Intervista a Leonardo Domenici sulla candidatura di Mario Draghi a presidente della Banca Centrale Europea

Leonardo Domenici deputato Europa iscritto al Gruppo dei Socialisti e Democratici eletto nel PD con lui voglio parlare della candidatura di Mario Draghi per la presidenza della BCE c'è questo nella disponibilità di sostegno tedesco il Governo italiano
Dovrebbe formalizzare la candidatura al prossimo Eurogruppo lunedì
Il suo commento sulla prospettiva di Draghi avverte ravvicinati
Ma il mio commento è l'espressione soprattutto dia un auspicio
La candidatura di Draghi poi alla fine trovi conferma e Draghi diventi effettivamente Presidente del dice
Ma questo
Non
Solo e non tanto una questione di italianità quanto
Per le competenze che Mario Draghi aprirle il rispetto e l'autorevolezza che lo contraddistinguono a livello europeo e internazionale
E perché penso che sia importante anche portare un po'lui in Europa
In un momento in cui si lavora molto sul tema della supervisione della sorveglianza finanziaria
L'esperienza della Banca d'Italia che in questo senso un'esperienza positiva e importante
Tra gli è stato definito da un giornale popolare tedesco la biro oltre il più tedesco dei candidati a disposizione mi stesso in un'intervista a febbraio alla Frankfurter Allgemeine Zeitung ha detto
Noi dobbiamo fare tutti come la Germania ma è questo il modello adatto in questo momento della crisi del debito sovrano nella zona euro
Ma io chiedo che la BCE abbia competenze e compiti particolari per cui prima di tutto il problema del debito sovrano deve essere affrontato dall'Unione europea dell'euro zona al
Commissione Consiglio e Parlamento chiaramente la BCE ha un ruolo significativo ma
Credo che
Ciascuno debba lavorare sulla base di quelli che sono i compiti
Attribuiti
Penso che il problema del l'euro prima anche ancora un problematiche grandissimo rilievo
E che soprattutto ci sia la questione degli squilibri interni alla euro zona
Che non è stata ancora sufficientemente affrontata
E che io credo non deve portarci tanto da dire seguitiamo tutti l'esempio di uno ma facciamo in modo che ci sia effettivamente
Una politica europea che finora è mancata oppure è risultata insufficiente ed è arrivata troppo tardi
è evidente che
La Germania ha bisogno di rassicurare la proprio opinione pubblica e forse anche
Di tenere conto di quella che è la situazione delle banche tedesche rispetto al problema del debito pubblico europeo
Ma è altrettanto evidente che il problema è riuscire a riequilibrare la situazione all'interno dell'area dell'euro
E non a determinare invece una situazione in cui
Questi squilibri provocano un egemonia di un singolo Paese rispetto a quelle che sono le politiche che devono essere portate avanti
Per essere chiari ci vuole meno ostilità per i Paesi che sono stati salvati e un po'più di consumi interni da parte della Germania
Ci vuole il rigore
Perché evidentemente il problema del debito pubblico enorme in questo momento però al tempo stesso ci vuole una politica integrata a livello europeo che sappia guardare più lontano
La questione degli Investimenti innovazione ricerche in formazione infrastrutture in energia
Rinnovabile sostenibile
Sono un obiettivo che deve essere assunto unitariamente dall'Europa non è possibile pensare che ciascun Paese ciascuno Stato membro affronti questi temi per conto proprio separatamente
Io credo quindi che questa sia la priorità dell'oggi purtroppo purtroppo in questo momento noi abbiamo
Istituzioni europee deboli
Come la Commissione che hanno poteri non adeguati penso al Parlamento
E un consiglio che continuare a lavorare soprattutto sulla base di una logica della negoziazione fra i Governi degli Stati sovrani
Io credo che questo sia il vero problema il problema l'incapacità di portare avanti il disegno di integrazione europea di cui in questo momento invece si sentirebbe particolarmente bisogno anche sul fronte
Delle decisioni economiche finanziarie e monetarie sociale
Grazie Leonardo Domenici