Intervista ad Antonella Crescenzi, curatrice del libro - La crisi mondiale. Storia di tre anni difficili - edito dalla Luiss University Press

Un saluto
Un saluto agli ascoltatori di Radio Radicale chi punta Giuseppe video e anche agli ascoltatori di radio radicale che ascolteranno questo
Nostra trasmissione e che sarà concentrata su un libero
Che si intitola la crisi mondiale storia di tre anni difficili un libro che metto anche a favore di
Telecamera in modo tale
Da consentire
Chi ci sta seguendo di poterlo visionare questo libro questo libro pubblicato dalla Luis
University Press e stato curato
Da la dottoressa Antonella Crescenzi benvenuta dottoressa grazie mille dottoressa Crescenzi e
Responsabile dei dirigente presso la Presidenza del Consiglio dei ministri ma si è occupata
Spesso di di economia quindi debbo considerarla una economista a tutto tondo esatto e questo libero tra l'altro lei lo ha curato insieme con altri
Economisti Paolo Bira husky fra Fabrizio Marconi e Stefania Tomassini secco qual è la tesi di questo
Di questo saggio
Allora potrei cominciare diciannove questo saggio la realtà non ha una tesi nel senso che proprio l'obiettivo che ci siamo posti io e gli altri
Autori è stato quello di raccontare la storia di questa crisi di come si è evoluta nel corso delle dei tre anni diciamo degli ultimi tre anni
E quindi senza avere una un obiettivo una tesi da dimostrare ma al contrario cercando di esporre i fatti e sintetizzarli separare il più possibile agli aspetti finanziari da quelli
Del dell'economia reale da quelli delle policy analizzare l'impatto della crisi sull'economia italiana e poi anche a una un aspetto molto importante
Dare spazio
Esaltare il dibattito accademico sulla crisi a ha interessato un po'tutto il mondo non solo l'Italia
Qual è questa qui dissi quanto parte dottor allora sostanzialmente la ecco categoria la la storia nasce comincia
Con le avvisaglie delle prime tensioni sui sui mutui subprime negli Stati Uniti quindi agosto del due mila sette quella prima avvisaglia fatti
Diciamo noi nella nella parte dedicata alla crisi finanziaria abbiamo
Evidenziato cinque fasi della crisi qui la prima punto comincia con questo crollo vere dei mutui subprime è poi l'apice della crisi reale invece a settembre del due mila otto la terza fase cosiddetta
Quando sarà il fallimento della Lehman Brothers
E veramente mi fa momento gravissimo in cui si rischia il crollo dei dei mercati finanziari crollo generale dei mercati
E c'era una
Un forte intervento di salvataggio comincia diciamo l'intervento di salvataggio da parte delle autorità
Nazionali e poi anche dal Coordinamento delle politiche economiche quali sono
I fattori che hanno procurato questa crisi perché dobbiamo subito dire che nessuno è stato in grado di prevedere questa crisi anche se in realtà c'è stato qualcuno se non previsto Serenissima ci ritorneremo correndo che si fece la polemica
Punto sanata agli economisti a cosa serva l'economia si serva l'economia ai e anche quella polemica anche con i gli storici delle cose ma su questo si torneremo dopo e invece è interessante capire adesso
Appunto
Quali sono i fattori che amo sia attenuato questa crisi allora innanzitutto diciamo abbiamo
Evidenziato nella nell'apposito capitolo abbiamo evidenziato tre
Ordini di cause e le abbiamo aggregate così cause macroeconomica cause micro economiche e cause diciamo di tipo istituzionale
Parlando in maniera più semplice alle cause macroeconomica sono sostanzialmente gli squilibri
Dei conti correnti
Internazionali quindi Stati Uniti e Cina per esemplificare i due problemi fondamentali la politica monetaria accomodante della Federal Reserve vada perseguita dalla fame riserva nei primi
Negli anni Duemila nel corso degli anni due mila
E il processo di globalizzazione finanziaria che si era
Andava espandendo a ritmi vertiginosi negli ultimi dieci anni
Quindi
Quando parliamo di cause macroeconomica tanto per
Diciamo per esemplificare meglio parliamo sostanzialmente di questi squilibri tra due modelli di sviluppo il modello di sviluppo degli Stati Uniti e quello
Diciamo sempre aperto come sintesi massima della Cina o di altri Paesi emergenti come l'Europa in questo mio Bellini sviluppo che bisogna
L'Europa purtroppo ha una posizione diciamo mediana nel senso che e da alcuni Paesi europei si avvicinano più al modello anglosassone
Esempio Olanda Gran Bretagna i Paesi nordici altri sia vicino non più a un modello in cui si privilegia il io risparmio comunque fondamentalmente l'Europa è più
Verso all'Occidente e si è ancora chiaro insomma
Perché qual è il problema che i cittadini americani sostanzialmente per tanti anni hanno vissuto al di sopra delle proprie possibilità c'hanno consumato molto più di quello che potevano rispetta le al loro reddito facilitati da
Espansione monetaria credito facile
E e quindi hanno importato nell'eccesso di importazione ha creato questo squilibrio della bilancia
Dei pagamenti dall'altra parte i cittadini cinesi
Invece
Non hanno potuto consumare tutto quello che che guadagnavano loro reddito e quindi l'eccesso di risparmio de della Cina degli altri Paesi emergenti Paesi o perché è andato
A finanziare il proprio il il il deficit e l'indebitamento del dei cittadini americani quindi sostanzialmente questo questo squilibrio diciamo se ha tenuto per un po'di tempo ma alla fine esploso
Quindi questa è la causa macroeconomica cerca
Poi poiché abbiamo la bella politica monetaria della farebbe della globalizzazione finanziaria Hopa le cause Nigro che sono anche molto importanti che cosa vuol dire
Sono sostanzialmente il modello organizzativo delle banche e degli altri intermediari finanziari
Questi modelli organizzativi erano somma erano diventati troppo
Spinti sul sul all'assunzione del rischio troppo spericolati
Con modelli con cartolarizzazioni modello sia notti di originale distribuisci quindi ed è per questo forse è il motivo almeno di micro economia per il quale le banche italiane
Non hanno subito quella crisi che hanno avuto le banche americane perché per prestare le banche italiane chiedono l'analisi del Sapienza mentre in zona cioè un'impresa bancaria stampista uniti risponde più a un principio
Fattori di rischio ma stavolta esagerato esatto infatti in quello che era stato per tanto tempo criticato nell'Europa male eccessiva prudenza sia come politica monetaria della BCE inizia con questo atteggiamento o meno
Aperto alle innovazioni finanziarie alla fine invece si era rivelato
Più dice anche o cosa vuol dire dottoressa che in realtà possa ma i tempi ordinari nei tempi ordinari
Il modello bancario americano e più moderno perché il fattore il rischio è tipico dell'impresa bancaria aiuta anche i giovani imprenditori giovani scusatemi c'era mentre nei momenti straordinari di difficoltà
L'impresa prudenziale delle banche europee in particolare di quelle italiane invece un modello da da seguire assolutamente sì però il problema qual è poi di forme così richiamiamo anche il terzo ordine di
Di farmi finire a causa è la l'inadeguatezza dei sistemi di vigilanza di controllo
Perché se ci fosse stato così a livello internazionale sia a livello dei singoli Stati una delle regole di vigilanza ma sul sulle banche e sulle banche sugli intermediari finanziari più
Precisi più vincolanti e sicuramente non si sarebbe arrivato a questo punto e quali sono stati gli effetti sull'Europa di questa crisi imbuto particolari per l'Italia
E cassetti che ancora siamo poco i signori così come
Allora vediamo innanzitutto gli affetti generale sull'Europa questa crisi innanzitutto io vorrei fare una distinzione perché si parla di crisi
Intendendo sia agli aspetti finanziari che quelli reali però io distinguerei un po'da economista la crisi finanziaria dalla riflessione perché
Un passaggio importante è stato quello dal dagli effetti appunto della crisi finanziaria
Attraverso dei canali dei canali di trasmissione questa crisi finanziaria si è propagata alla all'economia reale e quindi al reddito Pilla
Diciamo consumi Investimenti invierò l'occupazione tasso di disoccupazione quindi
E e quindi la le in questo passaggio la crisi si è trasformata
Da crisi finanziarie immobiliari in crisi industriale del mercato del lavoro e quindi cosa è stato colpito di più sono stati colpiti di più
Attraverso soprattutto il canale del tre Ciaramella però insomma sono senza andare troppo nello specifico
Però attraverso questo canale Sosa che è stata colpita all'industria i i paesi che esportano di più quindi trainati da un modello di esportazione forte dall'industria quindi Germania
E Italia
E poi dall'altra parte dell'oceano nel Giappone sono i tre Paesi che hanno subito la recessione più grave a parte qualche Paese emergente qualche economia emergente è però si è parlato che la crisi della Grecia
Quello è un altro problema quella è un è una crisi che ed e deriva da soprattutto da problemi di finanza pubblica
Perché la diciamo è stato come un colpo di coda della della crisi no
Perché appunto abbiamo detto cioè ci sono state varie fasi della crisi quando a come è cominciata la ripresa quindi parliamo della secondo semestre del due mila nove no si incominciava ristabilita rampa i mercati finanziari
Erano intervenuti il Fondo monetario al Financial stability board Iliade non erano stati varati importanti piani sia negli Stati Uniti che in in Europa in Giappone
Quindi
Le cose stanno andando meglio però a quel punto che è successo che
Sono cominciate apparire soprattutto in Europa le debolezze
De delle dei Paesi più fragili dal punto di vista dell'economia e la Grecia aveva un forte deficit precedente forte debito le con la recessione è esploso tutto tutto diciamo reti
I dati di finanza pubblica i conti pubblici sono peggiorati per tutti i Paesi con la recessione perché chiaramente c'è stato il crollo delle entrate voi il costo dei salvataggi quindi esplosione dei deficit del debito
Per questi paesi più delicati più fragili c'è stato
A improvvisamente io rischio Paese è aumentato e quindi i PTP i titoli i tassi di interesse sui titoli pubblici
Sono aumentati soprattutto il differenziale rispetto al Bund tedeschi ma una crisi recessiva che non ha risparmiato neanche la locomotiva d'Europa come la Germania assolutamente no però per quel fatto le dicevo prima dell'atto
Della del degli industriali perché il perché la la la recessione a livello mondiale è stata sincronizzato ha quindi anche ai Paesi che magari da un punto di vista finanziario
Erano
Diciamo assolutamente
A possono ma non avevano pericoli però si sono ritrovati risucchiati nella recessione perché non potevamo più esportare verso i Paesi colpiti dalla invece dalla crisi finanziaria che avevano come gli Stati Uniti che hanno ridotto
La loro domanda e siccome l'economia mondiale ormai
Tutta integrata cioè la catena di produzione di un bene
Diciamo suddivisa in tanti Paesi basta che uno entra in crisi che c'è un effetto domino questa è stata la caratteristica fondamentale di questa crisi questa recessione in Germania avuto anche un risvolto di carattere politico secondo lei
Per esempio da demanda di Angela Merkel e il suo partito alle recenti elezioni ad Amburgo
Si potrà probabilmente sì però c'è da anche da dire che la Germania ha reagito molto bene perché
Da un punto di vista
Diciamo di politiche sia di sostegno
Per per la diciamo per il reddito per le imprese ha fatto molto c'è stato dice parlavo prima di questo piano europeo di ripresa quella Germania partecipato e poi in più ha varato delle degli aiuti
Diciamo un a livello nazionale
E poi tant'è vero hanno avuto tanto successo tant'è vero che nel due mila dieci invece la Germania sta è andata serie è ritornata la locomotiva d'Europa perché è tornata a crescere a tassi del tre del quattro per cento perché hanno ripreso le esportazioni
Tra Linate appunto dalla ripresa dei Paesi emergenti quindicina
India Brasile eccetera e quindi si è rimessa in modo paesi più emergenti ormai già emersi e meglio anzi riguarda la Cina in modo particolare no sì però insomma stiamo attenti prima di dire che
Prima di poteva
Annoverare la Cina tra i Paesi
Avanzati perché ancora
Se andiamo a vedere all'interno ci sono tantissimi problemi no di sperequazione di di distribuzione del reddito assolutamente ineguale tra domanda diciamo
La la parte sviluppata della Cina tra quelli che abitano sostanzialmente in città alle campagne dove
è una come sono
è una questo duecentoventi milioni mentre informazioni dell'Occidente assolutamente sì infatti una cosa molto importante crisi della classe media
Assolutamente sì però magari non a quelli a livello della del
Diciamo del vederci in Cina
Perché mi ha
Non c'è proprio non c'è un modello di traino di sviluppo dei consumi si sta piano piano si sta formando adesso
Perché quando parliamo di paese in realtà parliamo di un sistema
Naturalmente possiamo parlare della comunità politico al soggetto politico allora anche di diritti umani da quel punto di vista e allora certa possiamo dire che la Cina non è danno però sul piano macro economico della presenza dell'economia dello Stato cinese nel mondo
Ed è insistiamo considerata dai protagonisti assolutamente così è lo stesso vale per per l'India e mi pare anche per il versante ancora in sella sul sapere su parametri
Nuovo più
Piccoli o meno un po'meno bravo disassata sta facendo abusiva si parla di questi Bricca di questi nuovi paesi e c'è una parte di questa questa pubblicazione
Dopo la parte diciamo che si doverosamente tecnica si in cui si spiega il perché la crisi e cioè una
Una parte che impone di cultura delle conseguenze perché dopo questa crisi ci si è interrogati se lei si è avuto tre correnti di pensiero
Queste tre corrente il volersi sintetizzata in Francia ad essere per questo qua lei è diciamo è stata una una mia perché questo capitolo ultimo l'ho scritto io
è stata una mia sintesi
De di tutto il
Diciamo il dibattito accademico che c'è stato sulla crisi io o diciamo individuato tre tre correnti di pensiero
E Leo sostanzialmente chiamate così una di tipo gli liberale liberista cioè che continua a sostenere che nonostante questa crisi però il mercato il libero mercato resta
L'unico strumento per quello l'unico modello per poter crescere per fare andare lo sviluppo il meglio possibile e chi
Ci sono degli esponenti pre sì Jones Cécile belli io ripeto
è come un'antologia venivano ripreso dei loro articoli del loro scritti
Per esempio c'è Alesina
A me il Sindaco Guido Tabellini Martellini Alesina sì sono donne sono c'è anche credere diarrea
Quindi diciamo tanto per citare qualche esponente poi c'è un altro filone che ho chiamato riformista
Che invece
Sostiene che in questa crisi di pronta rappresenta un grave il fallimento della del mercato e che quindi occorre va occorre
Occorre varare una riforma delle riforme segnalare delle riforme molto importanti a livello anche proprio globale
E dare il di nuovo spin spazio al ruolo dello Stato nell'economia
E qui sono tantissimi gli interventi data Giuliano Amato a
Mario Mario Conti
Josef Stefan grezzi sarebbe un bel non oso errata Asia desiderano avere un'organizzazione antologia di di difesi perché lei appunto lo
è bene dirlo perché ci sta seguendo poi presente dagli articoli quasi per estensione sistemi spesso alcunissimo selezionato selezionato i colleghi con in cui il primo punto e interessante capire il perché esaltazione essa e poi c'è una terza potrà se vorrà posizione che è quella in cui poi sostanzialmente più umili mi sono ritrovata devo dire
Che dire è un filone cosiddetto morale
In che senso che sono economisti che hanno sottolineato
Oltre a altri fattori comunque hanno sottolineato gli aspetti l'iniquità sociale e anche morale che derivano da questo modello di di sviluppo del capitalismo degli ultimi
Venti trent'anni
Cioè perché perché c'è stato un distacco un distacco
Progressivo del dell'etica da dall'economia che ha portato a mano
Ad avere un concetto di profitto fine a se stesso
E quindi questo profitto fine a se stesso poi alla fine si è trasformato inoltre in una qualcosa di autodistruttivo perché il meccanismo dello sviluppo alla fine sia bloccato credo che l'abbiamo visto con questa crisi
è interessante vedere che in questo dibattito in cui io tra l'altro ho citato a Marzia Senna perché insomma ha scritto vari libri su questo radicale economia ma insomma sia sia molto spesso su queste cose noi
Sottolinea che tra l'altro sottolinea che
è sbagliato pensare che
L'uomo che il dell'unico l'unico obiettivo dell'uomo deve essere a crisi accrescente il il proprio interesse individuale perché invece l'uomo si può ritrovare bene anche
Anzi meglio mia riconosce il valore del bene comune e quindi puntare a un qualcosa di
Di più ampio in questa maniera non si danno anche un'opportunità un'opportunità diversa di crescita tra l'altro ricordiamo
Che Stiglitz era insieme a Fitoussi c'è anche
Il SM eccetera hanno alle partecipato a una Commissione
Che ha stilato un rapporto su un indicatore diverso dal figlia per misurare il benessere economico e qual era questo indicatore è un insieme di noto non è stato proprio individuato però sono stati sottolineati alcuni aspetti che vengono trascurati dalla misurazione
Te tecnicamente
Statistica diciamo del PIL crimine non so i beni i danni sociali beni collettivi beni pubblici la sanità
La quindi come nel lamiere non bisogna mettere solo il PIL manca come lo è per niente per valutare la disuguaglianza io e il benessere l'altro non so presenta anche la a come dire la corruzione c'è tutto un insieme di utilizzarli io devo dirle che lei ha citato omertà senza poi
E anche Fitoussi tra gli italiani cioè il ministro denomina Giulio Tremonti poi c'è il Governatore nella Banca d'Italia Mario Draghi
E poi Stefano Zamagni che l'economista
Prestigioso nel mondo cattolico ciascuno questi persone che ha poi una visione economica lei me lo insegna
Tutto sommato simile ma non uguale fra di loro pensiero Mario Draghi ha una visione diversa da Tremonti Amartya Sen diversa anche legata a culture
Geopolitiche diverse e oltre che economiche però c'è un comune denominatore e il comune denominatore che esce fuori da queste da questi intellettuali storici economisti e qualcuno di loro politici
E la la migrazione per l'incipit ricca Di Benedetto sedicesimo la Caritas in veritate sì
Esatto questa inciderà in effetti mi ha colpito moltissimo infatti lo voluta a tutti i grossi insomma esaltare nella nell'ambito di questo capitolo perché cogliere un aspetto
Ma molto importante della
Di questa crisi c'è stata un po'come dire anche una coincidenza no tra
La preparazione la pubblicazione dei CD che allo scoppio della crisi per la verità di inciviltà ritardato anche nella sua uscita proprio perché c'è stata era il corso d'opera fissi e per tentar determinare pretendere quali erano i paradigmi
Ermete erotici di questa crisi che al più
Sfuggiti certo certa e quindi quel questa Provincia sostanzialmente che cosa viene fuori da io non per carità non sono sono un economista quindi non non mi azzardo a entrare in un terreno che non è mio però quello che mi ha colpito non sono
Alcune affermazioni che sono presenti alcune constatazioni e alcuni inviti circa il grano incisiva ad esempio quello
Diciamo
Una un'affermazione che dice che la la la crisi nasce dalla cupidigia dell'uomo e quindi l'avidità la perizia Piller il pensare solo a ad arricchirsi quindi questo allora è l'origine profonda della crisi
Poi un'altra cosa il concetto errato di realismo cioè perché Benedetto sedicesimo dice non si deve costruire sulla sabbia ma sulla roccia allora le cose costruito sulla sabbia sono proprio quelle che invece io nella mia mente noi pensiamo che siano solide
La carriera il denaro le cose materiali invece sulla roccia sono proprio le cose che attengono invece a valori più profondi dell'uomo però quell'enciclica
A tra le sue fonti principali la popolo ora un progressivo allora la domanda è se è
è il punto di riferimento e la Caritas in veritate
Per molti di questi economisti e poi ci si rifà Alan questa in ciclica alla Popolare un progressione allora dopo il mille ultimi quaranta quarantacinque anni non è cambiato nulla nella
Economia internazionale
Questa
è una domanda
Non
Cioè io penso che forse se cambiano qualcosa è cambiato in peggio
Perché cioè dal punto di vista della Chiesa dal credo che le affermazioni della della Caritas in veritate si riallacciano chiaramente a tutta la tradizione della dottrina sociale
Cristiana quindi Paolo sesto ma anche valori tv eccetera
E quindi la la logica del tuo no della reciprocità
Mantenere si profitto però accanto al profitto istituzioni che
Che quindi prof dello Stato al mercato ma anche
Il sociale qualcosa che va al di là del profitto diciamo
Però dal punto di vista invece dello sviluppo della dell'economia si certamente alcuni passi avanti sono stati fatti
Però io ho dal penso che dal punto di vista della governance
Mondiale sia sfuggito qualcosa tant'è vero che
Presenta Zamagni ma anche altri parlano di
Un uno della necessità di ritornare a mano come una Bretton Woods cioè tornare adesso siamo Rizzi ci del suo riflettiamo siamo il primo decennio
Del primo usato del terzo millennio il momento è propizio fa bisogna guardare a al futuro bisogna rimettere in discussione questi modelli
E bisogna prendere atto di di di di fallimenti ma anche ripartire
Ripartire su su
Riconoscendo che il capitalismo così come è stato più in quest'ultimo periodo non
Non non non potrà che dia riportarci ad altri crisi che quindi è necessario dare una svolta quindi presentano all'incirca si parla di un'autorità mondiale
Adesso chiaramente non abbiamo avuto solo un modesto passaggio dal G otto al G venti però potrebbe essere questa una una prima strada
E e poi c'è da dire un'altra cosa che
Il richiamo che viene fatto anche nella nelle incivile quello al
Relativo all'aumento delle della disuguaglianza questa è una cosa fondamentale perché
è vero che con la globalizzazione
Sono diminuiti in assoluto il numero dei poveri nel mondo è diminuito
Però anche vero che la se vediamo la povertà non assoluta ma relativa quindi l'indice della disuguaglianza di del reddito l'Indice di Gini il coefficiente leggi speriamo che questo negli ultimi vent'anni
è peggiorato quindi diciamo disuguaglianze aumentata soprattutto quella non tanto quella tra i Paesi ma quella all'interno dei Paesi e questo spiega
Come diceva anche lei prima il meccanismo che ha presentato agli Stati Uniti nodi di facilitare i mutui della Cassa media lavoratrice che è stata spiazzata
Negli ultimi anni proprio nei Paesi emergenti lavoratori
Per questo è un libro che partendo in fondo da tre anni di cronaca poi si avventura il Cal so di dire su tematiche modus complesse perché quando lei fa riferimento a un'autorità mondiale
è il campo dell'economia e della finanza
Ebbene e oggi ci
Un profondo ripensamento sull'autorità mondiale nel campo delle relazioni internazionali della politica le Nazioni Unite
Sì se noi andiamo a valutare i
Risultati
Nazioni Unite hanno prodotto soprattutto praticamente dalla caduta del muro di Berlino è cioè una forte critica nei confronti delle Nazioni Unite e quindi
Proporre un'autorità mondiale parallela le Nazioni Unite sul piano economico finanziario lei
Capisce comparente intuisce
Che c'è a quanto meno una forma di prevenzione se non vetture di scetticismo sì sì no ma è evidente che qui parliamo comunque di
Nardini o di
Di questa prospettiva però pre esempio voglio sottolineare una cosa che secondo me essa importantissima cioè a quello che sta succedendo in Europa prima lei diceva la Merkel ha come giudica la metà
Io penso che anche Angela Napoli Angela Merkel punti in tutti i problemi con tutte anche
Eventuali diciamo rigidità tipiche poi insomma di di di modello Tedesco però sta facendo molto bene per la per l'Europa io ritengo che questo
è una mia opinione personale io ritengo che per esempio
Il l'avvio di una nuova governance in Europa sia
Stata una degli effetti è stato uno degli effetti più importanti del della crisi
Perché perché sono stati
Varati degli strumenti nuovi che fino a un anno fa non c'erano il due mila dieci è stato un anno esplosivo per la
Per il processo di integrazione europea si è avviata la
Si sono diciamo creati dei meccanismi di stabilizzazione delle crisi finanziarie quindi affrontare crisi finanziarie prima non c'erano
è stato varato il semestre europeo quindi un appunto al coordinamento delle politiche economiche sia di bilancio che strutturali quindi non solo politica monetaria comune ma ci avviciniamo a superare quello che
Che il Presidente Ciampi diceva la zuppiera no dell'Europa fare
L'Europa che cammina con con una gamba di Comuni e poi l'altra gamba che sarebbero le varie politiche fiscali che sono
Sono autonome massa io spero che lei abbia ragione alla mia visione una visione un po'meno ottimistica sua perché lei si muove sul campo
Diciamo così tutto sommato siamo noi sul piano dell'organizzazione amministrativisti canzoni
Se in un momento in cui c'è la globali c'è una dell'economia e l'economia si stanno lo balzando con tutti i problemi che comporta noi non abbiamo un superamento della politica in Europa
Dell'Europa delle patrie anzi
E in questo la difficoltà non è solo della politica le difficoltà e anche della per esempio delle religioni delle chiese
Il richiamo dopo la caduta del muro di Berlino perché per esempio alle auto ci fa gli edili chiese
Ortodosse no c'è un recupero della dimensione nazionale dello Stato nazionale e dell'Europa delle patrie
E dall'altra parte invece c'è la sfida dell'economia che invece e globalizzata e etti crea dei problemi ma le risposte politiche sono al mio modo di vedere la base anche di quanto lei ha
Ci stanno dicendo
Risposte di carattere più amministrativo che esisterà seriamente politico
Però io ho qui un sentiero di citare il Giuliano Amato perché proprio in un in quel passo che che incidono nella
Ne che riporto nella nel libro
Lui parla del riformismo dicendo che che comunque
Il le riforme il riformismo è un processo che va avanti con gradi di realismo assoluti per cui
Ciò bisogna cominciare a fare dei piccoli passi piano piano quindi anche questa
Cosa dell'Europa certamente l'aspirazione a uno Stato federale no invece vediamo che
Appunto ci sono ancora tante resistenze a
Però come siamo andati avanti in questi sessant'anni
Perché poi alla fine dobbiamo riconoscerlo ne siamo andati avanti sarà perché io sto al Dipartimento le olive comunitarie ed è una voce a tutte le cose europea sarà fatto dai Spinelli
Sembra insieme al CIPE De Gasperi da denaro due relazioni persino la generazione di
Dell'esecutivo di Andreotti il Ministro degli esteri in
Di Craxi presidente del Consiglio quanto si fece no Terralba
Farà accettare a una Thatcher riluttante smesso segni nuovi mezzi e mi pare che quello scatto
Si sia un po'si sapeva perso però ecco io ritengo che
Cioè sono ottimista in questo
Cioè
Ritengo che sia un dovere a essere ottimisti nel senso di comunque di credere in questa
In questa possibilità dell'Europa anche perché come italiani
Sinceramente commento nel nostro Paese ieri se non si aggrega
In quest'Aula la visione specie arrestato proprio noi andiamo avanti abbiamo grandi grandi problemi abbia avuto un impatto del della crisi
Nel patto recessione fortissimo di con un linguaggio detto prima uno dei più grandi tra i Paesi avanzati quindi
Le prospettive sono sono ancora piuttosto incerta e fragile cioè il bisogno di fare delle riforme
Per concludere dottoressa c'è poi un altro tema che allora affascinato proprio Manni al termine del libro nei richiederebbe una trasmissione attacchi
Secondo ed è il rapporto tra storia
Ed economia sì perché c'è una polemica tra economista poi il problema sui nello storico anglosassone anagrafe arbusto sì e
Vogliamo sintetizzarla questa polemica tra l'economista che ricevo storici non capite niente e lo storico vi dicevo che conquisti non siete in grado di sapere nulla
Ma se è quella la diciamo averla riportata perché segnalava appunto l'esistenza di questo contrasto perché poi di fatto
E il dibattito era su un'accusa che avevamo fatto
Il Krugman affermo sono di non aver capitolo determinate reazioni dei della politica
Veneta esaurito nell'averlo papale papale come entità degli immigrati sala rovesciato allora piscine qualitativa risale all'Assessore esce invece secondo me io sono più dalla parte di
Mi fermo sono perché invece la storia è stata mai extra di questa crisi
è stata importante ha ritirato fuori
Il passato ritirato fuori dei modelli
Presentati ha ritirato fuori anche delle critiche di Marx ritirarlo fuori Minsk indiano posto che iniziamo che che ve ne siamo certi lattari preso le ipotesi della instabilità finanziaria
Quindi
La la storia è stata una guida per comprendere questa crisi tant'è vero che
Tutti i confronti poiché sono stati fatti tra la crisi è la grande depressione quella degli anni trenta
Hanno aiutato moltissimo i presente Hubert anche lei nel
Molti economisti americani che sono adesso sono gli artefici dell'agli irresponsabilità politica monetaria americana sono stati studia missini studiosi importanti gli studiosi proprio della
Nella grande depressione nel Siliquini sapevamo bene che non dovevo commettere voi quegli errori e infatti la polemica si gioca sulla interpretazione di quel periodo flagranza pressione esame ma anche sull'interpretazione
Sul valore di
Di
Teorici dell'economia come a dama smetta passando per Marx fino arrivare a Keynes senza personaggio che inneschi ancora nei prossimi giorni discussioni in rimaniamo evocare vorremmo una stella polare perché
Comunque poi alla fine il ricorso alla all'economia keynesiana quindi avalla
Spinta a sua domanda sempre
Quello che guida un po'sconsigliano in positivo che negativo tutte le le variazioni di policy che sono
Che sono fatta bene io direi di che curare quelle sono quaranta minuti stiamo discutendo di una tematica molto fascina ante molto complessa come sono poi
Affascinanti le questioni
Complesse e complicate
La crisi
Mondiale storia di tre anni difficili a cura di Antonella Crescenzi con contributi di Paolo Vilas chi Fabrizio Marconi e Stefania Tommassini pubblicata dalla lunghissimi assiti pressa
E non ci sia un punto devo dire che anche il merito di questo libro che è stato stampato con
Carta ecologiche esatto esatto emessa dal marito doveva servono velocità giusto
Grazie dottoressa
Recente andare al lavoro
Gradiamo l'appuntamento non per la prossima crisi ma magari mi sembra che evento
Più a noi però più allegro Rocco gradualmente al ringraziamento a lei gli ascoltatori etici sta seguendo sul canale di Radio Radicale tv da Giuseppe Di Leo