Oltre la stabilità, la crescita. Verso lo Statuto delle imprese

Tutti cominciamo anche se con un po'di ritardo
Il nostro incontro
Alcuni relatori ci raggiungeranno un po'più avanti perché avevano un po'di impegni
E comunque
Innanzitutto un benvenuto a tutti da parte dell'intergruppo parlamentare per la sussidiarietà che come sapete è un un punto un gruppo nato ormai
Nel
Da diversi anni da otto anni
Che ha come logica quella di
Cercare di lavorare insieme tra i vari partiti su proposte che possono veramente essere utile al Paese da una parte sul
E sulle quali si possa anche costruire insieme anche perché
Nel clima di scontro che troppo spesso caratterizza la politica
Io credo che invece
Non si debba avere paura di essere uniti quando c'è in ballo il bene del Paese e credo anche che il Paese premierà chi costruisce
Oltre la stabilità la crescita verso lo Statuto delle imprese
Abbiamo voluto questo momento e ringrazio
Innanzitutto
Collo oltre voi che siete
Che siete venuti a ad ascoltare delle persone che hanno ci hanno dato la loro disponibilità per fare questa riflessione insieme
Il presidente Catricalà ci raggiungerà un po'più tardi un impegno
Vorrei salutare in particolare Giorgio Natalino Guerrini Presidente di Confartigianato e anche presidente di Rete imprese Italia Vincenzo Boccia vicepresidenze di costi compresi presidente di Confindustria Presidente piccola industria
Non solo perché sono qui
Ma perché con loro abbiamo fatto un lavoro
Approfondito serrato che
è stata anche un'occasione di conoscenza reciproca per quanto mi riguarda è stranamente arricchente oltre che costruttiva
Adesso il Falorni Alessandro Venturi sono due giovani ricercatori
Un economista uno
Sono un giurista
Che
Si presenteranno in un modo secondo il loro ovviamente il loro approccio anche disciplinare il tema di oggi
E poi siamo in attesa di dei colleghi
Qualche cosa un collega del Senato che sta arrivando e anche del del sottosegretario Casero
Di Dario Di vico che dal moderare quindi non non può esserci perché c'era tutta la famiglia a sterminata dalla
Da un'influenza
Comunque ha detto di di salutarvi dovrete accontentarvi di
Di noi praticamente
Una copia darveli ma insomma attacco
Leggermente più carenata o da collaudare no no fare citiamo soggetto tranquillamente
E quindi cominciamo cominciamo i nostri lavori o proprio una parola di introduzione abbiamo voluto riportare nell'invito
Questo piccolo a questa piccola frase
Che contenuta nella comunicazione della Commissione europea sull'analisi annuale della crescita
Che dice pur essendo condicio sine qua non per la crescita il risanamento finanziario non basta stimolarlo in mancanza di politiche pro attive la crescita potenziale rimarrà probabilmente modesta nei prossimo decennio
Per la crescita sarà essenziale avere un contesto favorevole all'industria e l'impresa in particolare alle PMI
Questo è esattamente lo scopo
Che si prefigge lo Statuto delle imprese
Che come sapete abbiamo provato il quindici marzo scorso la Camera
E anche se
I giornali ne hanno parlato poco porto
Nell'Aula qua sotto non fa notizia
Però sono sono stati cinquecento voti a favore zero contrari zero astenuti secondo me in questo Paese sarebbe una notizia non perché di solito invece punto notiziata soltanto quando c'è il litigio la rissa
Ma dicevo questo esattamente lo scopo che si prefigge proprio con l'idea che il pile l'occupazione non crescono per decreto
Le leggi le norme le politiche possono favorire una crescita o possono deprimere la
Ma innanzitutto nel siamo debitori verso quello straordinario patrimonio imprenditoriale che c'è nel nostro Paese
è un patrimonio unico al mondo che quello che fa sì che in questo Paese ci possa essere un Pilade Guatri un'occupazione adeguate che può crescere che ha grandi margini di crescita
Quello che ci serve è mettere in condizione i nostri imprenditori
Che come hanno dimostrato anche dei mesi di crisi hanno voglia di impegnarsi fino in fondo rischiando in proprio del proprio di potere quindi essere messi in grado di poter costruire
Troppo spesso non abbiamo un sistema farraginoso fatto di leggi leggine regolamenti
Che bloccano l'attività di impresa
Ne abbiamo un po'bisogno invece di un assetto in cui sia facile fare impresa che non vuol dire fare le cose
No in modo fuorilegge ma i nostri imprenditori non chiedono questo chiedono di avere poche regole chiare
Che intendono assolutamente osservare questo è quello
Che chiedono le nostre imprese e credo che sia un obbligo
Da parte della classe politica del Parlamento del Governo andare in una situazione di questo genere perché non credo che potremmo sperare che in questo Paese ci sia ancora voglia di fare impresa se consegniamo
A far sì che le imprese non possano nasce lo faccio sempre un esempio dico che sebbene dieci nasceva in Italia
Microsoft non sarebbe mai nata perché
Se da noi uno apre un'impresa in un garage ci sono almeno venti soggetti che lavorano a chiudere
Ecco quindi questo
è un po'immaginifico ma credo renda renda bene l'idea renda bene l'idea se ne vogliamo vivere
In prese imprese nuove
E far crescere le imprese che ci sono e che grazie a Dio appunto investono vogliono crescere dobbiamo non tanto pensare innanzitutto sussidi pubblici che le imprese non chiedono ma chiedono innanzitutto punto una libertà di azione
L'altro questo è il primo principio quindi passare dal sospetto verso chi fa impresa alla fiducia secondo poi mi taccio
è
Tener conto della peculiarità del nostro sistema produttivo che un sistema fatto di micro piccole e medie imprese
Mentre noi invece abbiamo un assetto di norme un assetto di politiche tarate sulle grandi che purtroppo purtroppo sono sempre meno
Noi abbiamo bisogno di invertire il paradigma come ci chiede lo Small Business Act quindi
Pensare innanzitutto al piccolo non per ideologia del piccolo è bello io personalmente penso che micro bello piccolo è bello medio è bello grande è bello
Perché impresa è bello ma per realismo per realismo perché se noi continuiamo a fare norme pensate sulla grande impresa come
Abbiamo anche casi recenti e le facciamo applicare nello stesso modo ai piccoli carichiamo le nostre imprese di oneri impropri inutili
Che sono un costo enorme per le nostre imprese ma anche per lo Stato che frenano la loro competitività e anche la loro produttività perché quando si deve passare il sessanta per cento del tempo a fare carta evidentemente anche la produttività
Ne risente
Mi taccio qui e
Passo la parola
Paola De Micheli
Grazie Raffaello grazie a tutti coloro che sono intervenuti e soprattutto grazie dei nostri prestigiosi ospiti che si alterneranno dopo di noi
Penalmente abbiamo come intergruppo della sussidiarietà abbiamo ritenuto necessario alla luce dell'approvazione dello Statuto delle imprese
Alla Camera dei deputati è al suo passaggio
Allarmi in discussione al Senato i primi in Commissione poi speriamo in Aula
Abbiamo ritenuto importante aprire un po'di dibattito pubblico su questa questione per evitare che ha
Proprio diciamo così l'unanimità acché questo provvedimento ha creato in un qualche modo facesse calare i silenzi e invece che suscitare come è bene che sia un importante dibattito su come vogliamo e come immaginiamo sistema delle imprese in Italia per il futuro penso che sia straordinariamente in tante oggi in un periodo
Sono anche lo dico da giovane parlamentare che ci rimane anche un po'così non non proprio bene però in un periodo dove
Il livello di tensione che corre dentro al mondo politico e tra il mondo politico il resto del mondo ha
Troppo troppo alto penso che sia bello invece trovarsi e riuscirà a parlare di qualcosa di concreto di qualcosa che che importante straordinariamente importante per noi che ci lavoriamo ormai da anni
Fondamentale per il futuro o di questo Paese poi lo dico con un po'a Dini
Lo dico con un po'di di Dini come si può dire con un po'di presunzione io sono rappresento indegnamente Partito Democratico è siccome
Circelli io sono qui per la Camera e successivamente parlare alla mia collega del Senato la senatrice Fioroni così con un po'di presunzione dico che sono anche contenta che oggi ci siano due donne che parlano di economia
Tanto per dare un segnale in controtendenza con tutto rispetto che ho per
I signori presenti che tanto sono bravi su questi temi ma per dire che vista da come la vediamo noi c'è un bel filo di speranza che lega questo presente con il futuro prossimo
Diciamo che l'idea del convegno di oggi si basa sulla possibilità di darci insieme nuovi stimoli sì per rendere lo Statuto delle imprese uno strumento utile efficace per quella che deve essere poi la politica
Hai industriale di questo Paese e anche diciamo così le scelte orientare le scelte
Di di quelle che sono le realtà imprenditoriali e le nuove imprese diciamo che si parte dal presupposto che anche dentro questa crisi soprattutto dentro questa crisi a maggior ragione alla luce delle dichiarazioni
Anche di importanti rappresentante il mondo dell'impresa non ci si salva da soli
E dentro ad una comunità il ruolo straordinario i strategico delle imprese ha bisogno di nuove regole che affrontino un mercato che ha un mare in Enzo uno c'è hanno
Una cosa rispetto alla quale non ci siamo ancora fino in fondo completamente abituati soprattutto se veniamo da un'esperienza di piccole e media impresa che parzialmente si è internazionalizzata globalizzata addirittura in certi casi molto di più dalla grande impresa ma che ha bisogno dentro ad un sistema che appunto la nostra comunità di essere accompagnata
A ad affrontare queste sfide allora per il ruolo che mi compete e per titoli esclusivamente per titoli perché sicuramente molto più interessante collocano da dire
è i nostri relatori metto lì appunto qualche sfida che ha dimensioni gradualità ed emergenziali Itta di fare si ficcata
Le quelle che ritengo l'emergente più imminenti rispetto alle quali lo Statuto delle imprese in parte da già alcune risposte
Ma rispetto alle quali secondo me insieme possiamo fare molto di più e possiamo chiedere al Governo che peraltro arriverà il cui rappresentante peraltro arriverà tra poco di fare qualcosa in più mi riferisco alla vicenda dei pagamenti
Relativi sia ai rapporti tra privati e pubblico ma anche rispetto ad una questione ormai drammatica che lega il rapporto tra pubblico e privato io che vengo da un'esperienza di amministratore locale io facevo l'assessore al di là c'è personale so perfettamente quanto che livello di drammaticità questa questione può scatenare all'interno di un'impresa inoltre inoltre questo ce lo diciamo sempre con Raffaello quando ci confrontiamo per cercare di costruire qualcosa di
Di buono
Questa situazione dei pagamenti crea una fabbisogni di credito malato sbagliato eccessivo che in una condizione di
Circolante normale di rapporti diciamo così che rispetta non la tempistica normale non sarebbe di questa natura di questa quantità non avrebbe quel costo
Allora il lo statuto dell'impresa in parte affronta questa questione dei pagamenti noi abbiamo la necessità nei prossimi mesi di
Diciamo mettere dentro nella normativa italiana il più possibile della direttiva comunitaria proprio relativa ai pagamenti la seconda grande sfida è quella della burocrazia ne ha parlato bene meglio di me
Prima e l'onorevole Vignali
Né riorientare riorientare il rapporto tra la pubblica amministrazione al piccolo significa dire alla politica e quindi hanno esteso sia i livelli di di politica locale alla burocrazia e locali significa dire
Non esiste che la pubblica amministrazione abbia questo ruolo così centrale di intermediazione a rispetta l'attività privata questo e non serve questo non è nemmeno non è necessario anche proprio per la modalità con la quale si dovrebbero di pare controlli ci sono alcune piccole cose anche a costo zero che si possono fare che insieme se poi appunto si riesce a costruire un consenso ampio su queste cose come intergruppo della sussidiarietà quel possiamo portare avanti a alla Camera
Due questioni invece di prospettiva una che mi sta particolarmente a cuore per l'esperienza professionale che ho sviluppato prima di fare il il deputato che è è la questione prospettica dell'internazionalizzazione delle imprese
Guardate noi abbiamo fatto molti ragionamenti li facciamo anche con il ministro con i rappresentanti del Governo la questione il la modalità con la quale decideremo decidiamo in nei prossimi cinque sei mesi di upfront dare il mondo i nuovi mercati asiatici africani la modalità con la quale decidiamo di farlo prima di tutto come Paese e con tutto rispetto per gli interlocutori che
Degli dei dei quali ha una stima sconfinata prima come Paese pal come associazioni di categorie come Regioni come Province con le Camere di commercio penso di aver dato un'idea sufficientemente chiaro del mio pensiero
Gli altri la risposta a questo gioco domanda cioè come noi affrontiamo la sfida globale con me
Le piccole e media impresa che hanno fatti innovazione a costo di grandi sacrifici che hanno di fronte uno straordinario mercato
Fuori lontano da qui la risposta a questa domanda la domanda di internazionalizzazione è in parte la risposta a la grande questione di mercato su molte delle filiere strategiche
Del nostro Paese ultima sfida e poi mi taccio perché avevo sette minuti illustrati tutti
La questione fiscale
Noi ovviamente non nello Statuto per questioni di necessità sappiamo tutti di essere in un clima di austerity e forse questo prima di austerity
E crescerà non non non non non
Non s'ma siamo tutti consapevoli che abbiamo la necessità di fare sviluppo di costruire insieme politiche di crescita concordate
Che consente alle nostre in prese e e e alla nostra il nostro tessuto produttivo di produrre ricchezza anche perché e lo dico da donne e di centro-sinistra se prima non c'era cresciuta non c'è non c'è niente da redistribuire
Non c'è nessuna possibilità e nessuna occasione di redistribuzione allora
L'altro giorno e già da un po'al Ministro Tremonti ed è questa la sfida così che pensando a questo incontro di oggi
Parlando con alcuni operatori del settore mi è venuto in mente di lanciare una giornata come quella di oggi
Ministro Tremonti già da qualche tempo ci parla della riorganizzazione di quelli che sono gli incentivi fiscali l'altro giorno tra altro uscito sul Corriere della Sera una bella pagina rispetto a questo incentivi che si caratterizzano per essere antichi e che venga eroismo istituiti
Spesso e volentieri negli anni addietro per orientare appunto la politica industriale per favorire alcuni settori alcune filiere piuttosto che no ovviamente la necessità e l'esigenza che questa tipologia di incentivi venga mantenuta è cambiata
Perché è cambiata la struttura industriale del Paese sono cambiati i mercati ha cambiato l'organizzazione delle imprese del Paese allora
Pigliamo quelli ideali del ministro che a quella di rimettere mano agli incentivi che significa risparmi per il bilancio dello Stato
Ci mettiamo visioni idea nostra più modesta più piccolina perché abbiamo il senso del limite di prendere tutti quegli incentivi che sono in giro tra due o tre ministeri
E che si caratterizzano per essere a fondo perduto ok mettiamo insieme queste due voci efficienti diamo erri facciamo un ragionamento sulla costruzione al massimo di un paio di tipo le g di incentivi togliendo il fondo perduto e utilizzando la fisco la fiscalità come potente strumento per la costruzione della nuova politica illustra di questo Paese mettendo insieme queste due risorse parliamo di qualche miliardo
E l'idea di mettere attraverso la fiscalità qualche miliardo sulla politica industriale di questo Paese in particolar modo in particolar modo facendo ragiona vento sulle piccole e medie imprese sia sulle reti che sulla nuova modalità sulle nuove modalità di aggregazione e di internazionalizzazione delle medesime
Potrebbe darci una qualche soddisfazione e potrebbe garantire alla fase di austerity che stiamo vivendo di non avere costi maggiori di non toccare la spesa pubblica anche perché è
Abbiamo tutti bisogno di non sentirsi Dino certi accessorie di non avere paura ed è questa la ragione per la quale facciamo tanti sforzi soprattutto sulle questioni ad imprese per lavorare insieme per fare le cose insieme presto chi è arrivato i nostri
E
Scusa
Perché deve andare via a bene
Allora nel programma era previsto l'intervento dei nostri due giovani ricercatori e non a caso sono stati scelti i giovani
Abbiamo bisogno anche di una ventata di freschezza per parlare un po'a delle analisi della situazione siccome però il senatore il senatore Cursi che il Presidente della Commissione attività produttive al Senato
Deve anticipare perché poi a un impegno istituzionale inderogabile quindi lo chiamiamo qui per chiedere a Louis qualche idea e qualche indicazione qualche stimolo per la nostra tavola rotonda che ringrazio
Bene si dice parlo perché poi minaccioso rilasciarono porta jella quindi
Ma lontana
Allontanava dove io insomma e quindi andando problema al Senato proprio sulla Commissione
Ma io
Quindi questa veste
Mi trovo abbastanza bene nel senso che avuto dal già occasione di confrontarmi con
Conviviali su un tema che penso sia particolarmente delicato e importante devo dire ho scelto io di fare
Il relatore
Col Presidente la Commissione di questo provvedimento che mi è giunto un mese fa così emendato
Ho visto anche l'interesse del mondo economico produttivo
E ho visto anche lo tuttora
Capacità che avete avuto ritrovare motivi di incontro
è una sorta di DNA comune per arrivare a definire un percorso sentiva anche chiesto dalla collega De Micheli che c'è questo entusiasmo necessario per poter affrontare argomenti questo tipo
Parto dalla considerazione finale che volevo fare
Immaginate soltanto che siamo in Italia
Come piccole e medie imprese
Quattro milioni trecentotrentuno del due mila novecento con novantaquattro virgola sette per cento vuol dire che forse
Siamo arrivati in ritardo rispetto a questo questo schema
Il Governo si è mosso anche
Capendo fino in fondo l'importanza di questo settore basti considerare che
C'è qui il mister PMI richiamo corretto consegniamo
Conferenza quadrare avanti dal raffronto riveste mister PMI
Comunque l'importanza del riconoscimento agli amici teme veglia mi dice tredici POR fermiamo il quale svolge voleva
Quindi è importante perché la riconoscimento di questo ruolo e quindi le leggere come io ho letto il testo delle provvedimento aveva approvato significa anche riconoscere di cose importanti
Io ne vorrei sottolineare qualcuna interdetta della
Deregulation
Erano le battute facciamo in Commissione
L'impresa in un giorno no in Italia perciò pertanto ste cose qua diciamo riprenda un giorno troppa c'è un'ora ma
Presumo da voi quando il thriller privato cittadino vada
A confrontarsi con la pubblica amministrazione
Un giorno per entrare un giorno per conoscerci un altro giorno prevederei i colleghi e così via il tempo passa
Poiché se veniamo a scoprire diceva immessi la deregulation vedo Parietti significa anche
Lo stato destinato a livello nazionale e locale per emanare una legge dove infatti valutarle affetto l'impresa
Basterebbe considerare secondo gli studi più recenti fatti da operatori che vivono al settore micro e medie imprese si parla di
Tra le venti e ventiquattro autorizzazioni anche per cose minimali
Quindi significa anche forzosamente ci limitiamo a questo perché gravi come le per in qualche modo è è sfiduciata da questo tipo di rapporto che onestamente lo dieci e più a capire fino in fondo dove dovrebbe andare
Le date una cedendo un fatto importante deve essere accompagnata anche dalla Commissione bilancio ad uno scatto culturale che c'è stato
Quindi significa anche cambiamenti significativi sul tema della trasparenza della semplificazione
A dire che il testo è molto chiaro chi l'ha scritto temo che l'avete approvato in Commissione avete avuto la capacità di scrive un testo che sia comprensibile da dall'opinione pubblica
Devo qua
Oggi l'invito che avete fatto
Eccetera piccole e medie imprese legge queste opere riga sotto diciamo qualche problemino capire fino in fondo se si interessa di problemi questo sotto Petrarca stava Commissioni hanno reazione europea prevede copiato questo quindi aver alla prova pure
E spiegare qualche volta linguaggio più credibile proprio concrete proprio serio non guasta
Cioè provvedimenti tentiamo poi importante
Del
Provvedimento che è volta a rendere più trasparente l'informativa relativa agli appalti pubblici viaggiamo molto
Corrette molto adesso lo dico qua voi ma l'ho già detto Raffaello Vignali
Noi faremo il possibile per accelerare i tempi come avete fatto voi
Anche se poi bisogna pure vedere se qualche qualche mese insomma
Stavo leggendo la stampa quando a giugno diceva adesso dello scorso anno
Saremo domani domani e poi passiamo anche mezzo
Qualche problema lasciati ecco lascia ricevuta da qualche mese di tempo nel senso che faremmo il minimo di audizioni oggi apprese farne abbastanza poco anche perché voglio utilizzare il lavoro che avete fatto voi
Però ho già avuto delle richieste significative
Da parte delle
Associazione presente nel mondo delle costruzioni
Da parte
Dell'Autority sulla
Lavori pubblici
E già so già so immagino cosa verrà decente quelle quando hanno telefonato dettano signori e voglio parlare ad una richiesta scritta mandare una bella letterina con la quale si vede di essere auditi e noi
Faremo tutto questo quindi debbo dire questo vuol dire che sicuramente il testo che è uscito fuori
Avrà bisogno di qualche limatura di qualche integrazione
Sarà mio costume dal rapporto che voi
Avete qui creato interno dalla Commissione anche una vostra Commissione da parte nostra
Informarvi di quello che vorremmo fare e decidere insieme vogliamo fare vogliamo avere un provvedimento che sia veramente condiviso
Vedo anche alcuni temi fondamentali che trovano in questo provvedimento una sottolineatura
E sono quelli della ricerca dell'ovazione della internazionalizzazione della promozione del made in Italy ecco anche su questo il made in Italy bisogna intenderci lo dico qui anche altri voli perché ho avuto anche la
Cavalli dallo interessarsi all'epoca quando votammo
Quella legge sul made in Italy
Il radar quella fu una giornata storica per due motivi più perché la votammo tutti risolve dei
Secondo perché tre secondi dopo approvata regime militari ricevemmo
La vita Simoni Dorigo diremmo che io chiamo da Romano di scattare i ceti concreto loro scarpe che approvare la legge somme deliri che fissava anche alcune modalità
Ieri che tradurrà si poteva mettere made in Italy
Sì però dovremmo però tre secondi dopo l'approvazione Vendola da noi ricevemmo mi sembra io da trattare in modo
Poco urbano nel senso che non è corretto difendere me deridere ma scoprire e molti di voi l'Italia aveva da lontano
Che molti di voi producono
Sì sì hanno delocalizzato no
Producono all'estero allo zero virgola zero zero uno e poi magari bene all'Italia va be'l'etichetta made in Italy
E vendono pure bene anche alcuni personaggi autorevoli e importanti non faccio nomi ma ciò che ho visto tutti quanti voi aggiornare Regionale di Trapani quindi capite in qualche modo
Quest'anno questo preoccupa che il made in Italy o ci si crede fino in fondo altrimenti l'Europa non ci servirà
Ricordo ancora discutevo contenevano i proprio sul tema della Regolamento
Cioè vedere che il made in Italy lo approviamo noi però poi a livello europeo dei fatti di questi giorni si dimostra l'Europa non ci vuole tanto bene
Che mostrano che poi alla fine il made in Italy non passa perché perché c'è una
Senso di
Invitiamo un senso diciamo di competizione a livello
Internazionale per cui
Io devo ancora scoprire che c'è un Med in Germania vedeva urina tedesca famose agito abbondano oppure la modalità del Belgio firmammo del Belgio tutto se moda portale peso perché il nostro logo per medesimi a frutto del lavoro che abbiamo fatto
Quindi a crederci fino in fondo a difendo fino in fondo attraverso le opportunità
Che abbiamo anche attraverso i nuovi strumenti
Lo dico qui a
Molti colleghi della Commissione omologa del Senato occorre per esempio immaginare che gli ha gli strumenti messi a disposizione per la difesa del nostro marchio italiano vanno vanno sostenuti io sono dalla presentazione
Dell'Agenzia per il turismo né niente
Agenzia Jana e deboli registrare con
Profonda insoddisfazione che la diminuzione di soldi dati all'ente comporterà con poco o niente dell'ente riceva fatte così come
L'ICE sciogliere questo nodo o viceversa per quello che con una serie di
Di sportelli aperti a livello internazionale e posso ad una funzione importante e allora bisogna dargli mezzi oppure
Si chiude fa un'altra cosa per assorbirà qualche dal ministero in quanto va però bisogna se lasciare strumenti così come tali Capano creano non danno per i toni che dovremmo che dovremmo attenderci
Il garante delle vite delle micro piccole e medie imprese Giorgio gestiremo anche
L'esperienza fatta in questi mesi così come gestiremo anche tutta l'attuazione dello Small business act ricordo fu uno dei primi provvedimenti aveva supremo come Commissione industria grazie alla sua approvazione
La libertà sulle rive dell'impresa anche su queste lo dico in modo molto
Garbato male c'è qualche perplessità da parte di qualcuno
Sulla rappresentanza di alcune categorie che ecco in quella formulazione dicono di non trovarsi
Diciamo dimensionale allora forse sarà opportuno attraverso prima le audizioni che faremo
Seconda tracci confronto referenziare nobile anziché informale con la Commissione verificare quali sono gli strumenti migliori poter arrivare ad una conclusione io mi taccio Monte Zugna veritieri perché io certe mangiare superati da parecchio
Quindi però detto dico a questa cosa ci crediamo tutti vediamo l'Italia oggi debba fare questo passo fondamentale
Anche perché alcuni appelli di queste ore
Più o meno accorati qualche maligno dice più o meno interessato in Fasanelli Dario Pieri Malindi quindici siamo abituati intendersi interessi età possono leggibile qualche altra volta non lo so quindi questo in questo modo abbiamo a raccogliere questo tipo di messaggio e fare in modo che il Parlamento all'attività regolatoria che noi ci diamo ciascuno di noi possano essere un supporto per far crescere il sistema ed arrivava in Italia
Ebbene Ministero il Governo sta facendo la loro parte aiutiamoli anche in questo sforzo che pure Ministero
Ha avuto al ricambio avuto ridimensionamenti anche di personale di contributi di soldi quindi ecco tutti quanti insieme così come voi avete approvato questo provvedimento noi faremo la stessa cosa per il clima che abbiamo
Instaurare una Commissione del Senato a far questo insomma
Siamo una delle Commissioni e qualche volta abbiamo anche
Criticare perché diciamo sempre in qualche modo a trovare la quadra diciamo vi nel chiudere con parecchi provvedimenti insieme questo diventa un fondamentale un DNA comune anche a livello la Commissione indusse diventa fondamentale per questo motivo di rapporto chiudo qua non vi lascio ma vado via grazie
A
Grazie arrivederci alle
Bene ringraziamo il Presidente Colussi e
E
Otto minuti
Dieci minuti
è previsto l'intervento del dottor Alessio Falorni che è docente di sistemi economici locali dell'Università degli Studi di Firenze prego dottor
Buongiorno a tutti il mio intervento tenta con pochi schizzi di dipingere in prospettiva comparata il quadro della competitività dell'ambiente di business del nostro Paese
Noi stiamo parlando di un provvedimento importantissimo come quello
Che hanno introdotto degli onorevoli
Che a è auspicato vada ad incidere sulla competitività del sistema nel sistema Paese
E differente a sfide
Importantissime che la globalizzazione il SIS nel mercato internazionale ci pone di fronte
Fra le quali probabilmente la più evidente è quella della
Prospettiva di forte redistribuzione della produzione di ricchezza mondiale che secondo previsione come quelle fatte dal Fondo monetario internazionale da Goldman Sachs porterà i Paesi emergenti
A comporre un mercato di dimensioni pari a quello dei Paesi cosiddetti già sviluppati nel due mila venti e a sopravanzare di circa il cinquanta per cento nel due mila trenta
A questa sfida il sistema Paese arriva con alcune criticità strutturali al di là del debito che acquisti faceva riferimento nel periodo fra di questo convegno
Tra queste il divario nord-sud che al di là dell'essere tempi diminuito in realtà continuano ad aumentare
Una parte dell'economia che si trova ad essere sommersi dall'Istat parla di circa il diciassette per cento
E di cui una componente forte che ha
E che incide anche sulle dinamiche normali di funzionamento del sistema economico stesso è prodotta dall'economia criminale i rapporti come L'Espresso business
Di Confesercenti parla circa il sette per cento del PIL
E Trai gli indicatori del
Global Competitiveness Index l'Italia figura al centotrentesimo costoso centotrentanove Paesi censiti per l'incidenza della presenza del crimine organizzato sul sistema Paese
Poi
La cosiddetta implosione demografica cioè una struttura della popolazione che vede un indice di dipendenza
Degli anziani crescere vertiginosamente e ancora di più nelle prospettive sul lunghissimo periodo e che
Oltre a mettere sotto sforzo naturalmente la semina dei conti pubblici per gli anni avvenire ha incidenza dirette sul sistema produttivo come ben sanno i rappresentanti delle imprese
Tantissime piccole imprese hanno problemi di ricambio generazionale
Secondo alcuni esercenti una di queste criticità strutturali e quella del nanismo cui accennava un po'l'onorevole Turci prima secondo lei arrestata nel business non finanziario noi abbiamo il novantanove per cento
Di impresa e che sono piccole e medie imprese novantaquattro per cento di questi sono microimprese cioè
Sotto nove addetti che producono il settantuno per cento del valore aggiunto trentadue per cento al di sotto dei nove addetti
E occupano l'ottantuno per cento degli addetti complessivi il quarantasei per cento sotto i nove addetti
Questo ovviamente su alcuni fronti crea delle criticità
Ad esempio pensiamo alle al raggiungimento di soglie per l'investimento che si indirizza in
Cui svariati settori in vari altri obiettivi però non è un sistema produttivo che se la cava poi così male se noi andiamo a prendere ad esempio
Per fare riferimento a quello
Che veniva accennato dall'onorevole Lignani in precedenza i dati agiati ovviamente non il continente ma l'archivio statistico delle imprese attive dell'Istat cioè il miglior database che abbiamo a disposizione per fare considerazioni sulla struttura e
Diciamo ripartizione territoriale del nostro sistema produttivo vediamo che le stesse grandi imprese vanno meglio occupazionale mente sotto il profilo della produzione di valore nei contesti dove il più diffuso la piccola impresa
Dato che ci ha confermato ad esempio da Mediobanca dell'amico Fulvio
Coltorti quando parla delle
Media impresa e far vedere rientra prevalenza di queste circa l'ottanta per cento sta nei contesti di piccola impresa dove attiva delle filiere
Rendendo epistemologicamente obsoleto il dibattito su quanta parte del sistema produttivo
Direttamente sporti e soprattutto producendo saldi import-export tra distretti e quarto capitalismo che sono migliore ad esempio di quello delle prodotto dalle grandi imprese stesse
Il MOL Competitiveness Index indica un unico parametro nel quale il sistema nazionale figura al primo posto sulla classifica internazionale e che ci viene riconosciuto come elemento forte di competitività
Cioè il grado di sofisticate Ez a dei nostri cluster che ci vedono appunto al primo posto su centotrentanove Paesi censiti
Cluster che hanno dimostrato ancora una volta la loro vitalità questo è l'oggetto di dibattito quasi
In maniera un po'comica cioè tutte le volte che c'è una crisi internazionale che incide prevalentemente sulle forti di operatori del sistema dei distretti
Si danno di gomito dandoli per morti e quasi altrettanto sistematicamente ogni volta che c'è una ripresa di questo export e vediamo che sono le stesse
Bisogna distrettuale a essere in prima fila nel trainare la ripresa
Un altro dato interessante sulla componente dell'economia che l'UNCTAD indica come la più dinamica con le maggiori prospettive di crescita nei prossimi anni
Che è l'economia creativa l'Italia e quinta sui beni creativi per valore aggiunto prodotto e addirittura seconda a livello internazionale perché saldo tra import export su questo tipo di beni
Stiamo parlando di un Paese a forte propensione imprenditoriale quelli che vedete sulla sinistra del grafico sono i dati
Dell'eurobarometro della condotto dalla Gallup ricercando tra la Gallup sulla propensione nei nostri cittadini all'autoimprenditorialità contrapposta al
Lavoro dipendente e vediamo che siamo i primi posti del mondo su questa classifica però stiamo parlando di una risorsa importantissima che non è detto duri per sempre
E se vedete alcuni elementi e di crisi di criticità emergono per l'appunto proprio nei momenti di crisi sulla destra dello schermo
Voi vedete ieri come in prospettiva dinamica nel momento nell'epicentro della crisi con la significativa delle città eccezioni
Costituita dalla Francia porre in molti paradigmi produttivi europei tra cui l'Italia questo gap era a favore della propensione all'autoimprenditorialità
Se è venuto riducendo
Parliamo adesso dell'ambiente di business in cui questa propensione si applica nelle slide che vi sono state consegnate abbiamo fatto degli approfondimenti su tutta una serie di indicatori che provengono da vari istituti internazionali io non sono necessariamente un fautore delle hit parade
Delle nazioni su questi indici però quando si parla di problemi così multi Variati così complesse alcuni indicatori sul
Sintetici
Sono d'aiuto per comprendere di cosa si sta parlando e in particolar modo gli diamo validità quando vediamo questi indicatori che spesso e volentieri si intrecciano
Nei dati sul doing Business trovate nelle slide ed approfondimento vedete l'Italia è collocata all'ottantesimo posto su centosettantaquattro Paesi censiti
E forse il dato più deludente e che
Nella classifica degli ultimi cinque anni
Nel nostro Paese e nella parte dei viziosi non dei virtuosi cioè di quelli che negli ultimi cinque anni aveva visto approfondire la difficoltà nel fare dismessa
I dati delle global Competitiveness Index del World Economic Forum
Accompagnandoli con il pay off l'Italia è di gran lunga il Paese posizionato peggio tra quelli del G sette danno un quadro altrettanto poco lusinghiero sui dodici pilastri della competitività che vengono individuati
Io mi son permesso dall'evidenziare alcuni indici negativi non abbiamo il tempo
Di commentarle dice siamo semplicemente l'inefficienza del sistema legale
Nel regolare le controversie centoventi giorni muoversi in un Paese su centotrentanove censiti
Il peso dell'ordinamento del Governo centotrentatré esimo la presenza del crimine organizzato centotrentesimo debito pubblico grado di formazione professionale delle maestranze
Qualità del sistema educativo effettui della tassazione sulla capacità di produrre nuova innovazione e nuova occupazione per l'impresa e l'indice di pressione fiscale
Il grado di fare di flessibilità nella assunzione e licenziamento e nella determinazione del salario magari
Riconducendo la un rapporto tra produttività il salario spesso
La facilità nell'accesso ai prestiti la disponibilità del Venture Capital l'assorbimento della tecnologia livello d'impresa sono tutti dati che aumenti alla Sardelli viene fatta all'interno dello stesso rapporto che indica appunto tra questi alcuni
De delle criticità maggiore nel nostro sistema sono criticità che probabilmente indicherebbe qualsiasi piccola impresa contribuiscono a creare questo
Dato di un sistema di business
Più in difficoltà il tetto ai nostri paradigmi di benchmark
Il dello Small business act pro file dell'Unione europea mostra lo stesso quadro di difficoltà sui sei indici dei dieci contenute nello subholding inesatte su cui abbiamo dei parametri di giudizio posizionandosi sensibilmente al di sotto
Devi principalmente dei big four europee degli altri big fori europei
Sì tutto un po'su tutti i parametri ma soprattutto su tre parametri sul dato relativo al sistema finanziario sulle competenze innovazioni sulla capacità di internazionalizzazione
Ovviamente abbiamo un'Europa che rispetto alla crisi e rispetto allo Small business act sia mossa molto qui vedete una ripartizione che è data nel rapporto di revisione dell'attuazione dello Small business to business act a livello europeo
E che mostra la ripartizione sui dieci principi dello stesso delle misure adottate dai vari Paesi europei ovviamente la più praticata da come era lecito attendersi da quella dell'accesso al credito ma come vedete c'è un quadro piuttosto dinamico in cui sono state prodotte molte cose
L'Unione europea a prodotto
Dei turchi tre delle guide di indirizzo per le politiche che possano essere appeal applicate
Dai vari Paesi indicando anche delle metodologie specifiche ad esempio un approccio che si basa su alcuna procedura
Che riguardi l'ascolto delle piccole imprese l'utilizzo di strumenti come le e semi testa cioè una valutazione specificamente rivolta alle prime alle piccole imprese attraverso la consultazione delle stesse la valutazione
Di quale parte del loro sistema sia
Impattato dal procedimento in oggetto la stima di tale impatto e la valutazione di rimedi e approfondimento io cambiamenti che possono minimizzare all'impatto
L'inviato delle piccole imprese di cui
è stato fatto cenno in precedenza
L'individuazione di data i Comuni questo è un provvedimento interessante di inizio per la legislazione innovativa cioè dati
Che dalle quali si fanno partire i vari procedimenti dando notizia degli stessi in un tempo un pochino
Avanzato in modo tale da consentire alle piccole imprese di adeguarsi in maniera migliore ciò una prova in corso di realizzazione nel Regno Unito che usa come dato il ventinove aprile il ventinove ottobre
Se funzionerà se tra buoni risultati probabilmente verrà proposta come buona pratica
A livello europeo il miglioramento delle relazioni da piccola impresa e pubblica amministrazione passa per provvedimenti già applicati in altri Paesi come gli one stop shop l'unione di procedure all'interno di uno stesso ufficio per semplificare
La vita alle piccole amministrare alle piccole imprese
Procedure di trasmissione dell'informazione una volta sola alla pubblica amministrazione che una volta che ha bisogno di di verificare la quale va
A cercarla essa stessa all'interno dei data benché in cui viene stipata invece delle andarlo a richiedere all'impresa stessa
L'applicazione dei principi dello Small business act e vado a chiudere
Tra le pratiche più interessanti c'è un database veramente molto ampio mi son permesso di citarne solo alcune per dare degli spunti lo statuto dell'auto imprenditore che è stato adottato in Francia con misure
Di di di facilitazione fiscale trimestri nei primi tre anni periglioso imprenditori che ha portato a cinquecento mila imprenditori in più
Nel periodo compreso tra giugno due mila nove tra gennaio due mila nove giugno due mila dieci
Procedimenti come il primo il secondo il terzo atto del mentre in Germania cioè
Gli atti di riduzione delle barriere burocratiche hanno portato a snellire tanti procedimenti semplificati
L'Amministrazione recettiva appunto data box la Repubblica c'è una
Delle prime applicazioni del principio ogni Once
Misure particolari per la facilitazione al credito delle piccole imprese come l'incremento del capitale di rischio si è fatto in Germania Irlanda e Regno Unito o dei mediatori col credo del credito o di buddismo Anna
Che si è fatto in Francia in Belgio
Voucher per l'innovazione per l'innovazione sono stati adottati in Austria Olanda Regno Unito le reti dell'innovazione sono state fatte in Germania il cui
La cui traduzione nostro Paese il contratto di rete su queste stiamo ragionando
L'utilizzo di procedure
Che fanno leva sulle grandi imperiese per facilitare l'internazionalizzazione delle piccole come si è cercato di fare in Danimarca Slovenia Francia insomma una serie nutrita
I provvedimenti su cui con veramente avremo modo di riflettere con l'applicazione dei nostri
Stiamo valutando veramente
L'importanza di questo atto fondamentale di questa rivoluzione copernicana ma sappiamo che è solo un primo passo che ci sono una serie di grandi misure che incidono strutturalmente sul nostro sistema Paese che sono in corso di discussione in Parlamento sostegno al consumo per le lascio per rilanciare il mercato delle piccole imprese che è una procedura che l'Unione europea
Caldeggia l'impatto la verità andremo a verificare quanto impatta la riforma della mediazione sulla capacità di snellire il funzionamento del sistema giuridico
L'impatto del federalismo fiscale
La riforma fiscale stessa o la revisione degli incentivi di cui parlava l'onere volete Michielli e la collaborazione tra lavoratori e datori di lavoro ovviamente
Rispetto alla capacità di applicare lo la lo Statuto delle imprese stesso sarà rilevante verificare la capacità di traduzione vari livelli
Amministrativi di questo atto ma su questo approfondirà il collega processamento vi ringrazio
Grazie intanto salutiamo anche il Presidente
Catricalà che ci ha raggiunto
Alessandro Ventura
Grazie Presidente
La mia relazione vuole semplicemente tracciare alcune linee
Di demarcazione per comprendere il significato e la rilevanza di una provvedimento come quello di cui stiamo discutendo
E soprattutto l'importanza
Di adottare uno Statuto per l'imperiese con una legge dello Stato
In un contesto come quello che conosciamo che noto in cui le competenze tra Stato e regioni si sono intrecciati e complicate dopo la riforma del Titolo quinto
E
Qualunque cosa ti possa fare cominciata l'audacia ha in sé genio potere magia
Ammoniva dirette e credo che
Questo mi sembra lo spirito che ha animato i lavori dapprima l'iniziativa e poi i lavori parlamentari fino arrivare all'adozione di questo importante provvedimento
E da un punto di dal punto di vista di un giurista credo che non vada neppure trascurata specie di questi tempi tanto l'iniziativa parlamentare un progetto di legge quanto il consenso con cui il provvedimento è stato licenziato dall'Aula
Prima di svolgere alcune brevi considerazioni vorrei sottolineare il significato metagiuridico dello Statuto
E sui fatti codifica innanzitutto una mentalità in un modo di agire sul versante legislativo e regolamentare
Che gradualmente io credo debba contaminare tutti i settori coinvolti dalla nascita allo sviluppo dell'impresa dal privato al pubblico e viceversa
Del resto come ci è stato ricordato anche poc'anzi la nuova crisi economica mondiale ha dimostrato se ancora ve ne fosse bisogno che l'eccesso di regolamentazione
E di statuizioni di controlli non hanno certo migliorato la sicurezza nei rapporti commerciali e finanziari tanto che oggi per una banale fornitura di prodotti in molti casi
Occorre prima unirsi di un'idonea fidejussione io credo de che su
Cui possiamo essere tutti d'accordo che rappresenta certamente un istituto giuridicamente rozzo primitivo e inefficace e soprattutto che alimenta un certo sistema
La definizione quindi un quadro di regole certe improntate alla trasparenza l'imparzialità consente di selezionare l'impresa e più efficienti e di aumentare la concorrenza
A tutela in questo caso si degli interessi degli utenti consumatori e più in generale dell'intera comunità
Occorre io credo invertire la logica come più volte l'onorevole Vignali ha ribadito dal sospetto alla fiducia per giungere ad un reti in tempo reale sulla serietà di ciascun operatore
In linea con quanto appuntamento osservato l'Autorità garante della concorrenza del mercato nella relazione annuale sull'attività svolta due mila e nove
L'intero impianto regolatorio del sistema dell'impresa e deve essere orientato a garantire l'effettiva necessità e proporzionalità delle procedure amministrative
A qualunque livello esse si collochino
Non si può certo dire che nel nostro ordinamento manchino norme di legge che mostrino un certo favor nei confronti dell'impresa
E più in generale del sistema economico produttivo tuttavia io credo che tali previsioni di carattere generale incontri maggiori limiti proprio in sede di attuazione in via amministrativa
Secondo paradigma abbastanza noto quote omini es tot sentenzia
E nello spazio della discrezionalità dell'azione amministrativa che si annidano gran parte dei vincoli e dell'onerosità degli adempimenti
Per l'avvio l'esercizio dell'attività imprenditoriali
Per esempio per chi lavora sul campo è ormai assodato che alla voce impresa in un giorno corrisponde non me ne vogliano più una dichiarazione di intenti che un fatto concreto
è vero che in un giorno si confezione si spedisce una pratica che si chiama appunto comunica
Che altro non è se non la somma algebrica di tre o quattro adempimenti amministrativi ma il problema sta a monte e cioè nel tempo che precede che è necessario per mettere le condizioni di fare partire anche la più semplice dell'impresa
Come è noto quindi non si tratta io credo di porre in essere riforme epocali notti e poi non trovano nella prassi nella prassi amministrativa nel quotidiana
Un adeguato recepimento bensì di procedere partendo da una legislazione di principio chiara
Certa e trasparente e insistere affinché la sua attuazione si tramuti in una riforma quotidiana capaci di creare una mentalità nuova nei confronti di chi si assume il rischio di intraprendere un'attività imprenditoriale
Un rapido sguardo alla legislazione degli altri Paesi europei conferma un trend legislativo in atto non solo nel nostro Paese ma nel nei maggiori Paesi europei specie nell'ultimo decennio
Caratterizzato da un fatto particolare per le piccole e medie imprese sulla scia degli atti normativi e non adottati a livello comunitario e incentrati appunto sul principio Think small first
Si potrebbe forse azzardare chi anche a livello comunitario c'è stato una sorta di ripensamento un medico di adeguamento rispetto a quanto inizialmente era stato sposato come modello competitivo incentrato sui grandi gruppi industriali
Tralascio la parte di comparazione ma mi limito semplicemente a dire che il Regno Unito ha avviato importanti riforme in questa in questa direzione
E la stessa Francia che certamente rappresenta a livello europeo il capofila dei paesi europei per complessità della della regolamentazione amministrativa
La Germania la Spagna soprattutto il recepimento della direttiva servizi hanno avviato processi proprio che vanno nella direzione che abbiamo ricordato
Ora però vorrei svolgere appunto le considerazioni centrali del mio intervento sul rapporto Stato Regioni
I provvedimenti testé menzionati hanno avuto certamente il merito di inaugurare una nuova stagione della regolazione d'esercizio dell'attività di impresa
Tuttavia come si è rilevato in apertura il mancato un approccio unitario al tema specie nella definizione di taluni principi fondamentali inderogabili
Per vero con la modifica del Titolo quinto della Costituzione e il superamento del parallelismo delle funzioni almeno in teoria
Si è ulteriormente complicato il quadro complessivo a fronte delle nuove e maggiori competenze attribuite alle Regioni
Come rilevato ancora dall'Autorità garante della concorrenza nella Relazione anno due mila dieci le normative regionali hanno sovente contrastato gli interventi nazionali pro concorrenziali
Rischiando di compromettere l'efficacia dei processi di apertura avviati a livello nazionale o quanto meno di impedirne una omogenea applicazione nelle diverse aree geografiche del Paese
Con effetti discriminatori per l'impresa a seconda dello localizzazione sul territorio e con grave pregiudizio per lo sviluppo dell'economia nazionale
In un simile contesto
E a fronte di una sostanziale in attuazione delle modifiche introdotte con la la legge costituzionale tre del due mila e uno
I già labile confine delle prerogative statali che regionali sulle materie di rispettiva competenza è stato oggetto di plurimi interventi della Corte costituzionale
Nella maggior parte dei casi si pensi tra quelli più eclatanti alla legge obiettivo che ha portato la sentenza nota trecentotre del due mila tre
Al codice dei contratti pubblici
Che ha portato la sentenza quattrocentouno e da ultimo la legge sul Piano casa la Corte a sostanzialmente salvato gli interventi del legislatore statale che intervenivano i settori strategici per l'economia nazionale intersecando plurime competenze regionali
Lo statuto dell'impresa e credo si possa collocare nell'alveo testé richiamato
Esso infatti nella sua finalità di introdurre una disciplina sullo status giuridico dell'impresa in particolare delle micro piccole e medie imprese
Così da cresce nella competitività del sistema Paese è riconducibile alla materia tutela della concorrenza ai sensi dell'articolo centodiciassette comma due lettera e attribuita la legislazione statale
Esclusiva
Tuttavia come rilevato dalla dottrina la materia tutelare la concorrenza
E meglio qualificabile come una non materia ovvero una materia trasversale con una forza pervasiva di altre materie anche di competenza regionale
La rilettura offertaci dalla Corte costituzionale con la sentenza quattrocentouno due mila sette almeno credo quello che io ritengo scritto della tutela della concorrenza materia chi era stato fino ad ora intesa esclusivamente quale valore da perseguire
Ancorché tramite norme di dettaglio nel rispetto dei princìpi di ragionevolezza e di proporzionalità rappresenta certamente un punto di riferimento nella prospettiva che qui si vuole considerare
Ribadita in linea con i propri precedenti la coincidenza della nozione di tutela della concorrenza con quelle operanti in ambito comunitario che include in sé sia interventi di regolazioni ripristino di un equilibrio perduto sia interventi mirati a ridurre
Per l'instaurazione di assetti concorrenziali
La Corte concretizza la predetta nozione rispetto lo specifico ambito dei contratti pubblici nel caso di specie in tale ambito infatti
Occorre assicurare la più ampia apertura al mercato tutti gli operatori economici del settore in ossequi principi fondamentali derivanti dal dalle dal Trattato comunità
Allo stesso modo l'adozione di principi fondamentali per assicurare uniformi condizioni di competitivi competitività
Del sistema dell'impresa sul territorio nazionale unitamente alla previsione di norme di dettaglio concernenti la semplificazione di procedimenti amministrativi per l'attività di impresa
è innanzitutto dettata dalla necessità di garantire il rispetto di quei principi di parità di trattamento di non discriminazione e di proporzionalità e di trasparenza che caratterizzano tutta la disciplina comunitaria derivata
Il fatto poi che la materia tutela della concorrenza sia caratterizzata da un ambito di estensioni incerto in ragione la sua trasversalità e quindi della sua potenziale interferenza orizzontale
Con altri ambiti materiali assume nel caso di specie una connotazione del tutto particolare
Infatti credo che non si realizzerebbe nel caso che stiamo considerando un intreccio in senso stretto con ambiti materiali di pertinenza regionale prevalendo la disciplina storta statale su ogni altra fonte normativa
Si veda ad esempio l'articolo sei sulle procedure di valutazione dell'impatto l'articolo sette concernente la riduzione e la trasparenza degli adempimenti amministrativi a carico dei cittadini dell'impresa e ancora importante l'articolo nove disciplinanti i rapporti con la pubblica amministrazione
E così come l'articolo dodici sugli atti sui pubblici appalti
La peculiarità con cui si attaglia la materia
La materia tutela della concorrenza nel riparto Stato Regioni si differenzia quindi anche dalle altre materie cosiddette trasversali
Essa infatti coincide semplicemente con le condizioni per la sua realizzazione
E a pertanto un ontologico ed ineliminabile caratteri di genericità di astrattezza rispetto sul strato materiale su cui incide di conseguenza inviati io le conclusioni il legislatore statale a titolo per disciplinare lo statuto giuridico dell'impresa finanche con norme di dettaglio a condizione che siano rispettati i limiti interni dettati dai principi di proporzionalità e ragionevolezza
In buona sostanza una tutela della concorrenza così concepita può legittimare un intervento statale dettagliato senza che ciò comporti intese o accordi con le regioni
Tuttavia
Va rilevato che specie per rivedere per i provvedimenti attuativi delegati
Contenuti nello nello Statuto appunto al fine di evitare uno sconfinamento in materie di competenza regionale
Passibili di censure di costituzionalità nel solco dell'insegnamento della Corte costituzionale numero centoventuno del due mila dieci conviene seguire la via della necessarietà di una leale collaborazione tra livelli di governo
In una politica qual è la definizione di uno statuto giuridico dell'impresa in cui si intrecciano molteplici competenze
Una possibile soluzione allora per il corretto esercizio di una multilevel governance in questo in questo campo è certamente rappresentata dai diversi moduli di raccordo istituzionale funzionali alla leale collaboro collaborazione
Oltre alla legittimazione e concludo dell'intervento statale testé ricordata
Non va neppure trascurato quell'attinente alla definizione dei principi fondamentali nelle materie cosiddette di competenza concorrente ai sensi del terzo comma del centodiciassette
Invero lo Statuto anche sotto questo profilo rappresenta certamente un caso significativo di legislazione di principio laddove all'articolo due
Vengono definiti taluni principi fondamentali dello stato giuridico dell'impresa come ad esempio il diritto dell'impresa di operare in un contesto
Normativo certo in cui sono ridotti al minimo i margini discrezionalità amministrativa ovvero la progressiva riduzione degli oneri amministrativi a carico dell'impresa
Cui le legislazioni regionali si dovranno adeguare nello svolgimento delle loro competenze pena l'incostituzionalità delle norme contrastanti
Grazie
Mettiamo
Ha il dottor Alessandro Ventura docente di diritto comparato all'Università di Pavia e adesso passiamo la parola al Presidente di Confartigianato il dottor Giorgio Guerrini
Guerini che ancora il Presidente che anche il presidente di turno di Rete imprese Italia l'avvio di novità della rappresentanza di questi ultimi dodici mesi della rappresentanza di
La piccola e media impresa prego bene
Quadro ma si dice Guerini ma in Toscana tra i Guerrini e Guerini c'è una grande differenza insomma ecco quindi puntualizzo sembra
Legislatura è cominciata per chi rappresenta questo
Ampio mondo di micro piccole
Imprese di territorio nella maniera giusta
In una calda mattinata dei primi di giugno all'Auditorium della musica
All'assemblea di Confartigianato
Il fresco nominato Presidente del Consiglio e rilanciò nel suo intervento una frase
Che piacque talmente tanto alla mia dirigenza che l'anno dopo la riportammo pari pari nel tesseramento del due mila nove e era quello
Che va bene alla piccola impresa va bene al paese
Dal giugno del due mila otto siamo
Arrivati all'all'aprile del due mila undici sono passati tre anni
E il percorso dello Small business act che è un atto di indirizzo della
Comunità europea che ce lo auguriamo tutti
Tra
Poche settimane
Sì concretizzerà
In una legge è un percorso che per certi aspetti è una cartina al tornasole della difficoltà in questo Paese e per la politica di passare dalle parole ai fatti
Tutto diventa difficile e complicato in questi tre anni è successo di tutto dal punto di vista economico
Eravamo ancora in un periodo in cui l'export del Paese viaggiava quasi a doppia cifra
Giugno-luglio del nel due mila otto però siamo passati a periodi dove il PIL è calato quasi del cinque per cento solo a distanza di
Due anni due anni e mezzo l'export del nostro Paese ha ricominciato per fortuna a crescere quindi un mondo che era a quel tempo in un certo modo e solo a distanza di tre anni è cambiato radicalmente
Allora per chi fa l'imprenditore
E
Le uscite dei giornali di questi giorni della solitudine e questo
Cioè noi vorremmo che lo sforzo che questo Paese sta facendo e che ha fatto in questi anni
Mantenendo livelli occupazionali accettabili
Come quelli che per fortuna ancora registriamo
A fronte di grandi sacrifici e che gli imprenditori hanno fatto e poi dobbiamo sempre mettere essendo il nostro un Paese fatto per la maggior parte di piccole e medie imprese quindi di imprese familiari
La barretta imprenditore famiglia
Con riduzione dei fatturati in certi settori ad esempio quello della meccanica di precisione da un mese all'altro del trenta del quaranta del cinquanta per cento
Quindi questo sforzo
Credo che forse aveva
Astenuto sostenuto un po'di più io voglio portare oggi
Non solo a nome della Confartigianato ma di tutta la rete imprese Italia e che
In una situazione piuttosto
Rara di iniziative
Come quella che sta dicendo il paese di fatto il fatto nuovo della rappresentanza di interessi di impresa perché siamo riusciti dopo tanti anni di lontananza derivanti anche da appartenenze il video logiche diverse a mettere insieme
I rappresentanti del commercio e dell'artigianato che in un Paese come il nostro vale una rappresentanza di oltre due milioni e mezzo di impresa quindi l'impresa
Italiana è l'impresa di piccole e medie dimensioni e l'impresa familiare anche quando ha dimensioni grandi e all'impresa di territorio e io voglio sottolineare
In una situazione difficile come è quella che stiamo attraversando invece la caparbietà
Di un gruppo di parlamentari
Capitanati dal onorevole Raffaello Vignali tant'è che di fatto
Questa è la legge Vignali per l'impegno per l'impegno messo e di altre persone come l'onorevole De Micheli che
Devo dire con non molto accaparri vieta in questi lunghi mesi hanno in maniera a a altalenante perché questo disegno di legge come un fiume carsico
A volte è emerso è stato portato all'attenzione poi improvvisamente
Vi è scomparso per emergere di nuovo che ha avuto il quindici di marzo
Scorso una passaggio parlamentare importantissimo
Fondamentale è un segnale per il Paese in una situazione di divisione estrema su tutto dove credo anche con importante il senso di responsabilità è stata votata questa legge all'unanimità
Allora noi dobbiamo mettere innanzitutto in cassaforte questo risultato
Perché il passaggio successivo al Senato sia con lo stesso con la stessa spenta cioè bisogna approfittare del vento buono
Perché abbiamo visto in un Paese complicato straordinario come il nostro ma a volte complicato che improvvisamente ci sono dei cambi di vento
Certe cose sembrano arrivare all'ultimo miglio e poi improvvisamente si interrompono
L'onorevole Cursi a sottolineato quell'importante passaggio parlamentare sull'approvazione della legge Reguzzoni-Versace sul made in Italy
Anche lì fuori un passaggio storico fu votata tranne un'astensione all'unanimità
E però le nostre imprese di quello sforzo parlamentare ahimè purtroppo non hanno ancora avvenuto nessun beneficio
Perché gli Scarpari che fanno le scarpe in Cina mettono le etichette in Italia e le vendono apprezzo italiano hanno continuato a fare quel lavoro
Mentre gli Scarpari che magari producono nel distretto della scarpa
Del Marche e che fanno una produzione territoriale non hanno visto il riconoscimento della loro attività fatta in Italia e anche questo è un problema perché
Se non riusciamo
A superare il solo il Co degli interessi particolari rispetto all'interesse generale al
Come dice il Santo Padre bene comune questo Paese nona prospettiva
Perché è un Paese che purtroppo
è bloccato da alcuni
Interessi
Che non si confrontano in un libero mercato ma che hanno dei vantaggi ai quali
Non vogliono rinunciare e quindi questa
Legge
Che
Parte da una direttiva europea e come tutte le direttive europee hanno solo
Un'indicazione formale e per questo il nostro Paese va sottolineato ha il primato di aver fatto per primo in Europa un percorso legislativo che da un atto di indirizzo porta ad una legge
Questo va sottolineato dobbiamo mettere tutti l'impegno per far sì che
Dopo il passaggio alla Camera ci sia un veloce passaggio al Senato senza che
Il testo della legge venga come purtroppo ahimè qualche volta è successo
Troppo modificato
Confartigianato e Rete imprese Italia seguito fin dall'inizio questo percorso credo che l'onorevole Vignali erano reali
De Micheli possono testimoniarlo lo ha seguito con interesse anche con passione compartecipazione
Perché io credo che se non riusciamo a rimettere al centro dello sviluppo del Paese il sistema di piccola e media impresa e di territorio questo Paese sarà condannato e noi non lo vogliamo cerchiamo con tutte le forze
Di modificare l'andamento sarà condannato a crescere sempre costantemente meno del resto d'Europa
Perché questo è il dato
Dall'inizio degli anni Novanta ahimè purtroppo si sono alternati governi di centrodestra governi di centrosinistra il nostro Paese non è riuscito mai
A crescere sopra la media europea cosa che invece gli riusciva benissimo dal dopoguerra alla fine degli anni Settanta
Meno bene ma ancora sopra le medie europee dagli anni Settanta all'inizio degli anni novanta e guardate che la voglia di intraprendere degli italiani non ha dignità
Anzi sia testimonianze dirette e avendo fatto il giro dell'Italia cento volte di raddoppiato impegno
Di raddoppiato impegno perché i margini diminuiscono l'impegno aumenta
Che è il motivo per cui pur avendo avuto nel due mila nove un pile calato quasi del cinque per cento non vi è stata una
Fora civile di disoccupazione che avrebbero creato non solo problemi economici ma problemi sociali seri a questo Paese
Quindi questa iniziativa va sostenuta noi l'abbiamo sostenuta fin dall'inizio perché serve come cornice culturale per potere impostare il lavoro successivamente
Noi viviamo nel Paese che ha il più alto rapporto tra cittadini e numero di impresa
è una cosa fantastica non esiste in nessuna parte del mondo in alcune Province del nostro Paese vi è un rapporto tra un'impresa ogni dieci cittadini
Capite quanto è anche
La cultura dell'intraprendere la voglia del rischio la voglia di mettersi in gioco però non viene
è uno dei paradossi dell'Italia una cultura anche legislativa che sostiene questa voglia di intraprendere degli italiani
Allora questa iniziativa importante perché crea la cornice poi una volta creata la cornice noi dovremmo riempirla di contenuti
Perché io mi sono anche un po'stancato di partecipare a decine di dibattiti dove si dice il nostro Paese ha la maglia nera
Nei confronti dei tempi di pagamento della pubblica amministrazione di tempi di pagamento
Dell'impresa committente nei confronti del conto terzista decine di convegni poi a un anno di distanza si va a misurare i tempi e vediamo che la distanza non è diminuita ma è aumentata
Cioè dobbiamo essere un po'conseguenti se diciamo una cosa e io non ho partecipato a nessun con meglio dove ho sentito uno dire
E sostenere il contrario mai
Però dopo dobbiamo essere conseguenti viviamo in un Paese dove se non mettiamo delle norme un poster ingenti a chi paga in ritardo
I Pio esercizio immaginare che poi ci sia un'autoregolamentazione e purtroppo anche il primo a dare il cattivo esempio e lo Stato
Quindi questa legge va incontro
Alle necessità di chi in questi anni di economia difficile ha continuato a scommettere nel nostro Paese ha continuato ad investire
E nonostante le difficoltà economiche ogni giorno
Si iscrivono alle Camere di commercio
Italiane quasi trecento
Nuove imprese ogni giorno quindi evidentemente se pur nelle difficoltà la voglia di intraprendere credo che non sia diminuita vanno sottolineati importanti
Aspetti che la legge Vignali mette in luce soprattutto
Su quel principio sacrosanto della libertà di impresa
Un vecchio slogan di Confartigianato di qualche decennio decenni fa era libera all'impresa con loro abbiamo a distanza di un decennio rispolverato perché ci sembra che ancora
L'impresa italiana sia troppo vincolata
Sia vincolata soprattutto da una
Burocrazia che costa alle imprese italiane a quelle soprattutto di piccole di medie dimensioni quasi un punto di PIL all'anno
Che sia
Troppo vincolata da delle rendite di posizione che fanno fatica a mollare
E e le lenzuolate di Bersani di qualche anno fa portarono alla liberalizzazione di tre importanti settori i tassisti panificatori e gli acconciatori di cui credo nessuno ha avuto
Grande sentore ma poi si è fermata lì dall'ora in poi mi sembra che di liberalizzazioni di mercato ne abbiamo viste poche io ho letto recentemente un
Piccolo libero del dottor Catricalà ma molto significativo su quanto costa questo Paese le mancate liberalizzazioni e liberalizzazioni vuol dire liberalizzare
Le filiere grosse
Ma liberalizzare anche le filiere piccole
Ad esempio le società pubbliche locali che abbiamo visto ieri nel Sole ventiquattro Ore hanno incrementato nelle bollette del tredici per cento del tredici per cento
I costi e gli oneri ecco io credo che fare impresa in Italia poi
Il collega Boccia credo sosterrà anche lui da una visuale un po'diversa ma c'è per certi aspetti molto simile fare impresa in Italia è difficilissimo
è veramente molto difficile perché vi sono degli ostacoli che
Poi non consentono neanche a questo tessuto produttivo di svilupparsi adeguatamente è uno dei motivi per cui
Le imprese italiane sono piccole
Ma se noi andiamo a vedere nonostante una catechesi che si è sviluppata per un decennio di
Aggregazioni di impresa di dimensioni di impresa il risultato quindi il mercato dice che la dimensione di impresa in questo Paese negli ultimi dieci anni è diminuita
Se si prende a parametro il numero degli addetti e non è aumentata per quale motivo perché crescere di dimensione in un Paese come il nostro è molto difficile
Abbiamo bisogno anche e la legge lo sottolinea ad un fisco più trasparente
Più trasparente più vicino ai cittadini alle imprese perché chi paga le tasse in questo Paese
E sono per fortuna moltissime imprese ha non solo una pressione fiscale elevatissima che è in teoria del quarantatré il sei per cento in pratica al netto di tutto
Il sommerso che esiste nel Paese arriva addirittura oltre il cinquantasei cinquantotto per cento e capite o l'impresa che ha una redditività di cento mila euro cinquantasei mila euro li deve lasciare al fisco molto spesso per avere in cambio servizi non adeguati
Un'altra è indicata che dobbiamo superare quello infrastrutturale
E che ha un costo per le riprese e soprattutto
Di dimensioni un pochino più elevate e che esportano notevolissimo allora
Non volendo essere troppo lungo perché gli interventi ancora che devono seguire sono molti ecco noi crediamo che questo sia un passaggio molto importante
Lo abbiamo sostenuto vorremmo dare vigore soprattutto in questa ultima fase perché le energie che dobbiamo trovare
Nell'ultimo miglio devono essere quelle ancora più forti perché se questo Paese perde questa occasione io credo che
Abbia perso un altro importantissimo treno
Dobbiamo farci forza soprattutto
Della
Importantissimo passaggio alla canna
Cioè il fatto che è stata votata all'unanimità deve essere una spinta importante anche per questo secondo passaggio parlamentare è importante fare presto
Anche qui per dare un segnale ad un mondo che nel frattempo ha fatto moltissimi sacrifici
E poi bisogna dare un'attenzione una priorità ai livelli regionali
Che sono
Diciamo uno snodo importante per una concreta applicazione quindi io credo che sono facendo l'imprenditore sempre ottimista che siamo arrivati dopo molti mesi di fatica finalmente alla conclusione e io credo che questo sia
Forse è uno degli atti più importanti dall'inizio della legislatura che è andato nella direzione giusta nella direzione buona
Di dare valore a chi continua ad investire a dare occupazione in un Paese come il nostro che ha fatto per il novantacinque per cento di imprese centoventi dipendenti
Che sviluppano il sessanta per cento del PIL del Paese grazie
Grazie Presidente Guerrini la parola al presidente voci
Grazie Paola grazie Raffaello debbo dire che
Complimenti perché
Oggi anche per il come si affronta questa questione
E ci permette di
Ritornare a un'attenzione fondamentali del Paese
Che sono appunto le piccole e medie imprese le imprese italiane
Nel tentativo di difendere la lucidità nel capire
In un percorso che condividiamo molto perché lo Statuto quello che significa un atto che legittima il ruolo sociale dell'impresa
Non è solo come qualcuno ha detto una cornice
è vero allora duro cogente ma è un atto di cultura come dire civile di cittadinanza e di impresa che si apre a un Paese in termini di consapevolezza perché vedete lo SBA
Non è altro che un elemento
Che sembra un disegno fatto per l'Italia
Un'Italia che il secondo Paese manifatturiero d'Europa dopo la Germania unitaria dati Istat che ha un tasso di imprenditorialità tre volte superiore alla media europea
E quindi è nostro costo tutore come dire un pezzo importante di paese ed è giusto oggi così dibattere sulla dimensione verso lo Statuto ma direi verso e oltre lo Statuto
Perché ormai ci siamo
Ed è sciolto Statuto significa stimolare la crescita potenziale del Paese
Significa apprezzare in questo Paese l'idea che questo Statuto alla Camera sia stato approvato all'unanimità
Sperando che questo sia però l'inizio
Perché poi i riferimenti applicativi
Diventino come dire coerenza
E anche
Un aspetto e lo diceva Paola De Michelis di una distinzione tra Paese mediatico il Paese reale qui quando si fanno cose che vanno verso una direzione comune di consenso di buonsenso
Non emergono mentre il conflitto diciamo prende le prime pagine e noi dobbiamo avere la forza l'onestà intellettuale il rispetto del ruolo dell'istituzione di ciascuno di noi di fare cose
Come dire e di evitare di eccedere in altre
C'era una bellissima frase nel ricordo di chi mi sembra già Monechi diceva ci sono due categorie di persone quelli che vogliono fare qualcosa e quelli che vogliono essere qualcuno io sono contento oggi qui perché siamo tra persone che vogliono fare qualcosa quando quel se qualcuno
Diciamo prendi la prima pagina ed ex diciamo l'idea
Del confronto e vai verso altri mondi e allora perché oggi come dire io
Vi faccio i complimenti e lo faccio a nome di piccola industria di Confindustria di consenso e perché lo Statuto diventa un elemento una dimensione della politica la politica che si riappropria di una visione che è quella di futuro
Vedete la Germania ha deciso molto chiaramente possono diventare come Paese vuole diventare il Paese il più grande spostato il Paese al mondo
L'Inghilterra ha capito che ha fatto un grande errore negli anni passati puntando tutto sui servizi abbassato il livello di tassazione vorrebbe dire aiutare il Paese è più forte capacità attrattiva di impresa noi abbiamo le interessa
Abbiamo i fondamentali
Il mondo invidia quello che siamo dovremmo solo essere coerenti
E allora
L'obiettivo come dire
Deve partire da una linea di indirizzo
In una dimensione in cui
Dobbiamo essere attenti anche noi rappresentanti delle categorie alle parole che diciamo per evitare quella che si chiama l'ansietà del mercato degli investitori
Mentre come dire i tavoli nostri interni con
I politici dobbiamo essere chiari dobbiamo essere attenti al dosaggio delle parole però c'è una
Premura grossa
Ci avviamo una fase in cui a un le materie prime aumenteranno l'energia aumenterà i tassi di interesse aumenteranno Basilea tre qualche problema di liquidità lo vorrà lo porterà
Abbiamo una dimensione di global tax detto dati OCSE di venti punti superiore alla Germania abbiamo necessità
Di una politica economica che abbia una vera attenzione al mondo delle imprese perché altrimenti non queste quattro cause esogene che non dipendono dal nostro Paese se non c'è un contraltare di politica economica che non è
E qui ha ragione Paola De Micheli e anche Raffaello in questo apprezziamo il vostro lavoro che non è uno scambio bilaterale tra settori o di persone che è la visione di una politica economica per il Paese è una cosa diversa
E qui lo Statuto come dire è un elemento sicuramente fondamentale per una visione di questo tipo
E quindi passare da una logica di scambio una politica economica che liberi le potenzialità del Paese è un salto culturale non indifferente
In cui ognuno deve essere uguale
E allora io solo che votava il terminano perché non ha voluto che ci rimane rimane così non cresce amo tra virgolette il termine piccole
Che li rappresentiamo Guerrini suoi nei nostri
Nei piccoli solo come dire in una condizione da superare
Perché lo Statuto deve essere deve diventare un elemento per la crescita quindi piccola è una condizione da superare
Specialmente in mercati lontani che crescono e che sono mercati per definizione per gli italiani perché i mercati globali sono mercati di nicchia e per definizione i mercati di nicchia sono mercati per le imprese italiane
Allora dobbiamo importare ricchezza per importare ricchezza dobbiamo mettere nella condizione il tessuto produttivo italiano
Esprimere al meglio la propria competitività nel mondo
Questo è l'elemento essenziale allora i punti forti dello Statuto suolo il TFR la libertà di scelta da parte dei lavoratori
Di lasciare il TFR anche nelle aziende
Che ha una libertà totale perché è vero che il TFR dei lavoratori
Ma gli abbiamo dato una libertà parziale abbiamo detto che il TFR può andare all'INPS ora i fondi e non
Restare nelle aziende quelle aziende che sono parte di quell'economia reale che dovremmo difendere
Ed è sottolineando lo Statuto è chiaro che questo comporta qualche miliardo di euro che passa forse dall'indossa alle imprese nel momento in cui lo renderemo libero ma se libertà è che sia libertà fino in fondo
Molto bello questo aspetto del TFR che segnalate
Nella nello Statuto tempi della giustizia civile altrettanto importanti compensazione degli oneri sulla questione burocrazia inutile dice attenzione
Alla questione di innalzamento della sua della soglia per il decorso alle cosiddette procedure negoziate
Perché corriamo il rischio che anziché difendere il confronto e la competitività creiamo delle distorsioni alla competitività quindi su questo
Il territorio assume una sua dimensione importante quando si apre non quando si chiude
E dobbiamo evitare che qualche casta prevalente di qualche città
Avendo un innalzamento della procedura negoziale in un Paese
Che ancora come dire ha una dimensione quantitativa di furbi molto elevata possa creare dei danni
Su questo dobbiamo essere onesti intellettualmente nel capire diciamo il contesto in cui
Gli diamo e
In cui pagina uno ritardi di pagamento inutili di recente
Recepire quanto prima la direttiva europea un valore lo sottolineati anche lo Statuto
E qui c'è una consapevolezza la consapevolezza da parte di tutti che è nella
Questione solitudine che poi è stato strumentalizzata la solitudine
La consapevolezza che oggi il tessuto imprenditoriale italiano da solo può fare molto ma da sola non ce la farà questa è la solitudine
Uscire da questa solitudine
Un elemento doveroso per definire il futuro del Paese
E quindi l'economia diventa la vera sfida la vera emergenza del Paese e la città di forma fiscale diventa la politica economica del Paese una riforma fiscale permettetemi di dire
Che dovrebbe
Agevolare l'impresa e non considerarla una personalità giuridica che siccome non vota a volte abbiamo l'impressione che la si carichi di tasse perché non si lamenta
Allora se il fondamentale del Paese sono l'inglese che non vota però sono fatte di comunità di persone imprenditori e lavoratori quindi non sottovalutiamo anche questa doppia dimensione in termini come dire elettoralistici
Perché altrimenti Guerini parla dei suoi due milioni e devo parlare delle nostre centinaia di migliaia ma comunque complessi lavoratori siamo decine di milioni insieme
Lo dico diciamo però
Per comprendere una dimensione in cui la piccola impresa italiana è sempre più comunità il progetto di vita
Qui non esiste all'interno il condizionale una grande conflittualità ha una dimensione antagonista ne esiste la consapevolezza che la competitività è una dimensione comune deve passare dall'interno di quella piccola comunità impresa
All'interno dell'intero Paese
E qui lo Statuto assume una valenza non da poco passando mi dispiace di riconoscere
Da una dimensione di pancia del Paese
Visto che ne siamo rappresentanti di categorie ed imprenditori alla dimensione di cuore e cervello del Paese
Perché se noi rappresentiamo la pancia come dire ma anche alcune al cervello poi un po'di Mancino
Chiunque lo può mettere per l'amor di Dio però
Penso che siamo una fase delicata in cui se tutti diventiamo il palloncino ci facciamo del male quindi abbiamo come dire necessità di recuperare
In questo senso
E allora
Difendere il made in Italy significa innanzitutto difendere il fare in Italia creando le condizioni ideali per fare un Preside made in Italy significa fare in Italia
E
Permettendo alle imprese italiane di vendere nel molto
Paolo ha perfettamente ragione quando dice che
La solidarietà senza lo sviluppo non ha alcun senso dobbiamo prima creare le condizioni per creare ricchezza del Paese può dibattiamo come dire quale politica vogliamo realizzare quindi fondamentale è che abbiamo capito una volta per tutte
Una fase di crisi è nulli che lo sviluppo e complementare alla solidarietà la solidarietà senza allo sviluppo non ha alcun senso
E
Condivido con l'appello la questione che forse oggi più che piccole nelle grandi dovremmo pensare a imprese forti
Ci siamo piccoli medi e grandi questo relativo questo dovrebbe essere un Paese di imprese forti con la legislazione per le imprese forti
Sulla questione dei giorni permettetemi solo di dire una cosa penso che dal punto di vista di marketing internazionale ne abbiamo una grande fortuna siamo italiani
Sarete Ariane significa che il mondo invidia made in Italy del mondo vorrebbe vivere con lo stile italiano vorrebbe comprare prodotti italiani ed è imbarazzante vedete
Pubblicità di nostre regioni ignari opposti lontani dal Paese che non sono affatto e percepiti da questi paesi lontani come un made in Italy come Italia
Forse dovremmo riflettere
Perché l'accesso come dire dogmatico di una dimensione federalista sto contestando solo questo aspetto noi la tipologia di governance voglio chiarire per evitare confusioni a loro volta sostanziale per difendere il Paese
Perché in Cina non capiranno mai negli in una regione ma capisco che cosa il made in Italy e su questo dobbiamo lavorare insieme e allora dico all'amico Giorgio Guerrini idee forse è arrivato il momento giustamente di cambiare la frase
Del Piero serio quello che va bene alla piccola impresa bene al paese
In una politica per le imprese e una politica del Paese vorrei concludere citando anche io dirette perché penso che
Sia importante oggi
Questo diciamo modo con cui approcciamo alle cose in cui ci diciamo così condividiamo costo che non condividiamo ma con serenità col dispetto dell'istituzione parlamentare il Governo
E dell'istituzione corpi intermedi dello Stato perché come li rappresenta Goethe diceva l'importante non è andare d'accordo mandarli nella stessa direzione ecco noi siamo sereni
Con Paolo ecco Raffaello e con Giorgio Guerrini per altri aspetti chiaramente che riguarda il mondo delle imprese perché andiamo nella stessa direzione non sempre andiamo d'accordo farà questo elemento fa parte come dire del confronto e non del conflitto grazie
In ordine sì ringrazio
Vincenzo Boccia Giorgio Guerrini per per le parole gli stimoli anche per gli spunti ulteriori punto anch'io mi auguro che al Senato si faccia tesoro anche di queste cose nient'altro così passiamo alla seconda parte
Degli interventi invito a salire sul palco il presidente Catricalà la senatrice Annarita Fioroni e il sottosegretario
Luigi Casero che poi farà le conclusioni e li ringrazio grazie veramente i nostri ospiti per sono stati come dicevo all'inizio interlocutori sapere con con un confronto vero importante finto
Ed è stata anche l'occasione per
Perché Ricci meglio e credo anche
Che sia
Il fatto stesso di parlarsi e di lavorare insieme sia un grande
Un grande
Punto e di di lavoro serio
Io
Tanto che si accomodano i nostri
Sì
Tanto che si occorsi si accomodano i nostri ospiti
Permettetemi di salutare diversi i colleghi deputati che sono qui con noi ieri Coletta Ermete Realacci che sono anche tra i primissimi promotore Gioacchino Alfano del dell'intergruppo per la sussidiarietà
Collega Froner perché lo dico pagano Farina Garofano Mistrello destro Marchioni Zunino passato anche il Presidente l'UPI poi dovuto andar via per una riunione
Cambursano Tortoli Scandroglio li ringrazio veramente
Perché anche questo non è non è scontato un grazie un saluto particolare però permettetemi di fare al mio collega vico che ha seguito direttamente i lavori in Commissione abbia lavorati insieme mesi e mesi ogni giorno
Ed è stato appunto anche in un'occasione appunto di capire per punto sui giornali raccontassero più spesso di quello che va magari anche il Paese faremo pubblici
Ho
Adesso diamo la parola
Al presidente Catricalà
Anche perché nello Statuto ci sono un paio di passaggi che riguardano l'autorità che lui presiede devo dire sulla quale ce l'ha fatto anche
Un cross nell'ultima relazione proprio
In questo palazzo e credo sia importante perché
Faccio solo una nota di metodo noi troppo spesso carichiamo sulle norme un ruolo improprio
Carichiamo le norme non facciamo i controlli e non faccia e non comminiamo le sanzioni
Noi possiamo anche recepire le direttive europee sui pagamenti nel modo più stringente possiamo anche scrivere che si deve pagare in un giorno ma se non c'è nessuno che fa rispettare questa norma non stiamo facendo assolutamente nulla
E questo credo che sia anche un passo avanti anche di attuazione quindi però
A lui la parola ringraziandolo ancora per la sua presenza
Grazie grazie molte per questo invito per la verità quando Raffaello mi ha telefonato per dirmi di questo incontro contorno minimalista
Ma detto ci vediamo per scambiare quattro chiacchiere io interpello non ho preparato un testo organico e però alcune precisazioni
E forse alcune
Puntualizzazioni dia su suggestioni che ho avuto oggi le vorrei fare dice molto bene
Il Guerrini e sui costi della delle mancate di liberalizzazioni sono cifrati questi costi c'è uno studio di Banca d'Italia
Che ci spiega che se ciascuno ciascuna categoria rinunciasse ai propri privilegi
Quelli che danno solo rendita di posizione ci sarebbe un aumento dei consumi sull'otto per cento e ci sarebbe un aumento del PIL dell'uno e mezzo per cento all'anno
Dodici mila e duecento dici miliardi è duecento per più diciotto miliardi e seicento milioni all'anno in più di
Di di di crescita ed è anche vero che le regole ci sono ma poi è difficilissimo far rispettare perché ci sono altre regole
Come ci diceva prima il professore che si sovrappongono alle regole
Statali c'è per esempio il caso che il divorzio occupato l'Antitrust di una un giovane imprenditore piccolo che voleva aprire un agriturismo in Calabria
E aveva predisposto un tutto perché aveva ormai
Assolto a tutti gli oneri se non che l'altra è arrivata e ha detto però adesso bisogna verificare la potabilità dell'acqua
E per la potabilità dell'acqua confermeranno perché bisogna prenderne una goccia per ogni né per ogni stagione dell'anno tra l'altro era le serre
Dove l'acqua in purissima e nel cioè non l'ha affermato la 'ndrangheta la fermato Lhasa di un Paese
è stata si poteva pure fare work in progress come alla fine abbiamo trovato una soluzione aperto per l'estate e poi ha rifatto in autunno un'altra verifica ma è stato posto un grande sforzo perché c'era una disposizione locale che prevedeva quando nello Statuto inteso visto
La norma di Raffaello Vignali quella che dava
All'Antitrust questa compresenza detto non è detto inutile andare in Parlamento a candidarsi a candidarsi conto che
I miei dipendenti di Venezia e l'Antitrust magari fosse non mie
Dicono adesso basta pronti capillare più vecchie però in realtà da quando l'Antitrust e in un atto ad oggi ha avuto moltissime competenze in più
Fino per i primi quindici anni per la verità è stato fermo sulle intese sugli abusi di posizione dominante che sono indubbiamente il core business restano il core business
Però scoprire un cartello segreto
è estremamente difficile e quindi più di non lo so quattro all'anno non se ne possono scoprire gli abusi sono di più però anche gli abusi per provarli eccetera si è arrivati a sei sette e quando raggiungiamo la cifra
Né di dieci istruttorie chiuso nell'anno siamo i primi in Europa perché è quella inglese ne fa un all'anno non è che ne fa di più perché sono casi estremamente complessi
Però io visto che ciononostante eravamo infetta alle classifiche europee per numero di istruttorie aperte
Il più serio pensato che si poteva
Chiedere
Che qualche competenza incluso la tutela dei consumatori sui servizi pubblici
Locali e queste competenze voi alla fine sono arrivate commi sono arrivati anche molti strumenti intervento che prima non esistevano
E che naturalmente danno più nuovo a questi funzionari che sono tra comandati e di ruolo duecentoquaranta persone
Però
Sono duecentoquaranta bisogna che funzionano allora a questo patrimonio
Cioè come avere un bel motore che ancora può vantare il POR reggere bisogna sul tarlo ancora un po'secondo lei si può fare anche questa competenza senza
Non voglio copiare
Guerrigliero Betar ragione sembra cosa da pensare cominciamo a fare poi vedremo la legge ed è illegale io non avrei nessun suggerimento modificativo
Perché la delega prevede poi un decreto legislativo certo se ci fossero stati dei quattrini e dalla legge sarebbe stato
Bellissimo poter fare dei concorsi
Lo faremo con le forze che abbiamo faremo qualche comando in più nel dalle amministrazioni senza costi ulteriori
Che organizzeremo una direzione e ci occuperemo di questo problema perché il problema è reale è un problema vero
Cioè
L'esistenza della regola come diceva Raffaello Vignali che uno una una regola diritti su
Stringenti stringente assoluta sui termini di pagamento non ha a nessuno che efficacemente posso intervenire non è che non c'è una tutela perché la tutela la data comunque il giudice ordinario
Ma mentre la grande azienda può attendere
Di riscuotere perché tanto nel conto economico i crediti vanno nell'altra c'è non succede niente se qualcuno tarda a pagare
Ad una grande impresa ma quando si tarda il pagamento nei confronti della piccola sia da parte di una grande sia da parte la pubblica amministrazione
La si mette in estrema difficoltà quasi costringiamo a ricorrere al credito solo per avere il tempo di riscuotere un altro credito cioè
Sì i suoi conti si sbagliano perdere succede che non ci sta il contante per pagare lo stipendio cioè diventa una situazione drammatica e serve un'autorità
Che si occupi immediatamente del fatto cioè scaduto il termine ricevuto alla denunzia purché si tratti di un credito ceppo liquido ed esigibile anche sulla base dell'autocertificazione che fa
Il credo bisogna diffidare come è scritto nella delega prioritariamente diffidare il
Non il debitore moroso e dopo i terminali fino al bisogno sanzionare
Va bene ma poi questi soldi la sanzione dove vanno
Certo non è che possono
Arrivare direttamente nelle casse
Del debitore questo
Perché questo è compito del giudice possono per andare in un fondo presso il Ministero dell'industria da della del docente economico da destinare poi anche per l'iniziativa a favore delle piccole e medie imprese come succede
Per le molte delle sanzioni che Pietro irrogata irrogata antitrust che vanno poi al fondo per
Miele per i consumatori una parte viene se altre iniziative o solo dei consumatori
Poiché ma allora ci sarà una doppia tutela
Sì è giusto che ci vado più a tutela ci sarà la tutela quella del giudice che è un giorno condannerà al risarcimento dei danni mi
Condannerà alla nell'interesse moratoria al pagamento degli ogni indennità di mora anche convenzionale
Ma nel frattempo interviene autorità amministrativa e sanziona subito il comportamento scorretto l'importante è che questa sanzione sia deterrente cioè sia tale da
Fare evitare al debitore moroso di esso che moroso questa e la sostanza poi io credo che all'inizio saremo inondati
Di nel giro di una serie di di denunce poi piano piano il il mercato stimolo all'intera perché
Una volta che si era che l'Autorità comunque sanziona
Diffida e sanzione di trivellazione dica poi alla fine
Il in il mercato si razionalizza oggetto pagine non pagare perché non c'è nessuna sanzione
è il meccanismo delle due strade sanzionatorie presente in Italia serio non dispetto una distanza di sicurezza e tampono e la macchina che mi precede riceverò la multa per non aver rispettato la
La
La la distanza di sicurezza e poi dovrò pagare i danni del paraurti e del parafango dell'auto che ho tamponato
è normale importante che la ci sia un'autorità
Che abbia un minimo di credibilità e abbia la possibilità di intervenire subito questa l'Antitrust o lo può fare perché non nella tutela del consumatore l'Antitrust ha saputo intervenire immediatamente
E
Del anche con una cosa sperimentale all'epoca che era il call center gratuito dove arrivavano le telefonate
Tutti dicevano dovrei mettere cento persone a rispondere telefonate io ho preferito scegliere otto giovani laureati Aiguale abbiano insegnato
Un po'oggi di di comunicazione pay per via telefonica i quali nello stesso momento in cui ricevo una telefonata già al computer e scrivono la denuncia e la manda dagli uffici
Qualcosa del genere potrebbe succedere anche a noi anche se le piccole e medie imprese poi forse
Possono lentamente scrivere su una quello forse più consono ma dare una mail tutte i formalismi di cui di uffici burocratici e anche l'Antitrust adottato una volta oggi stanno scomparendo per cui l'importante e ci arrivi la certezza della denuncia la certezza dell'illecito per consentire poi
All'antitrust
Un un intervento serio e di questi interventi io sono sicuro che c'è bisogno
C'è bisogno perché né il fondo questi nelle grandi imprese
Quelle veramente forti nel mercato quelle che hanno molta forza di mercato
Bene hanno hanno una tendenza voi all'abuso
Beh questo è normale in fondo e come
Quando in un
Firme noi vediamo un fucile da una parte in una stanza cisti inquadratura
Prima o poi quel fucile sparerà nel secondo tempo magari però qualcosa quel fucile serve così che a forza di mercato
Prima o poi né abuserà e allora che ci sia un'autorità che abbia una un faro sempre acceso su un determinato settore
Se per i consumatori vi devo dire né per esempio onorevole Lupi è venuto a visitare il nostro call center
E penso sia rimasto favorevolmente impressionato tra l'altro siamo stati anche fortunati perché quel giorno arrivarono tantissime telefonate tutte insieme perché c'era i si dà un hutu
Che era diventato un problema quasi nazionale e e arrivarono alle dieci aprile il consente due mila tre e dieci meno cinque avvisi tarlo in quanto vicepresidente alla Camera
Alle dieci m un minuto tutti gli otto avvocati stavano al telefono a spiegare che in qualcosa stavamo facendo su questa né truffa che è stato il
Meccanismo degli si dà un lotto
Il
E dicevo la la l'importanza di avere la voglia di fare le cose troppo spesso noi abbiamo
Dovuto chiudere istruttorie di con una frase terribile che archiviazione per inapplicabilità
Che qualcosa che deve trovare il modo di cambiare il vero e proprio si archivia la pratica perché il Codice del consumo non è applicabile
In quanto accertato l'illecito quando colpito è un consumatore bisogna
Né a ritirarsi quando colpito la piccola e media impresa perché il Codice del consumo
Lo uno Statuto del consumatore e non è lo Statuto alla piccola e media ma la piccola e media soffre nei confronti degli istituti bancari distrugge assicurativi
Degli istituti dei dei grandi trasporti delle stesse identiche prestazioni di cui soffre il consumatore allora questo
Questa legge io non chiedo proprio nessuna modifica per carità
Alla parte che mi interessa naturalmente perché ci tengo che faccia subito il suo iter anche perché il mio mandato sta scadendo e vorrei almeno riuscirà ad avviare questa direzione che poi prende prenderà la sua strada né però vorrei almeno ricordare uno un primo un primo in tutto chi in modo che con certezza con sicurezza almeno si avvii
Si avvii questa questa attività
Indi il tetto appunto del principio di niente che abbiamo sentito oggi io purtroppo non ne ho portato nessuno pensavo fosse l'incontro tra pochi intimi ora
Ho capito che
E proprio minimalista il nostro no
Nell'appello e quindi immagino che così come
Riesce a fare cose grandi descrivendola come
Piccole piccole iniziative la la la sua iniziativa sulla sullo Statuto delle imprese sull'inserimento del l'Antitrust in questo importante compimento penso che possa dare grandi risultati anche al di là delle nostre aspettative
Grazie Presidente e peraltro aspettando lei nel corso del dibattito
Abbiamo concordato Raffaele che l'idea di esenzioni potrebbe essere proprio che quella di destinare in automatico sul Fondo centrale di garanzia
Ieri era parte dirette che anche lei ha riconosciuto tra
è l'aborrita dei pagamenti e la bontà del credito e viceversa
E adesso i pasti la parare la collega senatrice lei Cafiero ogni
è che membro della Commissione attività produttive destinatari nonché già vicepresidente nazionale riceve i Confcommercio e quindi direi una
Specifica dette i lavori
Bene grazie Paola buona se quando a tutti
Diciamo che oggi stiamo un po'valutando quello che farà il percorso da fare
Al Senato e molte sollecitazioni son venute fuori da questo incontro e sicuramente posso dire per il gruppo nostro al Senato ma in generale
Per tutta la Commissione l'approccio sarà un approccio costruttivo un approccio che cercherà e di seguire la linea già impostata alla Camera
E cercherà anche di andare avanti con speditezza proprio perché sostanzialmente è questo disegno di legge viene da un confronto serio da un confronto costruttivo è veramente bipartisan e quindi in questa l'ho gita noi dobbiamo continuare perché sostanzialmente si è data un forte un notevole apertura a un concetto di fondo che può essere condiviso
A livello sociale ma non aveva trovato una sua legittimazione vera il non documento un testo
Giuridico quindi un provvedimento di legge quindi Occo il le piccole e medie imprese sono la struttura portante del nostro sistema economico su di esse occorre investire e occorre anche portare avanti una serie di decisioni sotto due profili
Il primo è quello di una politica economica che è volta a ad aiutare e sostenere ma soprattutto a far sviluppare il sistema delle piccola impresa e come diceva boccia noi dobbiamo puntare e su questo io penso che
Debba essere un obiettivo condiviso piccolo è bello ma occorre anche far crescere il piccolo
E il secondo concetto il secondo filone è quello che riguarda invece il quadro giuridico di riferimento il contesto normativo di riferimento deve essere assolutamente semplificatorio e soprattutto deve dare certezze agli in questi denti delle impresse delle piccole imprese che hanno a che fare in tutti i giorni con difficoltà di contesto sulle quali noi dobbiamo assolutamente provvede prendere decisioni importanti e quindi un dopo tutto come questo un provvedimento come questo riesce in qualche modo è stato detto anche dai relatori che mi hanno preceduto riesce in qualche modo ad ovviare ad una criticità di contesta importante che è quella della il quadro di giuridico di riferimento e quindi dei livelli di competenza tra livello stradale e i livelli territoriali e la sommarsi di una molteplicità di autorità di istituzioni che hanno competenza che rendono nel loro meccanismo decisorio difficile latita
Nelle sistema delle impresa quindi si pensa di aver fatto tutto poi all'ultimo momento appunto arriva all'altro e ti impedisce di aprire quindi
Sostanzialmente condividere un principio di fondo della massima semplificazione e del rendere la vita possibile alle piccole imprese le piccole e medie imprese al sistema imprese nel suo insieme deve essere la la linea Guida per prendere decisioni a tutti i livelli istituzionali quindi sarà poi importante un'attività di raccordo con le istituzioni locali perché se questo provvedimento come diceva il professore non ha necessità
Di un confronto cioè può essere adottato a prescindere a un confronto con le istituzioni locali con le regioni sostanzialmente però poi sarà importante l'attività di raccordo vera per dare le gambe a questo provvedimenti fra i principi che vi sono conte perché altrimenti rimane carta stampata e non ci sarà alcune affetto nei confronti del sistema delle imprese quindi sarà nostro compito ci dovremo attiva a e come legislatori per far sì che questo raccordo avvenga effettivamente perché altrimenti non ha appunto non produciamo l'effetto
Che vogliamo
Scusate il sistema dell'epoca invece sulle scelte di politica economica alcuni librerie riflessioni naturalmente condivido quello che è stato detto
E cioè che s'bisogna in qualche modo intervenire nel sistema Italia per far sì che si si risolvano le difficoltà strutturali nostre che
Può ereditiamo da tempo prima ancora che la crisi
E in qualche modo andare a incidere sulla produttività dell'impresa e risolvere anche però i problemi congiunturali perché qui da questa crisi ancora non siamo usciti
Purtroppo
Stiamo in qualche modo subendo un calo di produzione che rischia di diventare cronico e impresa e che Erice petto alla fase diciamo pre-crisi si stavano ristrutturando e avevano trovato nuove forme per aggredire il mercato anche
In relazione alla competizione che viene dai Paesi emergenti chi ce lo diceva prima nell'economia dei Paesi emergenti e i prodotti a basso costo se aveva trovato tramite l'innovazione di processo di prodotto anche la riorganizzazione interna la possibilità di aggredire il mercato rivolgendosi anche a nuove nicchie di mercato che valorizzano il made in Italy ora anche queste imprese sono in crisi
Per diversi motivi che vengono appunto la crisi congiunturale hanno difficoltà
Ad essere finanziate nei processi di investimento interni allora da questo punto di vista occorre veramente porre in essere scelte di politica economica che incentivino l'innovazione incoraggi no a rimanere
All'interno del sistema Italia cioè rimanere in Italia
E soprattutto e di conseguenza anche sostanzialmente fare investimenti che vadano incidere sulla produttività del lavoro perché non potremo aggredire la crisi tenendo conto soltanto di politiche che creano volte ad incrementare l'occupazione perché la crescita non esso tenuta soltanto da un incremento di occupazione bisogna tenere ben in mente dei due obiettivi occupazione e crescita produttiva ora che vanno insieme naturalmente di pari passo
Ora tenendo conto di questo quindi il lo statuto
Del delle imprese a in sé tutte Larry diciamo gli strumenti per poter dare risposte a questo punto di vista
Occorre però dargli le gambe anche da questo punto di vista quindi sulle politiche industriali puntare sulla innovazione trovare sistemi di incentivazione fiscale che siano veramente adeguati
Per puntare sull'innovazione
Sarebbe bene aprire un confronto anche sulla positività detti ed è il cosiddetto che è un sistema di selezione assolutamente casuale e non meritocratico quindi importante che a livello parlamentare su cui sto si apra un confronto
Dovremo anche appunto indirizzare le scelte e quindi da questo punto di vista quali sono le limiti migliori strumenti di politica industriale per incentivare questi ovvero per porsi e questi
Obiettivi sulla semplificazione amministrativa ho già detto tutti i principi sono assolutamente condivisibili sull'internazionalizzazione
Ci sarà da fare delle scelte e strategiche di semplificazione del quadro nazionale di riferimento e del modo di integrazione di diversi
Agenzie enti che hanno compiti di internazionalizzazione cui si accompagna però anche un preciso intervento a livello locale sorta di cabina di regia che possa in qualche modo diciamo o far sì che anche non ci siano duplicazioni e sovrapposizioni e meno a livello locale
E da ultimo alcune osservazioni con riferimento alle quel che potrebbero essere le problematiche nonché possono può fermare l'attività del Senato sulla quale sarà necessario termale da un dato mi preoccupa è il senso sulle quali non è necessaria un'ulteriore riflessione magari
Di di Blair durata ma magari sarà necessario punto fare riflessioni per capire effettivamente se alcuni contenuti su alcuni conti e non ci siano da fare delle
Modifiche delle correzioni e da questo punto di vista mi riferisco alla norma sui ritardi nei pagamenti perché anche lì l'avete detto penso molti di voi
Non c'è un piena una piena diciamo corrispondente a quella che è il dettato della direttiva europea recentemente
Adottata quindi dovremo forse conformato a quello che ha pire in che modo si interviene da questo punto di vista
La vicenda degli appalti ecco boccia giustamente diceva c'è un limite
Cioè si va ad alzare il limite della negoziazione cosiddetta discrezionale e effettivamente bisogna stare attenti perché se e qui l'autorità
Magari può dare un supporto a questo punto di vista apertura dei mercati non si ieri serve non vanno molto
D'accordo quindi stiamo attenti anche ad ogni incentivare i processi che chiudono mercati e impediscono una libera concorrenza nel nell'ottica di una piena competitività e crescita nel sistema Paese
Poi sulla rappresentanza di impresa anche lì forse dovremmo un attimo ri rispettare l'impostazione
Sostanzialmente
Direi che per il resto grosse criticità non ce ne sono e quindi potremo dare un via veramente espedito al al provvedimento chiudo proprio perché è qui presente l'autorità della concorrenza con un auspicio che si possa anche avviare un dibattito un confronto pieno anche sul tema da liberalizzazioni perché il percorso purtroppo non ha avuto o meglio si è interrotto si è arenato
Si è interrotto e si è arenato e sarebbe auspicabile che come abbiamo trovato la quadra come diceva Cursi sui temi della piccola media impresa anche sulle liberalizzazioni quindi sui costi finali
Che ricadono in capo anche al sistema delle piccole e medie imprese quindi è tutto collegato non solo i cittadini consumatori
è necessario veramente concentrarsi prendere decisioni che riguardano il sistema Paese grazie
Grazie confidiamo nel lavoro alacre veloce del Senato
Fine
Per le conclusioni l'affidiamo allora sottosegretario Luigi Casero ahimè al quale devo fare faccio due considerazione prima un ringraziamento perché
Disperse sì
Il provvedimento è andato in Aula lo dobbiamo anche in buona parte al suo lavoro
Chi è fa lavoro
Rammentare sa qual è lo scoglio principale quando ci sono provvedimenti e lui è uno che ha guardato bene dentro lo scoglio
Togliete
Siamo eliminando chiedendo di eliminare quello che era
Assolutamente indispensabile eliminare ma su tutto il resto anzi trovando le le le forme e modalità perché potesse essere
Reso viabile questo di questo lo ringrazio perché è stato un lavoro importante serio che credo tutti dobbiamo riconoscerli
E produttive prima di cedere la parola un invito visto che domani andrà in Consiglio dei Ministri il PNR io credo che
Non sarebbe
Male se ci fosse anche nel PNR la citazione dello Statuto delle imprese proprio perché
Ne
Per la frase che abbiamo messo ma
Nel titolo di questo di questo nostro incontro cioè di fatto stiamo facendo con lo Statuto quella cosa che ci chiede l'Europa come assetto di fondo a creare un ambiente favorevole all'impresa l'industria in particolare alle PMI quindi
Credo che anzi sarebbe anche un'occasione per dire appunto all'Europa che stiamo lavorando nella direzione che l'Europa stessa ci chiede comunque a te la parola e grazie ancora
Sì grazie Raffaello innanzitutto inizio con un ringraziamento e che con un
Complimento per il lavoro svolto dall'intergruppo della sussidiarietà e dai presentatori di questa proposta di legge devo dire che passa nella
Grande stampare grande dibattito un po'da come basso profilo però sono stati fatti negli ultimi sei mesi dei buoni lavori voglio citare la lì sul rientro dei cervelli
La battaglia sul cinque per mille Cuesta norma con l'approvazione di questa norma e devo dire che
E il passaggio fatto dall'intergruppo sussidiarietà per fare approvare questi provvedimenti è stato fondamentale
E questi sono i risultati concreti che sì
Si definiscono dopo una bella opera che che sta compiendo questo intergruppo dizione sta portando dei risultati concreti per il futuro e per il beneficio del Paese se
Da dare a queste riunioni da da da questi incontri associativi nascono leggi come queste sicuramente un bene di tutti per tutti e il Governo deve fare la la propria parte deve deve partecipare a questo io spero che al Senato a differenza di quanto è avvenuto per altre norme dico quella sul rientro dei cervelli non ci siano troppi personalismi e troppi freni che rallentino l'approvazione di questa norma che sicuramente va a fare dicevo un passo a
Fini alla
Diciamo al quadro in cui si lavora per le piccole e medie imprese in questo Paese cercheremo di dare c'era anche in questo caso una spinta come Governo spero che però la cosa possa e essere approvata velocemente proprio perché esiste la necessità di avere come avete visto norme avete dichiarato anche nei vari interventi norme certe norme norme chiare ma no perché che esistano
Detto questo è necessario per fare alcune riflessioni dicevo relativamente a questo tema inquadrare complessivamente il nel quadro complessivo in cui ci stiamo vivendo in una grande situazione
Di crisi economica sia nazionale che internazionale per stabilire una volta per tutte che il nostro Paese e devo dire è stato fatto e vive
Iniziando alcuni punti di di di di di forza del del nostro sistema in questa legge il nostro Paese deve assolutamente investire nei punti di forza che ha
Che Alitalia e sicuramente il sistema di piccole e medie imprese uno dei punti di forza riconosciuto direi a livello mondiale da tutti nel passato c'erano stati
Si erano diciamo delle posizioni
Divergenti sotto questo punto di vista spesso il sistema delle piccole e medie imprese veniva criticato e veniva considerato come un elemento di debolezza nella conca
Senza internazionale fra il nostro Paese altri elementi finalmente dico finalmente mise in audizione una visione unanime da parte dei vari commentatori
Italiani su questo su questo elemento e esiste questo punto la necessità di trasformare questa visione è una unanime in azioni concrete e inazione convergenti devono essere fatte a livello europeo cercando di far sì che questo nostro punto di gelo di forza di venti un punto di forza riconosciuto dall'Europa e quindi ci sia una legislazione europea che non limiti lo sviluppo delle piccole e medie imprese
Complessivamente in Europa e poi specialmente nel nostro Paese ma si possa avere una visione equilibrata e uno sviluppo equilibrato sia dalla grande che della piccola impresa proprio perché la piccola impresa dicevo è una caratteristica nostrano italiana io penso che tutti dovremo cercare di fare questa battaglia a livello europeo come tutti dovremmo cercare di far sì che l'idea delle reti e l'idea dei distretti una volta si chiama distretti industriali adesso si chiamano le dice e il fatto di far sì che piccoli in prese strutturate o su un territorio come alcun sui distretti uso un territorio più ampio come adesso le reti possono avere servizi in comune e i benefici di tutti i generi comuni per far sì che queste piccole imprese possono superare
La concorrenza di imprese più ampio tutto bello strutturate è uno che può essere uno degli elementi vincenti per far questo bisogna lavorare su molti campi
Non solo quello sui servizi tradizionali una volta si parlava di servizi comuni nel marketing servizi comuni e la ricerca ma avete visto noi stiamo cercando e spero di più riusciremo a farlo nel breve-medio periodo anche di far sì che i servizi finanziari e i servizi fiscali e possono diventare dei servizi comuni vuol dire che la piccole
Presa possa rapportarsi con la grande istituzione bancaria come una grande impresa riuscendo ammette la Rete il proprio patrimonio il patrimonio dell'edera alte in palese
E anche dal punto di vista fiscale possono esistere
Delle convergenze e delle delle posizioni dicevo sia convergenti quindi andando sul concreto avete visto c'era la prossima delle compensazioni diciamo credito e debito delle imprese della della della stessa rete o del sullo stesso distretto per far sì che anche dal punto di vista fiscale ci possano essere dei vantaggi a questa piccola impresa che quindi possa competere con le altre imprese nazionali ma specialmente
Con le altre imprese internazionali diciamo a parità di compensi di crediti condizione riuscendo a esaltare quello che è la forza della piccola media impresa che ha il grande spirito imprenditoriale che spinge l'imprenditoria
Nella vita di un'impresa le imprese quando sono piccole all'inizio si stanno sviluppando hanno solitamente una forza imprenditoriale lo spirito input entrare molto più forte delle altre imprese su cui
Studiate
All'analisi del diciamo dello sviluppo delle imprese sicuramente la capacità di fare impresa nella piccola impresa l'impresa appena nata e molto più forte a Gaza impresa che altri nel elementi noi dobbiamo cercare di far sì che si sfrutti questa che poi un po'uno genio onde del Paese questa grande dicevo capacità di fare in paese per portare a sistema questa forza guidare una forza al all'intero Paese io penso che su questo si deve beh si possa lavorare molto e si riesca a lavorare anche in sede parlamentare portando avanti altre proposte proprio perché soluzioni che sono condivise come in questo caso la maggioranza e opposizione possono diventare soluzioni più forti
Che hanno canali più veloce nell'approvazione possono dare dei risultati più concreti direttamente alle in paese stesse è stato toccato il dei ma delle autorizzazioni voglio buttare una provocazione siamo come diceva Raffaello prima in una in un incontro fra Amici che parlavo dello stesso dello stesso argomento cercando di dare
Delle soluzioni io ritengo che
Dal punto di vista delle autorizzazioni tempi costi dell'autorizzazione si debba riuscire questo avesse un scommessa che può giocare il nostro Paese a mettere a regime a mettere in positivo il grande esercito delle professioni che esiste nel nostro Paese abbiamo tantissimi professionisti sicuramente molti di più degli altri paesi europee riuscire
A trasformare la cosa difficilissima però
I professionisti più in parte terza sempre più verso parte terzi quindi
Far sì che gli stessi possono fare out Cioce ottici attivi che ce ne sono
Sottoscrivere autocertificazione dell'impresa e superare una serie di scogli che la pubblica amministrazione si esagerato è anche chi avere per non arrivare e a elementi di di dolosi dell'anello nello sviluppo dell'impresa può essere una delle scommesse che può fare questo Paese cioè far sì che l'autocertificazione sottoscritta dal professionista con pazienza che risponde a questo possa superare diciamo un sistema dei controlli spesso molto pesante ma molto lento
Può essere sicuramente un elemento su cui lavoriamo io penso che su questo si possa anche lavorare in futuro per riuscire da una parte carichino culturale
Che porti a questo perché spesso io discuto su questo che i professionisti il professionista deve capire che si pagato dal cliente
E quindi rispondere a quello che dice il tenente
Ma al momento in cui certifica e a fa a un lavoro pubblico diciamo un interesse pubblico deve anche considerare interesse dello Stato quindi una rivoluzione culturale a questo punto di vista però poi un uso di questi professionisti dicevo per il bene complessivo può essere alla fine anche uno vantaggio per la stessa professione perché in questo momento è sicuramente il numero dei professionisti è troppo è elevato nei confronti del numero complessivo che può essere chiesto da un Paese sviluppate competitivo come
Come il nostro un altro elemento su cui si dovrebbe secondo noi lavorare
Qualora la scuola si è detto che finalmente in questo Paese la piccola e media impresa e lo sviluppo dell'impresa non è visto più come un elemento dubbio
Diciamo o negativo perché si era già stata un'evoluzione evento dubbio ma sicuramente un elemento positivo io penso che la scuola debba poter fa questo anche in di più in futuro esistono proposte di legge fra l'altro bypartisan
Di cercare di favorire l'insegnamento della cultura dell'impresa dal titolo della finanza dalla scuola ma specialmente della cultura dell'impresa
Il uno normale cittadino I giorni e notti
Farà il più del cinquanta per cento le proprie attività dia una valenza economica inutile citarvene conoscete benissimo quali sono nella scuola italiana non si parla di economia non si parla di finanza non si parla specialmente di impresa cosa che invece poiché il cittadino dovrà a affrontare in tutta la sua dite io penso che questa sarà un'altra del potrà essere un'alta dei temi su cui discutere il cui parlare perché ad una rivoluzione culturale e scolastico questo tema potrete aumenta di far fare un salto di qualità e dare un supporto maggiore
A quello che è considerato il nostro elemento di forza dicevo che questo grandissimo sistema di piccole e medie imprese cito l'ultimo campo perché se no mi dite questo ha parlato di rimarco temi poi non può ma il tema che lo riguarda che è quello del fisco e anche in questo caso noi dovremmo fare sicuramente dei passi avanti ho sentito che c'è una proposta richiesti intervenire
Sussisteva le incentivazioni per cercare di destinare il modo migliore in modo più produttivo questi incentivi io ritengo che sia una battaglia da fare
è una battaglia che desse l'ha fatta da tutti anche in questo caso se possibile che il Parlamento affronti questo tema è logico che se si interviene sul sistema di incentivi
Con situazioni di criticità diciamo dell'uso del dei dei fondi disponibili la spesa pubblica vuol dire che si devono togliere alcuni incentivi per destinarle verso altri quindi una ridefinizione migliore del sistema degli incentivi io ritengo che per
Lo sviluppo della
Piccola media impresa dell'impresa competitiva in Italia il modo migliore sia per i due gli incentivi per destinarle a detassazione detassazione anche specifiche quindi nel campo della ricerca di votazione dello sviluppo però detassazioni cioè per cercare di favorire l'impresa più competitiva che riesce a competere meglio a a livello mondiale e non per cercare di sostenere imprese che invece stanno in situazioni di difficoltà però questo è un altro tema su cui si dovrà e si potrà molto discutere io penso che sarà un altro dei temi che dovremo affrontare
E che sicuramente potrà affrontando questo tema e trovando delle soluzioni dare dei benefici per tutte che l'intero Paese comunque grazie ancora per aver presentato e per come avendo dato questa legge buon lavoro
Grazie ancora grazie a voi tutti che siete intervenuti una sola frase di sintesi mi sembra vi è stata anche detta comunque lo Statuto è un punto di partenza non un punto d'arrivo
E quindi continuiamo a lavorare