Intervista a Luca Martinelli sulla cementificazione dell'Italia

Radio Radicale parliamo di cementificazione d'Italia e lo facciamo con Luca Martinelli giornalista di altra economia e che recentemente scritto un libro che si chiama le conseguenze del cemento benvenuto Martinelli sei grazie per l'invito allora insomma
Intanto cosa di che cosa parla questo libro insomma allora questo libro le conseguenze del cemento ricostruisce la filiera di quella che non abbiamo chiamato l'onda grigie che sta attualmente sto mangiando l'Italia
Quindi si parla di cementificazione e soprattutto di quello che abbiamo definito il cemento che non ti affetti quei processi
Tetti cui normalmente si parla meno che non appunto dei grandi complessi e diritti parliamo di porti parliamo di porti turistici parliamo di campi da golf parliamo dei centri commerciali nel sud Italia
E parliamo
Appunto di queste tipologie particolari statiche diventano centri commerciali però andiamo anche a ricostruire a monte la filiera della del cemento quindi parlando di attività estrattiva e dei cementifici
Senta punto parliamo può trattiamo un po'questi argomenti che toglie ha elencato aiutano conto se sentiamo spessissimo parlare della né se sita visto che l'Italia è piena di costo insomma di costruire tanti porti trovato invece smonti questa
La necessità
Allora soprattutto intanto sono le città istituiamo sperare che c'è un innanzitutto una grande disponibilità attuale di posti barca nel nostro Paese macchie riqualificando pensa in grande dirli
Anche i porti e degli utenti si potrebbero sostenere un un gran numero di nuovi posti barca che appunto andrebbero eventualmente a sopperire alle eventuali carente
Attuali quello che però giudici non c'è nemmeno bisogno e quello che però diciamo così la dinamica che abbiamo individuato soprattutto in alcuni grandi progetti
Portuali alcuni già realizzati che abbiamo visitato come quello del Porto degli Argonauti in in Basilicata
Altri in via di realizzazione penso a Fiumicino o altre iniziative come quella del Porto di Imperia e chi il porto turistico ovvero gli approdi diventano semplicemente un
Uno strumento per poter costruire
E gli edifici residenziali e commerciali a
Sulla terraferma quindi al margine del porto il porto i posti barca diventano semplicemente natura
Una copertura per poter realizzare infrastrutture di altro tipo abitative e commerciali e nemmeno di queste ce n'è bisogno la cosa diventa
Ecco perché scusami si verrebbero aggirate un po'le regole che però non permettono di costruire centocinquanta metri dal mare
Chicchi senz'altro
E poi da un lato c'è queste dall'altro ci sono anche altre regole disposizione ambientali che molto spesso confliggono con questi con la realizzazione di queste infrastrutture
Ci sono numerosi i casi in cui
O sono state fatte delle varianti e piani regolatori per realizzare questi porti
Oppure si sono fatti anche in zone che sono palesemente inadeguate ad esempio in zona di esondazione dei fiumi e donne a rischio appunto di essere
Sommerse
Questo è rappresenta questo
Ad
Pensione allo sviluppo della portualità turistica del Paese uno dei cavalli di battaglia del ministero senza fossero Matteoli ad aver annunciato la volontà di realizzare cento porti turistici in Italia
Nei prossimi anni ma che a nostro avviso nasconde appunto
Pericoli significativi per l'ambiente per l'ecosistema a delle coste questo appunto trova riscontro poi numerose analisi
Che sono sia naturalmente quella delle organizzazioni ambientaliste come Legambiente che si sta impegnando molto su questo fronte dei forti ma anche quella delle associazioni di categoria alcune associazioni di categoria dei le legate all'attività di diciamo di pescaturismo e anche di produzione di costruzione di gestione degli spazi
Portuali che appunto hanno ma spiegato che si potrebbe intervenire con una riqualificazione del patrimonio esistente
E questo potrebbe avere effetti più positivi perfetti migliori sul
Sull'ambiente e anche per coloro che vogliono effettivamente sfruttare la portualità turistica nel Paese
Allora un altro tema insomma che anche abbastanza collegato al turismo perché spesso viene associato insomma abbiamo visto recentemente
Presidente del Consiglio Berlusconi parlando a Lampedusa ha promesso ma la costruzione di campi da golf
Sì sentita Golfo come situazione c'è un anche in questo caso c'è una antidecreto promosso dal Ministero della del turismo che sostanzialmente
Treves con quattro articoli
Ma si spiega che nello sviluppo della dei campi da golf nel Paese funzionale
A allo sviluppo turistico e chi per chi campi da golf possano essere effettivamente possano avere effettivamente un effetto da volano per lo sviluppo turistico del Paese
Si deve costruire accanto anche a questi campi da golf si devono costruire avere torto strutture ricettive e naturalmente si dalla piena disponibilità
A coloro che vogliono realizzare questi interventi
A farli senza doversi senza dover rispettare quelle che sono le disposizioni di in quelle ambientali e le disposizioni dei Piani di governo del territorio insomma dei
Dei vincoli urbanistici questo però
è qualcosa che sta avvenendo più o meno in tutti i settori se pensiamo al dibattito adesso fermo ma il dibattito intorno al
Di il decreto legge sul disegno di legge sugli stadi ovvero sulla possibilità che è una cosa pensammo
Molti sono molti ascoltatori saranno anche i tifosi delle squadre di calcio certo anche in questo caso si faticando questo processo di privatizzazione degli Stati e
Molte società vogliono realizzare stadi di proprietà ma in molti casi i terreni scelti voi perché le città sono ormai sature sono in zone
Con vincoli ambientali con vincoli paesistici in cui non si potrebbe costruire
Anche in questo caso però quello che è interessante lo si sta vedendo a Torino dove si sta realizzando
Perlomeno su un elemento sul giusto sui terreni sui terreni del vecchio delle altri lo stadio costruito per Italia novanta è stato abbattuto adesso si sta costruendo uno stadio con annesso centro commerciale
Della ticket era gestito dal gruppo Conad questo esempio state per il centro commerciale
Sta prendendo sempre più piede il primo esempio in Italia lo si racconta nel libro è quello dello stadio di Teramo
Punto nascita Abruzzese che è stato costruito a due passi da un centro commerciale che siamo a Gran Sasso gran shopping
Le due strutture sono state realizzate insieme dalla stessa azienda che è una
Di queste strutture a dirvi che si occupano di nel dirupo immobiliare e vengono gestite in maniera gemelle
La diciamo diventano complementari anche questa è senz'altro una delle tendenze per il futuro e che riguarda molte riguarda tra l'altro anche i progetti appunto delle
Squadre romane che sono quelli su cui più si sta si insiste lo stanno costando della Roma non lo stato della Lazio
Che rispondono pienamente la mente a questo cannone urina diciamo che la nostra chiesto per le allodole la costruzione del nuovo strali oppure dello campo da golf per rendere alta per costruire altre cose
Sì anche perché sono guarda le statistiche rispetto alla presenza dei tifosi in in tribuno o nelle curve si rende conto che c'è un calo significativo
In tutto il Paese e credo che questo non sia dovuto all'inadeguatezza degli stadi attuali ma il fatto che sempre più persone preferiscono guardare
Comune da me ai casi avvenuti e costa meno soprattutto certi qui
Era solo poi c'è un'altra non so cosa insomma che stiamo assistendo in giro per l'Italia e la nascita di nuovi quartieri insomma spesso vengono italiana già ma cementificare abbastanza avevamo quantomeno mio giudizio e però vive a ove vengono costruite continuamente nuove lottizzazioni per costruire ulteriori quartieri però allo stesso tempo stiamo vivendo sono abbiamo anche qua Radio Radicale intervistatore analizzato questo luogo problema che ci sono centoventi mila parte immobili invenduti cioè allora che senso ha costruire nuove parta
Di quando ci sono centoventi mila appartamenti invenduti ed in questo questo dato sull'invenduto e semplicemente ricordiamolo relativo agli ultimi tre a
Anni sì ma il dato della dell'ANAS c'è la Commissione Ambiente della Camera si che deve preso da dedotto dalla uno sugli all'ANCE della ricerca dei costruttori edili
Cioè
Infatti
Allora io credo che questo fa esigenza di continuare a costruire risponda soprattutto a due
A due intere qui uno l'interesse di quelli che noi chiamiamo
Definiamo anche i registi
Di questa campagna cementificazione ovvero i grandi istituti di credito i grandi istituti di credito
Sono fortemente impegnati fortemente forse si
Per quanto riguarda il settore immobiliare ma non come si potrebbe pensare
Per quanto riguarda i mutui concessi ai cittadini
Ma con grandi prestiti concessi soggette i grandi costruttore le grandi imprese di costruzione
Per realizzare appunto questi nuovi quartieri grandi progetti di sviluppo da milioni di metri ai quadri
In questi tre siti nel momento in cui il mercato non tira come è successo negli ultimi anni cioè generano delle situazioni mi debitorie difficilmente appunto che difficilmente possono essere sanate
E vanno vita dei circoli viziosi che poi è necessario continuare ad alimentare
Ovvero io metto a Bilancio un il valore di un immobile il valore fittizio nell'immobile perché appunto
Dovrei valutarlo nel momento in cui mi rendo conto che per alcuni anni non riesce a vendere e quegli appartamenti e comunque visto
Con questo patrimonio come bagaglio io mi presento e chiedo nuovi prestiti per andare a realizzare nuovi investimenti questo permette alle banche
Chi non avendo di non dichiarare Mar di non dover dichiarare mai espropriazioni dei propri correntisti a volte anche alla Borsa per quanto riguarda gli istituti
Quotati che forse hanno usato male i nostri i nostri soldi questo diciamo così è uno degli attori l'altro attore senz'altro importante
Sono gli enti locali
Gli enti locali di fronte alla retta Italy ferimenti senz'altro stanno sempre più impiegando quella che doveva essere una misura transitoria degli oneri di ostetricia motivazione
Gli oneri la
Gli oneri di urbanizzazione però data la centralità però una misura transitoria transitoria
Si doveva esser quella
Che permetteva
Agli enti locali dall'inizio di questo decennio agli enti locali di destinare una parte degli oneri di urbanizzazione a finanziare la propria spesa corrente ecco negli ultimi cinque anni questa
Parte è stata portata i tre quarti quinti il settantacinque per cento degli oneri di urbanizzazione
Possono essere usati per finanziare la spesa corrente degli enti locali e quindi come specifica ma non sono investimenti che negare
Andare a con lo sviluppo e la collettività mamma e per gli stipendi per Peretola questo
Diciamo
Gli enti locali utili Rino credo che non è che l'espressione più
Più l'immagine più corretta il territorio con
è un bancomat senza considerare purtroppo e il territorio lo spazio è finito emesso ma non c'è il rischio adesso visto che
Sipra stiamo arrivando verso il sul federalismo quindi passano molte delle competenze passano I Comuni i Comuni che nella stretta creditizia non dovranno cedere non ci trova hanno molte possibilità economiche non c'è il rischio che il il sindaco di turno un tronco anche con questo che tu dicevi del settantacinque per cento destinato alle spese correnti sia incentivato a
Praticamente a svendere il territorio chiamiamo così
Io dico purtroppo è così e aggiungo anche un altro particolare credo non sia un caso se il primo decreto attuativo tra quei del federalismo di cui si è parlato poi poco sia stato quello sul federalismo demaniale che trasferisce
Alle Regioni agli enti locali la titolarità di una serie di beni immobili che una volta erano di proprietà del del demanio pubblico con la possibilità di alienarli questo significa che dei patrimoni pubblici importanti
Fini che in termini di metri quadri quindi sia di superficie ma anche in termini di localizzazione pensiamo alle
Carrère meno i centri città verranno alienati probabilmente per essere destinati a diventare uffici nuove abitazioni nuovi
E nuovi quartieri o ancora
E riguarda
A più o meno lo stesso tema anche se riguarda nello specifico quella che oggi è diventato una società per azioni cioè le Ferrovie dello Stato
A tutti gli scali merci ferroviari
Nelle grandi città italiane che le Ferrovie si stanno preparando a dismettere io credo che dovremmo fare una riflessione anche su questo per quale motivo semplicemente perché questi scali questi territori
Che erano a nella
Sono nella disponibilità delle Ferrovie dello Stato semplicemente perché erano state date dallo
Pato in concessione ed erano state date dal dallo Stato a una ente di diritto pubblico com'era l'Ente Ferrovie dello Stato sono state lasciate nella disponibilità
Della società Ferrovie dello Stato S.p.A. totalmente controllata
Dallo Stato ma io non trovo corretto che oggi questi terreni che sono di tutti vengano alienati da un'agenda che pur controllata dallo Stato ovviamente di comporta in modo privatistico
E abbiamo avuto l'esempio di Milano l'atteggiamento delle Ferrovie dello Stato sta o nei confronti diciamo nel nel nel momento in cui si discuteva
Il nuovo PGT nuovo Piano di governo del territorio della città che è stato approvato nella febbraio di quest'anno l'atteggiamento delle Ferrovie dello Stato per quanto riguarda i suoi terreni la trasformazione urbanistica dei suoi terreni
è stata senz'altro pari a quella di tutti gli altri sviluppatori
Immobiliari della investono nella città sia di quelle di chiedere maggiori metrature anche a scapito dell'housing sociale della o del verde all'interno di questi scali ex scali ferroviari se stessi grazie
Grazie a voi