Profughi sotto ricatto: cosa c'entra l'Italia? Eritrei etiopi somali sudanesi in catene nel deserto del Sinai

Buongiorno vi invito a sedervi
Per cortesia
Diamo inizio a questa conferenza stampa io sono Luigi Manconi Presidente di a buon diritto
L'organizzazione che ha promosso questo incontro
L'abbiamo organizzato
Esattamente in quindici ore pressati dalla forza e diciamo
Dalla ferocia
Delle notizie
Che giungono in Italia
E che ci hanno indotto
A dare un titolo a questa conferenza stampa
Che credo sia
Pertinente
Rifugiati sotto ritmo ricatto cosa c'entra l'Italia
C'è in questa tragedia
Umanitaria internazionale
Una componente che riguarda direttamente il nostro Paese e che rimanda
A una vicenda particolarmente aggrovigliata
Che ha occupato
Le cronache
Dei mass media e l'attenzione di molti dei presenti
Negli scorsi mesi
E tuttavia vogliamo partire
Da i dati più recenti
E dunque da quanto in questo momento esattamente mentre noi siamo qui sta avvenendo
Nel deserto del Sinai
Abbiamo
Questa opportunità
Perché e tra noi
Domus stizza è RAI sacerdote cattolico eritreo
Che a avuto il grande merito di dare voce
A quelle persone
Oggi in una condizione drammatica
Quindi questo incontro è innanzitutto destinato a dare
A
Dopo Mussi
O dopo MOSE scegliamo poi come meglio chiamarlo l'opportunità di informarci
Quasi impresa diretta e capirete tra un attimo perché di ciò che sta avvenendo per poi
Da luglio e anche ricevere qualche indicazione su ciò che
Nei limiti delle nostre possibilità
E urgente fare io ringraziamo molto i presenti tutti avvisati ripeto in poche ore di questa iniziativa
Ringrazio
I giornalisti presenti e ringrazio molto i parlamentari
Sollecitati proprio all'ultimo minuto con una telefonata che hanno avuto la sensibilità
Sono loro molto gravi di partecipare a questo incontro ma senza
Indugiare ancora
Dopo aver presentato Cristo farai alla mia sinistra
Direttore
Del centro italiani rifugiati e dopo aver portato il saluto di Laura Boldrini rappresentante dell'Alto Commissariato per i rifugiati delle Nazioni Unite dopo
Decisamente immediatamente la parola a Domus prego
Grazie
Grazie
Presidente Luigi Manconi anche a
Voluto
Che ha organizzato questa
Conferenza stampa che ringrazio anche tutti
Quelle persone che sono interessati in questi giorni
La questione è la situazione ed è aggiornata a proprio io
Ho ho chiamato prima di venire qui alle nove e mezza
Ho sentito i ragazzi per chiedere
Qual è la situazione attuale perché
Ogni tempo ogni ora che passa per loro è una situazione drammatica che
Che tipo di decisione che scelte fanno di loro
Trafficanti che li tengono in catene
Per cui
Io cerco di essere di tenermi sempre aggiornato sempre in contatto con loro
La ciò che mi hanno riferito il
Questa mattina è la loro situazione sostanzialmente non è cambiato nulla sono ancora
Astenuti in catene ancora in condizione di sperate soprattutto stamattina parlavo anche
Con una delle donne incinte che si trova in questa situazione segni mi diceva io non non ce la faccio più in queste condizioni noi stiamo vivendo nella sporcizia
Il
In condizione igienico sanitario veramente pessime in più
Le persone ferite che
Soprattutto che ci preoccupano ferite perché a causa delle
Botte che hanno preso
Soprattutto quando c'è stato il
L'ultimatum che è scaduto
Il il sabato e poi
Successivo ultimatum che è stato anche domenica in questi due ultimatum quelli che non hanno versato nessun
Centesimo sono stati presi
Che
Chiatti selvaggiamente cioè racconto era di persone con
Resta fracassata chi arrivare braccio rotto Gambarotta
Dicevano qui
Chi zoppica chi sanguinante
E
Cioè un'urgenza di cure però nessuno sta ricevendo queste cure
Ulteriormente le informazioni che riguardano
Il continuo ricatto perché
Questi qua
Mi costringono a chiamare i propri familiari
Alcuni marchiamo idoli con il fuoco perché chi faceva resistenza a chiamare i propri parenti veniva
Perché proprio costretto con
Marchi angoli con il fuoco questa è la la loro situazione drammatica che
Continuano a dirci fate presto perché qui noi siamo morendo perché sono già morti sei persone
Quando l'ultimo tentativo di ultimato sabato aria hanno prelevato quattro persone che non
Dichiaratamente avevano detto che non avevano nessun
Nessuno
Per loro potesse pagare riscatto sono stati portati via con
Dicendo lei allora se non potete pagare noi vi portiamo in una clinica in qualsiasi posto per prelevare un rene per cui
Scambiare
Quindi vendere il rene per
Reperire i soldi
Quindi ci sono anche queste situazioni drammatiche di queste persone io stamattina ho chiesto notizia si sono tornati che cosa hanno fatto mi hanno detto non sappiamo nulla sappiamo che li hanno portati ma non ci sono tornati quindi che fine hanno fatto queste persone non si sa
Quindi ogni ora ogni tempo che passa diventa pericoloso per queste persone
So per certo perché i primi con cui sono entrate in contatto sono i primi ottanta persone che sono partiti dalla Libia in questo senso centra l'Italia
Questi che sono partiti dalla Libia una di loro una donna con un bambino di otto mesi era quella che è stata respinta il sei giugno di quest'anno quando
Erano vicini a Lampedusa che tra l'altro ad informare le autorità anche allora sono stato io personalmente quando mi hanno lanciato il
La richiesta di aiuto che erano in mare hanno dovuto aspettare tre giorni in mare perché venisse una moto e del vedetta italiana però con un aborto
Poliziotti libici a prenderli e riportarli indietro e con questa donna oggi si trova
In mezzo con questi duecentocinquanta persone che sono tenuti da questi trafficanti sono ottanta di questi di cui quest'estate scorso giugno luglio si è parlato e sono stati nei vari carcere
In Libia
Questo l'avevano confermato anche le autorità libiche stesse che cento di quei duecentocinquanta sono stati respinti quindi io riconsegnati dall'Italia alla Libia
Questo è il la questa decisione di respingimenti di chiusura dei propri confini che sta portando anche a questo situazione di gente che non trova sbocco da
Dove andare a presentarsi le proprie richieste di asilo in questo senso che l'Italia evitare che e coinvolta
Cosa si può fare in questo momento a me personalmente preme
Che queste persone vengano salvate a più presto possibile come l'unico che può intervenire e lo Stato egiziano perché e nel suo territorio quindi quello che
Possono fare di gli altri Stati
Soprattutto in l'Europa cominciare dall'Italia e quello di insistere e premere sul Governo egiziano perché intervenga sono nel suo territorio aveva a poche distanze anche dal confine con Israele
E noi quelle informazioni che abbiamo per le occhiali Zarri più possibile li abbiamo già date a io personalmente lo passate alla segreteria
Dell'onorevole Stefania Craxi Rosetta dell'est poi l'abbiamo passato anche
Lo stesso all'ufficio delle UNHCR di Cairo
Noi dicendo che informate le autorità competenti perché intervengano anche con questi strumenti o con questi indicazioni che abbiamo per localizzarle al più presto possibile ieri il ragazzo con cui ho parlato mi diceva
I trafficanti sono al corrente del tam-tam mediatico che è stato fatto anche questo fatto viaggiare infastiditi per cui c'è il rischio che ci spostino in un'altra parte per nasconderci perché
Per cui bisognava fare presto anche per evitare eventuale spostamento e
Poi
Non sappiamo anche e dove potranno finire quindi e questo è il succo la situazione
Grazie non Mussi
Ecco come è stato così puntualmente evidenziato
Il l'atto anche italiano di questa vicenda
A mio avviso si tratta
Di un elemento cruciale
In questa autentica
Via Crucis
Che queste centinaia di persone stanno vivendo c'è una stazione
Che
E quella
Del
L'isola di Lampedusa destinazione
Per una parte
Di questi profughi e
Destinazione non raggiunta ha seguito di una scelta politica del nostro esecutivo
Quella scelta politica come anche le vicende successive dimostrano
è stata presa in violazione degli accordi internazionali in primo luogo della convenzione
Sui rifugiati che era appunto
L'ordinamento sovranazionale che avrebbe potuto tutelare almeno una parte significativa di quelle persone che legittimamente
Erano
Titolari di quel diritto fa richiedere asilo nel nostro Paese
Questo a mio avviso fa sì che la questione
Persino oltre
Il carattere di tragedia umanitaria riguarda direttamente
Le nostre istituzioni
Allora evidentemente c'è da sollecitare per questo che io mi rallegro della presenza
Di numerosi parlamentari alcuni si sono aggiunti in questo ultimi minuti perché credo che ci sia da esercitare una forte pressione nei confronti del nostro Governo
Trattengo a stento
Perché sarebbe fuori luogo davvero qualunque riferimento ironico ma c'è un Presidente
Mubarak sulla quale possibile esercitare pressioni affinché
Intervenga a tutela
Di
Immigrati diciamo così
E c'è
Il Governo libico
Che a sua volta deve essere destinatario di una forte pressione nei giorni scorsi questa pressione è stato in qualche misura promessa
Da almeno due sottosegretari agli Esteri ovvero
L'onorevole Stefania Craxi già citata ma anche
Dal freddo Mantica noi vorremmo che queste promesse si traducono in fatti concreti concretissimi ed è per questo che il ruolo dei parlamentari presenti e a mio avviso cruciale ora vorrei che
Christopher Hein direttore
Del centro italiano rifugiati
Intervenisse per spiegare in quale contesto questa vicenda si colloca per quanto riguarda
La questione dei profughi e l'Italia ricordando che il nostro Paese e colpevolmente carente di una legge organica sul diritto d'asilo
E che questa responsabilità non è solo dell'attuale Governo per capirci
E che l'Italia è rispetto alle altre i Paesi democratici affini Germania Francia Gran Bretagna
E
Quasi tutti gli altri il Paese europeo che ospita meno rifugiati
Prego rifare
Grazie Luigi
Anch'io vorrei ringraziare
I giornalisti presenti come anche quelli che in questi giorni annotato notizia sul tragedia che si sta
Svolgendo Sinai
Quando dieci giorni fa comici arrabbiamo deciso assieme Carandente o non si
Di veramente fare il possibile
Sensibilizzare informare l'opinione pubblica e l'opinione politica
Non abbiamo non ci siamo aspettati diciamo che in pochi giorni ci sarebbe stato in Italia puntale ecco e quindi questo ente
Certamente il merito di tanti regionali terrà anche
Le televisioni e radio eccetera che sono ormai sensibile a questi temi
Umanitari devo dire però che solo in Italia anche se in cretino fattualmente vista direi con una radio tedesca che mi dicevano che in Germania non c'era assolutamente niente di informazione assoluta
Quello che vediamo che e tutto collegato l'Italia Libia Egitto Israele Turchia di Brescia
E che quando si ha detto a
Il nome molti spacchi il numero di persone che sono arrivati a Lampedusa il numero di richiedenti d'asilo in Italia e drammaticamente censo
Probabilmente arriverà questa non è anche dieci mila unità nei confronti di trentuno mila due anni fa nel due mila otto
E questo viene considerato come un grande successo di una politica di contrasto all'immigrazione irregolare noi dobbiamo dire non sia fatto altro che spostarla
Il problema e il fenomeno verso altre zone col facciale con sequenza
Come torno siano già detto abbiamo l'evidenza che un minimo di importante ad elica eritrei sequestrati provengono dalla Libia
Possiamo anche a firmare che tanti altri che non sono entrati in Libia ma sono venuti dal Sudan direttamente in Egitto
Sarebbero andati in Libia si ci fosse stato possibile una prospettiva ripartire dalla Libia verso l'unione europea innanzitutto verso vitali
La situazione in Libia e che dopo un momento di tre mesi
Dalle metà luglio di quest'anno Torre quattro mila seicento immigrati di rifugiati sono stati liberati dai centri di detenzione sulla base di una
Nuova legge che prevede una specie di sanatoria
Proprio da qualche settimana in questi giorni si stanno di
Impiegando questi centri di detenzione lo sappiamo dal centro di Zhao via
Al Ovest di Tripoli commercio entro dei CARA Pulli che vicino all'avvio Porto di Tripoli dove sono attualmente già di nuovo cinquecento un uomo Minniti tutti dall'Africa subsahariana
Detenuti
Quindi la sala Gioia
Può pioppeto
I rifugiati e quelli che non possono andare alla loro ambasciata per ottenere alcun
Un documento non era un soluzione in assoluto e quindi naturalmente hanno cercato altri via
E uno dei testi via e andare verso l'Egitto
Certamente non
Con
L'intenzione di rimanere in Egitto dove non ci sono garanzie e possibilità di contenere un po'tensione nonostante il fatto che il titolare ratificato
La Convenzione di Ginevra sui rifugiati
E quindi lo spostamento da lì verso Israele e reagisce Israele che il ventidue novembre ha cominciato con la costruzione di un muro proprio un nuovo fisico
Nel deserto del Sinai al confine con l'Egitto un nuovo che è previsto per la lunghezza di centodieci chilometri per una lunghezza totale
Del confine Israele sino a incluso tosto esce di casa di duecentotrenta chilometri
Sappiamo già anche in precedenza che da ambedue le parti e quindi già da parte di egiziana e da parte israeliana
Sono stati uscissi termiche eritrei e somali e di altri rifugiati svizzera e soldati che hanno l'istruzione di impedire fisicamente l'attraversamento del confine
In questo momento
Vediamo che si inserisce come e naturale che succeda
Delle bande che silenzio riescano a delle bande criminali in questo caso sono beduini idea del Sinai che sono i sequestratori
Per lui indicheranno con formidabile organizzazione sperimentata sul traffico di stupefacenti di contrabbando e verso Gaza anche del traffico di armi
è una situazione quindi dove
Con
La politica del respingimento con accordi con la Libia con l'impedimento fisico
Alle coste libiche di far partire le persone verso l'Europa sia spostato alla situazione verso est e verso il Medio Oriente però lì con l'aggravante di una situazione geopolitica ben più complessa da una parte
E d'altra parte con un
Escalation della violenza perché una cosa e di stare
E non certamente terribili centri di detenzione in Libia un'altra cosa e ti esso del proprio minacciato di super uccisi o ed il del del del amputazione dei organi per la vendita ori esso concisi al confine
Quindi una escalation alla quale noi pensiamo
Che nell'Italia né innanzitutto ma anche l'embrione europea porta c'era il perché e una conseguenza di una politica di chiusura delle frontiere
Una conseguenza di una politica che cerca sempre di più cui involge una dei cosiddetti Stati terzi quindi il
Paesi del vicinato all'Unione europea
Nel
Famoso contrasto all'immigrazione irregolare senza lasciare scampo senza costruire ponti che queste persone Adriano una alternativa
Però l'ingresso regolare che in Europa quindi è una dimostrazione del fatto che non sia assolutamente dei soci niente che
Anzi sia aggravato per le persone e anche per la stabilità della regione
E per le ordine il contrasto alle organizzazioni criminali la situazione
Chiedo all'aura Boldrini rappresentante dell'Alto Commissariato per i rifugiati presso le Nazioni Unite il sette vuole intervenire
Successivamente chiedo ai giornalisti ai parlamentari presenti se intendono porre domande o dire l'allora su quanto
è stato finora qui esposto come avete visto anche nell'intervento di Christopher Hein
Inevitabilmente assai opportunamente
Viene evocato quel Trattato di amicizia Italia-Libia
Che all'origine
Di molti dei guai
Di cui
Oggi parliamo prego
Sì buongiorno intanto io veramente devo ringraziare
Donna Moses per tutto quello che ha fatto in questa vicenda associazioni instancabile ci ha portato oggi essere qui
Il primo contatto su questa vicenda ne abbiamo avuto proprio
Quindi una settimana fa venerdì
E cioè informato di quanto era venuto a conoscenza dunque le informazioni che mi sono arrivate da lui sono state poi immediatamente comunica che sia la sede di Ginevra dell'Alto Commissariato delle Nazioni rifugiati sia anche all'ufficio del Cairo
Nostro ufficio con il Cairo ha contattato alla controparte istituzionale che il Ministero degli esteri e anche l'ufficio della sicurezza trasmettendo le informazioni no se esse quelle che c'erano state date e così abbiano fatto nel corso della settimana
Non appena li riceveva ulteriori informazioni non le trasmettevamo in tempo reale la risposta delle autorità egiziane è stata quella di ci stiamo occupando del caso
Dopodiché non c'è molto altro margine quando appunto la risposta
è di questo tipo non prevede una replica quello che mi sento di dire è un po'quanto Christopher anche ha già messo in evidenza
è chiaro che noi saremmo tutti molto felici
Se e la diminuzione degli arrivi sulle coste italiane corrispondesse a una diminuzione del bisogno di fuggire di origine
Ma noi sappiamo bene che non è così sappiamo bene che si continua a fuggire dalla Somalia si continua fugge dall'Eritrea del Sudan dalla Costa d'Avorio da tanti altri Paesi ma la gente non arriva più un posto sicuro
Ecco su questo c'è da preoccuparsi fatto che
Si continua a fuggire ma non si arriva è come se ci fosse un Cul de sac no un imbuto
E
E questo dà spazio poi ai traffici illeciti ecco la possiede infatti che c'è bisogno ma non c'è una via di scampo consente poi ai trafficanti di che adattarsi a questo e di fare dei traffici fiorenti
Quindi
Ritengo che sia veramente importante non solo
Liberare queste persone farlo prima possibile ma anche prendere atto di una situazione politica che si sta sviluppando a perché noi non possiamo considerare
Questa vicenda qualcosa che non ci appartiene
L'Italia riduce drasticamente gli aiuti alla cooperazione allo sviluppo e al tempo stesso chiude le frontiere
Allora non c'è più coerenza in questo perché un tempo si diceva almeno aiutiamoli lì hanno un fucile aiutiamoli nei paesi vicini ora sembra che neanche questa si faccia più
E dunque
Devo ricordare che il diritto di asilo è un asino costituzionale l'articolo dieci della Costituzione parla del diritto d'asilo quindi è importante non abbandonare questo diritto che comunque è una cartina di tornasole
Del livello di civiltà di un Paese il numero delle domande l'altro lato drasticamente nel due mila otto trentun mila domande di asilo diceva che sapeva neanche ma io aggiungo in linea con gli standards europei non c'era nessuna invasione lo stesso numero più o meno scene in altri Paesi te dell'Unione europea
Ecco la poesia del respingimento l'unica conseguenza reale reale concreto è stata la
La diminuzione drastica le domande d'asilo siamo passati a diciassette mila e quest'anno forse saremo a circa dieci mila
Quindi questo significa che l'unico aspetto concreto e tangibile che la politica dei respingimenti è stato il contrasto alla fruibilità del diritto d'asilo non all'immigrazione irregolare
Ecco io quindi penso che su questo noi dovremmo tutti riflettere
Grazie Laura Boldrini davvero ci son due notazioni che mi sento in dovere di fare uno è proprio
Quella che non può definirsi altrimenti se non l'ipocrisia del
Aiutiamoli a casa loro è stato un messaggio ideologico che ha avuto corso in Italia per vent'anni
E questo aiutiamoli loro e passato via via da contributi già esigui alla miseria attuale la seconda notazione
Guardate quando vicende come queste vengono catalogate e tali sono state persino
Sabato e domenica scorsa come immigrazione clandestina
Davvero si compie un oltraggio
La mappa
Delle nazionalità
Non solo di queste centinaia di persone
Incatenate nel deserto del Sinai ma la mappa delle nazionalità
Coloro che sbarcavano a Lampedusa
Negli anni scorsi era dettagliatamente la geografia delle guerre e delle guerre civili
La percentuale di
Stranieri
Provenienti da Paesi dove era
E ahi noi sono tuttora in corso
Guerre e guerre civili o regimi disposti ICI
Era larghissimamente prevalente al punto che viene ignorato lo dico a completare quanto appena detto Laura Boldrini
Che
Nell'anno precedente quello della politica dei respingimenti
Sul totale degli sbarchi avvenuti a Lampedusa
Circa il settantatré settantaquattro per cento era composto da persone che avevano chiesto una qualche forma di protezione umanitaria
Ma di questo settantatré settantaquattro per cento oltre la metà era vengono visto accolto la loro richiesta quindi persino all'interno di una politica assai restrittiva nella concessione
Dello status di rifugiato persino all'interno di questa politica restrittiva i dati relativi agli sbarchi
Andavano classificati più sotto la voce
Profughi che sotto la voce clandestini allora e questo il tema che oggi al centro dell'attenzione e appunto
Quando
Don
Molti nomi perché non sei siamo arrivati fino a Mosè ISMU Simmons così via e racconta davvero il calvario di quella donna
Sta parlando esattamente di questo
Sta parlando di qualcuno che aveva
Già
Da tempo la il diritto a essere riconosciuto come
Rifugiata e questo diritto
Gli è stato lei è stato ripetutamente negato ripetutamente negato fino appunto alla condizione attuale
Allora davvero io credo che su questo il nostro Governo debba essere sollecitato a dare le risposte
Urgenti perché come è stato ben detto il tempo non c'è
E allora l'intervento del nostro esecutivo del nostro Ministero degli esteri presso
I due Governi maggiormente
Coinvolti in questa vicenda sono la Libia e l'Egitto resta è qualcosa che io chiedo
Umilmente parlamentari presenti di sollecitare adesso proprio ora perché non c'è tempo a disposizione su questo se qualcuno e parlamentari presenti vuole intervenire o se
Qualche giornalista può porre domande aspettiamo
Pongo una domanda
L'errore
è impossibile
Parziale
Menzionato
Sapendo
Va
No
Grazie
Finora
Come
Esatto americana
Denaro
Uno
Ma
Solo
Con di opposizione
Presenta
Allo Stato
Prego
Il
Ieri
Come puoi ripetere non non si è sentito questa parte per cortesia e telefoni
Il Sottosegretario Saglia Craxi va detto
Bene
Dice
Collisione
Sicurezza
Italia
Valorizzazione
C'è
Ieri
Siccome
Allora
Governare consiglieri
Avrei
Da
Senza
Si laico
Dandoci
Attraverso
Senza
Si
Io
Come
E risolvere
A
Parto da
Quanto alla
Non
Di
Terrestre azienda
Agli enti anni rientra
Nato
Le
Prato
Sia eccessi
Dalla
Diritta
Invece
Allievo
Che
Possa
Tre
Allora
Sì
Allora per quanto riguarda l'informazione della località dove si trovano io personalmente ho parlato con
La segreteria di onorevole Stefania Craxi informando le date che aveva
Il nome della località e
Ho dato anche il numero di telefono della persona che abbia informato
Dicendo informate le autorità iniziale io con onorevole Mantica non ho parlato quindi non mi so ed ENI
O le stesse informazione ho passato anche al UNHCR sia
Laura Boldrini che
All'ufficio del Cairo
Dicendo la stessa cosa passate lo alle autorità competenti egiziane questo fatto questo lo confermo scusa no c'è un dettaglio a mio avviso importante
Che forse qualcuno non conosce che è utile che lei ripeta cioè le comunicazioni telefoniche avvengono come segue prego
Allora le comunicazioni telefoniche avvengono in questo senso io chiamo fingendo di essere parente di uno dei
Incarcerati perché lo scopo di di questi trafficanti e quello di
Far chiamare i prigionieri
Perché chiedano ai loro familiari che vivono in Occidente che paghino riscatto quindi
Gli autorizzano a
Poter
Parlare al telefono in questo senso io utilizzo questo canale per
Parlare con loro e ricavare le informazioni della loro situazione del loro condizione
Travesio questo per dire che è escluso che non si possa individuare
Vorrei dire al centimetro la località dove avvengono conversazioni telefoniche dunque dove sono trattenuta le persone in questione infatti
Se
Ci fosse la volontà delle autorità egiziane poteva bastare anche la scheda telefonica con la quale poter
Localizzare dove sono in più noi abbiamo
Dato dei segnali anche particolari che i stessi migranti c'hanno fornito e che c'è un determinati
E grossi segnali che potrò chiunque può
Riuscirà a riconoscerle più di così non so cosa siamo qui
Prego presto
Vorrei prima di sul accordo di riammissione bilaterale che l'Italia ha siglato con l'Egitto
E pubblicato il quindici ottobre due mila otto prevede delle facilitazioni per il rinvio dall'Italia di cittadini egiziani
Non di cittadini di Paesi terzi
Ci sono altri accordi di riammissione che invece provvedono tanto la il rinvio tipo più cittadini come anche di quelli che sono transitati dall'altro Paese
Secondo me non c'entra non c'entra molto questo accordo tranne un aspetto sia sempre detto e l'abbiamo visto ancora recentemente quando
Numerosi gruppi di presunti i cittadini egiziani sono stati con voli charter riportati a H euro da Cottone età Catania Parodi due
Il venti del mese scorso di novembre
Il Governo ha sempre detto che questo diciamo e sulla base di eccellenti rapporti che esistono proprio in materia di immigrazione tra l'Italia e d'Egitto quindi se ci sono questi eccellenti rapporti
Mi sembra che rafforza ancora il ramo anche l'impatto che di una azione del Governo italiano presso le autorità egiziana
La domanda sulle a precedenti anche nel Governo vari Governi del centrosinistra degli accordi con la Libia penso che bisogna primo dirlo
Che naturalmente almeno io penso così con un accordo di amicizia tra cui i Paesi che hanno questo tipo di storia
Del colonialismo è una cosa positiva sappiamo molto bene che li ha presi diciamo il tre per l'attività con accordo sono stati avviati quando D'Alema era Ministro degli affari esteri
Cui
Un secondo aspetto ecco bello all'interno di questo accordo ci preoccupa innanzitutto naturalmente a noi come ci era l'articolo diciannove che prevede questa cooperazione
Sotto lo stesso titolo tra Libia e l'Italia cooperazione che in materia di lotta alla criminalità organizzata
Alla pratico di stupefacenti e all'immigrazione clandestina
Non e ha detto niente in questo NN di di trattative che sono stati fatti
Su il rispetto delle persone una volta respinti io rinviati in Libia in molto meno delle condizioni tipo
La ratifica della Convenzione di Ginevra sui rifugiati ed a ricordare che la Libia l'unico Stato della dell'Africa che non l'ha fatto secondo il pieno titolo ricopre l'attività e di status dell'Alto Commissariato dell'ONU per i rifugiati
E garanzie concrete per il rispetto
Della dignità e delle diritti elementari della persona straniera in territorio libico
Amato poi come Ministro dell'interno nel dicembre due mila sette ha siglato punta accordo di cooperazione con la Libia
Forte citando la messa a disposizione per il autorità libiche in forma congiunta comunque il sei motovedette per il contrasto all'immigrazione del mare
Noi come ci ha ci siamo rivolti al Ministro Amato nel gennaio due mila otto
Facendo presente esattamente questa mancanza di garanzia da parte libica
E Amato ci ha risposto che effettivamente c'è un problema che bisognerebbe discutere meglio dopodiché il Governo decaduto e quindi non cerca più un modo di discutere questo
Però il problema e tutt'ora lì tanto per l'Italia quanto per l'Unione europea che sta avviando un trattativa con la Libia su con un accordo
Globale e di cooperazione tra l'Unione e la Libia e dove
Di comunità del di cui insieme all'OPA
Ma anche molti parlamentari del Parlamento europeo spingano
Affinché questi tre garanzie che ho menzionato prima siano rispettati
Solo così si può a meno di limitare
Questa necessità dell'i diritti dei dialetti di spostarsi dalla Libia verso
Delle situazioni ancora
Meno sicuri
Di quello che hanno sperimentato la
A scanso di equivoci e perché non si
Posso ipotizzare che vi sia qualche forma di chiusura diciamo tra noi
Del tutto evidente
Che il trattato
Testato approvato da un voto parlamentare
Che ha visto
Il partito del quale sono un militante cioè il Partito Democratico
Votare questo trattato con pochissime eccezioni e nonostante una assai meritevole
Intelligente determinata battaglia parlamentare condotta dai deputati dei senatori radicali ai quali si sono aggiunte pochi pochissimi altri
Parlamentari quindi
Come Pizza Hut
L'onorevole Pezzotta tra e siccome
Giustamente
Mi ricorda Christa farai pure se vogliamo precisare meglio prego
No no prego prego
Io
Ecco
No allora un attimo la
Un attimo un attimo
No no
No
Questo abbiamo detto finora è
Fino
La
Allora precisato quello che è andata cessato
Va precisato quello canna precisato che è fondamentale ovviamente
No che è fondamentale ovviamente precisare perché non è di poco conto questo
Pregresso sul quale appunto molto hanno insistito sia Cristo farai che don Morosini spacci esatto questo
Sì io volevo inizio di questa Conferenza non a caso abbiamo sottolineato l'urgenza delle cose da fare oggi e l'urgenza delle cose da fare oggi
Hanno innanzitutto a mio avviso uno sbocco addirittura urgente immediato
è quello di esercitare la massima pressione possibile affinché il nostro Ministero degli esteri intervenga immediatamente e però
Che
Questa necessità di intervento del nostro Ministero degli esteri abbia anche una peculiarità dovuto a un ruolo preciso che il nostro Paese ha avuto
Persino in questa stessa vicenda e persino per una parte di quelle persone è un dato che non può essere trascurato ora posso dirlo MOSE voleva aggiungere qualcosa per quanto riguarda il garanzia
Ora sicuramente noi oltre che la liberazione chiediamo anche la garanzia perché l'Egitto non è nuovo a deportazioni
Di eritrei verso l'Eritrea
Per cui
Anche se ha
Firmato la Convenzione tutto quanto però già qualche anno fa Abbio portato diversi profughi eritrei verso il loro Paesi di origine per cui noi chiediamo oltre che la liberazione qualcuno prenda in carico queste persone
Che garantisca la protezione necessaria questo va detto
Da chi vuole parlare si
Prego prego
Per farti sentire credo che abbia giusto
Se stesse al microfono può venire
Al microfono
Ma tanto ovviamente grazie a lei tutta questa sollecitazione dalla profonda valenza umana
Che rimette i diritti dell'uomo al centro dell'attenzione anche quando non sono i diritti
Come dire che possono avere alle spalle Paesi chi se ne fanno che se ne fanno custodi mi è sembrato molto opportuna la distinzione tra immigrate in quanto tale chi si sposta per carità di Dio per motivi più svariati invece il rifugiato che in qualche modo ecco
Perseguitato in quelli che sono i diritti fondamentali per esempio che la vita oltre che della dignità della persona quindi mantenere questa distinzione secondo me di grande aiuto anche per non omologare tutto quanto e non mettere tutto
Come dire il medesimo calderone
Però mi sembra che in questo momento sia necessario prendere una cintura di iniziative io mi chiedo lo doppler quasi per scontato ma mi chiedo se è possibile evidenziarlo che cosa è stata fatto passa le ambasciate
Libica e l'ambasciata dell'Egitto qui e le nostre ambasciate la nostra ambasciata italiana in Libia la nostra ambasciata italiana in Egitto
Si ha un po'alla sensazione che da parte del Governo ci sia stata come dire un'acquisizione delle informazioni ma non un'assunzione di responsabilità tutto tondo
Per cercare in qualche modo di affrontare il problema per risolvere non soltanto per farne un oggetto di comunicazione ma davvero un oggetto che richiede interventi quindi abbiamo soltanto
Diciamo u quello che è drammatico non è soltanto alle condizioni in cui vivono queste persone ma anche il prelievo degli organi umani mai sappiamo ad insiste a livello internazionale il grande tema del traffico di organi che abbiamo di bambini che scompaiono di situazioni drammatiche che si creano
E quindi anche da questo punto di vista il tema del traffico di organi ci deve preoccupare perché diventa un modo falsamente
Falsamente umanitario anche quello di risolve di risolvere i problemi
Ora che cosa possiamo fare secondo me c'è l'Europa
Sicuramente c'è l'Italia ma c'era anche un'altra speranza che a mio avviso è andata disattesa questa era l'anno del Mediterraneo e si era parlato a un certo punto di una politica di tutti i Paesi del Mediterraneo che un ti dà una medesima se vuoi anche da una medesima antica tradizione di fila della civiltà però comunque da una condivisione di problemi da una condivisione di linee di fuga da una condivisione anche di possibilità
Di porsi come sostegno ad una per l'alto e non è stato fatto nulla
Io mi chiedo
In che misura le possiamo farci interpreti a questi tre livelli quindi di pressioni reali
Presso il Governo italiano sembra che il Governo italiano in questo momento sia distratto laddove distratto è ovvia tra virgolette per problematiche di sopravvivenza personale
Da quello che possiamo fare per intervenire al livello delle politiche europee ma io credo che vada posto un problema alto e forte di quelle che sono lì può l'iter del Mediterraneo per i Paesi del Mediterraneo perché ad una nuova sorta di
Solidarietà di circolazione positiva che preveda anche interventi
Di fatto positivi perché una volta che questi duecentocinquanta saranno più di cento cinquanta persone in condizioni sicuramente
Di grande fragilità fisica di grande fragilità anche per quello che riguarda la loro salute saranno liberati dove vanno
Qual è il progetto concreto che noi proponiamo ci proponiamo che vengano in Italia
Ci proponiamo che vengano in altri Paesi europei che so io in Spagna in Grecia frattanto ed il Mediterraneo ci proponiamo che cosa di mandarli in Libia un'altra volta ci proponiamo di umanità nei livelli dell'accoglienza in Egitto ecco io credo che noi dovremmo riuscire ad avere delle parole che non sono solo parole in libertà
Che non sono solo parole di informazione che non sono solo parole di denuncia
Ma che sono anche parole di progettualità concreta di servizio di soluzione a questo tipo dei problemi di queste persone
Grazie onorevole Binetti onorevole Touadi poi mi segnalate assetato
Sì
Condividendo chiaramente ciò che è stato detto da Luigi Bakri stasera da Laura oltre che dal padre
Zerai
Vorrei fare una brevi riflessioni di scenario geopolitico che poi ci aiuta a fare due raccomandazioni
Molto importante a mio avviso lo scenario quello
Di un Paese l'Egitto alle prese con una situazione politica estremamente difficile
Qualcuno ha detto che le elezioni che si sono svolte in un clima
Che non può
Davvero direttive in Egitto eccessiva una democrazie si ritrova in una situazioni in cui le minoranze tra cui la minoranza cristiana e di nuovo oggetto di pesanti
Come dire ritratti nessuno diciamola così ma soprattutto
Ci ritroviamo con l'Egitto e di nuovo alle prese con la questione
Delle fonti del Nilo va
è una grande questione geopolitica
Che si lega alla vicenda sudanese vari la vicenda del referendum che si terrà in Sudan che molto probabilmente vedrà il sud del dei di questo Paese staccarsi del Governo di Khartoum
In questo scenario Governo egiziano ha lanciato un'offensiva
Di captatio nei confronti dei Paesi africani tra cui l'Etiopia ed Eritrea e in tutti gli altri Paesi che favoriscono una soluzione della questione del Nilo favorevole all'Egitto
Bisogna evitare che questi ragazzi questi ed altri
Diventa non gli ostaggi di un negoziato che vada al di là del loro destino dicendo e quindi due cose concrete che vorrei però raccomandare un attimo sui prezzi
Due cose concrete che vorrei raccomandare tenendo conto di questo scenario
Geopolitico estremamente dedicate estremamente in movimento ricordiamoci che
Non c'è l'Egitto senza il Nilo il per cui la questione del Nilo per l'Egitto e primordiale
Va al di là di qualunque altra considerazione che questi ragazzi uno non diventano oggetto
Di un mercato diplomatico tra il Governo Egiziano e il Governo
Eritreo le cui caratteristiche conosciamo bene tutti i racconti dei ragazzi che scappano dalla dell'Eritrea ci racconterà di origine estremamente feroce più passano i mesi più si chiude nella sua nella sua autoritarismo violento
Quindi uno evitare che questi ragazzi siano davvero né merce di scambio e secondo evitare tutti i costi secondo me attraverso un salvacondotto che i in le generalità di questi ragazzi
Possano in qualche modo arrivare al Governo e il tre cioè i loro nomi e cognomi perché lei rappresaglie sulle loro famiglie sono qualche cosa che ormai documentata accertato
Quindi
Facciamo quello che vogliamo ma attenzione a fare arrivare leggendo la ditta di questi ragazzi al Governo e
I tre e evitiamo soprattutto che
Ritornino in Eritrea è una specie di mercato e di scambio tra l'Egitto il Governo eritreo
Grazie io ancora due interventi onorevole Mecacci e l'onorevole Pezzotta
Matteo Mecacci grazie credo anch'io che
Come ha detto Sabina ci sia un'urgenza di intervenire e di cercare di far qualcosa però credo che una riflessione vada fatta per capire a che punto siamo in Italia perché noi
Ci troviamo e ci siamo trovati in questi due anni e mezzo in una situazione in cui il Governo italiano ha scientemente negato
La possibilità che ci fosse un sistema di accoglienza per i rifugiati politici del nostro Paese e questo lo dico perché
Proprio la discussione parlamentare dove si parlava delle cifre di cui
Ha parlato Luigi del settantacinque per cento di quelli che arrivavano a Lampedusa che chiedevano asilo politico del cinquanta per cento e che ricevevano
Poiché appunto la la concessione della protezione internazionale il Governo con il Sottosegretario Nitto Palma ricordo Savino
Partecipa con la discussione Cirani a dire
Che delle circa ottocento novecento persone che erano state intercettate
Anche dalle motovedette italiane e respinte in Libia nessuna di questa aveva fatto domanda di asilo politico cioè
Si teorizzava la sparizione dal continente africano dei richiedenti asilo politico purtroppo ci siamo arrivati
L'avevamo detto per mezzi in Parlamento con l'ostruzionismo parlamentare con interrogazioni che abbiamo fatto
In tanti sicuramente non all'inizio in tutti mettiamola
Così e ci siamo arrivati siamo arrivati al fatto che le persone continua a scappare continua ad arrivare e noi abbiamo distrutto un sistema che serviva per dare accoglienza queste persone ora io anch'io ho letto le dichiarazioni di Mantica
Per fortuna iniziano le prime
A missioni sulla necessità che occorre intervenire perché queste sono duecentocinquanta ma ce ne stanno migliaia di persone in questa condizione quindi non è facile adesso dopo che sia smantellato un sistema
Che era comunque previsto e che con i suoi difetti funzionava nel nostro nel nostro Paese per i garanti di queste cose di riuscire a rimettere in piedi un sistema per cui queste persone dovrebbero arrivare in Italia per queste persone
Che erano
Problema
Il problema è che non possa
Certo
Esattamente questo dico de dal momento in cui si continua ad applicare la politica dei respingimenti dovesse chiudersi interrogazioni Sisti distrugge il sistema di protezione perché queste persone
Non arrivano possano allora come fa il Governo italiano adesso di dare far deve prendere una decisione politica e il Parlamento due tre settimane fa approvato
Una mozione in cui pur con tutti i limiti del caso per motivi diciamo
Politici generale però in cui si impegnava il Governo italiano
A sospenderei i respingimenti se non ci sono garanzie da parte di questi Paesi che l'Alto Commissario ONU può operare questo è un impegno che il Parlamento ha dato quindi
Una iniziativa in questo senso
Occorre naturalmente non
Predicare tra chi convertito perché tutti qui siamo convinti di quello che stiamo dicendo ma occorre davvero lavorare anche a livello parlamentare a livello di Governo con quante persone più possibili permutare è una scelta politica che è stata fatta
Che prescinde anche un po'dal trattato con la Libia
Perché il trattato con la lega era la premessa politica grave rispingere enti Maroni lo diceva chiaramente nei mesi precedenti fino a quando non avremo ratifica del Trattato che significa soldi
Anche per le autorità libica noi non potremmo fermare l'immigrazione clandestina
Quindi diciamo i rapporti con la Libia sono un aspetto problematico difficile ma la questione dei respingimenti alla decisione politica che può essere ed è l'accesso il diritto di vedere che può essere cambiata dall'oggi
Al domani se il Governo lavora e credo che purtroppo ci siamo arrivati
Ma storie come questa si raggiungono l'opinione pubblica possono far capire che anche chi è contrario all'invasione degli immigrati anche chi teme che appunto ci sia un problema
Insicurezza che queste cose non c'è niente a che fare con rispetto e di minimi criteri di umanità che non possono appunto essere
Negati da una popolazione come la nostra che ha una popolazione che ha
E i propri nonni e nei bisnonni
In milioni di immigrati che sono fuggiti dal nostro Paese tre gestioni economico anche per
Per conflitti che purtroppo ci sono stati che non può girare la testa di fronte a storico gli strascichi quindi credo che ci dovremo anche
Organizzare per chiedere a tanti colleghi che stanno alla maggioranza parlamentare di Governo di dar seguito a queste prime prime timide indisponibilità che sono venute da Craxi male
Grazie onorevole Mecacci quei milioni sono trentotto milioni esattamente nel corso di centodieci atti
Italiani
Prego onorevole Pezzotta
Ma io mi scuso per la reazione dei primi anni era naturale
Cioè nel senso che sia vera parecchi giorni che sta
Il sistema indosso questa vicenda
Che non è sempre stato ascoltato sin dall'inizio perché questo dovevano dire continueremo ad andare avanti le proposte concrete lei avviamo avanzate
Perché chi ha ascoltato con attenzione la relazione di CAI a visto che ci sono da parte nostra delle proposte concrete consigliano da
Per parecchio tempo a insistere
Sulla selezione sulla identificazione diversa e sui respingimenti non siamo quasi mai stati ascoltati aggiungo solo una cosa è vero dobbiamo intervenire
Nessun Governo italiano vediamo come se possiamo farlo singolarmente o come gruppo di parlamentari tenendo conto
La turbolenza dei Comuni il Governo della maggioranza in questo momento coinvolta ma
Proprio per questo dobbiamo dirlo
Ma noi dobbiamo anche chiedere una cosa che secondo me è fondamentale rispetto alle preoccupazioni che voi esprimerà
Noi dobbiamo
Garelli le evacuazioni di queste persone dal posto dov'è e deve essere garantito dall'Europa
L'Unione europea deve garantire
Che queste persone vengano in Europa
Quando sono in Europa vediamo come distribuire tra i diversi Stati ma l'Europa non può starsene fuori da questa cosa noi dobbiamo chiedere che è il l'evacuazione di queste persone si è garantita dall'Unione Europea io credo che anche come parlamentari
è un nei decidere organizzare una delegazione questi presente alla sede dell'Unione europea di Roma dove li chiediamo questa cosa non sarebbe fuori luogo servirebbe anche per risollevare un attimino alla questione scusandomi per poi
Mi fermo qui
Grazie
Intanto
Per quanto mi riguarda
Vorrei raccogliere
Queste ultime indicazioni
L'associazione che ha promosso questa conferenza stampa non ne direttamente rappresentate in Parlamento quindi noi possiamo solo aderire a un'indicazione che a me sembra
Estremamente interessante proprio per la sua concretezza è
Proprio perché rimanda a una questione fondamentale di diritto
Io penso che
Queste persone
Se il numero
Indicato è quello
Di cui abbiamo parlato finora quindi si tratta di
Duecentocinquanta forse più persone insonne ordine di alcune centinaia in ogni caso
Devono essere tutelate innanzitutto in quello che il loro primo e fondamentale diritto ovvero quello all'incolumità
Io ritengo che
Persone che come dicevo hanno conosciuto una straziante via Crucis oggi
Possono essere adeguatamente protette solo appunto dalla Comunità europea
E dalla Comunità europea nel suo insieme
Come è proprio impegno io ripeto l'impegno di diritto ancor prima che impegno umanitario e impegno morale
Quindi
Mi sembra che l'ipotesi proprio di una presa in carico
Perché questa trasferimento da quel luogo di prigionia e di tortura
Di efferate
Lesioni subite sia
Assicurato da
Gli Stati europei le l'Unione europea come organismo unitario mi sembra sia un obiettivo assai ragionevole oltre che concreto e a mio avviso perseguibile
In maniera davvero non
Utopistica ma
Traducibile in atti concreti penso che quindi anche la richiesta di costituire una delegazione di parlamentari che si rivolga alla
Sede
Presente a Roma dell'Unione europea sia una mossa giusta da fare però io penso che nonostante quella turbolenza di cui ha parlato Savino Pezzotta oggi
Il Ministero degli Esteri debba essere destinatario
Di una pressione forte tanto più né tanto meglio se questa pressione viene esercitata da parlamentari di opposizione di maggioranza tanto più se viene esercitata in maniera coordinata e collettiva
Perché appunto noi abbiamo avuto finora delle dichiarazioni che nemmeno su un dettaglio contestavano il diritto astratto a una soluzione della vicenda ma da qui
A a tradurre
In atti concreti continua passarci il mare e quello che c'è stato riferito e oggi ho ribadito
E risale pare addirittura ancora ieri pomeriggio il fatto cioè che si possa dire che non è identificabile il luogo
Non so come dire a me sembra qualcosa tra il grottesco e
E lì insultante stiamo parlando di un
Centinaia di persone
Sotto custodia di
Un gruppo di armati a contatto pare con una città soprattutto all'interno di una rete telefonica che consente l'identificazione precisa allora questo prima
Considerazione va veramente immediatamente
Dichiarata per quello che una
Patetica scusate sul resto fa tradotto appunto in azioni concrete allora io
Se i presenti sono d'accordo concluderei questa Conferenza stampare la ringraziando molto tutti coloro che vi hanno partecipato e per quanto riguarda
Me personalmente a buon diritto facendo nostra interamente sostenendo nei limiti delle nostre possibilità l'ipotesi la proposta concreta che l'onorevole Pezzotta c'era offerto
Grazie a tutti buona giornata
Grazie