Intervista a Giorgio Zampetti sul dissesto idrogeologico in Italia

Parliamo ancora una volta della fragilità idrogeologica dell'Italia naturalmente gli ultimi avvenimenti ICI rammentano di quanto ho l'Italia sia un Paese fortemente esposto ne parliamo con il dottor Giorgio Zampetti che è il coordinatore scientifico di Legambiente benvenuto su Radio Radicale
Grazie dell'indirizzo e buongiorno a tutti gli ascoltatori e allora a questa Italia malata questo dissesto idrogeologico le spese dovuto all'incuria Ovo ha di interventi dell'uomo come farne una panoramica
Sicuramente i insomma gli episodi di questi giorni fra l'altro anche molto gravi come ha dimostrato negli fine nelle Marche in Calabria o INAM Pruzzo dimostrino che ormai la situazione di emergenza per quanto riguarda il rischio frane alluvioni e all'emergere una situazione costante lungo durante lungo
Tutto l'arco dell'anno riparato tanta alcune stagioni ha ci ha detto che dica come ad esempio l'autunno con la primavera mentre invece in questo
Negli ultimi a mi accompagna invece diciamo
Ogni ingresso idrica purtroppo non l'emergenza
Realizzazione e anche uniforme lungo tutto il Paese non cedono soltanto alcune Regioni che sono critiche ma abbiamo visto appunto che i fenomeni si sono verificati nelle Marche in Abruzzo quindi al centro Italia in questi giorni
Ma poche settimane fa era la situazione della Liguria della Toscana con quella della Sicilia la Lombardia della Calabria per cui chi veramente ha un problema con cui tutto il Paese deve confrontare ed è un problema che sta portando sempre più danni in termini di vite umane purtroppo ma anche
In termini di raggio per le popolazioni danni a cui
Bisogna assolutamente far fronte
Dal punto di vista economico per
Risarcire appunto le vittime per ricostruire i titoli ma soprattutto bisognerà avere anche un occhio di riguardo per le azioni di prevenzione
Senta il monitoraggio so che voi avete fatto delle campagne di studio per il monitoraggio soprattutto d'i Comuni che sono in realtà tramite i sindaci il nelle prime autorità che intervengono
In un mercato di carattere perché da quel primo responsabile Protezione civile per cui appunto hanno una un ruolo fondamentale per gestire l'emergente per riuscire a mettere in salvo
Lecito ma è chiaramente un ruolo che poi viene svolto col supporto anche delle strutture regionali e nazionali Protezione civile ed è facciamo l'indagine ogni anno
Che sia velocità Maricica appunto l'indagine sui Comuni
E le indagini Napoli volte su due piani diversi una parte appunto la gestione delle emergenze per cui quali Comuni hanno per l'emergenza quali lo hanno aggiornato quanti Comuni fanno informazione alla popolazione e dall'altra invece il piano della gestione del territorio ovvero all'interno dei Comuni quali sono le situazioni di rischio ma soprattutto come
Queste situazioni vengono affrontate
Se da una parte il dato positivo che emerge è quello legata ad emergenze ovvero in gran parte dei Comuni c'è un piano di emergenza spesso viene aggiornato
E Nenni viene fatta anche come per la popolazione purtroppo temo ancora molto carente molto indietro sulle attività
Di gestione territoriale
Basta vedere i dati insomma più dell'ottanta per cento dei Comuni intervistati abitazione intravedeva presto ha svolto in un tono singola abitazione ma si tratta anche i criteri quartiere di complessi industriali questo dimostra come nonostante ed essere molto diffuso e quello che dicevo poco fa però ancora oggi si continua a ignorare
La situazione di rischio che ne abbiamo sul territorio purtroppo costruendo intorno a rischio mette a repentaglio anche la sicurezza delle persone la vita umana informazioni delle cittadina comuni
è ovvio ho letto su uno dei vostri rapporti che tre milioni e mezzo di italiani circa
Vivono in zone esposte al pericolo di frane o alluvioni
Sì questo dato è emerso quest'anno per la prima volta perché abbiamo deciso di chiedere anche ai Comuni intervistati quante sono le persone che vivono e lavorano in aree a rischio Pellegrini e mezzo di persone è un dato
Molto elevato
Per tra l'altro riguarda esclusivamente dall'elevato rischio idrogeologico per cui soltanto Regione a rischio maggiore
Dimostra appunto come tantissimi cittadini ogni giorno il trasporto e questo tipo di rischio mafia in RAI andassimo a fare un'intervista anche
Per il Paese non so quante persone sanno bene qual è il rischio del Corno sul proprio territorio e che tipo di interventi bisogna fare per prevenirlo per questo purtroppo è una cultura che ancora oggi tarda a
A farsi strada par in tarda a diffondersi nel nostro Paese e su cui invece bisogna quanto mai urgente mente intervenire non è soltanto colpa chiaramente del cittadino che non vuole essere informato ma spesso
Per una mancanza di cultura del territorio di prevenzione del rischio idrogeologico che deve arrivare anche dalle amministrazioni locali regionali ma anche dal Governo nazionale pienamente d'accordo senza lei diceva non è
Colpa solo del cittadino però io pensavo all'abusivismo che poiché purtroppo come sappiamo le demolizioni spesso e volentieri in
Non arrivano mai come fare per fronteggiare questa emergenza che in Italia è particolarmente grave
Nella sua sede
Eccezionalmente tra i fattori che ha maggiormente condiziona
Il rischio ragionieri al nostro Paese fra l'altro perché andiamo a vedere i le regioni in cui c'è la più alta densità di struttura abusive appunto emergono nuovi come la Campania come nell'isola di Ischia ne sono anche dei luoghi
Giustamente noi rovesciamo indicando alluvioni per cui la correlazione tra strutture abusive costruite rendono in cui non si potrebbe e poi i fenomeni di rischio che portano anche a tragedie vera e propria insomma TETRA per l'azione molto stretta le leggi ci sono bisogna provarle è chiaro che poi quando
Anche negli interventi nazionali come debito anche nell'ultimo decreto milleproroghe
Arrivano dei degli articoli arrivano dei dipendenti
Degli emendamenti che o spaccano anche lavori demolizione delegato abusivo comunque sia
Che aiutano anche allora
Al condono di queste strutture che arriviamo ancora più difficile far capire
Al cittadino il diciamo l'errore del Consigliere quella casa il il modo migliore per diffondere la cultura e per spiegare l'importanza di eseguire ligure nella costruzione di edifici di strutture e quant'altro però quello di aprile con durezza
Però molti a maggior ragione quando questi proprio per la popolazione da voi fate qualcosa come Legambiente anche nelle scuole per diffondere una cultura di legalità e di rispetto del territorio
In ogni anno nel colturali per Couto ma parte da fine settembre fino a novembre facciamo un viaggio per tutta l'Italia inaspettate in ogni regione
Con una campagna e siamo operazione ci indica una campagna di volta per le scuole abbiamo una mostra itinerante che spiega corruzione che spiega cosa una montagna e racconta cos'è una fame un'alluvione
In maniera semplice ma approfondita ecco abbiamo diversi giochi perché Ponzo ma riteniamo che
Conto corretto per fare capire
Ai bambini ai agli studenti delle delle scuole primarie le scuole medie come affrontare il diritto e come
Intervenire tonaca quello anche
Attraverso il gioco per riuscire a far a far ricordare magari propri quindi abbiamo diversi di oggi
Che insegnano proprio dai garibaldini cos'è un piano di emergenza dove sono nel piano di evacuazione all'interno del proprio centro abitato e quindi diciamo gli ambiti strumenti per capire
Cos'è questo problema del rischio idrogeologico e come intervenire
E ci auguriamo appunto che poi tra l'altro l'educazione all'interpretazione dei bambini per queste nazioni vengono trasferite anche ai genitori a chi amministra la città
Chiaramente al tempo stesso oltre la campagna di educazione nelle scuole perciò dopo il dossier con cui invece ci interfacciamo direttamente conti invece l'amministrazione
Sul livello di azione del rischio da parte loro
Per fare un po'di informazione spesso tutti siamo pensa che porta appena a pensare che se vi è un argine in cemento siamo tutti tranquilli invece
Ma questo è un po'il la mentalità che ha accompagnato gli interventi nella difesa del suolo per tutti questi anni costruiamo un argine mettiamo in sicurezza del territorio il rifiuto ma dice facciamo continuare a costruire ad utilizzare questo territorio come il fiume non esistesse
Purtroppo
La i fatti si dimostra il contrario cedimento degli argini dall'Unione veneta
Di pochi mesi fa ma anche quelli dello scorso anno nella zona della Lunigiana insomma dimostrano che spesso queste strutture non servono assolutamente a mettere in sicurezza il territorio anche perché quello che succede specie la costruzione dell'argine
Comporta la costruzione poi in quelle zone che prima erano destinate al fiume che invece adesso peraltro avviene relegato nel soccorso quindi più ristretto
E quindi comporta la costruzione di edifici di strutture ed anche di
Dono industriali in aree che invece prima era uscita dal corso d'acqua ma quella recente che la natura che il percorso era qua debba riprendere
Per questo corso naturale
Senta vorrei chiudere questa intervista parla parlando di risorse stanziate come va in Italia
In Italia dell'ultimo anno diciamo quindi la finanziaria due mila dieci al previsto del Ministero dell'ambiente un miliardo di euro per la difesa del suolo per soltanto per gli interventi di prevenzione
Inizialmente si rischia di non avere nessuna risorsa poi
Alla fine si è riusciti a ricavare questo miliardo di euro indirettamente attivato con tutte le Regioni per chiudere degli accordi di programma anche in d'accordo con le autorità di bacino per cui amo in questo momento ci sono parecchi dati tutti gli accordi di programma regionali che mettano in campo sia il miliardo di euro
Delle Regioni che è un altro miliardo di euro da parte del Ministro dell'ambiente per cui abbiamo dei fondi che non sono molti perché poi
Dopo il più però ci sono dei finanziamenti che sono utili per cominciare una corretta azione di prevenzione tutto questo però rischia di essere ritirato dal mille proroghe perché all'interno del milleproroghe c'è un un un articolo che destinate di questo miliardo di euro duecento milioni di euro al diciamo rimborso delle spese per le alluvioni per le preferire
Allora che da una parte chiaramente è corretta o il risarcire i danni delle persone fra colpiti dall'alluvione ci rende quanto mai paradossale che noi per risarcire i danni dell'emergente sottraiamo i fondi
Alla prevenzione e la difesa del suolo perché in questo modo non potendo applicare mai una buona azione di prevenzione chiare le mettiamo sempre più a rischio e rendiamo l'emergente sempre più
Ingenti
Il cosiddetto cane che si morde la coda allora dottor Zampetti io la ringrazio spero di poter tornare con lei a parlare di una corretta ad gestione delle territorio la ringraziamo veramente ringraziamo il dottor Giorgio Zampetti che ricordiamo è coordinatore scientifico di Legambiente grazie
Grazie a voi arrivederci