Rivolta in Libia: intervista a Barbara Schiavulli

Radio Radicale parliamo oggi di Libia dove mentre gli Stati Uniti stanno facendo avvicinare al Paese le proprie navi da guerra e forse aerei leader libico ha respinto le richieste di dimissioni minimizzando la portata
Della rivolta a chi ci sta avvicinando invece sempre più a Tripoli le forze fedeli amo ma Gheddafi si sono concentrati oggi nella zona occidentale del Paese si teme che stiano preparando un attacco per riconquistare il controllo di una lotta che e a circa sessanta chilometri dal confine tunisino nella Libia occidentali finita nelle mani dei manifestanti che chiedono la fine del governo del leader libico ne parliamo con Barbara
Schiavon l'inviata di guerra buon pomeriggio Barbara com'era buongiorno a voi qui tutto bene dove noi non siano parlantina eravamo proprio al confine quello che è partita
Quello di mai del quello che è partita al alla città di no al lutto e dove fino a ieri
Si poteva passare invece dava di forte al Governo attive non arrivate al confine quindi bloccandolo e parlando con le persone che stanno all'interno temono che ci siano anche circondano la città in questo momento sono sulla strada invece che riporta al sud al nord e verso l'altro confine a quello
IRAP Carducci io quello in questi giorni forte e più uno più noto dal fatto che stanno passando migliaia di persone a quello che sta vivendo oggi proprio
Un alterando emergenza umanitaria perché ci sono sono entrate migliaia di persone ma altre migliaia prontuari che spingono per entrare s'
Si è riuscito ad avvicinarli né qualcuno insomma che che notizie arrivano dalla dall'interno del Paese
Smentito l'entrata in questi giorni veramente tantissime percezione e soprattutto stranieri
Si parla di cinquanta mila persone almeno e stranieri mi parlò di egiziani cinesi orientali
Anche dei italiani
Quanti libico che ha portato alla famiglia in salvo in molti altri invece sono ancora gli altri sono sempre di più
Dall'altra parte che non vengono fatti passare dall'ITC e quindici Chiappetta che prima o poi prendono di qua il problema che e i tunisini però fatti molto accogliente in questi giorni però cominciano a non farcela più ad assorbire tutte queste persone
E non è che nelle scuole negli alberghi
Hanno preparato delle tendopoli però i numeri stanno diventando talmente grande che
Chiedono l'assistenza ovviamente dalla comunità internazionale
Barbara da cui si dibatte sulle iniziative degli Stati Uniti e di altri governi che valutano opzioni militari per affrontare la situazione in Libia il premier britannico del Camerun ha detto da parte sua che il Governo lavorerà un
No no-fly zone in Libia per proteggere la gente dagli attacchi delle forze fedeli a Gheddafi tu sul campo cosa registri per il momento in cui era difficile capire il presente perché ognuno ha raccontato la storia
E arrivano veramente delle informazioni discordanti non si capisce neanche bene chi sia veramente più
Abbia più il controllo della situazione di sicuro questa parte a rischio per quel confine legge e le le forze di Gheddafi non ho ancora buona parte in controllo poi magari centri della citata animali ribelli ma a ben undici e commuovere
Qualcosa comunque ancora non fa completamente funzionando
Sul futuro però bisogna riuscire a capire probabile che anche Gheddafi un po'di questi confini e quindi
E le persone che stanno spingendo anche per portare un pochino l'attenzione per creare un caso come la questione sicurezza qual è l'atteggiamento che hai riscontrato nei confronti dei giornalisti
Non è Kippur praticati di giornalisti che hanno passato il confine acqua sud fra noi stati malmenati altri però non entrate in tranquillamente dipende dalle condizioni e da chi magari chi sta portando
Quello che invece raccontano quello che che imparano a voi sfollati che arriva l'intramoenia parlano di moltissimi posti di blocco
In molti dei quali Vieri praticamente derubato detta
Iter dei telefonini e arrivi telematico al confine dove poi per i anche riuscire a passare
Dacci un'ultima immagine barbara di quanto il rischio di quanto ci ha più colpito
Beh non mancano quei giorni che ci troviamo qui quindi abbiamo visto all'evolversi della situazione
E sicuramente il peggioramento quello che qui ferme e un'assistenza immediata Ri.Rei d'emergenza della comunità internazionale perché queste persone
Che poi condotto per la maggior parte stranieri che hanno voglia di tornare a casa quindi non è che gli egiziani poi si vogliono fermare qui voglio non poter proseguire
Io che è arrivata la prima nave che però ha tirato su suolo non più di tremila persone qua ce ne sono già ventimila e continuano ad arrivare sono un milione e mezzo
I egiziani che lavorano in invidia quindi è probabile
E continueranno a uscire bisogna fare molta attenzione a quelle che sono
Le le informazioni che arrivano perché sono veramente c'è una d'informazione è un
è una
Piffero le informazioni vengono vengono dati dagli uni degli altri per cercare di cambiare le porti di quella che può essere
Un affare che è veramente difficile da raccontare ringraziamo Barbara Schiavolin collegamento telefonico dalla Libia grazie barbare buon lavoro ed anche voi