Nuovo polo per l'Italia - Prima Assemblea Nazionale del Nuovo Polo costituito da UDC, FLI, API, MPA, Liberaldemocratici e Repubblicani (1ª giornata)

Forse c'è stata
Non è un lavoro
Retribuita ma è un lavoro socialmente utile
Comunque
Perché manca alla fine aveva
La mia relazione poi quella del
Onorevole Linda Lanzillotta verranno distribuite quindi perché manca potrà poi lei sa essere anche con le aggiunte a braccio
Care amiche cari amici
Nella storia della politica e specie in quella italiana
è sempre stato assai difficile far convivere tradizioni culturali percorsi di vita sensibilità diverso
Lo spirito di scissione vera e propria malattia italiana ha sempre finito per prevalere prima o poi sulle ragioni dell'unità
Non a caso del resto lo spazio del nostro polo sia aperto di fronte al fallimento delle fusione a freddo e delle unioni di pura convenienza elettorale
Che si sono rivelate solo Pacciu work senza anima
Mirabolanti Don Chisciotte in campagna elettorale balbettanti Sancho Panza alla prova del Governo
Perciò dobbiamo essere consapevoli che oggi lanciando questo nuovo polo
Hanno e viene richiesta una straordinaria prova di intelligenza politica e di unità
Se vogliamo davvero che dalle macerie di oggi più rischia una speranza dobbiamo dimostrare che il nome del bene comune del rilancio della politica della sua dignità è possibile stare insieme
Stare insieme per l'Italia
Dobbiamo dimostrare che lo spirito di scissione che sta correndo la politica la Nazione e lo Stato può essere battuto
Se ne saremo capaci il nostro esempio si trasmetterà contagioso a milioni di donne di uomini
Che aspettano di poter tornare a credere nella politica nel futuro
Se viceversa non ci riusciremo
Ciò non sarà grave solo per noi ma per tutto il Paese per un'evidente motivo
Alla fine della Prima Repubblica l'Italia si trova a subire una devastante crisi di sistema la politica non l'aveva previsto
Dunque non aveva predisposto alcuna via d'uscita
Si crea così un pericoloso vuoto di rappresentanza che fu allora in gran parte colmato dall'iniziativa personale di Silvio Berlusconi
Ebbene quella stagione che allora ebbe inizio consuma oggi il suo tramonto con un desolante fallimento
Tramonta senza aver trovato soluzione ad alcuno dei nodi costituzionali politici economici che bloccavano il Paese
Diciassette anni dopo l'Italia e ancora al punto di partenza
Ed è sotto gli occhi di tutti l'affacciarsi di una nuova crisi di sistema
Ecco allora il senso storico della nostra iniziativa non ripetere l'errore degli anni novanta
Mostrare che stavolta la politica non eccetera che è in grado di proporre al Paese una via d'uscita da questa nuova crisi di sistema ebbene noi siamo la ricerca di questa via d'uscita
E rivolgiamo un appello a tutte le forze politiche a lavorare in questa stessa direzione
Sarebbe insieme assurdo e ridicolo che a quasi un ventennio da mani pulite
L'Italia non riuscisse a costruire una via politica per uscire dalla crisi di sistema
Che ancora oggi lasciasse la via giudiziaria il compito di una impropria supplenza questa non è la nostra strada
La domanda che ci poniamo e che poniamo al Paese e come uscire dal berlusconismo evitando qualsiasi genere di trauma istituzionale o sociale al Paese
In un momento per giunta assai delicato dalla sua storia nello scenario internazionale come quello nazionale
Ci anima la stessa preoccupazione che ha ispirato gli interventi del Presidente Napolitano e le parole del cardinal Bagnasco
Ci poniamo per andare oltre l'insensata guerra fra berlusconismo e antiberlusconismo
Per evitare che il dopo Berlusconi sia segnato da un nuovo pericoloso vuoto della nostra democrazia
Perciò non possiamo e non vogliamo fallire perché sono il nostro progetto è in grado di disegnare un'alternativa alla crisi di sistema
Proprio per questo però cercheranno di dividerci
Hanno già cominciato a farlo e continuerà
Con tecniche rozze ma anche sofisticati
Non ci riusciranno solo se noi crederemo negli stessi e se avremo chiaro il senso del nostro cammino
Tutti noi presenti in questa sala con maggiore o minore a con convinzione forse non proprio tutti ma il novantanove per cento
Da destra come da sinistra abbiamo pensato che finita la guerra fredda la nuova era bipolare avrebbe aperto in Italia la stagione di una compiuta democrazia occidentale
Ma tutti noi chi prima chi poi abbiamo dovuto prendere atto che il bipolarismo che finora si è insediato in Italia non è un vero bipolari
Un vero bipolarismo assegna all'alternanza la competizione sui programmi coltivando viceversa con orgoglio la condivisione dei valori che danno corpo l'unità dalla nazione
Il bipolarismo italiano si è configurato invece come la forma politica di una nuova guerra civile ideologica tra l'Italia
Per espressioni
Con la specifica aggravante del progressivo affermarsi dell'egemonia della lega un partito che
Esattamente come il vecchio PC
Racconta due nazioni lotta quasi antropologica tra loro ieri quella tra antica e quella comunista oggi quella settentrionale e quella meridionale
Un vero bipolarismo esalta la collaborazione tra i poteri una comune concezione che la legalità una condivisa cultura istituzionale e diventa l'alfabeto civico del Paese della maggioranza come dell'opposizione
E persino dove il bipolarismo si coniuga con il presidenzialismo il ruolo dei Parlamenti di aver reso centrale da sistemi di bilanciamento di un potere che altrimenti diventerebbe totalitario
Non c'è bisogno di illustrare come l'Italia si allontana li luce da tutto ciò una sorta di Repubblica insieme autoritaria e anarchica dove contrapposti populismi hanno colpito al cuore il senso dello Stato
E dove
Emerge oggi con le notizie di oggi
Di bipartisan negli ultimi tempi abbiamo visto sono la tragica collaborazione nel disastro ambientale che oggi unisce nell'inchieste Bertolaso e Bassolino
Dunque
Tra le forze che danno vita a questa alleanza non c'è divisione scusi nel giudizio sul bipolarismo teorico
Ci unisce e viceversa la critica al bipolarismo concreto
Tutti crediamo nella democrazia dell'alternanza e nella sovranità del cittadino elettore nello scegliere il Governo
Ma tutti vogliamo uscire dalle gabbia d'acciaio di un sistema che così come non estivi Hebiri ad alcun modello di democrazia occidentale
In nessuna terra ispirata dal costituzionalismo liberale chi vince diventa il padrone del Paese e chi perde assieme a tutti i poteri dello Stato un nemico da piegare
Un vero bipolarismo occidentale e il nostro comune obiettivo il falso bipolarismo italiano e il nostro Comune avversario
Non era scritto che dovesse andare così
La Casa della Libertà poteva rappresentare l'embrione di un moderno partito popolare liberale
E molti di noi hanno nel passato lavorato per trasformare il berlusconismo in una chance di ricostruzione politica del Paese ma non ci siamo riusciti oppure c'eravamo sbagliati ritenerlo possibile
Berlusconi
Il partito del predellino poi spazzato via ogni illusione Berlusconi da federato ore si è trasformato in eliminato ore
Così oggi il PdL quanto di più lontano ci sia dalla cultura del Partito Popolare Europeo
E l'edizione finale di un'associazione padronale
Per la quale persino la definizione di populismo rischia di risultare nobili tante laddove sembrano più appariscenti tratti di una Satrapi orientale o post coloniale benedetti dal resto dalla stretta amicizia computi e Gheddafi
Di più
Ed è più importante questo
Tutte le
Decisive condivise metafore dell'era berlusconiana la rivoluzione liberale la riduzione fiscale la modernizzazione delle infrastrutture la centralità dalla piccola e media impresa il primato del merito i sonetti fissate come stelle cadenti
Dante condannerebbe sicuramente Berlusconi nel girone che gli disprezzava di più quello degli ignari coloro cioè che pur avendo i mezzi per operare per il bene decidono per viltà o disinteresse di non farlo
Sta di fatto che il berlusconismo da grande chance di rinnovamento si è via via trasformato né più spinoso ostacolo di fronte alla modernità dell'Italia
Due soli suggestioni resista la teoria del complotto e legata ad essa la propaganda mitologica della sovranità popolare che non a caso hanno in mano anche le battaglie di questi giorni
è probabilmente vero che Berlusconi sia stato oggetto di accanimento giudiziario
Era e resta un'anomalia che gli sia stato indagato per reati commessi nel suo ruolo di imprenditore solo dopo che era entrato in politica
Ma adesso è un'altra storia
Per la prima volta infatti gli vengono contestati reati commessi nelle sue funzioni di premier compreso l'abuso di potere
Ciò che è del tutto legittimo da parte dei magistrati
Dunque è del tutto irragionevole denunciare cospirazioni e violazioni dell'ordine costituzionale
Ed è inquietante osservare come la teoria del complotto del doppio Stato a lunga gittata dalla sinistra extraparlamentare
Contro le massime istituzioni del Paese sia oggi è diventata l'unica vera ideologia del premier brandita a seconda delle circostanze contro il Quirinale la magistratura la Consulta l'opposizione gli ex alleati
Ed è un atto grave l'abbiamo appreso da ieri sera
Il ricorso all'uso della piazza dichiaratamente contro i magistrati
Non è una forzatura allora di fronte a questo segnale Visco che Berlusconi disegni sempre più se stesso comunità extra parlamentari Messaggero di guerra agli istituti della democrazia
Se Berlusconi è convinto di essere al centro della cospirazione dovrebbe recarsi in Parlamento a denunciarla con circostanza di fatto dovrebbe inviare l'autorità giudiziaria una documentata relazione non
Ricorrerà alla piazza
Come evocazione di una sorta di guerra civile
Non fa così non si reca in Parlamento in realtà perché si tratta solo di nero di seppia
è la sua il responsabile strategia di difesa sempre combinata con la campagna contro Fini per mascherare la sua profonda crisi politica
Da questo punto di vista permettete di dire qui oggi
Che è assurdo il parallelo
Tra un presunto scandalo della casa di Montecarlo nella tra l'altro scandalo del Casino dia
Ma soprattutto
Ma soprattutto Fini ha detto di affidarsi al giudizio della magistratura viceversa Berlusconi ha questo giudizio intende sottrarsi
E quindi credo che
Prima
Ancora che da alleati da deputati debba andare da qui la nostra solidarietà al Presidente Fini la cui conduzione super partes che la Camera dei deputati
Non può essere da nessuno messa indiscussi
Dicevo che una strategia di nero di seppia
Per mascherare la sua profonda crisi politica
Che se fosse onesto riconoscerebbe come figlia solo e soltanto dei suoi orrori
Nessun magistrato l'obbligato a spaccare il PdL mettendo a rischio i numeri necessari per il governo del Paese
Nessun magistrato la obbligato rinunciare quand'era intento all'orizzonte di un Governo di responsabilità nazionale delegando invece a Tremonti la tenuta dei conti e diritti disinteressandosi delle riforme per la crescita del Paese
Nessun magistrato l'obbligato dopo le avvisaglie dei casi non è mia D'Addario a perseverare in comportamenti indecorosi con totale assenza di scrupoli verso l'immagine dell'Italia
Nessun magistrato l'obbligato a telefonare alla Questura di Milano per fargli lasciare la nipote di Mubarak nelle mani di una sua amica preposti darla una prostituta brasiliana
Nessun premier al mondo infine affiderebbe un signore come Lele Mora l'organizzazione del suo tempo libero
Come si vede in altri sono rilievi politici non privatistici né di carattere giudiziario
Che chiedono con forza al premier di dismettere la caricatura di leader di Lotta continua contro lo Stato
E dare concrete risposte ai giudici e anche al Parlamento in assenza delle une e delle altre l'unica strada per il bene dell'Italia e quella di un passo indietro
Emerge dalle ultime carte consegnate alla Camera
Che si che il premier eh sotto ricatto può essere ricattabile emerge un ambiente un giro di microcriminalità che può condizionarlo fortemente nella sua vita pubbliche oltre che in quella prima
E su questo punto poniamo una seria questione alla maggioranza specie dopo la decisione della Giunta per l'autorizzazione a procedere di approvare la mozione del PdL
Che a me pare un atto grave perché si parte sì si si fa scudo di una bugia cioè e la nipote di Mubarak
Per
Imporre un'altra bugia e cioè che debba andare al Tribunale dei ministri che quella frase sullo nipote di Mubarak sia stata detta in quanto
Presidente del Consiglio per tutelare rapporti diplomatici a questo modo la menzogna diventa istituzione
è molto grave non la decisione ma la motivazione
Della Giunta che fa diventare linee di Stato una menzogna e questo è una con rilievo che evidentemente non può essere lo può rimanere solo nelle aule del Parlamento ma deve diventare una denuncia fatta al Paese
Ma dicevo poniamo una serie questa era la maggioranza la prima è questa che ho appena detto
Ma più generale in
In più più generalmente il passo indietro del premier deve chiederlo solo l'opposizione
Che può sembrare anche quasi scontato ma qui non siamo di fronte a una vicenda scontate
Possibile che nel PdL non ci sia più una sola voce politica
Che abbia a cuore alla dignità alla politica il senso dello Stato
Che ascolto il turbamento gli appelli di Napolitano e di Bagnasco
E possibile che la lega lo capisca
Anche sul federalismo che ormai è Berlusconi il vero ostacolo sul cammino delle riforme per un dialogo sereno il Parlamento
Sappiamo che il disagio e grande nella maggioranza ma allora perché tacere
E soprattutto perché tacere in un momento così decisivo della vita della nostra Repubblica
Viene da chiederci un po'sconsolata mente fino a quando il mondo cattolico del PdL potrà continuare a confondere Aldo Moro col nelle more
L'attuale maggioranza
Potrebbe seriamente esprimere un governo con un premier diverso
Ed evitare al Paese altri traumi e altre perdite
Ma se non riesce a farlo molto meglio rompere gli indugi e andare alle elezioni per uscire dall'attuale palude istituzionale
Elezioni che noi non solo non temiamo ma aspettiamo sicuri di una nostra significativa affermazione come i sondaggi
Dimostrano l'ultimo di oggi decisiva per formare qualsiasi dove
In ogni caso è ora che il Paese si liberi da uno dei capisaldi del berlusconismo
La mitologia della macro elettorale
La sovranità popolare è il fondamento di ogni democrazia
Ma non è l'unico
Secondo Karl Popper non la Boccassini
Adesso si affianca come secondo pilastro il governo della legge
Diamo la parola pop scopo delle democrazie quello di difendere le libertà personali da tutte le forme di dominio con una eccezione quella del Governo della legge
Ed aggiunge Po perché al fine di un corretto funzionamento della democrazia non pare importante il modo in cui avrà luogo il licenziamento del Governo
Se ad opera di nuove elezioni o con un voto del Parlamento a patto che la decisione sia la decisione di una maggioranza o degli elettori o dei loro rappresentanti ora che sentite dei giudici della Corte costituzionale
Non l'ha reso dice Popper più chiara la natura democratica degli Stati Uniti che le dimissioni del presidente Nixon cosa che de facto fu una destituzione
Attendiamo fiduciosi che risulti chiara e anche la natura democratica dell'Italia
Ma la crisi di sistema il cui epicentro e né la degenerazione del berlusconismo avuto finora il suo interfaccia nell'immobilismo conservatore della sinistra
Il PD nato sulle ceneri ancora utenti e del Governo Prodi
Ha finito per disperdere ogni credibilità strategica
Legge buonismo dei DS ha finito per prevalere sulla volontà
Di dar corso a una nuova storia politica
Così mi anche il PD si è mostrato in grado di sciogliere l'eterno nodo di Gordi o dalla sinistra italiana quello tra riformismo e antagonista
Bersani può aver ragione nel dire che il PD è indispensabile per riformare l'Italia ma se poi
Per una sorta di transiti Rita delle alleanze per ogni struttura indispensabile anche Di Pietro e Vendola e contenuto
Delle riforme costituzionali alla modernizzazione dalla politica estera il caso Mirafiori le coalizioni Arcobaleno non producono riforme del Governo
Vorremmo dire a Bersani ma solo paralisi
Veltroni aveva avuto il coraggio di rompere con Rifondazione ma si era tenuto a me dirlo
Andare avanti significa una cosa sola rompere anche con Di Pietro
E aprire finalmente la nuova stagione di riforme se il PD si rendesse protagonista di una svolta del genere voterebbe l'intera scena politica ci vuole coraggio ma se non ora quando
Sia chiaro comunque che noi non ci candidiamo a battere Berlusconi mettendo insieme tutto il contrario di tutto pur di ottenere un voto in più
Siamo già oltre questa logica né ci candidiamo a governare il Paese con valori programmi alleanze realmente omogenei cosa che finora della seconda Repubblica non è mai avvenuto
E ora che amici avversari lo capiscano noi non guardiamo più al passato
Coltiviamo il futuro
Nel due mila otto Pier Ferdinando Casini e noi dell'UDC scegliemmo rischiando tutto di revoca di navigare oltre le colonne d'Ercole del bipolarismo selvaggio
Nel due mila nove Francesco Rutelli e lati gettano liquore oltre le ambiguità del PD
Nel due mila dieci Gianfranco Fini nel FLI hanno alzato la testa contro i diktat del Politburo risollevato la bandiera di Napoli
Ora si sono aggiunti gli amici dell'MPA
Il liberale i repubblicani
Nessuno di noi di tutti questi soggetti ha scelto la strada più ecco
Tutti abbiamo deciso di mettere al primo posto gli interessi dell'Italia
Gli altri due poli invece vivono ancora nel passato
Tutto sta nel mondo sta cambiando quello che dice questo nuovo polo e che ora che è un grande mutamento attraversi finalmente anche l'Italia
Quando negli anni Novanta crollo il vecchio sistema quattro erano le emergenze che pretendevano l'apertura di una nuova fase della Repubblica la questione istituzionale la questione giudiziaria la questione dell'unità nazionale la questione della modernizzazione liberale del Paese
Ebbene tutte queste questioni sono ancora davanti a noi risolte anzi incancrenite dal tempo per tutti abbiamo alle spalle un ventennio sprecato e nel frattempo la crisi economica e finanziaria creato altre tre grandi emergenze
La morsa sociale che ha cominciato a travolgere imprese e famiglie la paura del declino accelerata dal crack greco e dei rischi che incombono sulla moneta unica della perdurante incompletezza dell'unità europea
Tre il ritorno di un crescente discredito verso la politica di fronte al degrado morale della cosa pubblica quindi diventano sette
Le grandi questioni che questo Paese deve affrontare e queste d'Italia di oggi
Aggredita un tempo dai ritardi del passato e dall'incertezza del futuro
Di fronte a tale stretta storie che abbiamo il dovere specie se si andrà alle elezioni visibile al Paese con chiarezza la carta d'identità della nostra alleanza le ragioni per cui cercheremo di non dividerci come hanno fatto gli altri due poli
Uno
Siamo il polo dell'unità nazionale
Pronto a difendere in ogni momento tornasse minacciata ma anche consapevole che per preservarla non basta la retorica celebrativa essa infatti non è ancora compiuto
Rinvio al testo
Abbreviare per concludere su questo punto che
Dopo decenni secolo di nazione incompiuta
Dei quali nel testo si racconta è arrivato oggi il tempo della riconciliazione nazionale
Della pacificazione di una terra che deve saper trovare le ragioni di una convivenza ricca di valori condivisi
Perciò il nostro Polo guarda al futuro
Dice alla nostra generazione ma soprattutto a quelle che verranno una cosa terribilmente semplice il nostro e vostro compito e costruire davvero e finalmente l'Italia
Due siamo il Polo la ricostruzione de la Repubblica
è saltato l'equilibrio previsto dalla nostra Carta ma finora tutte le ipotesi di grande riforme non si sono mosse nella direzione di creare un nuovo patto costituzionale
Ma al contrario del pericoloso tentativo di far coincidere la riforma con le opinioni della sola maggioranza di Governo
Interessi di parte presuntuosi dilettantismo
Ispirati dalla propaganda mitologica dalla sovranità popolare hanno poi portato alla costituzione materiale imponendo riforme di fatto che hanno lacerato la relazione tra esecutivo legislativo giudiziario e Autorità di garanzia
Di più la rappresentanza di tutte le Assemblee elettive dal Parlamento ai Consigli comunali è stata vilipesa e resa pleonastico
La forza di filtro dei corpi intermedi è stata in rissa e schiacciato
Lo scontro con l'ordine giudiziario superato il livello di guardia
Il sistema e tutto da Ricucci
Ma appunto per poterlo fare occorre un nuovo disegno costituente
Un disegno che riscriva in modo diverso dalla Prima Repubblica ma garantendo reciproche equilibrio il rapporto tra sovranità popolare e governo della legge
Noi siamo il Polo che lavorerà per affermare il finalmente l'utopia di una riforma costituzionale condivise
Tre siamo il Polo della modernizzazione e libera
Quattro siamo il poi la crescita della promozione sociale ma su questi punti rinvio alle relazioni di Mario Baldassarri e di Linda Lanzillotta
Cinque siamo il polo di una nuova etica pubblica Polo della legalità contro gli opposti estremismi dell'impunità e del giustizialismo che in realtà si tengono per mano
Paolo della vita per un buon uso della scienza dalla ricerca che non tradisca il diritto naturale
Polo del limite contro gli eccessi la volgarità televisiva e mediatica contro il dilagare dello sfruttamento dei corpi femminili infantili della caduta di ogni senso di vergogna
Polo della sobrietà negli stili di vita e nei comportamenti privati e pubblici Polo del senso dell'Autorità ormai decaduto nella scuola la famiglia dello Stato
Sono queste le cinque missioni alla base del cammino unitario che proponiamo noi e Alitalia
Siamo dunque per sintetizzare un'alleanza di rinnovamento costituzionale di modernizzazione liberale di promozione sociale e di ricostruzione morale è questa sono questi segni distintivi per nostra carta di identità
Negli ultimi tempi sono stati molti tentativi di sottolineare le divisioni che fra noi agirebbero sui cosiddetti temi eticamente sensibili
La prima nostra risposta e che stiamo proponendo agli italiani una nuova alleanza politica non un'alleanza etica concetto che peraltro già di per sé
Scriverebbe con principi è prassi di una democrazia liberale
La seconda risposta è che in ogni caso la nostra stella polare nell'affrontare temi così delicati sarà la libertà di coscienza
Essa non è non sarà mai danno intesa come una gentile concessione ma come il rinunciabile dato costitutivo dell'essere umano e dell'essere politico
Ma c'è anche una terza risposta
Noi cercheremo nel tempo di riuscire laddove TPL PD hanno fallito
Cercheremo cioè di delineare un quadro di valori da indicare credenti e non credenti come Comune cammino di difesa e di sviluppo della civiltà occidentale
La grande storia dell'umanesimo liberale cristiano ci offre gli strumenti per riuscirci ma non è questa la sede giusta per cominciarne a discutere
L'importanza la materia e l'ambizione di questo percorso richiedono la convocazione di un seminario ad hoc che credo dovremo fare quanto prima però avendolo ben preparati non è questa la sede per discutere di questi temi
In conclusione
Si incontrano e si integrano all'interno del nostro polo quattro grandi filoni ideali d'ispirazione cristiana il pensiero liberale il patriottismo nazionale le virtù civiche repubblicana
Sono le culture che da Manzoni a Gioberti a Mazzini hanno ispirato il processo risorgimentale sono le culture collega spendiamo
Hanno guidato la ricostruzione italiana sono le culture che costo Urso alla Giunta questi temi l'autonomia e locali il federalismo
L'idea di uno Stato di una
Articolato nei poteri
Due dei momenti più belli della nostra storia quelli della ricostruzione quei del Risorgimento laddove è stato in azione vengono letti come una sola unità politica spirituale territoriale
Il patrimonio di queste culture si rivelerà per noi particolarmente prezioso
Fare riferimento all'ispirazione cristiana
Non significa puntare a tirare la Chiesa dalla nostra parte
Così come non vuol dire essere disponibili a farci condizionare
Che crede lo fa per fede
Non per guadagnarsi un passaporto politica
La Chiesa è una comunità spirituale che ha il diritto dovere di intervenire sulla realtà
Ma non è detto che tutti i suoi giudizi debbano necessariamente coincidere con i nostri e viceversa
Non è però rispetteremo sempre la Chiesa quale che siano le sue opinioni
Non siamo tra quelli che contesta nel suo diritto alla parola quando dissento
E la saltano viceversa quando possono strumentalizzarlo nello scontro politico l'indirizzo dei sepolcri imbiancati non corrisponde a quello del terzo polo
C'è infine un ultimo punto che qualche nostro critico legge come una debolezza la questione dell'iter
Se non esce liete uno non siete credibili
Se ne sceglie te uno vi dividere
Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire
Noi lasciamo per contestare la favola dell'uomo solo al comando del direttore che con la bacchetta magica risolve i problemi di un'orchestra che non so suonare l'illusione di un liberismo senza partiti che è stata la chimera dalla Seconda Repubblica
Nell'era della globalizzazione il problema delle organizzazioni moderne degli stati come dei partiti delle aziende come delle banche non è l'esaltazione di un solista ma la forza della Rete
Il gioco di squadra la sintonia di una classe dirigente nella quale le competenze di ciascuno si sommano nel progetto di tutte già solo per questo approccio ne siamo già oltre la guerra tra berlusconismo è antiberlusconismo che ha inquinato la nostra vita pubblica negli ultimi decenni
Berlusconi dice di essere l'unico nel rapporto diretto con il popolo e il PD con le primarie ma cercando il proprio unico da contrapporre all'unto del Signore salvo poi
Come successe a Napoli cadere nelle mani dei cinesi
Ma ormai sappiamo che quindi unico c'è stata soltanto la presa in giro degli italiani costretti nel ruolo di tifosi di questo di quel pifferaio magico che poi puntualmente una volta al governo dimenticava la magia
Noi agli italiani ecco il punto proponiamo di cambiare schema di gioco
Di puntare sull'unità di una squadra che mette la serietà al primo posto che promette di parlare un linguaggio di verità anche quando fosse impopolare
Che sa che i sondaggi sono un orientamento ma non sono le tavole della legge
Selmut con l'avesse seguito i sondaggi come un oracolo non sarebbe mai nato all'Europa e oggi il nostro destino sarebbe ancora più incerto
Insomma noi proponiamo il ritorno della vera politica
Il nostro Polo il nuovo polo è lo strumento per fare cominciare a circolare ricominciare a circolare nelle strade di un Paese stordito la speranza del futuro CRA
Grazie grazie Ferdinando
Avrei sommario Baldassare
Buongiorno
Ora Brest disse pressione che sarà più un incubo di un sogno quindi cominciata prepararsi
Parto da due considerazioni la palla che ha lanciato Nando adesso
Di fronte alla crisi sistema occorre una via politica di uscita
Non dei tecnicismi una via politica di uscite
La seconda
Palla che mi ha lanciato
è quella
Di fondare questa nuova azione politica sulla chiara coesione di valori e di programmi una condivisione per evitare
Di essere
Don Chisciotte in campagna elettorale e Sancio pancia al momento della decisioni di governo
E allora parto da una
Da un vecchio maestro
Che molti citano spesso
A caso
Che Luigi Einaudi
Che usa i tanti e tanti anni fa per un
Programma di governo della Prima Repubblica guidato dall'amico Ciriaco De Mita
E che era conoscere per decidere
E allora prima di
Parlare della via politica della politica economica per uscire dalla crisi
Occorre prima conoscere
Parto subito da una
Banale considerazione parliamo da anni tutti di globalizzazione
Senza però spesso
Trarne le conseguenze
Di ambiente in cui operiamo i vincoli
Ne sintetizzo uno per tutti globalizzazione vuol dire che due terzi di tutto ciò che accade nell'economia italiana dipendono da decisioni prese fuori dall'Italia in Europa e nel resto del mondo due terzi
Un terzo di ciò che accade nell'economia italiana dipende dalle decisioni
Che parlamento e Governo assumono all'interno del Paese
E allora poi che due terzi
Di questo
Che viviamo ogni giorno nel nostro Paese dipendono da fuori c'è da chiedersi subito
E ma che ruolo può giocare l'Italia in Europa e nel resto del mondo
Il ruolo supino
I falsi solo certificare i saldi finanziari per poter tornare in Italia e dire l'Europa ci promuove
è chiaro che l'Europa ci promuove sui saldi finanziari la Germania in testa ha interesse che noi garantiamo i saldi finanziari perché dobbiamo ripagare il debito che il mondo ha nelle proprie mani
Ma anche interesse che l'Italia non sia troppo competitiva loro un po'troppo le scatole in giro per i mercati visto che
L'altro grande Paese europeo insieme alla Germania ad aver mantenuto
Magari noi con piccole e medie imprese ma l'aver mantenuto una struttura di produzione manifatturiera
E allora
Guardiamo un attimo che mondo abbiamo di fronte per vedere se
Anche nel nostro piccolo
Dobbiamo e possiamo svolge un ruolo in Europa nel mondo e quale
Parto dal mondo e vado sinteticamente per non annoiarvi troppo
Prima verità cercherò di fare rapidamente tre o quattro operazioni in verità
Ovviamente sono le
Analisi e le conclusioni che io faccio da tempo però chiedo a questa nostra nuova avventura politica
Quanto meno tra nuove di aprire un dibattito ciò che dirò stamattina e condiviso tra noi per rispondere
All'invito di Nando di dire questo è un nuovo polo che nasce
Non come accade Saglia caravanserraglio ma
Sulla condivisione di valori e di programmi
Allora prima operazione verità
Ciò che viene descritto in tutto il mondo come segnali di ripresa
è in realtà
Un segnale
Che si statica ricavando una pericolosissima molla per la nuova grande crisi mondiale che questa volta può avvenire nell'arco di quattro o cinque anni e non come la volta scorsa
Quando ci ha messo dieci anni per carità
Questa è la mia prima conclusione
E non dico questo
Pier Ferdinando per
Sogno incubo non è neanche un incubo perché perché seguono capisce prima ciò che può venire
è ebbe si può evitare fra quattro anni forse saremo incapaci di evitarlo come è successo
Per la crisi che abbiamo vissuto in questi due anni e quando non è vero che nessun economista l'aveva detto
Perché qualcuno l'aveva pubblicato in italiano ed inglese nel due mila quattro e due mila cinque
Con un titoletto che diceva l'economia mondiale va verso la crisi globale
Perché dico questo perché i segni della ripresa
Contengono tutti
Le radici della precedente crisi che non sono state rimosse
E le sintetizzo così
Un peccato originale e tre paradossi
Qual è il peccato originale che ha dato origine alla crisi
è che la più grande economia del mondo se messa in testa per dieci anni di poter crescere al tre quattro per cento a Buffo
O meglio addebito
Accumulando ogni anno sei sette per cento di debito si chiama deficit delle partite correnti verso il resto del mondo
E quindi accumulando debito la vera prossima grande crisi
Non è tanto la crisi del debito sovrano della Grecia della Spagna dell'Italia o di chi sarà ma degli Stati Uniti d'America
Quello squilibrio
Tra un'America che consuma il sette per cento in più di ciò che produce è apparentemente riequilibrato
Da una Cina che non consuma il risparmio enormemente
E quindi nei saldi mondiali sembra tutto in equilibrio perché se c'è uno che fa debiti è un altro che gli fa credito pare che vada tutto bene
Ma qui c'è una differenza profonda tra flussi e stock credo qualcuno non sembra aver capito pure essendo un grande esperto di economia aziendale tanto che propone
E
Cose cervellotiche sulla privatizzazione del debito pubblico
Proprio in questi giorni si apre un grande dibattito su una fesseria colossale
E questo è un altro aspetto che
Dovremmo approfondire se siamo d'accordo o no
Allora la precedente crisi aveva una radice di squilibrio reale sotto
L'eccesso americano di consumo l'eccesso cinese di risparmio è ovvio che quando c'è uno che si indebita molto e uno che
Dà molto credito
è la goduria
Del sistema bancario e finanziario perché si moltiplica l'intermediazione finanziaria ed è su quella radice reale che è cresciuta la bolla finanziaria
Bene quella Radice reale nei segni di ripresa dell'economia mondiale è assolutamente identica
E proprio nel concetto flussi stock
Fino a quando
Un'economia può accumulare debito estero
E fino a quando dall'altra parte l'altra grande economia che sarà la prima economia del mondo il valore assoluto dopo il due mila quindici cioè fra poche settimane la Cina
Potrà cumulare risparmio mantenendo compresso il tenore di vita agli Stendhal sociali di un miliardo e quattrocento milioni di persone perché una bomba atomica è dentro il debito americano ma l'altra bomba atomica
Ad orologeria ecco dentro la Cina
Perché finché regime riesce a tenere
Va tutto bene
Ma un miliardo e quattrocento milioni di persone destinate a spostarsi dalla campagna alla città nei prossimi dieci anni per circa duecentocinquanta milioni queste le stime che vanno
Attenzione
Quindi quella radice reale nell'economia mondiale e nella Geo politica leggevo economia mondiale e tutta presente
Ne conseguono tre paradossi
Primo paradosso
Mi scuso con coloro che sono più esperti di me in economia e uso un esempio molto banale
è che tutto questo è generato da quello che ho definito il peccato originale
Il peccato originale è quello di aver consentito alla Cina giustamente di entrare nei voti o con gli scambi commerciale
E di aver concesso alla Cina la grazia di non entrare nel libero mercato dei cambi cioè l'economia di mercato
Se tu blocchi un prezzo non funziona più perché gli squilibri e si spostano sulle quantità abbiamo concesso la Cina la possibilità di agganciarsi al dollaro di tenere politicamente agganciato al dollaro
L'ho qua in cinese
Come decisione politica non dei mercati e quindi di svalutarsi verso l'euro
E di tenere verso il dollaro è la prima volta nella storia economica moderna
Che il Paese che accumula sette ottocento miliardi di dollari all'anno di surplus
Vede svalutare invece che rivalutare la propria moneta
Quindi abbiamo regalato alla Cina a parte il dumping sociale il trenta quaranta per cento di competitività solo giocando
Sul cambio non come risultato come qualche solo le dice ma il libero mercato mi starebbe bene ma non è il libero mercato è una decisione politica che abbiamo regalato alla Cina
Stati Uniti ed Europa in testa Stati Uniti illudendosi che svalutato il dollaro risolvono i loro problemi strutturali
E l'Europa illudendosi che avendo il supereuro controllava l'inflazione e fregandosene totalmente di quella che era poi la conseguenza in termini di crescita economica
Ogni dieci centesimi
Di cambio euro-dollaro e quindi gli one cinese all'Europa di apprezzamento costano mezzo punto di crescita
Se l'eurodollaro euro e quaranta piuttosto che a uno Dante numeri fantasiose se fosse a uno a parità di condizioni strutturali
L'Europa crescerebbe di due punti in più all'anno di PIL
A parità di condizioni strutturali
E allora il paradosso che consegue da tutto questo tutto questo non è stato corretto
è che di fatto si tratta di questo fenomeno
Noi abbiamo regalato alla Cina questa possibilità e quindi compriamo le loro merci i soldi dell'Occidente vanno in Cina per consumi comprando prodotti cinesi i nostri soldi che entrano in Cina
I nostri soldi che entrano in Cina attraverso lo scambio commerciale non vengono consumati il larga parte vengono risparmiati e diventano i nostri soldi risparmio cinese
La Cina con quel risparmio cosa fa ci compra
E compra le economie occidentali sia sul fronte del debito pubblico sia soprattutto sul fronte dell'economia reale
è di l'anno scorso
L'acquisto dei porti strategici nel Mediterraneo fuori la porta di questo albergo ultimo Barcellona
Perché perché i cinesi
Lo dico con tutto rispetto non sono cammelli ieri del deserto che hanno scoperto improvvisamente il petrolio del sotto la sabbia
Ma hanno dietro come noi millenni di cultura
E sono cinesi
E quindi la strategia cinese non è
La strategia degli anni Settanta della crisi del petrolio con gli arabi che avevano pieni di soldi e non sapevo dove mettiamo Stati sia molto più oculata
La loro strategia e come di fatto sta avvenendo andare al G due
Andare al G due questa è la trappola che Stati Uniti in testa ed Europa
Io purtroppo vedo stanno in qualche modo cadendo Cina entro
L'Europa perché non c'è e gli Stati Uniti perché si illudono di passare dal Pacifico fregarsene dell'Atlantico
E la Cina si espande verso il Mediterraneo e se già comprata mezzadri ca
E ne stiamo a girarci i pollici con quel che succede in Tunisia ed Egitto e dobbiamo discutere invece magari con quel che succede la nota ad Arcore
è l'unica battuta che mi consento su quell'argomento
Noi non proprio non ne voglio parlare ciò la reazione allergica
A quel che succede in
Allora
Capite il paradosso in cui siamo noi diamo i soldi alla CIG la Cina lei risparmi e con i nostri soldi ci ricopre ma stiamo tutti a guardare la finestra che succede nel mondo secondo paradosso
Deve andare un po'più rapidamente per arrivare all'Italia secondo paradosso
Quel sistema bancario e finanziario connivente con le agenzie di rating che chi mi conosce sa da vent'anni
Lei sberleffo un po'perché so anche il nome della zia Pettinà che stanno in your che dentro Moody's e pontifica o di quell'altro solerte signore che da Fitch a Londra
In diretta televisiva ci dà i voti
Essendo conniventi perché pagati
Dalle grandi banche e dalla finanza le agenzie di rating questo mondo che ha causato la bolla finanziaria l'esplosione della bolla finanziaria che aveva sotto lo squilibrio di economia reale
Guardate oggi è
Giudice arbitro dei debiti sovrani di quegli Stati che si sono indebitati per salvare le banche non l'Italia
Per nostra fortuna
Non tanto per merito dei nostri Governi o del nostro Parlamento
Ma per merito delle famiglie italiane che la crisi se la sono pagata rate
E i venticinque anni precedenti pagando uno spread interessi più alto rispetto alla media europea e quindi facendo sì che le nostre banche fossero un po'più solide e per di più con un tessuto di banche medie e piccole sul territorio
Che fortunatamente conoscendo il territorio riescono a reggere meglio
La crisi
Queste secondo paradosso cioè è come se quello che ha dato un calcio al centravanti o al portiere e che doveva essere espulso dal campo lo chiamiamo gli esenti adesso fai tu larghi trova
E tutti tremano giustamente perché sono in grado di mettere in crisi un Paese quando è piccolino
Terzo paradosso
Il costo dell'Europa che c'è e il costo dell'Europa che non c'è
Il costo dell'Europa che c'è
Voi sapete quanto mi sia battuto nei decenni
Per costruire l'unità europea per costruire l'unità monetaria per dire che deficit e debito
Accumulati
Negli anni non portavo dalle sulla parte portavano al disastro
Bene noi abbiamo fatto questa scelta epocale storica costruire L'Unità europea con due trattati
Da una parte l'istituzione della moneta unica dalla Banca centrale europea dall'altra parte Maastricht
Cioè con delle regole di finanza pubblica
Quelle regole
Fatte per far nascere il bambino dell'Unione europea
Non sono più valide oggi che questo bambino è diventata adolescente possibilmente deve diventare adulto protagonista sulla scena politica ed economica mondiale non è
In qualche modo sminuire la portata storica di Maastricht della BCE semmai è preoccuparsi di proiettarla perché se stiamo fermi
L'unione monetaria corre rischi e l'Unione economica di fatto corre rischi di spaccarsi
E allora
L'Europa che c'è che è questa
E che è un'Europa di stabilità finanziaria peraltro relativa
Perché quando andiamo a vedere i deficit e la crescita dei debiti in questi anni ci troviamo poi col caso greco Portogallo Spagna non ce la siamo cavata ma se abbiamo il macigno del debito che è più alto di tutti ieri il Belgio
Quindi
Stabilità finanziaria ma se non si capisce che la stabilità finanziaria garantita soltanto da una efficiente allocazione delle risorse direbbe un economista
Politicamente dico dalla crescita economica
Dalla redistribuzione equa delle risorse perché l'equità sostiene la crescita
E la crescita sostiene il rigore finanziario
Altrimenti diventa il rigor Mortis
Questo va detto all'Europa e allora dire che bisogna cambiare lo statuto della BCE non significa bestemmiare in chiesa
Significa dire una cosa saggia per andare avanti con la BCE loro montare europea e l'euro
Cioè
La BCE deve avere
L'obiettivo di controllare l'inflazione ma in un mondo in cui l'inflazione la controllava i cinesi con la loro iper competitività
Tant'è
Che negli ultimi dieci anni abbiamo fatto meno dell'obiettivo dell'inflazione al due per cento cioè abbiamo fatto meglio sul fronte dell'inflazione
Ma quando facemmo Maastricht
Si disse l'inflazione deve stare sotto il due per cento ma la crescita era prevista al tre per cento
E allora quando il signor Trichet mi viene a dire guarda abbiamo fatto meglio invece del due abbiamo fatto uno e sette io non posso non degli e caro amico però invece del tre di crescita abbiamo fatto zero nove tutti insieme
Poi la Germania se la cava meglio noi meno ma questo è il dato di fatto
E la stessa cosa vale per Maastricht la necessità urgente di fare Maastricht due cioè ad un adulto
Non gli si dice come un bambino alle sette di sera di ritornare a casa punto e basta dice pure anche star fuori però devi comportarti bene che vuol dire questo
Mastri due deve essere un trattato enormemente più rigoroso sul fronte della spesa corrente
Gli Stati devono essere obbligati a fare avanzo corrente
Cioè risparmio poi sugli investimenti magari ponendo la condizione
Di un lei per legge uno a uno ogni un per cento di avanzo corrente puoi fare due per cento di investimenti pubblici infrastrutturali ricerca innovazione e allora vedi che
Se mantenesse un deficit complessivo come nel primo Maastricht del tre per cento questo sarebbe solo possibile alla condizione di avere sei per cento di avanzo corrente
Scusate tre per cento di avanzo corrente e sei per cento di investimenti
E questo volano darebbe la spinta alla crescita mentre oggi siamo nella condizione l'abbiamo fatto tutti in Europa l'Italia di più che quei vincoli spesso neanche rispettati di Maastricht dono come si sono raggiunti
Lasciando correre la spesa corrente tagliando gli investimenti infrastrutturali e aumentando le tasse cioè perseguendo un obiettivo di equilibrio finanziario controproducente in termini di crescita economica e quando lo fai non per un anno ma per cinque sei sette anni cumulate
Uno due per cento di crescita in più su dieci anni ci ritroviamo alla fine del decennio col trenta per cento in meno di PIL di occupazione e di redistribuzione sul territorio per le risorse
Bene questi sono i due terzi
Che dipendono dagli altri ma nei quali io credo che dovremmo rivendicare un ruolo minimamente più attivo
E non così
Appecoronati dopo
Come spesso vedo dell'Italia sia in termini europei sia in termini
Fondiaria
Ed è evidente però che la crisi mondiale sarà superata quando vedremo la nuova governance
La nuova Bretton Woods un sistema dove tutti componenti del nuovo G otto Cina in testa che deve far parte del nuovo G otto Stati Uniti Cina India Giappone Russia Brasile
Scegliete un Paese africano
E vedete che
Rimane un posto solo
Questa è la scelta europea
O si fanno gli Stati Uniti d'Europa e allora c'è il posto nel G otto col peso dell'Europa oppure l'Europa non c'è
è inutile andare a pensare ad arrivare al G venti con dentro quattro cinque Paesi europei più il G venti è un condominio
Lo si vede
Condominio che non prende decisioni
Questa è la mia personale visioni che cerco di dire da tempo
è evidente e mi aspetto subito allora obiezione ma parlare di Stati Uniti ed Europa oggi con quello che vedi in giro è un'utopia
So perfettamente dico solo che è un'utopia urgentissima
è un'utopia urgentissima se non si rinsalda il processo europeo sul piano politico e l'asse atlantico sul piano politico con gli Stati Uniti
Perdiamo la sfida storico non solo economica culturale
Con l'evasione con la Cina con tutto rispetto ma con una tradizione radicalmente diversa quella civiltà che è uscita del Mediterraneo sia mantenuta sull'Atlantico rischiamo di perdere
E
Quello che succede sulla costa nordafricana in questi giorni sono solo piccoli segnali
Di quello che potrà succedere in Europa senza un'unità politica quando altri cinquanta milioni di immigrati
Arriveranno comunque
Nel continente europeo
Nel giro di dieci anni
Siamo ottimisti dodici tredici non cambia la visione geopolitica Geo economica strategica di questo ruolo
E occorre quindi
Che le regole del mondo siano rifissata e rispetto al nuovo mondo della globalizzazione ma qual è il soggetto politico
Che decide le regole le fa rispettare non può essere un incontro di tecnici esperti di finanza che stabiliscono le regole per i flussi finanziari quella è una cosa importantissima sacrosanta quella che il mio amico Mario Draghi presiede
Francia stabiliti board
Quella ai ovvio che vada fatta ma se non c'è sopra la scelta della politica e i nuovi trattati la nuova Bretton Woods
Dove si dice al mondo tutti possono entrare nella globalizzazione però il pacchetto si compra integrato non prende solo il pezzo che ti interessa e ti tiri fuori l'altro pezzo come è stato fatto fare alla civile
Vengo e chiudo su quel terzo di responsabilità
Di politica economica italiana
Qui qualcuno tende a dire
Siccome dipende dagli altri egli non possa far niente è meglio che
Da andiamo un po'al galleggiamento tanto è il mondo e l'Europa che ci condiziona
Io ho una visione totalmente diversa poiché solo un terzo dipende da noi le nostre responsabilità di agire su quel terzo di possibilità aumentar no non diminuiscono
Quel tema è come quello dei talenti
E centosedici io c'ho un talento solo lo so per no
Anche se c'è un talento solo a maggior ragione devi cercare di farlo rendere due o tre
E allora qui facciamo chiarezza su un punto il punto di ragionamento di partenza
è questo macigno di debito pubblico
Bene
Ciò che conta non è il valore assoluto del debito pubblico ma il rapporto tra debito pubblico atti
La stabilità finanziaria si ottiene quando quel rapporto non cresce
Si stabilizza meglio se tende a scendere
Questo è ciò che la teoria economica ci ha insegnato forse già segnato cose sbagliate però ad oggi lo stato dell'arte è questo
E allora se il problema è il rapporto debito-PIL
La nostra situazione di partenza è tragica
Perché perché il debito è il più alto del mondo terzo più alto del mondo
è il PIL cresce meno di tutti gli altri quindi noi abbiamo una doppia Tenaglia che spinge quel rapporto verso l'alto perché il debito è alto e continua a crescere
Nel tempo in valore assoluto è quello che sta sotto il PIL cresce poco
Cresce poco
Allora è evidente che occorre una scelta politica
Che freni quello che sta sopra cioè il debito ma soprattutto alimenti quello che sta sotto cioè la crescita
E allora sgombriamo il campo da fesserie di teoria economica oltre che di praticabilità
Circa l'idea che all'improvviso si possa tagliare a metà il debito pubblico
Con una pseudo proposta di privatizzazione assurda e ridicola perché significa dire come ho letto sui giornali
Che
Si prende metà del debito pubblico lo si mette a carico dei proprietari di case i quali devono fare un mutuo per pagare metà del debito pubblico
Sostenendo apparentemente in modo
Sua dente
Quello che è vero
E cioè che in questi venti o trent'anni i valori delle case sono aumentati di tre o quattro volte il proprietario ha avuto un incremento di valore
E quindi
Apparentemente sarebbe giusto dire dammi un pezzetto di quell'incremento di valore che ci pago
E ci taglio il debito pubblico
Molto suadente
Io sarei pure d'accordo se distingue estimo fra
Chi
Sui valori immobiliari esercita una professione in attività le Società di intermediazione immobiliare chi come la famiglia che all'ottanta per cento alla prima casa
E io sono felicissimo quando mi dicono da abbia casa a Roma che ha aumentato a tre volte rispetto a quando magari nulla comprata vent'anni fa c'è un piccolo particolare io ci abito dentro con la famiglia i figli
E allora
Che faccio vivendo la cucina il salotto e mi tengo le altre tre quattro stanze per ripagare il debito pubblico perché di questo si tratta
Poi non lo può mettere se è un economista più affinato di me
Può farlo anche con formule matematiche con espressioni molto più eleganti ma questa è la proposta
E allora
Su quella di ideali c'è una sola strada però devono essere consapevoli che deve essere lenta progressiva e determinante
Che è quella di dire al fronte del debito c'è un
Importante patrimonio pubblico
Quel patrimonio pubblico va valorizzato e nel tempo può essere venduto messo sul mercato col vantaggio di recuperare risorse
Ma non parliamo più di venti trenta miliardi di euro all'anno se grasso che cola
Non è impensabile mettere trecento miliardi di patrimonio pubblico sul mercato nell'arco di due anni primo perché nessuno se li compra a meno che non gli si lega ali
A meno che non si facciano fantomatiche cartolarizzazioni in cui si vende accento ciò che poi viene rivenduto nell'arco di due o tre anni a centocinquanta duecento trecento
E qui qualcuno mi deve spiegare perché il Governo Prodi
è il Governo Berlusconi
Il Governo Prodi l'ha fatto il Governo Berlusconi ha rinnovato nell'ultimo milleproroghe dell'anno scorso ha introdotto la cedolare secca
Per le Società di intermediazione immobiliare quotata in Borsa sono otto le potete leggere su ventiquattro ore e stiamo ancora girarci i pollici sulla cedolare secca
Ai piccoli proprietari di casa con deduzione agli inquilini deduzioni scomparsa
Nel nella la nella versione di ieri scomparsa non c'è più
Anna allora alle otto immobiliari quotata in borsa cedolare secca sì sì la fece Prodi ska era scaduta ad aprile delle duemila a nove
Nel mille proroghe di dicembre duemila nove
Il Governo Berlusconi ha riaperto i termini che non era una proroga perché era scaduto sei mesi prima
Otto bis prima
Di questo non dice mai niente nessuno salvo il sottoscritto in Aula del Senato e ci sono i resoconti allora da una parte ci sono milioni di piccoli proprietarie milioni di famiglie in affitto
è però passa subito
Bypartisan trasversale prima l'uno poi l'altro provvedimento allora ripeto su quello attenzione cari amici
A non farsi prendere più di tanto da queste immaginifica e proposte di abbattimento del debito pubblico attraverso patrimoniali privatizzazioni del debito o un'una tantum
Come ha proposto il mio amico Giuliano Amato quando ha detto se ho capito bene facciamo pagare trenta mila euro al venticinque per cento di italiani ricchi in più
Facciamo quattro conti riferimento ai sessanta milioni di cittadini sono venti milioni di persone trentamila euro sono seicento miliardi quindi riduciamo il debito di un terzo e liberiamo circa sedici diciassette miliardi di spese per interessi
Se lo riferiamo al venti milioni di famiglie è chiaro che
Perché non è pro capite della famiglia di quattro persone pagano a centoventi mila euro
Se lo
Riferiamo alle famiglie venti milioni per
Trenta mila euro
Venti milioni venticinque per cento di famiglie ricche sono
Cinque milioni cinque milioni per trentamila sono centocinquanta miliardi riduciamo il debito dal mille ottocentocinquanta mille settecento miliardi e risparmiamo sette otto miliardi di interessi
E su questo tema chiudo
La vera scelta politica stava nell'aggredire
Non gli stock di per sé che sposò non essere come ho già detto nel tempo con le vendite eccetera
Ma i flussi
Quel Moloch di flusso di spesa pubblica corrente che è arrivato a oltre ottocento miliardi di euro che contiene in termini puntuali e verticali e non orizzontali e generici
Voci di sperperi di sprechi di malversazioni di aree grigie fra economia e politica
Io l'ho indicato più volte
A partire dalla fine degli anni ottanta
Fuori dalla politica a partire dall'inizio degli anni due mila dentro la politica
I quarantaquattro miliardi di fondi perduti i cento trentasette miliardi all'anno flussi
Di acquisti di tutte le pubbliche amministrazioni
Da dove derivano questo sospetto devo questo sospetto dal fatto che è la voce di spesa pubblica che negli ultimi cinque anni è esplosa
è esplosa aumentandolo del cinquanta per cento mentre solo stavamo i ministeri estroso davamo i Sindaci dei Comuni quella voce però esplosa
E allora più volte ho detto che
Trenta venti trenta trentacinque aggravi a Stati
Miliardi si possono togliere da lì e mettere
Alle famiglie per il coefficiente familiare alle piccole imprese per ridurre l'IRAP agli investimenti infrastrutturali alla ricerca alle Forze di difesa e sicurezza si può perché la politica economica
Non è quella semplicemente che garantisce i saldi
Quello è un atto dovuto
Quale pazzo proporrebbe in queste condizioni l'Italia di aumentare il deficit del debito del suolo si chiamerebbe il centodiciotto se uno proponessero del ma quello è un atto dovuto atto d'ufficio
La scelta politica
Della politica economica e avere il coraggio di aggredire quelle voci togliere i soldi da lei e metterli rimetterli nelle tasche delle famiglie delle riprese dei giovani in termini di futuro quindi infrastrutture formazione ricerca innovazione
E se permettete anche un po'delle forze di sicurezza che con i tagli orizzontali finiscono per non avere manco la benzina
Ecco questa è la proposta
Poi
Possiamo discuterne articolarla ma la scelta politica
A mio parere è indicare con chiarezza questa scelta di politica economica
Ed è
Tentativo
Di risposta alquanto Polo poneva Nando prima e cioè dalla crisi si esce
Con l'una risposta politica
Io dico dalla crisi economica si esce con una risposta di politica economica se ce ne sono altre benvenute nel dibattito io finora non ho visto altro
Salvo l'ultima manovra ratificata dicembre
L'ultima manovra del Governo Berlusconi Tremonti fatta a luglio ratificata a dicembre
Così composto
E ne sul giornale o pochi giornali l'hanno detto per la semplice ragione
Che il trucco e il Ministero dalla politica economica italiana di questi trent'anni eh proporre le manovre riferendola Italy sul tendenziali futuri
Per cui tutti dicono tagliamo la spesa sono trent'anni che tagliamo la spesa sono trent'anni che aumentiamo le tasse mi spiegate come ma già abbiamo sempre indebite e il debito è cresciuto è un mistero
Perché
Perché è molto semplice
Normalmente si dice questa hanno speso cento l'anno prossimo il tendenziale va centotrenta tagliamo diventi
Tutti fanno la sceneggiata si strappa i capelli perché c'è il taglio di venti si fa il taglio di venti sul tendenziale risultato abbiamo deciso di aumentare la spesa da cento a centodieci
La manovra di luglio fa esattamente questo
La manovra di luglio ratificata un mese fa in Parlamento aumenta le tasse dei quarantotto miliardi
Di quelli venticinque miliardi sono stati usati giustamente per tagliare il deficit
Gli altri ventitré di e maggiori tasse sono andati a finanziarie ventisei miliardi di aumento di spesa pubblica corrente
E meno tre miliardi di investimenti addirittura con questa deve devastante composizione interna questi numeri cari amici non li dico io
Lui dice il Servizio studi del Senato il Servizio studi della Camera sono disponibili nel sito della Camera e del Senato ecco perché sul federalismo fiscale municipale
Ieri
Ho alzato le braccia perché è un'operazione di accentramento statalista e di trasferimento di potere monocratico al MEF che stabilisce pure l'aliquota dell'IMU
Perché con
Finisco subito
E lo so che lui chiama guardato brutto ma
Minuto un minuto
Perché a Ricci un attimo tra noi è un è un'occasione importante almeno per me che devo imparare
E vi ascolto molto volentieri
No no
No fammi finire non fatevi perder tempo salvo un minuto
Allora l'impalcato perché vedo che non è strano è chiara questa cosa l'impalcatura del federalismo municipale che è sul tavolo è la seguente
Loro propongono di dare trenta per cento di cedolare secca ai Comuni
Compartecipazione all'IRE PEF E.I.V. solo sulla seconda casa e le attività produttive e questa è l'impalcatura
Da questa impalcatura cosa ne deriva è facile fare i conti che i Comuni avranno meno risorse proprie e dipenderanno più dal fondo di perequazione cioè da trasferimenti dello Stato
Quindi la leva delle decisioni si accentra ancora di più
Io ho commentato dicendo va tutto bene questa proposta dovete però cambiare il titolo non federalismo municipale ma accentramento statalista delle risorse presso Roma ladrona possibilmente aggiungete via venti Settembre
Questa è la realtà cosa abbiamo proposto noi con l'Indaco Galletti con gli altri amici che stanno nella Commissione
Noi abbiamo detto primo
Compartecipazione all'IVA perché tutto il mondo si tassa dei consumi da parte dei Comuni e perché la distribuzione territoriale dei consumi è molto più equa della distribuzione territoriale dell'IRPEF e quindi il ruolo del fondo di perequazione può essere ridotto secondo cedolare secca coperta seria con deduzione degli inquilini tutta i comuni
Tutto
Poi
Tout-court
E
Terzo gol sfugge al terzo
è TV
Libro solo sulle seconde case io l'ho detto mille volte approdi e a Berlusconi e i due Governi
Limo anche sulla prima casa detraibile dall'IRPEF e cioè si mantiene che il cittadino paga zero sulla prima casa
Ma si fa quello che deve fare il federalismo cioè trasferimento di risorse dallo Stato ai Comuni è lo Stato che rinuncia quel pezzo dell'IRPEF e la dà sotto forma di voi comuni
In questo sistema il fondo di perequazione sarebbe molto più facilmente funzionante e soprattutto i Comuni
Avrebbero
Delle entrate proprie
Di più rispetto alla situazione attuale mentre quell'idea di manovra l'abbiamo messa nel mille proroghe
Tanto per cominciare subito la battaglia qualcuno del tema del mille proroghe
è inammissibile
Ho semplicemente fatto dei notare ricordare che l'anno scorso il Governo nel milleproroghe ha fatto la manovra aggiuntiva con i soldi dello scudo fiscale quindi stamattina mi hanno detto che quegli emendamenti probabilmente saranno ammissibile
Poi uno può votare o meno ma saranno ammissibile quella l'altra gamba di quella che può essere e che io ritengo debba essere
La nostra azione politiche o per costruire questo popolo
Questa aggregazione politica
Che abbia le caratteristiche politiche che diceva Nando nella sua prima relazione coesa nei valori e dei programmi per essere non Don Chisciotte prima e Sancio pancia odori
Poi
Ma possibilmente Einaudi De Gasperi
Su gomma avrebbero avuto
E così via per televisivi perché purtroppo credo che questa è la responsabilità di una classe dirigente
Di richiamarsi a quelle radici ma proiettare nei prossimi anni lo stesso tipo di impegno politico e finirla
Finirla con circhi equestri le ballerine o quant'altro non che non vi piaccia o no ma francamente
C'è
Un contenimento su tutto è un equilibrio giusto tutto gratis
Pax mafiosa dall'altro l'otto
Esprimo la mia solidarietà all'uditorio che
Diciamo
Messo alla prova di tre relazioni una dopo l'altra
Io penso che
La reazione di Baldassarre a confermato che
Quale che sia noi vincoli e i limiti della politica europea quali che siano
Il di affetti e gli impatti della globalizzazione e tutti i problemi nostri sono aggravati e sono stati aggravati in questi anni
Dal fatto che l'Italia è rimasta ferma
E io credo che sbloccare l'Italia cioè creare le condizioni perché di nuovo si torni a crescere quindi si agisca
Su quel denominatore senza di la quale non c'è nemmeno politica e comma OMI che politica di finanzia pubblica
Sia uno se non forse la principale delle ragioni fondative del nuovo polo
Perché l'immobilismo l'incapacità della politica di innovare di modernizzare e di promuovere le riforme necessarie a fronteggiare i mutamenti epocali di cui Mario ci ha parlato così bene
Di realizzare quei cambiamenti indispensabili per rendere competitiva la nostra economia e dare anche ai giovani che noi
Dimentichiamo ma che costituiscono nella nostra società una vera emergenza ecco per dare ai giovani dell'opportunità di lavoro e di realizzazione delle loro aspirazioni
Io credo che queste a questo impotenza è stato il frutto più amaro del bipolarismo all'italiana
E questa impotenza della politica e delle istituzioni si riflette oggi nei dati che è drammaticamente ci dicono che nei prossimi anni l'Italia continuerà a perdere terreno rispetto ai principali Paesi europei
Un'Italia che è rimasta ferma in tutti i passaggi decisivi di questi vent'anni
Quando abbiamo fatto il mercato unico e quindi
Il nostro mercato sia aperto alla concorrenza quando siamo entrati nell'euro e l'anno il nostro export non è stato più protetto dalla svalutazione competitiva della lira
E poi di fronte alla globalizzazione rispetto ai quali noi dovevamo fare grandi cambiamenti per acque de Guarnaccia i nuovi modelli
Di globalizzazione alle nuove forme di lavoro e invece tutto è rimasto immutato
Ma e questo è importante io credo sottolinearlo esserne ben consapevole l'immobilismo della politica non è stato senza conseguente
Perché di fatto ha tutelato i più forti e più garantiti ha impoverito i più deboli ha protetto la stabilità i diritti di pochi condannando alla precarietà intere generazioni
Ha difeso i recinti delle corporazioni lasciando fuori dal mondo del lavoro milioni di giovani e ha lasciato i più deboli senza tutele
L'immobilismo l'assenza di riforme liberali volti a preservare la coesione sociale nonostante i mutamenti del lavoro dell'impresa dell'organizzazione della società
Hanno creato una società profondamente ingiusta e hanno creato e approfondito vecchie fratture
Apprendo né di nuove in un Paese che ancora fatica a realizzare la propria unità
Si è acuita la frattura fra generazioni e soprattutto è drammaticamente sia approfondita la frattura fra nord e sud oggi il sud produce lo stesso
Valore la stesso non entità di valore che produceva negli anni Cinquanta è un dato impressionante che segna forte deve far riflettere sull'esito delle politiche di cinquant'anni
Ma è anche aumentata la frattura tra i ricchi e poveri guardate questo è interessante
Notare come questo sia stato il centro della discussione che si è svolta tra gli economisti a Davos come la preoccupazione maggiore oggi viene
Sia a livello di conflitti tra nazioni che a livello di conflitti interni alla alle nazioni tra questo tra la cui il sì di queste
Il differenze che crea
Tensioni sociali che incominciamo a vedere in alcuni dei Paesi africani ma che possono diffondersi a macchia d'olio se non si fanno delle politiche che tendano appunto a ricucire queste fratture
E il nuovo polo nasce da qui dalla volontà di rompere l'immobilismo e di riunire le cesure le fratture le rotture
Della società italiana il compito che ci siamo assunti
E quello di creare le condizioni di politiche affinché l'Italia si rimetta in moto
Sapendo che siamo ormai all'ultima chiamata perché non c'è molto tempo ancora se vogliamo impedire che il nostro Paese o una parte di esso come forse qualcuno pensa
Si stacchi dal gruppo dei Paesi con i quali nel dopoguerra abbiamo concorso a costruire l'Europa
E la prima condizione per farlo io credo sia quella di dire agli italiani la verità e rompere quella specie di meccanismo schizofrenico in virtù del quale
La mattina gli organismi internazionali ci dicono che stiamo scivolando in fondo a tutte le classifiche
In termini di PIL di occupazione di occupazione giovanile e femminile
Di investimenti nella ricerca di qualità dell'apprendimento in termini diffusione delle tecnologie in termini di qualità e costo dei servizi pubblici serve in termini di costo dei servizi bancari
Il pomeriggio però veniamo rassicurati
Dalla considerazione mai contestata dai commentatori in verità assai Proni di questi tempi
Dall'analisi consolatoria di un'Italia più sana e più stabile degli altri partner europei come queste due cose riescono a conciliarsi e continuino da mesi a essere proposta ai all'opinione pubblica è difficile capire
Un'analisi io credo che però ha una ragione perché è un comodo alibi per una politica che non vuole affrontare il rischio del cambiamento
Che non vuole intaccare le rendite un'analisi che però non fa bene all'Italia che ha come dicevo invece
Bisogno di condividere una lucida consapevolezza della realtà della sua gravità
Per affrontare
Finalmente la sfida del cambiamento con un'assunzione di responsabilità collettiva e individuale
Per questo ne vogliamo porre al centro i credo che la giornata di oggi debba essere finalizzata a questo
Al
Centro dell'agenda politica le riforme necessarie per affrontare la crisi e per raggiungere nel prossimo dice decennio performances economiche pari a quelle dei migliori in Europa
La crisi di oggi
Si diceva prima non può essere affrontata solo con interventi di medio e breve termine ma ha bisogno anche di un progetto che ci consenta di misurarci con la globalizzazione senza subirla senza rassegnarci al declino
La stabilità finanziaria è condizione per la crescita ma non ci si può più accontentare di far quadrare i conti con tagli di spesa
Che non agendo sulla sua struttura cioè sulla composizione e su come la spesa viene prodotta sono in realtà tagli temporanei o anche solo virtuali
Come più volte ci ricorda Mario Baldassarri con la sua analisi sul tendenziale o ancora
Equilibri che vengono mantenuti si semplicemente con un rinvio dei pagamenti con operazioni di cassa che sono
Assolutamente solo Window pressing che ormai hanno prodotto quasi quante punti di PIL di ulteriore indebitamento e che soprattutto stanno facendo Intini scivolare interi pezzi della nostra economia
Piccole e medie imprese nel mondo dell'usura perché le banche non danno credito l'Amministrazione non paga e le piccole imprese scendono a
Una disperazione che ci deve veramente inquietare che sta diventando anche questa un'emergenza
E non si può neppure continuare a invocare l'avvento del federalismo come la soluzione miracolosa il rimedio è infallibile per tutti i mali dell'Italia
Io guardate noi abbiamo ha sostenuto l'impianto del federalismo
Ma noi stiamo andando in una direzione assolutamente opposta è un'assoluta mistificazione e ahimè rischia di essere anche una occasione persa perché si dà andando nella direzione opposta
Di un federalismo che moltiplica i centri di spesa che aumenta l'irresponsabilità e che aumenta le tasse io ieri ho detto solo il testo che ci hanno presentato si può attinte a sintetizzare con uno slogan più tasse per tutti
Perché c'è un'addizionale IRPEF perché c'è limo che raddoppia non solo per le seconde case ma badate bene per gli esercizi commerciali e per l'impresa che vengono colpite da una tassazione
Che aumenta perché non solo di nome intatto dal cinquanta al cento per cento
Ma l'aliquota che oggi è il sette per mille
Viene portata nominalmente al sette e quarantacinque con la riserva mentale che un decreto del Ministro dell'economia
Lo porterà al dieci perché senza questo aumento no i conti non tornano e poi c'è la tassa di soggiorno e poi c'è la tassa di scopo e poi c'è un'ipotesi diciamo di introduzione surrettizia
Dell'ICI che noi in qualche misura
Appoggeremo se fosse almeno per quota dei Trotta detratto dal diretta fa male a questa nuova tassa sui servizi che viene rinviata a un successivo decreto prefigura col la sua
Relazione col valore catastale come base imponibile una nuova ICI quindi è un'operazione di assoluta mistificazione
Perché non si affronta il problema della struttura della spesa pubblica
E noi invece abbiamo bisogno di affrontare questi problemi perché senza
Crescita negli anni futuri non c'è prospettiva per il futuro di questo Paese
E questo è d'altra parte in Europa il tema centrale della discussione politica e d'iniziativa dei Governi di tutti gli altri grandi Paesi
Questo è il tema su cui si è concentrata l'Europa approdando alla definizione di un documento strategico
L'Europa venti venti un documento importantissimo che sarà discusso e approvato dal Governo Europa e nel marzo prossimo un documento che dovrà diventare la bussola delle politiche nazionali per il prossimo decennio
E che per questo al centro della discussione dell'opinione pubblica delle istituzioni in tutto il nostro continente
Questo avviene dappertutto in Europa tranne che in Italia dove nonostante i ripetuti richiami le sollecitazioni di Mario Monti continua ad essere ignorato
Noi riteniamo al contrario che l'Europa debba continuare ad essere la nostra bussola perché solo in una dimensione europea l'Italia
Può continuare ad essere protagonista nel mondo globalizzato
E può riuscire a gestire le grandi sfide del nostro tempo dalle migrazioni alla sicurezza dei mutamenti climatici alle politiche energetiche dalle reti infrastrutturali alla formazione del capitale umano
Ma anche perché l'Europa anche nella crisi ha dimostrato di saper proporre un modello sociale vincente in cui il mercato la concorrenza rimangono meccanismi indispensabili per fare emergere qualità
Merito efficienza ma sono bilanciati da regole poste a tutela degli interessi generali e della coesione sociale
Un modello che sta si sta trasformando
I venti di evolvere verso un sistema di welfare diverso da quello costruito nel Novecento tutto a carico dei bilanci pubblici
Per approdare invece a sistemi nei quali sempre più forte il ruolo dell'impresa e della comunità nella offerta di servizi e di beni collettivi un modello in cui si rafforza la funzione di sussidiarietà della società
Una funzione che va orientata incentivata con politiche pubbliche con incentivi fiscali perché si riduca il peso il costo degli apparati burocratici il cui finanziamento
è divenuto insostenibile e che oltretutto opprimono l'autonomia la creatività e il pluralismo della società
Questo è il nuovo modello europeo verso cui tendere per coniugare in libertà e solidarietà risanamento finanziario e il mantenimento del welfare e della qualità della vita aumento della produttività e della coesione sociale
E questo nuovo modello europeo e anche la risposta che io credo da Todi
Possa venire come messaggio per contrastare quei riflessi neo statalisti che per rispondere alle emergenze sociali ripropongono una irrealistica ripubblicizzazione dell'economia
Una tendenza si badi bene che non è solo della sinistra radicale
Ma di cui anche la lega è portatrice quando si oppone alla liberalizzazione dei servizi pubblici o quando crea cerca di restaurare il controllo della politica dei partiti sulla gestione delle banche
E d'altra parte quanto le riforme possono incidere sulla crescita Lodi mestolo dimostra quello che sta avvenendo in Europa
Ora che si sta uscendo dalla crisi i principali Paesi europei che si sono indebitati negli ultimi due anni sono in grado di finanziare politiche pubbliche per la crescita ricerca innovazione
E per la coesione sociale come ha fatto la Germania perché registrano tassi di crescita più alti del nostro in quanto hanno realizzato stanno realizzando operazioni di riduzione strutturale di riorganizzazione vera profonda
Della spesa pubblica
Il Governo inglese ha operato una spending review
Che non si è limitata a una mera operazione contabile ma si è tradotta in una grande riforma del sistema pubblico e del ruolo dello Stato una spending review per ridisegnare il ruolo delle amministrazioni
Per lasciare più spazio all'impresa e hanno approfitta nella produzione di beni pubblici e di servizi per dare un futuro ai giovani
Questo hanno fatto i Governi della destra liberale in Europa questo è quello che non ha fatto purtroppo il Governo Berlusconi
E
I responsabili della politica economica del Governo Berlusconi
Certo ridurre il numero delle Province e delle prefetture liberalizzare i servizi locali sopprimere enti inutili
Razionalizzare le società dello Stato che solo per fare un esempio nel settore dell'informatica pubblica ne esistono cinque o sei che fanno la stessa cosa
Oppure eliminare contributi alle imprese il punto su cui ritorna sempre Mario che si sono aree di intermediazione inutile che non producono effettivamente crescita della
Produttività e della capacità di del nostro sistema industriale o anche rivedere profondamente la spesa sanitaria non solo in termini di costo unitario i mitici costi Standard
Ma in termini di volume di prestazioni il cui livello in molti casi non è determinato anche nelle regioni assunte a modello anzi soprattutto nelle regioni assunte a modello
Quel volume di prestazioni non è determinato sulla base dei bisogni della popolazione ma in relazione ai fatturati da garantire ai fornitori e alle strutture convenzionate
Certo tutto questo costa fatica costa misurarsi con resistenze politiche
Costa scontentare il nuovo ceto politico in larga parte leghista che insediato si nei luoghi del potere burocratico nei ministeri negli assessorati regionali
Nelle Province nei Consigli di amministrazioni delle municipalizzate dell'ISPA pubbliche
Abbandonato lo spirito rivoluzionario di un tempo per assaporare il gusto del potere a Roma e nei territori
Oggi però noi dobbiamo
Affrontare e impostare il futuro per questo Paese perché ancora una volta i dati tutti i dati la Commissione europea all'OCSE vistato da Confindustria ci dicono ciò
Che in molti con preoccupazione avevano previsto e cioè che l'Italia senza riforme rimane al palo e rischia addirittura di arretrare
Tutto il peso della debolissima ripresa viene scaricato sulle spalle delle piccole e medie imprese del settore Manuzio Torriero
Allora fusto sa che lì ex c'è stato l'unico barlume di ripresa e di crescita mentre le famiglie e qui è stato delegato il compito di grande ammortizzatore
Della crisi stanno ormai esaurendo la loro capacità di resistenza e hanno bisogno di più il reddito di più servizi di lavoro per i giovani ecco perché vorremmo che da qui dall'assemblea di Todi uscisse
L'inizio di un'agenda che il nuovo polo intende proporre al Paese e alla forze politiche che sentono come noi la responsabilità di dare un futuro Alitalia
E allora parlando di questo agenda quello che io propongo alla discussione che noi svilupperemo in queste giornate io credo che bisogna subito agire su tre lede farlo coraggiosamente la prima è quella del fisco
Bisogna interferenze intervenire con una drastica riduzione delle tasse sui redditi da lavoro e da impresa per almeno un punto di PIL immediatamente
Perché nonostante le promesse gli annunci da ultimi pochi giorni da ultimo pochi giorni fa il Ministro dell'economia annunciato la riforma del secolo del fisco la pressione fiscale ha continuato ad aumentare
La riduzione che proponiamo deve essere compensata con riduzioni di spesa che incidano laddove è noto
Che le rendite monopolistiche e l'intermediazione politica crea ampi margini di Sky spreco e di inefficienza sono le aree e le modalità che prima ho ricordato
In cui c'è moltissimo da fare
Negli ultimi quindici anni si è pensato di ridurre il debito aumentando le tasse
Ma oltre un certo livello un aumento della pressione fiscale e riduce la crescita il cane che si morde la coda
Bisogna allora invertire il processo ridurre le tasse per liberare risorse che rilanci non la crescita
Se il reddito riprende a salire il rapporto debito PIL si riduce contasse calanti per questo la riduzione delle tasse deve essere accompagnata dalle riforme che liberino la crescita
Liberalizzazioni riduzione della spesa attraverso un efficientamento della pubblica amministrazione investimenti in innovazione
è arrivato dunque il momento di ribaltare l'ottica
Pur garantendo l'equilibrio dei conti pubblici ridurre la spesa perché sono state ridotte le entrate e non come si è fatto fino ad oggi aspettare che si riduca la spesa per ridurre le entrate non avverrà mai
Abbiamo visto che in quei tempi non funzionano la riduzione deve riguardare innanzitutto le tasse sul lavoro per dare respiro alle famiglie e sostenere i consumi interni che nell'ultimo trimestre hanno avuto un calo verticale anche quelli
Più o vigili più ai consumi alimentari e questo è un segno di grandissimo allarme
E questa operazione deve essere accompagnata anche da una semplificazione delle imposte
Per le micro e le piccole imprese ricordo quando il Ministro Tremonti si scagliava contro i tecnici lunari ettari sono rimasti perché la complessità del fisco non è diminuita
Ma questo metodo quello che propongo meno tasse
Con meno Spesal può funzionare solo
Se le riduzioni di spesa saranno mirate colpiranno davvero gli sprechi cioè se saranno davvero strutturali e non saranno solo virtuali perché in questo caso non farebbero che produrre deficit e questa è un'operazione
Che renderà anche più necessaria indispensabile davvero per i Governi una lotta all'evasione fiscale rigorosa che almeno riduca quella che il governatore Draghi ha giustamente crudamente definito una macelleria sociale
Che svuota di qualsiasi senso la disciplina fiscale
In teoria costruita su principi di progressività ed equità
Ma in pratica generatrice di profonde ingiustizie che innestano nella psicologia dei cittadini fenomeni diffusi e fortemente disgregante di responsabilità e di apatia civica
Seconda leva le liberalizzazioni
Questo è il Governo ha bloccato il processo di liberalizzazione cedendo agli interessi monopolistici e corporativi e ha indebolito il sistema di regolazione dei mercati depotenziando ovvio
E tentando di mettere sotto controllo le autorità di regolazione
Subito quindi bisogna adottare il provvedimento che l'Autorità per la concorrenza da mesi trasmesso al Governo al Parlamento e che il Governo ha messo in un cassetto e che noi abbiamo tirato fuori dal cassetto
E abbiamo presentato come proposta di legge come gruppi del nuovo polo
E volti a internet inventi di liberalizzazione nei settori dei carburanti delle assicurazioni delle banche delle farmacie dei servizi postali
Subito occorre attribuire all'autorità dell'energia la competenza in materia di reti idriche d'acqua badate che il referendum incombe
E l'assenza dell'autorità di regolazione rischia di legittimare i referendari e di costituire un alibi per tutti
Occorre attribuire la competenza la regolazione dei servizi postali essi
Va istituita l'autorità dei trasporti o almeno subito attribuita questa competenza perché si stanno verificando dei fenomeni veramente paradossale in un mercato che in teoria è liberalizzato e che in realtà non lo è per niente
E poi ancora occorre fare la riforma dell'autorità indipendenti la Commissione affari costituzionali sta svolgendo da due anni indagini conoscitivi eterne non si passa mai
A una fase diciamo di di decisione perché in realtà non si vuole rafforzare l'indipendenza delle autorità
E ancora bisogna correggere la normativa in materia di servizi pubblici locali le cui falle rischiano di vanificare l'intero provvedimento e poi si occorre procedere alla separazione della rete del gas dal controllo del produttore
Monopolista contrastando una
Spinta che
Tabacci credo conosca bene per averla anche
Osservata da Presidente della Commissione attività produttiva del monopolista pubblico che è diventata davvero intollerabile perché fa il danno dei consumatori e delle imprese
Questo pacchetto di misure praticamente a costo zero è in grado di dare alla crescita una spinta formidabile quantificata in non meno di un punto di PIL e di dare una boccata di ossigeno ai bilanci delle famiglie e dell'impresa
La terza leva da attivare subito è quella relativa alla produttività e alla lotta alla precarietà
L'Italia un drammatico problema di produttività lo sappiamo bisogna affrontarlo
Generalizzando il modello contrattuale che sposta quanto più vicino al luogo di lavoro la contrattazione e coinvolge i lavoratori né i risultati dell'impresa
Va fatto nel settore privato perché altrimenti la deindustrializzazione italiana sarà un processo inarrestabile
Va fatto perché nelle piccole e medie imprese la tradizionale contrapposizione tra capitale e lavoro non esiste più tutti condividono i destini dell'azienda
Atti
Per tutti è a il destino dell'azienda è legato il proprio destino
E va fatto anche nel settore pubblico dove il principio di responsabilità
E la meritocrazia devono essere fatti valere in concreto e dove dei buoni propositi della riforma Brunetta non si sentono più neppure gli enti Ministro Brunetta è sparito
Aggrada
è quello che si dice da molto tempo Marchionne lo ha fatto e per questo è sembrato subito un alieno nell'Italia immobile e consociativa
Possiamo discutere il tono possiamo discutere nel metterli il metodo possiamo discutere anche il merito ma io dico ci servono molti tanti Marchionne
E nello stesso tempo però va approvato un pacchetto di misure contro la precarietà
Io credo che la precarietà il male del nostro tempo quello che impedisce di progettare il futuro di costruire nuove famiglie di aumentare il tasso di di natalità
Un generatore di ansia e di depressione che blocca la creatività e spegne il talento i due elementi che come ha sottolineato e sottolinea sempre a me Marcegaglia nonostante tutto rimangono i principali elementi di attrattività per gli investimenti in Italia la creatività del nostro popolo
La riforma dei contratti per fare convergere verso un unico modello le varie forme di tempo indeterminato e di contratti temporanei un disincentivo fiscale contratti temporanei che devono comunque avere
Riduzioni superiori a quelle stabili e strumenti per gestire la flessibilità
E il passaggio da lavoro al lavoro attraverso formazione continuità del reddito e ancora una remunerazione degli stage post universitari che sono divenuti una inaccettabile forma di sfruttamento giovanile
Ma dobbiamo anche capire che la precarietà non riguarda solo i lavoratori dipendenti
Ma anche i tanti giovani lavoratori autonomi giovani professionisti giovani artigiani e piccoli imprenditori che spesso la crisi ha spazzato via senza che nessuno neppure emergessero nelle statistiche
Gli invisibili sono stati chiamati persone per le quali non esiste un sistema di welfare e in particolare per le giovani donne che in questi settori operano sempre più numerose e sempre meno tutelate
E infine in un pacchetto io credo che questo debba essere accompagnato in un pacchetto contro la precarietà un pacchetto rivolto ai giovani intervenendo con uno shock per affermare davvero nelle università il merito
Noi abbiamo condiviso i principi ispiratori della riforma Gelmini
Ma i principi senza soldi rimangono sulla carta il punto chiave io credo è il diritto allo studio
Per premiare le capacità per avere in mobilità sociale bisogna fare un intervento massiccio sul diritto allo studio
La mia proposta è che alcuni miliardi dei fondi perduti la cui nutrita Baldassarri ci ha più volte
Ricordato vada a finanziare borse di studio nelle università
Una iniezione sciocca che rimetta in circolo li energie che nelle università ci sono dei nostri giovani che devono essere riconosciute e valorizzate
Dobbiamo riaffermare e quindi il principio del merito
Con politiche concrete e non solo con chiacchiere
Dobbiamo riaffermare che il proprio futuro lo si costruisce non facendo le veline o anche peggio non andando al Grande fratello ma studiando e mettendo a frutto la propria intelligenza
Senza diritto allo studio però queste rimangono solo belle parole
E insieme a queste tre leve da attivare io credo con un pacchetto immediato che se controlli condivideremo potrà essere una nostra proposta per uno shock alla crescita
Io credo che bisogna guardare al futuro spiegare a un Paese smarrito
Quale può essere la sua missione nel mondo globalizzato dove ci sono le opportunità di crescita dove investire cosa studiare in cosa sperare in cosa impegnarsi perché rimanere qui
Se la politica non riesce a fare questo il rischio è che continui quell'emorragia che sta da sta davvero sta dissanguando l'Italia e l'emorragia dei suoi cervelli
Dal Sud i giovani che possono vanno al nord e dal nord e quelli che possono vanno all'estero
Per un Paese in cui il talento la crediti vita il sedimento culturale del suo popolo la più grande ricchezza questo fenomeno non può che essere la più grande fonte di povertà
E per questo va arrestato e contrastato con la massima Energia
Dunque è un'agenda per la crescita il piano nazionale di riforme di azioni per attuare in Italia gli assi fondamentali della strategia europea questo può offrire al Paese una visione e un orizzonte
L'Europa indica le linee per una crescita intelligente sostenibile e inclusiva
Darti colare su alcune specifiche azioni
Che peraltro l'Unione sosterrà con ingenti risorse questo sarà particolarmente importante per l'Italia visto che dal due mila e tredici non potremo più beneficiare dei fondi strutturali
E allora di questo piano io indico soli titoli
Perché siete stati messi a dura prova da tre relazioni e questi titoli e riguardano la ricerca l'innovazione l'agenda digitale
Un uso efficiente e sostenibile delle risorse una politica industriale un mercato del lavoro per l'era della globalizzazione
E una piattaforma contro la povertà per garantire
Coesione sociale e territoriale
Questo è un obiettivo particolarmente impegnativo per l'Italia Paese nel quale in quest'ultimo biennio la frattura nord-sud sia accentuata in misura impressionante con un sud che ha raggiunto tassi di disoccupazione giovanile e femminile
Mai così alti e per il quale il federalismo può introdurre
Un forte e positivo fattore di responsabilizzazione delle classi dirigenti a patto che non comporti anche come accaduto negli ultimi due anni una caduta verticale
Degli investimenti pubblici che al contrario devono aumentarle Mammano che l'inefficienza pubblica la spesa non produttiva diminuisce
Ma anche per affrontare la crisi del sistema familiare l'azione europea il Volta anche a questo la famiglia è il centro il cuore dei grandi mutamenti della nostra epoca
L'allungamento dell'età con l'aumento del numero degli anziani non autosufficienti la crisi demografica la gestione di realtà scolastiche di quartiere che sono ormai multietniche la complessità delle città
Proprio per questo la famiglia dovrebbe essere il centro il parametro su cui costruire le politiche sociali
Innanzitutto il fisco le cui caratteristiche attuali complessità progressività individuale differenziazione regionale colpiscono la famiglia e la colpiscono quanto più è povera
Dunque ripensare un fisco a misura di famiglia insieme offrire servizi
Che sollevino le donne dalla cura di anziani e bambini e permettano così una Piano più alta partecipazione femminile al mercato del lavoro obiettivo che non serve solo alle donne
Ma l'intero Paese perché aumenterebbe il PIL aumenterebbero la qualità del lavoro visto che le donne ovunque vanno sono in genere le migliori
E allo stesso tempo farebbe aumentare il tasso di natalità perché ha dimostrato che più le donne lavorano più alto è il reddito più numerose sono le famiglie
L'Italia nelle sedi europee dovrebbe essere protagonista della discussione che porterà alla discutiamo all'approvazione del documento Europa venti venti proporre
A mio avviso che queste azioni diventano divengano dei vincoli stringenti
Perché come per il patto di stabilità finanziaria e di bilancio vi sia un patto per la coesione per la crescita che imponga agli Stati destini di destinare una quota predefinita del PIL alle politiche di coesione e all'innovazione
Europa venti venti insomma non può finire per l'Italia soprattutto come l'agenda di Lisbona sarebbe un fallimento per l'Europa e per l'Italia perché vorrebbe dire non conseguire l'obiettivo strategico di aumentare la crescita
Io credo se che su questi due pilastri coesione sociale innovazione si giocherà il futuro dell'Europa e dell'Italia e la loro capacità appunto di tornare a crescere nell'economia globale
L'Italia io credo e concludo con questa considerazione oggi avrebbe bisogno a bisogno di un grande progetto di rinascita morale civile ed economica
In progetto in cui coinvolgere i migliori energie del Paese lì la politica si deve aprire deve chiamare
A fare un appello alla cultura alla scienza alla tecnologia all'impresa la finanza al non profit al lavoro al mondo del lavoro a tutta la società
Perché l'Italia in questo momento è in una situazione di gravissima difficoltà e deve mobilitare tutte le sue potenzialità
è chiaro che un progetto così ambizioso richiese un massetto politico istituzionali adeguato istituzione legittimate e autorevoli all'altezza del compito
Un assetto che le contrapposizioni sterile paralizzanti del bipolarismo come lo abbiamo conosciuto nell'ultimo decennio per non parlare degli ultimi desolanti avvenimenti certo non offrono oggi al Paese
Oggi tutto questo sembra impossibile e noi invece vogliamo renderlo possibile
Pochi giorni fa proprio commentando i drammatici dati sul rallentamento della crescita il Presidente Napolitano c'è incitati ad essere ambiziosi
Esattamente questo che ne vogliamo fare ridare all'Italia la dignità e l'ambizione di tornare ad essere competitiva sapendo che nel mondo
Nel nostro Paese nove ci sono enormi energie e qualità
Il compito della politica e quello che noi ci proponiamo di fare nella politica e liberare l'Italia dalla cappa sotto cui è finita per liberare finalmente le sue energie
Grazie
Grazie limita dovrà Giuseppe Reina
Rivolgo un saluto a tutti
E ricordo a me stesso prima che a voi
Che gli americani ci insegnano che dopo i primi quarantacinque minuti la capacità di ascolto dell'uditorio
Tende a scemare spaventosamente
Però dopo l'onorevole
Però
Dei licei il nostro Francesco Rutelli
Per ritornare
In maniera incredibile comunque tenteremo di abusare
Pochissimo della vostra personale cortesia
E vorrei partire proprio dalle parole che campeggiano alle mie spalle e che fanno dal titolo
Allora nostro convegno di oggi Nuovo Polo per l'Italia
Se dovessimo soffermarci
Un tantino su ciascuna di queste parole
Paradossalmente troveremmo che alcuni dei nostri
Più sofisticati detrattori potrebbero persino aver ragione nell'esprimere giudizi attorno
Al soggetto che stiamo costruendo perché
Perché il Polo
Di per sé
Anzitutto
E qualcosa di già visto
E esattamente
Una dimensione culturale della politica italiana che proprio noi proprio per quello sta che stiamo facendo
Abbiamo ritenuto in qualche modo di archiviare
Perché ha fallito storicamente il compito la funzione che poteva vere dal punto di vista riformatore
Nella politica italiana
E poi per l'Italia
Sarà perché io sono meridionale siciliano
Ma accento cinquant'anni noi ci ritroviamo ad a vere un complesso un novero di problemi questo Paese
Che per esempio un Paese disarticolato profondamente prostrato dagli eventi bellici come la Germania
E riuscita a risolvere nell'arco
Di circa venticinque anni
Prima
Di immaginare la parola Italia proprio perché questo è l'anno nel quale
Nervi corretti centocinquantesimo della
Unificazione
Dovremmo anche cercare capi di capire
In che modo si articola
Questo termine rispetto alla politica che questo Paese esprime
Quello che voglio dirvi è che
E vero che siamo di fronte alla crisi del sistema politico
Ma è vero soprattutto che la crisi del sistema politico e la crisi della cultura politica di sviluppo di questi economico di questo Paese
Se non partiamo da questo dato
Noi rischiamo di fare le cose che da sempre si fanno in questo Faenza
Nel dopoguerra
Per costruire in questo Paese una politica di sviluppo economico andiamo per sintesi naturalmente perché sono tanti dipendenti che concorrono
Al
A ciò che voglio esprimere
Noi ci siamo attardati a immaginare un Paese nel quale una sua parte il centro nord
Avesse il motore propulsivo e un'altra parte il centro sud dovesse invece servire in qualche modo
Per far camminare la macchina
Però
In maniera inerziale
Questo modello di sviluppo non è stato mai neppure fino ad ora
Neppure dall'ultimo Governo mai in nessuna circostanza
Al di là di quelli che sono i concetti giornalistici della Prima Repubblica Seconda Repubblica io non amo parlare né di prima né di Seconda Repubblica ma di fasi della storia della nostra Repubblica dal dopoguerra ad oggi
Non è stato un mai messo in discussione ancora oggi
Noi rischiamo
Di continuare a immaginare che la soluzione i problemi economici che il Paese ha
Sia quella di seguire ricette che servono agli proprio costruire quelle linee che si erano costruite
Siamo alla frutta se immaginiamo questo e non saremo in grado di affrontare
E di competere con
Quelle che sono le richieste che il mercato globale ci pone il senso delle considerazioni che ho sommariamente cercato di tratteggiare parte proprio
Da questo rapporto che c'è
Tra il Meridione del Paese e il resto del Paese e badate che quando parlo di meridione non intendo solo oggi ho graficamente quello che c'è da Roma in giù
Perché ci sono aree del Paese tra queste per esempio un pezzo del Friuli altre dove si registrano analoghe condizioni
Perché
Si è voluto concentrare tutto nel sostenga un sistema produttivo che prevedeva soltanto la difesa e la tutela
Degli interessi e degli investimenti di alcune grandi famiglie
Laddove questi esistevano
E si sono
Sedimentate lì la politica si rivolta per irrobustire dure per sostenerle per gratificare alle
Per fiancheggiato dei momenti di crisi il cordone sanitario attorno a Roma giù quello che esisteva insisteva passato lo Tsunami ce ne sono stati tanti poi alla fine
Le aree di eccellenza che si salvavano si salvavano tutto il resto si recuperava come si doveva recuperare
Se noi immaginiamo di potere continuare lungo questa strada ribadisco possiamo fare tutti chi più grandi discorsi del mondo non saremo innovatori rispetto a niente
Non produrremo quella politica del cambiamento di cui
Noi siamo convinti che il Paese abbia bisogno
Allora
Passo
Alla lettura
Di queste considerazioni ne anticipo uno soltanto per dare il significato di quello che vi dico tutto il resto sono chiacchiere
Vi do un dato
Per
Quantificare
Qualificare il livello del gatto infrastrutturale tra le diverse aree del Paese
Pensate che in tema di centri intermodali di trasporto se facciamo cento
L'indice di dotazione il rapporto tra sud e nord e di cinque contro cento cinquanta
Dicci dunque contro cento cinquanta stiamo parlando della intermodalità
E chi in qualche modo si occupa di temi di trasporto capisce cosa significa il sistema intermodale che volano dello sviluppo economico
Io ho vissuto cinque il centro nord centocinquanta
Tutto il resto sono
Chiaro
Vi rendete conto che questo dato da solo
E un dato che potrebbe
Titolare credo
La formazione
Non di un partito
Ma di una nuova coscienza
Nazionale che parta che parta dal sud
Allora noi crediamo ad un'Italia
Unità
Forte
Capace di essere presente di fronte alle sfide che il mercato globale pone
Ma L'Unità dell'Italia
Presuppone un equilibrio
Tra le realtà territoriali del Paese che non può essere più violato
Che non possiamo più pensare di mettere da parte
Perché se prima era
Uno dei temi centrali
Oggi questa necessità
Non è più complementari
Rispetto ad altre che sono
E dei
E il nodo dei nuovi
Che bisogna
Sciogliere se vogliamo credere ad un futuro diverso
E
Solo per completezza dei dati che più adatto sempre fatto cento
L'indice di dotazione
Diciamo che
Il valore di ottantotto per le autostrade A su
Di centodue al Centro-Nord
Per le ferrovie ottantacinque al sud non parlo delle condizioni delle Ferrovie parlo solo del dato infrastrutturale poi discuteremo delle qualità
Di ottantacinque contro centoquattro al Centro-Nord per i porti il settantasei al sud
E
Centotredici al centro no
Settantasei al sud parlo della portualità del sistema della portualità gli aeroporti settantasei al sud e centotredici al centro nord
E
Avendo avuto
La breve esperienza di Governo che io ho avuto
L'altra impressione
Negativa
Che si è formata dentro di me
E l'aver notato
Come tutte queste cose
Camminano come tante orchestre
Che essa Buonanno per conto proprio senza che ci sia
Un direttore d'orchestra in questo caso la politica
Che sia capace di armonizzare
Le varie suonate
Si fanno e non si fanno le autorità portuali asseconda delle spinte localistiche
Il sistema della riforma
Della
Aerei dello Stato non esiste da anni
Enna che tiene nel cassetto
Un piano che di volta in volta prima vige a seconda delle pressioni che vengono
Da questo da quel capo di gabinetto talvolta neanche
Dai ministri di non solo del dicastero
Dei trasporti lo stesso vale per ferrovie ed ANAS che si comportano esattamente come delle Repubblica di San Marino
E i cui titolari sono talmente Saccenti e forti nell'esercitare la loro funzione
Che non temo no l'intervento di alcuno una volta che si sono
Assicurati
La benevolenza e il beneplacito
Del l'unico potente che conta il non sempre può essere
Lo stesso Presidente
Di turno del Consiglio come nel caso
Del Governo attuale dopodiché ognuno va per conto proprio e fa quello che crede
Ora
Oggi l'Europa
Ha bisogno dell'Italia
E questa
Ha bisogno del suo
Perché ha bisogno del Mediterraneo
Economia lontanissime in ascesa come quella indiana e cinese spostano il baricentro dei traffici dall'Atlantico al Mediterraneo valorizzando i porti del nord Africa e inevitabilmente
Quelli del sud Italia e poco fa abbiamo visto qual è l'incidenza della portualità italiana nel sud Italia
E gli assi di trasporto che naturalmente li congiungono con l'euro tutto questo possibili implicare occupazione recupero di una centralità territoriale valorizzazione di una
Vocazione naturale
Fondamentali sono i grandi corridoi
Ne ricordiamo qualcuno corridoio uno tra Berlino a Palermo il corridoio cinque che congiunge Lisbona Kiev attraversando Torino Milano e Trieste il corridoio ventiquattro tra Genova Rotterdam oppure
Le merci vengono imbarcate sulle navi e attraversano l'intero Mediterraneo lungo le autostrade del mare
Un aspetto e qui ritorno al concetto delle ferrovie
Particolarmente significativo del divario è rappresentato dalla Rete ferroviaria del Mezzogiorno caratterizzata dalla combinazione di una minore dotazione quantitativa
E di un ben più basso livello degli standards tecnologici e prestazionali le cui prospettive di adeguamento restano orientate nel lungo o nel lunghissimo termine vedete queste cose non le diciamo qui
Ce le ricorda la comunità europea in due note che sono state tenute nascoste
All'interno del dicastero delle infrastrutture e dei trasporti e che sono saltate fuori all'ultimo minuto
Temo nascoste persino allo stesso ministro perché ero non solo state messe a conoscenza impropriamente
Del titolare della gestione delle ferrovie del principe che regge le ferrovie
Nelle quali note sono contenuti giudizi sulla politica del Governo italiano degli ultimi anni relativamente alle Ferrovie del meridione che da soli
Valgono la ragione per cui il soggetto politico a cui faccio riferimento ha avuto ragione di nascere
Da solo e semplicemente è un giudizio tranciante e terribile che testimonia come l'Italia e divisa in due
E ce lo dice esattamente la comunità europea non ce lo inventiamo noi
Partendo da un dato reale concreto che il tema del trasporto ferroviario
Rispetto al quale ci sono faraonici soltanto indicativi investimenti economici che ogni volta vengono approntati e indicati ma poi mai realizzati
Perché di volta in volta Ferrovie spostando le risorse come cercava di fare sulla Napoli-Bari
Recentemente in modo particolare su un modo di trecentocinquanta milioni
E pretende di spostarli verso il centro nord questo grazie a Dio gliel'abbiamo impedito a fine settembre solo perché casualmente siamo venuti a conoscenza di questa operazione
Due sistemi che quindi
Devono essere abbattuti
Il Mediterraneo dunque riconquista una posizione strategica che la storia da sempre gli ha assegnato ma esserne geograficamente al centro per il nostro Paese
Non significa saper cogliere questa grande opportunità che ne deriva
Tratteggiano alcuni dati che servono ad orientarci per capire come si sviluppa in maniera esponenziale il fenomeno mediterranea
Entro il due mila e quattordici è stato previsto che si determini un incremento del settantacinque per cento della movimentazione delle merci nell'aria centro occidentale
Ed il motore principale del rilancio delle attività economiche del Mediterraneo è proprio l'Oriente
Ed è costituito dalla Cina
Ma l'iniziativa più eclatante che afferenza anche con questo movimento del Mediterraneo viene proprio dall'America centrale da Panama dove assisteremo alla realizzazione del terzo canale
Basti immaginare che oggi transitano da Panama
Come grazie Berlusconi senza quattordicimila banali con duecentosettantacinque milioni di tonnellate merci per il quaranta per cento provenienti dall'Estremo Oriente
Mentre per suo Enzo ne transitano quindici mila e trecento milioni di tonnellate a in grandissima parte anche se provenienti dall'Estremo Oriente
Anche su Vezze si avvia a seguire l'esempio di Panama ampliando il proprio canale
E a completamento dei lavori necessari del transito verrà consentito anche alle unità navali comportata Lord superiori alle duecentocinquanta mila unità
La possibilità di fruire dello stesso canale con quello che
E prevedibile
Per grandi linee aggiungiamo che il Governo iracheno e quello giordano sono mobilitati per la realizzazione di una linea ferroviaria di alta capacità per collegare li città di Bassora ad Aqaba
Spianando la via
Per il continente africano
E
Consentendo anche ad altre tre nazioni costiere Israele e Siria e Turchia
Di essere collegate affacciandosi sul bacino del Mediterraneo le merci
Avranno la possibilità di transitare direttamente sul Mediterraneo risparmiando circa una settimana la portata e le conseguenze non solo trasportistiche ma anche geopolitiche
Di questo progetto dovrebbero assorbire la nostra attenzione
Algeria Tunisia Libia Egitto e Marocco hanno tutti l'obiettivo di fare sistema per affrontare la sfida mediterranee coglierne le opportunità che ne derivano
Sul versante Ovest e si sta lavorando ad un altro grande progetto infrastrutturare
Che un giorno unità stabilmente il Marocco alla Spagna e quindi l'Africa all'Europa si tratta del tunnel dello Stretto di Gibilterra quaranta chilometri ferroviari ventotto scusate sottomarini
E dieci in terraferma per collegare Tangeri a tariffe
E dare continuità al tunnel verso nord
Dove poi ci penserà il corridoio franco spagnolo Perna
Che dal gestire avrà il compito di collegare Barcellona Marsiglia leone attraverso il cuore dell'Europa arrivare fino ai Paesi scandinavi in buona sostanza
Il mondo delle infrastrutture attorno a noi sul Mediterraneo e in forte irrefrenabile movimento da un capo all'altro del pianeta
Sembra volersi scrollare di dosso il rallentamento degli investimenti causato dal malessere delle economie
Cerca una rivincita
Agganciandomi sia i primi segnali di riprese
Ora
Avendo sottolineato quello che
Attorno a noi avviene
è opportuno dire che il Mezzogiorno non può continuare
Approva Jersey del fatto non apre Jersey attua Gersik lo ribadisco del fatto
Che esso costituisce una grande risorsa
Perché la posizione geografica che occupa da sola certamente non lo abilità a superare le gravi difficoltà infrastrutturali nelle quali si ritrova
Queste partite importanti che si giocheranno dei prossimi anni hanno bisogno della consapevolezza
Che il nostro Paese
Da subito dell'immediato costruisca un percorso privilegiato per ridare spazio aspettativa respiro
Alle infrastrutture del sud per collegarle tra di loro per consentire loro di fare sistema
Siamo stati molto spesso presi in giro
Trattati con sufficienza con qualche sorrisetto di accomodo oppure
Ritenuti dei taxi che volevano sprecare dei nove Peraro quando abbiamo parlato della realizzazione
Del ponte sullo Stretto
Vi dirò
Una cosa che riguarda la mia prima giovinezza diciotto anni fece l'assessore del mio comune e realizzai la prima biblioteca aperta agli operai
La prima biblioteca
Con laboratorio linguistico che lavorava di sera ettari venne Piersanti Mattarella Presidente della Regione
Ha inaugurato
E
Quando va in auguro
Parlo del collegamento stabile tra la Sicilia
Il continente
In quella circostanza
Il bibliotecario
Vecchio
Persone amabile
Tre lauree da sempre chiuso tra i suoi libri
Venisse lo dico in siciliano
Ma voi lo capirete lo stesso
Assessore io avevo diciotto anni ero bambinetto rispetto
Sinistro se poteva pareva fosse un mazzo
Non passò un mese da quell'evento il Presidente Mattarella
Colpito come tutti ricordiamo
Lo diceva perché Mattarella era contrario alla realizzazione del ponte io credibili
Con quella impostazione pensando che il ponte avrebbe assorbito risorse che sarebbero serviti ad alimentare la malavita
Organizzare
Questo
è stato
Probabilmente è vero per un certo tempo
Ma è stata anche una grande palla al piede non solo per la Sicilia
Che una piattaforma logistica integrata
Naturale sul Mediterraneo ma per l'intero sistema meridionale perché attraverso il ponte e l'intero sistema delle regioni meridionali che diventa il fulcro della
Logistica sul Mediterraneo
E il ponte è indispensabile per creare tutto questo ed è la Play condizione non la cattedrale sul presente
La predetta condizioni perché attraverso il ponte dovranno necessariamente realizzarsi come già avviene per le opere complementari attorno ai due grandi filoni
Tutte le opere infrastrutturali che dovranno servire da sostegno
E questo servita a recuperare invariabilmente
Il Meridione ha una possibilità di sviluppo diverso rispetto
A quello che fin qui ha avuto
E inoltre c'è una considerazione aggiuntive
Dato molto
E dal Sottosegretario so perenne più di tanti altri
Che sono tante e tali le menzogne che si sono dette sui finanziamenti del ponte che bene dico una che da sola dovrebbe togliere ogni altro dubbio la parte pubblica del ponte
Ha un costo inferiore ad un ramo della metropolitana della città di Roma
L'intervento dello Stato
Nel ponte sullo Stretto non supera il costo dell'intervento dello Stato per la realizzazione di un ramo della metropolitana
Diploma anche qui tutto il resto sono chiacchiere da imbonitori da
Si ferma ogni ragionamento rispetto
Perché ogni cosa che è capitata in questo Paese negli ultimi due anni qualsiasi cosa il primo stupido si alzava e diceva
Ma perché non mettiamo da parte dei soldi per il controllo e perché no come se
Queste risorse così immani potevano da sole servire ad affrontare tutte le emergenze che Mammano si andavano a determinare
E una cultura politica elevata nella quale ci ritroviamo e dalla quale
Dobbiamo a stralci dobbiamo emergere
W. emanciparci se vogliamo dire qualcosa di nuovo agli italiani a questo Paese se vogliamo costituire
E rappresentare
Qualcosa di nuovo e dia utenti forse non entriamo in questo modello di pensiero
Noi non diremmo nulla di più nulla di meno possiamo essere
Più efficienti di altri possiamo formare governi con personalità che abbiano più caratura di quelli che in questo momento occorrono
Quei posti di rilievo istituzionale ma questo non ci consentirà
Vado alla conclusione poi magari il testo completo dell'intervento lo daremo agli altri a chi lo vuole
Ma questo sicuramente non ci darà nella possibilità di dire che siamo diversi nei soprattutto per la storia di questo Paese la possibilità di constatare
Che abbiamo cambiato la politica di questo Paese ecco perché noi siamo ancora work in progress
Siamo
Paradossalmente anche come popolo un movimento
Saranno le prossime settimane i prossimi mesi che non solo nelle aule parlamentari ma sul territorio attraverso l'esperienza delle avviliscono di Veron soltanto
Che
Sperimenteremo la nostra capacità
Di costruire sul serio un soggetto politico che abbia questa dimensione e questo respiro di autentica novità che sia
Come diceva Ferdinando Adornato e come tutti da un po'di tempo a questa parte amiamo ripetere capace
Di riportare la politica alla politica
Come invece oggi purtroppo non è dato di potere constatare grazie della vostra
Grazie
Allora interrompiamo i lavori terra il pranzo si riprende alle quindici e trenta ricordo che tutti i colleghi parlamentari oggi pomeriggio se vogliono
Se vogliono iscriversi e con tempi contingentati chiaramente lo voglio dire europei ma sono quasi ecco potete tali spero il da subito
Perso chiuderemo verso le sette
Sette se per mezza giornata da darci un po'importi contesta e hotel per i nostri lavori pomeridiani grazie Pola Prieto a tutto il
Allora cominciamo ragazzi sole tra
E trentacinque
Chi vuole ancora iscriversi che è così
Vediamo di iniziare i nostri lavori già avendo un calendario ci se ci sono già una quindicina di persone ma
Vi raccomando i tempi oggi pomeriggio in maniera tale da poter
Far parlare tutti i colleghi possibilmente
La prima iscritta a parlare
E ci fa l'onore il piacere di essere di partire di rompere il ghiaccio nel pomeriggio amica Paola Binetti che ci sta raggiungendo
E quindi
E chiedo ai colleghi ricominciare a sedersi
E di non chiacchierare
Ragazzi
Grazie un po'di silenzio Paola Binetti
Grazie per l'applauso di incoraggiamento la speranza che
Diciamo che se si ma non importa sappiamo che questi sono
I nostri tempi allora volevo cominciare esprimendo un po'una sensazione che io ho avuto questa mattina un po'di disagio
Disagio per tre tipi di motivi quindi comincio con condividere con voi questa cosa e poi vi dico quello che
In qualche modo avevo pensato di diritti
L'insieme delle relazioni di questa mattina tutte di alto profilo intellettuale
Tutte di livello tecnico molto attento molto raffinato ognuna probabilmente come un retropensiero molto forte su quello che la propria relazione aveva di carattere innovativo
Ma direi messe in sequenza l'una dopo l'altra senza nessuna possibilità di fare una domanda
Senza nessuna opportunità di stabilire un dialogo con quelli che dovrebbero essere un po'
Gli esperti e gli esperti forse scelti come esperti dell'ambito economico immaginando che l'economia sia un po'la priorità da qui debba ripartire questo questo nostro Paese
Mi ha lasciato devo dire con la sensazione che primo di nuovo non ci fosse nulla questo accade in molti convegni in cui la sequenza marcata delle
Delle relazioni una dopo l'altro senza interventi
Raggiunge quell'effetto un po'di blocco sull'uditorio che invece di attivare le risorse intellettuali e quindi la capacità di problematici salari lacca pasta di fare domande
La capacità di mettersi in discussione dopo un po'stabilisce una sensazione di un po'di stanchezza
Perché voglio cominciare con questa annotazione critica che non è di critica ai colleghi
Di critica di metodo e di critica di impostazione ecco è che questo è quello che noi che ci siamo occupati in qualche modo di attività di formazione di attività didattica anche l'università
Chiamiamolo stile direttivo no cioè quello cattedratico
E proprio questo quello che io non vorrei che il nostro partito avesse Marche all'interno di questo nuovo polo che stiamo creando si creasse
Non mi piacerebbe che ci fosse uno stile cattedratico che in qualche modo presuppone
Un portatore di cultura un portatori come dire di verbo
E degli ascoltatori che non hanno nemmeno l'opportunità di interfacciarsi e di interagire interagire in tempo reale
Mi piacerebbe che lo stile fosse diverso perché io credo che
La prima sfida che ognuno di noi deve vincere in questa nuova avventura politica che ci apprestiamo a vivere insieme
è la sfida di una democrazia interna all'interno diciamo delle diverse articolazioni
Con cui non ci prestiamo a
A acqua offrire una soluzione al Paese diversa da quelle che ha avuto fino adesso quando noi vogliamo archiviare questa sorta di bipolarismo
Segnalando quelli che sono limiti che ha avuto che so io il centrosinistra abbiamo un buon modo di fare riferimento al Governo precedente oppure i limiti
Non di poco conto che a questo centrodestra quindi farli fare riferimento acritiche concreti e tangibili che sperimentiamo
Ci rendiamo conto che ciò che fa difetto è proprio la democrazia interna
Allora la democrazia interna ha bisogno di strumenti ha bisogno di uno stile ha bisogno di una capacità di interazione che sia concreta che sia reale reale che sia tangibile quindi io mi rivolgo
Agli organizzatori non solo evidentemente agli organizzatori di questo seminario
Ma gli organizzatori
Che sono coloro che
In qualche modo immaginerà hanno organismi intermedi nei luoghi di incontro luoghi di confronto
Vorrei veramente che loro immaginarsi era un ruolo attivo interattivo molto più ricco e molto più dinamico da parte di tutti
Fatta questa diciamo tra virgolette questa quest'osservazione vorrei anche
Sottolineare delle parole nuove che sono le parole che sono dietro di noi la parola nuovo cerchiamo davvero di stressare al massimo l'elemento innovativo di questa nostra nuova formazione politica
Dobbiamo riuscire a far capire che qualcosa sta cambiando
E che questo qualcosa che sta cambiando sta cambiando in meglio e sta cambiando perché si ordina più specificatamente al bene e al servizio del Paese
E credo che il vero peccato mortale lasciatemelo dire così tanta limiti glielo potete pure far dire questo
Di questo periodo è proprio il fatto che manca
Nella percezione complessiva la dimensione di una politica al servizio dei cittadini edicola manca manca perché il le nostre stesse conversazioni
Manca perché il dibattito parlamentare si stressa intorno a Rivoli che vanno veramente in tutt'altra dimensione
Manca perché i giornali quando riprendono il dibattito politico di tutto parlano meno che di questa dimensione di servizio che la politica può e deve avvenire
Allora se non ci sforzeremo di individuare concretamente
All'interno del nostro popolo
All'interno di tutte le Commissioni in cui ognuno di noi ha impegnato
All'interno degli organismi di partito di cui ognuno di voi in qualche modo il referente per qualche cosa
Se non ci sforzeremo di mettere sempre e in primo piano la dimensione di servizio cioè facendo sì di essere io orientati al problema
Tra l'altro questo ancora una volta è una metodologia di lavoro problema oriented proprio orientati al problema e riuscissimo ad ogni volta di mettere a mettere in secondo piano quelle che sono le dialettiche di tipo competitivo
Per mettere in primo piano quello che sono le dialettiche di tipo collaborativo
Facendo sì che il problema di cui si è portatrici importatori in quel momento rappresenta la vera sfida da vincere e da vincere in una logica di collaborazione che in certi casi
Può essere anche inclusiva della controparte se saremo noi a governare in maggioranza
Sarà inclusiva che un altro posizione se c'è un'altra maggioranza che governa il nostro modo di porci è comunque non di un'opposizione pregiudiziale ma di un'opposizione che cerca di rendere più costruttive e più efficaci
Le soluzioni che si stanno studiando
Guardate io credo che questa sia la prima dimensione dell'ethos pubblico che noi dobbiamo dobbiamo
In qualche modo recuperare
E non c'è dubbio con molta delicatezza devo dire il proprio richiamando con le parole stamattina Ferdinando Adornato ha messo bene in evidenza
Quelli che possono essere di un certo senso anche le differenze
Che si possono trasformare in difficoltà quando ci troveremo magari a trattare insieme argomenti che sono stati etichettati sotto il nome di questioni eticamente sensibili
Può essere di sì e su questo voglio dire qualcosa io
Però voglio dirvi che la prima sfida
La prima questione eticamente sensibile con cui noi ci dobbiamo confrontare è la qualità della vita politica intesa come politica di servizio quindi anche politica e di collaborazione politica di integrazione delle diversità dei diversi punti di vista
Su questo punto io credo che non potremmo dare delle risposte che
Ignorano
Sia il Partito Democratico
Sia il
Partito del Popolo della Libertà le ignorano sia al loro interno per le conflittualità interne maxi anche come stile di attività parlamentare
E io credo che la nostra novità quando diciamo ricucire il paese quando diciamo di partire dal centro conduciamo governare il Paese dal centro quando diciamo far estere noi punti di unità
Guardate credo che sia questo veramente il servizio il servizio più grosso tendo che noi possiamo fare
Per fare questo penso che valga la pena che ognuno di noi riparta dalla riscoperta di quello che uno stile
Di fronte a uno stile
Nel modo di fare politica e che si recuperi in questo la dimensione etica del far politica mi riferisco quindi alla competenza nell'affrontare le questioni
Mi riferisco all'attualità dei contributi specifici che si danno come frutto di studio concreto
Mi riferisco alla consapevolezza con cui quando si arriva in Aula ciò che si vota per carità ben venga la mano di chi ci FAS segno verde rosso giallo ma venga ben venga soprattutto quella consapevolezza personale della direzione verso la quale stiamo andando
Ed è l'andarci in modo che si sa di che cosa si sta parlando
E che quello che si decide e frutto davvero di una responsabilità assunta e non soltanto anche nelle cose apparentemente più piccole più beh
Banali di una delega della responsabilità alla mano di chi governa il processo
Per quello dicevo che volevo dire due cose a proposito dello stile al delle questioni eticamente sensibili vorrei dire questo sì ma guarda
Finisco però questo non non Mombello non farai dire
Voglio dire questo esistere un momento importante
Verso il quale noi dobbiamo andare con la consapevolezza che non si può fari fitta che le differenze non ci siano
Bisogna invece avere il coraggio di incontrarsi
In un confronto sereno
Che cerca di stressare al massimo tutti gli spazi di convergenza che si possono creare sempre Ferdinando Adornato che sta mattino ho ascoltato con particolare attenzione il primo perché era il primo
Secondo perché tutto sommato era dell'Unione di Centro quindi a non poter terzo perché mio compagno di banco e quindi col parliamo continuamente di queste questioni
L'unica utilizzato secondo me le parole chiave sulle quali noi possiamo costruire la piattaforma comune e condivisa queste parole-chiave si chiamano legge naturale
La legge naturale come è noto viene prima della rivelazione cristiana
Quindi è quanto di più laico si può immaginare quanto di più culturalmente elaborato e in qualche modo frutto di quella cultura di quella quella che chiamiamo la filosofia greca il diritto romano
Frutto di un veramente di un costrutto mentale che ha preceduto poi
Altre questioni se non ci troveremo a discutere con serenità con chiarezza e con profondità su questo poi
E poi soltanto
Allora qui il riferimento a quella a quell'intervento che non potrà essere fatto altro che in libertà di coscienza perché come giustamente è stato detto sempre da chiedermi Ferdinando Adornato stamattina ricordato la libera docenza non è che c'era da qualcuno
Non è che ce la dà nemmeno la Costituzione che comunque la tutti sottolinea
è qualcosa che appartiene per l'appunto alla natura di ognuno di noi ha la dignità personale di ognuno di noi allora avrà un senso
Quindi io quello che mi auguro che ci sono luoghi di incontro che non distruggano nella prospettiva di come andiamo a votare
Quella ricchezza di dialogo che invece è l'opportunità di approfondire le questioni assumendo come parametro di riferimento per esempio quella che la legge naturale
Mi auguro che questo avvenga perché stiamo verrà io credo che le differenze saranno sempre minori e sempre meno virulente è sempre meno capaci di spaccare
Se ci riusciamo avremmo vinto quella sfida nella quale è fallito sia il Partito Democratico sia il Partito della della Partito della Libertà
Credo che questo significherà per noi restituire umanità alla poi alla politica quella quello che noi in medicina chiamiamole medica gli umani piste quello che technology chiamano le tecnologica gli umani fisse e che noi possiamo chiamare veramente le politica gli umani
Cioè restituire la dimensione umana alla politica
Che significa appunto questo
Interagire ognuno di noi da uomini a tutto tondo e a tutto campo e non soltanto per un ticket la politica ma mettendo in gioco tutte le nostre convinzioni e tutti i nostri valori
E nello stesso tempo sapere che questa politica deve dare risposta ad altri uomini a persone che molto spesso sono in difficoltà in questo caso specifico sono soprattutto i giovani di cui
Non ci sfugge che la loro precarietà
E anche la nostra più grande debolezza e la nostra è la nostra più grande fragilità grazie
Grazie Paola
L'appalto rosso
Prato Diodato
Se mi avessero detto che tra i personaggi ambiziose
Come Rutelli Casini e i figli
Si sarebbero messi insieme per cercare costruita cosa di nuovo non c'è ora creduto invece siamo oggi qui testimoni del pater questo sforzo di siano restasse Stato anche perché altrimenti si rischiava di mantenere tre piccole polla d'acqua anziché a cercare di costruire un mare in cui tutti potranno Emilia
Perché cosa si son messi insieme ecco questo credo che sia l'obiettivo di oggi ricerca vedere perché cosa ci siamo messi insieme perché cosa loro si son messi insieme ed evidentemente quello per cui ci ho messo insieme costruire una forma di liberalismo diverso da quella che oggi conosciamo
Poiché non esiste più in realtà l'alternativa socialista nel nostro mondo lo stesso Partito Democratico è un impasto di liberalismo agli atti
Credo che dovremo cercare di costruire mi sembra che le prelazione dalla mattinata andassero le quattro nella tarda mattinata da soli questo senso
Stiamo già carico spero liberalismo che sia fino in fondo popolare dobbiamo un modello davanti agli occhi che in questo momento funziona bene la Germania non funziona bene solo perché i tedeschi hanno caratteristiche etniche diverso da quello degli italiani
Ma perché hanno un modello strutturale di relazioni economiche sindacale industriale diverso da quello che vantiamo noi
Tedeschi hanno un modello di cogestione di corresponsabilizzazione delle relazioni sindacali interni hanno un modello di corresponsabilizzazione alla gestione di impresa
Che guidano era dichiarato in costruzione ma che non venne mai minimamente applicato quindi credo che sia un modello da copiare
Da costruire
Per dare un'anima all'iniziativa che ha avuto Marchionne chiaro iniziativa doverosa perché al di là di tutto poi si trattava di ridurre un po'le pause
Di
Riposo al lavoro da quaranta trenta minuti come succede in tutti i Paesi europei
E di limitare il fenomeno vergognoso del
Fannulloni lirismo intorno I ponti feriale
Ecco per dare un'anima questa prospettiva è evidente che dovremo anche dargli la seconda parte ancora gli manca cioè quella parte di cogestione corresponsabilizzazione del sindacato e lavoratori che nella proposta e Marche non c'è che persino un sindacato come la CISL
Ha evitato in questo Fasoli evocare qualche cosa dovrebbe essere questo popolarismo questo liberalismo
Un liberalismo federalista e su questo io ho apprezzato oggi della relazione di Baldassarre
Andasse nel senso di chiedere più federalismo e non un vero federalismo perché
La vulgata comune con cui il terzo polo di avere scritto e di essere una
Un insieme un'aggregazione di partiti meridionalisti e anti federalisti
Ora non c'è chi non veda che non ci può essere liberalismo senza un costruttivo federalismo senza cioè che ci siano costi standard
Nei quali
Il costo di una penna stilografica o di un camice a Milano c'è equivalente a quello che era già calabre non diverso
Su questo credo che la nostra battaglia non essere più chiara perché così come l'ha convinto il discorso che ho già fatto Baldassarri
Non altrettanto convincente e la dizione la vulgata che ne viene fuori a livello nazionale dei media che soprattutto nel Nord incidono contro il nostro movimento in modo molto consistente infine
Lo ricordava prima la Binetti
Un liberalismo giusto naturalista su questo debba essere chiari e ho visto anche nello Statuto del mio nuovo partito Futuro e Libertà parlare di libertà di coscienza
Però non può essere questo l'unico orizzonte di persone che abbiano del liberalismo la consapevolezza che
Forte
Comincia veneti bisognerà costruire un percorso di diritto naturale che venga prima della distinzione tra cattolici e laici
Tra Atene e credenti questo dovrebbe essere un percorso che dovremmo affrontare in particolare prima della discussione che verrà in Aula alla Camera sul Bio Testamento
Entro un mese di tempo probabilmente anche meno Paola
Avremo da discutere come comportarsi sul Bio Testamento c'è un percorso di fine vita non sono e non saranno moltissimi gli argomenti su temi eticamente rilevanti su cui poter ci ridere
Perché è difficilmente verrà ancora in discussione l'inizio della vita avendolo già affrontato la fecondazione assistita in passato la legge sull'aborto
Rimane questo sul bio testamento e probabilmente alcune questioni sul margine
Delle famiglie di fatto il sopralluogo delle coppie omosessuali ma queste del resto mentre un problema oneroso da sviluppare in termini di consapevolezza comune
Sarebbe folle che ci trovassimo in Parlamento a discutere di pruderie ieri reciproche senza avere la capacità di un discorso prima costruito culturalmente forte e pertanto mi auguro
Che i protagonisti e responsabili di questa serata vedono angelico Adolfo Urso del coordinatore nazionali o partito Sica si aggreghino per dare un percorso di discussione culturale adeguata prima del Bio Testamento dell'in house
E infine un'ultima considerazione le abbiamo un'unica alternativa
Davanti a noi
Quella di essere un polo
Deve Garri io o alleato di Berlusconi oppure essere un polo alternativo Berlusconi realisticamente terzi un come diceva restò per non è dato
Non è dato una terza via quella di essere autosufficienti sia dal Partito Democratico sia dal popolare per tali
Credo che ci serviranno qualche mese
Un periodo di tempo adeguato e sufficiente se non ci saranno l'elezione Pera profonde del nostro modo di essere comprendendo che i liberali non hanno preclusioni di principio a favore di qualcuno e in contrasto con qualcun altro
E che pur essendo la mia provenienza la provenienza di centrodestra avendo io il naso ancora effigiato
Dal pugno di un tornitore nel mio primo comizio elettorale nella radio del parroco del mio paese ciononostante rimane l'evidenza c'è un liberale deve poter seguire aperto anche considerare le proposte che era partito democratico cioè dalla rosso sinistra vengono avanti
Questo perché io mi rendo conto che molti di noi soprattutto nel campo a cui appartengo Future Libertà provengono schieramento dicendo vesto di destra tale e quale e però credo che lo sforzo dovremo fare come liberale sia quello di aprirci maggiormente
E di sapere incontrare anche chi viene da un percorso molto distante da quello che noto attualmente possiamo grazie
Grazie Italo Bocchino
Grazie cari colleghi
Io desidero innanzitutto ringraziare
I tre colleghi Adornato Baldassarre Lanzillotta che hanno tenuto le relazioni di questa mattina
In quattro colleghi corvina perché
Credo
Che si sia data all'impostazione con quelle relazioni di che cosa vuole essere questa coalizione
Una coalizione
Che comincia con serietà con sobrietà e con competenza ad affrontare i problemi
Che purtroppo dobbiamo sottolineare purtroppo un elemento di novità rispetto al panorama politico che stiamo vivendo
E credo che questo debba contraddistinguere la nostra coalizione
Cioè la serietà la sobrietà con cui si tengono incontri come quello di oggi
Adornato in particolare ha toccato le questioni più politica e quindi mi riferisco più all'Hui
Per per le questioni politiche che agli aspetti tecnici su cui essendo meno competente molto meno competente non mi permetto di fare osservazione interventi su quanto detto dagli altri
Credo che abbia posto le basi per rispondere a molte domande che ci vengono fatte perché dobbiamo essere sinceri stiamo costruendo un percorso comune partendo
Da punti diversi quindi ognuno di noi
Tra i collaboratori tra gli elettori tra i dirigenti del partito si sente rivolgere delle domande su come faremo a trovare dei punti di contatto su alcune questioni di come immaginiamo si possa costruire questa coalizione
E credo che Nando abbia posto la prima questione perché nasce questa coalizione
Questa coalizione nasce nasce perché c'è una crisi di sistema in Italia
Come c'è stato una crisi di sistema molto più traumatica nei primi anni Novanta che ha portato alla nascita
Di altre coalizioni tra cui la coalizione a cui abbiamo appartenuto insieme
Quando ci fu quel momento di cambiamento oggi c'è una crisi di sistema evidente profonda che deve portare necessariamente alla nascita di qualcosa di nuovo
E questa nascita
Credo che debba avvenire dandosi come obiettivo
Non quello di distruggere il bipolarismo
Ma quello di scomporre questo bipolarismo
Per sperando di saper ricomporre dopo un altro bipolarismo un bipolarismo europeo dove siano le componenti moderate
A trainare le coalizioni che si andranno a formare
Perché il problema non è tanto
Il bipolarismo che entrato nel meccanismo
Anche di scelta del cittadino pensiamo all'elezione diretta dei sindaci la cosa più vicina ai cittadini ma il problema di questo tipo di bipolarismo che non è il bipolarismo occidentale a cui noi dobbiamo puntare
Già Bobbio quando fece il suo saggio su destra e sinistra ci avvertì che all'interno dell'uno e dell'altro polo esistono esista un'altra via del
Quella tra moderati ed estremisti che se vince la dia degli estremi la parte degli estremisti evidente
Che si rischia
Di andare verso destinazioni infelici come ci ha insegnato la storia
Oggi certo l'estremismo non è il rischio del nazismo del fascismo o delle armi in strada oggi l'estremismo il populismo
E il populismo che ha messo a rischio la coalizione moderato
Perché il populismo diventa al qualunquismo perché diventa lotta continua nei confronti
Dell'avversario politico
E così come è successo e mi nel centrodestra così si rischia di replicare anche nel centrosinistra rischia di replicava muovendo la a sinistra rischiano di replicare lì dire pregarlo alcuni Sindaci
All'interno del centrosinistra e quindi il nostro compito è quello di far vincere la componente moderata
Per costruire quel bipolarismo europeo idrici dentale e per far questo bisogna scomporre questo bipolarismo e quindi questo può portare anche in una situazione in cui le coalizioni in campo siano più di due
L'altra questione che dobbiamo chiarire perché questo che la propaganda altruista mettendo in campo
E dire beh ma la loro debolezze che
Nascono e non sanno nemmeno chi è il loro leader
Fanno questo perché sperano stupidamente sbagliando di creare dei dissidi tra due leadership forti che abbiamo tre leadership porti che abbiamo quattro leadership forti gli abbiamo
Senza rendersi conto invece che la nostra vera forza nel momento in cui noi vogliamo far trainare dall'anima moderata questa coalizione e quella della pluralità delle leadership
Cioè se uno dice dalla crisi di sistema che è stata dominata dall'idealismo e dal populismo io voglio uscire superando il liberismo il populismo il primo ingrediente che devia vere e la pluralità delle leadership
Quindi quella che loro imputa presso una nostra debolezza la nostra vera forza cioè la pluralità delle leadership
Parte il fatto che quando mi cercano di provocarne dicendo se finito ad avere Casini come leader sono contento perché per mese casi debbo dire va bene c'è il problema non è chi è il mio ridere ma se il leader rappresenta di quella di avere famosa di Bobbio l'anima moderato l'anima estremista se rappresenta l'anima moderata va bene qualsiasi
Della
Della pluralità di leadership il problema è non avere un leader che disposti verso l'estremismo che oggi è leader Ismael populismo
Che secondo me rischia di far male al Paese quindi lo innanzitutto piano assimilabili ribaltare il loro tentativo cioè di spiegare che problema nostro non è la carenza di leadership ma è la pluralità di leadership
Che ci consente di evitare quel virus
Che ha ucciso il centrodestra e che rischia di uccidere il centrosinistra che vedete che fine ha fatto sulle primarie che non le posso fare perché non si capisce che succede
Per convincerla Masaniello utilizzando le rotture in termine di un partito
Oppure finisce come è finita Napoli come finisce finisce o come a Milano come a Napoli è un disastro
Ecco perché dobbiamo farci forte di questa
Capacità plurale che abbiamo
Perché noi dobbiamo creare un nuovo sistema bipolare passando per una fase intermedia dobbiamo esserne coscienti di questo bipolarismo che abbiamo adesso è bipolarismo bastardo perché è nato da un trauma
è nato da un trauma profondo che è la caduta di un sistema senza un ricambio gestito dalla politica
Il nuovo bipolarismo che bisogna costruire quello che Nando dalla sua relazione definito bipolarismo occidentale
Deve nasce da una ricucitura
Ne dobbiamo riunire l'Italia riunire gli italiani e questa la differenza tra i due bipolarismo
Lo dobbiamo partire da un bipolarismo fatto di estremismi e Pupulin SMI che è nato da un trauma ad un bipolarismo frutto invece di convergenze moderate
Che abbia come obiettivo quello di riunire l'Italia quello di ricucire d'Italia e dobbiamo pensare ai punti che abbiamo in comune non a quelli
Su cui dobbiamo discutere
Il primo punto di una grande area moderata che si riferisce al moderatismo al popolarismo europeo alle culture nazionali quale la difesa dell'interesse nazionale oggi
Non è in grado ad esempio l'attuale centrodestra difendere l'interesse nazionale perché Berlusconi danneggia l'interesse nazionale con quello che offre
Alle cronache mondiali e perché la lega nel suo DNA non ha da difendere l'interesse nazionale
La seconda questione la legalità
Una coalizioni estremista a come obiettivo quello di difendere la sicurezza cioè io devo mandare i paracadutisti in piazza per farti sentire sicuro che cosa diversa
è da coalizioni estremista alla coalizione moderata hanno a cuore la sicurezza a cuore la legalità che un concetto più ampio
Che è la sicurezza il rispetto della legge ma anche l'etica pubblica
Noi il primo vero punto nostro deve essere la sobrietà e l'etica pubblica
Che deve riguardare l'etica pubblica di noi politici che dobbiamo vivere una casa di vetro ma dobbiamo anche richiamare i cittadini ad un'etica privata
Perché si è creato un meccanismo per cui chi evade o chi sporca per terra è un furbo un figo e invece chi si comporta bene è un poveretto che non sa a che fare un bigotto che si comporta bene rispetta i costumi comportamenti alle regole elementari dell'educazione
Dobbiamo
Lanciare la grande sfida del merito dobbiamo lanciare la grande sfida del merito che c'è stato lasciato
Da altre coalizioni politiche che non ha affrontato questa questione
Io credo che il grave segnale che quest'ultima vicenda che non voglio commentare dal punto di vista morale né giudiziario che ha riguardato Berlusconi sia il segnale che dà rispetto ai giovani sui due grandi temi l'educazione il merito
Cioè se per guadagnare di più o per avere più opportunità nel mondo dello spettacolo nel mondo della politica è quella la strada
Hai ucciso la meritocrazia hai ucciso il principio dell'esempio come educazione nei confronti delle giovani generazioni e sono due grandi argomenti che dobbiamo riproporre a questo Paese
Quello di pari opportunità
Punto di partenza
Riconoscimento dei diritti basilari il diritto all'istruzione il diritto al lavoro il diritto alla salute ma poi chi vale di più che vada avanti che si impari a studiare di più che si impari a competere qualitativamente
Dobbiamo lanciare questa grande sfida al Paese perché giovanile aspettano perché i giovani sanno bene stanno cominciando a capire
Che le generazioni passati del privi vere meglio il proprio presente hanno vissuto al di sopra delle proprie possibilità facendo debiti
E stanno scaricando i debiti nei confronti dei figli dei nipoti è successo l'esatto contrario di ciò che prevede la natura e quando c'è una consiliatura al
Succede come è successo con la mucca pazza
Perché è successo la mucca pazza perché decisero per convenienza di far mangiare i resti animali alle mucche
E la natura non aveva previsto nel loro mangiassero i resti animali
Questo è successo succederà la stessa identica cosa la natura prevede
Che qualsiasi animale dall'uomo a qualsiasi altra animale cerca di cibo per i propri figli e per i propri nipoti
Noi abbiamo creato una società che ha tolto il cibo i propri figli e i propri nipoti lasciando gli un'eredità dissennata adesso troviamo una grande soluzione né dobbiamo proporre un grande patto intergenerazionale
Per cui i padri nonni devono rinunciare a qualcosa per garantire una vita dignitosa I figli e nipoti oppure avremo una rivoluzione generazionale
Che è quello che è successo in Tunisia in Tunisia e successo siamo in situazioni completamente diverse metodi sia quello è successo che i giovani che prima trovavano uno sfogo e venivano in Europa nel momento in cui non hanno più trovato sfogo perché su cambiate le politiche
Di migrazione o perché c'è stata alcuna saturazione
In Europa sono rimasti lì i più forti più istruiti più capaci più volenterosi
è un certo punto hanno visto che il sistema le aveva chiusi perché puntava I circoli chiusi dalla politica circoli chiusi delle oligarchie circoli chiusi degli interessi economici e della corruzione
E a quel punto la reazione è stata quella di scendere in piazza
Infine la famiglia a famiglie è un altro dei grandi temi quando dicono ma voi quanti punti quante cosa avete in comune e abbiamo già vinca denunciano in cambio tantissimo
Qual è valore di famiglia è stato dato in quest'ultima rappresentazione del modello berlusconiano e che valore di famiglia invece vogliamo dare noi siamo abituati a stare a casa alle dieci di sera
E
A vivere una vita di tipo diverso ecco io credo che noi se noi saremo in grado
Di comunicare la nostra volontà il nostro obiettivo
Di dar vita ad una coalizione che sapesse del plurale partecipata democratica che abbia
Al centro del suo programma questi punti li abbiamo elencati
Avremo una fase di transizione una fase intermedia che saranno le prossime elezioni che sarà sicuramente di forte contrapposizione ma non c'è alcun dubbio
Che successivamente quando si dovrà passare con la fine del berlusconismo e quindi del populismo e del liberismo a ricostruire il poi il
Ha ricostruito il bipolarismo italiano potremo costruire quella grande coalizione moderata che potrà governare a lungo il Paese ma non per stare al Governo ma per cambiarlo per modernizzando così come ne ha bisogno
Grazie
Rocco Buttiglione e poi si prepari Gianni Vernetti e Adolfo Urso
Cari amici io vorrei riprendere dove
A
Finito un attimo fa l'oratore che mi ha preceduto cosa ci tiene assieme io vi dico cosa tiene assieme perché sovvenuto io qui
La percezione di un pericolo
Una volta il rango di un Paese nel mondo e anche il suo accesso ai beni mette la terra lo decidevano le grandi guerre
Adesso lo decide la competizione internazionale
E soprattutto le grandi crisi economica che sono momenti in cui questa duplice detenute dalle si acquisisce l'Italia e dentro una drammatica crisi internazionale avrebbe bisogno ad uno sforzo di portata pari a quello che una volta si faceva da grandi guerre
Non è capace perché non c'è la politica
Non c'è la politica
Il Paese non si fida della sua classe dirigente e la politica la capacità di chiedere sacrifici oggi investa ad un obiettivo di domani
Studiate ragazzi datevi da fare non è andato in discoteca fatto Epicuro quadrato per stare sui libri
E io vi garantisco però che domani
Voi avrete un
Troverete un posto di lavoro
Che potrete andare avanti della vita se noi facciamo questo discorso oggi ai giovani giovedì ci ridono dietro
Perché i giovani adesso hanno la percezione che la politica fa il bunga bunga e i problemi loro sono un'altra cosa ed è fra di loro non se ne occupa nessuno c'è una drammatica crisi di fiducia fra
La politica ed il Paese
E questa crisi di fiducia e tanto più drammatica oggi
Perché avviene in un momento in cui ci sarebbe in cui ci sarebbe bisogno del massimo di coesione fra
Classe dirigente e Paese tra governanti e governati ieri poteva ma anche un po'permettercelo
Oggi
E drammatico perché il tempo in cui si ride finiscono tutti gli equilibri internazionali non tempo breve
Non dirò di mesi ma certo non abbiamo la possibilità di attendere e di aspettare crisi istituzionale e crisi economica mondiale si sovrappongono fra di loro
E allora la questione morale diventa questione politica
Io vorrei lanciare alcune memorie pensiero al cardinale Bertone al cardinale Bagnasco e
Al Papa che ha detto delle parole politicamente importanti facendo il mestiere loro
C'è uno scandalo pubblico
Quando
Un giovane in una trasmissione
Radiofonica mi dice io amo le donne come Berlusconi
Questo è lo scandalo pubblico si propone un modello di vita che è un modello rovinoso per il Paese rovinoso per le nuove generazioni che drammaticamente diseducativo quando un padre dice mia figlia non è la favorita
Purtroppo
Saltano punti di riferimento fondamentali per i laici e per i cattolici
E se
Voi sapete io sono bigotto quindi ho citato il Papa Bertone sbagliata
Però se qualcuno e più laico accetterà un'autorità che forse va bene anche per lui che Machiavelli Machiavelli dice che il principe il politico deve essere buono
Quando uno sembrarono se non riesce a essere buono almeno deve apparire come tale se non riesce ad apparire come tale si genera lo scandalo pubblico una cosa sono
I vizi privati
Le debolezze private una cosa è lo scandalo pubblico questo scandalo pubblico e
Come
La pietra tombale sul rapporto di fiducia tra governanti e governati
Noi non abbiamo mai fatto politica col moralismo il moralismo che
Andare a cercare le debolezze degli altri per
Croce efficienti politicamente
Forse questo scandalo non doveva scoppiare forse i giudici altri probabilmente giudici di Milano hanno calcato la mano ha calcato la mano hanno sbagliato
Ma una volta che questo scandalo davanti agli occhi del Paese non possiamo non dare un giudizio e il giudice che bisogna ricostruire un rapporto fra politica moralità abbiamo bisogno di una politica morale
E non è l'unico scandalo ce ne sono altri qualcosa che più gravi che vengono prima dovremo avere cura nella selezione di una classe dirigente che crede in qualcosa in cui si possa credere è difficile credere in qualcuno che non crede in niente
Seconda osservazione dicono non sarete assieme
Quelli
Di Futuro e Libertà solo per il bipolarismo quelli dell'UDC credono che il bipolarismo non è adatto all'Italia io credo che questo non sia un problema se lo affronteremo non improvvisando ci politologi
Scusate improvvisando vi politologi più soltanto ordinario Vincenzo della politica tra le altre cose della mia lunga vita
Losurdo non sarà un problema se lo affronteremo da politici
Perché non c'è in Italia il bipolarismo
Perché Silvio Berlusconi ha catalizzato su di sé l'area moderata e poi non ha saputo organizzare politicamente se Berlusconi avesse fatto il Partito Democratico dell'area moderata ma che oggi mi premono sistema approssimativamente bipolare non ho fatto
E allora cosa possiamo fare noi le possiamo riunire dentro l'area moderata quelli che non credono in una condizione populistica e fare il Partito Democratico dell'area per dell'aria moderata
All'uscita di scena di Berlusconi
Il Popolo delle Libertà si dissolve si apre il processo entusiasmante della formazione del Partito Popolare Europeo unitaria tutti benissimo
Invece anche dopo l'uscita di Berlusconi che rimangono coesi ma le cui il suo un gruppo che ha una concessione populista della politica è il bipolarismo italiano sarà possibile
Se noi affrontiamo il problema politicamente
E non con disposizione astratte se è meglio una conferma di un'altra vediamo corre concretamente realizzabile per il bene di questo Paese io penso questi problemi facilmente trovano una soluzione
Non andrete d'accordo perché sui valori non negoziabili non la pensate allo stesso modo è un'altra sciocchezza
Perché
Antonio Gramsci che era un marxista però era intelligente non a caso era sardo e Antonio Gramsci ha spiegato ci sono diversi tipi di partito ci sono i partiti ideologici
Lui dice i partiti che hanno una vera integrare concezione del mondo questi partiti hanno una risposta a tutte le domande
Ci sono poi i partiti che voi disprezza come non dotati di integrare consiglio del mondo non totalitari per Gramsci la parola totalitari una parola buona naturalmente perché attiva
E questi qui nascono per una convergenza politica per affrontare e risolvere alcuni problemi e al di fuori di quella convergenza politica presso lo che ognuno ha diritto di pensarla come vuole
E sanno che il partito non esaurisce tutta la politica ci sono questioni politiche non solo questione di partito ve lo voglio mica fare una coalizione ideologica
Della Vedova Iddio discuteremo cercheremo di trovare soluzioni comuni ci accapiglieremo forse alcune le troveremo alcune non le troveremo pace
Quando non le troviamo su questi battaglia faremo battaglia su fronti opposti senza che questo intacchi nell'amicizia personale né la valenza politica della coalizione
Sui valori non negoziabili avverto io non è così però noi non è così Remo su cui tutto quello che ne possiamo dire negoziare a qualche volta saremo in contrasto
Sarà un contrasto che non tocca la finalità della coalizione che andiamo a costruire dell'aria che stiamo costruendo perché quest'area nasce da una convergenza politica sul tema
Della riforma del della ripristino di una moralità della politica la riforma del sistema italiano in modo che funzioni con due partiti se sarà possibile con due partiti se no con tre
O o o partiti o coalizioni
Dipenderà dalla circostanza storica della quale ci troveremo ad agire credo che ci sia però una forte omogeneità sui valori tranne alcune questioni particolari
Perché anche quelli che non la pensano che non sono più a chi come me
Non solo degli antifascisti io anticrisi qui non non ne ho visti ho trovato degli rispettabili liberal conservatori che più o meno hanno gli stessi valori cristiani in una forma laici Zatta piuttosto che in una forma trascendente ma con i quali si può
Tranquillamente parlare ricordiamo don Benedetto Croce
Perché non possiamo non dirci cristiani perché i valori di fondo della società italiana sono valori cristiani laicità certo
Parzialmente della Cisal lo per alcuni laicità una
Non sappiamo oggi
La mancanza di una vera cultura laica e fatto piacere sentire Bocchino che citava il mio amico e maestro Norberto Bobbio
Bobbio era un laico che aveva un'etica non era un relativista etico e mi diceva è ovvio fra teneva ottimo il suo contenuto con Vattimo e lo posso dire perché ci sono una serie di
Di fatti e di prese di posizione conseguenti che lo mostro vedo qui il mio amico la Malfa mazziniano repubblicano quanto avete presente con la testa Mazzini dell'etica della può dell'etica della politica dell'etica in generale ma moglie Papa Ratzinger sembra un
Un relativista etico al confronto di alcune curve che ho scritto così allora c'è un'ampia Area di convergenza su valori noi dobbiamo
Adesso affrontare con forza io ringrazio
Ferdinando Adornato degli organizzatori di questo convegno il problema di darci un programma
Un programma
Perché definisca un cammino per l'Italia
Ho molto apprezzato quello che ha detto Baldassarri stamattina
è possibile costruire un programma alternativo a quello
Di Tremonti
Non però ostilità Tremonti ma per il bene del Paese Tremonti ha tenuto in ordine i conti io deve sono grato perché non era facile però l'Italia eccome un signore
Le parole non è mio era di Guido Carli una volta un signore che siede a un pranzo di gala e a
Lo smoking perfetto cravattino
Però non c'ha i pantaloni
E non si può stare
Noi abbiamo Bilancio in ordine
Il debito pubblico è alto ma non è la cosa più importante ma qual è la debolezza dell'Italia debole sanitarie la competitività
Paesi che hanno tendenze divergenti di sviluppo della competitività non possono stare nella stessa area monetaria
E come è scritto I uno stipendio troppo basso
Poi può anche darsi che non è debiti però prima o poi di farai se invece guadagni tanto anche se ha dei debiti per la carta allo il problema principale dell'Italia è la competitività
E noi non abbiamo avuto una politica europea perché la politica si fa in Europa in gran parte almeno
Capace di riflettere questa situazione del Paese io credo che noi dobbiamo
Svolgere una politica
Orientata ad un perché Mesis Moro riformato
Che in essa voleva fare spesa in deficit per sostenere la domanda
Noi dobbiamo fare
Una ragionevole spesa in deficit come proponeva Baldassarre per sostenere non la domanda la domanda comunque verrà sostenuta in indirettamente ugualmente
Ma per sostenere l'offerta per migliorare la competitività del sistema Italia per costruire grandi infrastrutture materiali ed immateriali che facciano in modo che i giovani italiani possano fare cose che ci vede lo sanno fare
Perché se andiamo ad una competizione nel mondo sul costo del lavoro siamo stracciati Tor mandare ad una competizione sulla qualità l'ingegno il contenuto informativo che vengono già attivate le prodotti queste la salvezza del Paese
Spesa in deficit per questo è diverso dalla spesa corrente in deficit non è distribuire sussidi e creare posti di lavoro veri produttivi
Le abbiam visto che abbiamo in Italia circa cinquecento mila posti di lavoro di alta qualità
Ed è interessante osservare vorrei dire all'amico Reina che questi posti sono distribuiti non e qua equamente ma abbastanza equamente fra il nord e sud
Sono posti di lavoro che non dipendono dalle vecchie infrastrutture della industrializzazione sono posti di lavoro post industriali avremo bisogno di un milione e mezzo di posti di lavoro così
Non di cinquecento mila tre volte tanti perché vedremo tanti posti di lavoro in aree nelle quali contano più i muscoli che l'ingegno questa è la grande sfida
E dobbiamo dire ai nostri amici tedeschi io la prossima settimana sono in Germania
Tremo perché so che riprenderanno tutto in giro in un modo pazzesco sapete che c'è un nuovo verbo che entrato nella lingua tedesca il verbo Bündchen
Con l'aggettivo più pulito
Sarà terribile ma apparse questione Dorotea per dire loro a me e penso a tutti noi il modello renano va bene il modello tedesco va bene è un modello che prevede moderazione salariale
è un modello che prevede
Rigore nei bilanci niente deficit
Ma se loro vogliono guidare l'Europa devono capire che devono dare agli europei
Una cammino che conduca verso quel modello perché non può proporre un modello che è impraticabile per gli altri Paesi
Deve dire il modello è questo
Però si cammina verso questo modello e la via per camminare verso questo modello e che nelle valutazioni
Degli Ecofin su i bilanci dei singoli Paesi
Prenda un ruolo centrale la valutazione sulla competitività che il deficit per investimento a favore della competitività venga valutato con altri criteri come diceva Baldassare rispetto al deficit di parte corrente che si consenta di investire per diventare più competitivi
La Germania non ne ha più bisogno anzi ha fatto una riforma costituzionale per cui dice che entro il due mila sedici
Sarà costituzionalmente proibito avere deficit
Ah sì rimane la possibilità dello zero virgola trentacinque per cento non chiedetemi perché
Di deficit
Ma per tanti anni la Germania questa regola duro con l'ha avuta ed è cresciuta perché aveva questa regola d'oro
Questa regola dono deve essere incorporata nel nuovo regolamento di Maastricht che non sarà un nuovo trattato ma che di fatto equivale a un uomo soltanto perché
Attraverso interpretazioni più o meno corrette stiamo costruendo un nuovo Trattato di Maastricht
Ma l'Italia è presente dove si discute di queste cose
Tranne un'unica iniziativa per la quale il lodo Tremonti quella degli eurobonds d'Italia e assente da questa discussione da cui dipende il nostro futuro che decisiva per il nostro futuro
E dobbiamo dire che siamo disponibili a grande rigore
Non si fanno operazioni chirurgiche senza versare sangue
Per fare un esempio è stato citato da Linda Lanzillotta il la spending review
Della Gran Bretagna ma questo ha portato alla decisione di
Abolire quattrocento mila posti di lavoro nel settore pubblico dobbiamo essere consapevoli di queste cose
In Spagna Zapatero per una volta cito positivamente Zapatero non ha ridotto il numero di dipendenti ma a
Ha fatto saltare due turni contrattuali cioè abbassato gli stipendi di tutti i dipendenti pubblici
Se guardate all'Ungheria Orban che sta andando bene a parte le questioni sulla stampa ma sull'economia va bene sta prendendo misure drastiche di questo tipo dovevo neanche il coraggio di dire che non vogliamo coltivare tutte le clientele
Ma che siamo pronti a chiedere sacrifici certo in modo equilibrato e con la credibilità di chi di chi propone un obiettivo di bene comune ultima cosa se vogliamo risparmiare
Se vogliamo fare una politica diversa da Tremonti una politica la quale consenta organicamente di diminuire il deficit dello Stato dobbiamo puntare sulle famiglie
Dobbiamo sostituire ad un deficit burocratizzato in cui la spesa cresce continuamente più per foraggiare le burocrazie che vivono
Di quell'apparato che non
Per il sostegno effettivamente delle fasce deboli delle poco dalla popolazione
Con un sistema di welfare il quale assuma non individuo isolato ma la famiglia come interlocutore di tutte le politiche
Responsabilizzi la famiglia allochi risorse alle famiglie perché facciano fronte i loro problemi alle famiglie e favorisca l'associazionismo fra le famiglie insomma il cosiddetto terzo settore
Lì c'è un'enorme potenzialità per offrire servizi migliori a costi minori
E noi per ragioni di valore perché tutti quanti concordiamo sulla famiglia come valore ma anche per ragioni
Di
Spesa efficiente per spendere in modo efficiente i denari che la comunità italiana dedica al sostegno dei più deboli dobbiamo rivedere per intero il welfare assumendo come punto di riferimento essenziale
Il mondo delle famiglie concordo in questo la migliore sociologia
Europea da Margaret Archer a Pier Paolo Donati che tra l'altro adattato un grande contributo a definire
Con questo Governo uno ottimo Piano per la famiglia
Che questo Governo a proposto alle fonde approvato e poi lasciato cadere dimenticando sulle Contemporary PIL completamente lì noi dovremmo andare a riprenderlo e invece cominciare seriamente a lavorare su questo
Tra l'altro lasciatemi denunciare una cosa questo Governo nella discussione sul federalismo alla fine sotto la nostra professione aveva promesso di mettere un pezzetto
Di riforma fiscale a favore delle famiglie un miliardo e mezzo di euro quella diventato un miliardo di euro però lo diventati quattrocento milioni di euro adesso Pierferdinando forse non fare corrente ma non c'è più neanche un euro
E questo dice perché
Come le scuse che ricordavo all'inizio
Ma in un certo senso forse ancora peggio delle cose che ho detto all'inizio le ragioni per cui il popolo italiano non crede più nella politica deve avere la capacità di costruire questo rapporto di fiducia è un compito difficile
Ma appassionante a dimenticavo una cosa
Chi è il successore di Berlusconi Berlusconi non può e non deve avere un successore il successore di Berlusconi perché dicono voi non avete una leadership chi sarà il successore di Berlusconi
Fini Casini mettiamoci dentro anche Rutelli perché non c'è il raro o Adornato
No il successore di Berlusconi deve essere il partito
Democratico dell'area moderata
Che abbraccerà tutta l'area moderata se ci riusciremo S.p.A. brucerà quel pezzo di area moderata in cui riusciremo un partito che si dà un leader
Non un leader che si crea
Un partito per rimettere il mondo sulle gambe perché per troppo tempo abbia pensato di poter camminare sulla testa grazie
Grazie
Rocco Gianni Vernetti
Ma intanto io voglio proporre una riflessione su un tema che è stato a mio parere brillantemente toccato da
Diversi interventi lo chiama il tema della
Come ridisegnare come ripensare un'idea di interesse nazionale
L'ha toccato Bocchino ha pagato anche Baldassarri efficacemente ricco lacune di pressione con molto apprezzato sulla politica internazionale sulla sul ruolo della Cina
Sul come necessario aggiornare quelli che sono i nostri fondamentali della politica internazionale la politica estera
Per io su questo penso che
E è uno dei temi sul quale il nuovo polo che stiamo costruendo potrebbe connotare sì in modo assolutamente originale
Io credo che ci sia un deficit di posizionamento del nostro Paese in Europa del mondo degli ultimi quindici anni
Ed è un deficit di posa in di posizionamento di immagini di ruolo politico e quindi di definizione del proprio interesse nazionale che ha connotato da un lato i limiti delle azioni dei Governi di centro-sinistra
Perché se ricordiamo i governi di centro-sinistra erano
Balbettava lo sui fondamentali spesso non riuscivano a a come dire a contenere le proprie pulsioni antiamericani anti-NATO vi ricordate quando governava il centrosinistra ogni discussione sulle missioni militari nel mondo era
Un tormento che durava venti giorni oggi saggiamente
Questo tempo non lo dedichiamo più perché veniva messo in discussione un fondamentale della nostra politica internazionale
Ma dall'altro lato l'altro errore del bipolarismo ci ha portato alla ha una concezione personalistica della politica estera della politica internazionale molto ben interpretata da Berlusconi
Con le relazioni speciali con i Satrapi
Con l'idea come dire che un rapporto diretto e speciale con Gheddafi con Putin con Lukashenko potesse colpire supplire il difetto di iniziativa politica del nostro Paese ecco io penso che se leggiamo quindi i limiti c'è il bipolarismo ha prodotto dei difetti anche nel nostro posizionamento internazionale del come in Italia viene percepita perché come dicevo
Incerta e e in difficoltà sui rapporti con l'America sulle missioni militari quando governava il centrosinistra e totalmente inaffidabile sui rapporti
Assolutamente non adeguati
Con le ultime dittature del pianeta io son veramente convinto che l'Italia meriti di meglio e possa contare di più
Io credo che dobbiamo costruire una dimensione etica della nostra politica estera su questo alcune brevi ripreso il ma io lo dico pensando a quanto sta accadendo in queste ore
Nelle strade nelle piazze del Maghreb e quando è quanto accaduto per Natale e Capodanno della persecuzione delle comunità cristiane in tutto il Medioriente
E i due i due temi si legano si legano in modo prepotente soprattutto e e quello che anch'io credo ci abbia colpito il silenzio assordante dell'Europa dove dall'Europa
Quando
I fedeli
I cristiani copti ad Alessandria venivano uccisi nelle cattedrali quando la Chiesa Siria ecco caldea i cattolici iracheni venivano ammazzati la notte della messa di Natale l'Europa un silenzio assordante imbarazzante
Io credo che di in queste ore sta veramente cambiando radicalmente la geografia politica dell'intero Mediterraneo sta cambiando e potremmo anche trovarci tra qualche mese tra qualche anno con un panorama irriconoscibile e non necessariamente migliore
E il Mediterraneo e la nostra ovvia e naturale proiezioni cioè non ci va riflessioni attenta corteggio politico il Mediterraneo la nostra naturale proiezione economica politica geopolitica già strategica di relazioni di relazioni commerciali
E qui io penso quindi che per troppo tempo l'Occidente compiuto l'errore di sostenere regimi arabi laici secolari ma soprattutto autoritarie liberali come un possibile antidoto al antidoto al fondamentalismo islamista
Abbiamo accettato lo status quo in cambio della stabilità abbiamo accettato lo status quo in cambio della stabilità
Ed è stato un errore perché l'assenza di libertà e democrazia invece non ha prodotto non ha innescato un processo democratico anzi ha prodotto spesso una reazione
Verso il fondamentalismo islamico e verso l'integralismo noi oggi rischiamo ritrovare questo panorama che alla caduta
Dei regimi illiberali che noi abbiamo tollerato per per garantire lo Stato lo status quo del nostro vicino vicino Oriente si sostituisca una una grande stagione di integralismo e guardate che i primi segnali
Ippodromo che stiamo assistendo perché
Rischia di cambia la geografia umana cioè le comunità cristiane che vivono in quelle terre da duemila anni di scavi e se semplicemente progetto e la loro cacciata e la loro scomparsa cambia complessivamente un mondo col quale l'Italia non può fare a meno di
Della Porta si o penso che sia il nuovo polo il soggetto politico in grado di costruire una dottrina di interesse nazionale una nuova politica una nuova politica estera quater non lo può fare onestamente D'Alema ma lo sapete che l'Internazionale socialista
Ha fatto decadere il partito di Ben Alì al potere in Tunisia da vent'anni il diciassette gennaio di quest'anno due mila undici dopo cento morti per le strade
E non lo può certo fare per diciamo Berlusconi con i suoi rapporti assolutamente inconcepibili appunto con le peggiori Satrapi e da Gheddafi
Da Gheddafi un po'io penso che noi siamo il soggetto politico e può come dire autorevolmente proporsi come come dire il partito del nuovo interesse perché di la ricostruzione di un'identità di una dottrina dell'interesse nazionale che quindi sappia non dimenticando i fondamentali l'Europa l'America i rapporti transatlantici ma sappia di lì arricchire costruire un progetto serve un'agenda per la libertà né democrazia del vicino Oriente
Quindi va innovata va costruito una posizionamento decisamente più attive come vi dicevo il tema da libertà religiosa dobbiamo affrontare il problema della reciprocità
E la reciprocità sapendo che cambia possono mutare i rapporti con quei Governi che non garantiscono la libertà religiosa o c'è un fondamentale un fondamentale diritto umano io tratto ritengo che un
Un processo che vede innescare un Mediterraneo democratico e liberale stabilizzato sia la straordinaria oppure
Unità vera di proiezione economica per il nostro sistema della piccola e media impresa
Da grandi imprese capaci ad andare lì andare lontano ma la piccola e media impresa
E questo ce lo credo ce lo conferma Urso col suo lavoro che bene ha fatto in questi anni trova nel Mediterraneo suo naturale sbocco perché vicino perché più semplice andare ci vanno meno risorse me ne dobbiamo creare
Le condizioni politiche per modificare
Diciamo la geografia politica e creare un sistema più stabile e più accogliente io
E concludo credo quindi che ci sia bisogno da parte nostra di costruire una dimensione etica della nostra politica estera perché
Veramente un grande Paese non è grande
In quanto alla propria di bisticciavano sicché dossi valuterà la qualità di un Paese semplicemente leggendo nel file un grande Paese anche grave per il sistema dei valori che in grado di comunicare
Tecniche Italia comunica qualcosa cioè io penso che e in questi giorni è drammatico c'è un po'intende Paese grande per il sistema di te perché conta a che cosa è associato c'è quando agilità e la società per aver saputo fare una battaglia le Nazioni Unite per e la rispettare ascolterà abolire la pena di morte ve ne è un fatto che ha dei riflessi positivi anche sui rapporti economici e commerciali non è soltanto ripeto una bandiera ideale o valoriale che che che finisce lì diciamo buona per un convegno opere
O per o per una riflessione culturale quindi io penso questo il lavoro che noi dovremmo fare questo quindi ricostruire una nuova dottrina dell'interesse nazionale rissa per ricollocare al posto giusto l'Italia in Europa nei rapporti transatlantici ma soprattutto nel nostro immediato immediato vicino Oriente io penso che e sarebbe anche una nostra e qui concludo più forte più autorevole presenza in Europa nel mondo anche
Per fare risvegliare l'Europa del proprio torpore perché
Io sono veramente veramente colpito insomma dal della sua Danti silenzio dall'incapacità di agire
E anche qui ripeto noi siamo interessati a un processo che vede incrementare l'integrazione europea come fatto politico per fatto economico ma l'abbia bisogno di una
Maggiore soggettività politica dell'Europa e per fare questo io penso che ci sia bisogno di noi ci sia bisogno di un nuovo polo che sappia dire ripeto a costruire questa dimensione etica della nostra politica internazionale ricollocando al posto giusto l'Italia nel in Europa del mondo grazie
Grazie onorevole Vernetti corrente viene Adolfo Urso
Se io vorrei partire dalla mia considerazione da questo
Tema che ci siamo dati
Un nuovo polo Nuovo Polo per l'Italia e non a caso abbiamo parlato di nuovo Polo e non di terzo polo non solo perché ovviamente non pensiamo di essere terzi nella classifica
Ma soprattutto perché noi non pensiamo di realizzare un terzo polo
E di sfuggire così la logica del bipolarismo
Non vogliamo cioè almeno noi non crediamo che nel nostro obiettivo debba essere quello di essere l'ago della bilancia
Anche Kitano lo ha pensato essere l'ago della bilancia nel caso di elezioni cui anticipate
Anche questo pensiero questa riflessione fa parte Jalel già vissuto
Che gli eventi in corso fanno apparire già poco ambizioso meno dobbiamo ritenere di essere quello che i liberali i tedeschi sono stati a lungo nel panorama tedesco
E quindi di riproporre una terza forza che di volta in volta può allearsi con gli uni o con gli altri
Utilizzando la politica del doppio fuori
Non è questo che gli elettori si aspettano da noi come viene dimostrato peraltro dal fatto
Che quando vengono interpellati
Sulle nostre forze politiche danno un giudizio di gran lunga superiore quando noi ci presentiamo insieme
A dimostrazione che gli elettori non chiedono a noi di essere
Una ago della bilancia ampio quanto sia
Ma chiedo allora di costruire un'alternativa di governo e quindi un nuovo polo non a caso per l'Italia cioè propositivo e costruttivo
E che queste condizioni siano possibili
Lo dimostrano anche i dati di questi giorni sui sondaggi elettorali
Il primo
Quello sulla debolezza
Dei due partiti che sino ad oggi guidavo nei due poli insieme
Partito democratico e PdL
Non superano più il cinquanta per cento
E il primo dato che fa riflettere oltre la metà di coloro che si esprimono
Già si dirigono
Verso altre forze politiche
Che la metà di coloro che si esprima
Perché se a questi aggiungiamo che quarantuno per cento al più di quattro elettori su dieci non si esprimono più
Anzi si manifestano disgustati incerti o annuncia di volersi astenere
Noi abbiamo davanti a noi un panorama universo elettorale in cui oltre i due terzi degli italiani aventi diritto al voto non si riconoscono nei due partiti
E in questo bipolarismo
Il che vuol dire che il materiale di costruzione già c'è
Ed è tantissimo per costruire un'altra alternativa di governo programmatica
Io ho ascoltato Buttiglione quando prima diceva
E giustamente che noi dobbiamo proporre una politica morale
Ci mancherebbe altro tanto più in questo contesto
Ma non dobbiamo fare un'alleanza moralistica
Pensando che su questo si giochi il destino elettorale
Noi dobbiamo fare una politica morale fatto di senso dello Stato delle istituzioni di legalità di decoro di comportamento istituzionale e apro parentesi
Basta guardare
A questa compagine di Governo STU per comprendere come il problema esiste soprattutto forse esclusivamente
E non a caso all'interno del popoli Berta
Se non ci fossimo interrogati Sucri all'interno del centrodestra avesse avuto meno senso dello Stato
Tre quattro cinque anni fa o anche soltanto
Uno due anni fa avremmo risposto forse tutti in coro i Ministri della lega
Se invece noi ci interroghiamo sul crinale interno la compagine Governo dimostra di non avere senso dello Stato
Di non avere decoro istituzionale
Di non sapere assolvere il proprio ruolo di Ministro della Repubblica tanto più con i Ministeri chiare in cui abitualmente sì mandavano coloro che per loro natura
Per la nostra ognuno per la propria esperienza dimostrava Vieste al di sopra delle parti mi riferisco ai quattro ministeri la chiave del Paese
Gli interni gli esteri la difesa e la giustizia che da sempre sono stati nelle mani di coloro che nel loro compagine di Governo manifestano più alto senso delle istituzioni
Possiamo dire che Maroni dimostra senso delle istituzioni non possiamo certamente dire
Che i Ministri la Russa al fanno e Frattini dimostrò di avere senso delle istituzioni
Loro treni appaiono
Meramente dei Paggi nell'accordo per dei parata dell'imperatore
Il problema è
No snaturamento del popolo e libertà
Che era il grande partito liberale
Che per sua natura
Doveva realizzare la rivoluzione liberale in questo Paese
Che come tutti ben sanno i liberali e coniugata al senso della legalità dello Stato delle istituzioni
Perché da che mondo è mondo chi esprime una cultura liberale ha prima senso dello Stato
E poi
Ovviamente esprime questo della sua capacità di liberare le energie migliori del Paese
Questi liberali non hanno senso dello Stato e non hanno realizzata la rivoluzione liberale con una battuta potrei dire
Ed è drammatico dirlo che non hanno fatto la riforma fiscale chi affondamento di una rivoluzione liberale
Che non hanno ridato dignità alla persona e alla famiglia e all'impresa chi affondamento una rivoluzione liberale che non hanno fatto la riforma del welfare per dare più forza
Alle opportunità dei giovani invece garantendo le corporazioni
Sono stati quindi più conservatori purtroppo lo dobbiamo io soprattutto in questi ultimi tempi
E nel contempo
A quel che si legge dalle intercettazioni
Berlusconi voleva scaricare sul conto dello Stato
Le sue frequentazioni notturne
Una sorta di statalizzazione
Delle escort
Io mi chiedo se non ci sia tutto
La capacità
E la possibilità e l'opportunità di costruire un'alternativa credibile
Una l'alternativa possibile sin da oggi a cominciare
Dalle elezioni amministrative
Laddove
Essendoci il doppio turno
La crisi dei due blocchi
E soprattutto di quello che dovrà essere il blocco liberale ma dall'altro canto il caso napoletano dimostra quando si aggrava la crisi del PD che incapaci dev'essere un'alternativa di governo
Perché al suo interno non ha una posizione comune su nulla nemmeno sulla questione operaia che una volta almeno univa la sinistra e che oggi la Spacca come dimostra la questione della FIAT
E quello che ne deriva dalla partecipazione agli utili dell'impresa che ne dovremo ovviamente portare a compimento alla nuova rappresentatività sindacale che noi dobbiamo proporre
E realizzare ebbene
Questa crisi si manifesterà in maniera più evidente laddove può emergere proprie non a caso nel doppio turno soprattutto nelle grandi aree metropolitane dopo l'opinione pubblica e più libera
Quindi credo che non è su questo abbiamo fondare con forza la nostra alternativa che dicevo prima deve essere certamente morale ma deve essere soprattutto programmatica
A fronte di una questione che è evidente a tutti
Nei primi dieci anni di questo secolo di questo millennio
Nelle altre grandi società occidentali si operato una ristrutturazione significativa a cominciare dalla Germania
Facendo riforme significative e sostanziali che hanno permesso alla Germania ma anche altri Paesi pensiamo la Francia di recuperare competitività sul piano internazionale l'Italia non l'ha fatta
Queste grandi riforme vanno realizzate
In questo secondo decennio che inizia oggi nel due mila undici e finisce nel due mila e venti in quello che è l'orizzonte di ogni società
Per quanto riguarda i grandi obiettivi di Kyoto di Lisbona comunque della competizione globale
Queste riforme vanno realizzate partendo dal presupposto che vanno ridotti i divari che si sono allegati
Il problema della questione giovanile non riguarda solo il Maghreb
Che è soffocato dalla crisi europea
Riguarda l'Italia e la nostra lettura della società
Deve partire agli occhi dei più giovani
Dal divario aumentato tra i giovani gli adulti in questi anni dal divario aumento AATO
Tra i precari garantiti
Dal divario che aumentato tra nord e sud
Dal divario che aumenti AATO tra il capitale e lavoro
Tra chi vive di rendita che sono soprattutto i più anziani
E chi vive di reddito che sono soprattutto i più giovani noi dobbiamo rileggere la società secondo gli occhi dei giovani che saranno maggiorenni del due mila e venti
E proporre loro un Progetto di alternativa di governo che purtroppo non si è realizzato in questi anni
Per la trasfigurazione del popolo e libertà e della Casa di libertà che era nata e non a caso su quattro leadership
Non dobbiamo avere paura della pluralità delle leadership
Il la Casa delle Libertà era nata su quattro leadership che ho la forza di quella proposta politica
Sia trascurata in qualche misura è perita quando qualcheduno elevando sia cessare annullato le altre identità e le altre leadership
E quella forma di cesarismo padronale
Chi ha fatto precipitare il centrodestra fuori dalla storia del centrodestra europeo
E chi ha riproposto in Italia
Un bipolarismo
Tribale ed familistico che non riconosce l'avversario anzi il cui obiettivo e uccidere l'avversario noi dobbiamo invece costruire le ragioni di un bipolarismo normale europeo
In cui ciascuno si riconosca in una comunità di destino in quello che altrove viene chiamato il patriottismo costituzionale
Per farlo e concludo noi non dobbiamo nemmeno pensare di fare delle prossime elezioni un plebiscito contro Berlusconi
Altrimenti ricadremmo anche noi nel bipolarismo tribale noi dobbiamo fare del prossime elezioni quando verranno speriamo presto
Finalmente
Una proposta e un'alternativa di governo
E sono convinto per questo e quello
Che quel quaranta per cento di astensionisti
E il cinquanta per cento degli elettori che non si riconoscono i due partiti guida si aspettano da noi
Grazie
E adesso Pier Ferdinando Casini
Credo che
La tra la partenza del nuovo polo
Certamente una partenza
Interessante chi ci ha convocato cui ci ha voluto sottoporre anche la prova del freddo per cui
Se sopra arriviamo dopo questi due giorni credo che avremo tutti
Dimostrato una grande il tempo però
Si del Polo nord questo dovrò fare il Polo nord il regime
Allora
Anzitutto consentitemi di dire che io sono molto contento degli interventi che ho ascoltato
Vorrei citare
Non solo da ultimo l'amico uso ma quello che ha detto Vernetti sulla politica estera e molto
Molto interessante molto intelligente e tutti gli amici che hanno parlato hanno fatto considerazioni
Importanti molto sereni ciascuno attualmente dal suo punto di vista la sua angolo di visuale ma
A mio parere
Di straordinario interesse politico anche perché
Diciamo la verità di politica in questo parco paese non si parla più per cui quando si riscopre la politica sicuramente un passo avanti si fa
Io
Sono convinto di una cosa
Mi sono sempre stato convinto
Che
La cosiddetta Prima Repubblica
Per noi che abbiamo vissuto quell'epilogo
Non è
Caduta per Tangentopoli
Ho sempre avuto questa
Netta e decisa idea
Certo Tangentopoli forse è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso
Ma in realtà si era esaurita una sorta di spinta propulsiva si erano esaurite condizioni storiche e politiche che sono state alla base della straordinaria esperienza della prima Repubblica
La caduta del muro di Berlino che tante volte si cita non è un fatto casuale non è una cosa estranea
Alla perdita diciamo così
Di quella spinta che coloro che hanno ricostruito il nostro paese hanno avuto
Allo stesso modo io sono convinto che noi non possiamo accettare l'idea
Che la soluzione politica alla crisi che c'è oggi in Italia possa essere lasciata in mano alle vicende giudiziarie
Io credo che il primo punto che noi dobbiamo mettere a fuoco perché qua non è che si fa discorsi facciamo discorsi così per
Pubblicitario propagandistici per la campagna elettorale qua siamo tutti i parlamentari
Per cui abbiamo tutti una chiara percezione di quello che sta capitando
Allora io voglio procedere a flash la prima cosa che voglio dire eh why a pensare di affidare i ai giudici la liquidazione di una fase politica che fallita
Sarebbe una sconfitta enorme per la politica e significherebbe una certificazione di un'alterazione delle regole della democrazia
Noi dobbiamo essere sereni
Il nostro nuovo polo o quello come si chiamerà deve essere una grande forza tranquilla che riesce anche
A distinguere nella complessità della condizione attuale quella che la polemica in cui magari siamo trascinati e in quella che è la politica
In cui vogliamo
Stare ben saldi coi piedi aperti
Come la Prima Repubblica non è stata se non apparentemente liquidata dei magistrati oggi il problema della crisi che c'è di fronte è tutto politico e il compito nostro
Siamo venuti qua per strade diverse ma il compito nostro oggi unitario uniti Ivo quello che ci caratterizza che ci ha fatto mettere da parte anche
Idee diverse percorsi diversi
è tutto da ritrovare nella responsabilità che ci sia affidata di chiudere una fase della nostra storia
E credo
E credo e credo amici
Che la fase vada chiusa perché
è fallita politicamente
Noi nel mille novecentonovantaquattro non certo Francesco Rutelli bisogna dargliene atto ma Gianfranco Fini o tanti altri molti di voi che siete qui
Noi abbiamo creduto che potesse esserci un percorso caratterizzato attorno a Berlusconi
Non è che noi non vedessimo all'ora le anomalie che già potevano essere viste nessuno di noi veniva dalla luna tutti noi eravamo persone
Con una capacità di diagnosi vedevamo le anomalie vedevamo i conflitti di interesse vedevamo i limiti di quel corso politico
Ma molti di noi hanno sperato sbagliando sbagliando perché bisogna costruire il nuovo su atti di verità sbagliando abbiamo pensato che il tempo attenuarsi queste anomali
L'annuncio del video messaggio che ci sarà tra due ore perché ormai siamo diventati la Repubblica del videomessaggio
è la dimostrazione plastica
Che le anomalie si sono moltiplicate che quello che era inizialmente un conflitto di interesse da ricondurre ad una dimensione
Normale nell'ambito della dialettica istituzionale politica sia drammaticamente a cui
E oggi noi siamo a questi lo ha ricordato l'amico un suo prima
Quando ha detto siamo arrivati è il punto
Che i parlamentari vengono scelti per alleggerire le spese private del premier riversando sullo stato qualche costo aggiunto qualche valore qualche costo aggiuntivo nella proprio ménage familiare ora
Amici
Noi da questo dobbiamo arrivare a delle conclusioni e la prima conclusione a cui dobbiamo arrivare oggi non domani
è quella che ci ha visto assieme anche in Parlamento noi dobbiamo con forza poiché siamo parlamentari
Chiedere che la scelta dei parlamentari venga affidata se ci saranno le elezioni con una modifica preventiva agli elettori perché non è assolutamente accettabile
Che cinque persone scelgano mille parlamentari
Perché
Guardate
Se oggi siamo in una grande difficoltà nell'uscire da questa crisi
Se nell'ambito del PdL
Tante persone perbene
Che sono nostre amiche che noi conosciamo sono oggi quasi paralizzate dalla paura e ci dicono in privato avete ragione in pubblico invece contraddicono le nostre temi
E ancora in privato ci dicono ma come facciamo uscire da questa situazione e in pubblico si limitano a studiare il dossier delle serate di Arcore se queste persone per bene
Non hanno la forza e il coraggio di un sussulto di dignità è proprio per il meccanismo perverso di selezione della classe dirigente che noi abbiamo accettato allora
Questa deve essere una grande battaglia debbo dire per quanto riguarda alcuni noi facemmo in quella legge
Che volevamo perché volevamo il proporzionale una richiesta di modifica per le preferenze ma
Insomma quello che non si è fatto allora si deve fare oggi noi non possiamo tornare
Ad affidare
Alla leadership di vertice del Paese destro sinistra che sia la scelta e la selezione dei parlamentari
Dunque
Noi
Siamo in
Vicende paradossali scusate se io cito chi mi ha preceduto ma mie fresca il discorso di uso perché appena
A Bena mi ha preceduto ma mi ha preceduto proprio adesso è uso ricordato una cosa giusta
Ma vi rendete conto che
Tutto quello che sta capitando era già stato scritto
è stato scritto il trentuno gennaio del due mila sette
Ma noi constatiamo il fallimento politico di Berlusconi
Non per la mancanza di decoro e qua non si parla di vizi privati perché nessuno di noi vuole sindacare i vizi privati qua si parla di decoro pubblico si parla di evitare che un premier sia ricattato
Da persone di questo tipo che abbia frequentazioni di questo tipo perché già questo è
La discriminante profonda non è
Il problema di quello che uno fa il privato è una finzione affrontare le cose da questo punto di vista
Ma il problema vero è il fallimento politico in termini di disegno per il Paese
Chi si è proposto come grande liberalizzato ore chi ha proposto la rivoluzione liberale a questo Paese oggi dopo vent'anni fa i conti con il nulla
è stupefacente che quando i nostri amici del PdL vanno alla televisione parlano di questi anni come se in questi anni negli ultimi dieci hanno governato per otto
Per cui oggi non c'è una terzietà
C'è una assunzione mancata di responsabilità rispetto
A quelle che sono state le scelte del Paese le non scelte la politica dei rinvii
La politica della timidezza che ha portato in campagna elettorale a fare proclami straordinaria il giorno dopo hanno un attuarne alcuno
Bossi oggi leader moderato
Bossi questa mattina il riferimento alla politica a al problema di Fini ha detto piano
Basta abbassiamo i toni c'è qui arriviamo al punto che rafforza estrema di una coalizione a causa della deriva che il PdL assunto si è trasformato in forza moderata Ricci
Bossi ancora qualche minuto fa ha detto non sappiamo se andremo alla manifestazione ma vi rendete conto rispetto al popolo dei moderati perché sono moderati la stragrande vendi e parte di elettori del PdL
Che cosa noi dobbiamo denunciare questo è la chiave amici anche della nostra politica perché noi dobbiamo far capire alla gente
Che questa politica ha prodotto populismi ha iniettato nelle vene degli italiani
Solo delle reazioni ma hanno una guidato il Paese non si è fatto carico delle scelte impopolari che oggi sono la medicina inevitabilmente da somministrare agli italiani
Perché abbiamo vissuto come stamattina ci ha ricordato Baldassare la Lanzillotta semplicemente al di sopra delle nostre possibilità
E oggi abbiamo un Paese perché in grande deficit di crescita e con il debito pubblico che vediamo tutti noi
Il tema anche consentitemi di liquidarlo in questo modo dell'attacco affini io
Sinceramente non cado nella trappola di difendere Fini o di parlare di Fini
Perché è chiaro che questa è una fuga dalla realtà questa è un'operazione mediatica studiata a tavolino perché non si vuole parlare delle serate di Arcore dell'inchiesta giudiziaria allora si deve inventare il problema di Fini
Con IMEI la complicità dei mass media
Allora
Con molta franchezza Fini Presidente da Camera lo fa in modo impeccabile
Dopodiché se la magistratura come lo stesso Fini ha detto vedrà che ci sono dei reati luna piena fiducia nella magistratura questa è la diversità della nostra impostazione Chissi difendere i giudizi che si difende dai giudizi
Evidentemente
Chi si difende dai giudizi probabilmente lo fa per delle ragioni che non sono neanche difficilmente comprensibile
Dunque
Perché
Noi vogliamo creare un'alternativa a Berlusconi
Lo posso dire nel modo più semplice possibile lo direi guardando in faccia Berlusconi
Noi vogliamo un'alternativa a Berlusconi perché non ha più voglia di governare il Paese
Non solo perché non l'ha governato ma perché non ha più voglia di farlo e tutto quello che sta capitando oggi dimostra che non ha più voglia di farlo che sta cercando
Se dando scappatoie nella sorta di lotte braccio di ferro eterno con la magistratura perché non ha più voglia di affrontare le questioni
E diciamo la verità questo Governo le questioni da rimandate
Ha fatto cose bellissime quando ha costruito un quartierino
A L'Aquila ma se uno va a L'Aquila oggi vede una città porta una città recintata perché in realtà quella era la cosa più semplice da fare subito per soddisfare le esigenze pubblicitarie per fare qualche servizio televisivo e intanto la cui lavoro
Esattamente come il problema dei rifiuti di Napoli e come le grandi questioni che marciscono inevitabilmente dopo aver illuso tutti che siano risolte ma quali risoluzione
Quali soluzioni
Ed è chiaro che
Il binomio mediatico e governativo è fondamentale
Perché noi non vogliamo
Le televisioni compiacenti vorremmo sono televisioni investigative come ci sono in tutto il mondo televisioni magari che oggi andassero nel centro dell'Aquila vedere quello che si fa
Ho televisioni che consta a tasso zero in che modo si sono risolti strutturalmente i problemi dei rifiuti perché non è
Che in un Paese come il nostro che un grande Paese del mondo i militari devono andare il sabato e la domenica prima di Natale a liberare i rifiuti dalle strade dalle strade di Napoli perché questo non è compito dei militari questa non è la risoluzione dei problemi
E questa è una fuga dalla realtà che serve solamente
Per dimostrare per quarantotto ore che le strade si sono liberate dei rifiuti
Dunque
Cari colleghi e cari amici
Sì però mi ha più voglia
Per cui Duino ne ha più voglia probabilmente non ci crede più è indaffarato in altre cose c'è un fallimento di ogni promessa riformatrice a partire da quella della giustizia perché guardate
Io immagino che cosa dirà Berlusconi nelle prossime ore
è chiaro che Luigi in questo momento essendo in difficoltà ed essendo anche oggettivamente indifendibile anche perché come noi non ha mai coltivatori non coltiva il germe dell'antiberlusconismo pregiudiziale
Cercherà di impostarla sul piano del braccio di ferro cui giudice mal braccio coi fare di ferro cui giudici perché si fa
Perché da vent'anni dal mille novecentonovantaquattro non si è mai ricercata la soluzione che è un diverso equilibrio tra potere giudiziari tra ordinamento giudiziario e poiché il potere legislativo
Noi non abbiamo creato
Quella sorta di riforma della giustizia su cui tutti i presenti si erano dichiarati disponibili
Ma nemmeno le cose minimali perché voi mi dovete spiegare perché l'immunità parlamentare a livello europeo viene votata da socialisti democristiani PPE liberali sorge tutti
E noi qui paralizzati alla ricerca del provvedimento ad hoc
Naturalmente quando poi
In nella plancia di comando non ci vanno dei legislatori ma ci vanno degli avvocati la frittata è fatta perché alla fine diventa anche una frittata che non riesce nemmeno ad essere un'efficace difesa
Dunque noi abbiamo il fallimento di tutto quello che è stato il disegno annunciato di riforme
E vorrei dire una cosa sul giustizialismo perché io conosco tutte le persone che sono qua da Raffaele Lombardo a
A a Francesco Rutelli a agli amici di Future Libertà
A noi fa orrore giustizialismo noi siamo geneticamente
Geneticamente terrorizzati dal giustizialismo
Ma state attenti che il giustizialismo
Ha un grandissimo alleato esattamente qual è l'alleato del giustizialismo è l'indifferenza rispetto allo scadimento dei valori e della questione morale chi si ostina
Annegare l'esistenza della questione morale
Pone le premesse per una nuova stagione giustizialista
Allora un conto è il moralismo
Che deteriore un conto è la morale che esiste e questo credo che sia un principio che con me pollo degli italiani non dobbiamo fissare con grande chiarezza
Il tema dei valori consentitemi di dire una parola perché
La reazione di Adornato pregevolissimo su questo punto Adornato sia affidato al tema della libertà di coscienza certo che sui temi eticamente sensibili l'ho detto Buttiglione prima e giusto
I cattolici in Parlamento fanno quello che ritengono opportuno e sei provvedimenti che riguardano ad esempio la bioetica non sono venuti in Parlamento fino ad oggi la colpa certo non è dell'opposizione medici sia in maggioranza
Che cerca di utilizzare questi temi
Eticamente sensibili come strumento per creare nuove alleanze politiche in questo cercando in modo anche
Devo dire piuttosto sciatto e banale di utilizzare con un neo clericalismo il rapporto
Con valori
Che di per sé sono proprio indisponibili per creare nuove alleanze politiche ma
Il tema unificante tra noi c'è
Noi vogliamo difendere l'identità cristiana di questo Paese l'identità cristiana dell'Italia è il minimo comune denominatore tra laici e cattolici tra credenti enorme questo Paese il figlio dell'identità cristiana
Questo Paese se vuole accogliere i musulmani che vengono in Italia
Deve accettare alcuni principi certo noi accettiamo ad esempio una società multietnica andiamo all'asilo dei nostri figli vediamo già i bambini gialli neri che stanno accanto i nostri
Cioè la multietnica c'è già una società multirazziale una società multireligiosa accerto perché noi siamo Vernetti per il principio della libertà religiosa per cui non possiamo chiedere questo principio per noi all'estero e non
Essere sensibili che al tema della libertà religiosa per chi viene in Italia magari musulmane manici se noi vogliamo
Che la nostra società
Sia una Società della coesistenza e dell'accoglimento delle diversità
Noi dobbiamo sapere bene chi siamo da dove veniamo e dove vogliamo andare noi non dobbiamo su disperdere il minimo comune denominatore unificante
Che era chiuso nell'identità cristiana e questo vale per tutti
Per credenti enormi anche perché io oggi in modo diciamo così banale viene accreditato dalla stampa come iter laicista perché anche i i
è figlio come me di questa tradizione
Questa tradizione quella che ci ha portato a considerare la donna uguale all'uomo i diritti civili nella concezione di accettazione che noi abbiamo nel nostro Paese rifiuto della poligamia
Ci fermiamo la domenica non il venerdì
E forse questo è un tema di accettazione tra tutti
Allora diverso è il problema di coscienza sulle
Valori cosiddetti indisponibili su cui ciascuno sarà libero in Parlamento di dare il proprio voto secondo quello che è la sua scelta morale ideale di convinzione e un conto
è dire che accettiamo un relativismo etico generalizzato che porta poi come premessa alle degenerazioni che in questi giorni stiamo vivendo
Non ci sono state lanzilotta è stata bravissima non so se c'è est liberalizzazioni sfoltimento sul tavolo giungla burocratica
I tempi dei giuristi contenziosi giudiziari sono quelli che sono
I tagli lineari
Baldassarri giustamente ha posto la questione dei tagli lineari ma guardati i tagli lineari sono l'abdicazione della politica perché la politica quella vera sceglie
La politica quella vera sa dare di risorse aggiuntive magari per il futuro dei nostri giovani o per la ricerca e tagli agli enti inutili e tagli alle Province
Italia laddove si deve tagliare ma noi non possiamo fare questi tagli nemmeno quelli della Provincia nemmeno la liberalizzazione dei servizi pubblici locali perché abbiamo
Dopo aver avuto le promesse in campagna elettorale una parte della coalizione di Governo che dice alte giù le mani perché c'è una gestione del potere di cui non si può non ci si vuole spossessato l'Italia non può perdere tempo
Vedete quando noi constatiamo
Che il debito nostro il più alto d'Europa
E che il PIL non cresce
Noi nell'anno prossimo cresceremo se ci va bene l'un per cento la Germania crescerà il tre
La media europea sarà attorno al due Paesi come la Cina l'India al Brasile correranno e gli Stati Uniti è previsto una crescita del cinque per cento
Quando noi eravamo in questa situazione vent'anni fa all'epoca del nostro Presidente De Mita noi avevamo uno strumento le valutazioni Scocco petiti vive le svalutazioni competitive oggi non le abbiamo più sapete cosa significa la mancanza di crescita significa una cosa sola più disoccupazione
La mancanza della crescita va sulla disoccupazione e la disoccupazione fa sul fascia precise che solo i giovani che sono le donne che è il Mezzogiorno che è il Mezzogiorno
Lo dico agli amici dell'MPA è il Mezzogiorno
Perché il rischio delle due Italia c'è
E giustamente noi parliamo d'Italia perché eletti riteniamo che il Mezzogiorno non sia un impiccio per il resto del Paese perché il resto del Paese anche se all'inizio e
Corre a livelli europei senza il Mezzogiorno sarebbe un piccolo paese e se l'Italia un grande Paese cioè perché siamo uniti dalla Sicilia al Trentino Alto Adige e perché vogliamo
Non assecondare un rivendicazionismo territoriale ma avere un Progetto che fa avanzare tutto il Paese con le stesse gambe
Dunque c'è una questione generazionale straordinaria l'ha detto prima molto bene Bocchino e non si può scusa
Non si può risolvere il problema delle manifestazioni dei giovani dicendo non ha voglia di far niente vadano a studiare perché
In piazza a contestare la riforma della Gelmini i ragazzi ci vanno probabilmente senza nemmeno a venire al centro della loro contestazione il merito della riforma
Ci vanno per un disagio che c'è che investe il mondo giovanile ci vanno anche i ragazzi che prendono trenta e lode centodieci e lode che non trovano lavoro e che non lo troveranno sempre di più se non mettiamo in moto dei meccanismi virtuosi
è questa questione sociale la questione sociale esclusiva noi abbiamo una parte di ceto medio che sta scivolando nell'area della povertà
Noi abbiamo un'immobilità sociale i figli dei medici fanno i medici figli dei notai fanno i notai ma il figlio dell'operaio non fa come faceva trent'anni fa il medico il notaio
Probabilmente nella migliore delle ipotesi trova la posta in un'azienda come quella del padre facendo l'operaio già gli andrebbe bene perché il rischio oggi alla disoccupazione
Dunque noi abbiamo bisogno anche di una grande iniziativa da questo punto di vista io dico la verità
Noi dobbiamo arrivare anche ad esempio alla tassazione delle rendite finanziarie è una grande questione noi dobbiamo porci il tema sociale non possiamo dare una risposta elitaria solo in termini di modernizzazione
Le rendite finanziarie fanno passate maggiormente
E dobbiamo
Amici se mi consentite perché vado abbastanza veloce riunificare il Paese
Noi vogliamo pacificare l'Italia
Noi vogliamo costruire
Le spese le condizioni per una coalizione che faccia scelte impopolari
Quando noi abbiamo evocato ognuno col suo linguaggio Francesco Gianfranco io ciascuno di voi quando abbiamo evocato un Governo di responsabilità nazionale noi che cosa abbiamo in bocca
Abbiamo invocato un comune sentire per affrontare la crisi io vi dico la verità personalmente
Parlo a titolo personale non voglio neanche rappresentare il mio partito di provenienza l'Unione di Centro ma io sono convinto che se non arriveremo a un Governo di larga coalizione come c'è stato in Germania
Tra democristiani socialisti
Noi non usciremo da questa situazione
Perché se la classe politica sempre la preoccupazione delle elezioni successive noi non riusciremo mai a fare quelle scelte impopolari
Che sono doverose perché i tagli costano in termini di Como di consenso politico ma se non abbiamo
Coraggio nel fare i tagli noi finiamo per rassegnarci a un Paese in declino che va nel baratro
Perché la situazione italiana è drammatica non solo per l'autoreferenzialità del sistema politico ma è drammatica perché non c'è più la capacità
Di essere competitivi rispetto agli altri Paesi in cui noi
Siamo e con cui tradizionalmente abbiamo amicizia
Alleanza complicità internazionale
Il tema del nord del sud
Non spaccare il Paese riunificata i giovani e i vecchi un grande squilibrio generazionali noi rischiamo da veri giovani nostri figli in piazza contro di noi
I lavoratori dipendenti contro lavoratori autonomi lotta all'evasione fiscale dico solo iscritto il tema che volevo sviluppare ma che per un fatto di tempo tralasci il tema del rapporto politica giustizia che non può che essere riportato una fisiologia
Con la serenità che pure ha portato in questa legislatura alcuni momenti unificanti penso la lezione del vicepresidente del CSM
Dunque
Amici
Anche alcune ricette importanti o vedo Pezzotta lì in fondo il tema della partecipazione dei lavoratori alla gestione dell'impresa il tema dell'azionariato popolare sono grandi questioni su cui noi dobbiamo fare delle
Ragionamenti seri e coinvolgere in questi ragionamenti la gente e infine stock per finire
Vorrei terminare sulla questione più squisitamente politica
Siamo qui avendo fatto percorsi diversi
Ha poco senso a questo punto dire chi ha fatto il percorso migliore che ha fatto il percorso peggiore chi è venuto da destra a chi è venuto da sinistra chi dal centro tutto questo fa parte della storia
Tutto questo fa parte del nostro passato un popolo non nasce Riva negando il passato una coalizione politica nasce ciascuno portando il suo contributo guardando al futuro
Per me è un motivo di grandi onore
è una cosa di grande soddisfazione personale
Il fatto che oggi
Accanto agli amici dell'UDC ci siano persone che hanno fatto percorsi diversi rispetto ai nostri
Che hanno sofferto come noi amici perché la politica e sofferenza perché noi abbiamo sofferto nel due mila otto quando dicemmo i nostri valori non sono in vendita e ha sofferto l'amico Francesco Rutelli
Quando si è trovato nel suo partito di cui era con fondatore con Fassino
E con Veltroni a verificare il fallimento politico di un progetto a cui aveva creduto e non credo che delle sofferenze minorile abbiano avuto gli amici di Futuro e Libertà
Dopo il percorso che ha portato il cofondatore non dimentichiamocelo mai ad essere espulso perché osava discutere nell'ambito di un partito politico che aveva contribuito a fondare perché qui non c'è un ribaltone c'è un'autorità al toni amici
C'è un'auto ribaltone
E gli amici dell'MPA nel constatare che nonostante i loro sforzi c'era uno squilibrio e che mai come oggi
Si è verificato uno straordinario trasferimento di risorse vedi i fondi FAS dal sud al nord del Paese
Perché c'era la possibilità della lega di incidere pesantemente bene amici siamo qui
Per me è importante che siamo qui non mi importa dove siamo venuti
Siamo partiti diversi ma abbiamo
Una idea che è quella della democrazia dell'alternanza anche sul tema bipolarismo cioè
Finte discussioni
Il bipolarismo se fosse realizzato in modo virtuoso sarebbe una cosa splendida purtroppo in Italia il bipolarismo è stato concentrato attorno alla funzione alla persona di Berlusconi
Ha creato due fazioni in guerra perennemente armate l'una contro l'altra non c'è stato un minimo comune denominatore di valori condivisi
Noi siamo per la democrazia dell'alternanza perché è il migliore la qualità della democrazia se ci alternanza
Ma vogliamo arrivare a questa democrazia dell'alternanza cercando di interpretare la società italiana e qui vorrei affrontare un tema
Che mi piace tanto affrontare Francesco che è il tema
Che appassiona così tanto i giornalisti che hanno chiesto chi chiude il nostro convegno chilowattore e chi dati
è bello parlare della leadership del terzo polo perché gli amici giornalisti sono straordinari
Cioè
Contesta non vedo i limiti di Berlusconi ma ritengono che quello che oggi si deve mettere in campo è esattamente una piccola o grande fotocopia di quello che ha realizzato Berlusconi
Noi siamo
Guardate amici nessuno di noi nessuno di noi è arrivato fin qua per mettere il cappello su un condominio più grande dei nostri partiti di appartenenza
Noi abbiamo un'ambizione che è molto più importante della leadership del terzo polo noi abbiamo l'input la
Noi abbiamo
La convinzione che spetta a noi l'alternativa in questo Paese noi ci candidiamo a guidare l'Italia
Non abbiamo il problema di gruppi dirigenti che si mettono assieme in una sorta di autoreferenzialità della disperazione e vi dico una cosa amici guardate il nostro
Disegno politico ha potenzialità enormi qualcuno penso sempre Urso ha detto prima
Quando si fanno i sondaggi e si chiede del terzo polo la gente da un giudizio in termini di può
Possibilità di voto più alto della somma dei singoli partiti
Questo che cosa dimostra dimostra che la potenzialità c'è
Ma c'è un limite nella nostra operazione ellenica siamo noi
Il limite di questa operazione siamo noi siamo noi parlamentari siamo noi classi dirigenti
Perché se viene interpretata questa operazione
Come un'operazione di alleanza di gruppi dirigenti che stanno nel palazzo l'operazione certo potrà riportarci in Parlamento potrà farci aumentare qualche deputato ma l'operazione politicamente fallisce
Questo operazione è un'operazione che si tratti che era
Nel bisogno del Paese sull'alternativa perché il Paese ha bisogno dell'alternativa il Paese vuole l'alternativa l'astensionismo che tutti i sondaggi dimostrano vuol dire
Che la gente aspetta l'alternativa ne ho parlato con Fistarol l'altro giorno l'alternativa noi la potremo fare se sappiamo stipulare un patto
Con la società civile se facciamo un Progetto aperto la leadership è a disposizione tutti coloro che vogliono prenda la vengano cui
E compattano con noi per cambiare il nostro Paese qu'est en è la dimensione di un'iniziativa nuova
Che non è preconfezionata nell'interesse di Fini di Casini di Rutelli lombardo
Che
E voglio dire
L'ultimissima cosa PdL e PD
Amici stiamo molto attenti su questo
Nei giorni scorsi
Io ho fatto un'intervista e ho detto
Che Berlusconi dovrete fare un passo indietro così si potrebbe creare le condizioni per un Governo anche di centrodestra a una più ampia base parlamentare
Guardate
Noi
Dobbiamo
Dimostrare e operare affinché la questione sia spersonalizzare noi non cerchiamo
Ne rivincite
Nel leadership
Noi vogliamo un cambiamento noi constatiamo che Berlusconi non ha più voglia di governare e non riesce più a fare nulla di utile per il Paese
Per cui chiediamo anche alle persone perbene che lo hanno votato che sono in Parlamento con lui di facilitare un'alternativa che sotto sotto vogliono anche loro questo è il punto decisivo
Noi non dimentichiamo
Che Berlusconi quando va in poi in campagna elettorale di cosa parla
Parla del PPI ieri per convincere l'UDC due anni fa disse io voglio fare l'unità dei moderati e Casini perché vuole il suo piccolo interesse personale
Tiene in piedi il suo partito e poi ancora io voglio realizzare il Partito Popolare Europeo in Italia
Tutte queste cose
Oggi paradossalmente sono un'arma che dobbiamo usare noi
è un'arma che va usata esattamente all'inverso
Per dimostrare che se lui avesse a cuore l'unità dei moderati e se lui avesse cuore il destino di questo Paese farebbe un passo indietro consentendo convergenze più ampie che potrebbero stabilizzare l'Italia
E
E
E
E
Non servirà non fare passi indietro lo capisco ma serve a parlare comunque coi suoi elettori serve a parlare con la sua classe dirigente che in uno stato di scoramento certamente superiore a quello che si possa immaginare
E infine
Il PD
Anche colpi di noi dobbiamo tenere un rapporto di grande rispetto
Perché dentro il Pd ci sono persone che sono un riformisti serie
Perché l'amico Ranieri che è stato battuto a Napoli è una persona perbene che credo che se avesse governato Napoli poteva benissimo avere il consenso di persone come noi
Ma
Ha visto i limiti di una cosa che si è creata il PD e che
Ha finito per non dargli spazio
Allora il PD noi non dobbiamo evitare il dialogo colpi di non lo dobbiamo incalzare il PD noi dobbiamo chiedere al Partito Democratico sesta con chi ha votato sì
Nella fabbrica di Mirafiori occorra figlio
Se considera Marchionne un bandito come ha detto Vendola o se lo considera una persona che con tutti i limiti perché non è certo un benefattore
Affronta la questione dei nuovi processi di produzione oggi nel Paese dell'Europa queste sono le questioni non le diamo le castagne dal fuoco
In un nostro splendido isolamento noi dobbiamo dialogare con gli altri perché più Lincar siamo più riusciamo a far capire che le cose in Italia possono cambiare e a mio parere debbono e possono cambiare trasversalmente
Le elezioni anticipate Italo sono d'accordo Conte non sono la nostra medicina non sono utili per il Paese quello che sta capitando dall'altra parte del Mediterraneo è la dimostrazione
Dei rischi drammatici indiretti che noi stiamo correndo
Ma noi non abbiamo paura delle elezioni anticipate
Se questo Governo deve stare lì solo per tirare a campare o per fare il nulla si vada tranquillamente le elezioni anticipate e io credo che
Ci saranno delle novità ci saranno delle sorprese o se si va alle elezioni anticipate
L'ultima considerazione veramente
Non cadiamo nella trappola delle risse
Noi siamo per forza chiamati a rispondere noi dobbiamo rispondere perché a volte il silenzio è complicità e quando ne capitano ogni giorno di più grosse è ovvio che dobbiamo rispondere
Ma non cadiamo nella trappola delle risse
Noi siamo
Coloro
Che hanno seminato realmente per il futuro di questo Paese se cadiamo nella trappola della rissa sarà facile liquidare anche noi come si vuole liquidare questa classe politica se Berlusconi
Ha bisogno di minacciare i conduttori ha bisogno di fare i video messaggi ha bisogno di urlare ha bisogno di chiedere ai suoi
Prove di fedeltà perché non ci sono nemmeno più prove di lealtà da dare rispetto lo spaccato che emerge
Noi dobbiamo essere una forza tranquilla una forza serena una forza responsabile che non cade nella trappola della rissosità perché se si andrà alle elezioni anticipate dovrà essere chiaro perché eccessiva
A causa di chi ci si va
E a causa di un fallimento politico preciso di chi oggi sta governando il Paese noi non possiamo prenderci nemmeno un pezzetto di responsabilità
Grazie grazie interpretando Paolo Guzzanti
Se è pronto
Vai vai
Poi
Pino Pisicchio Giorgio La Malfa
Mario Tassone
Pasquale Viespoli intanto questi così preparato
Grazie a Dio avete colto totalmente di sorpresa ero dell'idea di andare a iscrivermi chiedendo se c'era ancora spazio per domattina
Sono stato
Anticipato si vede dal calendario che era stato già previsto
Io
Ne parlerà aspetta che l'amico Giorgio La Malfa io
Sono uno scampolo ormai di quella che viene chiamata l'anima liberale voi conoscete
Più o meno anche la mia storia io sono uno di quelli che come ha ricordato Casini
Ha pensato che
L'occasione della discesa in campo di Berlusconi quando avvenne potesse essere l'occasione
Sci scusa potesse essere l'occasione per fa avanzare per fare una rivoluzione liberale in Italia
Sono di quelli che hanno sempre creduto che a questo Paese mancasse manchi tuttora
E temo che mancherà ancora per qualche tempo una rivoluzione liberale che è quella che ha portato le grandi
Nazioni europee e l'America
Ad emergere come grandi nazioni non soltanto dal punto di vista industriale ed economico ma come portatrici di valori che sono quelli
Della borghesia
Migliore della borghesia che ha fatto gli Stati come
La Gran Bretagna il Regno Unito la Francia d'America e in genere il mondo che parla la lingua inglese
D'Italia non ha avuto l'opportunità di una
Riforma nei tempi in cui gli altri Paesi hanno all'anno affrontata
L'Italia non ha
Avuto si dibatte tra
L'hai civismo e che le dica lirismo tra berlusconismo e antiberlusconismo tra tutti gli ismi che danno luogo a degli Stati rissosi che evitano il confronto sui valori
Quando abbiamo visto che
Il berlusconismo aveva preso una deriva
Del tutto
Simile alla personalità del suo
L'iter cioè Berlusconi spesso il PDL
Anziché somigliare ad un partito che proponevo l'evoluzione è andato suo miliardo antropologicamente
Al proprio leader abbiamo capito che questa rivoluzione liberale di l'anno sarebbe venuta e questo a prescindere poi dal marasma morale e dalla
Sentina
Di fatti di intercettazioni di parole di cose orrende
Per cui stiamo assistendo in questi giorni in queste ore né io mi posso compiacere come qualcuno pensa per il fatto che ho scritto un libro
Dal titolo provocatorio quasi impronunciabile ma che purtroppo casa come un guanto che si chiama Minio otto Grazia in cui tutto ciò che sta accadendo adesso
Ahimè lo dico con grande tristezza e mestizia l'avevo previsto perché lo vedevo come
Non tutti forse l'avevano visto e qui io sarei anche dell'idea di non
Buttare il fallimento del PdL tutto quanto insieme al fallimento di una persona che
Il fallimento personale di Silvio Berlusconi il quale e
Oltre ad un caso politico e lì c'è una parabola
Che è stata prima ascendente poi discendente ed è un caso io direi psicologico per non dire psichiatrico un caso antropologico
Un caso medicale è un caso che non può che andrebbe scollato separato dalle categorie della politica
E considerato asse in una in un ambulatorio
Della politica anziché in un luogo di dibattito politico
Per cui io sono un po'contrario diciamo a mescolare le carte e ciò che accade ad Arcore certe la storia delle escort il fallimento della politica il ritorno alla politica
Cioè non non mescoliamo lo dico al Sacro col profana ma il normale con con il patologico
Purtroppo noi dobbiamo subire tutto tutto quello che arriva dalla patologia insieme a ciò che arriva dal fallimento politico
La questione della nascita del terzo polo anche qui io sono uno dei tanti italiani che
La ad
Avvertiva la necessità di questo evento da da tempo e quando
Questa lenta cominciato a profilarsi
Do lo abbiamo immediatamente proprio naturalmente accompagnato al fatto che i sondaggi dicano ciò che ha ricordato prima Urso e poi
Per Ferdinando Casini e cioè che
Per una volta alla somma dei singoli addendi sarebbe nelle intenzioni di voto superiore
A quell'appunto dei singoli componenti in genere non abbiamo assistito alle sommatoria sempre inferiori quando si sono unificati socialisti rosso
I monarchici coi missini o qualsiasi altra unificazione sia avvenuto in Italia è sempre avvenuta in deficit la somma non è mai stata pari
Alla
Alla somma aritmetica qui invece ci troviamo di fronte ad una
Domanda
Che viene nel Paese che corrisponde perfettamente al fallimento di questo bipartitismo anche sulla storia del bipartitismo
Credo che siamo tutti d'accordo io io sono uno fra i tanti che credeva freneticamente del bipartitismo faremo come l'America faremo come l'Inghilterra dove peraltro esistono tre forze e non due come in Germania
Faremo come le grandi democrazie bipolari e diventeremo con ciò stesso la democrazia di parallelo anche voi cosa che paghiamo visto
Che è fallita perché il questo bipolarismo norme quello che avevamo pensato e sognate neanche lì per queste incancrenire mento
Personalistico dovuto alla persona di Berlusconi che di nuovo esula esula dalla
Quadro di una discussione politica perché
Troppo piena di quegli elementi
Caldi gli stessi e quegli elementi personalistici che l'anno resa
Attuale
Che questo è un fatto poiché
Mi spinge a spendere due parole sullo stato dell'Italia degli italiani perché quando noi parliamo di Berlusconi del berlusconismo della sua evoluzione ed involuzione del suo fallimento dell'andare oltre
Tendiamo a
Nasconderci un fatto che è il più drammatico che persino più drammatico delle notti di Arcore e il fatto drammatico è che Berlusconi
Doda tuttora di un amplissimo consenso
Questo consenso è naturalmente inferiore perché quando andiamo a scomporre vediamo coloro che
Non andranno a votare e coloro che si astengono I abbiamo sentito che la somma
Dei PD e PDL messi insieme oggi non raggiungerebbe il cinquanta per cento ma sta di fatto che nei sondaggi
La popolarità personale
Della figura patologica di Silvio Berlusconi
Avrebbe subito un danno estremamente ridotto si parla di un uno per cento
Era già successo in altri casi precedenti quando altre storie di donne di ragazze aveva investito la figura del premier e che
La televisione
Anch'io mi sono trovato più varie trasmissioni diffondeva le interviste alla gente della strada che
Dichiarava tristemente angosciosamente di gradire i comportamenti di questo avrà quello che esiste un problema
Italiano un problema degli italiani italiani sono stati disabili Touati ormai
Da due decenni ad ascoltare e a scegliere sulla base di proposte politiche e hanno non solo una
Diciamo una sete ora una esigenza di
Politica ma hanno perso nel frattempo la sensibilità la politica hanno perso le papille gustative della politica
La politica diventata sinonimo di tutto ciò che è male come è diventato sinonimo di tutto ciò che ha male il Parlamento il parlamentarismo abbiamo assistito a una decadenza
Assoluta delle rispetto per la democrazia parlamentare
Dell'identità del Parlamento e dei parlamentari per cui è diventato normale per gli italiani associare il Parlamento e la politica al malaffare il malaffare esiste il malaffare sta anche in Parlamento ma
Il malaffare è cosa distinta dalla politica e qui si tratta di ricucire un rapporto che è stato sbragato strappato strattonato fra reso sanguinante è una piaga e ricomporlo ricucire lo
A questo serve questo terzo polo che poi non è terzo ma è il polo degli iter dell'Italia e degli italiani questo è un grande lavoro che va fatto e io
Mi avvio a concludere perché poi non avevo anche preparato una un vero intervento ma dico quelle che sono le mie impressioni io penso che dovremmo passare rapidamente non se non immediatamente ad una seconda fase dopo quella del coordinamento parlamentare e cioè una fase politica in cui questo nuovo soggetto si presenta al Paese con un soggetto politico
Attenzione a non far sì che questo accada soltanto in vista di nuove elezioni
L'anticipate cosa che ci
Costringerebbe diciamo ad un braccio
Ad una ad una corsa più rapida nel desiderabile credo che sarebbe ora di cominciare apportare questo soggetto politico nel Paese e come tale e non più soltanto come un coordinamento parlamentare
Che si possa fare la rivoluzione liberale da tutti agognata eccitata non poche riempirmi
Di speranze essendo appunto io un liberale come credo che lo siamo tutti ormai la parola liberare l'aggettivo liberale un po'todos caballeros siamo tutti liberali
è vero che
Questa però è anche la domanda la domanda di un
Di libertà che aleggia ormai in tutta l'Europa l'Europa orientale lo vediamo quello che sta succedendo in
Nel Maghreb è quello che sta succedendo in queste ore in Egitto non è che l'Egitto sia come l'Italia ma tutto ci lambisce il Mediterraneo è casa nostra il nostro e nostra quali il nostro territorio c'è oggi questa domanda di liberalismo
L'alcol cattolico ma comunque
Di libertà moderna e di politica nuova e alla quale questa
Questo nuovo soggetto può rispondere ed è ora che comincia a dare delle risposte che siano spendibili presso gli elettori per convincere intanto
Una parte almeno di quel quaranta per cento che si è distaccato dalla politica tecnici crede di essersi staccata per sempre a tornare e quindi questo è insieme
Il mio augurio anche il mio personale impegno grazie grazie Guzzanti Pino Pisicchio
Ma sto nei tempi minacciosamente comunicato nel
Nella mail e vado per indici perché il
Va be
Ma ma
Mai ma insomma mi tengo nei pressi di quei tempi
Devo dire care colleghe cari colleghi che questo nostro momento nessun significato
Del quale probabilmente non abbiamo ancora piena cognizione
è un significato grande per il fatto stesso che si celebri l'evento e di per sé un
Un grande fatto politico ma segna il passaggio dalla
Da passettino tattici noi viviamo una politica di piccole tattiche da troppo tempo in questo Paese
E manca ed è mancata la visione strategica oggi dice una abbozzo di visione strategica cioè mettere insieme
Avete detto tutti ho ascoltato questa mattina lei relazione di base ma anche il dibattito di quest'oggi Pier Ferdinando con molta efficace anche molta forza
Mettere insieme
Tre percorsi che hanno fatto un'opzione postale e non un'opzione residuali io credo che bisognerebbe del cielo e a ricordarcelo con una certa Energia significa fare il salto entrare nella dimensione strategica
E questo è fondamentale e fondamentali in un Paese che questa visione non ce l'ha più del tempo aggiungo
Vedete care amiche cari amici noi
Non ci rendiamo o forse non abbiamo ancora piena consapevolezza di un altro fatto una delle grandi
Difficoltà della politica a partire dal
Porcellum in poi
è stata
La divaricazione direbbe
Il
E il Presidente Ciriaco De Mita tra rappresentanza e concetti
La divaricazione tra rappresentanze consenso a
Consegnato l'intera classe dirigente non
Sono state citate non tornerò su induciamo episodi
Di cronaca degli ultimi giorni Eva giunti mento di posizioni di rappresentanza politica come scambio non è quello
Ma uno scambio di eguale miseria si è realizzato in ragione della
Declinare lì
L'unico verbo
La fedeltà al capo che compila le liste questo al di là di tutto
Al di là degli enti
Del fatto che siamo all'interno di un sistema elettorale che è unico nel mondo non non non c'è non esiste al tempo stesso un sistema elettorale a liste bloccate
Senza una relazione una regolazione giuridica della democrazia interna dei partiti
Senza degli elementi che consentano una lo ricordava Casini una selezione dal basso ma questo ha divelto la rappresentanza dal consenso
In più Francesco
Con il quale la sua
La sincronizzazione talmente forte che addirittura mi anticipa sul passaggio successivo
In più abbiamo un premio di maggioranza che consegno ad un partito che all'epoca aveva ventisei ventisette ventotto adesso non ricordo
Consegna tutto tutto tutto
Dal lato della rappresentanza
Però che cosa si è determinato si è determinato un di più la scopertura di porzioni importanti di territorio e la scopertura di segmenti di aree sociali
Bene la storia di queste tre sforzo di queste quattro forze
E degli amiche e degli amici che hanno
Concorso a costruire questa idea nuova del
Del nuovo polo e alla storia di forti presenze sul territorio
Di una rappresentanza che si riconnette con il territorio
Devo
Dai come ricordava il noi tutti che cosa significava
La la storia personale la storia nel territorio di Francesco Rutelli così come Di Pietro Ferdinando Casini così come di fine della sua prima esperienza io fondamentale esperienza di AN o
Dello stesso
Amico lombardo ed è la sua forte territorializzazione all'interno della
Della realtà siciliana e non solo della realtà siciliana si tratta di un
Mettere insieme un'altra volta una nuova per una nuova possibilità queste queste dimensioni io credo che questo dato noi lo dovremmo considerare come elemento di forza
Straordinario da giocare
Sia nella direzione della ripresa
Di questo dialogo necessario con il territorio sia
Nella costruzione del nuovo soggetto politico c'è una cosa e mi è piaciuta molto
L'insistita sottolineatura che è venuta da più parti
Intorno alla leadership plurale le
Vedete amiche ed amici
La forma partito a novecento è morta
Per
Diceva Pierre
Non per Tangentopoli per per vecchiezza per aver consunzione certo probabilmente anche per una legge elettorale che la studia talmente
Cancellata
Perché le leggi elettorali
Producono politica inutile far finta che questo non non ci sia leggi elettorali producono politica
Una legge elettorale che porti lo sbarramento molto alto cancella le rappresentanze di partiti che sono sotto questo sbarramento una legge elettorale
Che
Consente il voto di preferenza plurimo da una rappresentanza diverso ma parlo a colleghi quindi
Non mi pare di dovermi a lungo soffermare su questo elemento dunque
La forma partito è stata alterata da questo elemento distorsivo da quella legge elettorale ed all'uso che ne ha fatto Berlusconi è l'unica incarni bipolarismo in Italia è inutile girare attorno di bipolarismo in Italia è fallito non solo perché direbbe lì parte
L'Italia non è idonea sviluppare che non è quello dei Paesi dalla cultura omogenea dallo Società omogenea e dunque non va bene un sistema
Maggioritario in un paese così
Ma per l'uso che ne è stato fatto avendo l'internato Berlusconi il quale incisione alla forma partito il partito cessare istanza e il partito berlusconiano quindi
E il partito poi cui ci sono conformati altri partiti
Qualcuno di noi a attraversato esperienze
All'interno delle quali si è riverberato l'effetto di questo partito in fondo c'è Berlusconi poi ci sono alcuni Berlusconi dei poveri insomma è quello
Il partito Cesari sta e la politica rimpiazzata dalla comunicazione comunicazioni che fa luogo la politica l'avete detto l'avete illustrato
Allora una gestione
Una leadership plurale e una risposta in sé a questa a questa a questa deriva
Certo
Piero
Io sono convinto deve delle cose che sono state dette ma solo del pari convinto
Che per forse
Visto che
La regola della comunicazione ha fatto ingresso
Ormai nel nostro Paese e che
Una rieducazione nel senso di partecipazione
Più consapevole alle vicende la politica del
Del corpo elettorale non non è facile dunque bisogna riutilizzare di utilizzare il
Il in modo intelligente in modo utile anche lo strumento la comunicazione certo non poco ci aiuterebbe
La scelta subito
Subito di una
Premiership
Che
Fosse coerente con le cose che stiamo
Noi dicendo
Perché
Il
Sondaggio elettorale o i sondaggi elettorali che dicono che Berlusconi è in una condizione
Vale tutina aria si sta consumando nella stima degli italiani però al tempo stesso propoli paradosso di un Berlusconi che pur essendo non più stimato continua a raccogliere il consenso ci racconta pure più un altro fatto che dopo diciassette anni dopo diciott'anni di
Di di questo schema del momento nel quale c'è una
Posizione che
Appare
Perdente o comunque perde il suo peso perdeva e sua appeal bisogna che ce ne sia un'altra che dici contrapponga c'è poco da fare la dialettica politica
Non l'abbiamo costruita noi in questo Paese in questi termini ma e così
Quindi forse questo è un tema che noi non dobbiamo illudere
Premiership e leadership due cose
Diverso
Due cose diverse poi
Avremo modi e tempi per per ragionare su questo ma non possiamo eluderlo un punto ecco di riflessione io vorrei
Tuttavia
Porre alla vostra attenzione
E su questo punto rapidamente e concludo
Non abbiamo bisogno di un
Di un tavolo di riflessione sulle
Sullo schema
Di riforme istituzionali
Riforma elettorale di riforme istituzionali
Ragionando con amici ascoltando anche
Le intelligenti creditrice di stimoli che son venuti da da molti interventi e la professione
Che veniva fatta da Urso rispetto ad uno schema
Comunque di adesione
Ad una
Diciamo ad una dialettica bipolare che non è nel nel nel mio DNA come non è nel DNA di alcuni amici Marche comunque può essere accettato mi faceva pensare che forse uno spazio di ragionamento anche sulla legge elettorale potrebbe essere rappresentato
Ecco abbiamo mole
Quello della legge Scelba e cinquantatré in fondo per un maggioritario anche quello per un maggioritario però veniva
Ho maggiori da con la maggioranza
Con la maggioranza una maggioranza seria esatta cinquanta e uno cinquanta euro bere
Poiché è passata la storia con un altro appellativo veloci meritava ma insomma che lì la comunicazione funzionava come come vedi
Ora e è un tema torno a dire su cui riflettere come sarebbe utile riflettere
Sulla opportunità di uscire da questa forma di presidenzialismo senza regole che si è insediata nel nostro partito nel suo Paese uso presidenzialismo strisciante diceva
Leopoldo Elia che non avendo check and balance di fatto trascina con sé
Effettivi e devastanti da un punto di vista della dislocazione del potere dobbiamo uscire e concludo
Da questa condizione di di assoluta incertezza da questa bolla nella quale sembriamo calati in ragione delle disavventure giudiziarie e della
Aggiungerei stanchezza stanchezza
Di un di un capo di un leader che
Io ho combattuto sempre ma cui va pure riconosciuta una grande capacità innovativa ha innovato
Le regole della politica nel nostro Paese avendo fatto lui gioco molti altri ha dovuto subire le sue regole e ma non erano altrettanto attrezzati per poterle
Vive che
Nella nella stessa maniera ecco
Leicester ovazione F definisco cui sono costretti
Italiani in cui siamo costretti anche noi con un'attività parlamentare che ben al di là della
Della volontà del dal del presidente dell'Ufficio di Presidenza
Ormai si è ridotta a ratifiche di trattati internazionali e si è ridotta
A ben poco da un punto di vista legislativo perché novantotto novantanove per cento e attività di ratifica
Di interventi legislativi fatti dal Governo tutto questo impone una riflessione anche sul tema ordinamentale
Ma oggi
Nasce qualcosa
Di molto importante
Io credo che
Noi tutti abbiamo il dovere di salutarlo come la vera grande innovazione dopo vent'anni grazie qui no Giorgio La Malfa
Giorgio
Io
Desidero
Per dire
Fare il un breve intervento
Raffrontando
Prima un
Un tema economico che è stato del resto già toccato molto bene
Per le relazioni di questa mattina degli interventi di oggi pomeriggio che ad un furto di altri e poi dire qualcosa sulla situazione politica
Noi dobbiamo
Mettere a fuoco
Le ragioni per le quali
La crisi economica italiana
Ha qualche elemento di particolare
Gravità rispetto alla crisi internazionale che si è determinata in questi anni
E impone
Delle politiche che sono molto difficili da affrontare ma che sono indispensabili
E urgenti
Il miracolo italiano di servizi durato vent'anni era figlio
Di quello che il miracolo della stessa cosa degli ingredienti del miracolo cinese o indiano bassi salari
Beh ampliamento del commercio internazionale quindi ci siamo inseriti in questo straordinario movimento
Educato da almeno centocinquanta al mille novecentosettanta e l'Italia ha cambiato il volto diventato uno dei grandi Paesi industriali
Grazie a questa
Condizioni di particolare capacità competitiva
Che si organizza
Dal settanta al novanta
Il fenomeno sia
Questa crescita si è molto
Ridotta benché
I salari come succederà anche l'India la Cina addormentati salari internazionali livello del salario è diventato un sogno europeo spinta sindacale
E quindi la competitività quel margine di competitività che ci consentiva di inondare il mondo di frigoriferi di automobili e così via così andata riducendo
è venuta una domanda di servizi sociali che non c'era di bene di servizi sociali sanità pensioni che non c'erano all'inizio del miracolo economico sul tal piccola povertà senza sicurezza sociale
Il problema della competitività abbiamo affrontato perché avevamo la fortunato rispetto ai problemi del mondo che c'era un venti anni di disordine monetario internazionale fluttuazione dei cambi e la Banca d'Italia particolare parti
Aveva fissato una politica che tutte le volte in cui si poteva svalutavamo
E quindi la competitività che prima è assicurata dai bassi salari la mantenevamo per così dire anche a salari più alti grazie al disordine monetario internazionale
Lo stato sociale che avrebbe costare sarebbe costato alla finanza pubblica molto
In più alte aliquote tributaria e l'abbiamo fatto sul debito pensando che fosse possibile una crescita futura talmente forte da cancellare il debito e come ha detto qualcuno mi pare Pierre
Uno può fare i debiti in finanza pubblica per fare gli investimenti certo li può fare per pagarci le pensioni che prima o poi
Queste cose si paga
Dal novanta in avanti negli ultimi vent'anni
La condizione internazionali sono tutte diventate sfavorevole rispetto a queste condizioni perché da un lato è arrivata l'ondata
Della Cina dell'India di questi grandi Paesi salari bassi quindi una
Spiazzamento
E dall'altro essendo entrati nell'Unione monetaria europea e non potevamo che entrarci per le ragioni politiche che ci uniscono ovviamente
Abbiamo dato il peso la politica valutazione finita perché ci siamo legati alla politica del Marco che una politica della di un euro forte
è quindi
E ci siamo trovati con delle regole di finanza pubblica che sono regole che ci costa ci obbligava ci obbligano
A rimettere ordine nei conti erano squilibrati perché c'avevamo costruito l'ASI insicurezza sociale e quindi è cominciata cresceva la pressione fiscale fino a diventare la più alta in Europa
E questo naturalmente anche ammazzato effetto che continuo perché buona parte del settore produttivo italiano viveva di bassa debba sobrio fiscale di evasione di tutta questa roba qui questo è il problema
Noi da questa condizione
Ed è il paradosso è la difficoltà della situazione economica italiana noi possiamo uscire da condizioni di depressione economica in cui siamo entrati
Più forte degli altri Paesi e così via
Possiamo uscire soltanto mediante un uso della finanza pubblica lo diceva Buttiglione
Più prima un uso espansivo della finanza pubblica abbiamo bisogno di rischi di una finanza pubblica che sostenga
La trasformazione del sistema economico per esempio che dia dei soldi all'università alla ricerca scientifica che faccia le infrastrutture
Che aiuti il Mezzogiorno cioè abbiamo bisogno di molta spesa pubblica
è di più bassa tasse
E lo dobbiamo fare allevamento di cui abbiamo un debito pubblico e le regole di marzo che ci impongono il contrario a cui non possiamo sfuggire
Questo è la ragione per la quale serve un governo di pieni dice un Governo di unità nazionale che può essere una formula
Effettivamente necessaria buongoverno di tale consapevolezza e che sia in grado di parlare con un linguaggio di tale serietà alla nazione
Da potere dire noi facciamo un'operazione nuove tecniche operazione consiste così se dilazionati in una revisione profondissima
Di tutti i capitoli della spesa corrente tutti
Cercando di tagliare tutto quello che si può tagliare per ricavare margini perché cosa per il minore aliquote fiscali
Per maggiore spesa di infrastruttura per l'università
Cioè dobbiamo fare un'operazione
Di cinque anni serve un governo di legislatura io credo che al momento di fare questo
Sarà necessario delle elezioni perché sono le elezioni che possono dare
Una avvio di una politica seria per il Paese bisogna risvegliare l'Italia e dire che le chiacchiere di questi anni l'Italia sta meglio degli altri esce vedo degli altri sono chiacchiere che nascondono
Alla tutela dall'altro lato il problema del nostro Paese è possibile
Certo che è possibile
Ma c'è una condizione tra tra le altre stare molto attenti al federalismo quest'ultima politico io pur
Non tanto perché
Siamo per l'unità nazionale del Consiglio ma perché siamo molto attenti perché nel momento nel quale noi riconosciamo
Che la titolarità delle entrate delle spese e sparsa sul territorio
Tra le Regioni tra i Comuni così tanto se estendiamo ancora le autonomie probabilmente non abbiamo più nessuna possibilità di una politica della finanza pubblica cioè perdiamo l'ultimo strumento della politica economica
Perché a trent'anni fa avevamo la politica monetaria avevamo la politica del cambio avevamo la politica di bilancio
Se noi diamo questo potere della finanza pubblica tutto in periferia
Noi rischiamo di non potere più avere quello strumento di politica economica che è il solo di cui un Paese che è stata l'Europa dell'euro
Disponga per fare una politica di sviluppo
Dopodiché sviluppo allora la farà il Friuli sarà vuole fare o la Sicilia se la vuole fare
Ma l'Italia se vuole fare una politica di sviluppo se le entrate ed estese leali partita fra le Regioni dei Comuni
E lo Stato centrale non ha più responsabilità e risorse non può più fare politica l'Italia si spaccia per questo motivo allora noi dobbiamo dire con chiarezza
Anche alla lega
Al nodo fuori da questa e al noi non siamo disponibili
Al federalismo così continuamente perché vogliamo sapere attuale politica economica nazionale facciamo
è senza il controllo della finanza pubblica ma non siamo in grado di fare una politica economica insomma per le ragioni che ho cercato di dire questa è la ragione per le quali sono totalmente d'accordo
Nell'indurimento della posizione sul federalismo che è stata impressa nel corso di queste settimane ed è un tema politico ma è anche un modo per poter parlare con la lega
E dire alla lega ma insomma non è che noi poniamo problemi ed abbiamo simpatia antipatia non è Mazzini
Che ci impedisce di essere d'accordo col federalismo ma la disoccupazione è il problema di oggi e di domani e non solo la disoccupazione nel Mezzogiorno perché il
Mezzogiorno per così dire a più alto ferito
Ma la disoccupazione del Nord è diverso perché fino a finora hanno mandato a casa un po'di magrebini che poi sono andati sulle piazze di Tunisi o dell'Egitto ma
Può anche capitare invadono domani mi diceva qualcuno che in Brianza
Uno si diplomare prende trovi lavoro un giovane in Brianza trovare lavoro mentre il ventre stava nell'ultimo anno della scuola oggi non trova nemmeno due anni dopo quindi in Brianza
è quindi questi sono
Marcia libri atteso anche delle occasioni di lavoro molto Beppe perché naturalmente però
Non fanno parte del settore tecnologicamente avanzato alcune pensiamo per la ripresa del
E sono anche a tempo determinato certamente speriamo per va bene è questa è la la prima cosa martedì le finisco sull'economia perché
In fondo
Con le relazioni questa mattina con
Questa discussione non si è voluto fare una cosa Guttuso
Baldassarri Tabacci tanto da non so se mettere in piedi un programma del terzo dell'Italia del Polo precettato il fatto è totalmente io per l'Italia
Chiede di contare le grandi organizzazioni imprenditoriali
O dal gruppo di un sette otto ti in origine sardo possono parlare di questi problemi e chiama incontrare luglio industriale di Milano l'Uefa artigiano di Torino
L'Unione dei commercianti di Prodi verdi Pordenone tra andiamo in giro a dire questo è il complesso delle nostre idee ma che ne vogliamo dare una risposta costruttiva ai problemi del Paese
Lo stiamo facendo polemiche su queste cose queste sono le venti pagine che indicano la politica della finanza pubblica la politica della ricerca scientifica
Ci lavoriamo qualche settimana non siamo che facciamo und alloggiò come dire di libri banchieri il modo per poter dire al nord a sud che è questa la politica passo
Ho due considerazioni di ordine politico
Io posi democristiano e importanza a questo popolo abbiamo costruito
Non solo perché venendo da un partito di minoranza stare in un gruppo di ottanta cento parlamentari dagli apprezza mi sembra che queste in queste stesse in cima all'Everest per così dire
Già
Presentazione ma dovevamo fortissimi erano venticinque parlamentari
E quindi è una compagnia molto
Mi sento molto meglio nella varietà e della ricchezza di questo ex novo quindi molto convinto ma io sono anche convinto di una cosa cari amici
Questa formazione è la sola cosa
Di cui ha paura politicamente Berlusconi
La sola cosa che spaventa Berlusconi
E
Berlusconi sistemare per così dire della dialettica Vendola
Sistemare D'Alema
Sistemare anche Veltroni che pure aveva fatto un tentativo intelligente di discorso di collocare il suo partito verso il centro
è una cosa abbastanza facile
E qua ci sono i moderati i bilanci sordi moderati a vario titolo se poi si è sempre Di Pietro resa questi moderati per lo diventa una passeggiata ma come diavolo affronta
La concorrenza sul suo elettorato sul vostro elettorato quando
Linguaggio ciclostile la misura
è quella
Norme detti Pietro o di Vendola ma è la misura di Fini di Casini di Rutelli cioè di una classe dirigente tira
Le carte irregolare la storia del Paese perché a seguito non è stata parte
Degli sfasciacarrozze va cercato di lavorare per il Paese ha paura di questa posizione sa benissimo che al momento del voto
Quell'elettorato che quel quaranta per cento che comincia averne le tasche piene dice che non va a votare guarderà molto attentamente sulla schiena essi accanto al cosiddetto popolo delle libertà o accanto all'estremismo della lega
Vede una scomposizione una forza politica chiare linguaggio che avete tenuto che abbiamo tenuto oggi che possiamo tenere
è chiaro che questa diventa un'alternativa
Perché il vero problema amici non è bipolarismo che c'è sempre stato nella vita italiana il problema è il bipartitismo
La sfida che noi abbiamo lanciato con questo terzo polo è la sfida a dire che l'Italia si possa semplificare in due partiti ma è chiaro che se si identifica i due partiti
Solo due partiti dell'estremismo come ha detto qualcuno di voi ma noi siamo il terzo o la terza forza che aspira a essere seconda
O prima ed è quella che offre all'Italia moderata una alternativa di fronte a un Governo che non ha la risposta ai problemi questo il punto politico
Secondo me quindi dobbiamo
Lo dobbiamo difendere
In maniera assoluta cioè dobbiamo sapere che ci saranno tentativi l'attacco a fini e questo no l'attacco al fine del tentativo di inadempienze se qualcuno rimarcato solidarietà piena
Naturalmente affini come ad come sul mercato Casini come diamo ciascuno di noi sapendo che queste aspettative quando ci sono tentativi di dividerci Cillarese la risposta di dire perché la ricchezza di questa cosa
E quindi
E anche della pluralità di questa leadership cioè il fatto che siano i leader diciamo
Siano uomini lombardo Rutelli Casini finisce solo avere cinquanta cinquantacinque anni e mezzo Potì dell'età centrale della lotta alla vita politica almeno il nostro Paese per così dire
Da qui sembrerebbe già un ringiovanimento beh questo è un elemento molto forte
Proprio perché siamo andati in anni di personalismo
Poter dire che c'è una leadership naturale
Un popolo di politico che ha un certo numero di esponenti politici che parlavano tra di loro che possano per così dire svolge tutti i ruoli della vita politica italiana questo è un elemento di grande importanza ed è quello che noi
Che non ci consentiva sappiamo fare di affrontare le elezioni per queste ragioni e concludo noi dobbiamo
L'ha detto l'altro immagino cambiare l'atteggiamento sulle elezioni
Dobbiamo dire siamo non sono pronti
Ma per certi aspetti anche desiderosi di avere delle elezioni perché l'Italia deve avere un nuovo inizio
E questo buon inizio può essere garantito da una nuova forza politica come quello che sta emergendo in questi mesi in queste settimane per questo io sono molto ottimista e molto lieto di essere grazie
Mario Tassone
Per e amici io vorrei fare un ragionamento molto rapido è semplicissimo
Cercando anche di
Recuperare quello che
Senso anche di un incontro fra parlamentari
E non c'è dubbio che questo incontro
Nasce da un'esigenza
Intanto le esigenze quello di
Parlare come si sta facendo ovviamente
Il di politica
E capire che tipo di proiezione di prospettiva
Questa realtà PUA vere
Nel medio tempo
E nel lungo tempo
Certamente la ricognizione dei temi dei problemi assenso e il significato
E le risposte hanno un loro significato e una loro valenza
Se c'è
Una prospettiva e un'indicazione
è un traguardo l'obiettivo da perseguire
Allora questo o una alleanza
Per la bisogna
Del contingente
Credo che Casini
Spiegato molto bene alcuni passaggi
Oppure è un'alleanza quindi Mutuo Soccorso di difesa
Oppure una realtà che può dare un contributo per il futuro del nostro Paese
La se io vi dicessi in questo momento con la lealtà con la sincerità che mi contraddistinte almeno penso io ovviamente
Non vorrei essere passare per autoreferenziale
Questa è una realtà hanno alleanza che insista assaggiando brutta parola ma non le trova tra non trova tutte
Il
Precorrendo i tempi credo che sia un azzardo
Non fare delle valutazioni dei complessive
Che riguardano anche
Il passato
Passato prossimo non dico il passato remoto non farlo
Significa bypassare
E pensare immaginare che le colpe le responsabilità sono una certa parte
E invece le colpe le responsabilità devono essere equamente distribuite che se c'è oggi una reticenza di una capacità anche di reagire
Questo fa onore a chi reagisce ma bisogna cominciare a costruire
Guardate amici
Che ha vissuto con la prima fase della Repubblica
Essa investono anche in questo accordo complessivi
Che il tema della fine dei partiti non fu provocato dal progetto
Ma c'è stato un auto-affondamento
I partiti e non c'erano più
A loro perché il collegamento e l'accordo con la società c'erano le correnti e la pesantezza organizzativa e di quant'altro
C'era un'autoreferenzialità
C'erano Lidia reca pecca Petti
Che avevano sostituito quello che era lo scenario la platea di riferimento che aveva caratterizzato la prima fase della Repubblica
I movimenti di massa i partiti di massa
Tutto questo si è andato sempre più restringendo fino
Ad identificare i partiti e la propria loro di allora
Indi complesse e complicate oligarchia
L'auto-affondamento ci fu
Dei partiti stessi
E quando giustamente si mette anche in campo il discorso della giustizia
Io ricordo che novantadue novantatré
Non so se chi c'era ma c'eravamo in moltissimi il Parlamento
La gente non avendo capito i colleghi non avendo capito quello che stava accadendo nella Repubblica
Quando voleva rotolare una testa Prodi valigie meno uno meno l'avversario all'intero può soprattutto c'erano lo stesso Partito Socialista Democratico Cristiano
Non si capiva chi sistema era finito
E il sistema che si è preparato poi dopo
Ovviamente con la volontà popolare del novantatré il referendum novantuno prima poi novantatré e poi la legge e Mattarella
Fu il suggello della fine dei partiti
Dico una prima fase della Repubblica e la costruzione di una nuova fase
Che non non risolveva la prima fase è quella la l'ultima fase definitiva
Ma che alla completa aveva costruiva
Perché allontanamento dalla realtà allora nell'ultimo e partiti dell'ultima fase di partite quindi processo degenerativo l'altra fase che si costruiva
Attraverso i movimenti
E attraverso i leader è svincolato i salvatori dalla patria svincolato da un contesto con la realtà ma di tutti questi ognuno a concorso chi più chi meno
Adesso io ritengo schemi siamo all'anno dopo finale dubbio vorrei
Vorrei essere compreso fino in fondo
Chi pensa minimamente che c'è tutto questo ragionamento si può ovviamente trovare una quadra io sono d'accordo di trovare una quadra
Ma io sono cocciuto
Che significa definito questo bipolarismo
è finito il bipolarismo
è finito il bipolarismo se vogliamo rimettere in campo i partiti e le formazioni politiche e quindi di costruire in un sistema della democrazia non con i figuranti o con il leader e a cascata
Ma una democrazia vissuta
Attraverso ovviamente gli apporti una situazione una classe dirigente
E vi ricordate quando si diceva nessun dirigente nessuno di nessuna delle istituzioni che viene dalla politica ma tutti e dalla società civile
Ve lo ricordate
Ci siamo andati via via con le parole d'ordine ma perché parliamo di Berlusconi
Berlusconi è il simbolo di un processo degenerativo dalla politica
è il sistema che bisogna cambiare
è in la fine è un processo è la conclusione di un processo e se questa realtà un senso
Ora Repice scienza non è quello di consumare vendette o di creare risse ma di costruire una realtà pacifica e moderata all'interno del nostro Paese
Io non vengo a consumare Benedetti amici
Non è intorno nota farmi pagare
Da farmi rimborsare perché ognuno di noi ha il piccolo o lei grande si è assunto le proprie responsabilità e delle responsabilità da ricetta del passato dal presente e sarò responsabile dagli anche al futuro
Esitato
Ecco perché io dico il Polo
L'ho detta riunione del gruppo del mio partito
L'ho detto all'Unione all'Assemblea dei coordinatore regionale provinciale il mio partito
La finiamo con queste etichette di popolo
Il polo mi dà il senso di una accozzaglia
Il dissi Bordin etichette ed i comitati elettorali
E cerchiamo di trovare
Una realtà
Dove la moderazione sopravanza
E dove anche i problemi più economici che sono stati affrontati
A mio avviso con grande intelligenza
E soprattutto con grande forza
Dal mio amico Mario Baldassarri e
L'onorevole Lanzillotta ma anche tutti gli amici o pro dopo la via certamente molto importante da parte dei
Adornato e poi anche
L'intervento dell'Iraq e questi problemi economici
Ti faremo poi un approfondimento anche politico
Un seminario successivo tema
Perché i problemi economici non è che sono proprie economici come tu hai detto Mario sono fatti politici
Allora queste aree nel capire quali interessi va a tutelare
Qual è il blocco degli interessi sociale che va a tutelare che ha fatto salire e chiama difendere
Perché il fatto di nastri che c'è da recita e capire che cosa significa e cosa occorra importanza incidenza può avere il nostro Paese nell'Europa una Europa che non c'è
Perché c'è il fallimento dell'Europa
E il mondo bipolare ieri
O io in Europa ed è così sta dando la possibilità
O c'è questo tipo di prospettiva di costo di un altro mondo bipolare
La cinghia statuite l'America un'Europa assente piano di grande contro dizioni
Ma non c'è dubbio
Che sono temi che vanno vissuti
Anche quella dalla nostra economia e vi prego quelle disinteresse economia parliamo anche di criminalità organizzata che fa un grande fatturato
Che altera certamente anche l'economia
La
La droga continuamente sono fatturati immensi
Di collegamenti immensi
I depressioni economiche
Dove gli interessi certamente si annidano le si costruiscono
Io avrei finito il mio ragionamento
No da dire altro
Chi pensa che questo sia un approdo
Sentivo qualcuno non so chi fosse
No andiamo avanti con un soggetto eccetera eccetera
E mi ci vogliamo rovinare
I soggetti si costruiscono a Trento con memorie di riferimento sensibilità che ci accomunano
Perché se no facciamo la nuova la vecchia storia la riproponiamo in termini diversi
Do la pervaso più gli interessano Società di Mutuo Soccorso e non ledere sensibilità cerchiamo di trovare una sintesi in prospettiva io sono d'accordo di trovare una sintesi oggi certamente non abbiamo c'è una grande volontà che dobbiamo perseguire vi ringrazio
Grazie a Mario Petrichella onorevole Viespoli
Cari amici io intervengo volentieri
Dopo l'onorevole
Tassoni e perché sostanzialmente
In maniera magari diversa per approccio diverso per
Riflessione diversa ma ho la sua stessa inquietudine rispetto alla
Riflessione suggerita da questa iniziativa
Prima ancora di un'inquietudine di carattere politico direi un'inquietudine di carattere culturale
Rispetto alle riflessioni e che sono scaturite prima dall'intervento di Casini e poi dallo stesso intervento Rizzardi sassone a proposito la storia recente di questo Paese è ancora viva di questo Paese
E cioè interrogarsi su che cosa è accaduto alla fine degli anni degli anni ottanta
E perché è ancora attuale quella riflessione quella considerazione quella valutazione perché siamo dentro un processo ancora aperti
E quindi rispetto ad un approdo ancora da individuare
Ma storicamente da individuare
Non contemporaneamente da individuare per ragioni transitoria diciamo
Per esser chiaro per tentare di essere chiaro
Ma per consegnare solo una brevissima riflessione per carità
Io credo dovremmo interrogarci sul fatto
Che
Probabilmente nell'ottantanove del novecento ottantanove
Si è chiuso un ciclo storico un lungo ciclo sto
Per certi versi si è chiuso collide con ciclo storico bicentenario dal settecento ottantanove al novecentottantanove
Si è chiuso il ciclo rivoluzionaria
E si è determinata una condizione la dico ovviamente in maniera del tutto superficiale e non solo per brevità ma per assenza mia di profondità
E si è determinata una condizione che ancora oggi ci interroga rispetto ad una sorta come dire di esigenza di nuova situato a vita nel contesto che
Ci troviamo a vivere che ci dobbiamo
A dovere fronteggiare
Semplificando fino alla superficialità ancora oggi ci interroghiamo nell'epoca della globalizzazione sul ruolo sulla funzione dello Stato nazionale
Perché la conseguenza di quella crisi è stata la rottura alla fine del ruolo della funzione del vecchio Stato nazionale a tal punto
Che negli anni
Due mila quando si è trattato di fare l'unica riforma costituzionale significativa che si è determinata questa riflessione è stata sostituita da una sorta di contrappunto
Della
Predominanza culturale leghista nella risposta leghista delle piccole patrie e della dimensione regionale o macroregionale
Attraverso la riforma costituzionale permeata almeno dal mio personale punto di vista
Da una cultura delle istituzioni che tenendo conto di quel che stava accadendo ha determinato il superamento come dire della verticalità della gerarchia delle istituzioni attraverso la definizione la orizzontalità
Delle istituzioni mettendo sullo stesso piano il Comune lo Stato nazionale
Vi ricordate la Repubblica delle città l'idea cioè di dover costruire una dimensione costituzionale che mettesse sullo stesso piano il Comune da Province la Regione e lo Stato
Proprio quando nonostante la globalizzazione e nonostante si determinasse una condizione come dire che che faceva riflettere sulla sovranità
E le cessioni di sovranità verso l'alto e verso il basso lo Stato nazionale la riflessione sullo Stato nazionale si è ridotta
Alla riforma del novellato Titolo quinto della Costituzione Cantoro oggi ci poniamo questo problema ed è lo stesso problema che in fondo si voterà a Malta quando dice attenzione
Nel momento in cui passiamo
In un Paese come il nostro che si è trovato nel frattempo con una stagione del regionalismo che è diventato neocentralismo regionalista
Con i problemi che ha posto in termini di efficienza di sistema e di qualità della classe dirigente che ha determinato
Ci troviamo di fronte a questo passaggio verso il federalismo
Con il rischio anche per via
Di modifica costituzionale di non avere più ruolo funzione dello Stato nazionale dell'incidenza dello Stato nazionale ricreando alle rispetto alle grandi scelte di politiche nazionali di cui abbiamo bisogno per fronteggiare la competizione che per definizione
Chiede dimensioni all'altezza della competizione stessa e della necessità che abbiamo
è evidente che questo processo
Non è un processo che attiene solo questa dimensione questo livello
Riguarda la costruzione dei soggetti politici riguarda la forma partito riguarda le forze politiche nazionali riguarda la prevalenza delle spinte localistiche e la difficoltà di incrociare diciamo
Il punto di di di di di sintesi tra queste spinte e la cultura e la e la dimensione nazionale potremmo continuare a lungo su questa riflessione per arrivare a dire che cosa
Io non lo so se questo la Società di Mutuo Soccorso
Può darsi anche che lo si
Fronteggiare una difficoltà mettendosi insieme
è una una un'intelligente operazione politica naturalmente naturalmente
Ha bisogno di consolidarsi perché i partiti movimenti le aggregazioni non si fanno solo per ragioni temporanee si costruiscono su un comune sentire su alcuni punti di riferimento significativi
Ma il fatto il fatto
Che non ci possa non essere una riflessione sulla costruzione di una risposta politica organizzata alla crisi che stiamo attraversando è indiscutibile e non solo per le volontà di Fini di Casini di Lombardo di Rutelli
Perché sostanzialmente almeno dal mio punto di vista sia determinato uno scenario che chiama la ricomposizione del quadro politico nazionale
La rottura che si è determinato all'interno del PdL non è una rottura interno al PdL
è una rottura che rimette in gioco il quadro la definizione del quadro politico nazionale perché determina una condizione per la quale Berlusconi rinuncia a fare del PdL del successore di se stesso e non si rende conto che in questo modo rompendo quel patto rompendo quell'aggregazione determina la condizione per la quale con il cesarismo esasperato il PdL un partito a termine e se è un partito a termine inevitabilmente si riapre la partita del consenso rispetto a milioni di lettori il movimento che debbono trovare
Una diversa alternativa a quella risposta
Di guida politica
E di capacità di governo che il PdL tentava di esprimere
E di rappresentare
Guardate che il PD
Corre il rischio di essere uno dei partiti più premi della storia politica italiana
Perché in quanto partito non si è mai presentato alle elezioni politiche
Parliamo di un soggetto che alle elezioni politiche si è presentato come dista lo come partito
Nelle elezioni politiche non c'era il partito del PD alla c'era la lista del PPE che era la confluenza di di forza di soggetti di elettorati e anche di leadership
Si è finita
A Palazzo di Montecitorio per via di Berlusconi Berlusconi stava
A Palazzo Chigi per via di Fini e o o o ed altro si è determinato una condizione
Che poi doveva determinare le condizioni del passaggio dall'Istat partito e quanto è difficile costruire un partito lo dice solo questa riflessione questa considerazione
Nel passaggio da lista Partito il PdL anziché diventare il luogo e una grande forza dialettica plurale aperta e inclusiva disponibile con una nuova forma partito posto novecentesca è diventato quello che tutti abbiamo conosciuto ed è imploso
Ed è imploso si è determinato a rottura
Politica per ragioni politiche che vanno anche al di là delle contrapposizioni personalistiche dei leadership delle leadership vecchi in politica
I processi vanno molto spesso al di là delle persone che era interpretano in una certa fase c'è il sentire profondo di una difficoltà e di un'esigenza
Di una destra o di un centrodestra
Privo di cultura di governo è privo di sensibilità istituzionale era una rottura che prima o poi si doveva inevitabilmente determinare perché è un problema di profondità e di radicalità divisioni di imposizione cultura
Che portano a ritenere invece possibile sul terreno della politica prima ancora che del programma la possibilità di
A vere percorso comune Cocchi questa sensibilità questa cultura di Governo e questa sensibilità
Istituzionale cela
Allora il problema
è
Non solo la condizione diciamo emergenziale
è un quadro politico che si rimette in modo rispetto al quale bisogna individuare delle risposte tra queste risposte bisogna arrivare un confronto da soggetti che hanno avuto
Esperienze e culture politiche
Diverso è opzioni diverse ma che probabilmente in un percorso come dire graduale si possono ritrovare noi stessi noi stessi noi stessi di Futuro e Libertà
Bello ci teniamo a dire che non faremo quel congresso a Milano
Ma ci teniamo a dire che a Milano faremo un'Assemblea costituente
Perché perché dell'adesione ad un partito ad una forza bisogna prima fare emergere i connotati
E poi chiedere il consenso noi costituiamo un soggetto politico e da quel punto in poi parte un'altra storia perché siamo consapevoli di quanto sia importanza farli i partiti di farli
è stato molto più agevole nel corso di questi anni farli e più complicato il più delicato il più difficile
Proprio per evitare la precarizzazione del partito politico insieme la precarizzazione di tutto quello che conosciamo e che sappiamo e che dobbiamo fronteggiare
E c'è bisogno di farlo e chiudo rapidamente perché mi sono dilungato troppo
E c'è bisogno di farlo ma insomma la riflessione di seguiti
Anche rispetto a questo poi tutto il resto viene perché intrigante affrontare il tema di cui parlava Misiti o prima il problema del rapporto con la crisi della rappresentanza
Diciamoci la verità qui abbiamo una profondità di crisi tale
Che non è in crisi solo la forma novecentesca del partito politico
è in crisi la forma organizzata della rappresentanza sociale
è in crisi e di difficoltà di senso e di soggettività il sindacato è in crisi di difficoltà la rappresentanza datoriale
Cioè c'è una temperie culturale tali
Rispetto alla quale tutti dobbiamo dare nuove risposte in termini di capacità di rappresentanza e di fare sintesi rispetto al dibattito culturale
Che si è aperto e rispetto a cui noi siamo tal punto il ritardo per cui la ventata rivoluzionaria è venuta da Marchionne da me e de La Marchionne od come lo chiama il Presidente la provincia di Napoli
Come dire espressione di cultura politico
Kakà
Perché
Tre il ricordo del recente passato e
Del da da Marchionne
Perché che ha fatto ha compiuto un atto di Governo per cui la verità è questa che al tempo della crisi il più grande atto di governo
Di novità nelle relazioni industriali è avvenuta non dal Governo ma dall'altro lato protagonismo delle parti sociali che si sono inventate una dimensione di cambiamento io ma insomma
Allora
Come
No no no no
No no chiudo chiudo chiudo rapidamente per dire c'è questo grande tema come come cambiano le relazioni industriali come si passa dalla cultura antagonista la cultura per feci Badia insomma siamo dentro una un un laboratorio dal punto di vista sociale politico perché non ha approvato che ha percorso
Che ha come dire capacità di avventurarsi per cercare soluzioni e d'altra parte chi stava prima Asian
Va beh ve lo ha insegnato indirettamente e direttamente
La politica e la capacità di trovare le soluzioni non soltanto di
Individuare di individuare analisi pur nelle difficoltà e della complessità che la politica determina e non abbiamo bisogno di farlo e chiudo rapidamente
Per la ragione è semplice
Perché guardate il modello di questi anni nel bipolarismo il problema
Voi bipolarismo e democrazia dell'alternanza possiamo fare un altro convegno su questo per cercare di trovare il punto di sintesi
Mi verrebbe da dire come come fa ad esserci il bipolarismo se non c'è l'alternativa di governo in questa fase non c'è il Bedolis non solo per colpa di Berlusconi ma anche perché non c'è l'alternativa di governo quindi non c'è l'alternanza non c'è la contrapposizione c'è come dire il il
Li bipolarismo senza esito diciamo così ma al di là di questo al di là di questo al di là di questo
Io credo che noi
Abbiamo la necessità di affrontare questi temi perché siamo ai limiti della lacerazione la rottura
Cioè se lei si un'esigenza una parola chiave si può individuare e che bisogna ricucire bisogna ritessere
Bisogna rifare la trama del tessuto comunitario lacerato ed è la storia di questo Paese sono tutta lacerazione il lordo contro il Sud giovani contro gli anziani magistrati contro la la la politica l'Italia contro il Mediterraneo c'è non c'è non c'è un elemento di
Di recupero di di di di di superamento della rottura della contrapposizione della lacerazione
E questo questo credo che sia il grande tema che abbiamo di fronte
Perché abbiamo un problema un obiettivo vero quello di scriverlo non dice le Berardo ma di scriverlo un nuovo patto nazionale perché anche qui anche qui
Forse la storia nazionale storia comunque
No che va ben al di là diciamo dei riferimenti storici che conosciamo ma il tema dello Stato unitario dello Stato nazionale anche in questo caso resta ancora
In tema di prospettiva da determinare e da costruire per cui io credo che questa aggregazione che questo coordinamento che questa
Iniziativa che questo tentativo sia un tentativo necessario indispensabile che va affrontato con questo senso di apertura con questo senso di capacità dimettersi in discussione perché verificare se ed in che misura si può recuperare
Dignità senso emissione alla politica
Grazie all'onorevole riesca allora nell'ordine Mantini Tabacci Pezzotta Menia e Gustavino
Ma io intervengo dopo qualche amico che aperti una fase di un po'di riflessione critica sulla
Consistenza alla parola Polo o sul futuro sulle le le aggregazioni per convenienza o meno io sono più ottimista pur non ne interrogando me
Su o Nori Zonta e così lungo credo molto nel lavoro che stiamo facendo direi che dopo è scontata la comunanza dell'analisi
Sulla Paese lacerato diviso su governato
Sulla
Incapacità anche di
Stare sui temi
Veri del Paese e l'economia della conoscenza dentro cui si colloca la riorganizzazione dei nostri servizi e della lo stesso tema del capitalismo intellettuale personale insomma non starò
Qui a elencare i motivi per cui la nostra iniziativa e necessaria sensata importante anche a prescindere dall'analisi sulla
Tante Onna degli antenati anche sulle scommesse sul
Lontano futuro
Voglio invece dare un piccolo contributo
In senso appunto ottimistico sul fatto che vi sono già diverse cose importanti che ci legano nella
Cultura politica e nel comune patrimonio
Un tema lo ripeto perché è stato accennato da Adornato non solo da luglio abbiamo fatti altre occasioni intanto è un'idea precisa dell'idea di Stato nazionale adesso
Viespoli
A sua volta si interrogava su cosa fosse lo Stato e lo Stato nazionale né quella globalizzazione
Devo dire che molti da destra da sinistra nella dottrina anche
Hanno certificato anzitempo la fine degli Stati nazionali non è così siamo qui per dire che non è così che gli Stati nazionali gli Stati si trasformano
Da tempo da i congressi di Vespa aria di Vienna dalla fine di totalitarismi dei cambiamenti a portare via le costituzioni e mo'Crati chiede alla nascita dei grandi organismi
Del WTC o della Fondo monetario internazionale
Con la crescita delle alleanze dell'Europa
Dei
Del dell'ONU con una
Anche con l'undici settembre certamente cioè con la lotta al terrorismo fatta dagli Stati
E poi con le grandi crisi si trasformano ma non muoiono non muoiono quanti hanno predicato l'Europa dei Comuni delle Province il federalismo del e quanti go predicano
Da sinistra ma anche qui mi riferisco al alla lega l'idea
Di modelli di autorganizzazione trasversali internazionali nella globalizzazione quel che si chiama il surf costituzionali Gava permanente
Beh francamente sono gli stessi che si accontentano
De di avere un aeroporto a portata di mano andare sia fare affari in Romania tornare pagare poco le poche tasse poca mediazione dello Stato nazionale non avere problemi con gli immigrati
è una visione della globalizzazione
Noi invece crediamo ancora che gli Stati siano per quanto diverse di Stati nazionali intesi come comunità nazionale solidale competitiva siano attori
Attori appunto delle politiche e delle alleanze più Europa politica una ricerca insomma di
Una governance della globalizzazione che non finisca come stamani ci veniva ricordato nel modello G due ecco ma attenzione direi che lo Stato nazionale unitario ancora una sua funzione vuol dire che esso non sì
Frantuma neppure fino al paradosso al proprio interno significa dire esattamente quello che stiamo dicendo con le proposte di legge con l'azione politica che non non sopportiamo un federalismo
Competitivo di visivo eccetera e quindi
E neanche quel federalismo diciamo fiscale adesso io non torno sulla pagina naturalmente più attuale che a questo punto non promette neppure dei quattrocento milioni per le famiglie sulla cedolare secca promette
Neanche più nulla ecco
Che è il
La più grande a ben vedere operazione di programmazione è stata vista e mai pensata perché pensare perciò piace una parte del PD
Faccia a faccia parte del PD che si Sperti che a fare i conti i numeri come a raddrizzare le gambe storte cani come rendere tutti uguali come se fosse
Una formula diciamo felice solo pensarla tutti uguali tutti con gli stessi costi Standard tutti con gli stessi risoluzioni gli squilibri eccetera una follia che abbiamo rifiutato anche il nome di un'idea
Di stato nazionali unitario
Che abbiamo credo in comune adesso io non voglio esser frettoloso ma neanche mettere a momenti ha dei puntini sulle i e sulle oltre misura credo che queste azioni idea di cultura politica che ci accomuna
Come il nuovo polo
E credo anche che ci sia qualcosa di comune anche se a volte ci viene imputato come elemento di visivo
Nell'idea delle riforme istituzionali io ho preparato un quaderno che già da domani sarà a vostra disposizione si chiama riforme istituzionali verso la terza Repubblica
Discusso in ambito UDC ma non solo e ed è solo materiale di lavoro per carità secondo me
C'è un po'di prova provata del fatto che anche se rinunciamo diciamo alla dibattito accademico su leader tv se sia meglio presidenzialismo il semipresidenzialismo il sistema di voto al sono tutte varianti oggi abbiamo tutti chiaro
Che per
La modernizzazione del Paese occorrono alcune riforme istituzionali e che il nostro riferimento è un modello diciamo
Italotedesco perché li troviamo alcune risposte nel
In un premier autorevole ma che risponde al Parlamento in un Parlamento che ha in mano la sfiducia costruttiva nella
Un modello di Senato
Che
è
Può essere utile riferimento per il nostro Senato delle autonomie anche sul tema della designazione e non dell'elezione dei senatori che è un tema su cui ragionare
E nella stessa legge elettorale ora sulla legge elettorale
è chiaro che
Pensare a una stagione di riforme come pure io sto facendo in tutte le attività
In queste condizioni politiche può esser veramente diciamo al di là dell'illusorio e ciò nonostante se noi vogliamo dar corpo e gambe al nostro progetto politico è bene che parliamo anche
Di questi temi
Ritrovando elementi comuni beh
Non so non ci sarà lo spazio per riflettere sulle riforme e le della legge elettorale se non magari per dire un po'demagogicamente che vogliamo che gli elettori possano aver la preferenza alle scelte eccetera
Certamente se ci fosse uno spazio sarebbe utile pensare al tema della riduzione del premio di maggioranza su questo tema
C'è anche un comitato referendario che si è incominciato a muovere
Perché la vera assurdità
E il l'abnorme il premio di maggioranza che impedisce che esistano possano esistere più polli diciamo comunque li vogliamo definire l'Italia cioè premia la democrazia delle minoranze nel modo
Che vediamo
L'ultima però o cosa voglio dirle perché io
Ho non voglio parlarvi ragazze né delle carte di Arcore ma abbiamo con i colleghi Dionisi ecco non
Lo Presti Nino Lo Presti un po'la testa PM
Ecco abbiamo le carte non abbiamo le foto diciamo non le vogliamo neanche vedere
Però davvero devo dire bravo così sbrigativamente AA a Pier Ferdinando Casini perché
Da questa lettura deriva amarezza nessuna legge RIA nessun senso di divertimento
E direi anche di quelle parole che lui ha usato sono una giusta e c'è il rischio di una deriva dittatoriale è talmente chiaro
Il fatto che
I problemi dell'imputato Berlusconi diventa hanno problemi istituzionali vengono istituzionalizzati
Insomma anziché chiarire semplicemente ho finito
Cosa c'è dietro quella porta perché lì c'è una perquisizione un ufficio di tal ragione Spinelli si appresta a Porta e vediamo se questa porta
Si mette su non vi dico cosa un cancan istituzionale menzogne istituzionali infatti dice per non aprire una porta
Nessuno spiega perché il premier continua a frequentare donne che su cui trovano nel cui appartamento da lui pagato vengono trovati chilogrammi di cocaina
Continua a frequentarli ancora in nei giorni scorsi per mese anche dopo il ritrovamento degli arresti
Si preferisce direi che quei reati li prostituzione e concussione nel caso Ruby sono reati infatti nell'esercizio delle funzioni di governo
Insomma
C'è un avvitamento molto grave
E potremmo tornare
Accanto ad una scelta che per Berlusconi chiarissima è quella di non rispondere a queste poche anche domande i punti oscuri ma di trascinare il Paese in uno scontro contro chi quelle domande
Fa sul piano degli atti giudiziari senza capire che ora sono anche gli italiani che se le fanno queste domande che da qualche parte
Bisognerà rispondere a queste domande adesso piuttosto c'è un'escalation ma che diventa sempre più grave
E badate voglio qui dire
Potremmo essere persino costretti ho finito
Data la gravità dei fatti e anche data la convinzione mia personale forse non solo mia che le cose che non sono emerse emergeranno e che ci siano fatti appunto di inaudita gravità che
Non consentiranno a mio avviso a Berlusconi di
Difendersi come l'unica erede di difendersi neppure in sede politica
Insomma siamo dinanzi a una deriva rispetto alla quale forse dovremmo far discorsi anche più emergenziali di quelli che qualcuno pensa può darsi anche che non avremo il tempo può darsi anche che dovremo porci il tema
Se la nostra iniziativa non rischi di lasciare in una competizione voto anticipato la Camera il Quirinale
Al
Centro destra insomma il tema di quella che qualcuno chiama non per vicenza forse per necessità un'alleanza costituzionale democratica
Dinanzi ad un precipitare
Della crisi istituzionale che il berlusconismo con i suoi problemi ci propone è una prospettiva su cui forse dovremo tornare diciamo a riflettere che non possiamo escludere
Credo che anche questa manifestazione di Milano convocata dal PDL contro i giudici a Milano sarà un'occasione che mi aspetto più drammatica che non altro
Per il carattere di visivo per anche una certa insopportabilità anche
Per da parte nostra che
Non con siamo giustizialisti ma tuttavia
Ci sentiamo decisamente schierati dalla parte della legalità istituzionale grazie
Grazie Bruno Tabacci
Io sono
Molto soddisfatto di questa
Di questa iniziativa e
Penso che
Affrontare questo passaggio con un minimo di
Razionalità politica
Ci porterebbe a riconoscere che questo sforzo e forse l'unico elemento di novità
Che si sta determinando nella politica italiana ho letto un saggio molto interessante di Rocco Buttiglione nei giorni scorsi che secondo la mia opinione
Trovava il punto di equilibrio più che in discussioni astratte sulla destra e sulla sinistra
Che mi sembra
Trovo lasciano sempre più il tempo che trovano questa mattina Baldassarre
Ha presentato una riflessione sull'economia mondiale che dovrebbe lasciarti senza parole ha parlato
Dello sviluppo americano trainato del debito
Del cinesi che dovrebbero continuare ad essere compressi per sostenere lo sviluppo dei più ricchi
Attraverso questa cosa non quadra più
E io penso che l'Italia abbia un piccolo paese pur molto importante sessanta milioni di abitanti dovrebbe cominciare a riflettere
Accordi sulla responsabilità sulla profondità di questa crisi
Dà l'impressione che la politica italiana ha risposto in maniera del tutto inadeguati
Vedete prima Viespoli secondo me ha detto delle cose esemplare
Ora
Come pensiamo noi di dare una risposta alla crisi della politica sapendo che ha dei connotati etico-morali molto rilevanti
Io trovo ad esempio che
Il combinato disposto di una percezione che il benessere possa essere senza il lavoro
Che gli affari si possono condurre senza le regole e che i diritti possono sopravvivere senza i doveri danno il peso di una crisi così profonda
Sul terreno etico morale
Che è aggravata dalla crisi istituzionale che si è quasi installata all'interno di questa crisi morali e Luna insegue l'altra
Non c'è dubbio
De Mita stamattina abbiamo svolto una battuta sul punto che la interpretazione del passaggio novantadue novantatré non è stata compiuta in maniera approfondita
Fatto bene per Ferdinando ricordare che le nostre storie sono diverse
E molto realisticamente possiamo dire che quella stagione è stata vissuta da molti di noi in maniera assolutamente difforme
Qualcuno magari ha pure tirato le monetine qualche altro se ne prese
O il problema non è di tornare a quella storia con gli occhi dell'oggi ma di vedere come si può ripartire oggi per fare un tratto di strada insieme
Cercando di marcare
Il tema della novità
Che sul terreno istituzionale e deve riconoscere non tanto la questione dei limiti del bipolarismo che mi sembra la discussione un po'stucchevole non lo stiamo discutendo del bipolarismo e non c'è dubbio che noi
Ah speriamo tutti ad una democrazia dell'alternanza ma in Italia in questi anni si è salvato un leader Rismondo sfrenato
Con un populismo assolutamente esasperato e con una confusione istituzionale drammatica che ha saldato
Comuni ha innestato un presidenzialismo di fatto senza contrappesi ad un parlamentarismo debole fragile fatto prevalentemente di nominati ma voi capite che questa è una miscela esplosiva
Il Parlamento del novantadue novantatré che pure va in crisi profonda
Aveva un'idea dell'articolo sessantotto e avendo anche l'idea del vincolo di mandato che è del tutto diverso da quella che c'è oggi noi possiamo fare tutte le fiducia che vogliamo ma no per via parlamentare non ce la facciamo
Ed è vero che Berlusconi ha sottovalutato la vicenda di Fini ma questa non è la via maestra è chiaro che
Nel Paese dobbiamo puntare a rovesciare i rapporti di forza nella coscienza del Paese e questo non c'è
Il Paese ancora por mente non è maturo ma non è solo un problema di
Mancanza di alternativa
è
La profondità della crisi morale etica e io non sono un moralista dalla prima ha avuto uno scambio con
Con
Brugger
Io può contestato questa idea che i loro elettori
Immaginavo che da voi venisse il segno di una svolta etica diceva quello ci ha riconosciuto delle cose che nessuno mai sia riconosciuto sui monumenti
Ho detto ma
Se anche voi
Che dovreste venire da una cultura mitteleuropea pensate di mettervi sul terreno di una
Tratto attivismo senza morale ma voi volete che andiamo
Che naturale che poi ci sia quello che accade che
Ecco vedete gli americani ha spiegato stamattina
Il Presidente Baldassarri sono in grande crisi è pure
Obama con il suo discorso sullo stato dell'Unione ha dato l'impressione di una profondità di riflessione politiche anche di capacità di reagire che encomiabile e noi siamo impegnati nel bunga bunga
Dobbiamo riconoscere ma non perché i giornali scrivono di questo perché è la condizione data
E a quello si contrappone de l'appartamento di Montecarlo quindi noi siamo in condizione di dare una svolta oppure no perché o li incrociamo e prima o poi
Una minimo di rivolta morale ci sarà nel Paese o incrociamo questo movimento o diversamente avremo una grande difficoltà a costruire anche solo un'opzione di alternativa
Io sono fiducioso siamo arrivati qui per
Attraverso percorsi complicati diversi ma
Conta poco adesso star lì ripercorrerli tutti anche perché
Ognuno di noi sa avrebbe delle delle ragioni da affrontare per esempio ho sentito parlare di
In questi in questi mesi in questi anni di debito pubblico con una superficialità che meriterebbe una messa a punto adeguata
E quando la Prima Repubblica faceva debito pubblico ma garantiva anche delle ipotesi di sviluppo che erano clamorosi è vero per le ragioni internazionale che ha ricordato Giorgio
Ma non c'è dubbio che
Noi eravamo i cinesi d'Europa e c'era un complesso di cose che ci consentiva di di reggere
Un passaggio di questa natura ora Berlusconi che continua a dire che è ereditato il debito pubblico in realtà allungare di Tato il debito pubblico e il risparmio privato
Che sono due facce il tra il privato è il più alto dei Paesi
Del sviluppati insomma dell'OCSE ed ambito pubblico sarebbe il terzo e non è che lui dice io ho ereditato il debito beh il risparmio l'ho fatto io non esattamente così
Ora il risparmio e ribadito il fatto che il debito pubblico si è costruito anche pensando alle esigenze delle famiglie italiane
Noi vogliamo oggi non possiamo più fare quello che facevamo quando si poteva svalutare la lira e recuperare competitività bene vogliamo fare i conti con Leo ma non c'è dubbio Calearo cammina con il passo del marco non con il passo della lira
Ecco a questa cosa qui va socializzato nel Paese
Ed è qui che viene fuori il tema del federalismo insomma noi siamo molto sfasati parliamo di federalismo guardiamo la Germania e i tedeschi non sono arrivati a costruire le fesserie
Vero Linda che in pochi mesi gli amici della lega hanno costruito pensiamo del parliamo del debito pubblico e c'è il problema
Del patrimonio dello Stato il patrimonio dello Stato è stato
Diluito
Con l'operazione del passaggio alle Regioni dei Comuni senza tener conto che questa è la controgaranzia del debito pubblico quindi tutta una serie di superficialità che porteranno
Un maggiore accentramento
Accompagnato dal fatto che gli italiani si troveranno a pagare più imposte sia che esse siano
Le addizionali che vengono applicate chiese che sia la riduzione della efficienza dei servizi perché vedete
Nelle carte che si leggono anche in quelle
In quelle che hanno predisposto con parziale apprezzamento da parte dell'ANCI c'è il combinato dei due decreti federalismo municipale e fabbisogni standard
Che non garantiscono né autonomia impositiva nel superamento dalla spesa storica una prestazione di servizi efficienti
Per cui il nostro Nolli va detto per ragioni di interesse generale non è che diciamo questo perché abbiamo parla poi con la lega o perché in vista di elezioni anticipate diversamente ci manderemo anche uno dei pochi argomenti sui quali fare una campagna molto incisiva anche questo avevo ragione ma è che la nostra opposizione è in virtù dell'interesse generale non possiamo inseguire di fronte ai fenomeni che spero mi
Alle cose descritte da Baldassarre una idiozia di questa di questa natura ora Pedio finito perché
Ci sarebbe certamente in modo che il tempo dirà di andare in profondità però a me pare che lo sforzo di coordinamento dei parlamentari delle forze sono in campo i gruppi eccitati il la posizione di civili feriti
Di atti il gruppo di Lombardo secondo me è un punto di partenza importante non è da
Non ho capito ben Mario persone che così in effettivo volesse dire ma noi
Pensi davvero che abbiamo la possibilità di di far qualcosa di diverso da quello che stiamo procedendo
Che forse rifugiandosi nella notte gustative vecchie sigle io l'unica e che aveva un tempo era quella di ICI queste cose qui non ci sono più e ne possiamo pensare di rifarla
E però possiamo pensare di rialzare il tono dalla politica perché la politica bassa come oggi non c'è mai stata
Non possiamo dire che a Roma la crisi laddove abbiamo viste di peggio come si fa ad essere nostalgici no guardate che il punto di crisi così basso e non è vero che ha uguali in altri Paesi europei
Perché i tedeschi in questi anni hanno ha camminato eccome guardate noi siamo sotto l'uno loro crescono tra appunto sei questa non è che crede non è che è una roba da ridere
E poi dire e loro sono la
è in vent'anni
Hanno sistemato due economie che faceva riferimento due Stati diversi perché l'ottantanove non è il mille settecentottantanove e l'ottantanove del secolo passato sulla passati vent'anni
Hanno unificato due Paesi che avevano il sessanta per cento di di di differenziale tra il ritmo di sviluppo dell'Ovest ecco dell'est
Lo hanno fatto con una scelta di un grande statista quote che imposta i tedeschi dall'onestà il cambio uno contro uno a favore dei tedeschi dell'Est o
Adesso senza di loro l'Europa sarebbe in frantumi io penso che quella idea
Non è balzato a quella di Mario che si debba
Riprendere il discorso sugli Stati Uniti ed Europa perché diversamente non so diamo la moneta
Se non cresciamo il ritmo della coesione politica e poi non riusciamo ad affrontare cosa che ad esempio peso sul bilancio italiano ma secondo voi
Ancora senso la difesa nazionale
Così come
Cioè la struttura dei Ministeri delle difese dei singoli spostati hanno ancora una ragione di essere ho di fronte al fatto che l'Europa vuole essere
Diversamente scompare fatto bene a ricordare IGT il G otto quello che saranno volete che sia il G due cioè il G otto ma nel G otto centriamo ho con loro con l'Europa unita non centriamo che i singoli Stati nazionali non entro neanche la Germania in quel G otto tra vent'anni non ci sarà più
Perché la spinta democratica tende a cambiare la geografia del mondo allora noi siamo di fronte a queste cose rispetto a queste cose secondo voi possiamo dire
Che adesso magari FLI vede di
Di coprire un polare della destra
Qualcuno di noi dovrebbe
Coprire un po'più cui della sinistra
Ma non so severamente le cose possono stare in piedi così io penso che noi dovremmo
Essa di coesione di def di dare al Paese l'idea di un'alternativa etica
In alternativa morale di un'alternativa che ha un profondo strutturato di serietà perché il benessere cioè se c'è il lavoro
Gli affari si possono fare sono le regole e i diritti camminano se ci sono i doveri i diritti senza doveri non vanno avanti non si può rivendicare lo Stato dice delle conquiste dei lavoratori io ho un grande rispetto delle conquiste dei lavoratori
Ma sarebbe come dire che i diritti sulla conquistati per sempre e i doveri si possono perdere per strada no i diritti sono ha conquistato in quanto i doveri li accompagnano
E in quanto i doveri riaccompagno all'interno di un
Di una condizione mondiale che si è andata globalizzata questo è il dato di fatto su questo
In questi termini va vista anche la vicenda della firmare insomma io vado in Serbia non si può ragionare soli in maniera reattiva sarà stato reattivo lui ma anche gli altri
Che hanno pensato di fare una questione nazionale come se noi potessimo le compriamo noi le macchine che facciamo in Italia Loggia basta il nostro mercato perché se le banchine che facciamo noi in Italia
E le vendiamo in Italia
L'Esposito avrebbe chiuso ma le macchine che facciamo noi vorremmo vengano nel mondo e allora se vogliamo vedere nel mondo ed abbiamo di asportare la chiave doveva tener conto delle condizioni date
Ora su queste cose qui possiamo costruire
Un tentativo di ridare dignità alla politica
Berlusconi
è un fenomeno devastante
Noi quando questa storia sarà finita
Avremo dei cocci che ci toccherà a spalare per qualche decennio
Non è una cosa che si chiude con una parentesi guardate non è così perché la corruzione morale è così profondo che non ne usciremo con facilità ciò nonostante abbiamo il dovere di tentare
Allora io credo che
Qui c'è un mix diciamo di esperienze politiche che è interessante
Lo dovremmo saldare con un po'di esperienza dalla società civile non perché lavoriamo mani magnificare ma non possiamo certo immaginare che questo è un vascello qualcuno ha detto l'ho citato il mutuo soccorso per garantire un po'di deputati dei senatori eletti
Se fosse così finiremmo rapidamente nel mirino di chi tende a sparare e poi butteremo via il buono per per tenerci solo il peggio il che non mi sembra una scelta giusta ma un mix intelligente
I capi Ferdinando ha convinto oggi per il modo come ha impostato le cose non ha lesinato anche un ma qualche autocritica
Ecco che si importante chi non è che tutti
Ognuno di noi ha indovinato tutto nell'arco di questi
Di questi ormai vent'anni ognuno di noi connesso una sagra di errori enormi forse nessuno pensava quella del novantaquattro quando c'è il suo lavoro Berlusconi
E io immaginavo che
Che forse si poteva anche vedere che cosa cosa accadeva e siccome era un democristiano un po'il margine ancora il particolare non mi convince o fino in fondo certo la mia anima era più in quella direzione
Però mi sembrava che quindi non è che io ho poi considerato così negativamente che ha fatto quella scelta certamente però oggi io credo che ci sia il dovere di riconoscere che alcune di quelle scelte compiute si sono rivelate profondamente sbagliate
Però da soli non basteranno dobbiamo convincerli italiani ed è così perché gli italiani per furbizia hanno pensato che il Mago di Arcore li portasse fuori da tutti i loro problemi così non è accaduto perché sono più poveri di prima
E come ha detto Casini lui non ha più voglia di governare ammesso che l'abbia mai avuta l'UE ha voglia di primeggiare di difendere i suoi interessi
I diversi interessi più più disparati diciamo così
Ma non ha voglia di governare l'azione di Governo nella sua cultura
Luisa un'azione di dominio in testa che è una cosa diversa noi dobbiamo ripristinare il Governo che è tipico di una democrazia
Diciamo di stampo occidentale e per fare questo cioè c'è percorre c'è da fare quindi io mi auguro che da oggi parta un treno importante
E e lo dobbiamo vivere con questa disponibilità con questa messa in discussione di noi stessi
Secondo me può venir fuori un fatto grosso come mai tutti i sondaggisti dicono che c'è un'area molto più vasta pensata che c'è un quaranta cinque per cento di persone che non si esprimono
Ma c'è un'area molto più vasta non so se questo sia il nuovo centro ma è comunque qualcosa di diverso rispetto a quello che offre il PTA né di Berlusconi anche il PD ahimè mi dispiace dirlo
E credo che Rutelli lo sappia bene perché ho visto in anticipo le cose ma la delegazione del PTE profondissima
Resta solo il pezzo dalla storia dei postcomunisti il che è poco ora noi dobbiamo infilarci in positivo non è che dobbiamo andare a raccattare ma dobbiamo tentare di rimettere insieme le trame
Vi è un'operazione politica che ha una sua profondo dignità nell'interesse del Paese io penso che quello che facciamo voi oggi al di là dell'attenzione più o meno rilevante che ci può essere negli organi di informazione
è un'operazione molto ma molto rilevante e corriamo solo coltivarla con grande pazienza e con grande passione io non credo che si andava che si andrà a votare
Non credo che si andrà a votare sia nel caso in cui Berlusconi riesca regge abbiamo dei dubbi sia nel caso in cui non reggendo ci dovrà costruire un'alternativa subito perché è una verifica elettorale anche se non la possiamo
Non la possiamo negare in punto di principio
Ma io vedo che forse c'è bisogno e cioè la resa dei qualche e forse ci arriveremo a un passaggio intermedio combinano che ci prepariamo in modo molto serio e credo che l'iniziativa di Todi vada nella direzione giusta
Grazie però no Savino Pezzotta
Ma va bene
Cisco diverse il più veloce possibile
Io credo che noi dovremmo incominciare
Così quel modo paradossale a ragionare come se Berlusconi non ci fosse più
La perché non ci sia più ma ragionare come se non ci fosse più perché tanto quel sito riempimento
L'unico problema che abbiamo e come evitare i danni della figlia
Ma continuare a ragionare come se il nostro problema fosse Berlusconi probabilmente non si aiuta a costruire neanche quello che stiamo costruendo otto
Ringrazio l'onorevole Rusconi da favorevole a questo Paese
Dico bisogna ripartire da da questa condizione
Questa che stiamo facendo
Non dirò le critiche che ho perché l'ho già espresse ritengo
A può cadere nella prospettiva di colore
Se ci impegniamo a portare dentro questo Paese un vero dibattito politico cioè riportiamo la politica essere un qualcosa di serio dai nostri viva
In questo senso dico non mi interessa più la vicenda di Berlusconi
Perché l'Italia bisognerebbe ricominciare a dirlo ha bisogno di politica
Anche in un tempo in cui sembra che la politica non sia nata né a un bisogno ENEL enorme
Bisogna vedere la convinzione e non fare dei salti in avanti che quello che stiamo facendo
Non è una fusione perché faremmo l'errore della PdL relatore del PD
Questa è una forza plurale
E a essere una forza plurale è un vantaggio nonostante l'azione ed è forse questa la novità che noi possiamo proporre a questo Paese
E io le tentazioni di fare di
Le fusioni
Le cose si devono nascere nascono per una prassi che si ferma
Io credo che noi dobbiamo andare anche qui lo dico
Oltre le classificazioni che noi abbiamo tutti tutti
Ereditato dal Novecento
Delle classificazioni testo si distrae centro non hanno più in una prospettiva come quello che stiamo cercando di delineare
Un significato non hanno più comprensione
Noi dobbiamo presentarsi
Come una forza della democrazia e di una democrazia che è in pericolo che va salvaguardata
Perché le cose che ha detto Casini no sono estremamente pesanti ma ci fanno dire
Che noi siamo una forza dalla democrazia italiana per salvaguardare la democrazia in questo Paese
E che siamo un'alternativa vera a un sistema politico affaristico di intrecci che si è determinato
Che mette in crisi la democrazia perché questo è il dato di fondo è che mette in crisi la partecipazione
Cioè quando
Vedo che la base una grande maggioranza del partito maggiore che c'è in questo Paese e l'astensionismo
Ecco io dico Regioni cominciare a riflettere perché questo avviene e non sarà superabile domani mattina
Perché non è un astensionismo
Degli esuli atti
Ma di chi ha scelto di non votare perché non si identifica più in quello che c'è in campo ecco perché bisogna andare oltre le vecchie classificazione
Dobbiamo essere una possibilità di futuro
Non il futuro una possibilità di futuro
E dobbiamo avere la forza del realismo politico
Da questo punto di vista poi dobbiamo imparare pure per questo dico non voglio più ragionare tanto su quello che mi sta alle spalle sulla storia
Alla quale sono affezionato ma nemmeno voglio ragionare su quello che mi sta alle spalle recenti in termini negativi
Noi dobbiamo fare i conti con la complessità
Se contiene hanno con dei pensieri lineari semplificante non andiamo da nessuna parte
Perché non basta a mio parere
Proporre un riformismo tecnocratico e siamo più bravi di altri a fare i conti a fare certe analisi
Le persone le persone normali perché frequento io delle che vivono una dimensione di un certo tipo hanno oggi un bisogno estremo dirige
Di proposte ma anche di idealità
Un bisogno di avere qualcosa per cui vale la pena soffriremo val la pena soffrire
Per il federalismo per per tutti i marchingegni che dobbiamo mettere in campo qualche idea per cui vale la pena soffrire perché la politica è questo non è altro
E noi dobbiamo sapere ed essere estremamente attenti che non stanno cambiando solo i paradigmi economici sui quali siamo tutti bravi fare più o meno delle analisi
Ma stanno cambiando i modi di essere delle persone
Il loro modo di pensare il loro modo di relazionarsi il loro modo di stare insieme perché questa è la verità con la quale la politica deve fare i conti l'idea
Che tutto sia più o meno normali non è più valida nostra più in piedi
C'è un nuovo mondo è già tra di noi
Ed è un mondo complesso
Che forse gli schemi che abbiamo ereditato dal passato non ci aiutano a interpretarlo vedevo ad analizzarlo e richiedono a noi una capacità nuova anche critica di analisi per quello che sta avvenendo
Ed è un mondo che chiede comunque diverso rappresentato
La gara per la prima volta nella storia
Dell'uomo l'uomo si stacca dalla natura
Non so più se sono un essere naturale
Forse sono un essere costruito e questo è un problema
La tecnica talmente pervasiva che condiziona il nostro vivere le nostre azioni pensiamo a che cosa influisce sul nostro modo di essere il telefonino che sembra una banalità cambia le relazioni tra di noi
Le cambia in profondità basta vedere come i nostri ragazzi si comportano con questi strumenti come si relaziona come cambiano come pensiamo di interpretare la politica utilizzando le parole di sempre
Le donne segna non alla nostra società che oggi si è parlato poco una nuova presenza ma non è solo una questione di quante donne di quante quote ma di quale cultura le donne introducono alla società
E se volete lo spiego dopo attacca a
Premiante perché devo fare in fretta se una drastica alle donne portano dentro un
Quello che ha
Giovanni Paolo II diceva il genio femminile
Che cambia radicalmente il modo di di stare insieme di vivere di pensare di agire
Ma lo cambia in un modo secondo me radicale non ce ne stiamo ancora correggendo perché continuiamo a pensare in una visione estremamente maschile
Ma questo sta già cambiando i modi con cui il
Convivono le persone si relazionano costruiscono delle prospettive
Siamo una società multiculturale multireligiosa va bene richiamarsi alle
Ah cristianesimo ma in Italia si rendiamo conto che
La seconda confessione religiosa e l'Islanda
E che a milioni di persone e non è che perché tende a Milano ci sono migliaia e migliaia di persone che fanno riferimento all'Islam che non cambia il modo di essere della società milanese
Perché le religioni hanno la pervasività
Tale nel sociale che muta la nostra relazione
Ci rendiamo conto quando parliamo di crescita che abbiamo una questione
Della compatibilità ambientale che sempre da ogni giorno di più diventa
Difficile che ogni giorno di più nel mondo creerà diciamo quella che è un po'il disastro non sono ecologico
Ma anche il tre il tema dell'alimentazione che noi abbiamo dimenticato
Ma la crisi alimentare non è finita
E la la propria missione di terreni e di terrore e l'uso della terra del territorio comincerà a diventare una risorsa sulla quale noi dobbiamo concentrarci e di come recuperare dentro questa dimensione
Anche da noi che siamo un Paese che continua a considerarsi industrializzato come recuperiamo il tema dell'agricoltura
Del leader
La conservazione dell'ambito territoriale
E sono proprio questioni
Che dimostrano che la società di massa è finita
E se è finita la società di massa sono finiti i partiti così come li abbiamo concepiti che probabilmente dobbiamo pensare anche a forme nuove più articolati più plurali delle aggregazioni politiche
Non una fusione continua e costante pensando di ricostruire attraverso assembramenti quello che la è stata la nostra esperienza
E che va in crisi certa lo diceva Viespoli bene io son d'accordo con voi
E in crisi la rappresentanza politica
Ma è in crisi la rappresentanza sociale la rappresentanza degli interessi io nostra notificò Marchionne
Marchionne è un bravo o meno agiate che fa i suoi interessi fa gli interessi della FIAT
Nel fare gli interessi della stia dimentica tante volte che la FIAT è quella che
Anche per il contributo di quelli che non sempre ben trattati ci hanno lavorato lì dentro e Marchionne pone un problema
Non è la soluzione dei nostri problemi
E io credo che il sindacato che sia arrivato il modo devo
Sia tra quelli che han detto così
Sia tra quelli che ha detto no
Perché annosi sono rapportati alla dimensione della TIA come se la TIA fosse ancora quello di prima mentre era già un'altra cosa
Perché la dimensione dell'impresa e parlo delle imprese stanno allo non è attivo la una dimensione diciamo Dieter io te la realizzazione di
Sedimentazione
Le imprese sono diventate mobili
E che richiede anche al sindacato e li ha rappresentanza e anche alla rappresentanza politica
Un'attenzione diversa
Certo che c'è una critica da fare
Ma è possibile che uno cambia un sistema di relazioni
Io non sono solo relazioni sociali sono relazioni politiche e il Governo non solo non non se ne interessa ma fa finta che non avvenga
Ma chi è andato in crisi questa vicenda non è tanto il sindacato vedete il sindacato alla fine si salva
Perché si era dichiarato la sua impresa eccetera va in crisi la rappresentanza degli interessi più alti chiesti cosa farà la Confindustria
Se gli si sgretola un sistema chi governerà i processi e come farà la politica governare processi economici se le rappresentanze degli interessi Cindy aboliranno al punto di diventare solo un po'di lobbying e vasto
Ad Atene il processo che è in corso è inutile dire Marchionne avrà no Marchionne fa i suoi interessi di fa bene
Il problema è che è mancata la politica è una debolezza del sindacato che è data da ragioni interne ed ha ragione esterne
E anche bisogna tener conto che la nostra è una società che sia individualizzate e l'individualizzazione è un bene
Il problema che abbiamo con la politica è quello di vedere come evitiamo che queste individualizzazione Siro vicino all'individualismo
Macché le persone abbiano una soggettività più spinta più reale pone problemi alla politica in termini di rappresentanza ma è un bene per la persona ma bisogna che noi cambiamo in modi le forme di rapportarsi di rappresentanza
Allora noi dobbiamo tentare
Di costruire un punto di riferimento
Che rinotifica soprattutto lo stare insieme
Lo stare insieme di tante individualità era più facile una volta li organizzavo perché erano ceti sociali erano blocchi sociali quando una società sia individualizzata le persone sono diventati delle monadi che agiscono
Rimette alle riconnette alle
E estremamente complesso onirico netto mettendoli contro mettendo le contro qualcosa
Oppure devo costruire dei processi totalmente diverso io credo che noi siamo inadeguati
Perché continuiamo ad avere un'idea di una politica che sta al di là di quello che è cambiato dentro la realtà sociale
Bisogna capire che cos'è l'Italia io sono l'anno
Non si sente
No no io sono del nord sono bergamasco per cui profondo nord orobico
No no lo dico perché
Attenti a commettere l'errore
Che noi costruiamo l'aggregazione che ha solo attenzione al sud
I processi di cambiamento in questo Paese
Ma non è una critica nessuno e prendere atto della realtà i processi veri di cambiamento di cambiamento profondo
Stanno avvenendo da me
Noi non possiamo arrenderci all'idea di un'Italia duale
Perché non è uguale perché è un'Italia più uniforme perché anche nel Mezzogiorno ci sono delle isole dei punti di grande di grande dizione di grande innovazione basterebbe guardarsi dentro un pochino
E fare continuare a ragionare in termini di Nortel su aiuta più la lega che noi
Noi dobbiamo ragionare di un'Italia che è plurale che puntiforme che è articolata in tanti modi in tante modalità e che il nostro problema è come questi punti su questa appunti fornita venga ricondotta a una sintesi
Ma bisogna essere molto attenti a quello che cambia nel nord
Bisogna essere estremamente attenti io dico a quello che cambia dalle mie parti
Perché cambia in modo radicale
E lo cambia il profondo il nord
Sta oltre l'Italia
Ci rendiamo conto che la mia gente
Quella con cui io vivo tutti i giorni si sente si italiana ma si sente già da un'altra parte
Relaziona e vive con la testa da un'altra parte mia figlia Fatima darvi un esempio mi disse e papà salato vado
A fare una festa rientrerò al mattino si dove vai vado a Berlino
Cioè io andavo al Paese vicino
No cioè
Abbaiare via tra la mezzanotte pare no dico cioè questo non è che non cambia nulla perché cambia il modo di pensare
è un'area il nord che bene o male lo vogliamo no interloquisce con il mondo gli imprenditori della diversità
è una città come Bergamo al secondo aereo porta per traffico d'Italia
Prendo la valigetta e non vengono a Roma
Vanno da un'altra parte Canal questa problema vanno da un'altra parte ivi i ragazzi della del del del dalle mie parti sono passati dal dialetto all'inglese
No no all'italiano è che lo parlano male dal dialetto all'inglese cioè io dico
C'è una parte di questo Paese che non si sente dentro delusa
Che certamente secca di trarre dei benefici ma che la sua prospettiva il suo sguardo e altrove
E chi ha dato vita a un sistema produttivo che è molto flessibile molto mobile molto articolati
Molto molto differenziate
E che ha dato vita dentro questa creazione di reti e di filiere chieda un'idea nuova e diversa anche dal fare impresa
Adelle
Autonomie funzionali che hanno un potere che tante volte superiore a quello delle istituzioni che è superiore a quello dei Comuni e delle Province
Milano
Non è che il Comune conti molto bene non ci facciamo su tante cose ma Milano decidono altri
A Milano piove ponte la finanza ciò che conta sono le grandi imprese Milano non è neanche il Comune
Perché Milano è una città lineare che arriva fino a Verona
Dentro un crogiolo di cose che sono estremamente complesse e articolate se noi vogliamo riconnettere d'Italia bisogna che facciamo un'analisi precisa delle differenze che si sono di determinati Micol rimedi rimettere insieme
Questo Paese significa da un lato
Capire come questa parte che affronta gli elementi anticipa quelli che sono i cambiamenti e ha il rischio di staccarsi la lega
E ciò che di reattivo c'è e che viene usato soprattutto per poter fare quello che si vuole difendendosi contro qualcuno
La lega è un elemento di reazione I timori che questi cambiamenti che penetrò dentro la società ed entro la realtà messa in campo e sarà difficile
Mettere in crisi la lega
Molto difficile a meno che
Noi presentiamo un progetto che è in grado di cogliere quello che cambia quello che muta ciò che di nuovo emerge dentro questa è la realtà
Io credo che i due poli di riferimento su cui noi dobbiamo agire sono da un lato l'Europa
Che per una del nord Europa
Una cosa di casa
E dall'altro il Mediterraneo che non è una cosa di casa ma che dà un'idea di un'Italia diverso
Cioè io salterei tutela quelle visioni di questioni settentrionali o di questioni meridionali e non hanno più senso
Il problema di come riconnettere un'Italia che ha due poli di attenzione il Mediterraneo per le cose che ho sentito dire qui
Il Europa come prospettiva perché una parte del nostro Paese già guarda in quella direzione per me è più facile andare a Monaco di Baviera
Che venire a Roma per tante cose ma dico a me ma anche agli imprenditori dalla mia realtà
E pertanto anche alle capacità imprenditrice e lavorative per quelle il tema dell'Agenda due mila venti chiede Lanzillotta sollevato errate che è determinante anche in questa visione
Perché è un modo di agire
Sull'Europa
Con l'Europa e con il e con la realtà diciamo del Mediterraneo su questo noi dovremmo spendere più iniziative ha più capacità più incidenza anche non solo per le risorse ma perché a progetto politico
Perché da un'idea di con di di qualcosa
Bisogna ricomporre la nostra società
Io non sono d'accordo con quello che ho sentito dire qui che bisogna che noi facciamo la regolazione del sindacato non il sindacato si auto regola perché noi siamo per rispettare i corpi intermedi a me leggi che regolano il sindacato non vanno bene perché è sbagliato
Perché alla fine non si rispettano
Perché se da un mi fai una legge io quella legge non la rispetta può è anche probabile lo sciopero ma io lo farò lo stesso il problema è l'autoregolamentazione che poi può essere supportata per via legislativa
Bisogna avere anche la capacità di capire in una società che tende alla individualizzazione
Se tutte le forme dell'economia politica sulle quali noi ci
Ci perdiamo
Tempo e analisi e impegno sono le uniche in grado di rispondere o se il tema dell'economia civile
Dell'economia di relazione non è un tema di novità che noi dobbiamo introdurre perché anche questo è un modo per ricomporre gli elementi della società
E l'altra cosa che dico
Mi ha impressionato una roba di questo convegno a Davos
Ha dato si grandi diritti dalla terra
Hanno discusso di quali erano le pensioni più alte che potevano arrivare
E non hanno detto che la Cina
Perché facendo un ragionamento di ciclo economico inutile l'azienda potrà crescere ancora un po'ha poi arriva anche lei a un certo livello per cui se l'Europa è pronto il problema che hanno sollevato i vecchi perché bisogna chiamarli così quelli che erano lì
è il problema della crescita delle disuguaglianze dalle società nostri
Di una disuguaglianza che genera un malessere che diventa una tensione che può diventare esplosiva non dico come in Tunisia
Ma attenzione però già abbiamo visto
I mancati processi integrativi anche reati in una città come Milano delle grandi tensioni
Come in via Padova e via dicendo possono creare una una un un qualcosa in più che cosa succederà
Nella mia regione
Il giorno in cui la cassa integrazione bisognerà risolverà perché arriverà il tempo
E sappiamo tutti
Che di queste migliaia di persone che sono in cassa integrazione una larga parte non rientrerà e che non c'è un progetto per farli rientrare per far venire quale sarà la tensione sociale che si determinerà al nord oltre che al sud
Allora se noi ragioniamo due ore a giocare senza l'ombra di Berlusconi perché Berlusconi comunque il nostro passato
Ma capire quali sono i problemi che abbiamo di fronte ad affrontarli una battuta poi chiudo sulle questioni non negoziabili non è un problema
Io personalmente sono contrario attinenti sia una legge che regoli la mia vita
Perché la mia vita la faccia regolare ed altri che sia lo Stato che interpreti interferisce sulla mia
Sulla mia vita e lo dico da cattolico mi dà un fastidio enorme perché io
Voglio regolarmi da me
Perché esso io quale sono responsabili però esperienze che se poteva contabile di un certo modo anche di affrontare questo tema per cui non facciamo diventare uno scontro ideologico
Questioni che riguardano i problemi eticamente sensibili non sono del Governo e noi dobbiamo respingere il fatto che il Governo regolamenti su questo terreno
Sono del Parlamento
Il Parlamento decida come fare non il Governo non i partiti ma i parlamentari che sono espressione di rappresentanza del popolo io credo che sia questo il tema
Chiedo che dobbiamo mettere che aiuta anche a stemperare e forse a trovare delle soluzioni che sono più vicini a quei valori che io ve li nei quali io continuo continuo continuo a credere
Io credo che sia
Signor proprio il tentare di ragionare
Senza l'ombra di Berlusconi sul nostro futuro
Noi abbiamo la possibilità di costruire un futuro
Noi abbiamo la possibilità di fare delle proposte e su queste proposte che noi dobbiamo percorrere e attraversare questo Paese l'ultima cosa la facciamo più per gli errori a favore di Berlusconi per piacere
La mozione di sfiducia a Bondi è stata un errore era meglio non fare
Perché a far vincere Berlusconi Svizzera già da solo e se gli diamo una mano anche noi
Siamo proprio fuori da ogni norma io credo che questo sia stato un errore che non possiamo più ripetere grazie grazie
Altomeni
Tempi
Tempi
Europee
Mi appello alla vostra benevolenza ma penso che se l'ultimo quattro
Tranquilli
Anche perché anche perché sono in attesa di vedere il video dai monti editore avvalorare e stiamo aspettando
è già uscito non è da vedere
Dai sintomatico però che uno parli soltanto per videomessaggi sa di uomo braccato sinceramente
Noi invece guardate
Avvierà assegno poche considerazioni e che siamo andati lunghi
Sono siamo andati lunghi
E parto in realtà da
Parte in realtà
Da a una cosa l'ha detto tabacchino qua dentro si troviamo tra gente che vent'anni fa tirava le monetine gente che invece ha riferito
Io all'epoca ero tra quelli che tirava le monetine
E devo dirvi vi confesso che anche se obiettivamente adesso perché in realtà noto
Che c'è un clima molto simile io personalmente sono assolutamente convinto che siamo alla fine di una fase
E te un crepuscolo da basso impero brutto da vedere brutto da sentire pessimo
Per chi si tiene al suo Paese perché si tiene anche buono nel suo Paese pubblico in maniera non banale
Però noto in effetti molti molti elementi di somiglianza con quei fatti vent'anni fa c'è la profonda crisi morale che in questo caso è ancora più profonda però
E ancora più profonda e probabilmente per questo sarà anche più lungo e doloroso questo passaggio
Perché questo è un Paese che non ha più capacità di indignarsi qualcuno l'ha detto prima cioè padri che dicono mi dispiace che la preferita non fosse mia figlia o altre vicende questo gene danno il segno del quadro morale sto Paese
Ma ci troviamo qua perché io credo prima di tutto proprio
Su questo aspetto
Penso che questo possa essere l'aspetto che in qualche modo ci qualifica non perché il terzo polo io personalmente l'ho detto ripeto non credo proprio a
A costruzioni terzo Polistena
Non ci credo per una pluralità di molti
Primo perché sono entrato sufficientemente adulto come tutti voi per capire che anche il la la destra al centro la sinistra sono luoghi della politica luoghi geografici nacque ci si intende in realtà su altro tipo di valore
Poi perché
Il nostro Paese profondamente immerso nel suo splendido mare profondamente immerso anche in Europa nel
Nel contesto globale
Per cui
E inevitabile che passata questa fase quando torneremo in qualche modo adesso ad un Paese normale non potremmo che ripercorre quello che lo schema europeo
E quindi trovarci di fatto in una una situazione bipolare con due grandi famiglie la nostra ambizione deve ricoprire quello spazio
Che lo spazio intorno al quale ci ritroviamo
Quindi terzi poli a mio modo di vedere non hanno cioè non come per capirci qualcuno qua teorizzato come è giusto e poi ci si palesa e noi abbiamo evidentemente modi differenti e delle cose
Non credo che la nostra ambizione possa essere quella di fare o la politica dei due forni no compete in altro modo l'ago della bilancia condizionare questo qua
Credo che in realtà i discrimine da una parte ripeto sia quello etico valoriale dall'altra parte sia palesemente come è ovvio la dizione Buttiglione occupare lo spazio se creare per davvero il Partito Popolare Italiano
Fatto che non è accaduto qua
Io vedete non credo a chi dice il bipolarismo italiano è fallito
Ora che il fallimento avviene in questi ultimi anni quando si è voluto dare un'accelerazione sbagliata e portare il nostro bipolarismo imperfetto
Perché era un presidenzialismo di fatto senza temperamenti a diventare bipartitismo perché l'ambizione del PD da una parte del PD le del PdL dall'altra parte era di costruire i due grandi partiti che inglobava tutti
E guardate basta venire super queste strade sono per vedere come è bella l'Italia come può Ethiel come diverso nei suoi campanili e i suoi linguaggi e la sua gente nelle sue storie le sue filosofie politiche
Per capire che non era possibile creare due grandi contenitori che tutto di lui vanno anche qua
è bello sentire a dire la la diversità delle nostre delle nostre opinioni sinceramente ci troviamo su quello che il comune denominatore ma poi ognuno di noi giustamente anche
Pure fiero del della della storia che si porta dietro sono del dei percorsi
Motivo per il quale ecco ripeto la crisi esplode quando noi vogliamo importare un modello
Estero nella nostra prassi politica che non ha nulla a che fare con la nostra azione politica e tanto più questo avviene sul nostro per per ciò che riguarda il nostro campo
Con l'anomalia di Berlusconi Casini giustamente diceva quando nel novantaquattro nasce Berlusconi siamo pienamente coscienti lo assediano ma di ma pensiamo che le cose possano cambiare sono degenerate
Noi qua siamo di fatto un polo di esclusiva ad oggi questo è un polo emergenziale se voi ci pensate del predellino porta prima Casini andasse alla parte poi finire espulso tu Francesco Rutelli e mi scuso altra parte qua più o meno c'erano tutta una banda di espulsi multe
No te ne sei andato ma insomma il succo il succo il su quello stesso a se anche noi se sarà delle nostre gambe
Volentieri volentieri
Da
Io ti dico io introspettiva atti collocò ti colloco nel Partito popolare
Come
In prospettiva perché oggi perché perché io trovo che sia abbastanza logico che questo sia dei non è è giusto che ne parliamo è giusto che
E
è giusto
Io
No io non faccio figurate noi nessuno di noi può fare avevo lamenti forzati ognuno di noi cerca di disegnare lo scenario di massima io immagino questo scenario mi pare sinceramente sia lo scenario più plausibile più praticabile in qualche modo
E dicevo
Tutto è esplosa di fronte
Al cesarismo che poi crea una serie di cose sulle quali poi noi abbiamo il diritto dovere intervenire legge elettorale per esempio come si fa un partito quale criterio la rappresentanza
è chiaro che un partito di nominati a valanga il Parlamento di nominati crea la situazione dei tre
Quindi è evidente
Nelle piccole o grandi cose che dovremmo fare perché sono tanto di ordine di di interventi legislativi quanto di proposte mi pare evidente
Che c'è tutta una serie di corollari che nascono da questo tipo di
Da questo tipo di analisi
Questo bipartitismo imposto a Taranto creato
Tanto da una parte quanto dall'altra parte un fenomeno che era in qualche modo facile immaginare
Cioè
Il l'esclusione della lega
Nasce proprio dal fatto
Che l'inglobare in due contenitori e non permettere che all'interno del Polo del centrodestra vi fosse una serie di una sorta di
Contraltare di carattere nazionale
Rispetto a quelle che sono le posizioni leghiste ha creato paradossalmente questo dato che oggi porta legna condizionare in maniera determinante l'asse del la se il Governo e l'asse del centrodestra decorso Italia
Questo è un fatto oggettivo a proposito di di lega e di federalismo La Malfa fa benissimo a denunciare lo vedremo
A parte che voglio dire anche in termini filosofici in termini semantiche sia me una questo placcatura federalista Maietti assunta un granché
Federalismo da che mondo è mondo vuol dire unire ex Pluribus unum difese federare vuol dire unire qualche cosa non partire da una situazione unitaria per andare invece a creare che cosa a creare quella che non è una secessione di tipo militare guerresche ma è una sessione che si basa sul criterio economico lo leggerà Pezzotta poco fa c'è un nord che pensa già in un altro modo
Il l'egoismo latente Como o nemmeno latente che c'è in un certo modo di vedere l'Italia è inammissibile la lega è pericolosa perché la sezione non la fa con la guerra con le baionette che talvolta in bocca
Fosse
Ma alla fine un altro modo quella è una secessione silenziosa nel quale spaccare l'Italia quelle spaccare Italia rompendo quei criteri di solidarietà che ci vengono proprio dal nostro antico esteri-Italia cristiani
Motivo per il quale
Io non ho assolutamente dubbi non voglio dire che a prescindere dai contenuti che non vanno bene pure quel ma non si può essere che uno andiamo a vedere a proposito del
Della proposta federale che viene dalla dalla lega dalla maggioranza di Governo
Dopodiché
La competizione la competizione si fa sulla sulla modernità noi abbiamo il diritto il dovere di indicare strade
Paesi che corrono hanno prima di tutto classi dirigenti i giovani
Già tutti noi siamo sufficientemente vecchi in realtà
Pensate si Paese corrono di più hanno leader quarantenni sostanzialmente
Noi siamo abituati a ad un'Italia che è ingessata che imbalsamato unitaria che l'inglese non l'ho parlato parlarsi magari Palma passa passa dal bergamasco all'inglese o svizzero
Ma
è un'Italia che è un corto
E la competitività si realizza su questo noi dobbiamo cercare a proposito di quell'innesto di società civile di portare quell'intelligenza che magari scappa dall'Italia quelle forze quelle teste
Che illustra versa il nostro Paese facciamoli ritornare a casa per quanto possibile facciamoci dare una mano la competizione si fa a sopra dove il primato di intelligenza non è soltanto le materie prime
E poi ripeto non siamo in sintesi stupita Italia abbia bisogno di un Risorgimento morale settario credo che il discrimine
Quello che noi dobbiamo spiegare oggi agli italiani e che nasciamo mettendo insieme anche le nostre diversità
Perché abbiamo un altro modo di intendere l'Italia che forse un modo antico
Ma ci sono valori che loro antichità sono moderni esempi Terni
Perché su quello poi
Si confrontano soltanto le classi dirigenti ma i Paesi su quello si corre su quello si calmi questo l'Italia che fa spavento per il degrado morale che la
Seguano occorre fare meno Lisbona lo fa nessuno di noi però ne abbiamo coscienza
Io credo che il messaggio che dobbiamo lanciare sia sicuramente questo cercando di occupare un campo come ottimo io non vedo nemici dall'altra parte non vedo nemici in quelli che ho lasciato
Ci sono sicuramente persone intelligenze ed energie però quello è un campo da occupare
Da questo degrado morale da questa fine di un ciclo si aprirà un campo perché inevitabile quindi noi non dobbiamo mirare nel nemmeno dirci Terzo Polo
Dobbiamo mirare a costruire invece una ricostruire un'area con tutte quelle buone agire nel momento in cui tutto ciò farà
Io non so se accadrà presto Saccà L'Aquila ma quello che è vero è che noi dobbiamo comunque dare questo messaggio abbiamo fatto e ci siamo trovati tra di noi perché siamo persone perbene
Perché vedi tutta abbia un patriottismo repubblicano perché preso tutto abbia un concetto dell'etica nella politica perché crediamo inutili una in un'Italia che si trova prima di tutto nel nome di questi valori
E questo è alla fine credo il il messaggio in qualche modo devo far passare oltre le incomprensioni ci saranno oltre cose che tanti non capiranno perché tanti non capiranno perché ci si trovi tra
Tra Rutelli Casini e Fini però accade perché anche i miracoli accadono perché gli steccati
Perché gli steccati su cui si erano costruite le barriere che siano costruite sull'antica appartenenza accadono di fronte alle sfide dell'oggi è la sfida dell'AGEC tutto con una sfida etica e morale
Grazie
Gustavino Pistorio Cirino Pomicino Bruno se stiamo nei tempi di qualche minuto
Tempi europei adesso sarebbe
Importante così diciamo seguire tutti quanti grazie
Sì grazie io non intervengo quasi mai trovo sempre che le persone che mi precedono sanno esprimere bene le cose che io penso
Se lo faccio
Questa sera per gli andò via alle otto della sera
Perché lo aspettavo proprio questo
Momento
Tanto che
Pensavo
Addirittura
Che dovesse accadere forse prima
Io credo
Che qui
Stasera ci siano quelli
Che da un po'di tempo dicono che
Vogliono
Cucire attenere insieme
Quasi un laboratorio di sartoria
Diceva prima il presidente Buttiglione che è difficile credere a chi non crede in niente
Ma è difficile anche credere
A chi
Non fa le cose che dice ed è difficile pensare che
Dovessimo essere in qualche modo credibili ciascuno nel proprio pezzo a dire che vogliamo tenere insieme se poi insieme non sappiamo stare noi e per questo credo
Che questa sera sia un momento buono al di là di quello che potrà accadere e ancora altro dovrà accadere
Non mi ha Lambico tanto sul problema del nome le parole hanno una loro forza indipendentemente anche dalla nostro tentativo di Forgia Tura vedete
Terzo Polo l'ho sentito dire proprio anche per gli oratori che mi hanno preceduto nell'ambito del discorso perché
è un po'passato è passato nel linguaggio del passato delle persone e passato nei giornali
Io non so se riusciremo tanto a a cambia ma non è così importante perché non c'era nella parola nell'aggettivo terzo l'idea
Di arrivare terzi siamo arrivati terzi perché gli altri due polli non mi hanno fatto bene un po'ce ne siamo accorti e siamo arrivati terzi a fare una cosa anche quando
Anche le corsie sono numerate
Muta due tre ma non è che predeterminato risultato finale quindi io non sarei tanto dell'idea di nenie duecentosettantotto quando si istituisce il sistema sanitario nazionale si abolì per leggere il termine primario e si sostituì col termine apicale
Qualche anno dopo si sostituì il termine apicale con dirigente di secondo livello e qualche anno dopo si dissi sostituì quel termine con un direttore di struttura complessa ma la gente lo chiama primario
Quindi lasciamo che le parole abbiano la loro forza e secondo me è un problema di
Minore importo importanza
E più importante invece sapere che ci sono
Le scelte
Importanti sono quelle che ci consentono di spiegare perché e che cosa vogliamo allora il program ma no parliamo ho sentito nelle quattro e l'azienda utile di questa mattina ci sono temi per sviluppare il programma di una legislatura l'intera
Dovremmo forse essere capaci poi di
Scegliere delle priorità ecco
Le risposte diciamo sempre mancano la politica per poterla dire una politica che conta qualche volta la politica deve farsi anche delle buone domande
E
Le buone domande sono quelle che consentono poi
Di definire una unità di intenti
Perché a me pare che sia mancata in questo tempo una unità di intenti
Unità di intenti quella che per esempio decide con priorità quali sono le cose più importanti
Si è citato la Germania la Germania che ha scelto di unificarsi col grande statista con fece un atto fondamentale investita antichissimo in
Istruzione ricerca
Formazione
Perché prese tutti i migliori insegnanti della Germania dell'Ovest e li mando retribuiti molto bene la Germania dell'est
Ecco capire che mettere soldi lì cioè mettere soldi in quel settore non è
Una Spesal è un investimento
Un tema che mi sta molto a cuore per averlo patito anche un po'è il tema del di
Cosiddetti temi eticamente sensibili e il tema della libertà di coscienza
A me sembrerebbe facile risolverla così forse la faccio davvero facile
Ci sono dei
Momenti in cui non è possibile fare più una sintesi in allora credo che
Il Parlamento come diceva qualcuno prima decide liberamente con uomini che sono liberi quella è la libertà di coscienza
Ci vorrebbero oggi un po'di uomini liberi
Oggi
Soltanto dei cortigiani
Ecco gli uomini liberi si esercitano attraverso la libertà di coscienza ed è una fatica ma poi servirebbe davvero perché oggi se ce ne fossero un po'servirebbe molto al Paese
In una
Io a
Sta una stella abusi
Hai mai visto un tramonto brutto
Ci sono cose secondo me che sono sempre al loro posto
Se sapremo tradurre
Sui territori
Questo nostro sentire che dire cercando di far crescere una classe dirigente
Con la consapevolezza che è bello impegnarsi per la cosa pubblica
Se lo faremo con la serietà
E con la competenza sapendo che è sempre il merito
Il merito il luogo della politica quante volte anche noi diciamo questo non è questione di merito è questione di politica è un errore la politica e sempre in merito
Io penso che se
Faremo questo non sbagli Remo quasi mai poi sarà anche quel che sarà
Ma avremmo ottenuto sempre accesa la nostra stella grazie
Grazie
Giovanni Pistorio
L'altra mattina partecipando una riunione anzi martedì
Si poneva il tema di come comincia a strutturare questa nostra alleanza perché alcune difficoltà emergevano io considero quella di oggi ovviamente non credo di essere solo una occasione positiva certamente non sprecata
Per la sintonia comunque che attraversa questa questa nostra comunità e non era scontato visto che i percorsi sono frutto più volte abbastanza diversi qualcuno anche accidentato
E devo dire che già stamattina le relazioni sono state un contributo osti di eccellente portata per solo cioè tutti quanti noi riflessioni nuove
Da quella di Adornato che ha così uno scenario ampiamente condivisibile
A quella molto stimolanti aula di occasioni di parlare come Rio Baldassarre ed entriamo sigarette
Nella saletta reato il Senato ma lì si lamentava sembra che queste sue intuizioni rimanevano come si o di un po'professorale Ugo accademiche e non riuscivano a diventare
Parte di un processo vero politico io comincio a dire che se
Quelle riflessioni stavate di Mario Baldassarri piano economico diventano patrimonio
Politico di questa nostra
O a lezione
Non siamo qui non siamo sprovvisti di strumenti strategici per proporre a questo Paese una nuova prospettiva
E ve lo dico da uno che viene qui a esercitare un ruolo non semplicissimo perché voglio ringraziare per esami in modo affettuoso onesto il medico Reina
Che si è fatto carico di porre
Sulla cura domande su questo di porre alcune questioni
Attorno al tema annoso insopportabile fastidioso di questo Paese duale
A cui spesso si sfugge
Anche con fastidio e sono felice di avere sentito prima il robusto intervento del Savino Pezzotta
Candore da questa caratteriale noi induce in qualche modo intimorisce per la sua storia che la sua esperienza ma anche per la
Congresso gli argomenti che ti pone perché questo tema è un tema
O che noi affrontiamo oppure lo sfuggiamo attorno a slogan scontati
Vedete
Quando costituendo per l'autonomia proprio da un'esperienza per larga parte
Attorno alla cultura visto democratica la sua diaspora insomma di AscoBaires o democratica
Beh questa sfida puntuale rimasta abbiamo visti costruire un'esperienza
Che in qualche modo opponesse anche in termini
Così è di di risposta risposta immediata una di rappresentanza di interessi e di bisogni che questo Paese non vengono più
O meno non sono più attenzionati il Mezzogiorno per qua quante volte Pasquale Tusa aiuto i pochissimi interlocutorio prole il Governo quando eravamo rimasti nella stessa coalizione ne siamo usciti insieme
è uno dei pochissimi pezzi dell'esecutivo che non si infastidisce a dover confrontarsi con i bisogni o le difficoltà con le drammatiche Punzio del Mezzogiorno mai più complesse voleva la sesta ora del Senato
Avete la voglia di così le dissi fidare l'impopolarità il fastidio diffuso quando poni questo tema ti fa avvertire
Forse anche per la inadeguatezza di chi lo rappresenta il problema potersi io o da altri non disponiamo degli strumenti culturali delle analisi economiche
Della capacità politica per riuscire a sollecitare una un'attenzione ma io credo che sia la cosa sia più profonda il tema del Mezzogiorno di questo di questa spaccatura lasciando del Paese è stato rimosso
Dalla
Dall'azione politica
E e sembrerebbe uno scelto cari amici
Del nuovo porto di rompere un'alleanza politica corno il Governo
Non è avvenuto Sottana per ragioni come se ascrivibili a quelle che oggi come appaiono le emergenze nazionali Berlusconi i le sue le sue manchevolezze le sue incapacità le sue fragilità
Ma perché c'era un Governo che ha mancato a un patto ha mandato un patto politico sancito con gli elettori di affrontare il tema della coesione nazionale voglio voglio dire
Voi davvero ritenete io ho sentito il Presidente Casini e ho condiviso ovviamente sulle vedo di sintesi della giornata e anche come si può dire che ha affrontato
Questo titolo nel dello sport nel suo spaziare attorno alle questioni politiche più rilevanti
Ma se veramente
Questa alleanza considera il tema del rapporto nord-sud e della coesione nazionale una questione vera
Dobbiamo misurarci con le proposte
Quando
Sentivo la Malfa con entusiasmo partecipare a questa esperienza e proporre una
Una squadra economica che cui se mi nuova su un territorio con una task force per confrontarsi con le categorie
Io credo che questa parte forse dovremmo costituire non possa sfuggire al tema di fondo perché noi consigliamo il più importante dei temi economici
Un appunto prospettiva di sviluppo nell'interesse nazionale di di un'area enorme del Paese che ha grandi potenzialità che viene così e depredata anche dei suoi diritti fondamentali e non è
Questo merito ritmo piagnone oppure rivendicazionismo e non è neanche lamentare le risorse che sono state spostate in questi tre anni per fronteggiare la crisi e dal sud al nord mai uno spostamento di risorse tali era avvenuto
Io parlo delle occasioni vere che si devono dare
Nello costruito questo movimento attorno a questa questione ma anche attorno alla sia del federalismo
Vedo che nell'occupazione porrà il tema del turismo sono diffuse e io le condivido perché anche io ora che sono molto preoccupato per questo feste del terrorismo che viene
Definito in modo
Vorrei dire anche approssimativo dal Governo ma residente dopo quella sfida perché pensava al federalismo come una occasione di responsabilizzazione delle classi dirigenti meridionali
Domani se ne avrà voglia dipende lombardo vi dirà alcune cose che sono state avviate in Sicilia che è una
Per una gruppo sfuggire noto una sfida bis
Ferrarista visto che la stesura una reggia sullo speciale
E non è un caso che in Sicilia sia saltato per primo lo schema bipolare perché quel Governo nasce superando il modello bipolare che oggi noi denunciamo come fallimentare
Ma
Qui c'è una lira una cosa molto secondo me
Rilevante
Noi abbiamo ricette come si può dire che abbiamo definito con qualche approssimazione forse non
Non sufficientemente strutturata alcolista della cultura economica
Ma no
E ma siamo perfettamente consapevoli come quello per l'autonomia che per quanto poi è una questione da soli non Bastiano porre questo tema apporre il tema della
Coesione nazionale come un tema essenziale dell'agenda politica
Io vi chiedo il nuovo polo questa si lavora affrontare oppure la vuole sfuggire perché questo Governo e questa con l'isola sfuggito anzi la
Gestito in modo fraudolento rispetto a un impegno solenne elettorale a
Gestito una politica come si può dire in danno del Mezzogiorno
Nella sfida della responsabilità delle classi dirigenti meridionali la vogliamo porre sino in fondo è che tutte le così le questioni che attengono alla efficienze a rigore a partire dal tema della legalità
Qualcuno ha evocato il tema della legalità è una questione alla quale così ha detto ne siamo Tip molto sensibili
Perché abbiamo la dimostrazione concreta impiega caro Rocco
Che la illegalità non è servita allo sviluppo del Mezzogiorno anche
Quei meccanismi Marcel secondo cui
La fase di accumulazione capitalistica non esce avrà la violenza poteva così suggerire una sorta di tolleranza notte che attorno a questo elemento di illegalità potesse del plesso determinarsi forme di e quindi di crescita economica per quanto irregolare e sgretolata neanche queste accaduto noi abbiamo una condizione di sofferenza economica drammatica attorno a una disattenzione del sistema quei degli interessi
Nazionali perché mette in sede politica ed economia
E in questo senso la battuta più semplice visto che Marchionne sono poi molte volte evocato oggi io condivido l'approccio di Pezzotta Martone fa gli interessi della FIAT
Marchionne per esempio ha partecipato in modo con disinvoltura assolute anche con una certa scorrettezza dal turista delle reazioni personali
A una scelta che è quella di abbandonare l'insediamento FIAT di Termini Imerese senza neanche accettare il confronto cellule ha determinato un altro pezzo di desertificazione industriale in Sicilia
Il blitz spoglie senza alcuno scrupolo sulla base di una valutazione di puro interesse aziendale
Ora io posso considero legittimo dal punto di vista della dell'interesse aziendale ma credo ed accusa dell'interesse generale
Come si può dire un altro pezzo di industria che abbandona un'area delicata come la Sicilia avrebbe dovuto imporre quantomeno una maggiore solidarietà politica a quel territorio
E invece spesso si è soli accumulato una battaglia atto a anche perché appesantiti da molti pregiudizi
Allora concludendo voglio dirvi voi la che tali la mia domanda è questa noi partecipiamo con grande io in modo particolare con grande passione a questa esperienza anche perché ricordo prima le affinità culturali che ci vengono
A tanti di voi e tanti pezzi di Stato abbiamo compiuto non non voglio citare tutti i rapporti personali così forti rintraccio stasera
Però noi abbiamo una specificità
E la vogliamo coltivare e vogliamo capire se questa nostra alleanza ha interesse
A coltivare questa specificità
Perché
Perché
Queste una grande occasione quella del mezzo del futuro come scommessa da proporre al Paese la una proposta vera
Una proposta vera innovativa partecipata non fatta dagli meridionali ma fatta dall'intera comunità nazionale e da uomini esigenti come Bruno Tabacci ad altri
Posso
Queste davvero l'occasione giusta anche per definire
La vostra politica al Paese vedete
E poi vi suggerisco un'ultima questione che
Molto banale molto e molto concreta se dovessimo andare ad elezioni
In questo Paese l'elettorato ad una sua connotazione
Il nord è piuttosto consolidato nelle sue nelle sue scelte è giusto che noi è giustissimo che si vada al nord la contestare alcune alcune linee alcune
Alcune posizionamenti
Organizzativi alcune parole d'ordine
Che la lega ha fatto diventare come si può dire molto otto consolidate il centro di questo Paese
Così leggo ancora sopporta l'egemonia della vecchia nomenclatura così è
Posso diessina
Il sud dell'aria più immobile dell'elettorato
Dove
La rete mobile e Berlusconi ha vinto nel Mezzogiorno ha vinto nel due mila
Otto recuperando consenso nelle grandi aree meridionali
Anche per il fallimento di tante esperienze di Governo di centrosinistra le Regioni
Io tiro fuori la Sicilia perché è un fatto particolare affronterà il Presidente Lombardo ma non credo e le ispezioni dovrà di centrodestra in questo momento garantiscano al pre al al CIPE al
Una grande una grande
Successi elettorali
Per cui
Se l'avessimo la capacità caro Mario di concentrare non
Come te ne Pezzotta una proposta politica di alleanza tutta Congedo Daspo alcuna proposta politica dell'alleanza di tipo nazionale che però si fa carico della questione nazionale che riguarda lo sviluppo e la coesione del Paese
Io credo che sia questo il passaggio non togliere le nostre questioni
Come una rivendicazione o una una rimodulazione del meridionalismo piagnone ma come un'esigenza
Di un territorio che sconta difficoltà drammatiche ma anche ma anche il disimpegno
Della politica e dell'economia nazionale perché lì si può davvero costruire una grande proposta politica che
Riqualifichi la vita civile e la democrazia perché
Il tema della democrazia nel Mezzogiorno caro Presidente De Mita il tema della democrazia nel Mezzogiorno del rapporto tra
Democrazia e legalità
Della connessione drammatica
Tra sottosviluppo e criminalità interroga l'intera comunità nazionale noi abbiamo provato a costi una risposta sappiamo di non bastare non è bastato non ha funzionato l'accordo con il Governo che ha dimostrato di essere
In affidabile inadeguato io spero che questa alleanza sia il luogo giusto della politica per dare
Come si può dire al sud un'occasione davvero di riscatto grazie Cirino Pomicino
Io vi ringrazio per avermi fatto parlare non essendo parlamentare e mi perdonerete di qualche svarione
Perché venendo dall'al di là qualche passaggio mi è sfuggito quindi possono commettere degli errori mi sembra che la tragica farsa che è stato un sommando
Berlusconi sta consumando insieme a Berlusconi e il sistema politico che si è
Consolida Antonella Repubblica chiamata seconda
E l'alleanza
Del Polo per l'Italia l'alleanza che tale e tale deve rimanere nel senso che
Gli addendi di questa alleanza le forze di questa alleanza devono sviluppare se stesse
E nel contempo ricco consolidare sempre di più l'alleanza evitando
Di abbandonare le radici di ciascuno note rischierebbe in termini elettorali di essere penalizzante quindi un doppio sforzo quello di andare avanti rispetto alle proprie radici
E dall'altro consolidare un'alleanza per cosa
Si è detto per il cambiamento per dell'Italia si è detto del per l'ammodernamento dell'Italia io ho sentito degli ottimi interventi devo dire mi sono
Venendo all'al di là proprio fuori ispirato aria fresca e nel senso che ho sentito veramente grandi grandi interventi mi permetterò soltanto di
Fare tre titoli tanto stiamo fra adulti e vaccinati
Che mi sembra un possono essere almeno per quanto mi riguarda
La sintesi delle cose che ho sentito ma che significa il cambiamento percorso primo
Il riordino del sistema politico italiano
Quando parlo del riordino del sistema politico italiano un sistema che ha immaginato di sostituire le culture politiche e di provenienza torni il programmi nessuno le trecento pagine della Bipop utile
E chi ha immaginato di sostituire i gruppi dirigenti la forma partito con un idealismo Cesaris che ha dato i frutti Garda
Il riordino del sistema politico italiano
Passa perché all'interno di queste forze
Le culture politiche di stampo europeo il cattolicesimo politico così come GE internato storicamente in Europa e in Italia l'aria liberale
Così come è presente in Europa
è un partito nazionale che ha tradizioni antiche e che ha avuto il coraggio e la forza di lasciare vecchie sponde per andare in mare aperto
Queste sono le tre culture che si ritrovano in Europa e due di essi addirittura Governo larga parte degli Stati membri quindi il primo tema dell'ammodernamento e il riordino del sistema politico italiano
Secondo scusata la brevità ma titolo soltanto
Il riordino del sistema istituzionale
Badate noi dobbiamo decidere in fin dei
Con grande chiarezza vogliamo una democrazia parlamentare una democrazia presidenziale
Se vogliamo la democrazia parlamentare la dobbiamo difendere in ogni maniera e dobbiamo restringere non so chi di voi l'ha detto dobbiamo respingere l'idea di chi è il vostro leader rischia il vostro e tutti siamo liberi tutti tranne gli viene dall'ordinanza normalmente
Perché perché in realtà avevo detto molto bene Casini questo è un male è un'alleanza che al proprio interno
Personalità interne fungibili come Lia un grande partito di massa un grande partito di massima come in tutti i Paesi europei al leader ma leader sostituibili leader Inter fungibile
Perché così in questa maniera Lotito ricordando per i democratici cristiani hanno perduto con le hanno continuato a vincere continuando a sentire che il Mitterrand
A autori successori Ségolène Royal offrirà anche INARCASSA artrosi o dovunque
Negli altri Paesi quindi
Un'idea della democrazia diversa da quella c'è statistiche leaderistica della primo avete luce come in realtà stiamo vedendo in quest'ultimo periodo e all'interno del riordino istituzionale
La cosa più drammatica sulla quale noi dovremmo
Non dimenticare mai di dirlo né i nostri interventi e l'abolizione del premio di maggioranza Cuesta è un'eredità di mussoliniana memoria
Che in realtà non è presente in alcuna delle democrazie occidentali che consente di avere più deputati prego
No nessuna democrazia occidentale può darsi i premi di maggioranza sia alla Corea del Nord non lo so questo ma può darsi da levatrici CdA
Ecco perfetto
Quindi il dato vero e l'abolizione
Del premio di maggioranza vedrebbe ricco
E ancora più importante della preferenza
Perché si legga perché se noi in realtà decidiamo che la nostra forma di governo e la democrazia parlamentare è il Parlamento che forma episcopale maggioranze sei e gli amici liberali tedeschi
Nell'ottanta non avessero cambiato l'alleanza noi non avremmo avuto nella seconda parte del secolo dell'anno scorso è il voto con la pietra ad uno dei grandi statisti che ha inciso non poco nell'ambito della
Della storia d'Europa
Democrazia parlamentare e abolizione del premio di maggioranza solo si tengono le vanno di pari passo si vuole decidere nella cabina elettorale chi governa devi avere il coraggio di dire voglio una democrazia presidenziale
Che è una forma
Altrettanto democratica con i pesi e contrappesi naturalmente ma lo deve dire immaginare il Vega invece
Di mantenere questa sorta di inciucio nella quale siamo crollati negli ultimi vent'anni è un errore
Terza questione mi avvio alla conclusione
La riforma del modello economico di sviluppo lo avete trattati molti
Vedete io voglio dare voce a una pausa che nelle pregevolissimo e relazioni sia di Linda sia di Mario Baldassarri che lo vedo più
Ciao Mario
è sfuggita per brevità di tempo che volesse forse dire tutto e quindi naturalmente
Ma c'è un cancro dell'economia mondiale che si chiama finanziarizzazione dell'economia
E che significa togliere valore al lavoro al prodotto e al commercio per darlo alla finanza
E in realtà la finanza internazionale
è diventato omesso un potere politico
La difficoltà dei governi del G venti nel riordinare i mercati finanziari nell'esigenza di io ripeto lì dire regolamentarli si sta scontrando con la finanza internazionale che ormai ha assunto
Dalla del ritrova interazione reaganiana dei primi anni Ottanta assunto una posizione estremamente forte
E vedete
Talmente forte
Che quando urbana ha dovuto mettere mano
Mettendoci i quattrini pubblici
Ha eliminato gli azionisti della Chrysler
Facendo diventare gli obbligazionisti proprietari insieme alla FIAT che gli ha dato la piattaforma del prova logica ma ha lasciato intatti gli azionisti di vuol strette
Nell'ambito delle banche lascia consentendogli a Lele grandi prestiti che poi in realtà passerebbero o ritornati
Quando dico però la finanziarizzazione questi utili io vi propongo soltanto due riflessioni uno di riprendere la regolamentazione dei mercati finanziari anche i toni divieti
Ma veramente l'economia mondiale non può vivere se noi eliminiamo i futures e cioè
I derivati sulle materie prime tanto per cambiare
Che incide pesantemente sul cibo del mondo e sulla
E sulla attività energetica del mondo
Così come
Tante altre cose incominciando dalle vendite a termine dal dal
Da dai derivati messi e mescolati all'interno
Delle mercato retail io non voglio scendere nel dettaglio ma i mercati finanziari vanno riterrò aumentati per fare cosa
Per far sì che la finanza
Che è diventata Bruxelles eliminati MO che la
Per la finanza ed è diventata
Un'industria a se stante dove la materia prima il danaro e il prodotto e più denaro
Diventi ridiventi di nuovo l'infrastruttura per l'economia reale
In grado cerco di
Avere profitto ma di garantire allo sviluppo dell'economia reale che sono beni e servizi che garantiscono il benessere e la maggior parte di persone e aggiungo di più su questo e chiudo questo questo aspetto
Voi avete parlato della città
Badate bene che
L'assoluta nel TIA dei mercati finanziari e l'economia di mercato è diventata
L'arma più potente nelle mani dei sistemi di spot ICI per conquistare l'egemonia nel mondo globalizzato
Oggi la Cina avanza e non fa paura Ronnie centinaia di migliaia di persone ma con le grandi riserve di dollari e di valuta estera
Che ha consumato entro le quali
Acquistare
Parti rilevanti dell'economia anche dei Paesi occidentali di qui di qui lo dico attesi
Di clima sito lessinia attenta che altro è
La privatizzazione giusta dei servizi degli enti locali
Altro è la presenza del pubblico nel mercato che non è comparabile
Perché c'è una volontà politica laddove il privato
Al migliore offerente Compre e dei
In qualsiasi maniera
Germania in Francia hanno resistito al pensiero unico delle privatizzazioni ad ogni costo liberalizzazioni si privatizzazioni Tumo grano Salis mantenendo ferme nelle mani di un di una
Dello Stato
Alcuni asset fondamentali che sono essenziali nella nuova guerra
Della geopolitica con i mercati finanziari che sono nell'ideazione delle condizioni in cui ho detto chiudo
Prego
E B le energie
Innanzitutto le energie lettere l'altro le stesse dalle comunicazioni la RAI la televisione cioè alcuni asset fondamentali anni nella stessa nello stesso sistema Giorgio dello stesso sistema finanziario
Ma la culla del liberismo di questi ultimi venticinque anni
Che hanno
Punto per causa hanno risposto con la nazionalizzazione delle banche
Le nazionali l'ha fatto l'Inghilterra l'ha fatto l'Olanda cioè voglio dire il terrore della ripubblicizzazione e avvenuto ma non può avvenire soltanto quando bisogna uno riguardare le tasche direbbe il mio amico Pezzotta dei ricchi
C'è bisogno che il ci sia anche una presenza pubblica nel mercato
Naturalmente rispettando le regole del mercato e quindi in evitando questo pensiero folle per cui il privato buoni pubblico del cattivo viceversa secondo delle delle ideologie
Devo aggiungere sul piano italiano
Ma scusatemi
In dieci anni e cito il Governatore dalla Banca d'Italia
In dieci anni ne abbiamo siamo stati il Paese che è cresciuto del
Poi del quindici per cento a fronte del venticinque dell'eurozona
La produttività del lavoro illustrato del tre per cento a fronte del quattordici dall'evoluzione
E c'è stato un incremento del deficit del tecnico sia anche detto che il deficit è nostro e migliore di quello francese di quello tedesco ultimamente attenti
Non basta la quantità del deficit c'è bisogno di capire la qualità del deficit
Perché se i francesi nel due mila e nove
Hanno determinato un incremento nell'economia reale trasferimento di risorse pubbliche nell'economia reale quando ha ripreso la
La quando incominciata la ripresa economica hanno fatto come era prevedibile
E come abbiamo largamente previsto il disinteresse di queste cose hanno fatto uno scatto in avanti oggi sono cellule sette lunga otto maggio domani sul tre
E noi siamo fermi all'uno per cento e l'anno prossimo al due tre per cento e lo hanno no lo hanno detto tutti da Mario
Linda tutti a tanti altri che naturalmente senza crescita debito e deficit non se ne vanno
E qui allora voglio porre un problema siccome la crescita ella è vera emergenza e in questo Pistorio
E il dato in cui il sunto può ritrovare di nuovo una direzione di marcia diversa ma se non abbiamo una politica nazionale
Concentrare per la crescita non c'è verso e per il Sud
Quindi c'è la esigenza di fare una un'attività di crescita e rispetto alla quale
Dobbiamo affrontare il tema del seguito che ha bisogno
Una larga maggioranza
Intanto
Maggioranza
Di forze miliardi
I forse reali
E probabilmente Mario ma di questo
Ne parleremo ne dovremo parlare
E probabilmente non possiamo aspettare tutto il tempo al quale tu hai fatto riferimento per il abbattere
In parte naturalmente il debito pubblico l'idea di Capaldo è un'idea di più in quanto idea
Non è malvagia naturalmente la praticabilità politica e Lai equità sono gli elementi che stanno sulle spalle della politica perché un'idea di quel genere ho un'idea simile
Possa essere un elemento sul quale abbattere il debito pubblico del trenta quaranta per cento in tempi rapidi senza del quale difficilmente potremmo riavere
Come l'ha detto credo Giorgio quando ha parlato di riprendere con grande
Investimenti pubblici ma
C'è
La camicia corta e quindi c'è bisogno di avere
Un'attività che possa ridurre il debito interno tempi molto Barelli io smetto ma volendo dire però un'ultima cosa
Di carattere
Organizzativo
Se questi sono i premi i tre temi che io ho sentito
Quindi ho tentato di fare permetta una una sintesi un riassunto
Se noi vogliamo consolidati all'alleanza
Noi abbiamo bisogno su questi tre temi o su altri ancora
Dimettere
Al lavoro o alcune persone
Di che rispecchia naturalmente le forze politiche che compongono questa alleanza per mettere in piedi badate bene non è il programma i programmi li fanno i Governi
Per mettere insieme alcune idee forza
Capace di togliere di trasferire nell'ambito della pubblica opinione il desiderio di
Di cambiamento e di una società invecchiata incerta
Perché la mancata crescita finisce per pareggiare iniziare anche il lavoro che c'era perché naturalmente la plessi tale lavoro e positiva nell'ambito di una crescita del cioè ma poi per dare
Mettendo in pista questi tre quattro
Idee forti sul
Terreni più indicato
Diciamo l'esempio di una
Politica che ritorna al svolgerà il suo primato senza del quadretto tutti i poteri
Nessuno escluso diventano autoreferenziali e spesso vanno in rotta di collisione tra di loro ammazzando lo stato di diritto da un lato
E la crescita dello sviluppo economico di un Paese
Grazie
L'ultimo intervento Franco Bruno ricordò che domani mattina si comincia alle nove tanto che è così
Puntuali perché ci sono già tutta una serie di di amici sono iscritti a parlare e ringrazio sull'ultimo secondo ringrazio tutti quei colleghi deputati che
Hanno rinunciato a parlare credo chiaramente visto l'orario non ce la facciamo più grazie
Io non sono in grado di
Fare previsione sul fatto se l'evoluzione del sistema politico italiano sarà più o meno nel prossimo futuro maggiormente bipolare o meno se ci saranno
Massicce iniezioni di proporzionale se sarà più o meno efficienti vistavo democratico insomma mi pare che ci sono troppe variabili da tenere in considerazione quello che mi pare però scontato insomma
In qualche modo reso evidente dal voto di sfiducia dato qualche giorno addietro alla Camera dei deputati che il sistema per come l'abbiamo conosciuto noi sulla politica italiana non c'è più è saltato
E in qualche modo noi siamo qua l'esperienza del nuovo polo
Per l'Italia parte da tutto questo ricercando quelli che sono i nuovi equilibri i nuovi equilibri geopolitici e sociali da ricomporre
In questo intanto mi pare che si riconosce un carattere che più o meno accomunò la nostra discussione su gli equilibri geopolitici interni nessuno di noi immaginarvi contrapporre nord al sud
A parte il fatto che io penso che al Paese nascerà se riesce a crescere in maniera significativa il sud la B ma detto questo insomma mi pare che il sense so dalla ricerca dalla profonda unità del paese stia sia Stato un comune denominatore di tutti gli interventi pare anche sintetizzato
In maniera brillante data da Casini nel suo intervento e poi c'è la ricerca dei nuovi equilibri sociali
A proposito io ritengo che le forze politiche anche noi insomma
Dobbiamo in qualche modo trovare ritrovare la capacità non solo di inseguire alla realizzazione dello Stagnone nel nostro progetto di società in qualche modo dobbiamo anche trovare un modo come collegarci alla società che esiste
Io devo dire che ho trovato un'iniziativa politicamente molto significativa la mozione che noi abbiamo presentato in difesa della cultura in Parlamento
In politica non si vince o si perde per un voto non è una partita di calcio
Io penso che collegarsi al mondo alla cultura allo spettacolo al Teatro della lirica dei beni culturali ed ebbe merceologici
Sia stato un patto intelligente fatto da personalità del Nuovo Polo per l'Italia anche perché parliamo ad un mondo
Che spesso abbiamo considerato un po'più a sinistra
Rispetto ai vecchi schemi dalla collocazione che noi tutti abbiamo quindi io la trovo un fatto intelligente positivo da valorizzare penso che si dica in questo modo si costi
La nostra organizzazione la nostra coalizione la nostra alleanza il nuovo polo
Possa in qualche modo approvare
A ricollocarsi rispetto al modello berlusconiano che forse ha parlato troppo ai soggetti possessori rivenditori patrimonio
O allo stesso modello del centrosinistra che forse si rivolge un po'troppo a quelli già tutelati noi dovremmo trovare un modo come stare dentro
Alle questioni che riguardano la nostra Società riprendendo parole come merito competenza solidarietà ma insomma e anche futuro ho sentito per esempio l'intervento
O che faceva rispetto ai giovani Urso e ho sentito l'intervento di Mario Baldassarri
Mario è come dici tu insomma
La Cina appagato fino adesso negli Stati Uniti d'America ma
I Paesi emergenti
Alcuni Paesi asiatici ma il Brasile l'India la stessa Cina hanno potuto fare da finanziatori e introduco un altro elemento
Perché hanno avuto un ritmo di crescita uscendo le loro economie chiusa molto elevato
Quel ritmo di crescita pone hanno e altri problemi anche questi globali
Pone problemi Preve per esempio l'approvvigionamento energetico pone problemi rispetto al clima Napoli problemi di una rilevanza incredibile rispetto alla quale lo sto Pauro la faccio lunga
L'ultimo intervento la chiudo brevemente noi dobbiamo riflettere
Perché per esempio rispetto all'approvvigionamento energetico italiano io a me piacerebbe un approccio come ho sentito per altri temi anche qua molto poco ideologiche non precostituito
Immagino che al Nuovo Polo per l'Italia possa affrontare la questione per esempio
Dell'approvvigionamento energetico energetiche italiano intorno alle questione all'industria alla Grenet economico creazione di occupazione di sviluppo di questo nostro Paese
Ma anche la questione del nucleare affrontando la su basi scientifiche
Non perché qualcuno di noi la pensa in un modo o qualcun altro avo pensare diversamente immagino che non si possa fare una ricerca utile alla fine a tutto il sistema politico del nostro Paese esordi c'è un lavoro che io credo vada compiuto
E questo lavoro mi pare che quella di oggi sì un'altra tappa significativa dopo la riunione che c'è stata nazionale dei coordinatori regionali e non mi lascerà investo impressionare delle differenze che esistono come è giusto che sia
Perché proveniamo
Da storie sostanzialmente diverso insomma
E molto sarà dettato anche dei tempi perché intanto ci confrontiamo con quello che c'è e con i tempi che abbiamo
A partire dalle amministrative Matra guardando le politiche io credo e concludo e c'è bisogno a di un surplus di generosità
Da parte anche nelle analisi anche nel linguaggio anche nella predisposizione d'animo da parte dei gruppi dirigenti intermedi
Che sappia superare le differenze di cui parlavo ed insediare il Progetto dopodiché i tempi sono indispensabili e ho finito
Se c'è il tempo per insediando compiutamente il progetto con le sue articolazioni e non la sua forza nella sua rendita di posizione bene altrimenti io trovo anche intelligente
Laddove ci saranno appuntamenti che non ci consentiranno noi esprimere al massimo il nostro progetto rafforzare
I profili delle formazione che danno vita a questa alleanza
In qualche modo a questo poco insomma rafforzarle perché insomma mi sembra
Che sia utile introdurre un nostro corredo genetico anche un legittimo criterio
Di prudenza che a mio avviso sta bene per quella che voleva essere una forza responsabile di Governo e perché no anche tranquilla grazie
Allora