Presentazione del libro di Antonella Ercolani "Da Fiume a Rijeka. Profilo storico-politico dal 1918 al 1947"

Voglio rimanere defilati
Prezzo del biglietto
Attento che ho visto perché lo stesso conviene prendere in prima fila
Sì buonasera a tutti diciamo questo incontro
Con l'autore come sapete in questo caso con la professoressa Antonella Ercolani che ha scritto questo testo perfino variegato molto importante
In una data che
Non è casuale
La data che quell'appunto ormai da qualche anno istituzionalizzata come giorno giornata del ricordo
Un ricordo che naturalmente ha un significato politico
Lo ricordo che appunto vuole pari vuole riportare
Alla luce quello che è successo molti anni fa
Lanciamo un messaggio ma lo stesso tempo non può essere un messaggio di divisione assolutamente può essere un messaggio di recupero di memoria di condivisione e anzi appunto di
Ricongiungimento tra quelle parti che si dividerò vecchi divisero l'italiano ma era così lacerante durante il secondo conflitto mondiale perciò questo è un modo per ricordare ma allo stesso modo
è un modo per ricordare facendo in qualche modo scienza non a caso abbiamo invitato
I giornalisti ha cambiato professori universitari abbiamo invitato anche i testimoni diretti di quei fatti PROPER cercare di raccontare la maniera più oggettiva possibile anche interpretando le varie posizioni
Dei gruppi che Ferrara
Presero parte a quegli eventi nella maniera più appunto neutrale possibile pur naturalmente dando un segnale importante ossia vogliamo ricordare in questo senso diamo urna valenza politica a questa
A quest'incontro
Io nel ruolo di moderatore mi limito a
A ringraziare tutti i presenti che peraltro continuano a venire in giornate sempre
Difficoltosa perché c'è sempre uno sciopero una manifestazione quanto perché c'era qualcosa non siamo un po'sfortunati in questo senso
Vi
Saldiamo onorevole Frassinetti caccia
Raggiunto provvediamo subito aggiungere un
Si
A raggiungere una sedia
Ci spostiamo borghese
Hanno trovato
Ringrazio il gruppo di lavoro della fondazione ringrazio in particolare la professoressa Ercolani è stata ispiratrice
Una in questo caso di questa giornata ringrazio l'università di Roma Sapienza
Gli studenti
Tra qui presenti l'archivio storico di Fiume e tutti i relatori naturalmente
Io passo ora la parola al professor Biagini che come già tutti sapete prorettore per la cooperazione dall'azione internazionale di Sapienza Università di Roma nonché ordinario di storia dell'Europa orientale perciò
Chi meglio di lui insomma può iniziare
A
Aprire appunto questi lavori grazie
Grazie Gabriele buona sera
Ed ero io faccio
Diciamo la storia dell'Europa orientale mi ha dato da vivere fino ad oggi e spero che
Per i prossimi anni la cosa continui al di là di questa
Diciamo battuta
Pecile ringrazio la fondazione
Gabriele Antonella Ercolani la ringrazierò dopo quando io avrò parlato del volume perché appunto c'era al ci dà questo Casio uni per
Riflettere su alcuni temi
Gabriele diceva il recupero dalla memoria la condivisione io qui debbo dirvi sinceramente che credo molto nel recupero dalla memoria
Credo molto nella fine degli odi credo poco ma questo lo dico in generale sulla condivisione delle memorie perché
Di fonti di fronte a fatti tragici è molto difficile che
Chi le chi ha subito dei torti dei danni eccetera possa condividere la mole degli altri Po
Invece come dire metabolizzare un'esperienza negativa e probabilmente
Non avere più non avere forme di odio verso l'altra parte
Nel caso specifico di cui stiamo parlando per rimanere al discorso politico su queste vicende in realtà
Lui con una serie di fatti diciamo internazionali per molti aspetti che offusca erano o per meglio dire ancora
Misura tacere tutte queste vicende e la scuso Richard quando ero giovane quando ero
Ragazzo che cominciamo un po'occuparmi di queste cose era che avendo noi perduto la guerra era quasi una sorta di di prezzo che dovevamo pagare per avere una trattato di pace
Il che in
Diciamo nella sostanza può essere vero ma sostegni una volta rischio di giocarmi la carriera che si può perdere in tanti modi nel senso che si può perdere un conflitto anche con una grande dignità
Perché avevo letto da poco quella norma della
Card dello Statuto della Germania federale diciamo della costituzione della Germania federale
Che diceva che tutti quelli nati da cittadini tedeschi in qualsiasi parte del mondo potevano essere cittadini tedeschi ignoravo allora che sarebbe caduto il muro
Però questo ha consentito la riunificazione della Germania che sia una cosa che nessuno mai mette in luce diciamo in pochi secondi nel senso che
La CUB non doveva nemmeno essere modificata la Costituzione perché potesse avvenire la riunificazione
Paradossalmente noi avremmo qualche posto che
Certi territori potessero tornare Alitalia noi avremmo un problema anche di costituzione da riformare quindi lo dico solo per tre per il paradosso ma per sottolineare
Quanto quelle trattative di pace ripeto necessarie probabilmente tutto ciò che di negativo c'era forse non si poteva fare diversamente però si poteva non perdere la dignità e qui vengo anche al volume
Di mantenere Colani che conosco da molti anni lei si occupa di piume non solo con questo volume diciamo che questo volume l'opera della maturità semplice me lo permetti ma
Le c'era già occupato di piume
Con nella Fondazione del fascio quindi la la parte anche
Diciamo della piume italiana più per quella parte della più italiana più compromessa con il regime fascista
E quindi con questo libro lei non se lo ricostruisce scientificamente ma se mi consentite
Mi dispiace un po'che lei sia presente ma l'ho detto anche qua sua assenza piace molto questo rinvio perché consente di fare la giornata della memoria
Con un lavoro scientifico cioè senza quelle a volte anche quelle situazioni che erano molto presenti nelle pubblicazioni diciamo del dell'esilio no potremmo dire dei più umani dell'istriano Dalmati
Che come io ho sempre sostenuto
C'era molto riscritto su queste vicende non è vero che non ci fosse una memoria scritta di queste vicende e che la cultura italiana accetta una buona parte della cultura italiana non leggeva
Quelle memorie quelle quelle riviste decenni ci dice che forse però potrà dire meglio di me che oggi sarebbe interessante addirittura l'ho detto con qualche giovane andare ristudiare a farne una sorta di antologia una cosa perché effettivamente
In queste riviste sì trovano molti ricordi molte memorie molti aspetti di quelle vicende
Che io adesso non bisogna ripassare ma che come sapete sono il frutto di questo spostamento diciamo della della situazione internazionale ma anche di una guerra che fu combattuta
Ma si ammette anche in queste zone perché ci sono due aspetti del problema uno delle terre diciamo che l'Italia perde e che finiscono in un altro contesto
Ma c'era anche il fatto precedente del conflitto che lì si combatteva
E ricordo sempre una volta latina
Aimone finestra corrida si comincia a parlare di ricordi abbiate pazienza
Mi invitarono a una sembrava una convegno di questi della credo dei comuni in esilio ad armarsi eccetera
E
Poi parlando così amichevolmente siccome io avevo sostenuto che il problema era stato che nessuno ci fosse messa a fare il terrorista cioè nessun presidiano danno ci vanno cacciato da quelle terre
In qualche modo non ha posto più problema perché si è cercato un'occupazione
Facendo i lavori anche a volte molto al di sotto di quella che era la la qualifica precedente pur letti sopravvivere si è ricostruito una vita quasi
Sentissero una sorta di di di come posso dirvi di di colpa personale che non esisteva in realtà l'unica colpa era quella di
Essere diciamo italiani
E quindi di essersi trovati in quella situazione spesso non voluto nemmeno da loro
Perché un'altra vulgata che correva quando io ero giovane quando cominciamo segnare la storia era che era la conseguenza delle nefandezze fatte dal fascismo in questi territori
Ora
Poniamo anche che questo sia vero ma probabilmente molti degli esuli erano bambini quando di fascismo commetteva queste cose tutti diciamo che di in qualche modo non erano nemmeno direttamente responsabile eppure finiranno per pagare
Diciamo il prezzo di di questa vicenda che ovviamente
è vero che si innesta sul problema della sconfitta militare è vero che si innesta sul problema di una guerra probabilmente
Partita con un presupposto di di guerra prende che poi breve non fu
Partita sul presupposto di un apparato militare
Che non era adeguato a quel tipo di conflitto
Io personalmente ho pubblicato
La relazione di Badoglio che sconsigliava fermamente
L'ingresso in guerra
Poi Badoglio non si dimise quando il potere politico non gli dette retta
Quindi questo non depone a suo favore però diciamo sul piano tecnico i militari avevano segnalato quali erano i problemi noi eravamo usciti errato dalla guerra di Etiopia
Dove diciamo una buona parte del materiale tra virgolette era stato depauperato quindi diciamo il problema della gestione del conflitto sul piano militare era ben presente era stato presente va come sapete
Fu fatto sulla base dell'illusione di una di una guerra lampo di una vittoria molto veloce eccetera eccetera
E quindi diciamo che queste Regioni Pirini o no per pagare il prezzo di tutta la situazione che si era verificata perlomeno per il caso italiano coi abbiamo in Europa
Questi spostamenti di confini hanno visto anche altre diciamo gruppi nazionali trovarsi in difficoltà ma diciamo nel caso italiano questo diventa
Quelli che pagano il maggiore presso di tutta questa situazione che vi dicevo il il volume di delle Colani
Tre ricostruisce tutte queste vicende le ricostruisce con una attenzione a quella che è la documentazione e questo è l'altro aspetto importante quindi
Credo che il modo migliore a mio avviso perlomeno
Di veramente onorare una memoria sia quello di riprodurre un buon lavoro scientifico che rimane poi nel tempo
E che però debbo diritti debbo dire che
Ha prodotto anche altri come dire altri studi del settore
Dicevo poco fa che egli ieri ho ricevuto il volume di una mia ex la laureata poi addottorati eccetera Cinzia maggio che è un volume fatto sui documenti della costituente
Ma nelle carte del PC c'è la questione Giuliano dalmata nelle carte del PC perché dico che è una prospettiva interessante perché
Si può cominciare andare a vedere anche all'interno
Di quelli che hanno i partiti quindi non solo del Ministero degli esteri della politica ufficiale ma ormai si può ricostruire anche
In un quadro sociale come sapete recentemente romanzo di Zecchi che è stato anche rievocato diciamo anche credo questa mattina per radio eccetera
Tendono a ricostruire con
Una logica nel caso specifico lavoro storico quindi con i documenti nell'altro caso con una
Diciamo apporto da romanziere ma tendono ricostruire una situazione e
Diciamo a far conoscere ecco perché credo che il ruolo che noi oggi abbiamo insomma come storici
Per quello che vale oggi fare storia è sicuramente quello di ricostruire alcune vicende presentarle poi
Ognuno dovrà fare le sue valutazioni e trarre anche le conclusioni del caso
Punto non tanto per la condivisione quanto per la spiegazione perché è successa questa cosa e poi c'è l'immediato dopoguerra voi lo sapete
Penso molto in questa sala e di fatto
La politica artigli grandi partiti italiani siti si interessarono della questione
Sempre quando ero giovane si diceva che tutti Giuliano dalmati e fiumani istriani erano fascisti ma non è vero era il fatto che l'unico partito che in qualche modo
Cercava di difendere di di di di ricordare di aiutare queste questa situazione che
Il
Se volete è la prima pulizia etnica del dopoguerra
Questo è un altro concetto poi ne abbiamo conosciute tante volte al cani eccetera media che novanta
Diciamo con la fine l'avvio della seconda guerra mondiale quando tutti parlavano di pace quando tutti parlavano di questa sorta di mito universale della pace eccetera eccetera in realtà succedevano due cose questi
Questi italiani venivano etnicamente cacciati dai loro territori e poi si dava allegramente in mano a una dittatura come era quella diciamo ad dell'Unione Sovietica tutta una parte dell'Europa che è quella che poi
Abbiamo chiamato Europa orientale la cortina di ferro eccetera
E quindi non sono particolari Galasso revisione stati fatti gravi oggi certo poi dopo l'ottantanove da quel novanta i regimi comunisti sono caduti quindi in un certo senso se può sembrare che le carte si siano rimescolare
Ma il pericolo maggiore di queste situazioni e che
Si dimentichi qual è la situazione precedente
Faccio una parentesi professionale in questi giorni siamo tutti più o meno diciamo impegnati a per le celebrazioni del centocinquanta anni del del Risorgimento italiano
E
Io non mi diverto più in un certo senso perché un po'di anni fa
Chi diceva due parole a favore del Risorgimento aveva perlomeno contro quel gruppo diciamo di colleghi eccetera che dicevano che lo Stato nazionale una
Creazione capitalista reazionaria eccetera e quindi
Diciamo uno si divertiva a era attaccato ma poteva anche risponde
Io ieri ho presieduto pomeriggio convegno la Sapienza dove ho sentito l'ho più il banale ripetuto sette mila volte sono
Perché nessuno in questa marmellata nessuno si riconosce più nessuno prende una posizione
Quindi ecco
Il pericolo di quando poi finiscono le contrapposizioni e addirittura che si finisca per banalizzare che sarebbe
Se mi permettete la doppia il il doppio insulto su questa vicenda prima non se n'è parlato invocando una sorta di diritti come dire
Per redditi problema di risolvere la pace la ricostruzione eccetera poi l'Italia la presenza del ricostruita ma si è continuato a non parlare di questi problemi
Poi finalmente
Se ne cominciava a parlare ma rischiamo che diventi una cerimonia una delle tante cerimonie che praticamente lasciano il tempo che trovano ecco perché ritengo importante ma
Pannello lo sa perché da da quando parlammo di questo progetto sempre
L'ho sempre detto che l'idea era
Ottimale di grande intelligenza ecco perché un libro secondo me elaborato con metodologia scientifica è un po'un fatto importante perché il libro rimane libro rimane e
Impedisce quasi la banalizzazione di eventi che poi
Messi in mano ai politici che lo lo strumentalizzano in base anche chiedo scusa cioè qua
Sì ho non voglio
Come dire
Invadere il campo di nessuno però spesso poi non sappiamo che c'è un momento in cui
Fa comodo una parte politica ricordarlo ci ricordo si ricorda poi dopo ricade nell'obbligo invece con
Con la scienza con l'azione meritoria che hanno fatto le associazioni
Diciamo del dell'esilio potremmo dire perché poi sul concetto di esilio vertice c'è una problematica che non è solo
Il fatto che uno perde il territorio per dell'identità per dei beni c'è proprio la condizione
Non è l'esilio volontario di quello che non si riconosce più in un certo sistema e se ne vada a cercare perciò un mondo che ritiene più adatto a lui ma è
L'esilio costretto cessi fugge
Perché altrimenti si finisce o nelle foibe o in altre situazioni più o meno analoghe quindi da questo punto di vista
La giornata la memoria deve essere una cosa reale ecco questo voglio dire c'è questo studio ce ne sono altri e secondo me bisogna insistere a costruire questi di ricerca storica su questo problema
Perché non è mantenere in vita un rancore ma si tratta di mantenere in vita
Perché di ricordare qui sì ci vuole una realtà
Che è esistita e che non deve essere più messa nel nel dimenticatoio che è stata la realtà italiana io con questo fornitaci opere parlare anche di più ma poi mi faccio prendere la mano vi ringrazio vi chiedo scusa se poi certo punto me ne vado mai
Ciò la settimana prossima un po'ormai di cento passa Rettori russi e quindi
Complicarsi
Ringraziamo il professor Biagini verrà
A
La sua relazione come sempre interessante particolare che
Mia
Fatti
Penso determinante rispetto proprio alla dimensione umana di questi errori si è fatto che
Mentre mentre altri hanno preso strade estrema ebbero preso strade estreme
Perciò costituendo una fattori di stabilizzazione per il Paese gli esodi fiumani pur avendo subito grandi torti ingiustamente solo comunque hanno contribuito allo sviluppo del Paese nella fase della ricostruzione o del PUMS che hanno contribuito a
Grazie
Buona parte di quelle vittime di fiume
Finire o no nella fogli BA della Best anche a due passi dall'attuale citati Rijeka ovvero ripeto la nostra firma
L'abbiamo scoperta noi capisci
Nessuno ci aiuta se non la fortuna
Perché dovete sapere che non tutti fiumani poterono reso dare i vecchi da soli non avevano nessuno e quindi preferred preferiremmo rimane
L'abbiamo scoperta anche in base alle nostre ricerche per conoscevamo ormai avevamo la frequentazione con le autorità croate competenti politiche religiose
Pur essendo oggi rigorosamente democratica democratiche penso sembra che non se ne siano accorti e perché non hanno valorizzato molto tutto questo
Forse la stampa locale ne ha dato ampia notizia nulla mai si è fatto
Per tentare il recupero dei miseri resti delle vittime che avevamo
Sapevamo dove erano finite
I politici italiani che se ne sono accorti pur avendo noi informato tutti dal risultato raggiunto non sono intervenuti mai
Oggi solo un coraggioso e onesto prete croati
Porta un fiore e dice una preghiera e i bordi di quella orrenda voragine dell'Abbé stanca che singoli io
Credo la grande maggioranza delle vittime FIOM
Manca a tutt'oggi una ricerca seria e documentata anche per quanto riguarda Trieste
Non è vero che
Di Trieste si sa si sa tutto
Di Gorizia
L'Istria e Paola ancora più difficile perché poi visti e Paola non sono più italiane come tutti sanno
La Dalmazia e Zaratti
Sacrificate al massimo
Territori quest'ultimo che gli italiani hanno abbandonato con un plebiscito silenziose sofferto colmo di lacrime e sangue sono rimaste solo delle piccole minoranze trascurati
Si stima con ampia prudenza che il totale delle vittime della mattanza comunista nelle località che ho appena citato non possa essere inferiore alle dieci mila unità
Ma quanti civili e militari italiani vennero inviati nei novantadue campi di prigionia della ex Jugoslavia
Noi ci siamo fatti carico di ritrovarli uno per uno di chi viene nel nostro archivio alla documentazione disponibili
Quei campi da noi rilevati
E identificati presso l'Archivio militare di Belgrado
Ho spetta ospitarono ben dopo la fine delle ostilità per anni circa diciassette mila militari fatti prigionieri dopo l'otto settembre mille novecentoquarantacinque
E circa cinque mila civili provenienti dare dare state poste in essere nei territori della Venezia Giulia occupati dalle Forze armate del maresciallo Tito
Quanti di questi ventidue mila italiani ritornarono un giorno le loro case alle loro famiglie
La domanda rimane ancora oggi
Senza risposta
Non siamo riusciti
Poterla dare perché
Non chiedetemi perché non chiedetelo a me
Dovremmo chiederlo alle istituzioni militari competenti in materia che hanno pur ricevuto l'opera conclusiva della nostra ricerca bilingue quindi un'esperienza unica nel suo genere
E proprio dalla nostra ampia e documentata ricerca emerge comunque che in quei luoghi
Di DC Ind. indicibili sofferenze fisiche alternate a momenti di rieducazione politica
Alcuni italiani erano presenti nel campo di prigionia ancora nel mille novecentosessantadue punto
Uno dei più noti dei più sanguinosi sul campo distrae Mosca Mitrovica
Li abbiamo trovati uno per uno
Il Governo italiano autorizzò la Croce Rossa di Roma ad inviare i prigionieri italiani un pacco di viveri indumenti limitato del peso
A partire dal marzo mille novecento cinquantasette
Fino al mille novecentocinquantasette nemmeno la Croce Rossa poteva sfamare questa gente che moriva di media nei campi della Repubblica federativo aiuto su
Prima di allora
Nessuno di questi Guzzanti conosceva l'esistenza
Di questi campi di prigionia non abbiamo mai letto in Italia dolenti e illuminanti memoria
Memorie che prima ad avere tutele ai sensi di legge come quella ottenuta dagli ebrei dovrebbero avere tutela morale e politica da che intende fare storia rispondente a verità
Eppure la libertà di cultura per essere tale nonna alibi di sorta
Tito non c'è più
Il comunismo jugoslavo si è dissolto nel nulla
La democrazia culturale politica e sociale sembra un bene acquisito da tutti in questo nostro Paese
Che il mondo ci invidia
La conta dei morti compete alla storia solo se quella storia
Qualcuno ha il coraggio e la voglia di fare
Ed è così che se l'Italia tace nella ex Jugoslavia si dormono ormai sono i democratici e tranquilli
Qualche pena servile ogni tanto scrive per dirci che l'Italia fascista quello sterminio seller cercato
Ed è così
Che molti vili trovano un alibi per la propria coscienza
I morti parlano solo quando i vivi che hanno un'anima e un cuore ne avvertono la mancanza di una loro storia
è stato necessario a noi che veniamo dalle terre perdute in questi ultimi anni di vita e di estinzione progressiva un giorno rituale per la nostra memoria questo che noi
Di cui siamo grati
Oggi
E quel giorno
Sono un atto di trascorrono anche con voi
Che siete attenti alle nostre vicende
Bisogna avere memoria
Di quella nostra l'esistenza di popolo
Nell'ora della sconfitta silenziosa è ferma
Una resistenza disarmata che ha dato i propri beni la propria terra i propri morti purché si fosse uomini liberi e per sempre italiani ecco la giustificazione dell'esodo nostro
Italiani anche quando per poter campare questo occorre dirlo a ricordarlo
Occorreva andare in Canada in Australia in America il sudafricano abbandonando malvolentieri una parte impoverita i miseri divisa e distrutto
Questa era la realtà di altre
Mai dagli esuli istriani fiumani e dalmati proteste
Mai scioperi mai cortei o segnali di rabbia repressa credo che nessuno di voi mai visto qua a Roma un corteo di esuli che protestavano perché vivevano nei campi profughi o perché non avevano da mangiare
Solo dignitoso silenzio
E in quel silenzio tutto il fermo risoluto orgoglio della nostra identità immodificabile
E tanta tanta fierezza dalla non dimenticata non mendicare mai nulla alla patria prostrata e vinta
Non so quanto si sappia dello squallore dei campi profughi che i quali noi esuli furono sistemati campi dai quali si usciva con comunque dignitosamente e a testa
Consumando solo nell'intimo il dolore dell'esilio
Non so quanto si sappia dei nostri cimiteri sconvolti
A Fiume le lapidi italiane si contano ormai credo sulle dita di due mani
Delle nostre case violate degli insulti che ci accoglievano proprio in quell'Italia tanto amata
Sono arrivati i banditi Giuliani ci gridavano con rabbia
A Bologna quando passava il treno
O si doveva fermare perché bisognava attendere
Ed era sempre
Un odio comunista che parla
Perché si sapeva che da allora dall'orrore comunista e slavo noi eravamo fuggiti
Non faceva parte della nostra cultura purtroppo
Lo abbiamo rifiutato a prima vista
Il giorno della memoria non ha certo il potere di cicatrizzare ogni ferita
Ma ci dà la forza morale di non perdere mai nemmeno una riga della nostra storia che i libri di scuola raramente insegnano come si dovrebbe
Anche quelle poche volte che con parole frettolose si ha la presunzione di spiegare qualcosa
Ci sembrò quel dieci febbraio due mila e cinque
Quando il Presidente Ciampi venne da noi e per noi all'Altare della Patria
Che la partita del negazionismo di marca comunista avallato dal nazionalismo slavo fosse ormai una reliquia
Una reliquia da lasciare per sempre nel sepolcro della storia in cui si conserva anche ricordo del muro di Berlino
Destinato a dividere in Europa la libertà dalla schiavitù
Ci sembra locale rivolta degli studenti e degli operai a Budapest
A Praga Varsavia a Berlino est
Adesso l'ha avuto con nove finalmente divina giustizia e con essi le vittime dei gulag e delle foibe
Sono passati alcuni anni
E alla composta dignità con cui conserviamo la nostra tragica vicenda ha corrisposto il chiaro riconoscimento di quasi tutta la classe politica italiana
Sono rari ormai casi in cui ritorna l'ondata Lima chose del più dell'iter deleterio impudente giustificazioni ritmo
Sostenuto e condiviso
Davanti storico negazionismo di chi evidentemente non ha mai letto posti in lingua croata almeno per fiume e dintorni i dati condivisi proprio dall'Istituto croato per la storia con sede a Zagabria
Editi in versione bilingue dal Ministero per i beni culturali della Repubblica italiana
è un libro che abbiamo creato noi con molto su molta fatica molti risparmi ma anche molto coraggio
Noi comunque continueremo ancora finché Dio
Ci dà respiro
Con tenacia e pazienza inesauribili a raccontare e a documentare la storia delle nostre terre perdute
Anche per testimoniare a tutti l'amore per la Patria per la sua bandiera e chissà se qualcuno le celebrazioni per l'Unità d'Italia si ricorderà di noi e del nostro sacrificio
Anche se molti non ricorderanno noi continueremo se saremo vivi a raccontare chi siamo chi eravamo e cosa vogliamo
Soprattutto per evitare agli italiani la forma del silenzio dove ogni ideale ogni verità ogni giustizia
Morelli Buglio della comune ignoranza
La forma del silenzio nella storia
E più grave
Di quelle voragini carsiche che sono state il tragico Sepolcro dei nostri fratelli Giuliani
Non dimentichiamolo mai
Vi ringrazio per avermi
Irrazionale turbare Marini oltre che per
Queste parole che naturalmente toccano il cuore un po'di tutti per una riflessione che ha fatto importante all'inizio del suo discorso che
In qualche modo un atto d'accusa per quella che fu alla classe politica italiana del tempo subito a ridosso della mia novecentoquarantacinque manca metà degli anni Settanta una classe politica che terrà motivi ritenuti più alti
Si disinteressò delle sorti fra dei fiumani istriani e disarmati ma a questa questo realismo si trasformò moralismo invadere proprio cinismo
E
Poi verrà fra quanto accade nel periodo ricompreso intorno al mille novecentottantaquattro settantacinque
E quanti giunse appunto alla trattato di
Di Osimo come ama ricordare spesso quando parlo con lui il professor Cardini è qui presente in Aula
A
La classe politica chiara neanche oggi secondo quel realismo e porta a far sì che il paradigma orientativo la diplomazia se l'interesse nazionale ma invece agibile per disinteresse nazionale firmando un trattato che non aveva più quasi nessun senso
I per ritornare e i nostri datori il prossimo è l'onorevole Paola Frassinetti che è una deputata del popolo e libertà
E che si è sempre occupata della della questione in maniera chiara fatto subito a fare la parola ragazze innanzitutto vi ringrazio per questi invita
Ferme un onore celebrare la ricorrenza del dieci febbraio quattro a voi quest'anno
Io faccio prima una premessa di tipo più politico e poi però volevo anche dire qualcosa sul libro
Che ho letto nonostante sia controsoffitto e certe peso anche di dimostrarlo nonostante le vicende politiche molto agitati di questi giorni ci tengono impegnati
Ventiquattro ore su ventiquattro come ben potrete immaginare
Ma io ho devo dire la fortuna
Come parlamentare che si occupa di questa vicenda di non avere nella mia storia fatto forzature e questo per me molto importante anche richiamandomi a quello
Che diceva il dottor Biagini su come i politici possono approcciare a questo problema perché perché con molta naturalezza quando è iniziato da ragazzina
A iscrivervi al Movimento Sociale Italiano
Mai capitato sempre nel nelle sedi dell'MSI ai comizi di venire a contatto con gli esuli perché gli esuli erano una realtà viva
Ricordo anche che una un mese una una bella Siniora che a me allora sembrava anziana ma avrà avuto Amiat adesso penso a un comizio di Almirante mi diede anche un una medaglia qualcosa che io conservo ancora
Ecco e questa quindi io nell'ambito del mio percorso per me c'è sempre stata familiarità e trovavo già l'alloro da ragazzina una discrasia vece col mondo
Normale ci andava caldissimo mamma gli esuli nonostante anche i miei genitori e anche altri amici fossero di cultura medio-alta molti lo sapevano neanche cosa fossero le foibe o non conoscevano bene il il dramma degli esuli questo per dire come c'è stata una
Una un silenzio assordante su questi temi e allora quando poi ho avuto l'onore di prima di ricoprire la carica di assessore all'istruzione della provincia di Milano
E poi e di essere tra Camera deputati è venuto in qualche modo continuare a raccogliere quel seme che comunque mi portavo dietro da i tempi della mia
Gioventù e della mia attività politica e e cercare di tradurlo in fatti concreti e mi sono subito accorta
Di una cosa cioè che nessuno sapeva nelle scuole che cosa fossero le foibe la storia dell'esodo
Assolutamente e quindi c'è stata poi la grande conquista di questa giornata che importantissima perché ogni anno si crea un'attenzione particolare i giornali ne parola televisione la fiction ma non è abbastanza perché io ancora
Ancora stamattina esempio molto banale ero dal parrucchiere qua romana come mai l'onorevole l'acqua di giovedì cosa che stasera un convegno sulle foibe che cosa sono
Tra una persona giovane
Per dire no oggi l'esempio di oggi ancora molti non sanno quindi bisogna iniziare da scuola
Bisogna concentrarsi sulla scuola perché a scuola ancora adesso esistano dei professori che non è parlo ed esistono dei libri di storia che non è tanto che è stata guardarmi una uno i libri di storia delle media inferiore delle medie superiori
Quindi o subito avvertito questo problema di impotenza
Perché a mio avviso è inutile
Che il presente la Repubblica riceva anche se è bello importante che ci siano le televisioni e giornali che ne parla se poi a scuola dove si forma l'informazione storica e didattica dei nostri ragazzi questa
Questioni che è sempre la portata
Quindi oppure peggio peggio se ne parla con delle teorie negazioniste
Assurde come è successo in una scuola di Torino l'anno scorso dove circolavo un libro edito da inauditi interno incerto porti via vecchia
Io non so come non somme esatto abbiamo fatto anche ordinari bisognosi gli abbiamo dato PAI chiamiamola ci riesce ecco quindi
A questo punto penso quindi o non se ne parlò molti ne parlano trovi in termini negate solisti io non sono e qui questa è una mia presa di posizione molto personale favorevole a punire negazionismo ieri si è parlato anche di un'eventuale legge slegati laddove io comunque voterò contro per una questione di coscienza perché se come per legge non fa assolutamente regolamentato nessun negazionismo però il problema esiste e allora ho fatto una risoluzione l'anno scorso in Commissione Istruzione alla Camera sottoscritta
Da tutti il parlamentare di tutti gli schieramenti una delle poche risoluzioni che ha avuto a firma di tutti e dove dicevo sostanzialmente
Per
E contrastare questo fenomeno di chi va a parlare raccontando la propria storia che non è assolutamente corrispondente alla verità
E facciamo sì che nelle scuole vadano solamente i testimoni diretti di di quei fatti o quanto meno che siano le associazioni a regolamentare le persone che vanno dalle scuole questa mozione è passata
Io adesso spero mi auguro che il Governo vigili perché una risoluzione poi a il senso è uno strumento legislativo particolare politico più che legislativo perché non è una proposta di legge però chiede che da impegna il Governo lo impegna perché soprattutto in questo caso è firmato da tutti naturalmente sui siti antifascisti anche più violenti e subito statali tre da questa mia risoluzione quindi mio nome circolato evidentemente questo mi ha fatto piacere perché forse ho colto nel vivo
Avendo effettuato questo tipo di iniziativa quindi è importante come dicevo fare conoscere ai giovani questi questi episodi sono anche contenta
Perché poi ho parlato col Ministro Gelmini personalmente che ci sia stato un tema la maturità
Che parlava là di queste cose evento importantissimo perché non era mai successo e quindi qualcosa finalmente si riesce a
A molti a muovere mobilitare questa importante per perché secondo me fare politica
Da un nostro punto di vista
Deve poi far sì che queste cose si concretizzino ed ecco dove il Governo di centrodestra fa la differenza ed ecco dove scusatemi un po'di
Come posso dire intonazione declinazione
Molto anche attuale del mio discorso cioè la differenza tra un Governo piuttosto che un altro proprio su queste cose insomma cose importanti perché rappresenta la nostra continuità storica
Quindi la testimonianza diretta degli esuli la maturità le dichiarazioni della Gelmini di oggi oggi la Gelmini ha dichiarato nelle scuole ancora troppo poco si parla di Ford quindi è un continuo richiamo
Molto importante da parte del ministro su questo su questo argomento come anche è molto lodevole l'iniziativa di alcuni consiglieri comunali a Roma mi sembra d'aver letto che sono andati a fare dei dei controlli nelle scuole oggi per vedere se veniva rispettato
Il le una dei punti della legge che riguarda proprio istruzione all'interno delle scuole ecco quindi io
Credo che anche alla luce di questo sfregio che oggi è stata fatto è stato fatto a Mestre hanno hanno hanno scippato il CIPE di piazzale Martini
Scomparsa la targa come Moratti IVA ecco quindi continuano ancora questi atti vandalici incredibili su questo ma noi non non molliamo e questo libro e qui mi aggancio alla
Affrontando scusate ma la centottantasei chiudere perché sarà se
Cioè la macchina dopo che mi deve mi apprese stavo dicendo la il nesso con questo libro è secondo me
Questo libro rientra in questa azione coordinata per cercare di ricordare in maniera scientifica rigorosa io ho avvertito davvero la passione e non nego anche una certa difficoltà
Perché è un libro di rigore storico notevole dove si possono prendere spunti sostanzialmente si porrà avvisare a me è colpito questo che ha preso la storia di fiume si era che Pasquale l'Italia
E questo direi lavoro l'autore era uscito benissimo a creare quest'atto questa tesa questa aspettativa addirittura parliamo dei centocinquant'anni abbiamo una menzione di Bixio che parla la Camera dei
Dati citando fiume abbiamo una dinamica importantissima sul anche sull'aspetto geografico e l'importanza strategica è di fiume il suo poi Porto e quindi tutto poi viene naturalmente anche visto da un punto di vista strategico su questo porto abbiamo una descrizione perfetta dell'intervento di D'Annunzio
Sempre in senso molto rigoroso anche se io devo dire che sono particolarmente affezionata alle gesta di d'Annunzio perché all'interno di quell'esperimento se forse si è da si è costituito una delle Repubbliche più libera parliamo tanto di libertà riteniamo popolo tra libertà io penso che la carta del Carnaroli punti parliamo anche adesso di moralità
E penso che anche dal punto di vista proprio di un di di una diversa ruralità anche sessuali ci fosse una modernizzazione
Portata molto avanti forse nelle Poste e Ministero potrebbero scendere in piazza anche contro D'Annunzio Como fanno contro Berlusconi perché all'improvviso hanno capito di essere bacchettone
Io non me ne rafforza peculato lo tutto inutile mio modestissimo io o della Corte e adesso improvvisamente sono tutte le Carmelitane scarse ma chiudendo questo questa parentesi devo dire poi che anche la particolarità con la quale insieme espresse in questo libro la differenza tra le tra Mussolini e D'Annunzio la la trovo perfetta bellissima chi non ha letto invito davvero a leggere queste pagine là dove si intravede il senso politico di Mussolini
Che è molto più politico molto più mediatore di quello che possa sembrare e invece lo spirito dannunziano che da al fascismo di sinistra
A a quella originale sintesi che arrivava dall'interventismo dal Futurismo da tutte le forze caudato rigira poi fascismo di sinistra il suo troppo saldo Mita alla fine la frattura invece conto una spinta più nazionalista
Diciamo di un fascismo di destra che si è affermato quindi e riuscire in un libro così a declinare
Tutti questi momenti storici l'ho trovato l'ho trovato molto interessante come un ho trovato molto importante l'accenno di Ambra is
Che comunque un personaggio forse
Molte volte troppo solo sottovalutato unico Giuriati che al quale dedicato un campo di calcio a Milano nella mia zona per fortuna non lato lasciato la norma non ancora chiamato così non hanno cambiato nome
Quindi sono particolarmente affezionata che questo nome
Dicevo che sicuramente
La la la situazione
Sul confine orientale è complicatissima e quindi l'esigenza di avere un libro perché libere sono stati fatti molti anche di di di tipo emotivo dove si raccontavano le le disavventure le tragedie
Di norma Tosetto ma anche di altre
Gli altri infoibati parenti di infoibati io ho avuto anche l'onore di presentare un libro un po'di anni fa a Mantova con la figlia
Di un i suoi bateau cui qual giocare una dirittura calcio con la testa del padre sopra purtroppo
Ai
E sette esatto esatto mi ricordo che
Quindi quelli erano liberi utili di un certo tipo questo è un libro storico che di cui siccome c'era davvero la necessità
Sia davvero la necessità perché poi spesso e volentieri e non riusciamo a capire bene la differenze anche tra Zara Fiume Pola e facciamo un po'grande confusione se ovviamente non siamo d'non siamo del luogo
Io credo che ci sia stata e delle responsabilità dei politici soprattutto diciamo di una certa Democrazia Cristiana che all'epoca ha cercato di insabbiare per per una tranquillità
Ricercata determinate questioni di una certa stampa che non è parlava non ne ha parlato
Adesso è importante non dimenticare oggi veneziani fa un bel tema un bell'articolo dove dice la memoria importante ma importante e che l'oblio importante che si legge importante anche la preghiera ricordo io credo che
Dal punto di vista ognuno di noi abbia il suo ruolo
Quindi è giusto dello storico scriva libri di questo tipo è giusto che i testimoni e di quegli eventi e i professori e le associazioni si impegnino per andare nelle scuole a parlare è giusto che i politici si mettono al servizio di questa nobile causa
E trovino la passione alzandosi dal fango che purtroppo sta cercando di lambire chi in questi giorni con delle battaglie nobili ideali che possono nel nostro battaglie di sempre
Ringrazio l'onorevole affinché il suo intervento
Alcuna domanda fondamentalmente si poneva da
Rispetto al fatto se nelle scuole fosse rispettato io ricordo che abbiamo istituzionalizzato
Mi posso permettere un piccolo spunto però penso che per il momento siamo ancora un'istituzionalizzazione che formale perché la sostanza quasi tutti i professori non parlano ma più che altro quasi tutti professori dei licei soprattutto vietano di parlare di questi argomenti e noi abbiamo un caso specifico che è avvenuto oggi
Quanto alle sessanta regolarmi
Complice di un libro scientifico che non prende posizione sostanzialmente ma racconta fatti che hanno appunto no ricavati da documenti di archivio doveva fare una conferenza in un liceo prestigioso di Romoli ciò classico di cui non faccio il nome
E la conferenza è stata annullata ieri sera la Preside non si sa per quale motivo
Per motivi tecnici
Ok
C'è un motivo motivo tecnico che corrisponde alla problemi di salute di quando i politici tante volte o i professori universitari non vanno le conferenze
Perciò appunto si continua andare avanti comunque su quella che la tradizione riguarda questo argomento
Io
Passo la parola a Marino dice certe in questo caso invece Segretario generale del centro
Mi stupisce ma grazie a Dio
Grazie alla Fondazione
Va aggiornato del ricordo
Proprio oggi dieci febbraio stamattina mi trovavo al Quirinale
C'è stata una manifestazione importante sono dal due mila e quattro no sono passati diversi anni in cui
C'è uno ufficializzazione grazie a una legge votata a stragrande maggioranza dal Parlamento italiano
Di questa di questa memoria no di questo dover fare storia e nello stesso tempo anche memoria il libro di Antonella è un libro molto importante io
Antonella
Conosce l'archivio Museo storico di fiume il dottor Ballarini e gli amici consiglieri
Tutti i volontari no che da tanti anni hanno dato
Alla causa fiumana istriane dalmata
Quello che potevano dare il loro contributo e quindi io voglio con l'occasione ringraziare tanti dei nostri soci che
Ciascuno a modo suo la Francesco squarcia
A Massimo costing Cicero
Ecco e a tanti altri amici che ciascuno a modo suo al Patto si e di continuare quello sforzo che i padri fondatori del archivio Museo storico di fiume della Società di studi Firmani
Dal mille novecentosessanta stanno facendo in Italia
Perde persi che come il dottor Ballarini mi riallaccio alle sue ultime e emozionanti parole nel suo intervento
E per far sì che
Quando sarà passata la generazione dell'esodo
Grazie a un archivio Museo storico grazie alla raccolta di documenti grazie alla raccolta di libri dici meni di testimonianze
E e di tutto quello che aiuta a fare storia e memoria si potrà continuare con noi siamo già oggi il gruppo dirigente nel mille novecentottantanove diede
Un nuovo inizio una nuova spallata contro l'oblio
Contro il memori CdA imperante ed è stato ricordato dall'onorevole dal professor
Amico ormai Antonoff Antonello Biagini ci conosciamo da tanti anni stata per dare una spallata nuova a quello che era purtroppo
Una condizione un muro del silenzio ecco assordante che in tanti manifestini dei giovani universitari ho letto questa
Qui questo tipo di parole no questo questi morti ecco quindi possiamo dire io sarò brevissima e con un non ruberò più di cinque minuti possiamo dire che il contributo per abbattere il muro di silenzio perché il Museo storico di fiume
La Società di studi Firmani che proprietaria mi questo archivio museo ha contribuito come ha detto il dottor ballerini ricordando la ricerca storica
Ma contribuito anche grazie a un ritorno alla terra di origine ma la città di fiume questo titolo
Del libro da Fiume arie casi entra entra perfettamente in questo contesto in questa via testo tracciando velocemente in cui Antonella
No ha percorso passo passo con noi proprio il questo e riesumare no la storia fiumana
Che darle una
Una un aspetto tutto tondo vivono questo libro a questo peggio insomma CD ci illustra illustra soprattutto al mondo che non sa che non conosce in maniera scientifica
Come questa città abbia una grandissima tradizione secolare una tradizione italiana antica
E come poi
E come poi si è giunti nel corso del Novecento come è già stato ricordato dagli altri relatori
Purtroppo
A ciò che riguarda il
Il declino il dovuto ad un atto di violenza ad una guerra persa ma anche ad una pace giusta che la popolazione civile di dell'Istria di fiume della Dalmazia
Ha dovuto subire e che non ha subito fino in fondo perché l'esodo non è stata ecco questa anche una lettura che spesso
Viene data da chi non sa dire avete abbandonato avete combattuto avete lasciato no
Penso che è stato un atto di coraggio forte perché solamente leggendo studiando su questi libri si capisce
Quello che oggi noi ricordiamo ecco quello che è stato ricordato benissimo dagli altri relatori
Come abbiamo contribuito oltre all'accordo con i croati all'accordo con la minoranza italiana di fiume per ricostruire appunto il percorso delle vittime dimenticate difficilissimo perché qui si parla di foibe si parla di storia sepolta cioè non ci
Trovare documenti trovare
Tante ragioni è stato sempre molto molto difficile
Noi abbiamo diciamo sviluppato grazie a questa grandissima idea grazie alla caparbietà contributo di tutti i soci di quelli che non ci sono più di quelli che ci sono oggi la capacità di raccogliere otto oltre ottanta mila documenti
Abbiamo gli statuti del mille cinquecentoventisei della terra di fiume abbiamo un'emeroteca fornitissimo abbiamo documenti penso sull'esodo in particolare e a Roma anche in mano con tredici mila carte
E con fatica sistemi incaricando contraddica anche perché i fondi hanno iniziato pervenire con la legge le ricordo perché prima c'era solamente la testardaggine tela
La generosità dei Firmani a far sì che l'archivio un museo di fiume potesse
Continuare la sua opera così la Società di studi Firmani e voglio dire una cosa sul versante scuola ecco quando il si è insediato il nuovo Sindaco di Roma Gianni Alemanno nonché Presidente anche di questa fondazione
Ha potuto nella città di Roma trovare in noi un punto di riferimento un punto di riferimento che non è solo quello di ricostruzione della memoria storica di custodia
Della verità storica riguardante questo pezzo di italiano questo pezzo di storia italiana ma trovate noi gente operatori
Pronti eco a andare a parlare alle scuole in che modo
Con di contributi scientifici noi produciamo una rivista gli studi storici semestrale fiume produciamo delle opere Librarie
Con argomenti di interesse comune non solo firmano maestre hanno firmano e ed armata e con i nostri testimoni per voi parlerà avvampa amici campione olimpionico di marcia
Tutti voi lo conoscete ed è uno delle nostre bandiere anche nel nostra richiuse o ne siamo orgogliosi quando lui
è vicino a noi ecco e quindi sarà vicino a noi anche in questa occasione che voglio ricordare che con il Comune di Roma da tre anni noi siamo i consulenti storici scientifici
Per il viaggio nella città istriana e dalmata che coinvolge qualcosa come mille persone mille studenti oltre settanta docenti qui sul campo a Roma che vengono a visitare quartiere Giuliano dalmata di Roma l'archivio storico di fiume
E quant'altro abbiamo in quello spicchio di Venezia Giulia che conserviamo
Nella zona vicino all'EUR chi vuole venirci a trovare sarà sempre il benvenuto e nello stesso tempo questi studenti noi offriamo la possibilità di andare nelle scuole
Di programmare con i piani di offerta formative Golf quindi in tempo adeguato programmare gli incontri con gli studenti e docenti e poi
Ecco proprio il quindici ci sarà il terzo incontro presente il Sindaco di Roma il delegato alla memoria precisa dottor Ballarini comprami c'è da altri personaggi
Lanceremo quello che sarà il terzo viaggio che ci porterà a Trieste ci porterà Redipuglia ci porterà alla forma di Basovizza ci porterà
Anche
A visitare luoghi come la risiera di San Sabba perché un viaggio nella civiltà istriana e dalmata che comprende le foibe comprende la Prima Guerra Mondiale comprende anche
E le le grandi lotte nei anche le grandi tragedie che hanno
Coinvolto
Vinti vincitori e poi un viaggio che col Sindaco questo e qui concludo anche perché che la nota meritevole penso
Della città di Roma che ha saputo accogliere dalla nostra esperienza perché come ha ricordato il dottor Ballarini da vent'anni la Società di studi Firmani è tornata fiume
A dialogare con con i croati grazie alla nostra esperienza sul campo
C'è
La visita ormai ufficiale alla città di fiume il primo anno abbiamo visitato anche la città di Paola e quest'anno si tornerà al fiume perché l'anno scorso
Il sindaco di Roma Gianni Alemanno e il Sindaco dice come voi
Ove sembrano stipulato una lettera di gemellaggio di amicizia tra le due città
Sapendo che l'avvenuta dietro l'occasione dello studioso delle foibe dell'esodo è stata l'occasione non per dividere ma perché è talmente è stato un po'anche l'opera come vuole essere l'opera di Antonella rafforzare la coscienza storica di questo luogo di questa città quindi ricondurre le fasi politiche anche lo spirito
Di questo popolo che ha dovuto abbandonare fiumani il novanta per cento in Germania ha lasciato la città ecco quello ci ha portato questa
Metterà d'amicizia e collaborazione e questo ci fa sperare per il futuro e quindi cercare di limitare quegli episodi
E in cui frange estreme continuano a rompere lapidi perché è stato ricordato adesso l'ultimo caso mai onora conteggiati quattro nella città di Sassuolo dove c'è scritto può invece ancora posto per voi fascisti
A Trieste è stata distrutta la lapide Marti debba nel parco martiri delle foibe ne escono da fare perché se cose veramente indignano e così a fare Enzo e c'è stata un'altra lapide che è stata rotta in questi giorni quindi gli episodi sono notevoli l'unica forza che abbiamo della storia e la cultura
E quindi testimoniare giorno per giorno una verità
Ecco e sono d'accordo anche sono contrari anche dottor Baleari mi ha scritto una memoria al l'onorevole Giovanardi su questo tema perché c'era stata chiesta una consulenza
Se eravamo d'accordo per fermare una legge contro i negazionisti no noi eravamo d'accordo per rafforzare gli studi storici e dare a tutti i Liberal voce
In nel campo della storia perché se no andiamo incontro a gravi problemi scusato preso più tempo del necessario vi ringrazio
Come
Per quanto riguarda l'ultimo tema su un va sulla questione tanto importante come quella degli esuli istriani Giuliani e Dalmati che non bisogna vincere una battaglia sul piano del diritto ha bisogno a vincere una battaglia sul piano della memoria ma su tutte o delle idee
Liberamente ci sarà il recupero di quella memoria e in qualche modo una condizione nel ricordo nazionale di questi e venti vince la semplicemente col diritto sarebbe solamente un atto di forza un'imposizione degli uni sugli altri e niente di più
Passo la parola alla dottor Conti Buzzetti che è un giornalista della RAI che peraltro ci mostrerà un
Un video però proprio su questi questi fatti grazie
Grazie
ATO naturalmente professoressa Ercolani verbalmente voluto qui alla presentazione di questa sua bella fatica editoriale alla quale mi sia consentito c'era anche il mio
Apprezzamento modesto non accademico non qualificato diciamo semplicemente generazionale è stata evocata dall'onorevole Frassinetti evocato il tema della scuola ecco
Mi arrogo il diritto di rappresentare tutti quei quarantenni trenta quarantenni Inca notifiche a suo tempo furono studente di liceo
E studiare una storia sui manuali dove
La vicenda Giuliano dalmata non solo ecco non solo nel suo drammatico epilogo nell'esporre fonte ma più complessivamente
In quello che è stato tutto il contributo di questo polmone sinistro da nostre per limitarne scienza dell'intera legati al
Al patrimonio immateriale del Paese chiamiamola così con un pizzico di risanare storica veniva liquidato in poche righe o addirittura
Sottaciuto del tutto per questo penso che sia veramente molto sanno importante a livello istituzionale a livello di memoria collettiva di nostra consapevolezza
Che continua arrivare questi salutare i sassi nello stagno per per evitare che il punto dovuto oltre mezzo secolo disordine ideologica mensa questi fatti ciò che è caduto dall'altra parte dell'Adriatico poi
Dell'indifferenza o per ignoranza si torni alla locale uno status quo ante insomma
Due parole velocissime su quell'in questo piccolo lavoro che vedrete tra poco questo servizio lungo documentario prevedevate voi insomma sono una manciata di ho pochi minuti è una cosa realizzata
In occasione del novantesimo anniversario della
Dell'avventura dannunziano a Fiume
Ma diciamo solo uno spunto storico in realtà è una sorta di Minniti in erario che parte da Roma al di là giudicano dalmata
Arriva in Istria ero insomma fiume parte data un'azienda poi ritorna
è una sorta di punto direi
Così itinerario semantico ritorna al
Al punto di partenza
Raccontando un po'che cosa c'è oggi
Chi sono oggi questi
Pertanto queste persone che per tanto tempo si sono sentite italiani sbagliate a questo proposito voglio dire io
Anche degli esuli io movimenti tutto il bene possibile ma anche della comunità che è rimasta meno oggi sono gli italiani d'Istria e Dalmazia
Voglio dire che io ho trovato una piccola Italia come qualcuno la chiama molto alacre molto
Veramente impegnata a far sì che questo filo rosso
Con la madrepatria ancestrale non si spezie spalmati su un ordine in una quantità di iniziative anche in una girandola di ruoli molto diversi uno degli intervistati ne fa cenno cioè
L'impiegata che poi vanno a scuola di teatro il penso
Il il panettiere che scrive in cui si è in via Venturi umano cioè c'è un c'è un fermento un impegno a tutto campo
Per mantenere vivo questo retaggio con la consapevolezza che avete i numeri danno ci danno drammaticamente torto consapevolezza che
Quattro quarti di tali unità sono un obiettivo sempre più difficile non impossibile per non dire impossibile nuove generazioni sono quasi tutte figlie di metri misti quindi nella consapevolezza profonda ci sono almeno due identità con cui fare da far combaciare di cui una ovviamente
Confortata appunto dal
Dai numeri d'arte il mille stimo che ragazzi ricevono intorno a loro di quello linguistico è solo una parte
E nonostante tutto però c'è la tenacia la determinazione fortissima mantenere vivo questa presenza e queste identità io cito solo due
Così cui situazioni uguali e contrarie in cui l'ho riscontrato che tra poco lo vedrete anche voi uno solo questi io rocciosi anziani mi signor processi pendenti fiumi anni
Ho intervistato in
In una bocciofila circolo Gennari insomma di fiume e che lietissimo di sentire di ostentare
Fatalismo un po'di pessimismo siamo pochi eccetera ma poi a microfoni spenti dicono no non è così ne vogliamo esserci solo che
Venti due davano due tavolini più giù ci sono ci sono anche altri vecchi ci sono i vecchi trovati alcune di quelle di loro sono stati anche nella polizia politica di Tina insomma cambia Miceli cambia la terra ma a certi timori e non è facile insomma seppellirlo e invece la situazione contraria i ragazzi nelle delle scuole dell'ICI ogni fiume
Anche qui aggiungo che è una situazione che ho avuto occasione di rivedere a poco più di un anno dalla dal mio viaggio
Grazie al Comune di Roma nell'ambito di proprio di questi viaggi della memoria per cui accennava l'amico Marino mi Ciccio
Che vedrebbe insieme al dottor Palladini anche in questi piccoli cammeo all'interno di questo di questo lavoro e che come permesso un po'di studiare piacevolmente di paparazzi sanare quasi testé i dettagli di questo incontro tra l'ICE Ali romani liceali
Di fiume con tutto scambiarsi dirmele di indirizzi e-mail di di cellulari commenti alle squadre nel cuore e tutto il repertorio insomma perché è un dialogo bello tra quei danni ma che si sentono anche
Con nazionali non è come una gita in Francia non è la stessa cosa c'è qualcosa in più per fortuna
E proprio credo sia il viatico per il futuro in per un futuro in cui il proprio l'integrazione europea che marcia lenta marcia
Mentre sempre più fuori fuoco magari i confini
Tradizionali degli stati invece dà valore alle identità nazionale rimane in Europa in cui
Preposto Schengen in cui le le dogane i i passaporti insomma si avviano pian piano a diventare
Cose del passato
Una comunità nazionale può vivere e prosperare se ci crediamo che fuori dei confini nazionali con questo
O Ulivo alcunché cui con una visione
Questi
Commissione creando una sua personale
Internato avveniristica per quei tempi di Montalto di Facoltà di divorzio puto alle donne e coppie di fatto una tentazione di una curiosità termo
Viene viene addirittura durante l'impresa ma
Dannunziano scoprire
Parliamone magie della reggenza italiana
Gli italiani dalla stadio arrivano futuri questi argomenti avventurieri ma anche gente che vuole costruire
Insomma un bizzarro incrocio tra San Marino vetusto sull'Adriatico rientrano esperimento archiviato tra morti e feriti per fare posto al nazionalismo e i soprusi etnici del ventennio fascista poi arrivò la Jugoslavia è i per gli italiani ci furono i massacri delle foibe silenziato i colpevolmente Behrami
La pulizia etnica della dittatura di Tito
La tragedia della diaspora intere famiglie separate da traversie disegno ideologico opposto slavi d'azione e comunismo forzati veri rimasti
Fredda accoglienza da presunti ex fascisti per gli esuli in Italia fin qui la storia io oggi
I muri sono crollati la Jugoslavia non c'è più
Ma in Istria Dalmazia nel quartier con loro italiani dopo tanti cambi di passaporti pantere ci sono
Pochi marcata
Rom meno trentacinque mila tutti con un occhio all'Europa di Schengen che avanza e che rende la nazione madre più vicini la loro rappresentanza si chiama Unione italiana tre mila vivono nella quale Slovenia dove a parlar loro una lingua madre pensa sin dagli anni settanta delega podistica tutti gli altri sono invece in Croazia il cui governo li ha riconosciuti come minoranza autoctona
E di recente ha mostrato di apprezzare non poco l'appoggio di Roma nei negoziati per il suo ingresso nell'Unione europea
Osteggiato indice competenze territoriali della vicina Slovenia che Ciampi nei due Paesi comunque rigurgiti nazionalismo antitaliano qua e là si fanno ancora sentire l'analisi critica del comunismo anche delle delle violenze Chiappa vincenti abrogato
Stenta ancora partire nella coscienza collettiva anche nell'analisi storica
Soprattutto in Francia Slovenia ma anche qui
Come dire confidiamo su ciò che l'Europa che unisce saprà far
Ed eccoci a Rijeka come dobbiamo chiamarla oggi perché della fiume che fu italiana cartelli guide non parlano
La lingua di Dante fa capolino più che altro su qualche insegna commerciante
Tremila italiani o poco più su centosettanta mila abitanti
Una cuccia in un mare croato
Di numeri ormai ci danno ragione solo in luoghi come questo
Destino Oniti un remoto fecondo intrecciarsi di cognomi e di provenienza
Un italiano dunque inclinato solo al passato
Questo decisamente ma basta guardare meglio ed ecco scuole elementari al liceo una compagnia teatrale tutte italiane
E poi la sede istituzionale della comunità dove fervono incontri e iniziative
E ancora una casa editrice lei tutte
Il settimanale Panorama e soprattutto la voce del popolo da oltre mezzo secolo il giornale diritti umani che guardano all'altra sponda dell'Adriatico purtroppo la forza dei numeri gioca a favore della maggioranza
Uno zoccolo duro c'è ancora ma secondo me sta scadendo
Per cui direi che ci dovrebbe essere un'azione portata avanti in primo luogo
Dell'Unione italiana
Voi delle comunità e che tutti i fattori che hanno a cuore questa presenza perché
Diciamo così questo zoccolo non venduta
Anche la stazione radio locale una piccola ma vivace redazione riporta per un po'le nostre origini a casa concerna dalla relazione italiana
La mia Presidente davvero da secoli all'Italia dove vivo attualmente sentiamo adesso abbiamo popolare
Ai tempi della Jugoslavia si chiamava mia dell'insurrezione popolare per quanto riguarda la lotta partigiana
Quando qui c'era l'Italia si chiamava via Trieste sotto l'Austria Ungheria si chiama la via Germania
Cambiano l'istante restiamo sempre qui attaccati alle nostre radici periti umani Pattocchio cioè il tocca
C'è poi un ritrovo speciale il circolo Mario Gennari
Carte bocce fino e naturalmente il dialetto locale figlio di secolari affinità linguistiche con la pur rivale pezzi
Vinti umano con il più mani si parla un po'di più
E l'età che avanza del rischio che i giovani si prova Kitzbühel dimentichino i loro radice
Ma soprattutto di identità
Così diverso
Così il nostro
Capo sempre invero purtroppo per
Rimaniamo in pochi siamo tutti anziani anche dove siamo che siamo relativamente giovani siamo vecchi
Perché leggi Firmani si è più o meno tutti quanti partiti sequestrati purtroppo
Dico badiamo due-tre poteva scuole d'
La FIAT
Leggero Italia confermare strana però varietà assurdo serrato parla croato ancorché i fiori già costretti a parlare una lingua e l'altra quelli ad AVEPA la rete pro giova
Però a casa quel padre deve fare il croato RAI abbiamo fra i cognomi diciamo
Vedremo del come curati e mafiosa C H in ultimo paga pescare e non sarò mai a FIOM
La li trovate le telecronache altre parti
Questa gente noi se sentiamo anche italianissimi anche se della C H in ultimo
Tornare italiani o meglio anche italiani a più di sessant'anni dall'esodo per i Giuliano dalmati un sogno che il nostro Parlamento ha trasformato in realtà nel due mila sei subito con valanghe di pratiche e audizioni plebiscitaria
Quando questa legge è passato è stato veramente impressionante vedere qual è stata la reazione dei nostri connazionali così il telefono consolato il centro del non si è fuso nell'arco di pochi giorni abbiamo avuto cinque seguito richieste
Abbiamo tutto creata così dal punto nell'arco di pochi giorni una lista perché avevamo le file di persone fuori era una cosa bellissima pioveva
Un territorio croato gli interessi della minoranza italiana devono interagire ovviamente con la politica locale
Di qui l'importanza della piccola ma significativa presenza di nostri connazionali nel sabot l'Assemblea legislativa siamo in otto nel nostro gruppo parlamentare delle minoranze
La maggioranza sarà ottantatré volte
Ne servono settantasette
Formare un governo sarei fa il conto ottantatré meno opporre perché
Dell'ago della bilancia potremmo esserlo se andassimo tutti d'accordo
Fuori dal fiume troviamo realtà ancora diverso
Se nella Dalmazia profonda il pressing culturale della maggioranza e più pesante in Istria
Il bilinguismo istituzionale un frutto già maturo
Merito anche di una storia difficile immaginare
Del cuore antico della splendida Robinho d'Istria
Ha sede il centro ricerche storiche della comunità italiana
Quarant'anni di attività e un solo imperativo non dimenticare Rischiatutto nasce con l'intendimento di
Porre un freno alla storiografia ex jugoslava riposava di allora che
Stentava ad mette
Non c'è completamente falsa facciata
La
La storia del territorio e soprattutto per la componenti
Stessa atmosfera anche ampolla con la celebre Arena e altre sorprendenti vestigia che parlano di storia romana prima italiana poi
Canal parliamo abbastanza dettagliata cerca letto
Pagamento palesare a parliamo in questa Veneto
Ci viene spartana passa anche ed articolata
Il denaro a farlo a lecco neanche quelle coerente con quelli che parametrata pagava tracce da chiaro tra
Di giovani
Scommessa sul futuro
Il futuro che non è dietrologia sterile rivendicazione ma solo continuità e presenza di questa piccola Italia come la chiamata un fiume Arno non di nascita ma di elezione
Lo scrittore giornalista Giacomo Scotti Napolitano
Giunto qui ragazzo e qui rimasto operammo
Intona certo ma anche di un intero popolo scientificamente decimato delle sue menti migliori e che per questo se le dovute reinventare
Insieme con i pescatori coniglio operaia chiedendo ad avviare l'intera classe intellettuale
Quindi professioni che anche quei pochi poeti e scrittori che certi che ne si sia riscrivere magari poesie racconti per bambini racconti Carradori e di fare il giornalista di moltiplicarsi hanno poco un popolo di metodo o politiche elettorali per forza
Tornati in Italia il viaggio della memoria si conclude dove era iniziato a Roma nel villaggio Giuliano dalmata del quartiere
Dove ha sede il centro studi fiume
Le baracche gli operai che accolsero i primi profughi istriani negli anni Cinquanta oggi sono eleganti palazzine nomi illustri sulle targhe delle vie quelli sui citofoni
Tutto parla di loro
I loro cognomi che finiscono spesso inizio
Di genealogia miste che evocano suggestioni slava immaginare teutonica sangue europeo spirito pecore italiano
Sentimenti pagati da sempre a caro prezzo
Non da ultimo quello dell'ignoranza
Mi ricordo i primi giorni di scuola sentenze che gli amici abbiamo uno straniero in classe allora
Mi si chiedeva da dove provenisse d'aiuto strade no io dicevo dalla Dalmazia
Sentissimo
Vuole
Soppalco
Ancora permanga voglia ripetere noi siamo sempre penso che ricordo serva a Roma a dire che quelle persone sono sempre lì in questi posti come il fiume e sono sempre qui imposti come quartiere girano d'arma da spetta a noi e non farli assolutamente dimenticare
Interessante anche la rifrazione a della ragazza che a
Ci fa capire quanta Italia ed ancora si respira queste persone do lettura si parla un dialetto il Polesano però una variante dell'italiano perciò in qualche modo e questo fa in qualche modo Almeyda per sarà assolutamente nonostante siano da ormai più di sessant'anni tra inseriti a tutti gli effetti all'interno di un'altra
L'altro di un altro Stato
Non so se ai dottor
Monti Buzzetti vuole aggiungere qualcosa su
Il minimo compenso tantomeno il messaggio come si è potuto sentire spiaccia
Non c'è verso chi
Si sia comunque abbastanza
La ringraziamo per l'incontro contributo pesantemente
Grazie
I a per concludere ricordo ultimo relatore
A bombardare oltre Piero portato qualche dubbio
Insomma
Ne anzitutto vorrei
Complimentarmi con la promessa rotto Corcolle annettere coraniche Perilli terra l'opera rigorosamente scientifica che ha redatto che io vado a letto con molta attenzione appena uscita un anno un anno fa deve essere uscita se insomma
E poi
Time è stato chiesto di ricordare qualcosa veramente e devo dire tutte le volte che io ricordo si apra la ferita e quindi
Vorrei non ricorda metterò da
Io faccio ben poche cose da dire perché per non ripetermi perché già il dottor ballerine aria tutto quello che abbiamo passato dopo io vi posso solamente dire questo che lasciamo
Io e mio fratello se siamo scappati proprio in modo clandestino nel quarantasette
Io avevo tredici anni mio fratello quattordici
Ci chiederete ma come mai così
Da soli eccetera
La giustificazione si trova nella
Nel clima legittima molto pesante in cui chiedevamo
Adesso io non vi sto a raccontare tutto quello che sta se stava succedendo
Però
Se alcuni di voi interessa sapere come si comportavano da polizia segreta e lo si una di Titano basta leggere un libro di Pansa per
Per darvi che invece sarebbe il
Si dice il
Qui si
Sarebbe come si chiama tali
Prigionieri del silenzio
Dell'Utri l'innaturale atrocità anche venga commesso nei nostri riguardi però
Gianni potrebbe
Rendere conto di quello che succede
Inutili dagli abbiamo fatto tutt'altra figlia dei campi profughi
Grande specie dilagare e poi finalmente dopo qualche anno
La mia famiglia si è riunita nel mondo cominciato una vita diciamo normale
Sarà parecchie difficoltà
Dunque abbiamo subito prima un torto
Che ci ha fatto andare via
Lasciando al netto delle nostre case e i nostri morti
E lì e alcuni familiari e poi quando si è venuto in Italia ci troviamo ancora adesso di fronte a tre schiere di
Di di persone se negazionisti
Con quelli non possiamo far niente sono rei interinali giunti di qua rischiano a memoria
Non possiamo combattere ieri e ci ricominciamo poi ci sono i giustificazionista ma nessuno morto può essere giustificato con un altro morto anche se le vittime del fascismo e quello del comunismo fossero vari
E questo messaggio penso che bisogna dare a tutti non si possono non ci può essere vendetta
Sì no quelli che la storia non finisce più ci sono sempre rivendicazioni eccetera
Terzo c'erano da fare mascolino Raniero attivati diciamo nel senso che non conoscono
L'argomento è la storia ecco non
Non
Ci siamo ignoranti in questo settore
Io stesso quando
Ma erano passati parecchi anni da quando
Dalla fine alla guerra parecchi lustri quando mi mi sono laureato
Perché ho cominciato a nostro avviso allora atto dopo permesso la mia attività sportiva perché faceva lo sportivo lavoravo quindi non è come adesso il
Sportivi socialmente professionisti
E il professore di Storia contemporanea
Non conosceva niente delle foibe
E glielo dovuto un po'raccontare io
Forse per questo mandato trenta allora
Per invece per le persone che ignorano
Possiamo sanato sono ancora recuperabile se noi riusciremo a portare avanti
Questo discorso
Ampliandolo sempre di più ore trovando sempre dei volontari delle persone dei giovani che ci che ci sostituiscono perché noi siamo
Ormai
Alla fine della carriera ci siamo
E con questo io vi saluto e ringrazio non voglio perdere per farvi perdere altro tempo
Palmizio verrà
Questa Brema toccante testimonianza perché abbiamo visto un quanto paradossale raccontato fra di di storie anche tanto tempo fa potrebbero sembrare ma che ancora sono vissute come se fosse qualcosa di insuccesso ieri è accaduto ieri
Siamo in conclusione di questo convegno io non so se l'autore del libro vuol fare un saluto alla
Alla sua platea
Perché nel tempo e vi invito naturalmente nella la momento conviviale che seguirà serviremo piccolo buffet anche a confrontarsi
Con l'autore chiunque volesse parlare con la professoressa Ercolani avere notizie suggerimenti sono anche tanti studenti verrà a degli approfondimenti naturalmente la professoressa a disposizione
Farla tornare a casa entro
No
Nel sei
Passo la parola professoressa Ercolani che è ordinario di Storia Europol vent'anni abbiamo
Ovviamente ringrazio prima di tutto tutti quanti voi per l'attenzione necessaria
Avete dimostrato e mi avete dimostrato
E in questo libro
Per tante altre iniziative che abbiamo realizzato un quid
In fondazione devo dire che questo
Possiamo dire un secondo aspetto di un percorso di approfondimento che abbiamo già iniziato qui in fondazione in qualche qualche mese fa quando ci siamo interessati di raccontare la le storie degli esuli
Narrate non solo dal punto di vista storico dal punto di vista sociologico da qualunque altro punto di vista scientifico
Abbiamo cercato di andare in profondità del tutto quello che significa qualunque sia come dire il percorso di avvio qual è o invece il percorso di arrivo
E c'è questo concetto che anche prima è stato citato di sradicamento che cosa significa essere soli che cosa significa dover abbandonare una realtà dell'atmosfera e delle consuetudini i propri morti e su questo
Anche oggi più volte
è stato sottolineato questo senso di abbandono di tutto quello che è stato il doversi rinnovare reinventare unanimità
L'abbiamo fatto ripeto valutando storie diverse motivazioni diverse ma che tutti hanno avuto poi un esito comunque difficile
E abbiamo anche sottolineato quanto proprio gli esuli Giuliano dalmati pulite a Roma in particolare abbiano
Per loro impegno
Devo dire siano riusciti comunque a a determinare una prima forma di integrazione dotate
Quanto abbiano lavorato con
Benigni dategli impropria
Per per ottenere questo cioè per andare sempre
Atessa alta nelle difficoltà nella solitudine nell'amarezza a volte anche rete spezza diciamolo
Perché sono arrivati qui a Roma
In un insediamento che era ha quindi oggi è bellissimo e tutti vorremmo vivere in questi quartieri ma quando sono arrivati loro rinunciare nel deserto era fuori della città
E hanno fatto il cui il deserto una città
Un luogo dove abitare indubbiamente lucrare non solo la propria memoria la Margherita quindi con un atto che quanta passando una guardando al futuro
E ne vorremmo chiudere oggi qui con questa parte da me per
Riprendere discorso che ha fatto di Marino e che qui la Fondazione ha portato avanti e cioè il tentativo con un gemellaggio tra implicita Roma Roma città aperta in questo senso
Il Consiglio unitarietà
Perché per continuare questo percorso questo dialogo che abbiamo cercato di avviare che vogliamo avviare anche con la comunità deve rimasti ed insieme dobbiamo e possiamo ricostruire questa comunità di cultura alla quale tutti apparteniamo poniamo appartenere anche perché fiume
Non è avulsa dalla storia dell'Europa orientale
Non è avulsa dalla storia d'Italia non è avulsa da quelle tensioni deboli le dinamiche storiche e di politica internazionale che molto hanno condiviso non altrove le scelte i destini anche di quel popolo e questo lo dobbiamo tener presente perché la storia del Novecento una storia molto particolari perché la realtà
Dell'Europa orientale è una realtà particolare anche durante la guerra non ci dimentichiamo la grande differenza che c'è
Tra fronte occidentale fronte orientale fronte orientale ricordiamolo è stata una guerra di sterminio sempre e comunque
E quindi anche le difficoltà della ricostruzione dopo sono stati ovviamente diverse quando anche il professor Biagini ha parlato di
Una responsabilità per cui anche la fecondazione fascisti italiani è stata largamente generalizzata ed è stato il motivo primo per
Per ovviamente una generazione una generalizzazione così molto ampia di forme di repressione
è legato spessissimo questo discorso questa colpa collettiva chi protesta è stata individuata cioè mentre
A oggi tende anche dopo voglio dire nel momento in cui siamo andati a cercare le responsabilità abbiamo trovato le responsabilità individuali
Del sistema fascisti o quello che siano collaborazionista a Este tutto questo non è stato possibile perché c'è stato il discorso
Di una rotanti di classe per cui la responsabilità è sempre stato a responsabilizzarsi e quindi la responsabilità collettiva e come tale
Chiaramente il discorso è stato anche molto più problematico molto più tragico molto come dire molto più ampio
Non dobbiamo comunque mai dimenticare che
In quel momento in Jugoslavia abbiamo avuto treni guerre insieme il che significa che la violenza in questo senso è stata una violenza molto più ampia
Abbiamo sono quella deliberazione abbiamo avuto una guerra
Una rivoluzione in atto che è una guerra civile in corso
Quindi in questo senso chiaramente
Le colpe riconoscenza sono state travolte inevitabilmente
E annegati quindi come dire in una in una tragedia che è stata quella appunto della popolazione italiana che è stata poi costretta di fronte a un terrore di massa
A cercare di
Di salvare quello che è stato possibile stralciare
Se ci sono domande noi siamo qui per rispondere se ci sono
Degli interventi che che volete comunque realizzare servizi
Io vorrei comunque chiudere con il mio intervento ringraziando ovviamente la fondazione perché ci ha dato sempre molto spazio per portare avanti un'analisi un'analisi
Di contestualizzazione vuole dire che non significa relativi Zare non significa minimizzare significa però cercare di fare emergere tutti gli aspetti di un problema che è molto complessa appunto come ho cercato sinteticamente di dire
Per fare emergere in tutti i chiaroscuri non certo BR abbassare i toni o per inquinare diciamo le responsabilità di nessuno ma solo attraverso l'analisi di una storia di una storia complessa
Perché debba essere riscritta in tutti i suoi aspetti che sono in questo modo potremo consegnare
Anche ad un futuro una memoria che sia un'anima una memoria concreta
Il solo attraverso questo memoria così così come dire completa potremo riavviare questo dialogo che è nostra intenzione ripeto avviare questo dialogo concretamente tengono incontri con dibattiti con i progetti di ricerca comuni con pubblicazioni comunali in modo tale da consegnare ad un futuro che quello si debba essere davvero in comunicazione per tutti
Io vi ringrazio
Visto che ci sono osservazioni o domande dal pubblico per i nostri relatori ore
Questo
Conclusione
Feriti indirizzi precisi
Grazie
Utilizzate
No il tempo
Allusioni
TV
Ingorgo
A a pronunciare
Il problema
Che i giudici
Colori e il
Nei documenti sì grazie
Illustra grandi energie
Ma nessuno legge devono
Io ho il coraggio
Il
Istituissero assenze
Grande tragedia
Uguale fisso
Fa io credo che questo avvenuta qualche anno a questa parte comunista
Dicendo anche anche difficile
Presidente Schifani
Abbiamo finanziato a individuare anche le responsabilità individuali volentieri bikini poi a
è stato protagonista
Di certi crimini non è così semplice non è ancora così semplice come ricredere e Giacoma in atto ampiamente commi come diceva giustamente lei
Adesso prego prego
C'è sempre
Prego
Come avvocato
Vorrei sapere abbiamo riscontrato ad esempio a Roma per il largo vittime delle foibe istriane notte è stato inaugurato dopo una manifestazione dopodiché ondata di inenarrabili
Che inizialmente che era stato scritto martiri e comunque sia poi è stato fatto un monumento avevamo alcuni di noi richiesto
Che fosse scritto partigiani io cosa comuni si usa rinnovo la parola comuni se non si poteva mettere con forse si riferisce tante volte a questi le situazioni che magari possiamo rispondere più noi che siamo delle associazioni che ci troviamo di fronte nota mediare
E a dover oscurare la parola comunista
Dal da qualche lapide
Chiedo scusa ecco siamo riusciti però devo dire alla Giuseppe Tosi ammettere questa cosa invece ci siamo riusciti però è difficile
Specifica Angelo
Capito spostando
Avvisi formalmente al giorno perché ha avuto
Contatore con una soluzione annotare comunista all'audizione voler affermare testo nuovi limiti insomma vediamo anticomunista faunistiche stando
Ovvero Agoracomio Murazzi importante
Prego
Può darsi che oggi
La mia esperienza basta o meno
Credo che questo modo fabbisogno
Va bene e sentito
Nella cura del comunismo in Russia c'è questa capacità di ammettere i crimini
Veramente sono stato giusto era maggio dello scorso anno sono andato per la prima volta a Mosca per motivi di di turismo
Era capire capirà proprio la settimana in cui avevo scarsi festeggiava il sessantacinquesimo universitario della vittoria sulla Germania nazista
E potremo parlare con delle persone alle quali chiedevo persone del posto che cosa voi né pensare oggi di Stalin ho letto alcuni giornali locali in lingua inglese
Praticamente la
Stalin dal non era proprio meno è stato proprio menzionato in quella che era una giornata storica celebrativa lavoriamo partecipato tutte le autorità del mondo culturalpolitica
Questo perché è stato di russi oggi ritengono sarò in un criminale ma lo dicono con molta fermezza tant'è vero che i tentativi da parte
Diciamo dei nostalgici comunisti
Di produrre anche l'immagine stabile nella piazza Rossa teatro di queste straordinario
Celebrazione comparate militari straordinario quindi questa richiesta da parte del mese è stata bocciata dalle autorità politica e culturale dimostra perché oggi nella opinione
Pubblica russa alzare il consigliere economico eliminare soprattutto per quanto affatto nel periodo anteriore la guerra e stiamo parlando della persona che a
Portato il popolo russo a vincere la guerra
Quindi è un problema purtroppo che abbiamo in Italia di affermare queste cose anche a livello semplicemente concettuale e non c'erano i pregi che sono stati i pareri del comunismo grazie
Rapida
Dieci
C'è qualcun altro
Organica
Oppure il suolo giuridico
Diverse scuole di Roma
Non è ancora
Significa
Questo non è stato
Partendo
Ove dovessero essere ma
Comunque insomma
Le addirittura sul liceo scientifico sia modificato totalmente
All'acquisizione
Prego attenti leggere di rilievo istituzionale
Seconda variazione anzi flessibili
Stupida numerosi professori ci hanno accusato
Nell'ultima
E quindi rinnovabili vicine disciplina parlare Casalloni professor gli studenti sono stati molto
Molto presenti e sono stati
Palazzo minorenni anche lasciando a collaborare
L'istituto
Chiuso la seduta è successo
No
E allora è stato impossibile fare qualsiasi più pericolosa che abbiamo penso uno striscione fuori dalla scuola che diceva
Indicare lamierino Antigone siamo abbiamo avuto
Cadenza annuale
Ci sono state le rispondo diciamocelo
Questo dialogo
I numeri ad interrogare illusorio si sono accapigliati cavilli burocratici dove leggiamo quasi imprenditori
Consecutiva
Allora novanta
Siamo
Però penso che non sia senza
Il una generazione
Il mondo dell'istituto
Penso che sia giusto spazio
In quanto il film
Terminali
Ci
Faccio notare
Scolastica
Allora
Venticinque
Allora
Oggi
Grazie
Caro Mieli
Comunque conoscono nemmeno a noi stessi abbiamo anche in alcune zone sovraordinata gli animi cinquanta o sessanta incendi abbiamo fatto anche nel corso
Innanzitutto
Dev'essere
Rimarcato insomma bisogna dare la possibilità bisogna insistere perché in queste giornate che istituzionalizzata ormai insomma incident quei terreni manifestare nella maniera giusta bene sono di ricordarvi mantengono uscirne ecco perché questo è un atto di conoscenza che è dovuta tutti i tempi dovuti
Però come dire già immaginario di molte scuole devo dire andiamoci piano terra per conferenze perché effettivamente in codici mutualità
Da conoscere
Nanni Vianello se no
Se
C'è
Prima
Tutti
Certa
La signorina
L'esistenza
Anche
Non
Non ci capisce cioè
Basta fare uscire una stringa di essa
Hanno detto allora dalla
Una volta eravamo
Allora
E Marocco
Mi dicono dalla regia di chiudere silos sarebbero due interventi se
Riuscita venirvi trenta secondi per uno è una considerazione mentre era meglio
Chiedo scusa se non sono più ricordi solido contributo musica
Ma resta il Sindaco
Grazie stasera
Grazie particolare devolverli
A tale forma di
Ravviso ICI perché
Quello che io connesse vendita
L'avvocato
Colleghi dei lavoratori
Per ora non ricordo quello che era stata data
C'è il collega prende forma lontana
Coinvolgere
E non solo per
Frequenta generale
Innanzitutto per poi vedere
Specialmente in relazione Assistance il pagamento della scuola
Un piccolo chiarimento
Non c'è un errore occupa nel complesso deputato inquadrabile
Minoranza
Aumentiamo componente
Mi sembra giusto ai
Ora vincolo rilievo
Che non è un consiglio dico
Spesso archivio sempre
Vorrei però che l'autorità del fare occidentale cambiamenti
Uno
E attuale come una volontarie
Cento persone brave l'armadio tendiamo a Roma fuori
Cercare noi come non mai chiesta talvolta persino rispetto
Nel senso che è stata antiquata allora è chiaro
E allora
Certe non posso
Spesso interruzione
Potersi recare a Roma per ricavarne quello
Che io riesca
Si sente dire
Riviste
Non è una città già
Cioè
Bisogna correggere questa impostazione troppo spesso si sentono esprime l'esattezza
Che il farmaco
Gli altri interventi divieto di farli nel durante il Convivio fornaio relatori tra di noi anche per socializzare ancora di più
Allora io saluto anzitutto il professor Biagini e l'onorevole Frassinetti che ci hanno dovuto lasciare ma che mi salutano si scusano carattere dovuti andare via prima
Tutti i relatori ringrazio radio radicale che ha trasmesso a indiretta questa a questa Conferenza
Ringrazio nella centro studi della Fondazione non vitale particolare
Direttore della Ford della del centro studi la dottoressa Sant'Angelo che è stato uno dei ai ispiratori insieme al resto esser Kolaj questa iniziativa e a ringrazio tutti tutti voi presenti e anche uniroma TV che sempre ci dà un'assistenza mediatica alle nostre iniziative grazie
Lei
Assai ragione
Nato tra Sant'Angelo assemblatori
Dell'attenzione che ci ha dedicato per il sostegno e
Anche dell'attenzione dedicata universalmente grazie davvero