Quando la Patria non è la terra dei padri

Se era autorità signore e signori
La Camera dei deputati e gli ex di ospitare quest'oggi la presentazione del secondo rapporto di sederci il Trenitalia dedicato alla condizione di vita dei minori stranieri nel nostro Paese
Dei temi sollevati da questo interessante documento parleranno gli illustri relatori che ringrazio e saluto il presidente di Save the children Italia Claudio Tesauro registro generale Valerio Neri
Il Presidente dell'Istat Enrico Giovannini il preside della facoltà di Sociologia dell'Università Cattolica di Milano Mauro Magatti
Un saluto particolare hanno nella Buggin gloria hijab scelgo che ci offriranno testimonianza sul percorso di integrazione di tanti giovani di origine straniera nella nostra società
Cugino di origine ruandese lavora nella cooperazione internazionale cerco di origine somala giornalista e scrittrice
Il rapporto ci permette di valutare in tutta la sua ampiezza e profondità la grande trasformazione che in atto nella nostra società per effetto dell'emigrazione
Si tratta di un contributo di conoscenza molto significativo soprattutto nella prospettiva della inclusione dei giovani immigrati di seconda generazione nella vita sociale e politica ed economica della nostra
Un primo elemento su cui è importante soffermarsi e l'incremento in pochi anni della popolazione dei minori stranieri in Italia
In sei anni il loro numero è più che raddoppiato erano poco più di quattrocento mila nel due mila quattro sono oltre novecento mila secondo il dato del due mila dieci
Una circostanza di notevole rilievo è che più della metà di questi ragazzi e di questi bambini è nato in Italia sono per l'esattezza cinquecentosettantadue mila
Ciò significa tra le altre cose che la popolazione immigrata sostiene in modo significativo la natalità globale del nostro Paese lo scorso anno sono venuti al mondo centoquattro mila bimbi da coppie straniere
Pari a quasi il diciannove per cento del totale delle nascite in Italia
è superfluo sottolineare l'importanza di questo dato sotto il duplice profilo della crescita della nostra società e soprattutto della sua fisionomia Ventura
Ecco perché la politica se vuole adeguatamente assolvere al compito di preparare l'avvenire della nazione deve favorire la piena acquisizione della cittadinanza alla giovane generazione di nuovi italiani
Nessuno può togliere a questi cinquecentosettantadue mila nati in Italia il diritto di sentirsi come effettivamente si sentono cittadini italiani
Perché questi ragazzi questi bambini frequentano o si apprestano a frequentare le nostre scuole
Perché questi ragazzi questi bambini parlano lo stesso dialetto delle città italiane in cui abitano tifano per le squadre di calcio locali respirano lo stesso clima politico culturale e sociale dei loro coetanei nati da famiglie italiane
Ovviamente lo stesso discorso vale anche per quegli altri ragazzi che compiono il loro percorso di formazione nelle nostre città e nelle nostre scuole pur essendo arrivati da piccoli nel nostro Paese
Per tutti l'avvenire di una nuova Italia è già cominciato di questa rilevante funzione socio-culturale devono però acquisire una sempre maggior consapevolezza le istituzioni per forze politiche sociali l'opinione pubblica
Occorre rimuovere fondi è ingiustificato ritardi culturali psicologici cedimenti alle aberrazioni vittime di un è non nazionalismo che ostacola il governo delle trasformazioni sociali
Occorre in altre parole superare la logica dell'emergenza e definire un progetto di sorge di società più aperta più evolutiva più libera
Devono essere certamente soddisfatte fondamentali esigenze di giustizia circa e umanità ma va anche perseguito l'essenziale obiettivo della stabilità sociale
Il futuro non deve solo che all'improvviso senza essere stato né pensato né governato quando ciò accade il futuro può essere portatore di tensioni e di conflitti
La prima risposta da dare e per l'appunto quella della cittadinanza chi è nato in Italia pochi gli ha compiuto un ciclo di studi deve poter diventare cittadino italiano prima di compiere diciotto anni
E questo affinché la sua condizione giuridica corrisponda al sentimento del suo cuore
Affinché non trascorra gli anni cruciali della sua formazione umana e civile nella condizione dello straniero
E in qualche caso delle Martinato del diverso
Affinché soprattutto
L'Italia sia da lui percepita come la comunità civile e politica nella quale trovare opportunità e diritti ovviamente onorando doveri e garantendo impegno
Condizione essenziale per la conquista della cittadinanza politica e la garanzia della cittadinanza sociale che vuol dire eccesso i servizi pubblici con particolare riferimento visto che parliamo di giovani al diritto allo studio
Anche in questo caso il rapporto di semplici ciò redatti di notevole interesse che fotografano una situazione in rapida evoluzione
Sempre in riferimento al due mila dieci risulta che il sette per cento della popolazione scolastica italiana è composto da figli di immigrati
Si tratta una percentuale sicuramente destinata a crescere nei prossimi anni
La riuscita del processo di integrazione dipende dalla capacità della scuola di trasmettere a questi ragazzi valori e culture garantendo adeguati percorsi fin qui ci sono nella nostra società insieme con quelle possibilità di crescita e di affermazione cui in minori immigrati hanno diritto stampati dei giovani italiani
è fondamentale in questo che il percorso formativo prosegua anche dopo la scuola
La scuola dell'obbligo in modo da consentire a questi ragazzi incompleti inserimento nel nostro tessuto sociale e produttivo
In modo da permettere anche la comunità nazionale di avvalersi delle riserve di intelligenza e di creatività presenti in questa generazione di nuovi italiana
Il possesso degli strumenti culturali e infatti condizione essenziale per una cittadinanza matura e consapevole
Cominciamo in tal senso accanto alla trasmissione dei saperi e anche la trasmissione dei principi che sono alla base della nostra Costituzione l'integrazione non vanno fatti intesa in senso burocratico e formale
Non è soltanto il rispetto delle regole implica la condivisione dei valori di fondo della nostra società innanzitutto i valori universali della dignità e della libertà della persona
La condivisione di valori deve andare di pari passo con la condivisione degli obiettivi per una crescita comune
Va da sé ogni progetto di inclusione deve poterci inserire nel più vasto progetto dell'Italia da costruire l'Italia di domani una nuova ed evolutiva idea di nazione alla quale cominciare a lavorare fin da maggio
Ed è essenziale in questo senso che le forze politiche sociali recuperi in una visione fiduciose dinamica dell'avvenire del Paese
Perché la paura
Per chiusura verso un orizzonte globale ma non sempre registrati come preoccupanti segni di crisi o di decadenza soprattutto per una civiltà come quella italiana storicamente vocata all'incontro delle genti e delle culture
E vale anche la pena di ricordare che storicamente l'Italia è un Paese di emigranti che si cimenta soltanto da qualche tempo con la sfida opposta della integrazione degli immigrati
L'obiettivo deve essere quello di modo di vedere
Di definire una via italiana all'integrazione un modello che faccia tesoro dell'esperienza europea
E chi si inserisca nel quadro dei valori sanciti dall'Unione europea
Sono convinto ma questa è ovviamente un'opinione
Che occorra superare i limiti contenuti nei modelli di integrazione seguite in precedenza da altre società penso in particolare al cosiddetto assimilazionismo da una parte e al multiculturalismo comunitario dall'altra
I limiti del primo
Vengono dal fatto che non si può costringere gli immigrati di seconda generazione ad avvertire i Paesi in cui sono nati o vivono come la loro patria in senso stretto cioè come la terra dei loro padri
Piccola notazione in ogni lingua Italia in ogni lingua europea pazze vuol dire terra dei padri
In tedesco ai matta è ancor più
Forte il radicamento del focolare l'intima radice di ogni famiglia
Sentire la parte come la terra dei padri quando si tratta di ragazze e ragazzi che hanno i genitori quattro
Che non sono nati
In quella che quei ragazzi considerano la patria è stato andiamo a rivedere in qualche modo il limite dell'assimilazionismo sradicare la pregressa identità
Dovranno percepirlo
Il concetto di patria nel senso più largo cioè civile e politico più esattamente come la loro nazione che il luogo per la loro cittadinanza attiva laddove si condividono valori esperienze e progetti
Ma anche il modello del multiculturalismo comunitario
Che recentemente è stato criticato la Camera
E cito Camerun perché si sa che il multiculturalismo comunitario è stato per tanti anni il modello
Seguito dalla Gran Bretagna e dai Paesi scandinavi in contrapposizione anche politico-culturale comunale assimilazionismo francese
Il moderno dicevo del multiculturalismo comunitario rischia di produrre sulla situazione di una auto esclusione
Come nel mosaico etnico metropolitano meglio conosciuto nella semplificazione mediatica come il Londonio standard qualche anno fa fu coniata questa efficace espressione che stava per l'appunto significare come
In questo ultimo culturismo etico ognuno mantenesse la propria identità ma con il rischio che le tessere l'eventuale Mosaico non combinazione fra di loro o peggio ancora lo stesso insieme
Il rischio
Che oggi denunciato anche in quei Paesi e quello di far nascere tanti ancorato chiuse autoreferenziali un rischio che può portare alla frantumazione del legame sociale e all'indebolimento della comunità politica
La propria patria in conclusione e l'approvazione
Devono dunque risuonare nella coscienza degli immigrati di seconda generazione come più in generale nella coscienza di tutti gli italiani chi tutti gli europei
Quel mazzo di accenti di libertà ed emancipazione lontani Bettoni
Chiusi dell'integralismo e della nazionalismo più deteriore
In altre parole nuovi e vecchi italiani devono poter percepire allo stesso modo la mozione come un valore morale ideale da testimoniare come un progetto di libertà e di prosperità da realizzare
Credo che concludendo tutti possono condividere queste parole
Che sono state scritte però
Centoquaranta anni fa
Da Ernest Renan
L'uomo
Afferma lo scrittore francese non è schiavo mette la sua razza né della sua lingua né della sua religione nel corso dei fiumi nello né della direzione delle catene monta di cose una grande aggregazione di uomini Sama di spirito che generosa di cuore crea una coscienza morale che si chiama nazione e credo che con questa idea e con questa spiegazione si possa costruire insieme un'Italia di domani migliore di quella attuale grazie
Saluto
I ragazzi dell'Istituto di istruzione superiore al mandato di arte di Roma
I colleghi dell'istituto paritario fratelli ma rischi di Giuliano provincia di Napoli che sono qui quest'oggi ospiti della Camera ovviamente un saluto anche loro insegnato
Prego dal presidente di Save the children Italia Claudio Tesauro di prendere la parola
Senta Presidente della Camera Gentile o la Spezia buon pomeriggio
Mi sia innanzitutto consentito di ringraziare il Presidente Fini per la sensibilità che ha sempre manifestato
Nei confronti dei temi che noi affrontiamo quotidianamente e per aver voluto ospitare in questa prestigiosa sala la presentazione del nostro secondo rapporto sui minori in Italia
Mi sia consentito anche di unirmi al Presidente Fini nel ringraziamento rivolto i relatori è testimone che oggi pomeriggio ci aiuterà ad approfondire alcuni dei temi che noi affrontiamo e rapporto
Sedici il un nasce oltre novant'anni fa nel mille novecentodiciannove in Inghilterra ed è oggi
Lo posso dire con orgoglio la più grande organizzazione internazionale indipendente che si occupa della tutela dei diritti dei minori operiamo in oltre centoventi Paesi siamo presenti e in galera poco più di dieci anni
L'Italia in particolare tra tante cose ci occupiamo dei minori migranti di garantire accoglienza e assistenza
Ai minori che arrivano nel nostro Paese non accompagnati molti di voi avranno visto
Di recente visto che è un tema purtroppo di grande attualità le immagini provenienti da Lampedusa stesso vedevate ragazzi con una pettorina rossa quelle sono i ragazzi di Save the children
Che cercano di rendere l'arrivo dei minori non accompagnati un po'più agevole ci siamo anche molto occupati e l'aiuto della del l'attenzione alle nuove tecnologie di come si possano utilizzare le nuove tecnologie in modo non pericoloso per i minori
E l'attività sul campo abbiamo sempre accompagnato un'attenta e attenzione attività di advocacy di sensibilizzazione delle istituzioni sui temi relativi ai minori
E la consapevolezza che l'azione di un'organizzazione come la nostra non possa prescindere dal confronto e dall'aiuto e dal colloquio con le istituzioni siano esse centrali o locali
Per quanto riguarda i minori stranieri
Quelli che noi affrontiamo nel nostro rapporto che presentiamo oggi come diceva anche il Presidente Fini nel corso degli ultimi anni la composizione minorile straniere in Italia ha cambiato volto
In gran parte dei minori stranieri che attualmente si trovano nel nostro Paese crescono nelle nostre scuole parlano l'italiano alla pari dei loro coetanei autoctoni
Partendo da qui ci siamo chiesti una cosa semplice
Si può considerare patria un Paese in cui si nasce e si cresce si studia anche se i tuoi genitori non sono nati in a Roma o a Milano a Torino bensì ad Asmara Tirana Manila
La risposta secondo noi è semplice è una risposta positiva
è una risposta che prescinde dall'idea di essere o non essere d'accordo con il principio che anche minore straniero possa essere cittadino italiano
Ma è data dai fatti dalla realtà delle cose da un processo di globalizzazione di cui l'Italia parte nella quale l'Italia giustamente non può sottrarsi
Oggi ci sono in Italia circa un milione di bambini giuridicamente stranieri ma di fatto italiani a tutti gli effetti
Quest'anno celebriamo i centocinquanta anni d'Italia nell'Unità d'Italia si tratta di un'occasione importante
Per ricordare il percorso di un Paese per come il nostro percorso non facile
Prima frammentato e diviso e che grazie alla straordinaria perspicacia dei nostri padri risorgimentali che è riuscito ad unirsi sotto la stessa bandiera nonostante le evidenti differenze
Ma oltre alla semplice commemorazione
Questo anniversario costituisce anche l'occasione imperdibile a nostro avviso per guardare ai ragazzi figli di migranti con quella stessa lungimiranza che ieri ha permesso a noi di diventare italiani
Stiamo parlando di bambini di minori le più svariati origini nordafricane dell'est Europa sudamericane asiatiche
Ma bambini che parlano correntemente italiano si vestono e mangiano come loro coetanea di questo Paese
Giovani che oggi è fortemente lo abbiamo sentito che in varie sedi chiedono di essere considerati cittadini italiani
Il sedici marzo scorso
Proprio per rafforzare la presa di coscienza della realtà dell'esigenza di una cittadinanza
In questa nuova generazione abbiamo organizzato noi Save the children insieme con la Rete G due di seconda generazione
Una maratona letteraria di brani scelti dei Promessi Sposi dove
Alcuni di questi ragazzi di origine straniera hanno letto dei brani di quello che forse nostro romanzo più noto
Insieme a personaggi famosi nel mondo dello sport e dello spettacolo e devo dire che alcuni dei ragazzi secondo me erano molto più affascinante nella loro lettura e pur bravissimi attori che sono intervenuti
Ovviamente
La componente minorile presente in Italia però non si limita soltanto a questo tipo di minori come verrà illustrato e poi nel dettaglio e dal direttore generale di Save the children Valerio Neri
Ci sono bambini e ragazzi invisibili quelli che non vengono registrati all'anagrafe per questioni difficili da identificare
Ragazzi per lo più non accompagnati o figli di irregolari così come bambini rom rifugiati vittime di tratta o esposti all'estrema vulnerabilità
Ed è a loro ed a tutti questi minori se l'avessi in transito oramai stabili nel nostro Paese che Save the children dedica il suo secondo rapporto sui minori migranti
Grazie
Grazie al Presidente
Claudio Tesauro prima di dare la parola a Valerio Neri direttore generale salutano marea nera salubri da tempo si occupa anche qui in Parlamento delle questioni che sono oggetto della nostra attenzione questa caccia dottor Nessi prego
Buonasera a tutti anche io mi unisco ai
Ringraziamenti del Presidente Sauro al Presidente Fini per loro per aver organizzato per averci ospitato qui oggi e poi per la sensibilità al di là della fine della giornata di oggi ma sempre mostrata questi temi di integrazione
Lei dei minori migranti in Italia ammessa cercare di illustrare in pochissimo tempo non più di dieci minuti diciamo il contenuto di un rapporto che spero sia stato diffuso in sala
Sostanzialmente vorrei dirvi che quando parliamo di minori migranti in Italia non parliamo di una unità chiara e precisa un gruppo di minori
Più o meno uguali parliamo di grandi differenze dentro questo gruppo che come abbiamo detto oggi è di circa un milione di ragazzi
Perché come è stato un po'accennato da Tesauro un attimo fa
Sono le provenienze il viaggio il motivo per cui si dà un'Italia che fa la differenza della loro storia non tanto la l'origine geografica delle nazioni dei padri per esempio
Quindi il primo gruppo di cui volevo ricordare lo aveva appena citato adesso lauro sono i minori stranieri in non accompagnati non accompagnati vuol dire che sono ragazzi di adolescenti che arrivano in Italia senza nessun adulto di riferimento sono quelli
Che vedete nei telegiornali della sera quando guardate Lampedusa vedete sbarchi però vedete sono Lampedusa in realtà questi ragazzi arrivano da tutte le frontiere d'Italia
Quindi è arrivata ancora per la frontiera est Trieste diciamo le frontiere soprattutto verso il sud dell'est del mondo
Parlo dei viaggi terribile e molto spesso non noti
Noi facciamo di tutto perché si sappiano però sono poco noti sono viaggi della spianati dall'est della speranza da parte dei media ma in realtà sono via Dini morte molto spesso
Perché i ragazzi ci raccontano quelli con cui poi riusciamo a parlare che molti dei loro amici non sono mai arrivati o li hanno visti partire con un barcone quel bancone non è arrivato perché voi venite a sapere solo i barconi affondati
Se venite a saperlo in acque territoriali quasi ormai territoriali oppure nella fascia più vicino all'Italia ma quelle che partono
E affondano nella prima parte del viaggio difficilmente si viene a sapere tanto più in questi giorni dato la situazione di guerra che c'è nella legge
Questi ragazzi sostanzialmente
Nel due mila dieci sono stati formalmente quattro mila quattrocentotrentotto formalmente vuol dire che sono quelli che sono stati registrati dalla polizia identificati
In realtà noi in sede CIPE che lavoriamo con loro da diversi anni sappiamo che sono ben di più
Perché molti dei loro fanno di tutto per non essere identificati
Perché per la legge se vengono identificati in Italia qualcosa in qualsiasi Paese d'Europa cercando poi di andare
Se avrebbe cattivi scusatemi questo questa forma scrive deve dire riparlare massa vengono poi rimandati
Nel Paese ove sono stati per la prima volta identificati alle rappresenta tutti i ragazzi afgani che vengono dalla fronte resta passano tramite
Ancona diciamo fanno di tutto per non essere identificati quindi sono dei ragazzi invisibili sul nostro territorio se li volete conoscere stanno qui allora
A San Paolo per lo più potete facilmente incontrarli ma sono un po'invisibili non si vogliono far approvare perché il loro progetto migratorio riporta più in alto né in Europa soprattutto nel nord Europa
Il problema se un ragazzo è invisibile un ragazzo non è
Su non è non lo possiamo proteggere nello Stato italiano può profeti un ragazzo invisibile può essere approvato dalle mafie ed è così chiaro a prendere i pomodori durante in laddove il periodo e il lavoro nero un ragazzo invisibile fa il lavoro discariche a cuore a ai mercati generali di Torino parlo di egiziani in questo caso
Eccetera eccetera
Questo gruppo di ragazzi tengo a precisarlo quindi è uno dei gruppi più esposti a qualsiasi tipo i malversazione di sfruttamento in Italia oggi
Purtroppo è un gruppo che dobbiamo tener presente non diminuirà nel tempo comunque vadano le cose perché sono ragazzi che fuggono dalla guerra dalla miseria dalle persecuzioni
Quindi l'Italia deve sapere che al di là della Libia di come finirà quella guerra al di là del problema momentanee della Tunisia eccetera eccetera questi ragazzi non
Continueranno ad arrivare perché arrivano da scenari diversi dal mondo
Un altro un'altra tipologia ovviamente dentro quella che ho detto ce ne sono varie tipologie ma adesso ovviamente andiamo un po'di fretta
Un'altra tipologia importante su cui però non mi soffermerò sono i ragazzi soggetti attratta traffico di esseri umani per farle un esempio voi mi capite subito
Ragazze fate venire dall'estero per prostituirsi in Italia
Sono
Minore purtroppo molto spesso diciamo non so nazionalità italiana quindi rientrano in questo novero sono ragazze portate in Italia solo per essere sfruttate mapping Roma ne diciamo c'è un una rete di sfruttamento
Poi ci sono i ragazzi e qui ci avviciniamo un po'alla seconda generazione che vengono ricongiunti con i genitori che sono in Italia sono ragazzi che magari hanno i genitori che sono venuti in Italia sono rimasti nel loro Paese
Con i nonni al momento che il genitore ha ottenuto la il permesso di soggiorno in Italia ha trovato lavoro eccetera si ricongiungo dalla famiglia
Questo è un po'è un fenomeno di grande importanza sociale perché
Capite benissimo che un ragazzo che arriva in Italia
Ma credo che dopo avremo un'esperienza diretta dal nostro amico che viene dal Ruanda
Perché lo potrà dire se un ragazzo viene in Italia e nasce in Italia e un conto se un ragazzo fatto fino a cinque sei sette otto anni della propria vita nel proprio Paese con la propria lingua e poi arrivi in Italia è chiaro che il problema di
Integrazione di questo ragazzo sarà molto maggiore la ha un po'anche la sofferenza della nuova integrazione sebbene qui però i genitori sarà molto maggiore sono ragazzi quindi a cui dobbiamo
Una grande attenzione perché per loro il problema di integrazione e maggiore secondo noi è abbastanza evidente di quelli che invece nascono in Italia
Quelli che nascono in Italia diceva poc'anzi il presidente Fini sono cinquecentosettantatré mila e sono quelli che classicamente chiamiamo di seconda generazione
Su questi non mi soffermo a lungo perché già il Presidente Fini ha parlato molto bene ricordando che i miei sono ragazzi che pur leggendo Manzoni perfettamente meglio di me
E magari conoscendo la lingua italiana perfettamente la letteratura la storia
Magari anche la Costituzione
Eccetera eccetera non sono italiani questa chiaramente una grande segno di arretratezza di questo Paese che deve essere colmato quanto prima possibile esteri siamo sicuri che il Presidente Fini e
Sarà parte di questo sforzo di adeguare l'Italia
A una normativa più giusta
Del resto il presidente poco fa parlava di condivisione di valori no come segno di integrazione
Beh io non credo che ci sia valore più grande della condivisione linguistica tutto ciò che sentiamo sotto ciò che amiamo tutto ciò che
Teniamo eh incarnato nelle parole le parole sono
Il nostro mondo per intero intimo oltre che il mondo sociale quindi quando si ha una lingua si è studiato in Italia eccetera si appartiene a quei valori semplicemente perché in testa si hanno le categorie per interpretare quei valori che la nostra lingua
Queste sono
Le categorie di massima dei migranti e dei ragazzi che chiamiamo stranieri in Italia ed è quel milione e quindi gli otto iscritti rapidissimamente una poker parole adesso sull'integrazione sulle sue difficoltà
Il Presidente Fini poco fa diceva una cosa molto giusta bisogna che le cose siano previste nonché si esplodano i problemi all'Iran all'improvviso io Presidente Fini credo che
Poche settimane fa abbiamo visto un'esplosione ben prevedibile invece improvvisa perché quando
Ci sono stati gli arrivi a Lampedusa di centinaia di migliaia di persone tunisine
C'erano duecento duecentocinquanta alla fine sono diventati trecento e qualcosa se non sbaglio o forse di più
Minori
I quali sono rimasti in uno stato
Non arrivano da dormire non c'erano letti non c'era acqua datarli non c'era qualcosa da farmi mangiare e poi sono stati trattenuti nella totale
Impossibilità di sapere che cosa sarebbe avvenuto del loro futuro ovviamente se invece nel si correva da una parte e dall'altra cercando di trovare soluzioni ora vi pare mai possibile che è uno Stato importante una una l'azione di questa cultura di questa civiltà come Italia senz'altro è doveva vedere che ci sarebbero stati problemi di questo genere non farsi trovare per niente pronta
Allora al di là del quante avvenuta Lampedusa pochi poco tempo fa è chiaro che
Che il problema della preparazione dell'accoglienza è fondamentale se poi si vuole integrazione perché secondo me accogli in nessun modo questi ragazzi poi il loro percorso di integrazione sarà chiaramente più difficile
E stiamo parlando di una componente giovanile della classe italiana che proporzionalmente crescerà più in fretta e più rapidamente la componente classicamente storicamente italiana
Le donne le le le signore le donne straniere in Italia fanno
Poi il Presidente dell'Istat mi potrebbe correggere ma io credo che facciano due virgola zero cinque figli presenti rispetto alle italiane che a noi risulta ancora uno trentatré quindi vuol dire che mediamente la fascia
Delle persone straniere in Italia e quindi per esempio dei ragazzi di due renderà proporzionalmente a crescere
Più in fretta peraltro ci saranno gli arrivi gli altri ragazzi quindi proprio a questo tipo di fascia giovanile a cui affidiamo via via sempre di più il nostro il futuro del nostro Paese noi non li ha non li accogliamo in nessuna
Diciamo maniera adeguata anzi posso dire senza stime senza tema di essere smentito non abbiamo una
Piano reale di accoglienza abbiamo pure delle leggi validissime ma non abbiamo un piano non abbiamo un'idea di accoglienza non abbiamo la struttura
La scuola la scuola diceva ancora il presidente definì giustamente circa il sette virgola cinque per cento dei ragazzi oggi nelle scuole
Seicentosettantatré mila sono di origine straniera e pensate di centonovanta diverse nazionalità d'origine centonovanta quasi tutto il mondo la cosa più variegata
è bella che
Che da valorizzare perché mi pare che i Paesi totali del mondo siamo centonovantasei giù di lì quindi la gran parte del mondo
Ebbene purtroppo questi ragazzi però hanno difficoltà scolastiche perché la scuola pubblica sapete come come stare bene l'otto virgola otto per cento di loro risulta ha un tasso di bocciatura maggiore dell'otto dell'otto punto otto
Nel nella scuola media fino al al quattordici in più di bocciature nella seconda nelle secondarie di secondo grado
Quindi
Proprio quella scuola a cui dobbiamo affidare il futuro di questi ragazzi pare che non riesca ad aiutarli a sufficienza il fattore linguistico qui eh ovviamente fondamentale non può essere il solo
Altro problema la scuola dopodiché che succede il lavoro dovete sapere che il settantotto per cento dei ragazzi di cui stiamo parlando quindi quel milione di ragazzi in Italia
Ma degli istituti professionali il oggi gli istituti professionali italiani hanno mediamente una componente loro studenti del dieci per cento di origine straniera
Anche lì come mai vanno tutti al professionale nessuno vuol fare l'ingegnere nessuno vuol fare l'avvocato un architetto il medico o forse ci saranno anche le difficoltà scolastiche precedenti
Nelle nebbie linguistiche un non aiuto sufficiente che via via a sterzare questi ragazzi verso scelte
Diciamo più operative
E ho finito ricordando le difficoltà normativa perché l'accoglienza e l'integrazione dicevamo si fanno anche con le opportune modalità le opportune leggi
Ora noi abbiamo una difficoltà normativa sia nel nel problema della cittadinanza ha già ricordato ma anche nel problema dell'accoglienza di questi ragazzi migranti
Perché la nuova legge la legge sulla pubblica sicurezza praticamente del due mila nove
Ha di nuovo sentenziato in maniera abbastanza dura che se un ragazzo non a tre anni qui tipo sopra questo riguarda soprattutto i minori migranti non accompagnati ricco detto all'inizio si è non ha una permanenza in Italia
Di almeno tre anni e due tutto un percorso educativo
Ma
Allora non potrà avere il permesso di soggiorno allora ovviamente tutte queste cose vanno intese bene se io ho
Una uno e nove mesi un anno e dieci mesi oppure sono arrivato dai invece da tre anni esatti
Da due anni e nove mesi
L'Italia che cosa deciderà di fare mi allontanerà ecco questi problemi e a voi possono sembrare stasera un po'astrusi fanno parte del lavoro di tutti i giorni di Save the children perché molti di questi ragazzi si rivolgono al nostro ufficio legale per avere supporto solo e difesa rispetto all'Italia
Di questi su questi aspetti
Io non voglio andare oltre perché e ho preso già i miei dieci minuti volevo solo concludere con una una buona una buona notizia ciò ha comunque una notizia un buon segno
Perché ho parlato così male l'integrazione che invece c'è anche un'integrazione positiva
Save the children pubblica un atlante del fuorché cerca di fotografare la situazione degli dei bambini dei ragazzi in Italia
E quest'anno l'Atlante ha fotografato anche l'uso dei nomi ebbene dovete sapere che nella popolazione di origine straniera quindi le mamme i papà vera dei ragazzi di cui stiamo parlando
I nomi più in voga che vengono dati dei bambini non sono o a o Adam Corsaro quello che mi viene in mente ma sono Alessia Giulia Sophia per le bambine
E sono Matteo Marco eccetera per i bambini
Quindi al di là della nostra incapacità di intermedi diamo offrire integrazione queste persone i migranti già ma presenti in Italia si stanno integrando con i nostri nomi con la nostra lingua dando appunto i nostri nomi ai loro figli grazie tante
Grazie al
Dottor merito o del presidente dell'Istat
Enrico Giovannini credo che sia
Molte grazie grazie signor Presidente per aver ospitato questo incontro e grazie a Save the children per avermi chiesto di partecipare a questo incontro prete
Parlare di cifre in Italia non è semplice lì
In Italia si aggiunge un aggettivo le cifre aride
è l'unico Paese in cui si fa questo
Perché noi siamo un po'refrattario I numeri non ci piace fare filosofia che ha fatto liceo classico quindi piace anche a me però quando parliamo di numeri
Cominciamo un attimino a ad avere difficoltà
Allora io vorrei nelle brevi considerazione che vorrei fare oggi guardare invitarvi a guardare in visone persone che avete intorno fatto un calcolo a spanne credo siamo centotrenta in questa sala
Credo che ci siano almeno una cinquantina o sessantina di ragazzi
Assumo che voi quasi tutti siate su Facebook
Se avete almeno cinque una cinquantina di amici intorno
Vi chiedo di fare i conti lasciamo perdere ma
Alla fine di questa giornata forse
I messaggi che avrete avuto oggi che avete avuto oggi saranno a conoscenza non di centotrenta persone ma direi una stima di circa tre mila persone
Se poi oggi pomeriggio andare su Facebook e parlare di quello di cui si è parlato oggi e se poi tutti i vostri amici fanno la stessa cosa beh allora
Forse cominciamo a cambiare le cose
Perché dico questo
Perché il Presidente Fini prima a richiamato mi è piaciuto molto il riferimento alla nazione come
Un insieme di persone basate su una coscienza morale
Tensione coscienza morale composta da due componenti una coscienza cioè sapere le cose e l'altra morale cioè in qualche modo legata ai comportamenti
Allora noi
Come statistici facciamo una fatica enorme a cercare di far prendere coscienza della situazione a le persone per cui lavoriamo cioè per la collettività
Ma poi resta tutti noi come individui trasformare quelle informazioni in conoscenza e quindi in azioni
Ecco perché oggi non vorrei mettere altra carne al fuoco intermedi dati se non solo alcuni ma invitarvi a fare una riflessione sull'esperienza che stiamo vivendo
Io ho vissuto quasi nove anni in Francia avendolo avuto la fortuna di non dover usare quella macchina perché grazie al cielo a Parigi ci sono le metropolitane
Ho avuto questa immersione straordinaria quotidiana in un mondo pieno di se non certo sì novanta insomma forse è più di più Paesi
E culturalmente lo la trovo una cosa straordinariamente arricchente
Cominciare a guardare in viso le persone ho cercato di immaginare quali storie c'erano dietro
Bene mi piacerebbe che anche in Italia si riuscisse a fare tutto questo
Perciò è prendere coscienza che i dati che oggi Save the Children in questo bellissimo rapporto si porta hanno sempre e comunque dietro persone visite
Vi faccio alcuni esempi
Quando
Il tredici virgola nove per cento delle famiglie italiane
Ha un qualche indicatore di deprivazione
Ma se andiamo invece a guardare le famiglie i soli stranieri questa percentuale sale al trentasette virgola tre per cento
Cioè cresce di quasi tre volte
Quando con un solo figlio minore
In Italia si rischia di avere deprivazione sono nel tredici per cento dei casi ma per le famiglie con un solo posto bambino straniero ragazzo straniero di nuovo questa percentuale sale al trentacinque per cento
Allora vuol dire che c'è un problema serissimo di eguaglianza di opportunità
Perché questi processi sono processi cumulativi
Se la famiglia di origine in difficoltà il ragazzo sarà in difficoltà e se il ragazzo in difficoltà eccetera eccetera
Quindi prima riusciamo invertire queste tendenze più non costruiamo
La nuova Italia
Perché la nuova Italia sarà fatta sempre di più grazie anche a persone che hanno le caratteristiche che oggi Save the children ci ricorda
Un milione di persone sono tante
Pensate a uno stadio
I più grandi Stati del mondo portano cento mila spettatori pensate a
Dieci Stati come il Maracanà
A Rio de Janeiro sono tantissime persone non è un numeretto
Se o di queste
Tante come abbiamo sentito sono in difficoltà beh allora dobbiamo riuscire a trovare un modo per comunicare e cambiare quella cultura cultura per cui pensiamo che
Questi numeri sono dei numeri
E non persone
La situazione sta evolvendo come ci ricorda semplici entrano oggi
Se vuol vendo con alcuni segnali positivi ma come purtroppo spesso accade in Mentana in questo periodo con una lentezza
Troppo troppo lenta se con una velocità troppo lenta e quindi non riusciamo a star dietro
Di fatto soltanto
Un esempio abbiamo circa quattrocento mila studenti non italiani nelle scuole
Nel due mila quattro due mila cinque
Sono diventati seicentosettantaquattro mila nel due mila nove due mila dieci cioè in cinque anni questo numero quasi raddoppiato è chiaro che abbiamo bisogno di
Darci strutture e azioni
In grado di reagire a questa velocità becero e forse non abbiamo la percezione di quanto questo fenomeno stia crescendo nel tempo e quindi come dire ce la prendiamo un po'comodo
è stato già ricordato che il quarantuno per cento dei ragazzi stranieri iscritti nelle scuole secondarie italiane hanno scelto istituti professionali
Mentre questa Italia per la gli italiani in questa quota ed è di circa il venti per cento
Sappiamo anche perché c'ero mostrano gli studi internazionali che le seconde generazioni sono da un punto di vista culturale lavorativo e quindi di realizzazione della loro vita
Molto vulnerabili
Perché si trovano davanti a un mondo molto difficile molto più difficile di quello che si trovano davanti ragazzi che invece sono nati pe
Le cui famiglie vengono dello stesso Paese allora questo vuol dire che stiamo rischiando di caricare una molla
Che da qui a un po'di anni non subito
Rischia di scattare e a quel punto come ci insegnano appunto gli economisti ci sono dei punti di discontinuità che non sono facilmente gestibile
Sappiamo anche che i figli degli immigrati sono marginalizzati all'interno del mercato del lavoro e questo è legato appunto a una istruzione più bassa per il
Quella consequenzialità di cui vi parlavo prima
Ora noi come Istat
Sappiamo ci siamo incontrati mesi fa con Save the children
Che il sistema statistico non è proprio capace di cogliere le condizioni di vita dei minori per varie ragioni
Per questo nel due mila undici in particolare stiamo conducendo un'indagine sulle famiglie dei cittadini composta appunto da cittadini stranieri
In modo da indica indagare la le convinzioni l'integrazione di queste famiglie
E quindi andremo a guardare il vissuto il percorso migratorio e sui minori saranno raccolto informazioni sulla frequenza scolastica sulle conoscenze linguistiche nella lingua parlata in diversi contesti
E situazioni di discriminazione vissute in ambito scolastico
Ecco speriamo che questi dati non siano così preoccupati
Ma non possiamo scommettere su questo
Teniamo invece che questi dati mostreranno situazioni di disagio forte
Alle quali ai quali speriamo la pubblica opinione imitare reagirà con quella prontezza che dobbiamo noi stessi contribuire ad accrescere
E quindi da questo punto di vista spero che riusciremo ad offrire la Save the children più dati per il rapporto dell'anno prossimo
Spero riusciremo a comunicare meglio i nostri dati ma non riusciremo a farlo se in particolare voi ragazzi non ci aiuterete attraverso gli strumenti che voi avete a disposizione
Per dare fuoco in qualche modo intorno alle vostre comunità in termini di conoscenza in termini di impresa di coscienza della situazione e poi anche eventualmente di azione
Grazie
Grazie alla
Presidente dell'Istat Enrico Giovannini che ha dimostrato che le cifre sono tutt'altro che arida e quando aiutano a capire la realtà dovrà il preside della facoltà di sociologia all'Università Cattolica di Milano professor Mauro Magatti trasmesso
Anch'io ringrazio molto dell'invito di questa importante occasione di parlare di un tema
Che sta cuore
A tutte le persone di buona volontà
Fin dai tempi antichi mi riferisco in particolare una mia cultura la Bibbia
Lo straniero ha indicato come altre categorie sociali come uno dei modi attraverso cui si può parlare di noi stessi
è uno degli specchi che ci consente non tanto di parlare di loro ma di parlare noi
Il rapporto scorrendo i dati coi facendo questo mestiere conoscendo tante situazioni tante realtà
Effettivamente
Ci mette in relazione a quello che l'Italia a suo modo di essere io vorrei sottolineare due punti
Prima Presidente Fini parlava evocava un modello italiano diciamo così
In qualche modo nel bene e nel male ma questi dati da queste rapporto
Emerge un nuovo modello italiano che poi
è il modello italiano che conosciamo in tanti altri campi perché è sempre quello non potrebbe essere diversa la questione degli stranieri dal modo in cui trattiamo carburante a tante altre questioni
Che se dovessi ridurle né una battuta
è italiane tassi italiano
Cioè
Noi sappiamo che sia in questo Paese le persone che vivono qua ma anche fuori da questo Paese c'è una percezione molto alta
Di una sorta di capacità di attenzione niente
Capacità di relazione di calore umano
Tutta la nostra altresì italiana che comunque anche una concretezza ma abbiamo occupato delle incredibile è impressionante debolezze sul piano istituzionale due cose poi rischiano di entrare come dire
Di creare dei circoli viziosi ritrasse gran problemi
Sia sul fronte uno sia sul fronte due bene all'interno di questo quadro io sottolineo due temi che mi sembra che il rapporto in qualche modo solleva il primo è questo i minori stranieri adesso il presidente Giovannini ce l'ha appena ricordato
Amplificano un problema che noi italiani abbiamo in generale con tutti i minori di questo Paese
C'è il problema dell'infanzia il problema dei ragazzi problema dei giovani non è un problema semplicemente unicamente riducibile alla questione degli stranieri è un problema che in questo Paese la in generale
Con tutti i minori con tutti i ragazzi nel caso degli stranieri questi problemi che sono di tutti
Ovviamente sono molto più forti e molto più implicati e dunque come dire questo aspetto ci provoca profondamente tre che ci costringe non solo a pensare ai ragazzi i minori stranieri ma
A riflettere su questo tema in generale per quanto riguarda questo Paese non sappiamo come dire ad esempio che
Per i minori italiani
L'esposizione al rischio tra le più alte rischia di impoverimento delle più alte d'Europa simile a quello solo dei
Dei
Gli ultimi paesi che sono entrati nell'Unione europea e questo rischio molte ancora più alto appunto per i minori stranieri
Abbiamo problemi con le strutture dei nuovi nati mille abbiamo problema di assistenza alle famiglie abbiamo problemi con le famiglie monoparentali
Abbiamo problemi con l'abbandono scolastico tutti i problemi che ritroviamo tali e quali ovviamente non potrebbe essere diverso con i minori stranieri
Ancora amplificate dunque la prima considerazione che faccio molto brevemente e che
Lo straniero che parla sempre di noi
Ci parlate la nostra incapacità cioè la nostra difficoltà se volete essere meno drammatici diciamo così
Della difficoltà del Paese di pensare il suo futuro e di fare l'investimento sulle nuove generazioni che gli consenta di attraversare i prossimi venti trenta quarant'anni
La parola investimento in un Paese dove anche sul piano della distribuzione del reddito
La la rendita si espanse in maniera sproporzionata
Dato all'investimento in un Paese in cui
L'equilibrio sociale è stato spostato dal lavoro al consumo è una parola quasi sconosciuta
Si sono
Enormi difficoltà a far comprendere come dire all'opinione pubblica a reggere diciamo così la tattica dell'investimento che sempre per definizione una qualche rinuncia
A benessere immediato per raggiungere un benessere superiore e più in là nel tempo
La seconda considerazione che vorrei fare oltre a questo problema appunto di uno sguardo corto la seconda considerazione che faccio e che
Prima diceva ancora Giovannini manca una un una politica complessiva ma cornice
Come dire generale
Dalla politica l'accoglienza o forse lo diceva il Segretario di salme cimbra ecco anche qui noi vediamo
Che questo fenomeno
Impressionante a cui il Paese è stato esposto perché in Italia sono arrivati nel giro di quindici anni diversi milioni di persone
Un fenomeno
Ancora l'ho usato prima l'aggettivo permettetemi di ricordarvi utilizzare un'altra volta di dimensioni quasi biblica in un Paese teniamo conto che non ha una tradizione se non molto limitata coloniale
In cui sono arrivati come è stato detto una quantità straordinariamente alta di gruppi etnici
Quindi una forma di immigrazione molto concentrata nel tempo e molto dispersa ecco questo tipo di impatto è stato larghissimamente gestito come l'Italia normalmente fa per via informale
Attraverso le risorse dei territori attraverso le risorse dell'associazione attraverso le risorse spesso dell'impresa
Traverso l'eroismo abitanti docente che si sono trovati in classe senza nessuna mediazione come dire da un giorno con l'alto
Unità intere sarà come case PEEP vicine agli stranieri senza nessun supporto senza nessun sostegno è stato gestito come gli in Italia normalmente si fa informalmente
E questi intanto deve essere riconosciuto e
Deve essere riconosciuto che la società civile italiana ha prodotto uno sforzo straordinario di integrazione diciamo così
Ricevendo spesso dalle istituzioni soprattutto del sistema mediatico messi nessun riconoscimento di questo sforzo anzi indicazioni stimoli che andavano esattamente una direzione opposta
E però del tutto evidente che questa dimensione informale non è sufficiente
E se
Da un lato come dire non si costruiscono delle cornici di legge generale che consentano di stabilizzare i rapporti percorsi di vita le istituzioni si dice
Hanno una durata maggiore della vita
Individuale personale delle relazioni e le relazioni sono uno dei modi attraverso cui noi possiamo stabilizzare minimamente i percorsi di vita in un mondo che si muove la morosità pazzesca
Se ci limitiamo a dimensione informale e non costruiamo delle cornice istituzionale mi riferisco naturalmente alla questione della cittadinanza è impossibile che questa foto informalità reca
E dall'altra parte diciamo così l'altro aspetto che vorrei sottolineare sempre dentro questo capitolo e che
La debolezza delle istituzioni segnala il fatto che a me sembra
Che noi non riusciamo bene a chiedere agli stranieri i diritti e doveri perché forse in questo Paese le stesse istituzioni fanno fatica a chiedere i diritti dove vengono cittadini italiani e torniamo al punto di prima
Cioè
Questa fragilità nel definire il patto
Di convivenza civile si trasferisce su questa nuova popolazione diventa nuovamente ancora più grande ancora più forte ancora più pericoloso chiudo per stare nei dieci minuti
Lo straniero parla di noi
E su questo come dire ho fatto solo due esempi e del tutto evidente ma
Un fenomeno di queste proporzioni che parla di noi rischia di far saltare gli equilibri anche di una società appunto che
Cioè i suoi complessi equilibri
Mi permettete un'ultima espressione visto che ci sono anche dei ragazzi anche lei ragazzini disse non voglio chiamare i bambini perché altrimenti qua
Ma
La storia europea la storia italiana è diceva un uno storico francese fatta di Rinascente
Di tante Rinascente
E la Rinascente la storia europea è fatta come dire di popolazioni che si sono spostate che si sono radicate
Che hanno assorbito senza stravolgere ciò che c'era prima perché ciò che c'era prima era una ricchezza una ricchezza culturale alla ricchezza artistica la ricchezza morale
Ecco come dire noi siamo di fronte a un passaggio storico lega la globalizzazione legato a tante cose che invita a questo territorio a una nuova Rinascente
Mi domando se fuori da questa è una scienza abbiamo qualche altra possibilità grazie
Grazie al professore
Magazzino
Abbiamo parlato di coloro che considerano l'Italia la loro parte anche se non è la terra dei loro padri e credo che sia arrivato il momento di ascoltare viva voce di due dei tanti ragazzi che si trovano in questa condizione due
Simboli in qualche modo
Espressione di tantissimi come loro con una storia più o meno diverse ma con
Prospettive che in qualche modo sono comuni
Iniziamo da IG Abbascià ego
è una scrittrice ho detto una giornalista
Proprio ieri ha vinto il premi internazionale premi letterari internazionale Mondello
Con un libro intitolato la mia casa dove sono
Quindi non è una scrittrice descrive soltanto
Suo diretto è una scrittrice si evince dei premi internazionali
Prego
Allora buonasera a tutti mi unisco anch'io ancora di ringraziamenti e presente nella camerata intende chiedere metterei i TG due che mi ha chiamata era che i chili miranti Chelab sapere i diritti di cittadinanza che mi assento un po'come testimonial oggi quindi li ringrazio moltissimo
E riguardato il premio mantenga ecco io sono molto contenta del premio chiaramente come scrittrice ma perché anche la prima volta che un figlio di migranti vince un premio di narrativa italiana
Non un premio per la narrativa straniera o un premio per l'ammirazione e come mi è già successo in passato io penso che questo un qualche modo indica a tutti noto una strana
Ho sentito tutti gli interventi in appunto e si è perché si è detto che molti stranieri Camera i loro figli Giuliana Alessandro Carlo però ecco io spero che i vari nominati il mio analizzata ammende attualmente
Innanzi sono altri diventi no non italiani perché la nostra sfida non è
Trasformare lo straniero o infine il migrante in italiano sono ma e prendere anche tutta la ricchezza che noi figli di migranti e anche tutti migrante che vivono in questo Paese hanno io consente ogni esperienza personale io sono figlia di genitori Saccomanni che sono venuti qui negli anni Settanta perché c'è stato un colpo di Stato in Somalia
La parte iniziale di banca e mio padre erano politico
è venuto in Italia non a caso perché l'Italia ormai erano due Paesi molto legati tra loro
Nel bene e nel male c'è stato tanto mai né il colonialismo è stato anche molto molto male però ecco fino al mille non centrista tanti e in Somalia
Quali erano italiani Michelini né fratelli hanno studiato e affluenti del Po quanto calura
E altre cose no questo fatto capire anche le aberrazioni del colonialismo in qualche modo acché reato qualcuno diceva Inglima esperienza coloniale purtroppo ed accorparle nata feroce quindi mio padre è venuto qui in quella che in quel periodo io sono nata qui e mio padre ha avuto la lungimiranza di di cercare subito alla cittadinanza detta se dobbiamo stare qui
Dobbiamo essere cittadini di questo Paese e io mi sono resa conto che ad
Al contrario di molti miei colleghi non ultimi anni sì anni della cittadinanza mi ha dato una corazza anni ad una corazza per fare tutto quello che ho fatto
Oggi
Io moltissimi amici che per di cavilli legali o perché non sono venuti qui da piccoli non hanno la possibilità di avere la cittadinanza non avere la cittadinanza e significa impotenti poter realizzare
Non potete iscriversi agli albi professionali Non paterne mila pianificare un futuro quindi io mi rendo conto di quanto sono stata fortunata in questa e non è un caso che ho scelto di scrivere
Perché oltre al problema normativo sulla linea se la cittadinanza e ricordiamo un anche sulla legge sull'immigrazione che deve essere assolutamente rivista c'è anche un problema culturale
Per e l'abbiamo vista in questi giorni quando appunto sono appunti arrivate ragazzi tunisina Tunisia da quelle rivoluzioni con me in Libia sopra tutti i media e la politica hanno trattato questo tema
Le parole più usate sono state tsunami umano esodo biblico o invasioni invasori nulla tranne che che ne hanno paura che creano il panico
Che non permettono di creare e cittadinanza a chi in qualche modo creano diffidente creano razzismo quindi io
Tantissime anche scrittori un anziano non sono l'unica
Signor migranti che hanno scelto di scrivere in italiano come parlando chiamare l'accusa o figli di immigrati come mi come Cristina impara come Gabriella carnali Gabriella con una villa abbiamo deciso di scrivere perché questo bis questo Paese ha bisogno di nuove Nahr azioni ambizioni di nominare azioni non perché
Deve uscire da un razzismo istituzionali che ivi beh Andrisani non era cimiteri tutti per tutti i cittadini italiani perché tutti i cittadini che vogliono diventare italiani per una nuova Italia nel futuro
A mio avviso indietro alla lingua quindi una nuova relazione e soprattutto abbiamo bisogno di una visione di futuro in questo momento manca ecco io spero che occasioni
Come queste possano aiutarci a creare veramente una visione di futuro al futuro che ci meritiamo tutti italiani stranieri immigranti grazie
Grazie al chi avrà scelto
Complimenti per i suoi successi auguri per quelli futuri
Che ora Noel Felix Burgin BO va presentato prima come un
Esponente della cooperazione internazionale è un cooperatori internazionale ma è soprattutto
Personaggio avendo avuto modo di conoscere in altre circostanze
Adesso adesso lo sentite allora
Anch'io mi associo ovviamente ai ringraziamenti che sono stati fatti precedentemente al Presidente della Camera Fini
Grazie porterà
Le sue parole come fenomeno però
Ah ok va bene vere
Allora io a differenza diciamo sono nato in Ruanda a trentadue anni e sono arrivati in Italia alle tra dieci anni
A in questo Paese Cioce trascorso ormai di vent'anni a penso dunque che
Alla cosa più ma importante ha per me per questo problema in questo processo di integrazione
C'è stato ovviamente ma c'è stato vivamente a il fatto che a
Conservativa dieci anni abbia potuto fare dei cicli scolastici
A quindi Italia e credo dunque che la scuola ovviamente sia molto importante per quanto riguarda
All'integrazione degli immigrati nostri figli
A
Ovviamente a discolpa come riflessione a per quanto riguarda i testamenti centocinquanta anni dell'Unità d'Italia
A perché mi sono chiesto asse una persona come me Renato in questo Paese attesi in qualche modo avere anche dei sentimenti di patriottismo per questo Paese
La risposta che non sono andato è stato a che
è possibile perché a
Ovviamente dunque livelli questo Paese avendo conosciuto l'ho conosciuto a alla storia la cultura avendo avuto un buon sistema di valori che ho in mente
Quando si è se i bambini e si cresce qua sicuramente dunque chi
A
Prende e diventati credo a tuo
E allora
A questo sentimento di patriottismo e abbiamo patria penso che a per me
A significhi
A essere una persona che
A che ama molto opportunamente il suo Paese cioè in questo caso dunque non se l'Italia
E che azzecca dichiara dà un contributo positivo a per quanto riguarda alla sua per la sua azione quotidiana tutto quello che fa ovviamente a questo io ma cerco di farlo a
Cercando di a
Impegnarmi del volontariato anni ritorni tante associazioni che si occupano di a integrazione degli immigrati
E credo che questo sia ovviamente importante per
A dare una mano anche gli altri migranti affinché a
Anche loro possano integrarsi anche questo Paese
è
A io all'anno
Purtroppo degli antenati che sono sono italiani in quattro è venuto in Italia sono nati in Italia
E credo che a in questo caso io possa parlare di libertà cade il fatto che sono la prima persona delle famiglie è diventata italiana
Per cui questa cosa a per me armi carica di responsabilità età
Credo che
Ad esempio io ho un figlio di quattro anni
E invece che guardare punta al patto di non avere degli antenati italiani io cerco di guardare al fatto che a o della un figlio che è sicuramente un domani a sarà in Italia e
Darà un contributo positivo comunque verso de la Nostra famiglia e a insieme a me porterà delle radici in questo Paese anche se qualcuno si ostina a chiamarlo a chiamare questi bambini venduti circa ve sono non sono in questo caso
Allora
Penso che alla cosa che a
A
A significato molto a per me in una in tutti questi anni destinatari in cui sono stati in Italia
è stato a quando ottenuto la cittadinanza italiana ovviamente a differenza diciamo purtroppo ho dovuto magari faticare un po'di più
Perché
A
Dopo
Essere fatti unitarie per quindici anni
Ho fatto questa questa questa domanda e a finalmente dopo quattro anni è stata accolta
Mondini posso
L'onere di scrivere il momento in cui è stato comunicato questa notizia lo diventati italiano ovviamente io prima mi sentivo già italiani non è stato una carta a farmi sentiremo per italiano però questo ha significato che per me
Che ha significato dunque che anche lo Stato in questo caso riconosceva come suo membro
E a
Pertanto anche alla la la cerimonia che è stata fatta a per Thuram
Anche qui ho dovuto giurare solo costruzione italiana
E per me è stato dunque un atto
Abbastanza significativo
Per dire egli ha un impegno comunque a rispettare le leggi di questo Paese e
A diventare un cittadino come tutti gli altri
Per questo motivo ogni qualvolta che magari
Vari importi ipso oppure darò un pubblico ufficiale mi chiede di esibire un documento di riconoscimento solitamente visto il programma pelle di mi chiedono il permesso di soggiorno
Ovviamente gli rispondo con l'orgoglio che sono italiano che non ho il permesso di soggiorno
E
Appunto quel tutto questo Ninì rendono orgoglioso dunque per questa cosa
Acqua sono davvero un perché riconoscente a questo Paese per l'accoglienza che mi è stata data sempre del dato utilità vogliono un Paese comunque dove c'è stata la guerra a stabilirlo genocidio
Per me Adel Smith mi sento veramente come forse fosse a casa mia e credo che tante tanti ragazzi Meghni Equitani nutrono queste situazioni perché proprio io servano anche loro a tutti gli effetti sono italiane
Bene a penso che
Sarebbe anche auspicabile in questo caso che
Le istituzioni
Faccio solo una legge comunque che si affaccia sulla riforma della Regione isola la cittadinanza che faccia sì che queste persone possano sentirsi pienamente riconosciuti anche dallo Stato grazie
Grazia
Hanno Erzelli sfuggendo
Non credo che
Non credo che serva una conclusione mi limito a fare soltanto una considerazione
Dicevo siamo un Paese che ha alle spalle una storia di emigrazione e oggi abbiamo il problema i integrare i flussi migratoria
Fino a qualche tempo fa
Il più importante Presidente di un Parlamento del mondo Presidente il Congresso degli Stati Uniti era una signora
Che si chiamava si chiama non è più Presidente ma c'è ancora Pelosi
In Uruguay e c'è stato un Presidente della Repubblica che si chiamava Sanguinetti
Avete sentito tutti della cattura di Bin Laden avete letto che il capo della CIA e si chiama Panetta
Cito questi tre nomi perché sono quelli mi vengono in mente ne potrei citare tanti anni sono tutti nipoti o pronipoti
Di quegli italiani che se ne andavano con i bastimenti alla fine del secolo scorso dell'ottocento
Che andavano a cercare lavoro e fortuna altrove chi andava nelle Americhe che andare in Australia che andava in Europa
Quanti minatore in Belgio e Germania e dico anche con una certa puntura polemica che non erano soltanto meridionali quanti veneti anti liguri
Un popolo di emigranti
Gli emigranti mettono le radici nel Paese in cui vanno
Crema la famiglia mettono al mondo dei figli quei figli generano altri figli si integrano nella società
Beh
Ai più giovani quando sarete papà o mamme
Forse libretti in una società quella italiana in cui
Ai vertici della società italiana si sarà il figlio o i nipoti i figli i nipoti di quegli immigrati che sono arrivati qualche tempo fa
è inevitabile prepariamoci e viviamo lo come un fatto positivo non come un pericoli caccia