Intervista a Franco Martini sulla regolamentazione del lavoro domenicale

Radio radicale siamo collegati con Franco Martini che il Segretario generale della Filcams CGIL
Martini lei è stato oggetto di una polemica con Dario Di vico del Corriere la sera somma che accusa dalla Cina la Filcams CGIL di avere delle posizione un po'antiquate riguarda insomma l'apertura domenicale dei supermercati allora cosa risponde
Per innanzitutto rispettando ovviamente le opinioni tutti colgo l'occasione ancora una volta per precisare che la nostra iniziativa la campagna che abbiamo lanciato ma certo non si sente non è
Una iniziativa contro il lavoro domenicale
Come impatta impropriamente pensata questa iniziativa sul tema del lavoro domenicale ripropone di riaffermare efficienza
Lui andare ad una regolamentazione ad una programmazione
Delle aperture domenicali contro quella che è una
Liberalizzazioni strisciante che sta avvenendo avanti
A colpi di deroghe da parte dei Comuni senza tener conto delle conseguenze che vi sono tutti lavora in questo settore
Quindi lo dico che questo sul lavoro domenicale qualche sono tutti gli altri temi di riflessione
Che hanno accompagnato conto che sta questo confronto a distanza con
Di vico ma sul tema del lavoro domenicale interessa precisare
Che lobby che non è quello di impedire il lavoro domenicale ma semplicemente con lamentato la valle conseguente per regolamentazione ci spiega semplice
Bersani con la sua legge a
Avviato un processo di
Apertura del lavoro domenicale dopodiché le regioni dovevano attraverso le loro leggi
A loro volta regolamentare le domeniche aggiuntive a quelle previste dalla legge Bersani
Il fatto è che l'assenza di quadro condiviso e unitario delle normative regionali e soprattutto
Il rapporto non chiaro fra le competenze della Regione e lo competente del Comune hanno fatto sì che
Come dicevo prima attraverso lo strumento della della derogabilità poi i Comuni
Tendono a fondare quello che è l'argine e quindi
A consentire un numero maggiore di aperture tra l'altro uno dei temi che in questo Paese nostro
è di primaria importanza
E definire la mozione il Comune turistico ad esempio perché è chiaro che se tutti i Comuni stessi
Attribuiscono Istica la vocazione turistica il problema Enrico con partenza però e questa è una scorciatoia per andare verso la liberalizzazione quindi noi riproponiamo la necessità
Di
Rileggere
E dico a rivisitare quello che è il quadro normativo
Nazionale e regionale e porre questo tema e cioè quello della programmazione e della regolamentazione perché nel merito che dietro le aperture
C'è un tema di cui nessuno parla perché i consumatori traino contenti
Indubbiamente penso non lo so finale non si sia io che la consumatore posso dirle sono contento di poter ci mancherebbe altro ma infatti non ma mi
Speriamo alle consumatore demandare la domenica ad acquistare qualche cosa riteniamo che vi sia un tale numero
Vi se lei praticamente una turnazione tra supermercati
è una cosa molto semplice appunto quelle quella di prevedere l'umiltà e una rotazione una torme
Leone visto che di centri commerciali e di ipermercati ce ne una infinita quindi non è non si corre il rischio non si corre il rischio
Un po'come le farmacie le dice cioè farmaci le fa il supermercato di turno ma incerto non non si corre il rischio di avere una domenica senza alcun centro commerciale o un ipermercato a disposizione quindi non c'è questa preoccupazione
Ovviamente Milan dove ci rendiamo conto che questo tema della regolamentazione lavoro domenicale
Di fatto poi è il bandolo della matassa molto più aggrovigliata
Che chiama in causa il tema del consumo il tema della struttura distributiva il sistema dei grandi formati distributive e quindi è del tutto evidente che è una concatenazione perché si chiede di aprire tutte le domeniche
Perché indubbiamente vi è un modello distributivo che impone questa necessità e perché dia un modello distributivo di questa
Anche che impone questa necessità indubbiamente perché io un modello del consumo
Che individua in quel modello distributivo a volte la causa otto perfetto che rispetto alla discussione che va fatta
Però è del tutto evidente in questa campagna non poteva non sollecitare una riflessione
Soprattutto in tempi di crisi
Su quello che è l'orientamento al consumo in questo Paese su quelli che sono le politiche del consumo e al tempo stesso quelle che sono
Le praterie di assetto distributivo però lei è indiscutibile che nei supermercati ci lavorano persone più sana testi però insomma è più lavoratori assumono
O no questo ad esempio un luogo comune io vorrei che in questo si discutesse tra
Alla mano
Perché questa dell'occupazione che aumenta a fronte dell'incremento delle aperture e dell'incremento
Dei punti di vendita di grande formato distributivo
In realtà
è un dato
Abbastanza
è indiscutibile cos'è che aumenta in una realtà a fronte ad esempio del mio dell'apertura domenicale aumentarla flessibilità del lavoro
L'economia retribuite alla flessibilità charter portava dello stesso dico portava l'esempio della Carrefour che danno il centotrenta per cento ora no no no no no non è vero che
No Carrefour e non solo Carrefour avevano degli accordi aziendali che vedevano quelli maggiorazioni
Quello che dirigo non ha detto servizio perché io avevo
Abbondantemente spiegato è che
Quel tipo di accordi faceva riferimento ad un'epoca
Che risale a qualche anno fa dove il lavoro domenicale era
Era la disponibilità la prodromica era volontaria da parte dell'occupazione
Già
Storicamente esistente nei punti vendita tant'è che le aziende per aggirare questo ostacolo della volontarietà
Della prestazione loro domenicale avevano batteria ai famosi contratti week-end
Soprattutto per i giovani tutte le cose che sappiamo che sono accadute
Corre l'obbligo del lavoro domenicale che non avveniva con quelle maggiorazioni degli accordi aziendali ma anche avveniva semplicemente con la maggiorazione del contratto nazionale che quella del trenta per cento e quindi ben lontani
Dalle dagli accordi che erano stipulati azienda per azienda centotrenta per cento a volte anche oltre il centotrenta per cento noi abbiamo fatto tutto un lavoro anche come categoria come Filcams per affermare un principio
Che c'è il lavoro domenicale è un disastro per chi lavora ovviamente ed è un disagio
Preferiamo
Fare un passo in avanti e redistribuire tra tutti questo disagio
E quindi diciamo no però scusi non è un po'contro il mercato perché poi di fatto una specie di prima una turnazione di supermercati esiste perché non è che sono tutti quanti aperti sono aperti alcuni sì e alcuni no
In base anche alle convenienze che c'era il proprietario del supermercato se conviene stare aperto sottoscrisse copre spesse stabilito se no non non lo sapete quindi comunque c'è di fatto che non so quanto nel mio quartiere a Roma sono aperti tutti
Opportuna perché ma ancora immagino che succede in tutta Italia lo stessa cosa avevano tutti quanti no no no no non è così
No non è così perché non è che adesso la Roma chiudono i supermercati farò no
Allora
Non è che
La la da regolamentazione la normativa è già oggi totalmente demolita se partiamo da qui
Noi stiamo
Mettendo in evidenza quella che è una tendenza che appunto quella a
Superare qualunque il limite alle aperture ma ancora per fortuna ad esempio sull'in Toscana per fortuna in Toscana
Minimo di regolamentazione ancora esiste perché c'è una legge regionale e ovviamente ci sono tensioni con i Comuni questa campagna non a caso partita
Qual è stato l'incipit è stata la famosa polemica con il Sindaco di Firenze quello di Ferrara se non ricordo male
E poi anche loro di Ferrara somma affatto poco
La la fotocopia ma Renzi ha scatenato con la discussione sulle perché Guitar venticinque aprile al primo maggio
Poi le aperture nelle festività cioè la filosofia dell'apertura delle società nelle festività e identità pure del lavoro domenicale ovviamente
Quindi sono partiti danni a
Ma perché mettiamo in evidenza quella che è una deriva
Quello che è il rischio c'è il fatto che
Arrossate sempre nel suo quartiere si potrebbe arrivare ad una condizione nella quale
Tutte le domeniche
Può essere consentita l'apertura e non è come dice lei che se io sono il proprietario di un centro commerciale ordine per mercato decido io chiarire non è così perché se quello accanto a me apre
E io accelerato se non con le spese perché devo andare a lavorare permettono dovrebbe fare ispirare da qualcuno della grande distribuzione come nostri corta ammette che
Anche se loro caldeggiano le aperture però in realtà soprattutto in una situazione di crisi come questa
Sarebbe più conveniente questo Lelio chiederemo perché abbiamo in programma in questo approfondimento Nevoni intervista con la Federdistribuzione quindi mora loro hanno una loro opinione che quella della
Otto avendo lo diranno loro sicuramente ma che è quella della
Del superamento di ogni regola e cioè io e che ha un negozio grande supermercato unita al mercato
E io devo essere libero di decidere cosa rendere quando vende racchiuda rendere in che giorno vendere tutte queste cose qui naturalmente questa è un'opinione rispettabilissima se è una visione
Della società dei consumi del modello distributivo ripeto legittima non è la nostra anche perché noi sappiamo che questa si scarica
Su
Coloro che rappresentiamo cioè il lavoro e condizioni
Direi da e di lavoro
Che sono
Socialmente non del tutto sostenibili perché una cosa di cui ci si dimentica parlando di questo settore è che la stragrande maggioranza degli albi io a questo settore sono donne
E prevalentemente come infatti anche lo stesso Di vico gliela concedeva e questa è l'unica parte insomma ragionevole della sua
Allora si vada ad aperture e non c'è ombra di dubbio che il tema della conciliazione dei tempi di lavoro con i tempi di vita
Ed è fuori discussione è indubbio questa cosa qui perché vale per le donne a parte che vale anche per gli omicidi ma nel terzo settore vale soprattutto per le donne perché sono la stragrande maggioranza dopodiché però
Al di là delle rappresentazioni caricaturali che ha fatto di vico che la nostra iniziativa poi avremo occasione con lui di chiarirci di confrontarci
Lo possiamo organizzare anche qua Radio Radicale trasversalismo questa cosa perché non può
Dirigo appunto a rappresentare il tema dell'orientamento al consumo come del sindacato volesse decidere se
Lei domani domenica prossima va a comprare il Po motorino o va a comprare il telefonino perché
Non si può scantonare quello che è un problema vero
Perché
Qui ripeto ognuno ha la sua audizione della società noi abbiamo una nostra visione sul consumismo
Bene
Che soprattutto in tema in una fase di crisi come questa continuerebbe
Atteggiamenti più virtuosi non è un sindacato attivarlo questo ma sono anche è innanzitutto proprio
Un'azione di associazioni che operano nel settore della distribuzione
Sono in Toscana qui il mondo della cooperazione ad esempio molto diffuso per fare un esempio insomma basta leggere il mensile della cooperazione per capire
Che le stesse aziende distributive sono quelli cioè non tutte purtroppo ma somma
In questo caso la cooperazione è impegnata immobili lavoro
Di orientamento al consumo te fluentemente al consumo significa
Alla
Portare il tema del consumo ad altri temi importanti dello sviluppo della società settantadue per esempio a verbale se voi ce l'abbiamo troppa e intanto avere interrompiamo quaranta
Perché dobbiamo pure abbiamo dei tempi per
Arezzo e comunque abbiamo ci adopereremo per organizzare questo punto un confronto tra lei e di vico insomma vediamo
E l'altro per cui grazie buona giornata prego buona giornata e buon lavoro