Primo Maggio 2011 - Il lavoro per unire il Paese

Lavoratori nei
Lavora tenerci
Amici compaia ieri invitati autorità
Grazie
Grazie per essere intervenuti stamattina
A questa grande manifestazione unitaria DGR
Ci le
è o meno
Grazie per essere intervenuti ringraziamo ancora il Segretario Generale dell'ONU
Luigi Angeletti
A cui diamo subito la parola per il primo intervento il lavoro unisce
Il Paese
Grazie
Per essere qui
Per ricordare
Che in questa città
Iniziato
Il processo che ha portato
A realizzare un grande sogno
Dare uno stato
Ad un popolo un unico Stato per consentire a una nazione
Di aprirsi la strada verso il progresso il futuro
La speranza di un mondo
Nel quale i cittadini potessero vivere meglio e più liberi
Bisogna riconoscere
Che molto spesso purtroppo
Lo Stato unitario
Non è stato all'altezza di questa speranza
In questi centocinquanta anni di storia unitaria del nostro Paese
Troppo spesso
Abbiamo avuto
Una separazione
Tra i sentimenti
Le speranze
Del popolo dei cittadini dai comportamenti dello Stato
E se c'è stata una cosa
Che ha fatto così che gli italiani in questo centocinquant'anni
Si sentissero
Uniti
Si sentissero come appartenenti a una stessa nazione
E molto spesso si sentissero
Orgogliosi di essere italiani tutto ciò e potuto essere potuto accadere grazie a ciò che gli italiani hanno fatto con il loro lavoro
Noi siamo troppo spesso orgogliosi di essere italiani per le cose che facciamo per la nostra cultura per al nostra capacità di fare
Di fare delle cose belle
Bellissime che altri popoli ci invidiano
Questo è il vero motivo perché possiamo dire che il lavoro
Ha unificato questa nazione e il lavoro è ciò che impedirà a questa nazione di disgregare anzi e di dividersi
Vedete
Noi abbiamo attraversato una grave crisi economica
E stiamo appena faticosamente cercando di uscire
Da questa realtà
Ma
Non usciremo
Non costruiremo
Nessun futuro migliore dell'attuale presente
Se non punteremo a valorizzare il lavoro
Ciò che è stato scritto sulla Costituzione
Non è
Semplicemente
Un atto di valore
Un messaggio
Ideare
Su che cosa si è costituita questa Repubblica
Lare alta
Questo è un Paese che non ha altre risorse
Se non è il lavoro delle persone
Di tutte le persone non solo il lavoro dei lavoratori dipendenti che noi rappresentiamo il lavoro di tutti perché sono il lavoro di tutti ha fatto grande questo Paese
E solo il lavoro di tutti il loro rispetto la loro in concordia farà sì che questo Paese e le persone che ci vivono e che ci nascono e che ci vengono a lavorare avranno un futuro migliore
Può essere a ciò che è bisogna capire quando si parla della necessità della coesione sociale
Non è
Lo scontro che risolverà mai i nostri problemi ed aggiungo nemmeno lo scontro con quelle che sono le nostre naturali controparti
West o è ciò che dobbiamo cominciare ad apprendere
Noi
Oggi abbiamo bisogno dei cambiamenti si dice spesso
Che abbiamo che ci ha bisogno di fare delle riforme
Ma bisogna andare un po'più di là
Un
Ha di queste pur importanti affermazioni noi dobbiamo dire di quali sono le riforme di cui abbiamo bisogno non generiche riforme
Per essere molto semplice
Anche spero assolutamente chiaro
Quello che noi abbiamo bisogno di cambiare sono le due più grandi anomalie di questo Paese guerre che ci mettono
Nelle condizioni di avere una vita assai più difficile rispetto agli altri Paesi come i nostri
Noi abbiamo molti dati negativi in paragone ai Paesi più industrializzati ma purtroppo abbiamo due record negativi nei quali siamo i primi
Primeggiano in due aspetti negativi non abbiamo delle grandi imprese ma abbiamo un grandi evasori fiscali
Abbiamo il record da
Di un sacco di italiani molto benestanti volto più ricchi di quanto sia la stragrande maggioranza dei lavoratori dipendenti che non pagano tasse
E abbiamo anche un altro record che dobbiamo cominciare a cambiare
Noi siamo il Paese che spende più soldi di tutti gli altri per amministrare la Cosa pubblica
Abbiamo il record di persone che vengono elette per rispendere i soldi delle nostre tasse
E molto spesso una parte consistente troppo di queste risorse vengono sospese per far funzionare il sistema politico
Non voglio fare nessun appello morale né moralistico non mi interessa voglio solo dire che noi non ce lo possiamo più permettere
Non abbiamo lo Stato italiano non ha più tutti questi soldi per poter mantenere una macchina amministrativa che purtroppo posta gara e funziona molto poco
E questo è un punto non secondario perché quello che fa differente nel nostro Paese la realtà del sud rispetto a quella del nord è proprio l'assenza
Di una
Reti di infrastrutture pubbliche
Necessaria per far sì che ci sia
Lo sviluppo che la parola sviluppo crescita occupazione non sia una questione che
Diciamo Soloni comizi nel nord esistono il doppio delle in
Tutore del sud e fino a quando questo gap
Non verrà risolto
Noi non potremmo essere sul serio convinti chiari al sud si creeranno posti di lavoro
E sapete
Nel
Costa
E per fare una stessa opera pubblica
Rispetto alla Francia in Italia costa il doppio e ci impieghiamo il doppio del tempo
Guasto è uno dei problemi fondamentali noi oggi abbiamo bisogno di credere e di fare in modo che ci sia
Lo sviluppo nel Mezzogiorno
E per avere sviluppo bisogna affrontare questi nodi a fare infrastrutture avvera è una norma fiscale cioè di
Sarei messi le aree più sviluppate da quelle meno sviluppate nel sud e bisogna avere un sistema fiscale di vantaggio
E per esempio bisogna e arriva ad allora di fare in modo che le han prese che assumano
Tutti i lavoratori a tempo indeterminato nel Mezzogiorno non paghino più tasse come si pagano oggi perché a questo significato concretamente fare in modo
Che ci siano condizioni migliori Weston è ciò che devono fare chi ci governa
Noi dobbiamo chiedere al governo delle cose concrete che si possano verificare se ne fanno o meno e se le fanno bene saremo tutti più l'ICI ma è chiaro che non è facessero
Noi dovremmo tutti insieme realisticamente contrastare le mancate scelte di questo Governo
West è ciò che dobbiamo fare in maniera molto semplice
Perché abbiamo bisogno
Abbiamo bisogno di non rassegnarci
Noi non siamo tra agli italiani che pensano che non c'è più nulla da fare che il nostro è un sia semplicemente un futuro nel quale c'è sempre un declino magari lento ma un declino
Noi apparteniamo a quella parte di italiani che ha questa l'assegnazione non ci sta
Noi non vogliamo essere e soprattutto nel Mezzogiorno un luogo nel quale
Gli altri
Provocano e magari giustamente
Delle guerre
Per far sì che anche i nostri
Cittadini corrisponde a indire al di là del Mediterraneo abbiano legittimamente la libertà e la possibilità di costruire un futuro migliore
Ma guarda caso per motivi geografici noi dobbiamo subire stile tutte le conseguenze negative questo non può funzionare
Il problema di evoluzione democratica del Mediterraneo è un problema di tutto il mondo ma quantomeno di tutta l'Europa e gli aspetti positivi come gli aspetti negativi
Devono essere gestiti da tutta l'Europa insieme non certamente né dagli abita di Pantelleria nei dagli abitanti siciliani ed è anche ai soli italiani Weston ma per fare questo dobbiamo dire concretamente che noi siamo da questa parte
Da una parte di coloro che pensano che questo Paese
Abbia nei un futuro migliore e noi dobbiamo stare da coloro che questo futuro migliore solo in grado di costruirlo vedete
Noi abbiamo qui molte bandiere
Ma questo
Il fatto di avere molte bandiere
In questa piazza deve essere a dimostrazione
Che è insieme che tutte queste bandiere di diversi colori
Possano rappresentare una speranza
Per tutti i lavoratori qualunque sia la loro opinione politica Darko qualunque sia la loro
Idea sulle religioni sulla razza
Qualunque sia la loro condizione sociale devono poter consolidare sul fatto che queste persone che sono qui queste bar viene che ha presente allo dei valori delle speranze degli ideali solo le loro bandiere solo le bandiere di quei cittadini italiani
Che pensano concretamente che come è qua
Enna cominciato Risorgimento per fare uno stato
Qui deve cominciare un nuovo Risorgimento di questo paese
Per fare dell'Italia una grande nazione
Un posto dove è possibile vivere bene
Dove o un posto dove possiamo tranquillamente e integrante coscienza lasciare ai nostri figli ai nostri nipoti come un luogo nel quale possono vivere meglio di quanto anzi è avvenuto per i loro anni
Questo deve significare il nostro impegno e la stessa parola unità sindacale
L'unità del tempo detti indagare non è l'unità dei sindacalisti
Non è l'unità dei sindacalisti l'unità sindacale l'unità delle persone che lavorano
Testo Asien pari
Ci interessa nullità delle persone che lavorano qui rispetto delle loro opinioni dei loro interessi
Questo è ciò che noi qui vogliamo cominciare a fare
Grazie a tutti
Prevale dare la parola
A Raffaele Bonanni
Segretario generale alla Cisa lega e ringraziamo e salutiamo calorosamente
Correre tornare a ringraziare il Sindaco di Marsala
Perrone la collaborazione per la buona riuscita di questa manifestazione grazie
La parola Raffaele
Lavoratrici
Lavoratore
Siciliani
Abbiamo voluto
Celebrare il primo maggio qui a Marsala
Per ricordare
Non solo
I problemi del lavoro
La intangibilità del valore
Del primo maggio
Ma abbiamo voluto stare qui
Per ricordare quegli operai
Quelli artigiani quelli intellettuali che sbarcarono qui
A Marsala
Per costruire una sola
Nazione
Per progredire contro il feudalesimo i
Per progredire
Controlleremo nazioni straniere
Bar per costruire un nuovo Stato unitario che potesse abbattere dogane per riuscire a dare sviluppo
Riuscire a dare benessere
A tutti gli italiani
Soprattutto ai cittadini che erano più indietro molti di questi erano in Sicilia erano nel meridione
Tanta acqua è passata
Ma credo
Che quel momento sia stato un momento importante per l'identità del Paese per il benessere per la democrazia il lavoro
Da quei primi giorni di riscatto
Per la nostra nazione il lavoro sta togli il cemento
Il cemento
Del nostro Paese
Dall'epoca giolittiana quando i primi diritti civili sulla spinta dei lavoratori italiani si faceva largo fino
Alla lotta
E al riscatto al nazifascismo Stato il lavoro i lavoratori che hanno riportato l'Italia alla democrazia dopo l'inferno
Nazista fascista
Una Repubblica che nacque
Una Repubblica che ebbe come aspetto
Costitutivo il lavoro che è qui ancora oggi lui sottolineiamo l'articolo uno
Della Costituzione italiana che noi vogliamo mantenere integra su quel pallone
Bella intangibilità dell'articolo uno come fondamento
Della nostra Repubblica non sui privilegi non sul malaffare
Non sull'asse nuovo PTA
Non su ciò che divide ma sul ciò che unisce e che
Il lavoro l'articolo primo dalla nostra la Costituzione e l'articolo quarantasei che molti dimenticano che i lavoratori hanno il diritto
Di partecipare alle scelte della diplomazia e nelle proprie aziende e io spero che questo primo maggio che questa
Piazza
Unitariamente sappia rilanciare quest'aspetto
Che non è un fatto formale sostanziale
Finché i lavoratori non avranno voce in capitolo ci sarà sempre un problema per lo sviluppo del Paese ci sarà un problema
Per la nostra democrazia ma oggi
Un giorno speciale
Non solo perché è il primo maggio festeggiamo i centocinquanta anni dell'Italia ma aperti e domani
Uno operaio
Uniti cavatore
Uno operaio straordinario Papa Wojtyla sarà beato fu il Papa pur uomo
Che ha stabilito
Sacrificata tutta la sua vita per il lavoro per darli dignità
Lui suono ancora
Le sue parole
Sul sindacato
Quale strumento di
Liberazione dal bisogno dei lavoratori sul lavoro
Come occasione per fare l'uomo più dignitoso per darle una personalità festeggiamo qui
A Marsala anche quell'operaio quella persona che ha dato molto all'italiani e alla pace nel mondo
Che ha interessato la sua vita di lavoro
Ai giovani quei giovani
Che noi siamo in piazza sono in Italia menomanti dal fatto che loro manca il lavoro a causa di una economica che va a rotoli
Che noi diciamo deve essere sostenuta
Ieri
Il Presidente
Della Repubblica il nostro Presidente no Politano ha chiesto alla classe dirigente
Di fare di più
Molto di più per i giovani perde i lavoro ha chiesto a tutti noi maggiore responsabilità
Per spingere anche a colazione sindacale a che ci siano più investimenti a che si realizzi quella stessa condizione
Di qualche decennio fa
Che è stata un'occasione quella degli anni Sessanta per
Aprire
Un'autostrada per la libertà civili
Quelle sociali per la nostra democrazia non c'è prosperità senza lavoro non c'è da volano senza una buona economica questo lo ripetiamo con forza
Chiediamo
Al Governo centrale
Ai governi regionali di fare un volto di più
Perché non fanno quello che serve lo ripetiamo anche qui
Della dei si esita
Di azioni straordinarie il nostro Paese essa regredendo regredisce perché gli investimenti non ci sono
Il nostro bene essere non dipende dai populismi dei vari
Dirigenti delle istituzioni il nostro bene essere
Dipende da come parla economica
D'accordo e l'intrapresa si metta in piedi
Da come i lavoratori contano in questi processi ecco perché raccogliamo l'invito del Presidente della Repubblica e spero che ci facciamo tutt'uno
Il lavoro italiano
Per essere alla base ed è il rilancio
Del rilancio del nostro Paese e qui
Oggi
Di fronte ai guai
Della nostra economia
Chiediamo con forza
Che cessi
La vicenda che abbiamo da fare di fronte
Che i poveri
I lavoratori e pensionati
Pagano più delitti che pagano meno tasse vogliamo la riforma integrale fiscale
Vogliamo capire
Quella parte in più che pagano lavoratore pensionati sia spostata su altri redditi
Su quelli che non hanno la ritenuta alla fonte
Chiediamo queste ore e io spero che tutto il sindacato sappia raccogliere questa sfida
Ci metteremo d'accordo pur avendo opinioni diverse ma questa vicenda schiaccia lavoratori e pensionati e soprattutto delle prime laico Romina italiana da cui dipende
La sorte dei nostri giovani delle donne e degli ultracinquantenni che sono le parti più deboli del nostro mercato del lavoro ma noi chiediamo solo
Di abbassare le tasse
Ai lavoratori e pensionati
Chiediamo come ha detto Luigi pocanzi
Che finisca anche questa storia
Delle uscite illibertà di quel piè di lista che permette
Alle nostre amministrazioni
Alle nostre istituzioni di sperperare
Saldi senza alcun pudore rispetto allo Stato in cui si trova l'Italia
Vogliamo livelli amministrativi più bassa
Meno istituzioni
I soldi non basteranno più
Quelli delle tasse per sostenere un'impalcatura così pletorica e così costosa ma non solo ci costano
Questa realtà blocca ogni decisione in ogni Comune in ogni provincia in ogni regione nello Stato troppi poteri confliggenti tra loro
Ecco perché spero
Che sulle entrate si apra una discussione vera
Come sui fattori di crescita eccome sul Sud
Che oramai ha un reddito pro capite
Al Paris otto addirittura il reddito pro capite del Portogallo
Della Grecia
Mentre il Nord ha un reddito pro capite superiore a quello svedese e questo dipende senz'altro
Per la dimenticanza troppo spesso
Delle istituzioni nazionali
Dei doveri che hanno verso il sud
Però diciamo qui nel profondo sud italiano qui a Marsala
è ora di finirla con la giaculatoria delle regioni meridionali dei Comuni meridionali Canon fanno il loro dovere fino in fondo
E che è presso il fianco
A realtà poco solidali anzi per niente solidali
Noi dobbiamo mettere all'angolo le realtà non solidale del Paese in due modi
Programmando l'esigenza dell'unità italiana e della solidarietà che è il perno della convivenza del Paese ma anche dando l'esempio
Che i soldi di tutti nel meridione si spendano bene
Perri nessun
West o noi chiediamo con grande forza ed è
Tutti insieme
Quindi
Il lavoro
Come elemento costitutivo
Per la rinascita del Paese
Ma il lavoro anche
Come elementi
Di fratellanza
Siamo a minuti in Sicilia anche versare più vicini a quel luogo di transito
Che i profughi
E l'immigrati utilizzano per uscire
Dall'inferno delle guerre
Ed all'interno delle dittature
Da questa piazza
Noi siamo ancora una volta gli uomini delle donne del mondo sono fratelli
è perciò
Essendo ciascuno una persona
La persona in quanto tale è sacra e va sostenuta non saranno
Migliaia di persone in più che rovinano il Paese anzi diciamocelo
Costoro gli emigrati fanno forte all'Italia fanno il loro lavoro persino più di volti italiani e pagano pure le tasse anche di molti italiani invece
Che lei vadano
Quindi ancora una volta
In piazza noi diciamo che siamo un tutt'uno con loro Eli sosteniamo
E chiediamo ai Governi europei dismetterla a pensare ognuno per fatti propri
Non funziona
Non funziona per l'Europa ma non funziona per ogni Stato singolarmente è venuto il momento tra qualche giorno avremo il Congresso europeo del sindacato
E io spero che l'Italia il sindacalismo italiano chieda la cessi una mobilitazione per chiedere a tutti gli Stati di costruire
L'Europa unita politicamente
Che tolga di mezzo il potere dei banchieri che il potere del lavoro di nuovo
Sia il faro per quella cultura sociale europea che diversamente non solo perderemo noi ma perderanno anche gli altri cittadini del mondo
Quindi la questa piazza noi rivediamo questi concetti
Attraverso il primo maggio io spero che
Si rinvii capiscano
Le nostre motivazioni
Per affrontare un pro una momento così difficile che sapremo
Affrontare
Se saremo uniti masse metteremo al bando la violenza verbale è fisica finché endemica del sindacalismo
Viva il primo maggio viva
Le lavoratrici i lavoratori
E allora
Se andiamo a
Alla conclusione ecco all'inizio
Il la barca per unire il Paese è ma anche e Tinelli è Totti
Netto caratteristica strana che questa sia Panteca è cambiata
Per ma quella non è al camerata per dare la possibilità questa terna bellissima chiesto ammuffiti alla mafia è un
La leone
Dinamo era parallela donna che per la prima volta parla e il teste la forza anche lei senta cinquant'anni
Alla
Prima mai giacchetta nel lavoro Susanna Camusso segretario generale nella CGIL
Che a Marsala
Centocinquanta anni dopo
A dire dell'unità del Paese e dell'unità del lavoro
E credo che sia giusto
Da questa piazza dove nel mille ottocentosessanta comincia davvero il processo dell'Unità del nostro Paese
Ricordare agli iscritti
Di Garibaldi di Mazzini degli autori Rossi oggi mentali
Per ricordarci che tutti loro si ricordava non sempre
Del lavoro e dei lavoratori
Come non ricordare le letterale Società operaia
Come non sapere
Che sulle barricate delle cinque giornate di Milano come in quelle di tutta Italia c'erano i lavoratori
Erano gli artigiani i panettieri e se siamo a Marsala come non ricordare Maria Salas ca
Che inizia le cinque giornate di Milano incontra in esilio a Londra Garibaldi
E sarà con Garibaldi dello sbarco di Marsala
O in cannoni contro le navi borboniche e ancora comma nove in totale Peppa De la peppola cannoniera che a Catania rivolge cannoni contro chi si opponeva ai moti risorgimentali
Siamo nel maggio del mille ottocentosessanta uomini e donne del nostro Paese decidono che bisogna fare un paese unito a costruire una nazione ma ricordiamoci come era quel Paese
Un Paese dove le donne che sapevano leggere scriveranno il tredici per cento e dove avevano diritto al voto solo due per cento dei cittadini quelli che per cento sull'anno ricchi
Ma sono quelli stessi uomini e donne lavoratori e lavoratrici che ritroviamo negli scioperi dal quarantatré dal quarantaquattro nella Resistenza per la liberazione del nostro Paese
Li ritroviamo nel quarantacinque
Apprensiva dalle fabbriche perché il nazifascisti lasciando al Paese non è distruggendo strano
E allora
Come non vedere che la storia del nostro Paese è fondata sul lavoro ed è per questo
Che l'articolo uno della Costituzione non può essere cambiato perché non è
La parola di un momento ma è lo specchio del nostro Paese del riconoscimento della nostra storia ma vorrei dire soprattutto il fondamento per il nostro futuro
E quindi partiamo in questa giornata dai motti da ciò che ha determinato la richiesta di emancipazione di cittadinanza dei lavoratori delle lavoratrici
E ricordiamoci
Che per il nostro Paese
La cittadinanza diventa davvero di tutti quando nel quarantasei si raggiunge il suffragio universale e si decide la Repubblica
Ed è per questo che chi ha vorremmo dire
A quelli che oggi hanno paura dell'arrivo invece di cittadini di altri Paesi che cercano lavoro pace libertà
Che l'accoglienza sarà vera quando riconosceremo anche a tutti loro il diritto di votare nel Paese in cui la volano ecco il pagato le tasse
Perché noi l'abbiamo al sapere
Che quando il censo
Quando la ricchezza diventa l'unico elemento di riconoscimento della cittadinanza il Paese arretra e arretra al lavoro ed è per queste o che noi vogliamo ripartire
Per dire del nostro Paese
Da quel mille ottocentonovanta in cui ci fu il primo maggio di tutto il mondo e che era il primo maggio che nasceva dalla lega operaia già organizzate
Da chi sapeva delle Società di Mutuo Soccorso delle società operaie che dal lavoro si doveva costruire e non ci dimentichiamo
Che nel mille ottocentonovanta al Governo cercò di impedire in Italia quel primo maggio
Ma poi dovette rendersi conto che la forza del lavoro era tale da lì comincia quel percorso che allora aveva le otto ore come primo obiettivo comincia a quel percorso che dice e parla della nostra storia
Che lavoro e cittadinanza vanno insieme
E quindi il voto come diritto generale la partecipazione di tutti come possibilità
Ed è per onesto
Che nel centocinquantesimo due parole sono per noi fondamentali
Chi vuole chi pensa che questo Paese si possa di nuovo dividere ha sbagliato tutto e glielo diciamo esattamente al controllo
Dove si costruì l'unità
Che è un bene che al nord rinunciabile ma vogliamo anche dire
Che sbaglia ripensa ostentando quotidianamente la sua ricchezza di poter riportare la politica al dominio dei ricchi nella disattenzione dei poveri e del lavoro
Perché noi
Sappiamo che quell'articolo uno della Costituzione ha dietro di sé tutti gli altri articoli reale uguaglianza come obiettivo per un Paese che viva positivamente
E allora e per come è stato l'hanno detto prima Luigi Raffaele lo ripeto anch'io che la prima riforma che bisogna fare e quella del fisco perché ci vuole uguaglianza e giustizia
Uguaglianza e giustizia vuol dire innanzitutto che si paghi in proporzione del proprio reddito che paghino tutti e vogliamo dirlo
Quando un Paese come il nostro
A centoventi miliardi di evasione a sessanta miliardi di corruzione è un Paese permeabile all'illegalità e la criminalità organizzata
E per questo l'evasione non è solo
Un problema di giustizia fiscale e anche il problema di mettere le barriere a chi vuole invece
Rendere ed rendere questo Paese un Paese dove la criminalità possa continuare a dettare legge
E lo ricordiamo a partire dai nostri padri fondatori quelli del Risorgimento e quelli della Resistenza
Che ci hanno sempre insegnato che non ci si può rassegnare non ci si può mai rassegnare a dire che lavora il fondamento
Ma insieme
Sono i nostri padri fondatori
Quelli che ci hanno detto che la conquista del diritto devono allo studio è parte fondamentale di quel diritto al lavoro alla cittadinanza
E per come è stato
Noi consideriamo parte costitutiva del nostro Paese la scuola nazionale pubblica laica perché anche l'altra tratta unificatore
Perché la scuola che ha fatto il nostro Paese
Punito è libero essenza allo studio
Senza la possibilità per tutti di emanciparsi non ci può essere un futuro democratico ma soprattutto lo diciamo per i ragazzi della ragazza dal nostro Paese
Che si trovano improvvisamente nella fatica di riconquistare sì il diritto allo studio perché essi ha scelto di tagliare l'istruzione del tempo scuola
E lo diciamo e siamo di fianco a quei tanti precari della scuola lei giustamente ha lottato perché la scuola testi il punto di unità del nostro Paese
E lo diciamo perché noi vorremmo
Non vedere più
Quell'idea che chi arriva nel nostro Paese va nelle tendopoli viene trattato come se fosse un criminale partiamo dal dare ai ragazzi dai Paesi del sud del Mediterraneo
Che sono in cerca di libertà il diritto all'istruzione al diritto del lavoro
Ma nello stesso tempo siamo in Sicilia ad una situazione difficile io vorrei che tutti noi fossimo insieme a quelle forze dell'ordine che sono ogni giorno impegnate a rispetto ad un po'meglio
Qua il cittadino canali Libia dalla Tunisia cerca di lavoro di pace giunto nel nostro Paese
E che sono impegnate a trattare tutte coloro come persone che hanno bisogno del nostro Paese e come persone vorremmo che vengano trattati tutti i giovani e le giovani del nostro Paese
E allora lo diciamo la precarietà e il male insopportabile di questo secolo e il nostro compito è quello di restituire a quei giovani
La loro indipendenza e vorrei anche dire restituirà quei giovani la loro età adulta perché è così le famiglie
Potranno non vivere nell'angoscia quotidiana di qual è il destino dei loro figli
Perché noi lo sappiamo bene
Che tanti a partire dai pensionati spesso in condizioni difficili sono quelli che ha mantengono i giovani di questo Paese ecco ossigeno fateli
E allora abbiamo episodio
Che si dica che la prima urgenza che noi abbiamo
è quella che si crei lavoro e per creare lavoro bisogna far ripartire gli investimenti e per far ripartire gli investimenti bisogna partire dal Mezzogiorno del nostro Paese
Perché la giustizia è questa e il futuro sta qua
Ma allora per far crescere il nostro Paese per dare le condizioni del futuro bisogna innanzitutto cambiare un'agenda politica che scarica sugli operatori a sui pensionati tutti tosti della crisi
Un'agenda politica
Che non affronta il tema della disoccupazione e che ha tagliato lo stato sociale non sapendo che quando si tagliano i servizi alle persone il Paese sta peggio e crescerà meno non di più
E allora
Da questa piazza dall'unità di questa piazza noi dobbiamo dire che è nella responsabilità del lavoro delle organizzazioni sindacali
Cercare un'altra strada mettere in campo tutte le nostre forze le nostre iniziative perché se diciamo che non ci si deve rassegnare bisogna anche dire che cambiare possibile
E non sappiamo e della nostra storia ma allora
Io vorrei che si dica anche da questa piazza
Che il primo maggio è una giornata di straordinario valore e la giornata di tutti i lavoratori e della festa dei lavoratori idoneo ad oggi e lo sarà domani
Viene assunto
Può appropriarsi dell'idea che il primo maggio sia suo ma anche almeno nessuno può arrogarsi l'idea di cancellare il senso profondo di questa festa il diritto dei lavoratori di festa già la perché negare la festa del primo maggio era incidere quelle ragioni collettive solidali che dicono ad ognuno di noi che il lavoro e la conquista quotidiana della cittadinanza
Dei suoi diritti e per questo le piazza del primo maggio sono quelle che seguiranno la sconfitta dell'individualismo dell'ognuno per sé del tutti contro tutti che sembra diventare la matrice
Di questo Paese non può essere così e come diceva Raffaele questo è il messaggio che noi porteremo al Congresso europeo ci ricordiamo che fu giusto primo maggio che l'Europa decisa di allargarsi a ventisette ma quell'allargamento aveva in sé è una promessa
Che non avremmo avuto solo una moneta dell'Europa una farmi Europa della moneta dalla finanza ma avremmo avuto l'Europa dei popoli del lavoro della coesione sociale e a questo bisogna tornare
Ma vorrei anche dire
Che la piazza del primo maggio
Questa piazza Unità deve essere per noi l'occasione per ragionare degli effetti negativi che la divisione sindacale ha avuto perché la divisione sindacale
Nostra esposta
Occupare il posto al mondo del lavoro il sindacato dopoché ragionare invece di come rendere unito al lavoro come rendano più forte come fanno crescere
I sindacati italiani dei lavoratori italiani hanno sempre saputo nelle stagioni importanti
Pensare
A come ricostruire unità del lavoro delle politica contrattuali delle relazioni industriali nell'While fare ed hanno fatto sembra partire da qual è l'idea del Paese
E l'idea del Paese che noi abbiamo
Non può che essere quella del miglioramento delle condizioni
Ed allora anche in ragione
Dell'appello che giustamente ieri il Presidente della Repubblica ci ha rivolto bisogna ragionare di unità ma bisogna ragionarne seriamente
Non si cancella le diversità
Non si cancella il nostro il pluralismo facendo finta che tutto ciò non ci sia
Non si cancellano le differenze le difficoltà che una crisi così profonda il prodotto
Ma tutto questo non giustifica e non può giustificare l'idea della divisione
L'abbiamo detto e per questo abbiamo voluto il Primo Maggio unitario proprio perché l'unità e innanzitutto quella dei lavoratori e delle lavoratrici e proprio perché abbiamo dinnanzi a noi
Compiti straordinari a partire dalla legalità dalla crescita del Paese all'istruzione al lavoro
Io vorrei dire a CISL e UIL a tutti voi ripartiamo dalle regole che ci mettono insieme
Rifare il Piano dai laboratori
Partiamo
Dal quell'accordo è fondamentale soli rappresentanti unitari nelle aziende
Gianicolense veleggiando ritornerei ora unitarie
Diamo loro voce
Torniamo a dire che il sindacato confederale per sua natura non può che essere un sindacato che guarda all'unità del Paese al senso della nazione
Decidiamo che la nostra rappresentanza e soprattutto decidiamo
Come facciamo partecipare i lavoratori delle decisioni perché non va bene una strada che sottragga ai lavoratori e lavoratrici il ruolo fondamentale che poter partecipare alla vita del loro sindacato e delle decisioni che ci sono io credo che sia questa
La risposta che noi dobbiamo dare non solo al lavoro
Ma un paese
Che il diciassette marzo scendendo delle piazze a celebrare l'Unità d'Italia ha dimostrato che a questo Paese ci tiene che è contro coloro che lo vogliono dividere
E noi non possiamo che essere alla testa di questo Paese per cambiare l'agenda del Governo che gli fa male
Perché noi possiamo dire e dobbiamo dire che il tempo del lavoro adesso così come dobbiamo dire ai giovani che perché ci sia per loro un futuro
Bisogna cambiare oggi la situazione
E allora
Se la storia del primo maggio la storia dell'Unità del lavoratori del mondo se il primo maggio a Marsala
è la storia dell'unità del nostro Paese facciamo che questo primo maggio segni l'avvio di una nuova stagione unitaria con le nostre regole e con l'autostrada all'opera fratello maggiore