Presentazione del libro "Viva L'Italia! Risorgimento e Resistenza: perché dobbiamo essere orgogliosi della nostra nazione" di Aldo Cazzullo

Buongiorno scusate il ritardo
Peraltro
Accettabilissimo
Di capire allora io libero il libro sapete in più
Il spendere parole su sull'autore Aldo Cazzullo che
Super valoroso e valido il collega del Corriere della Sera nonché mio da amico quindi non dobbiamo mai niente
Confronti di Libero è viva l'Italia
Risorgimento e Resistenza perché dobbiamo essere orgogliosi della nostra della nostra nazione
Non c'è bisogno di
Presentazione naturalmente prevede per per i relatori mi mi che è sufficiente dire che qui siamo
In un Parlamento
Democratico democraticamente eletto di un'Italia democratica e qui questo tavolo ci sono due bolognesi un sardo
Un piemontese un romano con ascendenze terroni che vagamente terroni che
Come me e quindi diciamo
Qui è il frutto del prodotto di questi due grandi momenti
Il Risorgimento e la resistenza c'è la democrazia e la nazione no a questo diciamo così viene rappresentato simbolicamente
Da da questo da questo tavolo è pure il grande interrogativo che c'è
Che anima le pagine del libro via Aldo Cazzullo e perché nonostante tutto
Questo viva l'Italia è un
E difficile da dire ancora qualcosa di difficile da dire e perché non esiste
Un grande passione condivisione di questa forte senso di appartenenza nazionale di identità nazionale anche se vogliamo di identità democratico nazionale non c'è questa grande
Dubbio una storia riuscita nel senso che siamo una nazione unita e una grande democrazia europea ed occidentale ma una ogni ancora monca perché ci manca qualcosa sul piano del sentimento pubblico che ci consente che ci consente di dirci
Una nazione orgogliosa di essere tale di poter dire viva l'Italia non soltanto
Occasione calcistico in qualche occasione ma di dirlo in modo in modo convinto ecco
Queste un pochino diciamo è il
Lo spirito credo con cui Aldo Cazzullo
Aldo Cazzullo a scritto questo libro e mi sembra che il punto non ci sia non ci siano migliori commentatori super questo questo discorso è per questo tipo di problema dei
Illustri interlocutori che abbiamo che abbiamo qui a cominciare
Dare insomma se posso dare la parola subito al Presidente della Camera Gianfranco Fini
Quindi senza una domanda precisa ruota libera
Allora io inizio dicendo che il libero di Cazzullo è un bel libro
E
Almeno a mio modo di vedere il cuore della ragionamento molto documentato che l'autore fa
E a pagina centoquarantadue quando cito le sue parole che sottoscrivo in pieno dice scrive
Tutto sommato gli italiani o almeno la maggioranza Alitalia ci credono perché sono orgogliosi della loro storia della loro cultura della loro letteratura
Io credo che sia un'affermazione in apparenza molto banale ma
In realtà una affermazione che fotografa quella che la condizione dell'al nostro popolo
Ma come diceva Pierluigi Battista non sempre sì alla percezione di questo attaccamento nel nostro popolo
Alla patria all'Italia all'idea di nazione
C'è da chiedersi per quale motivo
E dico anche che
Il libero aiuta a dare qualche risposta
Poi probabilmente anche dal confronto tra di noi emergerà che non c'è una risposta ce ne sono tante e tutte più o meno legittime
E debbo contribuisce a
Fornire a chi vuol dare una risposta qualche argomentazione per farlo perché ripercorre
Dei momenti salienti nel processo di formazione recente di una identità nazionale il Risorgimento e poi la Resistenza
Senza cadere minimamente in quel vizio italico della retorica della geografia Cazzullo non una guardarli Riccone risorgimentali vorrei esistenziali
Come se si trattasse di quei monumenti di bronzo di marmo che incontriamo nelle nostre piazze guarda quei personaggi a quei momenti mettendo in evidenza
I pregi in alcuni casi l'eroismo di alcuni ma
Con altrettanta nettezza in alcuni momenti mette in evidenza i difetti di quegli uomini erano pur sempre uomini
Per quel che mi riguarda per come la penso io perché c'è questa oggettiva difficoltà rispetto ad altri Paesi
Nella
Percezione a livello popolare di una
Identità e di un orgoglio nazionale anche se ripeto condivido poi tutto sommato la maggioranza di italiani è orgogliosa di quello che
Io do a questa risposta
Perché per essere una nazione
Occorre avere ben presente
Quello che con una frase
Di cui io sono innamorato
Disse Renan la nazione un plebiscito che si rinnova ogni giorno
Cioè ogni giorno un popolo deve sentirsi in qualche modo
Comunità nazionale ogni giorno un popolo deve avvertire
Il peso
E per certi aspetti l'orgoglio della eredità lasciata ci dai padri ma ogni giorno deve avvertire
Un destino comune
Io credo che uno dei problemi italiani sia nel fatto che anche per delle responsabilità della politica ma non solo della politica
Non sempre sia insegnato in particolar modo i più giovani qual è
Il lascito mobile delle generazioni precedenti di cui oggi le giovani generazioni devono essere testimoni e attuatori
Ma soprattutto
C'è una oggettiva difficoltà
A
Dare al nostro popolo l'impressione che oltre che una storia comune dinanzi c'è un destino comune cioè se la nazione è un plebiscito che si rinnova ogni giorno
Sono rari i giorni in cui gli italiani si sentono non solo depositari di una storia comune ma
Partecipi di un futuro comune impegnati a costruire un futuro comune
Intendiamoci
In alcuni momenti
Ed in particolar modo in un momento particolarmente tragico questo senso di appartenenza ad una comunità di destino ma chiamiamola così anche se può apparire un po'retorica
Quindi con delle radici comuni ma anche con delle prospettive comune questa sensazione anzi è stata
Se qualcuno mi chiedesse ma
Negli ultimi tempi con un flash immaginiamo di fare la sceneggiatura di un figlio
Recentemente quand'è che l'Italia si è sentita davvero nazione quand'è che abbiamo vissuto un momento paragonabili anche se i paragoni lasciamo sempre il tempo che trovano con le pagine
Della resistenza del Risorgimento
Io ho ancora nella mente come penso tutti quanti voi che cos'era l'Altare della Patria
Pieno di fiori dal gradino a livello marciapiedi fino adesso al centro del milite ignoto dopo la tragedia di Nassiriya
La partecipazione a quei funerali il sentimento di dolore che c'era sincero in ogni cittadino
Io credo che in quel momento
Il nostro popolo si sia sentito nazione che in quel momento si sia avvertito grazie al sacrificio di quei ragazzi che eravamo soltanto i depositari di una storia che nel corso del tempo era stata scritta per i nostri avi ma
Avevamo in qualche modo anche un destino in comune un futuro in comune
Aggiungo poi non so se ci sono più generico se ci limitiamo a queste considerazioni aggiungo che
Per capire
Soprattutto
Il ritardo che c'è con la distanza che c'è tra l'Italia e altri Paesi
Quanto a legittimo sentimento nazionale legittimo orgoglio nazionale evidente che dobbiamo fare i conti con la nostra storia
L'Italia è il Paese nel quale
In ragione il ventennio fascista
Il termine patriottismo che non è un termine negativo
è al contrario l'amore per la terra dei propri padri è stato per molto tempo fatto coincidere con una qui il disvalore rappresentato dal nazionalismo
Nazionalismo presuppone una idea di superiorità rispetto ad altre il patriottismo presuppone unicamente
Il riconoscimento di un'identità
Il il il dato culturale che ha contribuito nel corso dei secoli a fare di un territorio una patria
Va anche detto che
Rispetto a qualche anno fa
Molti passi avanti sono stati fatti
Oggi non soltanto è sempre più naturale parlare di nazioni di patria ma e sempre più evidente che lo si può fare
Senza
Destare nemmeno il sospetto di nostalgie riferite
Ad altri momenti non democratici
Fino a qualche tempo fa non era così
C'è stato una sorta di cesura
Determinata dalla storia italiana
Devo dire che una delle parti più interessanti anche perché sfatta
Uno stereotipo è la parte in cui Catullo ribadisce
Parlando della Resistenza
Che
Era sabato e credo storicamente anche falso dire
Che ci fu un momento in cui si consumò la morte della patria ricorderete quella felice quanto secondo me infausta espressione perché in realtà la pazzia numeri nemmeno
Dopo quella sorta di
Collettivo sbandamento che si consumo con l'otto settembre
Quando all'epoca il nostro capo dello Stato braccianti ricordo ai caduti di Cefalonia non a caso disse così un momento di rinascita dell'ARPA
Lo dico perché anche in riferimento a quella particolare pagina c'è stata per un lungo periodo tempo una lettura degli eventi che rispondeva più a logiche
Diciamo di politica domestica o alla logica di contrapposizione tra le parti piuttosto che di onesta fotografia dicono che era stato le dinamiche storiche del periodo
Concludo almeno questa primissima molto sommaria esposizione con un altro elemento di soddisfazione che emerge dal libro ma che mi torna anche da altre seicento
Siamo alla vigilia come tutti sanno che il centocinquantesimo anniversario e contro molte pessimistiche previsioni si stanno moltiplicando le iniziative volte a a ricordare
Il percorso che portò all'Unità d'Italia ma soprattutto a volte a capire che cosa significhi essere italiani oggi
Perché se vogliamo attualizzare il centocinquantesimo anniversario dobbiamo cercare di comprendere
Che senso ha oggi
La parola patria italianità nazione
Non è vero che Risorgimento annoia non è vero che soprattutto i giovani sarebbero disinteressati rispetto ad una memoria collettiva capire in qualche modo quali sono le radici del nostro popolo
Ci sono tantissime iniziative che si stanno organizzando a vario livello
E questo a mio modo di vedere dimostra
Che un interesse reale non solo negli organizzatori ma
In quella pubblica opinione che poi
Partecipa a
A queste iniziative stesse
Con lo spirito giusto vale a dire con allo spirito di chi sa che la vasta è stata ovviamente una storia molto molto complesse una storia con luci ed ombre una storia in cui
Gli italiani al di là di molti luoghi comuni
Possono andar fieri di quello che è stato il loro passato e
Non cadere nella
Ricorrente lì litania un po'auto denigratoria
Per cui il nostro popolo sarebbe sempre un popolo
Incapace di assumere delle responsabilità sarebbero sempre le élite che determinano alcuni comportamenti
Non annoio ma la lettura attenta del libro dimostra che non è vero che il Risorgimento fu
Un fatto di pochi
E ci furono anche momenti di ti passa partecipazione popolare anche se ovviamente
Sì riferiamo ad un contrasto storico particolare così come
Certamente in altri momenti non solo quelli tragici della guerra della guerra civile ma anche successivi alla riconquistata libertà ci fu una vasta partecipazione popolare che nostro un popolo che
Non non merita di essere
Liquidato come Franza o Spagna purché se magna il popolo sempre pronto ad accodarsi
In qualche modo del vile nel senso letterale della parola
è un popolo in cui
Eroiche antieroi si mescolano
Sono sono
I soggetti che quotidianamente incontriamo nel nostro vivere civile anche perché forse le cose più autentico e con lui
Che non ha la medaglia sul petto colui che fa
Il proprio dovere fino in fondo e dico queste cose perché
Non so se mi sbaglio ma uno degli interpreti proprio uno degli artisti
Che meglio ha raccontato l'Italia agli italiani e poi di questo si tratta raccontare l'Italia agli italiani d'Italia di ieri raccontata agli italiani di oggi uno gli artisti forse più efficace Stato vorremmo dicendo
Lo voglio ricordare
Della Grande Guerra
è il racconto di una tragedia
Perché fu una tragedia ed è il racconto che viene fatto attraverso
Una cinematografia all'Italia di oggi Cazzullo difatti non a caso ne parla così come ne parla il
La prefazione Francesco De Gregori
Perché si tratta in quei due personaggi quello dicasi manette quello di Sordi proprio della incarnazione
Dei due
Stereotipi peggiori dell'Italia ignorare l'antieroe
Credo che sia
Una una lettura di questo tessuto nazionale che corrisponde poi effettivamente a quella che è la realtà quindi in conclusione
è un libro che aiuta a non sprecare un'occasione l'occasione è quella di una celebrazione del centocinquantesimo anniversario dell'Unità
Con il minor tasso possibile di retorica di oleografia di il comune risorgimentali presentate come se fossero appunto pagine di un tempo un giardinetto è un libro che
Fa pensare
Su che cosa sia oggi identità nazionale e come ho detto all'inizio almeno a me
Conferma non soltanto la convinzione che gli italiani il loro Paese lo amano e devono se mai essere aiutati a conoscerli a capirlo meglio ma aiuta anche a sperare che anche per noi la Nazione sia davvero un plebiscito che si rinnova ogni giorno una conquista da fare ogni giorno
Sì è stata data la Nazione c'è stata data la libertà
Non è un bene in qualche modo messo in cassaforte la dobbiamo far vivere ogni giorno
E farla ridere ogni giorno significa concretizzarla nei comportamenti quotidiani questo vale in maggior in maggior nella maggior caso per le istituzioni ma a ben vedere
Vale per tutti i cittadini e vale soprattutto per i più giovani grazie
Grazie Presidente Fini
Io darei la parola al presidente Pisanu
Chiedendogli di immagino che vi abbia già preparato una traccia di d'intervento quindi non voglio diciamo costringerlo
Una
Non so se lui condivide questa sensazione e che
Insomma rispetto a qualche anno fa che l'odierna il verbale io chiedo anche del Presidente Fini Presidente Casini
Le
Mi chiediate
Le controversie le grandi dispute attorno a momenti centrali della storia italiana insomma si sono un pochino attenuate
Cioè fino a pochi anni fa
Diciamo così le discussioni sul revisionismo all'anti revisionismo riso Jihad
Sembravano molto più
Diciamo accaniti appassionate no invece come se
Continuano uscire libri per carità non è che ci sia sia tutto finito però che in qualche modo
Ci siamo un po'pacifica atti oppure che
Diciamo quella quella quella controversia storiografica politica in qualche modo è venuta meno e che dunque forse quello di ho detto all'inizio cioè che non ci riconosciamo ancora perfettamente in una storia comune in realtà
Stiamo parlando di un
Percorso l'ha mai compiuto che invece non ha mai siamo tutti italiani per sentiamola di appartenere a una stessa storia non ha una memoria condivisa di Udine si dice che un bruttissimo espressione ma una stessa storia
Che
Cercherò di di rispondere prima direttamente poi indirettamente il
A questa domanda partendo dalla convinzione
I che
Forse non sul piano culturale ma sul piano politico questa disputa totalmente aperta
Poco più di un anno fa
Quando ovviamente non sapevo ancora nulla di questo bel libro di Aldo Cazzullo
Io proposi ai vertici regionali della mia regione la Sardegna
Di celebrare il centocinquantesimo anniversario dell'Unità nazionale
Sviluppando e poi divulgando soprattutto nelle scuole una riflessione su questo tema
Dalla fusione perfetta alla Brigata Sassari alla Resistenza e alla Costituzione il contributo dei sardi all'unità nazionale
La proposta era ampiamente motivata come lei sa bene chi conosce la piccola storia della mia piccola patria
Già nel mille ottocento quarantasette
Il Regno di Sardegna aveva rinunziato a importanti prerogative politiche pur di arrivare alla fusione perfetta col Principato di Piemonte
Il il Ducato di Savoia nella contea di Nizza
Gli studenti universitari di Sassari e Cagliari scesero in piazza per caldeggiare la funzione perfetta sapendo che intorno a quel nucleo si sarebbe poi costruita L'Unità nazionale
Come vedete degli studenti c'azzecca hanno sempre con la storia perché sanno più tarla e forse il caso di ascoltarli più di quanto oggi non si faccia
In quegli stessi anni c'erano industriali sardi che finanziavano Giuseppe Mazzini
E l'altro Giuseppe come direbbe Aldo aveva già adocchiato Caprera e si preparava a muoversi da lì poi per andare a fare il deputato italiano
Nel collegio diversi
Non è la grande guerra i sardi diede revoche un contributo enorme alla vittoria finale
E quella fu una guerra di popolo i contadini di pastori
Di giovani ufficiali che vedeva nulla nella
Unificazione nazionale la sola via maestra per reati da arrivare poi al definitivo riscatto economico e sociale dell'isola
Uno di quei leggendari ufficiali della Brigata Sassari Emilio Lussu fu poi tra i grandi protagonisti bella resistenza prima sarda e poi italiana
Insieme al Gruppo dei Comunisti gradisce anni dei cattolici dei sardisti molti di loro
Passarono poi alla Costituente e ne furono protagonisti non no secondario
Ecco come vedete c'erano dunque delle buone ragioni per avanzare è quella proposta
E infatti fu accolta dai vertici regionali con molto entusiasmo ma non se ne è fatto nulla
E io so perché
E
Comincio a rispondere alla domanda dell'amico Battista
Perché un'accelerazione in quella chiave del centocinquantesimo anniversario
Avrebbe infastidito i sardisti che fanno parte della Giunta regionale
E
Anche incerto oltranzismo regionalista
Che serpeggia a qua e là
Mescolato a certi umori neo separatisti più o meno concorrenziali con la lega Nord
Tuttavia
Il mese scorso
In occasione di una manifestazione culturale al Teatro lirico di Cagliari
Io ho rilanciato la stesse alla idea
E la risposta è stata
Un applauso forte prolungato Comerio esisterebbero vi stenografico della Camera dei deputati all'idea di celebrare l'unità nazionale quella platea che era fatta di cittadini
Il ceto medio cagliaritano si è alzata in piedi B questa diversità
Direi reazioni
Tra vertici politici regionali e platea di cittadini la lince lunga su molte cose
Io sono convinto
Che se avessi fatto quella proposta
Invece che alla Regione
Al sindaco di Cagliari che di centrodestra o al Sindaco di Sassari che di centrosinistra l'iniziativa sarebbe stata realizzata
Voglio dire che
L'Italia millenaria degli ottomila comuni
Che Cazzullo mette ripetutamente in evidenza
A ben altra memoria è ben altra cultura
Di quella più recente delle diciotto o quante sono Regione
Io ho ho sempre trovato impressionante la facilità con la quale
Regioni di ogni colore politico si sono accodate come pecore
Dietro quell'oggetto misterioso che è ancora oggi il federalismo e soprattutto il federalismo fiscale
E misterioso rimarrà
Fino a quando non conosceremo in Ungheria esatti
Sui suoi costi e i suoi benefici
Naturalmente confido che dopo due anni Tremonti ci dia finalmente i numeri
Ecco io ho indugiato
Sulle vicende della mia piccola patria sarda che il libro
Invoca più volte
Perché quelle cammino dal Risorgimento alla Costituzione corrisponde sostanzialmente al cammino
Della patria più grande narrato da Aldo Cazzullo in questo libro
Un cammino che ha avuto le sue avanguardie
Culturali
E politiche
Ma anche in su vasti inseguiti popolari
Poi cammino lungo
Lungo il quale
Generazioni e vicende diverse si sono saldate tra loro dando vita il senso all'unità della nazione
Io insisto però nell'indicare come punto di arrivo di questo cammino la costituzione
Italiana
Cosa che Aldo lascia come dire dà per scontata forse ma che comunque
Non considera
In questo caso naturalmente
Con un particolare attenzione
Io invece penso che sia importante dirlo oggi perché dopo otto del secco lì Illy sta entrando in crisi e l'idea dello Stato nazionale
E quindi la Costituzione rimane come la base più sicura di partenza insieme come la stella popolare per le
Costruzioni politiche del futuro
Ma
Ci avverte Cazzullo i cui io sono d'accordo e concludo
Al di là dello Stato connazionale quelli è L'Unità stessa
Della nazioni
Che per la prima volta viene minacciata dall'interno del Paese
Io temo che abbia ragione e che di questo si debba discutere lo ha fatto il Presidente Fini vorrei farlo forse in maniera un po'più rozza anch'io
Da che cosa
Dipendenti
Sarà la minaccia della secessione lanciata dalla lega Nord negli anni Novanta
Saranno le reazioni confusionarie alle ondate migratorie degli ultimi quindici anni
Saranno gli echi alterati della nostra storia risorgimentale ognuno se la legge come vuole
Saranno tutte queste cose insieme ad altre ancora ma resta il fatto che l'Italia di oggi
Appare spaesata edilizio
Mentre Illy persistente divario tra il nord e sud ripropone la questione meridionale come la principale vena aperta
Del processo unitario
Mi hanno impressionato negli ultimi tempi delle indagine demoscopica e caro Battista le quali
Mettono in evidenza l'esistenza di gruppi considerevoli di italiani
Risentiti unit con gli altri e che si sentono di fare il sì io uniti dagli altri
E
Quello che è per me è più conta è che questo risentimento si era ormai incorporato in taluni gruppi politici
E tramite loro influenza i comportamenti istituzionali e perfino le prassi di governo
Quindi
Siamo ben oltre la segnalati uno e la segnalazione delle lacune dei difetti del processo risorgimentale qui siamo di fronte ad una vera e propria incrinatura che Aldo denunzia
Della unità nazionale
E che rischia di approfondendo essi
E se non prendiamo rapidamente delle contromisure
E io so bene che gli italiani e poi si ritrovano sempre sotto la stessa bandiera come un unico popolo in moltissime occasioni
Ma
Allora che cosa significa quel venticinque trenta per cento di italiani non risentiti
Dei quali parlano le indagini sociologiche e che cosa li diffide
Ottenga di dire a tutti
Probabilmente il retaggi tutto il retaggio storico culturale le diverse qualità di vita indotte dalla economia duale
Ma molto di più io credo
Lei divide
Il ma l'accorto governo politico della storica questione meridionale ed è la più recente questione settentrionale
Non entro ovviamente nel merito perché devo chiudere ma
Osservo soltanto
Che oggi non si può proporre il federalismo magari aggiunte via variabile come un dono politico fatto al nord Italia
E allo stesso tempo proporre il nuovo piano per un rito per il Mezzogiorno al Mezzogiorno proposto come dono politico al sud Italia
Questa è una politica che può illudere ingannare dividere
Ci serve invece una politica economica e sociale unificante
Cioè si rivolga a tutto il Paese
Come sostiene giustamente il Governatore della Banca d'Italia Draghi riservi la massima attenzione
Alle condizioni ambientali che rendono più o meno efficace una politica nazionale
è infatti chiaro che politiche pubbliche omogenei
Producono effetti diversi se applicate ad ambienti e territori diversi
Occorre una politica così fatta ma per farla occorre
Una cultura politica unitaria
Più alta e più rigorosa di quella che stiamo praticanti
Grazie Presidente
Pisano se costruttivo consentire una parentesi
Costume SICRAL così Aldo Cazzullo siamo giornalisti e qui ci sono molti giornalisti installare mi è piaciuto vedere la faccia che credo che fosse molto simile alla mia
Lui Cazzullo in quanto sono gli stanno arrivando montagne di agenzie
Cercare una sbirciatina per vedere diciamo
L'agenzia e vedere la reazione di due protagonisti di questa giornata alla luce di nulla perché che ha a che fare con Risorgimento della Resistenza
Eppure con il Risorgimento né con la Resistenza non so
Di terzo polo non si parla nel libro dire nel libro di Aldo Cazzullo gruppi
Impiccato
Piccola parentesi da perché poi è inutile che viene da chiedermi M. Aldo presunti casi si sono detti in un giorno non sono riuscito a sentire purtroppo con tutto lo sforzo di restare abbiamo fatto
Deve
Presidente Casini non accennava adesso Pisanu
Il secessionismo diciamo così la crisi dell'identità nazionale ha provocato secondo lei un sentimento di difensivo come dire di attaccamento i valori nazionali oppure
Rischia di essere una spallata che poi può portare invece alla frantumazione di quel nesso unitario che ci tiene insieme allora anzitutto compie venti ad Aldo Cazzullo perché noi siamo qua
Non
In questa estenuante lavoro secondo lavoro ormai diventato per tutti di presentazione dei libri
Non tanto novantesimo venissero abbiamo dopo ti racconterò recepisco un metodo di trovare concezione del lavoro particolare estenuanti Titti ed eventi ricorderò poi una famosa frase del
Del del ministro polacca tempi il cordino una presentazione di un libro qui
Dopo il primo oratore che era una presentazione ed un suo libro che disse beh io
Di mi scuserete
Non ho letto il libro però mi fai fare alcune considerazioni il secondo disse beh io ho visto la franchezza del collega ma proceduto non letto il libro
Però vorrei fare qualche osservazione il terzo disse
Visto che siamo in un'atmosfera Franca oggi quello che hanno detto i miei predecessori di voglio dire che nemmeno io ho letto il libro però
Alla fine dietro la parola autore Donat Cattin e disse
Cari colleghi visto come ho già detto il dibattito vi confesso che bollette Lilliput nemmeno lo scritto de Eccher lotto il dato a Paolo Tomei fa della RAI
Aspro
Allora questo per dire che forse non sono estenuante il peggio lavorare nelle miniere però devo dire
Ce n'è un eccesso di o questo lo debbo dire e ormai qui Cazzullo che è una delle persone che noi scriviamo di più sta facendo concorrenza Vespa il produzione l'introduzione di diritti di libri e questa è una cosa preoccupante
Detto questo mi è stata rivolta una domanda e io rispondo avendo letto il libro compagine accento trentasette
Meno posso smentire Donat Cattin
Tutti nasceranno altri sottolinea nasceranno altre leghe la frammentazione del Paese sarà tradotta in politica da tanti partitini che faranno i sindacalisti del territorio dice Cazzullo
La lega siciliane già nata eccetera eccetera
è inevitabile e forse anche necessario che come risposta nasca un Partito della Nazione
Che ridisegni le riforme federaliste in modo solidale e promuova la riconciliazione degli italiani dopo due decenni di contrapposizione tra berlusconiani e antiberlusconiana
Io ho terminato di presentare il libro
Ma ho anche terminato di presentare il programma politico
Non del terzo polo non parlate mai di terzo polo perché questo Paolo non esiste non sappiamo che sta di casa ma di cui il necessaria nuova proposta politica che oggi deve nascere in questo Paese
E deve nascere sulla base della riaffermazione del viva l'Italia
Che
Perché sia una cosa seria e non solo strumentale deve partire dall'analisi di quello che si è verificato negli ultimi anni
Dove si è levato il populismo chi la demagogia
A strumento di governo dei fenomeni politici guardate il problema non è la lega o il federalismo il problema è l'idea
Che Sissi agitata una parte del territorio e la si sia scagliata contro un'altra parte del territorio
Tali inventando e utilizzando questi malumori come strumento di lotta politica vorrei farmi capire razzismo cioè non fobia separatismo non è che li abbiamo inventati noi
Ci sono di tutta Europa in Belgio stanno interrogando sì di trasformare il Belgio in Confederazione di va valloni e fiamminghi
Il sette il
La xenofobia e razzismo sono comunque
Maggio
Cosa si distingue Lula cosa distingue una classe politica seria da una classe politica che fallisce
La classe politica seria vede questi fenomeni deteriori cerca di governarli di guidare un paese anche attraverso scelte impopolari
La politica deteriore
F.I. dei fenomeni li fotografa li utilizza per cercare di avere il consenso politico e in questo modo crea una distorsione
Che non è più in grado di essere governata e in questo modo il fazioni ISMU diventa separatismo
L'insoddisfazione verso il diverso diventa razzismo
E non a caso oggi giustamente accennato da Cassino nel suo libro davanti a una sfida della lega Nord
Cosa nascono nascono altri sindacati corporativi territoriali nella presunzione che ormai la politica nazionale non difende più nessuno non è più in grado di fare un compromesso un pazzo il generale
Per cui c'è bisogno di autogestirsi
In termini di rendita territoriale guardate questo è un fenomeno secondo me pericolosissimo è un fenomeno sconvolgente
Beh questo è un fenomeno tipicamente italiano perché se poi voi vedete la signora Merkel o altri Paesi europei
Hanno cercato di contenere questi fenomeni di ridimensionarli tutti attraverso scelte politiche che sono state pagate elettoralmente
Ma questa è la differenza tra gli statisti e i politici come diceva colte pensano alla prossima elezione e che evidentemente pensando alla prossima elezione devono leggere i sondaggi
E se i sondaggi magari dicono perché è facile che lo dicano la pena di morte ed è allora diciamo la pena di morte perché così magari ci prendiamo qualche voto il risultato è
Che non c'è più capacità unitaria di sintesi politica
Un'altra cosa che via molto impressionato di questo libro come hai affrontato lo condivido pienamente il tema della Resistenza
La Resistenza io lo dissi nel momento in cui ministeriale a Presidenza alla Camera la resistenza è un elemento un minimo comune denominatore di un valore condiviso
In Italia prima abbiamo mitizzato la Resistenza come se nella Resistenza non ci fossero state pagine buie come sei
Tutto fosse dato giustificare in nome e per conto del valore assoluto della Resistenza anche magari incisioni di persone inermi
Che andavano condannate non giustificata
Oggi siamo alla fase successiva si passa all'eccesso opposto cioè da una lettura mitologica della Resistenza si passa alla demonizzazione della Resistenza e certi episodi
Che vi sono stati e che sono stati minoritari perché hanno macchiato la Resistenza diventano
La certezza assoluta di quello era la Resistenza ora evidentemente questo non vale per storici come persona e locali persone serie che ci sono a per fortuna in grande quantità nella vita culturale del nostro Paese ma c'è questa sorta di moda di lettura unilaterale e all'unilateralismo di prima si sostituisce oggi colpi gioco del pendolo un unilateralismo di oggi che allo stesso modo
Mentre attore di quel tentativo che noi dobbiamo fare di costruire un minimo comune denominatore di valori condivisi
Che anche nella lettura della storia il fascismo avuto pagine obrobri osé
Io credo che sia giusto anche che se durante quegli anni si
Furono fatte cose
Non solo negativa e la si possa rilevare non è una lesa maestà per nessuno in qualsiasi regime
Anche in quello che va condannato perché manca la libertà è la democrazia che il valore fondamentale ci può essere magari la bonifica di un territorio che è un fatto positivo
Allora
Tutto questo va riportato ad una concessione equilibrata unitaria una lettura complessiva della società italiana io caro Aldo termino non penso
Che in Italia si stia attenuando il senso di appartenenza
Morale alla comunità nazionale non lo credo vedete
Vedete inoltra la gente perché magari le stesse persone che vanno a dire viva la Padania piuttosto che di IVA sono gli stessi che con un tricolore vanno in piazza dopo che la dazione alle vince
Allora
C'è ancora
Questa capacità di di riconoscersi nei valori dell'italianità
Mai messa a dura prova perché quando chi tv guida invece lì valorizzare queste esempi è pronta è portato a fare l'opposto allora ragazzi idee
Chi ha più intelligenza la doppia rimaste chi ha più responsabilità più visibilità più incidenza nelle coscienze della gente da dei messaggi sbagliati e chiaro che prima o poi viene inficiato anche un sentimento
Vi appartenenza collettiva che ancora esiste ecco perché questo libro
Devo dire che
Il Presidente Fini ha ricordato le celebrazioni del centocinquantesimo anniversario io sono contento sono meno informato di Louise su quello che è
Diciamo l'epilogo delle iniziative sono contento che ci siano tante iniziative perché anche questo centocinquantesimo anniversario è stato
Diciamo così si è fatto un bel lavoro per farlo passare in secondo piano
Si è lavorato ci si è impegnati proprio perché ne si parlasse il meno possibile se poi nonostante questo le iniziative stanno maturando e si rafforzano ma è questo vuol dire che c'è ancora qualcuno che dice viva l'Italia
Clinica
Lei prima diceva
Aveva detto in un secondo giro una migliore
Farlo
Infine il punto
Poi magari il Vicepresidente alla Camera
Addirittura
Secondo
Ah c'è senza neanche la domanda
Non ce n'è un'estenuante lavoro esatta dei dj resident alle tesi onestamente l'estenuante lavoro del moderatore che lo Stato per che volevo come volevo citare invece se possibile
Alberto Ronca e un grandissimo giornalista che si diceva
Che diceva dicerie non capisco dice ci vogliono i moderatore per gli adulti ti e ci sono gli animatori per i bambini ma non dovrebbe essere il contrario cioè presa e quindi appunto per moderare ecco fronte moderato no invece mi sembra che dall'orribile parola il Presidente Casini
In qualche modo però fossero un po'bendate di pessimismo all'ultimo no giudice era che insomma alla fine
La politica così come è stato soprattutto negli ultimi
Decenni negli ultimi lustri diciamo così
è insomma la politica dell'annuncio onde la demagogia del rincorrere i sondaggi eccetera eccetera
Diciamo tendono a poi a minare
L'idea di una di una giurisdizione una lotta politica tra partiti che si contrappongono tra loro per programmi progetti ideali ma che hanno invece diciamo valori fondamentali dell'identità nazionale con me valori condivisi questo lei condivide un po'questa valutazione pessimista oppure no va beh credo che più che dividersi tra ottimisti e pessimisti
In buona sostanza si tratta di stati d'animo per cui
Non concentrare l'attenzione su questo
Non è Casini dice una cosa che condivido quando mette in evidenza che
In una
Dialetti che in una fisiologica contrapposizione tra schieramenti politici
Occorre avere sulla capacità e per certi aspetti la lungimiranza di individuare quelli che sono comunque dei valori comuni
Uno dei portati più negativi degli ultimi tempi ma l'ho detto in tante circostanze quindi mi ripeto è l'eccesso di propaganda il deficit di politica è il trionfo della tattica ma senza una strategia
è
Il clima di perenne quotidiana contrapposizione che porta complessivamente le istituzioni ad essere miopi a non guardare al di là di quello che il contingente
In molte circostanze
Perché italiani mi ricollega quel che ho detto all'inizio non hanno l'impressione
Di avere anche un destino in comune oltre che una storia comune alle spalle perché sono rarissimi momenti in cui nel confronto politico si individuano partendo da valori condivisi degli obiettivi condivisi
Il che non vuol dire
Nostalgica del consociativismo logica della
Compromesso deteriore significa unicamente consapevolezza del fatto che
Su alcune grandi sfide
Forze politiche responsabili devono avere la capacità di
Partendo da valori comuni che sono i valori della Costituzione i mettere in campo delle strategie quanto più unificanti possibile perché ci sono delle sfide in atto non solo per l'Italia
Che presuntuoso pensare di poter risolvere in modo autarchico per cui la maggioranza in quanto tale o
L'opposizione di domani che diventa maggioranza sono sfide che presuppongono
La condivisione di una strategia per a raggiungere l'obiettivo faccio un esempio di attualità tutti sanno che Alitalia nella strategia europea due mila venti strategia di competizioni di crescita vengono assegnati dei target
Degli obiettivi estremamente impegnativo
E non mi risulta che in Parlamento tra maggioranza e opposizione ci si sia dissociati sulla necessità di raggiungere quella livello di competitività
Dico una cosa assurda se dico visto che un vincolo extra nazionali e sovranazionali è la strategia europea
Visto che le forze politiche non contestano la necessità di raggiungere quell'istante dico una cosa assurda se dico
Possibile che soltanto in Italia non si riesca a ragionare tra maggioranza e opposizione visto che si condivide l'obiettivo su
Come raggiungere quell'obiettivo se è possibile dal cosa delle politiche condivise
Il sistema bipolare di altri Paesi perché è meno
Un aggettivo che
è usato da entrambi muscolare perché è un bipolarismo che parte da valori condivisi
Noi per ragioni in qualche modo notte abbiamo un bipolarismo che tende sempre ad evidenziare ciò che divide e non mette quasi mai in evidenza ciò che poni
Con la logica conseguenza
Di una perenne campagna elettorale anche quando non siamo in campagna elettorale come se così fosse
Perché si tende sempre ad alzare muri piuttosto che a costruire dei pozzi perché l'altro e sempre colui che ha torto e tu sei sempre colui che ha ragione in questa logica è chiaro che c'è
Una difficoltà oggettiva a
Individuare i tratti comuni ma non per questo c'è il rischio di un indebolimento del senso di identità nazionale sono convinto che se gli italiani avessero una politica
Meno di visita sentirebbero ancor di più il senso di appartenenza ad una comunità di destino
Cioè tante volte la politica che li divide in una perenne in un perenne confronto tra
Ultra dell'uno e dell'altro schieramento fuori dalla ragionamento politico e come se gli ultrà delle curve
Dell'uno dell'altra squadra fossero confusi con gli amanti del calcio
Io credo che l'Italia ci sia una platea di italiani
Che ama la politica o comunque vuole un certo tipo di politica ma la loro voce non viene sentita viene sentita unicamente la voce degli ultrà del CUP che come è noto frequentatori degli Stati
Nemmeno la guardano la partita perché loro compito è quello di arringare le rispettive tifoserie
Insultando l'avversario se usciamo da questa logica forse costruiamo un sistema però bisogna stare risarcitoria Presidente perché comunque le curve sono Rose sì ma ce ne vediamo l'olimpico a Roma sono più posti di curva che porta il tribunale dalla dalla politica una cresta ideate stanno a casa ma
Lei sa che oggi
Il calcio visto la televisione più che mai va al di là al di là delle metafore calcistiche tra i casini ricordava
L'esercizio corretto della leadership vale a dire il leader vuol dire guida
Guidare vuol dire indicare una strada e poi cercare di percorrerla anche qui ripeto cose che ho detto in mille occasioni noi abbiamo di fatto una declinazione di un altro concetto che la follow Scip dalla leadership
Seguire in qualche modo quello che un umore quello che un sondaggio quello che è un teste
Per cui
Non c'è mai un solo sindaco o un solo esponente regionale o nazionale che
Affronti in modo cosciente il rischio della impopolarità o della incomprensione
Quando decide ad esempio sono rarissimi casi è per fortuna sono di centrodestra e centrosinistra a dimostrazione che poi c'è qualche rara AVIS
Per fare i piani sanitari regionali significa in tanti casi prendersi la responsabilità di chiudere l'eccesso di spesa di ieri che sono troppo costosi inadeguati tutti sanno che in quel momento parte la contestazione
Molto trasversale no vanno in piazza tutti a protestare
Se l'amministratore di turno si ferma di fronte a quella protesta non è che esercito una leadership illuminata
In qualche modo segue quello che è un umore
Nel passato è accaduto tante volte che nonna avendo dato corso a politiche riformiste
Poi si sono
Incancreniti dei problemi
Che hanno determinato la situazione in cui ci troviamo pensate al tema al tema delle discariche nessuno ama
Per vedere aperta la discarica nel proprio territorio col risultato che in alcune regioni sono fiorite quelle abusive non ce n'era una sola che fosse in qualche modo autorizzata cioè
L'esercizio di una leadership l'azione di governo ma più in generale l'azione politica è innanzitutto assunzione di responsabilità indicazione di priorità
Che cosa deve essere fatto in modo prioritario se non si occupi opera in questo senso secondo me non si esercita un'azione di leadership siffatto
Grazie
Se Pisani cosini
Do a cui accennavo prima versione lascerei andare nell'autoradio sul l'autore erogano ascoltare grazie prego altresì
Il Presidente ha rivolto agli accusati dice avete nulla da aggiungere in mostra difesa
Il generale Perotti si alza se il capitano Baldissera del tenente c'è una hanno responsabilità e se lo debbono esclusivamente all'obbedienza prestata mi chiedo che se ne tenga conto
Il tenente c'è una si alza e dice voglio dire che quello che ho fatto l'ho fatto di mia spontanea volontà e non per istigazione del generale Perotti
E siccome io sono stato allo mentre al generale Perotti padri tre figli chiedo al Tribunale di voler dare al generale alla pena dell'ergastolo che è stata chiesta per me e a me la morte
Il generale Perotti si alza e dice signor ufficiali in piedi ufficiali si alzano in piedi in generale però ti grida viva l'Italia imputati rispondono viva l'Italia il tribunale si ritira
Per cominciato libro con una pagina
Che non è mia entrata da un libro oggi dimenticato che si chiama fiori rossi al Martinetto Martinetto era al poligono di tiro di Torino divenuto durante l'occupazione nazista luogo dell'esecuzione
Il libro scritto da un democristiano un cattolico Valdo fusi e racconta la cattura e la condanna a morte o larga storno dei capi del CLN del Piemonte
Sorpresi dei nazisti mentre sono riuniti non a Mirafiori non in una fabbrica non in una sezione del Partito comunista ma nella sacrestia del Duomo di Torino con il consenso dell'ANCI fresco
Però c'è un comunista uno solo un operaio un amico di Gramsci Eusebio Giambrone anche Luis si alza in piedi di materie dare viva l'Italia piante sono avvocati tant'è che gli uscieri del Foro di Torino si stringono attorno loro poi confortanti
Cattolici socialisti liberali e poi soprattutto ufficiali dell'esercito il tenente Geo una il capitano Baldi sicché era stato decorato è la la melina uno che la guerra l'ha fatta sul serio
E il generale Perotti che quando vede che
Gli altri ufficiale cercano di discordia addossare su di sé la colpa per salvare l'Hui lui che non vuole essere salvato toccare discussione dicendo signor ufficiali in piedi viva l'Italia
Io spero però certo questa pagina perché oggi la Resistenza nella migliore delle ipotesi e considerata una cosa di sinistra una cosa da comunisti
Non è così la Resistenza fu fatta per il prima dai cinque mila fucilati di Cefalonia fu fatta dai soldati Khan preferiva andare dei laghi e nazisti piuttosto che a Salò fu fatta da sacerdoti come don Ferrante va Giardi
Che
Scelse di morire con ottantadue suoi parrocchiani dicendo di accompagno io davanti il signore
Fu fatta la carabinieri come Salvo D'Acquisto da monarchici come il colonnello Montezemolo cui abbia tasso furono strappati le unghie i denti ma nessun nome dei compagni
Io credo che fatta da cattolici come Ignazio Vian il primo salire in montagna sopra Boves era un militante della Fuci erano amico di Moro e di Andreotti
Arrivarono i nazisti bruciano al Paese il parroco cerco di fermarli lo Mazzarano e Ignazio Vian affini implicato un ampio una Torino è il lo Zilio dall'attuale direttore dell'Osservatore Romano
Questo per dire che io credo che la memoria della Resistenza dovrebbe appartenere all'intera nazione e non a una fazione
Poi so bene che anche dall'altra parte c'erano uomini e donne che sono morti rilevando viva l'Italia ed è giusto avere pietà per tutti i morti
E so bene che ci sono delle pagine nere durante e dopo la Resistenza ed è giusto raccontare anche quelle purché
Si ricordi che i vinti come li chiamiamo oggi sono venti dopo venticinque aprile ma prima non coltello dalla parte del manico e lo usano Salò ha tribunali Polizia Carabinieri e soprattutto alle sesso I tedeschi
Mentre i così detti vincitori venivano braccati arrestati fucilati senza processo impiccati ed esposti come monito per terrorizzare la popolazione civile
Ma oggi non soltanto la Resistenza ed è legata anch'io sorge mento sotto attacco
I cattolici e non lo hanno mai amato Risorgimento si fece contro la Chiesa anche se poco molto significativa oggi l'attitudine
Della Chiesa italiana oggi si apre il convegno subita ritagli organizzato da Ruini cardinal Bagnasco più volte ha entrato pelle un federalismo che tenga insieme il Paese e non lo divida
Per la prima volta un segretario di Stato vaticano cardinale Bertone andato Porta Pia della moto dopo centoquaranta
Sono segnali interessanti il Risorgimento non è mai stato Mato dalla sinistra marxista no paga ANCI in giù perché fu una evoluzione nazionale e non sociale
La lega nasce dichiaratamente contro e Risorgimento ma attenzione anche questo ondata neo borbonica che sta salendo
Non è un caso che i libri che escono per i centocinquanta anni sono quasi tutti contro contro Risorgimento anti storia del Risorgimento il lato oscuro del Risorgimento
Ecco io credo si possa contare anche l'atto luminoso si possa contare personaggi che oggi assenti dall'immaginare degli italiani Vittorio Emanuele II o persona
Romanzesco direi quasi cinematografico però non c'è un grande romanzo che lo racconti un filmato e che ce lo abbia fissato nella memoria e poi era un personaggio notevole un
Che offriva i sigari soldati che preferiva le popolare all'arresto Catic suo padre Carlo Alberto un uomo che dopo la sconfitta di Novara si alza in piedi e dice di da questo momento non sono più nere lei Vittorio mio
Figlio e parte da solo in carrozza conduco chi era verso l'esilio io stessi lo fermano mi aveva un passaporto intestato al conte di Bari e dice
Le strisce lo riconoscono ma vorrebbero abitare l'ultima umiliazione allora chiamano un bersagliere prigioniero e desideri comandato stregoni dice riconosce quest'uomo
E Luigi oppone certo che lo riconosco come dire elevare attento può confermarci che si tratta del conte di Bargero bersagliere capisce comincia a piangere e quella che è meglio che di certo è proprio il conte di Bargi
E così Carlo Alberto dove partire impiega poche settimane ad arrivare Oporto e pochi mesi a morire
I due Giuseppe Mazzini e Garibaldi Garibaldi fosse all'uomo più famoso del mondo e sui tempi l'uomo che quando conquista la rete dei Borboni
Parte per l'esilio e non porta con sé le immense ricchezze del Regno che aveva conquistato non porta i quadri di Caravaggio loro dalla i gioielli della corona tolta un Sacco di sementi per il suo potere di Caprera
Un sacco di fare di cui era ghiotto è uno scatolone del merluzzo secco
Certo io mi chiedo che cosa direbbero questi personaggi dell'Italia di oggi cosa direbbero di una nazione che oggi è in pericolo ma non per mano di eserciti stranieri permane di noi stessi oggi di nazione si parla poco si parla molto di Regioni
Io qualche sospetto che le Regioni italiane non dico che non esistano ma
Ci sono alcune Regioni che hanno più
Che hanno un più coesione penso della Sardegna le pagine sulla Sardegna le devo
All'amicizia di Giuseppe Pisanu ossia il moto dalla Brigata Sassari si sensi italiano fa e già su sardo se italiano parla sardo
E poi il sesto di legare sulla bara di Francesco Cossiga il tricolore con la bandiera dei quattro Mori è un gesto che che dobbiamo tutti quanti a Giuseppe Pisanu giusto ricordarlo ma le altre regioni ad esempio la loro
Di a che cosa in comune o lombardo di Sondrio con un lombardo di Mantova un Paese pavese con un comasco parlano dialetti diversi mangiano cose diverso e votano in modo diverso pensano in modo diverso e Napoli e Napoli a estende la sua influenza fuori dai confini della campagna Riva Potenza in Basilicata Riva in Calabria a Cosenza in Puglia a Foggia
Nel Lazio Terracina pensate quante ragione italiana non nome al plurale le Puglie sono almeno tre la Capitanata la terra di Bari e il Salento sono tre piccole patrie
Le Marche sono nord appesa o e sud ad Ascoli Piceno gli Abruzzi hanno le montagne più alte d'Italia da cui in poche chilometri si scende la costa più piatta oppure le ragioni che hanno il dopo io
Nome non trentasei legati all'Emilia-Romagna l'Emilia da domani a parte da Piacenza dove c'è la nebbia né si coltiva al mais per la polenta si condisce col burro alle sei di sera in giro non c'è nessuno
E arriva sino a Rimini e dove c'è il sole il mare si coltivano le vongole si condisce con l'olio era se appare restare a Napoli oppure il Friuli-Venezia Giulia Imerese Giugliano invitano inventato il CIAO e in Friuli si salutano dicendo mandi
Insomma il meno localismo italiano non è definito dalla Regione alla campani dal Comune dalla città
E c'è un localismo buono che la nostra ricchezza sono le nostre radici la storia locale il dialetto i nostri prodotti dedicato per rafforzare i poteri del Sindaco di sia una cosa da fare doveroso
Ma c'è un localismo pessimo che è quello del rancore e del mugugno reciproco questa è la considerazione che invece devo Pier Ferdinando Casini ma l'ha detto in un'intervista che possiamo d'agosto dice guarda che si sta diffondendo al nord e non solo tre leghisti
L'idea per cui il Sud è una palla al piede che ci son che i soldi
Massud si sta diffondendo l'idea che il sud e sud per colpa del nord perché lo invaso colonizzato depredato ancora adesso gli rifila i rifiuti tossici
Al di là del fondo di verità che ci può essere dietro questi mugugni reciproci la logica esattamente la stessa leghisti neo borbonici se hanno di gomito ideale la colpa non è mai nostra la responsabilità e sempre di altri italiani a me sembrava logica deleteria
E in questo senso qua io non voglio fare la mosca cocchiera e Pino salì giornalistiche voglio sulle dei politici cosa devono fare
In questo senso a me sembra che sia inevitabile che sorga questa nuova forza non so se si chiamerà Partito della Nazione so che se sarà costruita sui pilastri della legalità della responsabilità del merito e della nazione
Io credo che posso ancora ritrovare la maggioranza di moderati italiani attorno a queste a queste idee guida è voi prima ho visto tra
Esso è Alessandro Campi che saluto lasciatemi dire che
Indicare
Mite professore come lui e una
Un gruppo di lavoro di John intellettuale come Farefuturo indicarli come una centrale del Silva
è un errore perché quello che c'è un modo di visionare la politica giovani che magari sono più interessate i valori che al denaro al potere fine a se stesso e potenze che esistano ancora e ne abbiamo molto bisogno
Anche perché è vero quello che dice Presidente Fini la scommessa del libro è questa che noi italiani siamo più legate L'Italia di quanto non ci piaccia ammette
Pensiamo ad esempio perché il tricolore danni delegato dalla lega al nord e l'abbiamo visto bruciare a Terzigno però per molto tempo è stato un simbolo di una fazione no adesso un simbolo in cui la maggioranza di italiani si riconosce
Io stesso vittoriano in qualche modo è stato molto lungo delegato adesso monumento patrie unità atti CDU libertate l'unità della patria libertà dei cittadini ci ricorda che il Risorgimento non ci posso solo l'unificazione ma anche la infine la fine del antico regime
La fine deliberata feudali vinile della del servitù feudali e l'inizio delle libertà democratiche
Ho notato una cosa che c'è nel libro ma che devono c'è Pierluigi Battista sto pagando un po'di debiti oggi
Nella l'ho visto ad una sua trasmissione televisiva il fatto che
Alla vita all'inizio della più famosa partita di calcio di tutti i tempi Italia Germania quattro tre
E durante l'inno di Mameli il telecronista non sente il bisogno di tacere continua a parlare di tattica di formazioni
E non è certo colpa di Nando Martellini con personaggi che tutti ricordiamo con affetto era lo spirito del tempo lui no in quel settanta non era una cosa importante adesso lo è
Ecco in questo senso io credo davvero che e concludo se intanto ringraziando
Il Presidente Fini che ci ospita i relatori delle persone importanti che sono venute presidente Colombo vedo parlamentari importanti
Negassero Mondadori che era presentata da Francesco infermo
Chiedo a Mario samaritano incrociate nega sarà mia moglie Monica che ha portato Francesco e Rossana ci tenevo proprio che venissero dei figli
Ecco Italia perché siamo più legati l'Italia di quanto me stessi pensiamo perché intanto l'Italia è un brand che funziona come si dice adesso ovunque io vada per il mio lavoro di cronista in Sudafrica in Cina in America
Quando dico che sono italiano mi sorridono non siederà di quanta domanda d'Italia ci sia all'estero questo mondo globale che ci fa tanta paura può anche essere una grande opportunità
Perché il pieno al mondo di gente che vorrebbe vestirsi come noi mangiare i nostri cibi bene i nostri vini adottare lo stile di vita la cultura
Italiana
L'Italia e il bel Paese
Quante volte sentiamo denigrare l'Italia in discorsi DOP si concludono dicendo che l'Italia il Paese più bello del mondo certo che lo è ma questo non deve essere una consolazione deve essere uno sprone
Superate da questo libro è stato tratto uno spettacolo pertanto stabile di Verona Verona l'unica grande città italiana
A guida leghista ma è la fine dello spettacolo quando gli attori eleggono le pagine in cui parla dei grandi quadri dipinti da italiani
Che sono oggi al Prado l'usura e quando sullo sfondo passano le immagini del battesimo di Gesù di piena Dalla Francesca o della deposizione di Michelangelo perché sicuri che anche i leghisti Veronesi avevano le lacrime agli occhi agli occhi dall'orgoglio
Ed alla commozione per l'Italia più vecchi dei centocinquant'anni
è nata dei versi di Dante e di Petrarca non è soltanto per il Paese molto di più non sarà mai un grande pare un paese grande ma è un grande Paese e vorrei
Concluderei su come Reggio di cui gode dove ciò non per cui mi sono molto grato leggendo i cinque righe di quello che considerano il testo più bello di quello che ho accolto nel libro
Non è merito mio non l'ho scritto io
è il testo di una volontaria la Grande Guerra un ebreo triestino che si chiamava Antonio bergamasco
Che era un volontario al quadrato c'era una suddito austriaco che vi saluto come fece l'altre due mila persone
Dall'esercito austriaco per combattere con gli italiani andando incontro a morte presso che certa se anche fosse sopravvissuto gli assalti sarebbe stato impiccato degli osteria siccome Cesare Battisti
E lo schema la madre spiegando perché
Cioè di andare a morire e cadrà a pochi mesi dopo e di se non volevo andare a morire in Galizia qua combattere contro i russi o in una Serbia d'Oglio strisce mandavano gli italiani io se dovevo morire volevo morire col tuo nome sulle labbra
Per il mio Paese la mia patria qui sulla nostra terra Stedile Antonio Berga massa la madre
Domani partirò per chissà dove quasi certo per andare alla morte
Quando tu eccetera e questa mia io non sarò più
Non so se tu non comprenderà è questo non potrai capire come
Non essendo io costretto se andato morire sui campi di battaglia
Perdonami dell'immenso dolore Chieti Recco e di quello che io non è colpa del mio e a mia sorella ma credito mi riesce le mille volte più dolce il morire in faccia al mio paese natale al mare nostro per la Patria mia naturale
Che il morire la giù nei campi ghiacciati della Galizia o in quelli Sasso così della Serbia
Per una patria che non era la mia e che io odiavo
Addio mia mamma Mata Addio mia sorella care a Dio padre mio se muoio
Noi qui i vostri nomi amatissimi sulle labbra davanti al nostro Carso selvaggi questo il motivo per cui ho fatto questo libro per dire che l'Italia è una cosa seria e ricordare che ci sono italiani per cui viva l'Italia furono le ultime parole