Tra gli argomenti discussi: Aids, Antiproibizionisti, Costi, Droga, Malattia, Politica, Proibizionismo, Radicali Italiani, Vienna.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 54 minuti.
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La criminalità comune sempre più in grado di corrompere la politica e la politica è sempre più criminalità comune i partiti ormai sono ridotti un po'ovunque a dei comitati d'affari e non è un caso che
In questa maniera sugli appalti
La mafia lei andrà anche a te si vanno a nozze specifici sono il denaro donatori per droga abbiamo da una parte l'auto corruzione ed alla parte la corruzione vera e propria e allora se abbiamo
Deciso di
Tagliare i rubinetti
A questa criminalità politica comune istituzionale
B prego Binetti da chiudere c'è sicuramente ed è sempre lì arriviamo al nostro fondale il fiume di denaro garantito ogni anno alle Marrali Marco mafie dalle fallimentari politiche preventivi stesura Trotta
Non è del sei dicembre del due mila dieci e un saluto da Roberto Spagnoli benvenuti all'ascolto del notiziare antiproibizionista di Radio Radicale con queste parole di Mario Staderini del segretario dei Radicali Italiani che tratte dalla sua relazione introduttiva al congresso di radicali italiani che si è svolto un mese fa a Chianciano introduciamo anche oggi la questa notiziati previste vista perché anche oggi continueremo a parlare dei costi del proibizionismo e continueremo a rifarci
Al dibattito che si è sviluppato all'interno del congresso di radicali italiani
Che aveva proprio la per le proposte antiproibizioniste come uno dei temi importanti e anche la questione dei costi del dei proibizionismo i come uno dei temi di discussione a questo stato dedicato anche una Commissione di lavoro
E continueremo ad ascoltare altri interventi da quella Commissioni lavoro in particolare del per quanto riguarda i costi del proibizionismo sulle droghe
Prima però vogliamo
Allargare un o per meglio dire sempre legato ovviamente alla queste dalla politica sulle droghe
Nel parlare anche della questione della relazione tra consumo di droghe illegali diffusione dell'AIDS perché
Il primo dicembre come ogni anno si è celebrata la giornata mondiale per la lotta all'HIV AIDS
E proprio alla vigilia della giornata mondiale di quest'anno i parlamentari radicali Rita Bernardini e Marco Perduca hanno inviato a tutti i parlamentari italiani
Il testo del dichiarazione di Vienna Ricasoli Viviana un documento che oggi è stato sottoscritto da oltre diciassette mila tra legislatori esperti e ricercatori
Attivisti dei diritti umani un documento che ha tra i primi sostenitori alcuni ex capi di Stato come il brasiliano Fernando Henrique Cardoso il colombiano César gravi via il messicano resto sedi io
Il documento di cui abbiamo già parlato da Radio Radicale era stato lanciato in occasione della Conferenza internazionale sull'AIDS che si è svolta nel luglio di quest'anno
Quella stessa Conferenza vale la pena di ricordarlo lo ricordano punto i radicali a cui l'Italia non partecipò a livello oltre governativo
Anche a seguito della mancata corresponsione delle contributo biennale di duecentosessanta milioni di euro promesso in passato alla Fondo globale per la lotta alla malaria la tubercolosi e alla i DS
Rita Bernardini e Marco Perduca con questa lettera inviata i parlamentari italiani
Sottolineano come secondi radicali occorre comprendere come poter recuperare quel quel denaro necessarie per dotare il Fondo delle risorse promesse
Lavorando per questo anche insieme al Ministero degli esteri delle finanze perché questo possa continuare ad avere l'impatto
Nel garantire il diritto alla salute ai Paesi poveri in via di sviluppo un impatto che si è dimostrato estremamente efficace in questi anni
Allo stesso tempo sottolineano
Rita Bernardini e Marco Perduca non è più possibile avviare un processo di valutazione e riforma delle politiche previste viste in materia di sostanze stupefacenti perché ormai causa conclamata anche dell'epidemia
Del della que vous AIDS e a questo a questo proposito nel rapporto nel suo rapporto titolato auto ove avanzo quei pre presentato proprio il primo dicembre a Ginevra alla presenza del direttivo della Corpo diplomatico e delle istituzioni delle Nazioni Unite la Federazione internazionale della Croce Rossa
Afferma testualmente che l'accesso insufficiente alla prevenzione dell'HIV al trattamento e al supporto per il consumatore di droga per via endovenosa viola i diritti umani
Negare l'accesso ai servizi di riduzione del danno ai tossicomani contribuisce alla trasmissione dell'HIV
Una presa di posizione importante ufficiale della Federazione internazionale la Croce Rossa giustamente rimarcata da segretario dei Radicali Mario Staderini e da Giulio Manfredi che fa parte del Comitato Nazionale dei Radicali Italiani
Che in una dichiarazione danno atto al dottor Massimo pare di aver promosso la riduzione del danno in Italia già negli anni ottanta
Quando i in pochi c'erano solamente Giancarlo Arnao c'erano i radicali e pochi altri appunto ponevano accanto e non in sostituzione la richiesta di politicanti previste liste
Anche la necessità ed urgenza di prassi concrete di
Appunto a far male darcelo riduzione dei rischi e dei danni in un tempo in cui le stesse terapia con il metadone erano negate agli utenti dei servizi pubblici in Italia
Il fatto di essere passato dalla guida di villa Maraini al vertice della Croce Rossa internazionale
è sottolineano Staderini Manfredi non ha impedito al dottor barra di continuare a propugnare la riduzione del danno ed inequivocabile presa di posizione della Federazione internazionale la Croce Rossa testimonia che che ha ben seminato
Bene raccoglie un bello schiaffo morale a coloro in primis il Sottosegretario Giovanardi
Che hanno tentato addirittura di proibire l'uso del termine riduzione del danno consolidato ormai da trent'anni di studi scientifici e di buone pratiche
Così il segretario dei Radicali Italiani Mario Staderini Giulio Manfredi del Comitato Nazionale dei Radicali Italiani
E a proposito
Della mancata corresponsione del dei fondi promessi dall'Italia alla fondo a fondo mondiale per la lotta alla all'HIV la alla tubercolosi e alla malaria
I senatori radicali Donatella Poretti e Marco Perduca sottolineano che senza il pagamento dei duecentosessanta milioni di euro che l'Italia deve il nostro Paese verrà automaticamente espulso dal Consiglio direttivo
C'è comunque ancora il tempo deve per evitare questo gravissimo scenario per questo i radicali in Parlamento hanno proposto anche degli emendamenti alla Finanziaria
E senatori Poretti e Perduca poi in una dichiarazione fanno anche un'altra Paul quella proposta viste le recenti dichiarazioni di Benedetto sedicesimo
Riteniamo che il Governo possa chiedere il sacrificio al Vaticano e contribuire almeno con un dieci per cento dell'otto per mille che riceve annualmente
Per aiutare almeno a corrispondere la quota di centotrenta milioni per l'anno che sta per concludersi anche perché proseguono i radicali checché ne dica la Farnesina non è vero che il nostro Paese non smetterà di impegnarsi nelle politiche di cooperazione in campo sanitario
Anche se da una posizione di secondo piano e che nel due mila e undici saranno aggiornate le linee guida per gli interventi un modo per fare sempre di più per quelle che saranno individuate come prioritarie per razionalizzare gli interventi
Infatti fanno notare appunto opportunamente i senatori Marco Perduca e Donatella Poretti da un paio d'anni grazie all'approccio ideologico dell'onorevole Giovanardi l'Italia blocca qualsiasi decisione politica dell'Unione europea in materia di riduzione del danno
Si chiedono dunque dei sacrifici per forza di caso maggiore a chi li predica decurta diamo l'otto per mille alla Chiesa cattolica del dieci per cento
Questa è la proposta dei senatori radicali
Quei radicali hanno fatto in occasione del primo dicembre hanno fatto notare anche la difficile situazione della Regione Lazio i consiglieri regionali della Lista Bonino Pannella Giuseppe Rossodivita e Rocco Berardo
Hanno depositato un'interrogazione urgente alla Presidente della Giunta regionale del Lazio Renata Polverini per sapere quali interventi urgenti intenda adottare per contrastare la diffusione del virus dell'HIV
Che nella sola città di Roma colpisce il dieci per cento del totale delle persone in tutta Italia
Infatti secondo le ultime informazioni dell'Istituto superiore di sanità in Italia ci sono ogni anno oltre tremila nuovi contatti da HIV
Il dieci per cento di questi nella sola città di Roma
Le persone sieropositive in Italia sono circa centosettanta mila una persona su quattro non sa di essere infetta l'età media dei nuovi contagiati di quarant'anni il venticinque per cento non sa di esserlo
Inoltre secondo e questi sono dati ancora più preoccupanti secondo un'indagine dell'Anlaids è stata pubblicata da poco
Su mille studenti tra i sedici e diciannove anni di dodici istituti scolastici romani un ragazzo su diciassette dice di aver contratto una malattia a trasmissione sessuale
Il novanta sei per cento degli studenti interpellati quindi praticamente la totalità non ha mai fatto un test e solo l'uno per cento lo fa con cadenza regolare
Nonostante il novanta per cento sappia che non usare il preservativo e avere più partner sono fattori di rischio la metà non lo usa
Secondo sempre questa indagine dell'Anlaids pochi conoscono i virus HIV e la i DS quasi nessuno degli studenti sa che i rapporti orali veicolano malattie
Sessuali
E ancora il cinquantaquattro per cento degli studenti non ritiene giusta la presenza di distributori di quando nelle scuole perché diseducativo perché incita fare sesso oltre che imbarazzante
Proprio per tutte queste premesse i consiglieri regionali radicali interrogano appunto hanno pesato l'interrogazione al Presidente della Giunta regionale Renata Polverini per sapere quali in poche parole che cosa
In tenda a fare se non intenda anche una organizzare collaborare a un piano corta un piano di intervento coordinato in tutto il territorio regionale e se non ritenga che sia sempre più urgente e necessario promuovere la diffusione dell'utilizzo del preservativo a proposito di preservativi
Nella giornata mondiale contro l'AIDS sindaco di Roma annunciato tra i partecipanti a un convegno sulla i DS in Campidoglio in realtà non sia presentato allora
Una delegazione radicale
Ha pensato bene di distribuire centinaia di preservativi
Sotto la sede del Comune di Roma è all'ufficio del Sindaco
La delegazione era composta da segretario dei Radicali a Roma Ricardo Magi da segretario dell'associazione radicale Certi diritti Sergio Rovasio dal Valmontone Claudio Mori della fondazione Massimo Consoli
Appunto i capitoli era annunciato un convegno in occasione della giornata mondiale contro i DS ma nonostante fosse annunciato il Sindaco non c'era così radicale non distribuito agli studenti presenti sulla piazza alcune centinaia di preservativi
La delegazione radicale ha poi consegnato come gesto simbolico il pacco connettere stati preservativi all'Ufficio di Gabinetto del Sindaco
Non i veri valori morali fanno notare fa notare Riccardo maggio Sergio Rovasio sono quelli che prevedano responsabilità e attenzione verso il prossimo non certo lo sbandiera menti ideologico fondamentalista della propria visione della società
E allora parlavamo della tutto il la la questione della ragionata magari una tra i DS ci porta alla questione che riguarda le misure poi da intraprendere per quanto riguarda
Le
La cui il contrasto alla diffusione della che lui ai DS e su questo anche una ricaduta importantissima quella che riguarda le politiche sulle droghe e questo ci porta a parlare
è una volta di più della dichiarazione di Vienna un documento scientifico che punta proprio a migliorare la salute e la sicurezza pubbliche
Sottolineando e sostenendo l'introduzione nelle politiche in materia di droga e di principi fondati sulle evidenza scientifica su solide basi scientifiche
La criminalizzazione dei consumatori di droga alimenta infatti l'epidemia da HIV e provoca ripercussioni spaventosa e sul sul Piano socio sanitario dunque il promotore di questa dichiarazione
Sostengono che sia necessario un completo riorientamento delle politiche attuali e invitano gli scienziati medici gli operatori sanitari la popolazione in generale a sostenere quella di questo documento
Anche lo scopo di sensibilizzare i governi le agenzie internazionali di evidenziare l'urgenza di riforme a livello internazionale in materia di politiche antidroga
Come diciamo in dicevamo poco fa a tutt'oggi dallo scorso luglio questa dichiarazione è stata sottoscritta da oltre diciassette mila persone
Tra esponenti politici ex presidenti di Paesi come il il Brasile
Scienziati e ricercatori operatori dei servizi sanitari socio sanitari ma anche militanti dei diritti umani anche voi potete se volete sottoscrivere questa dichiarazione
I radicali e l'hanno fatta proprio l'hanno appoggiata la trovate il testo originale lo trovate a opera sul sito internet www punto Vienna Declaration scritto ovviamente Vienna declaratoria un tutto ha capito attaccato punto
Punto Como ma anche sui siti radicali la trovate in traduzione italiana
Della di questa dichiarazione di Vienna ha parlato al congresso dei radicali italiani la dottoressa Patrizia Carrieri che ha una ricercatrice e ha fatto parte proprio della
Del gruppo che ha contribuito a scrivere questa dichiarazione
Ascoltiamo il suo il suo intervento nell'ambito della seconda Commissione di lavoro del nono congresso quello che era appunto intitolata legalizzazione a rispettare la libertà di scelta individuale
Per abbattere i costi sociali e civili ed economici dei predizione ismi
Non che mi presento sono Patrizia Carrieri
Ho lavorato per diversi anni in Italia come ricercatore in sanità pubblica
Nel settore della delle contro delle malattie infettive
All'Istituto presenta e dal mille novecento
Novantasette sono in Francia
Lavora un istituto di ricerca medica e in e lavoro in realtà ancora una volta se in una ricerca che in sanità pubblica in particolare sul per la prevenzione dell'HIV delle pentiti nel settore soprattutto del del dalla dipendenza delle droghe
Quindi questo motivo per cui sono qui ma in realtà prima di tutto vorrei ringraziare il Partito radicale per avermi invitato diciamo che sono qui in veste di come membro del comitato editoriale della dichiarazione di Vienna
Che una dichiarazione che il Partito Radicale a sottoscritto quindi
Io oggi sono qui di fatto per presentare i principi scientifici di questa dichiarazione e e perché penso che sia molto importante che il suo contenuto sia conosciuto che su diciamo e sostenuto a livello politico
Quindi
Che cosa è la dichiarazione di Vienna le dichiarazioni viene un'asserzione soprattutto scientifica
Il cui obiettivo è quello di migliorare la sicurezza e la salute pubblica invitando a utilizzare l'evidenza scientifica nelle scelte politiche che regolano l'uso delle droghe diciamo questa è la definizione
Perché è nata questa di che dichiarazione di Vienna innanzitutto è nata
E nata per iniziativa in particolare di un ricercatore canadese Evan food e che e poi dopo sia estesa anche un po'di esperti scientifici internazionali nel settore della prevenzione ed è la cura dell'HIV
E anche disse
Esperti di politiche delle droghe diciamo che è stata la dichiarazione ufficiale della conferenza di Vienna sull'HIV la conferenza mondiale quella che ha dopo ogni due anni
Ed è stata anche supportata da
Dal International nei society dall'Organizzazione mondiale della sanità
Dalla il mezzo e che sarebbe praticamente programma che fu delle Nazioni Unite e da una dissi che l'Ufficio droga criminalità delle Nazioni Unite
Da quando è stata lanciata più di diciassette mila persone tra perso diciamo persone e associazioni scientifiche sanitarie l'hanno sottoscritta ci sono molti premi Nobel che hanno firmato tra cui lasco perché dice del del virus Baresi insiste e poi ci sono anche diverse idee scrittori che come Paul Covello e
Mario Vargas Llosa e ci sono dei degli ex funzionari della polizia dei direttori del del per capire la polizia e anche alcune personalità politiche tra cui diciamo le persone governa la città di Toronto di vittoria il Sindaco di Praga e molte personalità politiche della Georgia
Allora qual è il principio fondamentale della dichiarazione di Vienna
Le il principio fondamentale è quello di utilizzare l'evidenza scientifica e non più le opinioni nelle scelte politiche crepa abuso delle droghe
E questa è un'attitudine che in realtà si usa in altri disciplina altri settori nel senso che quando uno fa delle scelte politiche in teoria a parte il settore delle droghe si fa perché
Bisogna ottimizzare i benefici bisogna minimizzare i costi
E quindi diciamo che in teoria queste scelte sono fatte in un certo modo
Purtroppo nel settore delle droghe non è ancora il caso e stamattina è stato citato anche una volta Milton Friedman premio Nobel dell'economia in quanto si si dice sempre lui città questa
C'è questa frase molto comodo in cui si dice che lettura che è vero che sono una tragedia per le persone che utilizzano ma la loro che la criminalizzazione diventa trasforma questa tragedia in un disastro per le società inferno
D'altra parte è vero che può sembrare intuitivo che seguiamo contro le droghe dobbiamo far della repressione
Però ormai c'è abbastanza evidenza scientifica Carla ha sottolineato gli studi italiani ma ci sono degli studi a livello internazionale
C'è un c'è un cumulo di evidenza scientifica che è veramente mostruoso ormai sul fatto che la guerra contro le droghe non funziona
Non funziona quindi sono anni ormai che continuiamo queste politiche in vari Paesi cosa è successo e che la disponibilità delle droghe è aumentato sui mercati in generale
I costi si sono ridotti dell'ottanta per cento soprattutto delle droghe pesanti e la qualità e migliorata quindici sono Draghetti oppure in particolare si trova delle rovina che a una proporzione ottanta per cento
Ha quindi
Purtroppo le cose ci sono molti Paesi che ancora utilizzano delle delle dei metodi veramente ancora estremamente corsi civili
Per l'uso delle droghe contro l'uso delle droghe e che hanno avuto delle conseguenze economiche sociali e sanitarie molto gravi per esempio sanità in termini di incidenti malattie infettive come l'HIV o dei pazienti
Overdose recenti evoluzioni possono enucleare tantissime senza parlare delle conseguenze sanitarie per tutte le popolazioni perché il problema che uno pensa che torna tredicesimo riguardo sono i giovani no riguarda tutta la popolazione perché
Soprattutto un problema di sanità pubblica e quindi questo il punto importante della dichiarazione di Vienna
Diciamo che
Un abbiamo già un esperimento naturale che se che è avvenuto in cinque paesi cinque Paesi che sono i i grandi portatori dell'HIV me
Nel nelle persone che utilizzano le droghe che sono la Cina che è stata già citata la Malesia il Vietnam l'Ucraina e la Russia
Questi cinque Paesi non a caso sono quelli che hanno messo in atto le politiche che criminalizzano l'uso delle droghe in maniera più massiccia
Posso anche assicurare che ci sono stati dei metodi come l'elettroshock utilizzati in certi Paesi o la lo butto mia quindi non sappiamo che ci sono state delle
Più
Più che ma vogliamo violazione dei diritti umani
E comunque in questi paesi fatalmente la Cargo ha raggiunto dei livelli impressionanti nella popolazione di utilizzatori di droghe
E non solo diciamo che quando si sentono deriva di così elevati ci sono grossi rischi per la popolazione in generale
Quindi a parte gli obiettivi umanitari della del fittizi di rispetto dei diritti umani ci sono soprattutto degli obiettivi di sanità pubblica
E volevo ricordare a questo proposito anche là di chi la dichiarazione del segretario generale dell'ONU Ban Ki Moon chi ha inviato invitato soprattutto i vari Paesi
A di criminalizzare scusate se uso questo termine ma una traduzione dall'inglese ma realtà ci sono tante sfumature di criminalizzare depenalizzare legalizzare
Non sono tutte la stessa cosa
Quindi diciamo il segretario del generale del no no ambita otto ufficialmente i Paesi ad abbandonare queste politiche di repressione contro questi gruppi quindi questo bisogna saperlo perché l'ONU stessa che lo dice
E di riorganizzare il sistema sanitario per migliorare la prevenzione e la cura e delle dipendenze ed i danni sanitari che sono associati
E siamo che questa è una dichiarazione molto importante che dovrebbe essere la fonte di ispirazione per le politiche nazionali
Ora quindi la dichiarazione diventa l'obiettivo e invitare diciamo delle persone che prendo decisioni politiche ma anche la popolazione a saperne di più
E a sapere che qual è la verità qual è l'evidenza scientifica in questo settore perché è vero che non possiamo più continuare osservare impotenti le conseguenze negative
Della lotta contro le droghe le conseguenze sanitarie e soprattutto continua a spendere questo denaro pubblico in questo modo
Eppure
Nonostante queste queste
Queste informazioni diciamo non state queste queste politiche che ancora continua sono danni che ricercatori lavorano in questo settore
Io volevo ricordare uno dei primi non so se sia stato già citato in altri congressi che può esser Meyer io penso che forse qualcuno di voi lo conosce ed è stato uno dei primi a pubblicare
Come e le leggi anti oppio dopo la Seconda guerra mondiale in tre Paesi che sono la Cina e l'autista un contatto
Hanno generato l'inizio dell'eroina nei mercati e la trasformazione di semplici consumatori di oppio in consumatori chi eroina
E siamo che questo è un esempio importante che si doveva già insegnare successo nel dopo dopo la Seconda guerra mondiale e questo articolo è un pilastro di nel nostro settore
Effettivamente ci deve insegnare diverse cose altra altra informazione che viene data da questo cumulo di evidenza
Samuel Friedman un un ricercatore americano di New York ha messo in evidenza come il grado di pressione della polizia sulle consumatori di droghe
Abbia una relazione con l'aumento della prevalenza dell'HIV in queste popolazioni
Questo perché
Perché quando una coppia una persone perseguitata dalla polizia
Ebbene iniettare droghe a dei comportamenti a rischio inevitabilmente perché non è fare in fretta la dei fari nascosto
Ora quindi questa relazione che è stata trovata che è stata pubblicata nel due mila e sei e comunque un un altro mattoni in più sull'evidenza scientifica che la depressione ha degli effetti disastrosi sanitari
Ora ci sono altre relazioni altri dati su un come sia inefficace il la il proibizionismo per esempio
Se ne guardiamo la relazione già Carla l'aveva messo in evidenza trasposizioni italiani ci sono degli studi fatti negli Stati Uniti che mostrano come l'andamento del prezzo delle droghe quindi il prezzo diminuisce
Secco se il tasso di incarcerazione aumenta
Quindi già questo è un altro tipo di
Grossi indicatori e altra cosa più o meno mettiamo soldi spot per la repressione contro le droghe e più il prezzo delle droghe diminuisce questi quest'altra relazione ecologica che noi osserviamo quindi diciamo
Perché queste politiche continua a mettersi in atto perché continuiamo a fare la guerra contro le droghe perché drogarsi è considerato un fatto immorale ANPANA parlata ne abbiamo parlato di etica questa mattina
Quindi è un fatto entra nella sfera tra virgolette morale
Però il problema è che adesso che c'è evidenza scientifica quello che diviene morale e di continuare queste politiche di repressione
Quindi
Io volevo ricordare che in passato c'abbiamo molto abbiamo molti esempi di per di persone che sono state poi criminalizzata a loro volta per non aver fatto quello che andava fatto nonostante l'evidenza scientifica abito in Francia quindi
Vi ricordo lo scandalo del sangue contaminato in Francia nessuno potete immaginare che poi si sarebbe trovato di fronte a un tribunale per nove non aver fatto quello che andava fatto
Quindi
Queste persone che continuano delle politiche sanitarie disastrose questa repressione contro le droghe non è detto che non siano un giorno criminalizzata loro stessi
Ora un'altra cosa che ci teneva a sottolineare e il fatto che la prevalenza dell'uso delle droghe associata un grado di disuguaglianza sociale
E quindi questa è una cosa che ormai Sissa più c'è
Disuguaglianza sociale in una società e più la prevalenza dell'uso delle droghe elevata
Ora non voglio qui stare a raccontare altri esperimenti fatti le famose spero interrato Park in cui mostrano che i topi sottoposti a un grande stress
A situazioni di forte stress son sottopeso Moratti ma subiscono utilizzano la morfina diciannove volte di più di quelli che non hanno stress quindi già questo era uno dei primi esperimenti nel settore
Però quello in questa relazione fra disuguaglianze e come avevamo detto dunque le disuguaglianze economiche la prevalenza dell'uso ci sono delle eccezioni nel senso che questo andamento che abbastanza regolare a delle eccezioni un'eccezione Portogallo e forse non è a caso
Diciamo che il Portogallo come è stato è stato già citato perché dal due mila uno ha iniziato una politica di
Dei criminalizzazione scusate se uso questo termine cosa significa dall'inglese de criminalizzazione che non è la stessa cosa di depenalizzazione perché depenalizzazione è stato sono politiche sono messe in atto in altri Paesi
Ma la particolarità del Portogallo e che di fatto le persone che usano droghe innanzitutto possono avere delle due una quantità di droga costanza dieci giorni chiuso senza che questo sia
Di fatto penalizzato in secondo luogo
Lettura che continua a essere più Bida in certi contesti pubblici in particolare
Però diciamo le sanzioni sono solo di tipo amministrativo
Quindi per esempio al limite possono essere di tipo si vieta queste persone di frequentare certi tipi di locali in certi periodi o di uscire dal Paese il che in casi estremi
Ora quali sono stati gli effetti di questa politica perché dal due mila uno ormai son passati diversi anni
Ovviamente le prime cose abbiamo osservato un il fatto che le persone si sentono meno discriminati
Perché non sono più criminalizzate quindi hanno più facilità di accesso ai servizi di cura
E quindi avendo piaccia se servizi di cura la popolo lo fare diciamo la domanda diminuisce e quindi c'è una riduzione di fatto di quelle che e la disponibilità delle droghe sul mercato
Da questo punto vorrei ancora di citare l'esperienza di Zurigo che un'esperienza estremamente importante dispensa della Svizzera
Che e quella in cui cosa hanno fatto giuridico Zurigo cioè c'è una situazione drammatica in termini di la città era devastata dalle droghe e
Cosa è successo che di fatto hanno offerto tutta con una una serie di opzioni terapeutiche e per e le persone dipendenti dall'eroina
Compresa l'eroina medicalizzata e diciamo che attraverso questa politica il numero di nuovi consumatori è diminuito in maniera
Abbastanza consistente e ed è aumentato ed ecco anche diminuito con questo il numero IP mercato delle droghe quindi diciamo le rovina il mercato delle Riina si
è andato man mano
Diminuendo quindi attraverso una una copertura abbastanza importante della popolazione che aveva bisogno di cure per la dipendenza semplicità diminuirà perfetto sul mercato delle droghe questa esperienza riportata sulla sette si chiama legge non è che esperienza
E fa pubblicava siamo nel due mila otto
Comunque le sette Gerico ci mostra che
Sa Turandot la domanda di rovina l'offerta diminuisce in un certo modo
Ma
Una rientranza in servizi di questo tipo è possibile soltanto attraverso una depenalizzazione dell'uso delle droghe perché altrimenti non non non sono due cose che sono contro compatibili
Allora volevo a questo punto ricordare che diciamo
è stato già detto non ha bisogno di dirlo che ci sono anche qui studi scientifici che mostrano che la politica proibizionista e il principale motore dell'associazioni criminali e uno di sia addirittura calcolato che ci sono Biglioli di dollari che sono utilizzati nella fare delle deroghe e che sono utilizzati principalmente per corrompere i funzionari governativi
Quindi insisto ancora una volta sulla morale di continuare o fare la guerra contro le droghe perché
E qualcosa che può avere può continuare a vedere conseguenze sanitarie molto gravi
Allora io assumo brevemente l'INPS diciamo il succo l'essenza della dichiarazione di Vienna
Quindi l'utilizzo delle droghe innanzitutto non bisogna dimenticare che associato a una vulnerabilità sociale e psicologica e che la penalizzazione non risolverà mai problemi che sono a monte
In secondo luogo che la criminalizzazione avuto delle conseguenze disastrose Intermite aumento delle finita criminalità organizzata malattie morti violazione dei diritti umani ed i costi economici importanti
E i Paesi che hanno depenalizzato hanno avuto invece dei benefici in termini strani sanitari e anche in termini di riduzione del mercato delle droghe
E quindi come rappresentante del Comitato editoriale della dichiarazione di Vienna
Sono molto contenta che il Partito Radicale sostenga questa iniziativa e quindi chiedo che continuo a sostenere questa iniziativa della dichiarazione e che faccia in modo che la dichiarazione sia sottoscritta anche da altri esponenti e politici
Perché abbiamo bisogno di un'adesione più ampia
E soprattutto penso che quello che è importante di dare al alla popolazione generale per informazioni corrette perché non ce ne hanno
La criminalizzazione dell'uso delle droghe non funziona ma è anche un modo inefficace e immorale di usare il denaro pubblico
E vi ringrazio per l'attenzione
Grazie
Patrizia non soltanto il Partito radicale ma anche tutte le altre associazioni che lo costituiscono hanno firmato nella persona del loro responsabili della dichiarazione di Vienna e quindi anche radicale italiane
Che ospita questa convenzioni sia di Commissione il
Sicuramente ha avuto l'opportunità di ascoltare una relazione di Mario Staderini il problema di come far circolare le idee in questo Paese altrettanto grande quanto il problema dei continuare a tenere dopo tanti anni di evidenze scientifiche che va nella direzione opposta
Le deroghe sotto una cappa di proibizione ma sicuramente
Appena tornati nel mese di novembre con la speranza che tra l'altro si torni a Vienna a presentare la dichiarazione di Vienna in primavera quando si terrà la sessione delle Nazioni Unite o della Commissione
Sul droghe perché così si chiama si possa anche ipotizzare uno ulteriori incontri di approfondimento di dibattito sulla materia
Personalmente ritengo che
Insistere ancora una volta sulla salute pubblica non ci aiuti anche dal punto di vista naturale generale perché se uno va a vedere il preambolo della Convenzione sull'oppio del mille novecento diverso il dodici di quand'
Si dice che i regni perché c'era Brunetta non regno all'epoca
Dalla Francia
Dove tutto il proprio per aree oggi si erano messi insieme al fondo wow ferma coi fiumani free quindi loro si mettevano
Si organizzavano e si riunivano malgrado anche all'epoca ci fossero grandi guerre in corso per il bene essere dell'umanità addirittura in questo sforzo per mettere fuori dalla
Possibilità di consumo determinati tipi di sostanza
Molto probabilmente tutte queste evidenze scientifiche sono vengono prodotte quotidianamente invece spostano la necessità di porre attenzione sull'individuo e la reazione anche individuale fisiologica determinati tipi di sostanze con tutto che poi quando si devono fare bene la legge comunque promuovere delle politiche si deve
Avere a che fare con la comune collettività
Ma il concetto di secondo molti
Tanti psichiatri diciamo che non molto antiproibizionisti allo stesso tempo il concetto di salute pubblica è uno dei problemi che poi a dato luogo alla preparazione di questo tipo di
Di rispondi risposte molto contro l'attrice
Come però si può fare eventualmente dovessimo riuscire a organizzare una presentazione del
Raccolgo del dichiarazione di Vienna in Parlamento
A coinvolgere alcuni dei più autorevoli firmato sottoscrittori poi bisognerà capirlo perché sicuramente aiuta sempre avere qualcuno di non italiano che coinvolge
Anche perché appunto gli italiani difficilmente
Si prestano
A soprattutto in fase preelettorale quale potrebbe essere quest'inverno
A prendere posizione su questioni che secondo noi non sono problemi ma invece continuano a essere promosso e come questione
Sensibili da prendere in considerazione in Italia non c'è soltanto il proibizionismo su
Ecco scusate c'è questo piccolo non è partita in anticipo la la registrazione che stiamo per ascoltare quello che abbiamo ascoltato era l'intervento della della dottoressa
Chiedo scusa Patrizia Carrieri al nell'ambito dei lavori della seconda Commissione di lavoro del nono congresso di radicali italiani ancora dedicata ai costi del dei proibizionismo i
Dottoressa Carrieri che faceva riferimento il pane abbiamo sentito abbia sito anche le parole del di Marco Perduca senatore radicale che presiedeva i lavori di quella Commissione presa carriere che ha parlato appunto della dichiarazione di Vienna ha dato un punto a una serie di di fondi
Dati di considerazioni sulla realtà poi e i problemi generati dalle politiche proibizioni liste
Restiamo sui lavori della
Congresso di radicali italiani recente svolto su un mese fa non ho congresso
E torniamo e chiudiamo concludiamo il discorso che amo aperto lunedì scorso sulla questione dei costi sempre dei costi del provincialismo ma soprattutto dei costi economici
Lunedì scorso abbiamo ascoltato due interventi quello del dottor Roberto riciclo della professoressa Carla Rossi oggi chiudiamo PIL
Del discorso ascoltando un altro intervento che è quello
Del del dottor Giovanni trovato che ricercatori in economia politica l'Università di Roma Tor Vergata che fa parte del gruppo liste DRAG market coordinato dalla professoressa Carla Rossi
Già dottor Prato è già intervenuto in altre appuntamenti radicali è sempre sul discorso dei costi
Del del previsioni smuove sulle droghe ascoltiamo allora il suo intervento preceduto però da un intervento della professoressa Rossi
Che ma dopo aver ricordato che i ed è un tema proprio di queste settimane con la questione della decreto del disegno di legge Gelmini sulla riforma dell'università la questione della ricerca
La professoressa Rosa ricordato come non lo sentirete non ci sia solo il proibizionismo sulle sostanze ma c'è anche il protezionismo sulla ricerca e c'è il proibizionismo sui ricercatori e poi ha fornito
Prima dell'intervento del dottor Trovato alcuni altri dati facendo riferimento a un altro documento importante non c'è solo la dichiarazione di Diana c'è anche
La dichiarazione
Di di Praga
Che riguarda proprio la politica nei nelle aree urbane la politica sulle droghe nelle aree urbane in un mondo che va sempre più globalizzate sentiamo
In Italia non c'è soltanto il proibizionismo su
Sulla ricerca
C'è precondizioni ISMU ormai mettendo insieme i provvedimenti Gelmini provvedimenti Tremonti c'è protezionismo sui ricercatori
Nel senso che per esempio se io andassi in pensione lo Stato si riprenderebbe mio Budget li vedo romano che c'è andato a non molto e non succederebbe niente cioè non è bloccato il turnover
E i soldi vengono ripresi dallo Stato per cui noi non abbiamo
Giovani che possono entrare al nostro posto
Non solo ma anche quelli che vincono concorsi in atto già quindi in svolgimento
Non vengono assunti in realtà quindi sono bloccate le prese di servizio anche dei vincitori dei concorsi
Non ci sono praticamente più finanziamenti per la ricerca da parte dello Stato praticamente niente la ricerca clinica eh per lo più finanziata dalle case farmaceutiche e questo produco a produrre
Ovviamente delle distorsioni
Le mie ricerche sono tutte finanziate dall'estero
E chiaramente siccome all'estero sono anche più rigorosi non è per indegnità che non prendo soldi italiani è perché italiani non ci finanziamo quindi diciamo e più è ancora più grande il problema
Detto questo quello che volevo farvi vedere è quello che accennavo ieri c'è la dichiarazione di Praga
La dichiarazione di Praga è scaturita da questo convegno che c'è stato a cavallo fra settembre ottobre a Praga
Che si chiamava come vedete politiche urbane nel mondo globalizzato su questo sito oltre esserci
E le presentazioni del convegno
Quelli che hanno autorizzato ci sono anche le nostre per esempio con le stime aggiornate degli spacciatori le stime aggiornate dei consumatori di cannabis alcuni dei risultati anche di altre indagini che abbiamo fatto
Nella dichiarazione
Di Praga appunto ci sono alcune parole chiave importanti è una evidenze Space Policy
Poi c'è è un altro punto che richiama i diritti umani negli interventi un altro punto che richiama e il monitoraggio dell'efficacia cioè tutte parole chiave che noi abbiamo usato per anni
E che in questa dichiarazione sono stati sottoscritti
Innanzitutto dal Sindaco di Praga e come vi dicevo ieri la politica della Repubblica Ceca è la più avanzata in Europa nel senso che interessano naturalmente
Ed è la più attenta alle conseguenze non volute
Delle politiche sulla droga
E trovate appunto qui questa dichiarazione sul sito la potete firmare e siccome vedete almeno il logo in alto se con Google digitate quelle parole entrate direttamente nel sito
E potete sia firmare grazie
La dichiarazione sia naturalmente leggerla con più attenzione di quello che posso dirvi io adesso così velocemente
Sia a vedere per esempio le presentazioni e dire sulla destra vedete tutte le associazioni che hanno partecipato all'organizzazione
Di questo convegno una di queste associazioni stata nominata poco fa e lo penso Saiti Institute che è quello di Soros quindi il taglio era molto pragmatico
E molto evidenza dei istanze appunto quindi trovate anche una serie di
Presentazione molto interessanti sono state quelle
Per esempio dei poliziotti
Sia californiani sia per esempio c'era un poliziotto di Liverpool pure e c'erano anche
Diciamo persone
Del Ministero dell'interno la intese quindi trovate una serie di informazioni di presentazioni che penso possano essere utili
Per andare avanti soprattutto per raccogliere i materiali che ci possono servire una cosa molto utile se ci fosse qualche volontario sarebbe tradurre per esempio
La almeno alla dichiarazione di Praga e magari metterla sul sito di radicali
Grazie grazie a te il sito
Urban abrogo pollice con l'y punto comma banca policy punto che va al comma Giovanni trovato anche Giovanni si auto presenterà siti prorogatio tutto il buongiorno
Allora
Penso di sì allora io insegna economia internazionale Università di Roma Tor Vergata
Sono un economista applicato
E il lavoro da un po'di tempo sulle questioni collegate alle alle deroghe a varie questioni collegate anche allo sviluppo economico e sociale
Ma l'intervento è un po'Commissione improvvisata allora la la questione che mi è stato accennato anche la Carla e che penso che sia anche utile per il dibattito che sarà affrontato nei prossimi giorni relativamente al primo decisionismo e alle linee che la scienza economica
E sociale sta portando avanti da alcuni anni
In realtà
Noi economisti disegniamo ogni ogni scelta come una scelta individuale del consumatore
Che ha assunto io essere razionale quindi quando fa una scelta come lo facciamo una scelta da consumare una penna tra comparsi una penna o comprare una vasta Rella una caramella così ad altra cosa
Noi siamo portati
Siamo così siamo portati a decidere la nostra
Il nostro consumo basandoci su su un po'di di di questioni innanzitutto il nostro reddito quindi al nostro portafoglio dopodiché i nostri gusti
E in questa scelta vengono tra lasciate tutte le conseguenze negative del consumo
Questa è la il fondamento base di qualunque altro di qualunque decisione di consumo
In una per quanto riguarda invece le droghe viene
In ipotizzato una norma nuova viabilità così nuovo aggregato questa aggregato sostanzialmente la pena
La pena che viene asse che viene data sia dallo Stato anzi anche la pena assunta indirettamente dalla da situazione familiare quindi i nostri familiari che penano per noi le nostre malattie collegata l'assunzione di droga e così via
Negli anni Sessanta in fine anni Sessanta iniezioni settanta un economista mette le basi teoriche per il proibizionismo dal punto di vista quindi a giustificazione economica perito bizantinismo
E per la repressione di Stato sorse soluzione sostanzialmente da intendere viene anche utilizzato questo modello per la giustificazione la pena di morte e così via questo economista si chiama Gary Becker
E ISO modelli vengono applicati come fondamento teorico qualunque decisione predizione mista di tipo economico sociale e politica e così via
E hanno avuto grosso successo che sono molto semplici vi sono nella linea della dell'economia non prassi a che il mainstream ma principale del dibattito economica e così via
Tutto il dibattito antiproibizionisti diciamo così che partono da svegli assunti economici in questi anni hanno sempre sofferto perché sono sempre visti come coloro che mettono in discussione l'assunto razionalista del consumatore
Ma negli ultimi gli ultimissimi anni c'è un'evoluzione molto importante e ce lo stesso Berger in un nuovo articolo
Fa una importante ammissione e cioè che
Il pregiudizio AMIS MO in realtà fa male
La cosa migliore secondo Ruini quella di fare un consumo passandolo
Le utilizzando quindi le risorse derivanti dal consumo dalla tassa sul consumo per fare prevenzione perché nel suo modello dimostra che un eccessivo al uso di pregiudizio Rismondo e di repressione
Conduce a un costo sociale molto più elevato
Rispetto a una liberi Zazie ione del consumo di sostanze orribile
E quindi le risorse che ne derivano dalla tassa se utilizzate per la prevenzione se utilizzate per
La cura se utilizzate per una sorta di
A miglioramenti sociali
Di campagne di sensibilizzazione hanno un ritorno sociale molto più elevato che lo semplice pregiudizio
Questo soprattutto nel caso in cui le sostanze di cui si fanno riferimento come sostanze proibite sono sostanze che vengono definite a elevata drastici da rispetto al prezzo
L'elasticità praticamente un termine molto tecnico ma banalmente e la nostra risposta di consumo rispetta variazioni di di prezzo
Più il prezzo varia ne siamo disposti a pensare che più quindi la domanda diminuisca dico di quel bene se però noi siamo a Corsico dipendenti
Di sostanze molto dure come sentore rovina probabilmente anche se varia il prezzo la nostra domanda non cambia tutta più facciamo molte più furti molte più prostituzione molte più altre cose Manni comunque la nostra domanda di di rovina per soddisfare la nostra quotidianità la dobbiamo sostenere
Al contrario se ovviamente ne siamo consumatori sostanze molto più diciamo così
A nulla con dipendenza nulla come la cannabis o altre sostanze probabilmente al prezzo viaggiamo in modo molto più immediato
E
E comunque il consumo ludico di sostanze con appunto cannabis e così via se venisse regolato dimostra Berger se venisse quindi tassato contro contribuirebbe sostanzialmente a riduzione di fenomeni di consumo molto più duri e drammatici
Quindi secondo me come Lignani consente
Sulla linee del dell'antiproibizionismo secondo me andrebbe come partiva dicano sono io esterno
Probabilmente una uno studio un una sensibilizzazione in modo da giustificare le nostre campagne in modo molto più scientifico è molto più
Fruibile dal punto di vista la platea delitti policy makers probabilmente
Potrebbe essere un'idea ha un'idea sta insomma da portare avanti detta da sostenere
Io ore terminato bene grazie grazie del contributo e anche la proposta
Ecco era l'intervento del dottor Giovanni trovato ricercatore di economia politica l'Università di Roma Tor Vergata nell'ambito della non al congresso di radicali italiani per la precisione la Commissione di lavoro
Do intitolata legalizzazione rispettare la libertà di scelta individuale per abbattere i costi sociali civili economici dei proibizionismo mi
Che abbiamo alla quale diamo dedicato lo scorso alla sposa puntata de notiziati previste vista è una parte di questa di questa puntata
Che che volge ormai al termine prima di chiudere però
Una una nota una commento che ci viene dalla segretaria dell'associazione radicale antiproibizionisti Claudia sterzo a proposito del tragico fatto di cronaca avvenuto ieri a Lamezia Terme dove
Un gruppo di ciclisti dove un un giovane non italiano alla guida di una di una macchina
Senza patente ne è stato di alterazione piombato sul gruppo i ciclisti facendo una strage è risultato che
Questa persona aveva assunto della della cannabis il che ha dato naturalmente la stura a tutta una serie di commenti
Poteva mancare tra questi quello della capogruppo del Popolo delle Libertà al Senato il senatore Maurizio Gasparri no infatti Gasparri
Ci ha fatto sapere la sua
Secondo Gaspare la strage automobilistica di Lamezia Terme conferma quanti danni causi la droga e come sia da irresponsabili distinguere tra droghe leggere e droghe pesanti
I fatti dimostrano che come la cannabis possa determinare comportamenti dagli esiti letali
Così la dichiarazione di Gasparri come arriva riportata dall'agenzia Apcom
Commentato opportunamente dalla segretaria degli antiproibizionisti radicale Claudia sterzo che fa notare come il fatto che un'alta percentuale di persone coinvolte in un incidente risulti positiva al test
Etilometrico
O o e dagli altri test antidroga previsti dalle norme non indica altro che un'alta percentuale di italiani in età adulta
Fa uso di questo o quell'altra sostanza rispetta i cannabinoidi può in particolare le tracce rilevabili dal teste previsto quello salivare delle urine possono risalire anche a settimane precede prima
Tutto questo oltretutto scarica di responsabilità individuale il giovane delinquente facendo ricadere la colpa del suo delitto su una qualsiasi su una qualsiasi delle sue abitudini di consumo quella che risulta più persistente nel tempo pessimo esempio di diseducazione
Alla coscienza dei propri atti
Nell'episodio in questione
Claudia sta separata l'appunto che il ritrovamento appunto di tracce di cannabinoidi non sta a verificare in niente di ciò che sostiene Gasparri è troppo scontata la la battuta se questo personale si è compiuto la la strage
Egli avessero trovato un'alta concentrazione di caffeina Gaspare cosa avrebbe detto che il caffè era la la la già certo non è la stessa cosa ce ne rendiamo conto
Ce ne rendiamo conto perfetta e la perché Gaspare non dice la stessa cosa quando succede qualcosa che che ci sono di mezzo magari delle sostanze psicoattive legali comunque a proposito di invece dibattiti seri di dichiarare di di cose serie vi segnaliamo e ringraziamo semper la segretaria degli atti per resisterà di cari per avercelo
Se segnalato un un convegno che si svolgerà l'undici dicembre a Rovigo un incontro con i coltivatori industriali di canapa organizzato dal Centro di ricerca per le colture
Industriali
Il la sono naturalmente si parlerà
Del degli usi industriali degli usi agricoli della della canapa una sostanza una pianta che coltivata fin dalla preistoria che ha e infiniti usi e non solamente quello di farsi le canne nell'incontro verranno presi in esame i principali settori in cui la canapa potrebbe trovare suo inserimento è si valuteranno anche le iniziative utili per creare condizioni di ecosostenibilità e di economicità della sua coltivazione
Cannabis nel Polesine lei è il titolo del convegno e al dibattito nella filiera delle risorse rinnovabili ed ecosostenibili la canapa un'antica risorsa ma una nuova opportunità per il il Polesine la portamento eh al Museo dei grandi fiumi di Rovigo l'undici dicembre a partire dalle nove e trenta
Con questo siamo arrivati al termine di questa puntata del notiziare antiproibizionista di radio radicale l'appuntamento è fra sette giorni come sempre alle tredici e grazie per l'ascolto un saluto da Roberto spagnoli
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