Commemorazione dell'ex dirigente ed ex parlamentare del Pci Andrea Geremicca

Due parole
Impuntata il piede il problema
I dare la parola ai insomma Mendola e a Massimo D'Alema che ringrazio per la sua presenza ringrazio particolarmente per la sua
In punta di piedi perché a differenza di molte di quelle che sono qui presenti non possono vantare una conoscenza antica di Andrea
L'ho conosciuto
Relativamente pochi anni fa in una
Occasione tumultuosa uno dei congressi dei DS napoletani
Uno dei tanti molto
Per qualche anno fa
Ne avevo sentito parlare ho letto di Luino
Ho letto con particolare attenzione essendo uno dei promotori è uno dei
Esponenti più importanti dell'area politica nella quale
Miss mi sono sempre riconosciuto fin dai tempi del
Ticino
Se prendo la parola oggi per una ragione è perché credo che sia giusto nel ruolo nelle funzioni che svolgo in questa fase salutare un uomo che è stato un dirigente politico fino agli ultimi giorni della sua vita
E che in questo posso dire personalmente
Perché tra le e tra le persone che ho incontrato
E tra le prime persone
Che mi ha dato delle indicazioni che mi ha consigliato
E mi ha sostenuto affettuosamente se non abuso di questo
Lo ha fatto con uno spirito
Che non sembra appartiene alle generazioni più grande
Senza contrapporre mai in passato
Idealizzato ad un Presidente di Sezione
Quello che mi ha colpito in queste settimane quasi
Scherzosamente ormai dicevo domani ti faccio rapporto ci sentivamo siamo sentiti sentivamo telefonicamente fino agli ultimi giorni del Cardarelli quasi tutti tutte le mattine
Quello che mi ha colpito era la
Passione la capacità di stare ancora
Dentro gli avvenimenti che stavano accademia
Quella passione
Ci stava una fiducia nel futuro che non è mai venuta meno
Una fiducia nel futuro
Che non era legata a una
Collocazione metafisica ad un richiamo astratto ma un'analisi lucida dei fatti delle dinamiche sociali e politiche che caratterizzano questa fase storica del nostro Paese in questa città
Un approccio riformista signora forse un po'banalizzando la complessità di questo affronti un approccio che non era mai prigioniero dei luoghi comuni
In una di queste occasioni in cui abbiamo conversato delle cose c'erano da fare delle cose che delle iniziative che andavano assunte
Si parla del
Di un intervento che avrebbe tenuto nel quale in un convegno visto che si sarebbe
Dovuto discutere della vicenda storica del laburismo
E mi colpì per il fatto però
Perché mi spiegò come incerto quella stagione fu una stagione disgraziata per questa città anche in quella stagione ci fu un elemento che andava adeguatamente considerato il fatto che
Guardando l'andamento elettorale
Se fino a quella stagione
Era molto più bassa la partecipazione al voto e soltanto quel modo anche distorto di avvicinare alla politica fu la premessa in qualche modo alla stagione poiché
Avvicinò masse sottoproletari albo della democrazia consentito un'affermazione
L'affermazione della sinistra negli anni settanta un approccio sorprendente per una persona che aveva speso la sua vita e avversato quell'esperienza politica un approccio che dice questo la capacità di non demonizzare mai l'avversario ma deve conoscere
Le ragioni per cui
è giusto collocarsi da una parte piuttosto che l'altra legandolo alla vicenda
Storica la vicenda sociale riconoscendo la complessità degli interessi
E certe richiamando i valori ma
Dando cittadinanza piena gli interessa le contraddizioni che spesso sono un po'tolte dalla scenario della discussione politica
In una politica che spesso liquidata uno slogan
Con banalità e con
Buoni comuni fin troppo dritti
Ecco io di questo volevo parlare di questo volevo cogliere l'occasione di ringraziare talmente
Andrea
Perché
Credo sicché sia stato un dirigente politico ad un grande dirigente politico
E che questa detta spesi da
Al servizio delle ragioni e della parte delle passioni della sua gioventù
Sia stata pasta sia passata anche se li fate quelle ragioni
E quelle passioni fossero consumate dalla retorica dei luoghi comuni è una fortuna rara poter passare una vita senza che le tue ragioni e le tue passioni in venti
E io credo che di questo ne dobbiamo essere particolarmente grato della gioventù delle ragioni delle passioni che ci ha trasmesso anche con le ultime parole anche con gli ultimi consigli che ci ha dato
In questa difficile battaglia che stiamo affrontando
Credo di interpretare il sentimento del democratici napoletane dirgli quest'ultimo accorato e appassionato grazie
Grazie Andrea la parola
Voi che siete qui quelli coi a Sandro
E a tutti voi che
In questi giorni
Hanno voluto
Stringersi ricordarlo
E soprattutto
Sapendo che questo è solo un punto di partenza
Perché non si tratta solo di una commemorazione ma di leggere grazie alla storia di Andrea anche la storia di questa città degli ultimi decenni e della sinistra napoletana
Con il PD di Napoli il PD della Campania abbiamo deciso di convocare questa comuni commemorazione come dico come punto di partenza
Nel giorno della sua scomparsa abbiamo fermato la campagna elettorale tanti amici compagni di avversari l'hanno salutato alla camera ardente
Tanti si sono stretti e sui familiari nei funerali al Maschio Angioino e facciamo nostre le parole del sindaco Jervolino
Di Biagio De Giovanni ed Umberto Ranieri pronunciato in quella giornata
Una mattinata in cui tutti i presenti hanno mangiato convinti una personalità care amica di tante generazioni
Gli appassionati delle battaglie per l'emancipazione del progresso della nostra comunità
Di sinceri servitori delle regole dei valori della democrazia a partire dal Presidente Giorgio Napolitano a cui il nostro saluto deferente
Molti di voi in sala
Hanno vissute combattuto accanto ad Andrea
E lo hanno conosciuto né differenti momenti della sua passione politica
Dalla costruzione del partito di massa Cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta all'ascesa del Partito comunista al Governo di Napoli
Dal suo impegno parlamentare al carismatico ruolo di animatore della Fondazione Mezzogiorno Europa
Che l'ha visto instancabile protagonista fieri che ha avuto la forza per esprimere
Le sue convinzioni animando da ultimo una riflessione sull'Unità d'Italia
Dicevo l'analisi sulla ricchezza della sua figura e delle esperienze politiche culturali promosse da Andrea geotermica non si
Esaurirà oggi
Sicuramente saranno fonte di approfondimento nel
Nei prossimi mesi
Perché lui è stato protagonista della storia della sua amata Napoli
E dei percorsi della sinistra napoletana sino ad oggi
Un patrimonio non solo per i democratici progressisti ma per chi vuole raccontare la storia della nostra città negli ultimi decenni
Attraverso lui attraverso Andrea le sue lotte le sue idee si scrive quel movimento popolare che nel dopoguerra costruì momenti di grande cambiamento
Ha detto in una recente intervista
Oncotico a un quotidiano locale
Una ragione che mi ha portato a compiere la scelta dell'attività politica a tempo pieno sta nel fatto che per me la politica ed era ente sempre stato un'occasione per migliorare la vita della gente
Per migliorare la vita delle persone in carne ed ossa a cominciare dai più deboli e io amo e ho sempre amato la gente
Andrea Jeremy che ha una personalità e sarà ricordata come una personalità politica da sempre curiosamente impegnata nella produzione di pensiero
Nel Partito Comunista aperto alle migliori intelligenze della città editorialista di Mezzogiorno europea Mezzogiorno Europa sempre originale
Sostenitore di tanti giovani ricercatori nella Fondazione animatore di dibattiti e dialoghi con tanti analisti politici anche di posizioni differenti dalla sua
Senza paura di farlo perché le sue radici sui viali gli davano una forza indiscutibile
Ma non è mai stata la sua una pratica elitaria sconnessa da una realtà come la nostra segnata da decenni di emergenze fratture sociali
Ampi strati della popolazione lontana dai livelli di benessere
Jeremy che ha sempre guardato alla condizione sociale senza nessun snobismo o in maniera compassionevole
Sempre insieme le idee la prospettiva per il cambiamento e la passione solidaristiche per chi è il margine altrimenti diceva le idee non avrebbero avuto la forza per tramutarsi in destino di molti
A me in questa breve introduzione mi piacerebbe saltare tra tanti temi già evocati da Degiovanni e Ranieri tre insegnamenti che hanno anche una profonda carica d'attualità
Il primo l'amore per Napoli
Andrea aveva un amore profondo per questa città
La sua vita politica spesa interamente per Napoli
Lui insieme a tanti altri ha saputo plasmare la storia del Partito Comunista napoletano e dargli un nome un ruolo di mera testimonianza ma dare il di radicale agente riformatore
Di una Napoli nei primi anni Settanta colpita dall'emergenza attenzioni sociale
Il Partito comunista con lui alla guida riuscì da partito di masse costruttore di una rete democratica ad evitare il ritorno in Mali di epoche precedenti segnate dal populismo il PC riuscì a farsi classe dirigente
Per governare una città attraversata dal nette fratture sociali
Una città duale in cui la politica era sempre incline al notabile atti attinente lirismo
Uno un'epopea rilevante in cui il Partito Comunista costruì una classe dirigente
Fino ad avere valenza il Sindaco e a raggiungere grandi successi elettorali come il quaranta per cento alle elezioni politiche nel settantasei
Qui il primo insegnamento nel suo percorso costruire una rete democratico
Fatta di associazionismo circoli culturali soggetti sindacali
Per evitare che la crisi sociale trasformasse il volto della città in un campo attraversato da populismo e democrazia debole dove gli ultimi sono alla mercé dei di pochi
Rete democratica anche oltre il Partito comunista
Alla base di una mobilitazione oltre le sezioni le sedi del e la discussione delle di elaborazione del partito necessaria per costruire classe dirigente nel segno dell'innovazione della questione
Scelta tanto netta per Gerry mica da portare al governo della città in Parlamento negli anni settanta ventenni e trentenni cresciuti nel PC e spinti assoli unificarsi nella risoluzione delle problematiche
Grande intuizione testimoniata dalla promozione di una
Nuova generazione di dirigenti
E genere mica non ebbe mai il dubbio
Nel difenderli disinteressatamente perché fu sempre spinto da un sentimento di solidarietà e comunità di partito
Triste dirlo ma merce rara oggi
Il suo amore per Napoli e il suo impegno nell'amministrazione fu ispirato da questa idea di democrazia
è certamente il suo impegno si dispiego in una realtà piena di contraddizioni e grandi drammi come la disoccupazione dei grandi numeri la forza delle organizzazioni criminali o la tragedia del terremoto dell'ottanta
Non è stato Luigi come in quell'esperienza tanti immuni da difficoltà e sconfitta
E sono illuminanti anche tante riflessioni che fece dopo per capire quello che era successo e per capire quello che era successo dopo quell'esperienza
Ha scritto comparsi all'ombra in una transizione difficile del novantasette
Secondo cosiddetti opachi anni ottanta sono stati effettivamente caratterizzati a Napoli
Da un intreccio tra camorra istituzioni sia economico finanziario che politiche e di conseguenza dal dominio
Della delinquenza organizzata sulla vita politica e sociale ma napoletana
Assai importante capire come si è arrivati a questo salto di qualità
A me pare che sia proprio nel periodo delle amministrazioni di sinistra
Grazie a uno di quei paradossi di cui la storia è piena che vanno cercati gli elementi che in combinazione tra loro hanno prodotto il fenomeno delineato sopra senza che beninteso quest'ultime fossero direttamente responsabile
Come dirigente di partito amministratore parlamentare ha sempre avuto Napoli al centro del suo impegno
Battaglia successi e sconfitte che hanno attraversato sempre con lui pronto al dialogo alla critica e a non soffermarsi mai sull'autocelebrazione
Fu questa forte radice e il connubio tra prospettiva e solidarietà a regalarci il secondo insegnamento attuale anche oggi un meridionalismo orgoglioso mai recrimina Dorio e stereotipati
Per lui ne resta il segno nella rivista e negli incontri della fondazione
Nel lavoro comune tra Mezzogiorno euro quella fondazione Italianieuropei il meridionalismo nel cuore della traduco tradizione della costruzione di classe dirigente italiana
E negli anni Novanta della costruzione della sfida europeista
Mezzogiorno Italia Europa sono un'unica traccia di riflessione e di distinzione dei caratteri fondanti delle idee politiche dei partiti
I suoi scritti sono pieni della ricerca di un nuovo orizzonte per il Sud mai domo fermo in battaglie di retroguardia
Jeremy GA discuteva negli ultimi anni sui quotidiani locali e sulla rivista su come trovare un nuovo compromesso che garantisse l'unità dello Stato
Segnasse il progresso delle ragioni delle ragioni meridionali e portasse le pratiche europee nella convivenza civile delle nostre comunità
Ha detto
Le politiche pubbliche per il Mezzogiorno non possono essere tutte chiuse circoscritti indiani straordinarie pacchetti speciali
Occorre una seria presenza ordinaria dello Stato e della pubblica amministrazione nel Mezzogiorno nell'ambito di progetti programmi e politiche nazionali ed ancora con coraggio cercando vie nuove oltre i timori dei soliti osservatori disincantati commentava
Il federalismo può costituire uno dei punti di forza di una nuova moderna cultura meridionale a condizione che si la si smetta di sentirci figli di un dio minore
Reagiamo con grande forza unitaria e nazionale alle spinte leghiste da un lato
E sudista e dall'altro che stressa no la questione nazionale
A me piace ricordare in conclusione proprio questi slanci di Jeremy
Sempre ostinato a ragionare di nuove soluzioni su tutti i temi e su tutti i fronti
Allergico alle consentirà considerazioni consolatorie alla retorica fini a se stessa o ad analisi sganciate da qualsivoglia qualsivoglia presupposto sociale
Parlando dei fatti del partito non li ho mai sentito dire ai miei tempi o il fatidico come eravamo ma cercava sempre di trovare soluzioni ai problemi nuovi non rinunciando a pensare
Ai partiti come comunità
In cui si condividono valori e si pratica la solidarietà
Non dimenticherò
Non dimenticheremo mai questa sua voglia di non arrendersi mai
Di non temere le novità ma proprio l'amore per le nuove contraddizioni al suo gettarsi nel trovare dialogando sempre soluzioni lo facevano amare e rispettare da tutti
Nel suo libro del mille novecentosettantasette dentro la città ha scritto le esperienze nuove sono sempre così bisogna viverle per coglierne tutto il senso
Un saluto ad Andrea
Bastava guardarlo bastava guardarti ascoltare i due ragionamenti
Farsi contagiare dal tuo sorriso imparare dai quei racconti per capire Conte che gran passione e la vita
No
Vi ringrazio per
Offerto l'opportunità
Di unirmi anch'io
Dedicando a questo fondamentalmente diciamo la mia giornata napoletana
Ricordo
Mi Andrea Gerini
E non soltanto nel nome di quella collaborazione
Tra la Fondazione di cui egli era
L'animatore
E la Fondazione Italianieuropei che è stato
è stata un po'in questi anni
Una esperienza che ci sia avvicinato
Ci ha consentito di lavorare insieme
Ma non il nome certamente di un'esperienza
Che viene molto più avuto alcun tant'
Di una conoscenza
Di una comune militanza politica
Che affondano le loro radici oramai
In decenni di storia repubblicana
Certo
Andrea Elio appartenevamo due
Cioè relazioni politiche diverse
Lui apparteneva a quella generazione che era cresciuta in fretta avendo conosciuto la guerra dei ragazzini
Io aveva partecipato
Compassione politica civile
Alla ricostruzione democratica
La mia generazione
Venuta dopo
Di quelli che sono nati dopo la guerra
E che hanno conosciuto nella grande esperienza degli anni sessanta del sessantotto
Il battesimo del fuoco dell'impegno civile e politico
Ma la forza di quella politica da cui veniamo era di sapere fare vivere insieme le generazioni
E fare in modo che un patrimonio si trasmettesse
E direi che ci si potesse
Arricchire a vicenza
Così le nostre storie politiche sono un po'come dire in successione
Abbiamo fatto in tempo a conoscere una breve stagione parlamentare comune
Luigi stava concludendo
Io stavo arrivando
Deputati del Mezzogiorno
Io ero anche direttore di quel giornale nel quale lavorava Federico
E lui era orgoglioso
Anche di quel mestiere di giornalista che credo sia stato alla sua grande vera passione di tutta la vita
C'era
Naturalmente quel rapporto
Che si vive in un grande partito in un'epoca di drammatica trasformazione
C'erano delle differenze
Io appartenevo a quella nuova generazione di dirigenti comunisti che
I giornali chiamavano colonnelli berlingueriani
Sostantivo
Non mi è mai piaciuto ma l'aggettivo rispondeva alla verità
E lui era legato alla grande tradizione del riformismo napoletana
Anche se
Aveva mantenuto quel tratto quella idea della politica a popolare
Che qualche volta un po'lo distingueva nel panorama di quelli che noi chiamavamo con un certo sospetto migliori visti
E il sospetto era
Che non ci fosse abbastanza intransigenza
Nei confronti
Del Partito socialista di Bettino Craxi
Insomma quella era la storia di quel Partito Comunista di allora
Nella vicenda del cambiamento
Che
Fu vissuto con tanto tormento
Da quel grande partito popolare
Andare a fondo tra i molti
Della generazione
Più adulta
Che scelsero il cambiamento
E
Che dissero
L'esperienza nuova il nuovo
Con pienezza lo ha ricordato poco fa Enzo Amendola
Vivere il nuovo fino in fondo
Senti esserne partecipe
Senza rimpianti
Senza quell'aria insopportabile
Di chi vive di nostalgiche di chi esalta la propria giovinezza di spezzando il tempo in cui si vive
Ed in questo lasciate che io prenda una testimonianza personale
Perché forse la testimonianza più forte di questi colleghi da mio padre che veniva da una generazione ancora precedente
Quando io andai a trovarlo
Il giorno della svolta della Bolognina
La sera
Quel giorno io l'ho vissuto con Federico
Eravamo insieme in mare mentre Occhetto alla Bolognina
Se per l'IVA il Partito comunista
E io la sera sentivo il bisogno di andare a parlarne con mio padre che si era iscritto al Partito Comunista nel mille novecento trentasei
In un periodo in cui non era facile trovare la sezione
Vi ricordo con quanta determinazione di fronte ai miei dubbi
Per il mondo
Mi disse dove ente cambia
Perché l'unico modo di salvare
Il patrimonio che noi stessi abbiamo costruito
Cambiare
Senza rinnegare ciò che si è stati
Non posso non ricordare le parole di Andrea generica
Il fastidio
Come mi stesso disse
Verso quelli che dopo la caduta del muro di Berlino dissero non siamo mai stati comunisti
Non siamo stati a modo nostro
E rivendichiamo con orgoglio il ruolo che ebbe in quel partito come il costruttore della democrazia
Di questo Paese
Di questa città
Non esclusivo
Perché il lunedì il ricordo della sua militanza politica era sempre legato al riconoscimento del ruolo degli altri partiti democratici
Che avevano concorso a costruire una democrazia moderna in un Paese che aveva conosciuto soltanto le ristrettezze dello Stato liberale e poi la dittatura fascista
I partiti democratici
Una grande tradizione da rinnovare senza rinnegare nulla
Ed anche il Partito Democratico per lui era un po'anche in queste ore l'incontro
Delle cose migliori di quella tradizione
Che veniva dal passato
L'incontro di quelle passioni civili in una stagione nuova
Abbiamo lavorato insieme in questi anni in diversi momenti e io non posso fare a meno di ricordare
La ospitalità l'affettuosa solidarietà
Io ricordo quella indimenticabile campagna elettorale per le elezioni europee
Sbarcato a Napoli come capolista del Mezzogiorno
Sempre con il rispetto che ogni cittadino del Mezzogiorno deve aprire verso questa città
Una grande capitale
E trovai lì Daloui presso di lui un punto fondamentali di appoggio di sostegno
Era un uomo generoso
L'ora
Anche dal punto di vista
Personale non c'era soltanto in cui la passione politica l'impegno civile ma anche un tratto umano
Rettifico in un modo bello di essere napoletani
Misto DD signorilità
Qualche volta di ironia
Giorgetto disincanto che però non è mai cinismo la sua forma migliore
Nel senso che il cinismo né una brutta caricato
E
A partire da quel momento si è stabilita una collaborazione
Non voglio ripercorrere le tappe d'altro canto l'impegno
Straordinario di Mezzogiorno Europa e noto
L'impegno di ricerca l'impegno di elaborazione
I seminari convegni le molte cose che abbiamo fatto insieme
Non è difficile scorgere
Tra Italianieuropei Mezzogiorno Europa come dire
Una forte parentela sono
C'è un forte parallelismo anche se sono due esperienze che sono nati è del tutto indipendentemente l'una dall'altra
L'idea cioè
Che completamente o della nostra cittadinanza dell'essere europei
Cosina quelli italiani è una pena una parola
Abbastanza assurda abbastanza invendibile
Tuttavia
Significativa
Un'unica cittadinanza italiana europea così come
Mezzogiorno Europa significa un po'la stessa cosa ripensare il Mezzogiorno ripensare la questione meridionale
Oltre i confini
Del rapporto fra nord e sud del nostro Paese
Nella dimensione nuova
Della politica dello sviluppo della cultura
Nella quale ci troviamo a vivere
E
Farlo da Napoli
Enzo ricordava
L'amore di Andrea tirrenica verso la sua città
L'orgoglio napoletana
L'orgoglio
Che ripartiva dalla storia di questa città
L'orgoglio di chi non
Non riteneva superfluo ricordare che questa fu una grande capitale
Quando Milano Torino erano delle piccole città
E naturalmente in questo non c'era però
Nessun municipalismo perché io non fu mai
Indulgente
Verso i difetti napoletana
E più in generale
Non fu mai indulgente verso i difetti del Mezzogiorno
Meridionalista
Ma non
Alla maniera rivendicativa e stracci Sona meramente rivendicativa e straccione all'incerto subitissimo che non gli appartiene
Meridionalista
Capace immediatamente
Sulla base della grande lezione di Giorgio Amendola
Di ricordare
I mali antichi e interni del Mezzogiorno
Le responsabilità della classe dirigente meridionale del ceto politico che non soltanto del ceto politico
I nemici interni del Mezzogiorno
Che non sono soltanto i nemici a volte anche nostri difetti
C'era lui il senso di una sfida
Di fronte
Leghismo antimeridionale
Non ci si poteva arroccare in una difesa alla vecchia maniera
Bisognava accettare la sfida della capacità di governare
Bisognava accettare la sfida del rinnovamento della classe dirigente
La capacità di autogoverno direi un meridionalismo responsabile
In grado di accogliere anche il progetto federalista come il Tirreno d'informazione e di selezione di una nuova classe dirigente
E non necessariamente come una minaccia verso il Mezzogiorno
E io credo che in questo straordinario equilibrio
Tra la difesa
Del Mezzogiorno e della centralità della questione meridionale come grande tema dello sviluppo nazionale
E del ruolo dell'Italia in Europa ma nello stesso tempo una capacità critica e autocritica
Sulle responsabilità e le debolezze della classe dirigente meridionale qui c'è davvero il nocciolo di un insegnamento forte duraturo
Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
Ha dato voce a queste ispirazioni con grande autorevolezza
Ma noi possiamo ritrovare negli scritti di Andrea nel suo editoriale il suo lavoro di questi anni
Una
Ricchissima quantità di considerazioni di analisi di idee di proposte
Una scrupolosa verifica abbiano fatto anche qualche lavoro insieme su questo
Per andare a verificare concretamente la qualità del governo delle nostre città delle nostre regioni risultati raggiunti gli errori egli sei
Una grande riflessione critica e autocritica anche sulla stagione del centrosinistra meridionale
Che resta ancora io credo da compiere
E che non può che essere il fondamento di una nuova stagione politica
Egli fu protagonista è stato ancora in questi anni protagonista di questa riflessione politica
Con le sue idee
Ma
Senza
Acrimonia
Non ha mai condiviso una concezione personalistica e delle bici tardiva del partito e della politica
Anche perché mi ha visto la fragilità
Quando un grande partito
Ho una coalizione politica
Un progetto politico si identificano esclusivamente in una personalmente seguono inevitabilmente la parabola umana
Se invece
Vienna capacità
Di formare una classe dirigente
Perciò la sua grande attenzione verso la nuova generazione
Se vi è la capacità di radicare una nuova cultura non nuova mentalità nuovo costume
Allora di grandi cambiamenti diventano duraturi che segna nonché un passo in avanti per la società nel suo insieme
C'era
In questo una certa idea della politica
Che
Al di là dei cambiamenti
Non soltanto rimanere profondamente attuale
Ma direi persino che la stagione che abbiamo vissuto
La stagione
Di un bipolarismo confuso
Plebiscitario
Per molti aspetti riporta quella lezione
Ad una stringente attualità
Cioè la ripropone come la grande sfida per aprire un nuovo cammino per il nostro Paese ricostruire una dimensione democratica della politica
Partecipata formare una classe dirigente
Non affidare grandi progetti collettivi soltanto alle alterne fortune di singole personalità
Ma in forme nuove dare vita assoggetti collettiva
Quindi ha vissuto
Fino alla fine con intensa partecipazione la vicenda politica civile della sua città
Ha vissuto
Con
Intensa partecipazione e con sofferenza alle vicende che hanno preparato questa campagna elettorale
La vicenda delle primarie
E devo dire che il suo giudizio resta uno dei giudizi più luci
Una certa diffidenza verso un meccanismo che
Esalta
Porta con sé
Sociale un forte rischio di populismo e
Deresponsabilizzazione dei partiti
L'amarezza
Per lo svolgimento della vicenda napoletana ma insieme anche la sentenza e la generosità con cui immediatamente se previsti
Tra la crisi dei partiti compreso del suo partito
Che emergevano da quella vicenda e l'importanza di una partecipazione popolare
Di un bisogno di politica di una volontà di esserci di migliaia di cittadini che comunque sia
Rimanevano un patrimonio essenziale da cui ripartire
E colpisce direi
L'accuratezza
E immediatamente questa capacità di riferirsi alle persone in carne ed ossa e di non dimenticare anche nel travaglio interno del partito
Le ragioni le passioni la volontà di ciascuno di quei cittadini che comunque aveva voluto esserci
Io credo
Vedete
Ci ha lasciato d'altro canto
è una malattia
L'ingiusta
Duale rari assalito
Dopo
Che
L'aveva respinta aveva ripreso il suo posto di lavoro
Il suo impedito
Andrea ci ha lasciato alla vigilia
Di una
Stagione di giornate che saranno molto importanti per il destino di questa città
E delle quali sono convinto avrebbe voluto essere protagonisti
Egli ha fatto ancora in tempo a fare un esame distaccato sereno
Delle condizioni di partenza di questa campagna elettorale
E devo dire che colpisce anche qui per la sua signorilità
Perché le parole di apprezzamento che è indignata verso ciascuno dei candidati alla guida della città quasi
Diversamente ma
Sì no diciamo l'avversario
Verso il quale esprime parole di apprezzamento e d'altro canto
In un posto i momenti
E glielo aveva ricercato come interlocutore dei grandi problemi del Mezzogiorno del suo sviluppo
Insieme ad una
Netta
Contrarietà
Direi di più ad una forte preoccupazione per la compagnia che intorno a quel candidato si era determina
Parole di apprezzamento verso le personalità in campo
Preoccupazione
Preoccupazione come egli disse perché in una campagna così difficile e dopo una vicenda così tormentata
Il candidato del suo partito
Si presentava come una personalità nuova rilevante ma scarsamente conosciuta che avrebbe dovuto risalire la china in condizioni assai problematiche
Sono sicuro che ci avrebbe dato una mano
L'analisi come sempre Lucia
E
I riferimenti alle persone e alla realtà
Come sempre non fazioso misurati intelligente
In grado di aiutare a capire
Che cosa si deve fare
Sono convinto che ci avrebbe dato una mano
Come sempre e con lo spirito disse
D'altro canto siamo stati educati ad un'idea della politica
Nella quale
A un certo punto
Al di là delle opinioni personali deve prevalere il senso di un progetto collettivo
Di un impegno al servizio di un progetto collettivo in questo senso un partito una comunità di persone
Uniti da valori da convinzioni
Nel quale a un certo punto l'interesse collettivo deve prevalere
Sulle logiche di parte sulle aspirazioni personali Antonio Gramsci distingue tra le grandi ambizioni e quelle piccole
E considera
Piccole le ambizioni di una persona che non sono al servizio di un progetto con le
In questo momento Napoli
Si gioca davvero una partita importante
E dispiace che sia stata privata di una delle personalità che meglio testimoniavano
La migliore tradizione democratica di questa città
Napoli ha vissuto stagioni molto diverso
è stata ricordata la stagione straordinaria
Del Partito Comunista di valenze indigeni
Che seppe essere molto di più che non il partito comunista è sempre essere la grande forza democratica
Che il dente
Alla volontà di rinascita e di riscatto dei napoletani
La capacità di diventare Governo e trasformazione
Più recentemente Napoli ha vissuto un altro periodo di rinascita
E poi decadenza
è un destino complesso di questa città
Che alterna stagioni di grandi speranze
Di grande mobilitazione civile
Di straordinario impegno umano e culturale che ne fanno come pure è accaduto nel corso degli anni un grande riferimento per il Paese e al di là dei confini del nostro Paese
E poi conosce ricadute impressionanti
Nello dal Bilancio
Nella conduzione dell'inefficienza
Nel risorgere di una penetrazione criminale nell'ambito delle istituzioni
Come se fosse
Una lotta incessante
Trane diverso e che convivono nella realtà napoletana
E come sedi chiaramente questi corsi e ricorsi non consentissero ormai incamminarsi in modo determinato sul cammino sia pure graduale del progresso e della stabilita
Ecco io credo che Napoli si trovi
Ad un bivio di questo tipo
Ed è tanto più importante in questo momento imboccare la strada giusta
Perché questo accade in un momento particolare della storia del Paese
Può darsi che intanto
In un panorama così difficile mi faccia davvero così un certo ottimismo ma all'ottimismo
è una malattia professionale fissa della politica una scelta di civiltà altrimenti non si potrebbe
E Andrea generiche era così uno che guardava sempre al futuro che cercava di arriverei nelle prospettive più difficili le opportunità di avanzate di progresso
Ebbene io penso che si avvicinano a conclusione una stagione negativa della storia d'Italia
E che
Comincino a maturare le condizioni perché si formi una coalizione democratica una coalizione di volontà
Per riscattare il nostro Paese
D'altro canto siamo giunti ad un limite
Dal punto di vista della stagnazione economica
Che rischia di sacrificare un'intera generazione
E questo è tanto più acuto nel Mezzogiorno questo problema
Ma anche dal punto di vista del decadimento politico istituzionale
E persino della conclusione di quell'etica pubblica di quell'insieme di valori condivisi che sono il fondamento di
Qualsiasi comunità
Vedete paradossalmente e proprio in questi momenti che il Paese tira fuori le sue qualità dei
Nei momenti di più drammatica emergenza
Questo Paese si mostra in grado di produrre le energie
E le personalità capace di aprire una nuova stagione
E
Una nuova stagione non potrà che essere all'insegna
Di una rinnovata unità
Paese
Di quella capacità
Innanzitutto delle grandi forze sociali
Ma direi che al di là delle forze sociali dei cittadini del nord del sud di ritrovarsi in valori condivisi il regole accettate da tutti
Io rimboccarsi le maniche
Per rimettere in movimento l'economia combattendo chiusure corporative
Trasversale
Rendite di posizioni privilegi grandi e piccoli con l'obiettivo innanzitutto di aprire ad una nuova generazione le porte del futuro
Ecco io non vorrei
Che Napoli e in questo momento si tagliasse fuori
Vorrei che questa città fosse in grado di collegarsi ad un processo di cambiamento
Il sapesse
Anzi
Insieme
Creare le condizioni di una stagione politica nuova
Ma anche di un ritorno delle regole della buona amministrazione di un'etica pubblica condivisa
I partiti hanno le loro responsabilità
Compreso il nostro
La vicenda che si è sviluppata
CIA costretti
A fare un passo indietro
Ma un grande partito a mio giudizio deve sapere fare un passo indietro per poterne fare con un'espressione molto antica forse due in avanti ritrovare il suo ruolo
Di grande forza popolare
Rimettere radici nella società
Tornare ad occuparsi più che di se stesso di questa grande città che con amarezza Andrea
Trovava incattivita e rancorosa
E credo che forse più di ogni altra cosa lo avesse riferito che nella sua Ponticelli
Fosse accaduto su quello che era accaduto
Con le violenze contro i rom gli immigrati
Qualcosa che gli sembrava segno di un imbarbarimento profondamente lontano dallo spirito migliore
Generoso e umana della città di Napoli
Ecco
Io penso che
Le giornate che ci attendono
Sono giornate importanti
E
Non c'è nulla di strumentale
Nell'unire al ricordo di un amico
Ed io benissimo compagno
L'invito a tutti noi a fare
Quello che si può fare
Perché questa città non sparisca la sua strada non perda le sue qualità migliori e possa unirsi intorno ad un progetto di buongoverno e di rinnovamento
Mi sarebbe stato con noi in questo momento ci avrebbe aiutato non c'è più
Questo significa che noi dobbiamo fare di più grazie