Capitalizzazione, integrazione e crescita delle piccole e medie imprese. I territorio di Brescia, Bergamo e Varese

Allora
Ringrazio a nome della su dalla nostra associazione
Coloro che hanno accettato l'invito a partecipare
Ma questo
Convegno
Consentitemi
Di
Totale dei temi che sono
Già ampiamente noti ma che
Comunque non possono
Non fungere da introduzione queste
A questo convegno
In questo saluto cioè io
Vi rivolgo a nome dell'associazione
E cioè
Vorrei ricordare che
La creazione
Del gruppo UBI Banca
Ha corrisposto primariamente di sicuro a delle esigenze di carattere bancario
Non voglio qui ricordare anche le circostanze che
Hanno portato
Le i due gruppi e prendere queste decisioni c'ero anche circostanze contingenti Cirano anche rischi
Di
Aggressione dall'esterno ma soprattutto
Le motivazioni positive rappresentate
Dall'idea di gravità un gruppo di dimensioni adeguate collettiva
Quindi anche quote di mercato
Atta ad affrontare
Beh evenienze che si sarebbero verificate
E che
Si sono poi
Direi che questa intuizione risultata assolutamente giusto se pensiamo ha come
Il gruppo Ubi a affrontato
La crisi chi siete
Presentato in questi ultimi tempi
è una crisi che ha messo in evidenza proprio le qualità
Presi la forza di questo
Che in
Nulla
Situazione così difficile è apparso tutto a tutti cominciare proprio da
Dalle autorità
E da tutti e a tutti gli analisti ad apparire uno dei gruppi più solidi del sistema bancario
Ma accanto
A queste Regioni di carattere strettamente bancaria
Sicuramente uno degli scopi
Della creazione di questo cruccio e stampa è stato quello di
Favorire
Una
Maggiore integrazione
Tra i territori di insediamento
Dei due
L'intuizione basata
Sulla
Riconoscimento sull'identificazione di molti motivi di affinità
Atti a favorire questa integrazione
Bene
La nostra associazione direi quasi di riflesso parallelamente
Persegue
Sia
Degli scopi interni per così dire la banca sia invece finalità estende attinenti al debito
I precedenza questa associazione ha promosso due convegni
Vorrei dire di carattere interno ricordo il convegno
Sul federalismo
E il convegno
Sulla natura
Di banca popolare di banca cooperativa
Guardate che anche questi poco anche qui proprio solo di sfuggita faccio degli accenni anche questo tema del federalismo
Risulta oggi in straordinaria attualità perché le grandi banche detta ormai noi possiamo asseverare cupi
Nella categoria delle grandi banche incontro hanno oggi voi lo sapete una
Situazione
Nuova per certi aspetti impensabile fino a poco Han pochi anni fa pensate
Come fino a qualche anno fa idea dalla banca grande quasi limitatamente grande veniva raccomandata come un traguardo da raggiungere oggi rilevanti banche per certi aspetti si trovano in una situazione
Quasi di difficoltà
Competitiva rispetto alle piccole banche essendo oggi assolutamente necessario un rapporto diverso da quello coltivato negli ultimi anni che era il rapporto che si avvicina di più
Raffigura la banca tradizionale rapporto cioè col territorio dall'intera voi capite che la banca piccola che è in grado di dare delle risposte immediate si trova in una situazione
In una situazione di cantare
Ma dicevo
Abbiamo finora promosso dei confini
Che attendono
Alla
Alla struttura
E problemi interni della banca adesso c'è sembrato Chico parallelamente agli scopi che la stessa fusione perseguita
Ci proponiamo vita avviare una serie di conviene abbiamo avviato una ricerca una programmazione
Che mira
A ad esproprio a considerare
Territoriale quindi
Io
Può rispondere a quella esigenza a quell'esigenza di cui parlavo prima e cioè
Tutti integrazione
Tra i territori di insediamento del nostro Gruppo
E
Da questo punto di vista ci è sembrato proprio importante avviare un progetto
Di ricerca su
Alcune
Forme
Di
Direi strutturazione industriale
Che accomuno questi territori che sono i territori dicevo insediamento del Gruppo Brescia verde dopo Cuneo patria e Varese
E specificamente su questo tratto comune
Alla struttura produttiva di questi territori
Che la rilevanza del settore manifatturiero
A Brescia e Bergamo
Il manufatto ritiro copre circa il quarantacinque per cento dell'occupazione totale
Sul piano nazionale la percentuale del trenta per cento è la differenza e quindi
E
Assolutamente rilevante
Ed è proprio questa solida
Presenza di economia reale che ha dimostrato una particolare capacità di reagire in modo positivo alle prospettive i anche i problemi della globalizzazione
Garantendo quindi un tasso di occupazione è una qualità elevata
è paradossale a prima vista mammoni dunque se ci si riflette che
La crisi odierna ampia
Rischiato di colpire di più più duramente proprio le imprese che negli ultimi anni sono state le più
Coraggiose e innovative dico non è del tutto paradossale perché sono proprio le imprese più aperte verso l'estero
Che tra queste in particolare il settore manifatturiero che sono risultate adeguino protetta dei più esposte al mercato
Ma noi vogliamo scommettere
Che alla fine saranno proprio queste imprese
Proprio perché
Abituato
Confliggere con
Il rischio
Il PD accogliere poi tutte le opportunità che in ogni situazione di cambiamento si presentano saranno essi ancora una volta rivelarsi fondamentali
Per condurre il Paese in particolare
Il
Territori di cui noi ci occupiamo qui
Ad uscire dalla crisi
Si tratta in gran parte di imprese
Di dimensione media o medio piccola
Per le quali
I fattori di successo di frutto di un o
Al contrario
Di difficoltà
Dipendono soprattutto da alcuni fattori
Ci sono che ci è parso di poter individuare nei seguenti
Primo la struttura di governance e di finanziamento
Secondo l'accesso pareti di trasporti
Efficienti
Terzo la disponibilità
Di capitale umano di qualità ecco
Scopo proprio della ricerca che abbiamo avviato
E quello di analizzare il ruolo di questi fattori
Al fine di valutare l'impatto
Sì impatto reale sulla crescita e per l'impresa i fattori anche e gli aspetti anche eventuali fattori
Di crisi
Come ho detto alla ricerca coinvolge
Queste questi cinque territori Bach come termine di paragone
Tre Province del Nord Est cioè vicenza Verona e tredici
E questi ricerca si svolgerà
Coinvolgendo università fondazioni associazioni di categoria dei diversi territori
Differimento e vedremo anche di articolarla nel senso
Di
Proporre dei convegni nei diversi territori nelle diverse città tenendo conto dei maggiore del maggiore interessa il maggior coinvolgimento del
Delle città stesse rispetto ai problemi sollevati
Voglio dire subito questo che
Il
Questo Progetto di ricerca quindi si articolerà in più concreti
Può essere comunque considerato poi si è pensato nel suo insieme come
Composto da quattro filoni di ricerca
Il primo e quello come ho detto
Della capitalizzazione integrazione crescita dall'impresa per questo
I dati di cui disponiamo sono già molto ampi in qualche modo vorrei dire che
Che questa ricerca presenta una novità rispetto ad altre indagini proprio per la grande massa di dati
Utilizzati per la ricerca stessi
Non solo ma questi dati sono già stati oggetto di elaborazioni quindi in qualche modo abbiamo materiale già pronto vere sviluppare delle considerazioni e delle analisi
In altre parole la ricchezza delle informazioni che noi viviamo attraverso la banca dati
Permetti sin d'ora di investigare in troppi in dettaglio così da
Rispondere ad alcune questioni che ci paiono di estrema giusta e mi interessa
Pepe gli operatori
Mi limito indicate alcune in che misura le scelte sulla struttura del capitale e in particolare il livello e la struttura dell'indebitamento influiscono
Sul redditività e sulla crescita delle imprese
Poi
L'evoluzione della struttura proprietaria dall'impresa
Grande tema
Oltretutto bensì conosce
Della
Di quella particolare fase dedicata
Del
Impresa a carattere familiare significa inevitabilmente nel momento del passaggio generazionale e poi ancora investono e
Aspettò su cui abbiamo affermato l'attenzione la relazione che esiste tra
La rete di partecipazioni a cui l'impresa
Appartiene e
I risultati le performances
Per il secondo filone invece di ricerche che quello su infrastruttura localizzazione capitale umano
Direi che ci troviamo in una situazione
Diversa da prima i dati ci sono ma manca ancora l'elaborazione e qui si tratta di analizzare
La relazione esistente tra crescita
E dotazione del territorio all'interno dal quale l'intesa
Noi
Quindi intendiamo studiare
Analizzare
Informazioni economiche dei dati che dipinto ci sono ma che non sono ancora abbastanza elaborati integrandole con tutti i dati territoriali puntuali
Il terzo modulo relazione banche impresa questo è ancora tutto da progettare
Certamente
Se
La possibilità di accedere alle banche dati tipicamente utilizzati dagli operatori forse finanziario
Noi ci ripromettiamo di mettere in luce
Comunque la qualità della relazione Banca Impresa
Influenzi la crescita l'impresa stessa
In concreto ad esempio verificando in che misura
La pratica del multi affidamento sia giustificabile
In un'ottica in un'ottica di risk sharing
Secondo Rocco quali sia all'influenza sul finanziamento dall'impresa delle variabili organizzative interne alle banche
Per esempio i livelli gerarchici coinvolti nella decisione di affidamento
Questo è un tema che è stato
Oggetto del primo punto it e organizzato dalla nostra associazione come già ricordato riguardava le banche il modello federale non occorre che ripeta quello che ho detto prima e sull'importanza estrema anche dal punto di vista bancaria
Di un'adeguata organizzazione
Di tipo commerciale infine spesso c'era un po'anche il punto d'arrivo
Quarto modulo
Quarto filone di ricerca sull'innovazione perché
Attraverso un'indagine campionaria noi intendiamo approfondire la relazione
Esistente tra
L'adozione di innovazione
A parte le intese e fonti alternative di finanziamento
Oggi
Come ho detto l'odierno convegno
Presente discute i primi risultati del primo filone di ricerca riguardante capitalizzazione integrazione cresce dalle piccole e medie imprese
In altre parole
è il tema della struttura proprietaria dall'impresa critici vuoi affetti su capitalizzazione e scelte dimensionali
è un tema
Con assoluta evidenza
Di importanza centrale per i territori considerati e soprattutto di assoluta attualità
Sappiamo infatti che in molti settori
Proprio la crisi attuale ha reso urgente l'esigenza di favorire il rafforzamento patrimoniale
E
Vedremo sì in quale misura e con quali impatto lei aggregazione
Ho detto già prima che la novità di queste ricerche è data in gran parte
Dal
Da reca dai dalla mole dei dati utilizzati tratterrà stessi pensate che
La banca dati utilizzati gravità copre infatti il settanta per cento delle società di capitale
Per le cooperative dei Consorzi tessono attivi delle cinque per
In tema poi di copertura del valore aggiunto le imprese considerate
Nello studio rappresenterà complessivamente il trenta per cento del valore aggiunto prodotto nel due mila sette dalle cinque Province
Per le imprese inclusione nel circa abbiamo
D'impresa a disposizione sei anni di bilanci tra il due mila e due mila otto e quindi anche questo permette di osservare in un tempo
Sufficientemente lungo l'andamento dei maggiori indicatori economici
Le imprese con oltre un milione di euro di fatturato vi sono circa seicento imprese per ognuna delle Province di Brescia per il Po quattrocento per la Provincia di Venezia
E centocinquanta ognuna per punire Brasilia dei Pavia hanno consentito di ricostruire anche la compagine azionaria
E quindi osservare la presenza di Società finanziario industriale tra gli azionisti con le relative quote la nazionalità degli stessi dei possibili divaricazione nel tempo delle stesse
Questo ha permesso di studiare sì
E in che misura capitalizzazione
Crescita e redditività siano influenzati dai diversi lascia capita
Circa la metà di quest'impresa è stato inoltre possibile ricostruire la catena di partecipazioni
E risalire all'azionista di riferimento
Per studiarne anche qui tipologia influenza sulle performances antiche aziendali per esempio ci siamo chiesti si e in quali settori la presenza di un azionista di controllo di tipo familiare
Posso ridurre la capacità di reagire alle fluttuazioni di mercato
O di accedere a finanziamenti esterni
Ecco io qui però
Mi fermo perché
Non voglio anticipare i risultati di questa di queste ricerche e devo dire
Ci sono risultati estremamente interessanti proprio per la loro concretezza e per la loro puntualità
Mi sia consentito dai relatori che seguiranno proprio di dire che forse la cosa che mi ha colpito di più ma mi limito solo a indicare
Uno di questi risultati e
Come sia risultato
Che il confronto più importante non è tanto quello tra controllo familiare e controllo non familiari oltre a dimensione piccola e dimensione grande quanto quell'altra solidità
Effettività pazze
Che è una cosa chili da un altro punto da un altro punto di vista
Può trovare una conferma anche
In settori specifici che che riguardava proprio ma
Mi fermo qui di ricordando che la prima parte del convegno a Sciarra dedicata principalmente
A un'analisi appunto dei dati che emergono dai bilanci di circa
Ribatte circa sono circa cinquanta al Papa vi ho detto al settanta per cento delle società
Operanti nelle cinque Province che corrispondono
Alla
Cinquanta mila imprese
E questo quindi
E
E dunque leonforte ecco dalla prima parte di questo convegno seguirà sarà poi presentato anche uno studio sugli effetti della fiscalità sulle scelte dice di sviluppo
Ci sarà una seconda parte incentrata sugli interventi di imprenditori testimonianze di imprenditori che sono attive che sono attivi e su questo abbiamo scelto soprattutto due settori che sono parte tradizionalmente più importanti
In questi territori cioè
La siderurgia e la meccanica infine concluderà il convegno una tavola rotonda in cui si tratterà anche dei possibili
E auspicabili interventi sia normativi
Si rimetta
Il programma è molto intenso i tempi sono molto stretti quindi io pregherei i relatori di attenersi
Può anche i tempi che noi abbiamo già loro indicato ed ospiti per prima la parola
Al professor Mimì accetti professore di econometriche atti nell'Università di Brescia
Grazie
Grazie
Quello che cercherò di fare oggi evitare
Una sorta di antipasto di quello che riusciamo
Potremmo riuscire
A ottenere in termini di indicazioni dal
Per l'elaborazione di qualcuna enorme massa di dati che quella messa a disposizione dai bilanci
Il la mia esposizione si dividerà sostanzialmente in due parti la prima riguarderà
Una brevissima descrizione di territorio a cui facciamo riferimento in modo da ricordarci quali sono le caratteristiche fondamentale di questi i territori cosa li accomuna
E dove eventualmente ci sono le differenze tra le Province dopodiché passano all'analisi specifica dei dei
Di dati di bilancio focalizzando nessuno quattro cinque dimensioni in particolare
Relazione entra la capitalizzazione dell'impresa intesa come apporti di capitale proprio sul totale dell'attivo la dimensione
Delle stesse e la capacità di crescita e la redditività dopo avere analizzato questi qua però queste quattro dimensioni le metteremo in relazione
Alle informazioni che abbiamo circa la struttura di controllo
Del imprese stesse proprio per andare ad analizzare
Se e fino a che punto
Il controllo familiare o non familiari incide su questi quattro driver principali della
Vita aziendale
Prescrizione dei territori
Questo
Marino che quasi tutti sappiamo abbiamo una vaga conoscenza del territorio che su cui operiamo Si tratta nel complesso di queste cinque Province
Del sette per cento della popolazione nazionale andiamo da un
Circo milione duecento mila abitanti nella provincia di Brescia circa un milione per Bergamo fino al Province più piccole di cinquecento mila abitanti Pavia
è una popolazione che ha la fortuna di avere un tasso di occupazione
Elevato stia siamo
In termini tasso di occupazione complessiva i livelli del dell'obiettivo di di Lisbona che mi ricordo il settanta per cento
Per la fascia d'età quindici sessantaquattro Brescia Bergamo e Cuneo
Ma in genere tutte le Province sono molto vicino a questo raggiungimento c'è un tasso di disoccupazione che tranne per Pavia e circa la metà del tasso di disoccupazione nazionale questi sono i dati del due mila otto
Per fortuna in termini tassi di disoccupazione occupazione ufficiali il l'occupazione in queste province sostanzialmente stabile o le è stata fino al
Fino al due mila otto
Sono province ricche di prodotto interno che producono ricchezza prodotto interno lordo del due mila otto per stimate per Brescia e Bergamo settore si aggira intorno ai trentadue
Mila euro pro-capite circa il venti venticinque per cento in più
Della media nazionale
Se prendiamo come punto di riferimento creare europea Brescia e Bergamo sono all'interno del top dieci per cento in termini di capacità di produzione di
Di ricchezza quindi sono sicuramente dei territori
Ad alta capacità a produttiva e
Sono territori tutte queste cinque Province
Caratterizzate da una intensa capacità imprenditoriale al sette per cento
Della proposizione corrisponde un sette per cento circa di impresa e nazionale e un otto e otto per cento delle imprese manifatturiere
Si sta parla di centodieci mila impresa comprese le imprese individuali delle società di persone nel Bresciano novanta mila circa nel bergamasco
Con tassisti densità imprenditoriale cioè il numero di prese per cento abitanti che vanno da un massimo di dodici alcune dove importante la presenza di ditte individuali nel settore agricolo a otto sette otto
Impresa ogni cento abitanti per le altre province
Province a importante vocazione industriale
Di quelli delle imprese presenti sulle Province
Oltre il trenta per cento in quasi tutte le imprese e in quasi tutte le province sono imperativi presi tipo industriale
Brescia intorno al trentacinque per cento Bergamo e sopra il trentacinque per cento fa eccezione in questa
Struttura Cuneo o dove c'è un'importante presenza di impresa e a vocazione agricola
Ciò nonostante
La settori chiave assorbono la maggioranza di
Occupazione e che creano la fetta più importante di valore aggiunto
è anche nella provincia di Cuneo quello i industriale vi è il per Brescia e Bergamo il quarantacinque per cento degli occupati è occorre occupato in prese
Industriale contro una media nazionale del trenta per cento Brescia e Bergamo hanno il Po più del quaranta per cento del valore aggiunto prodotto
Prodotto dal settore industriale contro una media nazionale che quasi e poco superiore al venticinque per cento una grossa vocazione
Industriale che caratterizza tutte le imprese perché se vedete tutte le Province perché se vedete tutte le Province sono sopra i valori medi
Nazionali
Ma caratterizza in maniera particolare
L'accoppiata di Brescia zero
Sono province con un'alta propensione all'export il dodici e mezzo per cento delle esportazioni nazionali del due mila sette è partito da verso da queste Province verso il
Resto del mondo
Di questo export una fetta molto importante ancora una volta eh
Dovuto al manifatturiero se guardiamo l'ottantuno per cento dell'export bresciano e in realtà export del settore metalmeccanico
Il sessanta per cento del bergamasco il sessantacinque per cento del del sport delle Province disattese
Sono Province specialmente quella di Brescia e Bergamo che vede una forte importante presenza
Delle banche
Se andiamo guardare il numero di sportelli per mille imprese attive e presenti sul territorio in qua stiamo parlando di
Tutte impresa quindi compreso in presenti individuali che
Società di persone a Brescia e Bergamo siamo sopra gli otto sportelli ogni mille persone contro una media nazionale che sta sotto il seme Enzo sei sportelli e mezzo questi valori sono comunque alti anche per le altre Province se confrontate con la media nazionale
La presenza supporto delle banche al sistema produttivo può anche essere
Misurato in un'altra dimensione entrando vedere quante
Il credito accordato a le imprese sul territorio di rapporto al loro valore aggiunto è sì calcoliamo questo indice si attesti attorno al cento per cento per quanto riguarda
Il le imprese bresciane e l'ottanta per cento per quanto riguarda l'impresa
Bergamasche contro una media nazionale che del sessantasei
Per cento
Quindi c'è un forte supporto da parte del
Il sistema creditizio nel proprio compresso alle
Imprese che operano su
Queste
Territori in cui
L'impresa
Cioè
Funzionano bene credito da supporto ma devono lamentare alcune carenze di tipo infrastrutturale tipicamente
Carenze nel settore dei trasporti quella che vedete
In orizzontale linea tratteggiata e la linea di di riferimento della della nazione affatto c'è in sono infrastrutture che abbiamo in in Italia ammesso che nostro termine di paragone debba essere Italia piuttosto che a monte
Altre Regioni europee più vicine a noi per
E tutte
Altre per tutto il resto le caratteristiche
E vediamo che Bergamo è una provincia particolarmente adottate in termini di infrastruttura aeroportuale lo
Conosciamo bene le capacità del dall'aeroporto di Orio al Serio ma è in ritardo rispetto alle strutture trasporto stradale su gomma e rispetto alle infrastrutture
Ferroviarie Brescia
Pare non avere particolari carenze per quanto riguarda il trasporto su gomma ma lamenta carenze per quanto riguarda sia il trasporto ferroviario siano almeno su questo questo
L'aereo
Varese ovviamente come vedete quella colonnina per il trasporto aereo sale alle stelle perché a
Alla forte immensa struttura che Malpensa ma è in ritardo per quanto riguarda le strutture strada stradali Pavia
Ha bisogno di
A me infetti implementare la sublussazione
Credo o almeno i suoi collegamenti con gli aeroporti e Cuneo ritardo su qualsiasi
Delle tre dimensioni che possiamo considerare
Quindi in maniera diversa ma il problema dell'infrastrutturazione per quanto riguarda il i trasporti esiste per raccogliere una delle cinque Province
Che abbiamo davanti
è in un sistema produttivo che come tutti gli altri a sta affrontando un periodo
Pesante di
Crisi
Quello che vedete in questo grafico se mettiamo l'attenzione soltanto sulla linea curva percorre da sinistra verso destra l'indice di produzione industriale per la Lombardia
E sicché si è appiattito nel due mila e sette quando ha smesso di crescere iniziato ad
Decrescere nel due mila e otto e andare profondamente in rosso nel due mila e nove
Quello che vedrete di seguito è un'analisi che fermerà l'orologio
Al due mila e sette quindi in un periodo in cui ancora la crisi
Non si faceva sentire sì ci si era fermati ma ancora non era iniziato la decrescita è userà in alcuni casi il due mila otto come termine di paragone
Non avremo dati per
Natura stessa dei dati sul due mila e nove sincero impedendoci ancora non hanno chiuso i bilanci del due mila e nove quindi dovremo aspettare per lo meno l'anno prossimo per vedere che cosa insuccesso nei loro figlia quindi
Riassumendo brevemente per quanto riguarda i territori abbiamo contratto un territorio territori in cui abbiamo occupazione alta stabile alto Pinto
Alto una forte vocazione manifatturiera e una forte apertura al mercato estero
Con
Una serie di caratteristiche che accomunano Brescia e Bergamo in un certo senso ne fanno
Territori all'interno di questi cinque Province che sono già molto in tra di loro
Ancora più omogenea al loro interno
Fatta questo breve veloce fotografia sui sul territorio che andiamo a studiare
Voglio spendere un minuto per
Introdurre
Il tipo di dati che abbiamo a disposizione allora stiamo parlando di hai da che è un archivio informatizzato sui dati aziendali
Che sostanzialmente raccoglie i bilanci depositati dalle società di capitali cooperative e consorzi e un archivio
Che la cui dimensione cresce di anno in anno e
Se partiamo da Milano accennato novantotto stiamo partendo con un insieme di Province testi di impresa edile dieci mila unità su questi cinque Province finiamo nel due mila sette con circa cinquanta mila impresa è
Che
Coprono il settanta per cento delle società di capitali cooperative che consorzi quindi chiaramente perdiamo tutte le imprese che non hanno
L'obbligo di depositi bilancio o comunque non vengono registrati in questi archivi che sono tutte le imprese individuali società di persone
Quindi stiamo parlando di società di capitali
Ma non ha ma entrano tutte le storiche apicale quindi anche quelle piccole e molto piccole questa è un punto importante perché molti analisi di tipo basato sull'analisi di bilancio di delle imprese in realtà
Pongo l'attenzione soltanto sulle imprese medio grandi per cui è più facile reperire il
Le informazioni
Il grado di copertura de del dei dati e molto alto sia in termini di numerosità dell'impresa sia in termini di valore aggiunto
Abbiamo
Davanti un insieme di informazione che riguarda un circa sessanta per cento del valore aggiunto delle imprese manifatturiere che operano
Su questi territori
E circa il quindici per cento delle imprese di servizi in quanto vi farò vedere più più avanti concentrerò l'attenzione soltanto sul manifatturiero e le imprese di servizi
Qual è la dimensione di questa impresa
Sono impresa è relativamente piccole
Questo grafico ci dice ci informa di due cose allora la curva più a a destra è ci dice qual è la percentuale di impresa che opera nel settore industriale per ogni
Classe di dimensione di fatturato per cui quelle zero venticinque per cinque uno e quant'altro che trovate nella solita un tale sono i
è il fatturato nel due mila sette e quello che vediamo a che
Sotto un milione di fatturato e ci sono il trentacinque per cento dell'impresa di tipo industriale sulla sosta essa soglia
Ci rientrano il sotto scorta stessa soglia cioè niente sessantacinque per cento delle imprese di
Servizi
Questo è importante perché appunto dobbiamo avere in mente che quando parliamo di imprese nel proprio complesso nella stragrande maggioranza parliamo di imprese che sono relativamente piccole
E l'impresa è su questo territorio nonostante abbiano ci siano presenza di
Campioni in termini dimensione sono generalmente imprese relativamente
Piccole
Farò riferimento a due settori specifici su cui poi porremo all'attenzione una seconda parte della
Già il convegno che sono quelli della metallurgia e della meccanica
E vediamo che anche in questi settori sebbene siano relativamente più grande rispetto e settori
All'ingresso nel proprio complesso il venti per cento dell'impresa che opera nel settore metallurgico al fatturato inferiore al milione di euro
Mentre le l'industria meccanico e notevolmente più piccola con il quaranta per cento delle imprese che fatturava nel due mila sette meno
Di un milione
Di
Di euro
Entriamo nel
Vivo del della della relazione qual è il rapporto tra dimensione dell'impresa e apporto di mezzi propri
L'asse orizzontale avete il fatturato nel periodo se non farò sempre riferimento al periodo due mila cinque due mila e sette
Se non altrimenti specificato Pertini settore dell'industria e per il settore dei servizi e quelle curve descrivono mandamento del rapporto tra patrimonio netto e totale dell'attivo per queste due
Industrie e come vediamo è una
Un andamento che descriveremmo un econometrico direbbe a una sorta di di UPI
C'è una prima fase in cui il rapporto mezzi propri totale attivo e decrescente che una spinta fino a circa un un milione un milione e mezzo di euro di fatturato dopodiché questa relazione inizia a cambiare di segno e accrescere e importante
Avere in mente che l'ottanta per cento per l'ottanta per cento dell'impresa di tipo industriale
Ci si trova nella fase
Crescente di questa relazione per cui per l'ottanta per cento dell'impresa e la relazione tra dimensione
E capitalizzazione e di tipo positivo è sostanzialmente negativo
La perché redazione diminuisce per le imprese molto piccole molto piccole significa Astone trecento trecentocinquanta mila euro di fatturato all'anno sul veramente micro mi trovo impresa ma dopodiché inizia accrescere per quanto riguarda invece il settore dei servizi
Per l'ottanta per cento delle imprese del settore dei servizi sostanzialmente alla relazione e di tipo negativo o al massimo piatta decresce fino a circa due milioni di fatturato dopodiché cresce solo
Molto deboli
Qual è azione i due settori della metallurgia della meccanica è qui chiaramente una relazione ad un quindi
Con me Think sette
La
La
Capitalizzazione che decresce accrescere la dimensione dell'azienda fino a poi
Ricrescere
Ma
Ancora qua dobbiamo stare accorti
Che queste sono tipicamente dell'impresa e di dimensione specialmente quelle settore metallurgico di dimissioni grandi per cui la maggior per me la maggior parte dell'impresa e la relazione tra capitalizzazione e dimensione è così
Ora c'è da chiedersi che cos'è che muova il rapporto capitale netto totale degli atti e qua abbiamo due possibilità
Una che questo rapporto capitalizzazione di capitalizzazione dipenda sia una scelta
Risponde desideri delle dell'imprenditore dall'altra che sia dettata da
Un vincolo
Quello che
Potremo vedere e confrontando quelle curve che sono state calcolate per il due mila cinque due mila sette con quello che è successo nel due mila otto tutte in tutti i casi IRI grado di capitalizzazione va in su
Come dire che nel momento in cui inizia Perilli crisi rapporto patrimonio netto totale attivo si alza
Ora appunto questo può succedere perché c'è la scelta dell'imprenditore di a portare il maggior parte del patrimonio proprio oppure per una questione di vincoli mi segnala vedere
Le indicazioni che vengono dall'indagine sull'impresa industriali della Banca d'Italia
Questo è esattamente quello che succede nel due mila otto
Il grafico a barre mostrato la percentuale di impresa che desidererebbe avere un grado di indebitamento più alto alle pare a parità di condizioni
Mentre la linea spezzata mostra il la percentuale di impresa che desidererebbe avere un indebitamento maggiore anche
A condizioni peggiori e quello che veniamo a che nel due mila otto
Entrambi i tipi di impresa
Aumentano come dire che buona parte del momento
Del rapporto patrimonio netto totale attivi eh sostanzialmente una risposta a un vincolo imposto dall'esterno in questo caso dal
Settore creditizio
Una maniera per descrivere qual è il grado di solidità finanziaria dei settori che operano in queste province
Che è una maniera relativamente
Grezza
E quello di guardare come questi i settori si pongono in un piano input in cui confrontiamo il la capitalizzazione misurata come rapporto tra patrimonio netto totale tre degli attivo e il peso degli oneri finanziari sul reddito
Prodotto
Nell'anno
E
Quello che le linee
Tratteggiate che vedete sono individuano il punto d'incontro individua quella che chiamiamo la
Impresa tipica che opera in in
In questi territori che ha un grado di capite un unirci patrimonializzazione pari al diciassette per cento e un rapporto tra oneri finanziari e evito e di da pari alle tredici per cento la situazione migliore che uno si potrebbe auspicare un alto grado
Di rapporto capitale netto totale dell'attivo e un basso livello di oneri finanziari sul reddito prodotto quindi l'impresa in un certo certo in basso a destra sono le in paese che potremmo identificare come le imprese più solidi dal punto di vista
Finanziario che come vedete in basso a destra ci stanno le medi Utility sulle grandi fornitrice di
Energia elettrica e gestione dei beni servizi Rete più i settori
Che operano nel nei servizi mentre il manifatturiero e
Caratterizzata un grado di rapporto patrimonio netto totale attivo rette in alto più basso e un grado di indebitamento relativamente più alto se misurato
In questo piano
Ponendo l'attenzione manifatturiero però la situazione è molto
Variegata quindi all'interno del manifatturiero ci sono settori come quello della metallurgia in cui
Rapporto patrimonio netto totale attivo e ad
Sopra il venti per cento insieme settore della chimica insieme al settore del della lavorazione delle plastiche
Contro settori in cui questo più gradi patrimonio inserzione molto più basso come lavorazione di prodotti metallo legno e carta come vedete
Quasi tutti i settori non si allontani molto dalla retta con Rizzon tale crisi descrive il grado di indebitamento
Se non e settore
Tessile che andrà all'indebitamento decisamente più alto del
Degli altri
C'è una relazione abbiamo già visto chiara tra
Capitalizzazioni cioè l'apporto patrimonio netto totale attivi e dimensione
Se la rassicuriamo in un piano dove i punti sono i settori vediamo che la metallurgia
è tipicamente un settore caratterizzato da grandi dimensioni e al tempo stesso da una stante una grado un alto grado di patrimonializzazione
Seguito dalla chimica mentre stampa legno prodotti metallo sono
Settori in cui la piccola impresa e più importante hanno dimensione tipica molto più piccola e grandi patrimoni trazione e molto ridotto
Ora importante una volta stabilito che c'è una relazione tra dimensione e capitalizzazione il passo successivo e
Cercare di stabilire se
Il grado di
E capitalizzazione è un elemento determinante per la crescita dell'impresa stessa
Questi sono gli stessi settori sullo stesso piano che abbiamo visto prima quindi localizzati esattamente negli stessi punti
Ma adesso al posto il puntino c'è questa somma questa bolla che rappresenta il la
Tasso di crescita del fatturato nel periodo due mila cinque due mila sette
Quindi quello che vediamo è che il settore della metallurgia c'è grande ha un alto grado di capitalizzazione e stato caratterizzato un tasso di crescita medio alto otto per cento
Se ci spostiamo verso imprese caratterizzate una dimensione tipica più piccola vediamo che la situazione e molto eterogenea
Se guardate dove sono i prodotti in metallo abbiamo visto che prodotti in metallo legno e carta sono caratterizzati sostanzialmente da dimensioni simili
Da un grado di Pato immunizzazione Simine ma se guardiamo la dimensione debole ci dicono che il tasso di crescita dei prodotti in metallo e quasi il doppio del tasso di crescita cara che ha caratterizzato il settore del legno
E della carta lo stesso discorso vale per la meccanica se voi vedete
Meccanica e tessile sono molto vicini tra di loro in termini dimensione tipica e grado di inibiti amento ma la meccanica a è cresciuta del sei per cento annuo
In quel quadriennio mentre il tessile purtroppo e dei cresciuto dell'un per cento all'anno come dire che
Dimensione a parità di mense di dimensione tipica e a parità di capitalizzazione questo
Può dare comunque corso a
Tassi di crescita che sono sostanzialmente molto diversi tra di loro
C'è un elemento importante però per cui
La struttura finanziaria e rilevante ce ne sono almeno un paio
E il primo eh
Che la struttura una sana struttura finanziaria eh correlata con una capacità di reazione agli sciocchi negativi più alta
Se guardiamo alla relazione che passa tra la crescita del fatturato del due mila otto e l'incidenza degli oneri finanziari sul sulla sul reddito del due mila sette
Quello che vediamo e che Allam maggiore l'incidenza degli oneri
Sul reddito passato
Più grande e lo shock subito in termini di caduta del fatturato che si è avuta nel due mila otto quindi
Più sana è
Dal punto di vista dell'invecchiamento l'impresa
Meglio reagisce allo shock negativo che
La colpisce nel due mila otto
E vero in generale per l'indulto per l'industria e servizi e
Vero anche per quanto riguarda i due settori specifici nella metallurgia ed al meccanico l'altra dimensione importante per cui gioca un ruolo importante
La struttura finanziaria azione tra struttura finanziare e redditività
Ci andiamo a guardare in grado di
Rapporto patrimonio netto totale attivo lo mettiamo in relazione
Con la redditività delle vendite quindi il reddito operativo
Sul fatturato ma la stessa cosa la potrei fare guardando Arrone o a Roma
Questa relazione è sempre positiva quindi impresa a maggiore capitalizzazione sono impresa che sono caratterizzate da una redditività più alta e vero
Industria e servizi ed è vero anche per quanto riguarda la metallurgia che il settore della meccanica chiaramente con
Relazioni differenti perché non è questo l'unico elemento che gioca però è chiaro che c'è una relazione positiva tra capitalizzazione pietre
Che ruolo gioca la dimensione rispetto alla crescita e
Alla capacità di resistere a gli sciocchi negativi
Questi grafici ci raccontano due cose una la storia almeno due storie una la storia che ben conosciamo che le imprese piccole
Quindi quelle che stanno sul lato sinistro di questi grafici tendono a crescere più rapidamente delle imprese più grande è questa la storia
Che che ben nota sono in una fase diverso del ciclo dell'impresa quindi è quello
Che ci aspettiamo
La seconda storia che ci dice ci raccontano questi grafici e che come vedete se confrontiamo quello che è accaduto nel due mila cinque tra il due mila cinque due mila sette con quello che accaduto nel due mila otto
L'impresa fatti a il la recessione sa piangere tutti indipendentemente
Dal dalla dimensione dell'impresa stessa due mila otto Van finire in zona negativa per tutte le impresa indipendente del marchio del dell'industria indipendentemente dalla loro dimensione
E la cosa è sostanzialmente uguale per le imprese dei servizi
Lo stesso vale per il settore della metallurgia e per il settore della meccanica come vedete la
Le curve del due mila otto sono in zona negativa per tutte le imprese qua c'è una caratteristica da sottolineare
Che la relazione farà
Sottolinea
Quanto
Bisognerebbe spacchettare queste relazioni
Settore per settore la relazione tra la dimensione
E la crescita del fatturato nel settore della metallurgia non è negativa come abbiamo visto nel complesso dell'industria ma è di tipo positivo in quella fascia che vedete
Andando a sinistra a destra nel nel quadro di sinistra quella ci racconta una storia che ci dice che sono le imprese di dimensioni maggiori
Avere avuto esperienza i tassi di crescita più alti nel settore ittico metallurgico storia inversa invece di quello che accade nel settore della meccanica dove sono imprese piccole fa essere cresciute di più
Redditività
C'è una relazione tra lesività e dimensione ancora una volta questo è ben noto solitamente le imprese più piccole hanno son caratterizzato una redditività
Maggiore
Ma il il messaggio importante di questo grafico qua è che
Lo shock del due mila otto almeno fino al due mila otto fino a quando
Possiamo registrarlo noi non ha visto spostarsi la redditività significativamente più in basso come detta la linea tratteggiata è sostanzialmente vicina
Alla linea alla alla alla banda del due mila cinque due mila e sette
Lo stesso falle per la le la metallurgia e il il settore della meccanica vedete che
Le le linee tratteggiate per buona parte del sì sovrappongono alla fascia che caratterizza due mila e cinque
Due mila sette la relazione tra
Redditività e dimensione e sostanzialmente negativa o piatta per tutte l'impresa e tranne
Per quel dieci per cento che vedete sul pannello di destra che sono le impresa metalmeccaniche scusate meccaniche più grandi quando il dieci per cento e sono lei top dieci per cento in GMES
In termini di fatturato lì sembra esserci una una relazione positiva tra
Redditività
Delle vendite e dimensioni
Quindi se facciamo in breve punto di questa marea di DDT i dati che abbiamo visto possiamo
Dire sostanzialmente che ci
Il quadro che riguarda la solidità finanziaria porta a far dire che
Queste elevata in quasi tutti i settori con alcune
Con un caveat importante per il tessile
Che la relazione tra capitalizzazione dimensione e
Decrescente per le imprese piccole cioè all'aumentare della dimensione delle imprese piccole cioè sotto il milione
Scusate e ripe riprende a crescere per le imprese sopra il milione non sembra esserci questo numero di mutui non ve l'ho mostrato ma poco o meglio l'abbiam visto soltanto nelle palle ma non sembra esserci una relazione che
Lega la capitalizzazione e la crescita
In maniera significativa
C'è invece un effetto significativo tra
Una relazione positiva tra capitalizzazione redditività per quanto riguarda lo sciopero due mila otto la solidità finanziare abbiamo visto a un effetto positivo la dimensione
Non ha effetti rilevanti della redditività almeno fino al due mila otto
Attento
Il passo successivo che rendere queste informazioni e metterle in relazione con le informazioni che riguardano il controllo l'azionaria
Queste informazioni su sono purtroppo presente soltanto per una parte delle cinquanta mila impresa che abbiamo guardato fino adesso in particolare sono
Presenti per duemila e duecento impresa industriali e per mille novecento qui impresa e dei
Servizi
Perché e abituato a lavorare con dati di di questa natura
Ebbene ricco
Dopo questo pezzo di informazione solitamente i campioni su cui
Gli economisti econometrici sono abituati a lavorare solo nel due mila imprese
Su tutta l'Italia qua stiamo parlando di duemila imprese
Industriali elimini impresa nel settore servizi solo sulle cinque province quindi in grado
Di informazione rispetto agli standards e molto elevato
Sono in paese questo passaggio però ci fa perda le informazioni su quelle che io ho chiamato lei micro impresa e cioè abbiamo molte più informazioni su imprese che partono dal milione di euro di fatturato il suo piuttosto che quelle che sono sotto
Questa soglia quindi
C'è un passaggio dal quello che ha visto prima a quello che vediamo adesso che
Quello di passare a delle imprese piccole alle imprese di dimensioni più grandi
Il primo pezzo di informazione eh che tipo di azionisti
Registriamo e
Se la tipologia dell'azionista registrato fare alla alla variare della dimensione dell'impresa
Ora questi grati Cerbara che vediamo
Ci mostrano
Che
Le
L'azionista la persona fisica e presente
In tutte le tipologie di impresa in termini di missione ed è presente
In maniera particolare per l'impresa e più grandi
Ovviamente
Questo a dire come dire che l'azionista individuale non
Esce dall'azionariato dalla possibilità di essere individuato anche nell'impresa di grandi dimensione
Vedete oltre a questo altre tipologie di azionisti che sono né impresa
Sotto il nome di imprese intendo impresa industriali
Quindi sono imprese industriali che hanno quote di partecipazione in altre imprese industriali o
Di servizi e
O accorpato banche e altri operatori che finanziari che
Giusto per aiutare la lettura sono presenti nel venti per cento dall'azionariato delle imprese industriali oltre venticinque milioni ente Nenna quote leggermente
Più piccola nell'impresa di di che operano nei
Servizi
I confronti che faremo a questo punto saranno tra
Le in paese in cui il controllo e direttamente in mano a una famiglia
Quindi
C'è possibilità di controllare qual è la quota in mano ai singoli azionisti queste sono in prese in cui più
Al
Del cinquanta per cento e in mano ad azionisti individuali
Persone fisiche e noi lei individuiamo come le imprese controllate direttamente da una famiglia e le confrontiamo con quanto di più lontano possiamo individuare in questo campione
Ovvero impresa è
Il cui controllo finale
Quindi risaliamo la
La struttura proprietaria in cui il controllo finale è in mano ad altra impresa
Che sono indipendenti ovvero
La proprietà di queste imprese che noi
Definiamo ultime Tonel proprie tale ultimo altro azionista di riferimento ultimo non è a sua volta riconducibile a nessuno
Individuo o società che detenga più del venticinque per cento
Quindi confrontiamo impresa
Familiari
Cont impresa e che fanno parte di gruppi che mi verrebbe da dire sono Gronda grandi gruppi
Allora
In che dimensione sì
Differenziano questi due
Tipologie di aziende che sono abbiamo detto agli antipodi
In ogni caso il grado di patrimoni di trazione aumentar grazie aumentare della dimensione a questa la storia conosciamo ma come vedete le imprese familiari hanno a parità di dimensione
A parità di dimensione un rapporto patrimonio netto
Totale degli attivi più basso questo è vero
Nell'industria e del vero anche nel settore dei servizi
Che il pannello di destra per la maggior parte delle imprese vi ricordo che
Per l'ottanta il pezzo di curva in cui ricadono la maggioranza dell'impresa e per le imprese dei servizi
In mano
Alle famiglie direttamente controbattere famiglia è quello che va da circa due milioni a quaranta milioni di fatturato l'impresa
Che fanno parte di gruppi sono leggermente più piccole ma hanno un grado di capitalizzazione
Più alta mentre
In termini dimensioni le imprese controllate dalle famiglie le imprese
Controllate da gruppi appartamenti a grandi gruppi sono dimensionalmente nel settore industriale più o meno della stessa stazza
Quindi
Quello che abbiamo visto a parità di dimensione le imprese
Controllate direttamente le famiglie andrà di capitalizzazione più basso
Crescono di meno crescono di più delle imprese
Delle altre imprese in termini di crescita per quanto riguarda il settore
Industriale i tassi di crescita dell'impresa familiari eletti quello dell'impresa appartenenti a grandi gruppi non riconducibile a fare direttamente le famiglie sono sostanzialmente identici
Mentre
Per quanto riguarda i servizi c'è una tendenza a crescere di più dell'impresa
Che appartengono a grandi gruppi
Sì spacchettati amo l'industria che abbiamo visto
Contiene al suo interno situazioni estremamente eterogenee che puntiamo l'attenzione nei due settori che interesseranno la seconda parte del convegno cioè la metallurgia e la meccanica
Beh a parità di dimensione l'impresa di tipo familiare controbatte direttamente la famiglia crescono
Almeno alla stessa velocità dell'impresa appartenente grandi gruppi se non meno
La situazione però
Estremamente eterogenea abbiamo detto per darvi un'idea dell'eterogeneità
Qua ho considerato quattro settore metallurgia la meccanica apparati apparecchi
Elettrici ed elettronici in legno e la carta la pallina chiara individuale in prese
Familiari la pallina rossa all'impresa e dei appartenente grandi gruppi
E IP il piano è la dimensione in orizzontale e
Il rapporto tra patrimonio netto e totale dell'attivo quindi quello che possiamo chiamare l'indipendenza finanziaria evidente che sono possibili
Ogni
Combinazione la metallurgia abbiamo che l'impresa familiare sono tipicamente più grandi delle imprese
Da appartenenti a grandi gruppi sono
Vedete che orizzontalmente sono più o meno sullo stesso livello quindi so hanno un grado di capitalizzazione
Uguale a quelle dei grandi gruppi ma
La bolla e più grande crescono più di quanto facciano le in paese
Appartenente a grandi gruppi una situazione
Simmetrica in un certo senso può essere quella della meccanica nella meccanica le imprese familiari sono più piccole hanno un grado di capitalizzazione più basso ma
In questo caso conto anche in questo caso continuano a crescere più delle imprese
Appartenenti
A a grandi gruppi non sempre funziona cosine se guardiamo al
Pannello in basso a destra ben prese familiari sono usciti e piccole sono meglio patrimonializzate dell'impresa appartenenti a grandi gruppi ma in questo caso
Crescono molto meno addirittura c'è un segno negativo rispetto alle imprese che appartengono
Quindi
C'è un'eterogeneità
Marcata da settore a settore quindi non c'è una
Una regola fissa per cui possiamo dire le imprese familiari fanno regolarmente meglio dell'impresa appartamento
Quello che possiamo dire abbastanza tranquillamente e che la relazione farà patrimonializzazione il rapporto tra patrimonio netto che
Totale attivi e la redditività delle imprese sane
E stabile tra le impresa
Familiari e le imprese appartenenti a grandi gruppi già conosciamo perché l'abbiamo visto prima che questa relazione e positiva a più alti gradi capitalizzazione
Vengono associati viene associato livelli di redditività più alto questo è il vero nella stessa misura sia per le imprese familiari sia per le imprese
Per le imprese appartenente grandi gruppi se non in una
Qualche misura per
Il settore dei servizi ma è sicuramente vero per
Settore dalla metallurgia e e della meccanica dove vedete che queste due oppure sono sostanzialmente sovrapposta se non addirittura famiglie che stanno
Su
Quindi
Le conclusioni che mi
Sentirei di trarre da queste osservazioni che sono peraltro appunto osservazioni preliminari perché come vedete ogni volta che si entra nello specifico di settore possiamo avere una storia diversa
è innanzitutto che il controllo dei imprese famiglie controllo diretto delle famiglie e presente in maniera importante anche imprese grandi quindi no non è vero
Che
All'aumentare della dimensione della dell'impresa le famiglie tendono a perdere il controllo eccessivamente tendono ad avere i controlli
Il controllo familiare e associato a una minore capitalizzazione
è associato alla stessa crescite capacità di crescita del fatturato sempre a parità di dimensione alla stessa Ray redditività ma
A queste regole generali dobbiamo
Accompagnare alla rana nota appunto che c'è una forte eterogeneità di tipo settoriale
Mettendo insieme la prima parte anzi la seconda e la terza parte
Appunto come anche
Sottolineato professor Bazoli se c'è
Una
Una come dire piccola lezione che si può trarre da da da questi analisi preliminare parrebbe di dire che
Il contrasto più grande
Che possiamo osservare non è tanto tra quello quello tra l'impresa piccola imprese grande perché mi ha visto che impresa piccola impresa grande
La dimensione per esempio non mette al riparo da ciò negativo colpisce nella stessa maniera i piccoli le tanti piccoli quanti garanti che i piccoli crescono di più dei grandi lo sappiamo
Perché c'è un ciclo di impresa ma il contrasto grosso non è tra piccole e grandi non è neanche tra famiglia controllo familiare e
Altro e appartenenza a grandi gruppi perché abbiamo visto che si è vero le imprese familiari sono meno capite capitalizzate dell'impresa non familiari ma in
In termini di capacità di crescita e
E di redditività le imprese familiari non si comportano peggio delle altre anzi al limite sui comportamenti
Il contrasto forte e invece tra impresa solide dal punto di vista patrimoniale e impresa che dal punto di vista patrimoniale non sono solide e sostanzialmente la
La relazione passa
Attraverso la relazione che esiste tra
Gradi capiti realizzazione redditività e oneri peso del debito e capacità di rispondere agli scioperi indetti
Quindi se c'è un contrasto forte direi che e sostanzialmente rintracciabile in quest'ultimo
Grazie
Grazie professor indignarci questa è stata è una fresco molto ampio molto penso l'esposizione di dati
Che sono già stati messi in correlazione tra di loro
Direi proprio delle diossine delle sinapsi su cui i relatori successivi avranno modo
Il far loro considerazioni passiamo adesso al tema che ovviamente e più marginale però ugualmente di estremo interesse che è quello della fiscalità in rapporto alla crescita dimensionale
Professor Panteghini
Sull'efficienza della finanza
Zingaro diversità di Brescia prego
Grazie pregherei
Di
Contenere il suo intervento
BIM lombardo dunque
Sì so di essere l'ultimo ostacolo fra voi ieri la pausa caffè quindi cercare
Di essere ancora più sintetico di quanto avevo
Preventivato comunque partirei dalla struttura della presentazione il lavoro lasciatemi dire fatto congiuntamente con la dottor vicine
La struttura della presentazione
Delle tre parti una di dinamiche internazionali dedicheremo pochissimo tempo queste ma credo che siano fondamentali per capire quali sia l'effetto della tassazione sulla
Sulle imprese italiane la seconda parte riguarda il tax credit nelle cinque Province oggetto della analisi la terza parte
è una serie costituita da una serie di proposte che potranno essere
Auspicabilmente riprese poi nei dibattiti successivo allora partiamo dalle dinamiche internazionali credo che sarà evidente perché parto così da lontano
Noi riscontriamo che a livello internazionale vi è una netta contrazione delle aliquote societarie qui avete un dato riportato per per il decennio novantanove due mila otto per l'Unione europea il taglio delle aliquote societarie superiore in media al dieci per cento
Nulla cambia se cioè lo stesso risultato abbiamo se guardiamo l'OCSE o altri
Aggregati a fronte di questa riduzione marcata delle aliquote e noi invece riscontriamo una stazionarietà del prelievo sulle impresa
Io ho messo rapporto i respiri il nel caso dell'Italia dovremmo anche considerare
Il prelievo dovuto all'IRAP
Non sono considerati in questi grafici i contributi eventualmente da versare dalle imprese e quindi la pressione tributaria si guarda non la pressione fiscale complessiva che sarà presumibilmente il più alto
Potete vedere che l'Italia si colloca ben al di sopra della media europea e anzi nell'ultimo anno di riferimento il due mila sei perché l'ultimo dato ufficiale di addirittura un aumento della pressione tributaria
E allora ci dobbiamo chiedere sostanzialmente quale sia il motivo a fronte di una riduzione delle aliquote così marcate per cui la pressione fiscale anziché ridursi addirittura tende ad aumentare
Motivo molto semplice sta nell'allargamento della base imponibile l'allargamento della base imponibile
Opera attraverso diversi provvedimenti non solo in Italia ma in tutta l'Unione europea nei mari maggiori Paesi
Industrializzati convenzione ovviamente nel trattamento degli ammortamenti fiscalmente ammessi altri provvedimenti compresa la parziali indeducibilità degli interessi
Passivi poi c'è una domanda molto edulcorata che in realtà dovrebbe suonare in questo modo l'effetto è stato uguale per tutti o c'è qualcuno che ha guadagnato e altri che hanno perso
Beh se la mettiamo in questi termini chi ha tratto giovamento sono le imprese multinazionali
Questo per una serie di motivi impresa multinazionale
E più grande sfrutta generalmente le economie di scala le economie di scopo opera su più mercati in contemporanea quindi magari in un paese le cose vanno bene nato paese le cose vanno male
Altre prerogative anche quello di una posizione di mercato per così dire forte se non addirittura dominante lasciamo stare la pianificazione fiscale che può essere un altro elemento che spiega la riduzione
Del del tax credit effettivo balle multinazionale ci sarà quindi qualcuno che a fronte di chi ha guadagnato ha perso sostanzialmente sono le piccole e medie imprese in questa tabella
Per motivi di tempo ovviamente abbiamo la necessità di sintetizzare
Vedete alcuni dati relativi al tax credit sono dati predisposti per la Commissione europea da un rapporto di mille quattrocento pagine
Pubblicato nel due mila otto da alcuni colleghi
Bene guardate la prima colonna guardate l'Italia allora per l'impresa
Italiana operante in Italia sono in Italia il tax credit e del trentuno ed otto per cento tax rette significa tassazione effettiva che ricomprende sia la dinamica delle aliquote sia la base imponibile
Se poi andate all'ultima colonna quindi facciamo il salto della seconda colonna
Considerate che avete in questo terzo scenario secondo che prendiamo in esame il caso invece di un'impresa controllata da una sussidi una madre italiana e abbiamo una sussidiaria estera
La sussidiaria estera che può operare nei ventisei Paesi europei esclusa l'Italia in media a un pazzo amenità di dieci punti percentuali inferiore quindi dieci punti percentuali in meno
Significa un forte incentivo a delocalizzare
Per essere un po'consolatori diciamo che abbiamo incluso anche altri Paesi Francia e Germania e Stati Uniti sono nella stessa situazione
Chiaramente se c'è qualcuno che ci perde nella delocalizzazione ci saranno altri paesi che Luttazzi sarete tale da incentivare invece la localizzazione nel proprio paese e vedete che l'Unione europea in media
Sta intorno al ventidue per cento
Non solo abbiamo alti costi di compliance
E questi sono dati stimati dalla banca
Mondiale quante ore peraltro sono stati riportati sul Sole ventiquattro Ore anche qualche giorno fa quante ore in media un'impresa di sessanta denti impiega
Per adempiere gli obblighi fiscali okay non stiamo parlando di pressione fiscale solo le ore che io devo dedicare la compilazione di moduli eccetera eccetera
Trecentotrentaquattro in Italia un terzo in Gran Bretagna la stessa impresa
Passiamo alla seconda parte l'analisi dei dati qui non ho una grande dimestichezza con Power Point acquista sapete sembra molto schiacciato io realtà tra un gruppo dimensionale l'altro c'è una differenza
Direi schiacciante
Come vedete abbiamo una u rovesciata cioè le piccole imprese
Pagano relativamente poco poco per modo di dire perché siamo in sempre intorno al cinquanta per cento ripeto di pressione tributaria non stiamo parlando di contributi contributi li lasciamo appare
Perché è questo perché pagano relativamente poco semplicemente perché hanno degli sgravi che sono inversamente proporzionali alla dimensione quindi agiscono per favorire il più bel piccola che non
Le microimprese che non le altre imprese
Subito però arriviamo a un tax credit che diciamo fra il milione ed di dieci milioni di valore dalla produzione si colloca intorno al sessanta per cento
Avete poi un repentino abbattimento del tax credit per dimensioni superiori di venticinque milioni tazza letta si riduce di dieci punti percentuali
Diciamo che la dinamica internazionale la spiegazione che ho presentato succintamente prima può essere un utile
Scusi elemento di guida per comprendere questo dato l'impresa più grande sfrutta economie di scala e quant'altro poi forse c'è anche un po'di pianificazione fiscale io la butto lì poi vediamo
E però l'aspetto che più mi interessa sottolineare in questo grafico è il seguente se voi prendete un'impresa che ha circa otto milioni otto milioni e mezzo di valore della produzione anziché prendete tre
Egli accorpate
Non so come non so perché diciamo che il tax credit si riduce di dieci punti percentuali
Per cui non è vero dire che in Italia non si sono incentivi alla crescita dimensionale questo grafico ci dice che paradossalmente
Esista e non una carota pensi un bastone per promuove promuovere la crescita dimensionale sulle rete una crescita dimensionale riduce stazioni in modo marcato
Per completare l'analisi e richiamare anche i risultati illustrati in modo più dettagliato dal professor mini ACI riporto anche
I dati sul sulle dal regista anche qui vedete una forma Abdou rovesciata il che significa che
Le
Piccole le micro impresa e sono relativamente poco indebita
E il motivo pare essere dovuto a difficoltà di accesso al credito più che a un comportamento virtuoso da parte degli azionisti
Subito però trovate con leggerezza perché cresce quindi ancora una volta tra la classe dimensionale tra diciamo il milione tra il mezzo milione e i sette milioni e mezzo il da leggere particolarmente
Elevato molto più elevato di quanto non appaia il pareggio di impresa e analoghe in altri Paesi d'Europa è molto molto molto elevato questore anche per chi
Risulta essere fra virgolette il più virtuoso
Crescendo poi dimensionalmente il la Regione si riduce questo denota probabilmente una maggior facilità di accesso anche al
Capitale di rischio che ho avuto una certa soglia
Può aiutare in modo non indifferente
Bene noi a questo punto abbiamo un quadro
Molto sintetico direi dati i tempi in cui abbiamo spiegato che la riduzione delle aliquote l'allargamento della base imponibile non ha un effetto neutro sulla dimensione
D'impresa ma anzi e tende a scoraggiare diciamo l'attività delle piccole e media impresa
Questo contesto però dovrebbe indurre le piccole e medie imprese crescere
Perché per qualche strana alchimia poi tax credit si ridurrebbe molto probabilmente di dieci punti per cento
Allora prendiamo i risultati illustrati dal professor Miniati l'evidenza internazionali
E l'evidenza empirica sulla
Campione delle cinque Province e cerchiamo di avanzare alcune
Proposte operative che possono essere utili poi per il dibattito che
Ne seguiranno
Allora
Lasciatemi dire che
Cominciamo da dalle cose che non devono essere fatte che talvolta purtroppo vengono fatte
Evitiamo per quanto possibile in futuro il click day il click day sulla ricerca mi pare un miliardo e quattro a destinato
Tre è stato distribuito in quaranta secondi il criterio meritocratico e totalmente assente c'era solo la capacità di mitraglia per così dire le domande all'Agenzia delle entrate il primo che arrivava trovava giovamento stiamo parlando di
Un importo di poco inferiore al costo di unito di un'infrastruttura necessaria come la BreBeMi
E di un importo decisamente superiore agli ottocento milioni che non sono stati destinati nell'ultimo CIPE alla banda larga per intenderci
Altre cose da evitare se possibile se possibile quindi le una tantum i provvedimenti temporanei siamo va detto in una situazione critica di assoluta eccezionalità per cui e così via tutto fa brodo c'è la possibilità quindi di introdurre incentivi che sostengono le nostra impresa e per sei
Dodici mesi del tutto accettabile quello che non è accettabile e che si può osservare con una certa costanza nel tempo e il ricorso ad una tantum provvedimenti anche allorquando la situazione
Ciclica non è così compromessa come nel caso attuare quindi se dobbiamo impostare un discorso per il futuro dobbiamo perché ari gli obiettivi l'obiettivo non deve essere quello
Di incentivare un investimento in un determinato tipo di macchinario bensì deve essere Obiettivo dalla crescita ed è una maggiore efficienza del nostro sistema produttivo che si traduce poi maggiore competitività per le nostre imprese
Allora che fare quando le risorse sono scarse e bisogna ingegnarsi
Beh innanzitutto ridurre la burocrazia questi costi di compliance asta alti queste trecentotrentaquattro ore gridano vendetta
E va ripetuto e sottolineato questo aspetto non vi riporto un altro dato ma c'è uno studio di qualche anno fa che dimostra come l'incertezza interpretativa sulle norme fiscali
Scoraggi in modo significativo gli investimenti diretti esteri quindi chiediamoci perché non vengono a investire in Italia perché perché non c'è mai una circolare
Che dia un'interpretazione definita delle questioni fiscali c'è sempre la prossima circolare dell'Agenzia delle entrate che dobbiamo attendere per capire cosa dovremmo fare poi
Dei quattrini da versare
Altri due aspetti favorire start-up allora abbiamo visto che
Esiste un incentivo a crescere dimensionalmente non è forse del tutto lecito però cioè questo incentivo a crescere a triplicare la dimensione passare da otto nove a venticinque
Se però dobbiamo cercare di individuare degli obiettivi e abbiamo in mente la crescita l'efficienza del sistema produttivo vedo che
A monte pensare all'innovazione e alla capacità propulsiva delle nuove imprese le nove impresa se hanno minore accesso al credito
E hanno alti costi di avviamento questo significa che devono essere per forza incentivate se l'Obiettivo ripeto quello della crescita ed è la maggiore efficienza del nostro sistema produttivo
Per quanto riguarda le altre impresa invece il discorso deve essere più articolato
Più articolate in questo senso ancora una volta ripeto esiste un incentivo a crescere dimensionalmente ed è un incentivo permanente
L'avete visto dai dati dati non cambiano se prendete altre Province altri anni quindi si diciamo
Ripropone una situazione nella quale il tax credit e tende a ridursi maniera accentuata crescere della
Della dimensione
Anche
Quando questo incentivo permanente vengono accostati incentivi temporanee volti a favorire le aggregazioni abbiamo avuti almeno due in tempi abbastanza
Recenti beh questi hanno funzionato in modo estremamente e limita
Io peraltro dei dodici il Presidente Morandini che uno dei pochi probabilmente che hanno aggregato la loro attività produttiva non so se la la variabile fiscale abbia giocato no credo di no comune
Quindi nel momento in cui andiamo a favorire le start-up stiamo favoriamo la crescita quale deve essere l'elemento la leva vera su cui giocare futuro delle nostre impresa
Beh fare in modo che si creino le condizioni perché le imprese facciano il loro mestiere
Quindi non interventi mirati a incidere sul piano industriale delle imprese
Stimolare Investimenti ridurre quell'investimento eccetera eccetera ma provvedimenti volti a creare le condizioni perché le imprese liberamente possano decidere la strada migliore
Come fare credo stimolando la capitalizzazione visto che abbiamo dell'impresa e con una bassa patrimonializzazione in
In media
Vi ricordo che al momento gli interessi passivi sul debito sono deducibili almeno parzialmente questo crea un beneficio fiscale
Per quanto riguarda i mezzi propri apportati dagli azionisti non vi è alcun incentivo
Quindi
La perché il primo aspetto il passaggio nodale per ricapitalizzare quella di per riequilibrare la situazione da un punto di vista fiscale garantendo in altri modi
Benefici sia agli aumenti di capitale in questa direzione va peraltro provvedimento temporaneo varato dal Governo nella manovra estiva che scadrà il dieci di febbraio
Sia attenzione stimolare la ritenzione degli utili all'interno dell'impresa qui invece bisognerebbe fare una riflessione non ha importanza la provenienza del
Patrimonio netto l'importante che cresca patrimonio netto
Questo aspetto legato alla capitalizzazione consente poi di riprendere un altro problema già sollevato negli interventi precedenti fin dalla intra mozione del professor Bazoli cioè quello della crescita dimensionale connessa alla governance ed al cambio di generazione se io stimolo
L'aumento di capitale possa in qualche modo
In
Diciamo mettere sul piatto una calottina tale per cui vi sia almeno una parte del capitale soli sociale
Destinata ad azionisti terzi questo allarga la base azionaria e probabilmente fa sì che
Le vicende dell'impresa siano meno collegate alle vicende personali o alle vicende di una singola famiglia
Terzo aspetto qui ovviamente ci vuole la collaborazione anche dell'atto dell'offerta
Una maggiore patrimonializzazione può consentire di andare a uno sportello bancario non dico fiduciosi ma con qualche speranza in più per aprire linee di credito i uno spread
Che comporti i tassi di interesse inferiore quindi fin qui abbiamo analizzato la domanda
Ma la domanda di idee corrispondere una offerta adeguata per rendere più efficiente il nostro sistema imprenditoriale ci vuole un mercato del capitale che sia più ampio
Più accessibile e più trasparente
Beh a questo obiettivo che è
Coluccia alle per il futuro devono concorrere le banche diciamo per la moratoria siglata dall'ABI un utile passi in avanti devono sicuramente contribuire le istituzioni ad esso abbiamo interventi
Più o meno messi sul tavolo non non so quanto realizzati sia da parte
Dello Stato che magari tra tramite la Cassa depositi e prestiti dovrebbe dare un supporto anche finanziario
Delle Regioni che compresa la Regione Lombardia che possono agire in vario modo anche attraverso il sistema dei Confidi
E perché no
Di chi e disposto a scommettere sul
Futuro di un'impresa ad esempio fondo di Private equity o chiunque sia disposto a sottoscrivere
Capitale di rischio perché su questo aspetto si gioca il futuro della nostra
Economia grazie
La concisione cui
Affittato il professor Panteghini alcuni lui si è astenuto
Ho sempre accompagnarsi come è stato dimostrato alla chiarezza dell'esposizione e delle conclusioni sulle quali
Anche
Successivamente
Faremo delle valutazioni ora dice un'interruzione anche non può essere promulgato oltre i quindici anni
Dieci quindici minuti perché ricordo che ottocento intervento degli imprenditori e poi
E poi la tavola rotonda la riunione si concluderà carenti o fermarsi
Con un comunque
Va bene direi che possiamo incominciano visto che abbiamo un po'di ritardo sulla tabella di marcia la seconda parte del del convegno
Prevede l'intervento di cinque imprenditori
Presenti nei due settori che sono stati anche già messi un po'in luce nella relazione del professor mini ANCI nel settore della siderurgia e da meccanica che sono appunto settori chiave dei territori specialmente appunto Brescia Bergamo ma come abbiamo visto anche
Negli altri territori dove sui quali si svolge la ricerca
Il trend convegno è quello appunto della robustezza patrimoniale la struttura proprietaria ma abbiamo chiesto a questi cinque
Imprenditori importanti che hanno sia una presenza diretta per le loro impresa essi anche ruoli di rappresentanza del del loro settori
Di inquadrare questo tema nella concretezza del
Vita quotidiana nel settore in cui operano
Le prime tre relazioni appunto del professor Gozzi del dottor Pasini e del dottor Brunori
Saranno relative al settore della siderurgia e le seguenti due del dottor Bonomi e il dottor Cosma al settore la meccanica
Inizio direi diede subito la parola al primo relatore al professor bozze che oltre che professore di economia e gestione dell'impresa è all'onestà di Genova
E amministratore delegato di di fare col gruppo che dei tre gruppi qui rappresentati il più grande è una multinazionale europea dell'acciaio
Con anche una base forte in Italia e anche in particolare in provincia di Brescia per qui al professor Gozi e abbiamo chiesto di inquadrare il tema nell'ottica più anche della siderurgia europea prego
Grazie dell'invito
Ed è l'attenzione che
Se vorrete raccordare
Tempo e corto il relatore
Il coordinatore mia invitato a rispettare i tempi quindi solo qualche flash nei dieci minuti
Che ho a disposizione mi è stato chiesto in particolare di collocare il tema la siderurgia all'interno del contesto internazionale dato anche il profilo la nostra azienda che
è un'azienda
Per cui
Ben più dell'ottanta per cento di attività e fuori dai confini nazionali
Naturalmente collocare la siderurgia all'interno del contesto internazionale avuto riferimento i temi di una giornata e cioè
Patrimonializzazione
Tipo di proprietà rapporto tra tipo di proprietà patrimonializzazione rende
La prima considerazione che voglio fare questa di carattere di richiamare la specificità del settore siderurgico rispetto alla ciclicità nelle relazioni introduttive il tema della ciclicità è stato più volte richiamato
Voglio ricordare a tutti che la siderurgia è super ciclica nel senso che
Enfatizza sia in alto che in basso le caratteristiche del ciclo perché è un indicatore di congiuntura
Naturalmente negli anni da quei usciamo la siderurgia ha conosciuto straordinari crescite trascinate dalla crescita
Di un mondo che non è quello ci dentale
Siccome nei settori super sì Citti CIC c'è la tendenza ad
Aumentarle la capacità produttiva oltre il necessario
Quando il ciclo svolta normalmente ci si imbatte oltre che non ha svolto nel ciclo anche in un eccesso di capacità produttiva generata dagli investimenti fatti nel momento in cui le cose andavano bene
In un settore di questo tipo che quindi ha altissima volatilità determinata da questo sport da questa sorta di moltiplicatore ciclico
Le caratteristiche fondamentali sono per sopravvivere
E per avere successo sono quelle di essere ad attività al alla
A queste variazioni
Imprenditori siderurgici quest'anno hanno dovuto fare i conti con una riduzione del fatturato in termini di volume di circa il cinquanta per cento
E di una riduzione dei prezzi del cinquanta per cento significa che
Non ci siamo trovati più o meno con gli stessi costi fissi all'inizio dell'anno a dover gestire un fatturato ridotto del settantacinque per cento
Il panorama internazionale vede
A seguito delle privatizzazioni fondamentalmente nel mondo occidentale in Europa
Del la crollo dei
Dei regimi comunisti
Vede lasciamo un attimo da parte la Cina
Per un secondo vede i grandi gruppi industriali siderurgici internazionali divenuti tutti fondamentalmente o quasi tutti fondamentalmente familiare
Beh
ArcelorMittal è l'archetipo di questa
Di questo cambiamento
Un indiano cresciuto in Occidente
Che compra che privatizza
Le più gravi la più grande siderurgia Public Company europee
Ma
Anche i nuovi signori della guerra cioè i russi
Gli ucraini in parte i brasiliani che si stanno presentando sullo scenario internazionale come coloro i quali
Avendo vantaggi competitivi naturali determineranno le regole del gioco
A livello o mondiale sono famiglie
Naturalmente avere le famiglie al comando di un settore ad alta intensità di capitale significa rischi di leva
Spinta
Ma d'altra parte
Significa anche una capacità ad attivare una velocità di reazione alla volatilità del settore migliori di quelle che erano presenti nelle grandi imprese pubbliche o o comunque anche nei grandi public company che hanno una caratteristica
Invito fatemelo dire da imprenditore privato con grande rispetto per il management di managerialità burocratica che è un po'più vischioso un po'più lenta nella reazione alla alla alla crisi
All'interno di questo contesto
Agli italiani in qualche modo
Erano ante Marcia nel senso che le siderurgiche italiane soprattutto
Dopo la privatizzazione dopo le privatizzazioni sono passi dall'italiana sia dei prodotti piani che riproduce lunghi è stata tradizionalmente una siderurgia di famiglie
Un capitalismo familiare naturalmente sul dibattito relativo al capitalismo familiare pregi e difetti del capitolo uno miliardo non c'abbiamo tempo per entrarci però
E potrei essere anche un po'
Partigiano anche se ripeto la nostra azienda presente un'azienda di capitalismo familiare ma ad alto tasso di managerialità
L'esperienza italiana per ragioni prima ancora che di governance di settore e cioè la siderurgia italiana eccezion fatta per l'Ilva e la siderurgia bresciano in particolare è una siderurgico di prodotti lunghi quindi una siderurgia
Il cui livello di globalizzazione di esposizione ai mercati globali è più basso di quello dalla siderurgia dei prodotti piani perché perché l'automobile si dello delocalizzare gli elettrodomestici si delocalizzano il settore delle costruzioni che il principale
Se non l'unico c'è anche un po'di meccanica cliente dalla siderurgia dei prodotti lunghi è un settore che per definizione non si delocalizza
In un mondo nel quale il pendolo tra globalizzazione regionalizzazione è oscillato di nuovo l'abbiamo sentito l'introduzione verso la regionalizzazione verso il territorio essere collocati
Territorialmente
In un mercato che guarda Alitalia e
Ai mercati naturali prossimi Alitalia penso al nord Africa in particolare è un fatto positivo
Che aiuterà la si dovizia italiana a
Superare questo momento certamente non farci
Le famiglie della siderurgia italiana
Grazie anche al fatto
Io non riesco a scollegate patrimonializzazione con redditività cioè secondo me ciò che determina la patrimonializzazione delle imprese se questi sono ben gestite guadagnano ed imprenditori girarmi soldi dentro o se ne sono
Mal gestite perdono e quindi tendono a sottocapitalizzate e forse una deformazione professionale
Attenda vederla così di così
Le famiglie italiane siderurgiche hanno messo soldi nel hanno rimesso soldi dentro le loro imprese
Nel due mila nove lo faranno probabilmente anche nel due mila dieci
Per far fronte alla alla caduta di di domanda di prezzi e quindi
Ai risultati negativi che si sono realizzati in questo anno terribile
Lo hanno fatto velocemente
Hanno avuto la capacità
Di adattamento dei processi di riduzione dei costi molto buona
Lo hanno fatto cercando di mantenere coesione sociale perché
Questo settore a Brescia ma non solo a Brescia è un settore che vive sulla capacità degli uomini fare dall'acciaio e quindi su un master di coesione sociale che va sempre mantenuta
Se voi guardate quello che è successo non si deve dire bresciana italiano in questi ultimi dodici mesi voi non vedete ristrutturazioni selvagge
Vedete anzi un'attenzione al mantenimento anche all'interno della crisi degli schemi delle professionalità che fanno la siderurgia
Per cui ce ne siamo inventati di tutti i colori siamo stati flessibili nell'organizzazione dei processi e aziendale pur di mantenere quel nucleo di competenze di conoscenze di relazioni che fanno
Forte e
Il settore
Quindi
La specificità territoriale
Legata mercati nazionali o di prossimità
In qualche modo proteggono la siderurgia italiana dalla tempesta
Globale
L'attaccamento alle alle persone alla professionalità rare che ormai abbiamo all'interno delle nostre aziende mantengono coesione sociale all'interno delle nostre aziende
Il grado di internazionalizzazione che pure c'è
In quasi tutti i gruppi italiani perché naturalmente ci sono gruppi più internazionalizzati come arriva e come il nostro però ci sono anche altri gruppi che hanno le loro esperienze all'estero e che fanno di questo mix tra presenza
Italiana in un mercato noto innaturale nelle quali si
Ma continuano a manifestare livelli di eccellenza competitiva di efficienza estrema gli americani hanno copiato i minimi
Da noi e i minimi l'oggi sono per filiera
Quella del rottame
Più protetta di quella
Da alto forno perché più protetta di quella da altoforno perché la filiera da altoforno sconta l'esplosione dei costi delle materie prime trascinata dalla Cina
Che ormai produce il cinquanta per cento dell'acciaio mondiale per cui
Le sedi a ruggire europee occidentali dei prodotti i piani si trovano in un hospice tremendo in cui ci hanno all'esplosione dei costi delle materie prime ed energica
Che ha un driver asiatico e
I volumi i prezzi bassi
Dei mercati occidentali
Non è così per le siderurgia italiane per la gran parte la siderurgia taglia la forma è tipo perché perché vive sulla filiera del rottame e cioè su una materia prima molto più volatile molto più ad attiva il cui prezzo e quasi speculare all'andamento dei mercati finali
Vive invece che non siderurgia dei prodotti piani globalizzata la siderurgia dei prodotti lunghi che come ha detto che regionalizzata e quindi a
Un mantenimento di una posizione competitiva nel contesto europeo sottolineo in particolare del sud Europa
Verso i mercati che crescono
Che ci consente di essere ottimisti
Una battuta per chiudere sono stato nei tempi
Vorrei
Riprendere il tema
Capitalizzazione redditività
Governance
La lettura che sposto dei dei dei dati
Talvolta non ci aiuta a capire fondamentale
Ci dà delle piste ma
Poi l'analisi dei fondamentali
è ancora più importante dell'analisi dei numeri allora
A mio giudizio ci sono
Imprese gestite bene e imprese gestite male
Questo l'dal punto di vista soggettivo il dato più rilevante accompagnato al settore alla forma del mercato in cui ci si trova che determinano la redditività dell'impresa
Questo non possiamo
Mai dimenticarlo
Possono essere gestite bene sia imprese familiari che imprese manageriali
Nella mia personale esperienza mia e dei miei amici che sono intorno a me
Le imprese familiari hanno due elementi che l'impresa manageriale nuova
La velocità di reazione alla crisi e ripeto i settori super ciclici la velocità di reazione alla crisi e chiave di sopravvivenza e di successo
Due il fatto che l'identificazione da parte di molti di noi tra famiglia impresa certamente dei limiti ad esempio nei momenti di passaggio generazionale
Ma è una straordinaria ancora una straordinaria forza che fa mettere soldi dentro
Nel momento in cui
Le cose vanno male
Perché questa identificazione conta e forte è un elemento strutturante che
Gli estivi gli stranieri ci guardano
è uno dei punti di forza un capitalismo Nat familiare italiano dip depurato dalle degenerazioni che sono successe negli anni passati è una straordinaria forza del nostro sistema eccola
Noi lo dobbiamo tutte le volte sottolineare dire con forza selezionare buttando fuori le cose cattive e portando davanti le cose buone
Grazie al professor Gozi impegna oltre ad aver fatto una relazione molto intensa anche fissato lo Standard a cui tutti i relatori possono attenesse è stato nei tempi previsti lo al secondo relatore il dottor Giuseppe Pasini
Che il Presidente dichiarati holding che è un gruppo punto con forti radici bresciane con anche presenza all'estero
E anche Presidente in questa veste anche cani ereditato di federazione la fedele si deduce Italia prego
Buongiorno a tutti e grazie per avermi invitato questo
Io vorrei soffermarmi un attimino anche su quello che prima avevamo visto posso professor Ignazio
Però a mio avviso tutto sommato una buona crescita delle imprese
Italiani soprattutto nel settore metallurgico meccanico mi soffermerò più sul settore metallurgico
Teniamo presente che la siderurgia viene da una congiuntura
Negli ultimi tre-quattro anni molto favorevole dovuto essenzialmente
Alla grande crescita dei pareri dei Paesi in fase di sviluppo Cina Russia Brasile
Non tanto invece per quanto riguarda l'Europa che come crescita al di fuori tutto è sempre e comunque abbastanza basso comunque anche le imprese italiane a livello siderurgico di questa congiuntura nessun uscito molto bene
Ci sono ben capitalizzate
Chi aveva investito negli anni passati è riuscito uscito diminuire molto l'indebitamento e oggi in una situazione completamente diverso diverso
Quando io guardavo oggi i grafici dai problemi mia ci pensavo ma al due mila nove quando andremo a vedere i bilanci terminato Duilio Saturno due mila nove cosa vedremo tra bisognerà partire dall'anno zero perché questa è la situazione
Abbiamo avuto un calo dei volumi nell'ordine del trentacinque quaranta per cento cali di fatturati nell'ordine di anche oltre il cinquanta per cento lascio a voi quello che
La questione diciamo così dei margini ci sente le aziende che riusciranno a malapena a fare gli ammortamenti tenendo presente che il nostro settore è un settore a grandi a capitan intensi per cui gli ammortamenti sono piuttosto foto
La situazione per cui quest'anno è una situazione completamente diversa datata da quella di tre o quattro anni fa veniamo un po'da un lato ubriacatura ecco degli ultimi anni per cui
Io credo che
I siderurgici nazionalisti dell'utilizzo agli anni si son trovati in una situazione completamente diverso
A dover un po'rivedere un po'alla interno le proprie dimensioni
Per cui a dover anche riorganizzare i propri stabilimenti anche dal punto di vista produttivo
E è vero siamo stati messi anche ci hanno messo a disposizione anche oneri gli ammortizzatori sociali dai cassintegrazione piuttosto che contratti di solidarietà
Ma è altrettanto vero che il prossimo anno qualche azienda purtroppo troppo dovrà anche tra gli altri posti di lavoro senz'altro
Tenete presente nel settore siderurgico Italia fa circa sessanta mila addetti e oggi praticamente venti mila di questi sessanta mila ISU fruiscono di cassa integrazione piuttosto che di contratti di solidarietà
Per cui la situazione e particolarmente pesante ed è particolarmente pesante anche perché credo che il settore siderurgico sia un settore che in questo momento sta pagando maggiormente la crisi economica
Specialmente non solo in Italia ma anche il muro
Qualche piccolo segnale di risveglio c'è
La Cina quest'anno farà segnare ancora un aumento del dieci per cento di produzione a dispetto ONU al due mila otto tenete presente che oggi la Cina produce
Il cinquanta per cento della produzione mondiale
Sette o otto anni fa ne producevano sì e no il quindici per cento vuol dire che è cambiata completamente la dimensione del mondo dall'acciaio
L'Europa non è più una protagonista nel mondo facciamo gli Stati Uniti non è più protagonista oggi proprio Nistri sono la Cina l'India insieme al Brasile e Russia cioè i Paesi che stanno crescendo maggiormente
E che hanno
La gara e hanno anche le materie prime
A fronte di questo parola siderurgia nazionale
Anche con diverse criticità una il costo dell'energia elettrica non sto qua più di tanto perché sono scusate il termine faremo notte normale nel genetico oggi in Italia la paghiamo con al trenta per cento
Però la senologia nazionale ritengo che i specialmente le famiglie come diceva il collega Gozi hanno investito tanto nella siderurgia hanno creduto in questo settore
E lo dico con un pizzico anche di orgoglio non solo da siderurgico ma anche da bresciano
Tanti analisti io una parte della politica dal settore siderurgico lo vedeva come settore che doveva scomparire
Teniamo presente che l'Italia è il secondo produttore dopo la Germania cioè è ancora un settore dove abbiamo una leadership all'interno dell'Europa lo stesso che paghiamo l'energia il trenta per cento di più
Lo stesso che abbiamo un sistema infrastrutturale
Rispetto alla Germania completamente diverso non abbiamo i fiumi navigabili tanto per dire
Abbiamo i porti che evidentemente non funzionano come dovrebbero funzionare questo è importante per capire che tutto sommato
O no abbiamo delle eccellenze all'interno dobbiamo delle famiglie che hanno sic hanno veramente creduto in questo settore ma non solo le famiglie anche i nostri dipendenti tanto si è investito sui nostri dipendenti
Io l'anno la scorsa settimana euro a Taranto TALATO presentato il rapporto ambientale di sicurezza
Va beh Taranto l'azienda due giusto un anno fa parte di pregevole però è la più grande azienda oggi più grande complesso europeo quattordici mila persone
Ma sapete che l'età media dei dipendenti attardato è di trentaquattro anni vuol dire che da quando il gruppo privato Riva ha preso in mano a quell'azienda praticamente ha rinnovato tutta la parte dei dipendenti
Questo vuol dire che è un atto di fiducia
E di sfida nei confronti del del del futuro cioè oggi
Rivalutare scusate i giovani formale i giovani vuol dire dare prospettiva futura alle nostre imprese vuol dire investire nel futuro e questo è una cosa molto importante
Perché lo dico
Perché tante volte si parla di giovani troppo in concreto si fa poco mentre invece nelle aziende si fa molto e si dice poco e questo una cosa veramente importante ma è così dall'organo posso garantirlo
Ma questo lo dico perché oltre a farlo io come impresa shock anche i miei colleghi fanno le stesse cose
Si investa nei giovani sintetiche con nel futuro
Oggi se non è un'organizzazione manageriale forte non vai all'estero
Al resto non ci vai solo scusate con il portafoglio o con istituti diteci ma essa è un'organizzazione forte alle spalle se sai prendere il treno dell'opportunità all'esterno perché così riesce
A otto un anno un po'discorso dalla famiglia assomiglia ripeto ha voluto dire molto
Io non sono
Per o contro la famiglia io credo che all'interno la famiglia poi alla fine
Giustamente bisogna vedere anche come la famiglia vuol portare l'azienda l'impresa perché tante volte mi tengo famiglia
La famiglia può essere una garanzia un ancora come ha detto
Gozi ma può essere delle volte anche un freno alla crescita perché se gli obiettivi alle dalla famiglia per la crescita del verso un diverso di insomma e purtroppo una statistica la statistica dice che
Tante volte l'impresa si ferma alla terza generazione ecco perché incominci incomincia un po'
Dice diciamo così il fattore parentela incomincia un pochettino dispiegarsi
Per cui
Io ritengo che
La famiglia sia importante ma poi alla fine all'interno importanti darsi degli obiettivi
Ecco perché evidentemente un'impresa a me l'impresa che
A nella famiglia il controllo deve dare degli obiettivi e deve dare gli obiettivi ahimè energia deve dargli obiettiva dove vuole arrivare nei prossimi vent'anni
Questo c'è un problema anche di successione purtroppo il problema generazionale è un problema che viene poco valutato all'interno dell'impresa poco valutato
E che verrà volto purtroppo ci si trova invece diciamo il problema domani senza volerlo affrontare tenete presente che
L'industria è di per sé in Italia e all'industria medie sono composte da circa venti persone per cui delle volte
Tu vai di un'impresa e trovi il Presidente che fa l'amministratore delegato che fa il direttore generale direttore personale e via dicendo questo purtroppo può essere anche un problema per le nuove generazioni
Per con le dimensioni tante volte dall'impresa son quelle
Che
Riescono anche a capire di dove vuole portare l'impresa cioè anche il problema generazionale viene in qualche maniera programmato e questo secondo me la cosa molto importante
Diciamo che il settore siderurgico da questo punto di vista si trova in una situazione dove ci sono
Impresa e che fanno quattordici mila dipendenti e ci sono imprese che ne fanno pentiti dipendenti per cui voglio dire noi evidentemente siamo un po'su tutti i fronti
Per tornare un pochettino la situazione ma io penso e tutto sommato delle industrie italiane in questo momento al di fuori del momento difficile
Abbiano
Così la capitalizzazione tutto sommato una patrimonializzazione che c'è stato negli ultimi anni
Posso vedere con una certa tranquillità il futuro anche se ci troveremo di fronte hanno situazione due mila dieci non facile
Certo non e credo che chi ha investito molto e chi è riuscito anche un po'a uscire dai confini nazionali forse da questo punto di vista si troverà un pochettino più a vantaggio partissero oggi su più mercati
Anche facendo gli stessi prodotti a qualche vantaggio in più
Per cui tutto sommato io come filo logico ma come Presidente anche di federazione da questo punto io lo sono abbastanza tranquillo che le imprese italiane riusciranno
Diciamo così a come si può dire a uscire da questa situazione economica
Sperando che alla fine del due mila dieci ritorni un po'di sereno grazie
Grazie mille al dottor Pasini per anche per averci ricordato questo ruolo di propulsore dell'innovazione e della della fiducia anche dell'atteggiamento verso il futuro che hanno le imprese e
Darei la parola al per fare l'attore sempre test d'acciaio il dottor Bono Brunori Ruggero Brunori che amministratore delegato di carriera Valsabbia che un gruppo bresciano che dati da cinquant'anni
Conica un po'gli aspetti appunto di radicamento al territorio e anche di apertura alla all'innovazione di dinamismo
Prego
Grazie
Desidero ringraziare tutti promotore di questa
Questo convegno anche tre assenti nel mio intervento cercherò di trattare in estrema sintesi un po'la storia del Tondo per cemento armato degli imprenditori bresciani per
Dare un po'un quadro per capire un po'in meglio in futuro dove andrà andremo finire
Allora
La storia della siderurgia è una storia di uomini di impresa e di innovazione tecnologica che hanno permesso alle nostre industrie di conquistare nero in mercati mondiale
Lo sviluppo della produzione del tondino risale al dopoguerra
Come il riutilizzo di vitali ricavati da materiale bellico in disuso e quindi diciamo è stato un modo di riutilizzare qualcosa che evidentemente
Veniva messo in disparte e quindi non utilizzato fumetto molto difficile furono i primi anni del dopoguerra dove c'era un grandissimo fermento nel mondo economico italiano e c'era una un bisogno estremo della ricostruzione del paese
Diciamo questo fu il primo aspetto il secondo aspetto fu quando ci fu l'innovazione con l'introduzione delle minimis quei minimi e se risalgono circa gli anni Cinquanta
E e i bresciani in particolar modo insegnavano un po'al mondo come produrre l'acciaio in quel periodo era eravamo abbastanza faticoso perché c'erano delle operazioni manuali molto e impegnative e anche il personale era molto sollecitata questa cosa però c'era uno spirito di sacrificio una voglia di fare e un emulsione da parte
Sia della manodopera che degli imprenditori
Perché narra è qualcosa di più interessante di più
Appetibile e di più vivace per far crescere l'economia
Diciamo che i primi anni furono punto caratterizzate da questa cosa e
Vi fu un punto l'introduzione del forno elettrico con
L'operazione molto difficile dell'affollato in fosso cioè i lingotti d'acciaio fuso veniva messo in Fossò
In terra e da qui doveva essere
Ripreso per essere nominato la garanzia la grande innovazione tecnologica del
Il nostro settore caratterizzato dall'introduzione o dall'altro lato pontino
Fu un progetto che nacque intorno agli anni cinquanta agli anni Sessanta i Emilio Riva siderurgico milanese fu il
Il promotore di questa cosa invito all'ingegner Danieli a
Realizzare il macchinario e chiamò l'ingegner Colombo per studiare
Questa realizzazione e e vedendo un un simile impianto in Austria avvenne in Italia lo fece realizzare dall'ingegner Danieli e nel sessantaquattro partiva primo tratto acconti
Questa fu seguita immediatamente da un altro imprenditore o dalla nostra Provincia da lavori che era molto attenta all'innovazione tecnologica e introduce anche lei la colata continua puramente salto di qualità che permise
Alla ingiusto siderurgico di crescere di controllare i processi produttivi e di avere a qualcuno se il prodotto utilizzabile in vari settori dal Tondo per cemento armato
Vergella esaminati da tantissimi anni
E quindi una cosa importante benché negli anni dal cinquantanove
A settanta la produzione dell'acciaio aumentò di ben otto volte passando dalle quattrocentocinquanta mila tonnellate hai tre milioni e settecentocinquanta
L'imprenditore che fondarono svilupparono questa impresa furono Rivola Lucchini falchi pietra leali quasi miste fama fare notti Bellicini l'oliva facciali
Beltrame Banzato Rumi
L'approccio di Bergamo Ferrero Pittini
Diciamo che agli inizi degli anni Ottanta i produttori
Presenti sul territorio nazionale erano circa una settantina
E ci fu un come dicevo noi precedenti relatore il mondo dell'acciaio molto ciclico quindi attraversavamo dei momenti molto difficili fino
Alla novantaquattro nel quale avvenne alla campagna dello smantellamento dice ci fu la vera riduzione delle aziende siderurgica dal circa una settantina rimasero circa dieci aziende che sono gli attuali assessori che ci sono sul mercato
E questa full ovvero la concentrazione e ristrutturazione del settore
Chi è uscito uscì l'impresa che non era sufficientemente capitalizzata idoneo ma aveva investito in processo in cui innovazione e neanche socio
E quindi queste aziende uscirono dal mercato furono aziende che caratterizzano la storia di intere
Zone cito ad esempio la Valle Camonica dove comunque Valcamonica e c'era una presenza forte della siderurgia ma fu lo prima a sopperire a questa grande crisi
Lo primo perché probabilmente non non c'erano quegli elementi quei fattori di assetto organizzativo governance dell'azienda di capitalizzazione che permise a
Il proseguo dell'attività
Questa Zenden attualmente che sono rimaste sul mercato come dicevano gli
Precedenti relatori sono condotte comunque a livello familiare condotte a livello familiare con delle caratteristiche ben precise
Con un attaccamento forte all'impresa con velocità di reazione alle crisi del settore molto veloci e con
Diciamo così la capacità di intervenire incerte anche di carattere tecnologico di sviluppo
E queste sono gli elementi che permettono comunque ad imprese
Di rimanere sul mercato vorrei citare l'esempio del Gruppo Riva
Che è un po'lo stereotipo di questa situazione cioè è un'impresa che si può identificare impresa multinazionale fa parte del primo e quindici imprese siderurgico al mondo
E vediamo che la gestione è abbastanza semplice affidata comunque quasi tutta la famiglia dove mi ruoli di
Potere e nei ruoli di
Come emerso importante partecipano
I figli nipoti e l'esempio impormi intenti mi viene così da raccontare e quando sono stato invitato
A Taranto visitare questo immenso stabilimento
E vedevo il nipote di migliorativa chi viveva lì in azienda mi ha accompagnato in giro e viveva l'azienda come se fosse un'azienda di piccole dimensioni anche se
C'erano chilometri e chilometri fa un reparto all'altro questo qua dal senso un po'dell'attaccamento e chi è una delle caratteristiche che diciamo così caratterizza un po'l'impresa
E qui questa situazione qua si verifica anche nelle nostre imprese nelle imprese bresciane
Ecco una cosa che
Vorrei sottolineare è che comunque
Nel mondo siderurgico per quanto così
Penso io
La la ovvero alla concentrazione c'è già stata cioè la selezione dell'impresa c'è già stata quindi ulteriori aggregazioni le vedo difficile per quale ragione alle vedo difficili perché comunque le dimensioni dell'impresa
Mi sembrano adeguate per
Competere nei mercati
La struttura delle aziende abbastanza buona la placca Peter Rizza azione mi sembra adeguata e quindi vedo che l'efficienza che potrebbero nascere da un'aggregazione sono molto poche
Sono efficienza che potrebbero nascere da ufficio acquisti concentrato
Un un ufficio di vendite anche questo concentrato però alla fine ci sono altri aspetti che andrebbero può e complicare la condizione dell'azienda uno degli aspetti potrebbe essere rappresentato
Poc'anzi dalla società
Mettere insieme più
Soggetti abituati a ragionare formula terminata attesta di mentalità diventano difficile è un aspetto che tante volte non si prende in considerazione l'aspetto delle relazioni sindacali oggi nelle nostre imprese c'è
Tutte le nostre imprese cioè un
Un confronto diretto e un rapporto forte con il personale
Vi cito l'esempio di quello che sta succedendo in quest'anno no quest'anno le aziende importanti e così via
Sono riuscite ad accedere a un contratto di solidarietà che ha permesso comunque di garantire a tutti il posto di lavoro istituti previdenziali più o meno nella forma preesistente e quindi di garantire le persone allorché aveva
Però nelle ore libera che cosa è stata fatta
Non è che queste persone sono state mandata a casa
Sono stati in azienda fare
Addestramento
A fare formazione hanno impiegato il loro tempo per crescere e questa qua sarà un aspetto chi comunque ritornerà con gli interessi quando il mercato partirà logicamente in questi periodi sempre molto difficile far
Delle previsioni però secondo me sono questi gli elementi che
Caratterizzano un'impresa che ha intenzione di crescerà di andare avanti
Perché la formazione è uno degli elementi fondamentali e formazione le carte sia all'aspetto produttivo ma anche l'aspetto dalla sicurezza allo spento del dell'ambiente in cui si lavora e anche l'ambiente è uno degli aspetti che comunque
Deve essere un momentino preso in considerazione meglio dall'opinione
Perché esiste una mentalità piuttosto deviate nel nostro Paese ma
L'industria non non viene vista come un aspetto di crescita di sviluppo sociale comunque un elemento
Chi aiuta
Al benessere tutti della collettività viene vista volte come spauracchio soprattutto per quanto riguarda l'azienda siderurgica si inquinatori problemi sul territorio
Chi potevano essere vera questa cosa nel passato quando non c'erano neanche le conoscenze tecnologiche per farlo ma non è così perché oggi
Chi rispetta l'ambiente è colui il quale ha un aspetto di competitività superiore rispetto all'altra concorrente
E quindi non è assolutamente vero e devo dire che i freni che ci sono lo sviluppo dell'impresa non sono dati dalla struttura dell'impresa ma sono dati dal luogo in cui si opera
Ad esempio qua succedere dei colleghi che hanno aziende che loro all'estero
Giuseppe penso che in Germania si è più facile lavorare rispetto all'Italia dove i riferimenti normativi intende ambientale su qualcosa di il santino
Cioè esistono delle norme che si contraddicono fra Provincia e Provincia fra Regione e Regione cito un esempio
La scoria che è un rifiuto che viene prodotto dalla
Produzione dell'acciaio
A Brescia c'è una normativa a Padova c'è
E quindi queste sono su cosa che creano confusione non permettono alle imprese di sviluppare e di andare avanti e sono di freni forti
Un altro aspetto che può essere d'accordo costituito da
Che costituisce un freno forte
Labour la burocrazia c'è quando si chiede un'autorizzazione siamo di fronte a cinque enti che devono pronunciarsi
I quali non sanno bene che cosa stanno facendo tante volte non conoscono neanche il problema
E quindi ritardi Contini questi sono tutti aspetti al freno allo sviluppo dell'impresa ma Alfredo sviluppo del Paese e quindi direi che se non
Si mette mano un po'
A queste cose i problemi continueranno la capacità dell'imprenditore di andare avanti non è infinito insomma
Grazie mille a dottor Murone anche per averci
Ricontrattualizzati sottrarci appunto anche in fase storica con un settore che ha già fatto un importante processo di aggregazione perché
Una delle idee alla base anche tracce di questi due settori a dicerie due settori con caratteristiche diverse rispetto al tema che ci interessa che è proprio questo della solidità
E credo che appunto nessuna meccanica la situazione sia probabilmente ancora oggi caratterizzata da un tessuto di imprese molto più piccole il primo relatore
E il dottor Sandro Bonomi che il Presidente di noi Galasso una tenda innovativa spese specializzata nelle valvole in ottone in acciaio ma è anche ed è qui in questa veste Presidente di anima che l'associazione Di tutta meccanica fine
In Italia con un duecento mila detti oltre quaranta miliardi di euro di fatturato e cedo a lui la parola
Grazie innanzitutto vi ringrazio per
Invitò sono onorato di essere qui oggi ringrazio anche i presenti
Passiamo dalla materia prima dalla
Dall'ottavo di base al prodotto
Lavorato alla mano manifattura
Anima è una come dice
Federazione dell'industria meccanica varia ed affine
è un insieme molto eterogeneo molto variegato di impresa sono circa arrotondo i dati circa mille imprese
Localizzate un'altra trentina soltanto al trenta per cento sono pagate a Milano dinamo Provincia
Più del cinquanta per cento sono in Lombardia
Il resto naturalmente federazione nazionale
Sono raggruppate in cinquanta associazioni e
Per settori di prodotto produzioni e vanno dalla
La produzione di
Valvole
Compressori pompe sporto ISPA tanti pompe di calore ma anche settori importanti come turbine appunto turbine a gas che abbiamo tra i nostri associati anche ma se Gagliardi Ansaldo Nucleare anche se sono
Partecipano poco lo Spada all'associazione
Per dire come sia molto variegata però la maggior parte sono sicuramente piccola e media impresa che occupano circa duecento mila occupati e come ha letto moderatore fanno circa quaranta miliardi di fatturato
Di cui più della cinquanta per cento all'Expo esporti contribuisce in buona parte al made in Italy
Che non è solo naturalmente
La modo all'alimentare immobili eccetera lo spacco Stalin il design ma anche
La nostra specializzazione
L'industria meccanica italiana
Infatti assi per alla
Al collega amico che poi siamo siamo anche cugini perché UCIMU macchine utensili noto che se non parte di anima
E sono leader anch'essi stessi
Nel mondo
Non ci posizioniamo
Secondo in Europa dopo
La Germania Germania succinta sul trenta per cento della produzione ed all'esportazione sintetizzo per grandi numeri mentre noi siamo anima per la produzione di metalli site sul venti per cento
Dalla produzione e un venticinque per cento dalle esportazioni poi magari esportiamo anche in Germania la quale fatto di esportazione
Noi dobbiamo competere sul mercato per noi
Il CIPE oltre il cinquanta per cento all'esportazione quindi la nostra competitività va oltre le frontiere nazionali
E debbo dire che negli ultimi dieci anni è peggiorata molto la situazione stante la globalizzazione a tutto campo
Fino all'anno scorso io ho presentato dei dati abbastanza positivi ed eravamo un più quattro virgola otto per cento come crescita dal fatturato quest'anno purtroppo un preconsuntivo
Tra una settimana ripresenterò Milano alla conferenza stampa i dati di preconsuntivo due mila nove previsione due mila dieci
Noi avremo un calo del fatturato del dieci per cento
Un'occupazione che cala un due o due virgola due per cento
E l'investimento che cala del sette per cento
Ecco non so quanto questo risultato sia
Certamente non positivo ma forse accettabile essi paragonato ad altri settori
Venendo al tema delle sette
Del convegno
Mi è piaciuto molto il taglio che è stato dato e anche la scelta diciamo delle
Dell'argomento io potrei rispondere era
Monosillabi capita a loro capitalizzazione sì certo
Sicuramente una necessità nobile che in questa fase è una necessità la capitalizzazione delle imprese
Già da un anno in Confindustria sentivo parlare di necessita di partenza alle intese ma
Anche necessità di capitalizzare le banche
Ora io credo che
Non è concepire un sistema economico finanziario
Che vada bene se non vanno bene le banche l'impresa ma
Forse è una domanda banale o
Scontata come fa novanta avviene alle imprese se non va bene le banche
Ma anche come fanno andar bene
Le banche se lo fanno bene alle imprese
Siamo d'accordo su questo della questo accordo Morandini possiamo essere suo contenti ecco io posso dire una cosa così abbraccio che sicuramente per quanto riguarda l'accesso al credito noi abbiamo ancora
Un'apertura limitata anzi diciamo che tante nostre aziende piccole e medie imprese soprattutto le piccole che ci son viste sparire tanto fatturato perché è stato impostato all'interno delle nostre
Produzioni del piccole e medie imprese
Alcune ha già chiuso altre se vanno avanti così chiuderanno ecco noi chiediamo un maggior accesso altamente
Quindi non posso dire di essere soddisfatto da questo punto di vista bambini dopo l'intera cosa fare
Però
Sono sì soddisfatto molto soddisfatto bella del dialogo che si è instaurato
Cioè da più di un anno c'è un tavolo un di concertazione e coordinato dal Ministero dalla Confindustria e da
Dall'ABI che
è un luogo di incontro in cui
Si incontra chi fa la banca Titan credito la finanza
Chi fa impresa
E naturalmente coordinati dal Ministero laddove serve
E direi che dei risultati sono già stati ottenuti
Questo per me il punto principale
Ma lo riprendo
Alla fine
Partendo guardiamo un po'all'impresa come sono le imprese e come possono essere
Allora
Le imprese credo che
Dobbiamo cambiare pelle
Dobbiamo passare da un'impresa di tipo familiare un'impresa di tipo manageriale
Sicuramente là dove c'è eccellenza c'è un una nicchia di mercato c'è
Specializzazione e e la nostra caratteristica ma anche molta innovazione molta ricerca e sicuramente il capitale non mancherà non manca
Però dobbiamo fare anche avere anche delle reti di relazione come piccole e medie imprese con le
Con le banche con i degli studi di consulenza direzionale con istituti di certificazione eccetera eccetera
In pratica sto parlando di fare educazione
Istruzione e formazione a partire soprattutto dai giovani ma credo a tutti i livelli a tutte le parti e quella managerialità che richiamava anche l'amico Pasini e che è molto importante non solo per restare competitivi in ambito italiano europeo oggi non è più possibile oggi l'orizzonte è quello internazionale
E solo se l'azienda cambia pelle si prepara potremmo ancora dire che
Piccolo oppure meglio medio è ancora bello
Ma per Roma per industriali Sassi per c'è un aspetto anche l'internazionalizzazione che lì bisogna essere preparati soprattutto con le risorse ma ci vuole anche la finanza il credito
Ecco l'integrazione è un altro punto corro molto velocemente
Per avviarmi alle conclusioni
è stato appena presentato una ricerca di UniCredit a livello dei distretti nazionali che ha studiato dieci distretti a Milano
Il distretto di vecchiezza un'integrazione un'integrazione di successo tanto è vero che ci viene invidiato
Da tutto il mondo eh un modello ancora valido intanto in quanto è un centro di specializzazione di innovazione ed una filiera chi fa un'integrazione naturale
Non solo ma anche di redditività
E qui gioca molto il ruolo anche di
Impresa familiare quindi con proprietà familiare chi però
Laddove vuol fare il salto soprattutto internazionalizzarsi
Deve accedere accedere a un chiarita una materialità migliore
Internazionalizzarsi voglio dire aprire sedi filiali controllate all'estero non certo andare a vendere i prodotti perché quest'oggi non possiamo più
In uno scenario globale e mondiale non siamo ma tanti piccole e medie imprese ma anche medie e e leader eccellenti a livello mondiale noi dobbiamo competere con nel mondo oggi ripeto non ci sono più vale a dire barriere non ci sono Paesi dove non si possa prendere dove la nostra concorrenza molto presente
Non possiamo competere soprattutto nei decenni futuri
Con prodotti che costano il trenta quaranta che il cinquanta per cento ci vuole una grande specializzazione ci vuole
Una eccellenza una qualità nella nelle risorse umane a tutti i livelli dai dirigenti giù sentendo l'uso e ci vuole una grande una grande appoggio anche della finanza con risorse adeguate
Chiudo
Perplesso
Vista l'insistenza con cui no ma mi fa piacere
Persone escludere che
E sistema Italia l'ho io l'ho l'ho toccato con mano
L'ultima volta partecipato alla missione di Confindustria c'è anche l'avvocato qua Faissola
In Brasile a San Paolo del Brasile dove c'era un ministro Scajola presidente Marcegaglia ma tutto l'insieme del sistema Italia ed anche a Santiago del Cile bene abbiamo una bella presenza una bella immagine
E guarda caso siamo nati nel sud
Del mondo perché
Io credo che se negli ultimi anni abbiamo fatto uno spot il Paese il mondo si è spostato da Ovest verso est ed è stata uno un grande cambiamento uno uno sconquasso
Dal punto di vista della competitività per le nostre imprese per istruttori occidentali per l'Italia
Nei prossimi vent'anni
Il mondo si sposterà da norma assoluta
In maniera meno irruente almeno sconvolgente forse ma già il Sudamerica Brasile già un continente a sé e cresce a quattro punti di PIL annui mediamente più utile più che l'Europa più che l'Italia sicuramente
Non solo Brasile che ormai fa da traino anche tante altre
Sull'America ma anche Sudafrica anche Australia e anche Africa che è territorio di conquista
Oggi le guerre forse non si fanno più quest'anno l'oscuramento col petrolio commedia ma
Ecco io credo che noi dovremo competere contro questi e allora
Chiudo con una domanda meglio
Io chiedo io credo che come sistema Paese
Dobbiamo
Se siamo bravi e capaci di stare uniti
Non è una nostra caratteristica italiani dei bresciani dati siamo più individualisti e questa non morto nostra forza piccolo ma anche un grande imprenditore che ha voglia
Che lavora molto bene e serio ed il capitale arriva soprattutto si sono dei piani industriali trasparenti eccetera eccetera
Dobbiamo dei burocrati Zare il sistema snellire il sistema
Voglio dire
Socio economico ma anche snellire le detrazioni e il sistema credito banche e impresa
Soprattutto piccola e media impresa
Io credo che questa sia la sfida che noi ci troviamo davanti i prossimi anni
E allora concludo mi perdoni l'importo Unità convocato Faissola
A lei che condurrà alla prossima tavola rotonda vuole capire al Basilea due a noi sta bene purché venga applicato cum grano Salis complessi di vita
Io ho sentito parlare di Basilea tre di revisione anche il Ministro Tremonti non credo che sia compatibile a Trento si chiama quattro teniamo quello che c'è ed è una buona base salvo applicarlo con cum grano Salis
E l'altro
Che fine ha fatto il global legal standard di cui si parla le regole
Perché non si parla più dire io credo che se
L'anno scorso è stato due mila otto è stato l'anno della crisi finanziaria
Quest'anno è stato l'anno meno presto dicono gli analisti gli studiosi l'anno della crisi industriale l'anno prossimo ahimè sarà una crisi occupazionale
Io credo che bisogni cambiare
Forse bisogna cambiare anche gli uomini
Però se non cambiamo le regole credo che il mondo bancario se ne stanno i direttori le banche e le regole che ci sono vanno avanti a sommare a comportarsi né più né meno come ha fatto fino ad oggi e non è certamente quello che si avvaleva
L'ultimo flash credo che
Banche impresa debbano camminare passo passo mano nella mano
In maniera intelligente aperta lungimirante basandosi su sulle forze surplus che noi in Italia abbiamo e sono tante sono grandi sono importanti del mondo
Grazie mille mi scuso anche per aver insistito ma appunto perché emergono tanti argomenti che credo sarà non poi oggetto di una discussione a tavola rotonda per qui ma se la parola al all'ultimo relatore di questa parte che il dottor Close ma che oltre se appunto presidente di un'azienda che porta lo stesso nome che è leader nel suo settore
è il Presidente dell'Associazione delle macchine utensili che è un po'un settore cruciale perché sta proprio alla base di tutto
Le filiere meccaniche in più ai anche questo un po'fatto devono sottolineare è un imprenditore bergamasco appunto anche nell'ottica di quella ulteriore avvicinamento tra i territori che abbiamo cercato di
Dini
C'è un po'pubblicità prego grazie professore buongiorno a tutti sono Giancarlo Losma Presidente dicevo l'associazione dei costruttori italiani di macchine utensili
Vi ringrazio per l'invito
Gli organizzatori di questa interessante giornata sono lieto di portarvi la mia testimonianza come Presidente di una associazione di categoria
Che già da un decennio sì occupare di problemi di crescita aziendale
Sono anche un imprenditore bergamasco fondato la mia azienda che si chiama Losma permettetemi questo piccolo
Pezzo pubblicitario come me
Ha sede a Curno lo fondata trentacinque anni fa e produciamo sistemi per la depurazione dell'aria e degli credere frizzanti per matti intensi io sono presidente dei costruttori di macchine utensili quindi
Il il legame
Stretto sono anch'io uno di quei presidenti non so chi lo diceva che fa anche l'amministratore delegato fai il direttore generale fa il responsabile dal personale nella mia azienda ovviamente
Quindi adesso però vi voglio dare velocissimamente alcuni dati
Diciamo strutturali e congiunturali su quella per il settore italiano della macchina utensile trentatré mila addetti fatti per un fatturato nel due mila otto che ha sfiorato il sei miliardi di euro
Quattrocento aziende che lavorano italiane che lavorano nel settore
La maggior parte piccole e medie aziende quasi tutte operanti nel nord del Paese
La la maggiore concentrazione è comunque in
Poche regioni soprattutto la Lombardia ma anche il Piemonte in Emilia Romagna e il Triveneto per quanto riguarda la Lombardia i dati sono
Quarantuno per cento della produzione nazionale di settore nasce Lombardia
Quaranta per cento della detto tali a detti al settore e per quanto riguarda la concentrazione delle imprese
Del dei produttori di macchine utensili
In Lombardia sono il il dato è vede ha proposto la Provincia di Milano con il trentanove per cento Brescia con il quindici per cento Varese con il tredici Bergamo con il nove per cento
Al di là di queste considerazioni di carattere locale vorrei sottolineare che costruttori italiani macchine utensili rivestono ormai stabilmente
Un ruolo oggi l'idea venne alla nel nel mondo
Grazie alla qualità all'innovazione continua la loro capacità di personalizzazione
Noi occupiamo noi italiani occupiamo il quarto posto nella classifica dei produttori mondiali e il terzo posto nella classifica Dei degli esportatori abbiamo competitors
Molto più strutturati di noi con mezza Polesi tedeschi e cinesi
Mediamente le nostre aziende italiane hanno settanta dipendenti e e con questa struttura aziendale finora siamo riusciti a Venere il mercato nazionale e a crescere sul mercato estero
Esportiamo come settore il oltre il cinquantacinque per cento della nostra produzione e i dati
Gennaio luglio due mila nove danno come maggiori mercati di sbocco al primo posto la Cina poi la Germania che è sempre stato il nostro mercato il primo mercato storico mai stato superato
Ora dalla Cina e poi dagli Stati Uniti
Poi da da tutti i principali mercati Brick compreso
La piccola di
Pensione ci ha sempre dato dei vantaggi competitivi notevoli
Flessibilità velocità di risposta ma ora la globalizzazione del mercato cd costringe a riflettere sulle strategie di aggregazione di crescita
Un esempio di aggregazione
Che vi porto che si è verifiche si è verificato nell'ambito delle di UCIMU la nostra associazione
E questo nel due mila un gruppo di
Imprenditori ci misti costruttori quindi di macchine utensili ha deciso di
Creare una società
Per acquistare una fonderia in Romanina fonderia di udienza non di acciaio
Questo è stato un Progetto che ha visto l'aggregazione di di queste di queste aziende un progetto che
A rischio al ottenute salito ottenendo tuttora risultati notevoli grazie agli investimenti in loco
Sì sono implicite devoluzione è stata
Sei virgola sei milioni di euro di fatturato nella due mila ventidue milioni e mezzo di fatturato nella due mila e otto ma non solo aziende
Che sono state
Se ci sono aggregate per acquistare all'estero ma anche aziende che si sono aggregate ter andare a presidiare
I mercati più lontani perché come vi dicevo prima il nostro è un settore che ha la vocazione all'export quindi
Aziende interessate allo stesso mercato
Ci sono aggregate per svolge l'attività per esempio di marketing di vendita
Logistica che serve soprattutto l'assistenza tecnica
Queste scelte di aggregazione
Sono
Utili per la crescita del business ma
Non
In supportano le le aziende nella loro
Azione di crescita dimensionale
E qui bisogna anche dire e lo dico da imprenditore che esiste una
Freno culturale da parte degli imprenditori ad aggregarsi ad accettare che altri
Colleghi entrino nella nella nella
Nell'azienda che facciano parte della compagine che
Aziendale e trovo che magari
Egli acquisiscano il controllo
Ora però il il problema della crescita è un problema che non è più rimandabile
Ovviamente
Abbiamo sempre avuto a che fare con il problema della passaggio generazionale che ci ha sempre obbligato ad affrontare questo problema ma ora abitiamo in un contesto particolare il due mila nove sta mettendo a dura dura approva le nostre imprese
Alcune rischiano di uscire dal mercato causa di questa crisi io sentivo i dati prima dei colleghi anche il nostro settore sta viaggiando su in meno oltre meno cinquanta per cento di acquisizione ordini quest'anno e questo è un dato al trenta settembre
Prevediamo di chiudere l'anno a meno trenta per cento del fatturato solo perché
Abbiamo potuto contare su un portafoglio ordini che proveniva dall'acquisizione ordini del due mila otto le aziende della delle macchine utensili hanno sempre avuto mediamente un portafoglio diritti oltre al sei mesi
Perché oggi io Perotti per evidentemente
Crollato io direi che
Comunque
La mentalità ora sta cambiando il
La crisi così profonda così acuta sta
Certamente
Provocando un cambio di mentalità nel nelle imprese negli imprenditori che stanno ora considerando con maggior attenzione azioni e strategie di fusioni e di crescita
A questo a questo proposito UCIMU guarda da punta molto tempo con particolare attenzione alcune azioni di supporto per esempio noi chiediamo di rendere fiscalmente neutrali le operazioni di aggregazione e di crescita fra
Fiscalmente neutrale fra
Aziende
Private e naturalmente guarderebbe abbiamo con la interesse anche
Ad a progetti di partnership extra Stato e privati per la creazione di fondi a supporto della crescita delle aziende
Stanno venendo avanti da questo punto di vista diverse
Iniziative interessanti
Particolarmente interessante il progetto ti holding del Presidente Morandini
Che
Ha proposto nella convegno di Mantova nel recente convegno di Mantova
Che prevede la cessione da parte di imprenditori che entrano a far parte con un gruppo di impresa di questa holding del controllo ad un management esterno e quindi questa
Questa azione di taglierebbe
Una ruolo
Un nuovo ruolo agli imprenditori abituati ad agire in azienda un ruolo
Che sarebbe di puro debiti curò detentori di quote di definire di socio finanziario
In alternativa a questo potrebbe esserci anche un'altra azione
Che diciamo io
Chiamo holding intermedio
Nell'attuale
Gli imprenditori e un fondo
Possano possano unirsi magari con
Una diciamo con quote paritetiche e e che
Possa consentire agli imprenditori di rimanere ancora nella nuova società anche con
Funzioni operative
Questa è un'idea su cui cimurro sta ragionando e vediamo è certamente importante che
Vengano avanti azioni
Combinate prestato
A
E Cassa depositi e prestiti Simest grandi banche e anche le banche radicate sul sul territorio vengono avanti queste iniziative perché
Non perché non non corriamo perché noi stiamo correndo il rischio
Di perdere il know how e il know-how della macchina utensile
Come
è stato già sottolineato è uno Autera mente fondamentale
La macchina utensile alla macchina con la quale si costruiscono le macchine quindi l'indipendenza adesso la storia stabilizzando ma l'indipendenza di un Paese di un'area
Economica dipende anche dalla capacità di costruire
Macchine utensili tecnologicamente all'avanguardia quindi io auspico auspico che queste nuove formule
Possano
A venire a banche certamente porteranno grandi benefici all'intero sistema economico del Paese vi ringrazio dal senso
Grazie mille ringrazio il dottor l'ASM con lui tutti i cinque relatori e lascerei direttamente la parola all'avvocato persona per la Commissione tavola rotonda
Sia accademici che del mondo imprenditoriale il contributo che hanno dato ai nostri e i nostri lavori
Devo dire che sono rimasto particolarmente e mi scuso con gli altri particolarmente affascinato dalle esperienze escludente tra i nostri imprenditori Silvia lungi
Siccome ho sempre
L'abitudine di correlare quello che capita negli altri settori con quello capita nel settore
Ma in cambio dove io
Ho
Una
Lunga esperienza ho trovato tutta una serie di spunti che direi di cui
Terrò
Naturalmente conto nella
Evoluzione del pensiero non tanto dell'Associazione bancaria italiana
Ma quella
Del Gruppo UDC eccome cui rappresentanza oggi fondamentalmente ecco Silvio a questo tavolo a questa tavola rotonda
I tempi sono strettissimi ecco quindi io penso che
Direi quello che è emerso dal dibattito
Dalle relazioni soprattutto degli accademici tocchi punti trassi citi questo posto de
Per quanto riguarda la dimensione per quanto riguarda
Dei costi abbiamo ascoltato e il corpo dei riflessioni di
Sia di del
Professor mia città si anche delitti imprenditori feci chirurgici se rappresentano
Una migliori espressione chiaramente
Direi singolare
Siccome di un settore così capitali intensi come la siderurgia le famiglie siano ancora direi le protagoniste almeno per quanto riguarda il nostro Paese
E qua il quindi l'aspetto correlato alla ampliamento dimensionale correlato al superamento del modello familiare mi pare che da questa nostra
Quanto abbiamo ascoltato sia tutt'altro che
Dato
Quindi direi
Cont tiri acquisito e si può qua
Professor Gozi lo ha detto si può essere
Grandi come taluni settori comportano si può essere e direi
A Governo familiare e il comma la cosa fondamentale e che la redditività dell'impresa consegno
La sua capitalizzazione ecco possibilmente senza interventi estendo
Secondo aspetto ecco che mi ha colpito de quo e quello correlato alle dimensioni delle imprese
Dallo scenario che
Professor linea Cinzia sotto
Che anzitutto ecco eh
Ieri veramente significativo come in cinque province con quelle trattate il ruolo dell'impresa globali che sono stati esaminati
Che abbiano un fatturato superiore al milione di euro siano mille novecento
è un numero che io reputo molto basso
E
Sarà necessario un prossimo futuro lingua profondimento di questioni di questo aspetto dimensionale
Per
Capire quanti siano invece quelle picco di queste mille novecento che hanno più di cinque milioni di fatturato quindi un ulteriore segmentazione per capire cosa si può fare attraverso gli strumenti
Che sono stati il Congo direi messi in cantiere
Lei anche nelle ultime settimane per creare fondi finalizzati alle capi alla ricapitalizzazione delle imprese e con quali siano dico i limiti e qualche anche gli indirizzi che devono essere seguite
è indubbio che l'impresa visto indicativamente
Che sono comprese fra un milione i cinque milioni di fatturato probabilmente per crescere più rapidamente avrebbero bisogno di aggregazione
Con tutti i vincoli con tutti i limiti grandi negazione comporta che sono stati precedentemente precedentemente
Terzo tema che io sottopongo dall'attenzione
E
Questa tavola rotonda e quello degli stimoli
Stimoli anzitutto alla capitalizzazione ecco perché poi a capitalizzazione avvenga attraversa aggregazioni o attraverso altri strumenti ecco ritengo che sia direi lo voglio dire insignificante
Per motivi se non ho tempo di sottolineare ma sicuramente non è il motivo prima
E quindi guardiamo il problema il contributo che possono dare soggetti estranei all'impresa anzitutto un Governo
E anzitutto le banche ecco e in una qualche misura anche le associazioni intera presenta attive dire impresa è socio l'imprenditoria
Ciò detto
Dio direi darei la parola
E
Che sono con me
Seduti intorno al tavolo affidando loro il compito di esprimere
Il loro pensiero possibilmente il nove minuti anziché edifici per lasciarsi poi un minuto eventualmente per retorico repliche flash ovviamente sulla base della
E delle risultanze e
Delle risultanze di
Io darei per primo
Prima la parola ricco a
Direi il
Ridotto
Il signore
Giuseppe Morandini non professor lascerei per ultimo rifare a quella sintesi di tipo effettivi acquedotti
Prego
Grazie buongiorno io voglio dire due cose sole la prima quando ho fatto questo argomento preferisco subito dichiarare la mia appartenenza religiosa
Io sono un credente praticante in tutto quello che riguarda l'irrigazione fusioni e alleanze
E questo non mi deriva solamente dal fatto che lavorando in uno di quei mercati come definiva cose prima non solo ciclico ma quando è alto è alto quando basso basso
Sono mercati che ti fanno veramente male a seconda delle oscillazioni ma lavoriamo facciamo mattoni quindi sono mercati sature i prodotti maturi
E quando fai questi prodotti nella mia carriera imprenditoriale e mi sono trovato spesso di fronte a quello che io chiamo il bivio della sopravvivenza
Perché è quel video dove tu a un certo punto della tua esperienza imprenditoriale in quei settori lì
Hai fatto tutto in azienda e ridotto i costi hai fatto le organizzazioni commerciali e fatto prodotti nuovi però non riesce a vendere apprezzi che siano remunerativi
E allora di fronte che è due strade
Una
Io dico sempre
Spostare che nasca qualche ente qualche WWF che tuteli la prospezione
Oppure devi prendere coraggio due mani e cercare di andare sull'altra strada che è quella dell'aggregazione che è quella dell'UNIRE le tante debolezze patrimoniale o le più debolezze patrimoniali di impresa e dello stesso settore
Io non provo vergogna a dire che se non avesse girato destra quel bivio non sarei più imprenditore
La mia famiglia non sarebbe più una famiglia di imprenditori
E la mia generazione la quarta avrebbe avuto la grande responsabilità di essere usciti dal mercato una responsabilità nei confronti della generazione perché vendere sarebbero venute dopo
Ma anche una grande responsabilità per quanto i predecessori avevano fatto potevano consegnato un'azienda
E in quel momento tu devi avere la capacità di saper fare del coraggio di prendere decisioni che sono epocali
E allora se c'è un richiamo che io costantemente Fazzo la piccola impresa è un richiamo che è abbandonato dei numeri che abbiamo visto prima
Tra le tante responsabilità che noi abbiamo ne abbiamo una in più in questo momento di difficoltà congiunturale che è quella di offrire la materia prima sulle quali banche investitori internazionali possono mettere dei soldi
Abbiamo visto una frammentazione imprenditoriale di aziende con fatturato al torno al milione di euro
Che si deve porre necessariamente la riflessione di come possiamo aprire la pagina del patrimoniale esatta aggiusta dei nostri bilanci per poter a tanta ad andare a trattare non solo dell'accesso al credito ma delle condizioni di credito
La seconda cosa che vi voglio dire e proprio sono i due problemi che piccola impresa qualsiasi sia la dimensione non può più rimandare
O no la gestione della sovracapacità produttiva due la patrimonializzazione
Allora sovracapacità produttiva non possiamo negarcelo stiamo producendo troppo di tutto
E pensate che abbiamo ancora capacità produttiva inespressa allegata quegli investimenti fatti negli anni due mila sei due mila sette qualcuno anche nel due mila otto che deve ancora entrare sul mercato
E questi investimenti lì sono quegli investimenti che hanno messo in tensione finanziaria agli imprenditori veri
Che sono quelli che nonostante la crisi hanno continuato a fare loro mestiere perché hanno messo soldi in azienda sono andati all'estero e poi si sono trovate a dover lottare fatto quello con cinquanta presenti protratta in meno è evidente che vanno in pensione
Queste sono anche però le imprese che dobbiamo aiutare
Nei rapporti col mondo delle banche noi lo diciamo sempre non potete pensare di applicare rigidamente Basilea due sui bilanci due mila nove di questi imprenditori
Perché significherebbe togliere dal Paese gran parte della forza vitale imprenditoriale che noi abbiamo
Bene nella sopra capitalizzazione della sovracapacità produttiva evidente che
In quelle condizioni lì o la gestisce l'imprenditore ora gestisce il mercato
Il mercato sa benissimo come fare
Prende atto guarda i numeri non vi Ricchiuti
L'ha gestito l'imprenditore
Strategie non si crede Leanza logiche di aggregazione possiamo gestire le produzioni sulla base di quello che il mercato chiede sulla base degli impianti più produttivi sulla base degli impianti più competitivi
Ci prendiamo in proprio la gestione di una roba che se lasciamo al mercato sono morti e feriti
Secondo problema patrimonializzazione questo non è più un tema rimandabile delle piccole imprese
Chi uscirà da questa crisi
Io ho una certezza non la piccola in cui mo'non entrando impresa piuttosto che la piccola non quella che ha cento dipendenti invece che diretti sono tutte fiabe da questa crisi è se l'impresa che è il primo analizzata
Questa è la grande o piccola ma se non con la pagina del patrimoniale a posto punisce privati dove sei rimane al palo
E allora io dico bene
Diceva così prima beati quelli che possono mettere soldi in azienda perché per patrimonializzare la quei due strade quella che dicevi tu prima il sacro gesto mano in tasca soldi sul tavolo si va dal notaio assemblea di aumento di capitale
A posto
Oppure
E qui direi bene anche il la prima avvisaglia di volontà da parte del Governo di dare qualche agevolazione fiscale agli apporti di capitale ma è molto poco la prestiamo dal punto di vista culturale ma non dal punto di vista dei numeri
Bene quello che si sta facendo con le banche perché la banca dice se l'imprenditore dimostra di mettere uno non mettiamo un multiplo di quell'uno uno due tre quattro con Corrado parliamo sempre per me va bene qualsiasi Muti proponga dispari maggiore di tre
Siamo stati due giorni al pubblico non sanno sentito tanto su questa roba qui
Però
Alcune operazioni da uno a quattro sono state fatte quindi si sta aprendo anche dal punto di vista culturale una bella strada nuova di dialogo con le banche top proprio di avere la capacità di affrontare i problemi reali
Uno dei problemi reali eh chi non ha più la possibilità di fare sacro gesto che ha già investito tutto in azienda furbe saltar fuori da questa crisi cura non può essere condannato ci sono tante aziende che non hanno disponibilità liquide
Come ne salviamo questi sedevano salvare un po'anche da soli anche qui il passaggio fondamentale saluto alle delegazioni
Se non mettiamo assieme più debolezze patrimoniali andiamo verso una struttura produttiva che che sia un po'più articolata più solida
Che dia anche la possibilità di avere dei rapporti sia col mondo bancario che degli investitori internazionali
Questi soldi li danno ma è evidente che fanno loro mestiere li danno dove sanno che tornano
E quel mestiere loro noi dobbiamo al abbiamo la responsabilità di fornire loro di togliere loro qualsiasi alibi e non i testi delle nostre aziende e questo lo facciamo che numeri a posto
Ma tutto questo ragionamento e così rispetti i tempi mi porta a dire una cosa sola
Fate attenzione che secondo me paradossalmente la dimensione no è il vero problema
Il vero problema di questo contesto e rimanere soli
Ma non rimanere soli perché ci sentiamo abbandonati dalla politica perché ci sentiamo abbandonati dalla politica fiscale dal sisma
Soli perché non abbiamo relazioni perché non abbiamo le anse perché non l'abbiamo sinergie perché non abbiamo contatti perché non abbiamo quella capacità di mettersi assieme
Che di per sé ci consentirebbe di raggiungere economie di scala che fanno bilancio e la possibilità di guardare un futuro perché solo così possiamo guardare a quei mercati che faranno da traino alla ripresa e saranno dei paesi del Golfo in là
Dai paesi del Golfo verso est sono mercati lontani non possiamo più sperare di avere dei clienti fuori dalla porta d'ufficio
Se rimaniamo come siamo con tutte quelle imprese sotto il milione sotto il milione di fatturato ditemi voi come si va a vendere in in India in Cina in Brasile nei Paesi del
Migrazione
Giuseppe Morandini oltre che per la passione e che ha
Direi messo nel suo intervento eco anche per aver rispettato esattamente i tempi do subito la parola a Matteo Colaninno cioè rappresenta un po'il punto d
Contatto e di
Ci su una tra il mondo delle imprese e la politica
Prego Matteo
Grazie Corrado innanzitutto un ringraziamento all'associazione
Banca lombarda e piemontese altre proprio Presidente professor Bazoli al professor Minelli
Per avermi
Invitato oggi a questa importantissima aggiornata di convegni anche di studi ecco credo che il primo contributo
Che
Chi come noi ha svolge un ruolo
Politico di rappresentanza
Sia quello di stare il più possibile aderente ai fatti e i problemi ha i numeri alla concretezza e di marginalizzare quelle che sono voi
Degli aspetti che oggi invece nel dibattito dell'opinione pubblica nel dibattito da politiche sembrano superare diciamo i fatti concreti
E da questa concretezza poi né di scende immediatamente un primo fatto diciamo che molto spesso nei dibattiti
Con
Oscillazioni emotive fino arrivare alla schizofrenia discendono poi delle decisioni sbagliate
Gli ultimi quindici anni a mio avviso il dibattito è stato caratterizzato più
Da emotività
Da effetti di annuncio da fatti diciamo che stanno alla periferia quanto piuttosto che stare nella concretezza dei problemi e questo anche all'interno devo dire
E lo stesso mondo dell'impresa e della rappresentanza dell'impresa ce ne siamo passati
Dalla dallo slogan
Del piccolo è bello se volete diciamo senza entrare nella giustificazione concreta che è stata sottostante a questo slogan
Ad arrivare ad oggi
Qualche giorno fa dove
Si individuava nella matrice nella
Caratteristica del familiare del nostro capitalismo come il problema
Del sistema produttivo attuale quindi siamo
Passati da un'oscillazione all'altra da un estremo all'altro senza stare evidentemente
Sui fatti e sui problemi quindi
Il primo contributo è quello di dare
A partire diciamo dalle aule parlamentari un
Al al dibattito un equilibrio
Una serenità e anche una una onesta
Intellettuale e politica rispetto ai problemi che sono in campo
E
Ne cito uno per tutti ecco quello del
Dell'individuare
Uno dei c'è uno dei principali responsabili questa diciamo situazione di difficoltà del sistema produttivo nelle banche
Può essere un esercizio che
è sicuramente utile per i banchieri ma che non risolve il problema
E che ritorna immediatamente in quella oscillazione motiva
Che ha caratterizzato diciamo il nostro dibattito culturale economico politico degli ultimi quindici anni
è vero ed è giusto che gli imprenditori devono chiedere più coraggio sistema delle banche sistemate al sistema finanziario italiano ma è totalmente illusorio pensare che il sistema finanziaria del sistema bancario italiano si faccia carico di problemi
Che attraversa Nottola trasversalmente
Tutti gli attori
Dell'economia della produzione della finanza della polizia
Dall'età i dati di oggi emerge diciamo un dato molto chiaro
Che d'Italia
Non deve assolutamente rinunciare al suo sistema di famiglie imprenditoriali
Che non deve assolutamente rinunciare all'industria al manifatturiero alla produzione
Sia per le diciamo le sue capacità
Indi innovazione di ricerca di sviluppo tecnologico di economia di scala
Sì anche perché
Si sta dimostrando che questa crisi sta dimostrando io sono rimasto scioccato
Forse lo abbiamo tutti dimenticato ma
Nel sentire che alcune delle prime dieci aziende nel mondo sono entrati in crisi o addirittura in una procedura fallimentare ne siamo entrati
In una specie di Big Bang dell'economia della finanza
Della produzione degli stessi modelli sociali sentire che la General Motors
è entrato in una procedura concorsuale io non avrei mai pensato da studente universitario di poter leggere un giorno sui giornali delle notizie sì
E quindi rispetto diciamo a questo scenario così sconvolgente
Credo che anche diciamo i numeri le ricerche
Le esperienze degli stessi imprenditori di oggi testimonino da una parte
Che il sistema delle famiglie imprenditoriali italiani sia tutt'altro che superato anzi questa crisi ha dimostrato che il cosiddetto modello della creazione di valore della shareholder value
Dell'economia istantanea degli arbitraggi diciamo della FIAT della finanziarizzazione dell'economia o comunque della crescita per via finanziaria
Non ha retto e d'altro canto noi non possiamo pensare
Che tutto questo ragionamento sia
Di per sé autoassolutorio perché per chi di noi fa impresa
Ma certamente i dati di oggi e le esperienze degli pretore di oggi dimostrano
Che il sistema delle famiglie eccetera italiane dell'introducono delle mutazioni fondamentali
Si è dimostrato oggi che non esiste o non è
Strettamente necessaria una relazione
E lo diceva in apertura il professor Bazoli ed è stato poi diciamo ripreso dei professori successivamente
Della relazione che lega controllo e dimensione ma quanto piuttosto
La relazione che lega la solidità o la fragilità
Del sistema produttivo
E su questo non c'è dubbio
Che noi dobbiamo introdurre incentivare delle mutazioni
A partire dal sistema
Delle famiglie perché l'Alitalia
La prima apertura apertura verso sistemi manageriali in cui
Diciamo si perda un po'la dominanza assoluta diciamo il modello imprenditoriale assoluto che oggi
è tipico di molte imprese soprattutto di piccola dimensione
Si apra quindi verso una un sistema diciamo di gestione che faccia si faccia carico anche degli sforzi che vengono dall'esterno
Ad una struttura proprietaria più diciamo diversificata e che attinga forze anche al di fuori del mondo dalla famiglia
E soprattutto io credo riprendendo quanto detto adesso l'amico Presidente Morandini
Il mondo cui siamo di fronte oggi
è un mondo sconvolgente
La mia esperienza indiretta personale nell'ambito di un'azienda come Piaggio
Mi fa pensare che si stiano aprendo delle straordinarie opportunità
Molto lontano da noi
Quelle grandi opportunità sono diciamo possono costituire diciamo anche il punto di forza per mantenere la nostra
Centralità anche nel mercato europeo nel mercato italiano nel mercato occidentale
Ma quando
Vivo o sento parlare di esperienze di imprenditori che vanno sui mercati cito i nostri il Vietnam Lidia
Per non citare diciamo la solita Cina ma diciamo io sono rimasto particolarmente colpito da nostri esperienza di Piaggio di Vietnam e di India
E soprattutto se combinò questo al fatto che
Nei piani strategici diciamo dell'impresa a partire da quelle medie
Da qui a cinque anni le assunzioni di Budget sono
Mercati sostanzialmente saturi
Mercati occidentali mercati europei sostanzialmente saturi
O piatti
Mercati dalla il mercato del Brasile fortemente crescente
Mercati asiatici di nuovo
Con una crescita a due cifre
Accompagnati da una capacità produttivi installata
Che è spaventosa che in settori vitali dell'economia come l'automobile addirittura arriva a essere il doppio rispetto alla domanda
Siamo di fronte a dei problemi di una complessità e di una vastità tale
Che mi portano diciamo a pensare ad un ragionamento che ha due soluzioni
Una soluzione preoccupante
Immediata e banale
Che è quella di gestire
Se vogliamo una
Lenta lentissima non so con quale ritmo
Marginalizzazione dalle principali siamo potenze industriali del mondo
E rispetto diciamo a questa opzione che che non mi viene sinceramente
Convergente possiamo pensare di mettere in campo questo o quell'altra diciamo politiche economiche o politiche industriali
Oppure
Ed è quello che io vorrei
E quello con cui vorrei che diciamo il Parlamento e tutti gli attori che fanno politica o che hanno delle responsabilità associative di rappresentanza
Immaginare quale dovrebbe essere il percorso per riportare l'Italia
E per ridare all'Italia diciamo
Un grande potenziale di protagonista dell'economia nei prossimi cinque anni
Allora non c'è dubbio che questa a mio avviso è la soluzione che noi dovremmo
Percorrere
E rispetto a questa soluzione le proposte che
Immediatamente a mio avviso dovrebbe essere messi in campo riguardano certamente l'innovazione e quindi quanto il professor
No si tutti e due i professori ma in particolare
Il professor Panteghini ammesso diciamo nella sua Sbaiz finale basta I click day non è solo diciamo un fatto di politica economica
Voglio dire di per sé inaccettabile che le se pensiamo diciamo che l'innovazione industriale debba passare su un mouse in trentaquattro secondi dove vengono bruciati un miliardo e mezzo di Euro rispetto alle quali cui tutti gli altri sono fuori ma
La Filosofia con la quale si vuole diciamo costruire ramo su cui
Portare lo sviluppo industriale economico del nostro Paese
Certamente anche una politica fiscale diversa lo abbiamo visto chiaramente anche dai dati che sono stati esposti dai due professori oggi
Una politica fiscale diversa che significa anche e vado alla conclusione
Una riconciliazione fiscale in senso biunivoco ecco perché
Con grande onestà non dobbiamo accettare diciamo una pressione fiscale non competitiva con gli altri Paesi ma è difficile pensare di potere chiedere questa
Equivalenza in un Paese nel quale ci sono ancora
Cento miliardi di euro di imposta netta evasa
E che quindi diciamo
Bozza
Con
Quello che noi
Giustamente chiediamo c'è una fiscalità più equilibrata per tutti
E detto questo alla base di tutto mi sento di dire in conclusione
Nel ribadire che l'importanza per tutti coloro che hanno delle responsabilità e stare nei fatti concreti in e lasciare quanto più possibile il ma ai margini diciamo l'ideologia
Ho la come dire l'effetto annuncio oltre la schermaglia politica che poi è quella che poi viene percepita
è una una grande rivoluzione culturale a partire dal mondo della scuola dell'università della ricerca perché poi come è stato più volte detto la dotazione
Del capitale umano non la si può come dire evocare
E intuire nelle giornate importante di studi come quella attuale ma della vera diciamo un sostrato
I
è un processo che parte dal mondo dell'università della scuola e della ricerca che certamente
Non può vivere su tagli lineari ma
Purtroppo e per fortuna su grandi Investimenti da parte dello Stato
Lo Stato la collettività e cittadini non sono surrogabili nel bene e nel male né dalle imprese né dalle banche caro Corrado
Ognuno deve fare il suo mestiere e e non è pensabile e questo diciamo è un passo di serietà che tutti quanti a partire dal mondo la politica dobbiamo fare visto che stiamo parlando di banche impresa
Concludo dicendo chiediamo certamente i banchieri
Di avere oggi
Una coraggio un prudente coraggio superiore a quanto hanno avuto al passato ma certamente non possiamo chiedere loro di
Di sudditi misurarsi allo Stato sarebbe un esercizio retorico ci farebbe prendere qualche pagine in più sui giornali
Ma sappiamo che stiamo illudendo noi stessi e soprattutto
I nostri imprenditori grazie
Grazie Matteo
E
La lucidità del tuo intervento io vorrei solo riprendere in pochissimi secondi l'aspetto fiscale di carattere generale
Ecco e vero che nel nostro Paese c'è ancora un livello molto elevato di evasione però
La
Direi adeguamento graduali
Di quella che è la pressione fiscale sull'impresa ecco che pagano le imposte non può essere più subordinata al recupero delle fasi perché altrimenti rischiamo
Di
Direi
Di fare come il cane che si morde la coda
Quindi
Direi
Tutti siamo coscienti che il bene
Pubblico impone che non ci sia
Una una scarsa attenzione per il debito pubblico che abbiamo
Ma nel contempo sì l'economia non si riprende a mio modestissimo avviso anche il problema del debito pubblico si aggrava
Perché il debito pubblico in questi
Quest'anno a il grandissimo sollievo
Rappresentato
Tale la bassissimi tassi d'interesse e un po'che ha come contropartita che ha come contropartita minor flusso di rendite finanziarie per le famiglie
Che è stimato incirca trenta miliardi
Quindi in questo momento c'è un trasferimento dalle famiglie ecco sottolineo le famiglie
Allo stato
Allo stato direi molto molto rilevante ovviamente il tema
E sarebbe molto affascinante gli occhi a questo punto gli assente di
Mi
Non so se non è una battuta infatti ho parlato di riconciliazione fiscali senta ma no ma io non
Che
L'unico termine in merito all'evasione dimezzato diventare un alibi non può diventare un alibi
E avviso fine poi dopo gli avvengano diciamo noi è un è un'analoga è un non arrivi ma è un problema spaventosamente no e da qualche parte bisogna prenderlo già prenderò contestualmente corretta grazie
Grazie grazie martirio il conto adesso la parola al senatore Massimo Garavaglia vicepresidente della Commissione della Commissione Bilancio che ringrazio in modo particolare
Perché aderito al nostro invito ecco direi ante sei direi dal suo coinvolgimento per una serie di motivi Coppi sostituzione
Giorgetti eviterò avvenuto appunto alla alla fine grazie grazie senatore
Grazie grazie a voi dell'invito
Niente molto velocemente per anche per recuperare un po'di tempo tre temi al buono
Punto un ragionamento sulla capitalizzazione
Ragionamento sulla competitività del nostro sistema e infine
Qualche flash su quello che si sta facendo su quello che si dovrebbe fare
Sulla capitalizzazione si è detto se detto già
Sostanzialmente tutto volevo però aggiungere solo fare di riflessione
La prima di carattere di carattere globale la capitalizzazione lo stock
L'accumulazione di stock di ricchezza e di una nazione alla fine c'è se c'è risparmi
Fortunatamente sotto questo aspetto messo commessi infinitamente meglio spento a
Altre nazioni detenzioni cicale lui
Noi buttiamo per meglio dire investiamo diciamo così ignorati circa il cinquanta per cento del reddito a fronte di una media europea del novanta per cento
E dirittura di Paesi anglosassoni che sono riusciti nella fantastica operazione di fare debiti per pagare i debiti e quindi alla fine
L'accumulazione di capitale per definizione è impossibile quindi noi sotto questo aspetto se messi meglio
E allora anche perché
Correr correlativamente a un discorso più generale di comando globale che è calata e e rimane più bassa e quindi come diceva Morandini e una capacità produttiva per definizione in eccesso
Ci rendiamo conto che le due cose non stanno insieme quindi non la soluzione non è spingere quello sui consumi anche perché
Altrimenti poi alla fine a furia di vivere di rendita non abbiamo più la possibilità di risparmiare accumulare ricchezza prima
Venendo poi alle imprese se visto l'Aula correlazione netta tra dimensione capitalizzazione mi c'è una correlazione allora lì il problema non è tanto magari la volontà o meno di buttare dentro i capitali una azienda che Fenice Lazio permette
è che probabilmente le aziende non crescita lo notte non crescono per vincoli che conosciamo tutti più di carattere normativo legato alle relazioni sindacali quindi se ne abbiamo così tante
Aziende piccole e piccolissime in così poco sopra un certo fatturato non è tanto per motivi di volontà ma ancora per vincoli di carattere
Sostanzialmente
Di regolazione sindacale per cui un certo punto uno decide piuttosto che crescere crea un attimo
Molto banale
Per quanto riguarda poi i la prossima culturale
Morandini mera tira fuori e fortunatamente ne abbiamo un approccio culturale se ancorché però ora limitato però
Abbastanza opposto rispetto a quello di distruggere Visco appuntato la capitalizzazione delle imprese tassando gli oneri finanziari
E quindi
Per una via secondo me scorretta non è mettendo più tasse che vai che raggiunge l'obiettivo corretto giusto è seguo se vogliamo farlo farlo dall'atto giusto ceti tassando qui però se arrivano i vincoli di bilancio che vedremo poi in seguito però almeno diciamo che l'approccio pur limitato per ora
è quello giusto perché si fa la cosa giusta e non si fanno in modo
La competitività secondo tema
Si diceva prima ci troviamo di fronte necessariamente a dover reagire a una domanda globale più bassa
E allora come cosa devi fare devi guadagnare quote di mercato non ai alternative se la domanda globale più bassa dei guadagnare quote di mercato
Cosa succede e che cosa si sta facendo e che cosa si dovrebbe fare
Faccio un esempio terra terra di una di una azienda virtuosa del mio Paesi io vengo da Marcallo Milano Ovest venti chilometri fuori Milano
Lì c'è un'azienda l'Annual di porte che è un'azienda leader mondiale leader mondiale nella realizzazione di porti di porte di elevata qualità e bene azienda familiare della famiglia l'one atti
Prima serviva circa venti venticinque nazioni dopo la crisi è arrivato servire né cinquantacinque
Quindi semplicemente oddio semplicemente è una parola grossa però si è andato a cercare mercati che prima non si considerava né chili di andare a raggiungere per motivi di economie di scala e quant'altro
Dov'è il problema è che quest'operazione di investimento in qualità che già c'è perché noi partiamo dal presupposto che quest'operazione lo può fare un'azienda che ha una qualità intrinseca
Una recupero di quote di mercato lo puoi fare se hai una tua capacità e quindi già una certa dimensione e una certa struttura altrimenti per le piccole e piccolissime queste difficili
Li deve intervenire questo modello aggregativo che non esso non è necessariamente di crescita dimensionale
Ma anche di supporto all'attività di promozione internazionale che non tutti i piccoli sono in grado di fare adesso
In quest'ottica so sappiamo che il Ministro Tremonti sta
Insieme
Al Governo ragionando su qualcosa a livello distrettuale per favorire questo tipo di operazione
Però
Questo è un tema importante
L'ultima questione cosa si sta facendo che come si dovrebbe fare
Medio luogo breve periodo lasciamo perdere il lungo periodo dove siamo tutti morti nel
Nel medio la soluzione vera è
La aggredire la competitività
Tramite la riduzione della burocrazia c'è un interessante studio del World Economic Forum che
E indica i fattori di non competitività dei vari sistemi viene fuori che per l'Italia la situazione è diversa rispetto ai nostri competitori
Per l'Italia il principale fattore di non competitività non è come potrebbe pensare
Così diciamo come si potrebbe pensare normalmente le tasse ma proprio il peso e l'inefficienza della burocrazia
Quindi sui quindici fattori peggiore che minano la competitività delle nostre aziende il primo e l'inefficienza della burocrazia seguito dall'accesso al credito e poi le tasse
Diverso è per i nostri competitori per
La i tedeschi prima cosa sono le tasse e poi le restrizioni dei mercati del lavoro per i francesi prima cosa all'estinzione del mercato del lavoro e quell'assessore
Quindi noi abbiamo paradossalmente una enorme opportunità
Perché
Mentre altri che hanno già una struttura
Dalla macchina pubblica che funziona su quell'atto non possono agire è evidente a tutti che noi abbiamo infiniti margini di miglioramento sull'efficienza della burocrazia sia in termini dimensionali che di efficienza cioè di funzionamento vere e proprie
In termini dimensionali perché
Visto che parliamo di risorse ridotte nulla vieta che si possa ridurre anche la dimensione della macchina pubblica e portarla a una dimensione coerente con quello che il servizio cioè
Affinché sia a servizio e non autoreferenziale
Detto proprio brutalmente personalmente non avrei
Non non mi straccerei le vesti se si decidesse
Di rinviare di un anno il contratto del pubblico impiego
Risparmiamo tre miliardi e mezzo che magari possiamo investire nell'immediato in qualcosa di più importante per la competitività del
è chiaro che l'operazione politicamente difficile da sostenere però
Probabilmente in un periodo come questo anche aprire dei ragionamenti su questo su questo tema non è così impossibile tant'è che il collega Morando del PD in un suo emendamento di abbattimento dell'IRAP aveva usato come copertura proprio
Un una formula di questo tipo cioè
Limitare al al al cinquanta per cento del tasso di inflazione programmata la crescita del contratto
Chiaro che sono temi difficili da opporre però probabilmente è il caso anche di metterci mano
Per non finire come la Grecia e che l'ha dovuto fare d'ufficio prima di distratta queste notizie visti Marasco
Venendo poi al breve brevi periodi quello che si può fare immediatamente qui abbiamo sia dell'attività di autoregolazione sia dell'attività di carattere fiscale
Attività di autoregolazione faccio un esempio banale che c'è stato suggerito dalla
Dalla fantomatica CRIF cioè
La società che compila i famigerati reporting che poi fanno o non fanno prendere in stato di energie
Ebbene
La stessa chi fa ha detto ma perché non aggiungiamo un campo commento retroattivo di modo che se un'azienda in sofferenza ma è sofferenza per un motivo specifico la banca ne possa tenere
Non è un'idea
Da scartare e se magari si lavorassero le associazioni ricche di categoria insieme alle banche la cosa può avere un suo ragionamento e semplifico
Sì è una viene sofferenza perché ha un contratto con la
Grande distribuzione magari la carne finché la pagano nel mese di al di là del fatto etico che non è corretto che le nostre aziende finanziano uno multinazionale francese però al di là di questo il fatto che se ne tenga conto
Può anche essere da parte delle delle
Dell'istituto bancario una
Un ragionamento che può essere
Era solo un esempio non volevo dilungarmi perché così tanto però era per dire come si possono fare delle cose gratis e magari ragionare sulle cose gratis visto che di soldi non ce ne può essere ancora più utili di costruzione
Infine e concludo sulla questione agevolazioni fiscali il problema qui solo di
Coperta
Perché il bilancio dello Stato è veramente di estrema sofferenza
Abbiamo ottocento miliardi di uscite che rimangono ottocento erano previste sette settanta di entrate con la finanziaria precedente siamo a settecentoventi quindi il buco è passato da trenta miliardi a ottanta l'
Quindi ragionare in termini di
Agevolazioni fiscali di fronte a questa situazione eh oggettivamente molto complicato anche perché settecentoventi sono le entrate fatte con i bilanci delle aziende due mila otto l'anno venturo con i bilanci due mila e no perché sappiamo tutti come sono
Non abbiamo nemmeno la certezza di arrivare a sé a settecentoventi anzi è altamente improbabile e quindi
Visto che le risorse sono scarsissime è importantissimo che ci sia pressione affinché
Non vengano disperse in rivoli ma vengono investite in cose
Intelligenti che diano davvero un aiuto alla competitività del sistema in quest'ottica tutto quello che si riesce a trovare
Di intelligente e automatico perché siamo d'accordissimo sul fatto che il criterio l'operazione demenziale anche perché se ci dite che il doppio dei soldi investiti esaurirsi sessanta secondi senza regole in due minuti e quindi eravamo puntata
Serve quindi qualcosa di automatico e sostenibile che però si è anche limitato qualcosa di veramente utile
In quel senso siamo
A disposizione in quel senso di elemento tutto ciò che va
Verso di una aggregazione di una
Aiuto alla alle piccole e medie imprese per competere sui mercati mondiali pensiamo sia la cosa un questo momento più utile rispetto a per esempio una detassazione tredicesime
Per poi comprare un telefonino va fatta in India e quindi
Assolutamente inutile allo stress
Grazie
Grazie Presidente Garavaglia ecco farò un brevissimo commento alla fine
Ma con due file un flash do la parola
Al professore che anche lui viene indicato triste trading al massimo il suo intervento
Grazie
Grazie Presidente
Non tanto tempo fa una copertina dell'Economist con la bellissima balena titolava Pittis
E è ritornata la grande impresa piccola impresa e preparate di uscire dal mercato perché è rientrata dato questo grande soggetto e nei prossimi anni non ce n'è per nessuno
Non sa bene come che questa percezione sia in realtà piuttosto diffusa in giro per il mondo e mentre in Italia abbiamo appreso che un po'diversa
Io tutto sommato fa sono abbastanza freddo rispetto tutte queste morti modi intellettuali così come lo ero quando si diceva che il piccolo è bello non so perché lo debba essere in sei
è bello ciò che funzione bello ciò che è fatto bene ci può essere il piccolo ci può essere grande l'importante che ci sia imprenditorialità e che ci sia solidità
E questo credo che il suo messaggio che è emerso molto chiaramente sulle imprese familiari che ripete familiari credo persone mente importante
Anche se poi quando si fanno questi paralleli tra mafia e ogni tanto è chiaro che se metto insieme cose un po'diverse riprende e familiari in Russia che nel caso ancor di più generazione aveva caratteristiche un po'particolare
All'impresa familiare giapponesi dove in realtà i figli cattivi li mandano via
Popoli diceva ed hanno e magari
Adottano
Dei nuovi figli ma all'età di diciotto vent'anni quando danno visto i risultati che fanno nella scuola superiore all'università
E lì
Io le TUC diedi la mia famiglia questi lasciamolo famiglia che è molto lieta di lasciarmi di di di lasciarli andare perché per loro un grande onore avete tirato su qualcuno che poi e preso che so dalla Toyota dall'attico ma non proprio come figlio e come futuro merce
è evidente che se le imprese anche familiari voglio andare non c'è questa esasperazione che porta ugualmente e ovviamente agli antipodi quanto noi sentiamo ma se vogliono allora veramente seguire l'imprenditorialità il merito eccetera credo possono essere
Continuare e sono importantissimo fattore di sviluppo anche del Paese
Ciò detto devo dire che sono molto lieto del dibattito che ho sentito adesso se dovessi chiedere alle parole e e dovessi che verrà veramente che quanto abbiamo sentito qui è rappresentativo di quello che poi sarà fatto nel Paese
E dove ad esempio pensare finalmente
Chiudiamo con questa storia degli incentivi all'auto
Nel senso che ho sentito ripetutamente direi sia messo qual capacità in particolare il sistema il settore auto con la capacità che doppia di avere della domanda la soluzione a questa crisi non è spingere i consumi quindi basta con gli incentivi all'auto
Spero che sia così anche perché giustamente si dice diceva prima il senatore Garavaglia seguita stiamo le le le tredicesime andiamo a far acquista un telefonino più in India
E e con gli incentivi all'auto continuiamo a finanziare la FIAT in Polonia piuttosto che non l'indotto della FIAT in massima parte mi risulta stia fuori dai confini nazionali eccetera eccetera
Ora è evidente che c'è un problema anche nel settore auto mica uno alla volta
Però è un problema che deve essere affrontato in modo razionale
Che vuol dire intanto prendendo una dimensione continentale
Cosa vuol dire sempre l'Europa si
L'Europa qualche volta importante l'Europa spende gli Stati europei spendono centinaia di miliardi di milioni all'anno per il settore auto
Peccato che magari lo spendono i di spendano in italiani in Francia
Per aiutare la ristrutturazione di imprese che in cambio magari riducono di un po'la capacità produttiva e allo stesso tempo diamo
Novanta milioni di euro io lo alla Ford Teatro di Roma di un nuovo impianto io vorrei capire qual è la razionalità di tutto questo
E io spero veramente questo è un appello i nostri politici per respingiamo diciamo affinché la nuova Commissione europea si renda conto che la stanno facendo politica industriale
Che lo piazza o meno questo termine la stanno facendo almeno facciamo in modo ragione
E chiudo su un su su un tema da condition quanto diceva il senatore Garavaglia il problema principale la nostra impresa non è il fisco parlando per i nostri imprenditori diverse volte il problemino sempre sentiti tre qui a Brescia
Ed è il costo delle energie la logistica largo la burocrazia
Sul terzo già si è detto ed il nemico più insidioso più impalpabile
Continuate ad attaccarlo però sappiamo benissimo che ci vorrà tantissimo tempo fosse una generazione però è una battaglia proprio perché ci vuole molto tempo comizio scuola subito alla segretezza comitati va bene così
Sull'energia e la logistica ancora i tempi sono epocali sull'Energia continuiamo ad avere dei presso Gia estremamente elevati e purtroppo non è il nucleare di cassa con la risposta
Ma una qualche risposta qualche patria dovremmo dare e questo di consumo tutto qui a Brescia Vito il tipo di industria pesante che abbiamo qui
Sulla logistica si fanno dei passi in avanti fa piacere però continua ad essere un Paese
Che fa una fatica immensa ad accettare l'idea che bisogna sviluppa una mobilità una mobilità nazionale e che questo deve essere fatto non con i tempi della burocrazia ma se possibile con i tempi dell'industria
Quando questo sarà fatto credo che sono molto ottimista rispetto alla possibile ripresa di questo Paese fuori
Da questa crisi io credo che sia vero che la piccola e media impresa tenuto
E tanto di cappello chi è riuscito a tenere botta e che in a rifiutato di
Licenziare eccetera eccetera evidente che però fino da prima noi cresce il ramo mezzo punto percentuale è un punto percentuale meno dei nostri partner europei
Vorrei capire che cosa ci fa veramente pensare che una volta finita la crisi torneremo invece a crescere più di nuovo io di grandi interventi strutturali in curva non ne ho visti
Uno sulla capitalizzazione delle imprese Saramin Polo o importante fallo torno di nuovo si tratta di intervento per il sistema industriale non andando a scegliere nulli i vincitori
Gli Stati che scendono i vincitori tipicamente tengono in piedi delle situazioni gonfiate che prima o poi mostrano l'accordo non è questa la strada dello sviluppo secondo ringrazio
Considerato anche e oltre che il fattore tempo anche il fatto
Che
I relatori della tavola rotonda non hanno espresso
Tranne forse che sull'aspetto quello del
Contributo auto
Sul quale probabilmente il tavolo e immune perfettamente sintonizzato il CUP pignoli particolarmente divergenti io concluderei queste tabacco rotonda anzitutto
Tanto una risposta
Edilizia
Allora
Al dottor Bonomi mi pare di aver sollevato il problema di Basilea due Basilea tre
Ecco come in altra occasione ho avuto occasione di sottolineare
Il problema della direi di vincoli patrimoniali che derivano da Basilea è un problema chi non può e si è risolto
Ecco attraverso la non lettura dei bilanci del due mila nove perché i bilanci ci sono non è che possiamo non legge bilanci son quelli
Deve essere direi quanto meno fortemente attenuato attraverso
La lettura dei dati di Bilancio ecco
Che tenga conto e in generale del contesto in cui questi bilanci sono stati formulati io sono certo che le banche italiane avranno la sensibilità per fare
Chiudo ecco
Qual è stato detto da tutti ecco che il sistema Italia ha retto Bindi ha letto veri tutte le sue componenti ecco e forse il sistema Chiaretto meglio ecco dalle banche alle imprese ed è necessario
Che da questa considerazione noi li facciamo teso
Terzo direi lavorare ancora di più visibile
E non culturismo contro l'alta mandato per cercare di trovare soluzioni chiarimenti opportunità che la crisi sicuramente a evidenziato ecco e
Mi pare che il clima
Che si stia creando dei rapporti
Tali banche all'impresa
Tra le banche e il Governo almeno in queste ultime settimane si sia rasserena
E che mi auguro che questo Severino continui anche nei prossimi mesi mi auguro per sempre non sarà possibile con questo e dire un spiccio ecco io vi ringrazio tutti per l'attenzione anche
Perché abbiamo superato sia pure dirò molto i tempi ringrazio i relatori ecco e
Quelli che hanno preceduto quelli della tavola rotonda e come accennava prima il professor Bazoli credo che ci sia una possibilità di fare un piccolissimo stante
Ecco
Interi nei nei dintorni grazie