08 GIU 2011
intervista

Sin Piombino: festival dell'economia ecologica si incontrano Ministero dell'ambiente, Regione Toscana e Comune di Piombino

SERVIZIO | di Emiliano Silvestri - Piombino - 15:22 Durata: 26 min 52 sec
A cura di Valentina Pietrosanti
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Registrazione audio di "Sin Piombino: festival dell'economia ecologica si incontrano Ministero dell'ambiente, Regione Toscana e Comune di Piombino", registrato a Piombino mercoledì 8 giugno 2011 alle 15:22.

Sono intervenuti: Emiliano Silvestri (giornalista Radio Radicale), Marco Lupo (direttore della direzione tutela del territorio e delle risorse idriche del Ministero dell'Ambiente), Annna Rita Bramerini (assessore alla sanità della Regione Toscana), Gianni Anselmi (Sindaco di Piombino).

Sono stati discussi i seguenti argomenti: Ambiente, Comuni, Industria, Inquinamento, Ministeri, Piombino,
Regioni, Territorio, Toscana.

La registrazione audio ha una durata di 26 minuti.

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  • Emiliano Silvestri

    giornalista Radio Radicale

    Cenni sulla città di Piombino e sugli insediamenti siderurgici. Il Sin di Piombino: uno dei 57 siti di interesse nazionale presenti in Italia
    15:22 Durata: 1 min 10 sec
  • Marco Lupo

    direttore della direzione tutela del territorio e delle risorse idriche del Ministero dell'Ambiente

    I Sin siti di interesse nazionale sono aree potenzialmente contaminata, da una contaminazione stratificata nel tempo. Negli anni 2000-2001 lo Stato ha perimetrato (tra superfici a terra e a mare) aree pari al 3% del territorio nazionale, all'incirca quanto la regione Lombardia. Lo Stato ha anche destinato risorse alla bonifica. In ciascuna area vi sono territori pubblici e privati; lo Stato ha cercato, stipulando accordi di programma, di mettere in sicurezza la falda e bonificare le aree di sua proprietà. Per quanto riguarda le aree private molte imprese sono intervenute ma molto c'è ancora da fare. Vi è una difficoltà ad indurre i soggetti proprietari delle aree (magari recentemente subentrati) a farso carico degli oneri di bonifica. Il contenzioso è andato moltiplicandosi determinando forse vantaggi ma nessun miglioramento dell'ambiente. Rispetto a Piombino abbiamo trasferito 60 milioni a Provincia e Regione Toscana per le zone da bonificare; vi è la possibilità di utilizzare i finanziamenti creando sinergia tra esigenze portuali ed esigenze di bonifica. Gli interventi di bonifica sono complessi e hanno tempi lunghi, soprattutto se si decide di mantenere la bonifica in sito; in questo caso è necessario che l'inquinamento non si espanda
    15:23 Durata: 8 min 4 sec
  • Annna Rita Bramerini

    assessore alla sanità della Regione Toscana

    Nel 2008 era quasi stato raggiunto un accordo quadro, con i privati, per la bonifica del Sin di Piombino in collaborazione con il Sin di Bagnoli. La crisi economica ha bloccato.tutto; vi è oggi un grave ritardo. I fondi tagliati al Cipe, con la pratica abrogazione dell'art. 252bis (che avrebbe dato ulteriori incentivi e stimoli) ha impedito la conclusione dell'operazione. Lucchini sta forse pensando di non rimanere più in Italia; la Dalmine intende invece individuare, come già è successo con l'area del Sin di Massa Carrara, aree sulle quali investire. I contenziosi non facilitano la risoluzione dei problemi, alcuni privati sono sensibili; con altri è più complicato. Nel caso della Lucchini, ulteriore difficoltà è rappresentata dall'entrata degli istituti di credito nel capitale azionario
    15:31 Durata: 5 min 32 sec
  • Gianni Anselmi

    Sindaco di Piombino

    Con i ministeri interessati e gli enti locali si sono sviluppati accordi per ottenere processi di bonifica (a breve partirà bando per area di 17 ettari). Alla fine del 2008 fu firmato un accordo di programma che creava le condizioni per la chiusura di transazioni, riguardo al danno ambientale e alla bonifica (centinaia di milioni di euro), con i soggetti presenti all'interno dell'area. Non è possibile che la cosa resti ancora bloccata, è auspicabile una situazione nella quale gli investimenti dei privati, con effetti di risanamento ambientale, possano essere scomputate dagli oneri di competenza. E' auspicabile inoltre che l'interregno degli istituti finanziari nella Lucchini sia il più breve possibile, ci sarà un incontro con il Min. Sviluppo economico il 14 giugno, e che presto si trovi un compratore. Abbiamo deciso di continuare a produrre acciaio, competitività efficienza e qualità delle produzioni oltre che tutela dell'ambiente. Serve un interlocutore con un piano di investimenti serio; ne va della vita di centinaia di famiglie e di un progetto di territorio che vuole annoverare la produzione di acciaio tra i suoi crismi ma far crescere intorno anche altri motori di sviluppo
    15:36 Durata: 12 min 6 sec