La Magistratura nel Cambiamento - IV Congresso Nazionale di Unità per la Costituzione

La magistratura da avvocato uno la conservazione e l'attuale assetto costituzionale in questa materia
Adesso passiamo ad altro argomento vedete io con alcuni dei presenti in quest'Aula avuto l'onore di e fare parte della Commissione Pisapia di riforma del Codice penale tra gli altri qui vedo Piergiorgio Morosini Franco copie Giovanni Fiandaca uno dei punti forti della commissione Pisapia era quello della articolazione diversificazione dello strumentario sanzionatorio la fine della centralità della pena detentiva lo studio di tipologie sanzionatoria alternative volti alla va integrazione dell'interesse leso
Solo apparentemente più blande ma probabilmente più efficaci adesso ecco passiamo dall'intervento del Consigliere Di Rosa che oltre alla sua esperienza consiliare a una grossa esperienza di magistrato di sorveglianza gestita con la sua
Spiccata squisita sensibilità
Personale e vorrei però che si soffermarsi su questa fase dell'esecuzione della pena cosa a suo parere abbiamo bisogno di pensare per il futuro
Sì io non vorrei fare delle riflessioni Bradley ma partendo proprio da queste considerazioni pratiche cioè dall'esperienza professionale concreta che ho praticato
Occupandomi nella
Nella mia funzione venga di di di carcere
Il si sente appunto molto spesso parlare alla centralità del dibattito che
In corso sul diritto penale
Della certezza della pena la certezza penale e l'aspetto securitaria sotto il profilo processuale e la conseguenza
Di quella proliferazione di norme che diventa la la risposta all'emergenza nel diritto penale sostanziale si legifera molto
E si disciplina normativamente dal punto di vista processuale sia sicura un esito e certa o comunque la tendenza è quella di spostarsi verso un esito incerto che si chiama appunto
Certo incertezza della pena
Questa è una definizione impropria ma è inutile che lo dica ad una platea di giuristi qualificati e dunque non mi soffermo sulla
Erronea accezione di questi due termini come rispetto a quello che è il dettato costituzionale però vi dicevo volevo fare proprio una riflessione a partire da quella che è l'esperienza concreta
Perché vedete i grandi principi sono molto importanti e ne abbiamo scuole abbiamo ascoltato tante cose bellissime il cambiamento però come dicevamo poc'anzi
è il cambiamento anche del quotidiano il cambiamento che parte dagli stessi dal nostro essere giudici e prima ancora uomini sotto la toga uomini e donne e l'ho il ciclo sentivamo prima
E lo sentivamo in modo che anche mi ha fatto un po'dispiacere perché devo dire sentire il professor papi che dice appunto che non sempre ci sono magistrati adeguati al suo compito non crea al loro compito
Non credo che sia cosa su cui non riflettere certamente con amarezza
Quindi credo che sia proprio il nostro quotidiano che ci può portare a svelare e a dipanare lei dei problemi allora
Il la Commissione Pisapia ha per esempio elaborato una serie di articoli sulla costruzione di misure sanzionata aria alternative e certamente su queste si possono si può puntare in maniera efficace
Anche perché alcune sono di natura interdittiva alcune sono prescrittive sapete che la modulazione che è stata considerata non passa più come centralità al sistema carcerario
Io credo però che e su questo ecco dobbiamo operare quel cambiamento quotidiano di cui dobbiamo essere tutti e possiamo essere tutti interpreti
E e in parte naturalmente lo si attua in questione forse di mettere insieme le cose il CSM in questo può svolgere un ruolo determinante Covi dicevo
Credo che nella prevenzione e come dire la repressione siano due facce della stessa medaglia credo che la la la la punizione di per sè
E che quella diciamo quel rimedio che con tutto il ventaglio di alternative
Che si vogliono che si vogliono individuare che possono avere più o meno efficacia soprattutto in una società
Che conosce come dire la giusta sanzione per la e l'Arlas la singola fattispecie ecco credo che il il cambiamento iniziale di porne mettere appunto la lì e l'idea della prevenzione all'idea del consenso diffuso della norma e quindi a quella
A quella modalità che e fa crescere e il la legittimazione della magistratura attraverso il consenso che il consenso che deriva badate non dal risultato l'abbiamo detto tante volte ma dal ritrovare
E tutti dei percorsi istituzionali che permettano di riportarci a
Sulla surplus una via in cui appunto il diritto penale diventa unanime un diritto secondo una concezione democratica quella che è propria dell'articolo uno della Costituzione
Un diritto penale che conosce e che veramente la fa e attua prevenzione attraverso quella che si chiama rieducazione e che risocializzazione che deve essere il carico
Sociale e istituzionale di tutto quello che la società non ha dato a tutti impari modo vedete
Per esempio l'idea della giustizia riparativa è un'idea molto interessante e tuttavia un'idea che va bene per i diritti
Perché questa riflessione della giustizia riparativa non se la possono permettere tutti è inutile pensare che la giustizia riparativa Cannara cancellare il graffito che è stato fatto oppure
Andare a pulire le le strade a raccogliere le foglie possa essere lo strumento efficace attraverso il quale si può reinserire
Perché il percorso diciamo di riflessione e di cambiamento che si vuole realizzare attraverso la sanzione che naturalmente non deve essere punizione fine a se stessa
Ma che deve essere essa stessa quello strumento quella tecnica sociale di ricomposizione del conflitto di cui si parlava prima
Secondo la definizione del del mio professor Federico Stella
Ecco dicemmo quella quello strumento si deve distinguere si deve vedere atti si può applicare e chi no che cosa mangia uno che va a fare la giustizia riparativa gratis
Quindi vedete è proprio un salto che dobbiamo anche pensare di fare attraverso il sistema penale sicuramente ricostruito con delle sanzioni di varia natura
Previste come dire e dando a ciascuno a ciascuno il suo però con molta attenzione perché la da un lato l'APAM penalizzazione ha prodotto tutto questa
Questo profluvio di di reati sui quali vi sono sanzioni peraltro
Guardate con una tempistica a questo punto gli operatori di settore non sanno benissimo assolutamente inefficace anche per il recupero delle sanzioni pecuniarie
E lo Stato perde allo stesso modo sanzioni di dieci euro così come sanzioni di di dieci milioni di Euro tra l'altro ieri per le modalità di recupero sono assolutamente è identica per esempio e non si distingue tra chi è molto ricco e può Errico ricostruire e Ruocco e completare diciamo l'attività risarcitoria
Rispetto a coloro sui quali le Lele il meccanismo di efficacia esecutiva va a perseguire con lo stesso costo a partire dal decreto di citazione dalla notifica
E tutto il resto il dieci Euro i CIE novecento Europ quel che sia
Quindi è tutto un sistema da ripensare attraverso appunto l'esperienza quotidiana intanto di chi ha fatto queste cose io credo che in questo dicevo il CSM possa fare tanto perché
E anche in termini di formazione che sicuramente si possono trasfondere
Una una serie di riflessioni che partono dall'esperienza concreta e professionisti andata in sala e abbiamo avuto modo di di parlare qualche volta di di di queste o di questo tema
Credo che a rivedere il processo penale come un progetto unico rivedere la giustizia penale come un unico palcoscenico come fossimo vedete tutti noi adesso
A partire dal Pubblico Ministero tutti operatori del del del sistema penale in un'unica azione efficace e positiva
Queste o meno del la svolta per per poter costruire una società democratica e positiva fondata su valori positivi ecco io spero che sia proprio il nostro quotidiano che ci permetta di fare questo
Noi possiamo certamente essere da stimolo fortissimo alla pubblica amministrazione il collega Auriemma prima parlava di amministrazione che si impegnerà
E certamente tutti noi saremo a pungolare
Continuamente l'Amministrazione attesi impegni però io vorrei anche integrare questo appello appello che proprio un appello istituzionale perché in questa ottica che credo dobbiamo muoverci a tutte le istituzioni
Ci sono le istituzioni del territorio ci sono gli enti locali che hanno compiti istituzionali e che non saranno mai troppo poco stimolati rispetta risultati che bisogna raggiungere
Il credo che questi questi percorsi siano la costruzione di un sistema armonico coso
Ecco perché si chiude in un circuito virtuoso da prevenzione
A repressione e un po'alla stessa cosa e fatte naturalmente le dovute differenze per tutti quei sistemi che hanno poca
Diciamo permeabilità ad influenze di di questo tipo e che sono diciamo le leggi della criminalità organizzata ma anche per quelli guardate
Un pochino di più l'esperienza diciamo in qualche idea
Me la sono fatta e forse si può si può ragionare in termini quanto meno di linguaggi
E a e anche soprattutto sui giovani che diciamo ho avuto modo ecco di di praticare nella mia nella mia vita professionale con l'esperienza dei di tanti quarantuno bis che mi sono stati che mi sono stati assegnati
E quindi volevo ecco offrire a queste queste riflessioni che sono spero un po'una
Un momento di di di partenza
Per costruire commi
Vi dico io metterà il mio impegno in questo
E nell'esperienza consiliare ma ciascuno di diedi noi ognuno nella sua nella sua quotidianità e sicuramente in grado e sicuramente già pratica potrà forse esplicitare meglio
Con forza a tutti i giorni questo suo questo suo essere sentivo prima Nilla Land Coulthard partendo da quella
Caparezza dell'aria della inadeguatezza di alcune posizione di cui alcune figure giurisdizionali
E credo che si chieda al giudice di essere sempre più uomo adesso a tempo e noi siamo pronti a rispondere a questa sfida ecco mi auguro ma sono certa che sapremo interpretare in positivo tutti noi questo ruolo
Grazie a Giovanna della quale mi è piaciuto molto la capacità di coniugare soluzioni tecniche e valori
Tra l'altro vorrei ricordare che nel documento costitutivo diventa per la Costituzione c'è la centralità
Del valore dell'uguaglianza sia formale che sostanziale come criterio guida dell'azione e giudiziaria l'azione associativa
E adesso passiamo la parola a Giovanni Fiandaca io ho sempre visto Giovanni come o intellettuale prestato al diritto penale probabilmente se avesse fatto filosofia o qualsiasi altro che un po'il sapere sarebbe diventato un punto di riferimento anche in quel settore e e quindi ecco chi viola proprio per la sua riflessione di fondo
Sul senso del diritto penale oggi
Ma intanto ringrazio
Antonio Balsamo
Per
Lo considerò la
O con un complimento quello che lui ha detto per me è ammesso che io corrisponda veramente a questo modello sei vorrei fare un discorso molto generale
Il l'intitolazione della tavola rotonda
La regola penale dal cambiamento uno ai intitolazione splendida molto suggestiva
Che sottintenda però
Problemi molto complessi
è io interpreto questo questa intitolazione in un senso analogo a quello di un recente convegno cui ho partecipato come relatore lo scorso anno di giuristi comparatistico
Dal titolo l'ingegneria delle regole il diritto vivente oppure in un senso analogo a quello di un convegno trentino a cui ho partecipato l'altro ieri e ieri dal titolo anche il suo molto suggestivo
Il proprio dei giuristi il concetto di positività del diritto oggi
Nel porre il problema
Della regola pedonale
In questo momento storico e
I problemi che si pongono sono tantissimi ma almeno due problemi di fondo che cosa significa regola Parmalat
E chi è l'artefice della regola
Il vero artefice dell'avvenuto per quanto riguarda il concetto di regola prevale
E dovremmo affrontare
Il problema del nesso oggi nell'ambito del diritto penale tra regole principi
E ALDE interno dal concetto di irregolare dovremmo distinguere anche tra la
Regola desumibili dalla fattispecie concepito ed alla fattispecie normativa concepita in senso stretto
Che sarebbe diciamo il modello più garantistico del regolata male
Dalle cosiddette clausole generali di cui lo stesso diritto penale e Piero quindi oggi nel parlare di regola noi abbiamo una interazione complessa
Tra regola di condotte in senso stretto desumibile una fattispecie normativa principio clausola generale e principio questa interazione complessa
è nel di fare i miei principi mi riferisco soprattutto a principi che sono stati oggetto di elaborazione in una prospettiva di costituzionalizzazione al diritto penale
E in un secondo momento in una prospettiva di europeizzazione o Comuni Tizio o comunitarizzazione
Del diritto penale diciamo nell'elaborazione dei principi sia costituzionali sia sovranazionale
Certamente sappiamo
Che il protagonista
è stato lì il giudice interpreta accompagnato talvolta dall'interprete dottrinale quindi per quanto riguarda
Diciamo l'evoluzione
Più serie fegatini
Del diritto penale contemporanea nel passaggio da un decreto penale di regole intese in senso stretto tradizionale a un delitto penale di principi diciamo è
Riconosco in questo sono d'accordo con Franco Coppi e dissento dal caldi il vero interprete e cioè il vero attore il vero protagonista è stato il giudice
Il quale a non di rado svolto anche funzioni di tipo pare al legislativo e se dovessimo notare donare all'interprete con metafora musicale
A un piano in sessanta ovvero a un composito pianista rispetto al legislatore o ad un compositore di morosità a un creatore di musica io direi che il giudice spesso è stato
Non dico sempre creatore perché dicendo che odora sembrerebbe troppo legibus solutus ma è stato una figura intermedia tra il pianista il compositore
Per cui da questo punto di vista mi sentirei di dire
Che il
L'artefice non dico il sovrano del regolatore impressione APT posseggono problema di conflitto troppo diretto con il potere politico ma l'artefice della regola
Da questo punto di vista è stato il giudice giudice comune il giudice costituzionale il giudice sovranazionale
Ho e questo pone diciamo prospettive
Molto breve ma anche molto impegnativa
Perché la responsabilità del giudice ovviamente è andata crescendo e cresce sempre di più
Fino al punto
Di Lovere oggi probabilmente scioglie in un senso affermativo
Un interrogativo che ho confrontato mentre tante almeno negli ultimi venticinque anni si agilità nel dibattito teorico tra giuristi positivi e Filosofia del diritto
Si può ritenere che la giurisprudenza oggi sia fonte del diritto in senso proprio
è io dire io sono tra coloro i quali ritengono che si può ritenere che la giurisprudenza e ormai fonte debito ma non lo dico solo io state attenti
Sapete chi lo dice
Lo dice superando
Lo tradizionali
Preoccupazioni e prudenza la stessa Corte di Cassazione
Negli ultimi tempi sono emerso della sentenza molto importante altri e ne cito uno in particolare
La sentenza asserzioni del ventuno gennaio due mila dieci procedimento Beschi
Relativa al problema se un mutamento giurisprudenziale favorevole al reo può giustificare l'applicabilità del principio di pregio attività in senso favorevole
In cui si dice una cosa
Che sicura
E sì ci sono contenute delle affermazioni che si riferiscono in modo particolare a una interpretazione
Dell'articolo sette relativo al principio dell'oralità dalla Convenzione europea dei diritti dell'uomo però per me affermazione di principio assolutamente innovativa e coraggiosa anche se con certi limiti come vedremo contenuto in questa sentenza
Sono diciamo generalizzabili
A leggere bene il senso di quello che si dice e allora la tassazione fatta questa prima affermazione
L'articolo sette relativo al principio
Di legalità
Far riferimento a un fa un ritratto di induce a intendere il principio di legalità oggi come comprensivo
Udite udiamo odiamo non solo nel decreto di produzione legislativa ma anche del diritto di produzione giurisprudenziale
Quindi si riconosce che la giurisprudenza
Produce il diritto non so
Si dice e poi nella motivazione che il cosiddetto formante giurisprudenziale
Serve alla precisazione e alla concretizzazione della vera regola di diritto anche
Nell'ambito del diritto privato
Facendo propria la sostanza una concezione dell'interpretazione potremmo dire per usare una metafora di Urbino brillante collega civilista come picnic
Cioè in cui il legislatore porta la parola
è la è l'interprete porta il significato
Quindi
Parola cioè l'autore della Paolo e l'attributo ordine significato si trovano almeno sullo stesso piano al cinquanta per cento
Qual è l'affermazione coraggiosa poi finale della motivazione di questa sentenza
Ho
L'affermazione finale dice il diritto vivente e quindi il diritto l'unico esistente
Postulati la mediazione accertativa dalla giurisprudenza nel senso che deve riconoscere se il giudice un ampio margine sentite
Assegnazione a non un teorico del diritto un ampio margine di discrezionalità che comporta una componente limitatamente creativa
Della interpretazione
La quale senza varcare la linea di rottura col dato peso impositivo evadere da questo assume un ruolo centrale
Nella precisazione del contenuto e della latitudine applicativa dalla norma ovviamente la Corte di Cassazione ha fatto un passo avanti importante ma poi si spaventa
Nel senso che non riconosce la la la ma portata creativo averlo interpretazione si però siamo tant'è vero il G otto punto perché questo porta ad Agrate io non vado errato avevamo dato positivo
A fare riconosce il problema ma ovviamente non lo risolve allora qual è il problema che si pone in futuro per i giudici
A cominciare dai giudici di livello più elevato e passando ai giudici i comuni vi elaborare
Io direi nella interazione auspicabile con i teorici del diritto nell'elaborare questo
Questo equilibrio che si dovrebbe raggiungere un vecchio problema verosimilmente insolubile tra il momento creativo
è il rispetto pur sempre vi è un dato di diritto positivo a mio avviso questo problema non si può risolvere
E allora siccome non si può risolvere e diciamo inno una volta per tutte
Non ne viene una
Una implicazione
Che dico alla fine
Prima voglio passare all'altro protagonista
Della
Della danza penalistica o dell'impresa collettiva del diritto penale chi è l'altro protagonista a parte l'avvocato certamente GA
Che ha un ruolo che negli ultimi decenni però non è stato un ruolo particolarmente protagonisti con nel condizionamento del diritto vivente per tutta una serie di ragioni che conosciamo
Anche una smossa di protagonismo culturale io non faccio l'avvocato non lo dico in modo offensivo dovrebbe dovrebbe darsi sarà anche il mondo all'Avvocatura
L'altro protagonista il protagonista chi è il signore tradizionale del diritto penale quello che per ragioni ideologiche legate al principio di riserva di legge abbiamo tradizionalmente ritenuto che fosse il vero padrone anche quando non lo a anche nei casi in cui non lo è stato
è in realtà non lo è stato mai il padrone assoluto perché
Al cinquanta per cento almeno il cinquanta per cento per le cose già dette giudice legislatore partecipano alla creazione del diritto penale il famoso legislatori
Il famoso legislatore non sono in Italia ma negli ultimi decenni anche fuori dall'Italia si trova in una grave crisi di irrazionalità di progettualità e di credibilità
Non ce la fa più rispetto all'elaborazione di legione di legislazione penale di grande respiro non ce la fa più né sul piano della razionalità assiologica nel suo piano della tracciabilità strumentale
Intendo aberrazione Tarso logica le tutta la complessa questione delle scelte inerenti ai beni o a interessi da proteggere i conflitti con i diritti fondamentali eccetera eccetera
Pensiamo per esempio una revisione dell'omicida consenziente che dovesse tenere conto
Di di spazi di liceità del del del di fiuto di cure e quindi della cosiddetta Facoltà di morire se oggi un legislatore banale dovesse in sede di riforma vera e seria affrontare questo problema non ce la farebbe perché il Parlamento purtroppo
Condizionato da tante cose e con la tendenza a strumentalizzare la normazione penale per piccoli perché interessi contingenti e di parte non è in grado di affrontare le grandi questioni
Come è capo e sul piano della razionalità strumentale mi è capitato di cioè conosco la legislazione per agli ultimi tempi mi è capitato anche di recente di prendere in esame un terzo pacchetto sicurezza
Con una proposta di tipizzazione normativa il concorso esterno ringrazio dico non sono gentile con quello che dirò però ringrazio la Commissione giustizia al Senato per avermi invitato in audizione per sentire il mio parere
C'è una
Tipizzazione a un tentativo di tipizzazione normativa del concorso esterno
Così generica così mal fatta così priva di un retroterra di comprensione reale della problematica del concorso esterno
Che se questa formulazione normativa dove si parla condotte cosa mente efficiente a rafforzare organizzazione eccetera eccetera che se fosse approvata
La situazione arretra avrebbe
Rispetto ai punti
Di raggiunte attraverso
Un tentativo supplente di tipizzazione perviene Mereu dei dalla parte dalla Cassazione dei presupposti del concorso esterno polli il legislatore non ce la fa il legislatore e privo di cultura giuridica il legislatore privo di competenze
Con un'aggravante
Che chiama poi gli esperti all'urto avevo otto colpi di loro non si vuole fare a consigliare un
L'ordine terreno su cui fuoco
L'ordine tener giù poi non si capisce perché
Quando invece lavoro noi progetti lo fanno con una a quelle che definiscono progetti di ampio respiro scusate la franchezza per esempio il nuovo Codice antimafia usare il termine Codice una truffa avrebbe di carattere perché ora lo ha accolto messe insieme ed è normale in forma manco di testo unico porto commenta profilato abbaini troppi sostanziale e significativo
Non c'è quasi niente quindi già parlano dei Codice antimafia a parte che danno sempre effetto annuncio perché un testo veramente definito ancora non l'ho visto
Lo fanno per dividere pubblicitario ma tre noi siamo l'unica forza che abbiamo grado e il Consiglio è chiamato a Malta ritroso voce qualcosa questo a pochi giorni prima sia
Euratom Ruffolo DIT e un giocattolino pubblicitario che osservare pozzo
A prendere in giro il il grosso pubblico la situazione da questo punto di vista e grave ed è seria
E allora s'
Tutto questo fa sì che i inevitabilmente la nostra
Io spererei che non fosse per sempre ma
Per ancora
Diciamo un tempo prevedibile abbastanza ravvicinato la nostra continui inevitabilmente essere l'età del giudice o della giurisdizione non è più l'età della legislazione non è più l'età dei codici non è più neanche l'età della decodificazione così come
Danone nata dalla da Natalino Irti
è l'età per la fa sia del legislatore in un'età dell'afasia del mediatore
Non c'è dubbio che di fatto la la palla
Passa a maggior ragione al magistrato
Io ovviamente spererei che l'impresa collettiva del diritto ci mettesse in campo veramente tutti i protagonisti però perché questo accada occorre anche
Una un cambiamento non solo la regola Perale ma un previo
Profondo campi del cambiamento della politica del ceto politico
E scusate mi può hanno faccio critiche di cultura
Del diritto le mie critiche si riferiscono sia il centrodestra sia il centrosinistra sono critiche super partes perché le anche mi dispiace dirlo ma neanche nell'ambito del centrosinistra c'è una cultura del diritto oggi adeguate
Tutto ciò però adesso allora se la responsabilità
Perché inevitabilmente soprattutto per le madri
Se il giudice
Mezzo pianista mezzo compositore
Cioè ovvio che c'è un rischio cioè
Perché quella discrezionalità
Creativa nella interpretazione alla norma
Ora
Anche perché non è che tutti i magistrati sono eccellenti ci sono i magistrati bravi ci sono i magistrati riconosce e ci sono i magistrati meno bravi
Alcuni magistratuale con alcuni magistrati
Pianista e compositore mi tolgo il cappello
E ci sono però magistrati che quando si mettono al piano interpretativo
Fanno qualche coccola fonia qualche errore qualche musica cantata male
è succede no era il mio punto di vista professorale e somale le interpretazioni le esecuzioni musicali interpretative che feriscono il mio orecchio non è che siano proprio pochissimi ampi
E allora se c'è questo problema
Il punto è
Se c'è un problema quindi di limite come dice la stessa Cassazione
Alla creatività giurisprudenziale io la soluzione di questo problema non la non la vedrei per via legislativa cioè nessun legislatore può aggiustare le cose per decreto
Nei primi dell'Ottocento il Polo il il potere politico si illudeva di legare le mani magistrati
E introducendo nego nei primi codici penali posti illuministi il divieto di interpretare e la il uno una sorta di obbligo di interpretazione letterale
Dalla norma penale sciocchezze
E e in questi questi diritti non si possono applicare perché stabilire se è un'interpretazione letterale o estensivo analogica il frutto es questo
è frutto di di interpretazione e quindi il il discorso da questo punto di vista etico
Non serve neanche una riforma dell'ordinamento giudiziario
Alle forme ordinamento giudiziario non serve ad affrontare questi problemi seri della formazione del diritto nel mondo contemporaneo sarò troppo professorale ma per me ammesso che ci sia una ricetta
Problema complesso molto difficile però io questa ricetta la vedrei in una posa prevalentemente
Una la continua promozione il continuo rafforzamento della cultura giudiziale
La vera riforma della magistratura è una riforma di cultura giudiziale
Ed è un potenziamento della formazione professionale dei magistrati io questo per me è il tema dal mio punto di vista sono appassionato questo tema perché
Anche come studioso però io sono tra coloro i quali
Si conti continua a ritenere ma o o si illudono vive temere che la vera riforma la riforma
Che attiene I percorsi formativo ora per quanto il CSM faccia notevoli sforzi in questa direzione però come componente del Comitato scientifico riconosco per l'esperienza che faccio che si tratta però di un tipo di formazione
Insufficiente
Ci vorrebbe un tipo di formazione più continua e sistematica
Più rigorosa con prove di riscontro della capacità professionale i magistrati maggiori di quanto oggi non avvenga e direi che
Finisco proprio perché
Oggi il procedimento il processo di produzione del diritto del diritto ovvero del diritto vivente e soprattutto nelle mani del giudice pensiamo che
L'avete notato sui giornali per esempio c'è stata una dichiarazione che mi ha colpito per il modo come è stata fatta del procuratore del procuratore facente funzione dei Catania
Che in relazione a una complessa vicenda di concorso esterno che notoriamente coinvolge un po'un politico siciliano di alto rango non è che disse il secondo me il reato non c'è
In base al combinato disposto
Dell'articolo quattrocentosedici bis è degli articoli centodieci e seguenti del Codice penale e il Procuratore disse secondo me è un reato non c'è secondo la sentenza decalogo Mannino
Allora chi è il legislatore che stabilisce i presupposti di un reato la sentenza mandino allora se il record obbligo è significativo anche nel modo ormai di altri ma che dice in base alla legge non è reato non è andato in base alla sentenza Manni
Allora se le cose stanno veramente così
Allora noi dovremmo
Proprio perché non tutti i magistrati vanno sono lo fanno grandi armonie
Ma il discorso riguarda anche i gli interpreti interpreti più bravi che sono meglio noi dovremmo potenziare sul piano dalla formazione motivi in maniera molto seria
La teoria dell'interpretazione della norma la teoria del ragionamento giudiziario
Le le capo è il le competenze non sul piano non solo di giudizio di diritto ma le competenze sul piano della ricostruzione del fatto
Per i tanti casi nei quali esiste un circo la spirale Tom ricostruzione del fatto rinvenimento della norma
Poi se dovessimo convincerci per esempio com'
Che una tesi sostenuta successivamente da Roberto Conte per esempio posso collega magistrato nel recente libro sulla Convenzione europea dei diritti dell'uomo
E sul ruolo del magistrato
Che oggi
Per il riferimento al caso concreto che consenso al giudice di rinvenire la regola applicabile
In una rete complessa
Fatta della convergenza o del conflitto già norme interne sovranazionale internazionale per cui la natura del caso che mi che mi induce avrebbe avvengono e questo non solo i civile ma alla fine anche anche in sede penale o presso la pena
E allora diciamo che
Il recupero
Di un minimo di controllo per la verità dell'interpretazione giudiziale il il DOCUP di un minimo di possibilità di controllo all'Inter soggettivamente quello che fanno i magistrati presuppone innanzitutto
Che i magistrati diventino più competente più rigorose nell'uso degli strumenti della interpretazione e nella applicazione del diritto
Secondo me non è che sia una ricetta risolutiva però questa la sottolineerei come la prima vera riforma al di là di tutta la riforma normativa più o meno
Brutte più o meno discutibili più o meno
Poco se vivere che il potere politico negli ultimi anni è andato producendo vera
E grazie a Giovanni Fiandaca io condivido pure molto l'impostazione la senza Beschi anche perché ho fatto una relazione preparatorio per la stessa non voi ma non solo per questo
Per un motivo di fondo che credo che ci richiami volto e al mutamento o del nostro uomo è veramente un'espressione della magistratura nel cambiamento la sentenza Beschi
In quell'occasione la Cassazione aveva due strade davanti poteva occuparsi del problemino tecnico ragionieristico dell'indulto in rapporto ne bis in idem oppure poteva scegliere di volare alto ha preferito questa seconda strada
Va bene adesso come avete visto questo nostro congresso siccome nessun luogo è neutro
è iniziato con una intervista di Rocco Chinnici affranca in Bergamo un'intervista in cui io ho visto neve alle trasmissione di valori tra due generazioni di magistrati
Si è articolato con interventi i diligente che e stato un vero punto di riferimento in tutti questi anni per la lotta alla mafia l'ultimo quello di Roberto scarpini ATO ecco questa tavola rotonda si conclude con l'intervento di e Giuseppe Pignatone al quale credo che dobbiamo essere grati non solo per magistrati ma anche come cittadini
Per quello che sta facendo per tutti noi
Molte grazie
Grazie Anton è grazie a tutti voi naturalmente io tranquillizzo subito e cioè dopo
Dopo
Tranquillizzo tutti e ricordo quello che diceva l'avvocato Biondi dice tu fa il Pubblico Ministero non hai bisogno di studiare quindi dopo il professore Coppi il professor Carlo professor Fiandaca
Io sono un pubblico ministero e parlo terra terra
E parlo della cosa che più o meno credo di conoscere cioè di 'ndrangheta il resto siamo a Palermo visto colleghi di Catania di Reggio pressoché
La bello di questo congresso e anche la varietà degli argomenti fermo restando che quello che ha detto Giovanni Fiandaca diciamo che mi trova profondamente d'accordo
E lo viviamo ancora di più da insultato secondo me a livello di procure dove nell'incertezza del fatto e nell'incertezza della norma
E nella necessità di riprendere
Conto
All'opinione pubblica perché questo non ce lo dobbiamo dimenticare che siamo ogni giorno sui giornali
Bello brutto che sia piaccia o meno a ognuno di noi con delle aspettative delle vittime della l'opinione pubblica con degli interessi spesso molto pesanti specie
Nei grandi processi ovviamente
Questo
Nostro compito fra la incertezza della ricostruzione del fatto la fluidità ovviamente che abbia il giorno per giorno e la incertezza della norma che vigeva Giovanni
Io credo ci carica di una responsabilità che credo di sentire profondamente
Lei siccome però il titolo si presta a tante interpretazioni io l'ho interpretato la leva al cambiamento
Ponendovi una domanda ovviamente con riferita alle mafie mafia 'ndrangheta camorra cioè in una società come la nostra caratterizzata da fenomeni globalizzazione finanziarizzazione l'economia
Può avvenire per quello che possiamo dire non abbiamo la sferico cristallo che le anche le mafie si trasforma in questo senso facendo prevalere questi aspetti
Su quelli tradizionali spesso si è tentati di dare una risposta positiva
Io credo che per dare questa risposta dobbiamo fare un minimo di mente locale sugli su quello che è stata la storia dei decenni passati e constatare così che
Le mafie sono sempre stata all'avanguardia nello sfruttare tutte le possibilità che l'economia del momento anche quella più avanzata dava loro cito solo due esempi tanto per dare
Il riferimento a mille novecentosessanta Palermo l'attività avanzata era l'edilizia la mafia gestisce il Piano regolatore convitto tramite Vito Ciancimino
Mille novecentottantadue si creano in Sicilia le unità sanitaria locale si chiamava allora le usura si aprono e norme canale di spesa pubblica nuova nell'ottantaquattro si ritrova c'è un famosissimo rapporto dei carabinieri
Si trovano a una serie di si denuncia ad una serie di persone legate a Provenzano Provenzano che poi sarà quello
Con
Notte fuorviante facili ironie definito lo ha lì con la sulla base di pizzini e ricotta e cicoria
Questo ha ma già nell'ottantaquattro e i suoi prestanome cioè due anni dopo l'entrata in vigore della legge con una serie di società inserite nel settore sanitario quindi già pronte a sfruttare questo nuovo grande canale di spesa
Nel due mila Michele Aiello persona ormai condannata con sentenza definitiva gestisce o il centro per la cura della Real dei tumori mediante radar terapia che non ha eguali in Europa soltanto debbo compete
Con il San Raffaele di Milano e con un
Istituto medico in Germania in tutte le sere l'Europa non c'è nulla di paragonabile a questa casa di cura gestita Bagheria dal Michela Ielo condannato mi pare a quattordici quindici anni per quattrocentosedici bis
E che parla dandosi Vito col Presidente l'allora presidente della Regione
E se poi parliamo di globalizzazione quale globalizzazione più ampie io direi c'è del traffico internazionale di stupefacenti in cui prima la mafia siciliana è oggi la 'ndrangheta calabrese la fanno da padrone e quindi
Per questo dico le mafie sono sempre state attente quindi se e ancora se parliamo di finanziarizzazione citiamo Salvi Calvi essendo ora o meglio Sindone Calvi con tutte le zone d'ombra peraltro non basti
Roberto altri naturalmente
Per meglio chiarire perdere perché non ce n'era bisogno spalmato no-global fidare di un pubblico ministero professore non c'era bisogno
Per dire che
Anche lì letta la mafia siciliana in quel caso era supposto sul posto in prima linea di combattimento
Quindi è pensabile
Che
Le nuove nei nuovi decenni che abbiamo davanti se continuerà come sembra queste spinte alla globalizzazione alla finanziarizzazione le mafie si butteranno su queste approfitterà secondo me però continueranno a mantenere
Si sforzano di mantenere quella che è la loro caratteristica cioè il radicamento sul territorio
Perché ecco e questa che gli consente
Non solo lo sfruttamento delle risorse base mediante pizze c'era ma li consente soprattutto quella prete di relazioni di rapporti Colle impresa ecco la politica con l'Amministrazione con la magistratura
Purtroppo
Che è la vera forza se abbandonassero le mafie questa rete di relazioni in sé abbandonassero il controllo territorio o se lo Stato riuscisse a a riconquistarla interamente
E uso riconquistarla specie pensando alla Calabria dove spesso
E lo Stato infiltrato in territorio ndranghetista e non viceversa
No ad Africo ci sono i posti di blocco della 'ndrangheta cioè
Se una vuole entrare a ad Africo Province Reggio Calabria viene fermato non dai carabinieri ma dai RAI picciotti del luogo
E gli chiedono attiene cosa è cosa vuole perché perché entrava
E allora dicevo se tutto questo se lei ma se perdesse il contratto diventerebbero una cosa diversa da quello che sono state per centocinquanta né che gli ha consentito di resistere brillantemente sia pure con alterne vicende per centocinquanta
Se tutto questa previsione nei limiti delle previsioni è vera che cosa dobbiamo fare noi dobbiamo fare io credo quello che si
Che stiamo facendo soprattutto che si è fatto in Sicilia dal maxi processo a oggi
Cioè dovremmo avere le risorse ed è inutile approfondire dobbiamo quantomeno mantenere gli strumenti giuridici dalle intercettazioni a scendere
E dobbiamo continuare quell'azione di contrasto per cui tutti noi per i nostri limiti cerchiamo di ispirarci a Giovanni Falcone a Paolo Borsellino al maxiprocesso con tutti gli adattamenti naturalmente maxi processo sarà l'ottantasei siamo al due mila undici molto è cambiato diciamo la filosofia dell'intervento dovrebbe essere quello
Altra cosa se dobbiamo continuare quel con questo tipo di reazione forte probabilmente io penso
Che la sensibilità crescente verso altri beni e la enorme diversificazione del nostro Paese
Penso per tutta la tutela della privacy
Riservatezza che dir si voglia imporrà sempre di più il cammino sul famoso doppio binario nel senso che sarà impossibile lei giustamente impossibile applicare come spesso avviene
Che indagini che partono di mafia e si avvalgono strumenti rimasi e poi finiscono per colpire reati che non sono di mafia
Poi discuteremo l'utilizzabilità delle intercettazioni della metà e c'era ma intanto sui giornali tutto questo si realizza
Dicevo sarà sempre più inevitabile procedere col famoso detto abbinare cioè con due tipi di legislazione diverso
Questo poi cosa significa per dal punto di vista nostro c'è da un altro fenomeno da considerare io credo che è uno degli sviluppi degli ultimi anni Carrey son perlomeno che ha reso evidente fenomeni preesistenti
è quello che attiene allo alla
Si dice infiltrazione ma in realtà è molto di più alla presenza delle mafie in particolare la 'ndrangheta poi dalla camorra meno alla mafia siciliana per quello che ne sappiamo
Nelle regioni del Centro-Nord quindi un rischio crescente di inserimento
Lei circuito economici che sono poi quelli che raccontano dal nostro Paese ovviamente
Questa evoluzione secondo me porta due esigenze fondamentali
La prima è una sempre maggiore attenzione ai reati in materia economica societaria che potranno essere o meglio a diventare sempre più spesso reati di mafia cioè reati che di per sé non lo so non lo sarebbero
Ma che potrebbero diventare
Dati mafia perché e vi sono segnali in questo senso
è possibile ritenere che la rete di consulenti e professionisti che fornisca il know how necessario per commettere quei reati si pensi alle grandi frodi fiscali I crack finanziari e poi di nuovo muovono ampi
Quantità di denaro inimmaginabili per le normali fra virgolette attività delittuose
Dicevo questa pretesto di professionisti e di consulenti possa prima o poi entrare non l'intera rete ovviamente ma singoli esponenti di essa
In contatto con i mafiosi che ovviamente sono alla ricerca di occasioni per investire proficuamente l'enorme massa di denaro che hanno ormai accumulato
La seconda esigenza che è di tipo processuale ordinamentale un'efficacia sempre più intensa ed efficace coordinamento fra le varie DDA e fra le DDA e la procura nazionale
E dico di più fra le DDA ai degli altri gruppi di lavoro i Dipartimenti all'interno delle procure
Perché se diciamo che ormai sempre più la mafia economia la mafia è per esempio il ciclo dei rifiuti eccetera le DDA da sole
Non possono bastare all'interno del singolo ufficio tantomeno appaia mi posso fermare al confine dalla Provincia dico cose ovvie di Reggio Calabria quando i calabresi vanno a investire
A Milano e a Torino come hanno dimostrato le indagini fatta appunto che hanno avuto successo proprio perché fatti collegamenti per Reggio Calabria a Milano e Torino
Tutto questo sul piano dei nostri uffici lasciando perdere quello che farà il legislatore di cui parlava Giovanni Fiandaca cosa significhi
Significa secondo me chieda un po'ma parte noi dobbiamo sforzarci sempre più
Di attuare questo coordinamento fra le procure in generale fra le DDA in particolare perché è un valore aggiunto a cui non possiamo rinunziare nel contrasto alle mafie
Dall'altro dobbiamo stare molto attenti dei criteri organizzativi e quasi Bonaldo ma un problema ulteriore
Ammesso che ci sia da organizzare qualcosa perché se l'ufficio è di dieci quindici persone non c'è l'organizzatore biliare questo mondo che possa risolvere il problema se non ci sono le risorse non si può fare niente
Dicevo un problema ulteriore che attiene anche a quello che oggi sono le recenti modifiche ordinamentali cioè di fronte a una esigenza sempre maggiore di specializzazione
De del ma della magistrato alla Procura prima ma poi anche del giudice che dovrà esaminare queste grandi bancarotte questi grandi reati finanziari sempre con in più tutta quella tematica specifica della
Mafia che poi
Introverso Accame parossistica o nel concorso esterno cui pure ha fatto riferimento professor Fiandaca dicevo io
Noi abbiamo una legge che io assolutamente condivido sulla temporaneità degli incarichi direttivi e semidirettivi un un limite decennale di permanenza in uno stesso ufficio
Nessun ufficio neanche il più grande si può permettere di abbandonare all'improvviso
Tutte le esperienze
Però nessun ufficio si può permettere e veste e sotto questo profilo se va male l'esperienza degli ultimi anni è significativa di mantenere dieci quindici vent'anni e le stesse persone allo stesso posto è inutile spiegare perché
è un'altra delle tante domande a cui dobbiamo cercare di dare risposta grazie
Prima di concludere la tavola rotonda l'interesse suscitato dal suo intervento fa sì che il il consigliere Mariano Sciacca voleva porgli è una domanda quindi vieni vieni
No semplicemente volevo chiederà Giuseppe Pignatone no in questo momento in settima Commissione
Stiamo discutendo
Di una pratica molto delicata di grande rilievo che concerne i rapporti tra la Procura nazionale antimafia
è
Le il coordinamento delle direzioni distrettuali antimafia cioè quale sia quali siano gli strumenti e quali siano le regole
Alle quali bisogna fare riferimento per garantire che la PNA
Possa garantire su tutto il territorio nazionale come dire un livello quali qualitativo delle indagini adeguato al tipo di risposta che si deve dare alle organizzazioni criminali
E soprattutto oltre come dire le recenti vicende ci hanno insegnato come questo coordinamento deve essere continuo sistematico
è non deve comiche conoscere interruzioni ciò senza che si determini chiaramente un mutamento genetico della Procura nazionale antimafia nel senso che vanno rispettate vanno mantenute
Le competenze esclusive di indagini da parte delle direzioni distrettuali antimafia se ci poteri dare come dire un po'contributo
Proprio un flash da parte di Giuseppe perché siamo
O telecomandi ottiene quindi perché il tema persona tra meriterebbe un approfondimento
Manrico mirabile sintesi riuscirà a contenere in un un pochino vista prima rispetto al tema ecco ampli
Caso è ovviamente delicatissima io ho citato è accolta e vi ricordo come esempi impositivo quello che abbiamo realizzato scusate se lo se riferisca esperienze del mio ufficio non mi sono
Con reggia Milana è Torino
Io credo che
Se
E
Esiste nel senso che come dire strisciante sotteso nell'ordinamento un principio di leale collaborazione fra gli uffici
Se
Il legislatore ha dato
Con l'articolo se esiste l'articolo settanta bis e che in
Riguarda la circolazione informazione interna alle DDA
Se il legislatore ha dato al procuratore nazionale antimafia dei
Poteri doveri perché ovviamente sono a vi sarà un tema di
Assicurare il collegamento il coordinamento è migliore di sviluppo delle indagini sul piano ovviamente nazionale
Se il legislatore
Secondario in questo caso ma c'è un aggancio alla normativa primaria domattina primaria esplicite sulla fatto che le
Epoca tracciati c'è nei registri di tutta la DDA
E ora comincia ad accedere anche per quei reati
Diciamo di competenza e procure distrettuali per esempio quelli in materia di rifiuti
Se
E di me e di misure di prevenzione
Mentre lei e il il CSM ha regolato sia pure
Molti anni fa
L'inserimento in banca dati perché la banca dati lo strumento per farmi COSES si stanno tutte queste cose
Noi dobbiamo pur nella consapevolezza che messo non più di me credo che ha lavorato trent'anni a Palermo e ora da tre
Abbondanti
Già o Calabria e quindi ha conosciuto storie persone difficoltà eccetera io credo che dobbiamo andare era nell'ambito infatti che io avevo lasciato
Nel in sospeso tu mi provochi diciamo a ad andare a otto
Noi dobbiamo trovare non so se a livello normativo o se con un intervento Consiliare che sia quanto meno di indirizzo il ma
Do di realizzare tutti questi sei che ho detto spero di essere stato breve
Poi si vuole dunque grazie a tutti gli intervenuti
E io credo che la questa tavola rotonda venga una grossa prospettiva riunire i profili processuali profili sostanziali e quelli istituzionali e ordinamentali
E credo che sia il vero tema su cui dobbiamo confrontarci per il futuro grazie a tutti
Per favore
Per favore i lavori continuano
Per favore
Per favore eh
Per favore
Per favore
Sono presenti
Il
Segretari Generale di Magistratura democratica e dei movimenti che
Oggi
No
No che
Per favore per favore
Sono qui presenti
I tre segretari perché
C'è anche Cosimo Ferri per Magistratura indipendente ci sono i tre segretari delle altre tre correnti
Che sono venuti
A
Con molta cortesia apportare i saluti un saluto dell'allegoria culturale a
I lavori di questo congresso vi prego
Di prendere posto
Piergiorgio Morosini segretario generale di Magistratura Democratica grazie
Io ringrazio Marcello Matera per l'invito
Porto il saluto di Magistratura democratica
Mi fa piacere essere quei controlli risolto particolare o lo rivolgo agli amici che hanno lavorato
Con cui ho lavorato in Giunta in questi anni Luca Silvana Antonio Gaetano Roberto
Amici con cui ho collaborato intensamente della giunta dell'Associazione nazionale magistrati con cui ci siamo confrontati su tante questioni e abbiamo affrontato gli snodi delicati per la vita della magistratura in questi anni
Una magistratura la nostra sotto attacco sotto attacco come singoli e come categoria nella giurisdizione e nell'autogoverno
E anche dell'associazionismo sia con l'attacchi dall'esterno ma anche con molti attacchi dall'interno
Una magistratura che nel complesso I inevitabilmente risentito negli ultimi quindici anni dell'evoluzione della vita istituzionale del nostro Paese ma non solo dell'evoluzione della vita istituzionale anche della vita sociale del nostro Paese
Del modo di concepire l'essere e apparire magistrati e questa magistratura con queste novità che ha reagito con strumenti però elaborati in contesti
Diversi molto diversi dal contesto attuale
Al suo interno la magistratura in questi anni si è occupata di diverse cose ma io volevo riflettere su un aspetto in maniera telegrafica
Se li vedo i dibattiti di venti trenta anni fa nell'ambito della magistratura associata mi rendo conto che le questioni affrontati erano sulla concezione della giurisdizione sull'interpretazione delle norme
Sul modo di concepire anche le iniziative di contrasto a fenomeni criminali molto importanti come il terrorismo la mafia la corruzione
O al modo di intendere la democrazia all'interno degli uffici sempre più spesso invece oggi
Siamo chiamati ad occuparci di percorsi individuali di magistrati che agiscono fuori dalla giurisdizione e che magari confondono l'incarico pubblico o l'apparire in pubblico con gli interessi e le aspirazioni private più o meno legittime
Quel c'è stato una metamorfosi nel confronto interno di cui purtroppo ci siamo preoccupati poco in questi anni perché ci siamo concentrati molto invece su quelli che sono stati gli insulti e gli attacchi sistematici
Da parte di un settore ampio del mondo politico
Insulti e tentativi di delegittimazione che si sono trasformati anche in progetti organici di riforma
Permettetemi solo una considerazione telegrafica sulle proposte di modifica della Costituzione che non voglio appositamente chiamare riforma a cui non voglio attribuire la dignità di riforma
Ieri ho sentito qualcuno che qua dentro che forse per dovere di ospitalità legittimamente e giustamente per dovere di
Ospitalità ha detto sulle proposte di riforma parliamone io dicono non parliamone lasciamole perdere
Parliamo di cose serie perché il pacchetto di riforme che sono state proposte che riguardo al CSM la rete la separazione delle carriere la responsabilità civile dei magistrati
è un qualcosa a cui dobbiamo dire no senza se e senza ma per alcuni motivi molto chiari primo di tutto perché mutano la sostanza della nostra democrazia
Poi perché voglio mettere il cappello della politica sulla giurisdizione inoltre perché sono maturate in un clima anche esteticamente inconciliabile con una riforma destinata
A durare oltre fluttuanti maggioranze politiche
E poi perché sono state ipocritamente giustificate come una TIA per rendere più efficiente il servizio giustizia quando
Nel contempo contemporaneamente venivano presentati in Parlamento dei disegni di legge
Che erano tutto ante tutto tranne che risolvere i problemi della durata ragionevole del processo guardate i disegni di legge in materia di processo breve di processo Lu
Ugo di competenza delle Corti d'Assise di rapporti tra
Polizia giudiziaria e pubblico ministero che sono proposti anche sin dalle febbraio del due mila nove
Noi tutti sappiamo che le riforme vere sono altre è stato detto questa mattina nel corso della tavola rotonda è stato ribadito con forza anche ieri dal Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura
Sono altre e su queste ci dovremo impegnare anche noi assieme come Associazione nazionale magistrati
Perché
Siamo destinati verosimilmente ad un quadro politico diverso in cui però non mancheranno a mio avviso anche proposte di riforma che tenderanno a ridi dare in maniera forte profili la nostra indipendenza dell'autonomia dobbiamo essere pronti con riforme con proposte di riforma adeguate sotto questo aspetto
Ma volevo fare due considerazioni brevissime
Sul nostro interno
Noi risentiamo come tutte le altre categorie della nostra società
Della crisi nel modo di intendere il ruolo istituzionale è un qualcosa di cui dobbiamo farci carico la nostra società è cambiata sono cambiati i comportamenti individuali sono cambiati i comportamenti collettivi
Noi come le altre categorie della nostra società siamo in questo momento caratterizzati
Da
Momenti di individualismo di carrierismo
Di affezione alla cultura dell'immagine che sono molto al di sopra dei livelli di guardia
E del resto anche dal punto di vista collettivo
C'è un momento di crisi della nostra società che si riverbera anche negli atteggiamenti all'interno della magistratura c'era Gustavo Zagrebelski un anno fa che dalle colonne di Repubblica ricordava come venute meno le grandi narrazioni del Novecento i grandi ideali
Attorno ai quali riconoscersi e magari combattere combatte rimaneva legittima anche su posizioni diverse
Siamo in un momento di caduta di queste grandi narrazioni e quindi di insicurezza un'insicurezza che ha trovato sbocco molto spesso in covi piccoli comitati in cricche in conventicole che si riproducono
All'interno del mondo economico finanziario all'interno del mondo accademico culturale all'interno del mondo dei partiti e rischiano di riprodursi in maniera forte ma anche all'interno della magistratura
è questo il significato del tentativo dell'Associazione nazionale magistrati di riscrivere un codice deontologico e questo il tentativo era la ragione profonda che ispira
L'attività che è stata portata a termine nel novembre dello scorso anno ci ha dato un nuovo Codice deontologico un nuovo codice deontologico che è stato preziosissimo proprio in questi giorni
Voglio fare riferimento al tema dei rapporti tra la magistratura e la politica dei magistrati in politica
Allora naturalmente su su questo versante le aspirazioni di ognuno di noi sono legittime e legittimo mettere la propria professionalità a disposizione di percorsi istituzionali
Magari anche in città particolari città che registrano emergenze dal punto di vista sociale economico criminale e importante ma sono importanti anche
è importante anche il modo di apparire della magistratura nel suo complesso come categoria
è importante l'immagine di imparzialità e di terzietà e dobbiamo riflettere anche con questa spinta dei magistrati in politica quelli che possono essere i pericoli di degenerazione gli effetti distorsivi nell'esercizio della giurisdizione
è un è un tema di cui ci dobbiamo fare carico anche perché rischiamo con i comportamenti di scivolare
Verso atteggiamenti molto simili a quelli dei magistrati e i Paesi anglosassoni però con un sistema istituzionale che si fonda su principi diversi quei lo scivolamento nostro dei nostri comportamenti potrebbe autorizzare altri a fare delle proposte di riforma molto insidiose per la nostra indipendenza
E per la nostra autonomia
Dobbiamo fare anche delle proposte io so che Marcello Matera su questo è assolutamente d'accordo con me
Dobbiamo farla questa proposta noi al legislatore i magistrati che scelgono di fare attività politica legittima per nobili motivi non devono avere la possibilità di ritornare dentro la magistratura ad esercitare le funzioni dentro la magistratura
Abbiamo lavorato sul Codice etico io dico che il Codice etico in questo momento deve valere anche per i magistrati che sono fuori ruolo
Fa veramente male al cuore sentire di magistrati come noi che fino qualche giorno fa ha lavorato nella stanza vicino che in questo momento sono coinvolti in comitati in comitati d'affari in critiche e magari sfruttano le conoscenze che hanno all'interno della magistratura per condizionare l'operato della stessa magistratura o per condizionare addirittura l'operato dell'autogoverno dobbiamo dire parole chiare su questo e dobbiamo in caso di conferma con elementi probatori di certe indicazioni dobbiamo avere il coraggio di buttarli fuori dall'Associazione nazionale magistrati
Io devo dire che in queste ore abbiamo fatto l'esperienza di Giunta molto significativa io voglio ricordare il coraggio che ha avuto Luca Palamara in occasione di una vicenda molto spinosa molto delicata riguardato la Corte d'Appello di Milano
Siamo riusciti a ad arrivare ad una soluzione grazie al coraggio di molti ed è stato a soluzioni che ha rispettato le garanzie
Abbiamo sentito tutti c'è stata un'Assemblea ci sono stati dei comportamenti corretti che però si sono fatti carico di tutto questo poi naturalmente ho veramente finito
Il Codice deontologico si nutre di tante cose noi rischiamo molto sui rapporti con l'esterno con
Con esponenti della politica libere professioni ma dobbiamo stare molto attenti nostri comportamenti interni nostri comportamenti quotidiani
In fondo la questione morale riguarda anche i nostri comportamenti
I nostri comportamenti del modo di concepire il servizio giustizia disinteressarsi ad esempio dell'organizzazione dei nostri uffici a mio avviso un capitolo della questione morale così come lo è
Il profilo dei rapporti con
I mezzi di comunicazione e la l'attenzione che dobbiamo avere verso le sirene dei mezzi la comunicazione è un pezzo della questione morale anche
Quello del coltivare fascicoli probatoriamente vuoti ma mediaticamente redditizi a discapito di fatto di fascicoli che sono pieni probatoriamente ma
Mediaticamente neutri
E questo attiene al problema della
Anche della giustizia come servizio e quindi alla questione morale e quindi noi come ANM
Dovremmo s'egli alare all'autogoverno di non confondere mai il profilo della notorietà col profilo della professionalità perché sono due cose completamente diverse
Ho davvero chiuso dobbiamo lavorare con scelte coraggiose su questo né l'Anm nel Consiglio supera della magistratura
Io credo che la trasparenza del comportamento l'immagine di imparzialità il riserbo possono essere compromessi anche da stili e da condotte
Che non integrano illeciti disciplinari o penali ma che comunque sono fondamentali per il presidio di beni
Che sono affidati e i giudici per la loro tutela
Io credo che i cittadini siano disposti a difendere la nostra indipendenza la nostra autonomia solo se capiamo tutto questo ed è per questo quindi che credo che l'indipendenza e autonomia della magistratura sia ancora molto nelle nostre mani grazie
Ora case per favore grazie
Prometto di stare nei termini in un intervento veloce risoluto
Saluto alla vita per la Costituzione
Un augurio di un
Sul rafforzamento perché la ritengo essenziale
Per l'associazionismo in magistratura
Intanto anche il vostro
Ingresso ha un titolo che secondo me coglie il centro del problema di oggi quando parliamo di Magistratura nel cambiamento abbiamo il dovere di Portici problema di
Vedere quello che va conservato
Ma quello che dobbiamo cambiare
Io per la verità dico che tutto è condizionato anche dal clima in cui ci troviamo io ieri ho ascoltato il presidente Vietti che diceva speriamo sta cambiando la stagione lo spero anch'io
Perché una stagione che ci sia
Schiacciato
Con questi continui attacchi non solo personali ma proprio all'essenza della funzione giurisdizionale
Che ci ha costretti
A difenderci che ha impedito ogni serio dibattito anche a più voci su quello che andava fatto io non non
Non commenterò questa
Ipotesi di riforma
Costituzionale se non per dire che anch'io sono d'accordo è una riforma su cui non si può discutere per quanto mi riguarda e quindi non è un argomento che dopo per trattarlo
Diciamo che forse è servito a tutti quanti
A capire che è uno dei valori che va conservato nella sfida della modernità è il senso di una giurisdizione indipendente
Garanzia per il cittadino ma soprattutto
Una
Di quelle componenti di una società democratica le cosiddette autorità di garanzia
Naturalmente ci aspettavamo anche una serie di norme che
Facessero funzionare il sistema giudiziarie non le abbiamo avute abbiamo avuto una serie di annunci per la verità e una serie di norme che sono state bocciate dalla Corte costituzionale
Ovvero anche dai cittadini recentemente e
Abbiamo anche un atteggiamento del Ministero che ci sconcerta perché la Costituzione gli riserva il compito di organizzare i servizi per la giurisdizione e non contro o a prescindere dalla giurisdizione
Abbiamo annunci
Che vengono fatti per la verità ripetutamente senza coinvolgere nel percorso
La magistratura l'organo di autogoverno queste sono cose molto importanti
Noi però continuiamo andare avanti facciamo anche una serie di proposte soprattutto ci occupiamo di come rendere negli un servizio
E devo dire però che qui dobbiamo fare attenzione perché un conto è parlare di efficienza ed il funzionamento altre confondere
La giurisdizione con
La concezione di un'azienda perché la giurisdizione non è un'azienda non si forma prodotti quindi stiamo molto attenti a mantenere vivo questo concetto
Ma è chiaro che
Sono d'accordo molto e anche nelle nostre mani io mi occuperò allora di tre aspetti soltanto molto rapidamente
E sono quelli tra
Magistratura e politica
L'autogoverno che la questione morale
Allora partiamo intanto dall'Associazione mio sono d'accordo con l'impostazione di Marcello Matera quando dice che le correnti hanno un valore positivo
Hanno avuto un valore positivo hanno impedito alla magistratura di chiudersi in una visione corporativa fanno fatta stare nella società ci hanno consegnato una magistratura pluralista lungo gli anni è anche vero però che le correnti
Sono anche state responsabili di alcune cadute il correntismo però non va confuso con la corrente
Anche perché
Dobbiamo chiederci che cosa c'è
Al di là quello che intravedo a me non piace
Nel senso che non vedo dei riferimenti a contenuti ideali
Ed ecco perché dico che la nostra sfida è quella di recuperare un favore della corrente come centro di elaborazione di progetti di noti interessi che lo dobbiamo fare tutti insieme
Cominciamo allora per quanto riguarda il rapporto magistratura politica e chiaro che qui molto dipende dal potere politico
E cioè bisogna fare una legge per disciplinare alcune situazioni se magari invece di
Pronunziarsi su quelli che sono le competenze degli organi giurisdizionali o decidere di alcune cose ci si dedicasse perché
Qui bisogna conciliare il diritto costituzionale a partecipare alla vita politica
L'esigenza della Società di avvalersi anche del contributo dei magistrati con un altro valore che ha ben descritto Piergiorgio Morosini e quello della imparzialità dell'indipendenza e noi chiediamo alla politica di fare quello che deve come i magistrati abbiamo fatto quello che dovevamo fare perché il codice deontologico prevede anche qualche cosa io qui devo rivolgerà con pubblico apprezzamento per Luca Palamara
Per la posizione coraggiosa che ha assunto il Codice etico non è una cosa che abbiamo scritto e resta la come modello ideale è una cosa in cui crediamo e credo che tutta la magistratura debba conoscersi e non è possibile bisogna evitare determinate situazioni che minano la Parenti al di là l'imparzialità aldilà questo della giustezza
Delle posizioni
Seconda questione
E il riflessi sull'autogoverno
Non deve essere un Ufficio di Collocamento sentito dire ieri è giusto che così
Bisogna
Nel momento in cui la modernità ci chiede scelte non burocratiche non basate sull'anzianità
Essere molto trasparenti sarei attenti che queste scelte che devono essere discrezionali debbano essere percepiti all'esterno come scelte
Non ispirati o non contaminati a determinate logiche e quindi questo è un altro impegno che assume la magistratura questo significa anche
Autogoverno significa sia la valutazione del singolo
Sia quello che si
E la nomina degli uffici nome uffici direttivi perché questo è chiaro che è un punto centrale sto cercando di andare rapidamente vengo allora alla questione morale
è un punto che deriva dagli altri due si ricollega
Qui davvero siamo chiamati tutti ha ragione Marcello tutti ad impegnarci senza distinzioni la lettura dei giornali ci rimanda di ipotesi davvero inquietanti
Qualche volta ci spiega anche perché la velocità il perché della velocità di alcune carriere parallele
Naturalmente seguiamo le procedure
In tutte le sedi e quindi la lettura dei giornali non equivale a una condanna però vien fuori un qualche cosa di inquietante in cui noi dobbiamo fare la nostra parte
Può farlo intanto l'autogoverno
Portando a conclusione quelle procedure che è in corso per accertare quello che gli compete
Ma possiamo farlo anche noi
Beh intanto anch'io mi chiedo come possa rimanere nell'Associazione nazionale magistrati
Un magistrato
Di cui si accerti un certo tipo di collegamento perché guardate che quando parliamo di
Candidature alle elezioni o di coinvolgimento nell'amministrazione della cosa pubblica quello che appare una cosa normale va semplicemente regolamentata
Il vero problema sono i collegamenti che non si vedono e che poi vengono fuori
Io credo che ogni magistrato e qui non c'è questione distinzioni di gruppi correnti o appalti magistrato proprio forte disagio
Quando legge determinate cose porta prova un moto di ribellione interna vorrebbe fare qualcosa allora facciamolo questo qualcosa come Associazione nazionale magistrati interveniamo
Come
Associazione nazionale magistrati adesso cominciamo a preoccuparci
Della cosiddetta costruzione delle carriere parallele perché se lo facciamo in generale quindi prescindendo dal caso specifico noi avremo dato il nostro contributo e saremo più credibile è vero che nelle nostre mani
E quindi io dico che movimento è pronto a collaborare su questa linea
Avverte un'esigenza che pone per prima se stesso di una coerenza tra affermazioni ideali che vengono fatti in sede ha avuto ammina soggettiva e comportamenti e decisioni nelle sedi dell'autogoverno
E quindi noi siamo prontissimi a collaborare con tutti perché credo che sia un interesse di tutta la magistratura
Arrivare a questo e così recupereremo anche quello che il consenso nella società civile per la nostra funzione che ha comunque resistito lungo gli anni
Anche all'ultimo periodo di attacchi o ricordato casualmente qualche tempo fa un episodio che ancora mi commuove che è quello della magistratura dell'Associazione magistrati che fu sciolta durante il periodo del fascismo
E che dopo poco i suoi dirigenti furono cacciati dalla magistratura non si erano piegati non avevano avuto semplicemente iscriversi diventare una sindacato fascista questo è un esempio straordinario io credo che oggi siamo chiamati a molto meno ma dobbiamo farlo
Nell'interesse di tutti grazie
Sì
No no no bollo scusatemi
Noi abbiamo dei programmi abbiamo ormai il
Tutti gli ospiti per il
Chiederemmo al l'onorevole Rosa Calipari
Di farci un intervento brevissimo
Perché già ieri pomeriggio avrebbe dovuto intervenire
E quindi prendiamo Polillo segretario
In Magistratura indipendente
Di
Attendere un attimo
Seguiremo i ultime Remo i lavori previsti in mattinata
Subito dopo
Ci saranno i tre interventi programmati andremo avanti fino all'una e mezza con il dibattito
La l'onorevole Calipari
Grazie all'onorevole Rosa Calipari
Ringraziamo ancora per la la partecipazione la presenza
L'onorevole
Soprattutto per anche e soprattutto per
Il significato
Enorme
Che ha
La sua presenza in un complesso del genere
Vi prego di scusarmi so che tra l'altro in questi giorni i lavori hanno avuto già dei ritardi quindi mi scuso moltissimo con voi tutti per non aver capito che era in questo momento che
Avrei dovuto intervenire quindi ero
Fuori con altri vostri colleghi ringrazio
Ovviamente per l'invito personale che mi è stato rivolto dalla vostra associazione in particolare dal Segretario generale e sono felice di essere qui
Per un confronto che fino ad ora mi è sembrato molto interessante molto costruttivo soprattutto da un'associazione che stimo per essere un'associazione dei magistrati
Che nonna diciamo pregiudizi ideologici ma è pronto al confronto ed è pronta mettersi anche in discussione come io ho sentito fare dallo stesso Segretario Matera nella sua relazione
E il ruolo che è in questo momento ovviamente ricopro sono tra quelli quei nominativi molto vituperati giustamente dai cittadini perché designati dai partiti
Tuttavia spero di poterlo ricoprire il più coerentemente e il più
Diciamo non nel modo migliore
In quel Parlamento tanto esautorato in questi anni dal suo potere legislativo e di controllo quindi uno di quei poteri di contrappeso di cui parlava prima
Anche Guido Calvi ecco in in questo momento non vogliamo come dire
Captare la vostra bella benevolenza voglio però dire una cosa che il nostro è
E parlo quindi a nome del Partito Democratico di cui sono rappresentante il nostro si è definito il partito della Costituzione quindi con molta chiarezza dico che esprimerò dei
Del delle idee farò dei ragionamenti che vanno nel senso di una
Intangibilità
Della Costituzione vigente per quanto attiene i temi che voi appunto state discutendo in merito alla famosa riforma epocale che di epocale abbiamo scoperto ieri a ben poco
Visto che l'epoca sembra già finita almeno dalle affermazioni dal Senatore Berselli Presidente della Commissione Giustizia del Senato
Il quale diciamo detto ieri
Devo dire con grande onestà intellettuale DS
Non sono molto critico nei confronti del disegno di legge governativo cosa che ovviamente oggi sta per me oggi
E in interessante
Diceva molto probabilmente non sarà neanche possibile arrivare appunto per i tempi a a questo però vorrei fare un passo indietro mensilmente piaciuto infatti intervenire ieri e chiederò al Senatore Berselli come mai però
Tutto questo bisogno oggi di confronto con all'Associazione magistrati
Con le opposizioni l'apertura anche a diciamo criticità problematicità non è stato espresso prima perché è il metodo utilizzato che non è secondario quando si presenta una riforma costituzionale
E non è un metodo condiviso è un metodo contro e non un metodo per
è un metodo non di confronto ma semplicemente perché
Diciamo indicava nella magistratura o una parte eretica di questo Paese che quindi andava con metodo molto chiaro
Punita questioni era mi sembra l'impianto iniziale di della presentazione del disegno di legge governativo sulla riforma costituzionale
Questo è stato il metodo fino a ieri perché poi ieri c'è stata un'apertura nell'impossibilità ovviamente ormai considerata tale di portarla fino in fondo
E e credo che questo non lo abbiamo criticato lo ricontino ama criticare una riforma costituzionale si fa condividendola poco fa Guido Calvi diceva noi abbiamo atto una riforma costituzionale condivisa è stata quella dell'articolo centoundici quando onda abbiamo affermato il giusto processo bene
Questo è stato uno dei problemi su quali però
Non si può prescindere perché questo incide su quell'equilibrio tra poteri dello Stato sancito dalla nostra Costituzione
E soprattutto vorrei fare una un passaggio che ho visto tra l'altro a essere
Uno dei punti cardine diciamo di pensiero dalla vostra associazione
Quel passaggio che fa Vittorio Bachelard quando dice che il
Punto di equilibrio sta nel fatto del dell'indipendenza dalla magistratura ma
Un'indipendenza è un collegamento nella magistratura ciò
Che secondo me in questa riforma costituzionale del tutto non rintracciabile
Nel senso che vero che se da una parte si afferma solo il principio di indipendenza della magistratura si rischia un
Autoreferenzialità
La stessa autoreferenza Italo dico con molta autocritica
Che secondo me rischia anche la politica quando non si accorge
Di quello che avviene nella realtà circostante quello che
Si inventa una società in cui
Opera
Però manca appunto poiché il punto di equilibrio
Quel collegamento che checché appunto rende quell'indipendenza assolutamente
Vitale e per una società
E questo collegamento non può avvenire senza indipendenza perché altrimenti comporta ed è questo il tema di quella riforma che insomma
Loro definivano epocale definivano POR anche qui vorrei toccare un altro piccolo punto che
Mi sa ma è stato toccato
Credo che quello di comportare la
La soggezione del potere giudiziario al potere esecutivo
Allora questo equilibrio manca il nome di che cosa in nome di quello che è in effetti una democrazia competitiva questo aree la strategia questa è la diciamo
Cultura su cui si è mosso il il Governo e sul quale è stata presentata a questa riforma
Luca Palamara ha detto secondo me fin dal primo momento una cosa che io trovo assolutamente condivisibile questa non è un rinvio la riforma del sistema giustizia cioè della
Della risposta efficiente
Della
Del sistema della come dire del si salvi giudiziario nel suo complesso alla domanda che arriva dai cittadini perché e mi viene voglio dirlo anche affermarlo in questa Assemblea a domanda forte
E in effetti quella propaganda che è avvenuta con la riforma epocale lanciata dal Ministro Alfano che però oggi si occupa della partito quindi
Un po'come dire assente
Non non mi pare che sia più volte insomma interessato ad essi e Ministero della Giustizia nello stesso tempo non c'è la nomina di un nuovo ministro ecco poi una dicevo riforma
E in effetti puntava
A
Nominare l'equilibrio
Dei poteri ma minava anche
Contrapponeva anche l'opinione pubblica la società alla magistratura
Non mi intrattengo sui temi ovviamente tecnici quali avete discussi tutti
Il pm che viene ridotto ad un ufficio burocratico la dipendenza dell'azione voli mento quindi dei suoi poteri di direzione nei confronti della polizia giudiziaria il ribaltamento di questo
Li conoscete benissimo mentre invece a un punto che
Se come dal quale bisogna partire poco fa sentivo con grande
Interessa la lettura storico-politica che ha fatto e nella Presidente
Fondi o della Presidente
Scarpinato Acco il quale diceva
Si può essere d'accordo non d'accordo ovviamente sulla sua
Visione però diciamo una cosa per cosa sta cambiando
E quel qualcosa è stato dato dal la
Prima vera
Italiana non soltanto magrebina in cui i
Milano
Forse anche Napoli dico forse
I comitati referendari
Hanno però sottolineato una volontà
Che andava oltre
Le stesse indicazioni dei partiti che dava fiducia persone a personalità o comunque a progetti
Che a volte non erano stati fin dal primo momento neanche sostenuti o sponsorizzati da
Da par da tutte le parti politiche diciamo dell'opposizione
Tuttavia quel segnale forte è un segnale che va Annoni
Come politica
E deve portarci ad interpretare come voi state facendo giustamente il cambiamento che secondo me
C'è anche ci sarà certo le vicende di questi ultimi giorni di ieri dell'altro ieri lasciano un po'come dire attoniti giustamente Palamara detto bisogna intervenire senza indugio
Sono vicende che ci toccano e toccano
Voi come noi per lo stesso problema ma per addetto attenzione l'associazionismo e il correntismo io lo dico anche per la politica
Non siamo un partito di diverse culture abbiamo una ricchezza all'interno che assimilabile all'associazione di Unicost di varie cultura questa un
Diciamo un bene non male non siamo
Monocratici non siamo però
Però
Una cosa è che questo sia dibattito ricchezza di confronto altra cosa è che diventi invece comitato di interessi distribuzione di incarichi queste uguale tra la politica è egli all'Associazione dei magistrati nulla nulla di diverso sono le stesse facce di una medaglia il lobbismo da una parte la questione morale dall'alta e tocca a noi come tocca a voi
E allora io penso che oggi questo confronto qui sia stato importante per questo almeno per quanto mi riguarda mi arricchito da questo punto di vista
Nel cambiamento che ci accingiamo tutti a dover recepire comprendere analizzare poi quindi dare delle risposte la politica come noi
Visto che l'impossibilità è stata
Sancita ieri di portare a termine questo
Mostro
Di riforma allora forse si può ricominciare cercando di
Recuperare insieme in un
Condivisione anche di principi di valori e io ribadisco a Costituzione di gente
Quella è necessita di domanda di giustizia che arriva dei cittadini e come cittadino padovano anche in questo senso
Di un sistema però che sia efficiente
Nel sistema la giustizia FC
Non si sa della giustizia che via e tuteli effettivamente con loro che sono vittime dei reati
Perché queste è la vera domanda di giustizia e io poco fa sono un po'come dire ma sta un po'perplessa quando l'avvocato Mangoni ha detto
In un'aula giudiziaria non c'è la verità
C'è una verità giudiziaria
A volte anche questo e vi chiedo di rifletterci e anche su questo io
Faremo un come dire un po'di autocritica forse c'è necessità e questa è una delle domande che arriva dalla società che non ha la giudiziaria e penso al
Al caso Ustica quello che è successo l'altro ieri col documento nato venuto fuori con la presenza di ventuno aerei militari mentre sorvolava
Ed è che sorvolavano quel Clara ecco forse c'è bisogno anche di questo se non si parte da una verità che sia storica ma anche a volte giudiziarie non si ottiene in questo Paese
La chiusura di capitoli
Per Ristich e non si va avanti perché la società civile
Non si pacifica non si può procedere nel senso del cambiamento vi ringrazio di nuovo di avermi dato la parola ringrazio membro particolare all'onorevole Calipari
Particolarmente sentito perdi per favore
Non ho per terreni c'è un ringraziamento particolare all'onorevole Khalil per la sensibilità
Il mostro
Visto l'orario sono previsti però un saluto
E un ringraziamento
Alle segretario e al Presidente di Unicost Marcello Matera
Nello stabile ovviamente
A tutti voi porto il saluto di Magistratura Indipendente davvero con grande piacere e devo dire che però sono arrivato mi sono sentito così dono preoccupare mi batterà né stabile ma mi sono sentito a casa perché ho trovato tanti amici
E questo però mi ha fatto riflettere mi ha fatto riflettere perché in questo momento secondo me e dove
Tutti guardiamo la politica gli animali della politica a quello che sta succedendo nel nostro Paese
Dovremmo secondo me quadrare molto di più anche al nostro interno e cercare davvero di
Eliminare quelle barriere quelle incomprensioni che ci sono stato in questi anni
E soprattutto all'interno dell'Anm ne parlo anche
Saluto al Presidente l'ANM perché è un momento di ritrovare davvero un'unità associativa l'ho detto anche
Nella scorsa seduta del CDC perché è importante anche presentarsi all'esterno
Con una voce unitaria
E e importante
Mostrarci comparti in un momento in cui la politica ci sta aggredendo da tutte le parti per questo come Segretario di Magistratura Indipendente ho fatto la scelta condivisa da tutti di aderire a tutti quei documenti
Che potevano avere una rilevanza politica all'esterno
Perché venivamo attaccati ingiustamente dalla politica e veniva lesa in qualche modo la nostra autonomia e l'indipendenza quindi davvero fermezza nel dire no di fronte a questi attacchi
Nel dire no a questa riforma
Giusti della giustizia questa riforma costituzionale però dobbiamo stare attenti tenerci pronto per il domani perché non dimentichiamoci che lo stesso no con la stessa forza lo dovremmo dire se si dovesse ripartire
Un domani con la Bicamerale perché anche la riforma presentato alla Bicamerale non andava bene non era certo punitiva come questa ma c'erano tante cose non andavano bene
Dobbiamo dire no con forza ogni tipo di separazione delle carriere a un CSM che veda un prevalere con la prevalenza della politica rispetto alla magistratura togata
Dire no a quelle riforme che vanno a ledere il rapporto seguendo la lettura pubblico ministero e polizia giudiziaria perché sarebbe come
Piano piano portare il controllo dell'azione dell'esercizio dell'azione penale sotto il potere esecutivo come dire no
Al divieto del principio e all'abrogazione del principio di obbligatorietà dell'azione penale su questi temi
Siamo sempre stati uniti saremo sempre uniti e dobbiamo cercare davvero di sforzarci eliminare queste barriere questo quindi l'invito che faccio
Alla oggi ho l'onore di parlare al congresso della corrente diciamo maggioritaria all'interno del nostro socio azione che rappresenta
La maggior parte dei magistrati e quindi penso che più di tutti alla responsabilità politica di lavorare però raggiungere questo obiettivo dobbiamo però dicevo guardarci anche al nostro interno
E quindi
Nelle dire appariamo terzi e imparziali lo dobbiamo dire a trecentosessanta gradi dobbiamo intervenire sempre
Quando
Qualcuno di noi alza i toni o Fappani dizioni
Che non giovano alla magistratura
E quindi l'intervento ci deve essere
Dell'Associazione nazionale magistrati o si può limitare solo ad alcuni casi dobbiamo farlo sempre anche all'interno del Consiglio Superiore quando dobbiamo dare tutela autunno alla alla I Paggi stonate le famose pratiche a tutela
E quindi non
Dare l'apparenza ai magistrati che ci siano due magistrature
La magistratura dei forti dei tutelati
Di quelli che
Hanno dietro ad un del CSM e di quelli invece che non hanno dietro nessuno queste sono risposte dobbiamo dare alla i colleghi e alla base e anche all'opinione pubblica dobbiamo inoltre
E sono contento che
Ultimamente la Giunta ne siamo opposizione
Leggo con attenzione i comunicati sono contento che l'Anm sistemi e e guardi al Consiglio suprema magistratura con quello spirito critico costruttivo che è importante perché deve essere di stimolo di impulso
Non deve essere di controllo ma con la dialettica che fa bene anche all'organo di autogoverno però deve essere fatto a trecentosessanta gradi
E quindi bisogna non fare demagogia
Ma andare a vedere poi le singole cose
E allora intervenire a tutte le volte che per meriti associativi vengano fatte delle nomine all'interno del Consiglio Superiore oppure distinguere dove non c'è
Il merito associativo e giustamente va rispettata la professionalità di tanti magistrati che si vedono sono dall'oggi al domani solo perché fanno vita associativa attaccati quindi occorre distinguere con equilibrio
Vigilare una grande attenzione e su questo devo dire la NM l'ho vista intervenire solo ultimamente e forse nemmeno in maniera
Molto precisa perché Van distinguere nel passato l'ho visto molto in silenzio quindi su questi sono secondo me gli obiettivi che dobbiamo avere tutti insieme così come formulare delle proposte concrete
E quindi non vergognarci di porre al centro della politica associativa la questione economica la dignità del nostro lavoro
Perché è inutile parlare e di proposte lasciarle senza prima aprirla di contenuto dobbiamo anche volare basso oltre che volare alto e il volare basso significa trovare degli obiettivi delle soluzioni condivise da cercare
Sulla dignità del nostro lavoro gli uffici giudiziari stanno ormai siamo allo sfascio totale ma anche al personale amministrativo non solo è stato ricco è stato riqualificato ma quelli che sono andati in pensione non vengono sostituiti
E davvero il lavoro quotidiano del singolo magistrato ha messo in difficoltà
E anche questo è un attacco dell'autonomia dell'indipendenza della magistratura perché non consente al magistrato di lavorare con serenità
E con tranquillità occorre dare una risposta anche su questo occuparsi dei giovani magistrati tutti insieme che sono quelli che anche dal punto di vista economico hanno più difficoltà
Perché tutti parlano di stipendi dopo dei magistrati ma così sappiamo che muore
E andiamo a vedere le buste paga le retribuzioni di chi entra in servizio oggi con un'età tra l'altro molto maggiore di quella
Ho qui siamo entrati noi perché oggi si entra dopo i trent'anni e quindi le difficoltà a quasi tutti i colleghi hanno già una spalle la famiglia
E quindi su questi temi sulle tele sulle sedi disagiate su chi è in difficoltà l'ANM deve secondo me dare risposte
Più precise e concrete e deve ottenere il risultato quindi dobbiamo sforzarci di trovare delle soluzioni che vengano recepiti con dalla politica chiudo con tre flash
Per quanto riguarda si parla di magistratura nel cambiamento dobbiamo fare qualcosa per l'auto-organizzazione
E per l'autoriforma al nostro interno allora per le prossime elezioni del Comitato direttivo centrale cambiamo il sistema elettorale l'ho già detto abbiamo un sistema elettorale vecchio che scimmiottando
Lo vecchio schema che si usava con la politica
Ho
Con tutte le correnti dicano subito chi sono
I leader delle proprie correnti che vogliono fare i Presidenti che si faccia tutto in modo trasparente trasparente basta giochi di potere anche all'interno delle correnti
Nel fare poi accordi e trovarsi a rappresentarci persone e non è questo il caso lo dico in generale
Che non valgono hanno ottenuto la rappresentatività dei consensi da parte dei colleghi quindi chiarezza io propongo che tutte le correnti se non si cambierà non si arriverà al Pala Changeux come auspico
Dichiaro chi sarà il loro candidato a Presidente che lo si dica più prima
E le correnti hanno il dovere e il peso politico in questo momento di capire che anche il sistema associativo sta scoppiando tutti le già mole delle liste dopo farci riflettere e dobbiamo capire che c'è una base di colleghi che sempre maggiore cresce
Che è insofferente di fronte al sistema delle correnti perché non recepisce più le correnti
Come quello che è inutile diciamolo distinguiamo i gruppi di potere dal movimento culturale
E tutto quello di nobile che c'è che condivido tutto nella parte anche dell'intervento del collega Matera su questo su questo punto e che già ho avuto modo di apprezzare al Comitato direttivo centrale
Però
Dobbiamo poi reagire di fronte a questa insofferenza come reagire
Lascio a voi
Capire
Noi vogliamo costruire qualcosa di diverso un'idea può essere cambiare il sistema elettorale rendere più attiva la partecipazione
E far sentire tutti partecipi ricostruire e ritrovare per rapporto con la base che oggi manca e non sotto valutiamolo lo dico oggi ha un microspie
Lo devo dire ancor prima all'interno di Magistratura Indipendente oggi lo schema delle correnti viene respinto dai colleghi e quindi siccome noi sappiamo quello che di buono c'è
Dentro le correnti e c'è
Perché grazie a alla alla nostra dialettica siamo cresciuti la magistratura ottenuto risultati importanti cerchiamo di cogliere questo campanello di allarme
E di lavorare tutti insieme per far sentire gli associati e anche i non associati
Parte di questa famiglia che ha voglia di dire insieme e davvero con forza no di fronte a tanti attacchi a tante ingiustizie che abbiamo vissuto in quest'ultimo periodo grazie e buon lavoro
Grazie Alfa re riprendiamo il modulo degli interventi che era rimasto in sospeso che sono previsti gli interventi programmare il Mirella gli altri sono Francesco Mannino aggredivano sbrogliare
A cui raccomandiamo raccomandiamo il contenimento nel limite dei cinque minuti grave
Nella nostra terra mammella fa sempre la sua parte la luce e la luminosità che vedete in questa città varia troverete soltanto nella Provenza
E quindi vi prego di apprezzare anche la nostra la nostra terra
Io parlo dal salutato da Elia a parte l'appello di Caltanissetta qui sono presenti molti dei nostri i magistrati
E i miei ringraziamenti per gli organizzatori ma in modo particolare Perrelli collega Balsamo naturalmente
Perché è uno un giudice ma bello ma è anche un modello di giudice parla del web perché lui è qui ma ce ne sono tanti altri senza offesa per nessuno
Ma per esempio anche Pignatone giusto perché l'acqua anche lui è un modello di giudice ma il loro valore aggiunto è che hanno esportato fuori questo ma da medico ed è un valore aggiunto
E quindi ma rappresentano la nostra Magistratura isolana altre nove la mia il mio intervento a brevissima aveva scritto a brevissima ma sarà ancora più Bremen
E nella regola penale il cambiamento e le ortopedie giudiziarie perché è importante che ce lo diciamo
L'abilità che abbiamo nelle colmare e i vuoti le hanno niente e nelle dare la mentre lavare la regola
Dopo un'opera complessa di interpretazione e soprattutto ripeto a me quando c'è il vuoto normativo ed abbiamo richiamarci ai principi e tante altre attività di intellettuale di questo tipo
Io faccio la formazione quindi chiamo tantissimi magistrati colleghi da tutta l'Italia e mi vengono tutte devo dire non ha mai chiesto a quale corrente apparterrà essere non mi interessa proprio
E non mi interesserà nemmeno dopo mi dispiace che qualcuno e la dottrina e qualcuno della dottrina dica che ci sono giudici non all'altezza piccola però ora gli strumenti ci sono e i Consigli giudiziari
I Consigli giudiziari e ci sono le valutazioni quadriennali ebbi telescrivente l quando qualcosa non va
C'è la tracciabilità dei provvedimenti e io quando c'è uno un appello di primo grado chiamare poi gas successo in secondo grado io chiamo il collega glielo dico
I commi mette dalla parte poi serve
Quando fai attuando
Da Marina il top profilo per dire e quindi adesso gli strumenti ci sono nati allora queste il giudice che compie un'opera di parto per via giudiziaria e in questo diritto penale che noi mai abbiamo visto declinato in tanti ma uno di l'abbiamo visto come
Diritto penale del nemico che è poi gliela il diritto dell'emergenza
L'abbiamo vista io non dico niente è giusto perché è così e faccia ancora deve al più presto l'abbiamo visto nel diritto penale minimo Chiappero adesso a una
Interpretazione diversa rispetto a chi lo aveva concepito c'è Luigi ferraioli
Adesso a questo diritto penale minimo è stato inteso nel senso che eccedere perseguire al minimo le infrazioni per esempio dei colletti bianchi
I falsi in bilancio ove le frodi fiscali
è invece e dobbiamo perseguire molto ma molto e gli scippi le le i furti d'auto i furti in appartamento
Addirittura adesso è una figura autonoma
Si parla di perenne crisi del diritto penale e di perenne vitalità del delitto penale Mantovani
Si si parla dei adesso c'è una alla nuova un nove indirizza per quanto riguarda tutte le figure di confisca
Insomma e la nelle nuove generazioni di diritti adesso siamo alla quarta generazione dei diritti
E con riferimento alle manipolazioni genetiche alla bioetica alle nuove tecnologie della comunicazione per tutto il resto io rimando alla a queste ormai brevi scritte che abbiamo fatto
Mannoni impedite mi di dire o alcune piccolissime ultime cose
E cioè e che il principio di legalità
SIR richiama allora I gara in coro no amico che Aristotele niente e chiama in causa nel quinta libero dell'IT cani come Kenya
E in questo termine si
Riecheggia nella ISO non mia e men che indicava l'uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge
E quella che essa non è in appena definita il dare le proprie leggi uguali per i notabili per la gente del popolo per gli umili
In Grecia col termine e sta si ottenga si indicavano le forme di aggregazione delle fazioni
E la degenerazione la tirannia per esempio a oppure una espressione e la oligarchia un'espressione la democrazia a Napoli perdiamo
Ci sono dei principi non scritti e con questo cerca di concludere
Ci sono dei principi in ascritti ma che sono fondative della democrazia e in particolare il riconoscimento e la promessa del gruppo di potere alla minoranza che è la sua dignità e la sua uguaglianza vanno rispettate
C'è lei annunciata riforma della giustizia abbiamo il pericolo che per esempio l'articolo centododici
Obbligo di esercizio dell'azione penale debba essere esercitata secondo i criteri stabilite dalla legge che l'articolo centonove il giudice il pm dispongono della polizia giudiziaria debbano essere declinate secondo le modalità stabilite dalla legge
E qui invece trasferisce alla legislazione ordinaria o un
Un mutamento immenso di disciplina
Pensiamo alle dichiarazioni anticipate di trattamento tra il testamento biologico congegnata in modo da espropriare ogni persona del diritto all'autodeterminazione
L'ultima lo stemma annunciava riguarda il funzionamento della Corte costituzionale
Affidando ad una legge ripeto ad una legge la possibilità di decidere a maggioranza nel dei componenti e così sospetto and alla comunque euro ma molto elevato e anche qua è stato un padre guardare la può comportare la paralisi bella della Corte
Per concludere
Noi siamo a magistrati ieri il consigliere Vietti e ha parlato dell'AGEA è indicata la metafora delle stagioni
Il Zagrebelski nella felicità della democrazia ha parlato di autunno della democrazia medesima noi non passiamo a dare
Meno i magistrati non possiamo dare attributi e qualifiche alla democrazia però una democrazia svuotata di ideali è sicuramente un paritaria altro Gratian
Francesco Mannino
Francesco Mannino
Francesco Mannino
Premetto che non parlano più di cinque minuti non volevo neanche intervenire visto allora ritenuto fondamentale che vi sia una serie di interventi liberi e non programmati
Perché se si parla di magistratura il cambiamento è importante che intanto si sentano i magistrati dove tante bellissime cose ci facciamo portavoce nei confronti dei politici dei tecnici degli avvocati degli studiosi però questo cambiamento questa ma ci sono dobbiamo capirlo dal suo interno
Se intervengo lo stesso per cinque minuti per la non di più
E perché
Credo che si debba capire le condizioni i quello che pensano i magistrati oggi parlavo della regola penale perché in questo il tema in cui faccio il mio intervento programmato e sono stato colpito dalle parole del
L'avvocato Coppi
Parole giustissime che sottoscrivo il giudice non può essere un interpreto non può essere un'interferenza di delle su un dato della realtà esterno scusate mi
Il giudice deve volare alto
In realtà evidentemente l'avvocato Coppi non ha idea delle condizioni in cui il giudice oggi ci trova operare ed è giusto che si parli anche di questo nel momento in cui parliamo di queste tematiche di ampio respiro con gli avvocati
E con il mondo esterno il giudice non può essere oggi un interprete della realtà esterna
Perché il giudice se lo sapremo Benin procura soprattutto e travolta dalla realtà interna dal perseguimento dei reati e soprattutto delle esigenze di sopravvivenza il giudice non può volare alto è costretto a volare lo sotterra tutto al più posi Pollack sale
Signori miei
Vorrei dire all'avvocato Coppi si faccia una chiacchierata con i colleghi che allora la Procura non solamente Sotti i temi di diritto sotto i temi processuali legata a quelle terminato caso che si trova a trattare si accorgerà che l'opinione corrente nella magistratura nelle procure e l'opinione che non se ne può più
Non se ne può più di questo modo di lavorare non se ne può più di queste strutture di questa carenza di strutture
Non ce n'è di più di questa legislazione che ha badato a i casi particolari e non ho la ringrazio una legislazione organica
Non se ne può più di tirare a campare non se ne può più di affrontare i fascicoli uno dopo l'altro tanto contro le prescrizioni non se ne può più di lottare per i numeri non per la qualità del giurisdizione non se ne può più di essere sottoposti a un controllo ispettivo da caccia l'errore della Settimana enigmistica trovi quindi Celori che questo magistrato ha fatto
Perché lavorando in queste condizioni loro Lecce e non se ne può fare a meno non se ne può più di vedere una Cassazione con questi numeri di avere i numeri in Cassazione che sono doppia lettura e non dal Maggi strati di legittimità non se ne può più di lavoro aree rischiare la vita in queste condizioni senza nessun riconoscimento esterno non se ne può più e lo dico a Palermo soprattutto di lavorare sbagliare e vedersi il comunicato della Cassazione che ci sia l'usura e non con i sistemi ordinari che il Codice o ciò prevede
Non se ne può più d'essere sottoposti a stress da lavoro senza che tutto questo possa essere riconosciuto ma essere oggetto di una campagna mediatica che ti guarda il con l'American
Fini di una campagna mediatica che ti stai censurare le sentenze prima ancora della dovette di censurare i procedimenti permangono e per letto le motivazioni dei provvedimenti che vengono emessi
Tutto questo dobbiamo dirlo dobbiamo dirlo nel momento in cui cerchiamo di capire che vogliamo cambiare e cosa vogliamo che cambi dobbiamo dirlo nel momento in cui dobbiamo affrontare delle riforme dobbiamo far capire che devono essere riforme che devono camminare sulle nostre gambe
Questo non vuole essere autoreferenzialità questo non vuole essere un un cahier de doléances solamente per parlarci fra di noi e dire che siamo stanchi tutto questo e lo fanno capire all'esterno l'esterno non gliene frega niente ed erano realtà processuale che noi viviamo medie perché era quella che passa all'esterno la realtà mediata dai mass media realtà mediata dall'Avvocatura quello che emerge e quello che viene prospettato i cittadini
Noi abbiamo degli avvocati sono contento di aver sentito anche delle note positive dalla fotocopia l'avvocato Calvi perché c'è qualcosa che sta cambiando anche nell'avvocatura anche nelle camere penali dobbiamo fatto comunità per la costruzione a Catania circa un mese fa un convegno
C'è l'avvocato Ettore Randazzo e la terza volta in poco tempo che sento degli avvocati penalisti fra cui anche un esponente illustre delle Camere penali dire che così non si possono fare le riforme
Abbiamo avuto un lungo periodo di tempo in cui le camere penali e la politica si sono spalleggiata dicendo ognuno per il loro tornaconto faceva comodo alle Camere penale per una politica che facesse le riforme
Allora piacevano separazione delle carriere e intercettazioni faceva comodo la politica avere delle Camere penali che tramite il loro lavoro tramite loro clienti tramite i cittadini
Esponevano il loro malcontento
Oggi abbiamo sentito le camere penali che dicono che non non piace loro il processo breve
Abbiamo sentito a Siracusa dire le camere penali che non piace loro e anche oggi non detto l'ufficiale di PG autonomi nella gestione delle indagini
Abbiamo sentito a Siracusa dire che non piace loro la separazione delle carriere così come è stata prospettata perché non è quella che loro volevano cotto quest'ottica di punizione della magistratura perché così chiaramente viene ritenere Aglietta
Viene presentata come la riforma punitiva
Beh se questa e lapidata capitali e anche la nostra opinione perché non si può avere un processo breve che ti spinge a chiudere a tutti i costi perché come dicevo prima
Logica dei numeri ci porta a guardare prima chiamata a suo modo prima che opera sul giuridico al caso del fascicolo che deve essere levato dalla scrivania
Tutto questo non se ne può più tutto questo ci deve indurre a far capire che dobbiamo i sbatte ma per ci per le riforme concludiamo con la Procura colloquiamo col mondo politico non mi faccio illusioni sul mondo politico destra e sinistra quando hanno voluto c'hanno bacchettata doverle peggiore che forme
Mi scusi l'onorevole Calipari l'abbiamo avute dal trio di colleghi che son passati nel PD
Se abbiamo le Procure in questo stato è grazie a loro che dobbiamo dirlo allora a questo punto colloquiamo non dimentichiamoci quello che siamo nel DNA di unità per la costituzione parlare confrontarsi e guarda all'interno dell'ufficio
Stimoliamo i nostri senso all'interno degli uffici facciamo sì che quello che il nostro malcontento sa trasformate in energia positiva che possa guidare il mondo delle riforme grazie
Allora
Innanzitutto una domanda
Il continuo cambiamento delle regole penali nel negli ultimi anni ha migliorato la giustizia penale
La risposta è sotto gli occhi di tutti purtroppo no
Dobbiamo infatti amaramente constatare che oggi la giustizia penale soffre una drammatica crisi di funzionalità
è colpa dei magistrati italiani
Lo sostengono ormai da anni con gli esponenti politici ed istituzionali che non perdono occasione
Anche grazie formidabili strumenti mediatici di cui dispongono per additare al disprezzo dell'opinione pubblica la magistratura penale italiana
Accusata senza mezzi termini e anzi spesso con insulti ignobili di essere professionalmente inadeguata di essere animata da protagonismo
E di perseguire finalità politiche
Io francamente non la penso così
E non la penso così anche quale componente della giunta esecutiva Centrale dell'Associazione nazionale magistrati
Che non ha avuto esitazioni in diverse occasioni anche recenti
Ad affermare che il dovere del magistrato non è quello di combattere il male
Con qualunque mezzo bensì di applicare la legge
Rispettando tutte le regole processuali è etiche e deontologica
E ciò
Nell'assoluta convinzione da un lato
Che la soggezione del magistrato alla legge non è solo la garanzia della sua indipendenza ma anche il limite del suo potere
Che si giustifica soltanto se c'è esercitato nel rigoroso rispetto delle regole
E dall'altro
Che tra i doveri dell'Associazione nazionale magistrati vi è certamente la difesa dell'indipendenza del magistrato
Ma senza rinunciare al fondamentale compito di proporre sul piano culturale un modello di magistrato adeguato al suo ruolo costituzionale
E alla rilevanza degli interessi coinvolti nella giurisdizione un magistrato e cioè che si legittima esclusivamente con la sua professionalità
E proprio perché in diverse di importanti occasioni anche recenti ripeto abbiamo avuto il coraggio di affermare queste idee
Parlando di autoriforma della magistratura di questione morale nella magistratura ed evitando derive corporative demagogiche in ciò distinguendosi nettamente da Magistratura indipendente
Che oggi abbiamo la credibilità secondo me per poter dire che la crisi della già
Se venale non è addebitabile magistrati
Anzi le magistrali se diamo tutto il peso di questa situazione perché noi noi ci crediamo veramente nella giustizia e perché come bene diceva il vice Presidente Vietti ieri e la nostra faccia quelle che i cittadini vedono tutti i giorni quando chiedono giustizia
è per questo che ci impegniamo ad accedere allo svolgimento dei processi a ridurre i disagi dei cittadini ed è per questo che la nostra produttività i massimi livelli in Europa ed è per questo che siamo pronti ad ogni sacrificio personale
Per arginali dilagare della criminalità comune della criminalità mafiosa e della criminalità non meno pericolosa degli affari
Ed è per questo che l'Associazione nazionale magistrati ha più volte chiesto
Da un lato riforme strutturali quale la soppressione dei tribunali inutili l'informatizzazione degli uffici la riqualificazione del personale amministrativo e dall'altro soprattutto nuove regole per la giustizia penale
è noto a tutti infatti che abbiamo più volte chiesto tra l'altro
La risoluzione preventiva delle questa di competenza la notificazione degli atti al difensore mediante la posta elettronica certificata la sospensione del processo dell'imputato irreperibile
L'impugnazione emotive l'ampliamento delle cause di inammissibilità le giudizio di appello la non prescrittività del reato dopo la sentenza di primo grado almeno dopo la cosiddetta doppia conforme
L'introduzione nel Codice penale dell'irrilevanza penale del fatto la depenalizzazione dei reati inutili
Abbiamo in sostanza chiesto un diritto penale minimo che ci consentisse di occuparci soltanto dei reati connotati da un autentico disvalore sociale è un processo penale semplificato
Che ci consentisse di arrivare in tempi ragionevoli all'accertamento della verità
Evitando inutili processi inutili formalismi senza ridurre le garanzie dell'imputato e senza frustrare le aspettative di giustizia della persona offesa della persona offesa
Alle nostre richieste la politica però sempre risposto negativamente ma nello stesso tempo la politica è stata velocissima a pensare a regole emergenziali
Varate solo sulla spinta emotiva di fatti di cronaca e concretizzati si in sostanza nella creazione di nuove fattispecie incriminatrici
Ed è la riduzione dello spazio di discrezionalità dei giudici in maniera del tutto disorganica e incoerente tanto da essere poi quasi sempre bocciate dalla Corte costituzionale e recentemente anche dall'Europa
Nello stesso tempo la politica è stata velocissima soprattutto a pensare a regolate persona ma
Finalizzata unicamente a sottrarre imputati eccellenti al giusto processo
Prego anche in questo caso poi puntualmente bocciate dalla Corte costituzionale è recentemente anche dal popolo sovrano
Oppure regole chiaramente inaccettabile come disegno di legge sulle sulla prescrizione breve sul depotenziamento delle intercettazione e sul mutamento dei rapporti tra pm e polizia giudiziaria
Lo stesso tempo la politica è stata velocissima anche a pensare a regole contro la magistratura
Progettato una riforma della giustizia definita epocale mediata tesa esclusivamente a sottomettere i magistrati al potere politico attraverso la fine dell'indipendenza del pubblico ministero e dell'autogoverno della magistratura
Nessuna di queste regole pensate dalla politica a ridurla di un solo giorno la durata dei processi né assicurerà una più efficace e tempestiva risposta dello Stato
A reati gravi come quelli materia di criminalità organizzata di criminalità economica di corruzione di ambiente di infortuni sul lavoro
Tutte queste regole pensate dalla politica sono finalizzati infatti esclusivamente ad una giustizia penale forte con i deboli e debole con i forti
Nonché a commissariare di fatto l'unico potere rimasta ancora veramente libero in questo Paese
Ma sono sicuro che il Consiglio Superiore della Magistratura l'Associazione nazionale magistrati e unità per la Costituzione si impegneranno come sembra difende il principio di uguaglianza dei cittadini davanti alla legge e l'attuale assetto costituzionale della magistratura
Nell'esclusivo interesse del popolo italiano e della democrazia in questo Paese
E se i co e sono sicuro che il cambiamento di lotta per la giustizia italiana partirà proprio da questo congresso è proprio qui dalla Sicilia
Dove ancora caldo il sangue versato dei magistrati uccisi solo
Per aver creduto degli ideali di giustizia in cui lei crediamo grazie
Ci diranno
Nella
Non sono un indigesto aperitivo cinque minuti
Io credo che una
Un congresso è sempre il momento dell'identità di una corrente questo congresso capita all'indomani di importanti elezioni amministrative di un risultato referendario significativo
Dico questo non perché sia compito di noi magistrati parlare di fatti politico-elettorale ma dobbiamo capire in quale contesto queste nostre strategie si inseriscono io credo che
Il risultato referendario da un lato e le elezioni amministrative e dall'altro significhino innanzitutto una cosa aria appropriazione da parte della gente di quella sovranità di cui è stata scippata
Ma anche il rifiuto è stato detto soprattutto con riferimento alle elezioni di Milano
Di quelli estremismi non soltanto verbali di chi ha aggredito non soltanto la magistratura quelle frasi grondanti di odio di violenza
I magistrati eversivi la dittatura dei giudici addirittura fuori le Brigate Rosse dai palazzi di giustizia ma che ha attaccato anche la Corte Costituzionale che ha attaccato anche il Presidente della Repubblica
Io non voglio essere ingenuo dal
Credere che questo sia passato ma questa logica e questa politica credo
Che vengano da questo risultato elettorale con una batosta questo che cosa significa che si aprono per noi dei tempi migliori ma anche più difficili quelli dell'identità
Io credo che non vi sia sfuggito non vi sia sfuggita una interessante bellissima intervista di Alessandra Galli che la figlia di
Guido Galli che fu assassinato nel marzo del mille novecentottanta dalle Brigate Rosse e questo è il rapporto della magistratura con l'eversione politica io sono entrato in magistratura nel mille novecentosettantanove
Credo che nessuno dimentichi soprattutto il marzo del mille novecentottanta quando in quattro giorni furono assassinati tre magistrati sedici marzo mille novecentottanta Nicola già Combi
Diciotto marzo ottanta Girolamo Minervini appunto il giorno successivo Guido Galli
Ebbene Alessandra Galli che è una nostra collega
Dopo avere ricordato che i terroristi che rivendicare o no l'uccisione del padre
Lo accusarono sì proprio così lo accusarono di essere un magistrato perbene progressista che faceva sì che l'Ufficio Istruzione di Milano funzionasse
E Alessandra Galli dice c'è sempre qualcuno interessato a chi la giustizia non funzioni
Ha detto una cosa importante questo continuo attacco esterno alla magistratura
Ha indotto noi magistrati per forza di cose a chiuderci in noi stessi anche hanno riflettere sui nostri limiti
Perché è ovvio che nel momento in cui c'è la guerra nulla viene meno anche quel giusto processo di profonda autocritica che noi per primi di unità per la costituzione abbiamo avviato
Quante volte ho sentito Marcello Matera dire giustamente la nostra posizione è quella di Luca Palamara
Che io ringrazio perché sta conducendo con grande equilibrio ma con altrettanta determinazione la con l'Associazione nazionale magistrati unitamente agli altri colleghi della Giunta in quello che è il momento più difficile della storia nazionale
Però
Voglio dire riappropriamo ci della nostra identità culturale e non voglio atteggiare sulle corde del sentimento direi più questa nostra storia culturale
è scritta nelle figure di Beria d'Argentine di Raffaele Bertoni di Mino Abbate
Noi abbiamo disegnato un magistrato non burocrate un magistrato libero un magistrato lontano dai centri di potere
E dico oggi che siamo nel vortice
Della questione morale che riguarda la magistratura che tocca dei nostri aderenti o nostri ex aderenti
Noi dobbiamo essere ancora più duri con i furbetti del quartierino del quartiere un è che appartengono ad unità per la costituzione ieri Michele Vietti diceva attenzione
Hai magistrati che non servono le istituzioni ma si servono delle istituzioni se questi magistrati
Sono appartenuti o appartengono ad unità per la costituzione devono essere cacciati a calci nel sedere
E ora
Cari colleghi
Noi dobbiamo però anche far seguire e con la grande coerenza alle parole i fatti perché quando diciamo con forza
Che la politica e la giustizia la magistratura non devono avere contaminazioni io voglio dire una cosa da questo nostro congresso il caso di Napoli che non è certamente
L'unico caso non è che vogliamo parlare di Pino Narducci come se fosse l'unico che deve pagare però attenzione sul caso Narducci scusami anche Luca tu hai parlato benissimo l'associazione ha parlato benissimo
Non ha parlato bene io credo l'Associazione magistrati di Napoli perché io sono rimasto
Ed invito
Da questo palco da questa sede i colleghi di Napoli a trarre delle conseguenze da quello che è accaduto perché se sento il Presidente dell'Associazione
Magistrati di Napoli dire non c'è nessuna norma che inviti questo quando c'è un codice etico ma scusate l'Associazione magistrati a che cosa serve se non ad essere il cane da guardia proprio delle regole deontologiche
Che cosa ci stanno fare l'Associazione magistrati
Oppure ci sono delle zone di extraterritorialità si dice Narducci e un grande magistrato sia un grande magistrato ma questo non gli consente di calpestare le regole scusatemi solo due flash finali
Il Pubblico Ministero io leggevo sentivo il telegiornale il Marocco con tutto il rispetto sta riscoprendo l'indipendenza della magistratura il Marocco
E noi in questo momento decostituzionalizza siamo il binomio indipendenza del pubblico ministero obbligatorietà dell'azione penale
Quello che mi colpisce sicuramente voi avete letto la relazione introduttiva al progetto di riforma costituzionale si pescano
Tutti quegli autorevolissimi pareri ma che sono superati da sessant'anni di storia perché lì c'è scritto Togliatti che era Togliatti diceva
Che non era accettabile un pieno autogoverno della magistratura il grande Calamandrei
Parlava di un commissario di giustizia che doveva fungere da collegamento tra il Governo e la magistratura
Si cita un certo onorevole Patrick collo di cui io sinceramente non conoscevo l'esistenza ma è una delle mie tante carenze culturali dell'uomo qualunque
Il quale con un progetto non molto dissimile da quello di Licio Gelli
Diceva che si doveva creare il capo del potere giudiziario che era questo è scritto nel proprio nella nella relazione che doveva essere una sorta di ministro non politico della giustizia
Come si fa a dire che queste sono le premesse della riforma costituzionale
Come si fa
A utilizzare delle frasi di Giovanni Falcone che erano delle frasi per carità giustissime ma Giovanni Falcone non parlava di mancata obbligatorietà dell'azione penale non parlava di elettività del pubblico ministero
E parlava anche dell'ufficio del pubblico ministero che era quello di allora qualcuno non si è accorto che nel frattempo c'è stato una riforma dell'ordinamento giudiziario
Che l'ufficio del Pubblico Ministero è stato gerarchizzata o che ci sono delle norme nuove non se n'è accorto nessuno perché si parla come se parlassimo vent'anni fa
E nessuno si è accorto probabilmente questo lo diceva un po'Roberto Scarpinato ieri Antonio Polito nel corso
Di quella interessante tavola rotonda il vero problema non è il gigantismo del pubblico ministero
Il vero problema è il nanismo del giudice
Cioè il fatto è che è vero che noi in abbiamo infatti Zanato contrariamente alla ratio del processo della riforma del processo penale proprio quelle indagini preliminari che dovevano essere preparatorie di quel dibattimento
Centrale un'ultima cosa davvero ho concluso che vuole essere una provocazione
Consiglio Superiore della Magistratura il sorteggio ci capiamo quindi non dico nulla di diciamo di introduttivo ma io voglio lanciare un fatto di come dire provocatorio perché non è possibile che la democrazia diventa importante quando la esercitano gli altri
E diventa invece la fonte di tutti i mali quando la esercitano i magistrati perché è vero che le correnti hanno le loro degenerazioni qualche volta sono diventate o diventano in piuttosto che il centro delle abborracciano e di idee uffici di collocamento forse perché qualche volta hanno imitato i partiti politici e allora se si deve fare il sorteggio degli eleggibili
Ebbene io dico non è scritto da nessuna parte per quanto riguarda i componenti laici del Consiglio Superiore della Magistratura
Che debbano essere cinque della maggioranza tre e dell'opposizione scritto soltanto che devono essere professori universitari che devono essere avvocati allora
E tutto il male viene dalle correnti e viene aggiungo dei partiti facciamo il sorteggio degli eleggibili
Anche per quello che riguarda i componenti laici perché cari amici e concludo davvero se noi oggi siamo in questo congresso la magistratura nel cambiamento noi dobbiamo riappropriarci come unità per la costituzione della nostra identità
Dobbiamo mettere in mora gli altri gruppi dobbiamo farlo con una grinta quotidiana che faccia sì che quelle declamazioni che sentiamo dalla mattina alla sera
Siano anche provocatoriamente con forza delle realtà concrete cominciamo da subito vi ringrazio
Grazia Gigi Riello
Sospendiamo i lavori perché per esigenze organizzative massimo alle tredici e trenta bisogna
Mettesse in consonanza con il lancio d'e ci rivediamo alle quindici
Per favore
Allora innanzitutto diamo il benvenuto e ringraziamo il Primo Presidente della Cassazione Ernesto Lupo che ha voluto onorare il congresso con la sua presenza grazie Presidente
E poi possiamo dare inizio dei lavori con
Comma Paolo Bomba
Le prime coordinato dal collega contro
No
E allora riprendiamo adesso i lavori il lato avvalora tonda che adesso sta per iniziare come avete visto a il titolo il ruolo moderno della giurisdizione tra esigenze di organizzazione e l'efficienza del servizio
Io traggo spuntò da la frase con cui ieri senatore Berselli ha chiuso il suo primo intervento dicendo con è infatti che gli italiani hanno bisogno di un processo con tempi ragionevoli tempi europei
è locanda così la confusione che da sempre viene fatta nel mondo politico tra tempi della giustizia e tempi della giurisdizione
Ricordiamo che la giurisdizione un ufficio e quindi secondo le regole dell'assenza dell'Amministrazione necessità per il suo buon funzionamento
Anche di mezzi di strumenti di risorse umane e finanziarie accanto che qua di vino la figura del magistrato
Elementi questi che chi esercita la giurisdizione sai essere ormai ad esaurimento scorte e allora anziché dotare l'ufficio dei suoi necessari i mezzi per funzionarie
Se per funzionare e si è spostata la pensione esclusivamente sull'efficienza e il rendimento del giudice risorsa umana
Senza tenere conto dei contesti dei mezzi e dei luoghi dove i magistrati oggi svolgono il loro servizio
Quindi chiedo allora al professor Guarnieri lei il suo punto di vista che è quello dello studioso ed esperto di sistemi organizzativi
La sera grazie innanzitutto per l'invito e cerchiamo un attimo di rispondere a questa domanda impegnativa che richiederebbe un corso
Universitaria Cosimi
Molto no molto brevemente né possiamo per rispondere a questa domanda dobbiamo
Prendere una certa prospettiva una prospettiva che o noi continuiamo se volete a stare all'interno di quelle che sono le prescrizioni formali dell'insieme dell'ordinamento per cui appunto
I giudici sono soggetti soltanto alla legge e il del Ministro della Giustizia il compito di fornire servizi eccetera eccetera possiamo lamentarci di questo di quell'altre sedi sue di giù
Se invece andiamo a vedere la situazione come concretamente è cambiata negli ultimi anni e come concretamente prendente è destinata a restare più o meno in questa situazione
Dobbiamo a affrontare la situazione in modo anche un pochino più pragmatico se vogliamo più empirico
Hanno a faccia anche una premessa in questi ultimi tre quattro cinque dieci anni chiamiamole così la situazione dei rapporti c'è una il
Il il sistema giudiziario l'amministrazione della giustizia i rapporti fra sistema giudiziarie star politica sono stati fortemente oscurati se volete usare questo termine
Dalla fortissima tensione che si è creata per via
Della posizione del Presidente del Consiglio e poi della sua strategia sia giudiziarie che extragiudiziarie legislative di cui abbiamo già parlato in questi giorni quindi siamo stati un pochino distolti diciamo così da un'analisi della situazione da questa situazione che effettivamente aveva dei risvolti eccezionali può darsi che questa situazione continui oppure come ieri è un po'emerso sia una situazione che destinata evolvere e quindi a lasciare il tempo per considerazioni più tranquille più così
E allora da questo punto di vista se noi guardiamo alla situazione cosa dobbiamo cercare di lavorare con
I mezzi che abbiamo
I mezzi che abbiamo sono pochi voi oggi avete visto i giornali i giornali ci dicono che non ci sarà credito per il
Debito italiano oppure questo credito ce lo dobbiamo conquistare con tutte quelle misure anche cattive che il Ministro del tesoro o chi per lui
In futuro ci cucinerà tenete conto che la politica di questo ministro non è diversa dalla politica del Ministro del tesoro del Governo Prodi nei fatti al di là dell'enfasi al di là della retorica
Qui non ci sono molti soldi e quindi
Lo sappiamo tutti lo vediamo anche nell'organizzazione in cui che cenni in cui lavoro Università di Bologna siamo costretti a lavorare ai margini e così via
Quindi dobbiamo almeno nel breve periodo cominciare a lavorare in questi termini
Quindi oltretutto noi abbiamo anche dei dati che ci dicono che la spesa per la giustizia italiana non è alta ma non è neanche così tanto bassa voi sapete i dati della seppe ci riconoscete
La spesa per abitante che inferiore a quella tedesca si molto inferiori Gigli tedeschi sono quelli che spendono forse di più ma è più o meno a quella della Francia è quella della Spagna qui dobbiamo arrangiarci con quello che c'abbiamo
Devo dire poi chiudo da quello che riesco a vedere io ho qualche persona che con
Comunque che gli altri ricercatori con cui ogni tanto o l'occasione di di interagire di scambiare l'idea in realtà ci sono due livelli del nostro sistema giudiziario c'è un livello chiamiamolo così formale istituzionale che appunto è stato oscurato o percorso travagliato da questa fortissima tensione
E quindi la situazione e che era quella di un confronto di uno scontro quasi all'ultimo sangue fra virgolette per fortuna sono metaforicamente
Fra politica e magistratura ma c'è un altro livello un livello diciamo che si individua a livello di singoli uffici di singoli individui singoli magistrati dove invece le cose almeno si cerca di e di far fronte e questo è un elemento forse interessante
E nel senso che si trovano soluzioni magari mano ortodosse o comunque non formalizzato formalizzati Riva soluzioni che poi
Danno delle risposte en parziali ovviamente limitate
Ai problemi ai famosi clienti famosi utenti chiamiamole come vogliamo o giustiziabili usiamolo che sono anche premono quindi questo è forse l'aspetto più importante sistema giudiziario la magistratura italiana
Che forse c'è stata dando sta cercando di dare delle risposte in maniera superiore a quanto può apparire diciamo così guardando sistema dall'alto guardando sistema diciamo a livello
Delle altre situazioni
Dico non mi han detto di stare abbastanza
Volete fuori
Questo allora presso questo spunto molto lucido
Bella professore Guarnieri dottore Sciacca lei da la magistrato da parte ma impegnato in un grosso Tribunale siciliano come quello catanese e adesso da consigliere del CSM
Quali sono le sofferenze che ha patito è quali le prospettive di aiuto
Dalla diciamo come
Facente poco nell'anno del nostro organismo dico di controllo sulla questione della
Efficienza sulle sofferenze ci farebbe elettivo allo psicanalista più che una tavola rotonda comunque no
Io parto dalla da una cosa che ci siamo detti stamattina se non ricordo male è stato
L'avvocato Coppi che parlava di giudici interprete della storia espressione secondo me molto felice
Noi viviamo un'epoca di globalizzazione dove proprio la giurisdizione diventa il terminale nervoso ultimo e in alcuni casi poi a so molta diventi il terminale primo per come dire ricevere una serie di sollecitazioni fortissime che sono espressione di una globalizzazione molto spinta
E come dire un luogo a cui viene chiesto di metabolizzare l'esigenza della globalizzazione con fino a quando li avremmo
Li potremo ancora utilizzare gli strumenti del costituzionalismo moderno gli strumenti come dire garantistici che ancora oggi conosciamo al contempo il magistrato come dire deve essere
Globale ma è locale tant'è vero che è come dire il dibattito sulla globalizzazione si parla di blocca Lizza azione c'è l'esigenza
Di
Guardare al contesto globale ma dare risposte locali che siano riconosciute come risposte effettive locali
E questo è quel come dire questa droga blog localizzazione credo che proprio per la giurisdizione sia un punto di riferimento utile dico questo perché
Proprio se parliamo di cambiamento di rinnovamento in relazione alle le esigenze di funzionalità del servizio e della della giurisdizione abbiamo proprio l'esigenza di contestualizzare ci in un contesto che sia non solo nazionale ma europea e internazionale quindi anche di guardare al di scenari della loro della globalizzazione
Ma poi dobbiamo guardare alla situazione locale guarda la situazione con la galla col dire guardare al contesto nazionale qui già il proseguo che ieri ci ha fatto una serie di riferimenti molto precisi e puntuali
Guardare alle situazioni locali in senso stretto in senso territoriale perché egli come dire il sistema delle risorse scarse
Ha poi ulteriori come dire sotto differenziazioni a secondo dei territori che andiamo via via ad attenzionare la magistratura in questo mese chiamata una sfida fortissima
Come dire la scarsità di risorse
Noi stiamo tentando di dire rivolgerla impositivo nel senso che è proprio dalla scarsità di risorse dal fatto che i rubinetti sono stati definitivamente
In alcuni casi frazionati in molti altri casi chiusi ci si stava inventandoci si sta scommettendo
Nel rapporto con gli enti locali nella revisione delle modalità di organizzazione del nostro lavoro quindi una sfida della professa età che non è più solo la sfida del bravo magistrato che deve scrivere buone sentenze
Ma è una sfida di una professionalità più ampia che sacche per potere lavorare bene scrivere buone sentenze bisogna avere un ufficio funzionante bisogna avere un dirigente responsabile
Bisogna avere una serie di strutture che non sono solo voglio dire i computer nelle delle strutture ma di risorse materiale
Ma delle procedure che hanno che hanno voglio dire un loro senso organizzativo razionale
Cambiamento prosegua che era fatta cento alla necessita di essere pragmatici e io credo che proprio l'impostazione che intanto uffici via via si sta affermando è quello di un cambiamento trama pragmatico
Definibili verso di Bill alto non se così possiamo dire
Che tenta di fare finta che certi manifesti appesi signori che dicono delle Brigate rosse sanitari Procura non sono stati affissi sui muri un approccio diciamo più che altro razionale da Paese normale quale in teoria aspireremmo tutti ad essere
Come questa sfida della professionalità sposta chiamare in gioco i vari attori alla discussione credo che in qualche modo oggi ci deve interessare nel senso che
Proprio perché il
Abbia come dire Ministero di giustizia a ancora un suo ruolo sicuramente centrale però al contempo ha perso la centralità economica e questo è un primo elemento di riflessione che dobbiamo prendere in considerazione
La sfida che noi abbiamo e quella come dire di
Prendere atto che la diarchia costituzionale nei fatti e superata da una Costituzione materiale un po'diversa
E che bisogna fare ammette una rete virtuosa propositiva che coinvolga il Ministero chiaramente il Consiglio superiore i diritti uffici giudiziari giudici dirigenti circuito dell'autogoverno
I cosiddetti secondo
Cioè
I cittadini gli enti locali e via dicendo fare ammette deve volere dire innanzitutto la un'acquisizione di fondo che in questo Paese conosce alterne fortune alterne vicende cioè che
La giustizia piuttosto che la palla al piede dell'intero Paese e del PIL nazionale è uno strumento di valorizzazione voglio dire delle risorse civili sociali ed economiche
Io chiaramente mi fermo qua per consentire come dire un primo giro però poi mi dovete fare dire quello che pensa per quanto concerne il ruolo del Consiglio Superiore sano sarebbe inutile approfondire questa mia prima risposta grazie
Grazie al consigliere sacca e allora in questa diciamo prendendo stavolta spunto da questa idea della globalizzazione dico dottoressa San Giorgio lega consigliera della Cassazione che
Possiamo dire a uno sguardo globalizzato dico sulla giurisprudenza dico delle varie Corti d'Appello italiane
Cosa dalla sua esperienza dico qual è in questo periodo di o bere o affogare perché le risorse umane sono vanno riducendosi e quindi di conseguenza anche i Consiglieri della Cassazione
Come è stato affrontando il problema dell'organizzazione del lavoro e quali sono diciamo le le prospettive auspicabili
Grazie
La Cassazione sta risentendo più ancora che negli uffici di merito di una situazione che decisamente anomala per d'Italia
Ed è quella in cui ad una indiscutibilmente maggiore produttività molto maggiore produttività dei magistrati che si registra negli uffici di merito come è stato evidenziato nei vari rapporti c'è pay ma che si registra in particolare nella proprio in Cassazione corrisponde un aumento esponenziale del contenzioso
L'irrefrenabile e se si pensa che il contenzioso della Cassazione italiana superate il centosettanta per cento quello che si dicono che sia in Francia
Delle mille per cento quello che sia in Germania e se si pensa alla presenza in Italia
Di oltre cinquanta mila avvocati Cassazioni visti a fronte di circa cento francesi o delle poche decine dica se significa i rischi palestinese cosa che sarebbe più pensare
Ad una revisione del criteri occhi attribuisce semplicemente all'anzianità la qualifica di consigli e di avvocato cassazionista
Ora da che cosa dipende questa situazione particolarissima dell'Italia dipende dal fatto che la Cassazione italiana a differenza di quella di molti altri Paesi
Non è soltanto l'organo deputato alla corretta interpretazione della legge e alla uniforme applicazione della legge che è poi la chiave per l'applicazione del principio di uguaglianza sostanziale
Ma è anche in virtù dell'articolo centoundici oggi settimo comma della Costituzione giudice dello ius litiga Tories infatti il ricorso per Cassazione e ha messo in tutti i casi di violazione di legge
è anche vero che la stessa Costituzione limita il ricorso per Cassazione alla violazione di legge
E quindi questi si presenta una prima criticità a mio avviso del sistema nel quale il vizio di matti di motivazione previsto dal dal numero cinque del trecentosessanta quello che è nel numero cinquecentosessanta
In realtà non è costituzionalizzato
E non è nemmeno stato introdotto con il Codice ma è stato introdotto soltanto nel cinquantacinque
Come ulteriore garanzia per il cittadino là è stato poi utilizzato come grimaldello per potere introdurre la valutazione di merito il giudizio di Cassazione
Quindi
Questo ha sicuramente determinato una aumento e un aumento sempre più incontenibile del contenzioso al quale
Nella autorganizzazione della Corte si è posto rimedio prima ancora che intervenisse il legislatore attraverso la sine die l'ideazione della struttura per l'esame preliminare di ricorsi civili
Una procedimento camerale grazie al quale si risolvono le questioni manifestamente infondate
O manifestamente fondati o inammissibili intendo dire che
Noi magistrati siamo riusciti ad arrivare prima
Ancora del legislatore il quale è intervenuto poi con la legge sessantanove del due mila nove e intervenuto naturalmente formalizzando il filtro alla ai ricorsi per Cassazione
E sito che però non è un filtro Abbé castello è un filtro interno di un filtro che gli stessi magistrati della Corte
Devono operare attraverso una valutazione di inammissibilità di quelli che sono lì i ricorsi nei confronti di sentenze che
Non violino chi canoni fondamentali del giusto processo ovvero che si formino ad un indirizzo giurisprudenziale ormai consolidato e quindi la giurisprudenza
Consolidata diventa proprio la materia sulla base della quale operare presto giudizio di legittimità
Il valore della giurisprudenza che particolarmente rilevante
Perché la giurisprudenza e-mail quadro ordinamentale attuali in cui alle leggi ordinarie si aggiunge la normativa comunitaria e si aggiungono i principi generali
Del diritto le clausole generali la giurisprudenza assume un valore fondamentale di fonte perché serve ad attualizzare il diritto
La disposizione la norma non vive come così come è uscita dalla penna del legislatore ma dire attraverso l'interpretazione dei giudici
E ciò che stabilito del resto
Già la Corte costituzionale dal momento in cui idee o la formulazione del diritto vivente dicendo e sostenendo che il giudizio di costituzionalità non verte sulla di disposizione ma verte sulla norma e cioè sulla disposizione così come viene
E attualizzata appunto del giudice
Il
Ciò che volevo dire e che cercherò qualche minuto magari rinuncio alla al secondo giro ha così per nominare ex se non scherzare testo
Ecco ed allora io mi sono subito rifatta all'UE dico rinuncio però ecco se mi sì mi è consentito qualche altro minuto
E qui voglio dire che nel benissimo saltata
Allora in queste espressioni di autorganizzazione si inserisce sono Memmo molto
Con con molta in più rilevanza
Una nuova mentalità che si sta diffondendo in Cassazione chiede non è più legata diciamo agli stilemi delle individualismo del giudice
Ma che sostituisce ad essi il rilievo della funzionalità dell'intero ufficio quindi dell'esigenza di avere come stella polare il servizio giustizia
Questo è avvenuto soprattutto attraverso un provvedimento del quale dobbiamo dare atto al primo Presidente che oggi
Presente
Se lo Fazio non perché sia presente ma perché ho con me il provvedimento
Sulla motivazione semplificata cioè nel quadro di questa valorizzazione della giurisprudenza come parametro per la valutazione
Della della giudizio di legittimità
Occorre necessariamente concentrare quella funzione di nomofilachia che è funzione fondamentale anche per i giudici del merito perché serve naturalmente ad evitare i contrasti o a risolvere i contrasti
In relazione ai quali ci sono migliaia di casi pendenti negli uffici di merito e quindi serve sicuramente a chiarire l'operato anche l'azione del giudice del merito in questo scambio in questa osmosi tra merito illegittimità
Che fondamentale
Dicevo per potere concentrare l'attenzione sulla funzione di non uscire zia e necessario naturalmente che tutto ciò che funzione di nomofilachia non è
E cioè i ricorsi nei quali si fa riferimento ai vizi di motivazione ovvero i ricorsi che impugnano questioni sentenze relazione questioni che ormai sono abbondantemente errate in questi casi il provvedimento non può essere motivato
In modo particolarmente complesso ma sarà sufficiente un richiamo a quella giurisprudenza che è già stata arata ovvero un richiamo rapido alla inesistenza di un vizio di motivazione il provvedimento il Primo Presidente a la è un questa questione era una questione che sì e si era già affacciata negli anni precedenti il provvede entro il primo Presidente che tengo a dire
è stato adottato dopo che sull'argomento è stato sentito il Consiglio direttivo della Corte di Cassazione che è spesso
Il suo parere favorevole
Il fallimento esalta la collegialità
E quindi massime espressioni di trasparenza perché invita il i magistrati ad adottare questo tipo di motivazione ma solo sulla base di una decisione che è stata adottata sia stata adottata dal Collegio
Ma a parte questo c'è tutta una serie di altri provvedimenti organizzativi che sono stati adottati in Cassazione faccio riferimento per esempio alla scrivania del giudice che è uno strumento importantissimo che è stato individuato
E attraverso il quale
Una più c'è un unico software
Che consente attrezzo quindi su di un'unica piattaforma
Di dare al giudice la possibilità di effettuare ricerche più rapide e rapidi inserimenti nelle motivazioni dei provvedimenti di quelle che sono le attività un po'ripetitive
Così come e stato studiato un nostro sistema che consente in occasione in previsione del processo telematico ulteriori modifiche che consente di avere una rata un rapido aggiornamento
Su quelle che sono gli atti del processo di merito ed un'altrettanto rapido invidio agli uffici di merito delle decisioni della Cassazione in modo che si posti si possa rapidamente uniformare
Quindi io direi che in definitiva
E noi
Abbiamo fatto tutto ciò che dovevamo in una situazione in cui siamo siamo sicuramente al limite per quanto attiene alla esigibilità del lavoro al limite cioè
Per quanto attiene alla funziona alla dire alla decisione della sentenza
Sono stati adottati una serie di atti di impegno organizzativi sul piano appunto della redazione della sentenza sul piano della formazione del ruolo di udienza attraverso gli accorpamenti di udienze tematiche
Attraverso la gestione separata di quei processi in cui parte sia un grandi utente l'INPS l'INAIL eccetera
Noi quindi in definitiva non siamo venuti meno alle aspettative abbiamo adoperato tutta la nostra volontà
E abbiamo cercato nei limiti del possibile di modificare anche il nostro atteggiamento culturale nei confronti della sentenza a aspettiamo però alcuni interventi dei legislatori ho indicato quello della motivazione della sentenza vorrei indicarne anche un altro che riguarda la legge Pinto
Ora la legge Pinto
Quando in Europa si sottolineo lei norme durata dei processi in Italia come negli altri Paesi e si adottano delle decisioni per l'Italia simili a quelle che erano stati adottati per gli altri Stati
L'Italia fece presente che il nostro sistema di garanzie è decisamente superiore rispetto a quelle degli altri e che quindi la situazione non poteva per l'Italia trovare la medesima soluzione che ha trovato che gli altri Paesi
E allora in Europa si disse che
L'eccesso di garanzia rappresenta esso stesso una ingiustizia e che quindi e quindi si è sorto a procedure più snelle se sorto l'Italia ma la risposta del legislatore italiano
Fu quella di
Processuali Zare questa
Esigenza di equa riparazione Piredda i cittadini che avevano sofferto una eccessiva durata del processo processo Nizzar la
Quindi otto in definitiva fare cosa ingolfare ulteriormente gli uffici e creare contenzioso sul contenzioso addirittura alle volte contenzioso fittizio
Quindi ripulendo riterrei che
Ci siano ancora diversi spazi per il legislatore
Di attività vi ringrazio
Filiere
Che ha sottolineato quello che sempre ci viene
Entra operato come Stato italiano cioè l'enorme durata dei processi
Lei consigliare Liguori che è stato l'artefice di un pantalone Enrico lavoro sulla razionalizzazione delle risorsa della magistratura
Prima una domanda un po'provocatoria e poi si allaccia lavoro che ha fatto ma diciamo l'organizzazione dei magistrati come risorsa umana penso a su queste norme
Durata dei processi è in aula adesso
Ah sulla assolutamente sì
Dunque in questi due giorni di lavori
Ho preso atto di un dato che undici mesi che se ne discute in sede consiliare la politica non è interessata a rivedere la geografia giudiziaria
Ce ne faremo una ragione è inutile ritornarci ogni volta
Con interventi propositivi con sollecitazioni
Con il bon ton che si usa in sede istituzionale che rapporti di leale collaborazione e quant'altro è un dato certo un giudicato irreversibile la politica non è interessata a rivedere le circoscrizioni giudiziarie
Quindi io partirei da questo dato certo che non si presta ad alcune interpretazioni
Il nostro territorio nazionale presenta questo scenario
Ottocentoquarantotto uffici giudici di pace
Centosessantacinque se il tribunale e udite udite duecentoventi sedi distaccate
Questo è il panorama questa è l'offerta giudiziaria organizzativa
Che
Il Paese Italia offre ad una collettività sempre più in cerca di certezze in materia di diritti
Ho anche ascoltato con piacere e mi sono arricchito
Del dibattito che c'è in atto
E cioè come superare questi il pass però io dal magistrato
E da Consigliere di una istituzione costituzionale
Voglio rimanere fermo al mio mandato
Sono arrivato giudice e voglio tornare ad essere giudice
Non so fare politica e questo è il mio limite quindi è la premessa a quello che sto per dire
Fatta questa premessa il PIP mi piace molto guardargli all'interno
E questo osservatorio privilegiato che il Consiglio superiore
Non mi ha dato certezze ma aumentato degli criticità
Perché vedete io una vita che mi dedicò a risolvere i problemi in casa mia e quindi guardando alle risorse umane
Che ne abbiamo perché se io penso come sta messa la sanità e quant'altro
Ceda essere preoccupati quindi preso atto del mio con lo stato di
Moribondo ma non ancora in stato irreversibile mi accontento oggi nel due mila undici di avere ancora risorse umane perché badate
Guardiamo queste risorse umane che lo Stato ci ha dato a disposizione e vediamo come li utilizziamo
Io ho scoperto in questa carrellata Consiliare di conoscenza di come funzione e Commissioni
Che le pratiche maggiormente gettonate del corso di una giornata e che impegnano consiglieri togati consiglieri laici e quella deputata a verificare a controllare
E più in uscita e il rientro in magistratura di molti colleghi che
Come dire interne difficoltà organizzative
Si dovrebbe avere il senso di responsabilità di dire oggi è tempo di continuare a riempire il conto dunque il giuramento che feci quando andrà in magistratura di servire la collettività
Che avrei amministrato nel futuro invece vedete in terza Commissione ad esempio che quella già deputata
Agli incarichi e preservata I fuori ruolo per esempio ed è un tema che mi ha appassionato non hanno non ha però messo piede a passi marescialli ho trovato la necessità esplicitata di avere una mappatura dei fuori ruolo
Ma non con l'altro giorno sanzionatorio ma sembra ricerca di una vera osmosi tra giurisdizione amministrazione
Perché ho sempre pensato che quando il ma la la magistratura offre
Resta alla pubblica amministrazione una propria unità lo fa in un'ottica di arricchimento più univoco biunivoco e cioè il giudice
Offre il suo bagaglio costituzionale ad un'amministrazione dall'arricchimento e ritorno arricchito
Ero partito così in settembre
Però poi ho scoperto che con una certa incerta statistica per lo più Presidente abbiamo trovato colleghi che hanno molto gettonato fuori ruolo per
Assume l'incarico di direttore generale del personale di un'Agenzia delle entrate
Ho trovato colleghi interessati a occupare posti di
Ufficio capo di gabinetto di governatori regionali
Ecco francamente lì da giudice quale Tullo essere tra tre anni o comincio ad avere qualche difficoltà
E mi son detto sarebbe opportuno
Fare una sorta di mappatura come dicevo e verificare con una Roadmap che abbiamo tracciato in qualche modo
Il tipo di fuori ruolo che in questi anni abbiamo prestato ad altre pubbliche amministrazioni
Non è solo questo perché sarebbe in un'ottica non sanzionatoria
Un altro aspetto di cui mi sono occupato in questa fase e una marea uno Tsunami di incarichi extragiudiziari
Perché ho sempre pensato che il giudice serio responsabile che accetto l'incarico extragiudiziario
Deve impegnarsi per essere autorevole all'esterno perché anche con l'incarico extragiudiziario il giudice mosso a pietà autorevolezza
Ebbene anche in questo settore ho trovato i miei limiti interpretativi
Perché
Ho cercato di comprendere il movente la spinta che porto magistrato a disimpegnarsi per un tempo limitato ovviamente e di come dire a assumere culturalmente quell'atteggiamento di
Arricchimento il proprio bagaglio culturale perché impegnarsi dell'incarico extragiudiziario porta anche sull'arricchimento l'intero dalla magistratura
Però badate ho trovato che la maggior parte degli incarichi extragiudiziari provengono sempre statisticamente da soggetti privati
E allora lì ho cercato di comprendere e a quale fosse il canale
Di
Cioè qual è il canale che porta la committenza dell'incarico extragiudiziario
Ed è un canale che visto riservato di approfondire perché e qui l'orgoglio se mi consentite visto che se ne parla poco di Unicost in questi due giorni
Quella buona notorio
Di formazione del pensiero organizzato Codice Marcello Matera noi consiglieri di area vitata la Costituzione cerchiamo di portare
Quella idea in una delibera consiliare e allora abbiamo depositato qualche giorno fa
Il quarta Commissione una nuova idea di incarico extragiudiziario
Che andrà a fare delle scelte di campo mette di chiarezza che consentano soprattutto all'esterno ai magistrati ai cittadini di leggere le nostre delibere
è questa nota di chiarezza che noi facciamo vedete ho parlato di incarichi che extragiudiziari spopola sui fuori ruolo e tutta una politica protesa al recupero di energie alla giurisdizione
E
Un altro aspetto che vorrei sottolineare
Abbiamo sempre comunicato alla Costituzione non più tardi di un mese fa
Visto che il legislatore nella sua interezza non intende
Darci una mano
Sulla tragedia che è in atto in Italia che ha provocato l'articolo tredici famoso il divieto
Funzioni monocratiche per i magistrati ordinari di prima nomina abbiamo cercato di capire perché siamo già arrivati al trenta di ottobre quando dovremo assegnare le nuove sedi ai magistrati
E lo faremo con il sistema nuovo creato nel tinello dal legislatore di una doppia assegnazione ma ricordo a me stesso un'assegnazione provvisoria è un'assegnazione definitiva
Quando ho letto questa legge mi son detto B qui e conclamata e conclamato il disegno di non rivedere il meccanismo articolo tredici perché da buon giudice di provincia di territorio mi son fatto quattro calcoli
Se la sede provvisoria
Di assegnazione durerà trenta mesi
E i diciotto mesi e quello dedicato al tirocinio generico trenta diciotto fa quarantotto e guarda caso quel giudice al quarantottesimo mese avrà la prima volta di professionalità
Ragion per cui
Del disegno del legislatore al termine di questi quattro anni quel giugno sarà pronto per
Svolge le funzioni monocratico penali oggi in verità
è la cosa ha fatto questo Consiglio sempre guardato c'è all'interno e cercando con le risorse crea di sopperire e non lamentarsi se le cose stanno ma proprio interno
Serve comunità per la Costituzione abbiamo ideato e progettato e realizzato all'unanimità una risoluzione che dall'aprile due mila undici
Perché come ci ha insegnato se le quel laboratorio di crescita della corrente del correntismo
C'è progettare per i magistrati italiani io penso che ho accettato la candidatura dello e ci sono riuscito perché avevo voglia di progettare non per me e per il mio futuro da per i magistrati
E la comunità per la costituzione abbiamo ideato un meccanismo che consentirà nel dicembre del due mila dodici
Di avere
I colleghi che appartengono al PM due dodici due mila sette
Che nel due mila undici a dicembre matureranno la prima voce di professionalità e che
Se avessimo seguito il trend normativo
Con
I diversi orologi
Dei Consigli giudiziari italiani dove alla maturazione del quadriennio non corrisponde il conseguimento
Qui siamo in Italia
Non siamo in Svezia e Danimarca
Quindi è giocoforza che il parere scusatemi che il procedimento amministrativo che va in scena a Catanzaro dato io provengo
Durerà tre quattro mesi il rapporto del capo dell'ufficio e pare del consiglio giudiziario poi delibera del CSM a Roma dove trova platea dei magistrati è molto più ampia
Accade come accade spesso che passano anche ventiquattro mesi e la per sopperire a questa difficoltà umano organizzativa tecnico-normativa
Ci siamo inventati quella risoluzione che
Se a raggi tra regime come sarà da settembre in avanti i capi degli uffici ci daranno quella mano che devono darci
E di anticipare il rapporto i Consigli giudiziari di
Confezionare nel tempo previsto il parere del Consiglio giudiziario anziché i tribunali italiani sopporto quelle di minori
Che sismiche esisteranno hanno la medesima attività dei tribunali di aree metropolitane
E su questo aspetto e poi mi riservo se avrà un secondo giro
Alloggio e allora allora ma
Rolando Rossi su più tutto il tempo e allora
Dicevo
Un altro argomento culturale che vorremmo introdurre
In settima Commissione dove ci si occupa di tabelle vedete in plenum arrivano una marea di richieste di applicazioni extra distrettuale
E cioè i Capi Corte i procuratori generali
Verificate le criticità dei propri testé letti
Anziché
Utilizzare gradualmente sullo strumento tabellare che hai a disposizione si parte con l'extrema ratio
Questo perché grammi nella maggior parte dei casi e dico con la mia malignità
Per il quieto vivere e per non rompere equilibri era rendite di posizione consolidata nel tempo parlo sapeva mia Calabria mi permetto ma adeguata in casa altrui
Per questo tipo di vizio genetico
Il capo corto e portare generale chiede Alitalia giudiziaria come se avessimo risorse da prestare saper nell'ottica di guardarci all'interno chiede ad uffici in maggiore sofferenza
Perché poi sapete chi è che aderisce all'applicazione essa distrettuale e fisiologico lo feci puri ottant'anni fa
Chi anche per i sei mesi caro perché a me come lei ben sa vuole tornare a casa anche se per sei mesi
Alla che cosa succede succede che abbiamo una tabella che di una chiarezza
Disarmante
Dice la tabella che per arrivare all'applicazione extradistrettuale prima de di attingere a quella endodistrettuale
E soprattutto finalmente inaugurare una grande stagione di utilizzo io aprile palo che ho già detto i lavori verde tabelle infradistrettuale
Con la coassegnazione ecco la supplenza interesse distrettuale perché vedete e intollerabile queste l'autocritica e non ho mai parlato il legislatore ha promosso dall'interno e intollerabile
Che vi siano nella geografia giudiziaria italiana tribunali
Che reggono il giudizio penale con un carico di lavoro che non supera il duecentocinquanta fascicoli annuali i giudici civili che normalmente mi hanno sul groppone mille duecento adesso basta
Sarebbe opportuno che in sede di nomina i dirigenti ed riconferma dei dirigenti e soprattutto quando purtroppo con frequenza
Intollerabile il giudice disciplinare condanna il povero giudice civile per ritardo nel deposito nel sentenze
Io mi aspetto che un giorno la Procura già dalla Cassazione possa articolare un capo di incolpazione per culpa in vigilando del capo dell'ufficio
Perché essere capi degli uffici oltre che a un onore deve essere un onere grazie
Prego professore come la mostra un'assoluta amministrano rapido ma nulla
A alcune Codato intendevo dire che l'intervento del consigliere Gori interessante perché proprio ha sottolineato la necessità di rendere esplicite certe scelte certe decisioni quindi di in
Diciamo introdurre degli obblighi di rendiconto questo è un punto importante un punto importante che prima non avevo sottolineato che direi che l'obbligo di rendiconto inteso non in senso formale ma in senso informale è un punto importante
Ecco qui faccio faccia una cosa modo un po'faccio cenno a un aspetto molto un esempio
Ecco il perché l'obbligo di rendiconto labile rendiconto intese in senso formale e un elemento che è importantissimo per sviluppare rapporti dei rapporti orizzontali e non più solo verticali fra magistratura e società
Faccio un esempio una cosa che non lo accennavo alla dottoressa contraffatto ieri
Vanno perché l'ho visto poco fa l'anno scorso la Francia ha fatto una riforma del giudizio disciplinare che permette ai singoli cittadini di
Diciamo così
Come si dice fare una denuncia disciplinare al Consiglio superiore accanto a questa riforma ha istituito un ufficio credo presso il Ministero
Il quale seguì tutta la pratica a contatto con la parte che ha
Diciamo così formulato l'esposto
Nel senso non prende in carico spiega la parte perché l'esposto magari nel novanta per cento a infondato se l'esposto e fondato lo porta avanti lo segue e continuamente contatta la parte rendendola edotta della procedura
Questo è un punto fondamentale anche se il novantanove per cento delle decisioni a tutto bene la Francia è un po'buffo caso perché voi sapete che i giudizi disciplinari in Francia sono circa
Credo uno del due tre per cento di quelli italiani li ho visti altro giorno ne abbiamo in cinque anni seicento lo ne hanno trenta ciò che ho fatto un conto così sommaria anche perché
In giudizio disciplinare vanno solo le cose gravi
Gravissime nei fatti sette perché poi hanno dei sistemi diversi di hanno dei giudizi c'era diverso informali che con questo è un punto importante perché è un elemento che mette in contatto il giustiziabile cittadino con e il con Ancona sistema giudiziario e con l'accordo
Questo è come un esempio altro esempio altro elemento per esempio è il discorso delle statistiche giudiziaria
Sono migliorate ma c'è ancora molto da fare per di più poi c'è una domanda che il passo a voi
Ecco perché ancora le statistiche io
Faccia fare ogni tanto gli studenti delle piccole tese le statistiche ministeriali devo dire rispetto a qualche anno fa ci sono dei passi avanti però io poi faccio la domanda e così chiudo
Che cosa è successo al Tribunale di Foggia negli ultimi anni poi me lo spiegate perché devo dire ho un mio bravissimo è un reato è arrivato ma detto professore la correlazione esplodere perché c'è questo Tribunale di Foggia che ha fatto carico
Esatto e quindi
Questo questo però è un punto
Fatta
Imitare il secondo giro
Al secondo giro permette di approfondire meglio quello che si è detto nel primo no all'appalto dal Tribunale di Foggia
In quanto
Io prima di arriva al Consiglio superiore o coordinato
Il
Gruppo dei civilisti sul lavoro degli stand di rendimento e quindi abbiamo fatto un focus anche sulla Puglia
E non Foggia e la punta dell'iceberg ma comunque diciamo il territorio pugliese ci da tanti altri esempi preclari di un'esplosione della cosiddetta mitigation impressionante ed è molto semplice lì in meccanismi regolati ivi del mercato dell'economia del welfare sono completamente saltati
Saltati i meccanismi della della normale cassa integrazione saltati una serie di meccanismi di mediazione sociale il sommerso
A a come dire ha reagito c'è una come dire un carico di lavoro legato soprattutto al previdenziale che andato completamente fuori controllo che chiaramente non chiama più a rispondere la giurisdizione
Si parla di dodici mila procedimenti di lavoro per magistrato
Quindi siamo comprende al di fuori di qualsiasi parametro nazionali il problema che ci vuole un approccio integrato Procura della Repubblica INPS
Enti previdenziali Forze dell'ordine eccetera eccetera che
Intervenga su quel versante perché il fenomeno pugliese si spiega in questi termini cioè abbiamo sostanzialmente un ricorso
Come dire una con le finalità diverse allo strumento della previdenza perché si spiega penso esclusivamente se non quasi al Presidente in questi termini però il riferimento che il professore Guarnieri fa i flussi statistici è un assist
Esattamente alla seconda parte del mio intervento perché riprendendo quello che avevo detto prima
La sfida della professionalità che
La globalizzazione ci impone impone una professionalizzazione che non riguarda solo scrivere sentenze ma un approccio completamente diverso dal servizio giurisdizionale
Da questo punto di vista io volevo fare alcuni cenni
Innanzitutto guardarci all'interno
Alberto Liguori di hard ATO una serie di riferimenti puntuali una serie di interventi che è come gruppo di unità per la Costituzione siamo facendo proponendo al Consiglio
Ma guardandoci proprio all'interno allora un primo rilievo che va fatto e soprattutto in un congresso di un gruppo associativo e ancora più importante che venga fatto dell'esperienza del primo anno al Consiglio
Mi ha restituito ma credo che possa dire ci ha restituito una struttura di autogoverno in grandissima allo stato di ieri affaticamento di difficoltà
Per una modalità tradizionale diciamo burocratica di lavorare le carte di atto di lavorare le pratiche
Una struttura iper affaticata per il numero di pratiche una struttura che anche colgo questa si deve probabilmente aggiornare
Professionalizzare nella gestione della mobilità dei magistrati nell'affrontare il problema dell'informatica dei flussi statistici
Nell'affrontare il problema della valutazione dei dirigenti perché chiaramente come dire il nuovo ordinamento giudiziario ci consegna un diverso modo di valutazione del dirigente eccetera eccetera
Quindi credo che un primo problema rotti grosso rilevante che ci siamo posti sin dall'inizio ripensare innanzitutto la struttura del del del CSM la modalità di lavorazione dell'ossido cessione
E in questo caso opportuno ricordare che abbiamo il vice Presidente ha stipulato un protocollo che versa in più per semplificare il protocollo Vietti Brunetta
In un momento di risorse scarse
è stato recuperato un finanziamento del Ministero dell'innovazione per un milione e mezzo di euro attraverso il quale si dovrebbe arrivare ad un appalto per avevo ingegneri Zare i servizi del sistema informativo consigliare questo cosa vuol dire per semplificare rivedere come lavorano le Commissioni
Capire tutte le procedure che sono superflue che fanno perdere tempo fanno sprecare energie e risorse
Rivedere il sistema di comunicazione tra il Consiglio Superiore singoli uffici giudiziari
Quindi questo è un primo impegno che ci siamo presi
Non è un impegno facile ci sono procedure che fanno perdere anche tempo ci sono una serie di vincoli che vanno chiaramente osservati
Però come dire un primo segno tangibile della necessità di cambiare perché chiaramente una terza Commissione che gestisce in nell'arco di tre quattro mesi la mobilità di seicento seicentottanta magistrati
Ma per un'esigenza di trasparenza e portata a decidere che pubblicherà soli posti che superavano sorgono soglia del cinque per cento
Soglia che rasserena tutti perché così non c'è come dire lo shopping dei posti da pubblicare nessuno può dire che le correnti hanno messo nello romana CEE su questo tipo di scelta
Porta con sé una drammatica considerazione che chiaramente io pubblicherò senza nessuna distinzione di tipo qualitativo i posti su tutta Italia
Partendo da Trento e finendo a Gela
Questo cose è una sconfitta dell'autogoverno e la scuola la sconfitta di un organo di
Qui io dico di alta amministrazione ma poi sappiamo che non è così
Che dovrebbe scegliere in modo oculato e invece per la paura di scegliere decide di mettere una soglia che vale bene per tutti e siamo tutti contenti professionalizzare vuol dire sfondo mesi di strumenti adeguati al fatto che siamo entrato al terzo millennio e non siamo ancora nel mille ottocento
Questo è un primo elemento Provolo Brunetta è e su questo credo che anche il gruppo di unità per la Costituzione
Lo debba guardare probabilmente con maggiore attenzione
Perché a questo Consiglio Superiore Saffo farsa parallelamente impostando da una serie di politiche
Secondo me realmente innovativa Alberto nella citata almeno tre che sono sicuramente rilevanti
Quest'altro quest'altro come dire il progetto è il tentativo di consegnare a chi chi verrà dopo uno e Consiglio superiore che lavori sui dati reali che abbia degli strumenti ripeto adeguati
Il primo elemento secondamento e poi chiudo
Che però coinvolto i flussi statistici l'informatica e via dicendo ci stiamo ponendo il problema di quale rapporto intessere con il Ministero di giustizia
Perché è come dicevamo prima la diarchia CSM Ministero c'è scritto nella Costituzione ed è anche nei fatti al contempo abbiamo tanti nuovi attori che si fanno avanti e vogliono
Collaborare e contare nell'organizzazione del servizio giustizia come è giusto
Però c'è come dire l'esigenza di una nuova azione di regolamento al mondo di di confini che non vuol dire creare i le riserve indiane di ciascuno ma creare un diverso modo di lavorare
Cioè e questa è una sollecitazione abbiamo bisogno di ripensare cosa vuol dire leale collaborazione
Rivisitando la sotto il profilo dei soggetti che devono contribuire a questa lega leale collaborazione non più solo CSM Ministero e degli oggetti questa leale collaborazione perché ad esempio
Faccio questo unico esempio che all'ordine del giorno
Uomini e sessanta settanta ottanta milioni di euro non mi ricordo più Colella somme investite a sul Piano straordinario per la digitalizzazione della giustizia che viene veicolato sugli organi della stampa
Il Consiglio Superiore ancora non l'ha avuto comunicato
Allora sono quei momenti in cui la leale collaborazione subisce duri colpi
E tanto più non subisce duri colpi ma soprattutto il dramma che si verifica e che
Consiglio Superiore viene baipassato
Vengono contattati direttamente gli uffici giudiziari quali uffici giudiziari giustamente si pongono il problema di dire ma il Consiglio Superiore cosa ne pensa alcuni altri direttamente vanno lancia in resta avanti
Con un disallineamento di informazioni che è drammatico
Il il vostro apporto come dire terzo imparziale da osservatori esterni però scientificamente dotati su questi fenomeni che ora si fanno avanti è fondamentale faccio questo unico esempio che vuole essere concreto ma in Settima Commissione a breve
Discuteremo un parere
Su un sistema che la cosiddetta Active directory nazionale il servizio col quale il Ministero di giustizia a di previsto un sistema controllo da remoto di tutto i computer di tutti gli uffici giudiziari
Costo assolutamente necessari in un'ottica di razionalizzazione delle risorse di e colonizzazione il Ministero questa cosa tra l'ha fatta in solitudine
Non c'è venuto a dire facciamo assieme io a questa esigenza quali problemi avete voi
L'effetto finale qual è il dispiegamento di una politica di remotizzazione correttissima sotto il profilo dello strumento individuato perché in tutte le multinazionali acting dire con la DNA è usato si è dimenticato che però in questo caso non c'era
La Nestlé o l'Unilever per cui
Io posso andare a bere posso vedere tutto quello che ci sta nel computer si è dimenticato che
Si tratta di giurisdizione si tratta di Procura della Repubblica alcun molte procure della Repubblica hanno bloccato il progetto
è sono arrivate a noi per dire
Siamo titolari dei dati giudiziari la richiesta di misura cautelare che il PM ha sul suo da ex top non deve necessariamente essere conosciuta da chi controlla dare
Questo per dire che una riflessione moderna avanzata da parte di unità per la costituzione su questi temi fondamentale ed è urgente
Proprio perché altrimenti come dire la sfida della professionalità sul versante della sentenza è forse la vinciamo ma la perdiamo su tutta un'altra serie di argomenti che diventeranno sempre più appannaggio di altri grazie
Grazie al consigliere sacca e io ringrazio tutti i partecipanti a questa tavola rotonda sia per gli spunti di riflessione per la chiarezza e soprattutto per lo sforzo di brevità che hanno fatto grazie ancora
Allora riprendiamo le fila immediata nulla
Con la gli interventi programmati e in particolare non intervengo il Paola Balducci
Prego
Allora buonasera a tutti ringrazio Sempre
Per la gente a favore se no
Allora ringrazio sempre per la gentile ospitalità ormai sono anni che
Questo incontro ci trova sempre Ricci
Mi
E devo dire che nonostante il passaggio di tanti anni si parla sempre di riforma di giustizia e quest'anno ci troviamo
A parlare di due tipi di riforma della giustizia una la cosiddetta riforma della giustizia epocale
Della quale credo che anche le rassicurazioni che mi pare che ieri anche il Consiglio per residente vicepresidente Vietti
Abbia dato in questa sede qualche parlamentare dicendo che in fondo questa riforma epocale non si farà e poi il discorso del processo breve io vorrei limitarmi visto il breve tempo che ho a disposizione
A parlare di una cosa prima fare una premessa di carattere generale
Io credo che in questo momento storico qualsiasi tipo di riforma da epocale avvenne epocale dalla riforma del processo breve ed è un processo lungo e quant'altro abbiano una grande difficoltà
Proprio per il fatto che non vi è il terreno comune per fare le riforme una riforma io scusate l'unica cortesia per
Perché qui c'è un rimbombo fortissimo anche per favore
Per favore dalle zone soprattutto per chi parla l'analisi sento rimbombo che fornitissimo solo per questo vi chiedo la cortesia
E quindi io credo che se non cambieranno la situazione politica che speriamo che sia destinata a cambiare non fosse altro perché in un momento storico di tensione come questo
Non credo che riforme utili per il cittadino che deve essere sempre al centro possono essere né fatte nel praticate
Io ho il mio tema si incentra vera su due argomenti brevissimi perché abbiamo affrontato in questi ultimi mesi in vari contesti il tema di questa cosiddetta riforma epocale della giustizia
E che cosa è che abbiamo notato tutti quanti ma lo ripeto brevissimamente questa riforma nonostante l'idea di coniugarla
Con la ragionevole durata del processo col fatto che una riforma
Cosiddette epocale aveva come quella finalità quella di attuare l'articolo centoundici della Costituzione in realtà
A solamente come finalità quella di modificare il rapporto fra poteri dello Stato
è chiaro che con la riforma così come voluta nel del disegno di legge Alfano i processi non saranno certo velocizzati cui farlo dinanzi a persone molto competente non c'è motivo ho bisogno di chiarire oltre
La lentezza sicuramente non dipende dalla separazione delle carriere o dall'organizzazione del Consiglio Superiore della Magistratura
Perché se voi vedete il testo non vi è una parola una
Che parli di riforma del procede del giusto processo anzi ho notato una cosa che vorrei sottoporre visto che qui abbiamo anche
Il Presidente della Corte di Cassazione ho notato che nel
Voi sapete che Commissione Camera e Commissione Affari costituzionali sta facendo una serie di audizioni e forse anche qualcuno di voi
è stato audito uno dei punti interessanti che nella riforma di cui si è parlato poco
Il potere giudiziario viene nella riforma Alfano
Non considerata più come potere al pari delle altre
Ma viene eliminata questa questa aggettivazione molto interessante si dice il potere giudiziario diventa indipendente da ogni potere si toglie in cui in bilico
Al potere giudiziario la stessa parità di funzione che ha il potere legislativo esecutivo in Brera e che cosa succederà
Che non sarà mai più possibile per esempio sollevare un conflitto di attribuzione io ora assegnerei alle vostra attenzione queste eliminazione di questo ogni
Che cambierà poiché il gioco delle carte
Andiamo avanti le riforme le sappiamo tutti quelle vere dovrebbe esserci una maggiore informatizzazione ci vorrebbe l'incremento di organico alla depenalizzazione dei reati mignolo minori
Abbiamo più volte sostenuto che anche la briga autorità dell'azione penale non parliamo né di totem di tabù Madia questa fase
Delle indagini preliminari che ben potrebbe chiudersi utilizzando gli istituti per esempio
Di altri tipi di processi come quello minorile all'irrilevanza del fatto e quant'altro
Comunque per il decreto il DDL al fanno i tempi i temi sono separazione delle carriere
Il due CSM presieduti semper dal Capo dello Stato la responsabilità civile dei magistrati e questo è un altro punto molto importante
Obbligatorietà dell'azione penale indagine affidate alla polizia giudiziaria e non al pubblico ministero
Questo secondo il ministro alzerebbe innanzi a debiti livelli bello di trasparenza nella magistratura e la cosiddetta efficienza della macchina giudiziaria
E quindi il sappiamo tutti noi ripeto che non devo ripetermi più di tanto
Un'attenta lettura del disegno di legge che si strumentalizzano propri mali della lentezza dell'inefficienza del sistema giudiziaria non do dovuta sicuramente non certo alle garanzie
Di indipendenza e autonomia della magistratura ma solamente l'abbiamo detto più volte al mancato impegno di risorse due riflessioni brevissime
Il disegno di legge caratterizzato e questo a me preoccupa molto da una particolare tecnica legislativa che può essere considerata come una sostanziale decostituzionalizzazione dei principi
Alcuni principi fondamentali della nostra Carta costituzionale
Pur se apparentemente non riscritto modificati o abrogati vengono di fatto del costituzionalizzato in quanto di
L'anno in concreto determinabili nella loro reale portata nell'ordinamento giuridico con atti di legislazione ordinaria c'è ogni riforma epocale inserita nella Carta costituzionale
Viene poi demandata alla legge ordinaria che dovrebbe regolare per esempio casi e modi previsti dalla legge per la per l'obbligatorietà dell'azione penale
Rapporto tra polizia giudiziaria e pubblico ministero quindi il rischio che è sotteso a questo che la verità vera è che le riforme quelle che dovrebbero incidere nel sistema giudiziario
Verrebbero fatte non da legge costituzionale ma da legge ordinaria e quindi questo secondo me sarebbe veramente un vulnus a quella che è l'indipendenza della magistratura
Io condivido bene l'opinione dell'onorevole Vietti quando afferma che questa tecnica normativa di cosiddetta del costo decostituzionalizzazione dei principi riformatori che attraverso sistematici rinvii della legge ordinaria
Affievolisce il presidio di precetti fondamentali che oggi a Costituzione vigente sono modificabili attraverso procedure garantite rischia di avere inevitabili con sequenze sull'attuale impianto di separazione dei poteri e di conseguenza anche Leo anche rispetto
All'uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge perché il bene primario
Lei separazione delle carriere noi anche dal punto di vista politico siamo contrari l'abbiamo sempre detto abbiamo detto che si può anche aprire qualsiasi il tavolo di discussione ma noi riteniamo che la separazione delle carriere quando ha oggi con la riforma dell'ordinamento giudiziario che piaccia o non piaccia è entrato nel nostro ordinamento credo che sia un tema che non deve essere affrontato e comunque non può essere affrontato in questa legislatura
Arrivo brevissimamente perché poi lascio tutto perché avevo fatto un lavoro un po'più approfondire ora un po'di silenzio
Sia perché non riesco
Allora
Altro punto importante è quello delle sanzioni disciplinari che credo che sia uno dei temi perché fa leva la l'attuale Governo per inibire ancor più i poteri ovviamente e l'indipendenza della magistratura
Io credo che la vera riforma non è quella della sanzione
E disciplinare che deve essere diretto appunto al all'Pubblico Ministero o all'organo giudicante un sistema efficiente ed effettivo credo che sia quello di prevedere una responsabilità a livello disciplinare credo che voi abbiate avviato un sistema di tipizzazione
Dell'illeciti disciplinari già così veramente pieno di contenuti che oggettivamente in prevedere una responsabilità
Civile diretta del MEF magistrato sarebbe una cosa fuori dalle regole perché in questo modo che cosa porterebbe io credo che dinanzi agli occhi di tutti evitiamo le strumentalizzazioni delle decisioni europee io vi lascerò
Una documentazione con tutta una ricerca che è stata fatta perché l'Europa va in segno diverso cioè se noi prevedessimo alla lei la responsabilità civile personale del magistrato sarebbe il blocco della carriera
Di qualsiasi magistrato perché ovviamente non avrebbe il coraggio nella migliore delle ipotesi di mettere una decisione perché questo prevederebbe la sospensione del procedimento i satelliti magistrato non avrebbe più quella
Di indipendenza e imparzialità per emettere decisioni ma qui non parliamo solo del penale
Pensate ai processi civili
Dove magari il valore della causa è di grande rilievo dove vi sono parti che hanno dell'interesse sono depositati ed interessi molto importanti questo porterebbe al blocco della funzione giudiziaria chiudo
Veramente innanzitutto ringraziando
Della vostra accoglienza ma volendo mandare un monito un invito noi speriamo
Che in una riforma di questo Paese possiamo di nuovo tutti quanti riprendere anche noi ritornando in Parlamento il percorso che è stato iniziato interrotto purtroppo
Dalla caduta del del Governo nella scorsa legislatura da parte nostra io parlo anche in qualità di responsabile
Giustizia di Sinistra ecologia e Libertà
Il dialogo il rapporto con la magistratura per noi è un valore primario perché senza che si ricostruisca una casa della giurisdizione e all'interno della giurisdizione
Vi devono essere tutti protagonisti che sono Pubblico Ministero giudice avvocati ma anche l'imputate le persone offese questo Paese non credo che avrà
Più storia per rappresentare
Per esprimere quella che è la democrazia chiudo dicendo l'esperienza recente anche quella del referendum al di là dei risultati che abbiamo visto implicano che ci tra di noi di nuovo bisogno di partecipazione quindi io credo che anche questo segnale molto forte forte ci possa portare a vedere un futuro migliore dove noi non solo a nome mio ma anche a nome del partito che rappresento saremo accanto sempre alla magistratura perché è un valore importante senza del quale veramente l'indipendenza la democrazia di un potere di un Paese non può aver storia grazie
Grazie a Paolo avvalgo uccide come noto lo dico per quei pochissimi che non ne sono a conoscenza oltre che autorevole esponente del mondo accademico e agli autorevole esponente del mondo politico in particolare dalla formazione di verde ammesso che qualcuno
Non è forse un cioè a conoscenza collega Roberto Carrelli volontà
Sì grazie e io e lei intervengo in questo momento anche per
Ringraziare ma la Segreteria Generale Marcello Matera che ha voluto in in questo congresso in questo momento congressuale
Dare uno spazio anche a
Chi ha vissuto questa esperienza al Consiglio se rapaci statura e non ha nessuna nostalgica ci tengo a dire di questa esperienza non annessione e felice di averla finita di averla portata a termine ma dando anche uno spazio di visibilità
A me e da ultimo in particolare a Pino Berruti a Francesco Mannino e perché tutto su tutto sommato nel nostro nel nostro modo di fare associazione di fare cultura di fare Associazione nazionale magistrati
Ci deve essere una linea di continuità ci deve essere un filo conduttore che lega lei consigliature
Che è allegato me alla consiliatura precedente che lega l'attuale consiliatura a quella passata il particolare tenendo conto del fatto che
Oggi di quella consiliatura di quella di cui ho avuto l'onore di fare parte siamo solo in tre
Siamo solo in tre
Probabilmente per un significato di impegno per un significato politico per qualcun altro abbiamo già perso qualche pezzo forse all'ultimo congresso che eravamo in cinque all'ultimo congresso di Siracusa in questo momento siamo tre persone che abbiamo mantenuto fermo ferme le idee di unità per la costituzione durante tutta la consiliatura e abbiamo vissuto la consiliatura con spirito di servizio da porle
Dopo la conservatore Cerri imponendo in questi giorni e poi andare dopo la consiliatura a disposizione della
Della magistratura dell'associazionismo di giudiziario
E allora anche il titolo di questo convegno non può essere mai più che appropriato perché la si dalla magistratura il cambiamento
Ora se riflettiamo un attimo se pensiamo a quella che è stata la magistratura quella che era la magistratura nel duemilasei io sono da
Poco più di vent'anni in magistratura e quindi insomma anni rispetto a tanti di voi ho visto ancora poco però se pensi a secco prendiamo come punto di riferimento il due mila sei
L'anno il due mila sei e pensiamo a quello che c'è adesso al quadro ordinamentale di oggi tutto è cambiato non è niente più com'era allora o come la magistratura che
Nella quale io ho fatto ingresso e quali sono stati vediamo un attimino anche in questo passaggio congressuale istituzionale
Verificare quali sono stati i i fattori del cambiamento io penso che due fondamentalmente sono stati i fattori del cambiamento un neo
Ministro della giustizia che è riuscito con la legge centoundici del due mila sette a
Riportare nell'alveo Costituzione alla riforma che era destinata a sradicare completamente quell'impianto quel modello di giudice voluto dal costituente
Quel modello fondato appunto su quella regola del
Patto sociale voluto dei costituenti
Che per quanto riguarda la giurisdizione sta proprio nel potere diffuso del giudice e nell'articolo cento e sette terzo comma della Costituzione in base al quale
I giudici si dividono soltanto per diversità si distinguono soltanto per diversità di funzioni esercitate
E poi e poi accanto accanto a quelle GIS latore
Che fece a suo tempo delle scelte che noi
Che noi chi era in Associazione nazionale magistrati ha parzialmente combattuto e che vedeva gli aspetti negativi di quelle di quelle scelte accanto a quel Ministro accanto a quel Governo certo non mi riferisco alle riforme il ministro in carica
Sulle quali già si è detto molto e non non non dico altro già si è intervenuto accanto a quel ministro c'è stato un Consiglio Superiore della Magistratura che ha scelto abbiamo detto più volte la via della della scommessa della modernità
E ha voluto ha voluto interpretare noi abbiamo sempre preso questa questa frase interpretare in chiave costituzionale tutte quelle norme io direi interpretare ancora il più chiaro e non difensiva quelle norme
E dare un un significato costruttiva quella rivoluzione che non c'era mai stata nella storia di questo Paese
E questa rivoluzione che e è nei fatti perché Pino lo diceva Pino Berruti lo diceva nella tavola rotonda ieri nel primo giorno
In quattro anni è cambiata la classe dirigente della magistratura in quattro anni il DNA della magistratura è completamente cambiato
Ma non è cambiata solo nelle persone è cambiata nei metodi nella cultura e questa è l'aspetto più importante per questo facevo il discorso prima io
Direi così ringraziato la Segreteria Generale per questo spazio di continuità perché io ritengo che quella consiliatura di cui ho avuto l'onore di far parte e che per me è stata un'esperienza fondamentale per pieno consentito di vedere
La magistratura a trecentosessanta gradi la magistratura e le istituzioni del Paese con una
Un'esperienza che
Sta a me immettere al servizio in questo momento dato che ancora vent'anni in magistratura
Quella quella consiliatura
Ha consentito ha creato
Dei a tracciato una linea che ormai irreversibile
E quali sono questi aspetti di di irreversibilità che devono a mio avviso essere eseguiti in primo luogo questo discorso della dirigenza
Ormai non dico nulla sulla sul valore residuale dell'anzianità perché è un dato sicuramente acquisito e che non merita di essere ulteriormente approfondito lo diciamo in in ogni occasione
Quello che è importante
Dire è che la scelta è stata fatta e certo il Consiglio non si poteva arrogare il potere di individuare il più bravo candidato per ogni incarico la scelta era quella di individuare la persona più idonea più capaci a ricoprire
Le specificità dell'incarico di cui si trattava di cui si discuteva e questo è un percorso in itinere questo è un percorso in corso che deve essere proseguito
Perché con la con l'abbandono del criterio dell'anzianità come criterio esistente proprio insieme alle attitudini al merito per il conferimento degli incarichi
è un'entità do notevolmente a dismisura lo spazio di discrezionalità dell'organo delibera ante
E questo spazio di discrezionalità rischia a volte di diventare arbitrio e allora il percorso che il Consiglio che è tenuto a seguire in attuazione del decreto legislativo centosessanta del due mila sei
E quello di rendere più concreti oggettivo il percorso motivazionale il percorso seguito dalla quinta Commissione nel portare all'esame del plenum e come si deve fare questo questo è scritto nella legge è scritto nelle circolari gli abbiamo lasciato
Che voi sicuramente siete venuti ad adattare a cambiare
Si deve fare con il criterio degli indicatori dell'attitudine direttiva e il passo fondamentale attribuire il peso specifico ogni indicatore
Indicatori dell'attitudine direttiva sono ciò che rende oggettivo è una scelta
Fatta dal Consiglio sulla base di quei dati e di quegli elementi
Potranno essere le scelte oggettive cioè si potrà dire che vale di più aver fatto per fare il Presidente del di sezione della Corte d'appello
Vale di più aver fatto il prêt il consigliere di Corte d'appello o aver fatto il Presidente di Sezione di primo grado si potrà dire concretamente si potranno verifica e sono legittime le diverse opinioni
Perché io valorizzo la pregressa esperienza direttiva maturate in un ufficio di primo grado qualcun altro potrà dire che vale di più l'esperienza di secondo grado ma deve essere un dato oggettivo
E guardate che il percorso ormai avviato manca solo il CSM perché i consigli i capi degli uffici fanno i pareri Gelpi pareri i rapporti interni il conferimento degli incarichi direttivi sulla base degli indicatori
I magistrati quasi tutti ormai hanno capito che l'autorelazione esita così
L'unico che si deve ancora nel quale il Consiglio Superiore nella redazione delle motivazioni
E questo è un aspetto a mio avviso fondamentale sul quale si segnerà la strada del prossimo futuro
Anche anche su oggi parliamo di organizzazione
Sulle le le le si è parlato di di organizzazione e sulle competenze del della vedo che del della settima Commissione sono state riprese tante di quelle idee
Di quelle proposte concrete che abbiamo messo in pratica nella precedente consiliatura il risultato della struttura tecnica dell'organizzazione è una una cosa che mi fa grandissimo piacere perché è una cosa che ho seguito nell'ultima fase della consiliatura e lavora ormai a pieno ritmo
Sono state fatte le cose importantissime come la banca dati delle buone prassi organizzative
è uno schedario a disposizione del dirigente che potrà avvalersi di prassi sperimentate ed esportabili su tutto il territorio nazionale
Nel futuro anche qui ritengo che sulla base del materiale raccolto il Consiglio dovrà predisporre dei modelli organizzativi astratti di riferimento per singoli uffici giudiziari
Specificati per dimensione e territorio un altro aspetto che è emerso
Dalla dalla tavola rotonda a cui ha fatto riferimento il il Consigliere Liguori che mi sembra molto importante perché la
La il Consigliere Sciacca anzi mi pare che l'ha detto alla fine la gestione della mobilità ora
Il problema delle nell'organizzazione di entra senz'altro il problema della distribuzione e la forza lavoro sul territorio
Come spesso si dice qualcuno le ripeto a noi con quel Consiglio con i meccanismi che sono stati creati meccanismi prevalentemente informatici abbiamo reinventato la MOC evita dei magistrati abbiamo creato un sistema finalizzata agli interessi dell'Amministrazione che però consente al magistrato di avere il trasferimento in tempi rapidi e certi
Ma anche qui i percorsi appena iniziato
Io ho ho avevo approfondito questo discorso del congelamento dei posti cioè del distribuire la sofferenza su tutto il territorio nazionale cioè non pubblicare tutto ciò che è disponibile
E quindi farsi che vengano mi
Sto avvenga are governata la moda però il discorso è proprio questo bisogna arrivare bisogna fare il salto di qualità bisogna arrivare al governo della mobilità dei magistrati perché non può
Come primo passo può andare anche bene ma non si può rimanere su una percentuale di scopertura che la stessa in uffici giudiziari completamente diverso ma attraverso i distretti strumenti che ormai il consiglio ai potrà averne ancora di più
Potrà verificare che un tasso di scopertura il cinque per cento non ha lo stesso significato a Santa Maria Capua Vetere o a Tivoli
Per parlare di due realtà che conosco comprendo le resistenze e comprendo che è molto difficile perché la discrezionalità si ha paura
Di esercitare la discrezionalità ma non si deve avere paura se sia in condizioni di esercitare la discrezionalità attraverso parametri chiari e trasparenti
D'altronde al Consiglio ci si dà per decidere per governare i fenomeni e questo è fare amministrazione che è cosa diversa dalla giurisdizione
E ancora l'inamovibilità è una prima con prerogativa costituzionale il magistrato collegata all'esercizio delle sue funzioni non ha nulla a che vedere con la mobilità e completamente diverso
Il problema di la copertura degli organici sorto per l'insipienza di una classe politica che per anni non ha bandito concorsi non ci stancheremo mai di ripeterlo e non ancora un piano di rientro
Non tocca solo il Consiglio Superiore della Magistratura ma tocca tutti noi come titolari del potere diffuso derivante dall'esercizio della giurisdizione
Al riguardo per garantire condizioni minime di gestibilità degli uffici
Occorre di introdurre dei meccanismi davvero premiali
Di progressione in termini anche di progressione le funzioni per incentivare il servizio nelle sedi disagiate è ridicolo quel punteggio che è previsto in circolare a circolare di cui io sono stato anche relatore in terza Commissione
Dove si riconosce il punteggio aggiuntivo per l'applicazione extradistrettuale solo ed esclusivamente
Nei passaggi orizzontali
L'incentivo all'incentivo a ricoprire a svolgere un servizio in sede in sede disagiata deve essere molto più forte
E
Deve arrivare anche ad individuare con coraggio delle soluzioni temporanee imposte anche col coattivamente che siano in grado di far fronte alle più immediate sensibile emergenze concludo
L'abbiamo già assistito a dei momenti di forte crisi dell'associazionismo giudiziario nelle sue componenti ma oggi forse c'è qualcosa di più
Da un lato
Abbiamo avuto un attacco senza precedenti al nostro interno un attacco che è venuta proprio al nostro interno è ancora in atto e non essendosi per nulla fermato con le elezioni per il CSM penso che si riproporrà in occasione
Delle elezioni per il rinnovo del Comitato direttivo centrale si è riproposta di nuovo la sterile polemica contro il correntismo evitando di trattare i veri problemi che il correntismo pone
Perché i problemi ci sono e sono tanti
E per quei e se ciò si è fatto per giustificare ambizioni personali che i percorsi democratici e trasparenti del nostro Gruppo accettati da tutti gli aspiranti candidati avevano sonoramente bocciato
Dall'altro lato io ritengo che oggi più che mai unità per la Costituzione debba rilanciare il proprio ruolo storico di forza culturale trainante dell'associazionismo giudiziari
E ciò deve fare nell'interesse dell'istituzione proprio quando una componente storica dell'associazionismo giudiziario
Come Magistratura democratica che tanta parte ha avuto nella storia della magistratura rischia di rimanere priva della della sua storica idealità
Rimane ripiegando si esclusivamente nell'abbraccio che a mio avviso non non
Arricchisce il dibattito voluto orale con il movimento della giustizia
Verso i valori sia pure fondamentali e importanti dell'efficientismo e dell'organizzazione
Unità per la Costituzione deve continuare ad essere il luogo privilegiato dove si riflette sul modo di intendere la funzione giudiziaria e i rapporti con gli altri poteri dello Stato quello spazio di aggregazione di idee
Provenienti anche da matrici culturali diverse ma destinate a trovare una sintesi unitaria nella dirigenza del gruppo quella palestra all'interno del quale esercitare la cultura dell'autogoverno
Con la finalità di formare uomini e donne consapevoli del loro ruolo e meritevoli delle prerogative di autonomia di indipendenza che la Costituzione ha riconosciuto alla magistratura vi ringrazio
Buonasera e grazie per avermi invitato
Inizio con una frase che non è mia ma che mi sembra significativa anche per sfamare
Le cose che dirò è il fatto che nove cercherò necessariamente il consenso dice magistrati non hanno bisogno del consenso della collettività come fonte di legittimazione
Quindi io le cose che dirò non saranno
Per tentare di avere un consenso da parte dell'uditorio ma
Per dare degli spunti di riflessione che spero possano
In qualche modo essere utili
Leggendo il titolo del
Convegno del congresso di unità per la Costituzione la magistratura nel cambiamento
Per affinità anche rispetto a talune cose che ho sentito mi è venuta in mente una vecchia canzone dei Doors si chiamava writers inverso viaggiatori nella tempesta
Ma potrei anche citare un detto siciliano anzi palermitano calati un coca passa la china abbassati giunco che passa la piena
Ora
Molte delle cose che io ho ascoltato
Stesso scritto è quello della relazione
Del dottore Matera quindi non così lungo sarà il mio intervento
Mi hanno fatto
Venire alla mente queste due opposte ma coincidenti
Ah frasi
E cioè l'impressione che ci sia tentativo da parte di
Quella parte della magistratura che dal mio punto di vista è quella culturalmente più vicina alla mia sensibilità
Di
Professore di Dio avvocato ma soprattutto di cittadino che ci sia da parte
Te di Unicost
Una atteggiamento forse troppo prudenziale conservativo
E siccome talvolta Perrone conservare una istituzione occorre rinnovarla
Questa impressione risulta rafforzata da alcuni passaggi che io ho potuto ascoltare
Il magistrato il modello di magistrato a cui ogni costo si ispira ma dello minima di Stato a a cui
Quasi tutti i cittadini vorrebbero
Essere
Affini cioè un magistrato serio che lavora in modo molto scrupoloso che non so cerca le pubbliche piazze
Che non va a cercare il consenso ma che convinto delle proprie idee le sostiene fino in fondo abbiamo avuto ieri il
Ad esempio di Rocco Chinnici
E tuttavia proprio per preservare quella indipendenza e autonomia della magistratura che è un presidio un baluardo indispensabile e fondamentale della nostra democrazia nella quale
Io farà tutti voi certamente
Sono uno dei profondi assertori
Credo che quella indipendenza e autonomia occorra porla al passo del cambiamento il cambiamento non va soltanto subito non va soltanto
Aspettato perché il quell'onda passi la canna si rimetta in piedi per ritornare ad esempio del vernacolo siciliano
Credo che forse
Accanto ai molti no
Che sono presenti in questa relazione che sotto molti profili ho trovato interessante condivisibile occorra però aggiungere qualche si occorra aggiungere qualche proposta prospettica possibile
è alla luce di questo itinerario questo orizzonte futuro io credo che da un lato
Non occorra basarsi solo ed esclusivamente lo dico da penalista sul processo penale
Perché gran parte dei mali della giustizia italiana non sono mali e difetti della giustizia penale certo quella è una parte significativa
Ma forse per molti cittadini forse per l'economia forse per quel famoso punto di PIL ieri citato la giustizia civile quella che incide di più e allora rispetto ai molti no
Gli unici due sì che io ho ascoltato significativamente a ripetuti sono due mesi che per essere tradotti in fatti concreti necessitano di un consenso enorme
Due sono quelli che poi
Si citano ripetutamente
Però io non sono stato parlamentare non sono stato sottosegretario non sono stato proponente di fonti di di leggi e quindi mi trovo talvolta spiazzato quando si ripetono le stesse cose
Senza che nulla sia cambiato
Allora
Le due cose che si ripetono sempre dobbiamo fare una depenalizzazione siamo d'accordo qua vedo il collega Giovanni Fiandaca siamo d'accordo ma è una delle cose più difficili da fare non tecnicamente tecnicamente si fa ma sotto il profilo del consenso è una cosa che è quasi sempre fa perdere voti
E quindi è una cosa che va fatta
In
Preparando prima un terreno fertile che possa accogliere una proposta del genere dall'uditorio diffuso viene sempre la richiesta di aumentarle le pene ed introdurre reati
Soltanto una
Parte moderata della della società può riflettere fino in fondo che questa è una via
Sbagliata e che invece occorre percorrere effettivamente il sentiero
Del diritto penale se non minimo quantomeno essenziale
E dall'altro la revisione delle circoscrizioni giudiziarie
Sacrosanta cosa ma
Nella mia esperienza pregressa forse l'unica cosa che bipartisan a scopo acceso l'interesse dei parlamentari
Per andare sul solco della musica non sia mai dorso ma siamo a a De André
Quando si è iniziato a parlare quando il Ministro attuale ha iniziato ad ha detto timidamente che forse si doveva mettere mano alle alla riforma delle circoscrizioni giudiziarie si sono presentati parlamentari tutte le coloriture politiche
Probabilmente anche i i prelati il parroco in prima fila di quella canzone Bocca di rosa quindi riferivo
è avvocati forza di polizia chiunque si è mosso anche questa è una riforma
Si dice a costo zero ma
è è falso ha un costo vuole elettorale politico molto alto
è una cosa che si deve fare siamo tutti convinti ma che si debba fare ma si può fare se c'è un ampio consenso per farla altrimenti non la si è fatta non lo si è
Non la si farà
è inutile che il politico di turno di ora di Egitto di ora di ieri e di domani ci dica che questa è una necessità da farsi
Siamo tutti convinti
Però solo quando sia nel Parlamento e sia in una situazione
Tale da poter incidere veramente questa fase e merita di essere ripetuta per ottenere delle adesioni convinta da parte degli altri altrimenti rimangono affermazione di principio
Affermazioni condivisibili in punta di diritto teoriche sui quali sulle quali noi professori voi convegnisti riflettete convinti
Ma nulla cambierà perché non si faranno mai se non c'è un ampio consenso che le possa
Fare andare in porto allora
Io
Mi aspetterei mi aspetto
Vi chiedo
Lo chiedo diciamo i consiglieri che con me siedono vicini
Anche per questioni anagrafiche non soltanto per questioni
Anzi non per nulla per questioni
Così di ideali ma soltanto a Nogara anagrafiche questo lo reputo un segno positivo di cambiamento minimale
Nel consiglio nel quale siedono
Io vorrei che loro fossero
Aiutati da tutti voi naturalmente
Portatori di una linea possibile di riforma del sistema attuale vigente di riforma possibile
Perché la continua lamentato su ciò che
Non va
è una lamentazione la quale io per primo mi posso tranquillamente spendere ma che ci vedrà al passaggio fra tre anni di di
Testimone
Avere altri interlocutori che diranno più o meno le cose che noi abbiamo detto allora io vorrei veramente che
Sen un
Gruppo più che una corrente perché le correnti dicevo fanno male soprattutto a corrente alternata
Ci si lamenta di delle correnti quando non nella propria che ti colpisce e dicevo scherzosamente ieri ieri l'altro in plenum non vorrei che mai laici che siamo gli unici che istituzionalmente non abbiamo una nostra corrente pur avendo certamente una nostra appartenenza non bisogna essere ipocriti
Alla fine del percorso siamo gli unici che usciamo raffreddati o colpiti da colpi di vento per le opposte correnti che essi incrociano ma io vorrei veramente che
La corrente certamente numericamente maggioritaria è più coesa che è Unicost
Ci aiuti a fare un percorso di cambiamento la magistratura il cambiamento non non mi piace tanto forse avrei messo la magistratura del cambiamento
Perché se voi fino in fondo volete salvaguardare quell'indipendenza quell'autonomia che presidio democratico fondamentale se voi volete parlare senza urlare hai i cittadini che sono gli interlocutori ultimi delle vostre azioni
Forse del cambiamento occorre essere protagonisti è piuttosto che
Subire come la canna che la corrente passi
Essendo in parte anche corrente utilizzare quella corrente per produrre un cambiamento
Penso che sia momento giusto per dare la parola no
Sì sì abbiamo finito gli interventi se ritiene al primo Presidente Ernesto Lupo grazie
Per quanto tempo dieci minuti che abbiamo non ci sono no no no
Certo dopo dieci mila avevi
Navigano internazionale per rispetta anche gli altri avessero devo intervenire velare doveroso dati è che quando si parla non se ne accorge iscritti
Visaglia un po'a cercare di ai video l'aiuto anche all'esterno per
No no no no
Un grazie sentissimo per l'invito qui a partecipare al vostro congresso nazionale
Alla
Possibilità di prendere la parola
Io sono stato attratto in particolare
Dal in ma della tavola rotonda di oggi
Sono arrivato giuridico che è un
Penali ieri però debbo dire che
Mi ha fatto immessi nel circolo proprio di di
Il DDT sentire la tavola rotonda cioè i problemi di organizzazione e di efficienza del servizio
Su questo tema o redatto una un intervento piuttosto lungo che il mondo penso però di leggere ma che vi darò
In modo che possa essere distribuito civili sono un po'rappresentate lette mie opinioni su questo tema di notevole importanza
Per
La funzionalità e quindi per il servizio giustizia
Ovviamente sono interessato anche al tema che avete affrontato ieri del giustizia come potere
Del discorso sul disegno di legge costituzionale ma li lunedì scorso ho fatto un'audizione
Alla Commissioni giustizia e affari costituzionali
Il testo e diffuso e quindi
Delle la replica ha bisogno di essere un po'rivista no ma sto rivedendo ma diciamo la relazione la la relazione che io
Ho più detto alla
Alle Commissioni dalla Camera disponibili quinti
Tel potete leggerla lì
Mentre invece mi sembra molto anche nuovo rispetto al
Questi discorsi di giustizia come rapporto tra potere che ci stanno ormai
Riempiono rovinando l'esistenza e complicando i problemi da un po'di anni affrontare questa tematica dell'organizzazione e dell'efficienza del servizio
Io mi limiterò qui a Alagna leggervi un po'i capitoli i titoli dei vari paragrafi in cui ho sviluppato le mie opinioni
Indubbiamente i tempi della giustizia
Della Cisa civile più di quella penale l'ho sentito ripetere anche oggi e sono perfettamente d'accordo o meno per la Cassazione dove i tempi della giustizia penale
Non sono in sé critici anche se si è verificato un episodio recente del quattro scarcerazioni mali
Ho fatto un comunicato stampa che non vorrei riprendere
I tempi della giustizia civile e poi interessa la maggior parte dalla collettività sono inaccettabile non accettabili per tutto il Paese sono inaccettabili anche quelli dell'ufficio che ho l'onore di dirigere cioè qui dalla Corte di Cassazione
E quindi tutto ciò che si può fare
In per un miglioramento della del della del servizio giustizia si tratta di proposte che
Vanno accolte con il massimo interesse vanno ascoltate con massima attenzione
E però non si può non partire da quello che sentivo dire all'inizio dalla collega contraffatto che cioè
Lei
A abbiamo difficoltà di ordine strutturali
Per quanto riguarda l'apparato
C'è una situazione di deficienza di personale amministrativo deficienza di mezzi io nella relazione di inaugurazione anno giudiziario o o illustrato con una certa ampiezza
La situazione che si vadano a vanto questo il punto di deficienze dei mezzi necessari per rendere un servizio ITO
E questo non può essere dimenticato come rimessa del discorso lavoriamo in una situazione di estrema difficoltà di mezzi e di strumenti ridottissimo
Certo non posso poi non
Ma essere d'accordo
Con professor Guarnieri che dice sì però non possiamo limitarci a un credito Leanza abbiamo dei posti di responsabilità ci tocca vivere in questo periodo cerchiamo di vedere che cosa si può fare perché
Con la disponibilità limitatissima dei mezzi che abbiamo le cose vadano
Il meglio possibile questo mi pare una posizione di doverosità
Di chi occupa certe ipotesi e
Dimentichiamo sempre di essere un potere giustamente ma non possiamo non ha metterci in questa ottica dopo quella premessa che però non va mai dimenticata come contesto di fondo del discorso che quindi si fa
Sul piano politico un credito
E qui ho cercato di vedere
Gli aspetti di positiva novità come li ho chiamati che possiamo trovare
Esaminando la realtà le best practices
La collaborazione con soggetti istituzionali per agire sulla consistenza quantitativa dalla domanda qui ho rivendicato un merito dall'Associazione magistrati che ha denunziato
Proprio una prassi che si è trovata oggi è stato un movimento sia nato il Tribunale di Foggia dovesse deviano che cosa
Che c'è stata una massa di contenzioso nei confronti dell'INPS ma non è il caso i dati non ce l'ha con me ma li potete leggerla la relazione e di inaugurazione d'anno giudiziario ovviamente quella completa non quella
Stringata che poi Oppus ad oralmente in tempi limitati
E e anche nella relazione che ha fatto il presidente dell'INPS Mastrapasqua nella qualche mese fa
Voi vedete che si è creato a Foggia un numero enorme di citazioni contro l'INPS
C'è stato un intervento dell'INPS questo contenzioso si è nel due mila undici nelle isole ridotto drasticamente è passata una relazione perché tuttora riconducibile ad alcuni studi professionali anche individuati
Ed è quindi parlo tutto questo sia fatto sosteniamo l'Associazione magistrati ecco diciamo pure accantonate l'associazione viene paragonata un sindaca atto come se noi pensassimo soltanto a fare stare ma bene noi stessi non è solo un sindacato può essere anche un sindacato ma si fa carico
L'Associazione magistrati ha nelle sue varie correnti non voglio fare solo di sezione tra correnti si fa carico degli interessi generali e questo va sempre sottolineato
Così come
Così come altre di queste aspetti di positiva novità sono molto sommario ma il testo scritto pure per legge lo vedrete che sono più dettagliato
L'utilizzazione degli strumenti informatici e fondamentale per l'innovazione del cambiamento sono d'accordo corposo non hanno la maggiore del cambiamento è il cambiamento non può non passare per l'impiego più anche degli strumenti informatici io personalmente
Parlo dalla Cassazione l'ufficio che dirigo mi sono trovato quando ha preso possesso a metà luglio con una delibera dl Consiglio Superiore contemporanea di qualche giorno successivo alla base di consenso che denunziava la crisi
Da vicende
Della Cassazione che è uno solo un'istituzione voi sapete non soltanto a servizio dalla Cassazione ma seguito dall'intero Paese
Ecco o
Dal Bo dire che effettivamente la situazione critica era molto molto
Profonda
Grazie all'apporto di collaboratori che hanno cercato di mettere attorno a un tavolo ma per lunghe sedute tutti Iglio operatori dai magistrati ai referenti per l'informatica
Ai personale del c'è dalla dirigenza amministrativa dalla Cassazione è stato un lavoro molto laborioso si è concluso pochi giorni fa con il parere favorevole anzi un doppio parere perché prima ci sono delle osservazioni critiche che ho recepito poi un parere favorevole pienamente
Del consiglio direttivo della posizione ho firmato pochi giorni fa un CED uno scusate un provvedimento un decreto Dini assetto organizzativo dal check
Che parte con buone
Premesse se non altro perché c'è un accordo
Delle degli operatori che prima si bisticciavano enormemente accanitamente in ordine a potere di dirigere questa e di contare in questa struttura
Processo telematico non altra altre prospettive utilissime non possiamo non coltivarle seguirle con interessa
Però vedete tutto a queste aspetti di positiva novità
Passano per una figura che essenziale a mio avviso
Ed è il ruolo dei dirigenti degli uffici giudiziari che hanno un ruolo preminente in tutto ciò che attiene ad organizzazione e ad efficienza degli uffici giudiziari
Qui nessuno può essere può vantarsi di essere preparato io credo di avere sensibilità
A questi problemi ma certo non è abbia una ho fatto dei corsi o o o una laurea in maneggi mando è quindi
Però ecco abbiamo delle potenzialità
Nella magistratura abbiamo delle capacità alcune volte naturali odi passione o di sensibilità al momento organizzativa che vi è
In alcuni magistrati e non vi è in altri allora qui
Altro paragrafo di questa mio intimo estraniare relazioncina debiti seguirò e la responsabilità del Consiglio Superiore nella
Scelta degli dirigenti è in generale negli aspetti organizzativi dell'Agis della la
Giustizia io ho segnalato alcuni aspetti positivi recenti del vecchio del nuovo Consiglio Superiore sane qui il il collega Carrelli Palombi li ha ricordati la sto lo diciamo che sta
Sempre
Meglio per essere impiegata anche il discorso
Di della della Commissione settima che sta lavorando sempre con maggiore impegno e competenza l'accordo tra il Consiglio superiore il Ministro Brunetta
Per un impiego migliore dei mezzi e tutti sono segnali positivi nell'ambito del consiglio superiore però il discorso di fondo e proprio la scelta dei dirigenti
Vedete ed è stato detto poco fa che
L'ha detto collega Raeli Palombi che si è eliminato il valore dell'anzianità però ha dovuto riconoscere che stia aumentato così enormemente la discrezionalità del Consiglio che può ha detto lui e che io condivido pienamente
Può trasformarsi in arbitrio vero e proprio nella scelta di cui si dice
E occorre farsi che è nella realtà e anche nell'America l'apparenza sia editi il pericolo
Vi ritenere che questo arbitrio sia riempito secondo le appartenenze correntizie è fondamentale per il
Evitare situazioni di malessere all'interno e situazioni di crisi
Per e di situazioni di critiche all'esterno dell'apparato in queste audizioni sono tutte pubbliche prima delle migliori l'ultimo giorno Chucho io la mattina Coldiretti pomeriggio ma se leggete le altri facendo i semi sono state tante
Vi rendete conto negli interventi dei parlamentari delle Commissioni competenti che
Il
Difatti
Ciò che ci viene con maggior frequenza rimborsato è il cosiddetto correntismo
Ecco io distinguerei tra corrente e correntismo e quindi ultimi minuti li voglio dedicare
Proprio perché ho fatto giovedì mattina nel Consiglio superiore a proposito di una ottimo sia in relazione ad una certa pratica per un discorso generale che ho fatto perché non aveva coincidenza sulla decisione di attribuzione di un singolo ufficio
Ho fatto un discorso a così usura e che poi ha dato adito a vari interventi
E in cui e mi si è accusati di qualcosa che davvero sono dispiaciuto e qui voglio anche perché ci sono alcuni componenti voglio chiarirlo
Sono favorevolissimo alle correnti ritengo che sia un momento di formazione del magistrato un'aggregazione di idee
Che
è utilissima
Per ora l'educazione la formazione del magistrato il fatto che io sia qui come sono andato ad altri congressi di corrente
E sono venuto ciò che è giusto sia ben chiaro a mie spese perché le spese erano pagate io
Ma ritengo giusto questo vi fa capire che ci rimetto anche avvenire non solo la leader omettendo di vacanza ma anche economicamente il Espace economica è sempre quello che rivela l'interesse delle persone
Quindi favorevolissimo alle correnti
Però occorre evitare la degenerazione delle correnti che sia
Quanto esse si contraddistinguono per la difesa a oltranza di interessi individuali o di gruppo
E per la giustificazione ad ogni costo di fenomeni disorganizzazione quando Monti vero e proprio lassismo nonché per la prevalenza attribuita logiche di appartenenza
Nel conferimento degli incarichi ecco questo è credo ciò che attente l'attuale Consiglio superiore
Evitare che nella realtà o anche solo nell'apparenza e la vicenda dei quattro selezionati recentemente
Per la procura generale vi fa capire che è interessante rileva anche un fenomeno di mera apparenza perché poi assentire quelli abbiamo preselezioni ci ma erano i più bravi quattro sì però i quattro del Consiglio Superiore
Ex scelti per andare a rumoreggiare la Cassazione
Però c'è un problema ecco grazie poi alla sensibilità di gara di Palombi lo possiamo dire sono diventati i treni
Ecco perché avuto la sensibilità e i miei complimenti al collega di capire che non interessa solo la realtà interessa all'apparenza anche anche l'apparenza come tutto ciò che riguardano i magistrati
Cinque
Le bisogna stare attenti non solo alla realtà ma quello che appare e allora il mio augurio è con questo termine
E che l'attuale Consiglio superiore anche attraverso i suggerimenti concreti di elaborazione di metodi di di scelta dei dirigenti che c'è sono venuti da Carrelli Palombi nel magnifico intervento così dopo lo fa
Siano quelli che passano indurre possano migliorare le scelte del Consiglio Superiore in modo da
E fare sì che le scelte dirigenti siano davvero
Una risposta alla individuazione della persona più idonea ad occupare e il posto che si va ad assegnare grazie dell'attenzione
Grazie al primo Presidente per quello che Alberto per come sono
Ora riapriamo il dibattito la parola al collega Caner qua cioè procedendo sì
Allora
Saluto tutti Marco Canepa del Tribunale di Savona
Chiaramente parlando
Dopo
Ernesto Lupo mi sento un po'imbarazzato dirò solamente tre farò trenta secondi di intervento
Per giustificare la loro la presenza mia in rappresentanza anche del dei colleghi del distretto di Genova che mi hanno dato mandato di esprimere alcuni concetti
Alcuni concetti brevissime innanzitutto volevo ringraziare
Dimostrare il no il mio apprezzamento personale il nostro apprezzamento per il bellissimo discorso introduttivo del Segretario Marcello Matera che ancora una volta ha sottolineato
Come adesso il Presidente Lupo e l'importanza anche del dibattito interno alle correnti in senso positivo in senso costruttivo è un discorso anche
Di rigore portata avanti molto importante
Volevo fare poi
Tre flash e trenta secondi e poi lascio spazio a agli altri colleghi innanzitutto volevo dire si è parlato della depenalizzazione
Ne ha parlato prima il professore Romano
E per noi che abbiamo discusso anche a Genova e molto importante ma non deve essere mai
Una depenalizzazione fatta in senso un vi è un dibattito fatto in senso polemico cioè deve essere caratterizzato dei valori della nostra con lente cioè di una a partiti città
Che non guardi i reati introdotti che sono chiaramente a cuore a questo o a quella maggioranza ma che guardi invece reati ormai non sentiti più
Del come attuali reati diciamo
Bagatellari e che nel sentire comune possono essere tra lasciati o eliminati in questo senso potrebbe trovare un consenso una depenalizzazione
Non era e atti che vengono introdotti e sui quali forse il dibattito il giudice anche il Consiglio dovrebbe arretrare forse non
Non trattarli non non si vede opportuna ecco forse la loro trattazione
Un altro un altro elemento avevamo individuato come importante la riforma del gratuito patrocinio non se n'è parlato qua a nostro avviso poteva essere importante in questo momento in cui si parla
Di recuperare dei soldi di avere un Baget ecco di riformare questo istituto e ripeto di collocarlo sotto l'organizzazione dello Stato
Perché a noi sembra molto critico il fatto
Che
L'imputato si possa scegliere il Difensore che e quindi non sono da riformare gratuito patrocinio ma anche quella della difesa d'ufficio
Obiettivamente è interesse degli avvocati quelli di fare il loro lavoro anche come difensore d'ufficio senza avere un rischio dell'insolvenza
Però
Diciamo ci sono delle criticità che sono al fatto appunto lo sappiamo uno dimostra di aver fatto tutto il possibile per non essere riuscita a recuperare il debito ma cosa vuol dire tutto il possibile basso un pignoramento
Non è neanche necessario forse l'utilizzo della forza pubblica mai l'abbiamo visto un pignoramento fatto con l'ausilio della forza pubblica e allora diciamo uno si sceglie l'avvocato
Nel gratuito patrocinio oppure gli viene destinato e questo non riesce a farsi pagare
Fa un pignoramento gli viene detto che retribuito anche i costi per il recupero del credito è un sistema che non funziona che non va bene occorre che lo Stato si faccia carico di
Pagare un certo numero di
Di difensori che si occupano di questo con un grandissimo risparmio noi riteniamo per lo Stato eccetto né di Fo ma in poco Lare perché una riforma impopolare fosse in Parlamento però secondo noi potrebbe essere un punto
Importante
Volevo dovute a un po'sottolineare un altro aspetto su cui abbiamo dibattuto le best practice e protocolli d'udienza a nostro avviso ci sono dei punti di criticità
Diciamo che è una un'arma a doppio taglio se le best practice sono individuate da persone che cercano di applicare il Codice nella maniera
Migliore
è uno strumento importantissimo
Ci sono invece delle situazioni in cui si alle volte ci si pone anche in contrasto con alcune norme del codice e questo è un aspetto di
Grande di grande pericolo quindi io direi che anche le best practice vanno individuati alla luce dei principi che ci caratterizzano che sono quelle della fedeltà alla Costituzione e al codice
Alle volte si leggono del delle
Diciamo degli istituti delle delle norme all'interno di delle delle norme ha e che vanno un po'in contrasto ad esempio si parla di inopportunità di motivazioni contestuali
Che invece
Sono uno dei principi fondamentali del nostro Codice previsto dal codice l'immediatezza della decisione l'immediatezza del processo
Anche l'udienza filtro presenta delle criticità perché l'udienza filtro non è prevista dal codice è un rinvio obbligatorio del processo e anche quella non va nel senso di una velocità datata azione può essere utile però io dico
Stiamo attenti nell'introduzione di istituti che non sono propri del nostro Codice stiamo attenti perché poi questi istituti vengono introdotti convenzionalmente in una discussione tra avvocati
Pubblici ministeri e giudici
Che possono avere anche degli interessi contrari che possono essere l'interessa per più tempo per fare un'impugnazione a far decorrere più tempo avere un rinvio del processo
Anche per fatti molto semplici in cui in prima udienza si potrebbe avere il testimone si potrebbe avere
Il processo si potrà vedere una maggiore accesso ai riti alternativi perché quando uno sa che il processo si fa immediatamente
è più facile che addivengano rito alternativo e si potrebbe avere una decisione contestuale che non ha bisogno nel caso di presenza delle parti di notifiche
E si va nel senso del processo breve veramente
Stiamo quindi attenti a leggere interpretare
Questi anche istituti di best practice alla luce dei nostri principi di fedeltà alla legge e alla Costituzione
E
Io dico anche come diceva il Presidente l'individuazione dei capi degli uffici è molto importante e il capo dell'ufficio a questo compito importante di rispettare anche il metodo di lavoro di ogni magistrato evidenziando le sue caratteristiche
E quindi
Sfruttando al meglio le sue le individualità questa è una delle doti principali
Diciamo del capo dell'ufficio l'ultima cosa siccome il Consiglio
Grazie anche alle componente femminile Giovanna Di Rosa e pila Casella si è mossa molto nel senso delle pari opportunità tentiamo anche di valorizzare
Questo elemento di valutazione
Dei capi degli uffici cioè capo dell'ufficio uno delle degli aspetti almeno io leggo per il Perrella per diciamo la progressione per la scelta del Capo d'ufficio è la sensibilità sui temi delle pari opportunità
Tentiamo anche di individuare questo aspetto nella scelta poi di capi degli uffici e per la loro produzione basta ho finito ringrazio
Prego prego nuovi ma
Regolarsi parola un attimo alla marciano morde
Vi chiedo scusa
Prima di proseguire nel dibattito però
Un minuto chiesto al Presidente di
Dare un chiarimento
Alla
All'Assemblea
Non si sente
Dunque innanzitutto
Anche io devo ringraziare il
Primo Presidente la Corte di Cassazione che ci ha fatto l'onore del la sua partecipazione scusarmi per il fatto di non a preferisco tutto
Compiutamente e completamente ascoltare il suo intervento perché ero impegnato di lì in una riunione in segreteria che purtroppo ho dovuto Ollio perciò una emergenza svolge
Ringrazio soprattutto il primo Presidente perché
So
Che
Con l'autorevolezza
Con
La
Il grande spessore culturale
E anche politico
A
Posto
Delle problematiche anche
Di
Forte con rottura rispetto
A
Comune
Comuni sentire che ci sono in magistratura e questo io lo trovo come un elemento di
Grandi forza
Dialettica all'interno
Della magistratura
Chi ha bisogno proprio
Di
Un
Confronto serrato
Su
Temi di fondo
Detto questo
La ragione in poi per cui io avevo chiesto di parlare perché
Ed è ieri io vi devo parlare perché come avete visto e da ieri io sono molto stanco
Sono proprio fisicamente stanco
Perché da ieri alle treni
Io Presidente ho dormito solo due ore questa notte
Sto cercando
Di
Portare avanti insieme a voi con la vostra collaborazione
Un progetto molto ambizioso
Del quale
Ci siamo assunti tutti la responsabilità nell'organizzazione di questo comma tre
Cioè
Quello di offrire
Al paese
E credo che ci siamo riusciti
Abbondantemente
Una piattaforma culturale
Molto
Forte
Che
Rappresenta la maggioranza dei maggio scatti Italia
E questo lo dico non
Perché
E noi
Siamo i migliori
Questa era un atteggiamento culturale
Che
Appartenuto ad altre
E perché e altre
E poche e ad altre aree culturali no
Semplicemente
Abbiamo tutti registrato l'attenzione
Che c'è stata riservata da ieri e tutt'oggi da
Mondo politico
Dalle istituzioni
Dall'Avvocatura
Dall'Accademia
Che si è
Alternata
A vicenda su questi no su queste poltrone e a quel microfono per discutere della nostra cultura del nostro modo è di essere i giudici in questa fase
Particolare
Per le sorti democratica
Allora questo era il progetto
Che noi
Ci siamo
Ambiziosamente i dati
Tre quattro mesi fa quando abbia ma avviato questo percorso e io personalmente mi assumo completamente responsabilità di questa scelta di fondo
è evidente
Che
Il programma così serrato
Così denso
Così
Complicato
Complesso
Che abbiamo tenacemente cercato di portare avanti ha determinato inevitabilmente
La
Riduzione la compressione
Di uno spazio
Di
Dibattito intenso
Di questo mi sono reso conto ho fatto di tutto terre invita no
Mi assumo in prima persona la responsabilità di questo
Se
Abbiamo sbagliato anzi se posso tagliato
Sarà abbondino sita nel fatto
Che
Già vi ho rubato parecchio tempo facendo questa precisazione
Ma mi sono assunto anche un'altra responsabilità per cercare di favorire al massimo il dibattito
Fra tutti i colleghi
L'intesa segreteria nazionale innovi vicesegretari della corrente Anna
Ritenuto di rinunciare
Al lavoro intervento che
Già
Programmato
Vi ringrazio e vi chiedo scusa abbia
Allora solo un attimo per aggiungere che le scelte di Marcello Matera sono state che sono pienamente condivise per quello che
Rileva anche da me quale Presidente della corrente
Quindi non c'è assolutamente alcuna
A parte che non c'è l'assunzione di responsabilità di nessun genere perché e portare avanti un'assise di questo genere
Come dire assicurando e garantendo questo sì
La pluralità come nel nostro programma originario la pluralità di voci come Marcello
Anticipato prima che provengono dalle più disparate sedi che sono quelle del naturalmente dei colleghi che sono quelle dell'avvocatura che sono quelle del mondo accademico
Che sono quelle del mondo politico e sono quelle le componenti consiliari di ogni genere evidentemente non potevano anche arricchire
E l'esigenza di una sintesi non poteva che portare al risultato che è stato realizzato a mio avviso nel migliore dei mondi e che comunque io condivido integralmente
Condividiamo il
Il dibattito
Dando la parola
Collega Maurizio Ascione c'è sì
Io io molti di voi lo saprete sono un collega che già da alcuni anni frequento con una certa assiduità questa corrente però con molto pudore tante volte specialmente le occasioni
Nazionali più che quelle locali vo preferito
Non prendere parola questa è una roba delle primissima volta che a livello nazionale lo faccio perché per pudore perché ritengo che ciascuno di voi ne sa molto a molto più di me non è una fu finta manifestazione di modestia ma è proprio così per quello che vi sento dire tutti quanti quello che è di nuove ho sentito dire oggi
E ieri
E che in particolare poi ha apportato sta portando dei risultati finalmente di un dialogo effettivo sincero tra noi che cubo una parte della della politica e forse lascia sperare specialmente
Noi giovani generazioni di di magistrati non voglio rubare più di tanto il tempo solo per dirvi tre punti come riflessione di quello che finora ho o ha preso tra appunto lei gli interventi di ieri e quelli di oggi
Io sto in Procura a Milano prima ero in Piemonte sempre come magistrato requirente quindi posso portare la testimonianza diciamo dell'esperienza requirente per dire
Che
Ecco nell'ambito di questa epocale riforma che
Già peraltro da da qualche anno si si preannuncia
Io personalmente lo anche scritto qualche volta nelle mailing list nel confronto con i colleghi
Confronto virtuale ma io ritengo molto utile perché in tempo reale siti si ragionerà
E tutti insieme sulle cose io ecco da magistrato da giovane e inesperto magistrato requirente ritengo che proprio tra i punti della epocale riforma che appaiono veramente critici quello della
Distinzione così netta del ruolo del PM rispetto a quello della polizia giudiziaria questo concorrere
Questo competere il controllarsi i reciprocamente a me sembra nella misura in cui conosciamo benissimo qual è la la struttura la funzione costituzionale il funzionamento del pubblico ministero a me sembra come
Volendo fare un po'paragoni in un altro ambito proprio non giuridico ma della medicina e come si è praticamente inietta Simo nell'organismo dei dei delle cellule contraria ai normali anticorpi di difesa perché noi ci serviamo funziona non c'era chi AN ma funzionalmente ci serviamo della polizia giudiziaria
Funzionalmente perché sappiamo c'è il discorso della doppia della doppia diligenza che caratterizza la polizia giudiziaria cioè c'è l'aspetto
Della dirigenza gerarchica con i Ministeri rispettivi di riferimento e la di dirigenza funzionale con noi magistrati allora se alla fine
Viene a mancare anche questa questo rapporto di dirigenza funzionale tra noi e loro per cui alla fine decisi
Ci si rincorre reciprocamente decisivi
Si entra in competizione secondo me il vuol dire vuol dire poi alla fine perdere di vista il fatto di muovere nello nello stile presso lo stesso obiettivo perché se si entra in concorrenza se si entra in un controllo reciproco io credo che proprio è in sé l'aspetto del venir meno del del del muoversi nella stessa direzione verso lo stesso bene comune è quello del buon esito delle indagini preliminari questa è la questione che
Più
Della di formale del più volte preannunciate epocale più mi preoccupa almeno a me preoccupa più del discorso delle intercettazioni i della della separazione delle carriere e quanta del doppio CSM don che siano o meno meno importanti ma ripeto urli sembra proprio iniettare
Nell'organismo di funzionamento della distintività requirente qualcosa di
Antitetico per il suo funzionamento e mi preoccupa tanto
Prima di tutto perché
Già c'è questo problema del problema voluto così dalla struttura dello Stato della doppia dirigenza per cui la polizia da un lato risponda non sul piano funziona dall'altro lato risponde a alla politica sul piano gerarchico già quello
E crea lo sappiamo né i fatti
Delle un po'di diciamo delle Bo di difficoltà poi si addirittura ci mettiamo in concorrenza con loro competizione concorrente sono concetti per cui a esche sottintendono l'agire di due società o più società da essi obiettivi diversi quindi
Non si agisce più verso l'unico comune obiettivo del buon essi delle indagini questo così poi una seconda riflessione pure più breve
Ecco Landolfi la vuol volevo sottolineare perché ho apprezzato parecchio l'intervento di ieri che cessato sulla sulla positività di queste valutazioni
Di professionalità laddove vengo sono funzionali anche diciamo a sollecitare un
Una atteggiamento di crescita dinamica della professionalità del magistrato c'è sollecitare uno non adagiarsi da parte del magistrato sui propria allori ma mettersi quotidianamente in discussione aggiornarsi formarsi come come se dovesse sostenere sempre un un esame di superamento alla prova ma non è che poi deve nonché quello deve essere formalmente l'obiettivo ma l'approccio
Istituzionale l'approccio anche la tensione morale che deve caratterizzare un magistrato per essere sempre lui all'altezza dei tempi della società che evolve eccetera
Deve essere appunto quello di una persona
Di un ma di un uomo che cerchi di mettersi sempre in discussione di pretendere di esigere da se stesso sempre il meglio sia sul piano strettamente tecnico-giuridico sia sul piano della valutazione anche metà giuridica dei tempi e della evoluzione della realtà socio economica quindi questo aspetto della
Formazione e autoformazione permanente del magistrato come parametro di valutazione della sua professione la credo che sia un aspetto davvero davvero importante e poi un'ultima cosa che oppure meno segnato che volevo riferiti scusate mi sono
è questa
Dunque
Ecco con dell'intervento oggi del del procuratore Pignatone l'input diciamo o ho apprezzato il discorso che
Mi pare di aver capito questo che il Procuratore dicesse che ormai
Ecco il di la evoluzione della realtà socio-economica in rende gioco forza è necessario che non sia più soltanto la stretta
Lo stretto Dipartimento DDA di ogni chiusi in un ufficio requirente a specialmente di quelli di ben di grandi città a
In qualche modo svolgere un'attività antimafia ma
Tenuto conto non so l'aspetto delle dei reati contro la buona amministrazione l'aspetto dello smaltimento dei rifiuti
L'aspetto della body della dei lavori in cantiere il movimento terra eccetera che vi sia il più possibile in prospettiva futura almeno una sinergia i nei limiti nei limiti possibili con il coinvolgimento di altri Dipartimenti dello stesso ufficio requirente
Affinché non che questi altri Dipartimenti debbano smettere di fare il lavoro di reati diversi da quelli antimafia ma che vi sia il più possibile una armonia è uno scambio reciproco di informazioni e di di coinvolgendo anche di soggetti Polizia giudiziaria diverse da quelle tradizionali che comunque possono rivelare indici sintomatici di sito di condotte
Avvicinabili a sta ad associazioni mafiose e su quest'ultimo punto e chiudo magari se ci fosse anche una replica un qualche intervento su questa perché becco porto molto sommessamente l'esperienza dove adesso mito Ugo per dire I tradizionali uffici di polizia giudiziaria si incomincia a pensare magari a guardare anche a a a strutture da un proprio strettamente di polizia giudiziaria quale può essere anche le ASL e che sono competenti affari tali controlli nei cantieri e
Per poter coinvolti su questo magari avrei piacere per la replica grazie scusate
Il collega Ballarini
Allora solo alcune brevi riflessioni perché il Menni è stato molto ricco e richiederebbe un ragionamento molto articolato che non ho il tempo di fare allora vado un pochino per punti
Sulla riforma della giustizia quel cambiamento è stato talmente vorticoso che non avevamo immaginato di affrontare questa riforma come un fatto quasi imminente sembrerebbe invece destinata a al congelatore almeno per qualche tempo
Molto è stato detto mi verrebbe però da dire una cosa tra i tanti motivi per cui di una riforma della giustizia non avvertiamo un bisogno impellente di quel tipo di riforma e giustizia
Non avvertiamo bisogna per lei termine viene in mente uno anche molto semplice che è uscito fuori dal dibattito anche se forse non è stato detto con
Con con chiarezza estrema che una riforma della giustizia noi l'abbiamo già fatta e questa stessa maggioranza di Governo
Ne è stata convinta portatrice si chiamava riforma dell'ordinamento giudiziario ma insomma non mi è sembrata cosa di poco conto se poi come giustamente
è stato ripreso da numerosi interventi la dirigenza alle valutazioni di professionalità la tipizzazione degli illeciti disciplinari sono materia talmente scottante
Che andare a sovrapporre a tutto questo articolato disegno che ha richiesto poi uno sforzo Consiliare lo abbiamo ascoltato da ultimo da Roberto Carrelli per mettere qualche paletto alla alla riforma diciamo di rango primario ecco andare ad immaginare in una fase in cui invece occorreva forse
Attendere che questi elementi di novità sì se diventassero eventualmente per verificare cosa andava bene e cosa andava male mi sembra già questo un buon motivo per rimuovere dal terreno ulteriori ipotesi di riforma addirittura a livello costituzionale
Altre sono le priorità ci è stato detto che queste priorità restano difficili da realizzare a me colpisce questi da questa confessione di impotenza della politica che e ci dice che alcune riforme siccome non pagano elettoralmente non si possono fare
Quindi cc vengono quasi ad irridere quando voi parliamo poi di misure che sono il cuore della riorganizzazione del sistema
Ed io ne cito due insomma le circoscrizioni giudiziarie ma a me quello che Bibi per non riesco proprio a capire è il discorso dei limiti perché che dal punto vista organizzativo è una bestemmia cioè il limite della accesso a determinate cruciali funzioni dei magistrati di prima nomina a me questo sembra dal punto di vista organizzativo davvero dal punto di vista il buon andamento dell'amministrazione un un'eresia
E quindi sicuramente su questo fronte altre sarebbero le priorità
Stiamo però attenti e questo credo che il Segretario lo abbia ben detto e e non è vero almeno io ascoltando con attenzione non non mi sono riconosciuto e alcune critiche che ho sentito nuove aree alla sua relazione
In termini di prudenza di cautela e se si ha ascoltato bene il Segretario uno ha detto che la componente di magistrati ma largamente maggioritaria che si riconosce in questo gruppo discute
Con tutti di tutto non ci sono tabù non ci sono come dire steccati pregiudiziali come invece mi pare di aver sentito da altre sensibilità e questo mi sembra un punto da rimarcare
E poi ha offerto anche con la sua consueta diciamo questa sì prudenza dialettica perché siamo ovviamente in una fase di interlocuzione allo stato embrionale ha dato però dei punti
Cruciali su cui una discussione si può imbastire e ne cito uno che mi sembra anche importante quello della Corte di disciplina
E noi siamo convinti che io almeno lo sono ma credo di ma essere di trovare il consenso di tanti colleghi su questo punto
Che una responsabilità disciplinare seriamente coltivata
E anche il migliore argomento per respingere questa barbarie della responsabilità civile diretta che è davvero è una
Ho fatto questo sì medioevale perché costringerebbe in un Paese come l'Italia è il giudice
A difendersi in ogni situazione come ben potete immaginare invece una responsabilità ce n'è seria e seriamente coltivata offrirebbe il destro per sgombrare il campo
Dai tentativi di accentuazione della responsabilità civile
Chiudo su questo punto dicendo che i problemi restano perché c'è consenso politico trasversale su un molte delle cose
Che sono scritte nella riforma Alfano chiamiamola così e la bicamerale
è la vera cartina di tornasole quello che sto dicendo ma bisogna essere dei fini esegeti
Oltre altro elemento di novità perché qui appunto ci si è accusati di essere troppo prudenti era so questo discorso della
Della viaggio di andata senza ritorno dalla magistratura la politica a me sembra un grosso elemento di novità insomma cioè ignorarlo o o confonderlo con la questione morale lei mi sembra fortemente riduttivo cioè la questione morale riguarda il malaffare riguarda il minimo etico né qui stiamo facendo un salto di qualità enorme noi pretendiamo proprio perché non vogliamo
Essere antagonisti di nessuno noi non vogliamo situazioni di conflitto di interesse non vogliamo magistrati che si fanno due tre legislature poi ritornano a a diciamo ad ordinamento vigente legittimamente e occupano posizioni
Anche di rilievo insomma è è un elemento direi da da da da sottolineare con forza nel quale io personalmente mi riconosco anzi mi verrebbe da dire mi rendo conto che anche un contemperamento con le libertà dell'individuo
Però è un sacrificio che che la collettività secondo me apprezzerebbe fortemente e mi verrebbe da dire anche insomma queste candidature come sono maturate insomma ecco e non dico altro
A me come aperte nessuno ecco tanto per capirci
E aggiungere ancora che poco mi piace anche la contiguità e questa è un'altra delle cifre del nostro
Diciamo così raggruppamento ideale perché poi questo discorso delle correnti se come ci ha nuociuto semanticamente perdonatemi perché parliamo di associazionismo ecco che è una cosa seria insomma non è una cosa che si può liquidare come come lobbismo ripiego
E diciamo che questo elemento e davvero e davvero fondamentale tant'è che io personalmente diffido anche di quelle contiguità
Che magari non sono partitiche ma sono con organizzazioni articolazioni associazioni
Che
Costituiscono pur sempre elemento esponenziale di interessi particolari a me personalmente questo non piace io il magistrato quel modello di magistrato quel guardo è altro quindi i sindacati
Tutto ciò che ha una chiara valenza particolare il magistrato secondo me dovrebbe evitare di frequentarlo organicamente tanto per essere chiari e per a qua sottolineare con forza quel passaggio della relazione di Matera
E ancora a volo d'uccello perché molte sono le suggestioni questo discorso
Della dell'organizzazione e cruciale organizzazione
Professionalità si è detto ma c'è rotto la cerniera tra il potere e il servizio è la professionalità
Solo magistrato professionalmente attrezzato può essere custode del potere d'interprete il servizio badate bene servizio rispetto al quale noi se amo comunque fortemente criticati perché al cittadino comune che i servizi dipendano dal ministro e da noi dipendono altre cose poco importa
Il cittadino va nel processo incontra il giudice se il giudice di rinvia la causa o addirittura non c'è è chiaro che e con il giudice che si risente
Quindi lo snodo della della professionalità intesa come io qui ho elencato ma non ho tempo di di approfondirlo in loco elencato ecco il sommario delle degli elementi di questo idolo come è stato detto a me
Fa anche un po'paura ecco pensare al magistrato come idrovora mi rendo conto che quello che c'è in questo in questo sommario eh e grande terribile una grandissima cultura dell'organizzazione e abbiamo ascoltato dalle autorevolissime parole del primo Presidente che non una cultura dell'organizzazione
Organicamente non abbiamo nel modo nel tempo di costruirsela quindi se insomma ci possono essere delle propensioni individuali ma ci vogliono anche dei percorsi formativi
Un aggiornamento costante riprendendo le parole del professore Fiandaca che giustamente anche come credo nella sua esperienza di di comitato scientifico del Consiglio Superiore
E rimarcava la necessità di un rafforzamento della formazione Consiliare che pure ha dato buoni risultati anche con le sue articolazioni periferiche ma la complessità dei problemi i dialoghi tra le Corti la possibilità ormai di un giudice che da un lato a i principi della Costituzione da un lato deve confrontarsi con le complessità dell'ordinamento europeo cioè
Qui ci vuole un giudice fortemente attrezzato che deve anche avere il tempo di studiare deve anche avere il tempo di aggiornarsi
Tutto questo con una situazione del servizio che è quella che è
Capite bene quindi la cultura dell'organizzazione aggiornamento e formazione permanente informatizzazione quindi capacità informatiche fortunatamente i giovani magistrati
Rispetto almeno a quelli della mia generazione sono molto più attrezzati e già di per sé sono portatori di conoscenze certamente nella magistratura non solo possono essere così sviluppare ma insomma e capite bene che ci vuole una grandissima
Una grandissima Energia
E capite anche bene che asseconda del tasto che più si spinge di questo pianista con quella felice metafora musicale sempre riprendendo il professor Fiandaca
A seconda del tasso che si spinge che questo spia Nista riesce a spingere con più forza con per GE
I risultati possono possono cambiare ma una scelta forse ci si impone una riflessione culturale più ampia ci si impone
Se noi vogliamo effettivamente di tempi più celeri ebbe allora dobbiamo essere pronti anche ad accettare un risultato che certamente non può essere qualitativamente scadente ma non può essere è ragionevole che non lo sia in un certo numero di casi
Eccezionalmente preclaro diciamo così così come se vogliamo invece approfondire il discorso della qualità
E dobbiamo evidentemente rinunciare a quella celerità eppure sembra essere allo stato degli atti l'emergenza insomma la riflessione culturale e sul dosaggio di questo di questo meno appunto
Chiudo perché ci sarebbero mi scuso per l'approssimazione con cui tratto argomenti di una complessità enorme e io nonostante tutto però voglio essere ottimista io vedo
Tante persone che mi capita di incontrare che nulla hanno a cadere
Sia il i giovani magistrati si anche quelli che magari ci guardano da studenti o anche dall'esterno io noto un grande interesse per quello che facciamo e e lo dicevamo anche ieri con alcuni amici
E c'è una grande aspettativa nei confronti del nostro lavoro
Io credo che tutto questo ci debba dare fiducia perché anche qui ripeto cose che sono state dette meglio di me ciascuno insomma nel proprio ruolo nella propria responsabilità può fare molto
Lo Stato è sempre il bello e il potere diffuso si si si presenta con il nostro molto con i nostri comportamenti e molto ci sarebbe da dire anche su come noi ci comportiamo nelle anche nell'esercizio erano stati di Napoli anzi come importantissimo anche per il tipo di diciamo impressione che il cittadino ritrae dalla dallo Stato quindi una responsabilità enorme che che pesa sulle nostre spalle ma
Lasciatemelo dire con una punta di orgoglio è bello essere giudice
La collega Rizzo
Se
Sono Marilena Rizzo sono da poco da qualche mese Segretario di Unicost Toscana ci tengo a rimarcarlo perché questo intervento che sarà
Beve
Deve avere una doppia funzione da un lato
Per testimoniare così mi ha chiesto la base della Toscana testimoniare la nostra presenza al Congresso della nostra corrente
Affermare che non ci siamo siamo perfettamente in linea con la Segreteria
E poi
Portare all'attenzione di tutti un diciamo una preoccupazione che c'è in maniera piuttosto diffusa nella base un mal di pancia diffuso per lo meno
Nelle nostre zone
Ed è è un punto in punto di giustizia e organizzazione
L'articolo sei della Convenzione dei diritti dell'uomo
Che cosa ci dice si dice che ogni persona ha diritto che la so causa sia esaminata equamente pubblicamente
Ed entro un termine ragionevole da un tribunale indipendente e imparziale quindi questo principio che è stato ripreso anche dalla Carta di Nizza
Impone ai Paesi firmatari tra cui anche l'Italia di garantire a ogni persona un processo giudiziario equo
Entro un termine ragionevole quindi equità
E ragionevolezza
Sul piano legislativo interno e sul fronte delle regole date dal nostro autogoverno nonché dell'ANM
Si è dato giustamente
Massimo rilievo i tempi della giustizia chiedendo una produttività in termini quantitativi sempre maggiore i giudici pure in assenza di investimenti finanziarie e strumentali
E di regole che argini mio i flussi in ingresso del contenzioso
Ai giudici si chiede di produrre sempre di più
Di sfornare numeri di raggiungere standards di rendimento sempre in termini quanta
Quantitativi e spesso di difficile comprensione stante il non semplice criterio di determinazione degli stessi
E ai dirigenti degli uffici vengono richiesti obiettivi di gestione semper in termini numerici
Per il loro operato e valutato prevalentemente in base agli arretrati che riescono a dei batteri nelle sedi loro assegnate
Questo mi porta spesso a pretendere del loro giudici ad ogni costo un aumento della produttività
Anche se già elevata stante il desiderio di migliorare le performances rispetto al precedente dirigente posto che si sa a tutti ogni risultato è sempre migliorabile
Non importa come le cause vengano istruite studiate o decise l'importante decidere decidere tanto e decidere presto
Questa corsa i numeri ha messo in ombra l'altro elemento sottolineato dalla Carta di Nizza e cioè il fatto che ogni persona ha diritto a un processo non solo di durata ragionevole ma anche equo
Il carico notevole di lavoro che schiaccia mediamente ogni magistrato italiano e la corsa all'abbattimento di numeri sono certamente elementi che ostacolano un processo equo in quanto è molto difficile fare presto e bene
E difficile espletare un'adeguata e sufficiente istruttoria in tempi rapidi
Ed è elevata la probabilità che il magistrato ceda alla tentazione di ricorrere a scorciatoie
Di tagliare i mezzi di prova ammissibile necessari di studiare superficialmente le carte e ciò per un pugno di sentenze in più
Questa situazione oltre a creare disagi anche di tipo esistenziale in primis allo stesso magistrato
Il quale si trova a lavorare con ritmi incessanti ma covando una certa insoddisfazione per l'assenza della gratificazione di un buon prodotto e di un buon servizio
Di calcio di talché la stanchezza del peso del lavoro diventa sempre più percepibile
Dall'altro si risolve non disservizio e in un danno per l'utenza la quale non può contare su un giudizio veramente può
Ma bene aumentare la possibilità di ingiustizie in tempo in tempi che comunque sono ancora mediamente lontani dalla ragionevolezza
Da qui la diminuzione della fiducia nella giustizia e la diminuzione della considerazione sociale della magistratura che essendo indotta una certa frettolosità vede lesa la stessa dignità della sua funzione
Noi dobbiamo avere il coraggio di denunciare questo fatto e di riconoscere che in assenza di investimenti seri nel settore della giustizia
Oltre un certo limite
Non è possibile aumentare la produttività se non a scapito della qualità
E dobbiamo opporci con tutte le nostre forze alla logica dei soli numeri che sviliscono la funzione e la dignità della magistratura
Oltre che la sua indipendenza e nel contempo non rende affatto un servizio alla collettività che pretende tempi ragionevoli ma non a scapito dell'equità
E serenità e serietà di giudizio così come facendo
Un parallelismo con un altre servizio essenziale quale la sanità
La pretesa e dei cittadini di tempi ragionevoli per fruire delle prestazioni del servizio sanitario nazionale quali
Accertamenti diagnostici o interventi chirurgici non comporta mai un accorciamento dei tempi di attesa a scapito della qualità del servizio
Unicost deve farsi portavoce di queste esigenze e tutelando i tanti colleghi soprattutto i più giovani
Che con preoccupazione chiedono anche un ripensamento della politica giudiziaria in punto di carichi esigibili di lavoro la cui origine
La cui originaria salva la funzione di salvaguardia del magistrato rischia di essere in concreto interpretata dagli operatori come uno strumento di vessazione
Tutelerà la dignità l'indipendenza e l'imparzialità dell'intera magistratura oltre che del servizio giustizia grazie
Collega Musso h
Cioè
Se non c'è
Cananzi
C'è Busacca
Intervengono quale Segretario distrettuale di Catania
Ina rappresentanza dei colleghi ristretti di Palermo Messina Reggio Calabria e Caltanissetta
Con cui si elaborato un non documento che distribuiremo
E che cercherò di illustrarvi in poche e battute
Questo documento che ovviamente riprende molti dei temi che sono stati dibattuti
Ampiamente condivisi dalla
Assemblea introduce però delle tematiche
Che sono
Né in uno con la questione morale
Che stata puntando dibattuta anche oggi
Dei temi che sono molto sentiti dai colleghi
Nell'aria siciliano e calabrese
Non certamente
Come ho sentito dire da parte loro di persone non appartenevano allo Stato da parte di persone che non appartenevano al nostro gruppo
Problemi come quello del sistema elettorale che sinceramente in questo momento non appassiona la nostra base
Si tratta di colleghi ai quali dobbiamo delle risposte
Anche su temi specifici
è attraverso la eventuale soluzione di questi temi specifici voi forse riusciremo a recuperare alla vita associativa
Tanti colleghi che in questo momento sono come dei fantasmi
Rispetto a
Anche questo tipo di organizzazione alla alle correnti all'Associazione stessa
Quindi si tratta di una riflessione dei magistrati di unità per la Costituzione che operano nell'area Calabro Sicula che vivono problemi analoghi che patiscono le stesse inefficienze e che hanno a cuore le mete settima riga
Perché
Si sente l'esigenza di
Liberarsi dall'assillo dei numeri per recuperare serenità nel lavoro per riscoprire la qualità della giurisdizione e far sì che unità per la costituzione continui
In questo lavoro cioè essere motore forse anche avanguardia per certi temi culturale
E noi per tutto questo che offriamo alcune riflessioni alcuni sono dei temi che abbiamo già già discusso però noi
Abbiamo elencati
Rilanciare immediatamente in tutte le sedi il dibattito sulla depenalizzazione sul diritto penale minimo si è già detto approfondire valorizzare arrendere diritto vivente le teorie sulla in offensività del fatto
Pretendere questa costituzione dell'ufficio del giudice se non ce la fa il legislatore ci organizzeremo con protocolli o in altra o in altra maniera studiare proporre immediatamente tanto in penale che è incivile uno schema motivazionale
Che risponda un tempo ovviamente ha necessità essenzialità e completezza e promuoverne in qualche maniera un utilizzo generalizzato
Vado in tema di disciplinare
Perché
La base sente questo
Rivedere la tendenza iper sanzionatoria del Consiglio in tema di ritardi che non significa che vogliamo ritardare il deposito delle sentenze però
Forse la sanzione disciplinare deve riguardare anche i ritardi quando siano però violazioni deontologica cioè quando siamo di fronte a vere violazioni deontologiche
Evitare che questo prende ci viale qualche volta si converte in una anticipazione della pena noi cerchiamo di evitarla nel penale questo
Non dove non deve esistere con le misure cautelari però un po'si sconta
Questo
Introdurre parametri atte a evitare che la stessa fase pre disciplinare
E quindi evitarla quando si possa in qualche maniera operare una prognosi di esclusione degli addebiti dinanzi al al Consiglio oggettivare circoscrivere al massimo le ricadute sulle a valutazioni di professionalità
Già in corso la valutazioni però sanitari una pendenza disciplinare genere
Che tipo di pendenza ai che tipo di ricaduta può avere nella valutazione di professionalità
Così come a questo punto necessario individuare a rendere noto senza ulteriori indugi il numero dei provvedimenti esigibili da ogni magistrato
Anche questo in un'ottica disciplinare perché
Si sono dei carichi che sono inesigibili fine una sovraesposizione disciplinare getti per noi è inaccettabile
Si è già detto anche questo ma bisogna ribadirlo rivedere immediatamente i limiti normativi in tema di utilizzo dei magistrati in tirocinio è assolutamente inaccettabile che ci siano degli uffici che continuano a rimanere scoperti
E così come correttamente è stato detto non è la stessa cosa far sì che rimanga scoperto il cinque il dieci per cento il quindici per cento a Reggio Calabria o in un altro posto non voglio nominare altre circoscrizioni
Ovviamente
Collocare i primi posti al nostro impegno associativo la difesa del nostro livello retributivo ma ci dobbiamo vergognare di richiederlo senza titubanze abbiamo scritto e senza equivoci distinti
Pretendere che in sede di approvazione delle tabelle non si guardi alla sola sopravvenienza dovendo essere fornito al capo dell'ufficio un chiaro reso conto anche delle pendenze in capo a ciascun magistrato
Con evidenziazione evidentemente no in chiave di efficienza degli squilibri numerici ad esempio la luce della minore o maggiore difficoltà delle materie lui ciascun ruolo si compone
Ancora
Applicare parametri e criteri di valutazione e la professionalità dei magistrati l'abbiamo detto si è ripetuto
Che operano
In uffici sottoposti arrivi levantini Simi carichi in modo da evitare e questo però non si è detto e questo la nostra base lo sente in maniera forte
Che chi non ha tempo per scrivere chi non ha tempo per pubblicare chi non ha tempo per acquisire titoli scientifici venga discriminato rispetto a chi opera per sua fortuna senza sua colpa in uffici meno oberati
Si torna su altri temi nominare i direttivi semidirettivi in via generale in particolare negli uffici e più marcata gerarchizzazione
Sempre attraverso una valutazione del valore professionale o dei risultati raggiunti e finire la conferma che sia seria approfondita motivata libera da ogni appartenenza correntizia
E questo lo ribadiamo ancora evitare valutazioni fondati su dati meramente quantitativi prescindendo totalmente dalla validità e coerenza logico sistematica dei provvedimenti
Quando c'è un magistrato che è sottoposto a valutazione
E così come
Andrebbero esaminati ad esempio al Consiglio giudiziario i
Magistrati sottoposti a valutazione da un componente del Consiglio che tratti le stesse materie del valutando noi ogni tanto pensiamo
Dal Consiglio giudiziario che è al anche al Consiglio superiore sono persone che dovranno valutare soggetti così alta di persone che qualche volta non ho mai fatto quindi non c'è nel documento sono giunte a titolo personale mai fatto ingresso in un'aula giudiziaria
Implementare
E rafforzare il gruppo nazionale di esperti informatici di Unicost denunciare mia vivamente a conclusione le carenze rivendicare da subito in tutti i modi in tutte le sedi uno Standard accettabile
In termini di risorse umane e materiali ricorrendo
A sostegno e la richiesta anche e qui la base pronta su queste cose all'astensione dall'attività giudiziaria
Abbiamo parafrasando una frase famosa diciamo richiedere richiedere ancora richiedere un adeguamento delle piante organiche magistrati cancellieri personale amministrativo
Che possa dirsi consono alle effettive esigenze e alle peculiarità dei territori in particolare calabrese è siciliano
Inutile dirlo procedere finalmente alla revisione circoscrizioni giudiziarie
Assicurare adeguati presidi di sicurezza e di difesa dell'incolumità dei magistrati in particolare di quelli impegnati nel contrasto alla che imitano realizzata
E forse non solo a loro perché Catania proprio recentemente nella porta accanto alla mia seduto un'aggressione classico squilibrato che può entrare Roma in qualunque ufficio
Giudiziario ha colpito una collega
Con quindici giorni di prognosi
Questo è quanto emerge dalla nostra base questo è il sentire comune della nostra
Della mostrare a queste sono le priorità nella nostra area territoriale questi sono i temi
Che
Ci consenta ci consentiranno per un verso se realizzati
Di migliorare il servizio giustizia
Ma anche di recuperare tutti quei colleghi che non sono qui oggi assenti solo fisicamente
Sono assenti con la mente dalla corrente
E dall'Associazione non ci dobbiamo vergognare di fare parte le correnti Lord lo ricordava oggi il Segretario generale ma dobbiamo lavorare anche per recuperare tante persone tante risorse che oggi sono assenti grazie
Per favore la parola al collega Camanzi
Questo
Siamo quasi in chiusura favore
Questo questo dibattito di oggi in penso che ci
Ci dà un'ulteriore con firma io arrivo forti sospetti ma sentire il senatore Berselli dire
Che la riforma delle circoscrizioni giudiziarie non si può fare perché toglie consenso occhi la depenalizzazione come ha detto il professore Romano prima è un'operazione che non sarebbe comprensibile all'elettorato
Penso che la dica lunga sul fatto che
E noi come magistrati cittadini ce lo dobbiamo porre il problema
Questa politica ha deciso di non governare come io
Ho alla capacità e la chiarezza di dirci
Che non è d'accordo con lui cosa che non è stata fatta oppure
Dobbiamo prendere atto del fatto che chi ha avuto la maggioranza più significativa e rilevante nella storia di questa democrazia
Ha rinunciato a governare
Quando lui
Ci riempiamo la bocca di valori di indipendenza e di autonomia
Io credo che dobbiamo guardare un attimo alla nostra storia alla storia della magistratura italiana che non è una storia che possiamo diciamo mettere da parte
E non lo dico solo perché siamo qui in Sicilia e la Sicilia parla da sola
Ma dico lo dico perché credo che abbiamo dato un contributo al progresso di questo Paese io sì costituenti pensarono all'autonomia e alla indipendenza
Della magistratura quando c'era un sistema di Sordi Potì di che era assolutamente più bilanciato del sistema attuale c'era un Parlamento che era chiamato a fare le leggi e faceva le leggi a seguito di dibattiti parlamentari
C'era un esecutivo che faceva l'esecutivo
C'era un giudiziario che era chiamato a fare il giudiziario e che col tempo nel corso dei decenni ha sempre più capito cosa volesse dire essere un giudiziario secondo quello che la posizione richiedeva e ha sempre più attuato nella vita delle persone
Alle quali diciamo offriva delle decisioni ha sempre più attuato quei principi di carattere costituzionale
Quando allora sì offre una riforma epocale che poi diventa subito una riforma da cassetto
Lo si fa nel momento in cui questo sistema di bilanciamento e invece messo in crisi perché abbiamo messo un esecutivo che sostanzialmente un super esecutivo in questo momento un Parlamento che espropriato
E proprio nel momento in cui si dovrebbe garantire di più la separazione dei dei ponti si chiede invece
Un intervento su questa separazione per depotenziare ulteriormente l'autonomia e indipendenza della magistratura questo e il quadro nel quale ci troviamo
E non è un quadro che
Con i referendum elezioni amministrative possiamo dare diciamo in maniera definitiva per superato
Perché la questione si preoccupi proporrà perché la giustizia è un tema complicato è un tema caldo è un tema che qualunque cibo maggioranza ci sarà
Tornerà diciamo da affrontare
E allora rispetto a questo mi dispiace il professor Romano che è andato via sarebbe importante chiarire che non siamo per la conservazione tout-court noi siamo per una conservazione che riguarda alcuni principi fondamentali
E per questo non mi convince Morosini quando dice come ha detto oggi siamo per il no senza sì e senza ma noi non siamo per il no senza sì e senza ma noi siamo invece eterno un cantiere
Il cantiere diciamo del quale si è parlato oggi lo diceva Scarpinato oggi diceva abbiamo io credo che noi abbiamo bisogno di un cantiere
Berruti ieri è stato come al solito un pugno nello stomaco perché ha detto cose diciamo che condivido ma a volte diciamo un po'pesanti
è una delle cose che condivido che noi dobbiamo accettare la possibilità e anzi la necessità che gli altri poteri ci giudichino
Ma perché questo avvenga abbiamo bisogno diciamo che ci sia un luogo di dialogo un cantiere del dialogo nel quale si sia
Il reciproco riconoscimento della dell'essere istituzione
Abbiamo bisogno di normalità di un dialogo vi sia effettivamente per la soluzione dei problemi del mondo della giustizia
E per questo noi diciamo no a una conservazione tout-court lo diciamo conserviamo quello che ci serve è che il nostro bagaglio fondamentale per la democrazia prima che per noi
E detto questo poi diciamo mettiamoci intorno a un tavolo perché io vorrei vederli questi tavoli sono tavoli diciamo dove noi non ci siamo mai e come il si a ha detto benissimo Marcello Matera ho letto una sua relazione Salviato un po'tardi
C'è un problema riforme importanti non si fanno senza
Che ci sia il coinvolgimento dei destinatari di quelle riforme di chi conosce come funzionano i meccanismi e di questo bisogna tenere conto allora io vorrei non un interlocutore perché noi Associazione magistrati non siamo interlocutori politici
Io vorrei che qualcuno ha un certo punto ci chiamasse e ci dicesse ma voi
Così come l'Anm già propone da tempo e lo sta facendo benissimo
Ma voi rispetto alla sesta all'assetto costituzionale pensate che va tutto bene o possiamo ripensare qualche aggiustamento perché mi rendo conto che a distanza di tanti anni dal quarantotto la Costituzione potrebbe essere aggiornata su alcuni punti
E non dobbiamo dire di no pregiudizialmente
Proprio per quella capacità che abbiamo avuto di aggiornare e incarnare la Costituzione i nostri provvedimenti nel corso
Di questi decenni
Allora sia un cantiere
Ma sia un cantiere non solo per una ragione formale ma per una ragione sostanziale
Io credo profondamente nel dialogo e nella possibilità che dal dialogo scaturiscono delle soluzioni non sono condivise ma le migliori soluzioni possibili in questo Paese quello che sta succedendo invece esattamente l'opposto
Non si dialoga più
Quel non c'è libertà
Chimici
Diceva poi tornerò su questo libertà e responsabilità quello che manca in questo Paese e io per questo dico che le correnti hanno ancora un grande senso
Perché le correnti questa corrente le altre correnti
Sono il luogo nel quale noi possiamo parlare liberamente e l'invito a essere liberi nel parlare a confrontarci e anche fuori diciamo nel nostro Paese abbiamo bisogno di persone libere di persone che dicano quello che pensano
Perché le ricette facili non ci sono in tema di giustizia come sugli altri temi perché ha un tempo difficile e abbiamo bisogno del contributo di tutti un contributo che sia libero non un contributo di est Menna
Pronti a dire di sì pur di conservare la propria fetta di potere perché di questo stiamo parlando
Qualche volta quando nei dibattiti si va a spiegare le cose della giustizia la gente rimasti mani stupefatta abituata diciamo a Ballarò piuttosto che a Porta a Porta non capisce quali sono i problemi concreti allora bisogna avere questa capacità
E io credo che un cantiere preveda anche la presenza
Degli utenti del sistema giustizia
E bisogna spiegargli io per esempio qualche volta gli spiego che con la l'incremento delle pene che c'è stato i i decreti penali sono diventati una cosa inutile un passaggio inutile perché ogni decreto penale con l'incremento di pene pecuniarie ci sarà un'opposizione
E la gente non ci crede non lo capisce allora quando il professor Romano dice non si possono depenalizzare perché la gente non lo capisce sia la gente si viene spiegato che tutto questo serve per avere un sistema più efficiente la gente lo capisce
La nostra associazione sta facendo questo discorso coraggioso dell'autoriforma siano un discorso bello e interessante ed è un discorso che anche politicamente rende e del quale dobbiamo essere grati all'Associazione magistrati a da e dalla Giunta
Noto riso ma però si può spingere fino a un certo punto in questo l'intervento di deduttivi ieri non l'ho compreso ecco quindi primo poi diciamo gli chiederò
Spiegazioni perché noi possiamo arrivare fino a un certo punto possiamo autoriforma ARCI ma non possiamo farci carico di quello che la politica non è in grado di fare prima di tutto per riformare se stessa
Allora alla politica spetta a trovare una soluzione i rapporti tra le indagini e la politica non spetta alla magistratura
Alla politica spetta a trovare una soluzione al problema che non c'è più l'articolo sessantotto
E di questo noi abbiamo
Per un verso la consapevolezza per altro verso però ne siamo chiamati ad applicare la legge e qui diciamo è necessario che gli ambiti e le separazioni nel seno restino ben distinte
Autorizzato ma significa
Maggiore capacità diciamo di valutare la professionalità
Maggiore capacità di organizzare
Significa anche capacità di individuare dei semidirettivi e credo che il Consiglio in cui solo sia facendo guardate questa è una cosa importante che sappiano tiene insieme gli uffici
Perché il carico di lavoro che c'è sui magistrati li fa diventare schizzati incapaci diciamo di sentirti ma sentirsi parte di una struttura più grande in una struttura diciamo che sia effettivamente in condizione di offrire
Un un prodotto si Rino perché leggevo nel documento di Catania di riferimento e anche alla serenità del magistrato e non è un riferimento secondario riferimento primario
Nell'autoriforma c'è anche il Codice etico
E dico subito Narducci assessore eh
Una scelta inopportuna ed è una scelta contro il Codice etico
Ma detto questo dobbiamo però avanzare e fare un passo in avanti che quello diciamo di una riflessione anche sui rapporti con la stampa guardate c'è una questione che secondo me centrale mi avvio alla conclusione ed è questa
C'è un tentativo di dividerci quando il Sottosegretario Casellati è venuta l'innovazione la notizia che a Napoli ha detto ha parlato sono dei magistrati civili
E ha detto che mai Saciri erano bravissimi perché avevano diciamo smaltito una il maggior numero l'arretrato
Non lo ha detto dei magistrati penali
Dividere magistrati civile magistrati penali dividere Pubblici Ministeri dei magistrati dai giudici
è un tentativo di dividerci in questo l'associazione ha una responsabilità grande cura di tenerci uniti e anche di avere la capacità
In questo probabilmente dobbiamo migliorare
Di
Coordinarsi meglio nei rapporti con la stampa tequila stampa volte prendi una posizioni politiche a tutto l'interesse a dividere la magistratura associata piuttosto diciamo che farlo apparire come una magistratura unità
Mi avvio rapidamente alla conclusione sul tema della
Dell'impegno del magistrato in politica
è evidente che occorre una legge bene ha fatto il Consiglio a dirlo a ribadirlo evidente questo mi chiedo solo
Quali debbano essere diciamo i limiti
Perché
Parliamo di diritti costituzionalmente garantiti
Ci potrebbero essere delle limitazioni al rientro temporali territoriali e su questo secondo me bisogna riflettere
Perché fare delle offerte su questo punto diciamo
Così radicali secondo me
Rende diciamo difficile la possibilità di
Contemperare con la Costituzione una norma di questo genere e concludo
La vera emergenza e mi pare che dal documento di Catania veniva fuori
E quella che a quel magistrato burocrate che la nostra Costituzione aveva dato I qua alla quale al quale la Costituzione nostra cade vitto non non mi vai più bene perché io voglio magistrato che contribuisca al progresso del Paese
Noi ci stiamo ritornando e che il rischio soprattutto per i magistrati più giovani che ci sia un magistrato impaurito
Un magistrato che sia preoccupato del disciplinare del ritardo nelle nel depositare sentenze che sia preoccupato della propria di valutazione che si è affannato nella ricerca di titoli e così via
Noi allora ci dobbiamo porre questo problema proprio per l'amore che abbiamo per la Costituzione ed è un problema che dobbiamo affrontare
Sapendo che
Libertà e responsabilità diceva chimici noi dobbiamo declinare in questa maniera autonomia e responsabilità
Congiunzione ma anche autonomia e responsabilità verbo vi ringrazio
Follini
Allora abbiamo parlato di moltissimi temi dal tema istituzionale della riforma della giustizia
Al tema di carattere penalistico dell'anno delle regole penali del cambiamento al tema ordinamentale dell'organizzazione dell'efficienza
Io faccio un'unica riflessione sui il tema invece di carattere politico che ha sviluppato ieri Segretario generale Marcello Matera
Tra i moltissimi punti che mi sono segnato sui quali volevo riflettere volevo anche stimolare poi il dibattito a livello associativo regionale ce ne sono tre che
O
In qualche modo il portato
Il primo
Dice Marcello il magistrato non può essere né apparire né di destra né di centro né di sinistra
Il secondo il magistrato che entra in politica fa una strada senza ritorno
Il terzo occorre una maggiore severità né i fuori ruolo un tema che anche
Sviluppato il Consigliere Liguori
Con una opportuna differenziazione tra il fuori ruolo che nell'interesse della magistratura il fuori ruolo che non è nell'interesse della magistratura
Queste considerazioni di Marcello a mio modo di vedere mi consentono di dire da un primo punto di vista non è vero quello che molti dicono e cioè che le differenze tra i gruppi associativi sono scolorita
Questa è la plastica rappresentazione che ci sono valori che ancora differenziano i gruppi associativi io sono iscritto a tutte le mailing list
La scorsa settimana sulla mailing list di area un autorevole dirigente di Area che è dirigente di un ufficio giudiziario dell'Emilia-Romagna
Sul caso Narducci è intervenuto dicendo che il problema non è se un magistrato va a fare l'assessore ma è con chi fa fare l'assessore e da questo punto di vista Narducci fa bene e Russo sbaglia
Se avessi potuto stampare questa mail e diffonderla avrei fatto il manifesto di quello che non è unità per la Costituzione e di quello che quindi Marcello ha detto nell'intervento di ieri
Secondo punto
Le considerazioni di Marcello mi
Sottolineano l'orgoglio di fare parte ancora di questo gruppo con le precisazioni che abbiamo detto tutti
E cioè la differenza che anche il Primo Presidente della Corte di Cassazione ha segnalato tra ricorrenti è il correntismo
Il terzo e ultimo punto che
Non dobbiamo avere paura
Di marcare queste differenze
Io
Dico che non dobbiamo avere paura di chiedere alla politica di intervenire come norma primaria di nome secondario fatto tutto l'uso possibile
Per impedire che la strada dell'ingresso del magistrato in politica abbia il rientro
Non so sei questa posizione
Mi riferisco alle preoccupazioni che avevano il senatore Berselli e il professor Romano siano delle posizioni che aumentino o diminuiscono il nostro consenso non mi interessa è un'operazione di verità che noi dobbiamo fare a prescindere dalle preoccupazioni elettorali
Perché è un'operazione giusta grazie
Grazie conclude Cernuto
Segnalo contemporaneamente che la partenza per il Po ma non è stata mi pare
Anticipata alle diciannove e quindici per al Palazzo Sant'Elia
Per Palazzo Reale chiedo scusa Saverio Romano
Grazie Presidente
Io parlerò soltanto spero tre o quattro minuti
Per dire qualcosa su quel cantiere del dialogo di cui ha parlato il collega Cananzi in rapporto ai temi dell'innovazione della modernità e dell'informatizzazione che abbiamo trattato questo pomeriggio
Non vi è dubbio
Che l'esigenza
Che l'esigenza di modernità di dare una risposta di giustizia adegua alta nell'ottica della durata ragionevole del processo sia un portato di esigenze sociali quindi non possiamo non corrispondere
Sono preoccupato però che questo tema sia vissuto nell'ottica del tavolo tecnico soltanto pensando alle possibili soluzioni senza ragionare sulle ricadute e gli affetti che le scelte di innovazione comportano
L'esperienza di referente informatico di consigliere giudiziario anche della riflessione nostra all'intero nella corrente dimostra che è vero il contrario tutto ciò incide sull'essenza stessa della funzione giurisdizionale
E allora ragionare sulla risposta sulla domanda di giustizia in continuo aumento che ne siamo tenuti a dare significa ragionare su un modo nuovo su un modello rinnovato di essere magistrature
E di essere magistrato quindi non solo tecnologia
Ma innovazione informatizzazione che non sono un dato neutro ma ci comportano un nuovo modo di fare giurisdizione all'interno del quadro dei valori costituzionali
Io credo che unita per la Costituzione si debba porre come protagonista consapevole di questo percorso
Nella consapevolezza che altrimenti si corre un rischio di caduta di professionalità lo abbiamo visto durante tutto questo congresso le normative sono inadeguate
L'assetto Biso Leto delle circoscrizioni giudiziarie comporta una dispersione di risorse
Cui la politica non intende dare rimedio
Abbiamo una politica giudiziaria che è completamente refrattaria a valutare l'impatto sull'organizzazione delle normative di riforma ed ecco che abbiamo quindi questo profluvio di nuove fattispecie penali laddove contemporaneamente
Le stesse persone che di questo profluvio sono responsabili nei convegni nei congressi parlano a piene mani di una depenalizzazione che nei fatti non coltivano
Abbiamo poi un ministero
Che ci porta a riflettere sulle innovazioni tecnologiche come mera operazione Dima
King sono proclami che sia un serio escono in se stessi o al massimo una sperimentazione che non si diffonde sul territorio allora accettare la sfida della modernità e vincere significa spezzare questi circuiti perversi
Sono rimasto particolarmente contento dell'accenno che ieri ha fatto Pino Berruti alla questione per intendo il punto su quello che è veramente il problema
Corriamo dei rischi corriamo dei rischi che
L'efficienza sia vissuta come alternativa i valori costituzionali di dipendenza e di autonomia della giurisdizione ma di questo dobbiamo essere pienamente consapevoli
E allora se viviamo questo cantiere del cambiamento il cantiere dovrà avere però dei precisi paletti su cui non c'è dialogo e non si può transigere
Gli stessi obiettivi di durata ragionevole del processo e di innovazione e di efficienza vivono in un disegno costituzionale
Nel presupposto ineludibile di una magistratura autonoma e indipendente su cui non si può transigere
Io credo che questo sia il compito di unità per la Costituzione continuare a difendere senza compromessi valori costituzionali rifiutando i collateralismi
In una matrice di riflessione che dovremo estendere
A tutto l'associazionismo giudiziario pretendendo che i magistrati siano formati all'organizzazione ma
Che al contempo siano difesi nella necessità di lottare contro carichi impossibili da sostenere
Una carenza complessiva di risorse di cui sono le prime vittime spesso e non i responsabili su questa linea articolare un dibattito in dialogo con il Ministero che non trascuri i rischi di un rapporto con gli enti locali
Oggi molto di moda ma che ci potrebbe portare un piano di federalismo giudiziario disomogeneo
Nell'innovazione su un territorio che invece
Va promossa a livello nazionale infine stimolare l'autogoverno in tutte le sue articolazioni
Per sostanziare questa nuova figura di magistrato organizzato e sensibile I valori dell'efficienza sono certo che questa sfida della modernità la sapremo combatterla sapremo vince grazie
Grazie a tutti ci vediamo domani mattina
Per favore
Allora
Se prendete posto
Possiamo comincia
Allora una
Per favore un attimo di attenzione
Una
Una nota sull'andamento dei lavori patrimonio
Allora dicevo una nota sull'andamento dei lavori
Come sapete abbiamo
Come dire dare esauriente interventi programmati che dovevano essere
Che dovevano avvenire ieri e che per ragioni di tempo sono state spostate ad oggi
E poi abbiamo il programma di oggi del Comune
Potete vedere dalla
Procedure ben nutrito
Quindi il mio auspicio personale e che
Tutti gli interventi possano essere contenute in esigenze come dire di contemperamento del tutto modo da consentire
Non solo i valori
Allora
Cercherò di dare l'esempio per primo
Facendo un breve intervento di saluto
Provvedendo alla corrente
Allora è sotto gli occhi di tutti che stiamo vivendo una stagione delicatissima per gli equilibri istituzionali del Paese
Si cerca di vanificare la dimensione costituzionale garantista
Che la Carta fondamentale assegna la magistratura
è altrettanto evidente che in una fase così delicata ed essenziale
è importante avere un quadro preciso della situazione senza cedere
A facili suggestioni mantenendo l'equilibrio dei comportamenti e chiarezza degli obiettivi
La relazione di Marcello e completa
è stata completa esauriente è ampiamente condivisibile
Unità per la Costituzione ha il privilegio e l'onere
Di rappresentare l'Area maggioritarie dalla magistratura deve farsi carico
Di interpretare le esigenze le motivazioni le difficoltà
Le aspirazioni le richieste di tanta parte della magistratura
Al congresso di Siracusa del maggio due mila nove
Sono stati ricordati i punti programmatici più significative dell'atto fondativo dalla corrente
Che cito per
Flash il riferimento alla Costituzione repubblicana perseguendo passando all'autonomia
Il rispetto costando del pluralismo culturale sociale e politico
Il senso forte della categoria dei magistrati scevra la tendenza e corporativi stridente
E aggiungo oggi il netto rifiuto demagogica antagonista in cui ci si vorrebbe collocati
I punti di riferimento ideale è la bussola della nostra azione non cambiano
Una delle caratteristiche di un'imposta è sempre stata quella di coniugare la forza del nostro patrimonio ideale
E la capacità di percepire e attualizzare le istanze di cambiamento che emergono nella società
E all'interno della magistratura
Veniamo da lontano e andiamo lontano
Non ci faremo intimidire
Il tema ricorrente di proposte
E quant'altro e continueremo ad essere i rigorosi custodi nella piena autonomia e indipendenza della magistratura giudicante e requirente respingendo
I tentativi più o meno mascherati di condizionamento
Da qualunque parte provengano
Vorrei aggiungere anche un piccolo riferimento
Alla necessità
Di continuare ad assicurare
Piena e totale autonomia interna ed esterna
A tutti gli organi di garanzia
Cominciare dalla Corte Costituzionale perché noi non viviamo chiusi nella nostra Puglia realtà
Ma guardiamo a tutto ciò che ci circonda
Destano perplessità e sconcerto
Talune ipotesi di modifica legislativa
Siano esse a livello costituzionale olio di legge ordinaria che andrebbero ad incidere sulle attribuzioni dalla Corte costituzionale e sul suo insostituibile ruolo di garanzia
Così come restano perplessità
E sconcerto le vagheggiata e prospettate riforme del Consiglio Superiore per la magistratura
Al di là delle modifiche marginali come quelle dell'INEA ante
Nella relazione introduttiva del nostro Segretario generale come in tema di collegi disciplinari
Fabio affermato che il Consiglio Superiore della Magistratura è un organo essenziale
Non solo per l'autogoverno ma per assicurare della magistratura dipendenti ma per assicurare a tutti i magistrati l'autonomia l'indipendenza nell'esercizio delle funzioni giurisdizionali e requirente e quindi l'effettiva uguaglianza dei cittadini
Vi è un altro punto da sottolineare e mi avvio alla conclusione non è certo in discussione l'esercizio del diritto di critica ad atti o provvedimenti del CSM meglio se si tratti di delibere di plenum unici atti a rilevanza esterna
Critiche che appaiono legittime che possono essere legittime produttive
Occorre avere ben chiaro
Però
Che qualsiasi ridimensionamento del consiglio superiore e delle attribuzioni del Consiglio è una battaglia persa è una battuta di arresto sulla via della riaffermazione
Dell'autonomia ed è in grande dalla magistratura
Sulle correndo e non ripeto quello che ha detto Marcello ha detto benissimo la distinzione tra corrente correntismo tra correndo e lobby
Tra aggregazioni vide aggregazioni interessa
Chiudo
Con un breve con una nota di consapevolezze di speranza
Unità per la Costituzione è pienamente consapevole
Della gravità del momento politico istituzionale
Ed è la posta in gioco che non riguarda solo i magistrati
Ma la tenuta degli equilibri costituzionali tra i poteri
Degli assetti democratici ed è la tutela dei diritti dei cittadini siamo certi che con l'impegno è costante quotidiano di tutti
E con la necessaria unità
Di unità per la Costituzione nella riaffermazione costando il nostro patrimonio ideale
E dei valori fondanti della Carta costituzionale riusciremo a garantire l'indipendenza e l'autonomia dalla magistratura a tutela dei diritti dei singoli della collettività dall'assessore e diciassette assetti democratici del Paese grazie
Un attimo su se stesse il prima di procedere ai lavori chi ha interesse
E vuole fari un intervento nella fase di dibattito che noi apriremo dopo la tavola rotonda che seguirà gli interventi programmati che foracchiata nel
Si svolgeranno
Il
Appunto chi vuole intervenire se per favore fissa a vere da propria disponibilità indietro disporremo una programma di lavoro tenendo convinto del fatto
Che
Interventi saranno tantissimi e questa sera assolutamente per lei diciannove e trenta dobbiamo chiudere i lavori
Grazie Presidente
E grazie agli amici palermitani di Unicost che mi hanno dato e il piacere bensì essere qui con voi
E soprattutto la possibilità di esserci Carmine in qualche piccola provocazione perché penso che
Il fondo sia questo il ruolo
Che
Sicura assegnare a comunque ci si aspetta dal punto di vista dell'accademia mi piace molto il titolo il
Diciamo il luogo concettuale di questo incontro la magistratura ma il cambiamento
Perché perché parlare di riforma della giustizia in realtà
Sembra quasi un ossimoro posto che nulla vi è di riforma della giustizia in una discussione quanto piuttosto
Alcune prese di posizione su un presunto cambiamento della magistratura
Posto ciò
Mi piace entrare in quello che mi sembra essere forse il cuore pulsante nella discussione
Politica attuale e cioè il tema veramente caldo quello della obbligatorietà dell'azione penale
Si dice da più parti perché questa riforma al principio dell'obbligatorietà nasce da una
Da una lettura della realtà ad una lettura è sotto gli occhi di tutti
Professori magistrati avvocati ovverossia che cioè alla cosiddetta obbligatorietà giuridica dell'azione corrisponde
Una inafferrabile discrezionalità di fatto
Secco sia allora di modelli di risposta le soluzioni non possono che essere due e cioè
Ho rinforzare
Questa obbligatorietà ed eliminare la discrezionalità in radice
Ho al contrario disciplinare la discrezionalità nella consapevolezza della impossibilità di eliminarla radicalmente
Tecnicamente tutti sappiamo che vi sono dei modelli che ci consentano di gestire entrambe le soluzioni
Certamente eliminare la discrezione Khalifa atto dal punto di vista tecnico è opera molto complessa perché occorrerebbe un intervento a trecentosessanta gradi sia sul diritto penale sostanziale con una forte depenalizzazione sia sul versante processuale magari
Rinforzando i riti alternativi e premiali si potrebbe anche immaginare un patteggiamento aperto su qualunque tipo di reato
E poi un intervento invece di carattere più organizzativo si potrebbe pensare ad una razionalizzazione delle risorse fagocitare dall'apparato giustizia ma soprattutto
Alla
Ad una incisiva riforma che punti alla assegnazione di criteri di managerialità di valutazioni managerialità nei confronti dei capi degli uffici
Mi sembra che questa sia
Sia un plafond di interventi estremamente complessi e certamente questo Parlamento non mi sembra culturalmente attrezzata per avviarsi in quest'opera
Ciò che è in discussione invece propone
La seconda alternativa cioè quella di disciplinare la discrezionalità
Ora ciò posso vorrei soffermarmi brevemente su
Questa questione della discrezionalità perché la mia sensazione è che
E ci sia avviati
Il Parlamento voglia avviarsi a un dibattito che vittima di una distorsione ottica su questo lo spauracchio della discrezionalità
Ora riflettendo non possiamo che prendere atto del fatto che
Il pubblico ministero è colui che sceglie i mezzi di prova
Il Pubblico Ministero è colui nella rito accusatorio che sceglie i luoghi e i tempi della Discovery
Che il Pubblico Ministero in fondo è colui che è artefice della scelta di ritenere integrata la notizia di reato ai fini dell'iscrizione sul registro sappiamo tutti IVA ai tecnici del diritto quali sono le conseguenze di questa scelta
In fondo
Non trovo nulla di scandaloso in tutto ciò perché sappiamo bene che il pubblico ministero non fa altro che tentare una ricostruzione del fatto
Ed è una ricostruzione che poi rappresenterà in una ipotesi accusatoria ed è
Nella fase delle indagini che poi è la fase che mi sembra essere più a cuore di questa riforma
Vi sono delle ragioni a tutte le opere a tutti noti perché è così il fondo
Questa ricostruzione del fatto soltanto in alcuni momenti topici trova un momento di verifica dialettica con la difesa ecco il giudice asseconda del luogo
Credo che
Sottostante sottotraccia tutto ciò vi siano due
Idoli
Due titoli che a mio modo di vedere
Occorre in qualche modo Vance vestirà dall'allora ora è guardarli per quello che so
Il primo credo che sia l'accezione spesso divulgata del processo penale come luogo in cui si accerti la verità tutti gli studiosi di procedura penale
Tutti coloro che guardano con disincanto al all'esperienza viva del processo penale sanno che in effetti così
Non è
è così non è perché il processo penale non è altro che
Un abbozzo di ricostruzione di un fatto che poi si sviluppa cresce attraverso delle proposizioni dalle enunciazioni in cui si racchiude il fatto
Il problema è che noi crediamo che queste enunciazioni abbiano un valore assertivo quali realtà così non è hanno un valore esclusivamente ipotetico ma non c'è nulla di scandaloso il tutto questo in fondo anche il dibattimento non è per nulla un luogo di accertamento scientifico della verità del fatto
Non è altro che
Attraverso un confronto non è altro che
La
Chiusura con una formula che di scientifica ben poco
Ed in cui
Si stilizzata quella che è l'ipotesi
Penso alle forme di proscioglimento per
La prova non è stata raggiunta contraddittore della prova ma
Credo che la riprova migliore sia la formula guardate è un acronimo inglese per rappresentare il principio dell'oltre ogni ragionevole dubbio non è affatto una formula scientifica
Negli studi sia americani che italiani in cui si mette a rapporto la probabilità e la prova si sa perfettamente che è impossibile approvare il novantanove per cento la probabilità vicino alla certezza
In realtà è una formula di valore una formula assolutamente importante
Che sottintende una chiara letta Bressa di posizione Valore attivo ci sono dei valori a cui noi teniamo molto nel processo penale quindi occorre lo Standard dell'oltre ogni ragionevole dubbio
Vi è un secondo idoneo
Il secondo livello che peraltro si ritrova a Bin nelle audizioni di alcuni costituzionalisti che sono state fatte a margine di questo disegno di riforma
E cioè il fatto che questo principio intangibile dell'obbligatorietà sarebbe posta a presidio e troverebbe confronti troverebbe conferma nel presidio del principio di legalità
Ora la mia sensazione da studioso insomma anche da piccola avvocato
è quella per cui ci stiamo un po'nascondendo ancora una volta dentro dietro un minuto perché sappiamo tutti quanto sia a fare oggi il e quanto sia aperto posto questo principio di legalità
Forse l'accezione massimalista non è mai esistita l'accezione massimalista è quella per cui in realtà il giudice sarebbe una tecnico quasi automatico fondi
Il traduttore nel caso concreto mia norma sappiamo bene che in realtà
Così
Non è
Diceva bene Stella Federico Stella
Dobbiamo smetterla di fingere di essere depositi visti i depositi visti ingenuità al contrario dobbiamo prendere atto che la giustizia il diritto non è altro che una tecnica sociale di soluzione di conflitti
Direi che non è altro che un servizio
Ed è un servizio che dobbiamo rendere ai cittadini in fondo nel regno del diritto vero è che il legislatore sovrano ma lo scettro e indiscutibilmente brandito dall'interno Perbellini primo luogo dal giudice
Cosa voglio dire a margine di queste due osservazioni voglio dire che fondamentalmente
Noi possediamo diversi modelli istituzionali con cui dare forma alle nostre esigenze e nel caso specifico i modelli sono modelli contrapposti
Ma i modelli istituzionali non sono modelli neutri i modelli istituzionali sono modelli che sottintendono delle scelte e delle prese di posizione di natura
Politica
Per me il problema il vero problema
Il vero problema che modelli istituzionali funzionano
Il rapporto a quella che
Quella che i tedeschi definiscono Weltanschauung cioè la visione d'insieme che abbiamo dell'uomo in un contesto sociale
In secondo luogo il rapporto a quello che è il migliore cioè il contesto la struttura della società in cui vogliamo calare il nostro modelli in definitiva funzionamenti nel rapporto al grado di cultura che è un Paese è il condizione di poter esercitare
è una se osserviamo d'altro angolo alcuni punti che sembrano separati ma che in realtà sono strettamente connessi a questo tema no
Può anche prendere atto del fatto che indiscutibilmente questa riforma mica a ridisegnare un pubblico ministero diverso
Qualcuno dice mira a spuntare le comunico al Pubblico Ministero
La
Penso a fondamento di fondamentalmente di sì perché non si può anche prendere atto di una contraddizione latente
Da un lato una spinta verso una gerarchizzazione molto forte dell'ufficio
Dall'altro lato un Ministro della Giustizia che dovrebbe riferire anche sull'esercizio dell'azione penale e sull'attuazione dei criteri di priorità in Parlamento
Questo è un punto l'assenso solo sei nella misura in cui
Sì accede ad un concetto di responsabilità nella gestione dell'ufficio
Dall'altro lato però si nota una
Disarticolazione del potere del Pubblico Ministero nella gestione delle indagini da cittadino
Oltre che l'avvocato ho il terrore di un'indagine affidata in mano ad un organo di polizia senza il controllo la direzione del pubblico ministero
Seconda osservazione
L'osservazione
Fortemente stimolata dal considerazione di Berruti diede soprattutto dal titolo
E tutti sappiamo che
Il problema della giustizia non è solo un problema di come le cose sono ma è un problema anche di come le cose appaiono
Ora apro una piccola parentesi che mi sta molto a cuore ma che ha un senso un'attinenza col discorso di oggi professore scusi solo per segnalarle che sia urgente occluso ho concluso ho concluso
Gestione dell'ufficio
Ma qui in Sicilia che è stato un caso molto particolare che la cosiddetta inchiesta libri sette un'indagine su tanti soggetti per cui Presidente della Regione
è
Un ufficio ha ritenuto l'ufficio di Procura ritenuto che in virtù di una nota sentenza non fosse possibile procedere a giudizio e quindi è stato fatto uno stralcio bene
Quello che occorre a mio giudizio chiedersi prima di effettuare scelte del genere è qual è l'impatto di una scelta simile dinnanzi alla società
Siccome i modelli istituzionali vanno sempre e le scelte tra obbligatorietà discrezionalità vanno sempre ponderata avendo come punto di riferimento il principio di eguaglianza
C'è da chiedersi questo questa e cessa questo eccessivo di cautela come si ponga in virtù dico il principio di eguaglianza e nei confronti di tutte le altre imputazioni in corso per concorso esterno chiudo quella cultura attuale
Con la quale ci confrontiamo e con la quale dovrebbe
Come dire trovare produzione questa riforma credo che la cultura attuale sia quella del conflitto e il sottofondo sia quello del sospetto ed è un sospetto reciproche non sospetto più che legittimo
Mi torna in mente un vecchio adagio che è quello per cui la moglie di Cesare deve essere al di sopra di ogni sospetto
Abbiamo un problema nel caso specifico cioè sarà non ha più neanche la voglia e quindi di un sospetto come dire
Tende sempre più
A
Non essere gestibile
Tutto ciò comunque con la consapevolezza pratiche politica che questa riforma per le condizioni attuali molto probabilmente non andrà importo resterà l'ennesimo esercizio sterile
Credo però che alcuni punti vadano sempre messi davanti perché tutti quanti noi siamo disincantati e ricordiamo che al di là del colore delle maggioranze politiche vi sono alcune prese di posizione che è
In realtà sono trasversali trovano
Un accordo sia a destra che a sinistra non posso che pensare alla sterilizzazione dell'abuso d'ufficio fatto dal Governo di centrosinistra
Non posso che pensare al sistema di elezione del Parlamento fatto dal centrodestra e accettato dal centrosinistra e con ciò mi fa ridere la proposta di elezione al sorteggio del CSM
Perché a fronte dell'attuale sistema privo di rappresentatività in Parlamento credo che
Si voglia di venire anche ad una
Carenza di rappresentatività da parte del vostro organo di autogoverno grazie
è
Porgere il saluto del consiglio dell'ordine degli avvocati di Palermo e della
Avvocatura palermitana tutta
è un ringraziamento
Agli organizzatori di questo convegno in particolare
Siamo parti processuali vi posso dire all'amica Vania contraffatto allora varcare Alessia Sinatra nessun non dirò del giudice perché almeno manteniamo noi in questa ruolo di terzietà rispetto a chi dovrebbe essere più intenso di noi
E per avermi dato la possibilità soprattutto
In un momento particolare della
E viabilità
è professionale ma soprattutto della una vita ordinistica perché appartenendo a quella categoria di italiani che esistono ancora che ritiene che ogni cari che ogni incarico debba avere un inizio ed una fine
E la fine deve essere determinata da i tempi entro i quali ciascuno di noi ritiene di potere portare a compimento il proprio programma alla scadenza del mio terzo Vienna anzi un po'prima perché almeno mi godo l'estate
Ho deciso di
Lasciare la carica di Presidente del consiglio dell'ordine perché proprio sei anni fa perché proprio sei anni fa avevo ritenuto che questo fosse il termine necessario indispensabile
E per di più ho voluto io stesso scrivere in quel progetto di riforma dell'ordinamento che giace ancora in Parlamento
Il limite del mandato triennale ma non rinnovabile per più di due volte terre i presidenti degli ordini sono
O l'uso di quel mio intento sono orgogliosa ancora di più di questa mia scelta Guido ricorderai che quando al congresso di Genova
Il buon Nicola Buccico invitava talune vecchie cariatidi che esistono e tu lo sai bene a fare delle scelte di campo del delle scelte di correttezza vuole iniziare io che ho appena girato la boa dei sessanta anni
Quindi un ringraziamento particolare per avermi offerto questa possibilità oggi
Ho ascoltato con
Viva attenzione ieri
Le relazioni di quanti si sono succeduti ho ascoltato con ancor più viva attenzione la relazione di Angiolo Mangione
Che ha iniziato da professore ha finito da avvocato perché poi lo spirito dall'avvocato alla fine
è quello che emerge sempre di più
E devo dire che ieri mi ha impressionato devo dire impressionato così sul momento una frase che è stata pronunciata dal dottore
Berruti il quale ha detto ci troviamo ad uno snodo
Non so se sia ottimismo quello del dottor Berruti io credo che ci troviamo visto che siamo poi peraltro in un congresso di una corrente
E quindi libertà di espressione di pensiero politico poi noi avvocati per antonomasia siamo uomini liberi di indipendenti
Io credo che ci troviamo nell'intervallo tra il primo è il secondo tempo della proiezione dello stesso manifesto elettorale che dalla Bicamerale in poi è stato proiettato sugli schermi di tutt'Italia
E che inevitabilmente ci ritroviamo a dibattere tra di noi su un qualcosa che non sarà mai anzi
C'è di peggio parlavo poc'anzi col professor Guarriera quale esprimevo una mia preoccupazione di fondo
è la mia preoccupazione di fondo è data proprio da quello che tanti di voi e ieri hanno segnalato e cioè a dire questa ventata di novità
Che è stata determinata anche dai risultati elettorali che si sono conseguiti nei giorni scorsi
Credo che questo sia l'elemento più che di novità di vera occupazione per la politica
Perché siccome non c'è stato un vincitore politico credo che la politica si chiuderà di più in se stessa e se raggiungerà quell'accordo sulla modifica costituzionale dell'articolo sessantotto
Noi è inutile che ci perderemo che ci prenderemmo in giro a parlare di Magistratura nel cambiamento o di modifiche costituzionali di quello che dovrebbe essere
Il l'assetto del titolo quarto dalla nostra Costituzione se la politica dovesse seriamente preoccuparsi di quello che è accaduto si chiuderà in se stesso modificherà quella norma dell'articolo sessantotto e non ci sarà più spazio per nessuno con se non troveremo nessuno di noi né da avvocati né da magistrati neanche chi sponsorizza era un nostro convegno perché saprà perfettamente che saranno parole gettate al vento
Però
Ecco qualcosa c'è da fare qualcosa realmente ieri sempre il dottore Berruti
Parlava eh parlava con orgoglio di magistrato con l'orgoglio del del giudice
Parlava
Di autor riforma che la magistratura dovrebbe fare
E andiamoci piano se l'authority ormai dovesse rimanere soltanto
A vantaggio della magistratura la magistratura confermerebbe dalla propria autoreferenzialità e a questo non è possibile che si arrivi
Se autoriforma dei beni deve esserci o l'autoriforma e condivisa dalle parti processuali o altrimenti sarebbe peggio della riforma costituzionale o almeno di parte di quella riforma costituzionale che oggi
Che oggi sulla quale oggi si discute ma che sappiamo perfettamente si tornerà a votare da qui a qualche mese possibilmente
E anche quella riforma previsione di riforma costituzionale rimarrà una delle tante tracce nella storia della nostra politica
Angelo dove ha detto bene qui il problema di fondo non è tanto interrogarci su
Obbligatorietà azione penale qui ci sono dei punti nevralgici sui quali dobbiamo seriamente interrogarci
Perché il cittadino ha bisogno di sapere ma la giustizia e uguale per tutti
Ma al cittadino interessa sapere soprattutto ma
Il metodo Catania
Angelo è esportabile su tutto il territorio nazionale o ci sarà un metodo Catania un metodo Napoli un mezzo dominano un metodo Perugia un metodo Roma ci saranno tanti metodi per i quali pur nell'obbligatorietà
Dell'inizio ci sarà una diversità nell'esercizio che il momento conclusivo proprio dell'azione del pubblico ministero
E allora e su questo che ci si deve seriamente interrogare ed è su questa preoccupazione che noi avvocati manifestiamo che abbiamo ancora una volta ha ribadito quello che è sempre se otto una concetto è che ci auguriamo non sia
E non rimanga soltanto poi una motivo di dibattito delle Camere penali e dei nuovi avvocati sulla separazione delle carriere perché anche qui
Esisterà un problema
Perché credo caro Angelo tu lo hai voluto forse prospettare da professore ma poi ovviamente allo spirito dall'avvocato è prevalso
Quando tu sei arrivata quella conclusione credo che quella conclusione non possa che prevede anche da parte del docente una necessità
Di rivedere quell'assetto una necessità di rivedere un assetto che porti l'ufficio del pubblico ministero senza contro lì per carità ad essere un ufficio che sia equiparato a quello che il Ministero della difesa
E chiudo manifesto anche io da avvocato la no perplessità la preoccupazione il timore il terrore
Guido tu qualche mese addietro lo hai espresso chiaramente a cento metri di distanza da qui
L'autonomia della polizia giudiziaria è un fatto che da avvocato atterrisce non vorrei che ci trovassimo ma eravamo ragazzi e scrivevamo lacci con la K
E non vorrei che si ripetessero gli stessi fenomeni è che da avvocati ultrasessantenni dovessimo scrivere di nuovo la cappa sui muri al posto della città grazie
Al CONI eminenti costituzionalisti hanno definito
La cosiddetta riforma epocale della giustizia come la riforma incostituzionale della Costituzione
Un brillante ossimoro
Che evidenzia icastica mente come l'intero impianto culturale sottesa a questa riforma
Sia incompatibile con la Grundnorm dello Stato costruzione del diritto non entrerò nel merito delle singole proposte
La cui portata destrutturato tutto è stata già ammessa brillantemente luce dal presenta contestazione nella sua
Audizione dinanzi al Commissione parlamentare vi è però
Un profilo
Che nella repressione dei giuristi resta sempre sullo sfondo
E che io ritengo sia utile approfondire in un appuntamento culturale come questo in effetti il problema che è sul tappeto
è solo apparentemente giuridico e sarebbe pure riduttivo definirlo con semplicemente politico cioè legato alle specifiche dinamiche politiche di questo momento storico
No in realtà ci misuriamo per un problema macro politico che chiama in causa e mette in discussione la forma la concezione generale dello Stato la sua forma
Se infatti allunghiamo lo sguardo ci possiamo rendere conto come la cosiddetta riforma epocale della giustizia
Sia soltanto una delle tecnica declinazioni sia soltanto
Una tappa di un working in progress a tutto campo che investendo non soltanto la giustizia ma anche il ruolo del Parlamento anche la funzione sociale della proprietà privata di cui articolo quarantuno della Costituzione eccetera
Io working in progress di una cultura politica che in questi ultimi vent'anni attraverso prassi istituzionale
Leggi ordinarie ma di sostanza costituzionale
è vero i propri progetti di riforma costituzionale esprime una concezione organica e coerente dello Stato che alternativa a quella della costruzione del mille novecentoquarantotto
Una concezione che affonda le radici in un secolare risalente pensiero politico italiano però è costituzionale e cui due ponti forti sono sostanzialmente due
L'opzione per una verticalizzazione
E concentrazione del potere decisionale nell'esecutivo reso egemonico rispetto allo stesso Parlamento dell'ordine giudiziario e se intanto da vincoli e da controlli in forza della diretta investitura popolare
E l'opzione per il primato della politica sulla legge
Realizzato mediante il primato della bontà delle maggioranze politiche contingenti e scardinando la camicia di forza di una Costituzione rigida che invece sottopone quella volontà
Al primato della legge della legge costituzionale
Possiamo dunque ventitré che in Italia esiste un cantiere aperto nel quale la posta in gioco non è la questione giustizia ma la posta in gioco e la forma e la sostanza dello scarto
Secondo alcuni osservatori studiosi stranieri non è un caso
Che in Italia si continua a mettere sostanzialmente in discussione l'opzione per lo Stato costituzione diritto tema che in altri Paesi europei e di democrazia avanzata è stata già archiviato definitivamente nel secolo scorso
Il famoso storico inglese plessi pardon canna pubblicato due mila sette
Un corposo volume dedicato alla sua italiana dal mille settecentonovantasei i nostri giorni il cui titolo è significativo la forza del destino la tesi che traduce dalla documentato analisi lo storico inglese
E che mi pare di ricordare mi pare interessante ricordare in questa sede e che in Italia le istituzioni revers le istituzioni repubblicane sono fragili e reversibili
Perché non sono espressione delle autentiche culture madre delle maggioranze italiane sia maggiore sia classe dirigente si è popolare le istituzioni repubblicane secondo dunque anche in Italia
Solo a piuttosto parto di minoranze evolute
Che in determinate contingenze storiche dovute a fattori di carattere internazionale prendono temporaneamente posto delle maggioranze e traducono e loro ethos Repubblica
Le loro culture elitaria minoritarie in Costituzione politiche che proprio per non essere praticate delle cultura di massa
Sono destinate a essere travolta dalla forza del destino ed ecco che il titolo delitto
Questa forza del destino secondo dunque
Aveva segnato appunto la fine della Repubblica romana di quella partenopea di quella Cisalpina è la fine dello Stato liberale
Di diritto prima del fascismo che non a caso era stato travolto a furor di popolo da un fascismo che valuto con grande consenso di massa
Ho ritenuto di dilungarmi su questa tesi perché a mio parere offre un'interessante che avete Tura che si presenta sul presente sul futuro alla luce della lezione della storia
Viene infatti da chiedersi è qualcosa che dunque non dice ma viene da chiedersi se anche la costruzione del mille novecentoquarantotto non costituisca una parentesi storica che prima o poi potrebbe essere travolta dalla forza del destino
Ed è un dubbio che non può essere soci staticamente rimosso ove si ponga mente alla realtà per la genesi storica della Costituzione e quarantotto
La resistenza da cui la Costituzione ma perché salvo l'umore dell'Italia consentendoci di sederci sul predellino al tavolo dei vincitori
Non fu affatto movimento di popolo ma nel massimo alla sospensione non conto più di duecento mila persone concentrata nel centro nord del Paese la stessa Costituzione fuoco era di minoranza
Se si pone in forte accordi infatti a confronto l'Italia ideale
E l'organizzazione e lo stato disegnato alla Costituzione quarantotto con l'Italia reale
Del mille novecentoquarantotto esiste una bis incolmabile il Paese quarantotto era affetto
Da un tasso di analfabetismo dunque ragione raggiungeva il settanta per cento
Ed era stato convintamente fascista sino al giorno prima il fascismo non era stato come diceva Benedetto Croce
Una parentesi storica di un impazzimento collettivo agli italiani il fascismo era stato piuttosto come ho detto che lo Gobetti l'autobiografia di una nazione
Perché anche era stato sostenuto e voluto
Dalla maggioranza delle classi dirigenti del tempo la monarchia sabauda la Confindustria il Vaticano gli aggravi dal nord i latifondisti al sud all'Accademia culturale italiana e soprattutto era stato liberamente scelto dagli italiani che nella libera elezione del mille novecentoventiquattro
Avevo dato il sessantacinque per cento quattro milioni e mezzo di voti al Partito fascista e a tutti gli altri partiti soltanto due milioni è un mezzo è dunque
Tenuto conto di qual è il danaro realtà è l'identità culturale delle maggioranze italiano e quarantotto da dove veniva fuori
Da dove è venuto fuori un miracolo di questa Costituzione che quasi sembrava calata dall'alto da culture che superano di molto le tradizioni culturali e le possibilità etichetta la nostra nazione
Il miracolo si spiega
Perché questa Costituzione non è stata come ci è piaciuto raccontarne stessi durante la pubertà Prima Repubblica e come invece dobbiamo depositare oggi non è stata espressione delle culture delle maggioranze italiane
Ma di alcune minoranze
Che in un particolare vuoto di potere determinatosi a causa della caduta del fascismo del crollo delle maggioranze classi dirigenti nello sbando della società italiana è sotto la tutela del gigante americano assunse il timore della nazione
Mi riferisco
Agli uomini che hanno fatto l'assistenza
Agli nome della cultura cattolica riformista che era minoranza allora come don Luigi Sturzo fondatore del Partito Popolare
Che era stato costretto a fuggire alla un'apertura vent'anni mentre vertice dedicano delle città e quindi diceva Mussolini come l'uomo della provvidenza
Mi riferisco a De Gasperi che dovette affrontare con quegli stessi vertici vaticani per il suo rifiuto di fare un'alleanza con gli ex repubblichini
Conferito al momento sociale mi riferisco a uomini come Piero Calamandrei
Esponente di una cultura talmente minoritarie la cultura azionista che è scomparsa già un primo repubbliche che fu geniale Tessitore di tutta l'orditura costruzione della magistratura
Proprio perché consapevole di essere minoranze cioè portatori di cultura elitaria
I padri costituenti nel costruire l'architettura della nuova costruzione assunsero tutte le produzioni adottano tutti gli anticorpi necessari ad impedire che la forza del destino
Cioè la forza delle maggioranze italiane intese non per loro Coppa ma per la storia la nostra azione di culture illiberali e altri democratiche chi votasse progressivamente nel tempo la Costituzione riducendo la a un libro dei sogni
La chiave di volta
Del meccanismo salvavita della Costituzione fu individuato nel rendere la conduzione rigida
E
Ereditando il principio del costituzionalismo nordamericano e Ina in Europa di anziché nel senso pongo cui
La volontà delle maggioranze parlamentari contingenti non posso avvertire la volontà delle maggioranze costituzionali
Questo meccanismo è stato realizzato attraverso dei passaggi il primo appunto estendendo la Costituzione rigida motivo per cui
Le maggioranze
Parlamentari semplice non possono modificare Costituzione perché ci vogliono due terzi e vorrei ricordare che a parte l'esito dell'ultimo referendum
è proprio su questo meccanismo di maggioranza qualificata che si appuntano le speranze per fallimento di questa riforma e il secondo bando ma questo
Meccanismo
Non metteva salvo la Costituzione dai tentativi di sa poterla perverso leggibili ordinarie ma di sostanza costituzionale e da qui quindi la costruzione
Di un circuito istituzionale blindato quello dell'ordine giudiziario potere diffuso il dipendente della Corte costituzionale
Elevato accanita guardo la costruzione proprio per questa sua per peculiare genesi
Proprio per essere frutto di culture minoritarie la costruzione del mille novecentoquarantotto già durante la Prima Repubblica sarà messa a dura prova dalla forza del destino date
E di svuotarla BIM inserirla nella costruzione di fatto di una partitocrazia degenerata che aveva annullato la selezione riceve poteri e dell'opportunismo
Per salvare questa Costituzione
Dei progetti di restaurazione autoritaria posto in essere con rumore delle sciabole dei colpi di Stato con lo stragismo della destra eversiva Costituzione sempre quindi a rischio di irreversibilità che non è stata messa in salvo nell'atto
Sono internazionali chi
Posta dal bipolarismo internazionale per cui i comunisti non poteva dal potere ma neanche i fascisti potremmo fare un colpo di Stato cosa sarebbe accaduto
Se la forza del destino italiana avesse potuto avere libero corso la storia non si fa con i se ma quello che è accaduto nella Seconda Repubblica cita una indicazione perché dopo che il bipolarismo internazionale è finito e a questi
E se alla sua storia la Spagna
Credo che è accaduto a che le maggiori
Forza del destino si è potuta così dispiegare come una forza che nel corso del suo corpo che lo scorso la sullo svolgimento ha travolto la sovranità popolare
Con la confisca del diritto di esprimere la possibilità di scegliere i propri candidati al Parlamento ha travolto lo stesso Parlamento trasformato da Camera dei rappresentanti del popolo accantonati nominati dall'alto e trasformando il Parlamento in camera di ratifica militarizzata di decretazione d'urgenza
E di progetti di legge fatti dall'Esecutivo
A travolto uno dei principi fondanti che sono state alla base del sorge o sotto moderno cioè la separazione del patrimonio personale del sovrano da quello collettivo mediante la speculazione del conflitto di interessi
Ha travolto il principio di legalità mediante la contiene mansione di leggi ad personam e ad personam sic
Qui concludo lungo il suo trionfale procedere
La forza del destino
Ha incontrato un solo ostacolo
Nel circuito istituzionale blindato costruito dalla genialità di quelle minoranze costituzionale l'ordine giudiziario e la Corte costituzionale se si esamina la giurisprudenza della Corte costituzionale di questi ultimi anni
Ci si accorge che c'è una differenza fondamentale rispetto alla prima Repubblica non si tratta di interventi per censurare cadute episodi che della sul legislatore ma della costruzione di una vera e propria linea Maginot di resistenza costituzionale contro l'azione d'urto di una legislazione
Volta disorganica a disarticolare organicamente il tessuto e sulle legislativo dalla nostra Costituzione per questo motivo
L'insofferenza nei confronti della Costituzione si è manifestata anche nell'attacco diretto contro la Corte che è stata definita ingorgo dei comunisti
E si è manifestata non dimentichiamo una il progetto di legge che vuole portare a due terzi la maggioranza della Corte costituzionale per dichiarare l'incostituzionalità della legge qui si coglie il suo pessimismo anticostituzionale di questo pensiero politico dunque
Le maggioranze politiche a maggioranza semplice spesso adottata da premi di maggioranza possono cambiare la Costituzione la Corte costituzionale invece per mantenerle in vita ha bisogno due terzi ho finito Presidente
Ma qualcosa si annuncia all'orizzonte che lascia sperare che le minoranze arroccate ad un'ultima difesa del patriottismo costituzionale non saranno questa volta vado travolte dalla forza del destino
Il recente e per bici Dario recito residenza
Referendario sull'abrogazione della legge legittimo impedimento ha un significato politico per trascende di molto quello tecnico-giuridico
Quel sì si è trasformato in un pronunciamento del popolo italiano contro un certo modo di legiferare controriforme che vi pare epocale hanno soltanto
Quello di riecheggiare epoche che vorremmo sapere archiviato dalla storia e per chi come me
E affetto età inguaribile patriottismo costituzionale ed è una consolazione
Che questo popolo nonostante tutto non abbia lasciato cadere nel vuoto le storiche parole pronunziate da Piero Calamandrei uno dei padri fondatori della Costituzione durante i lavori della costituente della seduta del sette marzo mille centotrentasette
Parola che mi sia consentito ricordare in un complesso di una corrente che si chiama unità per la Costituzione dice Piero Calamandrei io mi domando onorevoli colleghi
Come i nostri posteri tra cento anni giudicheranno questa nostra Assemblea costituente
Credo che i nostri posteri sentiranno più di noi tra un secolo
Che da questa Costituente metta veramente una nuova storia
E si immaginerà hanno che in questa nostra Assemblea mentre si discuteva della nostra Costituzione repubblicana
Seduti su questi scranni non siamo stati noi uomini effimeri
I cui nomi saranno cancellati e dimenticati
Ma vi sia stato tutto un popolo di morti di quei morti che ne conosciamo ad uno ad uno cadute nelle nostre file nelle prigioni sui patti iberici Monte nelle pianure
Nelle steppe russe nelle sabbie africane nel mare nei deserti da matti ottima Rosselli ad Amendola Gramsci fino ai nostri giovani partigiani essi sono morti senza retorica
Senza grandi frasi con semplicità come si trattasse di un lavoro quotidiano da compiere il grande lavoro che occorreva per restituire all'Italia libertà e dignità
Di questo lavoro si sono riservata alla parte più dura e più difficile quella di morire è di testimoniare con la resistenza alla morte la fede nella giustizia a nuovi
è rimasto un compito cento volte più agevole
Quello di tradurre in leggi chiare e stabili e oneste il loro sogno di una società più giusta e più umana di una solidarietà di tutti gli uomini alleati a debellare il dolore assai poco in verità chiedono i nostri morti
L'abbiamo tradirli grazie
Allora adesso lasciamo spazio alla tavola rotonda
Congruamente moderato ad Antonio Balsamo e poi riprendiamo con il dibattito poi gli interventi dei nostri ospiti graditissimi né con il dibattito
Comunque e prego di e venire qui al
Tavolo i partecipanti alla tavola rotonda e quindi Paolo Auriemma e la professore e Coppi Giovanna Di Rosa e Giovanni Fiandaca Giuseppe Pignatone
Esce il Consigliere Calvi sia il Consigliere Calvi
Che e ringraziamo per
La sua intensa partecipazione ai lavori di questo congresso
Anzitutto
Permettetemi di fare
Un
Sincero e direi affettuoso ringraziamento
A chi ha organizzato questo congresso in blocco anche sul piano scientifico quindi permettetemi di ringraziare anzitutto Vania contraffatto Alessia Sinatra
Lavorava caro Cesare vincenti
Quello che mi è piaciuto molto è
E che
Abbiamo una corrente che riprende a fare cultura
E che riprende quello spirito riformista che nel suo DNA
E e lo spirito con cui inizia questa avventura di avvenuta per la costituzione oltre trent'anni fa e neanche lo stesso spirito che io vedo non è il messaggio che ci ha inviato Giuliano Pisapia
Se non la essendo
Lo Stato o in grado di partecipare prefetto di questo cambiamento che ha investito anche il Comune di Milano
E ci ha mandato un messaggio di credito brevemente lettura cari amici
Questo cari amici mi è piaciuto fatto di sentirlo dire ieri dal Presidente nell'dal Vicepresidente cessione Michele Vietti e io credo che ci sia qualche cosa di più di una semplice forma abituale
Cari amici hanno deciso da tempo di partecipare al congresso nazionale di unità per la Costituzione
In particolare la tavola rotonda sulla regola per dare al cambiamento ma il cambiamento investito per primo me e oggi sono il sindaco di Milano
Gli impegni di inizio mandato mi impediscono di essere presente ma tengo molto ad augurarvi di cuore buon lavoro
Mi sono sempre occupato di giustizia credo come chiunque abbia esperienza diretta di lavoro nelle aule di giustizia che siano necessarie riforme per l'efficienza e per la modernizzazione alla giustizia italiana
Credo anche che l'unica riforma possibile sia quella attuata nel dialogo con i magistrati una cosa che ci piacerebbe di sentirlo dire di più dal mondo politico
E e con tutti coloro che vivono ogni giorno da vicino le diverse problematiche per l'esercizio della giustizia a cominciare da quelle processuali
Oggi voglio sottolineare dal Sindaco l'importanza di una giustizia efficiente e veloce anche per chi amministra il territorio una buona giurisdizione penale e fondamentale nella vita di una città
Senso allo svolgimento delle gare d'appalto alla vigilanza e alla repressione delle infiltrazioni mafiose
Alla collaborazione tra magistratura venti territoriali sui problemi la sicurezza
Una giustizia efficiente anche la premessa dello sviluppo economico del territorio l'impresa la concorrenza il mercato si sviluppano solo in un contesto di regole garantite da un sistema giudiziario all'altezza delle maggiori democrazie occidentali
Il vostro impegno va in questa direzione
Il mio impegno di Sindaco e offrire la più ampia collaborazione
A tutti gli attori dell'amministrazione giudiziaria per migliorare insieme per far crescere nel Paese la consapevolezza di quanto sia importante la collaborazione tra gli organi dello Stato
E ringrazio i livelli di governo del territorio e di quanto sia invece dannoso il contrasto tra di loro
Milano ha scelto in questi giorni di cambiare di premiare il dialogo tra le istituzioni e di rifiutare la contrapposizione continua come metodo politico e come stile di governo
è una scelta che coinvolge tutto il Paese
Sono certo che la vostra riflessione di questi giorni contribuirà in modo concreto
Al rilancio di questa nuova idea della giustizia come bene comune indisponibile al possesso di chiunque patrimonio collettivo per la crescita del Paese
Mi sembra la maniera migliore ad iniziare questo lo sapevo la rotonda quando Marcello ha pensato alla giustizia nel cambiamento sembrava allora un tema un po'strano adesso sembra di una straordinaria attualità
E io credo che il cambiamento investa molto il settore del diritto penale
E il percorso che fa la magistratura
Di adeguamento i valori della Costituzione quel patriottismo costituzionale che credo sia entrato nel nostro modo di pensare a un punto di svolta che è un congresso dell'ANM fatto nel mille novecentosessantacinque a Gardone
E quelle in cui viene presa sul serio l'interpretazione conforme a Costituzione il valore immediatamente precettivo
Prodi e questa realtà che sembrava precedentemente fatta di norme programmatiche un percorso analogo lo stiamo vivendo in questi giorni in questi mesi con riferimento alla tutela internazionale dei diritti che sta diventando il farlo il punto di partenza per qualsiasi riflessione seria sul sistema penalistico
E da due ricadute
Importantissime proprio sul campo la giustizia penale che si sono evidenziate
Meno di due mesi fa con due sentenze del l'aprile del due mila e undici uno della Corte di giustizia e l'Unione europea una della Corte europea dei diritti dell'uomo la prima è la nota sentenza e il Dridi che ci porterà a ripensare l'intera disciplina penale dell'immigrazione
La seconda e la sentenza a Likaj contro Italia che rovescia completamente il dibattito in materia di processo breve
Fa un'operazione culturale molto simile a quella che enunciava ieri il nostro Segretario generale a proposito all'esigenza di ripensare il rapporto tra ragionevole durate prescrizione
Quello che dice la sentenza Likaj e un sistema nel quale alla
Durata del processo specialmente quando coinvolge agenti dello Stato consegua all'estinzione della pretesa punitiva l'impossibilità di una condanna e incompatibile
Con la tutela internazionale dei diritti fondamentali garantita dalla Convenzione europea dei diritti dell'uomo
Credo che sia un macigno su ogni ipotesi anche futura di processo breve di tagliola sui tempi processuali con sostanziale vanificazione dei diritti delle vittime del reato
Ecco abbiamo in questo momento un grosso bisogno di ripensare
Alcune delle direzioni di fondo verso cui si è indirizzata all'azione legislativa degli ultimi anni una prima è stata l'illusione di poter governare dei fenomeni sociali attraverso il solo strumento penalistico non ho neppure in via liberale
Una società liberale si distingue da una società autoritaria e da una società senza Stato perché è in una società liberale la reazione contro i fenomeni sociali e in parte affidata all'apparato giudiziario ma in parte
Affidata alle dinamiche sociali e proprio qualcosa di simile a quanto sta succedendo in questo periodo con la ribellione degli imprenditori siciliani al racket e su questo vedo un grande significato una tavola rotonda di domani
E l'altro profilo su cui avremmo un grosso bisogna di confronto e la prossima emanazione del Codice antimafia
Qui c'è gente come Giovanni Fiandaca che fra i maggiori esperti a livello internazionale nella materia ci chiede come Giuseppe Pignatone qui credo che dovremmo essere profondamente grati per l'impegno che sta esprimendo Reggio Calabria con fortissimi rischi
Persona nella lotta contro la criminalità organizzata però io penso che in questo Codice antimafia che per sua natura destinato divenire udibili modello a livello internazionale ci sono i dati una serie di rischi fortissimi su cui abbiamo bisogno confrontarci
Le dico soltanto uno una sorta di applicazione del processo breve alle misure patrimoniali una sostanziale riduzione del tempo di durata del sequestro a due anni e sei mesi o un traguardo del quale termine scatenare inefficace la confisca
Il tutto non accompagnato da una disciplina transitoria vi lascio immaginare quali possono essere gli effetti concreti
Se già adesso tutte le principali operazioni di conferimento allo stato dei beni mafiosi sono costantemente durate più di questo termine che viene avessero artificiosamente imposto
Io non vorrei travalicare degni compari moderatore e quindi cedo subito la parole partecipanti alla tavola rotonda cominciamo con Paolo Auriemma
Che ritengo possa dirci qualche cosa di significativo
Su con me e l'apparato sanzionatorio e il fenomeno dell'appalto per realizzazione incide realmente sull'apparato giudiziario in questo momento
Il problema secondo me è proprio questo un apparato che batterlo conosciamo benissimo a toccare un'infinità di interessi un'infinità di questioni
Ad individuare dei valori che non sono sentiti nella collettività come valori comuni e quindi questo apparato da una parte
Perde diciamo così quel sistema astratto quella
Particolarità che deve avere il sistema penale di individuare
I valori prima io ricordo soltanto quella proposta di modifica che va fatta con la Bicamerale dove si diceva nell'articolo centoventinove così come proposto
Che il sistema sanzionatorio penale doveva tutelare i diritti fondamentali e diritti costituzionali
E che non ci sarebbe punto ad essere altra modifica
Della norma penale se non all'interno di un codice penale o quando si fosse e legiferato su un'intera materia ecco invece non vediamo assolutamente un sistema alluvionale che batto care singoli
Singoli istituti singoli valori individua ogni giorno di più nuovi valori che si sono sentiti come particolari dalla collettività dei cittadini ed in questo naturalmente sia perdendo proprio il senso del diritto penale da un certo punto di vista
Stringendo poi ad individuare come particolari determinati interessi a quello che dicevi esattamente tutto tu era proprio questa il problema è che il diritto penale viene ad individuare degli interessi e dei valori
Ma quello che manca e un sistema preventivo che
Viesti ha a creare le condizioni perché tutto non sia penalizzato e sistema amministrativo che deve
Prima di tutto andare a creare le condizioni perché il sistema penale non vada a toccare tutti i singoli interessi in altre parole
Che cosa succede che per
Creare le condizioni che perché nelle condizioni per dire che è un valore di primaria importanza si penalizza il si penalizza
Il
Il singolo interessa ecco questo fa perdere il senso stesso dell'astrattezza del diritto penale limitati l'interpretazione che il giudice deve dare rendendo elastica
La norma ed interpretando la calca son credere limita anche quell'attività del giudice che deve essere sensore diritti
Della collettività e devi andare ad individuare in via via nuovi interessi
Due nuovi intere interessi e applicando la norma astratta alle singole situazioni concrete quindi a mio giudizio proprio su questo bisogna tornare a riflettere un diritto penale
Minimo che non vada a seguire tutti intenti dire tutti gli interessi che la collettività non sente come interessi primari ieri
Ci diceva il Sottosegretario quanto ha lavorato su una norma particolare quali poteva essere quella che pur c'è indicata dalla direttiva europea sulla sui
Sugli anni
Sulla maltrattamento degli animali ci diceva che sono state individuate norme assolutamente particolari e queste norme con sgomento i particolari hanno avuto poi del sanzione penale
Quanto più rendiamo particolare
L'interesse penale tanto più la collettività non l'ho sentita come un interesse proprio e tanto più in un po'non sentita di poter rispettare quella norma penale e così non ci sarà neanche la possibilità che quella norma penale sia diciamo di indicazione morale
Alla collettività stessa
E conseguentemente questa la collettività
Non sentirà la forza della norma penale questo a mio giudizio il problema su cui dobbiamo riflettere quindi un passo indietro un passo indietro riportando i valori principali ad essere tutelati valori costituzionalmente tutelati ad essere
Ad essere is essere individuati come valori primari
E difese alla norma penale ma dall'altra parte una pubblica amministrazione che funzioni che faccia prevenzione che faccia sì che non tutto venga penalizzato
Perché lo strumento penale non sia l'unico strumento attraverso il quale si possa dire che vengano tutelati singoli interessi
Okay grazie a Paolo mi sembra che la sua proposta sia una bellissima manifestazione di rifarmi solo fondato su valori costituzionali
E e per certi versi l'espressione di una cultura moderna della giurisdizione il prossimo intervento che e quello del professore e Coppi credo che potrebbe impernia atti proprio sul luogo del giudice come protagonista del cambiamento
Il microfono volesse
Allora dicevo il diritto deve essere stabile e tuttavia non può restare immobile
Questa è un'affermazione di una grande giurista americano potremmo dire allora che avremo un filosofo del diritto americano pagando
Ed è un insegnamento che mi è tornato alla memoria a quando ho appreso il titolo di questa tavola rotonda i titoli dei convegni oggi sono molto
Sfumati e quindi c'è sempre
Vede a rischio di non indovinare
Troveremo resta il professor dei consensi
No no per adesso non lo metto proprio in bocca al recupero
Quindi dicevo ecco i titoli dei convegni oggi sono molto sfumati sia sempre paura
Di non indovinare l'oggetto dell'intervento ma è comunque quando mi è stato comunicato questo tema immediatamente ripeto mi è tornato alla mente questo insegnamento cioè il diritto deve essere stabile
E tuttavia non può restare immobile direi che in questa affermazione
E si dà proprio atto di quella grande antinomia che nella essenza stessa del del diritto
E da un lato una esigenza alla certezza un'aspirazione alla certezza che dovrebbe essere garantita poi
Dalla stabilità ma nello stesso tempo una esigenze d'una aspirazione ad un adeguamento continua del diritto al cambiamento dell'mondo e cambiamento nel campo dell'economia cambiamento di usi costumi
Di strutture politiche e via dicendo
Tanto da dire che appunto il diritto dovrebbe contenere in sé quasi une principio di evoluzione comunque la possibili ta e di una evoluzione e di qui appunto questa affermazione secondo cui il diritto non può restare immobile
Quindi la certezza garantita dalla stabilità è un valore indiscutibile inutile parlarne ovviamente però la certezza non si può trasformare in una specie di gabbia soffocante in una intollerabile rigidità
Dall'altra parte la mutevolezza delle regole non si può trasformare in un disordine assolutamente
Ingovernabile quiete e movimento quindi stabilita e mutevolezza da soli e non armonizzati fra di loro possono portare più danni di quanti vantaggi non possono portare esse praticati da soli quindi un invito all'armonia una composizione tra quiete e movimento un invito che naturalmente e dovrebbe essere rivolto innanzi tutto al legislatore un legislatore oggi e in effetti troppo pigro nel raccogliere stimoli e sollecitazioni che vengono dai cambiamenti lasciamo stare il Codice penale
Del cui cambiamento si parla da sempre e che vedendo peraltro certi risultati e bene che tutto sommato non avvenga forse
Ma certo vi sono comunque dei settori nel campo del diritto penale rispetto al quale tutti auspicano interventi proprio per evitare poi delle soluzioni sconcertante si pensi a tutta la materia del falso caratterizzata molte volte
Senta sentenze formalmente impeccabili ma di cui si può discuta discutere circa l'effettiva e capacità di incriminare fatti sostanzialmente lesivi
E si pensi alla inerzia di fronte a delle manifestazioni della vita moderna penso a tutta la diatriba e sulla diffusione delle onde elettromagnetiche la magistratura è stata costretta ad andare a riesumare la fattispecie della getto pericoloso di cose
Che serviva a incriminare chi versava dalle finestre immondizia e via dicendo per cercare in qualche misura di dare disciplina questo fenomeno peraltro sconfinando a mio avviso addirittura nel campo della
Dell'analogia ma diciamo dobbiamo stare comunque alla situazione quale inutile aspettarsi
Da questo legislatore degli spende dei cambi di velocità degli scatti eccetera e allora questo invito ad armonizzare qui était
E in movimento come ho detto è un invito che non può che rivolgersi al giudice a quello che è stato sempre il grande idolo
Della della mia vita della mia vita di modestissimo studioso della mia vita
Di avvocato anche se delusioni ci sono anche se
Molte volte viene ci si trova di fronte al giudice non all'altezza del compito che io vedo affidato il giudice il giudice rimane sempre il mio grande idolo perché io nel giudice vedo il grande protagonista il grande regista
Della vita della regola penale di questa regola che si attua continuamente nel cambiamento e che quindi si attua continuamente nella storia
E noi pensiamo siamo abituati a pensare al giudice come ad un interprete della legge
E quindi ad un interprete delle parole della legge ma non è così non è così il giudice è un interprete della realtà il giudice ha un interprete della realtà in cui vive in cui opera
Della realtà che deve giudicare in una parola è l'interprete della storia non ci vuole niente a stabilire che cosa si intende per valore morale il problema di capire se in quel caso concreto ricorra un valore di particolare significato morale certo la lettera della legge e pone dei limiti e il giudice sa bene che non può
Valicare qui quei limiti
Però è anche vero che nell'ambito dei limiti fissati dalla lettera dalla legge il giudice è chiamato ad una continua serie di opzioni ricordo anche qui l'insegnamento di un altro grande teorico del diritto questa volta un inglese armata
Il quale sottolineava che la norma contiene certamente un nucleo di certezza a chiunque cagiona la morte di un uomo il nucleo di certezze facilmente individuabile
Ma poi
Accanto a questo nucleo di certezza c'è tutta una zona di penombra una penombra che diventa sempre più fitta quanto più ci si allontana dal nucleo della certi il sei la zona della penombra sollecita opzioni ed è il giudice che deve compiere queste opzioni man mano che si inoltra nella zona della penombra
E nulla come la regola penale sollecita il giudice a compiere queste opzione la regola penale
è un ricca di elementi vaghi di elementi elastici che ci continuano a rinviare alla realtà storica alla quale il giudice deve guardare nel momento in cui deve compiere la sua scelta e Lodi giù dice attualmente a
Gli strumenti attraverso i quali può attuare nella rispetto della legalità questo cambiamento e questo continuo adeguamento del di rito a ciò che il cambiamento esprime
Perché oltre a queste caratteristiche dalla norma penale che consentono al giudice una larghissima un larghissimo margine di operatività il nostro giudice non deve dimenticare che ormai tutti siamo d'accordo nella esistenza e nel valore costituzionale del principio di offensività
Il giudice deve avere il coraggio
Di usare spregiudicatamente questo principio questa regola della offensività perché proprio utilizzando questo strumento
Che si potrà comunque operare una cambiamento nel diritto certo non è il cambiamento che può operare il giudice che opera in un sistema del precedente cioè nel sistema in cui il giudice ad un certo momento può staccarsi
Dal precedente creare una regola nuova il nostro ordinamento questo non consente ma già sul piano per così dire distruttivo uno pregiudicato uso di questa regola di questo principio dell'offensività potrebbe portare a dei risultati molto importanti ecco perché
Al termine della mia carriera oserei sperare di non dover dire al termine della mia vita ma certamente
Al termine della della mia carriera io guardo ancora e sempre al giudice Econet con fiducia con speranze ma io continuo a vederlo al centro dell'esperienza giuridica a me pare e piace parlare più di esperienza giuridica che di diritto certo il giudice opera e servendosi del contributo delle parti le esperienze formata
Dell'apporto di tante parti e quindi gli avvocati e quindi i pubblici ministeri tutti concorrono nella formazione dell'esperienza ma poi
è l'ultima parola spetta al giudice che deve raccogliere questi contributi
E deve saperli affermare nella regola del singolo caso sottoposto alla sua attenzione
Ed ecco perché io se mi è consentita l'espressione invoco pretendo una giudice che sappia volare alto io non accetto l'idea
Del giudice bravo del giudice meno bravo del giudice che vola alto vola basso
Sono definizioni che in sé per sé non si attagliano la mia idea del giudice che può essere soltanto bravo e deve sapere volare alto un giudice quindi consapevole di ciò che significa certezza
Di ciò che significa stabilità di ciò che significa legalità ma anche capace di innovare nel solco di quel che il nucleo di certezza di ogni norma essa indicare
Ed è una cosa che mi piace di questo congresso che va a sicuramente e colore al merito ai componenti alle componenti del comitato scientifico è che si venne
E proprio in maniera evidente una cultura comune alla magistratura e all'Avvocatura ieri ci siamo riconosciuti tutti nelle parole di un avvocato il vice Presidente
Delle cessa M. Michele Vietti credo che lo stesso sia venuto oggi per le parole delle professore e Coppi ecco sempre in questa in stretta continuità passiamo adesso la parola al consigliere e Calvi che riunisce in sella triplice qualità di avvocato di parlamentari attualmente e di componente del CSM quindi un punto di vista estremamente interessante completo per noi
Nessuno nell'ascoltare gli interventi che si sono susseguiti sia ieri che questa mattina
Mi veniva in mente una famoso libro di un giurista che tutti quanti conoscete di un giurista francese che era poco il quale
Qualche anno fa scriveva che
Il diciannovesimo secolo era stato il secolo degli esecutivi ventesimo il secolo dei Parlamenti e il ventunesimo in sarebbe stato il secolo della giurisdizione
Era un auspicio che tutti quanti avremmo sottoscritto ma purtroppo gli esiti non sono stati segnati da questa previsione
Oggi certamente tutto si può dire tranne che questo primo decennio di questo secolo sia stato segnato dalla centralità della giurisdizione
Ed è di questo credo che dovremmo discutere dovremo discutere proprio della centralità della giurisdizione in uno stato di diritto
Io credo che e il problema che connota uno stato di diritto non sia soltanto la divisione dei poteri
Ma sia soprattutto il sistema dei controlli
Una visione dei portieri senza un sistema di controlli certamente rappresenta uno Stato che non dà assolutamente garanzie per il cittadino
E non è un caso e non è un caso che in questi anni tutti i temi politici e istituzionali e le riflessioni che sono state fatte sia dagli studiosi che dei politici
Individua
Nella attività di indebolimento del sistema dei controlli la connotazione politica più evidente cioè
Quali sono gli organi di controllo e sono appunto il Parlamento
La Corte costituzionale la magistratura
Questi tre
Punti di riferimento che giustamente la nostra Carta costituzionale misto al centro
Del nostro sistema democratico sono stati progressivamente indeboliti in qualche modo si è illusa in modo
Quasi completa una funzionalità basta pensare
Al Parlamento
Parlamento è stato pressoché svuotato ormai non vota più non si esprime
Da soltanto consensi a ciò che viene proposto ha perduto completamente la sua funzione
Nelle scorse legislature sia pure in forme contrastate ma certamente tredicesima e quattordicesima legislatura sono state legislatura e che hanno fatto riforme e pochi lo ricordano e sarà bene ricordarlo
In quella legislatura sono state fatte una serie di riforme molto importanti a cominciare dall'articolo centoundici
Naturalmente come dire il segno politico di questa tendenza si è riversata sul processo
Io ho l'impressione che
Siamo di fronte a un tentativo di
Far morire il processo il processo e pressoché in coma
E a questo punto val la pena di prendere come esempio questa riforma costituzionale io nel momento in cui ho letto questo progetto la prima riflessione è stato che ci troviamo di fronte
A una sorta di
Manifesto preelettorale
Al cui interno non vi era nessuna coerenza
Nulla poteva essere più contraddittoria e incoerente di quel progetto che abbiamo visto
E
Come dire vorrei soffermarmi soltanto su un punto di quel progetto perché a mio avviso è un punto e uno snodo fondamentale per valutare anche tutto ciò che è stato aggiunto
E deve
Il problema del rapporto tra
Pubblico ministero e polizia giudiziaria
Potrebbe apparire un problema di carattere secondario ma a mio avviso quello è in un tema
Decisivo ai fini della valutazione complessiva di questo disegno
Io da avvocato da cittadino voglio avere di fronte il magistrato ha ragione Franco Coppi
Io voglio il magistrato che il soggetto che deve essere in qualche modo tuttora è garante dei diritti di quel cittadino
Che si presenta nel processo
Non è sempre così ma così dovrebbe essere così deve e dovrà essere e allora a questo punto noi abbiamo questo meccanismo che prevede la modifica dell'articolo trecentotrenta che ci fa ritornare agli anni Cinquanta
Cioè in sostanza il soggetto che si contrappone che dovrebbe garantire il cittadino nel processo non è più i giudici ma diventa il commissario di pubblica sicurezza
Sembra di rivedere antichi film come il cittadino al di sopra di ogni sospetto
Questo è il clima che si andava prefigurando
Così non è così non sarà lo sappiamo bene che così non sarà
Però io credo che noi giuristi dobbiamo comunque misurarci con questo progetto non perché esso abbia possibilità di essere realizzato ma perché rappresenta comunque un'espressione culturale
Di una
Setta assai ampia
Della politica del nostro Paese se è stata espressa e ha avuto così alti consensi almeno
Apparentemente in Parlamento così è stata apprezzata significa che vi è in quel ceto politico in quella classe politica così espressa un consenso e una cultura di fondo
Che vede d'improvviso che cosa quello che è scritto nella prefazione del disegno di legge
Vedete noi al Consiglio Superiore abbiamo preparato un documento e ne prepareremo ora un altro
Tra poco uscirà un parere su questo disegno di legge ma intanto abbiamo votato quel documento che il
Nostro vicepresidente ha portato in Parlamento che partiva da una considerazione
Che era la decostituzionalizzazione dei principi
Cioè in altre parole questo Progetto prevede che i dei valori fondanti della nostra Carta costituzionale non siano
Modificati con l'articolo centotrentotto ma siano demandati al legislatore ordinario cioè la maggioranza parlamentare
E stiamo parlando proprio della riforma
Dei rapporti tra
Pubblico ministero e polizia giudiziaria già questo è un vulnus straordinariamente elevato rispetto al sistema che dovrebbe governare
Il nostro regime politico in realtà questo non avverrà però io ho trovato straordinariamente singolare che nella presentazione della legge mille quattrocentoquaranta firmata dal Ministro Alfano
Nella prefazione ci sia ci siano affermazioni che sono assolutamente inconcepibili che nessuno di noi pensa o
Scriverebbe quale quello che bisogna incrementare la concorrenza
Tra magistrati e polizia e addirittura sollecita un controllo reciproco cioè la Polizia dovrebbe controllare il pubblico ministero
Io credo che nessuno di noi
Poteva immaginare che vi fosse ancora questo germe così profondo così radicato
In un settore che governa in questo momento speriamo ancora per poco ma che governa in questo momento il nostro Paese una cultura che vede ancora rinascere
Danni tantissimi
Antichissime culture il fatto che la polizia possa controllare il magistrato così è scritto
Ora con questa
Come dire con questa cultura noi dobbiamo misurarci comunque dobbiamo confrontarci
Sul piano politico e istituzionale questo disegno è morto
Io
E
Non voglio ampliare troppo il tempo che mi è stato concesso
Però voglio dire che
Alla fine
Come dire bisogna in qualche modo attenuare il profondo pessimismo il dottor Scarpinato
CIA
Poco fa illustrato perché in realtà quello che è avvenuto
E che attiene al sistema dei controlli istituzionale cioè parlamento Corte Costituzionale magistratura lasciamo da parte per un attimo il Parlamento che con un sistema elettorale non potrà che segnare
Una selezione di classe dirigente che è quella che
Pessima
Pessima e quindi occorre modificare completamente i meccanismi di selezione di classe dirigente e quindi di elezione del Parlamento modifica della legge elettorale
Però Corte Costituzionale magistratura in qualche modo hanno retto questo impatto
Hanno resistito vi è stata una resistenza molto forte della Corte costituzionale della magistratura
A fronte di questo attacco così perverso così frontale così penetrante
E tuttavia in qualche modo si è resistito quindi
In qualche modo credo che il problema non è tanto pensare di sconfiggere quel disegno e confrontarsi con quella cultura cancellarla dalla storia
Della nostra cultura giuridica del nostro Paese e cominciare finalmente a pensare di nuovo di nuovo a continuare
Quei progetti di riforma che già al loro nelle scorse legislature erano state prefigurate
Io inviterei tutti a leggersi quei disegni di legge che furono presentati nella tredicesima e nella quattordicesima legislatura
Io credo
Che il problema non è
La crisi determinata dal conflitto tra
Politici tra politica e giurisdizione il problema è il conflitto che sussiste tra politici alcuni politici
E alcuni soggetti istituzionali
Anche la Corte il le in l'idea l'idea di riformare il Consiglio Superiore della Magistratura lo sto Piave alle
A me è sembrato soltanto lo dico in modo molto banale ma mi è sembrato soltanto un aumento di posti nella follia di riforma istituzionale che non ha senso
Allora a questo punto io credo che dobbiamo riprendere quel percorso quel porto che fu segnato da una serie di riforme
Io credo che
Nella crisi della giurisdizione bisogna ritornare a una cultura giuridica chi allora fu segnata da una serie di disegni molto
Importanti perché
Perché i giuristi i giuristi anche parlamentari ma i giuristi hanno analizzato le ragioni della crisi le hanno realizzate li hanno compresi hanno indicato soluzioni
Che sono nei disegni di legge depositati in Parlamento
E allora occorre riprendere in qualche modo quel percorso ridiscuterne vedere come non far morire il processo come ritrovare un momento in cui la giurisdizione come diceva che era appunto sia la centralità
Di questo secolo riprendere in qualche modo quel disegno che vede la giurisdizione intesa come momento di garanzia dal cittadino perché il processo è un luogo dove il cislino deve essere garantito
Questo è
Come dire la prospettiva su cui
Si era cominciato a lavorare si è parlato di riforma delle circoscrizioni benissimo
Nel mille novecentonovantasette furono presentati disegni di legge precisi sulla riforma delle circoscrizioni non si può fare perché non si può fare
Si può e si deve si può e si vede porre mano a una serie di riforme molto importante
Che sono alla base dell'efficienza del sistema giudiziario e del nostro processo quindi io credo che
Al di là dei pessimismo mi certamente frutto della ragione dobbiamo riprendere in qualche modo
Un rapporto di forte speranza che le
Culture forti sia pur minoritarie ma sono culture forti che hanno sempre pur sempre vinto
Come vinsero a Napoli con pagano il Filangieri non dimentichiamoci
Che la cultura delle garanzie nati e nata nel nostro Paese certo poi arrivo Nelson
E uccise e come dire le élites napoletana ma quella cultura la cultura che era rappresentata da uomini come pagano
Sono rimasti patrimonio
Del nostro Paese della nostra cultura e della nostra storia
Riprendiamo quel percorso che fa parte della nostra storia e io credo a questo punto che la nostra democrazia il nostro Stato di diritto e quindi le nostre libertà potranno di nuovo essere
Come dire rinvigorita
E la nostra democrazia potrà di nuovo percorrere ancora obiettivi che sono alla nostra portata e che fanno parte della nostra storia della nostra cultura
Dunque il lucidissimo intervento della consigliere Calvi mi sembra che ribadisca la centralità
Del compito del CSM di fare una valutazione di impatto legislativo ed le altre cose gli è piaciuto molto il richiamo alla cultura giuridica napoletana vorrei ricordare è una frase di Filangieri e scritta nella scienza della legislazione il compito della procedura penale e di togliere
Alla l'innocente ogni timore al
Reo ogni speranza al giudice ogni arbitrio e Cordier proprio questo modo di pensare c'è e io credo una cosa sola forte vocazione
E a quanto o un altro tema che mi sembra estremamente attuale oggetto di un possibile progetto condiviso è quello che ha portato al pubblico ministero la polizia giudiziaria l'attuale testo l'articolo centonove della Costituzione
E discende da una scelta precisa del costituente da noti sovversivi che si trovavano all'Assemblea costituente come Giovanni leone
Il quale diceva che
Lo scopo della subordinazione della funzionale della polizia giudiziaria al pubblico ministero
è quello di accrescere la legalità e la tecnicità dell'indagine giudiziaria e di ristabilire la vera parità tra USA e difesa nel processo penale probabilmente credo che sia un grosso punto futuro di impegno tra magistratura da avvocato uno la conservazione dell'attuale assetto costituzionali in questa materia
Adesso passiamo ad altro argomento vedete io con alcuni dei presenti in quest'auto l'onore di e fare parte della Commissione Pisapia di riforma del Codice penale tra gli altri qui vedo Piergiorgio Morosini Franco copie Giovanni Fiandaca uno dei punti forti della commissione Pisapia era quello della articolazione diversificazione dello strumentario sanzionatorio la fine della centralità della pena detentiva lo studio di tipologie sanzionatoria alternative volti alla ma integrazione dell'interesse leso
Solo apparentemente più blande ma probabilmente più efficaci adesso ecco passiamo dall'intervento del Consigliere vivo sacche oltre alla sua esperienza consiliare a una grossa esperienza di magistrato di sorveglianza gestita con la sua
Spiccata e di squisita sensibilità
Personale e e vorrei però che si soffermarsi su questa fase dell'esecuzione della pena cosa a suo parere abbiamo bisogno di pensare per il futuro
Sì io non vorrei fare delle riflessioni Bradley ma partendo proprio da queste considerazioni pratiche cioè dall'esperienza professionale concreta che ho praticato
Occupandomi della
Nella mia funzione verità dirvi del carcere
Il si sente appunto molto spesso parlare alla centralità del dibattito che
In corso sul diritto penale
Della certezza della pena la certezza penale e l'aspetto securitaria sotto il profilo processuale
E la conseguenza
Di quella proliferazione di norme che diventa la la risposta all'emergenza nel diritto penale sostanziale si legifera molto
E si disciplina normativamente dal punto di vista processuale si assicura un esito e certo comunque la tendenza è quella di spostarsi verso un esito certo che si chiama appunto
Certo incertezza della pena questa è una definizione impropria ma è inutile che lo dica ad una platea di giuristi qualificati e dunque non mi soffermo sulla
Erronea ha accezione di questi due termini come rispetto a quello che è il dettato costituzionale però vi dicevo volevo fare proprio una riflessione a partire da quella che è l'esperienza concreta
Perché già vedete i grandi principi sono molto importanti
E ne abbiamo scuole abbiamo ascoltato tante cose bellissime il cambiamento però come dicevamo pocanzi
E il cambiamento anche del quotidiano il cambiamento che parte dagli stessi dal nostro essere giudici e prima ancora uomini sotto la toga uomini e donne
E lo ciclo sentivamo prima
E lo sentivamo in modo che anche mi ha fatto un po'dispiacere perché
Devo dire sentire il professor papi che dice appunto che non sempre ci sono magistrati adeguati al suo compito non crea al loro compito
Non credo che sia cosa su cui non riflettere certamente con amarezza
Quindi credo che sia proprio il nostro quotidiano che ci può portare a a svelare e a dipanare Dei che dei problemi allora
Il la Commissione Pisapia ha per esempio elaborato una serie di articoli sulla costruzione di misure sanzionatoria alternative e certamente su queste si possono si può puntare in maniera efficace
Anche perché alcune sono di natura interdittiva alcune sono prescrittive sapete che la modulazione che è stata considerata non passa più come centralità al sistema carcerario
Io credo però che e su questo ecco dobbiamo operare quel cambiamento quotidiano di cui dobbiamo essere tutti che possiamo essere tutti interpreti
E e in parte naturalmente lo si attua in questione forse di mettere insieme le cose il CSM in questo può svolgere un ruolo determinante Covi dicevo
Credo che nella prevenzione come dire la repressione siano due facce della stessa medaglia credo che la la la la punizione di per sé
E che è quella diciamo quel rimedio che con tutto il ventaglio di alternative che si vogliono che si vogliono individuare che possono avere più o meno efficacia soprattutto in una società
Che conosce come dire la giusta sanzione per la e la las la singola fattispecie
Ecco credo che il il cambiamento iniziale di può mettere appunto la lì che l'idea della prevenzione all'idea del consenso diffuso della norma e quindi a quella
A quella modalità che e fa crescere e il la legittimazione della magistratura attraverso il consenso che il consenso che deriva badate non dal risultato l'abbiamo detto tante volte ma dal ritrovare
E tutti dei percorsi istituzionali che permettano di riportarci a sulla sua su una via in cui appunto il diritto penale diventa una un diritto secondo una concezione democratica quella che è propria dell'articolo uno della Costituzione
Un diritto penale che conosce e che veramente fa e attua prevenzione attraverso quella che si chiama rieducazione e che risocializzazione che deve essere il carico
Sociale e istituzionale di tutto quello che la società non ha dato a tutti pari modo vedete
Per esempio l'idea della giustizia riparativa è un'idea molto interessante e tuttavia un'idea che va bene per i diritti
Perché questa riflessione della giustizia riparativa non se la possono permettere tutti è inutile pensare che la giustizia riparativa Caldara cancellare il graffito che è stato fatto oppure
Andare a pulire le le strade o raccogliere le foglie possa essere lo strumento efficace attraverso il quale si porrà in sé
Il percorso diamo di riflessione e di cambiamento che si vuole realizzare attraverso la sanzione che naturalmente non deve essere punizione fine a se stessa
Ma che deve essere essa stessa quello strumento quella tecnica sociale di ricomposizione confini di cui si parlava prima
Secondo la definizione del del mio professor Federico Stella
Ecco dicevo quella quello strumento si deve distinguere e si deve vedere atti si può applicare a chi no che cosa mangia uno che va a fare la giustizia riparativa gratis
Quindi vedete è proprio un salto che dobbiamo anche pensare di fare attraverso il sistema penale sicuramente ricostruito con delle sanzioni di varia natura
Previste come dire e dando a ciascuno a ciascuno il suo però con molta attenzione perché la da un lato l'APAM penalizzazione ha prodotto tutto questa
Questo profluvio di di reati sui quali vi sono sanzioni peraltro
Guardate con una tempistica a questo punto gli operatori di settore lo sanno benissimo assolutamente inefficace anche per il recupero delle sanzioni pecuniarie
E lo Stato perde allo stesso modo sanzioni di dieci euro così come sanzioni di
Di dieci milioni di Euro tra l'altro ieri per le modalità di recupero sono assolutamente identica per esempio e non si distingue tra chi è molto ricco e può Errico ricostruire Ruocco e completare diciamo l'attività risarcitoria
Rispetto a coloro sui quali l'll il meccanismo di efficacia esecutiva va a perseguire con lo stesso posto a partire dal decreto di citazione dalla notifica
E tutto il resto il dieci Euro vicine novecento euro quel che sia
Quindi è tutto un sistema da ripensare attraverso appunto l'esperienza quotidiana intanto di chi ha fatto queste cose io credo che in questo dicevo il CSM possa fare tanto perché
E anche in termini di formazione che sicuramente si possono trasfondere
Una una serie di riflessioni che partono dall'esperienza concreta il professor Fiandaca pensa e abbiamo avuto modo di di parlare qualche volta di di di questo o di questo tema
Credo che a rivedere il processo penale come un Progetto unico rivedere la giustizia penale come un unico palcoscenico come fossimo vedete tutti noi adesso
A partire dal Pubblico Ministero tutti operatori del del del sistema penale in un'unica azione efficace e positiva
Questo è noto è il la svolta per per poter costruire una società democratica e positiva fondata su valori positivi ecco io spero che sia proprio il nostro quotidiano che ci permetta di fare questo
Noi possiamo certamente essere da stimolo fortissimo alla pubblica amministrazione il collega Auriemma prima parlava di amministra