Intervista a Fiorello Provera sulla rivolta popolare contro il regime di Ben Alì in Tunisia

Fiorello Provera deputato europeo eletto nella lega Nord vicepresidente della Commissione essere colui vogliamo parlare di Tunisia di questa
Rivolta che alcuni definiscono democratica altre sociale altri demografica lei come vede quanto accaduto in Tunisia quanto portato alla caccia tra il Presidente Ben Ali
Forse è possibile definire le intese tra immobili
Un po'demografica un po'democratica
Un po'economica
Popolare
Ben Ali è caduto
Perché io penso che la Tunisia e commette in tutti i Paesi del Maghreb
Ci sia un deficit pluri fatto Riale di democrazia nel senso
Alla base di tutto oltre alla condizione economica difficile
C'è la mancanza di tutte quelle strutture di intermediazione sociale che
Fanno parte di una gestione democratica
Di un Paese
Mi riferisco ai partiti libere di
Esprimere le loro opinioni e le loro critiche
I sindacati le associazioni
Di categoria ma anche l'associazionismo
Sociale
Mancando tutto questo non non ci sono i filtri che portano nelle sedi istituzionali opportune le necessità di dei popoli le loro aspirazioni loro bisogni
Il loro critiche le loro ansie di rinnovamento
Nei
Nei Paesi del Maghreb nei Paesi arabi in generale
Fallito l'esperimento socialista
Diego qualche decennio fa non è rimasto nulla che il consolidamento di poteri
Spara dittatoriali alla fine deve fare i conti con il cambiamento dei tempi
Queste cose le avevano detto anche gli oppositori tunisini che erano venuti
A Strasburgo Brussa il macchinista agli a denunciare la situazione del regime di venerdì
D'Europa invece si è trovata impreparata diversi Paesi ultimo anche con l'Italia
L'Italia con governi di destra come di sinistra hanno sostenuto regime di Benelli considerandolo quasi un modello
Perché c'era il turismo lo sviluppo economico tutto sembra passare per il meglio come spiegare questa impreparazione
Bene ci sono due aspetti
Che regolano la politica estera il primo aspetto
L'ambizione di di di paese o di gruppi di Paesi come i nostri in Europa
Che ambiscono avete realizzato e delle condizioni di democrazia di difesa dei diritti umani insomma tutte quelle connotazione che anneriti paesi moderni e democratici
Dall'altra parte invece c'è la Realpolitik che occupa a
A una politica bilaterale
Ho anche continentale
Con i rappresentanti istituzionali dei Paesi che si trovano di fronte voglio dire
In Tunisia come in Algeria eccome in Marocco come in Egitto
Sì a che fare con il lei con i rappresentanti
Governativi
Con i quali si fanno contratti con i quali si interessano relazioni bilaterali con i quali
Si fa quello che tutti gli Stati fanno
Esattamente come il discusso e discutibile rapporto che sia compresi come la Cina
Un Paese che sicuramente non è democratico dove la condanna a morte sono a migliaia ogni anno però è una superpotenza con la quale devi fare i conti e non è possibile trattare con una Società democratico con dei rappresentanti democratici dobbiamo trattare con chi in questo momento il potere in Cina
La situazione della Cina situazione del Paesi del Maghreb dell'Africa è questa
E e quindi c'è questa
Questa dicotomia questa
Doppio di livello
Che vede da una parte le aspirazioni
Di tutti i paesi moderni democraticità a vedere un miglioramento
Nella struttura sociale istituzionale di questi Paesi
E dall'altra parte la dura necessitati da dirci confrontare con chi c'è più complesso però come dire
Quando si trova una situazione come quella del tunisina ma
Anche Algeria a meno ma in parte anche il Marocco
Avere ripercussioni molto evidenti sull'Europa sulla questione anche
Che la lega Nord segue con attenzione l'immigrazione c'è una
Praticamente il cinquanta per cento la popolazione a meno di trent'anni
Non c'è lavoro agende persone
O cercano lavoro lì o si ribellano o tentano di emigrare
C'è quindi la necessità di un accompagnamento di questi Paesi verso più democrazia più libertà quello che diceva all'inizio
Esprimere il proprio scontento attraverso le urne o attraverso le forme organizzate associative Sindacati e quant'altro
Sì le il il futuro dell'azione europea nei confronti della Tunisia dei paesi del Maghreb
Che
Hanno
Grossi tratti comuni con alcune differenze
è il futuro del dell'azione europea è quella di
Accompagnare la Tunisia verso
La Costituzione e rafforzamento d'di queste strutture democratiche di rappresentanza partiti i sindacati associazioni
Questo credo che si deve fare
Partendo dalla affatto che effettivamente la Tunisia rispetto ad altri Paesi del Maghreb allora addirittura dell'Africa a maggior ragione
Parte da una condizione più favorevole nel senso è uno stato laico
Secolare
Dove la formazione professionale educazione hanno portato sicuramente a un miglior livello di
Di
Condizioni di lavoro
E di approccio culturale molti strati della popolazione soprattutto i giovani
Rimangono le contraddizioni di fondo
Nel Maghreb si è fatta una politica demografica
Qualche volta volute qualche volta non voluta ma comunque
Di fatto ci troviamo di fronte hanno Mentor per l'impegno della demografia che ha del dei risvolti locali e internazionali nord di non facile soluzione
Fino a ieri l'Europa o poteva essere la valvola di sfogo di questo
Questo surplus di giovani
Senza una possibile occupazione o senza un futuro professionale di lavoro facile attualmente la crisi economica internazionale e le resistenze opposte dalla stessa Europa
Chiudono questa valvola di sfogo del
Delle popolazioni giovanili del Maghreb
Quindi insieme all'evoluzione democratica i governanti future
Di questi Paesi si devono porre anche il problema di una politica demografica accettabile in rapporto quanto è possibile
Ecco che si concede da parte del loro stesso sviluppo nei prossimi vent'anni
Sono contraddizioni che vengono sottaciuta ignorate ma che sono più forti spesso della politica e dell'economia
Senta lei
Relatore di un di un rapporto nell'ambito della
L'istituzione della messa in pratica del nuovo servizio deve
Azione esterna dell'Unione europea questo strumento che serve come dire la politica estera dell'Unione europea ed è l'impatto che la politica
Di aiuto allo sviluppo economico rispetto alla all'immigrazione da questo punto di vista sulla Tunisia sul Maghreb sull'Africa sul viso cosa deve cosa può fare l'unione europea
E questo nuovo servizio di azione esterna
Allora la politica europea e questo servizio di azione esterna che chiamiamo diplomazia europea insomma
E la politica della Fed Lucca
Della diplomazia
Nei confronti dei Paesi terzi rispettarla all'Europa
Si deve porre innanzitutto il problema di capire fino in fondo i grandi fenomeni l'immigrazione è uno di questi
E il rapporto che mi è stato affidato consiste proprio in questo
Capire fino in fondo quali sono i vari aspetti del fenomeno immigrazione che è un fenomeno storico globale
Perché per potere disegnare delle politiche di intervento più efficaci
Per indurre uno sviluppo nei Paesi del terzo mondo
E soprattutto per garantire
Diritti ed i doveri
Di chi emigra e arriva sulle nostre coste è una
Politica europea è una politica necessarie perché non si può lasciare ai Paesi di frontiera come l'Italia la Spagna la Grecia eccetera il Portogallo il peso dell'immigrazione soprattutto dell'immigrazione illegale
E quindi vanno designate delle politiche
Di controllo di rimpatrio e di accoglienza
Che siano nell'interesse dei Paesi che ricevono gli immigrati e soprattutto nei nei
Negli interessi degli immigrati stessi
Che si vedano garantiti una volta accolti
Il loro dovere in assoluta parità con i lavoratori
Italiane o degli altri Paesi aderenti all'Europa
Bisogna uscire dagli schemi ideologici non vedere l'immigrazione come una manna
Che che che risolve i problemi della vecchia Europa i problemi anche democratici dell'euro al POR della vecchia Europa
Prendendo atto del fatto
Che i recenti dati statistici statistici dimostrano
Che la disoccupazione colpisce soprattutto gli immigrati in questo momento di crisi perché poi nei momenti di
Certa
Ma una politica dell'immigrazione e anche una politica
Che riesce a provvederei no medio lungo periodo
La necessità di un contributo
Di di forza lavoro ovviamente di forza anche intellettuale
E che riesce a
Garantire che questi fenomeni di immigrazione avvengano in maniera corretta utile ai Paesi di origine è utile ai Paesi che accolgono questi immigrati c'è anche l'aspetto dei Paesi di transito
Che dei flussi migratori che spesso
Non rispettano nessun diritto di questi migranti una ripresa
Che li sfruttano che che non li rispettano
E che possono diventare addirittura
Per questi Paesi di transito confliggenti rispetto
Alla alla politica o gli interessi dei Paesi di origine
Nel rapporto si parla di un'immigrazione non soltanto su tutto nord banche sud-sud perché esistono spostamenti di massa anche all'interno di continenti che non sono l'Europa come per esempio l'Africa
Quindi
Per poter delineare delle politiche efficaci
Di accoglienza e di garanzia dei diritti umani significa anche
Conoscere fino a friend fino in fondo i fenomeni il fenomeno delle dell'immigrazione
Per poter approntare Telese le gli interventi necessari
A garantire questi questi risultati che ho detto quindi reciproco vantaggio per i Paesi del terzo mondo criteri Paesi che accolgono quindi l'Europa ha tre paesi occidentali
E allo stesso tempo rispetto
Dei diritti dico di questi migranti che sono persone come noi
Lei dice
Finiamola con l'ideologia sulla questione immigrazione ma
La lega Nord pronta quindi ad avere un approccio più pragmatico anche sulle questioni economiche perché vero oggi con la crisi
Gli immigrati sono
Quelli che la subiscono di più in un certo senso con il censimento e disoccupazione però insomma di piccole imprese del Veneto
Ha i dati statistici dalla Commissione europea dicono perché abbiamo bisogno di venti milioni di immigrati per
Mantenere gli standards attuali di welfare per noi europei per andare in pensione per la sanità e
E quant'altro insomma
La lega è pronta a dire abbiamo bisogno anche di un
Di un poco quanto meno degli immigrati
La lega non soltanto dice quest'oggi ma l'ha detto anche in passato
Io personalmente e sono stato il relatore di una
Politica di cooperazione con i
Paesi del terzo mondo quindi prese di origine dei flussi migratori
Che prevedeva accanto anni norme certe
Per l'accoglienza a leggi repressive delle illegalità anche una politica di cooperazione di aiuto allo sviluppo per i Paesi di origine di questi migranti
Quindi la lega non è insensibile
Anzi danni propone
Questi differenti livelli di intervento
Io sono molto su scettico su questi dati che prevedono
Grandi numeri e di immigrati necessari alla nostra produzione alla nostra economia
Perché la realtà di oggi li smentisce
Parliamo di di un venti venticinque per cento di disoccupazione soprattutto tra gli immigrati oggi e gli immigrati vengono viste della nostra popolazione come competitori
Fatte per
Ottenere quei posti di lavoro che non bastano agli italiani
Quindi anche qui bisogna
Bisogna
Uscire da quegli schemi che sono un po'ideologici è un po'affermazioni di principio valutare con serietà quello che è la situazione di fatto su nei nostri Paesi
E riuscire a prevedere anche per esempio delle politiche di
Compagnia mento di migranti nelle nostre nelle nostre realtà che sono agricole e sono produttive e che magari sono
Utile per un certo periodo di tempo e possono ritornare nei Paesi di origine soprattutto nei paesi più vicini
Per i i Ministri in cui non c'è possibilità concreta di dar loro un lavoro quello che bisogna evitare assolutamente l'illegalità e il lavoro nero
E tutto il contorno di attività criminali farà criminali o illecite penso alla prostituzione penso a anche a alla
Al terrorismo incerto certe frange che purtroppo accompagnano la situazione di illegalità
Tornare alla Tunisia chiudere questa questa chiacchierata
Il sostegno
La politica
Dell'Unione europea finora
è stata
A suo avviso adeguata nei confronti di questo Paese e soprattutto
Visto quanto sta accadendo europea offerto assistenza per il processo elettorale che si sta per aprire che dura sei mesi
Basta tutto questo occorre fare un salto di qualità politico nei rapporti
Tra l'Unione europea la sponda sud del mediterranea bisogna fare un salto di qualità politico garantire l'assistenza europeo per le prossime elezioni in Tunisia è un primo passo piccolo importante certo
Per
Garantire che il risultato si è corretto democraticamente accettabile
Rimane una politica di fondo che deve prevedere una collaborazione stretta con i Paesi del Maghreb ma non soltanto riprese dal Maghreb ma anche con i Paesi dell'Africa
Che era regolamentare i flussi migratori per valutare fino in fondo di che cosa c'è effettivamente bisogno sui nostri mercati
Quali sono le necessità in forze produttive
E soprattutto
Dire chiaramente a tutti la verità
Perché non è con i presupposti ideologici con le farse dichiarazioni di principio che si fa fronte a un tema che
Estremamente serio compresso di dimensioni internazionali e storico oramai
Più serietà e più interventi che accompagnino i Paesi del Maghreb e non solo verso un'evoluzione democratica vera
La necessità politica la Realpolitik impone di trattare con chi c'è non si può presupporre presumere di potere a dire che fare con l'Egitto senza confrontarsi comune baracche e le persone che gli stanno intorno
Egitto
Non è certo un campione di democrazia però la situazione è quello
Non bisogna cadere nell'errore ideologico
è un po'di Rimini stico
Che sia possibile spostare la democrazia molto semplicemente con un atto di volontà manca sia una lenta crescita che deve maturare soprattutto nella testa
E nel cuore della gente il cammino è lungo e tortuoso e lo sappiamo bene noi che abbiamo impiegato alcuni secoli per arrivare alla situazione il moderna democrazia quale quella che viviamo in euro
Grazie a che ora lo approverà