Intervista a Fiorello Provera sulla rivolta in Libia

Fiorello Provera vicepresidente della Commissione esteri alla Parlamento europeo eletto con la lega Nord con lo vogliamo parlare di Libia la prima domanda cosa deve fare la comunità
Internazionale imporre una no-fly zone l'ipotesi che sembra prendere
Più consistenza nelle ultime ore di fronte alla allo stallo tra le forze
Di Gheddafi le forze ribelli
A questa ipotesi militare che va considerata come certa cautela nel senso che
Ogni intromissione di questo tipo potrebbe essere vista come
Una un'interferenza degli occidentali in affari interni africani non intende soltanto dalla Libia ma anche del
Paesi intorno
E l'ipotesi militare che dovrebbe avere comunque non autorizzazione da parte dell'ONU
Trova già
Riserve opposizione da parte della Russia per esempio altre ne verranno
Evidente che in tutto questo gioca un ruolo all'interesse del futuro
Sul sul sul petrolio sul caso della Libia
Qui molti paesi sono ansiosi di vedere la caduta di Gheddafi che
Certamente un triste dittatore
Unicamente per poter sostituire
L'Italia nei rapporti con la Libia e con tutto quello che contiene di
Di case di Petralia sul viso quindi ipotesi di un intervento di un'accelerazione degli eventi Libia sarebbe determinata proprio da questo dalla volontà di
Far fuori il nostro Paese l'ENI o o Impregilo Finmeccanica
Beh non è solo questo evidentemente ci sarà da davvero che ci credo una una voglia di vedere un cambiamento in Libia sappiamo benissimo che Gheddafi stato dittatore ed è un dittatore
Sicuramente molto duro
Non non troppo diverso da altri direttore della Regione
Quello che è viene poco sottolineato e che questo sconvolgimento del magre
Che viene visto come ho
Un unico motto di libertà in realtà conosce delle situazioni
Molto diverse la Libia la Tunisia l'Egitto il Bahrain lo Yemen eccetera non sono per andare a nel
Nel Medioriente o più in là
Hanno come base
Delle delle condizioni totalmente diverse in Tunisia c'è un popolo che ha una formazione che
Popolo moderno rispetto agli stand del Maghreb
In Egitto ci sono condizioni diverse
Con questo Governo di Mubarak di quarant'anni che
Ha gestito la situazione sta difficile a suo tempo e che ha generato condizioni di sicurezza nell'area ricordo la pace con Israele in Libia il confronto tra tribù fondamentalmente
Per il controllo dei proventi petroliferi e trova delle ragioni di base di contrasti tra tribù tra clan che sono storici
Quindi
Le cose sono molto diverso l'unico punto comune a mio parere
è la mancanza di una storia di democrazia che non è facilmente costruibile
E la mancanza di tutti quelle strutture democratiche e costituzionali
Che sono la base della democrazia vera
E che esprimono e sostengono
I bisogni del popolo parlo dei sindacati dei partiti politici veri parlo della
Stampa libera parlo dell'associazione eccetera
Quindi pensare di poter costruire dalla già domani la democrazia e molto netta
Però l'Unione europea su questo può dare una mano
Lo ha fatto nei paesi dell'est dopo la caduta del muro Amburgo placca tuttavia del comunismo
Si sta discutendo adesso di una nuova strategia per il Nord Africa ne parleranno i Capi di Stato il Governo in un Consiglio europeo straordinario di venerdì
Questa lezione come dire la necessità di
Aiutare lo sviluppo di una società civile istituzioni forti non solo sostegno uomini forti questa lezione suo vistata apre appresa dal da leadership europea
Non è presa con moltissimo ritardo nel senso che
Tutto questo andava fatto prima
Avere dei rapporti istituzionali dal Governo Governo con alcuni Paesi non significa non operare
Perché in questi Paesi vengano promosse situazioni di maggior democrazia e di tutela dei diritti umani e quant'altro
Lo sviluppo non si aiuta sull'onda del del della ribellione lo sviluppo né per il terzo mondo
Lo si aiuta attraverso anni di buona cooperazione
Io ricordi del
Detto
Una cosa un po'banale ma
Si tratta di alcuni anni fa
Se noi non ci decidiamo ad importare più prodotti del Maghreb avevo detto le aree più arance del Maghreb dovremo importare uomini perché non ci saranno
Alternative se non si creano condizioni di sviluppo che non è soltanto economico ma anche sociale e democratico nella fascia del Nord Africa e nella frequenti
Inevitabilmente poi le contraddizioni vengono al
Al pettine
Perché i giovani tunisini giovani algerini attraverso internet attraverso la televisione vedano situazioni in Occidente sono totalmente diverse dalle loro
E il fallimento del delle schieramento di socialismo arabo che nacque con
Con ma serve insomma che è ben sul punto
E est clamorosamente fallito e che cosa è rimasto è rimasto sono rimaste le città quasi medievali
Sulle arance del Nordafrica però il suo partito come dire forse uno dei più protezionisti
Sull'apertura dei mercati ai Paesi in cui prodotti agricoli così come prodotti industriali costano meno perché la manodopera costa poco
Ma allega credo che sulle arance non si sia mai espresse sia si è si è espressa sulle sulla sulle quote latte però
La lega è anche il partito che
Ha preso una posizione molto forte sulla politica di cooperazione con i Paesi del terzo mondo perché ha proposto una nuova legge sulla cooperazione che prevedeva appunto un'incentivazione
Della dell'aiuto
Economico finanziario ma anche per lo sviluppo istituzionale sociale
Dei Paesi del terzo mondo
Quindi
La politica è complessa e la lega ha comunque dovrà fare i conti con la realtà
Non esista alternativa
Un partito intelligente il partito che si rende conto che le cose stanno cambiando e che si ha a che fare con nuove situazioni
Quindi mantenere diciamo la stella polare degli ideali
Segno di coerenza però anch'io usassi su vecchie posizioni segno di scarse capacità nuova
Per tornare alla Libia è un altro tema caro
Caro alla alla lega la questione di
Del rischio immigrazione migrazione clandestina
O una crisi umanitaria è un arrivo di
Decine di migliaia e migliaia di
Rifugiati
Lei dice non bisogna intervenire in questo momento comunque sentiti Zare non bisogna
Utilizzare affrettare l'accaduto di di Gheddafi con una no fly zone bisogna non intervenire militarmente questo a mio parere sarebbe un grave errore
E le conseguenze
Sì si sono viste e me negli anni passati
Intervenire Manicardi militarmente significa esporsi alla all'accusa di ingerenza da parte
Degli Stati che sono così sensibili
è l'accusa di neo con l'iniziazione e quant'altro
Quindi
Non dico di lasciare che le cose vadano
Di dare un aiuto umanitario di urgenza ed emergenza
E attendere il risultato di quello che sarà l'evoluzione di questi rischi ma restrizioni su questo alcun
Uno stallo prolungato perché il rischio al fine di quello che
L'equilibrio delle forze
La guerra civile questa diventano una guerra civile possa prolungarsi
Non c'è
Un aumento del rischio anche di una crisi umanitaria maggiore e quindi di
Flussi
Di migranti che sbarcano sulle coste Italia
Tutte sicuramente questo è una possibile evenienza e bisogna
Attrezzarsi per fronteggiare l'emergenza ma
Come per lo tsunami si sono approntate le misure di di emergenza e poi si è ritornati alla normalità anche in questo bisogna tamponare la situazione umanitaria ma evitare che
Queste ribellioni
Che in Libia sono a questo stallo ma in Egitto in Tunisia sono in una situazione diversa ci sta faticosamente arrivando a
A nuovi governi nuove situazioni di stabilità e cosa bisogna confondere
L'emigrazione come quella cui stiamo
Assistendo attualmente
Dei giovani tunisini che è semplicemente la ricerca di una qualità di vita migliore
Con la fuga da a
Da persecuzioni da guerre che è un altro discorso allora fuga da guerre contro tutte soluzione va fronteggiata con
Interventi umanitari
Ben precisi si se qualcuno cerca una vita migliore allora fa la trafila che è prevista per l'accoglienza nei paesi
Nei nostri Paesi però togliamoci dalla testa che sia possibile dare tutto a tutti ma questa è un'affollata
Che porterà gravi problemi interni agli Stati anche alla luce della grave situazione economica e finanziaria che stiamo fronteggiando perché tutte queste persone hanno un costo
Grazie Pirrello prove