha riguardato l'estensione del controllo presidenziale
Sì esso fosse ristretto alle sole ipotesi integranti i reati di alto tradimento attentato alla Costituzione se potesse diffondersi su ogni vizio di costituzionalità
Se fosse limitato a
Al vizio di legittimità otto investisse anche il merito come si è detto il merito costituzionale
Se infine
La cosiddetta dottrina Ciampi formulati in un accordo occasione invero informale in risposta ad un quesito che gli poneva
A Berlino uno studente all'Istituto italiano di cultura di Berlino se infine
Dovesse contenersi alla rilevazione delle ipotesi di manifesta palese il re Futa bile incostituzionalità
Queste polemiche sull'estensione del controllo meglio questa diversità di posizione
Mi appare oggi alquanto datato perché cerca di differenziare controllo di costituzionalità e controllo presidenziale secondo una logica quantitativa una scala di intensità
E ricordo dagli studi di Crisafulli che quando vi sono fully si arrendeva dinanzi all'impossibilità di segnare una precisa linea di confine diceva qui la differenza quantitativa
Fanno ricorso questi criteri questi
Queste diverse posizioni
A criteri che oltre a non avere alcun fondamento positivo presentano un tasso elevato di soggettività si pensi ad esempio al carattere manifesto o meno di una incostituzionalità
Oppure poggiano su nozioni giuridicamente evanescenti come quella di merito costituzionale
In presenza di una Costituzione lunga come la nostra che estende la sua forza conformativa sui più svariati ambiti di vita
E che grazie anche alla giurisprudenza e alla grossa che nel tempo si era accumulata con la giurisprudenza costituzionale si presta ad ospitare gli interessi più diversi
Non è difficile rivestire ragioni di schietta opportunità politica dei panni più PON posi del merito costituzionale trovando per questi interessi punto pur mal certo ancoraggio costituzionale
Mi pare quindi oziose interrogarsi ancora sulla distanza che separa il sindacato della Corte costituzionale dal controllo presidenziale sulle leggi
Basterebbe forse notare che i due tipi di controllo sono non quantitativamente ma qualitativamente in assimilabili per natura ed effetti
Perché solo il controllo della Corte un controllo giuridico in senso pieno in quanto è doveroso e prevede l'applicazione di sanzioni che colpiscono l'atto censurato
Mentre il controllo presidenziale e politico discrezionale nell'anno e nel quomodo il Presidente non formula rilievi di costituzionalità ogni qual volta ritenga che ci sia un dubbio di costituzionalità altrimenti sarebbe un un giudice
Preventivo sarebbe un Conseco situazione sarebbe
è discrezionale nell'anno e nel comodo e produce un solo effetto giuridico la richiesta di una nuova deliberazione delle Camere
Peraltro
Nel solo Regolamento del Senato con la previsione e l'obbligo di aprire una discussione sulle parti che formano oggetto del messaggio quindi anche un debole effetto giuridico solo al Senato si ha l'obbligo di riaprire una discussione sui rilievi del Quirinale
Alla Camera
Semmai può dirsi che proprio perché il Capo dello Stato è chiamato ad assicurare
La complessiva funzionalità del sistema e non la puntigliosa osservanza di ogni singola prescrizione costituzionale
Proprio per questo il suo scrutinio politico può integrare e rinsaldare la complessiva garanzia giuridica della Costituzione
Intanto si può indirizzare verso vizi come la violazione dell'obbligo di copertura delle leggi che tendono a sfuggire di fatto al controllo della Corte costituzionale
Inoltre
Potendo fondarsi sui rilievi di merito consente di vincere il limite che imposto alla Corte costituzionale dell'articolo ventotto della legge ottantasette del cinquantatré
E quindi offre l'occasione di intervenire impositivo attraverso la riapertura della discussione parlamentare il dibattito
In tutti i casi in cui la Corte è costretta a fermarsi dinanzi al riconoscimento dell'esistenza di un ambito riservato come si dice alla discrezionalità del legislatore
In definitiva
Ci sono due controlli che si
Intersecano che si rinsalda Roma che sono qualitativamente distinti
Sicché segnare una linea di separazione fra i due controlli almeno a me non sembra il problema più avvincenti attuale mi pare invece più utile riflettere sull'evoluzione che ha interessato il controllo di costituzionalità
Per verificare se ciò non abbia condizionato lo stesso svolgersi del controllo presidenziale delle leggi che inevitabilmente assume quello costituzionale come un archetipo Marche dico inarrivabile un modello inarrivabile ma un modello
è risaputo
E mi piace anche qui ricordare
Chi ha reso comune questa percezione che forse non lo era nel momento in cui
Negli anni in cui venivano scritte quelle pagine fondamentali cioè
Carlo Mezzanotte
Che ci ha ricordato come nella fase instaurati IVA del sindacato di costituzionalità l'influenza ancora forte dell'archetipo
Che il segnano faceva prevalere una raffigurazione molto schematica del raffronto tra norme costituzionali e norme legislative
Un raffronto che si immaginava con un'operazione si logistico deduttiva incentrata sull'interpretazione della norma parametro
Ma l'assunzione di un ruolo dominante e oggi omini pervasivo del sindacato di ragionevolezza nel giudizio sulle leggi ne ha modificato in profondità l'itinerario argomentativo tipico
La ragionevolezza di fatti ha reso marginale l'interpretazione deduttiva del parametro costituzionale lo ha in qualche modo dei ideologizzato lo ha convertito in una serie di regole di ragione pratica
Sì che lo scrutinio della Corte nelle condizioni in cui effettivamente si svolge e quindi depurando le pronunce anche dell'insopprimibile tasso di retorica autolegittimazione che esse incorporano
Non assume tanto i caratteri di un controllo negativo sull'assenza di contrasto fra legge costituzione
Quanto i caratteri di un riscontro in positivo circa l'esistenza la sussistenza di quella dose minima di chiarezza di coerenza
Di congruenza di proporzionalità di adeguatezza rispetto al fatto regolato che la scelta politica deve incorporare per essere considerata legittimo esercizio della funzione legislativa
Se tutto ciò è vero e a me appare francamente incontestabile
Non sorprende che anche al controllo presidenziale si siano aperti gli spazi tendenzialmente sconfinati di riscontri di ragionevolezza
E non è azzardato supporre che questa deformalizzazione logico argomentativa del controllo possa incoraggiare l'attivismo presidenziale
Intendo dire che
Un Presidente un Presidente comprensibilmente Restivo ad avventurarsi nell'operazione intellettuale diretta ricavare
Dai testi costituzionali delle regole suscettibile di un'applicazione deduttivo si logistica agisce con maggiore scioltezza con più sicura legittimazione quando si muove sullo stesso piano della legislazione ordinaria
Lascia quindi il parametro costituzionale sullo sfondo e misura la ragionevolezza pratica l'intima coerenza della disciplina
Grazie alla ragionevolezza potremmo dire il controllo presidenziale tende a svolgersi sempre più sulla norma evidente
Messa alla prova nella varietà dei suoi contesti applicativi non sulla disposizione come modello astratto di regolazione di ambiti di vita
Ho citato nel testo scritto tutti i punti dei rinvii degli ultimi rinvii gli ultimi tre sette ma di chi in cui si fa un chiarissimo espresso riferimento a censure di ragionevolezza
In coerenza eterogenesi dei fini irrazionalità illogicità manifesta sono figure sintomatiche le potremo definire del sindacato di ragionevolezza
E il Presidente
Lei introduce non evocando grandi principi costituzionali di cui dovrebbe ergersi ad interprete ma per l'appunto ragionando sulle conseguenze
Dei
Lo dico in termini molto rozzo pratiche della legge sull'effettività sul sull'applicazione concreta della legge
Questo solo dato che pure è importante non basterebbe però a spiegare interamente perché lo scrutinio presidenziale nell'ultimo quindicennio abbia assunto un'estensione una capacità di penetrazione prima prima sconosciuto
E come sia cambiata addirittura la stessa forma letteraria dei messaggi sempre più di Calcata sugli stilemi linguistici e sugli itinerari dimostrativi propri delle sentenze costituzionali
Pensiamo al messaggio di Ciampi sul di sul DDL Gasparri o al all'unico rinvio finora unico rinvio di Napolitano sono ricalca sulle itinerario argomentativo
Voglio mancare di rispetto alla Corte non di una sentenza forse di un'ordinanza di rimessione sono costruiti come la proposizione di una questione di costituzionalità da parte di un giudice a quo
Fra le cause che hanno
Prodotto questo allargamento di funzioni a mio giudizio
Stanno due elementi
Le innovazioni regolamentari degli anni Ottanta e Novanta che hanno superato la logica unanimi Istica dei regolamenti del settantuno
E l'inceppamento
Del meccanismo di autoregolazione parlamentare anche per il venir meno di quella regola convenzionale di cui si è detto poc'anzi la regola di designazione dei Presidenti di Assemblea
Per effetto di ciò il Presidente della Repubblica appare oggi privo del quadro di stabili riferimenti politici nel quale iscrivere il suo potere di controllo sui vizi formali delle leggi
Si muove per questa parte in un vuoto di prassi interpretative e applicative condivise
Per questo il potenziale di conflittualità di divisività sulle regole dell'iter già
Legis che un tempo era interamente riassorbito dal circuito parlamentare
E peculiarmente dal Presidente d'Assemblea di garanzia che questa forza assorbiva
Ormai si è riversato sul Capo dello Stato
Determinandone la sovraesposizione politica
Non è casuale che abbiamo fatto la loro comparsa nei messaggi di rinvio
Censura
Relative imperfezioni tecniche della legge difetti di tecnica redazionale riferimenti all'opacità delle norme all'eterogeneità delle disposizioni contenute in provvedimenti d'urgenza
Una funzione questa
Che spetterebbe al Presidente della Camera che ha per l'appunto un controllo sulla eterogeneità dei contenuti del decreto legge
Anche le mentale la conflittualità nello svolgersi dei poteri di intervento
Presidenziale sulle leggi
Ha concorso anche la netta tendenza del sistema politico parlamentare che si è manifestata come è noto almeno a partire dalla fine dell'era proporzionalista
Ad abbandonare o quantomeno a ridurre drasticamente l'aria dell'accordo consociativo
Mi paiono assai significativi i dati che ho potuto acquisire
Dagli archivi del Senato grazie all'amichevole collaborazione del vicesegretario generale Fabio Carella che ci onora della sua presenza e che voglio pubblicamente ringraziare
Da questa documentazione molto ricca di cui darò più ampio e dettagliato conto nella versione definitiva della relazione
Emerge ad esempio che fino alla undicesima legislatura e quindi lungo l'intero corso delle presidenze da Einaudi a Cossiga mai
Mai è stata rinviata una legge approvata con i voti della sola maggioranza di Governo
Nello stesso torno di tempo
Fino a Cossiga
In trentadue casi su quarantacinque la legge rinviata era stata approvata in Commissione secondo il procedimento decentrato e quindi con una maggioranza superiore all'ottanta per cento comunque
Per meglio dire senza che i voti contrari aggiungessero la soglia del venti per cento sufficiente per rinviare la legge in Aula
Lo stesso Presidente che con maggiore frequenza fatto uso del potere di rinvio che come noto Francesco Cossiga
Sul ventidue rinvii complessivi in ventuno casi ha chiesto il riesame di leggi approvate con l'apporto del principale partito d'opposizione il PC PDS in ventuno casi sul ventidue
In un caso addirittura alle altre il PC della DC contro gli ulteriori quattro partiti che sostenevano il secondo Gabinetto Craxi è il messaggio del diciotto febbraio mille novecentottantasette
Che cosa si può desumere con una qualche semplificazione linguaggio da questi dati che ovviamente come tutti i dati non sono in grado di produrre esattamente la complessità del reale ma
La rendono forse più intelligibile
Si può dedurre che fino a Cossiga
Nessuno nessun Presidente ha mai inviato contro il Governo
Che dunque l'esercizio del potere di rinvio oggettivamente non assunto fino ad allora un significato nettamente contro maggioritario è stato estraneo all'aria dell'indirizzo di governo
A partire dalla undicesima legislatura tuttavia
La situazione muta repentinamente
Le leggi approvate in Commissione un tempo corrispondenti al settantuno per cento delle leggi rinviate precipitano al tredici per cento due su quindici
Più in generale si sperimenta che laddove prima del mille novecentonovantaquattro il rinvio operava nei confronti di leggi approvate con maggioranze più larga della stretta maggioranza governativa
Attualmente la coincidenza tra maggioranza di approvazione delle leggi e maggioranza di Governo è pressoché totale
E da questo deriva ineluttabilmente oggettivamente una polarizzazione marcata della posizione presidenziale
In passato
In contrapposizione un Parlamento che riusciva ad essere artefici di una sintesi risultante da un qualche dialettico confronto una misurazione non scontata tra maggioranza e opposizione
Il Capo dello Stato poteva rappresentare gli interessi permanenti della nazione
Quegli interessi che non avevano trovato spazio nel dibattito politico proprio per la loro riferibilità all'orizzonte più largo di quello della contingente tattica parlamentare
Oppure quegli interessi interesse alla tenuta del debito pubblico che miravano a contrastare l'accordo consociativo funzionali alla cogestione del potere quell'accordo che stava alla base delle leggine approvati in Commissione senza copertura
Attualmente invece il Presidente fronteggia leggi che sono in più stretto rapporto di consequenzialità rispetto all'indirizzo di governo e finisce per ciò stesso per essere sospinto nel cuore della contesa
Esponendo sia facili talora spregiudicate strumentalizzazioni politiche
Da una parte il mancato esercizio del potere di rinvio viene eletto impropriamente Comuna preventiva attestazione di legittimità costituzionale della legge
Attestazione che addirittura si pretenderebbe capace di condizionare il successivo eventuale controllo di costituzionalità della Corte
D'altra parte e dall'altra parte la richiesta di riesame viene percepita dall'opposizione con una rivincita una conferma della fondatezza delle censure formulate nei confronti
Della legge durante la discussione parlamentare
Stretto in questa morsa delegittimante
Il Presidente della Repubblica che in passato agiva accerto in potenziale dialettica con l'indirizzo di maggioranza
Marika amava comunque ricavava comunque il limite interno al suo intervento razionalizzatore dal sistema delle relazioni tra i partiti
Oggi che questo sistema non gli somministra più un quadro di riferimenti stabili potrebbe essere tentato di ricercare fonti di legittimazione esterne al sistema dei partiti
Attraverso l'istituzione di un diretto canale di comunicazione con l'opinione pubblica
La viva voce della società civile come si dice in un messaggio di rinvio di Scalfaro del mille novecentonovantotto
Viva voce di cui il Presidente si atteggia avrebbe
A esegeta privilegiato se non unico
Nell'ambito di questo processo che è connesso all'oggettivo strutturarsi dei modi della comunicazione politica su registro populistico la video politica i cui ci parla Santori
Il populismo delle democrazie moderne di cui si parlino gli studi dirmi iniezione
Trova una sua spiegazione razionale il ricorso alle prassi promulga attive e alle
Motivazioni anomale a cui si è fatto cenno
Promulga azioni emanazioni arricchite di una motivazione che non è formalmente richiesta non muta la natura negli effetti giuridici tipi dell'atto
Ma appare unicamente diretta separare dinanzi al tribunale dell'opinione pubblica la responsabilità del capo dello Stato da quella del Governo
O a circostanziare inutili della controfirma al fine di sottrarre l'istituzione presidenziale al gioco mediatico della vicendevole delegittimazione tra le parti
Tirando le fila del discorso
La configurazione del rinvio come un'operazione ormai non troppo distante dal punto di vista della struttura argomentativa da un sindacato di costituzionalità vicina non troppo distante
E la crescita del potenziale di conflitto che nell'invio si esprime per il mutare delle condizioni storico politiche Kyoto brevissimamente conciato
Hanno causato per compensazione l'attivazione di meccanismi e procedure informali di coinvolgimento del presidente nella formazione dei testi legislativi
Il Governo per evitare un possibile futuro controllo e conflitto
Sottopone previamente le sue proposta dal Presidente merce bisce sovente i suggerimenti
Non devo ricordarvi il tentativo che suscitò la
Sentita
Presa di posizione Guidina lì c'è il tentativo
Recente di sottoporre al Presidente un decreto prima della firma del Presidente del Consiglio affinché l'accordo siglato con il Presidente della Repubblica offrisse un
Un maggiore spazio una maggiore possibilità di pressione al Presidente nei confronti della maggioranza ma soprattutto dell'opposizione
Tanto ciò è vero che si potrebbe azzardare la conclusione che il rinvio nella sostanza del suo attuale significato politico
Rappresenti null'altro se non il criterio residuale di esercizio della moral suasion per il caso di fallimento del negoziato politico sul testo della legge
Se poi queste informali
Trattative bilaterali possono condurre ad una marginalizzazione ulteriore delle opposizioni nella discussione parlamentare
Dove l'accordo Governo Presidente viene presentato come un dato non ulteriormente modificabile è questione che credo meriterebbe una riflessione
E che io posso solo accennare
Ma ora tornando al tema che specificamente mi è stato assegnato occorre chiedersi se questo negoziato permanente
Per effetto dei più recenti sviluppi in tema
Di emanazione non si stia estendendo anche gli atti con forza di legge
Non devo qui ricordare le differenze che corrono fra emanazione promulgazione faccio volentieri rinvio al testo scritto e a quanto ha egregiamente osservato Massimo Luciani in un suo contributo
Mi basti dire che diversamente dall'articolo settantaquattro che disciplina il rinvio l'articolo ottantasette l'undici non definisce espressamente alcun formalizzato procedimento di controllo in sede di emanazione
Tuttavia fin dagli studi della dottrina tedesca di fine Ottocento sulla sanzione e autenticazione lo stretti con delle leggi è pacifico
Che dove è previsto un potere di firma la deve sussistere anche una qualche forma di scrutinio da parte dell'organo che sottoscrive
Seppur limitato al controllo circa l'esistenza e l'esteriore legittimità formale dell'atto
E la stessa Corte costituzionale nella sentenza quattrocentosei del mille novecentottantanove
Ha riconosciuto che il controllo spettante sto citando testualmente il controllo spettanti al Presidente della Repubblica in sede di emanazione degli atti del Governo aventi valore di legge ai sensi dell'articolo ottantasette quinto comma della Costituzione
è ritenuto di intensità almeno pari
A quello spettante allo stesso Presidente sulle leggi ai sensi dell'articolo ottantasette quarto comma della Costituzione cioè dico per gli studenti che sono presenti in gran numero
Lo stesso controllo del Presidente svolge in sede di autorizzazione alla presentazione di disegni di legge
Non in sede di promulgazione in sede di autorizzazione alla presentazione di disegni di legge controllo quasi inesistente come notti come si sa
Si fa osservare inoltre generalmente che un Presidente investito del potere di rinviare addirittura la legge del Parlamento
Non potrebbe essere costretto costretto a sottoscrivere qualunque prodotto normativo del Governo sia pure esso palesemente incostituzionale
E l'argomento si rafforza quando si è riferito ad un atto qual è il decreto legge che deroga eccezionalmente all'imputazione della funzione legislativa alle Camere
Entra immediatamente in vigore perciò rende ancora più pressante l'esigenza di un non differibile immediato controllo
Fermo questo fermo dunque che anche in casa di caso di emanazione in sede di emanazione
è da riconoscere al Presidente un qualche sindacato sui decreti aventi valore legislativo la dottrina ha prospettato diverse soluzioni circa l'intensità e penetrazione di questo scrutinio presidenziale
Se non che la questione relativa all'estensione del controllo cioè esso sia limitato alle sole ipotesi di attentato alla Costituzione alto tradimento
O si estenda alle manifesta incostituzionalità o giunga a toccare il merito costituzionale o il merito pure e semplici secondo una vecchia dottrina
Per ma sempre interessante di Ballatore di Sandulli
Questa questione non può essere risolta a mio giudizio senza interrogarsi sulla legittimità di un rifiuto assoluto insuperabile di sottoscrizione
Si può infatti facilmente convenire che nella fase dell'emanazione spettino al Presidente gli stessi riscontri di legittimità e di merito che sono esercitati sulla legge da promulgare
Ma a condizione che medesimi siano gli effetti dell'ispettivo controllo cioè
Effettivo non interdittivi
Non di veto assoluto ma meramente sospensiva
Mi pare insomma che il problema dell'ampiezza del parametro del controllo sull'emanazione non sia separabile dalla questione degli effetti perché ho il controllo quali che siano le ragioni che non motivano non vincola il Governo
Se non a un riesame del provvedimento da adottare
E allora non ci sono ostacoli ad ammetterlo per ogni censura di merito di costituzionalità
Oppure esso si può concretare in un diniego insuperabile di firma con la conseguenza che il Governo sarebbe stretto nell'alternativa fra rinunciare all'atto o accogliere i rilievi presidenziali
La questione dunque si risolve interamente si traduce nella sua sostanza nel problema della legittimità di un rifiuto assoluto di emanazione
La richiesta di chiarimenti con note lettere riservate la sospensione temporanea della firma il rinvio con richiesta di riesame del provvedimento pur dopo la sua adozione cito Esposito
Sono state generalmente considerati in dottrina come manifestazioni non formalizzate
Dei poteri di garanzia istituzionale di influenza di Consiglio che sono intestati al Presidente della Repubblica
E che si devono riconoscere indipendentemente dalla formulazione dell'articolo ottantasette dal silenzio dell'articolo ottantasette in ordine al procedimento formativo
E infatti non sono mancati i casi in cui con lettere comunicati ufficiali il Presidente ha manifestato la propria difformità di valutazione rispetto al Governo talora apertamente preannunciando un rifiuto di emanazione come
Con le due lettere inviate da Cossiga il dieci luglio ottantanove e il sei febbraio novanta rispettivamente e Presidenti del Consiglio dignità e Andreotti in cui si preannunciamo un rifiuto di emanazione
Ma il contrasto in tutti questi casi è stato sempre ricomposto in modo informale con la rinuncia all'adozione dell'atto da parte del Governo o con la sua derubricazione al disegno di legge
Queste prassi anche la prassi di
Pertini del decreto del mille novecentottanta sul registrazione delle firme in sede di referendum è stata variamente interpretata perché non ci sono fonti certe e quindi alcuni autori come Celotto la considerano un caso il primo di rifiuto assoluto Paladin assumendo di avere informazioni personali di scienza propria dice che non è andata così e che si è trattato solo di una ricomposizione
Informale quindi Craxi avrebbe rinunciato
Alla fine
Tutte queste prassi non arrivano alterato la natura del controllo
Non l'avevano convertito in un veto perché facevano sempre leva sulla spontanea adesione governativa ai rilievi qui realizzi
Nel caso
Tragicamente celebreremo il caso Englaro invece il Governo pura avvertito delle riserve mosse del Presidente della Repubblica di cui si è dato lettura in Consiglio dei Ministri ha insistito nell'adozione del decreto legge
E quindi a esteriori Inzago un conflitto politico sfociato nel rifiuto del Capo dello Stato di procedere all'emanazione
Voglio tenermi del tutto lontano dal pericolo di frammisti chiare il giudizio sull'opportunità sulla giustificazione materiale di quel provvedimento concretamente adottato in quel caso con il giudizio
Sulla legittimità dell'uso di quella forma
Sul punto è stata largamente prevalente in dottrina la posizione secondo la quale i poteri di controllo del Presidente
Dovrebbero essere più penetranti di quelli esercitati in sede di promulgazione
In considerazione del fatto già ricordato che il decreto legge apporta un'eccezione al monopolio parlamentare della funzione legislativa che immediatamente produttivo difetti è soprattutto
Risulta formato attraverso un procedimento all'interno del quale
I principi di pubblicità e pluralismo democratico non sono tutelati in misura analoga a quanto avviene nella fase della discussione e votazione delle leggi
Di qui la conclusione che il Capo dello Stato potrebbe a porre un veto assoluto
Nel caso di evidente incostituzionalità o violazione dei principi fondamentali della Costituzione tesi Luciani che riporto espressamente dire reversibili effetti lesivi dei diritti fondamentali tesi Romboli Onida
Che potrebbe addirittura estendere il suo scrutinio al merito costituzionale Azzariti Serge se altri autori impedendo l'entrata in vigore gli atti che ritenga possano alterare il corretto funzionamento dei meccanismi costituzionali
Era stato invece minoritaria l'antica pesi argomentata da Ballatore Palmieri da Sandulli che ammette rifiuto di emanazione anche per motivi di puro merito
Considerate nel loro complesso tutte le tesi favorevoli riconoscimento in capo al Presidente di un potere di veto
A mio giudizio non possono essere accolte senza alcuni indispensabili correttivi
Anzitutto se si ammette che ogni vizio di legittimità costituzionale legittima l'opposizione di un rifiuto presidenziale all'emanazione dopo tutto quello che si è detto circa la possibilità di censurare ipotesi di ragionevolezza degli atti controllati
Si costituisce il Capo dello Stato come il decisore ultimo la suprema autorità in ordine i poteri normativi del Governo di cui agli articoli settantasei e settantasette
Non solo dunque il decreto legge ma anche il decreto legislativo perché l'articolo ottantasette parla indistintamente di decreti aventi valore di legge e pertanto è riferito
Sia agli uni decreti legge sia gli altri decreti legislativi
Insomma così come il sovrano era in condizione di impedire la valida formazione della volontà parlamentare con un contegno negativo semplicemente rifiutando la sanzione
Il Presidente della Repubblica sarebbe capace di interdire il ricorso agli atti normativi primari del Governo attraverso una condotta puramente omissiva
Con ciò assumendo in sostanza la contitolarità del potere di rotta
Infatti essendo sancita l'equivalenza della volontà presidenziale con quella governativa non ci troveremo più dinanzi a un controllo sull'atto che postula sempre una di simmetria
Ma ci troveremo dinanzi ad una forma di codeterminazione paritaria dell'atto
E questo si può anche concedere
Ma se la partecipazione del Presidente del Governo fosse paritaria come già notava Esposito quindi
Era estraneo alle vicende del caso Englaro
Se davvero fosse paritaria la partecipazione pari dovrebbe essere anche
La loro responsabilità per l'adozione dell'atto
E ciò non solo nel caso del decreto legge decreto legislativo e macroscopiche addirittura non solo contrasta con il modello dell'articolo settantasei
Ma contrasta apertamente con la lettera dell'articolo settantasette secondo comma il Governo adotta sotto la sua responsabilità
Obietta a questa tesi che il Governo era scusabile dell'adozione del provvedimento mente la sua emanazione atto presidenziale e dunque deve essere presidenziale anche la responsabilità che la compagna
Questa ricostruzione tuttavia omette di considerare che il decreto legge può dirsi giuridicamente adottato ed è la formula che usa il settantasette soltanto con l'emanazione e pubblicazione come conferma l'articolo quindici comma quattro
Nella legge quattrocento del mille novecentottantotto
Dunque se leggiamo il settantasette dobbiamo desumerne che il Governo e politicamente responsabile non già della delibera di approvazione in Consiglio dei Ministri del provvedimento d'urgenza
Questa è banale
Ma dell'adozione di un atto emanate pubblicato in forma di decreto legge di questo responsabile il governo
Ne discende che la responsabilità esclusiva del Governo per l'adozione di un tale atto non può essere intaccata se non quando il Presidente della Repubblica si opponga il suo perfezionamento
E neghi dunque la sua sottoscrizione per non mettere in gioco la propria personale responsabilità costituzionale per attentato alla Costituzione alto tradimento
Sono in questo caso si può recuperare una simmetria tra potere e responsabilità
In questi casi estremi attentato alla Costituzione alto tradimento la dottrina pressoché unanime ancora notevole eccezione di Esposito ammette il rifiuto assoluto di promulgazione
Nonostante che l'articolo settantaquattro imponga un obbligo di promulgazione che non sembra contemplare eccezioni laddove statuisce se le Camere approvano nuovamente la legge questa deve essere promulgato
Ed Esposito ironicamente si chiedeva ma vogliamo condannare dell'attentato alla Costituzione un Presidente che sta osservando l'articolo settantaquattro deve essere promulgata
Non aveva forse in mente o comunque ce l'aveva ma nulla esplicitato le leggi di autorizzazione permessi comunque sette del trentatré del trentaquattro certo in quel caso le leggi che
Attribuiscono la funzione legislative la funzione costituzionale al governo del Führer probabilmente avrebbero legittimato rifiuto di promulgazione
Ma di fatto che si riconosce pur in presenza di questo espresso obbligo assoluto di promulgazione che il Presidente possa rifiutarsi
E in effetti è giuridicamente insostenibile
Che il Presidente che può essere posto è stato d'accusa dinanzi alla Corte costituzionale di reati di cui all'articolo novanta
Sia costituzionalmente obbligato a commetterli solo perché l'articolo settantaquattro non lo autorizzate sto al mente a delegare la sottoscrizione B qui c'è un principio generale non c'è bisogno
Di
Nemo tenetur se detergere vale pure per il Presidente
Se questo vale per la promulgazione non si vede come una tale possibilità interpretativa non possa valere per l'articolo ottantasette
Che per di più diversamente dall'articolo settantaquattro non prevede espressamente alcun obbligo assoluto di emanazione non dice che il Presidente deve emanare
Macché affondamento di un rifiuto assoluto non possa porsi ogni e qualunque incostituzionalità
Ma solo quelle che alterano in profondità il complessivo quadro degli assetti istituzionali o il rapporto governanti e governati o attentano gravemente la sicurezza della Repubblica
Mi pare tanto più ragionevole in considerazione del fatto che il decreto legge nel momento in cui viene sottoposto al Capo dello Stato per l'emanazione
è ancora da assoggettare al vaglio parlamentare
Oltre che al successivo eventuale controllo presidenziale in sede di promulgazione della legge di conversione
Con la conseguenza che un Presidente posto dinanzi a un provvedimento d'urgenza macroscopicamente incostituzionale
Ma non tali da integrare un attentato alla Costituzione o un alto tradimento sarebbe comunque in condizione di provocarne la decadenza attraverso la richiesta di riesame della legge di conversione
In ogni caso
Anche a non voler concedere che il rifiuto sia ammissibile il rifiuto assoluto sia ammissibile solo nell'ipotesi di alto tradimento e attentato alla Costituzione
Tesi che non è certo innovativa che poggia sulle robusti stime spalle di Esposito è paladina
Resta comunque da risolvere un problema di ordine formale quello dei motivi del dissenso presidenziale
L'assenza di una motivazione dell'atto è infatti in grado di mutare la sostanza dei poteri di controllo affidati al Capo dello Stato
E la motivazione a distinguere un atto di indirizzo da un atto di controllo e la motivazione a fornire un fondamento tecnico giuridico e non politico all'atto cui accede
Primo di una motivazione formale il rifiuto di emanazione si atteggia ad un actus contrario se rispetto alla deliberazione del Consiglio dei Ministri una deliberazione negativa
In quanto formalmente immotivato ne condivide la natura politica
E si pone inammissibili mente sullo stesso piano di efficacia dell'atto soggetto a controllo
Insisto sull'avverbio formalmente motivato perché nella vicenda che ha provocato il primo rifiuto assoluto di emanazione non si può certo dire cassapanca dalla pubblicità alla motivazione
Che le note riservate che il Presidente della Repubblica aveva in inviato al Presidente del Consiglio dei Ministri è stato lo stesso Governo a rendere edotta l'opinione pubblica
Ma questa pubblicità mediatica fatta di indiscrezioni retroscena smentite comunicati stampa non si traduce in un atto formale che possa riattivare il circuito della responsabilità politica
Per questo ritengo che nell'ipotesi del tutto eccezionali in cui è ammissibile un diniego assoluto di emanazione il Presidente sarebbe tenuto a inviare un formale messaggio alle Camere
Con il quale ufficialmente che solennemente informa di aver negato il suo suggello ad un atto governativo poiché non reputa un attentato alla Costituzione
Lo stesso rifiuto infatti qualora risultasse assolutamente capriccioso o arbitrario potrebbe configurarsi a sua volta come attentato alla Costituzione alto tradimento
Non giudicheremo forse così oggi il rifiuto terreni Vittorio Emanuele terzo di sanzionare il decreto di stato d'assedio avrebbe dovuto arrestare la marcia mussoliniana su Roma non sarebbe un attentato alla Costituzione questo
In
Chi è l'analisi di questo solo mettendo a sistema l'articolo ottantasette
Con il novanta
Possiamo dare un contenuto anche
Alla
Potere di emanazione e immaginare una procedimentalizzazione del potere di emanazione
L'ottantasette letto sistematicamente con il novanta esige che le motivazioni che sorreggono
Il rifiuto siano formalmente esplicitati dinanzi all'organo che sulla ricorrenza delle ipotesi di responsabilità giuridica del Capo dello Stato è chiamata a rendere la sua valutazione politica
Le Camere del Parlamento in seduta comune dei loro membri sono loro i destinatari del messaggio presidenziale non i comunicati stampa o le agenzie
Solo in questo modo si può evitare una non consentita dissociazione fra potere e responsabilità presidenziale nella formazione degli atti con valore di legge
In proposito mi pare assai significativo che la stessa Corte costituzionale
Nella sentenza duecento del due mila sei con cui come è noto attribuito la titolarità sostanziale del potere di grazia al Presidente della Repubblica
Ha precisato in un passo forse
Poco trascurato
Che nel caso in cui il ministro guardasigilli sto citando abbia fatto pervenire le sue motivate valutazioni contrarie all'adozione dell'atto di clemenza
Il Presidente ove non le condivida adotta direttamente il decreto concessorio esternando nell'atto le ragioni per le quali ritiene di dover concedere ugualmente la grazie
Ecco il punto
L'obbligo di una motivazione espressa che non trova alcun aggancio nella lettera dell'articolo ottantasette undicesimo comma costituzione che dice solo Presidente può concedere grazie e comunicare le pene
In quell'occasione fu dalla Corte ritenuto come uno strumento necessario a fare emergere la responsabilità presidenziale
Nelle forme istituzionalizzate o libere in cui
Avrà modo di manifestarsi allora mi chiedo se questo obbligo di motivazione espressa che la Corte ha imputato al Presidente quando la sua valutazione diverge da quella del Ministro Guardasigilli
Non possa
Valere
Per l'ipotesi di rifiuto assoluto di moto di emanazione
Che privo di una motivazione formale si viene a configurare né più né meno che come una deliberazione negativa sul decreto legge
Una
Un atto qualitativamente omogenea ad un atto politico perché è sottratta ogni verifica circa il modo di esercizio del relativo potere
E anche in questo caso non è tanto l'esercizio effettivo del potere c'è stato un caso eccezionale
Sarà difficile che si sia si verifichino altri non è tanto l'esercizio effettivo del potere quanto la possibilità di esercitare una con ampiezza
E senza limiti giuridicamente certi ad immettere di fatto il Presidente nel processo negoziale di formazione dei contenuti degli atti con forza di legge basta leggere i giornali di stamattina
Giunto fin qui
Sebbene abbia invocato l'autorità di grandi maestri sulle cui spalle solide appoggiato queste ricostruzioni
Se non voglio peccare di tracotanza intellettuale chiudendo gli occhi dinanzi al coagularsi di un vasto favore attorno all'opinione contraria a quella che ho sostenuto
Devo chiedermi però se questo consenso non sia l'epifenomeno di una corrente di pensiero che scorre più in profondità
E che lascia emergere una sfiducia disperante delle capacità di autocorrezione del sistema politico parlamentare e insieme quasi per contrappasso una ricerca a volte affannosa distanze capaci
Di dirigere quei processi di identificazione di unificazione politica della società che un tempo erano interamente alimentati fluidificare di dalle organizzazioni partitiche di massa
Quasi che la drammatica evanescenza dei partiti attuali penso agli studi di Massari di Calise
La loro debolezza nel fungere da agenzie di orientamento e di rappresentanza
Per la buona azione insufficiente e l'insufficiente sintesi politica delle domande sociali debba essere parzialmente compensata potenziando la funzione istruttoria del Presidente
Chiamato in nome della rappresentanza dell'unità nazionale non più ad agire in dialettica costante con l'unità formale dell'indirizzo di maggioranza ma direttamente a surroga sia questa
Nel segno di una contrapposizione aperta fra totalità della nazione e parzialità della maggioranza
Una contrapposizione dalla cresta pure vai Mariano
Che il costituente anche qui ce l'hanno insuperabile mente dimostrato mezzanotte Baldassarre c'era ben guardato dal propiziare era esattamente quel tipo di contrapposizione che voleva esclude
Ha la situazione indubbiamente eccezionale che la nostra democrazia vive in questo frangente storico per un insieme di complesse causa la più appariscente delle quali non l'unica ma più appariscenti
E la concentrazione del leader della maggioranza di una quota di potere mediatico ed economico oggettivamente unica nelle liberal democrazie moderne
Sembra volersi reagire con una forzatura in chiave espansiva dei poteri presidenziali con un grave difetto paradossale
Quello di sedimentare e determinare prassi applicative e interpretative che messi a disposizione di un Presidente della Repubblica con una biografia diverso dal Presidente attuale
Io offrirebbero strumenti di intervento tali da sospingere il nostro sistema verso i lidi di un regime parlamentare a doppia fiducia non troppo distante da un semipresidenzialismo ad esecutivo bicefalo
Qui mi impongo un'autocorrezione perché l'enfasi retorica in taluni casi trascina l'orazione al di là del limite che lo stesso curatore si era prefigurato quindi ammetto de
Fornire una rappresentazione ricca di pathos o se volete solo crudamente pessimistica del quadro attuale
Sono però costretto a chiedere conclusivamente se non rappresenti una spia sintomatica di un qualche mutamento di orizzonte culturale
Una metano via
Il libro di uno studioso serio ingegnoso apprezzato come o marchesa che senza mezzi termini contesta la finora pacifica opinione che il Presidente sia estranea agli organi di indirizzo politico
Rienzi ma la teoria mono funzionale della controfirma che cito assegna valore uguale determinante alle due distinte volontà del Presidente e del Governo
Ne desume che così come non esiste l'obbligo del Governo di adottare l'atto proposto dal Presidente del pari non esiste per il Presidente l'obbligo di firmare a fronte di un'iniziativa pubblica con relativa fin qui ninnoli sub sole
Ma aggiunge a sostenere che non rilevano le ragioni del diniego presidenziali perché cito testualmente ciò ricade nel campo giuridicamente impregiudicato delle libere valutazioni politiche
Poste queste premesse non gli è difficile concludere che il Capo dello Stato che a suo giudizio e titolari di una legittimazione democratica superiore rispetto a quella del Governo per la sua più larga investitura parlamentare
è parte di una relazione Tria ANICA che lo lega al Parlamento e al Governo non più imposizione esterna è superiore
Ma affiancata in quanto
Cito ancora testualmente organo che può legittimamente porre un veto politico alle scelte di indirizzo del Governo
Mi chiedo allora la Francia davvero così lontana
E l'approdo inatteso della troppo lunga transizione italiana e forse l'elezione popolare diretta del Presidente della Repubblica
Grazie attraverso scarse per questa
Stimolante ricca relazione
Se io mi guardo bene dal riprendere
Anche perché
Alle sue ultime parole quando
Diceva la Francia non è poi così lontana
Ricordo che quando ero più giovane si riceva la Cina è vicina
Ecco oggi invece siamo alla Francia in vicinanza così foglie gli orizzonti e si
Si restringono
Uno il punto attirato la mia attenzione del relazione del professor Sarce e che è un punto che riguarda che coinvolge anche il ruolo alle funzioni della corte costituzionale e cioè
Che il rinvio delle leggi per motivi di legittimità costituzionale che non per motivi di merito
Può servire se ho capito bene
Può servire a
Coprire
Le famose zone d'ombra
Nel controllo di legittimità costituzionale leggi
Questo è un grosso il problema non risolto ancora ci sono stati fatti convegni
La Corte spesso si maschera su questa
Su questa problematica e
Si trova
Molto spesso disarmati
Quando
Per meccanismi processuali che tutti conosciamo
Risulta impossibile
Il giudizio di legittimità costituzionale su alcune norme legislative ancorché se ne possa affermare la loro contrarietà alla Costituzione faccio solo due esempi
Senza naturalmente dare alcuna valutazione di merito sulle questioni specifiche il primo è quello della legge elettorale
Credo che si sia
Era veramente di tutti e non aggiungo altro
Non la legge elettorale una volta provocate entrate in circolo non la ferma più nessuno solo il Parlamento la può fermare ma in ipotesi
La la maggioranza che viene favorita da quella legge elettorale
Difficilmente innesca meccanismi di autoaffondamento quindi e difficile che questo avvenga
Il secondo esempio che è un altro esempio che
Capita talvolta nel lavoro dalla Corte viene risolto più o meno avventurosamente in un modo o nell'altro e quello delle norme penali
Non soltanto dalle norme penali incriminatrici ma le norme penali scriminato dice
Nella recentissima recentissima giurisprudenza la Corte c'è qualche esempio che sicuramente conoscete meglio meglio di me
Faccio solo un un esempio paradossale proprio perché è paradossale lontano dalla
La la realtà effettiva ma insomma a giurisprudenza ma
La conoscete bene cioè se
Il legislatore
Declassa asse
L'omicidio da delitto contravvenzione punibile con l'ammenda
Il principio della inammissibilità di sentenze additive dalla Corte in Malam partem
Come fa
Potrebbe
Essere applicato
è chiaro che l'esempio che ho fatto e paradossale
Ma tutti vi rendete conto che ve ne sono tanti altri molto più realistici
Io mi astengo dal
Dal citare perché sarebbe anche troppo facile
Ecco allora qui il controllo del Presidente in sede di
Promulgazione diventa coreano l'ultimo controllo possibile
Perché rispetto ad una norma penale con di questo tipo o addirittura di una norma penale scriminante dice a tempo
C'è una fattispecie viene discriminata
Per
Sei mesi e poi nuovamente ripristinata una fattispecie penale dimodoché poi per effetto della retroattività della lex miti euro
Quelli che hanno commesso quel reato in quei sei mesi
Se la se se la spassava alla grande e la Corte nulla può fare qua veramente e
Totalmente disarmati di fronte di fronte a questo nonostante le famose sentenze
Paladini e poi
Altre abbiano tentato in qualche modo di recuperare la possibilità di dichiarare illegittima costituzionalmente quella norma ma certamente non
L'applicabilità retroattiva
Del ripristino del ripristino della sanzione penale ecco questi sono solo due esempi
Che mostrano quanto ci sia un campo vasto importante e molto delicato
Per il controllo del Presidente sulla legittimità costituzionale delle leggi che non va necessariamente in rotta di collisione o comunque non invade il campo della Corte della Corte costituzionale senza indulgere appunto a tutte quelle
Rozze grossolane
Ricostruzioni politica giornalistiche che vede tutte le volte in cui la Corte dichiara l'illegittimità costituzionale della legge so perché una legge statale già promulgata dal Presidente della Repubblica
Il giornale oppure uomini politici dicono schiaffo al Presidente della Repubblica se andiamo a vedere
Tutte
Le norme di legge che vengono in un anno dichiarate illegittima dalla Corte presentare hub faccia a faccia considerare
Dagli schiaffi dagli schiaffi calice e questo modo grossolano
Che veri di intendere chiaro che deve essere lontano dalle nostre valutazione di giuristi tuttavia il problema delle zone d'ombra esiste
E credo che ci sia un grande spazio appunto per il controllo preventivo presidenziale
Do ora la parola alla professor Massimo siglati che ci parlerà di un argomento di grande importanza e delicatezza che il Presidente della Repubblica e i rapporti con il potere giudiziario
Grazie Presidente
Però io ho cominciato c'era buttare giù questa relazione
Cercando di
Di circoscrivere il tema
E ho incominciato a riflettere su quali atti del Presidente della Repubblica sono destinati a incidere sulla funzione giurisdizionale ma è venuto in mente lì di fare qualche considerazione brevissima di carattere generale
Sulla base del presupposto che qualsiasi criterio utilizzato per classificare attribuzioni presidenziali si è dimostrato in ultima analisi inadeguata consentire una soddisfacente sistematizzazione
E ciò vale anche per i criteri più diffusi particolarmente del quelli basati sull'intensità dell'apporto del Presidente della Repubblica i singoli atti e che consenta di qualificarli come più o meno formalmente e ho sostanzialmente presidenziali
Tali criteri possono considerarsi riduttivi di una realtà che si è presentata assai più complessa indipendenza del concreto contesto politico istituzionale nel quale ciascun Presidente della Repubblica si è trovato esercita i suoi poteri
Ed è sensibili spostamenti dal punto di equilibrio dei rapporti tra Presidente e Governo
D'altro canto
Anche se appare più producente consigliere attribuzione in capo allo Stato con riferimento
Hai poteri ai quali si riferiscono occorre grande cautela perché anche questo criterio non appare del tutto soddisfacente la riprova si ottiene proprio sembrando i poteri
Del Presidente della Repubblica che asse diffusamente sono ritenuti essere destinati a incidere sulla funzione giurisdizionale
Ovvero sia il potere di grazia e quello di presiedere il Consiglio Superiore della Magistratura
Mentre non mi convincono le ricostruzioni che fanno rientrare nel novero dei poteri presidenziali in tema di giurisdizione la nomina
I cinque giudici costituzionali perché non tengono conto della posizione di estraneità oltre che di assoluta indipendenza della Corte nei riguardi del potere giudiziario
Più problematiche invece risulta la collocazione di un atto che non è previsto per altro verso mentre la Costituzione
Dei decreti presidenziali che decidono i ricorsi straordinari contro atti amministrativi tra gli atti del Presidente La Repubblica incidenti sull'esercizio della giurisdizione
Ora tali atti come tutti quelli adottati ha deciso di ricorso in opposizione del PD ricorsi gerarchici sono normalmente qualificati come rimedi amministrativi e come tale ritenuti estranee all'esercizio e la giurisdizione
Però va sottolineato come proprio le decisioni sui ricorsi straordinaria a differenza di quelle su
Date a seguito della proprio posizioni altrimenti che rimangono propriamente amministrativi abbiano assunto sempre più carattere giurisdizionale e non solo per la finta di forme che la fase dinanzi al Consiglio è stato assunto
Rispetto a quelle previste dei ricorsi
Allora giurisdizione amministrativa sulla base dell'evoluzione legislativa e giurisprudenziale dell'istituto
Ma da un dato perché fino a quando nel due mila e nove il padre poteva considerarsi obbligatorio ma non vincolante
La prassi consolidata ha fatto sì che i decreti sui ricorsi siano stati adottati conformemente ai pareri resi alle costrizioni consultivo del Consiglio di Stato
Come è stato rilevato di recente l'evidenza di una delibera il Consiglio dei Ministri contrari al parere non si è mai verificata nella storia più che secolare dell'istituto dal fra l'altro perché in un recente intervento del legislatore
Si è previsto che tale Paese devi siano vincolanti quindi per dirla con un autorevole domattina non costituiscono più dei pareri in senso proprio ma sono stati trasformati indecisioni preliminari
Insomma la conformazione assunta nel tempo dall'istituto
E consolidata avrei del due mila e nove consente entro certi limiti
Di considerare il decreto che decide sui ricorsi sorgere al Presidente della Repubblica come suscettibile di incidere sulla funzione giurisdizionale
Anche se si tratta di un atto dovuto fatto solo per salvo ovviamente il caso in cui con volgarità responsabilità presidenziale devo ritenere
Pessima da conferire presso insomma la decisione preliminare
Del che il Consiglio di Stato e comunque la prassi finora seguita freddissima un atteggiamento di non ingerenza di rispetto agli orientamenti assunti al Consiglio stesso venendo invece al ai casi
In cui
Più diffusamente
Si parla di poteri incidenti tra funzione giurisdizionale devo dire che io ho qualche dubbio anche perché la il potere di grazia possa pienamente entrare in questo novero
Surbo De Grazia c'è stato negli ultimi anni
Un incremento inversamente proporzionale rispetto al decremento del ricorso tale potere da parte dei Presidenti dalle decine di migliaia di grazie concesse a cavallo
Da ciascun Presidente a a cavallo offra alla prima presidenza di Einaudi fino ad arrivare alla Presidenza le olive
Ormai un potere che si è ridotto moltissimo il Presidente Napolitano al
Fino al mese scorso a concesso solo sedici provvedimenti Di Grazia
Quindi ha perso molta della rilevanza che invece aveva in passato sulla base di una varie
Di di varie motivazioni che
Sintetizzo
Rapidamente da un lato ci io penso che non si estraneo a tutto ciò la rilevante riforma dell'ordinamento penitenziario anzi le rilevanti di Formello avviamento
Per intenzionati a cavallo da tra gli anni Settanta negli anni ottanta dall'altro alcune modifiche del diritto penale sostanziale per esempio l'eliminazione del reato totale di obiezioni egli era il reato di obiezione totale di coscienza del cosiddetto all'obiezione di coscienza
A ridimensionato quella
Qui la necessità di intervento frequente del presidente per
Interrompe la cosiddetta spirare delle condanne
La il passaggio da un sistema grazioso appunto di
Di remissione della pena o di condizionamento della pena
Caratteristico del di passati regimi a un trattamento personalizzato dal trombe che già era auspicato nello studio sui poteri demenziali di
Gustavo Zagrebelsky
A metà degli anni Settanta insomma dire che tutto sommato e costituisce un superamento di un a di un sistema nel quale appunto questi più poteri Clémence analisi
Ricorreva ma con molta frequenza ma in realtà attraverso questi poteri
Clemenza Lisi suppliva una carenza forte dell'ordinamento che non realizzare il principio dell'articolo ventisette di umanizzazione della pena e di reinserimento del
Del dei singoli il che richiede appunto non non non un atteggiamento grazioso o delle provvedimenti di clemenza indiscriminati ma soltanto
Una una osservazione un trattamento
Del del singolo
Tornando ai poteri però del Presidente della Repubblica e alla pronuncia della della Corte Costituzionale questa pronuncia me continua ad essere molto perplessità dispiace prima invece
Mi abbia fatto riferimento anche estendendo nei principi
Ad altri poteri che era il rischio che si paventava quando si commentava criticamente la sentenza duecento quattro anni fa qui ci sono due dei più autorevoli deve
Tenaci commentatori critici professor Rescigno professor Luciani
Ma professore invia anche no parlava di una sentenza sbagliata e da mettere
Fra parentesi
La sentenza da un lato sembra già superata da dalla prassi di Napolitano che pure nella nell'esiguità quindi della difficile valutabilità
Degli apra del del dell'azione finora seguita in tema di clemenza individuale
A utilizzato questa prerogativa non soltanto
Per quelle straordinarie esigenze natura umanitarie a cui fa riferimento alla Corte costituzionale nella sentenza uno duecento
Del due mila sette ma anche che forse per motivi politici che indipendenti dalla dalla stretta considerazione umanitarie
Si trattava peraltro nella maggior parte
Dico che probabilmente è stata anche politico simbolici si trattava di
La grazia a eliminato
Prevalentemente in questi casi a cui faccio riferimento adesso pene accessorie penale l'interdizione pubblici uffici quindi non la pena detentiva ecco perché poi si guarda sempre alla grazia come non voglio
Dire come l'atto che porta il messo reale a cavallo no però a un atto che è uguale quando si sta per svolgerle esecuzione capitale
Ma come un atto che sottrae in realtà la grazia Bruno molte volte svolge un ruolo molto più ridimensionato appunto di eliminazione di una pena accessoria che non è più la pena detentiva
Che può essere anch'essa dotata anch'essa di suo afflittività
Ma sicuramente
Non sicuramente appunto un
Un tipo un tipo di pena per cui può valere come nel caso dei terroristi altoatesini
Graziati da Giorgio Napolitano più un
Fattori simbolico che è un fattore umanitario e queste in queste grazie
Di cui hanno usufruito questi e condannati per reati di di terrorismo negli molti anni addietro peraltro ha influito sicuramente la mediazione del governo ossia Coco
Come credo che risulti dal fatto che sono stati plenum preannunciati al Capo dello Stato durante la conferenza stampa tenuta al termine la sua visita di Stato a Vienna che il ventotto giugno due mila sette
Io non credo che ancora ancora oggi ancora una settimana fa è stata strenuamente difesa ancora oggi
Questa è una questa questa sentenza per altri motivi però sui quali non non mi soffermo per la questione della motivazione ma
Sul punto poi avrò modo di ritornare più avanti
Perché questa sentenza avrebbe una sensibilità maggiore alle istanze di libertà
Più che alla corretta ricostruzione dei rapporti tra organi costituzionali cui improvvisamente forse ha richiamato o qualche qualche autore
Nel criticare la sentenza e a questo proposito io vorrei
Osservare che da un lato le libertà fondamentali l'equilibrio fra organi costituzionali
Meglio essere garantiti di pari passo e nei limiti del possibile non
Le une a scapito dell'altro e viceversa che le valutazioni normalità diede equitativa e che devono essere la base la concessione dal
Grazia
Scaturiscono anche se in buona sostanza
Da un giudizio politico quindi non c'è qualche cosa di isolato completamente concettualmente rispetto e che infine consentiva Presidente della Repubblica di usare di questo potere anche per regioni che prescindono il tutto da quelle meramente umanitarie
Cui la sentenza pretenderebbe di confinare nell'esercizio espressione di un maggior favor libertatis non del suo contrario
Perché appunto si consente la liberazione anche
Qualora si arrivi alla liberazione poi
Anche per altri motivi che non siamo quelli strettamente umanitaria
Ho la Costituente attribuì apre al Presidente questo potere assieme alla titolarità formale diciamo prima degli altri altri tre menzionati va va comunque osservato che
Anche durante l'epoca statutaria
Veniva sottolineato come la grazia fosse un potere destinato a incidere su tutte le funzioni dello Stato
Giacché interrompe ad personam l'attuazione di una legge fare storia determinati effetti una condanna penale impedisce l'ulteriore esecuzione della pena
Così per esempio un autore come Origoni rilevava
Che
In proposito si riscontrino appieno unità dei poteri dello Stato
Perché lo stesso atto presenta caratteri propri delle due funzioni senza presentare tutti quelli propri di ciascuna e quindi non si può classificare in nessuna delle tre proprio per questo probabilmente
E
Su questo devo fare autocritica anche io
Il potere di grazia va collocato a parte nella classificazione degli atti sulla base della
Dedica delle funzioni incise o comunque subito con qualifica contatto il Presidente
E quindi l'unico
Atto che
Pienamente come l'unico potere e presidenziale suscettibile se qualificato inequivocabilmente come rivolto alla giurisdizione e quello di presiede l'organo di autogoverno dei giudici
Il fine di tale conferimento e di garantire l'indipendenza della magistratura e rispetto agli altri poteri dello Stato e di ricondurre l'ordine giudiziario nell'unità complessiva della nazione la paura che attraverso
Il l'organo di autogoverno dei giudici costituisse un organo una un organismo corporativo un corpo separato
Dello Stato senza alcun controllo a dato ha costituito una ratio dell'integrazione di una componente politica con la componente dell'altro prevalente giudiziaria
E il Presidente chiamato dunque svolgere una funzione di garanzia nei riguardi dei rapporti fra potere politico e potere giudiziario e diciamo che questa
Questa distinzione e considerata l'unica vera e propria separazione fra i poteri che si sente nell'ordinamento e questo ed ha sostenuto teoricamente ad esempio
Da Franco Modugno e la sua voce sulla divisione le porte ma in quella che possiamo o correttamente dei nominare la seconda fase repubblicana
Quella emersa dal passaggio dal sistema proporzionale a quello stende Insiel mente maggioritario
Possiamo dire che viene sempre più evanescente
Il principio di sovranità e di indipendenza delle Camere riguardi l'esecutivo e quindi si manifesta con maggiore evidenza il fatto che la vera e propria separazione fra poteri sedie nel nostro Paese
E proprio fra
Organi politico rappresentati e giudici
Chiaro che gli stili Presidenza del Consiglio
Superiore sono stati fortemente condizionati dallo stile che ciascun Presidente della Repubblica adottato durante cent nato
Come insegna
Professor Rescigno il Presidente della Repubblica Capo dello Stato e contemporaneamente al di fuori di ogni potere parte integrante di tutti i poteri e questo secondo me acquisisce
Particolare di rilievo nel caso
Del
Della Presidenza del Consiglio
Del Consiglio Superiore ora mentre in una spia fase Presidenti
Sono stati piuttosto al di fuori delle decisioni del CSM pur vigilando sul suo corretto funzionamento e tramite questo su quello
Della magistratura
Vi sono stati sicuramente anche noi in una prima fase diciamo fino alla Presidenza perché in alcune
Alcuni residenti che hanno conseguito con maggiore continuità che hanno
In qualche maniera interagito maggiormente però
Non io credo che non sia un caso che i due Presidenti che maggiormente interessate al lavoro del Consiglio superiore in questo caso abbiamo sta disegnando cioè due studiosi di diritto processuale uno
Civile e l'altro l'altro penale anche attraverso però attenzione una serie
Di l'introduzione di una serie e condividendo una serie di prassi che oggi vengono fortemente contestato per esempio si ricorda negli annali tra virgolette
A anzi o meglio più che negli annali nel
Nel nell'aureo
Volume sugli uomini del Quirinale dove
Il gusto e la passione per le discussioni giuridica del Giovanni leone che
Udite udite partecipare attivamente alle discussioni del CSM sui temi di ampio respiro come la riforma dell'ordinamento giudiziario e dei codici oggi
Ancora adesso uno degli ultimi voluminoso peraltro scritte CUP di cui e coautore uno uno dei
Dei
Consiglieri in carica che forse dovrebbe essere qui non so se sia presente sulle sull'ordinamento giudiziario e ancora si sostiene con molto vigore il il fatto che sul
Una certa
Distanza sulla possibilità che il Consiglio dia pareri non richiesti
O approfondisca discussioni
Sull'ordinamento giudiziario quando non venga questo richiesto dal
Dal
Dal Ministro della giustizia che si farà poi tramite di determinate istanze nei riguardi del Parlamento
Quindi diciamo un atteggiamento non di contrapposizione ma di partecipazione bene o male alla
I lavori dell'organo e anche
In qualche caso di dialettica per il no non è un caso che
Su alcuni punti ci sia stato una costante ad esempio un
Una presa di distanze sia di Saragat prima sia di leone sia sia successivamente di Cossiga sulla
Sulla possibilità Pennisi e per i giudici lì scioperare
Dunque
Questa
Dunque
Una diciamo non non me la serenità di di rapporti assoluta però una un'enorme ittica e una continuità
E anche una solidarietà in una certa fase della nostra storia
Italiana perché quando esplode la violenza terroristica che arriva a colpire anche un vicepresidente del CSM incarica la solidarietà fra le varie articolazioni dello Stato
Finisce per essere esercitata spontaneamente senza forse la necessità dei richiami che pure erano seguenti del Capo dello Stato
Tra questi prima fase la fase attuale riponeva parentesi Cossiga che però secondo me una Presidenza sulla quale continueremo a riflettere negli anni avvenire
Si si colloca in una
In un periodo particolare
Sì si riferisce emergenza terroristica e quindi anche quella
Il per legittimazione che avevano avuto in qualche maniera agli organi statuali tutte le sue articolazioni
Crollano gli equilibri su cui si era fondato l'esercizio del funzione presidenziale il rapporto occorresse delle convenzioni
Costituzionali che aveva contraddistinto il periodo precedente
A seguito
Delle vicende storiche dell'ottantanove anni seguenti nell'Europa dell'est in particolare per dei significato qualsiasi la conventio ad excludendum
Terzo una classe politica ormai al tramonto e alla ricerca di una nuova legittimazione e fra il mille novecentottantanove al mille novecentonovantatré
Praticamente approva una serie di leggi leggi costituzionali che
Stravolgono quello che era l'assetto
Avuto fino allora tra
Giustizia e politica
E in generale responsabilità dei pubblici dipendenti nel senso più ampio possibile
La legge duecentoquarantuno del novanta sulla trasparenza la legge di riforma ideati e la pubblica amministrazione la legge sulla responsabilità dei giudici affianco a queste ci sono proprio le riforme costituzionali che
Se la norma al sistema previsto dal costituente e spostano definitivamente almeno fino ad oggi i
Confini i paletti che erano stati posti dal costituente tra
Politica e giustizia e
Non stupisce che in questo quadro in cui
Tutto comincia a muoversi
Una persona
Abbiate come consiglia abbia avuto qualche perdita di un punto di riferimento oltre a
Altri caratteri propri
Della presso oltretutto doveva
Di fare cioè nella nella nella media di equilibri c'era
Era pure s'è oppure saltate alcuni alcuni equilibri interni che la
Che mettiamo in discussione la sua Presidenza indipendentemente dalle esternazioni dal
Dal da tutto quello che sarebbe avvenuto dopo il novanta e la seconda fase della Presidenza
Quindi si è trovata a fronteggiare una situazione inedita nella quale non è neanche casuale che per esempio abbia
I
Incaricato una Commissione di
Studio assunti sul CSM sui rapporti
Del Presidente processi in
In tutto in questo quadro irrompe
In questo quadro di perduto onnipotenza della classe politica irrompe il maggiore attivismo degli uffici giudiziari
Fase successiva con
Mutamento
Mutano i toni
E i Presidenti cominciano a verde migliori rapporti sicuramente con le consiliature che si sono susseguite e io non credo
Che per esempio il fatto che
Dopo il il
Progressivo affievolirsi dell'attenzione della dottrina no su questo tema non sia legato a una
Maggiore serenità di rapporti anche se poi i suoi
Perché era non sono mancati anche però non hanno riguardato più il
Strettamente il rapporto fra Presidente e il CSM generosa un fiorire ventuno una monografia
Non
Non non mi sembra estraneo a questo a questo cambiamento di rapporti fra Presidente CSM
Sottolineo perché rapporti secondo voi mi guarderei bene dal dire
Cioè Presidente del CSM non è un caso che gelosa di due convegni almeno l'Associazione costituzionalisti dedicati e problemi della giustizia ed è presente da Repubblica quasi non si fa a parole
Non è un caso che nell'ultimo convegno dei costituzionalisti parlando di decisioni controlli garanzie
Nella relazione del collega verde non c'era
Credo neanche la non era mai vista citato presidente la Repubblica questione disattenzione
Questo
Da conto dal fatto che
Qualcosa qualcosa è cambiato
E
E che forse si è attivato quello che auspicava il professor Silvestri nel suo volume sul si con quale
A dei ben descritto l'ordinamento giudiziario cioè quell'apporto orizzontale si dalla sotto il rapporto orizzontale fra Presidente della Repubblica e non
Una volta di un'inesistente peraltro nel nel disegno costituzionale di poco verticistica
Gerarchico tra Presidente e Consiglio
Ecco
Partendo appunto dalla dall'interpretazione che consente guardato al Presidente
E come garante dell'indipendenza dell'ordine giudiziario verso l'esterno è inevitabile che non venga in ballo soltanto la
Presidenza del Consiglio
Considerata in sé per sé
E rispetto agli altri poteri inevitabile che anche gli altri poteri anzi che in un circolo virtuoso no con con lo stile della Presidenza per così dire che vengano orientate a valorizzare
Un un profilo di rapporti
E non anche
Questo vale particolarmente per i poteri che Presidente esercita in sede di promulgazione delle leggi e di emanazione di atti legislativi
E se ci sono stati alcuni casi emblematici
E innanzitutto il messaggio con il quale
Ciampi ha rinviato alle Camere la legge sull'ordinamento giudiziario
Era atteso in primo luogo il primo punto a contrastare l'ingerenza del Ministro della Giustizia attraverso l'ha subito la previsione subito tutto io non Ciampi
Delle linee di politica giudiziaria per l'anno in corso
E era una previsione di una particolare gravità perché un conto è approvati e influire che il Parlamento debba influire sul
Sulla organizzazione e la giustizia sulla
Sul per dare dei principi ordinatoria il giudice con la legge un conto e l'approvazione
Di un documento del Governo
E
Si fa forse con una ridotta discussione ma non
Nuccio sicuramente la possibilità di
Emendamento D di riflessione che implica inevitabilmente
La
La legge parlamentare e in secondo luogo e il Capo dello Stato censurò le menomazioni
Delle funzioni del CSM
Diciamo che
Oltre alla tutela
Assunti dell'organo di autogoverno assume quella rilievo quella della funzione giurisdizionale
E questo mi pare particolarmente evidentemente
In un caso da poco citato lo sul quale non possono ritornare
E della lettera inviata dal governo Giorgio Napolitano in occasione dell'approvazione del decreto legge adottato in occasione del cosiddetto caso Englaro
E un
Motivato anche della dalla necessità cito di non disattende la soluzione individuata da una decisione giudiziaria definitiva chiudo le virgolette
Una decisione giustificata peraltro dalla
Questa decisione cioè io ho a proposito del del delle del diniego di emanazione vorrei dire alcune cose
Primo luogo una maggiore attenzione al Presidente della Repubblica alla alla l'esistenza dei presupposti costituzionali dal decreto legge secondo me e in qualche modo indotto dalla maggiore attenzione che vi pone anche la Corte costituzionale
Cioè non non è più soltanto una un qualche cosa di superabile attraverso
La legge di conversione in secondo luogo
Io
Ho visto devo dire
C'è un obbligo di motivazione c'è l'obbligo medio azione per un atto pubblico alla lettera era
Riservata al Governo ed era riservata
Perché non si voleva probabilmente
Evidenziare l'esistenza di un conflitto fra Presidente dell'arte e Presidente
Del Consiglio quindi questa mancanza di motivazione che poi era comunque poi non è una mancanza di motivazione rispetto alla lettera perché la lettera era abbastanza articolata
Comunque aveva
Degli elementi cui faceva riferimento
Se non fosse se intendeva I vitale che l'atto fosse adottato e quando
A proposito di motivazione forse non è fatta con un decreto fra
Quando
Il Presidente a si è rifiutato di firmare
A
Non pubblica sul sito comunicato un cui in cui si rinviava emotive indicati nella
Nella lettera entrando pubblica in pari data sette febbraio due mila nove nel sito del Quirinale punto it e forse voglio dire
Una motivazione c'è poi possiamo anche non mi soffermo sul punto su cui si può discutere fosse giusto o meno perché sono apriamo un nuovo dibattito non mi ci voglio
Ho
Poi ed è una una vedevo una soluzione un po'drammatica uno il singolo rifiuto
Deve arrivare a essere il rifiuto assoluto deve arrivare a dunque il singolo rifiuto
Costituisce a far entrare in ballo la responsabilità presidenziale ma il singolo rifiuto non fa entrare in ballo la responsabilità presidenziale e neanche una sede di rifiuti tutto oltretutto il Presidente
No
A meno che non
Non abbia un'ansia di protagonismo per cui
Non non tiene conto assolutamente diverso da
Situazione politica sottostante
Difficilmente arriverà ad un'emanazione a un diniego di emanazione che non abbia la possibilità di essere non contestata
Dal Parlamento
Cioè io non credo che il
Esistano Presidenti suicidi che arrivino a fare un atto di rinvio un atto di diniego gli emanazione senza tener conto della situazione politica complessi
Secondo
Non è detto che poi si per contestare un atto sbagliato e quindi posti del Presidente si debba arrivare necessariamente
Al
Giudizio d'accusa
Esiste un istituto che si chiama conflitto attribuzioni che è stato anche usando nei riguardi presenteremo braccetto
è grave arrivederci però probabilmente in via preventiva se ci sta uno scambio di missive una
Una una situazione di comunicazioni riservate che possono fare
Uscire
Con una soluzione condivisa Presidente della Repubblica e Presidente del Consiglio probabilmente non si dovrà arrivare né al conflitto né al giudizio d'accusa tutto sta può nell'atteggiamento che si assume
Ho
E io potrei citato ancora un po'di tempo
Un po'porre
Un po'nove citare i Portelli
I poteri informali
Anche in questo caso possiamo vedere come
Il Presidente ne abbia fatto un uso misurato secondo della possibilità anche di accettazione di recezione da parte
Del dell'organo a cui si rivolgevano
In maniera abbastanza articolata no nelle ultime due presidenze questa
L'uso di poteri di moral suasion durante
L'approvazione delle leggi di
Motivazione dissenziente che talvolta può essere
Tanto o più Comites rilevava oggi Michela manette il suo intervento o più efficace di un atto
Di rinvio
E poi più in generale il il potere ovviamente il potere di esternazione ancora
Anche questo se posso su questo difficile crinale rapporti poteri politico rappresentativi
Poteri giudiziari
Ci sono stati
Esternazioni col quali i Presidenti hanno contenuto eccessi verbali di troppo di qualche esponente del mondo politico
Però non sono mancati anche
Dopo
Io anche né in questa ultima fase diciamo nella fase Scalfaro Ciampi Napolitano interventi molto critici da parte dei Presidenti sul
Su determinati aspetti problematici
Della cominciare proprio da Scalfaro che
Addirittura in una in una
In un messaggio di fine d'anno
Dopo aver affermato che il suo rispetto per la toga era totale perché
Virgolette lattuga è attaccata alla anima chiuse le virgolette
E comincio a criticare l'uso della carcerazione preventiva la di funzione degli avvisi di garanzia a mezzo stampa
E e il famoso discorso del
Fatto che non si dovesse fare tin tin le manette entro i suoi Cocco da ricorda benissimo queste cose in faccia uno che viene reca interrogato da qualche
Perché
D'altra parte però
Non andiamo lontano punto sempre mantenendo dei toni però che non sono di quelli di aperta polemica di rottura
Non andiamo lontano anche
Di recente
Anche
Presidente Napolitano a
Cercato opportunamente di
Trovare un equilibrio critico nei confronti degli politica e giustizia e su questo credo che vada ricordato che su questo finisco il discorso
Del Presidente all'altro all'incontro con le altre magistrature la Repubblica della fine del due mila e nove
Dove a proposito di alcuni suoi suo intervento
Gli serviva alcuni suoi interventi sottolineava che
Aveva messo l'accento su atteggiamenti e l'uno e dell'altra parte che fanno apparire la politica e la giustizia come mondi ostativi guidati dal sospetto reciproco
Mentre comune deve essere la responsabilità nel prestare un servizio efficiente cittadini così come nel reagire a quella diffusione di pratiche di corruzione
E di altre violazioni da legge penale che è stata più volte denunciata dalla tribuna e l'inaugurazione dell'anno giudiziario
E nel ribadire l'intangibile principio di autonomia posso il tema ho sottolineato come esso con pochi da parte dei magistrati senso del limite senza considerarsi investito di missioni in più doppie scrupolo di riservatezza
Tutela nel valutare gli elementi indiziari e sempre imparzialità non meno che il rigore
Comportamenti tutti che posso solo giovare al prestigio della magistratura ecco queste parole in maniera più sommessa si ribadisce esattamente quello che aveva detto
Il Presidente Scalfaro qualche anno prima
E
Quindi
Esiti emerge l'esigenza di
Alla fine di ridefinire i confini cioè perché Presidente va oltre l'ICE non bastano soltanto gli atteggiamento
Forse occorre oppure delle regole che disciplinano diversamente
Il corretto rapporto tra politica e giustizia rimango naturalmente decisive le valutazioni e scelte che il Parlamento e ormai è chiamato a definire
Probabilmente se l'assetto dei rapporti fra politica e giustizia un trofeo forse c'è bisogno di un diverso intervento
L'obiettivo è abbastanza chiaro difficile dire se la classe politica parlamentare attuale sia in condizione di farlo consenso alla
Grado di farlo quella dell'immediato futuro che su queste note
Di speranza mi fermo e vi ringrazio per l'attenzione
No no almeno non traspariva grande speranza nel
Nel
Parole finali dal professor Rossi
Costruita d'Europa cui si dirà prego anche le quali essa che hanno una Ferrari ed il pensiero tale ecco appunto
Molto allegra questa verrà
Verso Saba
In questa relazione
Lo perché è stato messo
In luce direi
Un passo indietro passano estrema difficoltà
Dell'argomento dei rapporti
Non tanto fra Presidente della Repubblica e potere giudiziario quanto
Nel doppio fronte su cui il Presidente della Repubblica in quanto Presidente del CSM
Bene è costretto a operare dalla nostra Costituzione
Il fronte dei rapporti con la magistratura per contenerne ovvio eventualmente l'esorbitanza
E il fronte dei rapporti col sistema politico per contenerne le interferenza
E quindi si trova nel mezzo
Molto spesso come capita a molti penso capaci e riprende a botte da entrambe da entrambe le parti
Però
Di
Si dimostra dall'esperienza degli ultimi quarant'anni quanto fossero stati anti vigenti i nostri i nostri padri costituenti nel porre in questo snodo strategico
Dei rapporti tra potere giudiziario e sistema politico il Presidente il Presidente La Repubblica e come Presidente del Gruppo de sia strumento fondamentale per non dico a riequilibrare ma dare maggiore
Le possibilità di integrazione ad un organo che vede una così grande prevalenza della componente togata
Della componente interna del potere giudiziario
Quindi un sistema che ancora a mio avviso estremamente valido a prescindere dalle
Epoche di maggiore o minore serenità
Certo armene capitata quando sono stato componente del CSM una di non grandissima serenità periodo della Presidenza Cossiga
Ora sto alla Corte non è che di serenità ne mangiamo dalla mattina alla sera forse sono io che porto sfortuna che tuttavia perché diffidenza a tempi difficile Summers dentro sempre
Diventerà sempre più difficili quello che e importante vedere che nella riflessione del costituzionalista questa funzione
Diciamo volta sud su due fronti contrapposte presenza la Repubblica si manifesta essenziale non faccio alcun
Deferimento valutazione che dava professor assicurarsi alla famigerata sentenza duecento del due mila e sei perché non posso commentare le stesse
Sentenze sentenze della Corte faccio solo un
Una constatazione che professor siglati
Per costruire la sua assoluta niente
Legittima ricostruzione critica dell'argomento parte deve partire dal presupposto
Che il potere di grazia non incide sulla funzione giurisdizionale
Se si partisse invece da un altro punto di vista si raggiungerebbero forse altri altri risultati quindi
Come dire prendo atto dell'estrema coerenza del del discorso
A questo punto le relazioni sono o finite
E c'è spazio
Uno spazio come dire
Abbastanza limitato purtroppo vista l'ora e visto che poi ci sarà anche Eva tavola rotonda per interventi libere io daremo
Da possibilità pregando coloro che desiderasse intervenire di contenere i propri intervento in cinque minuti come dire prorogabili di qualche minuto
Per potere poi
Dare in
Luogo alla tavola alla tavola rotonda
Prego
Al solito nome e cognome per la registrazione perché
Tutto quello che invieremo potrà usare essere usato contro di noi
Ex ANAS iniziali
Diritto pubblico ne ha facoltà della Tuscia ho detto nulla pazienza cosa rientra nella parola su un tema di cui non mi sono occupata però sono stata molto stimata dalle relazioni di oggi tutte per la verità
In particolare scusandomi
Con gli altri da quella del professor Baldassare da questa scaccia ai quali vorrei chiedere queste
Presta basare faticava stamattina una serie di significati di della neutralità rispetto alla decisione
Ricche conoscerebbero la funzione e del Presidente se non ho capi navale sarebbero tutte editabili di questa natalità quindi avanzati
La della decisione neutralità tipica del potere giudiziario diciamo rispetto all'applicazione della legge neutralità come disinteresse
Potere neutro nel senso di esposti da nettizzazione dei conflitti eccetera
Razionalità rispetto alla tecnica questa quella che mi è sembrata
Molte interessate parlerà Seta rispetta i valori francamente non non ho capito che cosa volesse intendere riferì di riferimento diciamo al complesso del discorso
Invece azioni di Scaccia che
Mi è piaciuta moltissimo
E che naturalmente so prendere le mosse da da questi presupposti di carattere culturale quindi dalle su dalle vostre la dalla sua riflessione la quella presso la mezzanotte
Mi sembra che l'esito della le sue conclusioni circa il ruolo del Presidente almeno nella fase di controllo sugli atti normativi
Sia di
Almeno questo mi sono sembrate le conclusioni
Di
Auspicabile non estraneità rispetto all'indirizzo politico almeno a fatti di non estraneità del resetta Repubblica rispetto alla funzione indirizzo politico almeno
Per le conclusioni sono state
Di adesione a questa provo a questa proposta di che essa
No assolutamente attacco alla parità male no al contraddetto appesa a fare il segno che sta cambiando un clima che io personalmente
Con testo
Questo è il segno che prima nessuno l'avrebbe scritte queste cose alla DNA Esposito degli anni Ottanta non sicure o minimamente questo problema mandami scusa perché non ha esattamente il contrario di non avevo capito la direzione verso la quale stiamo andando e quindi
Regge nella laziale minoritaria dall'intera maggioranza e democratica è soltanto prevenzione dico è questo l'esito e non lo so
Per la legittimazione democratica e tua spia ospiti cioè tu riconosci nella figura del Presidente il predetto legittimazione
Quindi alle modalità e maggiore circa non l'ha detto stamattina Marcello romeni si restituzione ancora senso
A scusate no però scusate anche se magari
Se preferisce Presidente rispondiamo direttamente Maione scusa perché era e non appunto forse è meglio significhi parteciperà alla tavola rotonda boccerà allora obbedienza alla spesa rappresenta si apra un dialogo attendono
Il ministro
E professore Azzariti ha chiesto di parlare
Dunque Gaetano Azzariti insegno costituzionale alla Sapienza di Roma
Io avevo in animo
Desideri parlare questa mattina poi un poco il Presidente Baldassarri un po'a raffreddarsi del dalla pasta o di porre le due questioni che volevo porre questa mattina adesso ne ho quattro però credo che col passare del tempo
Aumentano gli stimoli non vi preoccupate sarò telegrafico e le quattro questo le volevo porre sono le seguenti la prima
Questa mattina ricordate si è parlato di promulgazione consenziente del Capo dello Stato e nonostante alcune perplessità mi è sembrato che tanto la relazione quanto
Gli interventi che si sono succeduti abbiano in qualche modo ritenuto
Il primo in un giudizio positivo comunque non negativo di questa anomala forma di promulgazione con commento
Io ho un'idea un poco più perplessa non foss'altro perché credo che bisogna ragionare non soltanto sull'istituto in sé quanto sugli effetti che possono produrre queste promulgazione con commento
Nei confronti degli altri soggetti organi istituzionali
Cerco di spiegarmi con un esempio abbiamo parlato avete parlato questa mattina di provocazione consenziente ma la verità
E che molto spesso le le provocazioni esso sono tanto consenzienti quanto dissenzienti
In un caso abbiamo avuto uno per una promulgazione di copertura della legge parlo della legge Alfano della prima legge restano che poi come tutti sappiamo è finito il fronte alla Corte costituzionale la quale ha
Correttamente perché dall'Iraq sul consenso del dissenso nei confronti di questa
L'incostituzionalità di una legge ma nell'esercizio le sue funzioni a correttamente dichiarato l'illegittimità costituzionale della legge stessa voi ricordate quella promulgazione consenziente delle leggi del del lodo Alfano della legge Alfano
Si fondava su una presunzione di legalità costituzionale perché la Corte Costituzionale sentenza precedente quella Schifani tanto per intenderci aveva dette affermato alcune cose
Bene è una promulgazione che se fosse stata silente anziché consenziente avrebbe in qualche modo evitata la Corte costituzionale di trovarsi
In un qualche imbarazzo perché diciamoci la verità
Abbiamo un giudice la Corte a cui non chiederò nessun commento me ne guarderei bene e però a me sembra evidente alla lettura di quella sentenza che un tentativo di risposto un tentativo di mascherare come dire un
Dissenso oggettivo
Tra quello che andava ad affermare la Corte l'illegittimità costituzionale della del lodo Alfano e
Questa promulgazione che diceva che Silura volgare perché la Corte in qualche modo ha dato il via libera crea qualche imbarazzo in più qualche difficoltà in più forse per la stabilità
Del sistema complessivo il Presidente avrebbe fatto meglio a nella sua responsabilità non rinviare perché evidentemente così élite promulgare ma
Silenziosamente io la interpreto in un modo anche qui interpretare la volontà del Presidente della Repubblica in questo caso spinse mia e credo che la ragione per la quale
Il Presidente l'abbia tenuta spiegare la il suo atto non dovuto per costituzione della promulgazione con commento sia dettata non da una forza male un'assoluta sicurezza
Delle istituzioni della Presidenza della Repubblica diciamoci la verità e del sistema politico in in
In qualche modo cioè a dire di fronte ad una
Vivace polemica della società e una debolezza del sistema politico il Presidente Repubblica sei sette ha ritenuto di dover giustificare esproprio atto a queste espressioni debolezza appunto undici forza di un presidente la Repubblica