La Repubblica in transizione 1989-1994

Non abbiamo trovato uno migliore riusciamo no quello delle rotture cioè
Gli elementi che si pongono
Come discontinuità
E novità nella storia italiana nel periodo
Che esaminiamo del convegno
Rispetto al programma che prevede quattro relazioni
C'è però una relazione che non è stato svolta ieri che deve essere svolta oggi che è quella di Manuele Bernardi e penso che sia opportuno partire proprio da questa relazione perché
è una relazione sulla fino la democrazia Cristiana Partito diciamo il titolo della BCE la crisi del sistema politico nelle carte Andreotti
Quando ero
Allora ringrazio Sarmi venti cinque minuti come tetto massimo con l'avvertimento minaccioso già al ventesimo minuto questo per motivi OP perché rischiamo altrimenti di
I disperderci troppo dobbiamo cercare di
Dare un
Uno spazio al dibattito che si è rivelato molto molto interessante
Ok allora ringrazio la fondazione Gramsci per avermi invitato io ho preparato un privo arrechi
Riassumerò adesso
E quindi conto di stare nei limiti evidenti di venticinque minuti
Allora una breve premessa sul sul titolo e la relazione sull'oggetto della mia ricerca
Con la DC e la crisi del sistema politico né carta Andreotti il nel titolo c'è già un un assunto
Che credo sia importante esplicitare per
Per spiegare meglio appunto il senso e l'obiettivo della della ricerca
Ho dato un certo senso per scontato che fossimo in questi anni di fronte appunto a una crisi del sistema politico una crisi sistemica diciamo così
Euro considerato alla luce di questo assunto ho cercato nel fondo Andreotti depositato presso Istituto Luigi Sturzo
Ho cercato documentazione relativa a questo nodo per verificare PRI indagare alcuni nuclei tematici che a via andrò a presentare
Molto rapidamente mentre ringrazio ovviamente l'Istituto Luigi Sturzo dottoressa Nardelli
Di archivisti nell'assistenza
Vi devo dire che
Ho guardato circa
Punto cinquanta fascicoli personali del del fondo del fondo Andreotti
E tra questi per la DC di il fascicolo di bianco Colombo De Mita Forlani Mario Segni Martinazzoli Prodi
Per il PSI di Craxi per il PC Occhetto in grado Napolitano Natta e in quanto Presidente del Senato di Spadolini
Solo di su alcuni fascicoli sono stati utili nell'ottica nel
Dal punto di vista che ho cercato di
Individuare
Non ho potuto per il momento accedere al fascicolo di Scalfaro di Cossiga
Alla quali sono i nuclei tematici intorno ai quali
Ho indagato questi questi materiali prevalentemente le lettere
Allora in primo luogo verificare se vi fossero informazioni se vi fossero documenti relativi alla quella che è stata definita una città della classe dirigente italiana rispetto alla crisi del sistema politico
Intanto Colarizi quanto Craveri hanno parlato appunto di uno soste aprono sostanziale cecità della crisi delle classi dirigenti italiane rispetto
A questa crisi
Secondo nucleo tematico quale consapevolezza sia
Della profondità della crisi sì si ritiene cioè quanto sta accadendo una crisi di sistema
Qual è il grado di consapevolezza rispetto a questa crisi quindi
Altri due punti due nuclei tematici sono
La lettura che le classi dirigenti della DC danno
Del quadro politico dopo il mille novecentottantanove e quindi se l'ottantanove costituisca un momento discriminante
All'interno dea Ricci e in che modo un po'
E
Come questo momento come se e come questo momento influenzi
Il modo di ragionare sul capitalismo stesso cioè se la crisi del comunismo ecco con abbia comportato anche una riflessione sul capitalismo
E infine l'ultimo nucleo tematico che però non sono riuscito a ad esplorare per mancanza di documentazione
Nucleo importante che è stato anche sfiorato stamattina e cioè appunto la nascita e la lega del fenomeno leghista che appare comunque più morti un fiume carsico in queste lettere ma mai in modo
Esplicito
Allora rispetto alla nascita delle classi dirigenti italiane questi documenti nella nella loro nel loro silenzio il silenzio questi documenti
Sembrano confermare che prima del mio novecentottantanove non vi sia da parte classi dirigenti DC una consapevolezza reale di che cosa sta accadendo
All'interno del Paese l'unica eccezione sembra essere quella di Giulio Andreotti che già nel dicembre del quarantasette del del l'ottantasette
Parlava della necessità di rinnovare senza rinnegare e di
Di avviare un programma di riforme
In grado di salva salvare in un certo senso il sistema perché scrive nel mille novecentottantotto con questo sistema la libertà si è rafforzata e l'Italia è cresciuta
Ma
Alla lettera nella lettera del dicembre l'ottantasette a Martinazzoli che in quel momento il Presidente del Gruppo parlamentare DC alla Camera
E in questa lettera fa un una premessa significativa e sostanziale
A che cosa qua a a questo programma riformatore e dice dobbiamo prima di tutto combattere cito una mania riformisti che ha della Costituzione
Che può mettere in circolo magari subconscio mente idee pericolose sotto apparenza innocue chiusa citazione
E quali erano quelle proposte diciamo così pericolose euro comunque su consciamente pericolose erano il rientro della famiglia dei reali in Italia
E la soppressione del divieto di ricostituzione del Partito fascista
Nei fatti fatte dalle premesse fissava appunto alcune linee di un programma riformatore che poi effettivamente tenterà di perseguire nel nel corso della decima legislatura
Un periodo ha scritto Paul Ginsborg cito di concedere di considerevole zelo riformatore
E tale programma era fondato in primo luogo sulla difesa del Parlamento che doveva restare scrive il fulcro il sistema del Garante su un moderati in mercati
E che si basava essenzialmente sui seguenti punti andiamo ampliamento del diritto di voto dei cittadini comunitari
Limitazione del diritto di sciopero dei servizi pubblici essenziali velocizzazione di alcune attività parlamentari con il mantenimento però per lui importante del voto segreto
E adeguamento della Costituzione italiana I nuovi rapporti giuridici che stavano maturando nella Comunità europea
Infine modifiche dei rapporti tra le Regioni e tra le Regioni l'amministrazione centrale senza però aggiungere per gli enti locali scriveva Andreotti all'elezione diretta del Sindaco alla quale in quel momento non credeva
La crisi del comunismo secondo punto del mille novecentottantanove diventa
Un elemento ovviamente di interesse da parte dei casi dirigenti della DC e del mondo cattolico in generale
Gualtieri ha scritto proposito che tranne alcune prese di posizione di Cossiga da Andreotti sto citando mi fu la pressoché generale incomprensione della portata degli effetti dirompenti del numero centottantanove della fine della DC chiusa citazione
Rispetta interpretazione di questo rapporto
Colpirci e su come coniugarlo dopo il mille novecentottantanove seguendo alcuni spunti riflessioni Giovagnoli individuerei due
Due gruppi principali diciamo
Un primo gruppo individuavamo
Riteneva la caduta del comunismo un fatto di tale rilevanza da dover necessariamente modificare la funzione politica stessa del Partito democristiano che quindi in chiave storica aveva svolto un ruolo principalmente anticomunista
E gli esponenti questo gruppo parlavano quindi di un esaurimento della funzione stessa del partito
Poi c'era un secondo gruppo invece che considerava il mille novecentottantanove la transizione dal pc al PDS un fatto importante ma come che non esauriva la missione nella storia della vicini
Rispetto al passato al Presidente al futuro del sistema politico italiano e rivendicava quindi conseguentemente la centralità della DC e la sua prioritaria responsabilità di governo
Dopo il diciottesimo congresso anzi mentre questo si svolgeva nel marzo del mille novecentottantanove e quindi nell'udire la linea segnata dal Segretario Achille Occhetto
Gabriele De Rosa annotava nel suo nel suo diario
Non c'è più nulla del passato niente di Togliatti o di Gramsci niente di Marx o di Leni in sono oramai inesistenti del PC
Cioè tutto Gorbaciov il PC è diventato ecologista femminista pacifista infine super nazionale anzi planetario si è dimenticato del Mezzogiorno e dei contadini bolla Nicelli nobile disincantati e diritti umani
è tutta chiesa secolarizzata
Ho i miei dubbi che questa corsa in avanti verso il pre politico serva al pc quanta alla DC continua mi pare che per ora si accontenti di assistere allo spettacolo di Occhetto e Craxi duellanti su una prospettiva che svanisce di ora in ora
E quasi un anno dopo all'interno di una direzione della DC del gennaio due mila centonovanta
è De Mita a combinare la crisi e il comunismo con le difficoltà della DC
Dice c'è la questione comunista rispetto alla quale la nostra attenzione non è strumentale la crisi del PC comunque evolva modificherà i termini di riferimento del quadro politico
E c'è andando in giro per il paese la sensazione che una parte del mondo cattolico non si identifichi più con noi e che possa privilegiare altri interlocutori
E sarebbe grave se il processo di separazione fra DC e questo entroterra cattolico crescesse
Per Andreotti che cosa rimane della DC in quel momento di vitale in grado quindi dare sostanza a questa funzione
Storica a questa funzione
Di centralità questa posizione di centralità nella vita politica italiana è appunto quella di riconoscere che larici sia stata un
Un elemento importante un un baluardo rispetto al il pericolo comunista ma che appunto questo e questa funzione non ne abbia esaurito la missione
E e lui
Appunto in una lettera a Martinazzoli del mille novecentonovantatré scrive che tra i valori di riferimento della DC
Debba essere recuperata quella forte coscienza internazionale che ne ha fatto il fulcro della politica estera della costruzione dell'Europa comunitaria
Scrive accanto alle rinunciabile socialità dei nostri programmi questa vocazione ultra nazionale dovrebbe infiammare di nuovi cuori
Ridurre la DC ad un gendarme per la difesa del pericolo comunista e visione miope ed ingenerosa pur essendo stato un compito essenziale per la libertà di tutti
Spero che nell'Assemblea si stava preparando un'assemblea della DC si parli molto di Maastricht l'effettivo nuovo ordine sociale mondiale di una sensibilità intransigente per la giustizia verso il mondo non sviluppato
Questo questo momento tuttavia
Passo al al terzo nucleo tematico non solo rilevante dal punto di vista il sistema politico e delle relazioni appunto tra DC e PC ma anche rispetto alla lettura stessa che si dà del capitalismo del sistema economico insieme
Dopo il crollo del comunismo e con la crisi del marxismo per quanto fortemente avversati questi questi questo fatto comportava in generale
La fine di una critica alternativo al capitalismo o almeno poteva significare
La fine di un'alternativa ed era soprattutto la sinistra DC ad interrogarsi in questo senso se gli indennizzi futuri dell'economia non sul senso di un capitalismo che appariva il vero vincitore della guerra fredda
Era per Luigi Castagnetti ad esempio
La rifiutare questa proposizione meccanica fallimento del comunismo Vittorio definitiva del capitalismo e scriveva già nel mille centottantanove arrenderci all'idea dell'esaurimento del ruolo politico dei cattolici democratici
Non può
Essere
Il nostro la nostra linea
Questo assunto andava rifiutato cioè non si poteva non ci si poteva quindi arrendere all'idea dell'esaurimento del ruolo politico i Cattolici democratici
Sulla base di quattro fatti storicamente attribuibile al sistema capitalistico che lo indichi individuato in questo mondo e lacerazioni prodotte nelle società industriali dalla competizione economica e dalla relativi trazione dei valori umani
Secondo le devastazione dell'ambiente prodotti erano cultura lo sviluppo senza etica
Terzo la ripresa delle di eccezionali migrazioni umane verso i Paesi industrializzati quarto indebolimento delle istituzioni rappresentative a livello non nazionale e internazionale determinato all'eccessiva accentramento dei poteri economici
Dobbiamo concludere affermò che il capitalismo non può aver vinto definitivamente poche a fronte del suo successo nel risolvere non pochi problemi sul piano dello sviluppo
Seppure limitatamente ad un'area ben circoscritta il pianeta esso ha generato altri non meno gravi problemi
Ridefinire il ruolo dei cattolici democratici dopo l'ottantanove significava dunque costruire cito un nuovo punto di compatibilità di equilibrio fra capitalismo e democrazia
Sempre rispetto a questo nodo in un'altra lettera stavolta di Gerardo Bianco che era presidente del gruppo parlamentare alla Camera a Martinazzoli nel novembre del novantatré
Troviamo una ulteriore articolata riflessione
Bianco considerava la transizione diciamo così la trasformazione del PC una risposta debole alla profonda crisi delegittimazione in cui versava il Paese
E scriveva la politica peraltro del PDS resta dentro la vecchia logica partitica giocata secondo il modulo del controllo su gruppi politici satelliti
Senza alcun progetto coerente senza alcuna reale percezione della vera crisi dalla Società italiana di occidentale
Ed invece dentro questa crisi che ha detto delegittimazione di principi e di regole di spinta secolarizzazione di allentamento dei legami sociali
Di perdita di senso dei valori e di un'etica comune che bisogna collocarsi per offrire adeguate risposte politica
E due erano per Bianco i dati storici fondanti su cui costruire monocultura per una nuova politica l'unità nazionale
Che definisce conclusione storica di un'aspirazione millenaria della comune cultura italica che non poteva essere oggetto di compromessi due il rifiuto e il giudizio negativo sul fascismo
Un passato di tirannide lo lo descrive verso il quale non poteva essere usata alcuna equivoca indulgenza
Riannodare con energia i fili spezzati le grandi tradizioni politiche del Paese in uno noi sintesi significava saldare scrive ancora bianco
Cito le culture della solidarietà dei legami sociali del valore della famiglia con quelle delle regole del costituzionalismo della statualità
Per dare una risposta adeguata alla crisi del nostro tempo in questa sintesi dovevamo e potevamo convergere i filoni storici liberaldemocratico e del socialismo riformista considerate due diverse ma integrabili culture politiche
Ancora mi accingo a concludere nelle carte Andreotti la figura che è più sembra
Anziché più organicamente porta avanti l'idea di una crisi di sistema e di una risposta che debba essere un certo senso sistemica
Appunto la figura che emerge da queste carte è quella indubbiamente di Mario Segni
Non è una crisi normale ma una crisi di sistema scrive già nel mio novecentottantanove
E degli insiste in quell'occasione perché la DC riassuma centralità e decisionalità politica rispetto al rapporto con il PSI
E a quella che più volte definisce una vera e propria subordinazione a Bettino Craxi
La preoccupazione di governare giusta scrisse a bianco vent'nel maggio mille centonovantadue
Ma la ricerca l'accordo vissuta in modo così ossessivo da tradursi in un appiattimento su Craxi non solo ci ha tolto ogni capacità d'iniziativa ma compromesso la capacità di governo della maggioranza
Perché Segni inoltre dopo i fatti di Milano era stato arrestato da poco Mario Chiesa nell'ambito indagine condotta Di Pietro
La questione morale era divenuta ormai ineludibile scrive ed era grave che lo fosse diventata per un'inchiesta giudiziaria poi che
Cito
Tutti sapevamo che i fatti che stanno vedendo la luce Maggioni novecentonovantadue
Erano estesi legati a un sistema corrotto e corruttore tutti sapevamo che le pratiche interne di partito con il tesseramento in gran parte pagato
Con congressi truccati con la lottizzazione sfrenata sono una delle cause di tutto questo
Come tutto ciò vi è stata un osso contro tutto ciò che è stata una sola grande iniziativa quella referendaria volta rompere i meccanismi della partitocrazia e porre le basi no politica più onesta
E la colpa grave dirigenti al nostro partito è stata di aver saputo è tollerato tutto questo e di aver permesso che la vita dei partiti e delle correnti si trasferisse in parte nel terreno nell'illegalità
è grave per ogni formazione politica per un partito di ispirazione cristiana significa abbandonare le ragioni stesse della nostra essenza
E ancora e concludo
In una successiva lettera Martinazzoli del febbraio mille novecentonovantatré scriveva
L'esperienza dei cattolici democratici può continuare solo se trapiantate una nuova struttura
Non è possibile che in questa struttura in treno con piena legittimità tutti coloro che hanno la responsabilità di aver portato la Democrazia Cristiana e l'Italia alla drammatica crisi che stiamo attraversando
Non è possibile cioè portarvi rientro tutta intera l'attuale democrazia cristiana grazie all'attenzione
Grazie Emanuele
Abbiamo ascoltato una relazione che
Interfaccia molto con alcune
Delle relazioni ascoltate fino adesso in particolar modo naturalmente con quella di Agostino Giovagnoli
Che ha aperto il convegno
Da questo momento in avanti invece ci avventuriamo di più sul terreno
Di quella che qualche volta si chiama la Seconda Repubblica ma non è una terminologia che abbiamo usato che abbiamo dato noi non a caso
Siamo sul terreno della nascita di nuove formazioni politiche che anche
Certa misura di nuove culture politiche nell'Italia dei primi anni novanta
Con una piccola variazione al programma chiedo a Stefano fondi
Di avviare cui questa parte del convegno con la relazione sulla nascita di Forza Italia
Sì
Grazie
Ma non ho potuto ascoltare la relazione di Cavagnoli però ho ascoltato adesso questa interessante
Relazione di di Bernardi e in effetti
Il quadro che ne emerge
Si racconta ci fotografa
La
Crisi di sistema
Della fine degli anni Ottanta all'inizio degli anni Novanta
La crisi da democristiano parallela
Alla crisi proprio comunista
E questa crisi evidentemente
Il la cornice
Entro la quale
Prende le mosse il fenomeno politico senza precedenti
E quindi senza paragoni diciamo nel nell'Europa moderna che prende il nome di Forza Italia
Cioè una messo
Insomma è evidente che una ricerca poi storica lo conferma ma insomma è sotto gli occhi di tutti della
Crisi che apre degli anni Novanta
E dico quello che poi è grande trauma
Chi di Mani pulite di Tangentopoli che produce degli effetti di cui ancora oggi noi vediamo le le conseguenze non mi ha stupito affatto che ieri Berlusconi parlando
Della riforma del giustizia abbia detto
La frase che ha stupito molti elettorale
Se ci fosse all'Europa il peso fiscale a fronte delle prestazioni dello Stato tutti questi fattori di costo Mani Pulite Tangentopoli
Il che naturalmente
Non so se sia vero o non sia vero non è questo neanche il punto il punto è che Berlusconi parlando in questi termini
Conferma quello di cui
Su cui riflettiamo da tanto tempo cioè che Forza Italia nasce
Grazie al fatto che c'è stato il collasso dei vecchi partiti del pentapartito con Tangentopoli
E nasce come erede di quel pentapartito ma non è soltanto questa naturalmente non è soltanto questo
Piero per qualcosa ancora di più su questo per o quello che a me sembra essere
Il capolavoro politico che ripeto si tratta in quel momento e che Berlusconi
Nel
Nel novantatré novantaquattro riesce a essere contemporaneamente
L'erede di una crisi di sistema
Quindi l'uomo che da uno sbocco alla crisi che c'è stata adesso descritta veneta Bernardi e che è stata
Accentuata
In maniera
Drammatica dalla vicenda Mani pulite gettò quelli ma al tempo stesso riesce a essere anche l'interprete dell'ondata antipolitica
Che
Propri da decenni Tangentopoli sprigiona
Le due cose insieme
Come si riesce a essere le reti del pentapartito ottenuto pentapartito punto corroso
Da sospetti di di malaffare di corruzione eccetera eccetera
Quindi siamo un po'l'emblema di una politica che che ha perso il passo del Paese
E come si dice essere questo e al tempo stesso invece il paladino dell'antipolitica c'è il paladino del sentimento dell'opinione pubblica
Che si identifica in quel momento con l'azione dei magistrati milanesi
Vi ricordate quando coi Berlusconi offre Di Pietro la carica emessa all'interno no
Ricordate le
Le io mi ricordo le cronache del TG quattro per esempio il
In più
Diciamo berlusconiano dei dei telegiornali Fininvest erano delle cronache
Completamente ispirate
Alla
Così alla raffigurazione dei magistrati di Milano come
Come coloro che sapevano interpretare il sentimento popolare contro la casta politica
Che bene
Le due cose vengono messe insieme
Quel
Effettivamente questo secondo me è un elemento di grandissimo di grandissimo interesse politico
C'è un libero
Molto interessante di Manuela politiche racconta la nascita
Di Forza Italia forse ma nei poli Abelli potuto meglio rappresentare da da studiosa diciamo questa questa dinamica questi eventi io sono giornalista provvede quindi
Non poteva
Come
Anzi ha già perché ter pertanto
Alla predisposto
Allora
Adesso una una tesi una delle aree degli elementi diciamo di ricerca sulla nascite Forza Italia riguarda il quando è cominciata tutta la storia
Si tende a a retrodatare
Alla al novantadue
La l'inizio diciamo della costruzione del partito adesso questo viene fatto lo dico subito perché
Anche dicendo che però io non
Non condivido assolutamente questa interpretazione che non è poggiata su niente di di concreto questo tentativo di di retrodatazione
Viene fatto perché si vuole mettere in connessione la vicenda di Forza Italia con le famose stragi
Mafiose
A Firenze a Roma ed
Le bombe più che le stragi anche anche un'altra via Firenze ma sono aree le bombe
Al Velabro e già Georgofili eccetera
Come sapete c'è
Tentativo diciamo pubblicistico di di dire
Che c'è una connessione ora su questo io non ho elementi
Nelle sue dentro tendenzialmente a me non piacciono le interpretazioni che vogliono
Consegnare la storia italiana vicende criminali profili criminali
Per naturalmente ci saranno delle prove del le presenze esamineranno per adesso dico che
Quando si dice che in realtà Berlusconi pensava a Forza Italia già nel novantadue cioè già all'indomani dei primo fenomeno di Tangentopoli
Si dice una cosa abbastanza ovvia
Non ho il minimo dubbio che primi
Tentativi
Di immaginare una formazione politica che prendesse il
Posto
Opportuno cassa diciamo la
La crisi dei partiti del pentapartito risale a quel tempo lì quando si vede in maniera abbastanza evidente che c'è
Un corto circuito anche se poi
Diciamo Tangentopoli non ancora dispiegato tutte tutele
Tant'è vero che
Un uomo in quel momento era molto vicino a Berlusconi dice
Come anche poi lo sarà anche in seguito dice
In quei mesi del novantadue dice ma noi stiamo Dell'Utri dice noi stiamo preparando
Un progetto che non è detto che poiché si trasformi in realtà facciamo come quei quegli Stati Maggiori no delle forze armate che preparano dei una serie di piani di intervento varie ipotesi
Strategiche e quali mettono nel cassetto possono venire utile o forse no
E la cosa non mi stupisce minimamente
Così come
Assodato
Che nei mesi successivi e parliamo soprattutto
Dei
Della primavera del novantatre
Il Consigliere politico di Berlusconi in quella fase diciamo istruttoria del nuovo partito è Bettino Craxi
Ma
Per una ragione
Abbastanza diciamo comprensibile Bettino Craxi e
L'uomo del pentapartito nell'accezione che Berlusconi interpretabili è l'uomo più vicino a Berlusconi
Come ben nota
Tale vicenda legata
Alle televisioni alle
All'affermazione del duopolio RAI Fininvest
C'è una storia che è vicina
In questa fase diciamo di incubazione di Forza Italia
Non c'è traccia di una qualche forma di vicinanza tra esponenti politici democristiani e Berlusconi
Con un'eccezione che adesso dirò medesimi negativa
E qui e Craxi l'uomo che
Che incoraggia Berlusconi che loro consiglia edile i consigli da Craxi sono poi tutti
Sono poi tutti gli Stati accolte per esempio
Per esempio cito da testimonianze
Piuttosto credibili
Nell'aprile del novantatré
Quando Berlusconi deve prendere una decisione no che ci sono varie ipotesi sul campo che l'ipotesi
Di costruire un nuovo partito intorno a qualche personaggio c'è riporli estrema di scendere in campo lui personalmente
Ci sono vari consiglieri degli
Dei personaggi più vicini Cluj Confalonieri eletta che lo cercò di dissuaderlo dall'impegno politico diretto altri che dicono altre cose
E allora si rivolge a Craxi
Craxi dice
è chiaro che le parole magari non sarà fra conciate così ma dissenso è chiaro
Bisogna farlo bisogna trovare un'etichetta un nome nuovo un simbolo che possa unire gli elettori che un tempo votavano per il pentapartito
Io sono convinto che se tu Silvio trovi una sigla giusta
Con le televisioni come struttura aziendale di cui dispone poi riuscire a recuperare per la parte direttorato che oggi ha sconvolto confuso ma anche deciso a non farsi governare dai comunisti ed agli ex comunisti
Ebbene a quel punto
Questa citazione è stata fatta dal viene dalla dalla deposizione di Cartotto che era un personaggio
Che all'epoca era di ipocrita
Ma insomma grazie credo potrebbero essere secondo me non va e non queste parole ma mi sembra che è abbastanza credibile che ci sia stata ma normalmente non è stupefacente che trovo abbastanza normale quel che è certo che
Non ci sono tracce diciamo
Sì
Non ci sono tracce di collegamenti tra Berlusconi e la la classe dirigente democristiana dell'epoca
Con un'eccezione dicevo l'eccezione è
Appunto Mario Segni l'uomo citato da Bernardi prima
Che rappresenta in quel momento
No rappresenta dopo la vicenda del referendario eccetera trenta questa
Rivolta contro il vecchio assetto democristiano
E sappiamo che
Berlusconi lo chiama ce l'ha raccontato segni spesso
Lo chiama nella nell'autunno del dell'ottanta novantatré
E e mi dice sostanzialmente
Io personalmente di essere lui il punto di riferimento politico di questa di questa nuova formazione
Che dovrebbe nascere
Mario Segni poi declina questo questa offerta
E nella conversazione che è piuttosto lunga approfondita
Berlusconi che racconta spiega che
Appunto bisogna impedire che ci sia un
Ondata che partendo da Tangentopoli finisce a consegnare i tagli agli ex comunisti che sono comunisti
Riciclati eccetera eccetera
E
Ma parla anche in maniera molto diffusa del fatto che
Che le sue aziende in quel momento novantatré sono
In difficoltà e mi attribuisce questa difficoltà al Governo Ciampi
Dice Governo Ciampi
Ce l'ha con me mi ha messo in difficoltà
E se venisse un assetto politico fondato diciamo su sulla sinistra
Io sarei costretto a dodici a chiudere sono sociale è un perseguitato
E quindi qui c'è l'elemento che poi veramente fortissimo l'incrocio del destino personale economico aziendale con o il destino
Politico generale
Del di quello schieramento a cui faceva riferimento berluscones che mentre di pentapartito
Ora nel
Novantatré quando Berlusconi sta decidendo
Se
Entrare direttamente in politica oppure no e poi a fine recisione di entrare direttamente perché
Ritiene evidentemente
Che è la strada più breve la strada migliore che non ci sono non c'è una garanzia altrettanto valida di successo
Bene in quel momento
La Fininvest eticamente gravata di molti debiti ma è anche una imponente
Realtà economica che ha un giro d'affari di ventuno mila ottocento miliardi all'anno su trecento aziende
Indebitamento però
Oltre quattro mila miliardi
La Fininvest
Dispone di quaranta mila collaboratori
Sparsi in giro per l'Italia
Ha una rete
Imponente ramificata cinquecentotrenta punti Standa da Standa che all'epoca di Berlusconi le sedi regionali di Publitalia
Trecento punti di Programma Italia Mediolanum ed il nord
Hamid nella zona nord
E una rete impressionato ora dell'Italia di quegli anni con i partiti tradizionali in crisi
Anche abbinate anche quelli nel più proprie circoscritti però certo
Beh questa rete
è insomma
Esso
Lo dico con un pulmino più di paradosso e è un po'la vecchia rete delle delle cellule del PC oppure delle parrocchie che non non funzionava più e questa è una rete che in qualche modo surroga
Ed è uno strumento
Enorme di diffusione del consenso
Quindi
Il fatto che si dica che Forza Italia nasce come partito azienda mi sembra quasi un'ovvietà
Nel senso che è chiaro è un partito azienda è un modo per trasferire sul piano della politica
Quelli che sono le strutture gestionali dell'azienda
E
Anche
Diciamo il messaggio valoriale come si dice
Il messaggio è sono un imprenditore
Che so guidare questa enorme realtà la Fininvest i miei uomini miei collaboratori sono come me sono tanti Berlusconi diciamo anche proprio nel dell'aspetto fisico
Nel modo di porgersi nel modo di di
Far passare un certo tipo di messaggio
Questa compattezza e questa forza dell'imprenditore che anche un leader è migliore garanzia perché l'Italia sarà sembra affidate verrà guidata è governata come se fosse la mia azienda
Questo è il messaggio del partito azienda naturalmente
Questo è chiarissimo
Quello che
Quello che colpisce è che come giustamente nota Emanuela polli è il primo esperimento di questo tipo che si dica successo
E perché ha successo per la prima volta in Italia
Perché c'è stato Tangentopoli Pensaia naturalmente no Tangentopoli è le un grande elemento di rottura che rende possibile quello che
In altri momenti passi e si altro momento sarebbe stato inverosimile
Se ci fosse stato soltanto
Una crisi di sistema con la Democrazia Cristiana che come ci ricordava Bernardi prima si interrogasse il cemento dell'anticomunismo non è mai ormai non è superato bisogna trovare una una nuovo orizzonte per mantenere un ruolo politico
E che se fosse stato questo una normale crisi anche gravi
Ma
Diciamo non
Accelerata da un trauma nazionali quel tipo è chiaro che Berlusconi non avrebbe avuto lo spazio che ha avuto
Ma ha saputo cogliere quel momento quasi irripetibile
Nella nostra storia uscirne se l'insieme come dicevo prima le due cose l'erede del pentapartito e
L'uomo dell'antipolitica
Senza contare che
Che lui come risulta
Da
Studi credibili all'inizio era molto sospettoso di Bossi
Molto sospetto di Bossi e
Aveva una una grande simpatia per fini che è testimoniata come si salda la famosa frase del
Del novembre del novantatré
Quando disse se io fossi
A Roma valenze e Comune di Roma potere i fini
Ma c'era una una una sintonia una simpatia personale
Un consenso di di di affinità
Mentre con Bossi Berlusconi
Non riusciva a trovare un punto d'incontro non gli piaceva il personaggio non gli piaceva quello che la lega diceva e questa diffidenza e naturalmente all'origine della prima grande crisi
Del berlusconismo
Quella della fine del novantaquattro
Quella e la tipica crisi che dipende dicendo dal fatto che
Non c'era stata questa questa sintonia non era scattata una vera molla di sintonia politica e umana fra i due
Comunque per per restare allora alle cose è alle date o nel settembre del novantatré
Nel settembre novantatré parte l'operazione
Forza Italia in politica
Nascerà il movimento politico Forza Italia nascerà nel gennaio del novantaquattro l'otto gennaio novantaquattro ma già qualche mese prima erano nati delle strutture diciamo
Non ancora come movimento politico ma già come strutture organizzate
Sessanta fra dirigenti e funzionari di Publitalia accettano di partecipare a un percorso che deve fare di loro i dirigenti politici equini i parlamentari del nuovo partito
Un percorso che comporta due mesi di scuola politica
Due giorni a settimana poi tutta una serie di insegnamenti su come vestirsi su come atteggiarsi su come parlare al pubblico cioè una vera e propria scuola diciamo di formazione
E poi nel febbraio del novantaquattro quindi un mese dopo la nascita ufficiale del movimento che non è un partito si chiama movimento e anche nella scelta delle
Del tessile movimento anziché partito c'è un significato
C'è la prima convention di Forza Italia siamo a convention si chiama congresso
Ed è
Diciamo ostentatamente una cooperazione all'americana
Niente più
Le vecchie riunioni del emozioni rischiare non ho
Gli altri partiti dell'epoca
Tutto molto scintillante molto colorato si parla pochissimo di politica se non se ne parla quasi per niente perché tutto centrato sull'affermazione della leadership personale
Di Berlusconi
E
All'epoca Norberto Bobbio scrisse
Delle cose che
Naturalmente voi conoscete le richiamo soltanto perché
Sono ancora piuttosto attuale direi
Bobbio mise l'accento sul fatto che quello che stava nascendo all'ora non era un partito
Ero partito di tipo nuovo certamente che nasceva in polemica in rottura con i vecchi partiti
Ma non era sicuramente un partito leaderistica o nel senso
Che si dà a questo termine nel studi pulita logici ero partito personale che è una cosa leggermente diversa
Faceva prima il il per il il leader e poi il partito
Un partito personale
Dominato da una ideologia
Negativa nel senso di anti statalismo
Ma non perché
Fosse un partito che voleva riconoscersi nella tradizione liberale culturale istituzionale quindi politica italiana quindi
Che
Diciamo
Proponesse un superamento una limitazione dello statalismo
Il dell'impronta nella traccia di una cultura liberale consolidate sedimentata ma era diciamo un partito fluido
Bobbio definirà un po'eversivo tendenzialmente eversivo perché rifiutava
Decretava lo statalismo in nome
In nome di una libertà che
A poche pareva quasi eversiva
E naturalmente faceva faceva come dire
Coincidere
Lo statalismo con il comunismo
Quindi dire che l'Italia era un'Italia che rischiava
Di diventare comunista negli anni Novanta significava dire ma è un'Italia che dove è più dunque
Abbia
Diciamo l'impronta statalista rappresenti partiti tradizioni che hanno avuto a che fare con l'intervento dello Stato dall'economia eccetera sono partiti tendenzialmente soggiogata i ha un'idea comunista para comunista
Quindi l'origine
Negativa molto negativa e e questo e
E piuttosto ovvero si riconosce il primo messaggio audiovisivo che Berlusconi manda all'inizio novantaquattro
In serata quattro Berlusconi manda un messaggio la prima delle videocassette con cui lui comincia
A presentarsi agli italiani in questa videocassetta c'è
Una summa pochi in poche righe c'è una summa del del suo pensiero
Lui dice un certo punto
Io
Sono sceso in campo
Perché voglio
Sottrarre iter agli italiani gli italiani a un a un destino
Destino pericoloso di esse
I partiti che politicamente hanno fallito il riferimento al Partito Comunista
Però perché lo dice al plurale
In realtà
In quel momento Berlusconi colpisce sì il
L'impianto cioè il
L'avversario rimane diciamo i partiti della sinistra perché comunista però in realtà colpisce anche il Partito democristiano
Perché c'è sempre questa questa doppia cifra questo doppio elemento
In fondo se Spence se pensiamo
Se è vero che Bettino Craxi è stato l'ispiratore politico
Della nascita di Forza Italia possiamo leggere in questo anche il senso di questo messaggio fondo Craxi è stato fortemente anticomunista ma il suo messaggio è stato anche quello di
Cercare di trasmettere gli italiani l'idea che la Democrazia Cristiana era un partito
Vecchio era un partito che aveva diciamo condiviso la degenerazione statalista
Che in qualche modo doveva essere un po'accantonato
L'idea no della proposta di Craxi era la governabilità aveva in luglio in Craxi punto di riferimento regole si stiano diventava un po'portatrice d'acqua
E in fondo questo si avverte ancora nella ispirazione berlusconiana quando si scaglia contro i partiti che hanno politicamente ed economicamente fallito prende d'infilata il e il Partito comunista ma insieme anche
L'abbiamo Sistiana
E in questo è vero come dice Bobbio che Forza Italia nasce sicuramente come
Partito di rottura in polemica con i vecchi partiti pur essendo
In realtà
Il partito che raccoglie l'eredità del del pentapartito
Io
Penso che devo cercare di chiudere perché
Se no si va troppo per le per le lunghe
Sì
Ora che cosa ha reso poi così
Longevo
Berlusconi direi il fatto che
Quello che è un po'il suo limite è stato poi anche la sua forza
è chiaro che quando Berlusconi nel
Nel
Nelle prime i primi statuti Forza Italia nel prime carte si raccontava
La cornice culturale in cui lascio questo partito come l'incontro di grandi filoni
Della storia italiana il filone popolare cattolico il liberaldemocratico socialista riformista questo è un richiamo molto maniera totale
Molto maniera atto
Che un modo pigiamo per nobilitare quello che ho detto cioè un appello agli elettori del vecchio pentapartito in realtà
Non c'è stata la rivoluzione liberale che era stata promessa novantaquattro non c'è mai stata
Da questo punto di vista
La storia di Forza Italia come è ben noto è una storia di
Pochi successi pochi successi e di sostanziale incapacità di gestire e governare la lunga transizione italiana che
Era cominciata con la caduta della Prima Repubblica
Tuttavia Berlusconi è stato ed è tuttora un personaggio estremamente abile nel dividere l'opinione pubblica
Non a caso la giustizia il tema del giustiziere allora nel novantaquattro e continua a essere oggi diciassette anni dopo
Il grande tema
Dominante del messaggio politico di Berlusconi
I magistrati nel nella sua
Propaganda hanno preso il posto dei comunisti
Il
Italiani continuano a essere divisi
Grazie anche diciamo alla sua propaganda tra coloro che lo considerano e quindi considerano se stessi diciamo come delle vittime dei magistrati invasivi e persecutori e coloro i quali ritengono
Berlusconi invece una minaccia
Per l'equilibrio democratico è un equivoco è una minaccia per l'autonomia della magistratura
Questi sono i termini del dibattito che erano evidentissimi già nel novantaquattro è che in varie forme in varie gradazioni sono poi continua la capacità di Berlusconi tenere divise gli italiani permette a lui di tenere compatto il suo elettorato
Ditelo compatto in più naturalmente c'è stato un elemento due doppi elemento
L'essere stato in grado di stabilire un rapporto forte con Bossi un rapporto di alleanza che fondato sul fatto che Bossi
Si è mantenuto il partito mentre a fine novantaquattro aveva paura siccome con ragione che Berlusconi che lo volesse sottrarre
E egli avesse prosciugare
Poi c'è stato però la capacità
Qualche tempo dopo di stabilire un accordo che dura ancora oggi per cui Bossi oggi è effettivamente un alleato granitico di Berlusconi
E poi l'altra parte il fatto che Berlusconi non ha mai smesso di essere
Il leader il capo del partito personale
Non c'è stata nessuna sostanziale evoluzione di Forza Italia o del PdL come si chiamato dopo verso un partito strutturato in forme classiche tradizionali non c'è mai stato se voi andate a vedere i termini dei dibattiti
In Forza Italia e nel PdL vedete la povertà politica di questi dati così varie diciamo
Variazioni sul tema di quale rapporto si deve avere con con con il capo con il leader
Ma non c'è sostanzialmente un'evoluzione del partito e questo naturalmente ha comportato
L'eterno duello tra Berlusconi e i vari personaggi che via via si sono presentati come potenziali rivali all'interno
Del del partito fermo restando che Bossi e capo di un altro partito con cui c'è un rapporto di alleanze quindi è un'altra storia ma all'interno di Forza Italia e poi del PdL tutti
Coloro che hanno diciamo voluto crearsi uno spazio politico e quindi la prospettiva politica personale
Sono stati diciamo costretti a
Misurarsi con il leader qual è la fine hanno perso
E questo ci permette di dire che ancora oggi diciassette anni dopo il partito personale è ancora il partito personale
Non è il partito che poteva dare una rivoluzione liberale all'Italia non è il partito che può dare delle istituzioni in più moderna l'Italia però è ancora un partito che governa una fetta importante di opinione pubblica
E che naturalmente questo permette
Grazie al fatto che dall'altra parte c'è una profonda divisione profonda incertezza politica permette ancora oggi a Berlusconi sette anni dopo di essere il fenomeno politico che che conosciamo grazie
Grazie io so che Stefano Folli non ha molto tempo per per rimanere
Forse se
Se ci sono delle domande dirette su questa relazione può servire a farle proprio un brevissimo break se siete tutti d'accordo però veramente cinque minuti
Prego
Poi verteva
E metto penale
Va bene sceso in campo prego prego siamo ci si
Devo
Qua
Sì
Spiegare no nome giusto questo certo
C'è un certo unitaria certi
Certo certo
Nessuno
Questo
Molto
Quella
Metto a parte il fatto che condivido completamente quella del testo detto adesso Orsina
E quindi questo vuol dire anche uno spostamento della identificazione pentapartito elettorato berlusconiano dalla parte della DC
Ma in secondo luogo io ho qualche difficoltà a vedere nel Craxi del novantatré il consigliere di Berlusconi la frase può essere stata anche vita bisogna molto contestualizzare
Molto
Cioè ci troviamo in un momento nel quale
Craxi sta per mollare tutto
E non è neanche detto che il non avesse detto questa frase pensando a un'ipotesi in cui
Lui restava e Berlusconi magari suggeriva di di di di di di di dia andare
Di riprendere un elettorato che stava un po'più a destra in modo da dando da fare insieme insomma ecco
Io
Purtroppo non sono in grado di ricordare
Però qualcuno mi disse a un certo punto che ad Hammamet quando sette che Berlusconi ha vinto le elezioni novantaquattro si infuriò moltissimo
Quindi adesso questa è una cosa prendetela come perché a differenza di una cosa molto rigorosa che ha detto folli prima perché è una dichiarazione di Carlo questo è un ricordo così
Però forse sull'altro punto andrebbe un po'meditato ecco cioè ci vuole una contestualizzazione precisa al periodo in cui Craxi dice questa frase
Dubito molto che la definizione ecco di Craxi consigliere di Berlusconi colga un punto effettivo
No no colgo colgo questa questa obiezione certo forse miseri consigliere eccessiva che però
Che però Berlusconi in quella fase non solo erano amici ma
Avessi bisogno di
Consiglio questo lo so per certo perché
In qualche modo l'ho vissuto anch'io da giornalista quella fase e chiedesse e cercasse di
Quello che
Quello che credo che sia vero e che da una parte Berlusconi aveva molta considerazione
Del
Che l'acume politico di Craxi
E poi c'è questa amicizia dall'altra Berlusconi è un uomo che ha sempre poi le scelte sta su
Questo ma va anche detto sempre di sì questa sua
E
Quando diciamo che ha preso i voti del pentapartito eccetera
Diciamo una cosa vera però dobbiamo anche
Stare attenti perché
Lui ha sempre interpretato queste cosa scomodo che lì non si è mai presentato come il semplice Rete del craxismo o della
Giustamente dice adesso Del
Della della del cemento dato il del della compattezza tra tra la DC del CAF e Craxi come soggetto quasi unico
Lui è un'altra cosa tant'è vero che queste queste documentato lui rischi richiamate chiama Mario Segni per vedere di riorganizzare una formazione politica o Mario Segni era al era il nemico di questa gente
Nell'immaginario collettivo Mario Segni era l'uomo del referendum era l'uomo che come citava esso Bernardi
Usava qui termini che usava nei confronti della vecchia classe dirigente
Democristiana no soggiogata Craxi eccetera e Berlusconi ma chiamare lui
E questo è vero è documentato allora che cosa vuol dire che non aveva poi con Craxi un rapporto di frequentazione non si faceva consigliare all'occorrenza
Secondo me le due cose sono vere insieme
Nel momento in cui pensa
Di diventare l'erede di quella classe politica quell'elettorato di quell'elettorato anzi non ha su designazione ad allargarlo poi
A al Movimento Sociale no che nel novantatré tutto sommato
Con confini e e lì a disposizione insomma non è che rappresentava più
Un un partito
Meramente nostalgico una come mette in piedi tempi Almirante era un partito che in qualche modo chiedeva di essere invitato tavola ma insomma
Berlusconi questa operazione di acchiappare l'elettorato del pentapartito la fa in un primo tempo rivolgendosi a Segni
è un personaggio che vadano altra parte nell'immaginario
E e poi
E
E come no mille ma quello che a quello dei e quello dei
Dei referendum
Certo certo però Berlusconi raccoglie queste dotazioni e la era utilizza suo vantaggio e qui qui è un punto di genialità nella vita
No profit nel famoso biglietto per proposto
Noto
E insomma tutto questo va detto perché effettivamente se no sembra quasi che la la operazione di ricomposizione su di sé del pentapartito come soggetto unico effettivamente come era diventato alla fine degli anni ottanta sembra che sia un'operazione diciamo di scarsa fantasia politica
Non è dovuto il successo che ha avuto se fosse da solo questo invece è stato
è stato mettere insieme delle cose apparentemente che non potevano stare insieme
E poi l'elemento penale e giudiziario sì no ma l'ho detto quello è un elemento che permanente ma anche lì la capacità di Berlusconi di trasformare quelle che sono le sue disavventure penali
In un grande tema politico di visivo dei dell'opinione pubblica per cui c'è sempre ancora oggi
Pensiamo primavera due mila undici c'è ancora una notevolissima percentuale italiane ma molto notevole che considero Berlusconi un perseguitato alla magistratura
E e quindi e molti di questi italiani si considerano diciamo si identificano in questa persecuzione capita lui che è il migliore tutti noi può capitare anche noi
E questo elemento di visivo del Paese Berlusconi l'ha sempre utilizzato come arma politica
Adesso però ha proposto questa riforma della giustizia che naturalmente non andrà mai in porto che è una riforma che serve come strumento politico elettorale
Però per tanti anni
Anche soltanto evitato di proporre una riforma la giustizia perché ha pensato che fosse opportuno lasciare le cose come stavano perché questo gli dava uno strumento di permanente contrasto con la magistratura di permanente conflitto
Gli dava la possibilità
No di
Rappresentare tutta la vicenda processuale che lo riguarda come parte di un
Di un grande conflitto politico culturale
E questo queste è il personaggio personaggi effettivamente a questo punto di vista
Credo
Non c'è l'eguale insomma comunque ancora oggi credo
Sta di fatto che
Non c'è un'alternativa ancora non
Dopo diciassette anni la sinistra italiana non ancora trovato la strada esattamente per
Per
Risolvere alla radice prove Berlusconi cioè per sconfiggerlo elettoralmente e politicamente nel Paese e qualcuna ha detto che è scritto una cosa
Che va presa un pochino con beneficio d'inventario ma che è qualcosa di vero
Quando si dice letto le televisioni
Mele le televisioni non vanno intese sempre con in maniera banale come capacità di Berlusconi veicolare dei messaggi nodi di fare il lavaggio cervello la gente con
Non solo il dichiarazioni politiche di Berlusconi che convincono gli italiani però è vero che nel corso degli anni ma molto più tempo prima che Berlusconi ci ha messo in campo e già negli anni ottanta la Fininvest e le televisioni fine sono stati poco ha scritto
L'Inter
Le l'intellettuale organico della nuova società no
Il pubblico perché è cambiato la testa degli italiani no ha rappresentato una nuova società una nuova Italia che prima non c'era e oggi
Vanno a votare nel due mila
Se non si vota quest'anno si potrà del due mila e dodici poniamo delle dodici andranno a votare quelli che sono nati nel mio centonovantaquattro voglia quando Berlusconi era già sulla scena
E se anche hanno qualche anno in più sono comunque vissuti tutta la loro vita nell'Italia della Fininvest
Questo
Non è mica poco ancora
Ed allora diciotto anticiparle ha comportato va a diciotto anni quando verranno a maturazione interpretabile
Scusate meglio dovremo
E chi la fa
Non la intravedo onestamente ma francamente non so chi la possa fare dove sia dava la massa critica le cose come delibera
Grazie
Arrivederci
Bene allora
Fatto questo primo assaggio di dibattito
Al quale servirà ancora un altro
Ma torniamo sulle relazioni perché abbiamo ancora
Tre relazioni
In realtà Paolo se gatti non può essere presente
Però ha mandato un testo scritto
La nascita della lega Nord
Se siete d'accordo io leggerei certo non è brevissimo in venti venticinque minuti spero di riuscire a leggerlo riassunto non mi prendo la responsabilità perché soltanto l'autore che poteva farlo
Però credo che sia un elemento di conoscenza importante anche se
Se vogliamo se vogliamo fare il dibattito lo so e ditemi voi
Beh in fondo
è molto intrecciato con le cose di cui abbiamo parlato finora
Allora
Pezzo sui venticinque minuti
Mi avvertite voi quando arriva il ventisei venticinque si con me
Allora
Sia l'opinione sulla capacità dei partiti di governo risolvere i problemi
Il successo della lega è figlia di questi genitori
Ma contribuire a fare la lega ciò che fu nei primi anni Novanta
Ed è oggi c'è anche l'eredità di alcuni nomi addirittura AP insomma il suo consenso non è cresciuto solo grazie alla crisi dei primi anni Novanta anche altre condizioni reso l'attrattiva proprio la lega tra le altre possibili alternative
Vorrei provare a riflettere su alcune di queste condizioni anzitutto osservando che esse rimangono a tratti relativamente costante di una cultura civica politica degli italiani comune in parte a molti italiani indipendentemente da dove vivono
Tali costanti lo dice il nome non posso evidentemente spiegare un evento circoscritto nel tempo nello spazio con la trasformazione della lega da partito pari a partito prevalente in molte aree del Nord nei primi anni Novanta
Posso tuttavia aiutarci a capire il contesto culturale nel quale ha preso forma la corrente di opinione che ha portato molte votare lega
L'ambiente e cioè che ha fornito alla crescente insoddisfazione di tanti vedete interpretare le mozioni per esprimerla entrambe le cose sono necessarie per spingere
Che insoddisfatta cambiare
Voto e a scegliere poi determinato partito tra i tanti che poteva scelte la tesi che voglio sostenere che sin dalla prima fase di esplosione del consenso la lega sono intervenuti fattori contingenti elementi culturali più profondi
E che questi ultimi sono parte di una storia più lunga di quella della lega in altre parole il voto alla lega Nord si possa riconoscere alcuni tratti che fanno parte dell'autobiografia della nostra nazione tanto per prendere a prestito una celebre metafora
Chiaramente sbagliata nel caso del fascismo utile forse in questo caso
Fenomeno leghista costituisce evidentemente una variante l'autobiografia della nazione la variante settentrionale è solo una variante no un'altra autobiografia perché tra le condizioni che hanno facilitato il successo di questo partito vi sono alcune caratteristiche peculiari del nord
E altri invece comuni fa cultura civica di tutti gli italiani
Secondo aspetto è che sottolineare i tratti la cultura civica italiani che hanno facilitato il successo della lega non deve portarci a sottovalutare la capacità dell'attore legalitario beneficio da questi tratti
Però va detto pure che se per incendiare un bosco è necessario che qualcuno c'è non fuoco l'importante è poi distinguere
Al fuoco il cerino in quel prodotto non cerchiamo se basta un cerino nel
Conto vanno messi anche
Una straordinaria siccità e l'insipienza di chi poteva evitare gli incendi
Riflettere sulle condizioni di lungo periodo che hanno facilitato il successo della lega ci può aiutare dunque a prendere misure più accurate circa il valore effettivo della leadership di questo partito
Vorrei ragionare su tre di queste condizioni che hanno trasformato l'ondata di protesta del nord in un fenomeno politico importante dando la protesta sensibilità di mozioni che vengono da lontano
Queste tre condizioni hanno a che fare con uno il rapporto tra il voto alla lega e le radici profonde che una mentalità conservatrice in alcune società locali del nord
Due il rapporto tra il consenso alla lega le caratteristiche delle identità nazionali italiani tre il rapporto tra il consenso alla lega e alcuni atteggiamenti degli italiani verso la politica
La lega e la rinascita di una mentalità conservatrice
Diamanti Natale hanno colto per tempo e con precisione il legame tra il voto alla lega l'estensione della SUP cultura bianca emersa nelle elezioni del mille novecentoquarantotto
E amanti anche indicato in importanti lavori su alcune aree del Veneto
Come lei che negli anni Ottanta ottenesse un numero significativo di voti proprio nei Comuni contraddistinti allo stesso tempo da esteso consenso alla DC e da un relativamente elevato livello di secolarizzazione
Il legame tra il declino del voto DC e aumento della sicurezza azione delle Province del Nord e soprattutto in quelle del nord è stato poi statista fisicamente confermato da studi successivi
Tutti questi dati suggeriscono alcune considerazioni anzitutto la storia diceva dopoguerra non è stata territorialmente omogenea
Mentre nel nord degli anni dagli anni Ottanta in poi mostra un'evidente declino a sud di Roma il consenso a questo partito era ancora in crescita sino al mille novecentonovantadue
Poi il consenso alla DC aveva radici diverse le diverse parti del Paese
Inoltre la crisi elettorale la vicina Regione del Nord già dagli anni Ottanta stava trasformando la frattura economica e culturale più importante del nostro Paese quella tra il nord e Mezzogiorno in una frattura politica
Aggiungo l'osservazione del sistema politico uscito da Tangentopoli la frattura nord-sud è stata almeno sino al due mila otto ricomposte elettoralmente da Forza Italia unico partito ottenere un consenso sensibile sui due lati della frattura
La crisi del maggior partito di centrodestra di questi anni e la sua balcanizzazione in correnti su base regionale fanno pensare che stiamo entrando in una fase nella quale sistema politico italiano si stia frammentando territorialmente
Ma torniamo al declino della DC nel nord perché esso indica un problema sul quale non si presta sufficiente attenzione
Esaurirsi nel sostegno di tipo religioso a questo partito avrebbe dovuto aprire il mercato rettorale al nord del fiume Po
Cioè anche gli altri partiti in primis quelli sinistra per voluto diventare più competitivi in queste aree questo però non è avvenuto non sono gli anni Ottanta ma neanche dopo che il muro di Berlino è crollato e la DC gli altri partiti di governo non scomparsi
Avrebbe dovuto essere una grande occasione anche per i partiti era direttrici ma tale non è stata perché
Una spia una prima spiegazione che però vale solo per gli eredi del PC chiamo in causa l'anticomunismo che spesso valutato come Borsa retorica pare invece aver contato e non poco anche dopo il mille novecentottantanove
Soprattutto nelle elezioni fondative del nuovo sistema politico posto argento poli
Perché di solito Capra capita propria elezione di questo tipo che gli elettori si formi un idea destinata a durare delle identità delle nuove formazioni politiche
Ma la persistenza dell'anticomunismo in assenza di comunismo non basta a spiegare perché sia stata anche la lega beneficiare sensibilmente del declino di radici nelle regioni del nord
C'è un altro fattore oltre a tutti i conti all'anticomunismo di cui è opportuno tenere conto le aree nelle quali la DC aveva ottenuto sin dal quarantasei i maggiori consensi non erano caratterizzate solo dalla presenza di un organizzato esteso monto cattolico
Erano anche aree caratterizzate dalla diffusione prima dell'industrializzazione della piccola proprietà contadina indipendente
Lo stesso rapporto lo stesso rapporto sembra esserci anche oggi nel caso del voto alla lega
Secondo l'in sé in tutta Europa le aree nelle quali prevaleva questo tipo di conduzione agricola sono aree dove prevalgono ancora oggi i partiti di destra
La tesi che questo tipo di realtà sociale ed economica del sviluppato una mentalità conservatrice che si accompagna sul piano culturale e politico a forme di patriottismo civico
E a dotazioni non banale di capitale sociale in grado di produrre socio solidarietà corto raggio
Aspetto elettoralmente importante che questa mentalità ovunque è impervia la preparazione di una cultura di sinistra all'opposto di quello che accadeva nelle aree caratterizzate da forme di conduzione agricola come la mezzadria o intese con salariati agricoli
Ovviamente risalire così indietro per spiegare il voto alla lega zoppica non poco perché dovremmo essere in grado di illustrare i meccanismi che hanno garantito la sopravvivenza di questa mentalità
Mentre la secolarizzazione stava riducendo l'influenza di una valori religiosi o addirittura il partito che esprimere entrambe è venuto meno
Non siamo affatto in grado di farlo ad oggi abbiamo per le mani solo l'associazione tra
Voto alla lega e le caratteristiche dell'economia agricola le province del Nord
Ma questo suggerisce un'ipotesi interessante il fenomeno lega potrebbe riflette orientamenti che nella storia italiana del Novecento non hanno mai trovato una rappresentanza dire
Voi perché distorti coperti al solidarismo diversa l'istinto di matrice cattolica voi perché è mancato un normale partito conservatore simili a quelli dell'est europeo
Il fatto poi che in queste aree la lega ottenga il voto i lavoratori manuali non è un dato che indebolisce la tesi come innumerevoli studi hanno mostrato non è tanto la solo occupazione a spiegare il voto quanto l'idea che sia se stessi del proprio lavoro
Titolo paragrafo successivo sono gli elettori leghisti anti italiani oppure sono italiani come gli altri la lega nella fase la sua prima espansione dal novanta novantasei almeno a giudicare da quanto diceva che celebravano in vari riti collettivi sui massimi dirigenti
E la lega che proclamava come fine ultimo la sua azione politica la secessione dall'Italia in nome della nazione padana si aprì allora un dibattito che ebbe molti meriti tra i quali non ultimo quello di tornare a riflettere sull'identità nazionale dell'Italia
Chi allora si occupò di analizzare cosa pensavano Italia italiani dell'essere italiano scoprì ben presto una realtà complicata
Non era tanto vero
Che gli italiani in generale gli elettori leghisti in particolare non si sentissero parte della nazione Italia
Il livello di orgoglio nazionale l'attaccamento alla nazione non erano affatto diminuiti rispetto al passato ne erano inferiori a quelli presenti in altri Paesi ritenuti dotati di una spiccata identità nazionale
Semmai la differenza con alcuni Paesi stava le ragioni per le quali ci si pensava orgogliosi della propria Patria nel caso degli italiani leghisti compresi
Era debole l'orgoglio per le istituzioni politiche per il funzionamento della democrazia dell'economia mentre forte la la fierezza per il patrimonio culturale la cucina il paesaggio la bonomia della gente
Nell'insieme non veniva apprezzati come ragione di orgoglio nazionale erano gli aspetti di modernità di una comunità nazionale mentre avvenire valorizzati erano le antiche glorie peraltro solo quelle culturali paesaggistica
Questa idea dell'Italia peraltro non molto diversa da quella che
Olmo onde verba quarant'anni prima avevo trovato una loro indagine comparata proposi la cultura civica di cinque Paesi
Dunque tratti costanti lungo periodo anche quando gli italiani venivano invitati a pensare cosa facesse di una persona un per italiano i tratti culturali spesso ridotti a stereotipi erano decisamente importante
Gli elettori leghisti condividevano peraltro questa particolare gerarchia di significati dell'identità nazionale
Infine dietro i leghisti non erano più localistico e gli altri piuttosto come tutti gli italiani esprimeva l'identità plurima e nelle quali l'attaccamento alla nazione si combinava con quello logori lascito di residenza
Si notava però tra dentro i leghisti incerto maggiore attaccamento alla Regione insomma scorrendo questi dati il punto da fissare che gli elettori leghisti non erano poi radicalmente diversi dal resto degli italiani
Quanto all'intensità del sentimento nazionale significati attribuitegli internazionale alle configurazione delle identificazioni plurime
Quasi dopo quasi vent'anni di azione politica della lega disporsi mito poi etici attorno sopra e sotto il fiume Po il quadro descritto da quegli studi non pare cambiato in profondità bisogna aggiungere però sino ad oggi
Seguito aggiunge però sino ad oggi infatti sino ad ora non si è ancora raggiunto il punto di svolta oltre il quale l'adesione identità regionali o l'identità padana diventa un'opzione che ha un suo peso nella vita quotidiana di molti
Peraltro il punto di svolta potrebbe non essere a distanza siderale a giudicare da quanto alcune Regioni non solo quelle governate dal centrodestra investono sui temi della cultura regionale le lingue locali ed all'uso che fanno delle peculiarità regionali i negoziati con il centro
Se diamo credito ruolo svolto dalle istituzioni politiche nella costruzione dell'identità nazionali sarebbe opportuno chiedersi se il cosiddetto federalismo regionale più che salvare l'unità politica della nazione non possa accelerarne la dissoluzione
Vedremo per il momento chiediamoci come sia possibile che le proposte più o meno apertamente secessionista della Lega riuscissero e riescano ancora oggi a convivere con un senso di appartenenza all'Italia
A me pare che questa contraddizione sia più apparente che reale se riflettiamo su alcuni tratti della nostra identità nazionale
In tutta Europa gli individui alla identificazione plurime si identificano con il villaggio il Comune in cui sono nati con la Regione a salire con la relazione
Pochi anche se in crescita vanno oltre la nazione si identificano anche con l'Europa identità plurime sono presenti pure stati effettivamente multinazionali come la Spagna e Regno Unito o il Belgio
Dunque l'elemento che dobbiamo considerare per cogliere eventuali specificità italiana non è tanto la diffusione di identificazioni plurimi alla nazione all'entità sub nazionali quanto i significati che vengono attribuiti all'identità sovraordinata cioè a quella nazionale
Se questi ultimi si limita ad essere la proiezione di quelli che sono ritenuti caratteristici delle identità sub nazionali sono possibili due conseguenze la prima è che siano deboli nell'identità nazionale
Proprio quei significati che qualifica una nazione come l'azione politica
Cioè come un gruppo di individui che percepisce di avere un comune destino politico di possiede gli strumenti per governare
La seconda è che il significato l'essere italiani si limiti ad esse il contenitore della varietà di stereotipi positivi e negativi che qualificano le identità sub nazionale
Anni fa un gruppo di ricercatori guidato da polpastrelli Ermanno pubblico a quello che a mio avviso rimane il lavoro più importante sul pregiudizio degli italiani verso gli stranieri
Si permane i suoi collaboratori trovarono che chi aveva il pregiudizio verso gli stranieri tendeva anche ad averli nei confronti degli italiani di una parte del Paese diversa dalla propria segnatamente quelli del nord o verso quelli del sud il che evidentemente rappresenta un'anomalia
Per le teorie psico sociali sulla formazione dell'identità di gruppo ma nel nostro caso anomalia potrebbe non essere se pensiamo che per un numero di finire
Di italiani il significato di essere italiano forse altro non è che la somma degli stereotipi regionali comuni Cipa
Una simile configurazioni identitaria spostarli all'enfatizzazione delle differenze culturali intra italiane quando queste per ragioni politiche ed economiche sono messe intenzione
Consenso alla lega dunque può convivere con queste forme identificazione nazionale chi le coltiva i fatti non si sente non sente messo in discussione dalla proposta leghista il significato che L'Unità all'essere italiani
I basta attribuire alle caratteristiche tipiche dell'italiano i significati positivi attribuiti alle proprie identità sub nazionale ed eliminare quelli negativi attribuiti ad un'altra identità sub nazionale
D'altra parte la sfida leghista l'unità politica relazione potrebbe non in quel Carlo poiché debole o inesistente la percezione che gli ha di essere anche un cittadino italiano parte in una comunità politica in grado di governare il proprio futuro
Ci sarà forse un punto di svolta quando le caratteristiche tipiche dell'italiano
Verranno attribuiti solo gli stereotipi negativi delle identità sub nazionali diverse dalle proprie difficile dire per quanti degli elettori della Lega già così vorremmo saperne di più come vorremmo sapere di più sui meccanismi identificativi che scattano quando il confronto non è tra identità sub nazionali ma nei confronti di uno straniero
Si noti che quando la lega manipola il più importante fattore di xenofobia il senso di minaccia culturale identità minacciata di cui si parla è sempre quella italiana
Non certo quella padana o sub nazionale ancora sono buona parte per giocare la solita partita con gli abituali stereotipi del Bari Italia forse lo straniero è ancora diverso dall'italiano altro da te
Alla fine se si guarda da questa prospettiva lo strano rapporto tra votare lega sentirsi italiani non si può non pensare che il nodo sia quelle indicato da molti
Per i quali dopo cinquant'anni democrazia centocinquanta di Stato unitario sono stati fatti in qualche modo gli italiani ma forse non sono scuole ancora stati fatti i cittadini italiani
Questo è un nodo le cui origini non possiamo nemmeno affrontare qui se no considerando l'aspetto particolare cioè il rapporto tra il voto alla lega gli orientamenti verso la politica italiana
Cioè la nostra terza condizione culturale di lungo periodo che ha fatto pende l'insoddisfazione di molti al nord verso il voto alla lirica
Titolo dell'ultimo paragrafo la leggo però le ragioni del fascino di un'offerta populista
Secondo una interpretazione più comuni della crisi politica dei primi anni Novanta il tracollo dei partiti tradizionali insuccesso i nuovi attori sarebbero stati causati da un aumento significativo dell'insoddisfazione verso le prestazioni basso del sistema
E dall'esplosione in particolare la disaffezione di massa verso la politica causata la scoperta di Tangentopoli
I due atteggiamenti non sono la stessa cosa il primo è un ingrediente normale di ogni ciclo elettorale certamente ha contato in quelle vicende
Il secondo invece si compone di sentimenti negativi verso la politica in generale verso i partiti in particolare tali sentimenti di solito rimangono latenti convivono una certa misura con vari orientamenti politici anche non di destra
Un fiume carsico insomma che ha attraversato tutta la storia della Repubblica e prima ancora verità liberale in molti pensano che il fiume sia emerso impetuosa nei primi anni Novanta e avrebbe premiato le formazioni più populistiche la lega in particolare
I dati però non segnalano nei primi anni Novanta e neanche dopo l'aumento significativo del livello di disaffezione
Verso la politica rispetto al passato non è cioè cresciuto sensibilmente rispetto agli anni Cinquanta il numero di cittadini che giudicava negativamente la politica i partiti politici dunque
Per comprendere le ragioni del fascino di un'offerta con spiccate i contenuti populisti ci come quella della lega dobbiamo pensare che Tangentopoli più che diffondere l'antipolitica abbia reso più evidenti di prima quello che molti avevano sempre pensato dei partiti dalla politica
E dunque meglio chiedersi quale immagine di politiche il partito di competizione tra partiti animi un sentimento antipolitico
Molte delle immagini negative della politica riflettono evidentemente gli aspetti degradati della politica per come però l'antipolitica non è solo una reazione alla politica per come o è diventata si nutre anche di aspettative
Su come la politica dovrebbe essere
Il comune denominatore di molte di queste aspettative Olivieri politica che nega se stessa enucleando da sé il conflitto
Nel nostro passato abbiamo conosciuto
Una di queste aspettative
Quella qualunquista per la quale la politica andava ridotta l'Amministrazione
Ma c'è anche un altro genere di aspettativa in questo caso il conflitto viene espunto dalla politica non riconoscendo la legittimità dell'avversario e quindi pensando che la propria parte racchiude entro se
Una totalità sociale valoriale umorale queste realtà è un'idea elevata di politica che si accompagna disinteresse verso le procedure le regole formali da un lato
Ad una forte polarizzazione
Non sui contenuti di pochissima tra identità ideologiche ma presenti tra gli alloggi
Scoppola suggerito che questa idea di politica fosse il lascito delle modalità con le quali è avvenuta la poi citazione di massa italiani durante il fascismo e che sopravvive se in una certa misura anche dei grandi partiti di massa nel secondo dopoguerra
Ora la lega certamente il partito più estraneo all'ideologia del Novecento italiano
Per di più il suo consenso è cresciuto in gran parte durante e dopo Tangentopoli in un clima di fortissima indignazione verso i partiti che sino a poco prima molti avevano votato eppure la sua proposta incontrato il favore di molti
Nonostante sia caratterizzato all'unità della politica totalizzante
Sprezzante verso le procedure retoricamente violenta disponibile a giustificare i nomi dei fini qualsiasi contorsione dei mezzi
Insomma un'idea di politica che per molti aspetti era presente nel modo di agire dei vecchi partiti
Il successo della lega quindi fa pensare che questa idea totalitaria tra virgolette di politica
Si è radicato in profondità nelle aspettative di molti italiani come lo sono anche i sentimenti più negativi verso la politica
Come se gli atteggiamenti italiani fossero costretti oscillare tra questo tipo di buona politica e la cattiva politica sorprende anche un'altra cosa
Mentre la lega il partito che più esplicitamente di altri suggerisce di se stesso di essere una totalità politico sociale che lo sia o meno è cosa da valutare anche altri partiti anche alcuni insospettabili coltivano queste immagini disse
Usate
Persino i moderati del terzo polo alla fine para vogliono definirsi
Polo della Nazione
Mentre forse stupisce di meno che anni fa Alleanza Nazionale si definisse partito gli italiani
Per non citare i nomi che Berlusconi ha voluto dare le sue creature politica cedente mente se queste formulano successe non suscitano banale interrogativi sull'uso di questi Sivori
Ciò vuol dire
Che nel fiume carsico della disaffezione verso la politica degli italiani continua fruire una bassa propensione ad accettare il conflitto tra parti
Che sanno di essere solo parte di una medesima comunità politica e un'inclinazione a considerare buona una politica totalizzante
In conclusione se il consenso alla lega sin da subito attinto attratti profondi della nostra struttura sociale dalla sua cultura civica e politica
Allora forse la tesi che la lega nord sia un capitolo della nostra autobiografia nazionale ha qualche fondamento il che vuole dire che il suo successo non è la causa dell'emergere di un conservatorismo talvolta inc intriso di piccolo moralismo
Di una chiusura verso lo straniero che viene dirà dal mare ma anche verso quello di là del ruscello un sentimento nazionale intriso di stereotipi
Di una persistenza di modo di rapportarsi alla politica che appartengono a un passato remoto se mai è l'effetto di questi tratti presenti nel nord ma anche comuni agli altri italiani
Collegare il consenso alla lega ad alcuni tratti di lungo periodo e la nostra cultura non significa nemmeno pensare che tutto questo proteggerà il suo consenso elettorale quando organizzazione del partito dovrà fare i conti con l'esaurirsi della leadership del suo fondatore
Certo è
Che l'avete mobilitato questi tratti ancora una volta garantisce loro riproduzione anche se il partito dovesse dispiegarsi la sua verità non si disperdeva tanto facilmente
Tanto sommesso
Poi
Occorre
Roma allora
A questo punto chiedo di intervenire a Tommaso Paris
Con una relazione che si intitola crisi del paradigma antifascista retoriche politiche vere nuove testo
Allora diciamo ci tengo a precisare che più penali cerca mio è un tentativo di il ragionamento
Diciamo teso a offrire alcuni spunti di riflessione parto dalla seconda parte del del titolo retoriche politica delle nuove destre pensiamo personalmente io penso che
Il periodo che siamo di cui ci siamo occupati per certi versi ovviamente fermo restando le molte continuità sottolineate vada affrontato soprattutto assurda
Ricercando le discontinuità
Le rotture e diciamo nel
Nel mio intervento cerco di porvi un ipotesi diciamo di ragionamento proprio rispetto a questa questione delle Ellero eppure sottolineando quella che secondo me è la novità delle differenze
Nell'ente nuovi attori politici in campo
Retoriche politiche delle nuove destre secondo me ci sono una serie di
Idoli polemici che noi vediamo nascere tra il novantatré e novantaquattro che potrei raggruppare diciamo in quattro termine l'uso della parola regime
Che è frequente in tutti i principali commentatori la questione del ruolo dei partiti in quello che è stato il sistema repubblicano appunto però considerato un regime
Il ruolo dell'intervento dello Stato in loco in economia
Altro elemento fondamentale di tutte le retoriche che si vanno a sviluppare in quel periodo e se volete un suo corollario l'intervento straordinario l'intervento pubblico nel Mezzogiorno
Allora questione se voi vedete quello che scrivono i commentatori l'uso delle la parola a regime si impone non ricorre spessissimo questo devo dire a più livelli abbiamo studiosi
Di qualità raffinati penso al libro di Salvatori che praticamente esce quasi coevo gli avvenimenti in cui la parola regime se vogliamo viene usata in un accento quasi neutrale a indicare un determinato sistema politico-istituzionale
E peraltro in parallelo con i tre grandi passaggi italiana
Poi abbiamo l'uso della parola regime invece proposta al grande pubblico qui
USA invece il regime se volete già nei termini più politicamente significativi non a caso pagina dodici libro inizia dicendo la partitocrazia consociativa della Prima Repubblica muore come il fascismo
Nella notte tra il ventiquattro venticinque luglio del quarantatré quindi subito il parallelo col fascismo ovviamente la storiografia più avvertita su questa
Su questo parallelo
Mette in guardia penso storie la Prima Repubblica di lepre che del novantasei
Ma quello che mi preme sottolineare che invece il termine passa nell'uso se volete storico giornalistico recependo un autore che in qualche modo incarna questi due momenti Ernesto Galli Della Loggia studioso autorevole ma anche esponente ciò firma
Di punta del giornalismo italiano
Sia nei suoi interventi pubblicizzi anche in alcune riflessioni invece più di carattere accademico dalle a passaggio sul Molina in cui commenta l'elezione del novantaquattro poi libro promosso la morte la patria
Vi è la tendenza a usare regime proprio in parallelo con il sistema fascista
E qui quindi la definizione del regime
Che dentro cui si colloca la riflessione sul ruolo dei partiti per far vera
Diciamo molto breve il giuste inizia ad estendersi nell'uso della scrittura amo nell'uso del discorso pubblico
Il termine partitocrazia cioè il sistema repubblicano identificato con regime avuto come suoi attori principali i partiti ma i partiti sono stati da subito un sul soggetto usurpatore irrealtà
Nelle prerogative siamo dei poteri previsti dalla Costituzione
Cosa assai interessante è che tutto questo Grumo
Polemico ha un suo precursore cioè un libro di Gianfranco Miglio una Repubblica a mio avviso migliore per gli italiani credito nel ottantatré dove noi vediamo in realtà
Segnalati tutta una serie di poiché spunti polemici che diventeranno i dati caratterizzanti del dibattito qui abbiamo ovviamente la denuncia degli scarsi poteri dell'Esecutivo
Il sotto il la sottolineatura del ruolo dei gruppi del partiti è all'interno dei partiti dei gruppi singoli e delle correnti in qualche modo come un suo pastori
Della sovranità popolare a scapito
Di quanto previsto dalla Costituzione la sottolineatura della occupazione
Di tutte le istituzioni da parte dei partiti dice Miglio
Ma nessuno e oggi disposta hanno annegare che qui in Italia essi si riferisce partiti abbiano in base soggiogato tutte le altre istituzioni della Repubblica e praticamente si dividano il potere reale fra loro e con i potenti sindacati
Politicizzati non c'è nomina non c'è legge il Regolamento non c'è atto amministrativo che sfugga la determinazione al condizionamento è responsabile
Irresponsabile reattivi per dei vertici dei partiti politici
E che non sia oggetto di negoziato spartitoria fra quest'ultimo
Nel volume si prosegue poi con un ragionamento su il partito di maggioranza relativa che in realtà non ha la forza per diciamo imporre la sua volontà e cerca continuamente un accordo con il principale partito di
Opposizione quindi il consociativismo indicato chiaramente che poi voi ritrovate in tutto
Diciamo in in parte significativa della pubblicistica che viene da quest'aria che diventerà poi diciamo l'aria di Forza Italia
E soprattutto e anche l'aria della lega Nord come capite chiaramente dalle
Indicazioni di da dalle situazioni Miglio l'altro elemento interessante e che anche qui sempre nel volume di migliori troviamo l'altra questione che vi dicevo prima cioè la critica fortissima nei confronti
Nell'intervento pubblico dell'intervento pubblico in economia Miglio dice addirittura
è tuttavia evidente che la nostra Costituzione ha consentito un progressivo spostamento del sistema politico reale dal modello di regime occidentale per almeno due chiari motivi
Per la lettura dei principi fondamentali ispirate ad un orientamento già ideologico profondamente diverso da quello della maggioranza dei costituenti sta problema sta ponendo diciamo il problema della scelta antifascista
E in secondo luogo
Per l'assenza di automatica automatismi coercitivi atte a garantire la
Puntuale osservanza delle prescrizioni della Costituzione stessa
L'altro poi elemento su cui si sofferma diciamo su appunto la denuncia della Costituzione qualche dei limiti che la Costituzione mette nei confronti della proprietà privata e riferimento di cui prima
Tant'è vero che lo scrivevano a parte il ruolo del cittadino imprenditore che non fosse il piccolo e magari sommerso è stato istituzionalmente pennellate finalizzate considerato fatto socio economico in merito temporanea supplenza
Dall'altro la pubblica amministrazione sotto la copertura ideologica di una esasperata accezione di principi di uguaglianza e solidarietà economica e sociale si è impegnata pressoché esclusivamente in una imponente gestioni di trasferimenti della ricchezza prodotta dei cittadini
Tanto imponente da dilatare poi misurabili norme snaturando la funzione di istituti di credito ed addossare al sistema bancario ruolo para politico per tutti sommamente pericoloso sono in parte i temi di cui abbiamo
Trattato oggi
Perché sottolineo questo aspetto perché la critica dell'intervento dell'intervento dello Stato il cono in economia è uno dei tratti fondanti delle nuove dei la retorica politica delle nuove destre perché ovviamente presenza dei partiti intervento pubblico vuol dire ruolo dei partiti nella vita economica e questo
Viene legato in maniera inizio solubile alla questione del malaffare della cultura della corruzione e del malgoverno l'elemento secondo me interessante
In questi scritti
Egli ha sottolineato è che
Questo elemento di critica che coglie ovviamente degli aspetti reali
Dal mio punto di vista in qualche modo viene distonici Zatti e poi cercherò di ritornare su questo punto cioè non si individua il tornante storico reale in cui effettivamente i partiti
Hanno cominciato a conoscere queste degenerazioni ma in maniera a mio avviso come dire in qualche modo ideologica il punto nodale viene portato all'indietro e
Individuato nella Costituzione cioè è il nesso resistenza costituzione partiti l'intervento
Pubblico intervento dello Stato in economia poi intervento straordinario nel Mezzogiorno come dire la causa di tutti i mali
Tant'è vero che a livelli diversi noi e loro troviamo segnalato in vari esempi di pubblicistica allora parto da direttivo una alcune citazioni
Allora volevo partire da una molto interessante perché è un'intervista di Domenico Mennitti rilasciata nel novantasei apparsa su democrazia diritto Domenico Mennitti configura abbastanza interessante
Già deputato del movimento sociale abbandona il Movimento Sociale negli anni di cui ci occupiamo eh in realtà una delle persone più vicine a Silvio Berlusconi nella costruzione in Corsica
Minniti dice sostanzialmente questa cosa parla anche lui di regime dicendo che l'Italia si era un Paese libero ma in realtà questa libertà non poteva esplicarsi nell'alternanza e quindi era in qualche modo fasulla negata
E
Ovviamente in questa situazione al centro della vita politica c'erano i partiti e non i cittadini e questo era dovuto a che cosa poi sostanzialmente pro in generava la partitocrazia
Più perversa il consociativismo paralizzando la democrazia la radice profonda di tutto questo intreccio era
La Costituzione mi dice che non si può definire liberale perché la libertà è concepita da entrambe queste forze si sta riferendo
Alle diciamo forze politiche principali alla di CPT al pc
Perché entrambe queste forze
Usano la libertà come uno strumento per raggiungere un obiettivo finale che nell'uno e nell'altro caso diventa la giustizia sociale
E qui ritorniamo al discorso
Segnalato prima da
Naviglio e è interessante ad esempio su un altro chi sempre di azione la casa editrice
A quelle caduti per pubblica nel novantasei un libro di Giuseppe Maranini il mito della Costituzione con una prefazione di Marcello Pera anche in questo caso
Marcello Pera che anche qui elemento interessante scaturì fa scaturire esso ragionamento dalla questione della curva azione e dall'intreccio tra
Politica
A quindi tra politica intervento pubblico in economia e quindi si sistema illegale di finanziamento dei partiti corruzione in questo senso
Mi diciamo sottolineando il ruolo svolto in positivo rispetto a questo aspetto da mani pulite ma poi ci tiene a precisare che in realtà
Punto il il problema il nodo della questione eh
Ancora una volta nella costituzione cioè nella incapacità della costituzione di difendere lo Stato da carattere partitico
Ed ancora una volta la tendenza di alcuni articoli della nostra costituzione a sottolineare accentuare le limitazioni di ordine sociale al diritto di
Di proprietà
Come vedete se poi andiamo a diciamo mettere in
Relazione questi temi con
Le proposte di un volume che esce sempre nel novantaquattro che realizzato da Giuliano Urbani che si chiama l'Italia del buongoverno vedete che
Vi è un una grande corrispondenze simmetria tra le proposte
Che fa urbani in questo volume peraltro anche qui elemento interessante si tratta
Diciamo in maniera abbastanza esplicita di una sorta di volgarizzazione
Di quelle che sono con la riduzione del senso di
Proposte pensate ero lanciate al grande pubblico qualche maniera dell'esperienza dell'associazione del buongoverno che è questa associazione messa suda urbani e
Martino e
Anche
Che diciamo sostanzialmente sulle cui poi riflessioni e basi si costruisce il primo programma politico di Forza Italia del
Novantaquattro e anche qui diciamo noi abbiamo questo tipo di descrizione di problemi abbiamo la richiesta dell'abbandono dello Stato da tutti i tipi di servizi
La denuncia dell'occupazione dei di partiti delle istituzioni
La condanna tra al delegato pur politico e morale in particolar modo nel Mezzogiorno per la denuncia dell'uso clientelare che è stato fatto dell'intervento pubblico
E ancora una volta
Il problema che viene sottolineato è quella diciamo la sostanziale erosione della legittimità del sistema politico e nella ricerca delle cause di questa
E
Mancanza di legittima di legittimazione estiva dove
Queste hanno origine ecco che cito testuale queste hanno origine nel computo concepimento stesso della nostra Repubblica
Urbani dice al giornalista che lo sta intervistando non si dimentichi mai che il sistema politico è nato con il CNL poi cresciuto nell'epoca della
Della guerra fredda e la partiti Zazie diciamo che qui in Costituzione CNL al ruolo dei partiti parti di trazione come il nodo da cui vengono tutti
Questa diciamo sono mi sembra ogni principali caratterizza su cui si costruisce la retorica delle destre che stanno che stanno emergendo perché Christiès paradigma antifascista che relazione esiste
Perché misti mi pare evidente diciamo che questi elementi che ho
Elencato sono proprio i capisaldi dell'antifascismo inteso quindi non come
Diciamo con grande come religione civile della Repubblica oppure come patto costituente ma come cultura politica vera e propria cioè se ne ragioniamo sull'antifascismo come
La cultura politica che negli anni trenta si costruisce ragionando sul
Passaggio alla politica di massa in contrapposizione e in risposta differente a fascismo quindi
Noi ritroviamo una serie di elementi comuni cioè io
Come dire
Caratteri è tratterebbe dell'antifascismo ovviamente in che termini come cultura politica che si pone lei la questione del rapporto tra masse Stato in senso democratico
Che coniuga che quindi sceglie il terreno della democrazia come terreno di ricostruzione di un rapporto con la statualità e che pone lo sviluppo e il consenso che si può ottenere attraverso lo sviluppo economico inteso qui come
Appunto la abbattimento delle disuguaglianze sociali non a caso poiché
La l'annotazione che viene fatta da Mennitti le come dire la colpa della DC e degli uffici qual è
Cercare intendere la libertà come
Abbattimento della disuguaglianza sociale
Se noi quindi leggiamo la cultura antifascista con questi capisaldi vedete che gli idoli polemici in realtà sono proprio come dire le strutture portanti e non a caso con coerenza mi pare dal punto di vista
Danny di chi li propone
La questione viene riportata
Alla Carta costituzionale e al fatto che la Carta costituzionale italiana peraltro in sintonia con le altre carte costituzionali che vengono realizzate
Dopo la Seconda guerra mondiale mondiale in cui incarna incardina Province Ameglio sia i diritti politici della tradizione liberale ma anche i diritti sociali che man mano me che invece vengono dalla
Tradizione del movimento operaio cosa voglio dire con questo che
Come dire abbiamo risotto così il problema del rapporto tra antifascismo nuove destre secondo me no perché poi in realtà
Tutto ma questi queste problematiche che vengono evidenziate hanno ovviamente una loro ragione d'essere e individuano problemi reali
Però mi sembra diciamo significativo che vi sia una lettura ideologica e non come dire una Rettore in qualche modo capaci di cogliere l'inizio reale sì nello sfaldamento di quei pilastri
Che secondo me va invece collocato in quello che avviene a metà degli anni Settanta cioè quando
Il la cultura politica dell'antifascismo diciamo quel il mondo uscito dalla seconda guerra mondiale connotato dall'incontro tra la cultura politica come nell'antifascismo così come lo declinata e il riformismo Roosevelt piano il patto che iniziano eccetera ma in crisi perché settantadue settantatré finisce il quadro degli accordi vibrano Muzzi
Sganciamento della del dollaro dal sistema aureo politica di Nixon etc abbiamo una riarticolazione di quel nesso nazionale internazionale in cui la democrazia sociale che aveva caratterizzato di trent'anni dal quarantacinque a metà degli anni Settanta
Vengono meno poi quelle basi che lì noi vediamo che come dire la dimensione nazionale comincia a mostrare tutte le sue insufficienze
E e a questo proposito come dire ritorno in parte anche i discorsi che sono stati fatti oggi si è detto l'occasione mancata forse è stata al centro sinistra non mi sembra casuale che come dire
In quegli anni dopo il boom economico quando si pone il problema
Del governo del boom e anche del riequilibrio del Paese siano come dire le componenti che si richiamano a questa cultura quelle più direttamente impegnate al dibattito se dobbiamo cercare qualcosa che unisce
I convegni di San Pellegrino inc la riflessione la sinistra DC
La riflessione di di la Malfa in quegli anni la rifila riflessione di un pezzo sommando i limiti di un nel dell'impulso qualità del Partito Socialista le riflessioni del P.C.I. sul il dibattito interno appiccichi su cui il capitalismo italiano non a caso la matrice che li accomuna è l'esperienza antifascista il leggere la questione
Politiche anche la questione politica né nazionali né i termini consenso sviluppo democrazia che dicevamo prima
Quello che voglio dire che quelle domande sono domande giuste poste su un piano sbagliato perché ovviamente saltando la dimensione nazionale come elemento in cui è possibile ricostruire
Sviluppo e democrazia SISTAN ponendo un campo nuovo che effettivamente esaurisce
In gran parte la spinta che quella cornice quell'antifascista poteva dare
E mette in campo nuove problematiche su questo sezione tempo ancora diciamo vorrei fare alcune riflessioni entrare invece più nello specifico
Perché si è detto lei nuove destre penso soprattutto a Forza Italia i alla lega Nord ereditano segmenti dell'elettorato del pentapartito è vero ma lo fanno come si diceva prima su proposte politiche estremamente diverse
E diciamo pongo lì come questione secondo me un ulteriore elemento cioè è vero che il pentapartito traduceva in termini
Tra virgolette più di sinistra un elettorato di destra ma questo elettorato di destra che continua a essere una costante come abbiamo anche ricordato ieri nell'idea nella società italiana è sempre lo stesso
Cioè
Come articoliamo il passaggio da una società agricola a una società industriale che poi in alcuni parti del Paese ad una società accogliente posti in e al a me sembra che le nuove destre da questo punto di vista Forza Italia e la lega Nord come proposta politica perlomeno come retorica poi bisognerebbe sviluppare
Un discorso a parte coi sulle pratiche
Pongano delle torture cioè si rivolgono a una destra che non è più l'elettorato del ceto medio impiegatizio benpensante poche ore dell'ordine o perlomeno questa cosa c'è ma è secondo
Così come
Suggestione
Tendo a pensare che sia una cosa marginale
E poi vedremo da chi è caratterizzata mi sembra interessante che le due proposte siano in realtà due proposte di rottura e se volete rivoluzionarie non a caso questi sono tutti
Pensatori che parlano di questo passaggio in termini cambiamento di rotture di rivoluzione da destra
Nel del sistema politico italiano con due specificazioni diciamo se volete
Una che
La proposta liberista
Che viene da un pezzo di
Di Forza Italia e che sta dentro i processi di trasformazione internazionali pacchi di agli anni Settanta e che propone in qualche maniera ring sembra riproporre in Italia
La lezione di Reagan i e della
C'era
E sembra rivolgersi quindi a uno lettorato diversa diverso che quello dei ceti medi modernizzare anti con però secondo me un elemento assai interessante che i ceti medi a cui si sta rivolgendo sono quelle che diciamo ieri
Quelli che vanno in fibrillazione quando c'è l'aumento della tassazione sono quelli che hanno costruito in parte la
Insomma gran parte la loro ricchezza
Su il meccanismo della rendita attraverso i BOT non a caso quando si stringono questi due elementi nel quadro di Maastricht
Manni in fibrillazione da un lato
E questo sembrerebbe stare dentro uno schema in qualche modo nazionale abbiamo poi in realtà un altro tipo di liberismo che è quello della lega Nord che non ha più questo riferimento che in qualche modo sembra come dire
Subire queste trasformazioni e risponde a queste trasformazioni riproponendo come questione centrale la questione del territorio
E della macroarea regionale e molto interessanti studiando il fenomeno delle leghe le sue retorica si vede che si passa da una fase in qualche modo
Incentrata sull'elemento culturale barra etnico con profondi oscillazioni lei Righetti primo periodo la Liga Veneta la diga lombarda alla proposta dei la lega Nord quando Bossi fa questo salto
Propone un paradigma completamente nuovo dice è nord i e tutto quel territorio che produce eh
Contro l'invadenza dello Stato parassitario che contro l'assenso l'assistenzialismo del sud che contro i partiti parassiti e parassitari
E in qualche modo sposta sul piano economico il termine di convergenza cioè tu il nord in realtà è chi produce chi sta dentro questi no i paradigmi
Come vedete e dentro uno schema in cui come dire la globalizzazione c'è viene accettata quasi per forza non ricercata e si salda e qui ritorniamo anche
Parte all'analisi i prima con il cinismo indiciamo il micro civismo quello che porta identificarsi con la propria comunità tant'è vero che poi il dato se volete è chimico
Quello del sangue ritorna in senso di ready credo senso di redditi inazione territoriale della cittadinanza cioè scuola sanità sì i diritti fissi
Ma a livello locale c'è chi sta dentro questo modello modello produttivo
Dico l'ultima cosa è mancato ovviamente e in questa riflessione
Come dire l'altra
L'alta l'altra destra quella che viene dal Movimento Sociale
Che poi transitati in alleanza nazionale quella che è stata
Coerentemente diciamo no l'opposizione di sistema non a caso come dire dare poi la critica contro la Repubblica dei partiti la partitocrazia è uno dei cavalli di battaglia del movimento
Perché diciamo non c'è stata perché secondo me ed è un elemento su cui volevo imitare all'ICI la riflessione in qualche modo
Questa aria che ieri e eredità quella sì quell'opinione pubblica di destra moderata di tipo tradizionale dei legata a cinque accento diciamo
Ceto medio di tipo tradizionale e in qualche modo messe margini proprio perché culturalmente da un punto di vista di cultura politica non è attrezzata nel quadro dei cambiamenti che abbiamo indicato non a caso Enna rimane
Statalista e ha la forza di racket diciamo
A raggranellare voti soprattutto nel Mezzogiorno nei settori sociali che dicevo prima ma nel quadro da me proposto diciamo come spunto di
Il dibattito è chiaro che quell'elemento che in parte persiste anche in Forza Italia cioè la rappresentanza degli strati che debbono in qualche modo ancora fare ricorso all'intervento
Dello stato al che incrementa noi deficit attraverso politiche di sostegno clientela
Come vedete né in cui rispetto ai passaggi che si stanno svolgendo a livello internazionale sono in qualche modo marginali sono in qualche modo residuali rispetto alle due
Proposte in qualche modo come dire non c'è uno spazio politico altro da occupare cioè non c'è nessun
Settore della società italiana attivo mobilizzato immobilizzare ante a cui fa riferimento io credo che questo
Possa spiegare in Campa in gran parte diciamo la difficoltà che anche voi oggi noi veniamo in maniera
Evidente di
Pensare a una destra con quella tradizione politica irrealtà che non sia semplicemente a rimorchio di Forza Italia occhi come poi succede oggi sia addirittura fuori
Credo di
Aver esaurito il mio tempo a rischio
Siamo stati tutti belli nei tempi
Grazie a Bari verso chiediamo Centovetrine di chiudere la sessione del convegno
Con una relazione dal titolo la Repubblica la prova crisi di sistema politico o crisi di regime
Prego grazie dunque anzitutto il titolo che ho proposto io stesso forse con
Più felice e quindi poi se essa ci sarà la pubblicazione degli atti
Chiederò un un cambiamento intanto di doppia indicazione dei titoli dei paragrafi così
Si capisce
La grande slavina venti anni dopo le picconate di un Presidente figlio dei partiti
Tangentopoli giudici e il controllo della virtù
Il caso che la necessità due punti l'autonomia delle istituzioni dai partiti lo sbocco del referendum elettorale il ruolo degli organi di garanzia
Una insospettata stagioni di attuazione costituzionale
La fragilità delle nuove culture politiche e le incertezze sulla Costituzione da una crisi all'altra
Allora avete capito che qua non c'è trippa per gatti nel senso che devo stringere le cose la i tempi sono evidentemente quelli che sono e quindi cercherò di fare il possibile per non
Pestare più
Nei tempi
Allora la prima cosa da dire è che c'è una grande difficoltà insomma al di là del fatto che c'è una serie di variabili
Che intercorrono e quindi di di di giochi istituzionali che intercorre in questi cinque anni c'è una difficoltà ulteriore vere capire questi cinque anni che è la estrema precarietà
Del quadro politico e delle prassi istituzionali successive
Questa difficoltà non è alleviata anzi è aggravata dal fatto che esiste una narrativa dominante guardiamo
Non alla al ai grandi contributi scientifici ma al discorso pubblico più frequente
La quale dice che essendo stato allora il sistema politico investito da mutamenti strutturali
E si conclude che si avverta una divaricazione fra costituzione materiale e formale e che questa va adeguata quella
Lasciando stare nell'uso di Costituzione materiale il disegno normativo delle istituzioni o costituzione formale si riduce in questo modo ha una componente inerte
Che recepisce solo passivamente la sostanza che consisterebbe nella decisione politica e quindi incapace di produrre a sua volta effettui sulle decisioni
L'idea che muta ad un certo assetto di potere la forma debba adeguarsi soltanto al mutamento nella sostanza è frutto di un grossolano riduzioni istmo
Che sottovaluta quanto i congegni la forma di governo concorrano a modellare l'andamento dei rapporti politici e addirittura ignora il ruolo delle istituzioni di garanzia
Di cui non accanimenti formalistici ma le vicende seguire al quinquennio continuano a dimostrare la cruciale incidenza l'ipotesi che questo quinquennio per preparato nientemeno che una seconda Repubblica
Presuppone che il ruolo anche se so che
Appunto il massimo grado di diffusività nel discorso che questo termine non mi importa continuo a discuterlo
Abbia preparato nientemeno che una seconda Repubblica presuppone che il ruolo dei
Finiti dalla Costituente agli anni Ottanta c'è stata in grado e qui ritmi rifaccio molto al discorso di Bari s'sul questo riportare all'indietro ai tempi della Costituzione mi è sembrato molto azzeccato
Che ruolo dei partiti dalla Costituente agli anni Ottanta c'è stato in grado di assorbire quello di tutte le altre istituzioni e di incarnare in via esclusiva i principi
Del della Costituzione per giunta
Si accredita così paradossalmente il sistema dei partiti come la Cisco abusivo del mutamento anche per il futuro
Nel segno di una straordinaria continuità concettuale egli una cattiva retorica purtroppo non contrastata adeguatamente neanche
Dai costituzionalisti
Che la Repubblica si è cosa più seria di immaginarie numerazioni è anzitutto un fatto che corrisponde al suo assetto organizzativo attuali non smentito anni dalle dimissioni
Che nella con della due mila uno novantanove due mila e uno è confermato dal risultato del referendum costituzionale del giugno due mila sei
L'ipotesi di una crisi che sia stata sfiorata una crisi di regime
In un senso che risale a
A un una voce di levi del settantasei cioè l'insieme delle istituzioni che regolano la lotta per il potere l'esercizio del potere dei valori che animano la vita di tali istituzioni
Questa ipotesi appare più credibile
Insomma cioè oltre alla gravissima crisi fiscale al tracollo dei partiti tradizionali alla minacciata secessione della lega
Le tre componenti della grande slavina di campagna ne aggiungo un altro che il suo libro comparso in tempo reale non riuscì a registrare
Le stragi della mafia e gli oscuri segnali di pezzi di apparati dei servizi segreti
E preceduti nell'ottantanove da una abbi una lettera del Presidente della Commissione antimafia Gerardo Chiaromonte al Presidente della Repubblica e in cui dice caro Cossiga la mafia ha vinto
Ecco quindi tutto questo rivela
Queste stragi soprattutto l'interesse di centri di potere occulti o criminali
Di approfittare del vuoto aperto nel cuore della vita democratica del Paese per imporgli proprie regole o perlomeno assetti più favorevoli alle proprie convenienze
L'allarme degli alleati per la situazione italiana fu tale che il Presidente Clinton nomino ambasciatore a Roma Reggina Bartolomeo non so se si pronuncia così ma non credo che sia la cosa più importante
Reduce da emissioni nelle aree del mondo più a rischio per la sicurezza dal Libano alla Serbia
Quindi quello che ci dobbiamo chiedere come la Repubblica poter superare una crisi di regime così definita e quindi quali scelte aggiustamenti o semplici circostanze consentirono
Di circoscriverla OCCAR realizzarla per via democratica e solo in un secondo momento possiamo chiederci
Se in quale misura queste modalità modellare hanno a loro volta l'assetto politico istituzionale che si stava delineando
Di Cossiga dico soltanto questo
Con lo considero sono contrario all'ipotesi cospirative
Che ha che ne hanno molto guidato l'interpretazione anche da parte dei costituzionalisti dell'ultimo biennio
Ma ritengo che ci sia stato un divorzio estremo fra intenzioni e conseguenze che si dimostrano molto bene
Nelle AA vicende cruciali della forma di governo cioè la nomina del VII Governo Andreotti e lo scioglimento del mille novecentonovantadue in tutte e due le occasioni Cossiga parte
Dicendo per esempio nel primo caso alla Fiera di Roma nel conflitto fra
Io titolare di un organo permanente il Presidente del Consiglio organo con la durata non fissa ma indefinita io rimango il Presidente del Consiglio dei Ministri va via
Richiede
Richiede
La al Presidente del Consiglio incaricato
Le proposte dinamica dei ministri
Esprime il suo avviso su alcuni ministeri e esprime la sua contrarietà ad altri Ministri alla fine avviene esattamente il contrario
E all'indomani del Governo della formazione del governo Presidente Andreotti dichiara questa volta la procedura per la formazione della lista è stata un po'diversa perché il Presidente della Repubblica si è riservato ed è legittimo ridiscutere i nomi
Pietra tombale
Scegli mento scioglimento né viene ventilato minacciato come sanzione più volte
Poi c'è tutto il discorso sul messaggio su cui assolutamente non mi posso intrattenere ma anche sullo scioglimento Andreotti lo lo firma prima
Lo ferma prima intervenendo
Il trenta gennaio novantadue alle Camere
Per chiedere ottenerne la fiducia e affermare contestualmente la convinzione dell'esaurimento politico della legislatura con richieste al Presidente della Repubblica di sciogliere le Camere
Così evita la formazione di un Governo per gestire le elezioni e soprattutto di intesa col maggior partito di opposizione determina quello che Olivetti a dichiara considerato una sostanziale marginalizzazione del Presidente delle Repubblica dal processo di decisione relativo allo scioglimento
Ci riesce a tal punto da lasciare una traccia formale perché nel decreto
Nel decreto di scioglimento accanto al pari dei Presidenti delle Camere di è richiesto dalla Costituzione sì menziona l'avviso del Presidente del Consiglio dei Ministri cosa che
Non c'era mai stata e credo che successivamente non ci sarà negli scioglimenti successiva
C'è la vicenda dell'attacco i giudici
Una vicenda molto diversa dalla precedente per le conseguenze soprattutto
Non soltanto relativi alla funzionalità dell'organo di autogoverno
Ma anche
Per latitudine per la connotazione gerarchica
Che assumeva è questa posizione nei confronti dei giudici
In contrasto stridente con
Quel compiacimento con cui le esternazioni venivano fatte perché sembrava
Strappare il velo delle ipocrisie che avvolgeva la casta degli intoccabili
E questo era molto in sintonia con un certo filone garantista della cultura giuridica si dimentica però che era il Presidente della Repubblica Presidente del Consiglio della magistratura
A dire quelle cose e quindi la fonte era non era una fonte culturale era il Presidente del Consiglio della magistratura quindi con delle caratteristiche ben diverse nei confronti dei giudici non posso
Dimenticare voglio far notare che ci furono dei casi in cui il Consiglio Superiore fu presieduto con alle spalle i carabinieri
Infine
E questo è ovvio Chiesa sperava in questo modo il solco che già divideva il Parlamento intorno a una qualsiasi riforme della giustizia
Questo capitolo comunque si chiude prima differenza del precedente di quello che riguarda il sistema politico questo capitolo si chiude prima della scadenza nel settennato perché
Viene arrestato Mario Chiesa il diciassette febbraio del novantadue e questo segna una svolta anche per la magistratura
Dunque la questione che riguarda
Va be'posso continuare ma forse è meglio del per evitare
Per evitare confusioni restando su questo tema un un saggio che secondo me è rimasto importante quello di Pizzurno
L'ipotesi che l'avvento delle comunicazioni di massa abbia trasformato strutturalmente i rapporti fra potere giudiziario e opinioni pubblica rompendo i limiti alle dinamiche del riconoscimento
Fino all'ora circoscritte alla comunità degli altri giudici ai giuristi ed estendendo le a tutta la sfera pubblica
Grazie all'autonomia dalla politica e dagli interessi che nel frattempo gli stessi media hanno conseguito questa è un'ipotesi che qui sono fa in generale
Ne parla nel mille novecentonovantotto nel libretto intitolato il potere dei giudici Stato democratico e controllo delle riduco ma Cetto si adatta benissimo alla vicenda
Del colpo di spugna
Perché
Come viene definito
Definita la soluzione politica per Tangentopoli questa ipotesi di depenalizzare le violazioni delle Regioni settantaquattro sul finanziamento su cui avevamo lavorato il Presidente del Consiglio NATO il ministro Conso
Era stata vista con favore dei leader dei maggiori partiti e dallo stesso Presidente della Repubblica
Era nota l'ipotesi di un decreto legge accompagnato da tre e compensato da tre disegni di legge riguardanti l'inasprimento della pena per la corruzione il giudizio abbreviato e quello pretorile
In un primo momento i giornali più influenti restano alla finestra senza pronunciarsi contro fino a quando il Procuratore della Repubblica di Milano Borrelli dichiarò la ferma opposizione del Puglia dagli schermi televisivi
Il giorno dopo il decreto era divenuto colpo di spugna nitido di prima pagina gli esponenti dei maggiori partiti seguiranno a ruota
E soprattutto il Presidente Scalfaro rifiutava di emanare il decreto con l'argomento che contrastare con la richiesta di abrogare la legge del settantaquattro con referendum già indetto per il diciotto aprire
Parte ogni altra considerazione l'episodio rivelava tutta la forza di questa alleanza inedita fra potere mediatico e magistratura
Che essendo in uscita intercettare gli umori dell'opinione pubblica redatta Renato dietro la propria posizione la classe politica e lo stesso Capo dello Stato
Direi che
Si può dire senz'altro questo che il vento era girato e però non si sapeva dove dovesse portare
Però già all'inizio dell'undicesima legislatura erano emersi alcune discontinuità politico-istituzionali le elezioni Scalfaro a Presidente della Repubblica e la formazione e gli indirizzi che il Governo Amato
Quella di Scalfaro non lo devo ricordare perché lo sapete un'elezione in stato di necessità ha seguito
Del non lo devo ricordare perché sarebbe troppo lungo molto sui nel dettaglio le ragioni la sua storia personale molto
Insomma
Titolare del Ministro dell'interno il parlamentare democristiano come Cossiga ma per il resto totalmente opposto da tutti i punti di vista non a caso i radicali lo sostennero per primi al Quirinale ed erano invece
Uno sempre preso le distanze da Cossiga per tante ragioni
L'attentato a Falcone fu decisiva per l'elezione di Scalfaro così come l'intensificarsi dell'inchiesta Mani pulite lo fu per la nomina di Giuliano Amato al Presidente del Consiglio
In ambedue le ipotesi furono e venti esteri di straordinaria gravità a fasce gli eredi politici in grado di gestire la transizione anche in ragione
Della loro estraneità alle cause più immediate
Della crisi della Repubblica per questo si potrebbe parlare del caso e della necessità così come risorgive del
Lo finisce nell'ottantanove parlando della fondazione della Quinta Repubblica francese
L'intera transizione che si svolge sotto il segno di scelte necessarie
E infatti di logica della transizione fallirà parlerà Amato
E che inverte l'originaria tende dipendenza delle istituzioni dei partiti con loro crescente indebolimento e grazie al nuovo telaio su cui il Governo Parlamento il Capo dello Stato riescono a collocare il loro lavoro
Si poteva introdurre dice Amato in Italia un'autorità istituzionale che non c'era mai stata
Tuttavia
Il telaio risultò differenziato a seconda degli ambiti di intervento
La nomina dei ministri fu concordata fra capo dello Stato il Presidente del Consiglio in parte discussa dai partiti e a maggior ragione fu appannaggio delle Presidente
Della Repubblica ed il Presidente del Consiglio le nomine segreti necessari per i successivi necessari rimpasti
L'autonomia del Governo fu invece massima nella manovra economica necessaria affrontare una delle peggiori crisi finanziarie così come lo fu
La il rinnovo dei vertici degli enti di gestione
Questa ipotesi non è smentita ma è confermata dal fallimento della soluzione politica di Tangentopoli perché in questo caso la mediazione dentata del Governo poteva essere ragionevole
Dal punto di vista giuridico e politico Alessandro Galante Garrone al ne aveva parlato a favore per esempio
Si differenziava dalle altre scelte per la premessa da cui muoveva e di raccordare due direttrici che andavano in senso opposto
Cioè i partiti e appunto l'opinione pubblica
è una volta di stabili rischio che istituzioni appena emancipare ripartiti venissero nuovamente identificate con essi il Presidente Scalfaro si mise per primo di lavorare in quel caso sul telaio lasciando più Governo solo
Per rassegnare le dimissioni pur subito offerte con maggior decoro Amato preferita attendere i risultati dei referendum tenutisi mi fido
La logica della transizione vale ancora di più per Ciampino
Insomma alla fine Scalfaro dirà a me è capitato di tenere a battesimo cinque governi di dare incarico a cinque Presidenti del Consiglio ed è successo che su questi cinque dove si sceglierne tre
Perché il Parlamento non era in condizione di dare quell'apporto costituzionale che nasce dalle consultazioni
Quanto riportato serve a comprendere la funzione di regia del Presidente ma non basta a spiegare il modo in cui venne superata la fase più acuta
Si basava abbiamo visto su una divaricazione sempre maggiore fra i vecchi ma ancora peggio di partiti è un'opinione pubblica che mostrava chiaramente di volere voltare pagina dopo Tangentopoli
A questo fine non bastava certo certi Governi fossero composti di personalità non compromesse
E che prendessero decisioni difformi dalle abituali prassi partitocratiche
Dopotutto queste queste decisioni sono sempre passare in Parlamento ed era appunto lì il cuore del problema e quindi si trattava di fornire uno sbocco a quella divaricazione di canalizzare la in forme democratiche
E qui vale la pena di tornare sulla motivazione con cui Scalfaro rifiutò prontamente di emanare il decreto legge libri penalizzava le violazioni della legge sul finanziamento pubblico perché formalmente
Sinceramente le piuttosto tenue l'argomento perché il quesito non si riferiva alla stessa disposizione
Ma questo gli arriva solo ulteriormente che il Presidente abbia fatto tutto il possibile per rispettare poi far valere l'espressione dell'opinione pubblica nella misura in cui si fosse tradotta in esito di un referendum ossia di un atto
Costituzionalmente apprezzabile
Peraltro anche la Corte costituzionale ad andare nella stessa direzione con una sentenza che smentiva un proprio precedente a proposito della dell'ammissibilità del quesito referendario sul sistema elettorale del Senato
Quindi insomma diciamo che gli organi di garanzia davano un viatico a questo movimento che rifletteva la doppia esigenza che la perdita di rappresentatività del Parlamento nelle quelle sia una generale delegittimazione delle istituzioni
E che la transizione di Seriate attraverso una procedura non solo democratica ma anche conforme a Costituzione
Ma i problemi maggiori devono ancora venire
Come poteva il risultato del referendum sul sistema elettorale del Senato esprimere un improvviso favorirebbe il modello Westminster
Nonostante l'entusiasmo degli ingegneri promotori del referendum il modello era noto a una percentuale di elettori
Forse oscillante fra lo zero virgola cinque all'uno per cento
Consultazione referendaria espressi piuttosto una istanza di moderno ostracismo verso i vecchi partiti che più che nel finanziamento pubblico oppure eliminato dal nove elettori su dieci trovo
Eppure quello era il Parlamento degli inquisiti delegittimato degli sviluppi delle indagini giudiziarie oltre che del referendum e a maggior ragione tentato da elezioni anticipate
Da tenersi per il Senato secondo la normativa di risulta per la Camera col vigente sistema proporzionale qui il Quirinale divenga definitivamente cabina di regia comincio a dire
Il Parlamento aveva legiferare sotto dettatura
E alla fine sciolse le Camere solo dopo a vere avuto i decreti
Relativi ai collegi e superando altri
Passaggi parlamentari che certamente non è il caso di ripercorrere qui
Una nel quinquennio
Ci sono vicende diverse da quelle della forma di governo
Che proiettano i loro effetti su un orizzonte di più lungo periodo sofferte otto minuti
Ci stanno ancora
Ecco bene
Ha dedotto l'integrazione europea
Sette a
Tendenza europea Maastricht non a caso
La conclusione di un lungo contenzioso sul finanziamento alle imprese pubbliche fra Andreatta il commissario alla concorrenza della
Del della comunità che impegna l'Italia privatizzare in settori pubblica hanno pubblico annuncia la fine delle partecipazioni statali Ciampi
Che avvia il processo di realizzazione promuove l'accordo sul costo del lavoro che interrompe la spirale salari inflazione questo è un po'nel primo episodio destinato ad andare oltre la transizione secondo episodio
Una legislazione di prima attuazione costituzionale con carattere ordinamentale
Che segue tutto un suo percorso la legge sull'autonomia universitaria dell'ottantanove sulle autonomie locali del novanta sull'esercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali sul procedimento amministrativo
Sul garante della diffusione di teoria sull'autorità garante per la concorrenza e il mercato tutto nel mille novecento Nova
Fase terminale
Di questo ciclo della Repubblica
Questo accade
Era accaduto già alla fine degli anni Cinquanta
E anche lì in una fase molto complicata
Incerta di grande incertezza sulle prospettive
Evidentemente proprio
è proprio questa incertezza stimolare il consenso sulle leggi di attuazione costituzionale o di grande riforma che consentono
Di
Dimostrare che c'è consenso sulle grandi scelte senza impegnarsi sulle sulle cose che sono invece più
Diciamo così più calde ecco
Le leggi approvate in seguito a parte quella voluta dai partiti ancora sull'elezione diretta dei sindaci del novantatre obbediscono invece alla logica della transizione sul fronte economico finanziario
E ai fini di un'efficace risposta hai problemi strutturali emersi con Tangentopoli la delega sulla sanità pubblico impiego previdenze finanza territoriale la riforma della Corte dei conti la legge quadro sui lavori pubblici
Quindi le ragioni cambiano nel corso del quinquennio del varo di questa legislazione ma l'ispirazione e comune
Un pluralismo territoriale economico-sociale coerente con una giornata interpretazione di norme costituzionali nonché dei controlli della legalità attestata da autorità indipendenti dai partiti e gruppi di interesse da misure necessarie a far valere
La distinzione politica amministrazione e la
Domanda di Giuliano Amato se fosse possibile superare il dilemma del principio maggioritario
Con la conseguenza di risposta che la nostra Costituzione poteva venire liberata dalla incombenza della cultura munisca a condizione che il nuovo sistema elettorale fosse in grado di produrre buongoverno e che
D'altra parte nella magistratura nella stampa negli interessi sociali maturasse un'autentica cultura pluralista della separazione dei poteri ecco questo scritto
E questa relazione poi diventa esce su quei temi costituzionali è del mille novecento novantaquattro non è andata così lo sappiamo da nessuno dei due lati ma qui vorrei parlare del secondo e perché
è nessuno parlò di attuazione della Costituzione a proposito di questo consistente ciclo riformatore
Il principio di concorrenza ad autorità indipendenti l'integrazione europea erano ritenute inconciliabili con la concezione di attuazione costituzionale che aveva dominato
Che nel frattempo aveva perduto quella congiunzione con le idee di progresso sociale modernizzazione che li aveva garantito il successo lungo
Della prima era scomparsa la valenza di proiezione nel futuro
Che aveva avuto nel dopoguerra e la figlia di modernizzazione era rimasta ma
Era sganciata ormai dal progresso sociale e veniva declinata solo in termini di efficienza recupero di competitività dell'impresa e delle istituzioni viste in antitesi
Con mantenimento dei livelli di prestazione pubblica per i diritti sociali
Questi questo silenzio
Su raccordo fra passato il futuro
Che aveva avuto la legislazione della transizione si spiega anche per come con com'era composto il Parlamento dalla dodicesima legislatura in poi per metà dei figli dei costituenti
Che ignoravano come innestare nel nuovo la tradizione costituzionale e quindi finivano per nasconderla come aristocratici assediati
Da un popolo che il rumore Giada sotto le finestre euro Castelli e bramosi di uscirne
Camuffati per mescolarsi con la folla
L'altra metà del
Insomma non era tanto contrari alla carta quanto indifferenti ai principi della
Prima parte insofferenti dei limiti al potere della maggioranza previsti nella seconda sentivano la Costituzione come un corpo estraneo o un relitto del passato
La fragilità culturale di tutto il nuovo che della terra dalla transizione per il chiarimento denota la mancata consapevolezza di quel nesso fondamentale fra tradizione mutamento costituzionale che ricorre in tante altre democrazie
Senza il quale aumenta a dismisura il tasso di dissociazione dal noi che ovunque producono in media e la legalità viene privata dei processi di apprendimento che ne fanno un valore sentito dai cittadini
Ora
Per tornare alla questione tre bar prevalente di cui ho parlato ma in realtà anche questa la sua importanza come credo potete immaginare se proiettiamo in avanti la riflessione sulla transizione
C'è da considerare un fatto che già ho detto ma che vale la pena di ripetere a questo punto
La cabina di regia come funzionano
è
Dimostro caparbietà grande divisione di compiti fra le istituzioni ma
Anche una capacità di riflettere attese di cambiamento
Largamente diffuse nell'opinione pubblica quale che sia il giudizio che se ne voglia dare è un fatto che Scalfaro evito
Sempre di muoversi in solitudine
Il che vuole anche dire che Potì evitarlo
Questo precedente segnala che il ruolo di garanzia del Capo dello Stato può esercitarsi anche in presenza di crisi di sistema intervenute in costanza di rapporto di fiducia fra Governo e Parlamento
Ma va maneggiato con estrema cautela dovendo se ne tenere presenti tutti gli elementi
Come ha detto Crimes dal novantaquattro a oggi il principale baluardo delle regole istituzionali dello stesso esternazione sono stando al più alto scranno dello Stato Oscar Luigi Scalfaro Carlo Azeglio Ciampi Giorgio Napolitano
Uomini che in vario modo rinviano all'alba della Repubblica
Fine della citazione
La funzione di baluardo viene esercitata nei limiti del possibile in riferimento ha un funzionamento del principio di maggioranza sempre più disancorato dal rispetto delle attribuzioni degli organi costituzionali cominciare dal Parlamento ed al principio di legalità
Più che in una rapida decomposizione delegittimazione del sistema politico come venti anni fa la crisi odierna consiste in una graduale erosione della legalità costituzionale
Non si tratta di canalizzare in forme democratiche un malessere diffuso nell'opinione pubblica contro i partiti oggi buona parte di essa appare attonita comunque scarsamente reattiva
Vengono in mente le considerazioni di Costantino Mortati
All'epoca degli inadempimenti costituzionali da parte della maggioranza probabili quarant'anni
Se i richiami del Capo dello Stato si chiedeva non sollevasse da alcune co e il popolo di mandasse al potere le maggioranze interessate a eludere il precetto costituzionale
Potrebbe rimediare a ciò il Presidente con l'esercizio del potere di scioglimento
La sua funzione di garante della Costituzione non l'abilità Ascerto ad agire come Orazi o solo contro l'Etruria tutta negli consente di impedire che la Costituzione reale sopra faccia quella legale
Fine della citazione e ultima parole e casomai l'Etruria che bisognerebbe svegliare rigo uscendo i frammenti di un discorso interrotto
Perché è chiaro bene
Adesso ne parliamo
Sono le diciassette cinquantatré che credo possiamo dare sui quattro
Non è un non in modo rilevante non in modo rilevante
Credo che almeno una mezz'ora di di discussione
Ce la possiamo dare oltre non non lo so perché il nostro abbiamo dei limiti fisici
Cominciamo
L'accesso prego poi Orsina
Poi vediamo
Ordine
Devo confessare che nel sono rimasto impressionato
Quel convegno ma anche soprattutto da queste ultime relazioni in vorrei soffermarmi sul quinquennio che ha caratterizzato il convegno esce quindi da ottantanove novantatré definito come crisi di regime
Dico subito a Bari che il termine crisi regime né e non è da pubblicistica
Giornalistica ma è un tema ed è un termine della giusto pubblicistica e della politologi via
La giusto unici sede italiana l'ha utilizzato ampiamente proprio Costantino Mortati di cui parlava Cesare Pinelli lo ha utilizzato a suo tempo
Non fin dagli anni trenta è vero che negli anni Trenta c'era quella delle persone ma era un'altra versione era R maiuscola e non del regime eccome categoria concettuale mai visto nulla
Nel esistono andare sotto politica alla fine
Lo definisce molto bene io lo considero uno degli elementi essenziali per comprendere le crisi di transizione e le implosione degli ordinamenti
Quando norme valori regole del gioco e strutture da autorizzare in cui agiscono gli attori politicamente rilevanti cambiano o cambiano anche gli stessi attori politicamente rilevanti l'interpretazione che
Il i nuovi fanno delle vecchie norme
Né delle vecchie regole del gioco sono completamente differenti e questo comporta dei problemi di elasticità e anche di rottura dell'ordinamento costituzionale
Ed è su questo che in realtà spaventati negli anni Novanta nei primi anni Novanta dissesti costituzionalisti ricordo a Genova una perorazione di e-mail Livio Paladin non voglio più sentire parlare di Costituzione materiale
E lei incominciò e qui Siri costituì la polemica su questo tipo di argomento ma detto questo non è che non voglio convincere che la Costituzione in senso materiale
Si basa sta nel nostro ordinamento da quarantatré in poi fino al mille novecentonovantadue novantatré sul più pesante Stato dei partiti
Esistente in Europa e che la scomparsa di quel Stato dei partiti così pesante
E l'elemento essenziale della crisi di regime e anche delle interpretazioni difficile delle norme costituzionali dei valori e dei principi e costituzionali ma anche delle norme relative alla seconda parte della Costituzione
Direi che né all'elemento su cui credo che varici dovrebbe soffermarsi e che partitocrazia presentano nasce con Miglio
Partitocrazia nasce nel mille novecentoquarantanove deve con a Giuseppe Maranini quindi e l'avrà anche messa dentro la cosa ma e e bisogna dirlo ed è tutto una polemica
è che viene affrontata negli anni Cinquanta ma anche e non soltanto da Maranini Madama
Aperti comune età tutto una pubblicistica
Pannella dopo Pannella dopo la partitocrazia di Pannella ecco il regime con la R maiuscola e devo dire il libro giallo sul che di cui sta uscendo la secondo edizione sulla peste italiana
Ma è l'utilizzazione della indizione
Antifascista della partitocrazia come regime autoritario in che e altro rispetto e polemico rispetto alla nozione scientifica
Un io direi che non è stata Abdul bisognerebbe riprendere tutta la polemica partitocratica negli anni cinquanta sessanta e anche l'utilizzazione informa eversiva di alcuni istituti che poi sono stati utilizzati negli anni ottanta e soprattutto novanta
Pensate per esempio a Marino Bon Valsassina
Che ha utilizzato nelle proprio nella discussione del sessantasei sessantasette sulla crisi delle istituzioni italiane dei
In nel nell'ambito del centrosinistra l'idea che il al referendum abrogativo sarebbe stato il piede di porco per far saltare questo Stato partitocratico
Ora l'utilizzazione della seconda in questo convegno non è stato molto sottolineato che nella seconda metà degli anni ottanta il circolo vizioso dell'innovazione e-mail poiché non poteva essere modificato e fatto saltare in altro modo è stato teorizzato che sarebbe stato possibile farlo saltare attraverso il referendum
Del articolo settantacinque in particolare sul sistema elettorale che è strettamente connesso perché è una norma di regime
Allora proporzionalismo virgolette partitocratico o dello Stato dei partiti sregolato io preferisco questa dizione
Né perché e molto più realistica e il problema della mancanza vado velocemente alla conclusione il problema Mardi della tsunami
Adesso giapponese ma se volete anche indonesiano nonché far scomparire totalmente tutti i soggetti
Né politicamente rilevanti che hanno ho fondato la costituzione e l'affetto per quarant'anni
Mi pone la grande alternativa
Visto che siamo tutti molto ideologicamente orientati dell'ottocentocinquantuno francese e cioè o avete un sistema non di massa organizzato e basato su partiti o avete il plebiscito o avete il carisma
E il capo carismatico e questa l'alternativa avere pensato come ha pensato per esempio che mi ricordo
La Scoppola con affetto perché è stato mio collega per tanti anni e ciò anche litigato negli anni Novanta dicendo concreti di appiccicare la rivoluzione
E nella crisi di regime nel ma non riuscirai a condurre la tigre perché chi scava recheranno
Non l'idea di far saltare il lo stato dei partiti per poi costruire dello stato del CIPE basato sul cittadino in questo caso penso a Ruffilli e anche a Capotosti ebbene è un'idea totalmente
Astratta e l'idea lo su cui e in dobbiamo ripensare oggi
Né anche le nostre differenti memorie perché in questo convegno e io ho visto che si somma sono sovrapposte memoria differenti ma anche memoria all'interno della stessa sinistra
Per esempio
Un la prima relazione
Nel sul PSI linee è quella di Giovagnoli sulla DC né e né quella di Gervasoni niente sul PSI in realtà
Un con l'interpretazione da un lato con lista
Del PC e dall'altro nuovi strade il Partito Socialista identifica noi in questo momento dei problemi di memoria e né in non ancora condivise
E né vi devo dire che l'analisi più che sull'ottantanove novanta tre dovrebbe essere fatta sul periodo del primo quinquennio
New della Repubblica
Questo lo dico per coloro che agiscono all'interno del cosiddetto Partito Democratico perché se dal punto di vista
Istituzionale non si chiarisce nelle la linea della Democrazia Cristiana e dei partiti centrale e dei Governi centristi e la reazione nel merito della delle della Sinistra e soprattutto di quella comunista non si riesce a capire oggi come
Melillesi possono impostare le politiche istituzionali linee sotto questo profilo
Devo dire che
Vorrei anche una maggiore chiarificazione di qual è il punto critico e nel concludo immediatamente qual è il punto critico
Non è che sviluppato ottantanove nel novantatré ieri pomeriggio non sono venuto non solo venuto stamattina ma secondo me non è il settantasette
Non sono gli anni ottanta e purtroppo gli under sono purtroppo gli anni Sessanta all'unica esperienza riformista
Né di questo sistema e inviterei tutti a riflettere per quale motivo in questo ordinamento a differenza di Francia Spagna
E Germania la classe dirigente ceto politico non siano riusciti a far fare un salto di qualità
In capace di trasformare
Re dell'ordinamento dello abbiano introdotto dal sessantotto in poi in una grande transizione che non si è ancora conclusa prima con una crisi di regime e poi con una
Transizione che potrebbe anche coinvolgere lo stesso testo costituzionale
Orsina
Viola intervenire soprattutto sul discorso di Bari schemi sembra abbia
Messo
Avete da fare una cosa importante io non sono d'accordo con tutte le risposte che l'unità ma la domanda però importante cioè
è evidente che quello che succede dopo il novantaquattro è un qualche cosa che interagisce molto fortemente con l'interpretazione di quello è successo prima
Cioè la Repubblica italiana non si la lettura diciamo la Prima Repubblica e non posso Comité non Senato una seconda diciamo che
La crisi del novantadue e novantaquattro
Getta una luce retrospettiva negativa su tutto quanto quello che succede prima
E allora la risposta che viene data dopo dopo il no eccome la primari cosiddetta Prima Repubblica dagli anni Cinquanta e Sessanta diceva secondo me molto rotazione molta cura Del Noce poi le soluzioni politiche dipendono interpretazione che dà del fascismo
Quindi come esce dal fa che cosa è il fascismo quindi cos'è l'antifascismo
Così quello che succede dove novantaquattro dipende da come si interpreta quello che succede prima cioè a un certo punto le cose non sono andate bene su questo possiamo essere tutti d'accordo quand'è che non vanno né quando cominciano a non andare bene
E si apre lo scontro culturale simbolico sulla prima Repubblica diciamo così per semplicità che getta la sua luce sulla seconda Repubblica
Sì prima parte se va bene d'accordo possiamo dire che non sia
Possiamo dire così
Dice
Allora il punto è che cosa va male sulla nella prima fase come interpretazioni perché va male la prima fase getta luce sulla sulla seconda fase
La risposta che ha tirato fuori il barista di un tutta quanta una serie di circoli intellettuali
Diciamo che ho conosciuto abbastanza da vicino eh è andata male da subito la Resistenza la Costituzione l'antifascismo cioè c'è una tara genetica lo dicono loro sì sì sì non lo so è stata meno a questo ho detto assolutamente quello che dicono loro è questo
La riproposto potremo dire completamente opposta Venza libro di riunire una Repubblica il suo passato è Craxi
Cosa che è andato male Craxi tutto andava bene fin quando non è arrivato a Craxi e
Esattamente quello che dice sono abbastanza chiaramente detto
Tommaso Baretti da fare la risposta intermedia è qualcosa che andava negli anni settanta
è io tendo a dare questa risposta cioè però adesso senza bisogno di arrivare a questa risposta a quello che però vorrei sottolineare questo
La interpretazione che Tommaso da dell'antifascismo interpretazione molto inclusiva che cos'è l'antifascismo c'è la mediazione fra lo Stato e le masse eccetera eccetera però lì in scusate un attimo questo
Moglie insistente che facendo rispondo continua a chiamare
Renderemo
Alla
La cosa che l'Ilva
L'impegno problema secondo me ritorniamo anche al discorso che facevo gliela discorso del per quell'Ambu battuta ho detto prima sull'intervento di di folli
E che insomma l'antifascismo non è tanto una definizione imprudente o ci sono le definizioni antifascismo che non sono inclusi e che un certo tipo di antifascismo che è quello qualche segno al centrosinistra è una definizione diciamo
Possiamo anche dire che da se non si considererebbe esclusiva ma c'è una parte del Paese che la consigliera esclusiva disse
E poi questo il punto ellissi costruisce
L'altra cosa è che questa parte che si considera esclusa e queste l'altro elemento che secondo me va va sottolineato
Cioè questo tipo e questo antifascismo che si costruisce dagli anni Cinquanta gli anni che gli viene rilanciato se alla fine gli anni Cinquanta inizio degli anni Sessanta si vede come la continuazione della Resistenza dell'Antifascismo e della Costituzione
Cioè in qualche misura la nuova destra che cricche rimanda tutto lista ricavi sta rovesciando un'interpretazione positiva
Che era stata data in positivo chi diceva che dall'inizio degli anni Sessanta rilancia l'antifascismo la Costituzione la resistenza lo diceva in positivo noi continuiamo quello
Chi critica negli alla fine degli anni Ottanta agli anni Novanta quello riprende quel tipo di interpretazione
Quindi nella critica sul ci ma è veramente ecco che si è rotto tutto lì io per esempio sono convinto che non è non parte da lì solito riparto alcune cose poteva svilupparsi in vari modi
Si sviluppa alcuni nodi che sono peraltro alcuni in parte così in parte negativi però bisogna anche considerare come questi stessero
Rispondendo
Quello però il nodo e chiudo il nodo che non si può eludere questo la cosa che io trovo incerta interpretazioni carente e che a un certo punto le cose vanno male
Ci sta un momento in cui il meccanismo si rompe la critica la partitocrazia impianto Capozzi ci ha lavorato ci ha lavorato Alberto Giordano ci sono vari libri e sono uscite gli ultimi tre o quattro anni sulla critica la partitocrazia è una critica reale è una critica
Giusta nel senso che c'è un momento in cui il partito politico vero che non è tutto lì però che ci sia un momento in cui il partito politico fa voci dalle istituzioni e basta
Veramente leggersi sa lettere disegna Malagodi basta pensare a quello che succede in RAI a quello che succede sugli appalti a quello che succede
Allora lì c'è un punto e questo punto secondo me sono gli anni tardi anni cinquanta anni Sessanta cioè
Mio la mia il mio problema non è tanto il fallimento il centrosinistra quanto il centrosinistra questo è secondo secondo me una chiave sicuramente sul sul piano dello sviluppo partitocratico è quello il punto
Allora possiamo ovviamente interpretarle in vari modi dove arriva avviene la rottura
Quello che però è sicura è che la rottura cento
Quello che è sicura che la rottura che nessuno è innocente o può considerarsi innocente di questa rotture bisogna ricostruirlo l'altra cosa che sicure che in questo momento qualunque interpretazioni dove avviene la rottura ideologica
Giustamente tu dici loro seno ideologici certamente lo sono dire che alla metà degli anni Settanta delle connotazioni ideologiche fortissimi a sua volta
Perché riporta un certo tipo di interpretazione e qui il problema il problema il fatto che fin quando non finiamo questa maledetta fase
Non ci liberiamo del berlusconismo e non cominciamo
Tutta anche di queste cose non
Riesce molto difficile rileggerle perché tanto tutto quanto questo dibattito un dibattito che oggettivamente porta acqua a questo o a quello
E questo è un punto che secondo il punto degli esclusi dalla legittimazione quelli che si sentono escluse che in parte lo sono oggettivamente appunto cioè il discorso che sul quale io sto insisto molto questa maggioranza silenziosa questa parte di paese
Che non si riconosce nella Costituzione o fino a un certo punto che non è necessariamente fascista o antidemocratica
Ma
Rifiuta questo tipo di Repubblica questo è un nodo che però va assolutamente tenuto presente perché è un pezzo di Paese importantissima un grosso pezzo di Paese e come dicevo ieri veramente qui chiudo
Non è la loro esclusione come sempre insomma la famosa battuta non sono io che sorretti sta sonoro e sono insomma tanto per dirlo brutalmente sa non può essere sempre tutta quanta colpa loro
Ma
è un problema di un rapporto fra
Un
Il Paese ufficiale e una parte di paese reale che non si riconosce in quel Paese ufficiale
E questo riconciliazione non avviene dello Sco nella consolidava rilancia non solo non la cura negli anni ma la rende ancora più grave ma per questo è un nodo
è un nodo cruciale che insomma tutto sommato rimane e rimane sotto c'è tu dici la destra e variegata certa che variegata ecco è unita da una cosa
Gli intellettuali non la capiscono se tutti quanti quei ceti di cui tu parli gli ex fascisti statalisti IRAP sono una parte di paese che
La cultura ufficiale diciamo così tra virgolette nord non riesce a bucare non riesce a capire con cui non riesce a parlare
E questa parte viene rappresentata dalla lega l'idiozia in politica per citare il titolo del libro uscito in Francia a qualche anno fa viene intercettata da Forza Italia viene intercettata dal berlusconismo e questo una divaricazione che resta
Berlusconi non si istituzionalizza ma le istituzioni tra virgolette non si Verlust Konitz abbia detto con una battuta era e resta
E
E questo bisogna chiederlo a Berlusconi stesso però l'uomo l'uomo ha una certa come dire durezza mi pare
C'era
C'è più
Penso
Nulla dopo
Il Consiglio
Risponde
Sedici anni può essere uccisa
Tra l'altro queste non ci sia questo il bravissimo figure
Ucciso una bambina di tredici anni sicuramente innocente
Poiché ripeto poi
Illogicità non si capisce oggi
Dentro i delinquenti decisorio capito cosa mi ha colpito euro
Un intervento si è ritrovato qualche politico il
Gabriele calabrese
A luglio come dire come si può dire aggiuntivo
Giornalisti magistrati
Quant'altro vogliono dire che ove ereditarietà agli over cinquanta
Rossa
Serve legato l'ordine di questa bambina non e sulla sua coscienza voglio dirvi tutti i politici esistenti tensione tante imprese carceri e noi queste cose essenziale
Scusate libertario
Vi sono
Bene allora adesso andiamo avanti col dibattito si era prenotato Palombini poi Graziosi
Allora
Pareri suggestioni
La prima forse non credo che ci sia un diffuso problema di periodizzazione non ci sono vari perimetrazioni che si stanno confrontando all'interno coi in un arco cronologico abbastanza breve perché
Quanto sono sessanta e più anni di valle repubblicana
Forse il caso di chiedersi più che quando c'è stata una rottura dove c'è
E comincia ad esserci questa rottura cioè siamo sicuri degli anni Ottanta vengono visti No con me il ma nella puntata una pubblicistica com'è l'esito negativo invece di un decennio
Quelli degli anni settanta ricordato
Perlomeno non c'è da parte della storiografia da pubblicistica con un decennio positivo
Bisognerebbe di disaggregare però c'è la cosa è successo da una società civile cosa è successo nelle istituzioni cosa è successo nel sistema dei partiti e lì secondo me
Cogliamo una simmetria di fondo
Tant'è vero
Per esempio quello che succede nell'Italia meridionale negli anni settanta penso la rivolta di Reggio Calabria alla rivolta di Pescara del latina non è in qualche modo anticipatore di certi fenomeni che poi si registrano
Nei decenni successivi questa domanda che volevo fare
In particolar modo a Tommaso Barris
Soprattutto la logica di contrapposizione tra il mondo del partito e dell'anti partito che faccia ricordato Salvatore Lupo in quel in quel bel libro nel decennio settanta
E insomma a una a una a una contrapposizione radicale non soltanto cioè quello diceva Orsina in quel mondo che non si riconosce nella Costituzione repubblicana che apre poi una serie di problemi anche metodologici e dove andare a rintracciare PAI fonti e documenti di quel particolare mondo che stampa tra diciamo nella gerarchia militare impone la società civile
Un po'nella politica che non è rappresentata dei partiti e poi c'è
L'altro grande
Il problema che
Ci pongono gli anni Settanta del chi si contrappone al sistema dei partiti
E il fenomeno in movimento fondativa movimento studentesco quali un le che però si partiti sale si partì pizza però sappiamo oggi almeno le prime ricerche si incomincia a dire che era alta la stagione movimenti no non si esaurisce negli anni Settanta negli anni Ottanta in qualche modo prosegue tant'è vero
Che nella transizione poi
Ottantanove novantaquattro hanno un ruolo sicuramente marginale ma
Una presenza abbastanza abbastanza visibile e poi una una una piccola provocazione
Si è si è parlato molto del brodo di coltura soprattutto negli anni Settanta da destra in cui nascono certi fenomeni che poi
Prendono forma tranquilla l'ottantanove novantaquattro
Ma c'è c'è secondo me un filone che viene da sinistra soprattutto per quanto riguarda
I consociati quello che
Insomma si accusava al il la politica consociativa traffici e dici quel filone in qualche modo
Dunque agli anni Ottanta e arriva all'ottantanove novantaquattro magari stravolto nel suo il significato originario però c'è
E su questo sarebbe interessante vedere quali sono gli elementi di rottura ossia i sistemi che tratta una una coerenza interna
E poi un piccolo spunto per per quanto ha riguardato le suggestioni del professor Spinelli
Ultimamente Sciantìa aveva rilasciato un un'intervista abbastanza interessante in cui
Tutto lui parlava provento di un del del pericolo di un d'un colpo di Stato che ci sarebbe potuto essere in quella fase si è messo non so come bisogna prendere queste notizie
Esatto
Le comunicazioni sono interrotto
Ho
L'altra cinquecento
Anche se qui poi si apre il problema ovviamente che peso dare a questi
Questi eventi
Recital convenuto lo dobbiamo dare la parola anche
No realtà io voglio dire che
è quello che ha detto
Prima per Guido qua ma anche
C'è un problema di periodizzazione perché
La storia contemporanea non ha studiato
La storia italiana del secondo dopoguerra che il motivo per cui la Cisco
Ha partecipato con entusiasmo a questa cosa
Per cui
Se vai a vedere le ricerche sono ferme agli anni Sessanta grosso
Quindi la verità è che noi storici contemporanea abbiamo semplicemente come dire non ha adempiuto
Un dovere che anche civile oltre che scientifico
E mi permetto di dire quello diceva Guido per dire due cose a me interessa molto e che ho poi sono un dilettante sono italiane però la leggo abitualmente ma
L'opera e e c'era ragione Giovannelli lui ha detto questa
Che la Rettore da destra da questa integrazione assolutamente ideologica
Tutto il corpo e la Costituzione la retorica della
Ed è vero procura detto giusto Giovanni Orsina che è una
Ribaltamento di interpretazioni teleologico tutto il merito di massimo sulle alla storia presente difficile sfuggire all'impressione che la partitocrazia
Sì è un fenomeno che nasce
Non tanto il centrosinistra Giovanni dire alle acque al suo mulino ma compro farne Mattei
Cioè quando Fanfani toglie la Democrazia Cristiana i popolari parliamoci chiaro che avevano un'anima liberale come la si vuole me e la dà in mano a un'ideologia è sostanzialmente para fascista
Benché sia venata da progressismo l'industria di Stato le case popolari
De e Mattei e il Partito fascista un Mattei inizia ad avere mazzetta tutti quanti perché Liri prima non le dava
Lei dava poco si ma e Mattei che fa questo gioco italiane
Sì
Ma viene istituito allora Mattei in combutta con campagne acque SAR sono grande operazione politica se voi leggete le memorie di democristiani e mi precede
Dei popolari c'è un sentimento che il loro partito è stato distrutto che fa impressione e e la base istruzione naturalmente qua per riallacciarmi a quanto diceva Agostino ma anche oggi
E ne è fatto nel quarantotto impopolari insomma mi ricorda un po'il Partito d'azione a cui sono stato più vicino e c'è una regia e lei si lamentano sempre il Partito d'azione e le varie ampi dirigente congerie non c'entrava niente
I popolari quando prendono i voti come dici nel quarantotto sono sommersi dei voti di quelli
Dice non riconosce alla Repubblica me quasi metà degli italiani ha votato monarchia come facevano a riconoscere pubblica francamente erano anti repubblicani per definizione votano modo democrazia insieme amiche erano popolari scorsi anni o Degasperi anni
Voglio dire la demolizione e se ne viene sommersa
Da questo voto che non è il suo e buco come poi emerge come Popolari quando va in crisi diciamo alla fine degli anni Ottanta con Martinazzoli eccetera riemerge l'anima popolare che però i voti non li prende perché voti non erano dei popolari
Per uno di quegli altri quindi secondo me il problema vero è e e e costruire delle periodizzazione io sono molto d'accordo coerenti io però devo dire perché è che io ecco tutte queste cose invece un po'
Le stragi del boom cento secondo me sono importanti ma fino a un certo punto
Perché anche per quello siamo sfuggiti miracolosamente cioè ci sono state massimo nove dello svolgersi almeno
Per quello che uno legge insomma
Queste missioni qui non danno
Contezza di anche perché siamo usciti ma in quel modo malgrado abbiano vinto Berlusconi e quando ci sono state tutte le come si dice le bombe della mafia è stato eletto Presidente pubblica Scalfaro mi che sarà letto una presente Bube uno di destra voglio dire
Ciò detto Scalfaro che era il massimo della
Quindi su queste visioni così francamente ore lascerei assolutamente fuori ecco mi permetto di dire
Beppe Vacca
Io
Dico che con le relazioni di questo pomeriggio forse qualche punto più chiaro
Di periodizzazione anche di come
Mettere in in relazione
Queste periodizzazione con ciò che
Comunque deve essere tenuto presente di quanto precede
Ha fatto un passo avanti
Allora mi pare
Che anche dalle relazioni di oggi pomeriggio
Risulta ribadito che c'è ci sono elementi chiari di discontinuità che sono ovviamente mastica
E il cambiamento delle leggi elettorali
E più che sufficiente a determinare un cambiamento di regime però rimane confermato
Prima
Vengono da prefetti altri elementi circa invece ciò che invece
Prova la continuità
In
Molto in sintesi se noi andiamo a vedere tu hai fatto molto bene dare uno diciamolo pure una sintesi sistemica di quelli che sono
Gli elementi della retorica politica delle destre della seconda Repubblica di turno non timore di dire prima seconda cioè tutto quanto c'è convegni non usiamo stordito ripeto si tratta
Non lo usiamo scientificamente ma se non ci capiamo
Però il processo di formazione di ciascuno di quei legni diciamo così controlli lungo
Ma a un momento di compensazione per cui come già spariti tutti insieme Mignani attacca e corrisponde esattamente a quello che prima
Interloquendo con folli io ma
Se c'è un precedente nel formarsi di un unica plurale articolata ma Kaspar partitica e metà partitica
Per cui poi in qualche modo quel consenso non è contenta partiti ma è consenso ad un soggetto sopra partitico che poi può essere trasferito e il pentapartito ad a cominciare da quando il maggior partito deve cedere esimente del Consiglio perché altrimenti le cose non si pente penso che
Se andiamo a vedere
Negli anni Ottanta sì concentrai si concentrò dentro quel perimetro tutti questi elementi lavoratori atipici
E che poi e Berlinguer che declina la questione morale interni dice pandemia la
La questione morale e la questione della partitocrazia
Sampras e si conclude con Occhetto che nella relazione al
Alla direzione dell'ottantasette che è stata illustrata da Guerrieri la mette così basta con qua
Pantani di consociativismo e di partitocrazia e quando in privato qualcuno e dice
Ma voi siete matti la risposta lucida di l'unico che poteva darla enti che noi abbiamo la forza per fare il processo a delinquere se vogliamo innovare dobbiamo fare il processo a tutti i pc
Allora
Innanzitutto chiederei
Procederei relatori del pomeriggio se hanno delle brevissime repliche da fare credo di sì perché sono stati
Dottor Bari sono stato chiamato in causa forse anche eccetera
Però cerco di essere rapido
E e magari ne approfitto per puntualizzare alcune cose ovviamente io sono d'accordo con con le critiche cioè probabilmente non sono cito a spiegarmi bene ero interessato all'uso politico che la pubblicistica in quel tornante fa di alcuni termini quindi appunto regime partitocrazia
Ovviamente né nella mia relazione
Non c'era l'intenzione di fare una ricostruzione di come nascono in ambito scientifico quei concetti invece meeting interessava capire la struttura diciamo l'uso di questi termini
Che hanno dimentichi gli antecedenti li abbiamo ricordati prima anche poi in contesti diversi
Cioè in contesti diversi da quello che andava ad affrontare capire il modo in cui si condensa amore venivano usati dentro la nuova
Pettorina politica ovviamente i declinando linea camminando di lì i contesti quindi sono tirata d'accordo con le critiche da questo punto di vista probabilmente no
E avevo sottolineato questo aspetto perché mi interessava come dire la loro trasposizione nel dibattito pubblico quello proprio come dire questo che si svolge verso
La la la formazione di in un'unica opinione pubblica che fuoriesce da circoli accademici
Poi sarebbe interessante fare un ragionamento su come per esempio anche nelle nuove destre si siano si diventa azioni lunghissimo periodo io non ho affrontato questo tema però il dibattito partito antipartito
è ritorniamo al fascismo a una serie di questioni l'antipolitica che diventa iper politica
E e e come dire che supplisce a e che affronta i problemi della società di massa in termini Caristi carismatici centrati sulla centralità reca anche qui ritorniamo a qualcosa di vecchio insomma non mi sono me la sono sentita di aprire
Tutte queste cose che pure ci sono messi e l'anche antifascismo la categoria molto interessante ritornando al discorso che faceva
Sì ma come come dire traiettoria sotto traccia che però accompagna tutta la Repubblica con un elemento interessante secondo me che però
Negli anni Cinquanta e Sessanta è qualcosa
Che che non è uno spazio politico agibile
A livello pubblico perlomeno dei Litta
è secondo me già negli anni Cinquanta e discutibile insomma bisogna capire chi quali pezzi negli anni Sessanta si può sicuramente no è qualcosa che se vogliamo di elitario che rimane come
E quindi molti discorsi si condensa a mano
Sul su questo e sulla questione dell'Emporio di trazione mi sembra una cosa interessante
I intendevo dire questo cioè che secondo me né e perché prendo gli anni Settanta qui forse ci terrei a fare un chiarimento perché
Parlo di concepire la società occidentale dentro quella trasformazioni io in per questo ho prendo quello come spartiacque perché secondo me non capiamo gli esiti della crisi dell'ottantanove novantaquattro se non partiamo da lì per tutti
Compresa la sinistra poi possiamo aprire un ragionamento su
I come i partiti tradizionali che a quel punto secondo me non riescono più a rendere accettabile le cose che ci sono mi spiace credo che Andrea Graziosi sia andato via perché è vero che lei mi pare i partiti ma fa pure una politica nazionale sull'energia
No no non lo lo lo dico proprio perché come dire il fatto che ci sia una politica energetica nazionale tutto sommato rende accettabili che si paghino pure e come diceva io riprendo come taxi partitici normate
Cioè voglio dire che quando finisce quella missione nazionale allora sì tutto torna in accetta cioè comincia a montare l'inaccettabilità della presente
Se ripartiti eccetera di cui comunque io ci terrei insomma lo sottolineerei il nuovo il
Il passaggio positivo perché interessante anche la considerazione che facevi tu Giovanni cioè
Specie perché tutto sommato continuano a votare quei partiti se poi tu stessi mi dice nomadi porti portano più a sinistra però li votano ok l'anticomunismo va bene ma è può essere solo quello cioè
Se può lo pro ma cene ne farei appunto cappio ragionerei a partire da questo contesto settantadue settantatré
E aprire una discussione di tutto campo per capire perché io penso che lì ci siano questi cambiamenti internazionali
Ci sia effettivamente la fine di una visione nazionale non si ragiona più sulla questione dello sviluppo si assecondano i meccanismi se vogliamo
Più degenerativi per quello io dico che è stato questi due livelli c'è uno spartiacque iniziamo ragionamento
A a partire
E e finisce se vogliamo anche per usare visto siamo incitazione berlingueriana spinta propulsiva dell'antifascismo nel senso in cui l'avevo declinato io perché nel nuovo contesto sì si fatica
E
E mi sono perso perché molte molte sollecitazioni e e mi sembra la cosa che diceva Guido importante l'antipolitica è l'antipartito cinismo cioè gli anni Settanta si cercano strade
Che però non si trovano perché il movimento degli studenti si in qualche modo finisce qua per riproporre nei termini più deteriori anzi la forma partito fa alcuni pezzi perlomeno quelli che provano a Porta quindi che si ponga il problema di organizzazione li fanno i partiti della sinistra extraparlamentare che sono peggio molto peggio
Il PC chi pone radicalmente in discussione la questione della rappresentanza tradizionale ed è un elemento interessante movimento al settantasette che secondo me andrebbe ripensato anche sul rapporto agli anni Settanta
Lo fa di fatto rinunciando alla politica cioè ponendosi in contrapposizione frontale totale
E e quindi sa soltanto questo cioè rimane questo problema
E paradossalmente questa incapacità rafforzare i partiti deboli che ormai sono in molo quindi
Vuoti in questa cosa qui e e provo a rispondere all'ultima sollecitazione sono d'accordo il pentapartito è il grande esperimento e mi sembra interessante direi a questo punto il craxismo
Come coagulo perché Cosentino cose poi molto diverse anche all'interno del pentapartito
Come forma egemonica e che a questo punto però ripropongo la mia provocazione perché che il
Craxismo venga individuato come questo tornante secondo me da più settori penso per esempio al a alle riflessioni di uno che è stato azionista socialista dentro la storia la sinistra italiana Vittorio Foa che dice non a caso
Cont l'antifascismo si esaurisce con Craxi anzi comincia lì c'è la rottura di quel paradigma col craxismo
E da un altro punto di vista dodici Renzo De Felice dice quando ne fa l'intervista Giuliano Ferrara dice l'unica cosa seria se ragioniamo e lui ritorna la questione la Costituzione l'unico che rompe con la tradizione antifascista intesa
Come la costruzione della porti corsia dell'oligarchia eccetera
Craxi cioè se se non vogliamo rappezzare co qualche emendamento qual la vogliamo fare una vera riforma istituzionale lì
E quindi secondo mente e su queste cose razzismo chiude dico una cosa secondo me due grandi nodi che poi
Probabilmente sono se non mi sono cruciali perché l'individualismo
Come questione della politica e la risposta rispetto alla questione della democrazia vengono anche lì e secondo me forse ragionando su su craxismo come brodo di cultura rispetto poi all'altra questione populismo che
Ritroviamo questi due elementi in gestazione
E secondo me è appunto anni settanta ottanta riletti alle luci di queste cose ci spiegarono ottantanove novantaquattro e perché arriviamo a
è per sì perché per quello per quello dico di affrontiamoli perché è un canale paradossalmente sembra un cadavere che sopravvive anche se e ed è interessante capire cosa Age germogliati diciamo fermento approvi Inter scusate se ho perso troppo tempo
Io non mi trovo ovviamente a fare nessuna conclusione voglio solo
Dall'altra non vuole parlare
A
Adesso
Come ha già detto Beppe Vacca la cosa che volevo dire io cioè perché capisci
E cioè che questa
Insomma
L'abbiamo concepita come una prima tappa di un percorso di un lavoro da fare
Credo che abbiamo accumulato dei materiali importanti
Credo che la scelta del periodo tanto nove novantaquattro in una certa misura obbligata ma ciò ha consentito di combinare insieme riflessioni di lungo periodo sulla cui necessità diciamo non c'è
Certo
C'è assoluta evidenza con una periodizzazione va un po'più stringente che ci permetta anche di sollecitare una ricerca empirica perché poi questo conta molto no
E ha ragione su questo credo Andrea Graziosi a sottolineare il ritardo S.p.A. Fiditalia
Dieci anni fa
Io ho partecipato ad un gruppo che ha messo su una serie di convegni sugli anni Settanta cui sono usciti dei volumone
Che era più o meno coordinato e Pietro Scoppola non siamo stati gli unici a fare queste cose sono usciti altri volumi sugli anni Settanta
Era
Era all'inizio sì però gli anni ottantanove però stavo per dire esattamente il contrario cioè che in realtà quello
Era un impulso un tentativo anche di dare vita una ricerca si è dato vita più un dibattito che è una ricerca secondo me e volumi sei anni ottanta meritori
Che ci sono stati sono più parlo di volumi collettanee di organizzazione della cultura non di
Non dei singoli saggi
Scritti da autori sono stati più se ci sono stati insomma dei contributi importanti ma direi più in una chiave
Di dibattito storiografico storico politico
Dalla quale veramente da certamente non intendiamo uscire ma si tratta di di di trovare questo questo questo elemento di complicazione
Secondo me importante dico dato una cosa per per permettere perdonatemi
E anche e ancora ENI e importante cogliere l'elemento nazionali e internazionali accennava barista
Sulla fase ottantanove novantaquattro questo ancora un elemento che forse ci manca proprio in termini di riflessione di paradigma salvo l'ovvia con cadenza concatenazione tra
Finire la guerra fredda Maastricht e crisi italiana
E questo credo che sia uno dei terreni su cui lavorare soltanto uno dei terreni su cui lavorare perché ci serve per meglio a capire nesso tra lungo periodo brevi periodi
Se volete anche si trova riproporre il problema dell'anomalia italiana rispetto agli altri Paesi dell'Europa occidentale che
Insomma
Si evidenzia clamorosamente proprio
Proprio in questi anni l'altra cosa che volevo dire che negli elementi di lungo periodo ci sono sono stati sottolineati i vari elementi di natura diversa che sono di carattere sociale strutturale economico ideologico
L'anticomunismo l'antipolitica no tutti questi elementi che
Diciamo risalgono a stesso tracci rimanda stratificazioni storiche complesse
Credo che la cosa importante sia di uscire da una nozione di crisi generico
Ecco e non
Non
Enormi non so se la mia è una lettura forzata del convegno che abbiamo fatto ma questo questo tipo di riflessioni andava aveva ci serve a uscire da quel da una nozione di critici di frana dell'Italia per cui insomma aveva gli anni non so
Si tratta tanto di decidere quando è cominciata un certo punto comincia una frana
Ecco questo tipo naturalmente ci sono dei dei dei dati ci sono delle
De come devo dire delle delle questioni anche abbiamo sentito gli economisti che ci hanno molto depresso stamattina
Però non credo che questo sia un paradigma storico-politico all'altezza del compito civile che tutti noi
Ognuno con la sua parte di una cosa o sensibilità delle svolte non possiamo leggere la storia del Paese degli ultimi quarant'anni come la storia di una frana per di prendere una
Una
Nozione
Famosa nozione usata da Oxford nel suo secolo breve non non è la storia di una frana poi magari mi sbaglio e domani si terrà nel Remo
Ma naturalmente non è così abbiamo bisogno di una nozione certo è la storia di una crisi
C'è di una crisi nazionali in una crisi di un sistema politico di una crisi anche di rapporti istituzionali c'è una cultura civile
Ma questa crisi ha i suoi momenti deve essere storicamente determinate capita bene
Perciò continueremo continueremo a lavorare su questo grazie a tutti veramente