Il testamento biologico, il dibattito svoltosi durante la conclusione della vicenda di Eluana Englaro, i radicali

Con i documenti che lei ascolterete tra qualche stante da febbraio a marzo due mila nove che sotto il faremo rivivere alcuni momenti del dibattito che si possano dal Senato sul provvedimento riguardante la testamento biologico testo approvato
Sulla scia del cosiddetto caso Englaro da giovane in stato vegetativo irreversibile da diciassette anni e sulla cui vicende del padre diede vita ad una serie di iniziative giuridiche non per il rispetto delle
Volontà della figlia
E che negli intenti del legislatore deve tutelare la vita umana anche nell'ipotesi in cui
La persona non sia più in grado di intendere e di volere riproporremo dunque innanzitutto quanto accada Palazzo Madama il nove febbraio due mila nove quando durante la discussione di quel disegno di legge giunse in Aula
La notizia della morte di Eluana Englaro ascolterete interventi né senatori veronesi del PD di Codino del PdL di Villari del Gruppo Misto poi
Interventi del Presidente del Senato Schifani Anderle Ministro Sacconi e quanto dissero i senatori
Coglierei nello del PdL che affermò che Eluana Englaro nera morta ma era stata ammazzata
E di Anna Finocchiaro dal
PD che respinse decise mentre il tutto definendo l'intervento di Quagliariello bieco è strumentale
Al termine di ascolterete invece
Quanto venne discusso circa un mese dopo il diciotto e diciannove marzo due mila e non a Palazzo Madama con interventi del relatore Calabrò
Di Emma Bonino e dei senatori radicali Perduca Poretti che ribadirò non ho la netta contrarietà dei radicali all'impostazione generale
Di cui aveva disegno di legge Senato nove febbraio due mila nove signor Presidente
Cari colleghi
In questi mesi come mia abitudine o molto ascoltato
Ma oggi mi sento moralmente in dovere di prendere la parola
Vi parlo perciò che sono io
Per quello che rappresento per i cittadini c'è un medico
Un uomo di scienza che per più di cinquant'anni
è stato vicino i malati di cancro che ha aiutato a guarire e a vivere a lungo molto lungo
Ha vicino anche la sofferenza al dolore
Alla morte
Per questo da molti anni ha lanciato il movimento per il testamento biologico
E su questo argomento ho scritto quattro liberi non quattro liberi per un totale di due mila pagine perché il tema è complesso
è difficile e delicato per questo sono sconvolto oggi
Sono sconvolto dalla singolare direi assurda procedura a cui stiamo assistendo
Una legge dello Stato che riguarda la
Libertà individuale
Verrebbe
Sarebbe esprime attivamente decisa sull'onda delle ombre
Mie mozioni sollevate
Da un caso mediatico perché è questo è il caso di Eluana
Un caso mediatico perché non ha nulla di diverso dal punto di vista scientifico e umano
Da altri centinaia di casi il coma vegetativo permanente nel nostro Paese di cui nessuno si occupa
Dietro a una legge emanata per Eluana non ci sarebbe dunque nell'oggi ca né razionalità
Ma essenzialmente un'onda emotiva
Che per sua natura è passeggero e soprattutto
è una cattiva consigliera
Non c'è dubbio che il caso di Eluana c'è stato accompagnato da una pessima informazione
Ma questo non è un alibi
Per evitare di affrontare lucidamente il problema
Si tratta di un problema di civiltà
Che riguarda l'invasione della tecnologia medica nella vita umana
Mi trova d'accordo con il filosofo cattolico cattolicissimo
Giovanni Reale
Quando vede nel caso di Eluana sono sue parole
Un abuso da parte di una civiltà tecnologica che vuole sostituirsi alla natura
Quando avverte
Che si è perduta la saggezza della giusta misura era chiese al Governo sono vittime di questo paradigma dominante che vorrebbe tenere in vita Eluana contro la natura
E infine quando cita Papa Wojtyla che rispondente medici
Che gli offrivano di continuare a curarlo disse lasciatemi tornare
Alla casa del padre
Vedete mantenere insieme
Un insieme di organi eccetera vita artificiale
è un atto contro natura
Oggi tecnologicamente la medicina in grado di mantenere in stato vegetativo un corpo senza attività cerebrali quasi all'infinito
Ma il fatto che non sia così lo si possa fare
Si possa fare tecnicamente
Non significa che lo si debba fare
Eticamente
Io penso sia una mostruosità
E come me la pensano migliaia e migliaia
Di cittadini che sono terrorizzati
Dalla prevaricazioni violente
Della medicina tecnologico nella loro vita lo dico da uomo di scienza
La tecnologia
Non ha limiti insieme e se noi la società e le sue istituzioni
Non ci impegniamo a tracciare questi limiti rispetto alla vita dell'uomo chi mai non potrà fare
Conosco bene la normativa italiana provveditori cure perché ogni giorno la applico era vivo insieme i miei medici
Io e mia in malati
La nostra legge garantisce la possibilità di rifiutare ogni trattamento anche di semplici sostegno come le trasfusioni di sangue e la nutrizione artificiale
Abolire questo diritto sarebbe un atto molto grave
Che minaccia alle radici il principio di libertà individuale base irrinunciabile
Delle democrazie moderne
Voglio pertanto a fare un appello alla ragione alla coscienza di tutti noi di tutti voi
In quanto membri del Senato
Deve dire di questa Camera alta
Di questa istituzione a cui la gente guarda come un punto fermo
Nella confusione nei momenti di crisi
Il nostro ruolo e di analizzare
Le situazioni più difficili con lucidità il saggezza e dare pareri obiettivi e lungimirante
Ecco io credo che sia nostro dovere come senatori guardare in più in là dell'oggi anche del domani pensare alle conseguenze future
Delle nostre decisioni vi chiedo dunque di fermarvi di riflettere di meditare e di non votare una legge in palese contrasto con i diritti garantiti dalla Costituzione
Soprattutto una legge che è in conflitto con se stessa
Perché vedete in movimento su
Testamento biologico Renato solo enti esclusivamente sono ed esclusivamente per garantire
Ai cittadini
Di poter rifiutare
Quella condizione assurda ed inumana di una vita artificiale che può protrarsi per decenni
Priva di coscienza e di attività cerebrale
Bene al contrario a questo provvedimento imporre
A tutti per legge
Proprio questa fine terribile e innaturale
Ha chiesto
Parlare
Tutte le nature
Ne ha facoltà
Ne ha facoltà perché ognuno
Signor Presidente
Signori membri del Governo colleghi senatori
La vicenda drammatica dell'Olanda Ungaro ha colpito molto il Friuli Venezia Giulia una ragione tranquilla
Ferma dei principi collettivi nei valori cristiani e nelle tradizioni condivise che hanno saputo unire alle persone nei momenti più difficili
Come nel mille novecento e settantasei
Quando nel terremoto morirono migliaia di persone mettendo in ginocchio l'intero sistema sociale e la Regione si trovò a dover far fronte ad un dramma comune
E al Ministero di una morte collettiva che aveva portato via intere famiglie bambini mamme papà anziani
Da quella data son passati trentatré anni oggi il Friuli forte di quelle tradizioni antiche ma sempre attuali oggi si trova in primo piano nella triste storia di Eluana Englaro
Nella nostra società la nostra società sta attraversando un momento di crisi Nevano dei valori in cui la precarietà e la vulnerabilità prevalgono sulla stabilità e le certezze delle persone
Che alla profondità della riflessione preferiscono troppo spesso la superficialità figlia delle scelte immediate ma non ragionate
Pertanto il dibattito sulla commovente vicenda Englaro non può essere questione privata come è stata definita dal CONI
La vita e la morte hanno sempre una natura collettiva possono essere privati sentimenti che l'accompagnano e non entro nel merito del valore di un padre di una madre che si trovano di fronte a una scelta così difficile
Ma non sono privati i principi che uniscono le persone e la comunità
La vita intesa in ogni sua forma non è una cosa privata per definizione anche se sul caso vi è stata un'attività eccessiva da parte dei media
Così come non è esclusivamente privata la ricerca del senso dei percorsi di ognuno di noi verso gli altri in cui la missione che ci vede affidata a un significato collettivo e non soltanto individuale
La vita di Eluana Englaro ha un senso collettivo che sta coinvolgendo milioni di persone che in quella scelta ne avrei detto del dolore dei familiari ricercano significati e speranze anche per ritrovare quella missione che
Da cristiano e cattolico ritengo di io abbia segnato ad ognuno di noi
In questo momento anche se triste
L'auspicio e che ritornino talune centralità ad sul diritto del alla vita
Che va rispettata in ogni sua forma e accettata e compresa anche quando tutto questo diventa difficile da vivere e da comprendere
Ringrazio
Il Governo per l'iniziativa assunta e in particolare il Ministro Sacconi per l'impegno che ha profuso assieme al Sottosegretario nelle ultime settimane e manifesto il mio consenso alla proposta del Governo
Grazie
Ha chiesto di parlare il senatore la linea facoltà per dieci minuti prego senatore
Presidente
Colleghi
Il tono e la qualità del dibattito in alcuni interventi
Mi auguro abbiano suscitato in tutti i presenti come in meno in chi vi parla
Motivi di riflessione e di approfondimento su una tematica
Lo hanno detto in tanti lo avvertiamo tutti
Che definire complessa è anche riduttivo
Ho apprezzato molto
L'intensità dell'intervento
Del professor Veronesi come Di Paolo Giaretta e lo apprezzati ancora di più perché dopo l'intervento
Sono rimasti in aula ad ascoltare a testimonianza ahimè siamo in pochi
Che la profondità di queste tematiche
Necessità innanzitutto di una capacità di confronto e di ascolto
Che purtroppo qualche volta manca
Io voglio ricordare a me stesso e a tutti noi che nel mese di luglio questa Olanda approvò all'unanimità un ordine del giorno
In cui ci impegnammo l'Aula del Senato si impegno
Alle G. Ferrari sul
Le disposizioni anticipate di trattamento entro
La fine dell'anno quindi
Se avessimo ottemperato a questo
Oggi priveremmo qualche angoscia in meno
Non so
Non mi sento di poter dire qualche certezza in più ma comunque
Saremmo più tranquilli perché in qualche modo
Avremmo
Ottemperato a quell'impegno che avevamo assunto in quest'Aula
C'è un contesto che appesantisce questa vicenda
Che io cerco di non limitare o perimetrare come il caso di Eluana Englaro perché riguarda e lo Amendola aroma non solo Eluana Englaro
Lo ricordava bene
Il professor Veronesi ci sono migliaia
Di esseri umani che vivono questa condizione
E quindi io vorrei
Dopo qualche premesse entrare nel merito del provvedimento in quello che gli
Che noi in quello contenuti nel testo col quale ci confrontiamo nelle domande essenziali sostanziali alle quali
Ciascuno di noi
Deve rispondere in piena coscienza perché
Io respingo questo
Bipolarismo dei valori o questo bipartitismo delle coscienza che anche qui
Appesantisce sconfigge su queste tematiche la politica
Essere esponenti della maggioranza o dell'opposizione come chi vi parla
Non deve incidere sostanzialmente rispetto a questa discussione e a queste tematiche sono quelle
Eticamente sensibili
Sono quelle rispetto alle quali ciascuno di noi si forma anche un'opinione nel convincimento e nel confronto tra laici e credenti e laici non credenti
Consapevoli come dobbiamo essere che non esiste il monopolio rispetto a questi valori né di una categoria hanno dell'altra
Certamente quello che sta accadendo in queste ore
Ma anche dei mesi precedenti questo scontro che caratterizza l'approccio a questa a questo dramma umano e familiare non ci aiuta a riflettere
Diciamo comunque senza ipocrisie e conformismi che la spettacolarizzazione di questa vicenda muove anche lo dico con rispetto vero e autentico
Dal dolore di una famiglia che ha scelto evidentemente ha scelto e e nel suo diritto sceglierlo
Di rendere pubblico questo dramma in qualche misura
E questo nel tritacarne mediatico che oggi
Cinicamente non risparmia nessuno e nessuna condizione
Ha elevato questa questo dramma e lo ha portato in altri terreni in altri territori
E allora tutti parliamo di silenzio di cautela di prudenza
Però alla fine
I primi che propongono silenzio cautela e prudenza voi disattendono queste premesse che invece sarebbero
Indispensabile per
Favorire principalmente ed esaltare la capacità di ascolto nel confronto
C'è un punto oltre il quale
Il razionale ed è un'opinione personale che voglio offrire al come contributo alla discussione un punto oltre il quale
Io personalmente non riesco a andare da laico credente e lo dico
Precisando in premessa
Il pieno rispetto di tutte le posizioni che con grande onestà intellettuale con grande intensità
Sono state rappresentate fino adesso in quest'Aula e sono quelle
Che leggiamo quotidianamente ascoltiamo come spesso accade su queste tematiche ognuno di noi si forma l'opinione ascoltando leggendo
Prendendo qualche appunto su qualche argomento che scuote la coscienza
E alla fine ci si rende conto in un caso come questo che se mettiamo insieme questi piccoli spunti che andiamo quella recuperando siamo quasi in contraddizione con noi stessi perché il tema e oggettivamente difficile
E non lo si può affrontare né impunta di diritto né in punta di procedura
E ahimè nemmeno in punto di scienza
è un mistero il caso
Che viene in qualche modo compreso in questo disegno di legge che ripeto non si esaurisce in questo una ragazza che da diciassette anni vive questa condizione
E che
Non sviluppa stati infettivi
Non presenta piaghe da decubito
Leggo
Che ancora i ritmi di sonno e veglia
E altre funzioni vitali
Questo è un mistero se si vuole
Dovuto sicuramente anche
Alle amorevoli cure di chi assiste da diciassette anni
Questa povera sventurata però è anche un qualcosa che scientificamente ci deve interrogare quella condizione quella posizione tutto questo
è terreno ahimè fertile per portarla via per altri motivi
Non c'è un respiratore meccanico che funziona non c'è una morte cerebrale
Non c'è una morte cerebrale se no forse avrebbero provveduto all'espianto
Per il trapianto di organi allora è un punto al quale io non riesco io mi fermo su la soglia mi fermo
Perché c'è qualcosa di trascendente che va oltre le mie capacità io lo avverto questo e io non ho l'aspirazione la presunzione di andare oltre e riducendo tutto un perimetro
Perché senza ipocrisie non abbiamo avuto anche in tante discussioni dei mesi scorsi del nostro Gruppo la domanda cruciale quella che
In qualche modo agitano i stesse le nostre coscienze
Ma l'idratazione
E l'alimentazione parenterale
Io l'organismo che per vivere aveva bisogno di respirazione è di ausilio è accanimento terapeutico
Ho
E sostegno vitale è una domanda che io con grande
Umiltà mi pongo mi riponga mi ripropongo
E io credo che
Sono molte le condizioni in cui
Un essere umano non è in condizione di assumere liquidi di alimentarsi ecco allora io voglio liberare
Il mio approccio da tutto quello che appesantisce che è una sconfitta della politica perché non avremmo dovuto
Licenziare una legge che al proprio interno
Contenesse una posizione molto più articolata e molto più esauriente che viceversa un disegno di legge di un articolo necessariamente viceversa non contiene ma la domanda alla quale io rispondo
Affermativamente eh se l'alimentazione
Parenterale insomma il sondino l'idratazione sono sostegno vitale io rispondo sì per me e sostegno vitale e non vorrei con questa affermazione essere
In qualche modo
Non vorrei non vorrei essere catalogato tra quelli
Che
Sì mettono da una parte in contrapposizione all'altra no
Adesso mi giunge mi giunge una notizia triste rispetta la quale non posso far altro che interrompere il mio intervento non lo concludo perché
No no per carità io penso che le nostre considerazioni ormai sono superate purtroppo dalla tragica attualità
Mi diceva il collega che la povera Eluana è andata via è quello rispetto a questo io non ho altre considerazioni da fare e con grande rammarico comunque che un grande tristezza chiudo il mio intervento allora
è giunta un'Agenzia non so se vuole parlare o quello cioè una notizia di agenzia che dice che One è morta
Silenzio per favore
Il proprio dovere
Non mi pare che sia
Non mi pare che sia il modo migliore
Non mi pare
Ricadono notizie
Colleghi
Colleghi non mi pare che sia questo il
Il modo per
Lamentare colleghi questo è il modo per onorare la
La memoria della povera erano
Scusate colleghi
Vorrei riportare l'Aula un minimo di compostezza anche per rispetto
Al momento che stiamo vivendo un momento di valore
Io prego i colleghi presenti e Laurora al di là di qualunque di garanzie alla Presidenza
Di raccogliersi in un minuto di darmi un minuto di raccoglimento grazie
Prego Ministro
Presidente
Colleghi senatori
Io desidero esprimere
La partecipazione di tutti i membri del Governo
Al grande dolore
Dei familiari Eluana Englaro
Di tutte le persone
Le sono state vicine
In particolare
Questi
Lunghi
Diciassette anni
Noi abbiamo sempre
Pone
Comprensione per
Le scelte
Del padre di Eluana Englaro
Anche se
Non ne abbiamo
Condiviso
Lo scopo
In questo momento ricordiamo anche quelle suore miseri coordina e che
Sì sono a lungo con straordinario amore
Preso cura di lei
Persona viva fino a poco fa
Ed ora deceduta
Nell'esprimere
Come ho detto la partecipazione di tutti i componenti del Governo alla
Al grande dolore di coloro che
L'hanno conosciuta ne sono stati
Vicini
Ma di tutti gli italiani che hanno
Avvertito
Il
Dramma di questa persone di questa famiglia
Io esprimo anche l'auspicio
Che l'Aula del Senato voglia procedere secondo il calendario stabilito
Affinché questo sacrificio non sia stato inutile del tutto affinché
Esso può se indicarci la strada di un provvedimento tempestivo ma anche quella di una di quella disciplina più organica e compiuta alla quale questo stesso provvedimento vuole fare riferimento
Nel nome
Non soltanto di profondi valori che io mi auguro siano quanto più condivisi nell'ambito di questa Aula
Ma anche di
Una ICI Simo principio del dubbio
Che riguarda i tanti profili soprattutto
Sostanziali prima che formali
In nome del quale dubbio io mi auguro l'aula vorrà considerare quel principio di precauzione
In favore della vita che ha ispirato
Di iniziativa del Governo per un decreto legge prima e per un disegno di legge poi
Vedi
Io
Mi accingo a convocare una brevissima in Conferenza dei capigruppo prima
Di
Prima di dar seguito eventuali interventi dei
Né i colleghi capigruppo
Perché
La presidenza
Per quanto attiene
Sì
è dell'idea che il
Nel miglior modo per poter
Ricordare
L'impressione che non c'è più
Sia quello di dare al Paese l'immagine di un Parlamento che comunque si assume delle responsabilità
Oggi non più
Sotto l'incalzare
Di una
Vicenda che ormai ha raggiunto
Terribile epilogo ma
Nella
Attuazione
E nel rispetto di un principio di grande responsabilità
Abbiamo sempre detto in questa Olanda messi
Che era giunto il momento che il Parlamento legiferasse sul tema del testamento biologico
A me spiace
A me dispiace
Che questa
Iniziativa
Va bene colleghi vi prego
Colleghi vi prego
Va bene
A me spiace
A me spiace che
L'iniziativa legislativa su questo delicato tema
Possa essere compiute realizzata
Il momento così triste e doloroso la nostra solidarietà la nostra vicinanza al papà di Eluana abbiamo sempre manifestata in tutti i nostri interventi
è un momento di grande dolore nel momento in cui tutti noi siamo chiamati a riflettere
Tutti noi componenti di un Parlamento che è chiamato ad assumersi la responsabilità sulla individuazione del confine
Del diritto alla vita del diritto alla morte
Abbiamo il dovere
Di essere non soltanto partecipi a questo sono mento ma anche
A decidere una volta per sempre
Facciamo in modo che il Parlamento che la casa di italiani
Possa continuare questo percorso
Per evitare
Un segnale al Paese
Un Paese che ha bisogno
Di vedere nelle istituzioni un punto di riferimento istituzione all'interno dei quali si discute si dibatte e ci si confronta volte
Ci sì no allontana ma non dimenticando mai di tenere alto il principio del rispetto degli alti valori della vita della sua tutela
E l'eventuale diritto anche
Alla morte
Allora io darò la parola
Alla senatore Quagliariello presente Finocchiaro
Può intendo per quanto mi riguarda
Andare avanti nei lavori
A meno
Quindi possono anche evitare la Conferenza dei capigruppo se dagli interventi dei colleghi dovesse
Intervenire a questa dichiarazione di assenza
Trattare Quagliariello prego e poi presidente Finocchiaro
Presidente io la ringrazio per aver riportato Laura compostezza però
A costo di non essere
Politicamente corretto io non voglio che passi
Che
è successo un incidente noi dobbiamo
Considerare che dietro le scelte politiche
Ci sono delle persone umane ci sta il sangue i nervi
Le
Speranze
Di
Persone in carne ed ossa e in questi giorni tutti hanno assunto delle decisioni politiche e queste decisioni politiche hanno avuto delle responsabilità
Eluana non è riportata dell'Uaar esperta abbracciato per quel che più ci riguarda
Dodici laboratori oggi stiamo
Punto
Relatore
Attore cogliere
Colleghi
Colleghi
Ha chiesto di parlare la senatrice Finocchiaro ne ha il pieno diritto
Senatrice Finocchiaro prego
Colleghi
Per cortesia
Ha parlato il senatore Quagliariello in una un a un'attenta e silenziosa altrettanto addita presidente Finocchiaro prego
Presidente
La parola in un altro modo
Credeva ripetere dire a nome di tutti quelli che sono qui in qualche modo e con idee diverse
Hanno partecipato a questa discussione in quest'Aula nella Conferenza dei capigruppo
Sui giornali
Che questo è il momento in cui come patria come in altri visto che c'eravamo assunta questa responsabilità
Piangiamo Eluana
Anch'essi
Concreta se la morte di Eluana l'ennesimo atto antisciacallaggio politico
Ministro Sacconi viene apprezzato le sue parole
Mettesse apprezzare e quella del senatore Quagliariello
La straordinaria
Rientrai gonfiare strumentalità
Con la quale il centrodestra e il Presidente Berlusconi in prima persona
Approviamo l'esecuzione
Ricade nel momento
Previste
Credevo che le parole del ministro Sacconi avessero rammento quest'Aula
All'umanità territoriale
Oltre che a quello che è la responsabilità
Risolto avuta vi crederà la per quanto ci riguarda Presidente Schifani
E solare
Dinanzi alla sua testimonianza
Il fatto che non è un atto di ostruzione perché è questa discussione cominciasse in quest'Aula
è stata compiuta dal gruppo del Partito Democratico
Il tentativo
Che nelle parole del senatore Quagliariello quindi si rivolge ad un profilo che così alto e così grave così alto e così grave nella nostra Repubblica da non potere e se tollerato noi rompo siamo noi che per primi abbiamo proposto al Senato
Una legge che regolasse il fine vita che abbiamo fatto votare un ordine del giorno che impegnava a voi
Prima di noi ad approvarla entro il trentuno di dicembre del due mila otto
No io oggi vi diciamo che non siamo più this poi i peli dice notato un esame compiuto del testo quello che è in Commissione nella maggioranza e pelle opposizione
Perché a volte l'acqua estortori oggi staremmo
Colleghi la seduta sospese ecco
Questo momento dunque dal dibattito che si svolse a Palazzo Madama
Il nove febbraio due mila nove speriamo adesso invece quanto accada circo messe dopo a partire dall'intervento
Del relatore e dal testo Calabrò quale saranno seguita interventi di Emma Bonino e dei senatori radicali Poretti e Perduca diciotto marzo due mila e nove signor presidente onorevoli senatori rappresentanti al Governo
Il tumultuoso progresso tecnologico in campo medico acconsentito insperata e possibilità di avanzamento sul piano clinico e su quello della conoscenza
Ma mentre il sapere scientifico continua progredire
Spesso i ricercatori non sanno come utilizzare al meglio questo sapere negli ultimi decenni la scienza affrontato problemi decisivi della condizione umana sollevando interrogativi etici e giuridici ai quali il legislatore danni tenta di dare una risposta
E noto che già prima dei tragici eventi di cronaca del caso Englaro
La dodicesima Commissione per undici anni è stata impegnata elaborare una legge ampia esauriente che contempera se rispetto di quei principi che sono a fondamento del testo di legge sulle dichiarazioni anticipate di trattamento che oggi ci accingiamo a discutere ovvero la tutela della libertà e della dignità della persona
Valori che alle luce delle nuove conoscenze biomediche sembra esige in una riattualizzazione interpretativa
Soprattutto negli ultimi mesi in tanti ci siamo domandati se la libertà sia un valore assoluto o non debba piuttosto mirare sempre al bene comune
Se l'individuo goda di totale discrezionalità fino al punto di poter decidere della propria vita e del proprio corpo o se piuttosto non debba arretrare dinanzi a diritto altrui
E se alle libertà non degeneri né arbitrio allorché si riduca cede egoismo e non sia più funzionale al miglioramento del bene personale e sociale
Non mi stancherò proprio ora di ripetere che affermare che la vita non è qualcosa di cui disponiamo è un concetto essenzialmente laico radicato profondamente nelle coscienze che appartiene a tutte le culture e a tutte le società
Lo ha ribadito per su uno laico convinto il professore Aldo Schiavone che in un fondo di Repubblica di qualche settimana fa scriveva la vita è un bene indisponibile da parte dello Stato della società civile
Dello stesso soggetto che la vive e che si fatto concetto non riflette una prospettiva cattolica o cristiana
Ma soprattutto la nostra civiltà millenaria il nostro diritto positivo in primis la nostra Costituzione apporre un confine che l'individuo non può travalicare
Durante il confronto che ha accompagnato l'iter della legge sul fine vita sia rigore ripetutamente citato l'articolo trentadue della Costituzione ampiamente ripreso nel testo unificato
Che riconosce la libertà di scegliere di rifiutare terapie ma che come ricordava il presidente Marcello Pera nel suo intervento il dieci febbraio
Se si legge attentamente l'articolo trentadue della Costituzione ci si accorge che esso fissa tre punti il primo e che esiste una libertà terapeutica di scegliere o di rifiutare le cure
Tuttavia
L'articolo trentadue affermare questa libertà terapeutica può essere vincolata da una legge nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge
Vi è poi un terzo punto nell'articolo trentadue che è importante quanto gli altri due
Qualunque legge si voglia o si debba fare in ossequio all'articolo trentadue qualunque legge sulla libertà di curarsi o sul rifiuto delle terapie qualunque legge ha un limite
E la nostra Costituzione da un nome ripetutamente a questo limite
L'articolo trentadue chiama questo limite rispetto della persona umana e poi
C'è l'articolo due che contempla tra i diritti inviolabili ovvero non negoziabili intoccabili il diritto alla vita
Diritto che non viene meno neppure quando si è dinanzi a una condizione che potrebbe sembrare apparentemente uno stato di non vita perché anche allora una persona conservi intatta tutta la sua dignità
Illustri colleghi la dignità non si misura con la capacità delle persone di relazionarsi con gli altri o di intraprendere relazioni economiche non esattamente proporzionale all'apporto che un nome in grado di dare in termini di produttività la società
Una persona in stato vegetativo non è un essere biologico ma la persona con la sua dignità
Ce lo rammenta anche il medico ed artista Enzo Jannacci anche gli dichiaratamente laico
Che la vita è sempre importante non soltanto quando è attraente ed emozionante ma anche se si presenta inerme e indifesa l'esistenza dello spazio che ci hanno regalato e che dobbiamo riempire di senso sempre e comunque
Onorevoli senatori oggi l'opinione pubblica comincia a comprendere cosa siano le gravi disabilità cerebrali e in particolare che cosa sia lo stato vegetativo
Sa che si tratta di un quadro clinico in cui il paziente giace apparentemente cosciente anche ad occhi aperti conserva funzioni respiratorie cardiocircolatorie non necessita di tecnologie di supporto
Per me si siede operata all'idea erronea che la scienza avesse già definito in maniera incontrovertibile che cosa debba intendersi per stato vegetativo
Lasciando intendere che sia uno stato di non vita in cui solo moderni strumenti tecnologici siano in grado di tenere artificialmente in vita la persona
Per poi scoprire che tutto ciò non è vero e che non sono le macchine a tenerli in vita che anche le persone in stato vegetativo si alimentano anche se attraverso un sondino
Che anche loro come noi ad un ritmo di sonnoveglia insomma si è capito che quella in vita e che la scienza raccoglie in questo campo più dubbi che certezze
Onorevoli colleghi come ignorare la casistica aneddotica che ci racconta di persone di svegliate sì dopo quindici o venti anni è vero che si tratta di aneddoti di episodi ma dinanzi a dubbi non è forse opportuno invocare i principi di precauzione e di prudenza
Ma forse mi domanderei te anche dopo dieci quindici anni in stato vegetativo occorre cautela
Lascio che sia nuovamente il medico Jannacci a rispondere sì quegli anni sono tanti e lo so valgono per noi e non sappiamo nulla di come sono vissuti da una persona in coma vigile
Nessuno può entrare nel loro sono misteriose dieci cosa sia davvero
Perciò non è giusto misurarlo con il tempo dei nostri orologi ecco perché vale sempre la pena di aspettare quando e se sarà il momento le cellule del paziente moriranno da sole
La mia esperienza professionale di medico mi ha insegnato che anche se non ci fosse più alcuna ragionevole speranza di ripresa quella vita non va tolta ho visto centinaia di casi di bambini con grave deficit cerebrali e metabolici
Ed ogni volta mi sono ritrovato a scoprire il grande amore che riuscivano a trasmettere intorno al loro coinvolgendo non soltanto le loro famiglie ma tutto l'ambiente che mi circondava anche quello apparentemente freddo e professionale di una corsia ospedaliera
Ogni volta mi sono ritrovato a scoprire il profondo significato della loro vita ossia la capacità di trasformare la vita degli altri risvegliando negli altri sentimenti dell'affetto della solidarietà della disponibilità e della generosità
Un'esperienza
Che ho ripercorso leggendo la lettera scritta dal ministro laburista David Cameron dopo la morte del figlio Ivan gravemente disabile
Scrive Camera
Quando ci fu detto per la prima volta quanto fosse grave la disabilità di Ivan pensai che avremmo sofferto dovendoci prendere cura di lui ma almeno lui avrebbe tratto beneficio dalle nostre cure
Ora che mi guarda indietro vedo che è stato tutto il contrario
è stato sempre solo lui a soffrire davvero e siamo stati noi semmai io Nancy ed il vento a ricevere più di quanto io abbia mai creduto fosse possibile di ricevere dall'amore per un ragazzo così meravigliosamente speciale e bellissimo
Onorevoli senatori la crisi più grave che sta attraversando la società occidentale non solo quella dicano pure economica neanche quello attinente alla perdita dei valori
Dalla quale usciremo soltanto se saremo disposti a riscrivere riformulare i valori sui quali si fonda la nostra società senza se impareremo che nell'economia di una società anche l'esistenza di un disabile grave ha forse un valore più profondo della nostra stessa esistenza
Il testo di legge sulle dichiarazioni anticipate di trattamento giunge oggi in Aula dopo lungo e faticoso iter in Commissione che ha lavorato a ritmi serrati ad un testo normativo difficile
Che ha richiesto un'attenzione certosina persino nella posizione di una virgola di un avverbio di un aggettivo per non dare adito a interpretazioni diverse indipendenti dalle intenzioni il relatore
Durante questi mesi in Commissione ci sono stati momenti di scontro e di collaborazione battute di arresto e momenti di confronto diretto
Maggioranza ed opposizione insieme rivalutato punti essenziali del provvedimento per renderlo più fruibile semplice chiaro più rispondente alle sfaccettature alle esigenze che una legge del genere deve contemplare
Permettetemi a tale proposito e ringraziare il presidente Tomassini il Capogruppo P.D.L. Michele Saccomanno e tutti i membri sia di maggioranza che di opposizione della dodicesima Commissione
Non che i componenti delle Commissioni Giustizia Affari costituzionali che sono intervenuti nel dibattito
Anche ora che il testo all'esame dell'Assemblea
La maggioranza è disponibile a ultime revisioni purché migliorative del testo e purché non si arrivi a stravolgere la filosofia di fondo e principi ispiratori della legge ovvero
Il rispetto della libertà della dignità umana e il valore inalienabile della vita nel pieno rispetto della Carta costituzionale
Veniamo ora al testo
Come molti di voi già sapranno i primi tre articoli del testo unificato che comprendevano i pilastri della legge sono stati semplificate sintetizzati in un unico articolo
Merito in particolare anche dei suggerimenti di tipo costituzionale civilistico dei senatori Centaro Casson Ceccanti Pastore ai quali va il mio ringraziamento
Così come sento di dover ringraziare il collega storie dell'Italia dei Valori e colleghi del PD della rimodulazione dell'articolo due e la collega Bianconi te la riformulazione dell'articolo tre relativa accanimento terapeutico
Ed infine
Voglio esprimere il mio grazie senatori da lì è Fossò né per il loro prezioso contributo dell'ulteriore semplificazione apportata al comma due dell'attuale articolo uno
Ciò premesso
Non è affatto scontato ribadire nuovamente che il provvedimento in esame riconosce al cittadino il principio di autodeterminazione delle cure da parte del paziente
Anche per il momento in cui dovrebbe eventualmente trovarsi privo della capacità di intendere e di volere attraverso e dichiarazioni anticipate di trattamento
Ebbene
Pur ritenendo che le volontà espresse richiederebbero un rinnovo periodico in un tempo breve perché non è facile decidere ora per allora e perché progressi e le via tecnologie sono talvolta più veloci delle nostre previsioni
Su suggerimento dell'opposizione abbiamo prorogato la durata delle date da tre a cinque anni
Ma veniamo al nodo cruciale del testo al divieto di sospensione di trattazione l'alimentazione artificiale
E noto che tutti maggioranza e la gran parte dell'opposizione concordano nel ritenere che non si tratta di terapie ma di forme di sostegno vitale solo che il PD pur riconoscendo che non si tratta di terapie vorrebbe che venisse CEZ finalmente ammessa la possibilità di sospensione dell'alimentazione e dell'idratazione onorevoli colleghi non esistono vite più eccezionali delle altre e non si può consentire una persona di scegliere di morire di fame di sete
Ogni uomo ha il sacrosanto diritto di disporre di non volersi sottoporre un intervento chirurgico a una terapia medica decidendo in tal modo di accelerare il ricorso alla sua patologia ma morirà pur sempre per la storia naturale della sua malattia
Cosa ben diversa e decide di morire rifiutando acque cibo
Non sempre libertà e diritto coincidano
Nessuna norma giuridica ci dirà mai che siamo liberi e padrone di fare tutto quello che vogliamo
Non ci è dato il diritto di decidere di morire di fame di sete e tanto meno non si può pretendere che sia lo Stato a determinarlo è una barbarie vietata dal nostro Codice penale che tra l'altro punisce il suicidio assistito e la vendita degli organi
Il no alla sospensione all'idratazione e alimentazione vi scriviamolo con maggiore precisione se necessario ma assolutamente salviamo il principio Suso dette se esso si basa
Permettetemi di usare brevemente alcune modifiche semplificative che hanno riguardato il provvedimento
Ferma restando la necessità che la dichiarazione di volontà risulti in un atto scritto documentato registrato e non sia testimoniale la figura del notaio è stata sostituita con quello del medico di medicina generale
Nel testo abbiamo disciplinato ampiamente ed esaurientemente la figura del fiduciario
Che non è affatto un mero esecutore ma colui che è chiamato ad attualizzare le dichiarazioni di volontà nonché il vero destinatario del modo di intendere gli orientamenti precedentemente espressi dal paziente
Per ciò che attiene al ruolo del medico non si intende certo sostituire il vecchio rapporto partendo dagli stico con un numero di tipo contrattualistico
Per questa ragione il testo riserva al medico una funzione di Consigliere a quale spetta il compito non facile di coglierne aspettative le esigenze le volontà confrontandole con le nuove frontiere eventualmente raggiunte dalla medicina
Ecco perché si è voluto sottolineare la necessità di un'alleanza terapeutica tra medico e fiduciario un'alleanza che è un po'in tal modo anche se solo idealmente proseguire quella è stata data con il paziente
Il buon medico in obbedienza al giuramento di proprietà sa che esistono purtroppo malattie inguaribili ma non esistono malati incurabili
Anche il paziente inguaribile può essere curato anzi deve essere curato ed accudito
Se per cure intendiamo non semplicemente la somministrazione di un farmaco ma la continua assistenza che si trova nella sofferenza il compito del medico e curare il malato non quello di abbandonarlo o peggio di sopprimerlo
Infine e concludo
Avremmo voluto che il testo delle dichiarazioni comprendesse anche la disciplina sulle cure palliative ma per un accordo tra le Commissioni di Camera e Senato si è deciso che sarà l'altro ramo del Parlamento a legiferare in materia di
Assistenza domiciliare cure palliative hospice
La dodicesima Commissione ha comunque già votato un ordine del giorno a firma il senatore Saccomanno sulle cure palliative sottoscritto dal PDL dalla lega e dell'UDC
Avremmo voluto fare di più per coloro che vivono nella sofferenza ma siamo certi che deputati legiferando al meglio e senza lungaggini
Ritengo che fino a oggi abbiamo fatto un buon lavoro
Ma consentiti mila oltre di esprimere il mio auspicio affinché si riesca a contemperare al meglio i lavori intrapresi a completare al meglio il lavoro intrapreso
Siamo qui onorevoli colleghi per legiferare insieme
Nel giusto rispetto dei ruoli di maggioranza e opposizione per varare insieme una legge che forse alcuni di noi non avrebbero voluto
Ma la magistratura con le sue sentenze a più riprese accusato il Parlamento di aver dimenticato un vuoto legislativo
Che si è rivelata di poco pericoloso e che ora va colmato senza più indugiare siamo qui per emanare un provvedimento che deve saper coniugare i principi di fondo della nostra società
Anche perché lasciatemelo dire
Sono convinto che a parte i toni talvolta esasperati tutti coloro che siedono in quest'Aula voglio una legge che tuteli il rispetto della libertà e della dignità
Credo nell'inviolabilità della vita ma ci sono i limiti i significati ultimi che si vogliono attribuire a questi principi a dividerci oltre ad una diversa concezione del rapporto tra libertà e diritto
So bene che non si può essere d'accordo su tutto ma voglio continuare a credere che questa Assemblea licenzierà una legge di alto profilo ed ampiamente condivisa
Grazie
Grazie
Signor Presidente ho seguito attentamente l'intervento della relatore Calabrò
Come penso altri colleghi
Ed è vero
Che ci divide
Non solo
Una lettura
Dall'articolo trentadue della Costituzione
Ma quello che è trova più preoccupante che ci divide
Come lei ha detto
L'interpretazione della libertà
Che lei ha definito
La libertà non è un valore assoluto
Ripeto la libertà non è un valore assoluto
Ma deve sottostare al bene collettivo
Signor relatore
Il bene collettivo e quello deciso di volta in volta da qualche doverne
Da qualche maggioranza
Siamo sicuri
Che esistono delle libertà disponibili
Anche ad una maggioranza del novanta per cento
O non esistono invece delle libertà che sono
Con
Parte costituente del fatto che siamo esseri umani
è che come tali non sono a disposizione di nessuno appartengono solo all'individuo
Queste è stato ed è
Il dato fondante
Di una cultura e di uno Stato liberale
Perché quando cominciamo a dire
Che la libertà fondamentali sono invece disponibili
Ha una cultura
A un periodo storico a un'ideologia
A una religione
Ha una fede
Cerchiamo di capire dove andiamo a parare
Non c'è niente di più mutevole
Che Fedi culture maggioranze
E noi siamo oggi chiamati a fare una legge erga omnes
Una legge in cui sostanzialmente
Si dice
Che esistono parti di libertà e responsabilità
Che fanno di noi esseri umani diversamente da altre forme di vita
Fanno di noi gli esseri umani cosa fa di noi l'essere umano
Lo fa la libertà l'esercizio responsabile della libertà e lo fa l'Inter relazione con gli altri
Veda signor relatore
Perché mi batto con o ci battiamo e ci batteremo con grande forza perché questo è il punto di fondo
E trovo preoccupante davvero
Che è lì io non lo farei
Sempre legittimo non solo rispettabile
Debba diventare to uno lo devi fare
Perché è questo quello che si sostiene
Una vostra o di morti o di poco o di molti
Senso ed è l'interpretazione della vita
Ed è la morte come parte integrante della dignità della vita lo è la dignità del morire
Questa vostra visione la volete fare diventare l'unica
L'unica possibile imposta a tutti anche a quelli
Che la pensano diversamente
Questo è semplicemente un dato di intolleranza
Quando io non lo farei diventa e quindi neanche tu lo devi fare
Dove stiamo tornando
Al fatto che
Peccato e reato coincidono
Ma non è da qualche secolo che abbiamo invece scoperto che in realtà esiste quando c'è vittima altrimenti non c'è
E che per lo meno disporre della propria vita
Senza toccare libertà altrui ma non signor relatore il bene collettivo
Il bene collettivo che è una di quelle cose che varia ideologia hanno dei declinata nei decenni in modo diverso
E molto spesso poi in modo violento e cruento
Io credo che questa è la gravità di quello che ci apprestiamo
A discutere
E questo iter questo provvedimento signor Presidente
Marghera pesantemente non solo questa legislatura
Ma rapporto istituzione cittadini nel nostro Paese
Il rapporto cittadini stato in questo Paese
Perché questo è un provvedimento che attiene sopprime libertà individuali
Che attengono alla nostra essenza stessa di essere persone esseri umani pensante
E Tagliente parte la libertà in quella fase dalla vita e di scelta
Che parte con sostanziale della Giunta quello dell'aborto
Poter scegliere di morire dignitosamente è un diritto fondamentale di tutti quanti
O perlomeno di chi lo vuole esercita
Chi lo vuole esercitare in modo diverso ne deve essere libero
E anzi deve essere sostenuto l'unica i suoi familiari
Ma voi non potete imporre a tutti quanti che ha per anni quanti per mesi quanti per settimane quante
Dobbiamo stare tutti attaccati perché lo avete deciso voi in in base al bene collettivo ad un sondino nasogastrico
Ma perché è imporre imporre a ad altri responsabili come voi cittadini perbene come voi
Di essere appesi a un sondino nasogastrico
In base a quale
Presunzione
Di avere la verità in tasca
La verità è invece che quella non c'era nessuno ed è proprio per questo signor relatore che quando la scienza è divisa ammettiamo
Quando la religione divisa quando la politica è divisa non c'è altro modo che affidarsi alla responsabilità dei cittadini
Non c'è
Altro modo perché lei non è più responsabile di me
Lei può decidere perse
E ho trovato disonesto lì a sua insistenza sui disabili gravi non c'entra nulla i disabili gravi con quanto stiamo discutendo
Lei ne ha parlato
Sono anche loro esservi con dignità certamente anzi gli assistessimo di più
Anzi con qualche tecnologia in più che li aiuta a comunicare anzi con qualche insistenza in più alla famiglia che accentra noi disabili gravi col testo che stiamo discutendo
Stiamo discutendo semplicemente se gli individui adulti di questo Paese possono lasciare scritto quello che non la vogliono subire
Ed è questo che voi negate
Signori
è stato detto
Che la democrazia
E non me
Vi prego di non confondere la forza numerica con il diritto
Ci sono diritti inalienabile
Che nessuna forza numerica
Decentemente Pozzoli
Le hanno tolte le dittature
Le tolgono le abbiamo prezzi
No
L'Italia liberale in cui voi avete e noi con voi noi tutti lottato e sogna
E che viene calpestata oggi
E nei prossimi giorni credo con un dato anche di arroganza culturale impositiva inclusiva nella vita dei cittadini ed alle loro famiglie
Questa è una legge crudele
è una legge che obbliga tutti a stare attaccato un sondino ma di
Pensate cosa vuol dire
E perché mai fuori
Per quale motivo
Voi pensate
E i cittadini italiani bisogna anche lì accompagnate voi altrimenti sono degli irresponsabili
Non è così
Fortunatamente ecco perché
Signor Presidente
Ci batteremo
Con tutti gli strumenti non violenti e legali che conosciamo
Sono
Che pure autorevoli esponenti
Ci hanno accusato di ostruzionismo
Vedete
Signor presidente
Una cosa le voglio dire lei ha detto la democrazia eh
La legge della maggioranza state attenti non è sempre così
Forza numerica e diritto spesso non coincidono
Nella forza numerica Sempre tutela i diritti al contrario
C'è un limite che ci dobbiamo dare
Ed è rispetto dall'altro dall'opinione diversa dell'altro quella che voi non condividete ma che dovrebbe lasciare ad agitare
Perché questi sono stato tollerante questo è uno Stato laico
In cui hanno a margine di assistenza i credenti i non credenti e diversamente credenti
Perché tutti siamo cittadini perbene di seria A di questo Paese
Voi non potete imporre un'unica
Scusi un attimo la dote
Ma un attimo le do la parola
Prego prego continua chiuso persino Presidente
Avremo tempo e modo di discutere
Avevo chiesto con altri colleghi
Un dato di moratoria fermi fermiamoci prima di fare queste cose
Che segneranno pesantemente rapporto Stato ai cittadini
Voi dite che io non possa decidere che avvenga ma dateci dal medico ma perché è andare al medico questa responsabilità anche il titolo perché è più responsabile di me
E anche per fare prima l'avete tolta proprio non si può
Io vi prego di fermare
Vi prego di fermarvi l'ho chiesto con tutta la forza che potevo avere
Noi stiamo facendo una legge e
Tutti
Voi non potete
Con la forza dei numeri imporre una vostra visione di oggi di un cosiddetto bene collettivo ecco perché
Faremo il possibile ma ricordi Presidente
La forza dei numeri non è sempre a tutela del diritto grazie
Grazie a lei senatrice Bonino
Ha facoltà di parlare la senatrice Poretti per illustrare la questione pregiudiziale gruppi
Prego grazie signor Presidente
Il Governo relatore senatrici e senatori
Intervengo per illustrare questa seconda nostra pregiudiziale di costituzionalità
Anche nello spirito come ha poco fa ha suggerito la senatrice Bonino fermato e viene nel frattempo in questi minuti dei nostri interventi
Però utilizzate vi per utilizzate lì per cercare di capire si è utile fermarci o davvero andare avanti con i falsi tenendo con la forza dei numeri
E con la forza di un Regolamento del Senato che farsi che a un certo punto i tempi finiscono i microfoni si spengono e ci trasformiamo da Parlamento in votificio
Per tetti ma ne siamo stati chiusi in una Commissione giorno e sera
Spesso
Di fronte Eileen colleghi alle colleghe della maggioranza che ascoltavano e non parlavano
La voce della maggioranza arrivava per lo più dalla Presidente della Commissione che annunciava il ritirarsi di emendamenti
Da parte del relatore che in alcune occasioni preannunciava la possibilità di dialogo ma che poi
Alla fine questa possibilità di dialogo per quanto ci riguarda non la vediamo affatto soddisfatta
Tutela della libertà e della dignità della persona ha detto anche queste parole il relatore Calabrò all'inizio del suo intervento
Se fosse questo il principio a cui si è ispirato il relatore Calabrò nel scrivere il primo testo base poi modificato dalla Commissione
Non saremmo qui oggi in queste condizioni a chiedere una pregiudiziale di costituzionalità
Se il principio che avesse ispirato il testo del relatore fosse davvero la tutela della libertà e della dignità della persona saremo insieme a votare una legge
Che disciplina il testamento biologico
E invece siamo qui insieme a votare una legge che impone dei trattamenti sanitari che trasforma dei trattamenti sanitari in trattamenti sanitari obbligatori
Creando dei cittadini di serie A e dai cittadini di serie B
Cittadini di serie A sono quelli che possono esprimere il consenso a delle cure cittadini di serie B sono quelli che non sono più in grado di esprimere quel consenso
Ma che
Avrebbero potuto farlo precedentemente ma che quelle dichiarazioni non vengono assolutamente prese in considerazione a causa di questa legge
E allora che senso ha fare una legge che avrebbe dovuto invece equiparare i diritti della persona cosciente a quella cosce a quell'appunto in stato di in coscienza
Il disegno di legge in questione stabilisce all'articolo tre comma sei
Il punto dirimente su cui ci vedremo in queste in questi giorni a discutere
Alimentazione e idratazione nelle diverse forme in cui la scienza e la tecnica possono fornirle al paziente
Sono forme di sostegno vitale e fisiologicamente finalizzate ad alleviare le sofferenze fino alla fine della vita
Esse non possono formare oggetto di dichiarazione anticipata di trattamento
Se approvata questa disposizione introdurrebbe all'interno del nostro ordinamento giuridico
Una disciplina normalmente normativa pienamente lesiva dei principi e gli articoli due e tredici e trentadue secondo comma della Costituzione
Il diritto di rifiutare trattamenti medicine è espressamente riconosciuto all'articolo trentadue comma due della Costituzione e altre sì desumibile
Sia
Dall'articolo otto della Convenzione europea sui diritti dell'uomo sia dall'articolo tre della Carta europea dei diritti dell'uomo oltre a essere parte integrante dei diritti inviolabili della persona
Di cui all'articolo due della nostra Carta fondamentale
La vita umana e anche essa oggetto di un diritto fondamentale riconducibile all'area dei diritti inviolabili di cui all'articolo due della Costituzione ma la sua tutela non può estendersi
Sino al punto da limitare il diritto altrettanto fondamentale
Di rifiutare un trattamento medico che altro non è se non una puntuale estrinsecazione del diritto alla propria integrità fisica né alla propria stessa dignità personale
Il diritto di rifiutare i trattamenti medici si estende anche a quelli necessari per la propria sopravvivenza
Non essendo in alcun modo ricavabile dal diritto alla vita che tutela innanzitutto l'individuo contro le aggressioni da parte persi
Ne ha un dovere di mantenersi in vita ne è un dovere di subire interventi nel proprio corpo finalizzati al mantenimento delle funzioni vitali nonostante la propria contraria volontà
La ratio delle predette regole costituzionali si correla I fondamenti di uno Stato laico e personalista qual è il nostro
In cui allo Stato che non è l'esponente di una moralità superiore né tanto meno il detentore di verità assolute queste appunto sarebbero in realtà le teocrazia
Difetta
La legittimazione ad imporre argomenti e scelte in relazione agli aspetti più intimi e delicati dell'esistenza
O addirittura l'adesione a valle a valori propri di certe etiche o religioni come quello della cosiddetta sacralità della vita
Tutti i criteri interpretativi in quello letterale quello sistematico quello teologico e quello storico confermano l'esistenza
Nel nostro ordinamento costituzionale della regola del rifiuto da parte del diretto interessato di un qualsiasi trattamento forse anche salvavita
Non v'è dubbio che idratazione e alimentazione artifici ma artificiali con la sondino nasogastrico
Costituiscano un trattamento sanitario dico non v'è dubbio ma in realtà qui beh certezza che non lo siano e davvero di questo forse dovremmo
Approfondire
E
Indagare del come un intervento chirurgico un medico che fa un atto chirurgico buca la pancia di un paziente ci mette un tubo
Da quel giorno ogni medico viene costretto a firmare una ricetta per dire quali farmaci quali molecole quella
Un attraverso quel tubo devono passare se tutto questo non è
Una trattamento sanitario un atto medico ditemi voi quale
Atto medico ma appunto se non v'è dubbio che idratazione e alimentazione artificiali siano un trattamento sanitario
Il dubbio invece la certezza o meglio che non lo siano lo diventa nella legge
Si fondano del resto su un sapere scientifico che ha posto in essere da medici anche se poi proseguito da non medici consiste nella somministrazione di preparati come composto chimico implicanti procedure tecnologiche
Già del resto è convalidato dalla comunità scientifica internazionale e trova sostegno della giurisprudenza del caso con usano del caso blando oltre ad allinearsi agli orientamenti della nostra giurisprudenza costituzionale
Sicché è una legge ordinaria che prevedesse forme di obbligatorietà di trattamenti di questo tipo si porrebbe in insanabile conflitto con il già citato articolo trentadue comma due della Costituzione
Peraltro se con non poco azzardo si volesse negare persino la qualifica di trattamento sanitario alla nutrita Simone e idratazione artificiali o ad altri interventi salvavita non ripristinatori ma sostitutivi
Di funzioni compromesse essi sarebbero in ogni modo pienamente rifiuta delle ex articolo tredici della Costituzione come qualsiasi altra
Ingerenza sulla persona fisica
Se non è un atto sanitario a maggior ragione qualsiasi atto sul mio corpo senza la mia volontà non può essere fatto
Del resto ho finito il tempo e quindi tendono a chiudere esistono appelli di medici
Che si appella no anche ai medici che sono presenti in questo Senato specificandogli come
Una legge sul testamento biologico non dare a essere in contrasto con l'articolo cinquantatré del Codice di deontologia medica che afferma che
Quando una persona rifiuta volontariamente di nutrirsi se è compatta consapevole delle possibili conseguenze sulla propria della propria decisione
Il medico non intende assumere iniziative costrittive
Ne collaborare a manovre qua Active di nutrizione artificiale nei confronti della medesima pur continuando ad assisterla
Insomma sono atti medici atti sanitari ce l'hanno detto tutti lo dicono in tutto il mondo tranne che qui dentro
E se sono atti medici la nostra Costituzione ci dice che non possono essere imposti contro la volontà del paziente
Se secondo voi al di là della logica al di là di quella che è la realtà non sono atti medici non possono essere fatti su una persona perché sarebbero lesivi della dignità di quella persona
Con questa richiesta invito correggere laziale di costituzionalità né si chiede di non procedere oltre nell'esame del disegno di legge
Che se è una legge la si vuol fare
Intanto che la si faccia se ha una buona legge e non una qualsiasi legge perché ha una qualsiasi legge si riaprirebbe Sciri comporterebbe un intervento della magistratura e numeri o numerose nuovi possibili contenziosi
Perché è una legge siffatta
Andrebbe subito alla Corte costituzionale per la sua incostituzionalità grazie grazie senatrice perché
Grazie signor
Grazie signor Presidente
Io sono il primo firmatario di una proposta di questione sospensiva
Che prima di illustrare però voglio inquadrare in ciò che è avvenuto almeno negli ultimi due mesi non soltanto in questa Camera ma anche nel Paese
Siamo stati bombardati quotidianamente dalla necessità di dover affrontare una legge che potesse dare la possibilità ai cittadini italiani di manifestare le proprie volontà dichiarandone
Nel momento in cui
Ci si si fosse trovati
In una fase della propria vita ritenuta non più dignitosa di essere vissuta oppure in una fase di vita in cui
Non si era più incapaci di intendere e di volere oppure una parte della vita in cui
Per alcuni Viera vita per altri non vi era più vita in quell'organismo
Abbiamo avuto accelerazioni è stato detto addirittura sono stati usati toni esasperati abbiamo avuto una grande manipolazione mediatica diciamo che in realtà ha speso stava accadendo
All'interno del corpo di una persona che per diciassette anni non era più con noi se non
Dal punto di vista della materia
Ma sono state anche fortunatamente attivati quei pochi
Strumenti che le nostre Camere consentono
Per avviare se non altro un dibattito relativamente al merito di quella questione relativamente al merito dip un decreto poi trasformato in corso d'opera il disegno di legge grazie
Al diniego di firma da parte del Presidente della Repubblica che avrebbe voluto
In qualche modo
Porre fine a il dibattito che si stava aprendo relativamente ai temi cosiddetti di fine vita
Quando
Il nostro Senato che oggi mi pare particolarmente disattento d'altra parte stiamo soltanto parlando di questioni che attengono alla fine della vita di ciascuno di noi
E mi meraviglia che i senatori della lega di solito molto attenti e molto silenziosi invece abbiano altro a cui pensare proprio oggi
In quelle ultime fasi grazie al lavoro in particolare devo dire della senatrice Poretti
Che a nome della delegazione radicale avviato un lavoro di approfondimento articolo per articolo del testo unificato a prima firma Calabrò
In Commissione sanità
Al quale mi sono unito per ore avendo l'onore di assistere a un dibattito che tutto è stato tranne che ostruzionismo
Tanto è vero e spero che alcuni degli studenti che sono qui con noi oggi o domani possano trovare il tempo di approfondire la questione leggendo non soltanto nel merito i nostri emendamenti ma anche il resoconto
Sommario dei lavori in Commissione grazie a tutte le questioni che sono state poste
Anche le più radicalmente opposte a quelle che erano alti al centro del testo Calabrò
Hanno fatto uscire dal dibattito in Commissione un testo pessimo ma sicuramente meno peggiore di quello con cui avevamo iniziato il nostro dibattito
Dicevo a seguito di tutto questo
Discutere tanto all'interno quanto all'esterno del Parlamento giustamente faceva notare poco fa la senatrice Poretti molto spesso le voci della maggioranza in seno alla Commissione erano utilizzate esclusivamente per ritirare degli emendamenti io
Ha cinque minuti a mezzanotte per tentare di aprire un dibattito quando si sapeva che la Commissione di lì a poco si sarebbe conclusa in quelle ore rappresentante di tutti i gruppi e io spero che in virtù
Della nostra Costituzione che stabilisce che i parlamentari non hanno un vincolo di mandato
Pag senatori di tutti i Gruppi sottoscrissero un appello chiedendo una moratoria legislativa che è stata ricordata poco fa anche dalla senatrice Bonino quando ha illustrato la sua pregiudiziale di costituzionalità
Ebbene quell'appello
Ha ricominciato grazie al lavoro che è stato fatto di approfondimento e di forte e radicale critica al testo Calabrò a circolare ancora in queste ore all'interno
Di dibattiti extra parlamentari ma che noi riteniamo poter
Riversare in questo avvio di fase relativo alla discussione del testo cosiddetto Calabrò
Passo quindi a leggere la proposta di questione sospensiva appellandomi in modo particolare a tutti coloro i quali firmarono quell'appello per la moratoria e ripeto facevano parte di gruppi di maggioranza tanto quanto di opposizione
Il Senato premesso che ai sensi dell'articolo nove della convenzione fatta Oviedo il quattro aprile mille novecentonovantasette e resa esecutiva dalla legge centoquarantacinque del due mila uno
In cui la manifestazione di volontà con cui il paziente rende nota la determinazione di porre fine alla propria esistenza non solo prese in considerazione come atto di consenso alla sospensione dei trattamenti
Ritenuto che il testo all'ordine del giorno dell'Assemblea della nostra Assemblea disattenda questa fondamentale previsione di dire per internazionale pattizio in violazione della clausola dell'articolo centodiciassette primo comma della Costituzione secondo cui
La potestà legislativa è esercitata dallo Stato e dalle Regioni nel rispetto della Costituzione nonché dei vincoli derivanti dall'ordinamento comunitario e dagli obblighi internazionali
Delibera di sospendere l'esame del disegno di legge che versa in evidente condizione di incostituzionalità sino all'adozione di un nuovo testo che tenga conto di tutti
Tutti tutti i disegni di legge presentati perché insisto su questo tutti c'è stato presentato un documento che è stato intitolato testo unificato
Che avrebbe dovuto fare la raccolta di tutto ciò che era stato presentato dall'inizio della legislatura ebbene caso strano ne è rimasto fuori uno da questo tipo di rassegna il numero dodici e trentotto
Sottoscritto dei senatori Poretti Bonino e Perduca
Che è stato comunicato alla Presidenza il ventisei novembre dello scorso anno e aveva due parti la prima norme in materia di consenso informato di dichiarazione di volontà anticipata nei trattamenti sanitari e la seconda disciplina delle Ottana Asia
è stato ritenuto non includi bile questo documento perché si riteneva che la Commissione sanità non fosse competente re relativamente al tema
Devo dire però che nella prima versione del testo Calabrò l'articolo due prendeva in considerazione la questione in modo
A
Tale che non si tiene di conto della realtà e cioè si continua a professare quotidianamente il dogma proibizionista Ritter vendo che Prodi vendo vietando un qualcosa un fenomeno un comportamento questo automaticamente venga cancellato
Tutto ciò
Noi riteniamo se appunto
Continua a essere presente si debba prendere in considerazione la questione dell'eutanasia non si capisce perché il nostro disegno di legge ripeto il dodici trentotto non sia stato incluso nella rassegna di questo
Di questo testo unificato
Il disegno di legge in questione è soltanto l'ulteriore evoluzione di oltre venti anni
Vi
Proposte di legge da parte dei radicali in Parlamento ma anche da parte dei radicali con il sostegno popolare che vogliono imprimere
Una linea antiproibizionista rispetto a tutta una serie di fenomeni non perché si sia a favore delle Ottana sia o non si sia mai stati a favore dell'aborto del divorzio o di tutta un'altra serie di questioni che abbiamo voluto re lo lamentare con delle leggi precise ma perché si ritiene che pro i ben Dong fenomeno che esiste si manifesta ed è stato anche documentato da studi come uno fatto dalla Regione Toscana
Non si va soltanto che a creare una zona oscura dove vige la legge del più forte e non la forza della legge e quindi i più deboli e quindi discriminati cadranno vittima detti
Imponente mente perché continua a essere impunito tutto ciò
Pratiche era in questo caso l'eutanasia venticinque anni fa praticava lavoro
Ricorderete molti in molti anche la vicenda di Piergiorgio Welby che
Per
Novanta giorni alla fine del due mila sei decisa di praticare una forma di non violenza a noi radicali sconosciuta e l'abbiamo imparata laddove di chi era
Diventato radicale negli ultimi cinque anni di una sua esistenza quella
Di sottoporsi a una tortura che era poi quella che grazie a questo disegno di legge diventerà obbligatoria per chiunque si trovi in una situazione simile a quella di Piergiorgio Welby
Per arrivare ad avere proprio come nel caso Englaro una serie di sentenze che consentissero a Piergiorgio Welby di porre fine a un'esistenza che egli non riteneva più essere degna di essere vissuta
L'obiettivo della nostra legge era quello di rispondere a un bisogno sempre più avvertito da un numero crescente di cittadini ma anche sollecitato da numerosi organismi internazionali e in ultimo di aprire un dibattito parlamentare
Che lo stesso Presidente della Repubblica
Volle porre al centro dell'attenzione politica rispondendo la invito a concludere grazie lo farò nei tempi che mi sono concessi la lampada inizia a lampeggiare prima della di un minuto alla
Prego prego
Dato un altro minuto senatore
Grazie
Lei sicuramente può pregare ne deve pregare prima microfoni sta ma la nostra prassi mi pare sia quella che quando la lampada inizia lampeggiare vuol dire che manca un minuto legna suonata la campanella quando è iniziata lampeggiare alla ma infatti lei stava estranea
Lei è stata erroneamente adottata
Ora io l'avevo invitato a concludere non l'avevo quindi infatti questo ridando la parola che aveva un minuto che tornerà ripercorrere fra
Qualche attimo perché già sono per
Stati quindici secondi in ambito di un fisiatra ritengono grazie sono onorato della sua attenzione perché sono stato l'unico ad essere degnato di questo tipo di invito
Ciò non toglie che fossi alla conclusione del mio intervento
Con il quale mi appello ancora una volta tutte le chiedo scusa
Colleghi così non intendo
Far lavorare la colleghi scusate
Non è possibile
Prego
Grazie
Mi appello a tutti i senatori ripeto che hanno voluto firmare quel documento in cui si chiedeva una moratoria
Perché forse queste potrebbero essere le ultime ore in cui l'autodichia Erminio azione e non stiamo parlando di fasi di fine vita può essere concessa a questa Camera grazie
Però il diciotto marzo due mila nove e così il senatore radicale Marco Perduca interveniva durante la fase delle cosiddette questioni procedurali nel corso del dibattito
Sulla legge sul testamento biologico riascoltiamo adesso quanto disse nel dal giorno dopo durante il dibattito generale Emma Bonino penso che il dibattito è il tema che affrontiamo
Che da molti è stato definito giustamente complesse o delicato come lo volete certamente
Uno dei dibattiti più impegnativi
E più alti che ci troviamo ad affrontare
Dove a me pare che la differenza non è di scontro tra tradizionalmente destra o sinistra
Mi sembra invece che dialogano e si contrappongono
Probabilmente visione diversa
Della persona dell'individuo del rapporto individui istituzioni individuo Stato
Per questo
Al di là del
Merito questo è un dibattito di grandissima rilevanza
Ed è un dibattito che caratterizzerà molto e con noterà molto non solo questa legislatura
Ma proprio questo tema di fondo il rapporto Stato cittadino
In uno Stato che si vuole laico libero democratico
Proprio per questo veda
La polemica
Che lei ha voluto fare contro l'assenza oggi del collega Marino mi è sembrata non all'altezza del dibattito che abbiamo di fronte
Anche perché il collega Marino credo non
Sub a nessuno sia stato uno dei più presenti in Commissione
Non mi pare che l'assenza di un giorno
Possa meritare
No vado avanti vada avanti
Vada avanti si figuri
E credo che siamo molti appassionati di questo dibattito anche se magari si
Si è assente in mezza giornata non mi pare questo
Né mi pare con congruo la polemica Sukur su chi ha il beneficio
Di poter partecipare a dibattiti televisivi a cui le dico subito caro collega avrebbe dovuto partecipare anch'io ho moltissime volte se non fosse in vigore
Una
Ostracismo denunciato persino dall'Autorità garante sistematico a qualunque presenza radicale in qualunque contenitore televisivo ci sarà andata volentieri
Perché veda questo dibattito non è tra di noi
Questo dibattito è tra qui
E i cittadini fuori
E anzi credo che persino oggi Radio Radicale stia svolgendo un compito eccellente
Quello che forse nessun altro neanche la RAI Distaso svolti perché appunto il dibattito non è tra di noi
E tra noi e fuori
Tra noi e i cittadini italiani
E mi appassiona questo dibattito che non trovo
E mi ha appassionato incuriosito una serie di interventi su cui tornerò
Io penso che questo è un dibattito sul concetto della libertà responsabile
Ed alla persona
L'essenza della persona
Cosa sarebbe un essere umano privato della libertà
A scegliere nei momenti
Come dire della sua vita
Quando non fa danno ad altri
E il danno allo Stato liberale lo ha già tant'
Qualifica
Non c'è al reato se non c'è vittime
Ci sono pochi i cardini
Di uno Stato liberale
Il primo e che il peccato non alti non automaticamente reati
Il secondo
E che
Non c'è reato se non c'è vittima
E allora c'è da chiedersi
Nel mutare
Anche delle opinioni
è indubbio ad esempio che la proposta Tommasini era molto diverso
E quella aveva ottenuto come dire grandi consensi
Qualcuno ha mutato opinione molti magari
Ma non è un'opinione granitica voglio dire che sta nella storia solo alla legislatura scorsa l'attuale Presidente della Commissione sanità
E sostenuto
In modo ampio aveva presentato altra proposta di
Questo per dire
Che appunto
Guardare anche quello che ci capita e quello che capita nelle aule non è così irrilevante ma insomma
C'è una
Ho sempre pensato ad esempio
Che la Commissione congrua per questo disegno di legge era la Commissione affari costituzionali perché non è
Un problema sanitario
è un problema che attiene
All'individuo alla sua libertà alla sua dignità come lo vogliamo
E come
Tornerò su questo con una lettura diversa dall'intervento Presidente molto interessante che lei ha fatto dato questa mattina
In particolare
All'articolo trentadue due della nostra Costituzione
E certamente in base all'articolo trentadue l'ultima parte molto rilevante Lella già citata
La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana ma è lei
E troppo raffinato per non sapere non ricordare a che cosa si riferiva a quella frase
Che autorevolmente qualifico
Esattamente
Aldo Moro
Aldo Moro come si sa
Insieme a Giovanni leone e al loro che si deve la stesura della parte finale dell'articolo trentadue
Comma due della Costituzione quella relativa appunto ai limiti della legge
Che può determinare trattamenti sanitari obbligatori ma sempre nei limiti imposti dal rispetto della persona umana
Aldo Moro ebbe a dichiarare nella seduta della Commissione per la costituzione del ventotto gennaio mille novecentoquarantasette
Dibattendo con un collega forse è meno sensibile ad uno cultura liberaldemocratica che quel limite era necessario perché il legislatore non cadesse
Parole di Moro nella tentazione dell'onnipotenza
Legata diceva Aldo Moro
A considerazioni di carattere generale e di male intesa tutela degli interessi collettivi
L'autodeterminazione che può e deve essere temperata
Da altri diritti a parte del diritto alla vita a me sembra invece che in questa legge venga unilateralmente totalmente negate
E credo
Che si sia ricadenti in quella ma la intesa a tutela degli interessi collettivi di cui parlavamo e mi spiego
Veda
Il tutto nasce secondo me deriva
Da una premessa che altera gravemente il quadro costituzionale
Perché la legge afferma
Nel suo primo comma che la Repubblica riconosce il diritto alla vita in via inviolabile e indisponibile
Ora se è ovvio che nessuno può disporre della vita altrui
Altrettanto ovvio dovrebbe essere il principio che vuole ogni persone libera di disporre disse
Di rifiutare la cura qual sia sicura disponendo intanto della sua vita
Ed è proprio questo diritto
Che viene
A mio avviso illegittimamente negato
In particolare quando si vieta al medico la non attivazione o disattivazione di trattamenti sanitari ordinari
E proporzionate alla salvaguardia della sua vita per la sua salute da cui in scienza e coscienza si possa fondatamente attendere un beneficio per il paziente scienza e coscienza infatti del paziente innanzitutto
Non tanto e non solo del medico o di un legislatore invasivo
Insomma in realtà
Ne combinati disposti di premessa e poi di normazione
Mi pare che si stia introducendo e non applicando il diritto alla vita ma si sta introducendo un obbligo di vivere
Che è un'altra cosa
Dal diritto alla vita stiamo passando all'obbligo di vivere
Che contrastava proprio con i diritti fondamentali della persona
Ed è abusivo anche il divieto di rifiutare l'alimentazione e l'idratazione definite forme di sostegno vitale
Fisiologicamente finalizzate ad alleviare le sofferenze perché mi sembra un inquietante deriva verso una scienza di staff
Magari quella che cinquant'anni non c'era cinquant'anni fa non ce
Oggi c'è un obbligo di utilizzarlo
Ed è anche sorprendente che se le tre funzioni fondamentali sono mangiare bere respirare
Della ventilazione forzata tutta questa legge non faccia riferimento
Domanda
Nel prossimo testamento biologico ancorché sembra di capire non vincolante per cui alla fine
Posso rinunciare alla ventilazione forzata
Volete scrivere dire no perché le funzioni di sostegno vitale
Non sono solo mangiare bere
Ammesso che di questo si tratta
Ma respirare di sicuro
E allora come dobbiamo fare
A Luca Coscioni con la forza pubblica bisognava mettere la ventilazione forzata
Perché vedete
Il medico in coscienza lo diceva già Veronesi
Che che studiate in questa legge
Con la forza non lo può fare
Così com'è fuorviante e l'ho detto ieri
Fare tutta una serie di riferimenti che fa il relatore
Per esempio
A tutto un excursus
Sui disabili gravi
Che c'entra
Chi parla dei disabili gravi
O non è stato possa Luca Coscioni in quello che più si è occupato dei disabili gravi
Facendo della sua malattia alla più grande battaglia per le cure di assistenza e anche tecnologicamente avanzate per fare disse e degli altri disabili gravi
Finché possibile almeno capace di interloquire via computer via occhi di adito via quello che si poteva col mondo che li circonda
Ma perché parliamo di disabilità che c'entrano con tutto questo
C'è qualcuno per caso che pensa di sopprimere i disabili gravi
O pensa lei relatore Calabrò di essere il solo
A pensare
Che anche l'esistenza di un disabile grave ha un valore profondo nella nostra esistenza pensa di essere il solo
Che senza
E che c'entra non settanta malati di Alzheimer di cui parlava il collega in Val d'Aosta
Ma non
Perché mischiamo queste cose
Qualcuno sta proponendo di sopprimere i disabili gravi non risulta
Risulta al contrario se mai
Risulta semmai una carenza storica in questo Paese
Di non attenzione ai malati
Risulta semmai una solitudine dei Piero Welby di nuovo l'idea di Luca Coscioni
Quelli che hanno inventato uno dei più belle frasi che ci dovrebbe accompagnare
Dal corpo del malato al cuore della politica
Quindi vi prego
Per onestà intellettuale reciproca
Mi non tirare in ballo i disabili gravi perché non c'entrano nullo
Né c'entra il riferimento a Cameron e alla storia della sua famiglia
Né c'entrano
I piccoli che nascono
Cerebrali metabolici ed ogni volta che c'entra
Stiamo parlando del testamento biologico cioè del consenso informato di un cittadino adulto del nostro Paese
Lo dico perché è bene che ci chiariamo
Su una serie di vicende che vorrebbero contrapporre un partito della vita
Ha dei fanatici dalla morte
Vi prego
Almeno questo rispetto concedesse
Perché se c'è qualcuno che si è appassionato
Proprio di dignità della vita della morte
Questo qualcuno
Siamo noi
E lo siamo perché abbiamo fatto battaglie anche impopolari esattamente per cui
Per salvaguardare un senso
Di quello che
Responsabilmente dolorosamente scegliere perché quello è parte
Consistente
Fondamentale di che cos'è un essere umano veda
Non ci dividiamo tra destra e sinistra
Ci dividiamo tra liberali e non
Tra l'Aic non
Che è cosa diversa
Tra un senso della libertà responsabilmente perseguite attuata
E quella che lei invece definisce metallo interrotto salutare riferito ieri ma mi ha molto colpito e molto preoccupato per cui sono andata a rileggermi la sua relazione signor relatore
In tanti ci siamo domandati dice lei
Se la libertà sia un valore assoluto
O non debba piuttosto mirare sempre al bene comune
Ho già detto ieri
Che trovo preoccupante se il bene comune viene prima della libertà individuale
Perché l'abbiamo già visto praticare praticata
Non è stata una bella esperienza
Le definizioni dei beni comuni cambiano
Ed è proprio per quello la libertà individuale invece Enzo intoccabile
Quindi per lei la libertà non è un valore assoluto deve mirare al bene comune
E continua se l'individuo goda di totale discrezionalità
Fino al punto di decidere della propria vita del proprio corpo
O se piuttosto non debba arretrare dinanzi al diritto al Trullo certa dinanzi al diritto al Trullo
Ma che c'entra ripeto i disporre di secco il diritto al Trullo
Ne dispone di me io non vi io lo nessuno dei suoi diritti
Nella sua imposizione nell'imporre a media ad altri la sua visione della vita della scienza
Lei calpesta un mio diritto che è quello della mia libertà
E se la libertà non degeneri
In arbitrio
Allorché si riduca cieco egoismo
E non sia più funzionale al miglioramento del bene personale e sociale
Cioè la libertà non degeneri in arbitrio
Al corpo allorché si riduca cerco egoisti
Veda forse è questo che va discusso
Perché in un Paese
Il liberale
La libertà dell'individuo finché non calpesta un diritto altrui
è insindacabile
Ed esercitare questa libertà responsabilmente non è
Come dice lei cioè col voi
E appunto esercitare
Una propria scelta
Questo secondo me è in discussione in questa legge
Questo è il vero dibattito alto profondo
Che civili
Ed io sono convinta
Che il diritto alla vita non è l'obbligo di libertà
In particolare
Se l'ho scritto non li voglio essere attaccata a dopo sondino per
X anni
Nancy o settima
Non c'è motivo al mondo che questo
Possa essere negato
Ed è semplicemente quello che nel testamento biologico
Chiediamo sia scritto
Voi invece fate lo mille inversa
Voi dite che tutti
Debbano stare attaccato a un sondino
Grande te conto
Voi a nell'emendamento aggiungerete anche il ventilatore per le ragioni che ho detto prima
Ed è questo al di là delle
Altre cose che vengono fuori
Ma il dibattito che mi mi preme
E che ci appassiona
E che se cominciamo su questa strada
Non è ben chiaro dove finiamo
Sulla libertà di scienza sulla libertà individuali sul rapporto responsabile anche con i propri familiari
E perché mai
In medici o il medico improvvisamente dovrebbe essere caricato di questa responsabilità
Il medico ha un suo codice deontologico che peraltro è già stato ampiamente citati
Che non dice quello che si dice qua
Non lo dice neanche pure io non sono un'esperta ma leggo a volte
Mi capita
Non lo dice e neppure il Codice deontologico Mantica
Che sarebbe un'utile lettura
Ma in realtà quello che
Sta affondo questo e non è
Se siamo non siamo accompagnati nella sofferenza
Ci sono non è la paura
Come
Che una società economica
Pensi che l'esistenza di un disabile grave non ha più valore guarda
La prego
Non è un problema di
Come dire costi-benefici
Meritiamo di meglio come dato di attenzione di rispetta
Ed è per questo che
Questa legge non va
Non solo perché non è applicabile
Non solo perché crudele
Non solo perché non è compassionevole
Ma perché intacca in modo essenziale il rapporto cittadini e istituzioni
Veda io penso che se qualcuno scrive nel proprio testamento biologico
Voglio stare come dire sempre
Ma ha sostenuto attaccato il sondino che interessa
Io credo vada sostenuto vanno sostenuti familiari cosa che infatti non si fa
Ma voi non potete
Imporre questo a tutti gli altri questo è
Al di là di tutto quello che ci vogliamo raccontare questo il punto
E pur non essendo un giurista e chiudo
La rilettura della sentenza non quella di Cassazione
Ma la sentenza della Corte Costituzionale è un'utile lettura
Nella definizione che Zar del testamento biologico come un diritto della persona
E come tale non è
Poiché scrivo ma poi vedrà il medico
E volontà sono diritti sono vincolanti
Non è che io scrivo
E poi però non è vincolante
C'è un'arroganza come dire medica
Perché il medico
Non abbiamo voluto il giudice giustamente
Tanto meno lo Stato o un'identica distanti
Spero che non sia
L'etica improvvisamente medica per questo e per la gravità
Non solo delle norme in sé
Ma del portato
Di questa legge
Ho già detto per quello che potremo fare
Ho chiesto altrettanto un tutta la convinzione che poteva avere di fermarci un attimo
Noi stiamo voi stante con la forza dei numeri che non sempre corrisponde alla tutela del diritto
Imponendo uno Stato etico
Imponendo una visione del mondo a tutti
Questo per questo vi chiedo ancora di fermare qui
Perché voi dovete
Consentire
In questo Paese
A chi non calpesta il diritto altro UI non il bene collettivo diritto altrui di poter vivere e morire in modo dignitoso grazie
Grazie Presidente Bonino ha chiesto di intervenire però è il diciannove marzo due mila nove con questo intervento di Emma Bonino ha pronunciato all'asse nato durante il dibattito generale sulla legge sul testamento biologico
Termina qui questo spazio di informazione e di riflessione