Intervista a Giorgio Merlo sull'organizzazione delle Primarie del Partito Democratico

Con amarlo del Partito Democratico parliamo parliamo di primarie allora una domanda secca è
Ma secondo lei
è il metodo che non funziona o come o come diciamo viene adottato nel suo partito
L'obiettivo delle primarie e nobile rafforzare la partecipazione dei cittadini nella scelta della classe dirigente il metodo pessimo che tutto dove si sono fatte le primarie emergono delle degenerazioni
Perché quando I gazebi delle primarie possono votare chiunque
è ovvio che le degenerazioni crescono Napoli è stato l'attrice ma in tutta Italia dal nord come al sud allora la domanda è molto semplice vogliamo correggere queste degenerazioni o vogliamo istituzionalizzato dai
E questo alla luce di un fatto inquietante e cioè le primarie in Italia e in Europa le fa solo il PD allora c'è qualcosa che non funziona molti noi dicono sì a mantenere le primarie no a mantenerli però in questo modo
La sfida è tutta qui io credo spero auspico che il partito si decide in fretta a modificare il Regolamento di questo strumento tecnico anche perché le primarie non sono un dogma di fede ma un semplice strumento tecnico
Ecco dove in qual è il luogo istituzionale del PD si potrebbe cambiare o meglio in questo caso dare un Regolamento alle primarie stessa
La Segreteria fa una proposta di regolamentazione democratica e non un casino tra virgolette come adesso
L'organo preposto ora la direzione lo approva
L'organo
Altrettanto proposto l'Assemblea potrà lo ratifica però lo si deve fare in fretta perché è inutile aggirare il tema Napoli non è un'eccezione purtroppo è la regola è la regola un po'accentuata ma dappertutto è così
Oltre a tutte queste presenze
Tra virgolette extracomunitarie che abbiamo registrato a Napoli c'è anche un altro fatto altrettanto inquietante e preoccupante che sta capitando a Torino ma che che
Su
Che che che capiterà a Torino ma da tutte altre parti d'Italia
Dove molti elettori dichiaratamente di centrodestra si recano i gazebi delle primarie altro elemento di inquinamento di questo voto perché questo per favorire il candidato più gradito il centrodestra ecco perché l'hanno modificata
Senta invece una questione che invece
Più politica
Facciamo giustamente il caso di Torino perché la vede coinvolto ma
Come mai nel centrosinistra così tanti candidati
Che alcuni addirittura come è successo ad esempio a Milano che provengono dalla stessa corrente brutto termine ma così facciamo capire anche l'ascoltatore di che cosa parliamo
E alla fine la scelta discende la discesa in campo di Fassino
Guardi
Premesse
Noi abbiamo un partito che si chiamasse nel
Che e orgoglioso di non fare le primarie al suo interno
Questo partito che si chiamasse
E
Determinato a fare le primarie perché le chiede il PD per poter lucrare vantaggi politici altro elemento che non funziona
Allora la domanda che lei fa tanti candidati del PD e pochi altri e anche questo è un elemento di profondo malcostume cioè non è che le primarie sono fatte organizzate e gestite dal PD per far vincere gli altri candidati
Ergo o si disciplinano per legge o queste primarie si trasformeranno progressivamente in un poderoso boomerang per il Partito Democratico l'esempio che gli ho fatto di esserne la conferma
A Torino per fortuna Sella candidato una persona di
Ti rispetto stimata ma che sicuramente non vincerà però sì abbiamo corso il rischio anche lì se c'erano altre candidate di ipotecare la vittoria di SEL
C'è un partito che non pratica alle primarie al suo interno le predica per gli altri e poi ne trae vantaggi politici
L'Assemblea programmatica di oggi del Partito Democratico di che cosa si discuterà
Sì è un'assemblea molto importante perché tracce alla futura agenda programmatica
Del Partito Democratico in vista delle elezioni che molti auspicano dall'ottobre del due mila otto e siamo febbraio del due mila undici non ci sono ancora però comunque è un'Assemblea importante per contribuisce a ridefinire l'identità programmatica del partito
Senta parliamo di vigilanza la in Commissione vigilanza queste
Ipotesi di regolamentari per l'ennesima volta il pluralismo
Beh c'è Vespa che lamenta di non andare mai in prima serata
Come risponde sforzo o due cose allora rispetto alla serata mi pare che ci andrà pure con Sgarbi ha deciso ieri il CdA ed è giusto che si parla così pareggiamo Vespa Sgarbi per esempio con Floris a Santoro uno uno è lì l'equilibrio rispettato poi vedremo
Gli ascolti cosa ci diranno atto di indirizzo sul pluralismo è indispensabile non per fare un trattato di Filosofia io mi accontenterei come ho detto nel dibattito generale in Commissione
Di ridurre le storture plateali a cui tutti ci stiamo faccio due esempi primo
Gli applausi della tifoseria militante
Durante i programmi di approfondimento un secondo me si possono tranquillamente sospendere non mi pare un gesto rivoluzionario è soltanto un elemento per dire basta con le tifoserie militanti nei programmi di approfondimento
Due evitiamo i monologhi degli in cosiddetti esperti o inviati mi pare che monologhi che son comizi politici come anche i bambini sanno di dieci minuti
Confligga non può con il principio del contraddittorio nel servizio pubblico tre evitiamo gli editoriali che anche i bambini sanno si tratta di comizi politici dei direttori richieste di testate dei TG
Le pare che sono tre le mente rivoluzionari secondo meno son tre elementi se opportunamente condivisi che possono contribuire a ridurre
Le degenerazioni plateali del servizio pubblico radiotelevisivo
Senta un'ultima considerazione sul canone
Il canone fa discutere fa discutere ovviamente in relazione poi alla qualità del servizio per cui il cittadino è tenuto a pagare
Senza canone la RAI non c'è più con il canone la RAI deve come dice lei migliorare
Però il male minore qual è avere una RAI privatizzata c'è una sorta di media si è prolungata o avere un servizio pubblico bislacco ma che comunque resta ancora uno
Punto di riferimento del pluralismo nel nostro Paese io ritengo che è meglio avere un servizio pubblico anche
In crisi che non abbiano più per questo il pagamento del canone dovendo ritengo indispensabile