Elezioni amministrative: intervista a Fabrizio Morri sulla discussione in Commissione di Vigilanza RAI del regolamento sulla par condicio

Radio radicale con il senatore Morri del Partito Democratico mandato alla Commissione di vigilanza RAI
Oggi nella Commissione bicamerale di cui lei fa parte approvato il regolamento sulla par condicio in vista delle elezioni
Amministrative o un un lavoro che ha richiesto diciamo molte mediazioni e a quanto pare un ruolo molto importante da parte del del presidente della vigilanza come sono andate le cose
Ma che
Noi stiamo parlando di un
Regolamento che obbligatorio che la Commissione faccia quando agli italiani sia pure in un turno amministrativo non politico e non regionale sono chiamati al voto
In una percentuale superiore a un quarto questo è il caso nostro perché voteranno quattordici milioni di italiani per i comuni e poche Province mille passa comuni e qualche perché qualche Provincia
Di fronte a questo atto dovuto che fa obbligo alla RAI di istituire spazi in cui tutti i competitori
In modo paritario
Gli attuali soggetti politici rappresentati nel Parlamento eccetera
Più quelli che presenteranno liste
Dopo fra una settimana diciamo che presenteranno liste e candidati sindaci eccetera acquisiscono un diritto di poter comparire
Inter immune interviste conferenza stampa altre forme che la RAI
Perché sa e sarà obbligata a fare
Per questo Regolamento il centro destra a attentato
Di
Mettere di nuovo il bavaglio
Aiuto cosiddetti talkshow politici alle trasmissioni che io chiamo di e che farai chiama di approfondimento giornalistico per i quali
Invece la legge sulla par condicio riconosce una distinzione netta
Dalla comunicazione dalle tribune elettorali in qualunque forma esso sia un'intesa svolte svolte oggi
Per fortuna il presidente Zavoli con molta saggezza
Ha dichiarato inammissibili gli emendamenti con i quali il centrodestra cercava di rimettere il bavaglio i talk show
Per tutto il periodo dalla campagna della campagna elettorale considerando l'input costituzionale
Beh del contrasto con norme esige il sistema ed è certo delle il Presidente fa riferimento a una sentenza della Corte costituzionale del due mila tre che
Su ricorso di Mediaset di allora diede ragione a media se dicendo che
In alcun modo la legge del par condicio obbligava un'emittente libera privarsi di un proprio autonomo punto di vista di una sua trasmissioni di approfondimento giornalistico neanche in campagna
Anche in campagna elettorale ma poi c'è stato il pronunciamento dell'anno scorso del TAR
C'è una giurisprudenza ma costituzionale che riconosce i due
Generi molto diversi e quindi non norma abbinava stessa maniera
E il Presidente votando questa armata obbedire tolto questa pistola
Di nuovo caricata del centrodestra ed con saggezza nel senso che Lugli a
Riformulato un suo articolo già come relatore del Regolamento in cui naturalmente come è giusto che sia
Richiama anche i telegiornali
E i toni show politici dove si parla di politica a una particolare attenzione al pluralismo e anche alla presenza
Di più interlocutori possibili pur senza gli obblighi di legge diventa una tribuna elettorale questo
Ecco in questo caso il centrodestra ha smesso
Ha smesso di insistere anche perché non aveva altre strade nel regolamento è stato votato pressoché in modo unanime
Come mai quest'anno alla diciamo la vigilanza è stata così veloci ad approvare un regolamento sul sulla par condicio in altre occasioni abbiamo visto che
I ritardi sono stati quasi incolmabili se non
Se non gravissima
Ma guardi quest'anno del l'obbligo di fare questo ragionamento si
Infilato dentro una discussione che dura da da mesi su un atto di indirizzo sull'informazione molto contrastato molto difficile obiettivamente da fare anche dicono una volontà che rimane del tutto punitiva e anche un po'curiosa
Del centro destra di infilare enorme e che sono o ASP tutte dettate da una ossessione autentica per alcuni
Tolto il non per altre molo particolare Santoro ma anche a Ballarò ma anche in mezzo ad Annunziata che sono trasmissioni che il centrodestra reputa insopportabili perché
Fazioso e diciamo così naturalmente lo stesso centrodestra che trova normalissimo che il TG uno vada in onda così come
Tutte le sante sere parlando a più gente di quanta ne raggiungano questi famigerati talkshow
E quindi questo contrastato dibattito sull'atto di indirizzo
Che anche Zavoli
Voleva e credo vuole tuttora RAI in questa in questo contesto si è accentuato questo obbligo del Regolamento perché è stato fatto prima di altre volte un po'perché non c'è un voto politico per quanto importante è un turno amministrativo non vota un
Neanche una Regione non completamente quindi per carità ci sono grandi città e sarà un voto importante ma
è un voto amministrativo con mezzo milione di elettori in meno alle urne
Nemmeno eravamo obbligati a fare un regolamento
Per questo
Quindi può essere che in questo contesto qui poi dichiarata l'inammissibilità delle norme più contrastata da parte del Presidente
Non c'è l'altro la strada per il trentuno di esproprio numerica non votarlo ecco come come un atto dovuto all'ultima questione voi ritenete che sia passato il momento peggiore del dell'offensiva del centrodestra nei confronti di quelle trasmissioni che
Che in qualche modo
Citava lei prima
Non non non sono gradite dal tante al PdL dei partiti della
Della maggioranza del centrodestra un po'mollato Lapresa quello che sta succedendo in questi giorni ne è una conferma
No non ne sarei così sicuro il centrodestra per ora mi pare solo che l'abbia presa presala preso atto che non aveva nessun'altra strada vista la fermezza con cui zavorre l'opposizione hanno difeso i principi costituzionali
In
In materia penso che torneranno alla carica esattamente cos'è sull'atto di indirizzo e penso soprattutto che
Più lontano dai riflettori nella
Quotidiana condizioni in cui vive la RAI che ricordo è governata da nove anni dal centro destra
P.D.L. più attuale PdL più lega vede continuamente
Nomine nomine segnate da
Una chiara appartenenza politica nomine proposte per i telegiornali e che se non sono state rinviate a quello che mi consta che poi non sempre trovano l'accordo fra di loro
Situazione della RAI dal punto di vista della pubblicità che è stata pubblicata sui giornali in questi giorni cioè
La RAI fa più ascolti di Mediaset gli accresciuti mentre Mediaset è un po'
è un po'arretrata bene Mediaset in casa più pubblicità è la RAI ne perde se mistero insolubile diciamo se uno avesse di fronte un mercato normale la RAI ha chiuso l'anno scorso con centodiciotto milioni
Di debito cioè
Loro stanno già logo Randone i fatti
E condizionando in modo pesante l'azienda privandola sempre più di un atto capacità competitiva normale diciamo che l'azienda dovrebbe avere figuriamoci gli obblighi di servizio pubblico
Sono non rivelo un segreto
Dicendo che il modello informativo che il PdL preferisce e quello dei quella trasmissioni di media sette in cui una finta terre montata parla bene degli interventi del Governo a L'Aquila peccato che non sia né dell'Aquila
Nera in un darne proveniente da una zona terremotate ecco
E siccome in RAI non solo l'opposizione ma anche chi ci lavora
Onestamente qualunque idea politica non si rassegna
A un futuro di questo tipo
Così condizionato io spero che si riesca a rendervi la partita dura ma non sono ottimista col centrodestra molli questa impostazione di fondo
La ringrazio e ringrazio il senatore Morri del Partito Democratico