Presentazione del libro "Renzo De Felice: L' idea di Europa e l'Unità d'Italia - Conversazioni Radiofoniche"

Un saluto agli ascoltatori di radio radicale da Giuseppe Di Leo Renzo De Felice un nome una garanzia per quanto riguarda
Gli studi di storia contemporanea in modo particolare per quanto riguarda il fenomeno bella fascismo e pure non tutti sanno che Renzo De Felice ha dato anche il suo contributo vini storico a Couto e profondo
Nelle trasmissioni radiofoniche e della RAI nei primi anni Sessanta
è è
Cessata
La possibilità di raccogliere
Questi interventi di Renzo De Felice in un libero intitolato l'idea di Europa e l'Unità d'Italia conversazioni radiofoniche pubblicato dalle lettere
Questo libro
è stato curato dall'ai la cella e da Elisabetta male un turco con un'introduzione dello storico Paolo Simoncelli negli studi di radio radicale sono presenti Elisabetta Malan trucco benvenuta era
E buonasera
Madame trucco cosa fa fai io insomma preferisco
Beh io sono una ricercatrice una regista matrice
Una collega insomma in un anno
Anche un topo di biblioteca è un tavolo di dividere il verificarsi di archivio lavora l'audio della radio della RAI e da dieci anni un progetto che si chiamava radio scrigno adesso
è stato
Diciamo allargato adesso noi siamo
Lavorando ad una era di web però non lavoriamo soprattutto sui materiali d'archivio radiofonico quindi è un servizio pubblico si assolutamente abbiamo abbiamo la concorrenza nostra ospite qui
E poi dà voce dello storico perché questo volume sì a valle di una introduzione dello storico Paolo Simoncelli benvenuto professore Consigliere
Ordinare gli ordini storia contemporanea
Verdi intanto è di moderna secondo avverto un tono ironico non è nuova maniera con cui ha detto ordinario B questo elemento paludato che lascia in
Chiaramente prevenuti gli ascoltatori no io pensavo che lei si riferisse la ironia sul contemporaneo perché in realtà quella differenziazione tra storia moderna è storia contemporanea
Non trova d'accordo di tutti gli storici debba dal punto di vista cronologico no
Dal punto di vista metodologico me la cavo con una battuta per fare arrabbiare i colleghi contemporanei tristi cioè i modernisti possono condurre studi di storia contemporanea
Mai contemporaneisti non possono fare ricerca di Storia moderna
Lei pensi un po'lei insegna ne ha facoltà di Scienze Politiche
Laddove i giuristi dicono che possono insegnare nella Facoltà di Scienze politiche laddove coloro che insegnano le Facoltà di Scienze politiche non possono insegnare Diritto nelle Facoltà di giurisprudenza
I nostri giuristi si sentono parcheggiati da noi meno intensa di approdo di approdare ad una proposta seria dal punto di cioè insomma diciamo che afferisce a Colonia diremo rispondenza è guardi un po'come
Fatto bene a intervistare quindi gran chiamare questo Simoncelli per la sua
Verba però io cosa permesso persons con Celli comincerei da Elisabetta cinquantuno ecco per un fatto non solo di cavalleria ma proprio perché Ederle come
Lei è venuta questa brillante idea di raccogliere queste che erano
Depositati insomma no una miniera depositata è sconosciuta li devo partire proprio dall'inizio quando diciamo che cosa sono queste intese si tratta di una serie di trasmissioni
Che furono realizzate per il terzo programmabile appunto terzo programma di di Radio RAI
Che ricordiamo nato quest'anno anche festeggiato il suo diversa anche perché è nato nel mille novecentocinquanta
Ed era appunto la radio diciamo così tra virgolette quella che doveva istruire no che doveva educare
Che nelle nelle varie funzioni del servizio pubblico doveva dire questo quest'oggi una brutta parola essi attenta usare il termine pedagogico esterna è giusto
Causa
Guai se la tv leggeva i giornali abbiano questa funzione pedagogica devono essere fruttuoso va bene invece in all'epoca erano
è l'ennesima prova seria esatta era necessario né essere troppo
Allora praticamente in questa in questo terzo programma c'erano tutta una serie di trasmissioni decide di storia come questi qua
E questi queste trasmissioni di Renzo De Felice a realizzato tra la fine degli anni Cinquanta i primi anni Sessanta questi sono
Presente due cicli di trasmissioni del mio novecentosessanta
E si sapeva di chi aveva fatti però si consideravano persi perché praticamente
è un qui bisognerebbe raccontare un po'il sistema di archiviazione e della radio che una volta Radio RAI considerava il suo archivio come uno stimato Azzi in uno strumento di servizio per i suoi
Rigidissime insomma le persone che ci lavorano non era concepito con un archivio storico adesso o mai saranno anche trent'anni che cambiata questa
Poca azione per fortuna diciamo adesso è diventato prova tenta insomma in qualche maniera di recuperare tutto il materiale vecchio e io faccio parte di una delle squadre
Penisola sapere esatta delle reti ma lei svolge ogni anno la lince ma riconosce l'archivio di Radio Radicale
No però mi piacerebbe molto che viene dopo le faccio fare se la fai la brava le faccio fare un giro negli un girone infernale beni allora prosegua e quindi praticamente facendo le ricerche proprio andando sul cartaceo su tutte le cose che
Non erano catalogate non risultano catalogate ho trovato mutuato queste trasmissioni
E siccome
Ed io mi sono laureata
E ho fatto anche mio dottorato di ricerca assenza politica e quindi
Proprio negli anni definisce anche se non sono una sua allieva però
Non so qualche maniera quando trovato queste queste trasmissioni mi sono resa conto che erano
Un
Documento come il fumo interessargli esatto e quindi al poiché abbiamo sottoposto a e presumibile Malan trucco che oltre alla luce
Dice ci siano conversazioni radiofoniche ancora non trascritte di altresì agli attuali agli altri storici per esempio per limitarci al campo
Della storiografia Trinco Chabod o Arturo Carlo Jemolo allora dicevo c'è pochissimo di erano qualcosa in più comunque si del fatto di ricerca ho cercato di sarà messa lì con
Con buona pazienza in questi anni a terra tirare giù tutto quello che ci alcune cose
Bisognerebbe in realtà proprio andare di ricominciare tutto daccapo cioè andare a prendere bobina verbo binari che è un lavoro che comunque la RAI a tale facilità sanno che dei temi che stanno facendo piano piano
Per digitalizzare saldare tutto quanto perché poi le bobine lo sapete meglio di no voi noi siamo in radio
Come è difficile poi conservare questo materiale cioè quindi è un lavoro lunghissimo
E tra la RAI si sta provando a farlo
Diciamolo
Professor Simoncelli è al qui abbiamo citato
Renzo De Felice Federico Chabod Arturo Carlo Jemolo storici che erano tanto modernisti quanto contemporaneisti a cominciare da Renzo De Felice
Una
Piccola appendice documentaria quanto dicevate poco fa non c'è sciopero nell'elenco rimasto di quanti hanno ottenuto conversazioni radiofoniche c'è il Gemmo
C'è De Rosa Saitta Rosario Romeo cioè c'è tutta una generazione cresciuta con De Felice negli anni dell'immediato dopoguerra dico cresciuta dal punto di vista intellettuale evidentemente
Mentre le ricerche fatte da me per un ottico muore nei confronti di Delio Cantimori che non è liberale classico alla Federico Chabod e che quindi alla fine
Non attrae interesse Cantimori viene dalla Sinistra fascista rivoluzionario convinto passa poi al Partito Comunista almeno fino al cinquantasette
Quindi è un tipo di percorso assolutamente più di fasce perlomeno più originale
Bene di Cantimori ci sono almeno nell'inventario diverso conversazioni ma a distanza di tanti decenni equivoca Elisabetta ma non poco
Può confermarcelo queste conversazioni nonché ormai risultano smagnetizzati il che significa che sono andato a terzi
Assieme a quello di Cantimori quella ad esempio di Ugo Spirito c'è una commemorazione del gol spirito suggestiva che straordinaria parte altre si sono persi
Torno a quanto mi stava chiedendo pochi minuti fa
Cioè tutta una generazione che la generazione intellettualmente cresciuta nel dopoguerra quando ancora non c'era il confine rigido tra storia moderna storia contemporanea era la storia moderna che inglobava non solo la storia contemporanea ancora inesistente
Primo concorso fu quello vinto da Spadolini date rosa quindi nella storia contemporanea nasce in qualche modo
Con il peccato originale di sottocategoria dell'uva politica e poi legati alla Facoltà di Scienze politico negativo sia Spadolini Gabriele Rossano infatti però c'è stato un nostro collega eccetera
Ma la storia del Risorgimento allora era una delle banche strutture anche la storia MO ahimè oggi tralasciato da Grazia Spadolini che volle portarla nel contenitore di storia contemporanea in cui possiamo dirlo ammazzato la risulti metti strano che l'abbia fatto proprio Spadolini posti e antenne o presunzione di controllarne poi gli esiti anche accademici subordiniamo di bassa cucina che ha qui c'è una vena un cervello cane
Nei confronti del gruppo contemporaneisti giorno perché hanno ammazzato Risorgimento istituire cosa che non era mai accaduto quando faceva parte
Del contenitore che era o meno in origine più nobile nonché non si sia mantenuto nobile della modellistica certe incerto
Lei ha citato Cantimori così noi li facciamo una conversazione liberali con un punto di riferimento e poi ci ritorniamo su penso infelice perché l'idea di Cantimori ammessi legga
Con legge con un altro storico che ha avuto un rapporto molto forte un grande intellettuale don Giuseppe Di Luca
Chissà chissà se gli archivi non ci riconsegnano quello che secondo me è stato un poco il Croce della cultura cattolica del pesce
Posso provare a
E la malaria lei su questo che viviamo un momento significativo alla interrompo De Luca non c'è e post
Sono mi metto in testa il pennacchio dal professore non è che l'esponente l'alter ego di Cantimori nell'ambito della cultura cattolica
Ma devo culture così Asti Xenia aveva una sorta di disprezzo nei confronti della cultura cattolica
Veniva da una grande tradizione classi Asti carte d'Escatha positivista di tardo Ottocento e una delle ipotesi
Non possiamo documentato è una delle due che porta De Felice alla Regio passa esattamente attraverso don Giuseppe ENAC e il circuito ipoteticamente democristiano Giuseppe Rossini eccetera eccetera non a caso De Luca
Ha celebrato il matrimonio di Renzo De Felice proprio nel cinquantanove sia con Livia De Ruggiero la figlia del defunto Ministro liberale Guido De Ruggiero
E da quel momento De Felice che ricordiamolo dal punto di vista pratico non aveva stipendio non era di ruolo
Non dico come professore ma neanche come assiste
Sì è stata piuttosto difficile a suo percorso
Trentanove anni quando ha vinto il concorso sessantotto di storia contemporanea del dice viveva di queste collaborazioni collaborazioni redazionali editoriali eccetera e quindi uscito dal Partito comunista del cinquantasei
Ha vissuto facendo un lavoro redazionale per due tre anni come queste riviste terziste
Ma com'è finito ammaraggio senza esserne professore è libero docente mia assistente come c'è finito
Ora Traverso come ricordava lei don Giuseppe De Luca ma mi permetta di
Osservare che c'è un importo esiguo e contrari attraverso un circuito diciamo filo antropico nell'assistenza tra i fratelli muratori cioè massonico faceva capo a Franco Venturi
Rosario Romeo a Spadolini diciamolo tanto mi sento non sono io che parlo ora responsabilità penale è personale
E non in questo caso anzi confini commento in questo caso rispetto all'ordine codici Astico democristiana
Quello che ci dice posso si concentri ci conferma l'idea che il precariato almeno nell'università non è un fenomeno degli ultimi anni
E io ho anche il sospetto che De Luca fosse anche uno storico anticrisi Astico perché rifiutò dalle mani di Giovanni dicessimo terzo la porpora cardinalizia
Ma questo questo semmai Biel da approfondire invece arriviamo a Renzo De Felice professor Simoncelli perché qui ci sono delle conversazioni
Quindi Renzo De Felice che riguardano la prima parte l'idea di Europa poi la seconda l'Unità d'Italia a vista dall'estero darci dalla Francia dalla Germania dall'Inghilterra
Grazie e dalla Svizzera
L'idea di Europa deciderla precisione erano sei sembra due non sono in aumento due importante tra l'altro perché una verso gli Stati Uniti e una sulla Russia sorge il dubbio
è stato impossibile recuperare comperato reciproche e comunque su questi quattro ci ritorniamo mandiamo prima l'idea d'Europa perché oggi nella crisi dell'idea di Europa presso Simoncelli una crisi profonda sul piano
Politico
E tuttavia De Felice nella lettura di questi interventi suggerisce giovani anche i meno giovani
Alcuni punti cardinale alcuni autori importanti
Renzo De Felice in questo ciclo di lezioni e molto meno originale che non nell'altro sull'Unità d'Italia e l'opinione pubblica internazionale
Perché dico questo con un giudizio che potrebbe sembrare quanto meno poco generoso o comunque sia banalmente critico perché affrontando l'idea d'Europa un modello essenziale
Da cui non può discostarsi che è la storia e l'idea d'Europa di cui questo al suo maestro accademico e cioè Federico Chabod
Attorno a questo grande scelte o a questo grande studio che ha una storia particolare perché un corso di lezioni cresce a botte nemmeno a Milano repubblichini
Nel quarantatré quarantaquattro quindi con un certo margine di rischio
Replicato poi all'università di Roma nel quarantasette quarantotto bene attorno a questo grande troncone ideale e poi ci sono stati una serie di piccoli danni magari non insignificanti
Come i lavori di ad Annoni o come quello di Armando Saitta che era il grande storico giovane storico emergente e nei cui confronti De Felice aveva
Una sorta di particolare referenza psicologica
Che hanno costretto De Felice ha sostanzialmente a rimasti care a dare una sintesi di quanto Chabod urlando nomi di quanto già i giacobini italiani che De Felice aveva studiato ancora più giovane avevano detto
Non così nell'altro ciclo di lezioni di cui parleremo tra breve
Madame trucco prima di arrivare all'altro ciclo di lezioni lei poi fa alla fine un
Una postazione sul terzo programma
Perché in realtà io accanto a tutti differimenti storici intellettuali a cui si richiamava il passo Simoncelli poi ci sono i responsabili titolo grammi
Della RAI del Terzo programma in modo particolare perché si segnala il direttore generale Salvino Sernesi cioè come di una generazione che era una classe dirigente
Che aveva una visione avevo un'idea aveva una cultura aveva una Weltanschauung da proporre il TAR e i programmi
E i risultati si vedeva edili infatti esattamente così TIA rispecchiano assolutamente questo ovviamente c'era proprio
è un non si deve immaginare
Una RAI antica un completamente diverso diversa proprio nel merito nella missione nel modo proprio di concepirla e ed era anche molto gerarchica è perché appunto
I responsabili erano saranno stati tre in totale insomma però malgrado ciò esisteva almeno al terzo programma ed il perché di quello mi sono
Quarta occupata esisteva comunque come posso dire una una discussione intellettuale aperta
Una una reale secondo me necessità i desiderio voglia di di fare cultura di trasformare la radio in qualche cosa che fosse
Culturalmente importante quando però ci siamo i legali accessibile nello stesso tempo quando però arriviamo a De Felice cioè agli anni Sessanta è proprio il momento in cui
La RAI la radio comincia ad abbandonare questo questo
Questo modello per cui ha avevamo appunto un punto grama nazionale cioè diciamo così una radio uno no capirci un programma nazionale che doveva informare
Una una un secondo programma che corrisponde Radio due diciamo così che doveva
In qualche modo ricreare anche usare termini antichi e poiché appunto la la
Terzo programma che doveva educare
Allora chiaramente quando evidenzia arriviamo agli anni Sessanta linea d'inizio alla fine degli anni Cinquanta
E questa prospettiva sta cambiando e e quindi in qualche maniera definisce entra
Proprio nel momento in cui
Si immagina invece
Un un terzo programma sempre sicuramente intellettualmente è valido ma più di divulgazione e infatti questo rispecchia in qualche maniera si mancando se uno fa una lettura di
Ascolta queste trasmissioni che erano comunque lette da alcuni insomma annunciatori RAI sono di una noia mortale lo dico sinceramente insomma tensioni eppure se uno sente risente qualcuna di meno cento cinquantacinque
Vedete cinquantaquattro in confronto qui stiamo parlando di
Di tutto un altro mondo insomma dire sono trasmissioni leggere quindi questi
Questi documenti vanno anche in crisi per quello che sa cioè sono trasmissioni radiofoniche cioè
I contestualizzate Salizzato Zabetta ma da un trucco professor Simoncelli ha notato ha detto quanto la RAI era gerarchica quasi a voler dire che oggi la RAI anarchica con
Oggi
Educatore anallergico oggi tutto è anarchico ed eletto una senza dura dello Stato se frantumata sono oggi le Authorities cosa sono sono feudi
Che non hanno più un riferimento politico giuridico con chi ha delegato questo potere
Però torniamo adesso è discorsi più nel merito della trasmissione
Non ho nessuna nostalgia di quell'area
Non che questa sia migliore perché aiutano stiamo facendo confronti nel paragone dico semplicemente che che la censura non è un aspetto che esclusivo della storia moderna della Congregazione Lince dell'Inquisizione o dei regimi totalitari
Saremmo ingenui se credessimo che la signora Guerra la fine del fascismo ha coinciso con la fine dell'intervento censorio
Interventi censori ne abbiamo avuti tantissimi nelle trasmissioni radiofoniche sui giornali la censura editoriale teatrale e cinematografica ecco quello era un tipo di censura che veniva esercitata
In modo esplicito diretto c'era un regime democristiano che esercitano questa censura che escludeva
Tra la possibilità di pittura che alla
Alle biblioteche nazionali centrali
Potessero giungere in lettura testi medici di Psicopatologia sessuale regime democristiano Vaticano
Il regime fatichiamo è connotato da una struttura in teoria attuale da una intelligenza di gestione
Quello democristiano non mi è mai sembrato ma intelligente ne è capace di avere un obiettivo che non fosse una
Gestione quotidiana del potere il regime democristiano questore
Filtrava quello che vi è un'istanza Oltretevere intelligenti spesso in maniera non sempre interviene lo faceva ma ecco il motore certamente siamo d'accordo su questo
Però tornando al punto da cui lei era partito pochi istanti fa questa Europa così come questa erario
Non solo nonna mi danno centimetri nostro diramare attenzione perché quel tipo d'Europa che De Felice veniva
Sintetizzando era un'idea
E lo sviluppo per l'Europa Eurogruppo per fare
C'è da chiedersi in modo assolutamente metà storico se il raggiungimento oggi di questa Comunità europea ci sarebbe piaciuto non solo del felice ma se corrisponde a quella permesso intellettuali io ne dubito fortemente
E certo io suggerirei la lettura di questa seconda parte oltre che nella prima ma nella seconda parte l'opinione pubblica internazionale l'Unità d'Italia
Ai responsabili del Ministero della pubblica istruzione che si accingono a preparare i temi per la maturità
Perché mi pare grosso Simoncelli che questo tema questo taglio l'Unità d'Italia vista dagli altri Paesi europei sia un tema
A di estremo interesse
è ancora attuale anche
Tre attuale nel momento in cui i centocinquant'anni dell'Unità obbediscono a esigenze di natura IST
Adesso non voglio dire retorica ma certamente un'antica a matrice barocca non ce la portiamo nel nostro DNA culturale
Tanto è vero che mi sono permesso in apertura di introduzione di dire che è casuale la coincidenza di questa edizione
Che risale appunto al lavoro di Elisabetta mal trucca delle sue colleghe iniziato nel due mila con la repertazione di queste bobine
Che dal due mila cinque era disponibile finalmente una primo centone di abbozzo di trascrizione poi mi hanno avuto ulteriori problemi archivistici di natura giuridica
Non è possibile pubblicare così senza una serie di controlli eccetera eccetera
Bene tutto questo per dire che è stato casuale giungere me ne dispiaccio
A pubblicare queste conferenze lezioni radiofonica indebolisce in occasione dei centocinquanta anni dell'Unità perché perché questi centocinquanta anni dell'Unità oggi sono celebrati dagli eredi di quella stessa tradizione politica che nel mille novecentosessantuno
Aveva preso le distanze dava celebrazioni del centenario dell'Unità perché invece oggi tutti a cantare l'inno di Mameli che è bruttino
Senza la minima autocritica o perlomeno senza un percorso critico semplicemente perché l'occasione la contingenza politica apportato un partito come la lega manifestare oggetti certamente
Poco credibili sul piano pratico di secessionismo and dunque adesso tutti a cantare l'inno di Mameli a sventolare quella bandiera
Che se era stata sventolato nel mille novecentosessantuno
Era vista come sintomo di patriottarda orecchie a sventola vera patriottarda Opara fascista eccetera eccetera questo non ce lo dobbiamo dimenticare no e chi se lo dimentica anzi aggiungiamo anche che o ci sono tutti europeisti
Sono tutti i liberali
E naturalmente questo non era così
Quando si dovuto entrare c'è la Comunità economica Europea dicasteri dovuto combattere contro una larga fetta politica
Italiana ma a questo punto questo discorso il professor Simoncelli e lo ringrazio per averlo introdotto perché sempre polemico invece polemico non è affatto sto leggendo
E no no no che non è un sepolcro imbiancato
Come spesso si trovano storici Rispi intellettuali nell'Accademia italiana perché questo ci invece mi induce
A chiederle se oggi uno storico ed un intellettuale dalla mente libera
Come Renzo De Felice
Ecco oggi è cambiata la prospettiva sull'Unità d'Italia denunciamo tutti patriottici o quasi siamo tutti europeisti o quasi
Però Renzo De Felice anche se qualcuno contesta questo questa ricostruzione per esempio Beniamino Placido
Dalle colonne de la Repubblica contestava il fatto che Renzo De Felice avesse avuto vita difficile nella nella università
Ma ecco uno storico come Renzo Di Felice oggi secondo me incontrerebbe le stesse difficoltà né più né meno che ha incontrato quarant'anni fa cinquant'anni fa dunque Palio in tante
Toh fin tanto in tanto e giusto quello che dice cioè ricominciamo dall'Europa De Gasperi che ha dovuto fronteggiare un'opposizione di sinistra togliattiano e non solo socialista
Che è stata estremamente dell'urea perché non voleva il progetto europeistico perché per allora si intendeva cultura occidentale eccetera eccetera
La Beniamino bravo Placido andrebbe ricordato pero che deferisce il percorso insolita va fatto ho fatto tutto
A cominciare dando una militanza allora nella Partito comunista è stato iscritto al Partito Comunista fino al cinquantasei in un contesto accademico di vecchia matrice liberale che a parte qualche caso rarissimo ed è quello di Delio Cantimori
Era un contesto accademico di matrice liberale o tuttalpiù azionista ma certamente non comunista
Il caso famoso dello scontro nel cinquantacinque con Armando Saitta direttore della rivista movimento operaio quando i cosiddetti cinque stanno visti allievi dell'Istituto Croce a Napoli per la prima volta cinque comunisti
C'era Renzo De Felice c'era Piero Melograni eccetera autobus oscena Zapperi c'era trascinando da un'accentuata eccetera
Ebbene e questi scrissero una lettera banale erano Jovanotti e a neolaureati ad Armando serenità praticamente cercando di spiegargli come avrebbe dovuto dirigere la rivista
Furono su comunicati dall'intelligenza accademica e dalla Partito Comunista
Cantimori carenza
è giunsero addirittura una sorta di Ortona questi dal cinquantacinque
Non
Potevano più mettere piede in un'aula universitaria quindi se n'è fatta De Felice la sanità ripeto da allora è arrivato in cattedra nel sessantotto senza essere mai in passato
Per un posto da assistente ecco lavorando come libero professionista in redazioni più o meno come questa
Oggi oggi De Felice avrebbe una serie di difficoltà enormi queste difficoltà enormi che io personalmente in tutto sono euroscettico che ormai vi è un peccato
Ho una colpa analoga pedopornografia oggi nasce euroscettici perché il sistema
Economico imposto dall'Europa non solo ora ha provocato il precariato a strozzato la possibilità di impiego intellettuale e non solo intellettuale per questo generazione
Mentre prima si poteva giocare con l'inflazione si poteva aumentare il tasso di inflazione a vantaggio di quello dell'occupazione anche in una finta occupazione
Io ho fatto nove anni di precariato voi con una sanatoria sono entrato in ruolo ma purtroppo ma oggi non è più possibile farlo perché chi governa l'Europa
Non facciamoci illusioni no ma il Parlamento europeo non è la Commissione europea è la Banca centrale europea non l'ha letta da nessuno non risponde a nessuno bene la Banca Centrale Europea ha imposto
I limiti e percorsi talmente stretti alle singole legislazioni internazionali il cui costo viene pagato dal giovani generazioni
De Felice oggi starebbe molto peggio che non quando negli anni Cinquanta metà anni cinquanta si scontrò addirittura con l'intellighenzia Accademia italiana e comunista in specie
E questo mi induce posso Simoncelli a doverla invitare un'altra volta per discutere dell'euro dell'Europa dell'euro scetticismo delle prospettive europee su un piano politico-culturale perché senza elaborazione culturale non si può fare politica ricordo che anche nel campo della storiografia dell'arte
Il mondo cultura marxista l'ha fatta da padrona e
Una vittima illustre faxato Federico Zeri
O come
Escluso dall'Accademia italiana perché da
Perché bene escluso anche quantum tutto il mondo lo chiamavano perché era l'unico capaci di identificare un falso da un
Da un un falso e l'errore in cui in cappotto invece
Giulio Carlo Argan al riguardo alle false sculture di boliviano laddove Zeri identificò subito prima occhiata
La dice lunga sulla sullo sviluppo anche culturale accade in Kosovo cambiano ma i due dei turbe addirittura corsie passare il catalogo intitolato due pietre ritrovata io mi devo modificare
Però attenzione così voleva spezzare una lancia a favore del revisionismo e non so poi dopo cosa potrà succedere ma perché ci può essere vera storiografia senza revisionismi
No senza revisionismo c'è solo Teologia dogmatica beccarlo vada a spiegare ai contraddittori dall'altra parte devo radio
Che possono vedere nel revisionismo il cavallo di Troia del fascismo davanti l'ostruzionismo
Sa quando da quanto è stato eliminato il Sant'Uffizio all'indice dei libri proibiti con Paolo sesto di venerata memoria
Io non ho più timore cavati tennista debbo dire di altri Santo Uffizi se non il timore del confronto delle idee ed è per questo che creeremo quanto prima una questione del genere una domanda finale
Ai Sabetta Parlamento
Ci sono altri cantieri di lavoro
Stiamo lavorando
Dona
Ad un secondo
Libero sempre su definisce con una
E cito di sempre di storia questa volta ci buttiamo suggestionati c'è un'altra perché in realtà queste sono decine di storia di De Felice Mantini abbiamo ritrovati più di uno
Più di una di trasmissione vi è un altro trasmissioni che adesso andiamo a pubblicare sempre una trasmissione del sessanta sempre per le lettere sempre delle lettere
Sulle giornali il Times è la storia del TAR la sua che il TAR non sarebbe un patatrac beh allora ci diamo appuntamento anche con lei su questa
Naturalmente a quanto dovrebbe uscire
E adesso vediamo forse monsignor Warduni nell'armadio poi so che l'ufficio stampa delle lettere diretta da Angela
Melgrati difficili efficientissimo inquina sui tempi non saranno biblici
Naturalmente ringrazio riserve
Tante Ramadan trucco e vivo in grazio il professor Paolo Simoncelli
Per questo a opera l'idea di Europa e l'Unità d'Italia che raccoglie le conversazioni radiofoniche tenute tra la primavera e l'estate del mille novecentosessanta su Radiotre
Di dello storico del grande storico Renzo De Felice pubblicato da RAI Radio e dalle lettere e naturalmente una saluto un ringraziamento agli ascoltatori di radio radicale da Giuseppe Di Leo