Festival dell'Economia. America vs America; Banchieri, politici e militari. Interviste agli autori Lucio Caracciolo e Ignazio Cipolletta

Alzarsi all'economia oggi la terza presenza tra due libri di due suoi autori Lucio Caracciolo autore del libro America contro America verso San America
Perché questo libro e che tesi sostiene
Questo libro l'ho scritto perché francamente sono sempre stato molto attratto dall'America dalla
Dalla sua parte positiva come anche dai suoi errori
Quello che volevo non so se ci sono riuscito a mettere in rilievo e come negli ultimi vent'anni l'America stia sostanzialmente combattendo se stessa in particolare durante la guerra al terrorismo cioè sta combattendo delle guerre che non hanno
Possibilità di essere vinte che costano un sacco di soldi che naturalmente hanno dei costi anche umani notevoli
Ma che soprattutto stanno favorendo i grandi nemici dell'America o quanto meno i competitori dell'America cominciare dalla Cina possiamo dire che la Cina il grande vincitore finora della guerra al terrore
Tra l'altro in un momento nel quale un Presidente repubblicano richiamavo piuttosto l'isolazionismo l'interventismo americano prima dell'undici settembre
Sì sì Bush entrato alla Casa Bianca Bush figlio immaginando di doversi occupare unicamente di questioni domestiche
Si è trovato con l'undici settembre in casa dall'ora dall'America si trova impelagato appunto in una serie di avventure militari che le stanno infliggendo dei seri danni anche di immagine nel mondo
Mentre stanno favorendo i suoi competitori
Torniamo un attimo indietro questa è una situazione nella quale
Gli Stati Uniti si trovano a partire dagli alta dal quarantacinque
Momento nel quale viene loro affidato
Il ruolo di gendarme internazionale contro il comunismo
Ruolo che non può essere intaccato visto il fallimento la comune
La Comunità europea di difesa nel mille novecentocinquantaquattro per i francesi
Comunisti da una parte razionalisti dall'altra fanno fallire l'idea della difesa comune europea
Questo in qualche modo come dire spiega l'evoluzione degli Stati Uniti prima dell'undici settembre
Non concordo con la sua premessa nel senso che nel quarantacinque negli anni successivi l'America si assume la responsabilità dell'Occidente cioè inventa un Occidente geostrategico per difendere
L'Occidente appunto esse stesse in primo luogo dal comunismo e dell'Unione Sovietica
Ma la svolta viene nell'ottantanove novanta cioè quando crolla
Impero sovietico e la stessa URSS e quindi l'America si trova a essere responsabile non dell'Occidente ma del mondo un po'troppo per un solo Paese anche se l'America
Come prosegue questa lotta all'America con se stessa quali
Ipotesi quali scenari
Negli ultimi esso cinque sei anni l'America si è resa conto di essere su una strada sbagliata solo che non sa come uscirne
Ossia nella seconda fase della presidenza Bush da quando Rumsfeld stato mandato a casa e al suo posto avvenuto che x e da quando i neoconservatori sono stati mandati in pensione anticipata
L'ultimo Boucher Obama stanno cercando di ridurre l'impegno americano nel mondo in generale e in particolare ridurre l'impegno militare il che vuol dire accollare un po'dei costi
Della guerra al terrore ma non solo
A Paesi alleati e amici o comunque disponibili quindi una via più pragmatica più realistica
Che però si scontra con la necessità dell'America di non perdere la faccia di non ritirarsi con la coda fra le gambe dall'Afghanistan
Quindi ogni tanto ci sono delle contraddizioni tra questa necessità diciamo di accorciare veline e la necessità di mantenere in qualche modo l'idea di una superpotenza militare
Riluttanti questi Paesi alleati perché in Bosnia
è costretta a intervenire ancora la potenza americana
Quando ne avrebbe probabilmente fatto volentieri a meno non ho capito cosa si riferisce a novantacinque a sì
Beh sì li abbiamo sperimentato in maniera plastica l'inconsistenza strategica dell'Europa doveva essere la Jugoslavia
Nelle parole del ministro degli esteri lussemburghese l'ora dell'Europa invece non lo è stata affatto saperlo l'ennesimo ore in cui l'Europa si è dimostrata incapace di gestire i suoi problemi perché la Bossini certo non è un problema americano
Naturalmente l'America lo ha fatto modo suo poi si è disimpegnata con il risultato che
Ancora oggi in Bosnia e non solo una situazione abbastanza precaria cosa ci dice l'intervento di Obama Westminster recentemente
Obama fa dei discorsi spesso molto belli che però non hanno molto a che fare con quello che fa
Grazie grazie di giocare a ciò
Innocenzo Cipolletta autore del libro Banchieri politici e militari passato e futuro delle crisi globali libro per i tipi di Laterza nella collana anticorpi
Perché ha sentito l'esigenza di scrivere questo libro
Perché la grave crisi che stiamo vivendo
è stata attribuita a fatti recenti
Io
Ho l'impressione che si perda nella visione di quella che è stata la nostra storia e non ci si renda conto che alle crisi avvengono sulla base delle condizioni che che le determinano e le condizioni non sono
I colpevoli diciamo che vengono individuati si che hanno le loro colpe i mutui la bolla finanziaria i banchieri la mancanza di regole ma è soprattutto su quel clima di lassismo che si è creato negli Stati Uniti d'America in primo luogo di una politica espansiva perché essendo entrati nella guerra al terrorismo volevano evitare di a vere la popolazione contro volevano evitare di avere crisi economiche quindi hanno cominciato a spendere
Completamente fuori di ogni regola
Creando dei disavanzi creando delle bolle finanziarie perché sono nate dall'eccesso di liquidità che si era formata sui mercati questo è un fenomeno che è avvenuto in quest'ultima crisi ma è un fenomeno
Nella nostra storia che si è già ripetuto negli anni sessanta settanta con la crisi da petrolio
E ancora più lontano con la guerra in Corea e quindi è un po'messo insieme questi elementi
Per evidenziare che sono le politiche delle
Economiche quelle che generano queste crisi
Non solo i fatti specifici che a cui vengono attribuite le colpe
Lei nel suo libro ricorda che Yalta Consegna o scarica sugli Stati Uniti il ruolo di gendarme
Anticomunista prima e conseguentemente dopo anti terroristico
E questo ha una connessione con il fatto che il dollaro diventa il punto di riferimento per la finanza internazionale
Sì l'ordine che viene del dopoguerra è un ordine chiaro che peraltro ci ha consentito anche all'Italia di ricostruirsi
E di crescere un ordine basato sul dollaro
Il dollaro viene garantito da loro e tutte le altre monete si fissano sul nei confronti del dollaro questo sistema ha funzionato per venti venticinque anni
Con parità fisse e che ha consentito la crescita dell'Europa però questo è il seguente dato in attenzione quando gli americani invece di fare una politica diciamo di mantenimento degli equilibri entrano nella guerra del Vietnam alla metà degli anni Sessanta
Sono esposti a forte spesse militari tra forti spese all'estero e quindi hanno un disavanzo sia di bilancia di pagamenti che un disavanzo nei conti pubblici
A questo punto il dollaro è garantita loro ma la gente non si fida più perché troppi dollari si stanno in giro per il mondo e molti Paesi cominciano a convertire dollari in Oro e quindi sa dire americano nell'imbarazzo perché se tutti facessero la stessa cosa
Non riuscirebbero mai a
Dare tanto oro quanti dollari sono in giro per il mondo fino a che non di Cernic Sanna nel geni nel dice nell'agosto del settore il settantuno dichiara l'incompatibilità del dollaro la libera fluttuazione e da lì una crisi
Inflazionistica prima sulle materie prime successivamente sul petrolio e la grande bolla che abbiamo vissuto e che ci ha portato alla prima grandissima recessione mondiale
Quella del settantaquattro ecco quindi l'aver creato una moneta di riserva mondiale il dollaro ma senza dare alle agli Stati Uniti d'America il
Diciamo dei doveri termine di mantenere gli equilibri ha generato questa grande crisi purtroppo ci troviamo ancora né se situazione perché il dollaro
è monete riserve internazionale tant'è che appunto costruttiva crisi gli americani hanno stampato dollari per finanziare la guerra al terrorismo
E questo lei dice anche una questione di democrazia altrove
A rimettere in chiaro che le guerre costano e che qualcuno le deve pagare
è una soluzione democratica
E lei propone di una soluzione diritti speciali di prelievo se si insiste in sostituzione del dollaro sì io credo che bisogna rendersi conto è un po'alla ragione del mio libro che le guerre costava oltre che sull'ingiuste ma costano
Un tempo ci si rendeva conto il costavano anche in termini di vite perché i nostri Paesi c'era il servizio militare obbligatorio ed era dei nostri figli nostri fratelli quelli che andavano alla guerra
E quindi la gente si ribellava alla guerra come è successo il Vietnam
Dopo di allora noi non abbiamo abolito il sistema di servizio obbligatorio e che è stato positivo e la guerra la fanno i professionisti e quindi non c'è più una reazione alla guerra nelle famiglie
Del mondo occidentale
Io credo che siccome le guerre costano sarebbe opportuno che quando Paesi come gli Stati Uniti d'America ma anche l'Italia fa delle missioni militari all'estero si mettano delle tasse bene anche la gente sappia che costa
Eventualmente magari reagisca e in qualche modo possa evitare che alcune guerre vengano fatte
Quanto alla moneta internazionale e difficile che un Paese che ai la moneta come riserva poi mantengo una politica di equilibrio perché ne approfitterà sempre
Negli anni Sessanta Settanta si capì che questo è un problema e ci cominciano a creare
Presso il Fondo monetario internazionale i diritti speciali di prelievo che era una moneta
Diciamo artificiale internazionale basata su un paniere di monete in maniera tale che fosse il
Riferimento stabile per tutte le monete del mondo
Però a agli americani non erano mai convinti di questa operazione ovviamente per loro preferiscono avere la moneta di riserva e quindi questi diritti speciali di prelievo sono rimasti molto limitati io credo che adesso sia opportuno riprenderli
E anche fatto un paese grande come la Cina che
Peraltro detiene tanti dollari e ha paura di vedere che si dollari svalutati sa chiedendo la
Il ripristino di una moneta internazionale
E questa potrebbe essere secondo me una buona soluzione
Quindi la guerra non risolve costa non risolve i problemi
Crea squilibri e quindi almeno che se ne possa discutere attraverso il fatto che i loro costi diventino trasparenze presenti sì la trasparenza e l'anima vera democrazia
Sì è una guerra non costa ovviamente ognuno non si ribella se invece costasse cioè soprattutto su un'area costasse in anticipo perché
Tutti sanno che costa ma costa dopo
Però poi alla fine dopo non la pagano gli stessi che l'hanno provocata molto spesso la pagano gli altri e quindi io trovo che sarebbe molto più corretto quando si scende a una guerra
Perlomeno dire pratici televideo guardate c'è da pagare può darsi che a questo punto sì determini una rivolta contro la guerra
E credo che la democrazia sia fatta proprio da questo la contrasti di interesse che a volte ci evitano avventure che invece finiamo di fare se pensiamo che tutte che sia gratis
Nessun libro lei
Inserisce un immaginario intervista al comma Sarah Palin divenuta al Presidente del Consiglio Presidente degli Stati Uniti tra una decina d'anni perché
Ma perché cerco di dimostrare che se non cambiamo le cose come stanno non è che questa crisi che abbiamo vissuto sarà l'ultima ce ne saranno altre perché questa crisi nasce proprio da questi condizioni che abbiamo generato guerre
Squilibri bolle speculative
E quindi faccio una previsione che non è una previsione io cerco di esorcizzare quindi
Non non non penso che avvenga e spero che non avvenga anzi dico di più chi fa una previsione di questo genere
Cerca semplicemente di dimostrare che se non si fa cambiano le cose
I Paesi del mondo fa verso una situazione drammatica quindi la mia speranza che cambino le cose quindi la previsione non avvenga
Immagino che a un certo punto scoppi la pace nel Medioriente la pace in Medioriente significa la crescita della domanda di beni alimentari
Questo
Rilancia l'Africa come produttrice di beni alimentari ma
Questa rilancio della figlia genera tensioni e ci sarà una nuova guerra e dopo questa guerra venga
Un
Una pallina al Governo agli Stati Uniti d'America la quale imponga in qualche maniera ecco ognuno pensi ai fatti suoi cioè via con l'internazionalismo via Cola collabora in sessione via con gli aiuti ai popoli ognuno pensa ai fatti suoi
E questo
Un mondo
Secondo me un mondo drammatico perché si
Ognuno deve difendere i propri interessi i confini dei propri interessi si restringono sempre di più
Perché devo stare negli Stati Uniti d'America se è un po'il nord più ricco del sud ci possa essere tensioni servite America vengono da una guerra di secessione
Nel un secolo e mezzo fa che era proprio contrasti l'Italia sappiamo quanti contrasti abbiamo cioè se ognuno di noi si racchiude dentro se stesso le tensioni con il proprio vicino aumenta e quindi ho immaginato un'intervista Sarah Palin
Basata su questi elementi siccome io non ho questi elementi ho preso in prestito dal libro di Giulio Tremonti che è un rappresentante della destra italiana
Ampi che USA queste difese dell'identità del localismo come fattori di grandissima rilevanza io visto nel suo libro paura la speranza
Elementi che mi sono serviti per utilizzare nel fare interviste quindi la Palin risponde
Compensi del libro di Tremonti
E questo mi è servito a far vedere come affermazioni che possono sembrare di buonsenso dobbiamo difendere i nostri interessi la religione conta dobbiamo pensare
Più a prima noi e poi agli altri
Sono tutte affermazioni che si è portato alle estreme conseguenze come purtroppo la destra finisce per portare poi ci portano a un mondo di tensioni a un mondo di guerre
A quel mondo che io vorrei evitare che avvenga
Posso chiedere un'ultima cosa che ha a che vedere con con i radicali i quali radicale il partito ricaduta sanzionare nonviolento sostiene che Bush Blair con
La l'alleanza di Gheddafi e Berlusconi
Abbiano
Voluto la guerra per impedire la pace possibile e cioè l'esilio di Saddam Hussein che peraltro come ipotesi era accolto la maggioranza dei di sostegni in Parlamento italiano e anche europee
Non lo so perché ovviamente non sono né un politologo né un dialogo però credo effettivamente
Che se con lira che ne avessimo utilizzata i sistemi
Dei dei degli embargo e dell'insistenza internazionale forse avremo ottenuto risultati migliori senza spargimento di sangue la guerra all'Iraq
Buttiamo la storia ci ha insegnato che non era obbligatoria e che era e sicuramente sbagliata
Grazie mi scusi arrivederci buongiorno