Conferenza stampa sull'impatto della plastica sul mare

Buongiorno
Diamo una conferenza stampa ad personam
L'agenzia
Più importante
Lei però abbiamo voluto diciamo allora intanto presento le persone che sono con me sono Francesco Ferrante sono il responsabile per le politiche dei cambiamenti climatici del Partito Democratico alla mia destra
Cioè
Stefano Ciofani che responsabile scientifico
Di Legambiente
E alla mia sinistra Fabrizio serena che Responsabile area mare dell'ARPA Toscana
Abbiamo voluto fare questa conferenza stampa in realtà avremmo potuto utilizzare prendere il dossier
Che
ARPA Toscana insieme alla la darsena dell'Arpa Emilia-Romagna ha realizzato diciamo su richiesta di Legambiente avuto prendere questo dossier e limitate limitarci
A spedirlo al Ministero dell'Ambiente al Ministro dell'ambiente affinché lo stesso ministero potesse un posso utilizzare questo ricerca scientifica di due autorevolissimi uccisioni
Nella discussione che ha in essere col l'Europa a proposito il divieto si sacchetti di plastica non biodegradabili che come sa
Pepe è entrato in vigore in questo Paese al primo gennaio
Però abbiamo voluto raccontarlo diciamo anche
A a voce perché è un tema questo che forse necessità qualche spiegazione in più quindi siamo anche la verbalizzazione e è utile io mi limito
L'affare propongo un un breve cronistoria
Delle cose per poi lasciare le parole la parola ai
A chi più autorevolmente di me può spiegare la questione scientifica che ciò
Che c'è dietro a questo o decisione
Alla noi abbiamo previsto nella Finanziaria del due mila e sette la prima finanziaria dell'ultimo Governo Prodi
Un
Una fuoriuscita diciamo un
Phasing out dei sacchetti di plastica non biodegradabili sì prevedeva allora tre anni di tempo per arrivare punto al divieto si prevedeva in questi tre anni che si sarebbe dovuto fare un un programma sperimentale proprio per dare il tempo all'industria chimica di riconvertirsi
Perché in quel momento esisteva soltanto un prodotto alternativo
Che fosse in regola con le caratteristiche di compasso abilità e biodegradabilità
Che l'Unione europea prevede purtroppo la situazione è cambiata cioè dal due mila sei quando noi facemmo quell'emendamento che fu approvato in Finanziaria a oggi
Sebbene dodici continua esse marzo due mila dodici undici Spedaliere continua a esserci una sola azienda che produce un materiale alternativo il Mater Biche prodotto da noto ovviamente non auspichiamo che
Se se ne possono fare di più però diciamo noi davamo quel tempo
Poiché è successo è successo che
Il l'industria della
Della plastica il la chimica
Italiana piuttosto che provare a riconvertirsi
Così come era previsto dalla legge appuntato tutte le sue finisce diciamo su una proroga continua e che è riuscita ad ottenere il primo anno del Governo Berlusconi dei Governi in essere perché nel due mila
E nove fu approvata una norma
Che spostava dal primo gennaio due mila dieci al primo gennaio due mila undici l'entrata in vigore il divieto non c'è riuscita l'anno scorso
Anche grazie alla fatto che il Ministro dell'ambiente a aderito a quella che era una
Nostra proposta è una grande una campagna storica di Legambiente e quindi ha mantenuto il di il il divieto in essere dal dal primo gennaio questo divieto
è in corso è un divieto che già oggi si addossa diciamo causando una serie di elementi di fatti positivi primo fra tutti quello che appunto non si producono e non si
Non si producono più sacchetti di plastica in non biodegradabili in questo Paese con una riduzione evidente del del dei rifiuti e anche dell'impatto ambientale che poi
Verrà spiegato tutti ossia mentre il primo aspetto è quello secondo il tetto inizia a cambiare gli stili di vita i grandi nei grandi magazzini praticamente ormai si trovano soltanto
Sacchetti o in plastica da biodegradabile che di quelli che dicevo prima oppure sacchetti stoffe incarta comunque non se ne trovano di altro genere
è la le persone iniziano quindi a riportarsi magari il sacchetto da casa la porta la sporta c'è una campagna
Carina che si chiama così
Nei nei negozi al dettaglio ovviamente questo non è già avvenuto probabilmente i sarebbe dovuto io credo che fosse esso sarebbe stato utile prevedere uno smaltimento un periodo di smaltimento scorte che invece adesso non c'è ma comunque il cambiamento è in essere
Di fronte a questo cambiamento è e mi ha mi avvio a concludere
Diciamo così di plastica aridi tutta Europa lasciatemi dire così si sono spaventati perché hanno capito che
Sei divieto era in vigore in Italia questo avrei dovuto diventare diciamo un
Apripista per un divieto generalizzato in tutta Europa e quindi hanno fatto ricorso all'Unione europea
E questo ricorso sta seguendo il leader che segua bisogno di ricorsi in nero in Commissione
Allora
Lelli già moglie in questo caso noi forniamo informiamo anche questo materiale al Ministro dell'ambiente in modo alle missioni l'ambiente
Possa nella discussione europea spiegare perché
Onestamente la Commissione europea già l'ha detto che diciamo rito e trova questo
Provvedimenti italiano pare che vada nella giusta direzione peraltro
Come sapete è in me l'Unione europea ammesso siamo sotto controllo è sotto osservazione d'Italia sul tema dei rifiuti per tutto quello che l'Italia non ha fatto la questo finalmente un provvedimento che
Da Der sulla riduzione delle dei rifiuti e quindi è probabile
Che la Commissione europea idolo loro lo ritenga il provvedimento invece molto molto utile consono e io credo che è probabile che questo ricorso che hanno fatto i brasiliani
A livello europeo si trasformi in un boomerang
Perché una volta bocciato quel ricorso Lazzi davvero l'Italia può diventare un modello da imitare in giro per l'Europa finalmente
No sarebbe un caso più unico che raro visto che di solito che noi siamo invece
Sempre il fanalino di coda e soprattutto sulle questioni ambientali questo era il quadro generale della situazione le motivazioni per cui mi ha fatto piacere offrire questa sede a Legambiente che è protagonista di questa campagna ormai
Da più di un lustro è a questo scelte Legambiente rivolgersi a due autorevoli istituisce in tipici quanto più istituzionale esiste perché sono
Chiamo pezzi del sistema di monitoraggio e controllo del
Del dello Stato italiano se non ci sono
Le le le le le agenzie per la professione e l'ambiente di due Regioni tra tutte le più efficienti ed efficaci come Toscana Emilia Romagna
Che potremmo sentire quindi Dora prova Stefano Ciofani prima pubblici ma io aggiungo poche cose inizio con la ringraziare il senatore Ferrante perché
Francesco Ferrante è stato diciamo
Non a caso stamattina al Senato e Ferrante Ceraolo ospitati perché insomma
Quelli commi della Finanziaria del due mila sette sono figlie del suo lavoro sul bando sugli shopper e ringraziamo anche acqua Toscana che è presente le la Dafne che è una struttura o c'era un oceano grafica dell'APPA Emilia Romagna che oggi non è potuta essere presente qui perché
Diciamo hanno risposta al nostro input
Che abbiamo dato solo poche settimane fa
Noi volevamo dare al Ministero dell'ambiente
Un diciamo uni coerenti un'informazione un rapporto scientifico che dimostrasse che c'è un problema ambientale che ha motivato il bando italiano
Che è sotto osservazione della Commissione europea
La Commissione europea mosso dall'industria della plastica ha contestato la violazione della direttiva imballaggi non entro nei millenni dettagli l'Italia può derogare
Da al
Da una violazione da una direttiva Tropea se c'è un problema ambientali rilevante che riguarda uno Stato membro
Questo rapporto cerca di affrontare questo tema
Allora prima questione il primo problema ambientale dell'Italia e che in Italia si consuma il venticinque per cento dei sacchetti consumati in tutta Europa
Cioè un quarto dei sacchetti commercializzati in Europa vengono Dini ventisette Paesi membri viene consumato in Italia
E questo già la dimensione da diciamo la dimensione del problema che riguarda l'Italia seconda questione c'è un problema ambientale allora c'è un problema ambientale e qui entra nel merito questo rapporto perché quando si parla di plastica in mare
Giustamente si raccontano similia il
Il ormai purtroppo noto il Pacific plastiche Borta ex è questo
Grande continente fatto di plastica che ne ha nella nel centro dell'oceano pacifico con questi rifiuti soprattutto Lettieri quindi soprattutto prassi è che
Che hanno costruito questo lessico si parla di milioni di tonnellate di rifiuti
Per un è un diciamo è un vortice ha un'estensione di qualche
Milioni di chilometri quadrati quindi siamo bando è una cosa veramente di un piccolo continente
Il problema però non riguarda solo
Il
L'Oceano Pacifico non riguarda solo l'Atlantico che ci sono anche dei vortici più piccoli
In soprattutto nel nord dell'Oceano Atlantico ma come risulta da questo rapporto riguardante il mar Mediterraneo
Ma ne verranno su cui affaccia ovviamente
Il il nostro il nostro Paese ci sono stati diversi studi ci sono rapporti e qui c'è una sintesi
Il rapporto di ARPA tè di Appennino romagnolo lo descrive in maniera molto sintetica ma molto efficace c'è una sintesi di tutti gli studi fatti a livello internazionale all'UNEP le università europee le diversità mondiali su
Quanta plastica c'è in mare
Quanta di questa plastica sono Sacchetti
E cosa causano alla fa una Marina
Questi sacchetti che sono
Smaltiti in
In mare io cito solo due dati e poi lascio la parola a Fabrizio Serna di ARPA Toscana che
Mentre noi raccontiamo insomma lui invece si sporca le mani nella nel fare il monitoraggio
E lo facciamo con Goletta Verde ma su altri inquinanti non lo facciamo con le plastiche mente insomma diamo loro fanno tante cose e hanno fatto anche questa attività
Allora c'è una
Campagna danno grafica che si chiama spedisce un mese Degas descritta dentro è fatta da una università
Università europea è fatta anche da un gruppo di biologi ambientalisti
Che ogni anno fa una campagna anagrafica nel Mar Mediterraneo è così in base agli esiti della campagna fatto lo scorso anno loro hanno rilevato che
Nel tratto di me nel Mediterraneo diciamo nord-ovest e quindi sostanzialmente il Mar Mediterraneo che sta è tra Spagna Francia e Italia
C'è una concentrazione di plastica che è più alta del vortice Atlantico non quello pacifico che è il più grande
Il più grande del pianeta Terra madre diciamo a una concentrazione più alta del vortice Otranto e questo diciamo già un poggia la dimensione del problema che riguarda il Marra il mare su cui affaccia il nostro il nostro Paese l'altro dato che volevo
Che volevo evidenziare che
Diversi diversi su quello che c'è diciamo su quello che è stato rinvenuto nel mar Tirreno davanti la Toscana ovviamente Point nel merito Fabrizio serena la presenza di questa plastica causa non solo
Centinaia di migliaia di morti di grandi mammiferi marini e anche di delle tartarughe soprattutto delle Caretta caretta nel rapporto viene descritto quante
Non voglio essere macabro però insomma diciamo dall'esame autoptico fatto da un diverso diversità in giro per il mondo e da università anche spagnoli francesi che italiane
La causa principale della morte dei dei capodogli spiaggiati a mattinata in
In
In Puglia le state di due anni fa piuttosto che tutte le
Tartarughe che vengono prelevate perché morte dalle reti dei pescatori e che poi vengono portati nei centri
Perché sono specializzate nel trattare questo tipo di animali ecco nello stomaco vengono sente rilevate infrazioni leggere di plastica perché la classe che viene scambiata per le meduse ad esempio da da parte delle
Da parte delle
Delle tartarughe e questo ovviamente causa soffocamento di questi di questi animali ecco
E questo vediamo che sia un
Inutile
Diciamo alcun utile argomentato strumento che possa permettere al Ministero dell'ambiente di rispondere non semplicemente con gli altri dati che citavo prima
Ma anche con tutta una serie di
Una grande sintesi gli studi fatti a livello internazionale che chiedo e e ovviamente anche a livello italiano di possano
Che devono
Far sopravvivere il bando italiano ma le chiediamo anche un'altra cosa la Commissione europea cioè l'Italia come è noto nella normativa europea è sempre piuttosto irritato
Se possiamo fare un buon diciamo un paragone con negli Stati Uniti c'è uno Stato nella Federazione statunitense che ha la California che spesso approvato delle leggi statali che possono diventare leggi federali
Approvato dalla Parlamento dello Stato alla Regione che poi son state coi
Estese a tutto il resto della Federazione dalla dal Parlamento federale ecco noi chiediamo che non solo la Commissione non debba
Censurare il bando italiano ma debba modificare la normativa europea per fare modo che questo bando italiano possa essere replicato negli altri ventisei Paesi membri
Dura VAST è un passo in avanti rispetta a tanti Paesi del resto del mondo sui temi energetici e l'ha fatta ad esempio con il pacchetto energia e clima vinti denti denti ecco vediamo che ci siano tutte le condizioni per permettere trova anche di
Diciamo di
Dimostrarsi all'avanguardia anche sul tema dei rifiuti
In particolar modo su un rifiuto particolarmente insidioso che è la plastica facendo in modo che questo bando non diventi solo italiano ma possa diventare un bando europeo magari un giorno da esportare anche negli altri Paesi
Con industrializzati e con economie emergenti
Stefano parola al
Dottor Serena anche appunto come diceva Stefano e poi il vero
Fatto lo studio
Sì bar ci sarebbero tante cose da dire
Mi limiterò a cercare di essere anche sintetico perché
La storia le conoscenze su questo argomento
Vengono da lontano e sono legate in maniera molto stretta ai progetti di valutazione delle risorse che il il nostro Paese per primo e poi
La Comunità europea hanno attivato in ambito mediterraneo relativamente ai paesi comunitari oggi si sta allargando anche al Marocco
A Cipro
Tra Tunisia dovrà rimandare l'ingresso in questo coordinamento
Perché
L'obiettivo principale della della Commissione europea era quello tutt'oggi quello di
Valutare queste risorse
Per poter consentire una pesca sostenibile nel tempo
Ecco però nel protocollo che utilizziamo
Per questo tipo di monitoraggio
Viene chiesto anche
Di quantizzare il i rifiuti antropici
Che puntualmente con i pescherecci che utilizziamo per dire
Effettuare queste campagne peschiamo
Le stratificate che vengono fatte hanno la durata di un'ora
E nell'ambito di questo ora dialettica tra suo il
Sacco con con il pesce e con tutte le rifiuta antropico che purtroppo
è presente sul fondo del mare
Questo ha consentito nel tempo ormai la la serie storica che abbiamo è una serie che si avvicina ai trent'anni
E è che garanzia di questo rapporto voluta da dell'ambiente
Perché fornisce dati concreti
Non parole ma dati di fatto
Costruite su campagne scientifiche nell'ambito del quale sono coinvolte molte unità operative tra università e istituti di ricerca scende ride
L'Agenzia ambientale della della per la Toscana
E l'Emilia-Romagna e in un certo senso anche
Detto questo
Quello che è importante
Poi comunque
Lei ha anche il rapporto lo vuole leggere può entrare a nel merito fino a un certo punto nel rapporto e messo in evidenza
La cartografia il risultato della distribuzione in un'area
Del Mar italiani che è quella toscana
Addirittura georeferenziato l'informazione perché ha seguito la stessa procedura che applichiamo a ai pesci
E quindi come
Georeferenziato redistribuzione di biomassa del pesce abbiamo georeferenziato esecuzione
Di biomasse dei rifiuti antropici caratterizzando l'anche per tipologia
E guarda caso
Il settantatré per cento circa
Del del rifiuto antropico
Riferito proprio alle buste
Di plastica perché dobbiamo anche essere coscienti
Che ci sono due fasi
Per la plastica che
Si ritrova in mare
Una fase superficiale e inevitabilmente mappa una fase profonda
Ed è quella più preoccupante tutto sommato se la fase superficiale può preoccupare per
La navigazione diporto o addirittura perde problemi legati
Al dalla salvaguardia dei mammiferi marini in particolare delle tartarughe che spesso incappare utilizzano queste queste plastiche confondendo le con alimento disponibile
La cosa più preoccupante invece quello che succede nel tempo perché questo materiale prima o poi si accumula sui fondi sul fondo del mare
E con questi studi che
Facciamo che siamo in grado di mettere in piedi dimostriamo che il nostro mare purtroppo
Il fondo del nostro mare
A un tappeto quasi uniforme di rifiuto antropico e lo ricopre
Io nel due mila tre ho coordinato un
Un
Un workshop a Tunisi
Per conto della FAO proprio sulle sugli effetti dell'impatto antropico sulle risorse marine
La FAO e molto sensibile all'uso sostenibile delle risorse
Utilizzare e favorisce l'approccio precauzionale allo sfruttamento delle risorse
Questo significa
Che un approccio precoce vale non Berno non va solo nel nella direzione dell'uso sostenibile delle risorse mappa prende in considerazione anche tutto il corollario che sulle risorse può incidere può influire può condizionare
In un certo modo
La qualità anche del del pescato che poi viene messa a disposizione della città dei cittadini insomma vista ridevano potere deve mangiare
Se è vero che il pesce
è un alimento sano lo deve essere fino in fondo e deve essere soprattutto delle sei tutelato da questo punto di vista
Quindi questo rapporto io credo che
Vada oltre che il semplice input legato
A alla normativa
Io credo che abbia dei risvolti anche sugli aspetti sanitari
E sugli aspetti di sostenibilità del della risorsa
Quindi si potrebbe allargare molto ecco questo rapporto in futuro
Del particolare
Cosa possiamo dire ieri
Le esperienze vedi ARPA Emilia-Romagna e Arpat Toscana mette in evidenza anche un'altra cosa importante
In Adriatico la fonte principale della presenza di queste di questo materiale è dovuta
Fondamentalmente dall'apporto fluviale del del fiume Po
Nel bar Tirreno benché nella zona Toscana ci siano
Tre più importanti come il male era l'Arno l'ombrellone di fatto la presenza di questo di questo rifiuto parlo di rifiuto in senso lato
Da mettere in stretta correlazione con i traffici marittimo
Io qui non ho messo non ho affondato il dito nella piaga
Però tutto questo tutta questa georeferenziazione che che possiamo vedere può essere messa in relazione stretta con le doti di navigazione
Si può anche dire individuare il momento in cui i traghetti
Le persone a bordo i traghetti hanno già bevuto il caffè
Oppure hanno
Mangiato panini e dovuto birre
Fortuna ora
Questa è una sede storica noi queste correlazione avevamo fatte già negli anni ottanta
Le cose sono cambiate fortunatamente le persone hanno acquisito coscienza
Oggi
La plastica sta sempre lì chiaramente ma la biomassa diciamo così tra virgolette delle
Delle delle dire delle lattine vede bicchieri di plastica si è stabilizzata in certo senso
Perché
Le persone forse
Con meno facilita
Buttano via le cose dal dal bordo della nave e così via amabile
Abbiamo trovato Sacchi interi di
Di immondizia
Addirittura con la provenienza del Sacco quindi la città di provenienza del Sacco pieno perché era abitudine
Da parte di tutte le navi era abitudine che la l'immondizia venisse buttato in mare questa era il il mare
Purtroppo il mare copre tutto sta fuori silente sfugge non si vedevano benefici vediamo
E quindi era un contenitore naturale anche di queste cose da qui il tappeto uniforme sul mare che si è accumulato nel giro di quaranta cinquanta anni da
Dal dopoguerra in sostanza
Quindi in un periodo molto ristretto
Ce l'ha fatta a
Però in tempo a coprire tutto qua
Allora su questi criticità su questi aspetti
Preoccupante anche da certi punti di vista in ogni caso si sta cercando tutti quanti di ricorrere
Assoluzioni dare indicazioni che possono un certo modo recuperare la situazione questo rapporto dà un input è fondamentale perché credo che entri nel merito verso
Soggetti importanti come può essere il Senato come io spero che si possa anche
In questo senso
Allargare nello sarà fatto senz'altro
Dall'altro dal punto di vista così
Scientifico e o comunque della salvaguardia ambientale a cui il sistema agenziale chiamato a dare risposta
Si sta facendo qualcosa di concreto anche in questo senso
In Toscana abbiamo attivato un progetto transfrontaliero che si chiama l'acronimo è giovane
Che coinvolge le regioni Liguria Sardegna Toscana e Corsica
Nell'ambito di questo
Progetto per un un'azione pilota è proprio quella di ripulire i fondali da questi rifiuti antropici
Praticamente è un progetto pilota perché verrà fatta solo nella città di Livorno e
Speriamo anche
Nella parte a sud della Toscana all'Argentario se questo progetto verrà rifinanziato
Nell'ambito di questa azione verranno coinvolti chi è se non li i pescatori che sono
Gli unici soggetti gli unici in grado di garantire una minima pulizia di questi fonda
Dobbiamo organizzare bene tutta l'operazione perché un rifiuto antropico quando viene raccolto nel momento in cui viene raccolta degli anni diventa un rifiuto speciale
E quindi c'è non solo il problema che può essere risolvibile coinvolgendo i pescatori ma c'è poi un problema di smaltimento che all'aspetto più difficile
E quindi stiamo mettendo insieme questi tasselli per dare garanzie in questo senso è un progetto pilota che darà sicuramente dei risultati
Che spero con l'aiuto di tutti magari anche il collega di Legambiente si possa utilizzare come strumento di stimolo alle amministrazioni per farsi
Di coinvolgere tutte le marinerie in questa
Crociata se vogliamo definirla così
Tutto questo che che ho detto vai in una direzione ben precisa
Che oggi
L'Italia ma tutti i Paesi comunitari sono impegnati a dare risposte la direttiva europea due mila otto cinquantasei
La Marin strategici
Che l'Italia ha recepito nel luglio del due mila dieci
E verso la quale entro il due mila venti dobbiamo dare le risposte precise non campate in aria io credo che l'Italia tutto sommato per le risposte precise ce l'ha già
L'impegno su alcuni aspetti ce l'ha già occorre far conoscere questi impegni occorre fare conoscere anche all'amministrazione centrale ai nostri Ministeri che forse
Non sanno o possano in parte perché purtroppo alcuni ministeri non colloqui notizia in più il il Ministro dell'ambiente
Se la devo molto opportuno e su questo
Ci stiamo lavorando da tempo non è facile
Che potesse colloquiare in maniera de dirette stretta con me il MIPAF
Con l'altro Ministero delle politiche agricole e alimentari e forestali che gestisce tutta la parte legata alla produttività ittica
Quindi due ministeri importanti che
Dovrebbero colloquiare per dare insieme supporta l'insieme di azioni che
Da una parte il sistema agenziale all'altra Legambiente era altre associazioni ambientaliste cercano di di dimettere finché occorre mettere insieme tutti questi tasselli i tassi ha deciso
Basta solo metterli insieme
Grazie grazie allora io diciamo confermo che manderemo questo
Tutto si è al Ministero dell'ambiente che a cui avevamo già preannunciato
L'invio del loro credo che lo attendevano l'attendano
Con ansia
Io l'ho distribuito ai miei colleghi senatore
Se ambiente in modo che lo sappia diversi Parlamento di rilevazione
Domande neanche all'unanimità
OMS del da dei prelievi quelle frasi certo bene bello ma mi sembra giusto suggerimento
Quella Legambiente maggio quello farà avere anche a livello europeo
Ci sono domande abbiamo anche in sala redatto in tante dell'unica industria che produce un sacchetto alternativo come dicevo prima io auspicherei veramente che
Si possa creare anche una concorrenza anche da quel punto di vista perché è evidente che sia così però
Adesso quello quindi eventuali chiarimenti
Ci sono
Guardi diciamo il i tempi europee non sono mai
Diciamo rapidissimi
è prevedibile che diciamo
Loro hanno due tornate una dovrebbe essere adesso la prossima
Ritornate di di apertura del del procedimento diciamo che la Commissione per il lungo perché l'uno
Ma
Mette in mora quindi poi chiedi le quella messa in mora chiedi
Notizie al
Allo Stato membro se le notizie e lo Stato membro non ti ha fornito allora significherebbe parte da cosa quindi ci vogliono mesi e mesi se non anni se non anni
In questo caso è prevedibile che loro decideranno se attivare il procedimento meno perché abbia cose se attivarlo sanremese consigliere ammissibile si si potrebbero anche rapidamente
Cestinate lo perché non lo conceda ammissibile e prevede questo avvenga in primavera tra tra maggio e giugno dice
C'è infatti
No
La maggiore
Sì ci stanno siamo poi ognuno fa il suo no illesi suo monitoraggio personale no quando va in giro è ovviamente quello che si sta vedendo in in in giro
Insomma Roma piuttosto che altre città italiane che
Probabilmente le catene della grande distribuzione hanno già esaurito le scorte
Quelle che non si erano già attrezzate due anni fa o l'anno scorso perché ci sono alcune non stiamo parlando di una rivoluzione che sembra che dovrà avvenire per certi versi l'evoluzione se già concretizzata in Italia
Esplicativa da un brevetto industriale di un'azienda italiana che esporta nel mondo alcune catene della grande distribuzione
La copro piuttosto dalla Calfura piuttosto che insomma Luciana hanno già negli anni scorsi non hanno atteso proroga non prorogato a Roma non provano hanno deciso in precedente che dovevano dismettere i sacchetti in polietilene attivare TAC attori utilizzabile che la cosa più auspicabile che non possiamo fare il cambio uno a uno cioè un sacchetto imponibile nota sono in sé che tempio classica perché questa cosa non sarebbe
Assolutamente sostenibile
Tanto di utilizzabile quello che resta lo si fa o invio plastica o in in carta alcune catene grandi retribuzione non l'ho già fatto quelle che non ci sono attrezzate hanno stanno per esaurire le scorte
Nel e si diceva che tra mese di febbraio il mese di marzo le scorte dei grandi anche del della GDO si sarebbero esaurite perché il bando prevede che nel due mila undici si possono ancora distribuire
Le scorte di di sacchetti in polietilene purché a titolo gratuito quindi
Questo diciamo Transit tra questo filo di transizione e si sta già esaurendo né la GDO è un po'più lungo invece nella diamo del commercio al dettaglio
Ma anche qui ci stanno cominciando a diffondere le vi shopper alternativi qui probabilmente insomma i commercianti al dettaglio avranno proponente bisogno di più tempo di smaltire le vecchie le vecchie scorte
I l'effetto Sud gli stili di vita invece si sta già concretizzando perché si stanno vedendo tante borse riutilizzabili in giro
Cioè che che i nostri che trent'anni fa era una consuetudine in questi trent'anni abbiamo perso siamo ricchi diciamo riprendendo una sana abitudine che trent'anni fa era una normalità
L'ultima cosa che voglio dire che questa rivoluzione sta anche
Aprendo un mercato su cui bisogna evitare che ci si infili non i furbi
I furbetti della del sacchetto
Perché in questo mercato dei della diciamo aperto dal bando sugli shopper tradizionali e insomma da ci sono solo Debbio plastiche quelle
Quelle serie non ci sono solo i sacchetti in carta ma si stanno anche
Vendendo in giro per l'Italia altri sacchetti tipo quelli di plastica derivi sezionale al novantanove per cento
Acché vengono additivati per l'uno per cento da un
Composto chimico che riduce i tempi di degradazione della plastica tradizionale
Uno di questi è l'ECM ad esempio questo additivo ECM allora ne abbiamo fatto un ricorso all'autorità diciamo garante per la pubblicità ingannevole
Perché questi sacchetti in plastica tradizionale additivati all'un per cento con questo additivo chimico venivano spacciati per biodegradabili e compostabili
Come i sacchetti bio plastica cosa che non è solamente vera perché si va e tratta sentimenti di una prassi che si degrada in tempi
Più brevi
Ecco sono bisogna fare attenzione che sul momento delicato il mercato italiano un mercato molto interessante
Bisogna evitare che qualcuno utilizzi questa finestra per entrare sul mercato ingannando
I i gli acquirenti perché i Comuni italiani che sono alla scusate il termine alla canna del gas
Se si presenta un produttore con diciamo un commerciante che gli dice questo sacchetto costa un terzo di sacchetti indio plastica ovviamente
Ed è e dalle stesse caratteristiche ovviamente il Comune che non sa dove prendere i soldi attentato di acquistare quella quel sacchetto ma quel sacchetto non ebbi lega labile compostabili
No
Se
Esatto ipotizziamo può essere commercializzato ma non può essere venduto come biodegradabili e compostabili nei Comuni non lo devono comprare pare cittadini per fare raccolta differenziata e l'organico perché se quel sacchetto va a finire l'impianto di compostaggio mentre il sacchetto invio plastica
Si degrada come il resto dell'organico quel sacchetto invece si lega laddove semente ma la classica restano compose che va inquinare il prodotto quindi il compost finale sarebbe pieno di plastica anche se non si diciamo si vede di meno quindi ecco bisogna fare attenzione su questo però una rivoluzione che già si è già concretizzata che si sta
Già mostri sta completando i cittadini insomma hanno già fatto un passo in avanti alcuni pezzi dell'industria italiana
Ci hanno già pensate hanno già concretizzato questa rivoluzione Gianni negli anni scorsi è questa la cosa che ci fa ci fa ben sperare insomma
Sarebbe folle che la Commissione europea che è sempre così attenta sui temi ambientali interrompesse questa rivoluzione racconta sarebbe veramente folle e la lo speech a nostre che la Commissione prenda l'esempio italiano e lo esposti agli atti ventisei Paesi membri
Chiarissimo va bene grazie
Buona giornata si trovano a votare