L'accesso ai concorsi delle forze armate

Amo
Ringrazio
Colleghi giornalisti
Fedele NPS le nostre battaglie io brevissimamente
Li elenco per
Se ne proprio di
Semplicità tutti i passi che NPS affatto velocemente
E che ci ha spinto può magari fare
L'altra comunicazione una conferenza stampa noi siam partiti
Su segnalazione di un infermiere all'interno dell'area
Interroga le forze armate su segnalandoci a noi come associazione che c'è un bando che escludeva le persone con HIV dal bando stesso bando con permetteva di
Forze armate
Poi ci sono arrivati segnalazioni sulla per entrare nell'Accademia Navale che escludeva chi fosse portatore di questo che i costi poter accedere
Entrambi per me è molto grave la prima è un
Viene negato il diritto alla scolarità rifatto perché l'Accademia una scuola all'altra il diritto di accesso al lavoro per forza armata e comunque
Al di là della
Dell'orgoglio del di far parte di un corpo armato è comunque un posto di lavoro
Allora noi come associazioni abbiamo scritto al Ministro la Russa segnalando che seppure insomma che anzi andava in cui netto contrasto con quelle che erano gli articoli cinquecento della legge centotrentacinque del novanta
Che andava proprio in collisione con quanto veniva dichiarato la legge stessa loro nella prima lettera hanno ci hanno risposto devo dire in maniera
Abbastanza confusa tra sulla
Prendendo spunto da una sentenza la Corte costituzionale
Che prevedeva in alcuni casi la possibilità disse di effettuare il test dell'HIV in maniera molto strumentale allora noi abbia portato in Commissione nazionale AIDS di cui MPS rappresentata dovette sul Presidente
Ma col nostro ufficio legale e accanto a me scusate non vi ho presentato l'avvocato Matteo ci pars responsabile dell'ufficio legale onorevole Rosa Calipari
Del Partito Democratico la senatrice Fiorenza Bassoli sempre del Partito Democratico il capogruppo del PD in Commissione sanità igiene
Quindi ne abbia risposto che era strumentale questa risposta e non poteva non poteva essere interpretato in questo modo abbiamo chiesto altresì a dei parlamentari di darci una mano quindi fare delle interrogazioni parlamentari
Qui a questo tavolo le sedute l'onorevole Concia perché è stata trattenuto in un'altra riunione ma Rosa Calipari rimarranno varie Paola Conti Acerenza basso di Camera e Senato ha fatto dell'interrogazione al
Al il Ministro la Russa poi parleremo dopodiché la risposta che è stata data questa interrogazione sono risposte identiche crede anche un front alte e sollevavano il problema delle vaccinazione
Allora noi come associazione abbiamo chiesto all'Istituto superiore di sanità nella persona della dottoressa Salmaso alla alla dottoressa Cristina Gervasoni dell'Ospedale Luigi Sacco e al dottor Giuliano Rizzardi capo di Dipartimento delle malattie infettive tropicale dell'Ospedale Sacco un parere
Il parere è stato unanime della ritiene che le vaccinazioni dando sempre problemi ed hanno sì alle persone sieropositive sia le persone siano negative con l'eccezione di una vaccinazione
Che non è consigliabile che la vaccinazione per la febbre gialla
Allora tutto questo non ci è sembrato un po'fragile come motivazione scientifica
E quindi scientificamente nella contestiamo carico tutti vanno nel nell'Africa centrale tutte le nostre forze armate
Però anche su quello che ha detto va bene ci può essere
Una motivazione per cui è solo a quelle le forze di pace perché avevo siamo un Paese che va in guerra forze di pace non manderanno le persone con HIV che devono sottoporsi a
La vaccinazione di febbraio Gianna io con documento dove si dice che non è obbligatorio ma è consigliata dal
In più
Però poi c'è venuto nostro Centro studi ha deciso di
Effettuare nel frattempo che si organizza questa conferenza stampa dell'indagine abbiamo scoperto
Perché poi una volta le cose più ovvie che è sotto gli occhi non non ti vengono abbia scovato il Ministero della salute nella
Stampata questa pagina l'otto di marzo non so se ieri l'ha cambiata questo non lo so all'otto di marzo nel
Sito del Ministero della salute c'è scritto esplicitamente che non si possono effettuare test dell'HIV
Durante Stella vista di leva e Gelli siamo un po'anziano ottica come informazione ma soprattutto
Per il servizio militare allora da una parte da un Ministero della salute che dichiara l'impossibilità anche solo di chiedere il teste
E dall'altra abbiamo un altro ministero quello della difesa che invece il fallimento di esclusione
Ma in più abbiamo fatto una riflessione all'interno dell'associazione
Come non è possibile donare il sangue per le persone con HIV per ovvi motivi ci siamo anche posti il problema sollecitati anche dai nostri parlamentari
Se forse non era giusto questa questa norma se fosse
Per sia per le persone sieropositive sia per i commilitoni che stavano accanto alle persone che possono avere questa pattuglia non fosse giusto non ammettere le persone sieropositive
A fare indica
Naturalmente l'ufficio legale contrario a questa nostra riflessione perché va sul diritto
Però sono dei pazienti responsabile ce lo siamo posti però allora
Se è sorta un'altra domanda
C'è una circolare interna che girata chissà tanto al signore gelata hanno quei
Dove questa regola vale solo per coloro che non diventano ufficiali
Quindi
C'è una doppia discriminazione vale per chi Bush non fu far carriera politica allora e tutti gli screening possibili e immaginabili e anche questo non è vero perché allora non ci siamo posti perché allora non l'epatite C
Perché allora non tutte quelle malattie che si possono trasmettere col sangue che non sono limitati all'HIV
E poi perché non tutti
Perché ci deve essere qualcuno
Solo perché ufficiale che può
Abbiamo la casta anche degli ufficiali allora ho il diritto un diritto scientifico e quindi ho diritto deve essere applicato a tutti allora noi
Chiediamo che venga
Aperta una Commissione con qualche valichi su tutte le malattie
Allora se geneticamente une predisposto so a
Malattia che portano all'Alzheimer piuttosto che altro cioè che indagini bisogna fare
Per avere un soldato doc questo il punto non può limitarsi alla che
La si si limita la che vuol dire che discriminante solo per le persone con HIV
Quindi qual è la nostra proposta
La nostra proposta è andare avanti l'abbiamo portata anche in Europa la nostra proposta
Un'indagine che abbiamo fatto nel tra i Paesi membri ve ne parlerà Matteo Schwarz
La nostra proposta che questa cosa non può accadere così e noi non intendiamo farla cadere così perché se si comincia a ledere un diritto di questo tipo
A cascata andranno anche su altre su altre ministeri su altre categorie di lavoratori
Di sicuro ne abbiamo chiesto un incontro anche con la CGIL con i sindacati
Che esulano dalle forze armate però la nostra paura è che se non lasciar cadere questa questa battaglia ne verranno fuori altre battaglie in altri ambiti che noi ci troveremo ad affrontare
Questo è un po'la sintesi poi possiamo andare chi non l'avete in cartella stampa
Tutta la da dove è nato in tutti i passaggi che abbiamo fatto credetemi per trovare una soluzione istituzionale per trovare un confronto
Questo confronto non ci è stato negato perché avevo chiesto di incontrare il Ministero c'è stato negato del corsivo trovo gravissimo perché se dei cittadini portatori di interessi che tutelano degli altri pazienti
Chiedono un incontro turca incontro anche con l'usciere Battù come Ministero ai il dovere
Di incontrare sentire anche la nostra parte
Io ora passo la parola mattoni cibarsi rapidamente vi parlerà dell'Europa comunque la sua nota la trovate nella cartella stampa e poi
Dare la parola di un parlamentare
Grazie Rosaria molto brevemente mi premeva fare una valutazioni in diritto
Senza andare troppo nel tecnico allo stato attuale la normativa italiana per come è configurata dieta di effettuare questo tipo di
Esami se poi la conseguenza e l'esclusione dall'esercizio della professione sanitario militare
Quello che voglio dire che l'interpretazione che il ministero fa della
Famosa sentenza della Corte costituzionale la duecentodiciotto del novantaquattro è una interpretazione assolutamente priva di fondamento giuridico
Cioè si appresa
Un'affermazione che la Corte Costituzionale ha fatto la sia estesa al di là di quello che il il limite proprio che la terminologia della della della sentenza appeal pone
E il problema è che secondo me allo stato attuale esiste un problema di coerenza del sistema normativo
Coerenza del sistema normativo perché abbiamo da una parte una legge che
Stabilisce alcuni principi della legge centotrentacinque è una legge molto ben fatta è stata è stata elaborata nel novanta per rispondere a quelle che erano le esigenze le
Delle dell'infezione della che voi in tempi in cui
Le cure non erano assolutamente quelle che sono ora
Ed è un anno un anno non una legge estremamente garantista da questo punto di vista
La sentenza della Corte Costituzionale ha voluto rispondere a un ad un timore ad una legittima voglio dire paura che nell'ambito di alcuni di alcune professioni ci potessero essere dei rischi maggiori
Rischi maggiori che però
Il sistema normativo ha previsto e valutato chiaramente supportato da pareri scientifici perché la stessa legge centotrentacinque prevedeva
L'adozione di decreti ministeriali di attuazione che specificasse ero gli ambiti diciamo alle misure da adottare nell'espletamento di determinate funzioni
E così è stato fatto c'è stato adottato un decreto ministeriale
Decreto ministeriale che il ventotto settembre del novanta e che ha stabilito una serie di principi il principio per cui nell'impossibilità di identificare tutte le persone i pazienti con infezione da HIV
Bisogna nell'espletamento di determinate professioni comportarsi come se tutti potenzialmente avessero l'HIV ed è questo il principio che qualifica come estremamente
Come estremamente garantista alla legge
Quindi nella misura in cui determinate misure di cautela sono adottate sempre comunque conto per tutti il rischio di trasmissione questa è la la la scienza che ce lo dice pareri scientifici e solamente teorico non esiste
Chiaramente in quest'ottica anche la stessa sentenza della Corte costituzionale che parte da intenzioni nobilissimi cioè quelle di tutelare maggiormente la salute delle persone
Stride un po'perché da una parte abbiamo una legge che ci dice che se tu
Fai utilizzi guanti maschera e tutta una serie di cose che gli strumenti che ti impediscono di esporti ad un
Ad un rischio di contagio sei al sicuro dall'altra se ti dico cocca in determinati casi facciamo il testa
L'unico l'unica interpretazione che
Poi quella che deriva dalla lettura della Nardella la sentenza della Corte costituzionale
E che talvolta le caratteristiche le mansioni che il lavoratore deve andare a svolgere possono giustificare una valutazione di opportunità del lavoratore stesso a quelle specifiche mansioni
Non già però
Alla professione in sé cioè ciò che deve sì si contesta cioè
Ciò che il non non può essere contestato è l'idoneità del lavoratore all'espletamento di quella funzione
Qui non si può dire se sei sì ero positivo non può entrare nelle Forze armate se sei sieropositivo non poi svolgere una carriera nella nella professione sanitaria
Ed è esattamente quello che sta facendo il Ministero
Dopodiché ci siamo preoccupati di capire un po'cosa succede al di fuori dei nostri confini perché insomma magari scopriamo che in Europa
Una persona sieropositiva non si pone nemmeno il problema non può non farà mai la carriera militare non è così
Il problema semmai sussiste per alcuni Paesi dell'Europa dell'est quindi di recente ingresso che hanno un problema anche di maggiore
Incidenza del dell'infezione da HIV e che effettivamente vedono delle normative delle prassi interne
Che escludono o limitano l'accesso nelle Forze armate
Abbiamo parlato con calci ma il il parlamentare europeo che insomma si occupa anche si interessa di queste di queste tematiche ci ha detto nel mio nel Regno Unito il mio Paese una una cosa del genere assolutamente inconcepibile cioè non
Non è assolutamente ipotizzabile che una persona in quanto si era un positiva si esclusa dall'accesso ad una ad una professione sanitaria e dall'accesso alla professione militare
Quindi ecco quello che noi stiamo cercando di fare anche lavorando pur duplice fronte quindi Parlamento nazionale Parlamento europeo eh
Cercare di ricondurre ad una unità e il sistema il sistema normativo cioè a fare in modo che non ci possano essere più dubbi che non ci possano essere incertezze sul
Su quelle che sono le norme vigenti
Altrimenti ci spogliamo appunto a situazioni come la l'attuale in cui
Incertezza determina poi una estensione è è un una fuoriuscita dai limiti che sono dalle stesse norme
Posti per cui ormai in Italia abbiamo il test dell'HIV che viene chiesto un po'per tutto ciò anni fa ci siamo occupati con Rosaria
Di una catena di distribuzione nel nord Italia parlavamo di di supermercati abbiamo scoperto che veniva fatto il test dell'HIV anche a chi doveva fare
Il cassiere dove dovevamo assiste il sistema della merce sugli scaffali insomma e l'arbitrio non non possiamo non possiamo rinunciare ad essere uno Stato di diritto
Tutto qui grazie
Matteo do la parola alla senatrice Bassoli
Ma per quello che mi riguarda io ho raccolto questa richiesta di della dia nel PSI della Presidente Rosaria Iardino
Proprio perché ho notato che come lei ha detto in precedenza e che la risposta che era stata data dal dal Ministero era una risposta assolutamente formale e non sostanziale
E assolutamente anche discriminatoria
Però devo dire che sia io e penso anche Rosa Calipari e non abbiamo avuto maggior fortuna insomma nella risposta che c'è stata data dal Ministero alla nostra la nostra interrogazione perché la risposta è stata ugualmente o punto un appello
Alla sentenza della Corte costituzionale e una giustificazioni di carattere generale riguardo appunto la pericolosità per la persona stessa
Di sostenere delle vaccinazioni che potevano in qualche modo influire sullo stato di salute quindi
Una risposta che
Non è assolutamente corrispondente anche alle attuali condizioni dei dei malati perché noi sappiamo che ormai veniva detto anche prima questa malattia è diventato una malattia cronica quindi qualsiasi elemento
Che va a rafforzare lo stigma in persone in cui invece proprio perché queste malattia e diventa domattina cronica devono essere
Nelle condizioni di poter vivere serenamente la loro
La loro vita
Qualsiasi cosa che viene preso in termini di scriminato rileva ulteriormente a rafforzare questo stigma contro il quale invece noi diamo combattuto e continueremo a combattere
Nonostante la risposta del del Ministero per cui io mi auguro che
L'iniziativa di oggi anche
Nella che posso dire la diversità di posizioni che c'è riguardo le il Ministero
Di dei la Russa della difesa e il Ministero della della salute anche questo penso che sarà un argomento che non è in qualche modo dovremo riprendere visto che questa cosa è emersa
Ieri con molta chiarezza da un'ulteriore verifica delle delle carte dovremmo chiarire questa
Questa contraddizione chiedere quindi ragione al Ministro della difesa del perché si comporta diversamente da quelle che sono le norme dettate dal Ministero della
Della salute sulla questione dello stigma e anche sul fatto che
Noi non possiamo essere sempre il fanalino di coda
Dell'Europa del mondo intero per quello che riguarda chiamerò che tra parentesi gli strati più deboli della popolazione
Dalle donne i giovani in giù gli ammalati gli Stati più della popolazione sono quelli che
Nel nostro Paese vengono ancora considerati in modo per il molti aspetti in modo discriminatorio quindi
Credo che sia
Opportuno continuare questa nostra capacità non solo di denuncia ma anche di richiesta di risposta mi auguro che la conferenza stampa di oggi serva proprio a rilanciare
All'esterno questa questione non farla rimanere né negli ambiti del loro ruolo che ha l'associazione del ruolo meritorio
Che all'associazione né negli ambiti strettamente istituzionali perché e questo naturalmente non ci consente evidentemente di far conoscere più ampiamente l'opinione pubblica quello che sta succedendo Italia su queste questioni
E lasciare che sull'onda diciamo di questa
Disattenzione generale vadano avanti discriminazioni in tutti i campi non solo in quello della del servizio militare
Do la parola adesso Rosa Maria Calipari che
Componente della Commissione Difesa della Camera dei deputati
I buongiorno a tutti
L'anno ci siamo occupati ovviamente in un settore che come giustamente ha detto Rosaria
è un settore specifico particolare quello delle forze armate di questo
Presa di posizione del Ministero all'interrogazione anche
Presenta in Commissione e Governo avvenuto rispondere utilizzando in effetti la sentenza la Corte costituzionale
E ritenendo che il Forze armate sia uno di quei settori ad alto rischio di contatto
Su questa base il Governo e quindi il Ministero della difesa c'era detto che ci sono in questo momento una direttiva tecnica che rende inidonei
Coloro che sono siano positivi
E nello stesso tempo che è una direttiva tecnica tra l'altro del due mila e cinque
E in secondo luogo che da marzo due mila e dieci cioè una Commissione
Che sta lavorando proprio per definire tutti con loro che non possono
Quindi entrare
Nelle Forze armate per particolari patologia
L'unica riserva che c'hanno garantito in questo
è stato dire che chi era già da anni però
Si sarebbe trovata una soluzione insomma per mantenere gli il diritto
Al
Posto di lavoro allora io vorrei affrontare a questo punto la cosa in maniera molto
E qui liberale allora qui ci sono in
In piedi due diritti
In il diritto innanzitutto alla salute
Sia dal punto di vista soggettivo che dal punto di vista sociale
E poi c'è il diritto alla piena integrazione e alla non discriminazione
Allora io credo che in queste situazioni non si debba mai pensare a un diritto che prevalga su un altro ma è l'equilibrio dei diritti che crea una situazione
Di
Tutela nei confronti dei soggetti
Deboli
Allora
Io ho letto dei dati della stessa associazione un fatto che secondo me abbastanza rilevante cioè che
Quattro malati
Su dieci mi pare non sanno di essere ratti
Allora io dico una cosa molto semplice
Non è un problema
Poter avere degli screening o dei testi
Perché questo anzi permette di conoscere anche a volte ciò che non si conosce il proprio il proprio rischio quindi la propria tutelata la propria salute
Ma questo non può essere utilizzato contro di te cioè questo non significa che quel soggetto non possa avere tutta una serie di riti costituzionalmente garantiti
Cioè il diritto alla riservatezza quindi alla privacy e quindi che questo non venga conosciuto dagli altri per esempio da quelli con cui lavori perché questo può
Provocare un isolamento non abitazione
Che è questo non significhi che tu non possa operare in un settore come quello delle Forze armate
Lo dico perché è molto semplice e tutti voi sarete coscienti che non tutti vanno in missione internazionale
E non tutti sono in settori operativi quindi ad altissimo rischio perché Rauti sono soppresse
E
Anche per gli altri ma soprattutto che se
Perché vaglio di una persona che ha quel tipo di
Problema potrebbe
Di salute potrebbe avere un problema ancor più grave in una situazione già
Esistono tutta una serie di attitudini militari all'interno delle forze armate che sono assolutamente compatibili qualunque io direi ma
Ancor di più con la sieropositività
E questo
Ancor di più e con questo concludo sono molto netta ancor di più vale quindi non mi sembra un grande riconoscimento da parte della difesa
Quando
Un volontario
Inferma deve essere raffermata un voi sapete qual è la differenza cioè i volontari sono quelli che durano quattro sei anni dopodiché devono essere confermati all'interno delle forze armate
Bene sono quelli che normalmente appunto hanno nelle missioni internazionali sono quelli che noi chiamiamo spesso i precari del delle Forze armate
Sono quelli che abbiamo come per gli avvocati votato difeso più vasta eco ancor di più se questi poi
Nella fare successivamente perché previsto anche successivamente proprio prima del concorso che ti mantiene quindi all'interno delle forze armate
Questo ancor di più deve essere garantito
Proprio perché ci sono funzioni civili
Anche all'interno del ministero e senza personale Cile ma ci sono anche funzioni militari che si possono essere tranquillamente svolta in caso di sieropositività quindi io penso che questa conferenza stampa
Abbiamo
Io mi auguro perché spesso
Su questi temi che poi sono temi
Diciamo molto
Delicati e che stanno al confine tra quello che per noi io è un pezzo di levante dello Stato o no un pezzo che la difesa nazionale dello Stato che qualcuno poi cerca di minare
In altre situazioni come ieri appunto facendola diventare invece uno spezzettamento dello Stato
E facendogli al tarlo federalismo militare
è poi però ambiti come questo che sono quelle dei diritti dei singoli in questo equilibrio stare importanza secondo me del tema ed alla conferenza stampa promossa oggi dall'associazione Di Rosa Rinaldi
Io concludo dicendo che oltre all'azione di continua andare avanti noi ricchi di scrivere il motivo di nuovo Ignazio la Russa di richiediamo una nuovamente un altro incontro abbiamo borse in tipico
Se
Fatto da medici Eva legali
Che noi pretendiamo pretendiamo che lui quanto meno ci ascolti se non lui suo capo segreteria che ci ascolti badate bene io naturalmente prima di affermare qualcosa sull'epatite C ho sentito anche dei pazienti con epatite C perché qui non è la guerra dei poveri però come oggi è toccato all'HIV nessuno si dice che domani non posso toccare a un'altra patologia
Quindi il la mano che noi richiediamo e quello di fare emergere il problema
E molti colleghi vostri
On line o di radio nei prossimi giorni riso Leverano il problema e perché qui stiamo affermando un principio di diritto che parte tali pazienti con HIV
Ma lo vogliamo fermare prima che si estende ad altre patologie
Questo lo dico perché se no sembra che adesso sto fuori io allora stanno fuori tutti quanti non è così e proprio la consapevolezza
Di se non riaffermiamo delle diritti
Per me basilari basici ma Mannucci anche noi associazioni ci abituiamo al fatto che ci tolgono via ogni volta un pezzetto di diritto e quindi qui non possiamo andare via paga allora
E arriveremo al punto che se da qui a Pasqua
Non ci sfrattata soddisfazione di un incontro noi come associazioni chiederemo a tutte le associazioni di lotta all'AIDS di andare direttamente noi alla Russia ci fermeranno in portineria ma
Sicuramente noi nota lasciamo morire qui perché raccoglieremo cento pazienti duecento associazioni non lo so di sicuro noi prima di Pasqua saremo nella portineria di Ignazio la Russa a chiedere conto e ragione
Del perché senza assolutamente dare motivazioni importanti abbia abbiam deciso che noi non siamo in grado di sostenere il nostro Paese questa coccarda che mi ha regalato lampi
D'acqua sono molto orgogliosa e perché mi ha ricordato che io nel mille novecentonovanta era molto orgoglioso di far parte di questo Paese perché era il secondo Paese al mondo lo ha fatto una legge di tutela dei diritti delle persone sieropositive
Prima di noi l'ha fatta solo il Canada dopo di noi non l'ha fatta di nessuno la legge contro l'AIDS così specificatamente l'ha fatta solo questo Paese dopo il Canada oggi la rimetto perché voglio arrivassero orgogliosa del fatto che una parte del Paese
E convinta ancora che quei diritti vanno salvaguardati
E come diceva la senatrice Bassoli chiederemo anche contro al Ministro Fazio di come mai se magari si mettono d'accordo
In maniera tale che anche un cittadino che prima di andare a un vanto magari va a vedere sul sito del ministero che cosa lo può escludere
Arriva sereno della vita perché tanto il Ministero della salute su quello che gestisce l'assoluta del nostro Paese dice una cosa se per poi trovarsi invece con la sorpresa che è un altro ministero dice l'esatto contrario
Domande
E a tutti e dateci una mano per favore a maggiore diffusione grazie