Intervista ad Angelo Bonelli sui risultati del quattro referendum del 12 e 13 giugno 2011

Angelo Bonelli il giorno dopo la vittoria referendaria o paradossalmente il mondo politico si divide
Anche a sinistra che come Bersani chiede nel nome di quella vittoria dimesse premi chi come Di Pietro gli dissi contrappone che succede
Mi sembra un po'la surreale questa questa complessa partita insomma se vogliamo definirla così le dimissioni di
Berlusconi non sono in capo mi pare all'opposizione Berlusconi sia una maggioranza c'è una verifica esso si vedrà del resto
Quello che ne auspichiamo come vede che si vada subito alle elezioni sarebbe un atto di genere politiche a farlo perché non si può più andare avanti in questo modo però mi pare un modo
Per dimenticare subito l'esito straordinario del referendum il lavoro che migliaia di giovani hanno fatto in questo Paese e e si è smesso di parlare di contenuti perché questo è un vizio della politica italiana cioè dopo un'ora
Si è dimenticati che si è volato insieme votato sul nucleare acqua privata legittimo impedimento e si subito entrati nel teatrino della politica
Per quanto riguarda che Berlusconi si debba dimettere un auspicio mio grande desiderio vedremo che cosa accadrà però la cosa che dovrebbe fare centraliniste comincerà così un'alternativa di programma
Invece che queste alchimie politiche significa dire agli italiani in maniera concreta quali sono i dieci punti con i quali cambiare il Paese questi non li vedo mi pare che
E dissi nella strada spero che non si allungava sia come dire rapida nella definizione di un programma che possa trarre insegnamento da quello che avvenuto dall'esito referendario e l'esito è
Segnare abbastanza chiaro c'è un'Italia che vuole essere governata che vuole e che si mettano al centro contenuti ed è anche un po'il segnale che viene dal voto amministrativo che è stato un voto essenzialmente un voto grande civico un voto civico molto forte
Quindi non a torto forse chi nella
Magari anche nella pubblicistica più vicina al centrodestra che se la sinistra però
Torna a parlare di un centro di sinistra diviso anche di fronte ad una vittoria o quanto meno ad una sconfitta del Governo
Diciamo innanzitutto che c'è un centrodestra che non era più la maggioranza del Paese e questo è un dato incontrovertibile inconfutabile c'è un Paese che boccia quattro provvedimenti essenziali e fondamentali del Governo
Però da qui a dire che esista una maggioranza di centrosinistra questo è tutto da verificare ecco perché tutta una serie di proposte che vengono dal centro sinistra attacca tre punte attacco diciamo quale coccola alla sinistra la destra UDC dalla parte selle IdV dall'altra un po'mi sembra una vera e propria perché mia politica che non porta a comprendere che il Paese cambiato non ha bisogno di questo che mi è politica ha bisogno invece di mettere al centro i contenuti
Mettere e
In sintesi le diverse sensibilità del Paese per lanciare la grande sfida
Mi pare che non ci siamo in questo momento è se si continua in questa direzione è molto complicato riuscire a costruire un'alleanza che possa essere competitiva nei prossimi mesi nei confronti di un centrodestra che ha devastato il Paese
Intanto a proposito di quello che voi definite una politica che devasta il Paese
C'è però da registrare un passo indietro anche se ancora formalmente da a registrare perché in Commissione Bilancio e Finanze leader del
Decreto legge sviluppo vede
Il Governo venire incontro se non altro perché i numeri era impongono in quelle Commissioni alle istanze di richiede
Un ripensamento sulla la concessione ventennale non più novanta indagava ventennale delle spiagge si avverta qualche crepa
Diciamo innanzitutto che l'accoglimento del il Governo e del relatore sull'emendamento presentato dall'opposizione per l'eliminazione della parte sulle spiagge
Ha certamente un fatto importante ma siccome questo è un Governo che è specializzato delle moratorie
A c'è subito precisato il Governo che trasferirà della legge comunitaria provvedimento quindi potrebbe semplicemente rinviato
Però ad aggiungere che i commi quattro cinque dell'articolo tre del decreto sviluppo rimangono in vigore quei commi quattro e cinque sono quei commi che prevedono attraverso le zone a burocrazia zero dei distretti turistici balneari la possibilità di edificazione negli arenili nelle ISPI AGEA diciamo che il problema rimane in maniera molto forte perché sono in Italia accade che gli è venire le spiagge che doveva essere luoghi conservati sono luoghi in cui questo Governo e Parlamento si accingerebbe a darne via libera all'edificazione